Lascia fare a George !
(18-04-13)
Proprio oggi stavo cercando una citazione
nell'autobiografia di Charlton Heston, -In the Arena- al fine di
pubblicarla sulla mia pagina Facebook.
(La citazione è un aneddoto divertente sulla realizzazione del film
Il pianeta delle scimmie.)
E' un libro molto lungo, 592 pagine, e avevo solo una vaga idea di dove
il passaggio potesse trovarsi.
Sapevo che doveva essere più vicino alla fine che all'inizio,
semplicemente perché ho un'idea generale della cronologia dei films di
Heston. Questo era tutto quello che sapevo e così ho preso il libro
senza pensarci troppo, e semplicemente lo aprii.....
Avete indovinato - ho aperto il libro proprio
alla pagina giusta!
Questo genere di cose succede spesso, a un sacco di gente. Il
fenomeno è così comune che c'è un termine - "l'Angelo della biblioteca",
una spiegazione ironica per quei momenti in cui si sceglie un libro
dallo scaffale a caso per scoprire che è esattamente quello di cui
avevamo bisogno.
(Da notare che molti Lettori
ci hanno confessato di aver trovato così il nostro libro "Nicola è
accanto a me"-NdR). Anche se non so se uno studio
formale sia stato mai fatto, la mia ipotesi è che questo genere di cose
succede troppo spesso per essere respinto come una coincidenza casuale.
Sembra essere una funzione della Psi, ma come funziona? Siamo davvero
così ingenui da credere che ci sia un Angelo custode che ci assiste in
tali compiti banali, come cercare un argomento preciso in un libro?
Ecco la mia idea.
Quello che segue è una combinazione di "George"
-l'ipotesi avanzata da Arthur J. Ellison nel suo libro Scienza e
Paranormale- e l'idea dell'elaborazione delle informazioni universali
che sta ricevendo un pò di credibiltà dalla fisica (e della metafisica)
di confine.
Cominciamo con George. Questo era il nome che Ellison aveva coniato per
l'agente attivo dell'inconscio, la parte di noi che obbedisce ad
istruzioni semplici, come quelle date da un ipnotizzatore.
Se vogliamo dire a George di rintracciare un certo ricordo - il nome di
una anziana star del cinema, per esempio - e poi riportare la nostra
mente cosciente su altre cose, George si dà da fare per lavorare dietro
le quinte onde recuperare le informazioni e portarle alla nostra
attenzione cosciente.
Ad un certo punto, quel nome affiorerà in un
baleno nella nostra mente.
Ma George può fare molto più di questo, perchè sembra avere
accesso diretto al mondo dei fenomeni psichici. In determinate
circostanze, può ottenere informazioni di cui non abbiamo consapevolezza
in condizioni normali. Naturalmente, alcune persone hanno sviluppato
questa capacità maggiormente rispetto ad altri, visto che la maggior
parte di noi ha solo abilità rudimentali e incoerenti.
George è pieno di risorse e incredibilmente perseverante, ma gli manca
la saggezza, poichè crede a tutto quello che una qualsiasi figura
autoritaria gli dice.
Se un ipnotizzatore, bypassando la mente cosciente, dice a George che
lui è ubriaco, George farà comportare il suo ospite umano da ubriaco,
anche se quella persona non ha toccato una goccia di alcol.
La mia tesi è che proprio George è l'Angelo della biblioteca.
Guardiamo di nuovo a quello che è successo quando ho aperto il
libro: avevo posto l'intenzione di trovare quel determinato brano ma, in
effetti, stavo dando istruzioni a George.
Non avevo dato molto peso, a livello cosciente, al punto in cui il
passaggio avrebbe potuto essere trovato, cioè ho aperto il libro senza
pensarci troppo. Questo ha dato a George la libertà di operare senza
essere vincolato dai miei tentativi coscienti (che senza dubbio
sarebbero stati molto meno precisi). Ma come fa George? Come fa a sapere
quale pagina trovare? Qui veniamo all' idea di un'universo in grado
di elaborare le informazioni.
Se accettiamo l'ipotesi che tutta la realtà fisica si riduce ad
informazioni, anche la posizione di quel passaggio in quella copia del
libro è solo un punto in più fra i dati presenti in una vasta matrice di
informazioni e George, ricorda, è in grado di accedere al mondo della
Psi direttamente - il che significa che può interagire direttamente con
la matrice di ogni informazione. Egli è come un programmatore che può
andare dietro la superficie di una pagina web e guardare il codice
sorgente.
Data l'istruzione per trovare il passo del libro di Heston, e non avendo
alcuna interferenza da parte della mia mente cosciente, George può
eseguire la scansione del "codice sorgente" fatto di pura informazione
che sta alla base del nostro mondo fisico e trovare il dato in
questione.
Ancora: by-passando la mia mente cosciente, egli può dirigere la mia
mano per aprire il libro
a quella precisa pagina, con mia grande (cosciente) sorpresa.
Allo stesso modo, se una persona in una biblioteca si pone l'intento di
trovare un certo libro e quindi è in grado di lasciar andare
l'interferenza della mente cosciente, George può portarla dritto al
libro desiderato. La risposta, dopo tutto, è proprio lì nel codice
sorgente, che George può vedere anche se la mente conscia non può, ma
l'intero processo dipende dalla fiducia.
Se la persona comincia a dubitare, l'attività di George andrà in corto
circuito.
Non cesso di ribadirlo mai abbastanza:
George crede a tutto quello che gli dici quindi, se anche accenni a
pensare che non è in grado di fare un certo lavoro, egli non sarà in
grado di farlo.
Immagino che il processo sia in qualche modo simile ad alcuni vecchi
esperimenti di visione a distanza, in cui al soggetto (detto Remote
Viewer= R.V.) venivano date solo le
coordinate geografiche.
Le coordinate non significavano nulla per la sua mente cosciente, ma per
George erano altamente significative. E' pur certo che le coordinate
sono una convenzione strettamente umana, ma hanno una corrispondenza
nota con luoghi reali e ciò che è noto deve essere nel codice sorgente
... da qualche parte. George usa quelle coordinate per rintracciare le
impostazioni internazionali pertinenti e poi passa le informazioni
necessarie, in forma visiva, alla mente conscia del
R.V.
Si noti bene che, durante queste prove, rinforzare la fiducia nel
soggetto molto probabilmente migliorava le sue performances nel corso
del tempo. Quanto più si credeva di poterlo fare, tanto più s'era in
grado di farlo di nuovo. (Ciò che conta, naturalmente, è in ultima
analisi, quello che George crede.) Molte persone hanno notato che le
facoltà Psi sono orientate ad un preciso scopo, sebbene il suo
meccanismo d'azione sia tutt'ora oscuro. Credo che dipenda dal fatto che
George ha bisogno di istruzioni, al fine di comportarsi come un robot o
un computer, incapace com'è di agire di suo.
Propongo inoltre che il meccanismo d'azione, mentre ancora oscuro, può
forse essere chiarito pensando in termini di capacità di George a
leggere il codice sorgente che genera il nostro spazio-tempo.
(Michael Prescott's Blog)
MESSAGGI
FRA DUE MONDI
(12-04-13)
-DI MYKE TYMN -
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In pensione dall'insegnamento universitario di
Antropologia Culturale e Sociologia, il Prof.Paul Biscop ora ha più
tempo per concentrarsi sulle sue funzioni di Medium residente presso
il Centro Spiritualista Due Mondi a Nanaimo, British Columbia.
Recentemente mi ha inviato una storia, per me molto interessante, di
una comunicazione medianica da parte d'un membro della sua famiglia,
morto lo scorso Giugno.
Il giorno della morte, Biscop ricevette una chiamata da sua cugina
Maria, che vive sulla costa orientale del Canada: lo informava che Michael, 16 anni, fratello minore di
sua cognata, era rimasto ucciso in un incidente motociclistico.
Biscop non aveva mai incontrato Michael e conosceva a malapena
Taryn, sua sorella.
"Sapevo solo che il giovane Michael era
cresciuto in una famiglia tormentata, che era
un bravo ragazzo, ma
un pò selvaggio. I suoi genitori, infine, si erano separati e così aveva
trascorso diversi anni in varie case-famiglia."
