DOPPELGäNGER: OVVERO IL
FANTASMA VIVENTE
(19-05-10)
In un
freddo pomeriggio del 16 dicembre 1890, un certo
signor JT
Thompson si recava nel noto gabinetto fotografico situato al
numero 43 di Grainger Street a Newcastle, gestito da James
Dickinson, ben conosciuto nella zona per il suo uso sapiente
della macchina fotografica. Thompson chiese a Dickinson se potesse fargli una
fotografia seduto su una sedia e con uno sfondo teatrale,
come si usava all'epoca. Dickinson acconsentì e gli disse
che poteva scattare la foto subito e così portò il cliente
nel suo studio situato al primo piano dell'edificio, dove
gli suggerì di usare uno sfondo di tela, posto vicino ad una
finestra di vetri colorati. Di fronte alla tela c'era una
libreria, una pianta in un vaso ed una sedia ben imbottita.
Thompson prese posto, Dickinson aggiustò il soggetto e la
foto venne scattata. Apparentemente, Thompson era stato solo
un altro dei suoi tanti clienti felici.
Il 3 gennaio 1891, pochi minuti prima delle
8, James Dickinson arrivava alla sua bottega. Era il suo
primo giorno di lavoro dopo la pausa per Natale e Capodanno.
Un suo dipendente non stava bene e non era stato in grado di
andare al laboratorio quella mattina, costringendo
Dickinson ad arrivare con un'ora di anticipo per aprire i
locali. Se fosse arrivato alla sua solita ora -le nove
anziché le otto- avrebbe quasi certamente perso la sua
occasione di essere testimone d'una delle storie di fantasmi
più sconcertanti avvenute ai tempi dell'Inghilterra
vittoriana. Mentre
Dickinson si dava da fare dietro al bancone ed un suo
impiegato aveva appena sollevato completamente la
saracinesca, un giovane entrò nel negozio velocemente, si
avvicinò al fotografo e si presentò.
"Buon giorno, vorrei
sapere se le mie fotografie sono pronte".
Dickinson riconobbe il volto, ma non riusciva a ricordare il
nome del cliente e disse:
«Lei è il signor ...?"
"Thompson ... JT signor Thompson".
"Ah,
sì, e il suo indirizzo?"
"Io
vivo in William Street, Hebburn".
Dickinson controllò il suo libro mastro e trovò subito
l'ordine di Thompson che aveva registrato il giorno in cui
la fotografia era stata scattata: 16 dicembre dell'anno
precedente.
Dickinson chiese poi di vedere la ricevuta, ma Thompson
rispose che non ce l'aveva dietro e che aveva fornito dati
sufficienti per stabilire la sua identità. Soddisfatto, il
fotografo chiese di richiamare in un'ora in cui il suo
assistente era in negozio, dato che lui era molto occupato.
Thompson a quanto pare fu più che irritato, da questa
risposta e sbottò:
"Guardi che ho viaggiato tutta la notte e
non posso tornare di nuovo!"
La sua
agitazione era in fondo comprensibile, dopo tutto, quanto
tempo ci vuole per cercare una fotografia in un negozio
tutto tuo e consegnarla al banco? Dickinson si adombrò per
la reazione di quell'uomo, che egli descrisse
successivamente "dall'aspetto malaticcio", e fu sul punto di
suggerire un compromesso quando Thompson, evidentemente
ancora sconvolto, si precipitò fuori dal negozio.
Forse
pentito del suo atteggiamento sprezzante, Dickinson ha poi
ricordato che gli gridò dietro: «Posso provare a spedirla per
posta?" ma non ricevette alcuna risposta, e Thompson
semplicemente se ne andò via lungo Grainger Street. Il
fotografo si rese conto che, se voleva mantenere il cliente
in futuro, c'era bisogno di placare la sua ira e così, preso
l'ordine di Thompson vi scrisse sopra:
"Da spedire per pacco
postale".
Alle
09:00, l'assistente di Dickinson, Miss Simon arrivò in bottega.
Il fotografo non perse tempo nel raccontarle del suo
incontro imbarazzante con Thompson, e le chiese di evadere
l'ordine rapidamente e spedire le foto. Miss Simon però fu
alquanto perplessa e disse che un anziano signore le aveva
già
chiesto quelle foto proprio il giorno prima [Venerdì]. Lei
gli aveva detto che non potevano essere pronte subito a
causa del maltempo e delle feste, per cui si erano
accumulate quasi tre settimane di ritardo col lavoro. Ora fu
la volta Dickinson ad essere stupìto: se qualcuno -
probabilmente un parente di Thompson - era stato informato
il giorno prima che il suo ritratto non era ancora pronto,
come mai il cliente era venuto a chiederlo nuovamente la
mattina dopo? Nessun rinvio era più giustificabile, era già
trascorso troppo tempo da quando le foto dovevano essere
pronte e così chiese a Miss Simon chi le aveva stampate.
Lei rispose che non erano ancora andate in stampa e,
indicando un mucchio di negativi, aggiunse che da una
quindicina di giorni erano lì in attesa. Ormai,
fin troppo irritato, il fotografo chiese di vedere
quel negativo, e la giovane donna prontamente lo recuperò da
un mucchio di lastre di vetro e glielo porse.
"L'ho preso in mano e l'ho guardato
con attenzione", Dickinson dichiarò
successivamente, e: "Sì, era proprio il tizio venuto
questa mattina."
Miss
Simon ribadì nuovamente che lei aveva detto all'uomo anziano
che si era presentato il giorno prima che ci sarebbe voluta
almeno una settimana per stampare il negativo e che gli
aveva fatto notare che Dickinson era oberato di lavoro.
Quest'ultimo sospirò e disse:
"Oh, molto bene; mettete le
lastre da parte, farò in modo io stesso di stamparle
Lunedì."
Due giorni dopo, il fotografo era impegnato a
lavorare in una delle stanze al piano di sopra. Erano le
10.30 ed aveva molto da fare, anche per finire il ritratto
dello stizzito signor Thompson. Decise di evadere
quell'ordine per primo e si diresse verso il negozio per
recuperare il negativo.
Dickinson non lo sapeva, ma lui stava per essere coinvolto
in una delle più intriganti storie di fantasmi del 19 °
secolo! Che cosa ha visto è stato successivamente oggetto
di accesi dibattiti.
Dickinson scese nel negozio per recuperare i negativi in
modo da poter cominciare a lavorare su di essi, ma erano
introvabili. Alla fine Miss Simon trovò quelli che avevano
esaminato due giorni prima ed una delle lastre era il
ritratto di Thompson. Nel consegnarli al suo capo, l'intera
pila di fragili lastre cadde a terra (Vi ricordo che a quei
tempi le foto si impressionavano su vetro -NdR).
Caso o
destino? Pensate quello che volete,
ma l'unica lastra che si
ruppe nella caduta fu proprio quella col ritratto di
Thompson! Il negativo di vetro si era spaccata in due,
proprio in corrispondenza della fronte del soggetto.
Esasperato, il fotografo chiese a Miss Simon di scrivere una
lettera chiedendogli di venire per una nuova seduta. "E
assicurati di dirgli che gli rimborseremo tutto" aggiunse.
Venerdì 9 gennaio, Dickinson era di nuovo in sala stampa al
piano di sopra, quando Miss Simon lo chiamò: "Quel signore è
qui per vedere la negativa rotta". Pensando che
il "signore" fosse JT Thompson, il
fotografo gridò "Dica a Thompson che sono molto occupato e
non posso scendere, ma conosce i termini della mia offerta;
me lo mandi su che gli faccio subito un'altra foto".
«Ma è
morto!" Rispose Miss Simon.....
Dickinson si affrettò al piano di sotto dove vide un signore
anziano, che sembrava essere molto agitato. L'uomo era il
padre di JT Thompson, che gli confermò che suo figlio era
recentemente scomparso.
«Be ',
deve essere stata una cosa terribilmente inaspettata", disse il
fotografo con simpatia, «perché l'ho visto solo Sabato
scorso." "No signore," rispose
l'anziano uomo, "vi sbagliate, perché è morto lo
scorso Sabato." "No!", replicò lo sbigottito fotografo , "non mi sbaglio,
perché l'ho riconosciuto dal negativo." L'anziano signor Thompson ribadì che era stato nel negozio
il Venerdì precedente e che aveva parlato con la signorina Simon
della fotografia del figlio, non era questo l'episodio a cui
stava pensando?
Ma Dickinson sapeva bene che aveva visto
Thompson figlio ed aveva ancora la sua nota nel libro mastro
per dimostrarlo. Inoltre, egli non era in negozio quando il
vecchio Thompson aveva chiamato e parlato con la signorina
Simon, così come avrebbe potuto erroneamente ricordare una
conversazione con qualcuno che non aveva mai nemmeno visto?
In ogni caso, la discussione era ovviamente penosa per il
vecchio padre, sicché Dickinson gli chiese di tornare quando si
fosse sentito meglio.
Passata una settimana, l'anziano Thompson tornò al negozio
di Dickinson. Era ancora afflitto, ma sembrava in migliori
condizioni d'animo per parlare. Quello che aveva da dire al
fotografo era straordinario.
Nella
settimana precedente la sua morte, suo figlio si
era ammalato, anche se non ci è dato sapere esattamente di
quale malattia, è certo invece, che da Venerdì 2 Gennaio
era stato costretto a letto perchè delirante. Nel suo stato febbrile
si mise a chiedere la fotografia che Dickinson gli aveva
scattato, urlando che non sarebbe stato contento finchè non
l'avesse avuta. A metà pomeriggio, il padre decise di andare alla bottega
di Dickinson, a Newcastle, e recuperarla.
Era tardi quando
arrivò e Miss Simon lo aveva informato che nulla poteva
essere fatto. Naturalmente angosciato per non essere in
grado di soddisfare il desiderio di suo figlio, il signor
Thompson era tornato a casa a mani vuote. Alle 14:00
del giorno dopo, suo figlio era passato. Suo padre era
fermamente convinto che la famiglia era rimasta
costantemente al capezzale del giovane che, anche se avesse
voluto, non avrebbe mai potuto recarsi a Newcastle quel giorno a
causa delle sue condizioni critiche. I
documenti di magazzino, ove erano annotate tutte le
ordinazioni e le visite dei clienti, combinate con la
testimonianza di Dickinson e del giovane assistente che
stava sollevando la serranda quando era entrato Thompson -
non lasciavano dubbi sul fatto che JT Thompson era stato in
negozio quel Sabato, sperando di ritirare la sua fotografia.
Eppure vi erano altrettanti testimoni pronti a giurare che,
in quello stesso momento, l'uomo che aveva presumibilmente visitato
il negozio di Grainger Street, era in realtà sul letto di
morte, dove era spirato solo sei ore più tardi.
Stead aveva
scritto due articoli contenenti una premonizione
della tragedia del Titanic, in cui anch'egli morirà.
Nel 1886 scrisse un articolo in cui un sopravvissuto
all'affondamento d' un piroscafo, entrato in
collisione con un'altra nave, narra che la mancanza
di scialuppe di salvataggio aveva impedito di
salvare tutti i passeggeri.
Egli osservò dopo la pubblicazione "Questo
è esattamente ciò che potrebbe avvenire -ed accadrà-
se le navi sono dotate di poche barche".
Il
secondo articolo è intitolato "Dal vecchio mondo al
nuovo" e trattava di una nave,la Majestic, chiamata
a salvare i sopravvissuti di un'altra nave entrata
in collisione con un iceberg..... Ironia della sorte
o premonizione azzeccata? |
Il
caso alla fine giunse a conoscenza del rispettato scrittore
e giornalista William Thomas Stead, che sarebbe poi morto
sul Titanic, quando affondò nell'aprile del 1912. Stead
era un uomo profondamente interessato allo spiritismo ed al
paranormale, sicché investigò esaurientemente sull'incidente. Dopo aver esaminato tutte le circostanze e le prove,
concluse che vi era una sola spiegazione razionale che
poteva spiegare i fatti:
qualcuno doveva aver impersonato il
morente JT Thompson.
Tuttavia, come Stead stesso ammise in seguito:
"Contro una
tale spiegazione cozza il fatto che Dickinson lo aveva
riconosciuto immediatamente non appena aveva visto il
negativo del suo ritratto. Inoltre, se qualcuno fosse venuto
a nome di Thompson, non avrebbe potuto sostenere di essere
Thompson in persona, sapendo che il fotografo l' avrebbe
subito confrontato con le foto in suo possesso".
L'esauriente inchiesta sembrava non avere alcuna spiegazione
razionale per l'incidente.
Infine, Stead concluse: "La
possiamo girare come ci pare, ma non ci sono ipotesi
razionali, salvo accettare che esiste una sorta di
"Corpo-Pensiero", capace di camminare e
di parlare, che può trasferirsi ovunque gli pare e di indossare i vestiti che
desidera che sono eterei, come esso stesso.
"Al di
fuori di tale ipotesi, non vedo alcuna spiegazione
possibile, eppure, se la si accetta, un immenso orizzonte di
nuove possibilità si spalanca ai nostri occhi!"
