NEWS NEWS NEWS
IN QUESTA E NELLE PAGINE SUCCESSIVE TROVERETE TUTTE
LE NOTIZIE PUBBLICATE SULLA PDA DA SETTEMBRE 2001 IN POI
  
 PAG24

La freccetta Indica un Link attivo.

 

LASCIA FARE A GEORGE ! MESSAGGI FRA DUE MONDI
PAPIRO EGIZIANO GETTA NUOVA LUCE SULLA PASQUA RESURREZIONE O REINCARNAZIONE?
SCETTICO CONVERTI' UN ALTRO... DALL'ALDILA' ! UN ANGELO SALUTA IL PAPA?
HABEMUS PAPAM! GLI "DEI" DELLA CREAZIONE
SOGNO PROFETICO SU TWITTER GLI ESPERIMENTI DI SCOLE
STRANE VISITE VI E' MAI CAPITATO?
ESISTONO GLI ANGELI? L'ULTIMA FRONTIERA
LA TELEPATIA ESISTE! APPARIZIONE D'UNA SCHIAVA

Lascia fare a George !
(18-04-13)

Proprio oggi stavo cercando una citazione nell'autobiografia di Charlton Heston, -In the Arena- al fine di pubblicarla sulla mia pagina Facebook.
 (La citazione è un aneddoto divertente sulla realizzazione del film Il pianeta delle scimmie.)
E' un libro molto lungo, 592 pagine, e avevo solo una vaga idea di dove il passaggio potesse trovarsi.
Sapevo che doveva essere più vicino alla fine che all'inizio, semplicemente perché ho un'idea generale della cronologia dei films di Heston. Questo era tutto quello che sapevo e così ho preso il libro senza pensarci troppo, e semplicemente lo aprii.....
Avete indovinato - ho aperto il libro proprio alla pagina giusta!
Questo genere di cose succede spesso, a un sacco di gente. Il fenomeno è così comune che c'è un termine - "l'Angelo della biblioteca", una spiegazione ironica per quei momenti in cui si sceglie un libro dallo scaffale a caso per scoprire che è esattamente quello di cui avevamo bisogno.
(Da notare che molti Lettori ci hanno confessato di aver trovato così il nostro libro "Nicola è accanto a me"-NdR). Anche se non so se uno studio formale sia stato mai fatto, la mia ipotesi è che questo genere di cose succede troppo spesso per essere respinto come una coincidenza casuale. Sembra essere una funzione della Psi, ma come funziona? Siamo davvero così ingenui da credere che ci sia un Angelo custode che ci assiste in tali compiti banali, come cercare un argomento preciso in un libro?
Ecco la mia idea.
Quello che segue è una combinazione di "George" -l'ipotesi avanzata da Arthur J. Ellison nel suo libro Scienza e Paranormale- e l'idea dell'elaborazione delle informazioni universali che sta ricevendo un pò di credibiltà dalla fisica (e della metafisica) di confine.
Cominciamo con George. Questo era il nome che Ellison aveva coniato per l'agente attivo dell'inconscio, la parte di noi che obbedisce ad istruzioni semplici, come quelle date da un ipnotizzatore.
Se vogliamo dire a George di rintracciare un certo ricordo - il nome di una anziana star del cinema, per esempio - e poi riportare la nostra mente cosciente su altre cose, George si dà da fare per lavorare dietro le quinte onde recuperare le informazioni e portarle alla nostra attenzione cosciente.
Ad un certo punto, quel nome affiorerà in un baleno nella nostra mente.
Ma George può fare molto più di questo, perchè sembra avere accesso diretto al mondo dei fenomeni psichici.  In determinate circostanze, può ottenere informazioni di cui non abbiamo consapevolezza in condizioni normali. Naturalmente, alcune persone hanno sviluppato questa capacità maggiormente rispetto ad altri, visto che la maggior parte di noi ha solo abilità rudimentali e incoerenti.
George è pieno di risorse e incredibilmente perseverante, ma gli manca la saggezza, poichè crede a tutto quello che una qualsiasi figura autoritaria gli dice.
Se un ipnotizzatore, bypassando la mente cosciente, dice a George che lui è ubriaco, George farà comportare il suo ospite umano da ubriaco, anche se quella persona non ha toccato una goccia di alcol.
La mia tesi è che proprio George è l'Angelo della biblioteca.
Guardiamo di nuovo a quello che è successo quando ho aperto il libro: avevo posto l'intenzione di trovare quel determinato brano ma, in effetti, stavo dando istruzioni a George.
Non avevo dato molto peso, a livello cosciente, al punto in cui il passaggio avrebbe potuto essere trovato, cioè ho aperto il libro senza pensarci troppo. Questo ha dato a George la libertà di operare senza essere vincolato dai miei tentativi coscienti (che senza dubbio sarebbero stati molto meno precisi). Ma come fa George? Come fa a sapere quale pagina trovare? Qui veniamo all' idea di un'universo in grado di elaborare le informazioni.
Se accettiamo l'ipotesi che tutta la realtà fisica si riduce ad informazioni, anche la posizione di quel passaggio in quella copia del libro è solo un punto in più fra i dati presenti in una vasta matrice di informazioni e George, ricorda, è in grado di accedere al mondo della Psi direttamente - il che significa che può interagire direttamente con la matrice di ogni informazione. Egli è come un programmatore che può andare dietro la superficie di una pagina web e guardare il codice sorgente.
Data l'istruzione per trovare il passo del libro di Heston, e non avendo alcuna interferenza da parte della mia mente cosciente, George può eseguire la scansione del "codice sorgente" fatto di pura informazione che sta alla base del nostro mondo fisico e trovare il dato in questione.
Ancora: by-passando la mia mente cosciente, egli può dirigere la mia mano per aprire il libro
a quella precisa pagina, con mia grande (cosciente) sorpresa.
Allo stesso modo, se una persona in una biblioteca si pone l'intento di trovare un certo libro e quindi è in grado di lasciar andare l'interferenza della mente cosciente, George può portarla dritto al libro desiderato. La risposta, dopo tutto, è proprio lì nel codice sorgente, che George può vedere anche se la mente conscia non può, ma l'intero processo dipende dalla fiducia.
Se la persona comincia a dubitare, l'attività di George andrà in corto circuito.
Non cesso di ribadirlo mai abbastanza: George crede a tutto quello che gli dici quindi, se anche accenni a pensare che non è in grado di fare un certo lavoro, egli non sarà in grado di farlo.
Immagino che il processo sia in qualche modo simile ad alcuni vecchi esperimenti di visione a distanza, in cui al soggetto (detto Remote Viewer= R.V.) venivano date solo le coordinate geografiche.
Le coordinate non significavano nulla per la sua mente cosciente, ma per George erano altamente significative. E' pur certo che le coordinate sono una convenzione strettamente umana, ma hanno una corrispondenza nota con luoghi reali e ciò che è noto deve essere nel codice sorgente ... da qualche parte. George usa quelle coordinate per rintracciare le impostazioni internazionali pertinenti e poi passa le informazioni necessarie, in forma visiva, alla mente conscia del R.V.
Si noti bene che, durante queste prove, rinforzare la fiducia nel soggetto molto probabilmente migliorava le sue performances nel corso del tempo. Quanto più si credeva di poterlo fare, tanto più s'era in grado di farlo di nuovo. (Ciò che conta, naturalmente, è in ultima analisi, quello che George crede.) Molte persone hanno notato che le facoltà Psi sono orientate ad un preciso scopo, sebbene il suo meccanismo d'azione sia tutt'ora oscuro. Credo che dipenda dal fatto che George ha bisogno di istruzioni, al fine di comportarsi come un robot o un computer, incapace com'è di agire di suo.
Propongo inoltre che il meccanismo d'azione, mentre ancora oscuro, può forse essere chiarito pensando in termini di capacità di George a leggere il codice sorgente che genera il nostro spazio-tempo.

(Michael Prescott's Blog)

MESSAGGI FRA DUE MONDI (12-04-13) 
-DI MYKE TYMN -
--------------------------------
In pensione dall'insegnamento universitario di Antropologia Culturale e Sociologia, il Prof.Paul Biscop ora ha più tempo per concentrarsi sulle sue funzioni di Medium residente presso il Centro Spiritualista Due Mondi a Nanaimo, British Columbia. Recentemente mi ha inviato una storia, per me molto interessante, di una comunicazione medianica da parte d'un membro della sua famiglia, morto lo scorso Giugno.
Il giorno della morte, Biscop ricevette una chiamata da sua cugina Maria, che vive sulla costa orientale del Canada: lo informava che Michael, 16 anni, fratello minore di sua cognata, era rimasto ucciso in un incidente motociclistico. Biscop non aveva mai incontrato Michael e conosceva a malapena Taryn, sua sorella.

"Sapevo solo che il giovane Michael era cresciuto in una famiglia tormentata, che era
un bravo ragazzo, ma un pò selvaggio. I suoi genitori, infine, si erano separati e così aveva
trascorso diversi anni in varie case-famiglia."