Non appena Mary gli ebbe data la notizia,
Biscop ha immediatamente inviato pensieri
agli Spiriti-guida del
giovane per aiutare il suo passaggio sull'Altro Lato.
"I miei molti anni di pratica della
medianità m'avevano reso chiaro quanto fosse bello fare una cosa del
genere, non importa quali siano state le circostanze della
scomparsa. Passaggi violenti e inaspettati sono, lo sapevo bene,
particolarmente difficili per la persona appena deceduta. Pensieri e
preghiere per questi defunti rendono più facile agli Helpers il
compito d'aiutare chi non sa come chiedere aiuto. "
Qualche tempo prima del funerale,
la famiglia di Michael chiese a Biscop di parlare della morte e del
morire. "Anche se sapevano che ero un
Medium, non mi conoscevano sotto questa veste e la loro unica
conoscenza, o esperienza spirituale, era maturata nel contesto
culturale del Cristianesimo ortodosso. Così ho accettato di parlare
con loro la Domenica dopo il funerale."
Biscop condivise con loro le sue credenze basate sulla sua
esperienza di Medium, informandoli che la persona che muore
violentemente non sente dolore, perchè lascia il corpo prima del
momento della morte e poi, giunto sull'Altro Lato, entra in una
sorta di stato di sonno rigenerante... di solito.
Come Biscop ha poi appreso, tuttavia, non era proprio quel che aveva
sperimentato Michael.
Mentre stava parlando con la famiglia, si rese conto che diverse
Persone in Spirito erano desiderose di parlare. Gli riferirono che
erano lì con Michael e che stava appena cominciando a "svegliarsi" .
I comunicatori s'identificarono per nome e relazione di parentela,
ma Biscop non conosceva nessuno di loro, anche se ricordava che la
madre di Michael, Karen, aveva in passato parlato con lui di uno di
loro.
"Ascoltandomi, la famiglia era
stupita da questa comunicazione",
ha commentato Biscop ", sia a causa
dei dettagli, così come per il contenuto dei messaggi. Sebbene
sapessero qualcosa della medianità, non ne avevano mai sperimentato
personalmente le grandi capacità di superare e confortare il lutto.
La sera dopo, nella sede del cerchio medianico a Nanaimo, uno degli
spiriti-guida che aveva contattato Biscop il giorno precedente,
venne da lui con un breve messaggio di Michael che gli aveva chiesto
che fosse trasmesso a sua madre Karen ed a sua sorella Taryn.
"Il messaggio,almeno per me non
aveva senso, ma speravo che lo avrebbe avuto per Taryn e Karen.
Si trattava di un orsacchiotto. Michael mi aveva chiesto, attraverso
lo spirito intermediario, di dire loro che gli mancava il suo
orsacchiotto. Ho pensato che fosse molto peculiare per un ragazzo
sedicenne che guidava una moto, parlare del suo orsacchiotto!"
Quando Biscop ebbe trasmesso il
messaggio a Karen e Taryn, gli dissero che non aveva senso nemmeno
per loro. Più tardi quel giorno, però,telefonavano al padre di
Michael, ex marito di Karen, con il quale Michael aveva vissuto a
lungo, per condividere con lui il messaggio e l'esperienza.
Capì immediatamente che cosa significava: il gigantesco orso di
pelouche era ancora nella camera da letto che Michael aveva occupato
quando viveva con suo padre. A quanto pare l'aveva vinto ad un
gioco di carnevale. Nelle settimane successive, Taryn iniziò a
leggere libri ed articoli sulla medianità e apprese di un Medium spagnolo in
visita nella sua città, un giovane che stava tenendo sedute private
e brevi seminari di sviluppo delle facoltà psichiche a gruppi di
persone di Halifax, non lontano da dove viveva e così prenotò un
appuntamento. Come detto a Biscop, Michael avrebbe comunicato con
Taryn attraverso il giovane medium spagnolo, informandola che
l'aiuto giungeva dal Mondo dello Spirito, grazie all'intervento di
Biscop. Michael svelò d'essere rimasto accanto al suo corpo morto
sulla scena dell'incidente per circa due ore, non sapendo cosa fare,
fino a quando la "squadra d'intervento" era arrivata per aiutarlo.
Il Medium fornì anche altre informazioni molto probatorie a Taryn.
A quell'epoca, il centro di Biscop stava ospitando un altro
sensitivo, Bruce Mason.
"Normalmente, non mi aspetto di
ricevere un messaggio da un altro Medium. Siamo tutti lì per la
nostra congregazione, così evitiamo il lavoro di altri
messaggeri. Tuttavia, Mason si era sintonizzato su un giovane uomo
che era morto, non molto tempo fa, in un incidente di moto."
E così chiese se qualcuno potesse
riconoscere di chi si trattava, ma nessuno rispose, sebbene diverse
persone additarono Biscop in fondo alla sala. Effettuato il
contatto, Michael ribadiva quanto Biscop lo avesse aiutato.
"Ha
detto che stava bene lì dall'altra parte, e che 'andava a scuola di
nuovo,' anche se non venne specificato che tipo di scuola fosse.
Passò, se non ricordo male, i saluti a sua sorella e alla madre e
finì col dire che aveva anche un nuovo lavoro dall'Altra parte: si
era unito al mio Cerchio.
Molti messaggi spirituali suggeriscono che coloro che muoiono
giovani continuano a crescere e svilupparsi nel Mondo degli Spiriti."
Biscop
inviò a Taryn un messaggio di posta elettronica e lei gli rispose
che aveva avuto un'esperienza molto insolita quella mattina. Dal
nulla, una proiezione di diapositive su Michael, che era stata
archiviata nel computer, aveva iniziato a scorrere senza che nessuno
avesse aperto il programma.
Uno Strano Ritratto
Biscop m'aveva in precedenza raccontato una storia molto intrigante
su un ritratto, da lui disegnato a matita e pastelli nel 1960,
quando aveva 17 anni. "Era un
ritratto proveniente dalla mia mente, e non da una foto di un
modello dal vivo," mi disse.
"Io non so perché mi sentivo
costretto a disegnare questo ritratto - è stata un'esperienza
insolita - né sapevo chi fosse".
Sentendo un forte legame con l'immagine, Biscop chiamava "Marianne"
quella donna,
dal titolo d'una canzone di Harry Belefonte che andava
di moda a quei tempi.
Anni dopo, nel 1969, quando Biscop stava studiando la medianità, si
sedette con un Medium di Montreal di nome George Harris. Nessuno dei
nomi dei parenti defunti menzionati avevano senso per Biscop, nemmeno
quando Harris disse che il nome Andrew era molto caro al cuore di
sua madre.
Nel corso degli anni, Biscop incontrò altri Mediums ed un certo
numero di loro gli rivelò che aveva una sorella in spirito, cosa che
Biscop aveva sempre negato. Quando ebbe 43 anni, tuttavia,
Biscop venne informato dai suoi genitori che era stato adottato
all'età di cinque mesi.
Questa rivelazione lo spinse ad iniziare una ricerca
delle sue radici biologiche, identificando la madre naturale. Da
lei, seppe che aveva davvero una sorella maggiore di nome
"Marianne", che era morta ad appena una settimana di vita, e che il
padre di sua madre si chiamava Andrew.
Marianne avrebbe avuto circa 20 anni quando Biscop disegnò
il suo ritratto, proprio l'età che sembra mostrare nel dipinto.
"Se si dovessero guardare le foto di mia madre naturale e di suo
marito, si vedrebbe una sorprendente somiglianza con la giovane
donna del mio ritratto, come quella del mio viso con quello mia
madre.
Così, ho ricevuto notizie dall'Aldilà d'un legame molto importante,
sia conoscendo il nome di Andrea, che venendo a sapere di una
sorella sconosciuta, il cui nome era Marianne".
(Traduzione WM.-
Dal Blog di M. Tymn)
Resurrezione O REINCARNAZIONE?