Quel
che Stead definì un "Corpo-Pensiero" è ciò che oggi
chiamiamo comunemente una "apparizione da crisi", cioè il
'fantasma' di una persona ancora in vita che ha un disperato
bisogno di prendersi cura di qualche affare rimasto in
sospeso prima di passare.
Se si è fisicamente incapaci di fare da soli, si potrebbe
proiettare un 'doppio psichico' o doppelgänger a fare il
lavoro al posto nostro.
Beh, almeno questa è la teoria.....
A
tutt'oggi, nessuna spiegazione prosaica per questo caso è
mai stata trovata. Come Stead ed altri, sono convinto che il
moribondo JT Thompson si sia psichicamente proiettato nel
negozio del fotografo a Newcastle in modo che potesse vedere
la fotografia di se stesso prima di lasciare questa vita per
sempre. Il
caso fa, però, sollevare alcune interessanti domande.
Quando Thompson - o il suo doppelgänger - ha parlato al
fotografo quel Sabato mattina, ha dichiarato di aver
"viaggiato tutta la notte". Dato che il Thompson-corporeo
era a quel tempo sdraiato sul letto di morte in William
Street, nella città di Hebburn, allora dobbiamo presumere
che il suo "Corpo-Pensiero" (o come lo si voglia chiamare)
era effettivamente partito da Hebburn per recarsi a Grainger
Street a Newcastle - un viaggio di 6,5 km in linea d'aria. Quello
che mi affascina di questo aspetto del caso è il fatto che
Thompson non sembra avere semplicemente proiettato se stesso,
istantaneamente, da casa sua al negozio di Dickinson, ma ha
viaggiato per più di sei chilometri e, apparentemente, ha impiegato "tutta la notte" per
farlo.
Forse è stato il suo doppelgänger a compiere la
passeggiata da Hebburn a Newcastle? Sappiamo che il viaggio
astrale di Thompson si é concluso alle 08:00 proprio la
mattina del 3 gennaio 1891.
E' un peccato che non conosciamo a che ora il viaggio è cominciato, dal che si potrebbe anche
essere in grado di elaborare la velocità con cui l'ha
fatto.
Come Stead ha sottolineato nella sua analisi del
caso, l'idea che qualcuno si fosse spacciato per Thompson -
una ipotesi che lui stesso aveva inizialmente sostenuto- non
era valida. In teoria, qualcuno che somigliava al moribondo
sarebbe entrato nel negozio ed avrebbe tentato di prendere
possesso della fotografia.... Stead chiarì che sarebbe
stato praticamente impossibile, in quanto il fotografo ed il
suo assistente conoscevano esattamente l'aspetto del loro
cliente. In ogni caso, chi mai avrebbe voluto una cosa del
genere e quale poteva essere la motivazione?
Non
è casuale, credo, che nel momento esatto in cui Thompson, o
meglio, il suo doppio eterico, è entrato nel negozio ad
insistere per ritirare la fotografia, il "vero" Thompson era
a letto e supplicava i suoi genitori d' andare a Newcastle
e fare la stessa cosa. Quando il padre era tornato a casa il
Venerdì sera, senza fotografia, il figlio morente ne era
rimasto particolarmente angosciato. Non molto tempo dopo, egli cadde in uno stato di incoscienza
e fu allora, credo, che é iniziato il suo "viaggio
astrale", per recuperare la sua immagine. Il suo doppelgänger arrivò al negozio la mattina dopo, esausto,
solo per sentirsi dire che avrebbe dovuto tornare, in quanto
il titolare era "occupato". Il doppelgänger di Thompson, comprensibilmente angosciato,
semplicemente non poteva aspettare, e l'uomo è morto poche
ore dopo.
IL MISTERO DELLA
LASTRA ROTTA
Vi è un enigma che circonda questo caso che io non sono
ancora stato in grado di risolvere. Si tratta di un fatto
relativamente banale,se preso nel contesto della storia, ma che
m'incuriosisce non poco. JT Thompson non fu in grado di tornare nel negozio per
fare un secondo ritratto, eppure la fotografia che apparve
nel libro di Stead - presumibilmente quella che era stata
accidentalmente rotta dal fotografo e dal suo assistente -
non mostra alcun segno di danneggiamento.
E' possibile che
Dickinson avesse avuto più di una foto di Thompson, quando
le aveva scattate durante la sua prima visita nello studio,
ma se avesse avuto un secondo scatto di riserva, perché
avrebbe incaricato Miss Simon di chiedere a Thompson di
tornare per un altro stage fotografico? Potrebbe essere che Dickinson ha ritoccato la foto originale
ed abbia abilmente rimossi tutti i segni della frattura. Se così è
stato, ha fatto un lavoro particolarmente accurato.
Tuttavia, sulla ricevuta si legge che il fotografo aveva
utilizzato "6 cabinets". Un "cassetto fotografico", nel
gergo tecnico del tempo, era un'immagine di 15 per 10cm. La mia conclusione è che Dickinson, ovviamente, ha
impressionato sei fotografie, ma che quella danneggiata
fosse l'unica che piaceva a Thompson, sicchè la foto che
accompagna il racconto di Stead è una delle altre del
gruppo. Nulla di tutto ciò, naturalmente, toglie qualcosa al fatto
che il doppelgänger di JT Thompson fece un eroico tentativo
di recuperare l'immagine del suo "sé corporeo" senza
successo. Spero proprio che, se JT Thompson sta guardando il ritratto che accompagna questo
articolo, ci stia sorridendo da un'altra dimensione!
(Webmaster da
Forteantimes)
L'Anima in
relazione alla Mente
Cosmica
(03-05-10)
Il
cervello non è l'anima della mente, è il disco rigido, il
microprocessore del vostro corpo mortale. La mente scarica
costantemente dati nel cervello fino alla morte e anche un pò più in
là, per questo alcuni di noi ricordano gli eventi d' una esperienza
di pre-morte
L'Anima" personalizzata è una parte infinitesimale di Dio nell'uomo.
Proprio come una goccia d'acqua dell'oceano ha tutti gli ingredienti
del mare, questa "anima" ha tutti i poteri di Dio.
Tuttavia, proprio come una goccia d'acqua da sola non forma
l'oceano, "l'anima" di una persona non è Dio. Tutte le gocce unite
diventano l'oceano, tutte le anime dell'universo messe insieme
costituiscono L'Anima Cosmica di Dio . L'Anima è la fonte di ogni
felicità, d'ogni miseria, della salute e della malattia,
dell'abbondanza e della povertà, della ricchezza, della gioia e del
dolore.
La nostra "anima" é un microcosmo che crea il macrocosmo
dell'universo e unifica tutto nella divinità.
Se provate queste sensazioni, allora avete un'anima eterna ed è
impossibile sentirsi vuoti e privi di sentimenti. Alla fine giunge
la morte. Con questa parola intendo che il nostro corpo fisico
morirà, perché sono l'anima o la mente che ne fanno un
organismo armonioso
Come un raggio laser, "l'anima" può concentrare la propria
attenzione sul più piccolo atomo o vedere l'intero universo come se
fosse un granello. "L'anima" può diventare parte dell'ambiente e
abbracciare l'intero cosmo. So che questo è vero, perché quando
sono morto, durante la mia NDE sono diventato Dio per pochi momenti
meravigliosi, inspiegabili al di fuori del tempo lineare e dello
spazio.
La velocità del pensiero è superiore alla velocità della luce,in un
millesimo di secondo, "l'anima" può raggiungere la più lontana
galassia, a miliardi di anni luce di distanza.
E' istantanea e senza limitazioni di spazio o di tempo. Ad esempio,
il genio precoce di Wolfgang Amadeus Mozart ha detto che sentiva
ogni sua opera musicale come un'opera unica e non come una
successione di note. Cos' è il pensiero che cos'è la coscienza? Cosa
sia "l'anima" e dove si trovi è stato dibattuto per secoli.
Raramente due filosofi furono d'accordo sulla definizione o sulla
sede dell'anima. Cartesio, filosofo francese, scienziato e
matematico, ha detto che vi è una distinzione totale e assoluta tra
la sostanza mentale e quella materiale, e che "l'anima", sarebbe
situata nella ghiandola pineale.
Non sono
d'accordo: l'anima è un campo di energia quantistica che aleggia
intorno al nostro corpo, in particolare nella zona della testa
vicino al cervello e molti la vedono come aura .
"L'anima" è
immateriale e non può diventare parte di un qualcosa materiale
come cervello, ghiandola pineale o amigdala. Siamo in grado di
controllare ogni cellula nervosa con l'analisi
elettrochimica,spettroscopica, fotografica, elettronica e, pur
utilizzando tutti i test noti, non troveremo mai alcuna indicazione
sull'anima.
Non esiste un luogo unico dove è collocata "l'anima", perchè è
distribuita in tutto il corpo umano e nel suo ambiente. Ogni
cellula ha un proprio "anima" ed ha la capacità di funzionare
autonomamente o in collaborazione con tutte le altre cellule del
corpo.
Ad esempio, un neurone è in grado di decidere se intende trasmettere
le informazioni ad un'altra cellula nervosa e, se lo vuole, solo ad
una tra le migliaia di cellule con cui è in contatto.
Allo stesso modo, le cellule endocrine decidono se dovranno
rispondere alla richiesta di produrre un particolare enzima giunta
da cellule poste in un altro lontano angolo del corpo.
Anche le cellule della spugna mostrano una capacità analoga di
consapevolezza. Quando un pezzo di spugna è fatta a pezzi e le
singole cellule vengono sospese in soluzione, esse si uniscono e
diventano una spugna completa entro poche ore. Questo indica che
ogni cellula ha un '"anima" in proprio per decidere di combinarsi
con un'altra cellula e con tutte le migliaia di altre galleggianti
nella soluzione.
Così come ognuno dei mille pezzi di uno specchio rotto mostrerà lo
stesso riflesso di un oggetto come lo specchio intero, ogni cellula
riflette la nostra "anima" e ogni cellula dell'universo -cioè tutti
gli esseri viventi-
riflettono l'anima
universale da noi chiamata Dio
Alan McDougall -Dal
MB di Bruce Moen-
GLI ORBS SONO UN FALSO, MA...
(28-04-10)
Secondo
un recente studio condotto dal Sito
Parascience,
gli Orbs non sono altro che polvere ambientale che, passando ad una
certa distanza dall'obiettivo ed illuminata dal flash, genera le
famose palline iridescenti che tutti conosciamo.
Il Webmaster di
Parascience, onde liquidare il caso una volta per tutte, li ha
fotografati con una macchina digitale tridimensionale, fornita cioè
di due obiettivi che riprendono la stessa scena da destra
e da sinistra, onde poter esser poi visualizzata con i famosi
occhialetti 3-D.
L'immagine "embossed"
dell'orb, ovvero in bassorilievo, dimostra che si tratta
d'un oggetto tridimensionale, come gli altri. In basso a
destra la digitale stereo con cui sono stati condotti gli
esperimenti di Parascience.
Per vedere il filmato, cliccate sull'immagine. |
Secondo quanto affermato dall'Autore, di 1870 coppie di foto, ben
630 contenevano Orbs, ma solo in 139 di esse gli Orbs apparivano in
ENTRAMBE
le immagini.
A suo avviso, se si aggiunge che in questi 139 fotogrammi le
posizioni sono diverse e non sovrapponibili, NESSUNA delle foto
mostra autentici (ovvero Paranormali) Orbs.
A noi pero' sorge un dubbio: come funzionano i due obiettivi della
fotocamera? Ognuno "registra" la sua immagine (dx o sn) su un CCD
SEPARATO, oppure lo stesso CCD (che corrisponde alla vecchia
pellicola 35 mm) è condiviso dai DUE diversi obiettivi? Se così
fosse, il tempo che intercorre fra uno scatto (il destro, per
esempio) ed il sinistro sarebbe sufficiente a registrare gli orbs in
DUE punti diversi della scena, dato che sappiamo che sono molto
veloci (si dice intorno ai 900 Km/h). Intanto, in una birreria
Inglese (The New Inn, Midland
Road, Rotherham), il proprietario ha scoperto
che la sua telecamera di controllo, aveva ripreso un Orb in
movimento....Cliccate sulla foto per vedere il filmato e poi ne
riparliamo!!
UPDATE!
Ieri
sera, in contemporanea con la messa in rete di questo articolo, la
trasmissione "Mistero" di Italia1, trasmetteva un interessantissimo
servizio -guarda caso!- proprio sugli Orbs.
(Per vedere il video, già
presente su Youtube, cliccate sulla foto)
Dalle immagini ottenute con diverse videocamere sensibili agli
infrarossi, è apparso evidente che non si tratta solo di polvere,
poichè le sfere luminose, non solo sono aumentate di numero quando è
partita la musica, ma inequivocabilmente seguivano i movimenti dello
sperimentatore. Si è parlato di tre tipi diversi di Orbs:
energetici, spirituali e semplice pulviscolo. Chi ha ragione?
A TRE ANNI, E' "MORTO" PER TRE
ORE!
(12-04-10)
Un
bambino tedesco di tre anni, che è stato riportato in vita dopo che il suo cuore
si è fermato per tre ore, sostiene di aver incontrato sua nonna in cielo.