Non appena Mary gli ebbe data la notizia, Biscop ha immediatamente inviato pensieri
agli Spiriti-guida del giovane per aiutare il suo passaggio sull'Altro Lato.
"I miei molti anni di pratica della medianità m'avevano reso chiaro quanto fosse bello fare una cosa del genere, non importa quali siano state le circostanze della scomparsa. Passaggi violenti e inaspettati sono, lo sapevo bene, particolarmente difficili per la persona appena deceduta. Pensieri e preghiere per questi defunti rendono più facile agli Helpers il compito d'aiutare chi non sa come chiedere aiuto. "
Qualche tempo prima del funerale, la famiglia di Michael chiese a Biscop di parlare della morte e del morire. "Anche se sapevano che ero un Medium, non mi conoscevano sotto questa veste e la loro unica conoscenza, o esperienza spirituale, era maturata nel contesto culturale del Cristianesimo ortodosso. Così ho accettato di parlare con loro la Domenica dopo il funerale."
Biscop condivise con loro le sue credenze basate sulla sua esperienza di Medium, informandoli che la persona che muore violentemente non sente dolore, perchè lascia il corpo prima del momento della morte e poi, giunto sull'Altro Lato, entra in una sorta di stato di sonno rigenerante... di solito.
Come Biscop ha poi appreso, tuttavia, non era proprio quel che aveva sperimentato Michael.
Mentre stava parlando con la famiglia, si rese conto che diverse Persone in Spirito erano desiderose di parlare. Gli riferirono che erano lì con Michael e che stava appena cominciando a "svegliarsi" .
I comunicatori s'identificarono per nome e relazione di parentela, ma Biscop non conosceva nessuno di loro, anche se ricordava che la madre di Michael, Karen, aveva in passato parlato con lui di uno di loro.
"Ascoltandomi, la famiglia era stupita da questa comunicazione", ha commentato Biscop ", sia a causa dei dettagli, così come per il contenuto dei messaggi. Sebbene sapessero qualcosa della medianità, non ne avevano mai sperimentato personalmente le grandi capacità di superare e confortare il lutto.

La sera dopo, nella sede del cerchio medianico a Nanaimo, uno degli spiriti-guida che aveva contattato Biscop il giorno precedente, venne da lui con un breve messaggio di Michael che gli aveva chiesto che fosse trasmesso a sua madre Karen ed a sua sorella Taryn.
"Il messaggio,almeno per me non aveva senso, ma speravo che lo avrebbe avuto per Taryn e Karen.
Si trattava di un orsacchiotto. Michael mi aveva chiesto, attraverso lo spirito intermediario, di dire loro che gli mancava il suo orsacchiotto. Ho pensato che fosse molto peculiare per un ragazzo sedicenne che guidava una moto, parlare del suo orsacchiotto!"
Quando Biscop ebbe trasmesso il messaggio a Karen e Taryn, gli dissero che non aveva senso nemmeno per loro. Più tardi quel giorno, però,telefonavano al padre di Michael, ex marito di Karen, con il quale Michael aveva vissuto a lungo, per condividere con lui il messaggio e l'esperienza.
Capì immediatamente che cosa significava: il gigantesco orso di pelouche era ancora nella camera da letto che Michael aveva occupato quando viveva con suo padre. A quanto pare l'aveva vinto ad un gioco di carnevale. Nelle settimane successive, Taryn iniziò a leggere libri ed articoli sulla medianità e apprese di un Medium spagnolo in visita nella sua città, un giovane che stava tenendo sedute private e brevi seminari di sviluppo delle facoltà psichiche a gruppi di persone di Halifax, non lontano da dove viveva e così prenotò un appuntamento. Come detto a Biscop, Michael avrebbe comunicato con Taryn attraverso il giovane medium spagnolo, informandola che l'aiuto giungeva dal Mondo dello Spirito, grazie all'intervento di Biscop. Michael svelò d'essere rimasto accanto al suo corpo morto sulla scena dell'incidente per circa due ore, non sapendo cosa fare, fino a quando la "squadra d'intervento" era arrivata per aiutarlo. Il Medium fornì anche altre informazioni molto probatorie a Taryn.
A quell'epoca, il centro di Biscop stava ospitando un altro sensitivo, Bruce Mason.
"Normalmente, non mi aspetto di ricevere un messaggio da un altro Medium. Siamo tutti lì per la nostra congregazione, così evitiamo il lavoro di altri messaggeri. Tuttavia, Mason si era sintonizzato su un giovane uomo che era morto, non molto tempo fa, in un incidente di moto."
E così chiese se qualcuno potesse riconoscere di chi si trattava, ma nessuno rispose, sebbene diverse persone additarono Biscop in fondo alla sala.  Effettuato il contatto, Michael ribadiva quanto Biscop lo avesse aiutato. "Ha detto che stava bene lì dall'altra parte, e che 'andava a scuola di nuovo,' anche se non venne specificato che tipo di scuola fosse. Passò, se non ricordo male, i saluti a sua sorella e alla madre e finì col dire che aveva anche un nuovo lavoro dall'Altra parte: si era unito al mio Cerchio. Molti messaggi spirituali suggeriscono che coloro che muoiono giovani continuano a crescere e svilupparsi nel Mondo degli Spiriti."
 Biscop inviò a Taryn un messaggio di posta elettronica e lei gli rispose che aveva avuto un'esperienza molto insolita quella mattina. Dal nulla, una proiezione di diapositive su Michael, che era stata archiviata nel computer, aveva iniziato a scorrere senza che nessuno avesse aperto il programma.

Uno Strano Ritratto

Biscop m'aveva in precedenza raccontato una storia molto intrigante su un ritratto, da lui disegnato a matita e pastelli nel 1960, quando aveva 17 anni. 
"Era un ritratto proveniente dalla mia mente, e non da una foto di un modello dal vivo," mi disse.  "Io non so perché mi sentivo costretto a disegnare questo ritratto - è stata un'esperienza insolita - né sapevo chi fosse".
Sentendo un forte legame con l'immagine, Biscop chiamava "Marianne" quella donna,
dal titolo d'una canzone di Harry Belefonte che andava di moda a quei tempi.
Anni dopo, nel 1969, quando Biscop stava studiando la medianità, si sedette con un Medium di Montreal di nome George Harris. Nessuno dei nomi dei parenti defunti menzionati avevano senso per Biscop, nemmeno quando Harris disse che il nome Andrew era molto caro al cuore di sua madre.
Nel corso degli anni, Biscop incontrò altri Mediums ed un certo numero di loro gli rivelò che aveva una sorella in spirito, cosa che Biscop aveva sempre negato.  Quando ebbe 43 anni, tuttavia, Biscop venne informato dai suoi genitori che era stato adottato all'età di cinque mesi.
Questa rivelazione lo spinse ad iniziare una ricerca delle sue radici biologiche, identificando la madre naturale. Da lei, seppe che aveva davvero una sorella maggiore di nome "Marianne", che era morta ad appena una settimana di vita, e che il padre di sua madre si chiamava Andrew.  Marianne avrebbe avuto circa 20 anni quando Biscop disegnò il suo ritratto, proprio l'età che sembra mostrare nel dipinto. 
"
Se si dovessero guardare le foto di mia madre naturale e di suo marito, si vedrebbe una sorprendente somiglianza con la giovane donna del mio ritratto, come quella del mio viso con quello mia madre.
Così, ho ricevuto notizie dall'Aldilà d'un legame molto importante, sia conoscendo il nome di Andrea, che venendo a sapere di una sorella sconosciuta, il cui nome era Marianne".

(Traduzione WM.- Dal Blog di M. Tymn)

Resurrezione O REINCARNAZIONE? (31-03-13)

 DI KEVIN WILLIAMS

 Le visioni del futuro dei Ritornati sostengono che l'umanità è giunta attualmente ad un bivio in cui grandi cambiamenti della terra si stanno avvicinando, ma non sarà la fine del mondo come molti credono - sarà semplicemente la fine del vecchio ordine. Alla luce dei loro racconti, possiamo capire che il Cristianesimo insegnato da Gesù e dai Dodici Apostoli è centrato su due tipi di resurrezione: la resurrezione dello spirito (rinascita spirituale) e la resurrezione del corpo (rinascita del corpo=reincarnazione).
Quando San Paolo abbandonò l'Ebraismo e l'educazione da Fariseo, non incluse (o non conosceva) questi importanti insegnamenti dei Farisei e di Gesù, accettando una versione della resurrezione dei morti identica al concetto persiano. Tale idea esisteva già prima del tempo di Cristo ed insegnava che i Morti restano a dormire nelle loro tombe fino al giorno del Giudizio, quando i cadaveri sono resuscitati per subìre la sentenza definitiva. Questo concetto vinse la battaglia politica sulle interpretazioni mistiche della resurrezione segretamente insegnate da Gesù. La versione volgarizzata era più appetibile per un pubblico ignorante e questo può essere il motivo per cui la Reincarnazione è stata sconfitta a Nicea. 
Roma conquistò Gerusalemme nel 70 dC, così molti suoi abitanti fuggirono in Egitto, dove le religioni ebraico-cristiane ed il Cristianesimo Gnostico potevano continuare a praticare gli insegnamenti mistici di Gesù riguardanti il raggiungimento della riconciliazione con Dio. 