(31-03-13)
DI KEVIN WILLIAMS
Le
visioni del futuro dei Ritornati sostengono che l'umanità è giunta attualmente
ad un bivio in cui grandi cambiamenti della terra si stanno
avvicinando, ma non sarà la fine del mondo come molti credono - sarà
semplicemente la fine del vecchio ordine. Alla luce dei loro
racconti, possiamo capire che il Cristianesimo insegnato da Gesù e
dai Dodici Apostoli è centrato su due tipi di resurrezione: la
resurrezione dello spirito (rinascita spirituale) e la resurrezione
del corpo (rinascita del corpo=reincarnazione).
Quando San Paolo abbandonò l'Ebraismo e l'educazione da
Fariseo, non incluse (o non conosceva) questi importanti
insegnamenti dei Farisei e di Gesù, accettando una
versione della resurrezione dei morti identica al concetto persiano.
Tale idea esisteva già prima del tempo di Cristo ed
insegnava che i Morti restano a dormire nelle loro tombe fino al
giorno del Giudizio, quando i cadaveri sono resuscitati per subìre
la sentenza definitiva. Questo concetto vinse la
battaglia politica sulle interpretazioni mistiche della resurrezione
segretamente insegnate da Gesù. La versione volgarizzata era più
appetibile per un pubblico ignorante e questo può essere il motivo
per cui la Reincarnazione è stata sconfitta a Nicea.
Roma conquistò
Gerusalemme nel 70 dC, così molti suoi abitanti fuggirono in Egitto,
dove le religioni ebraico-cristiane ed il Cristianesimo Gnostico
potevano continuare a praticare gli insegnamenti mistici di Gesù
riguardanti il raggiungimento della riconciliazione con Dio.
In conclusione, studiando i documenti
storici e guidato dai racconti dei Ritornati, ho raggiunto la stessa
conclusione di molti altri studiosi:
il Cristianesimo, come insegnato da Gesù, assomiglia al
Buddismo Tibetano più che al Cristianesimo fondamentalista.
Sia il Buddismo tibetano che
gli scritti dei primi Cristiani sottolineano che bisogna liberare se
stessi dal ciclo delle reincarnazioni attraverso una rinascita
spirituale del cuore, della mente e dello spirito. La
reincarnazione, anche se non è un'opzione auspicabile, in realtà è
un dono di Dio che permette all'uomo di avere molte opportunità
necessarie per diventare residenti permanenti nel più alto dei
cieli (oltre a spiegare tutte le ingiustizie rerrene). L'inferno
è la necessità di reincarnarsi e si è sottoposti
alla morte finché l'obiettivo della vita eterna in cielo non venga
raggiunto. La cosa affascinante è che questi misteri non si
limitavano a Gesù o all'insegnamento Giudeo-cristiano, perchè
l'unità umano-divino si ritrova nel buddhismo (tibetano),nell'
Islam (Sufismo),nell' Ebraismo (Kabbalah), nell' Induismo e nel
Cristianesimo (gnosticismo).
Tutte insegnano lo stesso obiettivo:
liberare l'anima dalla carne attraverso il risveglio dello spirito
interiore.
(Kevin Williams)
QUANDO UNO SCETTICO NE CONVERTI' UN ALTRO... DALL'ALDILA' !
(22-03-13)
DI
MIKE TYMN
Quando era in vita nella carne, George Pellew, un autore, poeta e
giornalista, confidò al dottor Richard Hodgson, studioso scettico
della medianità di Leonora Piper, che non riusciva a concepire una
vita dopo la morte, ma che se fosse morto prima di lui e si fosse
trovato "ancora esistente" avrebbe tentato di farglielo sapere.
Hodgson aveva studiato la Piper dal 1887 conducendo varie persone in
forma anonima alle sue sedute, per poi osservare e registrare tali
sessioni. La procedura usuale vedeva la signora Piper andare in uno
stato di trance finchè il suo corpo era rilevato da uno Spirito che
si faceva chiamare
Dr. Phinuit che, a differenza della signora Piper, parlava con voce
burbera ed accento francese. Come presto compreso da Hodgson e
da altri ricercatori, ben pochi Spiriti sono in grado di comunicare
direttamente e quindi Phinuit avrebbe agito come un Medium
dall'altra parte del velo, che rinviava i messaggi da loro ai
partecipanti.
Inizialmente scettico ed anche un pò investigativo, Hodgson aveva
poi completamente escluso la frode da parte della signora Piper, ma
era ancora in dubbio se le voci provenienti attraverso la giovane
medium di Boston nel suo stato di trance fossero o meno voci dei
morti, o di qualche personalità secondaria sepolta nel suo
subconscio. Dal momento che molti dei partecipanti alle sedute
sembravano però ricevere informazioni molto probanti dai loro Cari
Defunti e dagli Amici, la questione verteva su come la personalità
secondaria, se effettivamente era così, avesse ottenuto certe
informazioni.
Hodgson, il professor William James ed altri ricercatori erano
riluttanti ad accettare l'ipotesi della sopravvivenza dopo la morte.
Nessuna prova era stata trovata che un tale Dr. Phinuit fosse mai
esistito e così teorizzarono che fosse un personaggio secondario, in
qualche modo capace di attingere telepaticamente certe informazioni
dalla mente dei presenti alle sedute.
Quando vennero fuori fatti totalmente sconosciuti ai presenti, ma in
seguito verificati come corretti, il gruppo di ricercatori
ipotizzarono che era possibile per la personalità secondaria della
signora Piper leggere nella mente di chiunque, o di attingere da una
sorta di serbatoio cosmico etereo per estrarre le informazioni che
venivano poi riferite ai partecipanti alla seduta. Per quanto
inverosimile sembrasse, ogni spiegazione alternativa, per la scienza
dell'epoca impegnata sulla scia del darwinismo a dimostrare che le
cose spirituali erano solo superstizione e follia, era preferibile
al'idea dell'esistenza degli Spiriti. Il solo accenno agli Spiriti
dei Morti era motivo di sorrisetti beffardi e sogghigni tra le
persone istruite.
La fiducia di Hodgson sul suo punto di vista fu però fortemente scossa
dalla morte accidentale di Pellew, avvenuta il 18 febbraio 1892 a
seguito d'una caduta da una rampa di scale. A quel tempo, Pellew, un
laureato di Harvard, lavorava come editorialista per il New York
Sun.
Il 22 marzo, poco più di un mese dopo la morte di Pellew, Hodgson
portò un amico di George - John Hart- ad una seduta con la signora
Piper. All'inizio della seduta, il Dr. Phinuit (che parlava
attraverso il corpo della signora Piper) annunciò che "George" era
lì, fornendone poi il nome completo, oltre a quelli di alcuni suoi
amici intimi. Per dare la certezza che fose proprio lui stesso a
comunicare attraverso Phinuit, Pellew
disse
ad Hart che la coppia di gemelli da polsino (<-foto)
che indossava, un tempo erano stati i suoi e che gli erano stati
regalati dai di lui (Pellew) genitori,
cosa che Hart confermò essere vera. Pellew poi citò alcuni
amici comuni, Jim e Mary Howard, e gli chiese se Hart poteva
convincerli a partecipare a una seduta. Riportò anche una
discussione che aveva avuto con Katharine, la figlia 15-enne di
Howard, su Dio, lo spazio e l'eternità. Poiché né Hart né Hodgson,
presenti alla seduta per prendere appunti, erano a conoscenza d'una
siffatta discussione, successivamente confermata da Katharine, tale
informazione non poteva rientrare
nel campo di applicazione dell'ipotesi telepatica.
Hodgson notò molti riferimenti personali fatti da Pellew, fra cui
uno relativo ad un libro che non aveva ancora finito di leggere
prima della sua morte, e che Hart rimase molto colpito nel ricordare
che varie parole di saluto e manierismi vocali erano caratteristici
di Pellew, anche se i messaggi venivano trasmessi attraverso
Phinuit. Per motivi di privacy, Hodgson lo chiamava George "Pelham"
nei registri di ricerca, o comunque si riferiva a lui semplicemente
come "GP"
Circa tre settimane dopo, Jim e Mary Howard si recarono ad una
seduta con la signora Piper.
Erano un pò riluttanti a partecipare a tale "attività occulta", ma
il racconto di Hart di quanto era avvenuto in precedenza li aveva
incuriositi non poco. Hodgson non rese noti alla Piper i loro nomi
nè le fornì alcun indizio sui loro legami con GP, eppure, GP, invece
di usare Phinuit per parlare attraverso la Piper, s'impossessò del
corpo della signora Piper per parlare direttamente ai suoi amici:
G.P.: "Jim, sei proprio tu? Dài
parla con me! Io non sono morto. Non pensare a me come ad un morto.