Identificato dai media solo come Paul, stava giocando da solo accanto ad un
laghetto di proprietà del nonno,quando è caduto in acqua.
Il nonno di Paul ha trovato il suo corpo poco tempo dopo e il bimbo è stato
ricoverato in ospedale con l' elicottero. Quattro medici hanno tentato di
rianimarlo per ben tre ore e 18 minuti e stavano per desistere, quando
improvvisamente il suo cuore ha ricominciato a battere. Si ritiene che l'acqua
fredda del lago ha fatto scendere la temperatura del corpo di Paul a 28C - nove
gradi sotto i 37C - che ha rallentato il suo metabolismo e permesso al suo corpo
di sopravvivere con poco ossigeno.
Quando Paul si è svegliato, ha detto ai suoi genitori che era stato in cielo con
nonna Emmi:
"... lei ha detto che sarei tornato
giù di nuovo molto presto".
Non si sa ancora quando la nonna del bambino sia morta o se l'abbia mai
conosciuta.
Alcuni ricercatori hanno detto pochi giorni fa che le esperienze di premorte e
gli incontri col divino sono un trucco della mente causata da elevati livelli di
anidride carbonica, ma il professor Lothar Schweigerer dell'ospedale Helios ha
dichiarato che non ha mai visto niente di simile nei suoi 30 anni di professione
medica: "I miei assistenti erano prossimi a desistere dopo due ore di
compressione del torace, Paul era ormai in stato di morte cerebrale ... ma poi
improvvisamente il suo cuore ha cominciato a battere di nuovo ... è stato un
miracolo fantastico. "Ora è felice e sano. E 'una cosa meravigliosa".
E' ovvio però, che non siamo
assolutamente d'accordo con le ridicole giustificazioni degli scettici
circa l'eccesso di anidride carbonica nel sangue, come spiegazione delle NDE.
Essendo stato ampiamente dimostrato che la mancanza
di ossigeno NON causa le NDE, dire che è invece l'ipercapnia
(elevati livelli di anidride carbonica nel sangue) è come dire che un cavallo
non è bianco... perchè è nero !
INTUIZIONI QUANTISTICHE
(28-03-10)
Di
Ervin László (*)
In
questo lungo articolo di uno dei più brillanti Filosofi viventi, a dir la verità un pò "ostico" per i non
addetti alla Fisica Quantistica, viene ribadito l'interesse della
Scienza vera nei confronti dei fenomeni paranormali, come le percezioni
extrasensoriali, a riprova del fatto che, contro l'apparente
disinteresse dei mass-media verso tale importantissimo campo di ricerca,
ci siano studiosi dalla mentalità aperta che indagano a 360° sul mistero
dell'esistenza umana. Non pretendo che lo leggiate fino in fondo, ma
sappiate che quei fenomeni che noi stiamo indagando (e che sperimentiamo
di persona dopo la dipartita dei nostri Cari) cominciano ad avere
solide basi scientifiche e non sono mere illusioni mentali!
In sostanza, il Prof. László
dà credibilità scientifica a quanto ci viene trasmesso da tanti
Spiriti-Guida, ovvero che siamo un tutt'uno a dispetto della nostra
percezione di separazione, eternamente interconnessi, qui come Là, con
tutto il Creato, visibile ed invisibile....
Le
intuizioni riportate da mistici, poeti, artisti, gente comune ed anche da
scienziati, spesso vanno oltre il campo della percezione sensoriale.
Nella cultura riduzionista ispirata dalla scienza classica, esse sono
respinte come mere illusioni dato che l'empirismo classico sostiene che
non vi è nulla nella mente che non sia prima passato dagli occhi.
Tuttavia, tale principio classico non è universalmente accolto.
Storicamente invece, le intuizioni sono state incorporate nel quadro
concettuale attraverso il quale una determinata cultura ha interpretato
la natura della realtà. Nelle società indigene, gli sciamani e gli
uomini-medicina (e donne) si sono sempre dedicati all'apprendimento
spontaneo attraverso l'iniziazione ed una formazione rigorosa ; essi
derivano la loro visione mistica da loro stessi.
Nelle società mitiche il mondo era visto come una sfera cosmica di
spiriti, e nelle culture classiche si credeva che fosse governato da una
coorte di divinità invisibili. Le religioni monoteiste abramitiche hanno
riconosciuto le intuizioni dei loro profeti come portatori di verità
fondamentali su Dio e la natura della sua creazione, mentre le culture
orientali hanno sempre sostenuto che la realtà va ben oltre il dominio
dei sensi.
D'altra parte la cultura occidentale ritiene reale solo ciò che è
manifesto - letteralmente "a portata di mano", perché l'uomo vede
solo quanto è legato a ciò che crede di poter vedere: tutto quel che
non viene trasmesso alla coscienza dall'occhio e dall'orecchio
è respinto dalla visione moderna del mondo. Ma le intuizioni che di
tanto in tanto affiorano alla superficie della coscienza sono davvero
pura illusione? Oppure ci possono essere intuizioni che sono reali e
fondamentali come la percezione sensoriale? Questa domanda richiede uno
sguardo più profondo alla possibilità che le intuizioni spontanee
possono avere una base fisica. Ci sono risultati della ricerca
scientifica d'avanguardia che convaliderebbero questa possibilità.
Il cervello come un "sistema
quantistico macroscopico"
La scoperta fondamentale è che il cervello non è semplicemente un
sistema biochimico classico; sotto certi aspetti si tratta di un
"sistema quantistico macroscopico."
Alcune funzioni cerebrali
coinvolgono processi che precedentemente si pensava fossero limitati al
dominio della quantistica. Le funzioni pertinenti la ricezione e la
trasmissione di informazioni a livello cellulare e subcellulare e la
comunicazione intercellulare comportano effetti e processi quantistici.
I neuroni e le reti neuronali e sub-neuronali formano oscillatori
sincronizzati che ricevono e trasmettono informazioni attraverso un
fenomeno di risonanza quantistica. Queste informazioni si propagano
quasi istantaneamente in tutto l'organismo e non necessitano dei canali
classici di trasmissione del segnale. Le diverse forme e le
caratteristiche delle informazioni trasmesse attraverso la risonanza
quantistica non sono pienamente compresi, ma la loro base fisica è
evidente.
E' la così detta non-località, il processo che Einstein definì "spettrale"
e che successivamente Erwin Schrödinger denominò "entanglement". Entanglement
significa che gli stati e le funzioni entangled (intrecciate,
aggrovigliate) sono correlati fra loro
oltre i limiti normali di spazio e tempo. Come risultato, i soggetti sono
intrinsecamente e sostanzialmente coerenti. Tale coerenza si raggiunge
solo nel dominio dei quanti che -nel loro stadio nativo- sono coerenti e
reciprocamente "aggrovigliati".
Solo una qualsivoglia forma di
interazione (misurazione, e forse taluni atti di osservazione) li rende
de-coerenti. Gli oggetti macroscopici si diceva fossero in uno stato
permanente di de-coerenza, ma certi oggetti mostrano anche alcune forme
di coerenza quantistica. Ci sono prove sperimentali che lo stato di
interi atomi può essere reso "entangled" e negli ultimi anni, la
coerenza quantistica è stata scoperto anche a livello di organismi
viventi. Il divario tra il microcosmo della quantistica e il mondo degli
oggetti macroscopici è stato violato.
(Vedi
:
I FENOMENI QUANTICI POSSIBILI ANCHE SU OGGETTI
MACROSCOPICI)
Il calore degli organismi viventi non necessariamente distrugge la
coerenza che è la condizione di entanglement. Mentre la teoria
quantistica classica sosteneva che alla temperatura ordinaria il moto
browniano -fatto di quanti, cosiddetti "qubit"-, è decoerente e quindi
incapace di entanglement, una recente ricerca (Kitaev, Pitkänen, Frecska
e Luna) indica che il problema "calore-decoerenza" non è insuperabile.
Sembra che ci siano reti di quanti le cui particelle sono "tessute" o
"intrecciate" in un modo che sia sufficientemente robusto per mantenere
la coerenza a temperature corporee. Considerando che a tali temperature
la classica organizzazione del qubit diventa de-coerente, le reti di qubit
fatte di tessuto intrecciato conservano la loro coerenza.
Come Parsons afferma :
"la
trama, è robusta: così come una folata di vento può muovere i lacci delle vostre scarpe, ma non li scioglie, i
dati memorizzati su una treccia quantistica possono sopravvivere a tutti
i tipi di disturbo."
La coerenza quantistica nel cervello ed in tutto l'organismo non è solo
speculazione teorica, ma è del tutto fondamentale per coordinare i
processi che rendono possibile la vita. Il numero impressionante di
reazioni fisiche e chimiche che si svolgono nell'organismo vivente non
dovrebbero essere coordinate dalla limitata e relativamente lenta
trasmissione del solo segnale biochimico. Solo il "groviglio" di
componenti cellulari e subcellulari dell'organismo possono assicurare un
sufficiente flusso rapido di informazioni multidimensionali per
mantenere l'organismo nel suo stato fisico di equilibrio, tutt'altro che
improbabile se fosse basato solo su reazioni termiche e chimiche .
Le strutture del
citoscheletro
Roger Penrose e Stuart Hameroff suggeriscono che le strutture del
citoscheletro del cervello sono responsabili della ricezione, del
calcolo, e della trasmissione dell'informazione quantistica
multidimensionale basata sulla risonanza.
Per tutto l'organismo le proteine del citoscheletro sono organizzate in
una rete di microtubuli, e gli elementi di queste reti sono collegate
tra loro strutturalmente da proteine-link e funzionalmente da giunzioni.
Tuttavia, la rete di microtubuli può essere troppo grossolana per
produrre effetti quantistici nel cervello. Lo "info-plasma," il substrato
fondamentale della materia vivente, potrebbe essere il reticolo
micro-trabecolare, una rete di microfilamenti di 7-9 nanometri di
diametro.
Il reticolo periodico di microtubuli forma una rete
all'interno della rete di neuroni, e il reticolo micro-trabecolare è una
rete integrata nella rete di microtubuli. Secondo Ede Frecska, è
probabilmente questo reticolo la struttura incaricata di generare
effetti quantistici nel cervello.
Sembra sia fisicamente possibile che i
componenti quantistici del reticolo del citoscheletro trasmettano le
informazioni dal mondo al cervello. La domanda è: quali informazioni?
In
che modo le informazioni si originano dal mondo,in generale?
Il Campo Akashico
Fino a poco tempo, affermare che le informazioni siano oggettivamente
presenti in natura e non solo nel regno umano era considerato
metafisico. Non è più così. E' ormai riconosciuto che l'informazione è
presente in tutte le cose, come ha osservato John Wheeler, in un certo
modo è la caratteristica più fondamentale dell'universo. Gli esperimenti
progettati per testare l'ipotesi di Einstein-Podolski-Rosen indicano che
già i quanti si comportano in modo informato: sembrano fare scelte
proprie, e rispondere alle scelte degli altri quanti. Arduo dire se
abbiano una forma di coscienza (una tesi sostenuta da alcuni fisici), o
sono incorporati in un complesso ambiente d'informazioni. Quest'ultimo è
il minimo presupposto speculativo e suggerisce che, anche in assenza di
spazio, la materia non è né vuota né passiva ed ha suggerito, tra
l'altro, che lo spazio cosmico non è vuoto, ma pieno. Riconoscendo la profetica intuizione dell' antica cosmologia Sanscrita
ed Induista secondo cui l'Akasha è il più fondamentale dei cinque
elementi, quello da cui derivano tutti gli altri - questo scrittore
chiama il campo che riempie lo spazio cosmico
"Campo Akashico."
L'idea che lo spazio è attivo e pieno di eventi significativi
fisicamente non è riservata alla cosmologia Induista, ma ha antecedenti
degni di nota anche nella storia della scienza. Nel XIX secolo, il
matematico William Clifford aveva suggerito che piccole porzioni di
spazio sono analoghe a piccole colline su una superficie piatta che non
influiscono granchè sulla geometria della pianura. La proprietà dello
spazio, curvo o distorto, ha detto, viene continuamente trasmessa da una
porzione di spazio ad un altro alla maniera di un'onda. Nel mondo fisico
non c'è niente altro che questo moto ondulatorio.
In un documento del 1930, "Il concetto di spazio", Albert Einstein ha
sottolineato:
"Siamo ora
giunti alla conclusione che lo spazio è la cosa primaria e la materia
solo secondaria, si può dire che lo spazio, come per vendicarsi per la
sua precedente posizione di inferiorità, ora si mangia la materia. "
Pochi anni dopo Erwin Schrödinger ha ribadito lo stesso pensiero:
" Quello
che osserviamo come corpi materiali e forze non sono altro
che forme e variazioni della struttura dello spazio."
In cosmologia lo spazio fisico cosmico è visto come un incessante mare
fluttuante di particelle virtuali.
Secondo le teorie super-unificate, tutti i campi e le forze della natura
universali traggono origine nel vuoto quantistico, un iperspazio
fondamentale spesso visto come un campo unificato.
Questo campo
fondamentale esprime anche le energie del punto zero - le energie che
rimangono presenti quando alla temperatura dello zero assoluto le forme
convenzionali di energia svaniscono.