In conclusione, studiando i documenti storici e guidato dai racconti dei Ritornati, ho raggiunto la stessa conclusione di molti altri studiosi: il Cristianesimo, come insegnato da Gesù, assomiglia al Buddismo Tibetano più che al Cristianesimo fondamentalista.
Sia il Buddismo tibetano che gli scritti dei primi Cristiani sottolineano che bisogna liberare se stessi dal ciclo delle reincarnazioni attraverso una rinascita spirituale del cuore, della mente e dello spirito. La reincarnazione, anche se non è un'opzione auspicabile, in realtà è un dono di Dio che permette all'uomo di avere molte opportunità necessarie per diventare residenti permanenti nel più alto dei cieli (oltre a spiegare tutte le ingiustizie rerrene).  L'inferno è la necessità di reincarnarsi e si è sottoposti alla morte finché l'obiettivo della vita eterna in cielo non venga raggiunto. La cosa affascinante è che questi misteri non si limitavano a Gesù o all'insegnamento  Giudeo-cristiano, perchè l'unità umano-divino  si ritrova nel buddhismo (tibetano),nell' Islam (Sufismo),nell' Ebraismo (Kabbalah), nell' Induismo e nel Cristianesimo (gnosticismo).
Tutte insegnano lo stesso obiettivo: liberare l'anima dalla carne attraverso il risveglio dello spirito interiore.

(Kevin Williams)

QUANDO UNO SCETTICO NE CONVERTI' UN ALTRO... DALL'ALDILA' ! (22-03-13)
DI MIKE TYMN

Quando era in vita nella carne, George Pellew, un autore, poeta e giornalista, confidò al dottor Richard Hodgson, studioso scettico della medianità di Leonora Piper, che non riusciva a concepire una vita dopo la morte, ma che se fosse morto prima di lui e si fosse trovato "ancora esistente" avrebbe tentato di farglielo sapere.
Hodgson aveva studiato la Piper dal 1887 conducendo varie persone in forma anonima alle sue sedute, per poi osservare e registrare tali sessioni. La procedura usuale vedeva la signora Piper andare in uno stato di trance finchè il suo corpo era rilevato da uno Spirito che si faceva chiamare
Dr. Phinuit che, a differenza della signora Piper, parlava con voce burbera ed accento francese. Come  presto compreso da Hodgson e da altri ricercatori, ben pochi Spiriti sono in grado di comunicare direttamente e quindi Phinuit avrebbe agito come un Medium dall'altra parte del velo, che rinviava i messaggi da loro ai partecipanti.

Inizialmente scettico ed anche un pò investigativo, Hodgson aveva poi completamente escluso la frode da parte della signora Piper, ma era ancora in dubbio se le voci provenienti attraverso la giovane medium di Boston nel suo stato di trance fossero o meno voci dei morti, o di qualche personalità secondaria sepolta nel suo subconscio. Dal momento che molti dei partecipanti alle sedute sembravano però ricevere informazioni molto probanti dai loro Cari Defunti e dagli Amici, la questione verteva su come la personalità secondaria, se effettivamente era così, avesse ottenuto certe informazioni.
Hodgson, il professor William James ed altri ricercatori erano riluttanti ad accettare l'ipotesi della sopravvivenza dopo la morte. Nessuna prova era stata trovata che un tale Dr. Phinuit fosse mai esistito e così teorizzarono che fosse un personaggio secondario, in qualche modo capace di attingere telepaticamente certe informazioni dalla mente dei presenti alle sedute.
Quando vennero fuori fatti totalmente sconosciuti ai presenti, ma in seguito verificati come corretti, il gruppo di ricercatori ipotizzarono che era possibile per la personalità secondaria della signora Piper leggere nella mente di chiunque, o di attingere da una sorta di serbatoio cosmico etereo per estrarre le informazioni che venivano poi riferite ai partecipanti alla seduta. Per quanto inverosimile sembrasse, ogni spiegazione alternativa, per la scienza dell'epoca impegnata sulla scia del darwinismo a dimostrare che le cose spirituali erano solo superstizione e follia, era preferibile al'idea dell'esistenza degli Spiriti. Il solo accenno agli Spiriti dei Morti era motivo di sorrisetti beffardi e sogghigni tra le persone istruite.

 La fiducia di Hodgson sul suo punto di vista fu però fortemente scossa dalla morte accidentale di Pellew, avvenuta il 18 febbraio 1892 a seguito d'una caduta da una rampa di scale. A quel tempo, Pellew, un laureato di Harvard, lavorava come editorialista per il New York Sun.
Il 22 marzo, poco più di un mese dopo la morte di Pellew, Hodgson portò un amico di George - John Hart- ad una seduta con la signora Piper. All'inizio della seduta, il Dr. Phinuit (che parlava attraverso il corpo della signora Piper) annunciò che "George" era lì, fornendone poi il nome completo, oltre a quelli di alcuni suoi amici intimi. Per dare la certezza che fose proprio lui stesso a comunicare attraverso Phinuit, Pellew disse ad Hart che la coppia di gemelli da polsino (
<-foto) che indossava, un tempo erano stati i suoi e che gli erano stati regalati dai di lui (Pellew) genitori, cosa  che Hart confermò essere vera. Pellew poi citò alcuni amici comuni, Jim e Mary Howard, e gli chiese se Hart poteva convincerli a partecipare a una seduta. Riportò anche una discussione che aveva avuto con Katharine, la figlia 15-enne di Howard, su Dio, lo spazio e l'eternità. Poiché né Hart né Hodgson, presenti alla seduta per prendere appunti, erano a conoscenza d'una siffatta discussione, successivamente confermata da Katharine, tale informazione non poteva rientrare nel campo di applicazione dell'ipotesi telepatica.
Hodgson notò molti riferimenti personali fatti da Pellew, fra cui uno relativo ad un libro che non aveva ancora finito di leggere prima della sua morte, e che Hart rimase molto colpito nel ricordare che varie parole di saluto e manierismi vocali erano caratteristici di Pellew, anche se i messaggi venivano trasmessi attraverso Phinuit. Per motivi di privacy, Hodgson lo chiamava George "Pelham" nei registri di ricerca, o comunque si riferiva a lui semplicemente come "
GP"
Circa tre settimane dopo, Jim e Mary Howard si recarono ad una seduta con la signora Piper.
Erano un pò riluttanti a partecipare a tale "attività occulta", ma il racconto di Hart di quanto era avvenuto in precedenza li aveva incuriositi non poco. Hodgson non rese noti alla Piper i loro nomi nè le fornì alcun indizio sui loro legami con GP, eppure, GP, invece di usare Phinuit per parlare attraverso la Piper, s'impossessò del corpo della signora Piper per parlare direttamente ai suoi amici:

G.P.: "Jim, sei proprio tu? Dài parla con me! Io non sono morto. Non pensare a me come ad un morto.
Sono terribilmente contento di vederti. Non mi vedi? Non mi senti? Porta il mio amore a mio padre e digli che voglio vederlo. Sono felice qui, ancora di più da quando sono in grado di comunicare con voi.
Ho pietà di quelle persone che non possono comunicare ...'
Jim Howard: "Cosa fai George, dove sei?"
GP:
"Non sono ancora in grado di fare quasi niente, mi sono appena risvegliato alla realtà della vita dopo la morte. E' stato come il buio. Non riuscivo a distinguere nulla in un primo momento, come accade nelle ore più buie che precedono l'alba, Jim. Ero perplesso, confuso. Dovevo trovare un'occupazione al più presto. Ora posso vedere i miei amici. Sento parlare. La tua voce, Jim, sono in grado di distinguere il tuo accento, ma suona come una grancassa. La mia suonerebbe a voi come il più debole dei sussurri. "
Jim Howard: "La nostra conversazione, quindi, è simile ad una telefonata?"
G.P.:
«Sì».
Jim Howard:
"Una telefonata intercontinentale?"
G.P.: (ride)
Jim Howard: "Non sei rimasto sorpreso di trovarti vivo?"
G.P.:
"molto sorpreso. Io non credevo in una vita futura. E 'stato oltre le mie capacità di ragionamento. Ora mi è più chiaro del sole. Abbiamo un corpo astrale, un fac-simile di quello materiale ... "

La conversazione continuò su altri avvenimenti precedenti e successivi alla morte di GP.
G.P. disse di aver visto e parlato con Martha Rogers, la figlia morta di un amico comune.
Riferì che si stava ancora adattando al nuovo ambiente. Egli chiese pure cosa stavano facendo Orenberg e Berwick, altri due amici comuni, aggiungendo che piaceva ad Orenberg ma che non lo aveva mai capito. "
Noi amici un pò eccentrici siamo sempre fraintesi nella vita. Soffrivo di attacchi di depressione, ma non ne ho più, adesso. Sono felice. Voglio che mio padre lo sappia. Eravamo abituati a parlare di cose spirituali, ma sarà difficile convincerlo. Con mia madre sarà più facile ... "
In una seduta successiva, gli Howards portarono la loro figlia Katharine e George le chiese subito delle sue lezioni di violino, commentando (scherzosamente) che le sue esecuzioni erano "orribili."
Non comprendendo l'umorismo, Mary Howard prese la parola per difendere la  figlia, ma GP poi le spiegò che l'aveva detto perché era solito prenderla in giro quando era nella carne.
Questa affermazione fu ritenuta una valida verifica della sua reale identità.

Jim e Mary Howard tornarono di nuovo il 19 dicembre 1892. Mary Howard mostrò a G.P. una lettera di suo padre e gli chiese se poteva leggerla. Lui le rispose subito che i contenuti della lettera non corrispondevano a ciò che suo padre pensava dell'Aldilà quando era ancora vivo, ma che ora credeva che suo figlio esisteva ancora e pertanto non era più addolorato come prima.
Mary  confermò ad Hodgson che questo era il messaggio contenuto nella lettera,
che, a quanto pare, era ancora contenuto nella busta chiusa.