Sono terribilmente contento di vederti. Non mi vedi? Non mi senti?
Porta il mio amore a mio padre e digli che voglio vederlo. Sono
felice qui, ancora di più da quando sono in grado di comunicare con
voi.
Ho pietà di quelle persone che non possono comunicare ...'
Jim Howard: "Cosa fai George,
dove sei?"
GP: "Non sono ancora in grado di
fare quasi niente, mi sono appena risvegliato alla realtà della vita
dopo la morte. E' stato come il buio. Non riuscivo a distinguere
nulla in un primo momento, come accade nelle ore più buie che
precedono l'alba, Jim. Ero perplesso, confuso. Dovevo trovare
un'occupazione al più presto. Ora posso vedere i miei amici. Sento
parlare. La tua voce, Jim, sono in grado di distinguere il tuo
accento, ma suona come una grancassa. La mia suonerebbe a voi come
il più debole dei sussurri. "
Jim Howard: "La nostra conversazione, quindi, è simile ad una
telefonata?"
G.P.: «Sì».
Jim Howard: "Una telefonata
intercontinentale?"
G.P.: (ride)
Jim Howard: "Non sei rimasto sorpreso di trovarti vivo?"
G.P.: "molto sorpreso. Io non
credevo in una vita futura. E 'stato oltre le mie capacità di
ragionamento. Ora mi è più chiaro del sole. Abbiamo un corpo
astrale, un fac-simile di quello materiale ... "
La conversazione continuò su altri
avvenimenti precedenti e successivi alla morte di GP.
G.P. disse di aver visto e parlato con Martha Rogers, la figlia
morta di un amico comune.
Riferì che si stava ancora adattando al nuovo ambiente. Egli chiese
pure cosa stavano facendo Orenberg e Berwick, altri due amici
comuni, aggiungendo che piaceva ad Orenberg ma che non lo aveva mai
capito. "Noi amici un pò eccentrici
siamo sempre fraintesi nella vita. Soffrivo di attacchi di
depressione, ma non ne ho più, adesso. Sono felice. Voglio che mio
padre lo sappia. Eravamo abituati a parlare di cose spirituali, ma
sarà difficile convincerlo. Con mia madre sarà più facile ... "
In una seduta successiva, gli Howards portarono la loro figlia
Katharine e George le chiese subito delle sue lezioni di violino,
commentando (scherzosamente) che le sue esecuzioni erano "orribili."
Non comprendendo l'umorismo, Mary Howard prese la parola per
difendere la figlia, ma GP poi le spiegò che l'aveva detto
perché era solito prenderla in giro quando era nella carne.
Questa affermazione fu ritenuta
una valida verifica della sua reale identità.
Jim e Mary Howard tornarono di nuovo il 19 dicembre 1892. Mary
Howard mostrò a G.P. una lettera di suo padre e gli chiese se poteva
leggerla. Lui le rispose subito che i contenuti della lettera non
corrispondevano a ciò che suo padre pensava dell'Aldilà quando era
ancora vivo, ma che ora credeva che suo figlio esisteva ancora e
pertanto non era più addolorato come prima.
Mary confermò ad Hodgson
che questo era il messaggio contenuto nella lettera,
che, a quanto pare, era ancora contenuto nella busta chiusa.
G.P. continuò:
"Questo mi porta più vicino a mio
padre, ora gli invio il mio amore e digli che io sono molto vicino a
lui, lo vedo quasi ogni giorno, ammesso che potessi ancora tener
conto del passare dei giorni, perché non ho più alcuna idea del
tempo, che è un concetto che ho perso, Hodgson ...
Fra tutti gli altri sei quello che voglio che sia assolutamente
certo della mia identità ... e pure Jim;
voglio che entrambi siate certi che non sono una
personalità secondaria della Medium ...
Ora vi dico che la vita
spirituale è indipendente dalla materia. Io vivo, penso, vedo,
sento, conosco altrettanto chiaramente di come quando ero nella
vita terrena, ma non è così facile da spiegare come potreste
supporre, soprattutto quando i pensieri devono essere espressi
attraverso sostanza terrena ...
Tuttavia, sono tenuto a fare tutto quello che posso per dimostrarvi
con certezza che io esisto, indipendentemente dal corpo materiale
che ho abitato ... "
Jim Howard tornò da solo per una seduta tre giorni dopo e chiese a
GP di dirgli qualcosa che solo loro due conoscevano. Infatti, G.P.
gli riferì qualcosa di molto privato e personale che Howard non
voleva facesse parte degli appunti ufficiali. Hodgson riferì in
seguito che il suo amico era rimasto perfettamente soddisfatto delle
informazioni ricevute. G.P. continuò a dire:
"Jim, io sono ancora un pò confuso
qui su alcune cose, ma mi perdonerai, non è vero? E' come quando si
è nel corpo, a volte non si può ricordare tutto in un momento .. Dio
ti benedica, Jim, e molte grazie.
Spesso mi hai dato coraggio quando ero depresso. Ricordi come a
volte mi redarguivi, ma ho capito tutto, non è così mio vecchio
amico? Ed ero terribilmente giù, a volte, ma sto bene ora.. Jim ,
non saprai mai quanto ti amo e quanto mi diletto a ritornare ed a
raccontarti tutto questo ...
Quando mi sono ritrovato in questa realtà, di nuovo vivo, ho fatto
salti di gioia, e il mio primo pensiero è stato quello di trovare te
e Maria. Grazie all'Infinito eccomi qui, vecchio mio, vivo e
vegeto ... "
Durante il periodo in cui G.P.
comunicava, Hodgson aveva radunato 150 partecipanti,
30 dei quali erano noti a GP quando era vivo e lui li salutò tutti
chiamandoli per nome.
Il non riconoscimento degli altri
120 era in contrasto con le teorie dell'anima telepatica e cosmica.
Ne consegue che,
SE G.P [OVVERO LA
PERSONALITÀ SECONDARIA DELLA PIPER], AVESSE LETTO NELLA
MENTE DEGLI ASTANTI,
O EFFETTUATO UNA RICERCA IN UNA SORTA DI COMPUTER COSMICO, LUI (LEI)
AVREBBERO CONOSCIUTO ANCHE I NOMI DI TUTTI GLI ALTRI 120 PRESENTI
ALLA SEDUTA.
I messaggi di G.P. costrinsero Hodgson ed altri ricercatori a
credere che gli Spiriti dei Morti erano in realtà in grado di
comunicare. In effetti, c'erano troppa individualità, troppa volontà
e perseveranza, nelle comunicazioni ricevute da Pellew per
attribuire il tutto ad una forma di telepatia limitata o ampliata
che fosse. Un conto è attingere da un'altra mente o serbatoio
cosmico di informazioni, ben altro dialogare con una personalità
completa piuttosto che con pezzettini di informazioni frammentarie.
TRAD. WEBMASTER DA UN
ARTICOLO DI MIKE TYMN
PAPIRO EGIZIANO GETTA NUOVA LUCE SULLA PASQUA
(21-03-13)
Risalente
a 1200 anni fa, un testo egiziano appena decifrato rivela una
versione alternativa degli eventi narrati dai Vangeli ufficiali
sulla Passione di Gesù. Scritto in lingua copta, il testo racconta
una parte inedita della storia della Crocifissione, ma con alcuni
colpi di scena insoliti. Secondo il testo, Gesù era andato a cena
con Ponzio Pilato, l'uomo che ha autorizzato la sua crocifissione,
prima di essere crocifisso e Pilato gli avrebbe offerto di
sacrificare la vita del proprio figlio pur di salvarlo. Il
testo descrive anche come Gesù
possedeva la capacità di mutare aspetto
e che fu arrestato il Martedì, piuttosto che la sera del Giovedi.