Il concetto di un campo complesso unitario, ovvero il Campo Akashico,
offre una base per identificare le origini delle informazioni che i
processi quantistici trasferiscono al cervello. E' noto che a seguito
dei loro movimento, gli atomi,le molecole e tutte le entità materiali
(strutture cioè composte da particelle aventi massa) producono onde
elettromagnetiche che si irradiano nello spazio circostante.
Lo spazio,
però, non è nè vuoto nè passivo, ed è più del campo elettromagnetico
esteso di Maxwell.
E' il luogo del Campo Akashico. Le onde emesse da
oggetti in movimento eccitano e modulano questo campo, sì che la
creazione di fronti d'onda che si propagano nel campo, scontrandosi,
interferiscono l'un l'altro. Gli schemi di interferenza che ne risultano
trasmettono le informazioni ai loro nodi sugli oggetti che hanno creato
le onde. Poiché il campo Akashico è un mezzo che si estende
senza soluzione di continuità nello spazio, le informazioni trasportate
dal pattern di interferenza prodotta da oggetti in movimento si estende
in tutto lo spazio.
Queste informazioni corrispondono alle proprietà fisiche degli oggetti
stessi.
Il processo è simile a quello che si verifica in olografia. Gli
ologrammi creati da fasci di luce interferenti conservano sulla loro
superficie le informazioni delle cose e degli eventi che hanno modulati
i raggi di luce, ma i modelli di interferenza responsabili della
coerenza quantistica sono creati dalle onde nel Campo Akashico, e non da
fotoni nel campo elettromagnetico, pertanto, non sono ologrammi
ordinari, ma ologrammi quantistici.
Walter Schempp ha dimostrato che gli ologrammi quantistici sono
coerenti, reciprocamente "entangled" (aggrovigliati) e trasportano
informazioni non locali sulle cose e gli eventi che hanno prodotto le
onde che li hanno generati. Egli ha inoltre dimostrato che le immagini
cerebrali sono fase-coniugate. Sostenendo la "teoria del cervello
olonomico," di Karl Pribram, Schempp ha affermato che "le
condizioni che rendono possibile l'olografia quantistica sono ideali per
l'ipotesi che il cervello funzioni proprio grazie all'olografia
quantistica."
teoria del
cervello olonomico
Teoria basata
su una descrizione in termini matematici dei processi e delle
interazioni neuronali capaci di leggere le informazioni che si
presenterebbero quindi sotto forma di onde, per poi convertirle
in schemi di interferenza e trasformarle in immagini
tridimensionali. Noi non vedremmo gli oggetti “per come sono”
-in accordo con quanto messo in luce dalla teoria della
relatività generale-, ma solamente la loro informazione
quantistica.) |
La
risposta alla domanda circa l'origine e la natura delle informazioni
trasferite dalla risonanza quantica al cervello può ora essere indagata.
Quando la fase e la frequenza di un reticolo cerebrale corrisponde alla
fase e alla frequenza di un ologramma quantistico, il cervello e
l'ologramma entrano in risonanza fase-coniugata. In questo modo le
informazioni conservate nei nodi degli ologrammi quantistici dei campi
Akashici può essere trasferita ai recettori cerebrali. Così alcune delle
intuizioni che raggiungono la coscienza non sono soltanto un'illusione:
sono trasmesse dalla risonanza fase-coniugata col Campo Akashico alle
strutture del citoscheletro del cervello. Proprio perchè le intuizioni
hanno questa origine fisica esse non possono essere esaminate col
semplice studio dei processi cerebrali.
Abbiamo perciò bisogno di ricorrere a prove indiziarie, esaminando la
corrispondenza del contenuto delle intuizioni con le cose e gli eventi
del mondo reale attraverso la normale percezione sensoriale, ma possiamo
affermare in coscienza che è del tutto plausibile che alcune intuizioni
hanno una base fisica legittimando la fede nella veridicità di almeno
alcune delle nostre intuizioni.
Una nota conclusiva
Anche se ampiamente segnalate e spesso significative, le intuizioni sono
raramente oggetto di una valida ricerca scientifica. Il principio
classico empirico della scienza tradizionale scoraggia i tentativi di
indagare il fenomeno: è fisicamente plausibile, se non categoricamente
impossibile. Eppure una ricerca sull'intuizione sarebbe potenzialmente
feconda e di estrema importanza.
In caso positivo sarebbe dimostrato che
il cervello umano e il sistema nervoso possono accedere alle
informazioni in un modo spontaneo. Mentre alcune varietà di esperienze
definite intuitive potrebbero benissimo essere un'illusione, ce ne
potrebbero essere anche di spontanee per le quali si può trovare una
spiegazione scientifica accettabile.
Questo darebbe
sostegno alla convinzione espressa frequentemente che gli esseri umani -
e, implicitamente, tutti gli esseri viventi - sono connessi tra loro e
con la natura in modi che sono più sottili di quelli che stimolano i
sensi. Se
tutto ciò fosse vero, si rafforzerebbe la solidarietà umana e
svilupperemmo un più stretto rapporto con la Natura, cose di importanza
vitale in una fase così critica per il mondo, afflitto da problemi che
possiamo risolvere solo in cooperazione con gli altri e tornando a
vivere in armonia con il nostro ambiente.
(*) Ervin László (Budapest, 1932)
è un filosofo e pianista ungherese. Esperto di filosofia della
scienza e teoria dei sistemi, ha pubblicato circa 75 libri e
oltre quattrocento pubblicazioni scientifiche.
Ha ricevuto due volte la "nomination" al Premio Nobel.
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Il sogno lucido
si può imparare ed
Utilizzare
(22-03-10)
La fase del sonno con
rapido movimento degli occhi(REM) è la fase in cui la maggior parte dei
sogni accadono.
Feti e neonati hanno la fase REM (movimento rapido dell'occhio), così
che la Freudiana nozione che tutti i sogni sono sessualmente motivati è
divenuta antiquata.
A parte gli occhi c'è generalmente grande inibizione muscolare durante
il REM e i sognatori sono paralizzati virtualmente. Questa risposta
differisce marcatamente da visualizzazioni consapevoli.
I sogni sono normalmente spontanei e rappresentativi dei meandri del
subconscio. Possono essere anche una liberazione psicologica dalle
tensioni. Dato che i sogni sono velati spesso di simbolismo, può essere
importante registrare i propri sogni e periodicamente fare una rassegna
delle informazioni di qualsiasi evento onde cercare dei parallelismi
interpretativi nella vita. Dopo aver interpretato il simbolismo del
proprio subconscio,i sogni possono trasformarsi in un godimento
personale invece di essere un'esperienza che rende perplessi. Il termine
sogno lucido descrive l'esperienza di riconoscere durante un sogno che
si sta sognando. Per coinvolgere la propria consapevolezza in
un'attività del subconscio,si può imparare a controllare il contenuto
del sogno ed il corso dell' azione. Ricorderete anche tali sogni più
facilmente.
I Sogni per un sognatore lucido spesso sono più vividi di
visualizzazioni semplici. Oggetti e gente appaiono essere tangibili e
solidi, ed il sognatore è spesso in grado di conversare coi personaggi
del sogno stesso.
Sognatori lucidi possono creare o eliminare personaggi ed oggetti dal
sogno, semplicemente volendolo. Avrete anche accesso alla memoria a
breve ed a lungo termine. Nei sogni si può levitare o volare. Così se si
è incerti del proprio stato di sogno, provate a volare.
Dopo molti difficili approcci, un ricercatore poteva causare un stato di
lucidità nei sognatori dando una leggera scarica elettrica attraverso la
pelle al nervo mediano del polso. Ricerche più recenti hanno mostrato
che tale stimolazione è stata incorporata spesso nei sogni, direttamente
o indirettamente. Ai soggetti erano state date istruzioni prima del
sonno in modo da riconoscere gl'impulsi per capire se sognavano o no.
L'esperimento ha funzionato così bene, che una "macchina del sogno" è
stata sviluppata come conseguenza di quello che é stato scoperto
Una tribù Malese chiamata Senoi, incentra la sua cultura sui sogni. A
una certa età, i genitori Senoi interrogano i loro bambini sui loro
sogni. Ad essi viene insegnato presto come controllare fattori
individuali nei loro sogni e causare conseguenze che diano beneficio.
Dalla consapevole manipolazione dei loro sogni e del subconscio, i Senoi
traggono positive conseguenza sul mondo reale per risolvere i loro
problemi quotidiani più facilmente.
Una tecnica per raggiungere uno stato di sogno lucido è domandarti: "E'
questo un sogno?" o "Sto sognando?" 10 a 20 volte prima di
addormentarsi. La ripetizione consapevole della domanda sarà alla fine
incorporata nel subconscio nello stato di sonno. Riflettendo su una tale
domanda nel sogno si avrà come conseguenza un intervento consapevole e
cosciente, e quindi sarà raggiunto uno stato di sogno lucido. Come una
variazione del primo metodo, conta: "sogno, Uno"-- "sogno, Due" e così
via. Tale procedimento del contare tiene sveglia la propria
consapevolezza e quello che intende fare. Per quella gente che tende ad
addormentarsi rapidamente, questo metodo può continuare direttamente nel
sogno. Un altro metodo è ripetere continuamente, giusto prima di andare
a dormire, "riconoscerò che sogno quando sogno" o "Stasera, sarò
consapevolménte consapevole del mio sogno."
Si può usare anche una
risposta
collegata ad
uno stimolo . Per esempio, prima di andare dormire, guarda la tua mano e
ripeti continuamente:
"Quando vedrò la mia
mano nel sogno, saprò che sto sognando.".
Usando tali tecniche
si produrrà un'abilità a raggiungere il sogno lucido in 4 a 5 settimane
o meno. Dopo aver raggiunto uno stato di sogno lucido, agite solo come
un osservatore casuale o la condizione potrebbe svanire rapidamente
esitando in una mancanza di sonno. Lentamente integrate il controllo
volontario dei sogni e modificateli, e presto il pieno dominio del sogno
sarà raggiunto.
Se si vuole che fatti positivi accadano nel vero mondo,li si può creare
prima nei sogni.
a cosa servono i sogni lucidi?
Dopo aver sentito
parlare dei sogni lucidi per la prima volta, la gente spesso chiede:
"Perché dovrei cercare di avere sogni lucidi? Cosa mi permetterebbero di
fare?". Se si considera che nei sogni, rendendosi conto di stare
sognando, si è per principio liberi di fare qualsiasi cosa, essendo
limitati solo dalla propria abilità di immaginare - non dalla legge,
dalla fisica e dalla società - quindi la risposta a queste domande è:
qualsiasi cosa estremamente semplice o straordinariamente complessa.
E' facile fornire esempi di cosa hanno ottenuto persone con i sogni
lucidi che dare una risposta definitiva ai suoi usi potenziali. La prima
cosa che attrae la gente ai sogni lucidi è spesso il potenziale
d'avventura e fantasia che possono contenere. Volare è uno dei piaceri
più comuni nei sogni lucidi, come il sesso. Molte persone dicono che il
loro primo sogno lucido è stata l'esperienza più meravigliosa della loro
vita. Una larga parte dello straordinario piacere dei sogni lucidi
deriva dall'incontrollabile sensazione di libertà che accompagna il
rendersi conto d'essere in un sogno, dove non ci sono conseguenze
fisiche né sociali alle proprie azioni. E poi...non sarebbe bello
incontrare i nostri Cari?
(WM da varie fonti Internet)
ECCO
PERCHE' LA PARAPSICOLOGIA NON SARA' MAI ACCETTATA
DALLA SCIENZA UFFICIALE!
(16-03-10)
Di recente
ho letto il resoconto d'un dibattito televisivo tra il Dr. Richard
Wiseman, uno scettico contrario alla parapsicologia, ed il Dr.
Non si può
seriamente credere nella teoria quantistica, perché non è
conciliabile con l'idea che la fisica dovrebbe descrivere la
realtà nel tempo e nello spazio, libera da misteriose azioni a
distanza."
(Albert Einstein) |
Dibattito sul
paranormale fra lo scettico
dottor Richard Wiseman ed il Parapsicologo Dr. Rupert Sheldrake
(Fonte: Skeptico)
"Questo è quanto lei, Dr. Wiseman, ha dichiarato al Daily Mail:
'Sono
d'accordo che secondo gli standards di qualsiasi altro settore
della scienza, la visione a distanza è stata provata.
Abbiamo allora bisogno di più elevati standards di prove, quando
si studia il paranormale? " |
Rupert
Sheldrake, un sostenitore della tesi contraria. Dopo un pò é apparso
evidente che la prova scientifica della Parapsicologia, o quello che
alcuni chiamerebbero fenomeni psichici, non sarà mai accettata,
perché qualunque sia la prova raccolta, si scontrerebbe sempre contro la
sciocca
affermazione in bocca a tutti gli scettici:
'Le
affermazioni straordinarie richiedono prove altrettanto
straordinarie.' |
Prima di
tutto, chi è che decide se un'affermazione è straordinaria o no?