G.P. continuò:
"Questo mi porta più vicino a mio padre, ora gli invio il mio amore e digli che io sono molto vicino a lui, lo vedo quasi ogni giorno, ammesso che potessi ancora tener conto del passare dei giorni, perché non ho più alcuna idea del tempo, che è un concetto che ho perso, Hodgson ...
Fra tutti gli altri sei quello che voglio che sia assolutamente certo della mia identità ... e  pure Jim;
 voglio che entrambi siate certi che non sono una personalità secondaria della Medium ...
O
ra vi dico  che la vita spirituale è indipendente dalla materia. Io vivo, penso, vedo, sento, conosco altrettanto chiaramente di come quando ero nella vita terrena, ma non è così facile da spiegare come potreste supporre, soprattutto quando i pensieri devono essere espressi attraverso sostanza terrena ... Tuttavia, sono tenuto a fare tutto quello che posso per dimostrarvi con certezza che io esisto, indipendentemente dal corpo materiale che ho abitato ... "

Jim Howard tornò da solo per una seduta tre giorni dopo e chiese a GP di dirgli qualcosa che solo loro due conoscevano. Infatti, G.P. gli riferì qualcosa di molto privato e personale che Howard non voleva facesse parte degli appunti ufficiali. Hodgson riferì in seguito che il suo amico era rimasto perfettamente soddisfatto delle informazioni ricevute.  G.P. continuò a dire:

"Jim, io sono ancora un pò confuso qui su alcune cose, ma mi perdonerai, non è vero? E' come quando si è nel corpo, a volte non si può ricordare tutto in un momento .. Dio ti benedica, Jim, e molte grazie.
Spesso mi hai dato coraggio quando ero depresso. Ricordi come a volte mi redarguivi, ma ho capito tutto, non è così mio vecchio amico? Ed ero terribilmente giù, a volte, ma sto bene ora.. Jim , non saprai mai quanto ti amo e quanto mi diletto a ritornare ed a raccontarti tutto questo ...
Quando mi sono ritrovato in questa realtà, di nuovo vivo, ho fatto salti di gioia, e il mio primo pensiero è stato quello di trovare te e Maria.  Grazie all'Infinito eccomi qui, vecchio mio, vivo e vegeto ... "

Durante il periodo in cui G.P. comunicava, Hodgson aveva radunato 150 partecipanti,
30 dei quali erano noti a GP quando era vivo e lui li salutò tutti chiamandoli per nome.
Il non riconoscimento degli altri 120 era in contrasto con le teorie dell'anima telepatica e cosmica.
Ne consegue che,
SE G.P [OVVERO LA PERSONALITÀ SECONDARIA DELLA PIPER], AVESSE LETTO NELLA MENTE DEGLI ASTANTI,
O EFFETTUATO UNA RICERCA IN UNA SORTA DI COMPUTER COSMICO, LUI (LEI) AVREBBERO CONOSCIUTO ANCHE I NOMI DI TUTTI GLI ALTRI 120 PRESENTI ALLA SEDUTA.
I messaggi di G.P. costrinsero Hodgson ed altri ricercatori a credere che gli Spiriti dei Morti erano in realtà in grado di comunicare. In effetti, c'erano troppa individualità, troppa volontà e perseveranza, nelle comunicazioni ricevute da Pellew per attribuire il tutto ad una forma di telepatia limitata o ampliata che fosse.  Un conto è attingere da un'altra mente o serbatoio cosmico di informazioni, ben altro dialogare con una personalità completa piuttosto che con pezzettini di informazioni frammentarie.

TRAD. WEBMASTER DA UN ARTICOLO DI MIKE TYMN

PAPIRO EGIZIANO GETTA NUOVA LUCE SULLA PASQUA (21-03-13)

Risalente a 1200 anni fa, un testo egiziano appena decifrato rivela una versione alternativa degli eventi narrati dai Vangeli ufficiali sulla Passione di Gesù. Scritto in lingua copta, il testo racconta una parte inedita della storia della Crocifissione, ma con alcuni colpi di scena insoliti. Secondo il testo, Gesù era andato a cena con Ponzio Pilato, l'uomo che ha autorizzato la sua crocifissione, prima di essere crocifisso e Pilato gli avrebbe offerto di sacrificare la vita del proprio figlio pur di salvarlo.  Il testo descrive anche come Gesù possedeva la capacità di mutare aspetto e che fu arrestato il Martedì, piuttosto che la sera del Giovedi.
È altamente improbabile, tuttavia, che questi eventi siano realmente accaduti, invece il testo indica che la gente del tempo credeva che fossero veri. Anche la persona che ha scritto il testo non avrebbe creduto a quello che stava scrivendo. "
La gente di quel tempo, anche se era ben istruita, non aveva un atteggiamento critico della storia", ha spiegato Roelof van den Broek che ha pubblicato la traduzione.
"I miracoli erano però considerati possibili, perché non dovrebbe essere stata vera una vecchia storia?"
(Fonte:
Live Science)
----------------------------------------------------

HABEMUS PAPAM!

Telex -edizione straordinaria delle ore 20:25 del 13-03-13 e succ. aggiornamenti.

L'elezione del nuovo Papa,dopo le dimissioni di Benedetto XVI ha riportato alla nostra mente alcuni presagi, forse un pò trascurati dai Media, che destano in noi perplessità e inquietudine.
Il primo presagio avvenne a Gennaio 2008 quando, durante la prima celebrazione "all'antica",ovvero con le spalle rivolte ai fedeli, Benedetto XVI perse l'anello piscatorio, ovvero il simbolo del potere papale. Il secondo presagio è invece stato documentato in diretta TV,sempre nel mese di Gennaio di quest'anno, durante un' udienza in piazza San Pietro:una colomba appena liberata viene aggredita da un gabbiano ed è costretta a rifugiarsi all'interno dell'appartamento papale, un fatto mai accaduto in precedenza. Ci eravamo quasi scordati di questi strani presagi, quando stasera, durante il lungo concistoro che ha eletto
Papa Francesco eccolo lì il gabbiano,ostinatamente appollaiato sulla ciminiera della storica stufa.
Coincidenze? Presagi? Segni divini? Quale significato attribuire,
ammesso che ve ne siano?
Di certo i due fatti precedentemente riportati dovrebbero
 -a posteriori- essere interpretati come segnali negativi, vista l'imprevedibile fine del pontificato precedente, ma quel gabbiano presente nuovamente proprio oggi getta un'ombra ben più oscura di quella che può realmente proiettare la povera bestiola sui palazzi vaticani. Ombra inquietante su questa successione papale, oscuro presagio per la Chiesa di Roma, perchè si può sicuramente affermare che qualcosa di strano stia avvenendo e che il filo sottile che unisce certi avvenimenti non sia solo semplice casualità.
Noi speriamo di sbagliarci, perciò giunga anche da noi un caloroso omaggio al nuovo Pontefice:

AUGURI, SANTITA' !

UN ANGELO SALUTA IL PAPA? (16-03-13)

Strani eventi stanno accadendo nel mondo  dopo la salita al Soglio
di Pietro di Papa Francesco: "rumors" internettiani, o profetici segnali di approvazione celeste?  Ecco quelli più recenti che, a differenza di quelli avvenuti durante il mese di "vacatio" del pontificato, sembrano darci un po' di speranza sul futuro dell'umanità.

(Grazie a Moninka che ce l'ha segnalata)

Nei cieli della Florida è apparsa questa strana nube a forma di angelo, in coincidenza con
l'elezione di Papa Francesco. Segno dal cielo o paraeidolìa? Decidete voi!

 

 SOGNO PROFETICO SU TWITTER

Intanto su Twitter è diventato virale il sogno profetico di un 22-enne di Madrid che, oltre un mese fa, avrebbe apparentemente predetto chi sarebbe stato il prossimo Papa, poche ore prima che Ratzinger annunciasse le sue dimissioni.
La fidanzata di Alejandro Rodriguez de Cabo, Yolanda De Mena, ha inviato un tweet l'11 Febbraio scorso sostenendo che ... 
"Il mio ragazzo si è svegliato alle 4 del mattino dicendomi che aveva sognato un nuovo Papa chiamato Francesco I  e che Papa Benedetto si sarebbe dimesso oggi,"
Più o meno quando la De Mena ha postato quel tweet, la notizia scioccante delle dimissioni di Papa Benedetto XVI hanno cominciato a circolare in tutto il mondo. Questa settimana, la seconda metà del "sogno" si è avverato, quando il conclave ha eletto Jorge Mario Bergoglio, ora noto come Papa Francesco. Il tweet della De Mena da allora è diventato subito virale e da Venerdì mattina, il suo messaggio era stato re-twittato più di 80.000 volte.
Rodriguez de Cabo, che sembra disorientato da tutta la vicenda, ha avuto il suo social media invaso da simpatizzanti e anche da alcuni scettici che si chiedono se la data del tweet potrebbe essere stata truccata, nonostante il timestamp, che è difficile da alterare.
"
Non c'è modo di modificare i tweet e di aggiungere il nome di Francesco," scrive il Daily Dot.
"E 'stato un colpo di fortuna, o un vero sogno profetico."
Da parte sua, Rodriguez de Cabo ha ringraziato i suoi nuovi seguaci per
 il loro sostegno e "
coloro che lo hanno fatto ridere."