È altamente improbabile, tuttavia, che questi eventi siano realmente
accaduti, invece il testo indica che la gente del tempo credeva che
fossero veri. Anche la persona che ha scritto il testo non avrebbe
creduto a quello che stava scrivendo. "La
gente di quel tempo, anche se era ben istruita, non aveva un
atteggiamento critico della storia", ha
spiegato Roelof van den Broek che ha pubblicato la traduzione.
"I miracoli erano però considerati
possibili, perché non dovrebbe essere stata vera una vecchia
storia?"
(Fonte:
Live Science)
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HABEMUS PAPAM!
Telex
-edizione straordinaria delle ore 20:25 del
13-03-13 e succ. aggiornamenti.
L'elezione del nuovo
Papa,dopo le dimissioni di Benedetto XVI ha riportato alla nostra
mente alcuni presagi, forse un pò trascurati dai Media, che destano
in noi perplessità e
inquietudine.
Il primo presagio avvenne a Gennaio 2008 quando, durante la prima
celebrazione "all'antica",ovvero con le spalle rivolte ai fedeli,
Benedetto XVI perse l'anello piscatorio, ovvero il simbolo del
potere papale. Il secondo presagio è invece stato documentato in
diretta TV,sempre nel mese di Gennaio di quest'anno, durante un'
udienza in piazza San Pietro:una colomba appena liberata viene
aggredita da un gabbiano ed è costretta a rifugiarsi all'interno
dell'appartamento papale, un fatto mai accaduto in precedenza. Ci
eravamo quasi scordati di questi strani presagi, quando stasera,
durante il lungo concistoro che ha eletto
Papa Francesco
eccolo lì il gabbiano,ostinatamente
appollaiato sulla ciminiera della storica stufa.
Coincidenze? Presagi? Segni divini? Quale significato attribuire,
ammesso che ve ne siano?
Di certo i due fatti
precedentemente riportati dovrebbero
-a posteriori- essere interpretati come segnali negativi, vista
l'imprevedibile fine del pontificato precedente, ma quel gabbiano
presente nuovamente proprio oggi getta un'ombra ben più oscura di
quella che può realmente proiettare la povera bestiola sui palazzi
vaticani. Ombra inquietante su questa successione papale, oscuro
presagio per la Chiesa di Roma, perchè si può sicuramente affermare
che qualcosa di strano stia avvenendo e che il filo sottile che
unisce certi avvenimenti non sia solo semplice casualità.
Noi speriamo di sbagliarci, perciò giunga anche da noi un caloroso
omaggio al nuovo Pontefice:
AUGURI, SANTITA' !
UN ANGELO SALUTA IL PAPA?
(16-03-13)
Strani eventi stanno accadendo nel mondo dopo la salita al
Soglio
di Pietro di Papa Francesco:
"rumors" internettiani, o profetici segnali di approvazione celeste?
Ecco quelli più recenti che, a differenza di quelli avvenuti durante
il mese di "vacatio" del pontificato, sembrano darci un po' di
speranza sul futuro dell'umanità.
(Grazie a Moninka che ce l'ha segnalata)
Nei cieli della Florida è apparsa
questa strana nube a forma di angelo, in coincidenza con
l'elezione di Papa Francesco. Segno dal cielo o paraeidolìa?
Decidete voi!
SOGNO PROFETICO SU TWITTER
Intanto
su Twitter è diventato virale il sogno profetico di un 22-enne di
Madrid che, oltre un mese fa, avrebbe apparentemente predetto chi
sarebbe stato il prossimo Papa, poche ore prima che Ratzinger
annunciasse le sue dimissioni.
La
fidanzata di Alejandro Rodriguez de Cabo, Yolanda De Mena, ha
inviato un tweet l'11 Febbraio scorso sostenendo che ...
"Il mio ragazzo si è svegliato alle
4 del mattino dicendomi che aveva sognato un nuovo Papa chiamato
Francesco I e che Papa Benedetto si sarebbe dimesso oggi,"
Più o meno quando la De Mena ha
postato quel tweet, la notizia scioccante delle dimissioni di Papa
Benedetto XVI hanno cominciato a circolare in tutto il mondo. Questa
settimana, la seconda metà del "sogno" si è avverato, quando il
conclave ha eletto Jorge Mario Bergoglio, ora noto come Papa
Francesco. Il tweet della De Mena da allora è diventato subito
virale e da Venerdì mattina, il suo messaggio era stato re-twittato
più di 80.000 volte.
Rodriguez de Cabo, che sembra disorientato da tutta la vicenda, ha
avuto il suo social media invaso da simpatizzanti e anche da alcuni
scettici che si chiedono se la data del tweet potrebbe essere stata
truccata, nonostante il timestamp, che è difficile da alterare.
"Non c'è modo di modificare i tweet
e di aggiungere il nome di Francesco,"
scrive il Daily Dot.
"E 'stato un colpo di fortuna, o
un vero sogno profetico."
Da parte sua, Rodriguez de Cabo
ha ringraziato i suoi nuovi seguaci per
il loro sostegno e "coloro che lo hanno
fatto ridere."
Webmaster
Gli "Dei" della creazione(23-02-13)
Da un articolo di
James Donahue
Oggi vogliamo proporre ai nostri Lettori un'ipotesi sconvolgente che
nasce dalla rilettura in chiave fantascientifica dei sacri testi:
e se gli
extraterrestri avessero creato l'uomo grazie
all'ingegneria
genetica?
Ben sappiamo che è possibile manipolare il
DNA e che, almeno in teoria, potremmo creare nuove forme di vita o
modificare quelle già esistenti.
Lo stiamo già facendo con i microbi,
con le piante
(i famosi OGM=Organismi
Geneticamente Modificati)
con gli animali e nulla vieta di pensare che potremmo farlo persino con l'uomo, per cui l'ipotesi che abbiamo letto sul Sito di
James Donahue non appare più tanto impossibile. Se fino a pochi anni fa
la Scienza negava la possibilità dell'esistenza, non solo di altre forme
di vita nel cosmo, ma persino quella di altri sistemi solari, oggi che ne
stiamo scoprendo moltissimi, sappiamo ormai per certo che esistono altre
"Terre" nella vastità dell'Universo. Terre che potrebbero ospitare
civiltà molto più avanzate della nostra ed i cui abitanti potrebbero
averci visitato ai tempi dei fatti narrati nella Bibbia, forse con
scopi benefici perchè così spiritualmente evoluti,da
essere una sorta di co-creatori con Dio stesso.
Su questa ipotesi, decine di autori di libri di fantascienza ne hanno
scritto in abbondanzae ed a noi, cultori sin dall'infanzia di questa
branca della letteratura moderna, non suona tanto strana.
Esaminiamo allora quali di questi piccoli indizi evidenziati da Donahue
potrebbero avvalorare tale idea, grazie ad una rilettura critica del
Libro dei Libri: la Bibbia.
Il Libro della Genesi si apre con la frase:
"In principio Dio creò il cielo e la terra"
Purtroppo, la traduzione è erronea, infatti sembra che la parola
originale ebraica usata per "Dio" era
GLI Elohim, riferendosi perciò a
più d'un "dio", perché la cultura ebraica antica era politeista,
ovvero gli Ebrei adoravano più di un dio. Dal momento che il
Cristianesimo cercò di proclamare un unico dio (anche se in una trilogia
di Padre, Figlio e Spirito Santo), le traduzioni dall'ebraico al latino,
e poi nelle altre lingue, si è modificata nel corso del tempo per
promuovere il concetto di un unico dio che ha creato ogni cosa e così il
Creatore dell'universo in cui oggi crediamo venne sempre concepito in
forma singolare.
I pensatori esoterici invece, ipotizzano che l'universo è come un essere
vivente, il che spiega l'abbondanza della vita in tutta la creazione
che, compresi gli esseri umani, non sarebbe altro che un insieme di
"cellule" all'interno dell'energia del Tutto. Ne consegue che il
concetto biblico di un dio simile ad un nonno con una lunga barba bianca
che allungò la mano e che creò le stelle, il sole e la terra, per poi
creare la vita, è forse più adatto ai bambini dell'asilo che non a
persone adulte.
E 'interessante notare che il nome Elohim compare almeno 30 volte
nel primo capitolo del Libro della Genesi e non meno di 2570 volte nel
vecchio testo ebraico e che il dio con la barba bianca della Genesi
sembra parlare a se stesso in alcuni degli eventi chiave... o
forse parlava con altri "Dei"?