Se parlate del paranormale ai Fisici Quantistici teorici, essi non
guarderebbero ai fenomeni psichici come fatti straordinari,
perché hanno ormai capito che
la coscienza e l'energia sono in qualche modo interconnesse.
Infatti:
". ...La grande
obiezione di Einstein alla teoria quantistica nasce dal fatto che essa
nega la realtà fisica, prima dell'osservazione. Infatti, solo dopo che
si é misurato un valore relativo alle proprietà di una particella si può
essere certi della sua reale esistenza...." Einstein rifiutava questa
ipotesi ed è famosa la sua frase "Dio non gioca a dadi", ma lo è molto
meno quest'altra: "Mi piacerebbe essere sicuro che la Luna esiste anche
se non la sto a guardare"
(Vedasi:
http://www.ipod.org.uk/reality/reality_entangled.asp
)
In secondo luogo, chi è che decide se la quantità di prove
straordinarie prodotte, (al di là di quelle solitamente richieste nei
normali esperimenti di psicologia classica), sarà sufficiente?
Bene, gli scettici diranno sempre che la massiccia mole di dati
sperimentali ottenuti e la loro replica, non soddisfano i requisiti
minimi per riconoscerli come 'prove straordinarie. E' infatti evidente
che richiedere 'prove straordinarie' senza fornire parametri empirici
sufficienti a decidere cosa deve essere qualificato come 'straordinario'
è un modo di fare assolutamente non scientifico!
Così gli scettici agiscono in modo dottrinale, irrazionale
e non scientifico con
l'uso di un argomento non razionale per respingere qualsiasi vera
indagine sui fenomeni psichici, che sono stati dimostrati come
inequivocabilmente validi con l'uso dei normali protocolli per gli
esperimenti di Psicologia.
A questo punto ci si chiede perché dovrebbe la Parapsicologia essere
indagata con criteri superiori rispetto a quelli accettati per la
normale ricerca psicologica?
La risposta é: non
dovrebbe essere così!
E' chiaro che la Parapsicologia sembra straordinaria solo a coloro che
conservano una visione del tutto superata della realtà, come purtroppo
sembra avvenire per la maggior parte degli scienziati odierni che
vedono la realtà come quella descritta nel 17°secolo dalla fisica
newtoniana, unitamente ad una interpretazione meccanicistica della
materia e dell'universo.
Purtroppo però, la comunità scientifica
è dipendente dai
finanziamenti governativi ed
aziendali e dalle loro borse di studio
e così, come al solito, dobbiamo seguire il
percorso del denaro per capire perché ci sia tanto scarso interesse ed
un'altrettanto forte prevalenza di scetticismo sul paranormale. In
breve, se in un particolare campo di indagine e di ricerca non ci sono
soldi a sufficienza, saranno ben pochi i membri della comunità
scientifica disposti a portare avanti gli studi in quel determinato
filone d'indagine. Ci sarà anche una grande dose di scetticismo verso
ciò che essi -non condizionati dalla ricompensa economica- cercano di
indagare e capire.
Ma andiamo ora ad esaminare anche questa ulteriore affermazione.
E' chiaro che il governo americano ha usato i programmi di ricerca PSI
nell'interesse della sicurezza nazionale (e probabilmente ancora li
usa). Molti avranno visto il film "The Men Who Stare at Goats." Il film
è stato liberamente ispirato ad una vera e propria ricerca governativa
segreta, dato che le
agenzie di intelligence, per decenni, hanno accettato la realtà del
fenomeno psichico (lo stesso valeva anche per l'ex UnioneSovietica). Ci
si chiede perchè quando poi si tratta di dimostrare la realtà dei
fenomeni paranormali (come la telepatia) si diventi un facile bersaglio
per l'attacco e lo scherno degli scettici e di quelli che pretendono di
sapere tutto. Purtroppo è evidente che la struttura di governo che
domina segretamente l'America (e non solo),
continuerà ad usare in futuro
i fenomeni psichici, ma non finanziarà mai apertamente e pubblicamente
ulteriori indagini sulla parapsicologia. Perché?
E'chiaro che alla base della dottrina politica capitalistica vi è il
desiderio di soggiogare le masse per ridurle in consumatori insensati.
La struttura élitaria che è al potere crea la nostra realtà attraverso
il condizionamento costante e la programmazione mentale che arrivano
attraverso i media e le
strutture sociali, che poi influiscono pesantemente sui consumi di noi
tutti. Le masse vi si conformano perchè sono state addestrate a svolgere
determinati compiti ad un livello minimo di funzionalità.
Chiaramente la comprensione del nostro vero potenziale umano, come
dimostrato in tanti esperimenti psichici e paranormali, aprirebbe la
mente delle persone oltre il materialismo ed il consumismo, fino ad
espandere la nostra attuale comprensione al di là della ristretta gamma
di credenze umane e delle limitazioni programmate. Attualmente, la
struttura di potere dei governi e delle principali religioni fa tutto il
possibile per evitare alla gente d'usare il proprio raziocinio. Noi
occidentali siamo vittime di infiniti tipi di media utilizzati per
solleticare, affascinare, e placare la nostra ansia di conoscenza e che
chiudono le nostre menti alla comprensione d'una realtà molto più grande
e fantastica,
(Media che io chiamo "ARMI
DI DISTRAZIONE DI MASSA"...
-NdR-)
Se la gente PENSASSE DAVVERO 'IN PROPRIO" credo che potremmo
raggiungere un grande cambiamento della società, ma.... Immaginate
cosa avverrebbe se gli Americani, e tutti i popoli del mondo, fossero in
grado d'usare il loro cervello e di attingere a tutte le loro
potenzialità mentali e spirituali? Le industrie militari, che
attualmente dettano legge a gran parte del mondo politico ed
industriale, diverrebbero molto rapidamente inutili. Coloro che
possedessero una consapevolezza 'allargata' non potrebbero più accettare
lo spreco di ricchezza, di risorse e di potenziale umano utilizzati per
la guerra, la sottomissione dell'uomo e la gloria dei vari imperi.
Vi è una cospirazione per fermare l'umanità nella realizzazione delle
sue vere potenzialità, congiura che si vede nei tentativi di
ridicolizzare l'indagine scientifica sui fenomeni psichici ed il
paranormale. La struttura di potere sta mettendo in gioco una posta
molto alta: la manipolazione mentale, ossia il controllo della realtà da
parte di chi è al potere. L'espansione dell'intelligenza umana
probabilmente significherebbe la fine di questo impero disumano. Ma la
posta in gioco è ancora più grande per l'umanità. Il fallimento
dell'umanità a comprendere e ad abbracciare il vero potenziale umano
probabilmente porterebbe ad un' ulteriore disumanizzazione dell'uomo,
alla morte ed alla distruzione di massa nelle guerre infinite e forse
anche al crollo del nostro eco-sistema in un gioco d'azzardo teso alla
disperata ricerca di maggiore potere da parte delle élites politiche.
Questo scenario da incubo che ci troviamo di fronte potrebbe essere
facilmente cambiato.
Sarebbe necessario solo risvegliare il nostro vero potenziale umano...
ma è proprio per questo che è in atto un enorme complotto per negare la
realtà dei fatti.
(Webmaster da varie fonti
Internet)
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PREMONIZIONI:QUANTO SONO VERE?
(18-02-10)
Dopo la
morte di Nodar Kumaritashvili in un incidente ad alta velocità durante
le prove olimpioniche di slittino a Vancouver, il padre ha dichiarato al
Wall Street Journal che il figlio gli aveva
confessato di aver paura di
quella pista durante una conversazione telefonica.
Il
21-enne Kumaritashvili, ovviamente ben conscio dei pericoli delle corse
ad alta
velocità su ghiaccio, ha detto qualcosa di strano durante il suo
colloquio
con il padre solo poche ore prima della sua
morte. Era come se sapesse che stava per
morire su quella pista.
Le premonizioni delle sventure non sono infrequenti nella storia umana.
Il Presidente
Abramo Lincoln, per esempio, ebbe una
visione della propria morte poco prima del suo
assassinio e, nel 1914, il marinaio John Howlet si svegliò da un incubo
in cui si era visto solo e mezzo congelato, sperduto su una montagna di
ghiaccio, circondato da "oggetti indefinibili".
Poche settimane dopo Howlet si venne a trovare con un
gruppo di uomini accidentalmente abbandonati su un lastrone di ghiaccio
nel Nord Atlantico, infatti il Capitano della sua nave non si era accorto che
mancavano all'appello ed era partito senza di loro. Furono poi tratti in salvo, ma
oltre la metà dei marinai erano morti.
Howlet, che era tra i
sopravvissuti, rivisse esattamente quanto visto in sogno e le «cose
indefinibili", non erano altro che i corpi dei suoi compagni morti, coperti
di neve.
Altri gravi disastri della storia sono stati preconizzati da simili
premonizioni.
Edward Bowens, un commerciante di scarpe di Boston, aveva detto agli
amici che lui e sua moglie avevano annullato il loro viaggio sulla
sfortunata nave Lusitania nel 1915, dopo "un presentimento che qualcosa
stava per
accadere." Era stata una decisione
difficile, perché avrebbe perso un importante incontro d'affari a
Londra, ma la nave
fu affondata da un U-boat tedesco proprio in quel viaggio ed i due
ebbero salva la vita.
Dopo la terribile catastrofe causata dal crollo d'una montagna di
carbone sopra una scuola elementare ad Aberfan, nel Galles, il 21
ottobre 1966, la madre di uno dei bambini morti raccontò di un sogno che
il figlio aveva fatto la notte prima della tragedia:
"...ho sognato che andavo a scuola e non c'era più la scuola. Qualcosa di
nero era sceso sopra di essa. "
Ci sono molti racconti di persone che
avevano prenotato il viaggio sul Titanic,
ma che poi si erano rifiutate di salire a bordo della nave a causa di
forti
presentimenti, o sogni relativi ad un disastro
imminente. Tra le storie più drammatiche vi è quella verificatasi tra
gli spettatori radunatisi lungo la costa dell'Isola
di Wight a vedere il passaggio del Titanic
nel suo fatale viaggio inaugurale verso New York. Improvvisamente una donna
identificata come Miss Marshall si mise ad urlare:
"La nave sta per affondare! Fate qualcosa! Siete tutti così ciechi per
lasciarli affogare? Salvateli!
L'elenco delle strane premonizioni di disastri
occorsi ad aerei navi, treni e di terribili
incendi potrebbe riempire diversi libri, se solo si scavasse tra le
montagne di vecchi ritagli di giornali e tante storie di famiglia.
Tutto questo indica una
capacità strana ed inquietante che possiedono alcuni di noi. . . o forse
tutti: quella di
essere in grado di vedere scorci di importanti eventi futuri.
Tale
possibilità non è esclusa dalla teoria quantistica che afferma che il
tempo non è quello che pensiamo che sia e che potrebbe addirittura non
esistere al di fuori della realtà tridimensionale.
Un'altra storia emersa nel corso di questi strani e mutevoli tempi, è
che il mondo si sta preparando per un cambiamento dimensionale, e come
questo evento si approssima, il velo che separa la nostra realtà attuale
dal mondo spirituale che ci circonda sta cominciando a strapparsi.
Quelli di noi che sono a conoscenza di questi
cambiamenti, e che acquisiscono la capacità di
vedere attraverso gli strappi del tessuto, sembrano cogliere scorci non
solo del mondo dello spirito, ma anche importanti eventi
del futuro di cui dobbiamo essere a conoscenza.
Purtroppo, il giovane Nodar Kumaritashvili non
ha saputo riconoscere la sua reazione emotiva legata a quella pista come
un avvertimento personale. Anche se temeva la corsa, dopo mesi di
allenamento intenso aveva conquistato l'ambita nomination olimpica per
cui era emotivamente e socialmente impossibile per lui rinunciare a
quella gara fatale.
(WM, da un articolo di J.
Donhaue)
REINCARNAZIONE?
(06-01-10)
La
storia del giovane James Leininger, (che la PdA ha
riportato in questo articolo del 2004) è stata raccontata nei dettagli
dai suoi genitori nel libro Soul Survivor, presentato il 22 Dicembre scorso
al seguitissimo talk-show americano "Larry King Show".
Come ricorderete si tratta d'un clamoroso caso di presunta reincarnazione di
un pilota da caccia della II Guerra Mondiale che offre una prova molto
convincente in merito alla sopravvivenza della coscienza dopo la morte.
La storia inizia con James che, a soli due anni, ha dei terrificanti incubi
notturni in cui si vede precipitare nel suo aereo in fiamme, abbattuto dalla
contraerea nemica. Durante la giornata, James è affascinato dai modellini di
aeroplani e spesso li lancia sul tavolo.
Secondo Bruce e Andrea Leininger, i genitori, James stava appena imparando a
costruire frasi complesse quando, durante i suoi frequenti incubi,
pronunciava urlando parole
"..molto più ricche di dettagli, per niente
infantili nella loro disperazione".
Quando i suoi genitori lo interrogarono circa l'identità del "piccolo uomo
che non poteva uscire dalla cabina", rispose che si trattava di "me".
Gli fu
chiesto il nome, ed egli rispose: "James," ma non era in grado di farne il
cognome.