Webmaster

Gli "Dei" della creazione(23-02-13)
Da un articolo di  James Donahue    

Oggi vogliamo proporre ai nostri Lettori un'ipotesi sconvolgente che nasce dalla rilettura in chiave fantascientifica dei sacri testi:
e se gli extraterrestri avessero creato l'uomo grazie all'ingegneria genetica?
Ben sappiamo che è possibile manipolare il DNA e che, almeno in teoria, potremmo creare nuove forme di vita o modificare quelle già esistenti.
Lo stiamo già facendo con i microbi, con le piante
 (
i famosi OGM=Organismi Geneticamente Modificati)
con gli animali e nulla vieta di pensare che potremmo farlo persino con l'uomo, per cui l'ipotesi che abbiamo letto sul Sito di James Donahue non appare più tanto impossibile.  Se fino a pochi anni fa la Scienza negava la possibilità dell'esistenza, non solo di altre forme di vita nel cosmo, ma persino quella di altri sistemi solari, oggi che ne stiamo scoprendo moltissimi, sappiamo ormai per certo che esistono altre "Terre" nella vastità dell'Universo. Terre che potrebbero ospitare civiltà molto più avanzate della nostra ed i cui abitanti potrebbero averci visitato ai tempi dei fatti narrati nella Bibbia, forse  con scopi benefici perchè così spiritualmente evoluti,da essere una sorta di co-creatori con Dio stesso.
Su questa ipotesi, decine di autori di libri di fantascienza ne hanno scritto in abbondanzae ed a noi, cultori sin dall'infanzia di questa branca della letteratura moderna, non suona tanto strana.
Esaminiamo allora quali di questi piccoli indizi evidenziati da Donahue potrebbero avvalorare tale idea, grazie ad una rilettura critica del Libro dei Libri: la Bibbia.

Il Libro della Genesi  si apre con la frase: "In principio Dio creò il cielo e la terra"

Purtroppo, la traduzione è erronea, infatti sembra che la parola originale ebraica usata per "Dio" era

GLI Elohim,
 riferendosi perciò a più  d'un "dio", perché la cultura ebraica antica era politeista, ovvero gli Ebrei adoravano più di un dio. Dal momento che il Cristianesimo cercò di proclamare un unico dio (anche se in una trilogia di Padre, Figlio e Spirito Santo), le traduzioni dall'ebraico al latino, e poi nelle altre lingue, si è modificata nel corso del tempo per promuovere il concetto di un unico dio che ha creato ogni cosa e così il Creatore dell'universo in cui oggi crediamo venne sempre concepito in forma singolare. I pensatori esoterici invece, ipotizzano che l'universo è come un essere vivente, il che spiega l'abbondanza della vita in tutta la creazione che, compresi gli esseri umani, non sarebbe altro che un insieme di "cellule" all'interno dell'energia del Tutto.  Ne consegue che il concetto biblico di un dio simile ad un nonno con una lunga barba bianca che allungò la mano e che creò le stelle, il sole e la terra, per poi creare la vita, è forse più adatto ai bambini dell'asilo che non a persone adulte.

E 'interessante notare che il nome Elohim compare almeno 30 volte nel primo capitolo del Libro della Genesi e non meno di 2570 volte nel vecchio testo ebraico e che il dio con la barba bianca della Genesi sembra parlare a se stesso in alcuni degli eventi chiave...  o forse parlava con altri "Dei"?
Durante la creazione di Adamo Elohim disse: "..
facciamo l'uomo a nostra immagine".
Nel capitolo 3, dopo che Adamo aveva mangiato il frutto proibito dell'albero della conoscenza, Dio disse:
"Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi, con la conoscenza del bene e del male."
Dopo il diluvio, quando la Torre di Babele era in costruzione, dio (ora identificato nel testo ebraico come Yahveh) ha detto "vieni, andiamo verso il basso ..." . Yahveh, che si incontra circa 6.000 volte nel testo ebraico, è considerato il vero nome di Dio, perciò sembra strano che l'autore originale della storia lo abbia utilizzato in una frase in cui dice -al plurale- "scendiamo". C'è una ragione per tutti questi strani plurali presenti negli antichi scritti e tale ragione potrebbe essere dovuta al fatto che Dio non era il solo creatore, se non dell'Universo, almeno della nostra razza.
lo Storico Renan (Histoire du people d'Israele) osserva che i Semiti credevano che il mondo è attorniato e governato dagli Elohim, antichi esseri viventi, una specie di spiriti, che in qualche modo hanno giocato un ruolo nel destino del genere umano, ma in che modo i Semiti avrebbero potuto saperlo?
Ammettiamo di essere stati letteralmente creati dagli impianti di DNA d'una razza aliena di visitatori, che hanno utilizzato i corpi dei primati terrestri più avanzati, adattandoli con successo alla gravità, all'ambiente ed all'atmosfera terrestre.  In tal caso i primi membri del genere umano avrebbero conservato un vivido ricordo dei loro creatori. La loro vera storia sarebbe stata trasformata in un racconto allegorico, in cui le divinità venute dal cielo, plasmavano gli uomini a loro immagine e che alla fine erano ritornati in cielo. Visite successive da parte degli alieni, per assicurarsi che tutto stava andando bene,avrebbero rafforzato le storie e forse lo fanno ancora oggi, anche se aspettano a manifestarsi apertamente a noi per non influire sul nostro libero arbitrio.
Ma molti avvistamenti di UFO e fenomeni atmosferici strani sembrano presagire un imminente "ritorno degli Dei", non ultima la presunta "vaporizzazione" da parte d'un oggetto volante non identificato della meteora caduta il 15 Febbraio scorso in Russia. Che sia questa la vera profezia dei Maya?
e voi, cosa ne pensate?

Webmaster

strane Visite (17-02-13)
Racconti di apparizioni sono presenti in quasi tutte le culture di cui si ha memoria, si dice che siano ritratte persino sui papiri egiziani e S. Agostino ne ha parlato come di eventi comuni, presenti anche nella letteratura classica.
Plinio il Giovane narrò la storia del filosofo Atenodoro che un giorno, ad Atene, sentì parlare d'una casa che andava a buon mercato perché infestata dallo spettro di un vecchio, descritto come magro, sporco e con catene sferraglianti legate alle gambe ed ai polsi. Considerando la casa un curioso affare, il filosofo decise di affittarla. La prima notte, mentre era seduto a leggere un libro, sentì rumore di catene, e poi vide uno spettro. Gli fece cenno indicando il giardino, ed il filosofo lo seguì. Dopo avergli indicato un punto sul terreno, lo spettro scomparve all'improvviso. Atenodoro, segnato il posto con un pò di erba e foglie, invitò il giorno dopo i magistrati locali a far scavare proprio là.

E così venne trovato lo scheletro d'un uomo in catene e gli fu data una degna sepoltura.

Da quel momento in poi, ci viene detto, l'infestazione cessò.

Storie di fantasmi di questo tipo hanno continuato ad essere segnalate nel corso dei secoli e racconti di simili apparizioni non sono così rari come si potrebbe pensare.  Nel 1975 lo psicologo Erlendur Haraldsson lanciò un sondaggio nazionale in Islanda chiedendo:
"Avete mai percepito o sentito la vicinanza di una persona deceduta?"
Il trentuno % degli intervistati rispose con un sì.
Nel 1979 John Palmer intervistò i residenti di Charlottesville, in Virginia: il 17 % dei 622 intervistati dichiarò di aver avuto un'apparizione e circa tre quarti di questi riferì più di un'esperienza.
Le apparizione non sono necessariamente visive, le persone possono aver solo sentito, o in qualche modo percepito, una sorta di presenza, sebbene circa la metà degli incontri sembrano essere di tipo visivo:
46 % per Haraldsson e 44 % per Palmer, pari al 7,5 % del campione totale. Tuttavia, lo studio Green e McCreery ha scoperto che l'84 % di tali esperienze erano principalmente visive, con circa un terzo di questi casi aventi anche una componente uditiva,
mentre solo il 14 % vennero descritti come esclusivamente acustici.
Come accennato in precedenza, le apparizioni tipicamente appaiono reali e solide, tanto che spesso sono scambiate per persone viventi e reali.  Green e McCreery affermano che solo il 46 % del loro campione ha capito subito che stava vedendo una apparizione, il 18 % lo ha capito quando l'esperienza si stava per concludere, il 6 % quando è finita, e il 31 % solo molto tempo dopo.
In altre parole, oltre la metà del campione non ha capito subito che non si trattava d'una persona vivente e quasi un terzo ha creduto di vedere una persona vera per l'intera durata dell'esperienza.

Ci sono diverse ragioni per queste percezioni così reali. Di norma, mostrano la consapevolezza dell' ambiente in cui si muovono, evitando mobili e persone a cui possono rivolgersi e seguirne i movimenti.
Alcune parlano normalmente, anche se questo non è un fatto molto comune; se l'apparizione parla, di solito dice poche parole, tuttavia, molte altre non assomigliano a persone viventi ordinarie: possono apparire e scomparire in locali chiusi a chiave; svaniscono mentre vengono guardate, o svaniscono di fronte al percipiente; passano attraverso gli oggetti fisici e sono visibile da alcune persone, ma non da altre.  La maggior parte dei tentativi di toccare un'apparizione sono un insuccesso e le mani passano attraverso la figura. Solo raramente sono segnalate apparizioni in grado di sentire e rispondere.
Talvolta viene riportata
una sensazione di freddo, in modo particolare quando il fantasma è molto  vicino. In genere, lasciano alle loro spalle tracce fisiche come le impronte dei piedi ed, alla fine dell'esperienza, scompaiono immediatamente, anche se può succedere che svaniscono a poco a poco, o semplicemente escono dalla stanza. Nel sondaggio di Haraldsson, la maggior parte delle apparizioni erano di persone riconosciute dagli intervistati. Quasi la metà, il 47 %, delle apparizioni di persone decedute erano affettivamente collegate con gli intervistati; il 24 % sono stati riconosciuti come conoscenti, ed il restante 29 % erano perfetti sconosciuti (alcuni dei quali sono stati successivamente identificati). Ci sono anche segnalazioni di apparizioni di animali. Nello studio di Celia Green e Charles McCreery la grande maggioranza delle apparizioni di animali erano di cani e gatti.
Il caso che segue è un rapporto estremamente insolito, perché  molto più di un semplice avvistamento.