Durante la creazione di Adamo Elohim disse: "..facciamo
l'uomo a nostra immagine".
Nel capitolo 3, dopo che Adamo aveva mangiato il frutto proibito
dell'albero della conoscenza, Dio disse:
"Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi, con la
conoscenza del bene e del male."
Dopo il diluvio, quando la Torre di
Babele era in costruzione, dio (ora identificato nel testo ebraico come
Yahveh) ha detto "vieni, andiamo
verso il basso ..." . Yahveh, che
si incontra circa 6.000 volte nel testo ebraico, è considerato il vero
nome di Dio, perciò sembra strano che l'autore originale della storia lo
abbia utilizzato in una frase in cui dice -al plurale-
"scendiamo". C'è una ragione per tutti questi strani plurali presenti
negli antichi scritti e tale ragione
potrebbe essere dovuta al fatto che Dio non era il solo creatore, se non
dell'Universo, almeno della nostra razza.
lo Storico Renan (Histoire du people d'Israele) osserva che i Semiti
credevano che il mondo è attorniato e governato dagli Elohim,
antichi esseri viventi, una specie di spiriti, che in qualche modo
hanno giocato un ruolo nel destino del genere umano, ma in che modo
i Semiti avrebbero potuto saperlo?
Ammettiamo di essere stati letteralmente creati dagli impianti di DNA
d'una razza aliena di visitatori, che hanno utilizzato i corpi dei
primati terrestri più avanzati, adattandoli con successo alla gravità,
all'ambiente ed all'atmosfera terrestre. In tal caso i primi
membri del genere umano avrebbero conservato un vivido ricordo dei loro
creatori. La loro vera storia sarebbe stata trasformata in un racconto
allegorico, in cui le divinità venute dal cielo, plasmavano gli uomini a
loro immagine e che alla fine erano ritornati in cielo. Visite
successive da parte degli alieni, per assicurarsi che tutto stava
andando bene,avrebbero rafforzato le storie e forse lo fanno ancora
oggi, anche se aspettano a manifestarsi apertamente a noi per non
influire sul nostro libero arbitrio.
Ma molti avvistamenti di UFO e fenomeni atmosferici strani
sembrano presagire un imminente "ritorno degli Dei", non ultima la
presunta "vaporizzazione" da parte d'un oggetto volante non identificato
della meteora caduta il 15 Febbraio scorso in Russia. Che sia questa la
vera profezia dei Maya?
e voi, cosa ne pensate?
Webmaster
strane Visite
(17-02-13)
Racconti
di apparizioni sono presenti in quasi tutte le culture di cui si ha
memoria, si dice che siano ritratte persino sui papiri egiziani e S. Agostino ne
ha parlato come di eventi comuni, presenti anche nella letteratura
classica.
Plinio il Giovane narrò la storia del filosofo Atenodoro che un
giorno, ad Atene, sentì parlare d'una casa che andava a buon mercato
perché infestata dallo spettro di un vecchio, descritto come
magro, sporco e con catene sferraglianti legate alle gambe ed ai polsi.
Considerando la casa un curioso affare, il filosofo decise di
affittarla. La prima notte, mentre era seduto a leggere un libro, sentì
rumore di catene, e poi vide uno spettro. Gli fece cenno indicando il
giardino, ed il filosofo lo seguì. Dopo avergli indicato un punto sul
terreno, lo spettro scomparve all'improvviso. Atenodoro, segnato il
posto con un pò di erba e foglie,
invitò il giorno dopo i magistrati locali a far scavare proprio là.
E
così venne trovato lo scheletro d'un uomo in catene e gli fu data una
degna sepoltura.
Da quel momento in poi, ci viene detto, l'infestazione
cessò.
Storie di fantasmi di questo tipo hanno continuato ad essere segnalate
nel corso dei secoli e racconti di simili apparizioni non sono così rari
come si potrebbe pensare.
Nel 1975 lo psicologo Erlendur Haraldsson lanciò un sondaggio nazionale
in Islanda chiedendo:
"Avete mai percepito o sentito la vicinanza di una
persona deceduta?"
Il trentuno % degli intervistati rispose con un sì.
Nel 1979 John Palmer intervistò i residenti di Charlottesville, in
Virginia: il 17 % dei 622 intervistati dichiarò di aver avuto
un'apparizione e circa tre quarti di questi riferì più di
un'esperienza.
Le apparizione non sono necessariamente visive, le persone possono aver
solo sentito, o in qualche modo percepito, una sorta di presenza, sebbene
circa la metà degli incontri sembrano essere di tipo visivo:
46 % per Haraldsson e 44 % per Palmer, pari al 7,5
%
del campione totale. Tuttavia, lo studio Green e McCreery ha scoperto
che l'84 % di tali esperienze erano principalmente visive, con
circa un terzo di questi casi aventi anche una componente uditiva,
mentre solo il 14 % vennero descritti come esclusivamente
acustici.
Come accennato in precedenza, le apparizioni tipicamente appaiono reali
e solide, tanto che spesso sono scambiate per persone viventi e reali.
Green e McCreery affermano che solo il 46 % del loro campione ha
capito subito che stava vedendo una apparizione, il 18 % lo ha
capito quando l'esperienza si stava per concludere, il 6 %
quando è finita, e il 31 % solo molto tempo dopo.
In altre parole, oltre la metà del
campione non ha capito subito che non si trattava
d'una persona vivente e quasi un terzo ha creduto di vedere una persona
vera per l'intera durata dell'esperienza.
Ci sono diverse ragioni per queste percezioni così reali. Di norma,
mostrano la consapevolezza dell' ambiente in cui si muovono, evitando
mobili e persone a cui possono rivolgersi e seguirne i movimenti.
Alcune parlano normalmente, anche se questo non è un fatto molto
comune; se l'apparizione parla, di solito dice poche parole,
tuttavia, molte altre non assomigliano a persone viventi ordinarie:
possono apparire e scomparire in locali chiusi a chiave; svaniscono
mentre vengono guardate, o svaniscono di fronte al percipiente; passano
attraverso gli oggetti fisici e sono visibile da alcune persone, ma non
da altre.
La maggior parte dei tentativi di toccare un'apparizione sono
un insuccesso e le mani passano attraverso la figura.
Solo raramente sono segnalate apparizioni in grado di sentire e
rispondere.
Talvolta viene riportata una sensazione di freddo, in modo particolare
quando il fantasma è molto vicino.
In genere, lasciano alle loro spalle tracce fisiche come le impronte dei
piedi ed, alla fine dell'esperienza, scompaiono immediatamente, anche se
può succedere che svaniscono a poco a poco, o semplicemente escono dalla
stanza.
Nel sondaggio di Haraldsson, la maggior parte delle apparizioni erano
di persone riconosciute dagli intervistati. Quasi la metà, il 47 %, delle apparizioni di persone decedute erano affettivamente
collegate con gli intervistati; il 24 % sono stati riconosciuti come conoscenti, ed il
restante 29 % erano perfetti sconosciuti (alcuni dei quali sono
stati successivamente identificati).
Ci sono anche segnalazioni di apparizioni di animali. Nello studio di
Celia Green e Charles McCreery la grande maggioranza delle apparizioni
di animali erano di cani e gatti.
Il caso che segue è un rapporto estremamente insolito, perché molto più di un semplice avvistamento.
"Avevo fatto amicizia con Bobby il cane del mio vicino di casa, un
meticcio nero di grandi dimensioni.
Prima di arruolarmi nell'esercito eravamo cresciuti molto bene insieme
ed un estraneo avrebbe pensato che fosse il mio cane. Mi ero offerto
volontario nell'esercito come soldato regolare, ma il mio attaccamento
al cane era così grande, che quasi quasi stavo per rinunciarci.
Tuttavia, l'ho fatto lo stesso, ma non potrei dire che non ho sofferto
un forte turbamento emotivo per aver lasciato quel cane.
La notte in questione, ero arrivato a casa verso le 2 del mattino e, ne
son più che certo, non appena ho aperto la porta del mio giardino,
Bobby, che normalmente dormiva in un canile fuori dalla casa, mi ha fatto
un'accoglienza terrificante, strofinandosi e leccandomi la faccia.