Poi raccontò che il suo aereo era stato abbattuto dai Giapponesi e
che si era schiantato in mare.
Dal momento che James era anche il suo nome, i genitori pensarono che il
bambino fosse solo confuso ma, visto che gli incubi accadevano diverse volte
alla settimana, essi continuarono ad interrogarlo.
James continuò a fronteggiare le obiezioni mosse dai suoi genitori, con
informazioni dettagliatissime, compreso il nome della portaerei cui era assegnato
-la Natoma Bay- il tipo di aereo su cui aveva volato (un Corsair), i nomi
dei tre piloti suoi colleghi (Billy, Leon, e Walter ) che lo avevano accolto
"in Cielo"
dopo essere stato abbattuto, e quello completo -Jack Larsen-,
d' un altro pilota.
Egli fu inoltre capace di riconoscere gli aerei da
combattimento giapponesi dal simbolo del sole rosso sulla fusoliera e disse
ai suoi genitori che li chiamavano Zekes (quelli da caccia) o Bettys (i
bombardieri). Quando si sedeva sul suo seggiolino, James spesso imitava i
movimenti necessari per entrare in una cabina di pilotaggio, compreso il
gesto d'indossare le cuffie.
All'età di 3 anni, James disegnava aerei circondati dal fuoco della
contraerea e firmava i disegni col nome "James 3."
Mentre i parenti suggerivano che forse James stava vedendo una vita passata,
Bruce Leininger, vice-presidente di una compagnia petrolifera, non accettava
tale spiegazione in quanto minacciava le sue convinzioni Cristiane. Andrea,
la madre,anch'ella Cristiana praticante, essendo di mentalità più aperta, invece accettò
l'ipotesi della reincarnazione.
Bruce iniziò a condurre un'indagine durata
2-3 anni sulla portaerei Natoma Bay, coinvolgendo reduci che avevano
prestato servizio sull'unità navale, e scavando nei documenti dei
piloti uccisi in volo.
Giunse così al nome di James Huston Jr., che era stato abbattuto nei pressi
dell'isola di Chichi Jima, il 3 marzo 1945, e scoprì anche che Leon Conner,
Walter Devlin, e Billie Peeler erano stati piloti della Natoma-Bay, tutti
uccisi pochi mesi prima di James Huston, mentre Jack Larsen era ancora vivo
e parte della squadra di volo di Huston.
James citò anche dei termini tecnici , come "slot pilot", "drop tank" e
riferì che
un cannone da cinque pollici era situato sulla poppa della Natoma, il che fu
verificato come dato di fatto.
Dopo che Bruce ebbe rintracciato la sorella di James Huston, Anne Barron,
James (aveva 5 anni), parlò con lei al telefono e la chiamò "Annie".
Annie ha successivamente dichiarato che solo suo fratello morto la chiamava
con quel nomignolo.
James disse che aveva anche un'altra sorella, Ruth, che
ha pronunciato "Ruf", ed anche questo particolare è stato confermato da Anne
Barron come un dato di fatto.
Parlando con la "sorella", James le ricordò il padre alcolista e discusse di
altri segreti di famiglia.
Un giorno, mentre erano fuori casa, James disse a suo padre che aveva scelto
lui perché sapeva che sarebbe stato "un
papà buono". Quando
Bruce gli chiese chiarimenti, James rispose che aveva trovato sua madre e
suo padre alle Hawaii nel "grande albergo rosa." In realtà, Bruce e Andrea avevano
celebrato il loro anniversario di matrimonio, nel 1997 presso l'Hotel Royal
Hawaiian, che è effettivamente dipinto in rosa.
L'episodio era avvenuto
cinque settimane prima che Andrea rimanesse incinta di James.
Poco tempo dopo, mentre James guardava un programma di History Channel sugli
aerei Corsair, corresse il narratore, sottolineando che l'aereo Giapponese
abbattuto -di cui aveva appena viste alcune sequenze d'epoca- era un Tony,
e non uno Zero. Quando i genitori gli chiesero spiegazioni, James disse
loro che il Tony era più piccolo di uno Zero. Anche in questo caso il
bambino aveva ragione.
La famiglia Leininger è apparsa al Larry King Show il 22 Dicembre
scorso, e Michael Shermer, uno "scettico professionista", ha respinto
tutta la
storia dicendo che molti ragazzi sono interessati agli aerei e che non vi
era nulla di insolito nella storia del giovane James.
Shermer non ha detto molto di più, ma se gli fosse stato concesso più
tempo, avrebbe sicuramente affermato che -probabilmente- il subconscio di James
aveva assorbito un programma televisivo sulla Seconda Guerra Mondiale e che
le informazioni acquisite dal programma erano emerse nei sogni e nella sua
coscienza, anche da sveglio.
Dato che nessun programma televisivo si è mai interessato alla storia della
Natoma-Bay citando i veri nomi dei suoi piloti, probabilmente lo scettico
avrebbe messo in discussione la correttezza e la credibilità della storia,
suggerendo che qualche coincidenza giusta era stata esagerata ed
impreziosita dai genitori, una volta capito che c'era un libro da scrivere.
I Demistificatori dalla tipica mentalità chiusa, sanno semplicemente riderci
sopra, bollando tali episodi come fatti aneddotici e non scientifici,
ma la
storia di James è uscita fuori ben prima che si potesse pensare di
guadagnarci sopra! Supponendo che Bruce e Andrea Leininger sono onesti e credibili osservatori
e scrittori, una persona dalla mentalità aperta non può non essere colpita
dalle prove che sono state raccolte e presentate in questo libro.
Quali sono le probabilità che un bambino fra i 2 ed i 5 anni, colga nel
segno tante volte per puro caso?
Ma è davvero reincarnazione?
"La reincarnazione esiste, ma non nel senso in cui è generalmente intesa",
ha detto l'Entità che si fa chiamare Silver Birch e che ha comunicato
attraverso il Medium Maurice Barbanell nella metà del secolo
scorso. Silver Birch ha spiegato che la personalità di ogni individuo sulla
terra è solo una piccola parte dell'individualità più vasta a cui ognuno di
noi appartiene e l'ha paragonata ad un diamante con le sue molte sfaccettature,
sottolineando che la personalità sulla terra è solo una delle sue tante
facce.
"... Ci sono quelle che voi chiamate 'anime di gruppo,' una singola unità,
con varie sfaccettature che hanno fra loro rapporti spirituali e che
s'incarnano in tempi diversi, in luoghi diversi, allo scopo di fornire allo
Spirito più grande elementi utili per la sua crescita"
Il concetto di Gruppo di
Spiriti era stato precedentemente avanzato dal
disincarnato Frederic Myers attraverso la medianità di Geraldine Cummins.
Myers, uno dei pionieri della ricerca psichica, presumibilmente comunicò
grazie a diversi medium credibili dopo la sua morte, avvenuta nel 1901.
Molto di ciò che aveva da dire attraverso la mano di Cummins è esposto nel
libro
The Road to Immortality, pubblicato per la prima volta nel 1932.
"Mentre ero sulla
Terra, appartenevo ad un gruppo di anime, ma i suoi rami e lo
spirito - che potrebbe essere paragonato alle radici - erano invisibili", ha
scritto Myers .
"Ora, se volete capire l'evoluzione psichica, quest' anima
di gruppo deve essere studiata e compresa.
Ad esempio, ciò spiega molte delle difficoltà che secondo alcuni, possono essere
rimosse solo accettando la dottrina della reincarnazione. Potreste pensare
che le mia dichiarazioni siano sciocche, ma il fatto che
veniamo sulla Terra
a pagare per i peccati di un'altra vita è, in un certo qual modo, vero.
E' la
nostra vita, ma in un certo senso, non è la nostra".
Myers continua a spiegarci che un'anima appartenente al gruppo di cui faceva
parte aveva vissuto una vita precedente ed aveva costruito per lui un
percorso per la sua successiva vita terrena.
Lo Spirito - il "collante" del gruppo- si
manifesta molte volte sulla terra.
"Siamo un tutt'uno, ma distinti", prosegue, "sebbene siamo influenzati da altri
membri della nostra comunità sui diversi piani dell'esistenza. Questo gruppo
potrebbe contenere venti anime,o un centinaio, o un migliaio.
Quando il Buddista parla del ciclo di nascite e del continuo ritorno
dell'uomo sulla Terra, dice solo una mezza verità e spesso una mezza verità
è più imprecisa di un' intera bugia.
Io non vivo più sulla Terra, ma una nuova anima, una che entrerà a far parte
del nostro gruppo, ben presto sarà integrata nel karma che laggiù ho tessuto
per lui .
Myers ha poi paragonato l'anima ad uno spettatore catturato dalla magia di
un dramma al di fuori della sua vita reale, in cui percepisce tutte le
conseguenze degli atti, degli stati d'animo e dei pensieri di un'anima
gemella. Ha inoltre sottolineato che ci sono una infinita varietà di
condizioni nel mondo invisibile e che non avanza alcuna pretesa di essere
infallibile. L'ha solo definita una "regola generale" sulla base di ciò che
ha appreso e sperimentato Colà.
Silver Birch ha invece paragonato l'anima ad un iceberg di cui solo una
piccola parte è visibile, mentre la parte sommersa -che è la più grande- è
nascosta dall'acqua del mare .
A quanto pare si riferiva a ciò che altri hanno chiamato il
Sé superiore, il Sé più Grande",
o La Superanima, (concetti condivisi anche da Bruce Moen
-NdR).
Cercando di spiegare la reincarnazione agli esseri umani, Silver Birch ha
aggiunto che è come cercare di spiegare il colore del cielo a chi è cieco
dalla nascita:
"...un cieco non ha nessuna
possibilità di confronto. Tuttavia,
l'individualità delle singole sfaccettature all'interno dell'anima del
gruppo è mantenuta".
Nel suo libro del 1939, "La reincarnazione spiegata all'uomo comune", lo
scrittore Shaw Desmond afferma che ci sono due approcci alla reincarnazione
- quello "terrestre" e quello "Spirituale".
La prima tesi è che il singolo ritorna di nuovo e poi ancora una volta come
lo stesso uomo, mentre l'altro punto di vista mostra che l'uomo
"solo come spirito ha la sua residenza temporanea nel corpo fisico, sebbene
sia soltanto una piccola proiezione del Grande-Sé, che è il vero uomo".
Quando Frederick Bligh Bond, un ricercatore psichico dei primi anni del
'900, chiese ad uno Spirito notizie sulla reincarnazione, gli fu risposto:
"Tu non puoi capire la reincarnazione, né possiamo spiegarltea. Che cosa pensi
che di te si reincarna?
Come si possono trovare le parole? Siete come ciechi che brancolano nel
buio, dopo avvenimenti immutabili, che non sono propri della vostra sfera di
esperienze".
Se James Leininger è la reincarnazione di James Huston o no, può essere
solo una questione di semantica e dipende dal modo in cui si definisce la reincarnazione.
In un modo o nell'altro, la sopravvivenza della coscienza dopo la morte è
perlomeno certa.
Webmaster da Metgat's Blog
Perché Dio non conosce il futuro
(28-12-09)
di
Kevin Williams
-Traduzione: WM-
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A
Capodanno, si sa, i giornali e le TV sono invase da orde di astrologi, maghi
e pseudo-veggenti che le sparano grosse sui futuri scenari dell'anno che
verrà. Definirli ciarlatani è un complimento, come ampiamente dimostrato dal
CICAP che -una volta tanto- ha perfettamente ragione. A sostegno di questa
tesi, ci dà una mano anche il nostro amico Kevin con questo articolo,
scritto in risposta alle domande poste da una Lettrice del suo Sito,
in cui ci dimostra come, in base ai racconti dei "Ritornati" dalla morte, si
può concludere che il futuro non è affatto scritto sulla pietra, tanto che
nemmeno Dio lo conoscerebbe.
DOMANDA: Sono
turbata dalle visioni di eventi futuri che vengono mostrati durante le NDE,
dato che sembrano essere sempre catastrofiche.
Senza dubbio, Dannion Brinkley è stato corretto nelle sue visioni relative
alla prima guerra del Golfo ed alla caduta del Comunismo. Ma quando tali
eventi futuri non si verificano entro il termine suggerito, non si può
incolpare gli scettici che le screditano. La prego di dirmi se mi sbaglio.
RISPOSTA: Questo può sembrare un escamotage, ma c'è un motivo valido per cui
molte profezie provenienti da fonti affidabili non si sono avverate.
Apparentemente, quando una profezia specifica non avviene potremmo dire che
è falsa e formulata da un falso profeta. Nella Bibbia, i falsi profeti sono
particolarmente odiosi. Il problema di questo apparente "elevato standard
di affidabilità" delle profezia che si trovano nella Bibbia è che ci viene
suggerito che il futuro è "scolpito
nella pietra" e non
soggetto a modifiche.
Tuttavia, io sono uno che non crede che la Bibbia insegni questo del futuro.
In realtà, nella Bibbia -per esempio- si descrive come a Giona fu affidata
una profezia divina sulla distruzione di Ninive, ma quando il popolo si
pentì, Dio annunciò a Giona che la profezia non si sarebbe concretizzata.