"Avevo fatto amicizia con Bobby il cane del mio vicino di casa, un meticcio nero di grandi dimensioni.
Prima di arruolarmi nell'esercito eravamo cresciuti molto bene insieme ed un estraneo avrebbe pensato che fosse il mio cane. Mi ero offerto volontario nell'esercito come soldato regolare, ma il mioDal film:"Aldilà dei sogni" attaccamento al cane era così grande, che quasi quasi stavo per rinunciarci.
Tuttavia, l'ho fatto lo stesso, ma non potrei dire che non ho sofferto un forte turbamento emotivo per aver lasciato quel cane. La notte in questione, ero arrivato a casa verso le 2 del mattino e, ne son più che certo, non appena ho aperto la porta del mio giardino, Bobby, che normalmente dormiva in un canile fuori dalla casa, mi ha fatto un'accoglienza terrificante, strofinandosi e leccandomi la faccia.
Ho giocato con lui per una decina di minuti o giù di lì, e poi sono rientrato in casa.
Non c'è alcun dubbio nella mia mente, fino ad oggi, d'aver giocato effettivamente con Bobby per quel breve periodo di tempo. Lo conoscevo ed amavo così bene, che non ci poteva essere dubbio sulla sua identità. Come mi ha lasciato, è scomparso dalla vista nel grande cespuglio di dalie del mio vicino , e quella fu l'ultima volta che lo vidi. La mattina seguente mi recai in visita dal mio vicino di casa, il proprietario del cane, che era un mio grande amico. Gli dissi di aver incontrato Bobby la notte precedente, e osservai abbastanza casualmente che era fuori dalla cuccia.
Il mio vicino di casa rimase folgorato e mi disse che Bobby era morto tre mesi prima, e che lo aveva sepolto in mezzo alle dalie....

Gli esperimenti di Scole La casa dove si sono tenute le famose seduteRealtà o frode?    (20-01-13)

Nel corso degli anni '90, un piccolo gruppo di Ricercatori che si riuniva in una cantina di Scole (un paesino della campagna inglese) con due Mediums
che agevolavano i fenomeni, hanno assistito, e forse inaugurato, una nuova forma di medianità fisica.
Fin dalla metà del 19° secolo, credenti e scettici hanno formato gruppi chiamati "cerchi" per indagare sulla medianità, fornendo non solo
informazioni apparentemente ignote ai Mediums stessi, ma anche fantastici fenomeni fisici apparentemente impossibili. Tra questi, la produzione di manufatti storici non presenti nei luoghi e nei tempi delle sedute e la materializzazione d'una sostanza misteriosa conosciuta poi col nome di "
ectoplasma". 
Secondo i credenti, l'ectoplasma, rilasciato dal sangue degli stessi Mediums, potrebbe plasmarsi in disparati oggetti ed anche manifestarsi come materializzazioni del defunto che poi cammina tra i partecipanti, toccandoli e conversando con loro.  (Vedi: David Thompson)
Molte persone che hanno assistito a questo tipo di sedute si son dette -e si dicono- assolutamente convinte di aver preso contatto con i loro Morti , perché hanno notato una somiglianza incredibile con essi, oltre al fatto che sembrava che gli ectoplami conoscessero cose e comportamenti non noti al di fuori del loro cerchio di familiari ed amici.  Molti credono che queste sedute fisiche siano cessate alla fine del 20° secolo e che la fede nello Spiritismo parimenti si sia estinta col nuovo millennio, ma niente di tutto questo potrebbe essere più lontano dalla verità: lo Spiritualismo come sistema fideistico è stato riformato ed è tuttora esistente. Oggi molti credenti frequentano circoli privati (generalmente associazioni no-profit), dove si recano sempre più nuovi Mediums, proprio come agli inizi del 19 ° secolo. Le sessioni tenutesi a Scole si sono distinte come un nuovo tipo di  medianità fisica in due modi significativi. In primo luogo hanno impiegato una produzione di "fenomeni energetici" invece degli ectoplasmi di un tempo, guidati da Robin Foy, un veterano con decenni di esperienza nella ricerca sulla medianità. Secondo  Foy, i fenomeni fisici basati sulla produzione di energia sono molto meno gravosi per il Medium, più efficienti e più produttivi del vecchio approccio basato sull'ectoplasma.
Tuttavia, oggi si possono ancora trovare gruppi che lavorano sulla medianità fisica: un esempio è il Gruppo sperimentale Fritz,in Germania o quello di David Thompson in Australia. Vediamo ora, con maggiori dettagli, il tipo di esperimenti e le contestazioni avanzate dagli scettici.

--------------------------------

Il fenomeno più comunemente riportato a Scole consisteva in piccoli punti di luce che svolazzavano per la stanza, spesso riflettendosi nei cristalli ed illuminandoli dal di dentro, o facendo brillare le lampadine spente. Dal momento che i Mediums avevano vietato le riprese video, non c'è modo per valutare queste affermazioni al di fuori delle testimonianze dei pochi che erano presenti. Mark Edward ha detto che questi trucchi sono stati  comunemente eseguiti usando
puntatori laser fin dal 1970, da quando cioè
sono disponibili sul mercato. Colpite una lampadina o un cristallo di rocca  con un puntatore laser ed essi si accenderanno subito. Un vantaggio dei puntatori laser è che la punta può essere facilmente avvolta in un panno, nascondendone la sorgente a tutti, salvo che alla persona il cui bulbo oculare fosse colpito dal fascio. Non abbiamo alcuna prova che i Mediums di Scole abbiano utilizzato queste tecniche, ma le loro regole hanno impedito di dimostrare che non l'abbiano fatto.
--------------------------
L'impresa successiva,ben più impressionante, è stata la comparsa spontanea di immagini su pellicola. Durante la seduta, rullini fotografici sigillati in fabbrica venivano collocati all'interno di una scatola chiusa con un lucchetto.
Agli Spiriti veniva poi chiesto di imprimere le immagini sul film che era successivamente sviluppato sotto la stretta e costante sorveglianza degli investigatori. Questa impresa è stata ripetuta molte volte. Uno dei  Ricercatori, Alan Gauld, ha scoperto però che la scatola fornita dai Mediums poteva essere sbloccata in modo rapido e facilmente anche al buio, il che avrebbe permesso una sostituzione dei films.
Ogni volta che è stato utilizzato un altro contenitore sigillato non sono mai apparse immagini sulla pellicola.  Ha avuto l' opportunità di testare queste affermazioni lo Psicologo sperimentale e scrittore Richard Wiseman che ha fornito buste di massima sicurezza per contenere i rullini, che non venivano però impressionati in alcun modo. Piuttosto che meravigliarsi e diffondere la notizia, Wiseman ha riassunto il tutto in otte parole:
"Scole? E' stato solo un cumulo di spazzatura!"  
Eppure, anche riconoscendo questi fatti, gli autori del Rapporto Scole ancora oggi sostengono che le immagini sono la prova più probabile del soprannaturale! 

Wiseman è convinto che questa prova sia soddisfacente per dimostrare il trucco, sebbene non abbia mai partecipato ad una seduta Spiritica di Scole.
Ciò non  gli ha però impedito di fare commenti sprezzanti pur senza un' esperienza personale da cui attingere (comportamento molto frequente per gli scettici). 
------------------------------
Forse il più grande inghippo dell' Esperimento di Scole è rappresentato dal posto in cui le sedute hanno avuto luogo: una stanza nel seminterrato della casa  appartenente a due dei Mediums, Robin e Sandra Foy.  Invece di controllare l'ambiente, i Ricercatori ne hanno ceduto il controllo  totale a loro due.
Le sedute,che si svolgevano una volta al mese, avrebbero dato tutto il tempo ai Foys di apportare le modifiche desiderate alla stanza. Non ci sono prove , ma concedendo loro illimitate possibilità di frodare, i Ricercatori hanno praticamente silurato ogni speranza di credibilità.
La loro relazione afferma che la camera era disponibile per un esame prima e dopo ogni seduta, ma non c'è ragione di  credere che qualsiasi esame veramente approfondito sia mai stato eseguito
ed, in ogni caso, si tratta di ben poca cosa rispetto a quello che gli inquirenti avrebbe dovuto fare.
Un paio di sedute si sono svolte in altri luoghi, ma il Rapporto Scole  descrive i risultati come "variabili". Gli scettici non sono d'accordo ed hanno i loro dubbi, come hanno fatto anche nel 19° secolo ed irridono e denunciano tutte le ricerche dei professionisti PSI.