Ho giocato con lui per una decina di minuti o giù di lì, e poi sono
rientrato in casa.
Non c'è alcun dubbio nella mia mente, fino ad oggi, d'aver giocato
effettivamente con Bobby per quel breve periodo di tempo.
Lo conoscevo ed amavo così bene, che non ci poteva essere dubbio sulla
sua identità. Come mi ha lasciato, è scomparso dalla vista nel grande
cespuglio di dalie del mio vicino , e quella fu l'ultima volta che lo vidi.
La mattina seguente mi recai in visita dal mio vicino di casa,
il proprietario del cane, che era un mio grande amico.
Gli dissi di aver incontrato Bobby la notte precedente, e osservai
abbastanza casualmente che era fuori dalla cuccia.
Il mio vicino di casa
rimase folgorato e mi disse che Bobby era morto tre mesi prima, e che lo
aveva sepolto in mezzo alle dalie....
Gli esperimenti di Scole
Realtà o frode?
(20-01-13)
Nel corso degli anni '90, un piccolo gruppo di
Ricercatori che si
riuniva in una cantina di Scole (un paesino della campagna inglese)
con due Mediums
che agevolavano i fenomeni, hanno assistito, e forse inaugurato, una
nuova
forma di medianità fisica.
Fin dalla metà del 19° secolo, credenti e scettici hanno formato
gruppi
chiamati "cerchi" per indagare sulla medianità, fornendo non solo
informazioni apparentemente ignote ai Mediums stessi, ma anche
fantastici
fenomeni fisici apparentemente impossibili. Tra questi, la
produzione di
manufatti storici non presenti nei luoghi e nei tempi delle sedute e
la
materializzazione d'una sostanza misteriosa conosciuta poi col nome
di
"ectoplasma".
Secondo i credenti, l'ectoplasma, rilasciato dal sangue degli stessi
Mediums,
potrebbe plasmarsi in disparati oggetti ed anche manifestarsi come
materializzazioni del defunto che poi cammina tra i partecipanti,
toccandoli e
conversando con loro. (Vedi:
David
Thompson)
Molte persone che hanno assistito a questo tipo di sedute si son
dette -e
si dicono- assolutamente convinte di aver preso contatto con i
loro Morti , perché hanno notato una somiglianza incredibile con essi,
oltre al
fatto che sembrava che gli ectoplami conoscessero cose e comportamenti non noti al di
fuori
del loro cerchio di familiari ed amici.
Molti credono che queste sedute fisiche siano cessate alla fine del
20°
secolo e che la fede nello Spiritismo parimenti si sia estinta col
nuovo
millennio, ma niente di tutto questo potrebbe essere più lontano dalla
verità: lo
Spiritualismo come sistema fideistico è stato riformato ed è tuttora
esistente. Oggi molti credenti frequentano circoli privati
(generalmente
associazioni no-profit), dove si recano sempre più nuovi Mediums,
proprio
come agli inizi del 19 ° secolo.
Le sessioni tenutesi a Scole si sono distinte come un nuovo tipo di
medianità fisica in due modi significativi. In primo luogo hanno
impiegato
una produzione di "fenomeni energetici" invece degli ectoplasmi di
un
tempo, guidati da Robin Foy, un veterano con decenni di esperienza
nella
ricerca sulla medianità.
Secondo Foy, i fenomeni fisici basati sulla produzione di
energia
sono molto meno gravosi per il Medium, più efficienti e più
produttivi del vecchio approccio basato sull'ectoplasma.
Tuttavia, oggi si possono
ancora
trovare gruppi che lavorano sulla medianità fisica: un esempio è il
Gruppo
sperimentale Fritz,in Germania o quello di David Thompson in
Australia.
Vediamo ora, con maggiori dettagli, il tipo di esperimenti e le
contestazioni avanzate dagli scettici.
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Il fenomeno più comunemente riportato a Scole consisteva in piccoli punti di
luce
che svolazzavano per la stanza, spesso riflettendosi nei cristalli
ed
illuminandoli dal di dentro, o facendo brillare le lampadine spente.
Dal momento che i Mediums avevano vietato le riprese video, non c'è modo
per
valutare queste affermazioni al di fuori delle testimonianze dei
pochi che
erano presenti. Mark Edward ha detto che questi trucchi sono stati
comunemente eseguiti usando
puntatori laser
fin dal 1970, da quando
cioè
sono disponibili sul mercato. Colpite una lampadina o un cristallo
di rocca
con un puntatore laser ed essi si accenderanno subito. Un vantaggio dei
puntatori laser è che la punta può essere facilmente avvolta in un
panno,
nascondendone la sorgente a tutti, salvo che alla persona il cui
bulbo
oculare fosse colpito dal fascio. Non abbiamo alcuna prova che i
Mediums di Scole abbiano utilizzato queste tecniche, ma le loro
regole
hanno impedito di dimostrare che non l'abbiano fatto.
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L'impresa successiva,ben più impressionante, è stata la comparsa
spontanea
di immagini su pellicola. Durante la seduta, rullini fotografici
sigillati in fabbrica venivano collocati all'interno di una scatola chiusa con
un
lucchetto.
Agli Spiriti veniva poi chiesto di imprimere le immagini
sul
film che era successivamente sviluppato sotto la stretta e costante sorveglianza
degli
investigatori. Questa impresa è stata ripetuta molte volte. Uno dei
Ricercatori, Alan Gauld, ha scoperto però che la scatola fornita dai
Mediums
poteva essere sbloccata in modo rapido e facilmente anche al buio,
il che
avrebbe permesso una sostituzione dei films.
Ogni volta che è stato utilizzato un altro contenitore sigillato non
sono mai apparse immagini sulla pellicola.
Ha avuto l' opportunità di testare queste affermazioni lo
Psicologo sperimentale e scrittore Richard Wiseman che ha fornito
buste di massima sicurezza per contenere i rullini, che non venivano
però impressionati in alcun modo. Piuttosto che meravigliarsi e
diffondere la notizia, Wiseman ha riassunto il tutto in otte parole:
"Scole? E' stato solo un cumulo di spazzatura!"
Eppure, anche riconoscendo questi fatti, gli autori del Rapporto
Scole ancora oggi sostengono che le immagini sono la prova più
probabile del soprannaturale!
Wiseman
è convinto che questa prova sia soddisfacente per dimostrare il
trucco,
sebbene non abbia mai partecipato ad una seduta Spiritica di Scole.
Ciò non
gli ha però impedito di fare commenti sprezzanti pur senza un'
esperienza personale da cui attingere (comportamento molto frequente
per
gli scettici).
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Forse il più grande inghippo dell' Esperimento di Scole è
rappresentato dal
posto in cui le sedute hanno avuto luogo: una stanza nel
seminterrato della
casa appartenente a due dei Mediums, Robin e Sandra Foy.
Invece di controllare l'ambiente, i Ricercatori ne hanno ceduto il controllo
totale a loro due.
Le sedute,che si svolgevano una
volta al
mese, avrebbero dato tutto il tempo ai Foys di apportare le
modifiche
desiderate alla stanza. Non ci sono prove , ma concedendo loro
illimitate
possibilità di frodare, i Ricercatori hanno praticamente silurato
ogni
speranza di credibilità.
La loro relazione afferma che la camera era disponibile per un esame
prima e dopo ogni seduta, ma non c'è ragione di credere che
qualsiasi esame veramente approfondito sia mai stato eseguito
ed, in ogni caso, si tratta di ben poca cosa rispetto a quello che gli
inquirenti avrebbe dovuto fare.
Un paio di sedute si sono svolte in altri luoghi, ma il Rapporto
Scole
descrive i risultati come "variabili".
Gli scettici non sono d'accordo ed hanno i loro dubbi, come hanno
fatto
anche nel 19° secolo ed irridono e denunciano tutte le ricerche dei
professionisti PSI.
In una puntata del famoso talk-show radifonico americano "Coast to
Coast"
dell'Agosto 2012, il conduttore, George Noory, ha intervistato il
Mentalista professionista e scettico Mark Edward che stava
promuovendo un
suo nuovo libro.