L'esempio dimostra il vero
scopo della profezia, che è quello di permettere all'umanità di cambiare le
proprie abitudini per evitare che la profezia diventi realtà.
Ci sono esempi di Ritornati che ricevono una visione del futuro, ma questo
non accade perché certe azioni di qualcun'altro sono state in grado di
evitare che quei fatti si verificassero.
Un esempio ci viene dalla NDE di Karen Schaeffer, alla quale venne mostrato
il futuro dei suoi figli, di come avrebbero vissuto se avesse deciso di
rimanere nella Luce.
Lei scelse di tornare alla vita ed il futuro che le era stato mostrato non è
più accaduto.
Le NDE vanno quindi d'accordo con i principi della Fisica Quantistica che ci
dice che il futuro è incerto e si basa sulle probabilità, che sono
condizionate dagli atti commessi nel presente.
DOMANDA: Mi sembra che da ciò si possa dedurre che è quasi come se lo
scenario peggiore fosse mostrato ai Ritornati nella speranza che possano
avere qualche influenza per evitare catastrofi sulla Terra. Però questa
possibilità mi fa sorgere il dubbio che sicuramente una sola persona non ha
il potere di influenzare su larga scala le classi lavoratrici, politiche,
commerciali, sociali, ecc, cioè di incidere sul corso degli eventi mondiali.
RISPOSTA: Dal punto di vista umano, sembra che tutti noi siamo separati da
tutto ed autonomi.
Ci sembra che una sola persona ha uno scarso effetto sulle cose - per non
parlare del mondo intero, ma la ricerca sulle NDE, la fisica quantistica, ed
il misticismo orientale insegnano che tutto questo è un'illusione della
nostra mente. Il fatto è che tutto è strettamente collegato: ciò significa
che i grandi eventi sono condizionati anche dalla più piccola delle cose. Ad
esempio, durante la Rivoluzione Americana, un soldato britannico sparò un
colpo di fucile contro George Washington, ma la pallottola non lo uccise per
pochi millimetri. Ora, immaginate cosa sarebbe il mondo oggi, se quel
soldato avesse puntato il fucile solo una frazione di centimetro più in
basso ed avesse ucciso Washington: è molto probabile che gli Stati Uniti non
sarebbero nemmeno esistiti e se gli Stati Uniti non esistessero, forse
l'esito della Seconda Guerra Mondiale sarebbe stato diverso.
Ciò dimostra chiaramente come un atto apparentemente insignificante (una
frazione di centimetro di differenza) può causare una così tremenda
differenza!
Dal punto di vista dell'Aldilà,nemmeno Loro sanno esattamente che cosa
accadrà nel futuro.
Edgar Cayce, per esempio,
ha rivelato che anche Dio non lo sa con certezza, perché il futuro si basa
sulla probabilità di azioni libere fatte oggi,
al massimo si può dire che
probabilmente un certo
fatto accadrà. Direi che Dio è il
"Maestro delle Probabilità"
che conosce tutte le possibilità.
Anche se Dio non può sapere esattamente come ci comporteremo,"conosce il
cuore dell'uomo" e conosce meglio di chiunque altro quello che faremo.
Dall'Altra Parte la nostra vita può essere osservata da un punto di vista
superiore. Per usare un'analogia, è come trovarsi a bordo d'una zattera che
viaggia lungo un fiume. Non siamo in grado di vedere molto in avanti e
quindi sapere che cosa sta per succederci lungo il percorso, ma dall'Altra
Parte, la loro visione dei fatti è analoga a quella d'un'aquila in volo ad
alta quota che può vedere il corso del fiume da una prospettiva molto più
elevata, sapendo in anticipo se, per esempio, la zattera è diretta verso una
cascata, che l'occupante della zattera non può vedere.
Così queste profezie apocalittiche sono delle avvertenze, come se un'aquila
dal cielo ci dicesse che stiamo andando incontro ad un pericolo, se non
dovessimo cambiare il corso della nostra navigazione.
Se, giunti ad un certo punto, gli avvertimenti non sono ascoltati, le
probabilità aumentano ed è troppo tardi per cambiare rotta. In altre parole,
vi è un "punto di non
ritorno", quando ci si
avvicina troppo alle Cascate del Niagara e la probabilità di incappare fra
le rapide tocca il 100%. A mio parere, l'umanità ha già raggiunto il punto
di non ritorno e le profezie apocalittiche presto si realizzeranno
Nonostante questo, la ricerca sulle NDE
dimostra
come anche una sola persona può davvero cambiare il mondo intero,
come si evince dall'episodio di George Washington. Ecco alcune citazioni:
Da Thomas Sawyer (circa la revisione della vita):
"Sarete responsabili di voi stessi, giudicando e rivivendo ciò che avete
fatto alle cose ed ai viventi. Rivivrete molti eventi piccoli ed
apparentemente insignificanti,come quel giorno in cui io, a nove anni,
passeggiando in un parco, ho apprezzato l'aspetto di un albero.
Nella mia
revisione ho potuto sperimentare un pò di quello che l'albero ha percepito
del mio pensiero affettuoso: due piccoli fotoni di amore ed ammirazione.
E' stato come se le foglie avessero riconosciuto la mia presenza. Può
un albero provare tutto questo? Sì, si che lo può! Non prendete più a calci
gli alberi, perchè possiamo avere questi effetti sulle piante, così come
sugli animali e persino sull' universo, sicchè nella vostra revisione della
vita sarete l'universo e proverete dentro voi stessi quello che chiamate la
vostra vita e come essa influisce l'universo. Durante questa fase, sarete
sempre ed assolutamente voi stessi, in ogni momento del tempo, in ogni caso,
in ogni aspetto degli eventi della vostra vita.
Quando avete salutato col cuore un buon amico l'altro giorno, avete forse
influenzato le nuvole lassù nel cielo? E' possibile che il battito delle ali
di una farfalla in Cina influisca sul tempo che fa qui?
Ora forse ci
crederete, perchè si può imparare tutto ciò solo durante la revisione della
propria vita! " (Thomas Sawyer)
Dalla NDE del Rev.Howard Storm:
"Quando ho parlato con Loro del futuro, e questo potrebbe sembrare
banale, mi hanno evidenziato che possediamo il libero arbitrio. Se cambiamo
modo di agire, allora possiamo cambiare il futuro che mi han fatto
vedere. Mi hanno mostrato una visione del futuro, durante la mia esperienza,
basata su come ci comportavamo in quel momento negli Stati Uniti.
Mi è stato mostrato un futuro in cui si verificava una forte depressione
economica in tutto il mondo.
(Non vi sembra di aver sentito già questa notizia? NdR)
Se volessimo cambiare il nostro comportamento,
però, allora il futuro sarà diverso. Chiesi loro com'è possibile cambiare di
colpo il comportamento di tante persone, facendo presente che sarebbe
difficile, se non impossibile, cambiare qualsiasi cosa sulla Terra, tanto
che provarci, mi
sembrava
una missione senza speranza.
I miei Amici mi spiegarono molto chiaramente che tutto quel che ci vuole per
cambiare in meglio è una sola persona che ci provi. L'unico modo per
cambiare il mondo è quello di
iniziare con una sola persona,
perchè poi
diventano due, che diventeranno tre, e così via.
Questo è l'unico modo per
iniziare un grande cambiamento ". (Rev. Howard Storm)
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Dalla mia ricerca su come siamo tutti interconnessi, ho concluso che anche
un semplice sorriso donato al momento giusto ha il potere di avviare una
reazione a catena di amore e di felicità che può diffondersi in tutto il
mondo e modificare l'intero corso della storia e cambiare l'equilibrio
cosmico a favore della Luce.
Ho letto molte volte nelle testimonianze di NDE come anche i nostri pensieri
influenzano pesantemente le cose in modi a noi sconosciuti, cosa che un
grande Scienziato doveva aver intuito quando ha scritto:
"Il tempo e lo spazio sono le modalità con cui pensiamo e non il mondo in
cui viviamo."
Albert Einstein
REINCARNAZIONE O RESURREZIONE?
CHI HA RAGIONE?
(26-11-09)
Nella
cultura occidentale, il concetto di vita dopo la morte è sovrapponibile
a quello cattolico di una singola vita mortale ma,in un ambiente
buddista o induista, tale idea sarebbe giudicata semplicemente illogica.
Una delle maggiori difficoltà che incontra la teoria cattolica è la
grande disparità esistente fin dalla nascita fra un uomo ed un altro.
In un mondo dove il 50% della popolazione è costretta a sopravvivere con
meno di 1 dollaro al giorno, esistono pochi privilegiati che sono nati
nel lusso e che godono del diritto ad accedere a servizi sociali come la
sanità e l'istruzione. Altri fattori che incidono sulla felicità di ogni
bambino, come l'intelligenza, la salute fisica e della famiglia sono
anch'essi mal distribuiti. Secondo la filosofia Indù, queste
differenze si spiegano con l'idea molto semplice che l'individuo ha
vissuto prima, e che la situazione attuale è determinata dalle azioni
compiute in una vita precedente. L'accumulo di karma positivo (a seguito
di azioni disinteressate,) causa la nascita in un ambiente sicuro e
confortevole, mentre l'accumulo di karma negativo causa il contrario.
Tali vite dunque, non sono una forma di 'punizione o ricompensa', ma
piuttosto una conseguenza neutra e naturale delle leggi di causa ed
effetto, per cui le azioni sono inevitabilmente seguite da conseguenze
rilevanti, positive o negative. Per un individuo cresciuto in un
ambiente culturale come questo, il concetto di un'unica vita mortale
sembra contraddire la percezione giudeo-cristiana di un Dio, visto come
un creatore onnisciente, onnipotente e, soprattutto, benevolente.
Imporre consapevolmente tali negatività ad un'anima innocente nella sua prima ed unica vita,
nè essere in grado di commettere alcun peccato (ma nemmeno
buone azioni) può sembrare tutt'altro che compassionevole.
La dottrina della reincarnazione sostiene che il sé o
'atman'
trasmigra da corpo a corpo dopo la morte, in modo che il carattere
essenziale ,l'anima, sopravvive. Il ciclo di nascita, vita, morte e
rinascita è continuato fino a quando la nostra esistenza samsàrica è
completa, e il 'sé' ha lavorato per il raggiungimento del 'moksha'
(letteralmente: 'liberazione'), che ci libera dal ciclo continuo di
ri-nascita. La Bhagavad Gita recita:
"Proprio come una
persona si libera dei vecchi indumenti e ne mette altri nuovi, così
l'anima incarnata getta via gli organi logori e ne prende altri." (2,
13.)
Vari rami della filosofia Indù come le scuole di pensiero monista,
dualista e Bhakti presentano diverse definizioni del significato di
'moksha',
e di ciò che l'atman
incorpora.
Una caratteristica chiave su cui non riescono ad accordarsi è il modo in
cui gran parte della nostra identità individuale viene mantenuta nella
realizzazione del 'moksha',
che è descritto come l'unione o la fusione con il Brahman (o per i
seguaci Bhakti,
con Dio). Il mantenimento di un minimo di individualità è anche di
importanza fondamentale per esaminare i concetti di trasmigrazione e
reincarnazione.
Per esempio, se si dovesse ritenere che la totalità di ciò che in questa
vita consideriamo 'l'io' che sopravvive alla morte, esso dovrebbe
includere la consapevolezza cosciente, la personalità, le passioni e,
soprattutto, la memoria. Tuttavia, se così fosse, forse saremmo tutti in
grado di ricordare le nostre vite precedenti. Questa obiezione ha dato
modo allo scetticismo di giubilare la dottrina della reincarnazione,
anche se è facile obiettare che, se così non fosse, non sarebbe di
nessuna utilità ritornare ad incarnarsi sapendo già a quali problemi
andremmo incontro.
Inoltre, esistono esempi di persone che sostengono di essere in grado di
ricordare vite precedenti.
Non tutti sono cresciuti in una cultura che accetta la rincarnazione
come un concetto valido di vita dopo la morte, ma molti hanno fornito
informazioni che non possono essere facilmente liquidate come fantasie o
coincidenze. Un esempio è il famoso caso di Shanti Devi Lugdi
(1902-1924),un residente di Muthra, che possedeva una esperienza di vita
enormemente diversa da quella dello Shanti Devi, nato nel 1926 e vissuto
a New Delhi. Tuttavia, Shanti Devi ha mostrato di possedere i ricordi
delle persone e degli eventi della vita vissuta come Lugdi, ricordi che
sono stati confermati da investigatori imparziali.
Ci sono molti altri esempi di questo tipo in tutto il mondo, e sembrano
condividere alcune caratteristiche fondamentali. Alcuni sono stati
ampiamente pubblicizzati, in particolare i racconti di due
bambini, nel documentario
'The
Boy Who Lived Before’.
Cameron Macaulay,com'è tipico per un bimbo di sei anni, parla sempre di
sua mamma e della sua famiglia. Gli è sempre piaciuto disegnare casa sua
- lunga e
ad un singolo piano, bianca ed affacciata su una baia. Ma per quanto
tutto ciò possa sembrare normale, fa rabbrividire la sua mamma, perché
Cameron le ha detto che quella casa si trova in un luogo dove non sono
mai stati, ovvero in una sperduta isola a nord della Cornovaglia, a 160
miglia (circa 300 Km) da dove hanno sempre vissuto e che la madre di cui
le parlava era la sua "mamma vecchia."