In una puntata del famoso talk-show radifonico americano "Coast to Coast" dell'Agosto 2012, il conduttore, George Noory, ha intervistato il Mentalista professionista e scettico Mark Edward che stava promuovendo un suo nuovo libro.
Edward affermò di aver riprodotto i fenomeni di Scole col puro inganno ed ha detto che era turbato dalla mancanza di validi controlli durante le sessioni, ma non è chiaro fino a che punto Edward abbia effettivamente riprodotto i fenomeni visti a Scole.
E' improbabile, per esempio, che Edward sia stato in grado di riprodurre i dettagliati discorsi che hanno avuto luogo tra scienziati viventi e rispettati e presunti "scienziati spirituali" durante alcune delle sessioni di Scole. Anche se i dispositivi erano stati truccati, la sofisticazione necessaria per fabbricare i messaggi avrebbe però richiesto una conoscenza scientifica che nessuno dei quattro frequentatori regolari possedeva, quindi, altri studiosi avrebbero dovuto essere coinvolti.
Le spiegazioni devono adattarsi ai fatti, mentre gli scettici restringono i dati solo a quello che possono spiegare e respingono tutto il resto. Questa tattica è spesso impiegato -per esempio- quando gli scettici recensiscono articoli sul paranormale. L'altro grande ostacolo alla credibilità scientifica riguarda l'insistenza dei Mediums acchè le sedute si tenesseroo nella più completa oscurità ed il loro rifiuto di consentire eventuali videocamere, o apparecchiature sensibili alle riprese notturne .
 I medium spiegarono che tali apparecchi avrebbero distratto gli inquirenti!
E' come dire a un pilota che disporre di strumenti di controllo potrebbe distrarlo dal volare! Sorprendentemente gli investigatori hanno accettato anche questo, sebbene abbiano espresso un certo sgomento, come se la loro volontà e le loro buone  intenzioni, da sole, fossero sufficienti a convalidare le loro conclusioni. Solo le registrazioni audio erano permesse ma, dal momento che i fenomeni rivendicati erano principalmente visivi, i nastri audio non sono essenzialmente di alcun valore.
La cosiddetta "mancanza di controlli" che ha turbato Edward è un fatto molto discutibile nel contesto degli eventi. Ogni prestigiatore che lavorasse come falso medium saprebbe che è incredibilmente difficile produrre un certo tipo di effetti in una gran varietà di luoghi.
I fenomeni di Scole sono stati riprodotti in tre continenti-ma solo parzialmente- per un periodo di dieci anni, sebbene l'inganno, in questo caso, sembrerebbe un pò più difficile da perpetrare.
 Non è come uno spettacolo di magia da strada e non è neppure una forma di mentalismo.
 Ci sono di mezzo costumi, attrezzature e potenzialmente molte altre persone  che dovrebbero essere impiegate nella produzione di questi effetti: il tutto dovrebbe esser fatto segretamente.
Ciò che molti dei 'non addetti ai lavori' non sanno è che falsificare i fenomeni avrebbe probabilmente richiesto un notevole numero di persone, come è stato già fatto nei secoli precedenti, ma le difficoltà a mantenere certi segreti cresce in modo esponenziale con il numero di persone che li conoscono.

 Ci sono però altri grossi buchi nella storia di Scole. Per esempio c'era una seconda stanza nella cantina di casa Foy che era stata apparentemente controllata solo una volta all'inizio dei fenomeni e poi mai più.
 Se questa camera esisteva davvero,potrebbe esser stato il luogo dove gli oggetti di scena venivano conservati ed in cui due dei Mediums, (ovvero i coniugi Foy), avrebbero potuto nascondersi. 
 Cose simili si verificano ancora oggi in alcuni luoghi di intrattenimento e molti Medium hanno apertamente ammesso di averle fatte. Non è uno scenario del "potrebbe essere accaduto" perchè
"è già accaduto", almeno in alcuni casi specifici. 
----------------
Un terzo segnale allarmante è il fatto che non c'è stato alcun follow-up.
Se tali incredibili fenomeni fossero veramente successi, l'Esperimento di Scole avrebbe cambiato il mondo: famosi Psicologi e Docenti Universitari ne avrebbero parlato, avrebbe fatto notizia e sarebbe stato ripetuto nei laboratori di tutto il mondo, fino a diventare Scienza Ufficiale. 
Questo ci spiega perché non vediamo alcun articolo sugli Atti della SPR (Society for Psychical Research), nè il Rapporto Scole è stato mai ripubblicato da riviste scientifiche.  Un'indagine scientifica su uno strano fenomeno assume che l'ipotesi sia nulla,finchè il fenomeno non possa essere dimostrato.
Gli autori del Rapporto Scole, rei d'una  credulità completa, hanno fatto l'esatto contrario:
la loro posizione dichiarata è che la mancanza di confutazione significa che le loro sedute Spiritiche erano veri e propri eventi soprannaturali, ma una caratteristica primaria della buona ricerca è l'eliminazione di altre possibili spiegazioni: gli investigatori di Scole non hanno fatto nessuno sforzo teso in questo senso. Molti hanno dichiarato che non erano troppo convinti di quanto hanno visto, ma questo solleva la domanda: perché scrivere una relazione lunga e credulona, tirando la conclusione che questi fenomeni erano reali?  Certo, fa notizia, dire che l'esperimento di Scole è un falso ed è ben vero che gli scettici capiscono il valore degli slogans dati in pasto ai Media, sempre affamati di storie che fanno appello ad un pubblico di inesperti. In realtà, la critica fondamentale dei professionisti che operano nel campo della ricerca Psi è la loro relativa  incapacità, fino a poco tempo fa, di confezionare i loro risultati in modo appetibile per un pubblico laico, così come fanno gli scettici. Quindi non c'è alcuna sorpresa che gli scettici possono dire tutto ciò che vogliono, liberamente, quasi senza ostacoli.

Lo Scienziato incontra gli Spiriti

Per quanto riguarda il miglioramento della qualità del dialogo fra i Mediums ed i loro apparenti interlocutori, qualcuno propone dei protocolli che li impegnerebbero in discorsi "fra esperti" come apparentemente, si sarebbe verificato a Scole. L'idea è quella di collegare un cosiddetto "esperto in spirito" con uno scienziato vivente attraverso un Medium. Il discorso sarebbe quindi tenuto a livello scientifico su un problema con il quale lo scienziato vivente è  in difficoltà.  L'obiettivo sarebbe effettuare un discorso, o una discussione tra i due, per risolvere il problema ottenendo, naturalmente, una  soluzione che fosse palesemente al di là delle conoscenze del Medium e dello Scienziato stesso. Inoltre la discussione dovrebbe essere condotta usando un linguaggio specialistico e non quello comune, di tutti i giorni. Questi fattori messi insieme - la lingua utilizzata, i temi discussi e la formulazione di una soluzione pratica ed efficace per lo scienziato vivente  - dimostrerebbero in maniera conclusiva la presenza di un'intelligenza invisibile, a patto che la discussione sia stata proficua ed abbia davvero portato ad una nuova scoperta. Di tal fatta, nessuno potrebbe parlare più di "cold reading" o di pura fortuna nel tirare ad indovinare.  Il più grande ostacolo al successo di questa tenica però è lo stesso per la maggior parte delle dimostrazioni dei fenomeni anomali: trovare soggetti adatti.
In questo caso il problema è aggravato dal fatto che non si deve trovare un Medium qualsiasi, ma  uno che ha accesso ad un qualificato "esperto in spirito" ed uno scienziato vivente disposto a rischiare la sua reputazione in questo esperimento. Nessuno di questi ostacoli é insormontabile - è semplicemente un pò  difficile. Niente è impossibile, per l'improbabile miracolo ci vuole solo un pò più di tempo ed è possibile che gli eventi di Scole potrebbero essere stati uno di questi improbabili miracoli.  La lezione da trarre dall'esperimento di Scole è semplice:
anche se tutti noi abbiamo idee preconcette, quando investighiamo su un qualsiasi fenomeno paranormale dobbiamo metterle da parte e cercare solo prove concrete.

(Webmaster da varie fonti Internet)

ESISTONO GLI ANGELI?(14-01-13)

Le immagini degli Angeli, soprattutto durante le festività appena trascorse, sono presenti dappertutto anche nella nostra moderna società tecnologica: dai dipinti alle statuette, alle magliette, ed in mille altri oggetti.
Essi sono venerati da diverse religioni, compresa l'islamica, che afferma siano Esseri di Luce. 
Inizialmente gli Angeli non avevano genere, anche se quelli cristiani venivano descritti alti, maschili ma con caratteristiche quasi femminili, spesso con indosso lunghe vesti fluenti, drappeggiate intorno alle loro grandi ali bianche.  Il termine "angelo" può essere fatto risalire alla parola greca "angelòs", che significa "messaggero" in ebraico. Gli Angeli possono assumere molte forme, ma di solito appaiono come esseri umani o sotto forma d'una luce incandescente, detta aura. Spesso, soprattutto in caso di tragedie  o calamità evitate,  non sono visibili a tutti, ma riconoscibili dalle loro azioni miracolose.
Se qualcosa di buono, inaspettato e apparentemente inspiegabile accade, è spesso considerata dal popolino come il risultato di un intervento angelico.  Oggi la maggior parte delle persone li identifica con quelli dell'iconografia classica  cristiana, che ha avuto origine dalle descrizioni dell'Antico Testamento. La Chiesa Cattolica, nel tempo, ha dedicato un notevole sforzo per descrivere e sviluppare una vasta gerarchia di Angeli, dividendoli in nove diversi tipi, a loro volta inquadrati in tre gruppi o cori: Serafini, Cherubini, Troni - Dominazioni, Virtù, Potenze- Principati, Arcangeli e Angeli - con un censimento ufficiale che fissa il loro numero a 496.000. Non chiedeteci, però, come si sia giunti a questo numero, perchè non abbiamo risposte!