Edward affermò di aver riprodotto i fenomeni di
Scole col
puro inganno
ed ha detto che era turbato dalla mancanza di validi
controlli
durante le sessioni, ma non è chiaro fino a che punto
Edward abbia
effettivamente riprodotto i fenomeni visti a Scole.
E' improbabile, per esempio, che Edward sia stato in grado di
riprodurre i dettagliati discorsi che hanno avuto luogo tra
scienziati viventi e rispettati e presunti "scienziati spirituali"
durante alcune delle sessioni di Scole. Anche se i dispositivi erano
stati truccati, la sofisticazione necessaria per fabbricare i
messaggi avrebbe però richiesto una conoscenza scientifica che
nessuno dei quattro frequentatori regolari possedeva, quindi, altri
studiosi avrebbero dovuto essere coinvolti.
Le spiegazioni devono adattarsi ai fatti, mentre gli
scettici
restringono i dati solo a quello che possono spiegare e respingono
tutto il
resto. Questa tattica è spesso impiegato -per esempio- quando gli
scettici
recensiscono articoli sul paranormale.
L'altro grande ostacolo alla credibilità scientifica riguarda
l'insistenza
dei Mediums acchè le sedute si tenesseroo nella più completa oscurità
ed il
loro rifiuto di consentire eventuali videocamere, o apparecchiature
sensibili alle riprese notturne .
I medium spiegarono che tali
apparecchi
avrebbero distratto gli inquirenti!
E' come dire a un pilota che
disporre di
strumenti di controllo potrebbe distrarlo dal volare!
Sorprendentemente gli investigatori hanno accettato anche questo,
sebbene
abbiano espresso un certo sgomento, come se la loro volontà e le
loro buone
intenzioni, da sole, fossero sufficienti a convalidare le loro
conclusioni.
Solo le registrazioni audio erano permesse ma, dal momento che i
fenomeni
rivendicati erano principalmente visivi, i nastri audio non sono
essenzialmente
di alcun valore.
La cosiddetta "mancanza di controlli" che ha turbato Edward è un
fatto
molto discutibile nel contesto degli eventi.
Ogni prestigiatore che lavorasse come falso medium saprebbe che è
incredibilmente difficile produrre un certo tipo di effetti in una
gran
varietà di luoghi.
I fenomeni di Scole sono stati riprodotti in tre
continenti-ma solo parzialmente- per un periodo di dieci anni,
sebbene
l'inganno, in questo caso, sembrerebbe un pò più difficile da
perpetrare.
Non è come uno spettacolo di magia da strada e non è neppure una
forma di
mentalismo.
Ci sono di mezzo costumi, attrezzature e potenzialmente
molte altre persone
che dovrebbero essere impiegate nella produzione di questi effetti:
il
tutto dovrebbe esser fatto segretamente.
Ciò che molti dei 'non addetti ai lavori' non sanno è che falsificare i
fenomeni avrebbe probabilmente richiesto un notevole numero di
persone,
come è stato già fatto nei secoli precedenti, ma le difficoltà a
mantenere certi segreti cresce in modo esponenziale con il numero di
persone che li conoscono.
Ci sono però altri grossi buchi nella storia di Scole. Per esempio c'era
una seconda stanza nella cantina di casa Foy che era stata
apparentemente
controllata solo una volta all'inizio dei fenomeni e poi mai più.
Se
questa
camera esisteva davvero,potrebbe esser stato il luogo dove gli
oggetti di
scena venivano conservati ed in cui due dei Mediums, (ovvero i
coniugi
Foy), avrebbero potuto nascondersi.
Cose simili si
verificano
ancora oggi in alcuni luoghi di intrattenimento e molti Medium hanno apertamente ammesso di averle fatte. Non è uno scenario del
"potrebbe
essere accaduto" perchè
"è già accaduto", almeno in alcuni casi
specifici.
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Un terzo segnale allarmante è il fatto che non c'è stato alcun
follow-up.
Se tali incredibili fenomeni fossero veramente successi, l'Esperimento di
Scole avrebbe cambiato il mondo: famosi Psicologi e Docenti
Universitari
ne avrebbero parlato, avrebbe fatto notizia e sarebbe stato ripetuto
nei
laboratori di tutto il mondo, fino a diventare Scienza Ufficiale.
Questo ci spiega perché non vediamo alcun articolo sugli Atti della
SPR
(Society for Psychical Research), nè
il Rapporto Scole è stato mai ripubblicato da riviste scientifiche.
Un'indagine scientifica su uno strano fenomeno assume che l'ipotesi sia
nulla,finchè il fenomeno non possa essere dimostrato.
Gli autori
del
Rapporto Scole, rei d'una credulità completa, hanno fatto l'esatto
contrario:
la loro posizione dichiarata è che la mancanza di
confutazione
significa che le loro sedute Spiritiche erano veri e propri eventi
soprannaturali, ma una caratteristica primaria della buona ricerca è
l'eliminazione di altre possibili spiegazioni:
gli investigatori di Scole non hanno fatto nessuno sforzo teso in
questo senso. Molti hanno dichiarato che non erano troppo convinti
di quanto hanno visto, ma questo solleva la domanda:
perché scrivere una relazione lunga e credulona, tirando la conclusione
che questi fenomeni erano reali?
Certo, fa notizia, dire che l'esperimento di Scole è un falso ed è
ben vero
che gli scettici capiscono il valore degli slogans dati in pasto ai
Media,
sempre affamati di storie che fanno appello ad un pubblico di
inesperti. In
realtà, la critica fondamentale dei professionisti che operano nel
campo
della ricerca Psi è la loro relativa incapacità, fino a poco tempo
fa, di
confezionare i loro risultati in modo appetibile per un pubblico
laico, così come
fanno gli scettici. Quindi non c'è alcuna sorpresa che gli scettici
possono
dire tutto ciò che vogliono, liberamente, quasi senza ostacoli.
Lo Scienziato incontra
gli Spiriti
Per quanto riguarda il miglioramento della qualità del dialogo fra
i Mediums
ed i loro apparenti interlocutori, qualcuno propone dei protocolli
che
li impegnerebbero in discorsi "fra esperti" come
apparentemente, si
sarebbe verificato a Scole.
L'idea è quella di collegare un cosiddetto "esperto in spirito" con
uno
scienziato vivente attraverso un Medium. Il discorso sarebbe quindi
tenuto
a livello scientifico su un problema con il quale lo scienziato
vivente è
in difficoltà. L'obiettivo sarebbe effettuare un discorso, o una
discussione
tra i due, per risolvere il problema ottenendo, naturalmente, una
soluzione che fosse palesemente al di là delle conoscenze del Medium
e
dello Scienziato stesso. Inoltre la discussione dovrebbe essere
condotta
usando un linguaggio specialistico e non quello comune, di tutti i
giorni.
Questi fattori messi insieme - la lingua utilizzata, i temi discussi
e la
formulazione di una soluzione pratica ed efficace per lo scienziato
vivente
- dimostrerebbero in maniera conclusiva la presenza di
un'intelligenza
invisibile, a patto che la discussione sia stata proficua ed abbia
davvero
portato ad una nuova scoperta. Di tal fatta, nessuno potrebbe
parlare più di
"cold reading" o di pura fortuna nel tirare ad indovinare.
Il più grande ostacolo al successo di questa tenica però è lo stesso per la maggior parte
delle dimostrazioni dei fenomeni anomali: trovare soggetti adatti.
In
questo caso
il problema è aggravato dal fatto che non si deve trovare un
Medium qualsiasi, ma uno che ha accesso ad un qualificato "esperto in
spirito"
ed uno scienziato vivente disposto a rischiare la sua reputazione in
questo
esperimento.
Nessuno di questi ostacoli é insormontabile - è semplicemente un pò
difficile. Niente è impossibile, per l'improbabile miracolo ci
vuole solo
un pò più di tempo ed è possibile che gli eventi di Scole potrebbero
essere
stati uno di questi improbabili miracoli.
La lezione da trarre dall'esperimento di Scole è semplice:
anche se
tutti
noi abbiamo idee preconcette, quando investighiamo su un qualsiasi
fenomeno
paranormale dobbiamo metterle da parte e cercare solo prove
concrete.
(Webmaster da varie fonti
Internet) |