(Vedi
ns. articolo precedente. Il caso è stato ampiamente trattato anche
da Voyager).
Gus Taylor aveva 18 mesi quando ha iniziato a pretendere di essere suo
nonno reincarnato, affermando:
"Un
tempo ero grande ed ora sono di nuovo un bambino."
All'età di quattro anni gli fu mostrata una serie di foto, ed egli
riconobbe la prima auto di suo nonno, e lo identificò nella foto di
gruppo della sua classe al tempo della scuola elementare. Sorprese i
suoi genitori, quando rivelò di essere a conoscenza della tragica fine
di una zia, della cui morte non si era mai discusso in famiglia.
Gus ricordava di essere caduto attraverso un oblò tra le due vite, ed
anche Cameron parlò della caduta attraverso un buco quando era a Barra.
Nessun bambino ha espresso ansia o confusione al momento di discutere il
concetto della morte, dato che tutti credono fermamente che noi 'torniamo'.
Un altro famoso esempio è quello della spiritualista britannica e
scrittrice Joan Grant, nata nel 1907 e che ha scritto una serie di
romanzi storici, denominati 'Lontani ricordi': i ricordi di vite
precedenti.
Il suo lavoro è stato enormemente popolare, all'epoca, nonostante il
diffuso scetticismo . Nel suo primo romanzo, 'Il Faraone Alato', Grant
afferma: "Sapevo
che la mia conoscenza della storia egiziana era minimo, e che se fossi
stata abbastanza venale da voler perpetrare una complessa burla avrei
prima intrapreso una ricerca storica molto attenta, invece non ho fatto
nulla di tutto ciò
".
Fu solo dopo la morte di Grant, avvenuta verso gli ottanta anni,
che alcuni archeologi hanno portato alla luce i siti e le vicende
raccontate nel libro, ancora sconosciuti dall' Egittologia del tempo.
Per la fede cristiana,ebraica e islamica, la vita dopo la morte è
percepita più come qualcosa di separato, un piano di esistenza
completamente diverso che si realizza dopo la morte del corpo fisico.
Il processo descritto dalla dottrina della trasmigrazione, tuttavia, è
molto più complesso quando si tratta di definire una vita separata,
piuttosto che la continuazione dello stesso processo di crescita
individuale. Ciò solleva nuovamente la questione di ciò che costituisce
il sè (o atman) oppure di spiegare l'aborto e l'eutanasia
ovvero, cos'è che rende
persona
un essere umano?
Si potrebbe obiettare che nessuno degli atomi che compongono il corpo di
un bambino sono più presenti nel corpo dell'adulto. Nonostante questo, è
accettato che il bambino e l'adulto sono la stessa persona. Allo stesso
modo, si può sostenere che non vi è alcuna connessione fisica o
somiglianza tra Joan Grant ed il protagonista del suo
romanzo, cioè il Faraone.
Il concetto di rinascita non richiede, ad esempio, alcuna connessione in
quanto è generalmente accettato all'interno dell'Induismo che si può
essere ri-nati in una classe, in una nazione diversa o addirittura nel
sesso opposto a quello della vita precedente.
Secondo la concezione popolare Vèdantica della reincarnazione, l'Atman
non mantiene ciò che noi consideriamo le 'caratteristiche del sé'
oltre la morte. Questo può portare gli scettici occidentali a chiedersi
se, in realtà, il bambino nato nella nuova vita può essere descritto
come la stessa persona che ha vissuto in precedenza, con lo stesso Atman,
ma in un corpo fisico diverso.
È interessante notare che, mentre la maggior parte delle religioni
monoteiste vede come positiva la vita dopo la morte, sicchè esortano i
loro fedeli a darsi da fare per ottenere un posto in Paradiso, per gli
Indù la continuazione della vita nella nostra realtà imperfetta (Samsara)
è qualcosa da rifuggire.
Per tale motivo, gli Indù coltivano piuttosto la speranza di ottenere il
'Moksha", al fine di essere liberati dal ciclo continuo di vite, morti e
rinascite.
Mentre da un punto di vista logico la reincarnazione sembra affrontare
con maggiore competenza il problema del Male (con particolare
riferimento ai mali naturali), e spiega la grande disparità delle
condizioni umane alla nascita, essa presenta diverse difficoltà sul
piano etico. Per esempio, il concetto che chi è nato nella povertà, come
gli 'Shudras', (la casta più bassa nella società Indù tradizionale) o
con problemi di salute, ha in sostanza 'meritato' le conseguenze
negative di azioni commesse in una precedente incarnazione, ha causato,
in un certo senso, un diffuso sentimento di apatia sociale.
L'inevitabile conseguenza di questo modo di pensare ha generato una
rigida struttura di classe senza compromessi, in cui le donne e le caste
inferiori non sono in grado di progredire lavorando, per ottenere una
migliore qualità della vita.
Come detto, vi sono numerosi esempi di persone che conservano ricordi di
vite passate e, in alcuni casi, estremamente dettagliati, tuttavia,
anche in situazioni in cui la possibilità di frodi o di casualità sono
stati respinti, il concetto di reincarnazione non è stato
necessariamente provato.
Altre spiegazioni, come ESP (percezione extra-sensoriale), telepatia,
memoria genetica scritta all'interno del DNA umano, Jung e la teoria
dell'inconscio universale, sono tutte applicabili, anche se ci sono
poche prove a sostegno di tali ipotesi.
La concezione cristiana della vita dopo la morte culmina nella
Resurrezione.
La Resurrezione di Gesù Cristo è un evento colossale ed i
Cristiani credono che quando finirà il mondo, nel 'Giorno del Giudizio',
Cristo ritornerà per una seconda volta. Coloro che saranno
ritenuti meritevoli riceveranno un 'corpo risorto' (quindi distinto da
quello ipotizzato dalla teoria della 'anima disincarnata',) e vivranno
di nuovo nel Regno dei Cieli. La questione rimane però aperta tra
la Resurrezione di Gesù e la Resurrezione universale,
prevista nel Giorno del Giudizio.
Nel Nuovo Testamento vien detto che Gesù venne sepolto in una tomba,
dopo la sua crocifissione. Quando Maria Maddalena scoprì che il corpo
non era più nella tomba, credette che fosse stato rubato.
I racconti della sequenza degli eventi successivi alla morte di Gesù
variano da Vangelo a Vangelo, tuttavia è generalmente accettato che
Maria Maddalena sia stata la prima a vederlo risorto, seguita poi dai
discepoli. Il corpo risorto di Gesù Cristo sembra però paradossale, nel
senso che comprende sia qualità fisiche che eteree. La
fisicità è suggerita da gesti come quello di spezzare il pane e dalla
presenza delle stimmate sul suo corpo.
Ciò porta inevitabilmente ad una serie di problemi, se la Resurrezione
di Gesù dovesse essere considerata come una sorta di prototipo ed un
esempio del corpo risorto che avranno i veri credenti nel Giorno del
Giudizio. Per esempio, chi è morto per decapitazione dovrebbe essere
resuscitato senza testa, visto che Gesù è risorto con le stimmate,
mentre alcune azioni compiute da Gesù suggeriscono un aspetto
incorporeo, come si legge nel Vangelo di Giovanni:
"Una settimana dopo
i discepoli erano di nuovo in casa, e Tommaso era con loro. Anche se
tutte le porte erano chiuse, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e
disse: 'Pace a voi' ".
Inoltre, ci sono menzioni di Gesù 'visualizzato
in un'altra forma',
'svanito alla loro
vista', per cui i
Discepoli ne furono 'spaventati
e terrorizzati, e pensavano di aver visto un fantasma'.
Nelle Lettere ai Corinzi, San Paolo illustra il concetto di resurrezione
del corpo. Egli credeva che esistessero sia una forma fisica che una
spirituale e che, mentre in vita, i nostri corpi sono deperibili, con la
morte il corpo spirituale che riceviamo da Dio è immortale.
Il primo è paragonato a un seme, e il secondo alla pianta che cresce da
esso, e suggerisce che la Resurrezione di Gesù ', non è
paragonabile a ciò che la nostra sarà:
"Così anche la
Resurrezione dei morti: si semina corruttibile e risorge
incorruttibile; si semina ignobile e risorge glorioso, si semina debole
e risorge pieno di forza; si semina un corpo animale, risorge un corpo
spirituale."
La teoria della Replica, di Hick è stata formulata per sostenere una
possibilità filosofica, piuttosto che puramente religiosa della
resurrezione. Egli respinge l'idea che l'anima sopravvive al corpo al
momento della morte, mentre ciò che sopravvive dopo la morte è una
replica o un duplicato.
La replica giunge in Cielo come una copia esatta della persona che ha
vissuto ed è morta in terra.
Dio crea questa replica per continuare a vivere dopo la morte.
Come accennato in precedenza in riferimento alla reincarnazione, si
sostiene che, sebbene il bambino sia mentalmente e fisicamente molto
diverso da un adulto, entrambi sono uno nella stessa persona ed in
possesso di un senso coerente della propria identità a causa di una
continuità fisica nello spazio e nel tempo. Tuttavia, poichè la morte
provoca una pausa in tale continuità fisica, i critici potrebbero
obiettare che il corpo e l'anima sono aspetti intrinseci dell'identità
individuale e quindi, se l'anima viene restituita ad un organismo
completamente diverso (il corpo risorto), la nuova persona che ne
risulta non è più
lo stesso individuo.
Hick non è d'accordo con questa ipotesi, ed utilizza la sua teoria della
Replica per tentare una spiegazione:
"E 'logicamente possibile che
una replica del defunto possa essere ricreata nell'Aldilà. E' la stessa
persona, perché ha stessi ricordi, aspetto e personalità, nonostante la
rottura della coscienza al momento della morte ".
Varie ulteriori critiche sono state sollevate contro tale teoria. Hick
non fa menzione dell' anima come entità spirituale in quanto tale.
L'argomento non appartiene alla cristianità, pertanto il suo tentativo
di sostenere la concezione cristiana della Resurrezione appare
alquanto infondato.
Infine, senza l'esistenza di un'anima immortale (di cui non viene fatta
menzione), come potrebbero quelle informazioni che vanno a costituire il
senso individuale del sé (la personalità, la memoria, ecc.), essere
conservate nel periodo che va dalla morte del corpo fisico fino a quello
della ricongiunzione con un organismo nuovo nel giorno del Giudizio?
Questo problema potrebbe essere superato solo se si dovesse accettare
l'esistenza di una anima capace di esistere senza bisogno d'un corpo
fisico, vanificando del tutto la necessità di una resurrezione.
Sembra che i difetti della teoria della reincarnazione siano più a
livello etico e sociologico, (come la creazione di un rigido sistema di
Caste,), piuttosto che di natura filosofica. Mentre vi sono casi reali
che possono essere citati a sostegno della reincarnazione,
la Resurrezione è una
teoria del tutto profetica e, quindi, assolutamente priva di
giustificazioni empiriche basate sui fatti.
Inoltre, la
Resurrezione non riesce assolutamente a spiegare il problema del
male e vacilla in
particolare sul tema della salvezza spirituale, impossibile, prima
dell'insegnamento di Cristo.
Ciò significa che tutti gli esseri umani che hanno vissuto prima della
sua nascita, (presumibilmente creati "imago Dei" e con amore
paterno dal loro Creatore,) sarebbero stati irrevocabilmente condannati
con l'esilio dal Paradiso.
Infine, mentre la reincarnazione non è necessariamente una filosofia
teistica, la Resurrezione si basa interamente sulla fedeltà
storica dei testi biblici che sono stati perennemente tradotti male,
volgarizzati e manipolati per oltre 2000 anni.
UN COMMENTO DA ANGELA:
Ho
molto gradito questo articolo: argomento spinoso e anzi del tutto inviso
a chi è fresco di lutto, si rivela ben presto unica spiegazione ad
alcuni "perchè" del percorso spirituale di ognuno di noi. E ogni remora
perde consistenza appena si considera che parametri come lo spazio ed il
tempo sono riferibili solo all'ambito terreno: quindi eventuali
reincarnazioni nostre o dei nostri cari non impediranno (nè
ritarderanno) il nostro eterno ritrovarci nella dimensione superiore.
Mi ha molto colpito sapere che "nessuno degli atomi che compongono il
corpo di un bambino sono più presenti nel corpo dell'adulto."
Riflettendo sul fatto che appunto "nonostante questo, è accettato che il
bambino e l'adulto sono la stessa persona", mi viene molto più facile
considerare me stessa e il mio angelo come un qualcosa che è molto di
più di una semplice massa corporea (mutabile e fisicamente mortale) e
che si perpetua indipendentemente da essa.
L'approccio materialista e scientista della cultura del nostro tempo ha
finito per inquinare la nostra stessa percezione dell'Io, ponendolo
all'interno di confini biologici come il corpo, il cervello ecc.
Ma quella semplice frase mi ha fornito la dimostrazione che si tratta di
concetti sbagliati.
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