Nel Cristianesimo e nell'Islam, gli Angeli funzionano principalmente come Messaggeri di Dio (per annunciare nascite e morti), ma in tempi moderni sono visti maggiormente come guardiani, tanto che con la parola "angelo" viene etichettato qualsiasi eroe o benefattore. Si dice che compaiono agli uomini nel momento del bisogno, altre volte vengono percepiti come presenze confortanti, ma invisibile.
Nonostante secoli di speculazione teologica sugli Angeli - dal loro numero ai loro doveri, o di quanti possono ballare sulla testa di uno spillo - non si sa se esistono davvero al di fuori di quel che ci dicono storie e leggende, oltre agli antichi testi religiosi. Molte persone ci credono: i sondaggi indicano che quasi il 70 per cento degli americani ritiene che gli Angeli esistono, visto che son così bene radicati nella cultura popolare, nei libri,negli spettacoli televisivi e nei film, per non parlare delle discussioni sui Social Networks. Gli Angeli avrebbero la capacità d'influenzare il mondo secondo più della metà degli americani (53 per cento) che ritengono di essere stati salvati da un angelo custode.
[Vedi la Notizia Telex sul senatore visitato da tre Angeli -NdR-]

Un sondaggio condotto in USA nel 2007 ha rilevato che il 57 per cento dei Cattolici, l'81 per cento dei Black Protestants, il 66 per cento dei Protestanti Evangelici e il 10 per cento degli Ebrei hanno riferito di aver avuto un' esperienza personale con un Angelo Custode. Curiosamente, il 20 per cento di coloro che si sono identificati come agnostici ha affermato di aver incontrato un Angelo.

In Italia:

  • Il 61% crede nella vita dopo la morte, il 27% crede che tutto finirà nella tomba, il resto non ha un'idea.
  • Metà degli italiani credono al Paradiso, all'Inferno, agli Angeli e al diavolo; l'altra metà non crede a niente di tutto questo.
  • Solo il 15% crede nella reincarnazione (beh siamo in Italia!), il 70% non ci crede.
  • Il 55% crede negli oroscopi, cartomanti, astrologia, malocchi, maghi, talismani, sfortuna, ecc. (il 22% addirittura li prende talmente sul serio da consultarli almeno una volta la settimana); il restante 45% non ci crede.
     
  • L'82% degli italiani si dichiara "Cattolico", ma solo il 25% va in chiesa. Ma persino tra questi "sedicenti osservanti" quasi tutti hanno le idee confuse, non conoscono i comandamenti, il Vangelo, non praticano gli insegnamenti del Cristo, ecc. quindi non c'è una convinzione profonda e interiore, ma solo un'osservanza di facciata, un'usanza sociale.

    I Cattolici praticanti sono soltanto il 2,2% degli italiani. Tutti gli altri sono sedicenti cattolici, sono cattolici per modo di dire...
    Il Cattolicesimo è in assoluto la religione con il peggiore rapporto tra i sedicenti (83%) e gli osservanti effettivi (2,2%) !!
    In pratica su 40 cattolici: 39 affermano di esserlo, ma solo uno (su 40) segue effettivamente gli insegnamenti della religione, gli altri recitano solo una parte con poca convinzione. Quindi è la religione "di facciata" per eccellenza. Una realtà completamente diversa da altre religioni come il Buddhismo, l'Induismo, lo Spiritismo, l'Ebraismo, l'Islam e altre dove invece la percentuale degli osservanti è quasi uguale a quella degli appartenenti.
    Stando così le cose, i cattolici reali nel mondo non sarebbero 1.147.000.000, ma appena 30 milioni. Una conseguenza buffa di questo è che in Brasile ad es. il 90% della popolazione crede agli spiriti, ma "risulta" per il 73% invece cattolica...

TRATTO DAL FORUM DI "VITA OLTRE LA VITA"

In un famoso incontro invisibile avvenuto nel 2008, una donna di nome Colleen Banton ha sostenuto che un Angelo ha miracolosamente guarito la figlia. Mentre si trovava nella sala d'attesa di un ospedale,la Banton notò che un raggio di sole proveniente da una finestra aveva inondato il corridoio fino aLa foto dell'Angelo che avrebbe salvato la figlia di Coleen giungere alla stanza di sua figlia che, di lì a poco, fu dichiarata fuori pericolo dai medici e  così la donna attribuì la guarigione ad una visita angelica, sebbene quel raggio di sole appaia regolarmente in quel punto dell'ospedale, nello stesso giorno di ogni anno.
Anche se si dice che gli Angeli abitano in cielo, le loro visite al regno terreno non sono sempre benevole, infatti l'Angelo più famoso è Satana, che si ribellò contro Dio e fu scacciato dal cielo. Secondo la Bibbia, infatti, essi causarono guerre, assediarono città e uccisero la gente.
L'arcangelo Michele, ad esempio, è spesso raffigurato come il leader dell'Esercito di Dio, inviato a distruggere gli eserciti terreni con i suoi terribili poteri e la spada fiammeggiante.
La spiegazione più razionale di questa palese incongruenza sarebbe attribuire a mere leggende ciò che il testo sacro per eccellenza -la Bibbia- riferisce, ammantando di mistero e falsa spiritualità storie prettamente umane, oppure abbracciare ipotesi fantascientifiche su esseri malvagi, provenienti da altri pianeti, che avrebbero spadroneggiato sulla Terra ai tempi dei Patriarchi. Per quanto assurdo possa sembrare, questa ipotesi ci spiegherebbe perchè la distruzione di Sodoma e Gomorra, minuziosamente descritta nell'Antico Testamento, coincide perfettamente con quanto avvenuto ad Hiroshima (bombe atomiche extraterrestri?), mentre la "spada fiammeggiante" dell'Arcangelo Michele ci ricorda le armi laser, sebbene molto più potenti di quelle utilizzate dagli eserciti moderni.
Questi Angeli malvagi sembrano essere scomparsi nei tempi moderni: sarebbe davvero strano sentire la vittima di un incidente stradale che dà la colpa della sua disgrazia ad un Angelo!
Siano gli Angeli reali o fittizi, sono stati con gli esseri umani per millenni, la loro mitologia si evolve e la loro presenza continua a confortarci e noi riteniamo che gli antichi testi abbiano fatto una gran confusione sulla loro reale essenza. Dalle informazioni che ci giungono dalle Guide e dai Ritornati, sappiamo infatti che uno dei compiti principali che Dio ci affiderà, quando saremo pronti e preparati a farlo, consisterà proprio nel proteggere una o più persone ancora incarnate:
diventeremo, cioè, dei veri e propri Angeli Custodi.

(Webmaster da varie fonti Internet)
 

 

VI E' MAI CAPITATO? (06-01-13)
COS'è LA SINCRONICITà?

Vi siete mai chiesti se i sogni possono predire gli eventi e se quegli strani avvenimenti che non sembrano tanto casuali, nascondano qualche messaggio per i singoli o addirittura per l'umanità?
Da questi casi che vi presentiamo parrebbe di si, a cominciare dal famoso sogno che il Presidente Lincoln riferì a sua moglie e ad alcuni amici, tre giorni prima del suo assassinio,continuando fino al recente caso della scomparsa dell'aereo di Missoni, nello stesso luogo ed alla stessa data della misteriosa perdita d'un altro aereo, esattamente cinque anni fà.
Torniamo però allo strano sogno del Presidente Lincoln:

"Una decina di giorni fa, sono andato a letto molto tardi .....

 Cominciai presto a sognare. Sembrava che fosse in atto una specie di evento luttuoso, poi sentii dei singhiozzi sommessi, come se un certo numero di persone stessero piangendo.Sognai di aver lasciato il mio letto ed aver vagato al piano sottostante, dove il silenzio era rotto dal pianto, ma le persone in lutto erano invisibili. Andavo da una stanza all'altra, nessuna persona vivente era in vista, ma  continuavo a sentire gli stessi lugubri gemiti di dolore. Tutte le stanze erano illuminate, ogni oggetto mi era familiare, ma dove erano tutte le persone in lutto, i cui cuori sembrava si stessero spezzando? Ero perplesso ed allarmato: qual'era il significato di tutto questo? Determinato a trovare la causa di un tale stato di cose misteriose e scioccanti, continuavo a vagare fino a quando sono arrivato nella camera Est e vi sono entrato. Lì ho avuto una sorpresa terrificante: un catafalco, su cui poggiava un cadavere avvolto in paramenti funebri. Attorno ad esso v'erano soldati di guardia e c'era una gran folla di persone che guardava tristemente il cadavere, il cui volto era coperto da un telo.  'Chi è morto alla Casa Bianca?' chiesi ad uno dei soldati. "Il presidente" fu la sua risposta: "è stato ucciso da un assassino." Poi mi giunse una forte sensazione di dolore dalla folla, che mi svegliò dal mio sogno. Non ho dormito più quella notte ed anche se era stato solo un sogno, sono ancora molto turbato". Abraham Lincoln

La morte per assassinio era una possibilità concreta per Lincoln, così il suo sogno potrebbe aver semplicemente riflesso una preoccupazione legittima. Ciò che rende il sogno intrigante è la tempistica e il grado fino al quale lo aveva turbato ... Sentiva che questo non era un incubo ordinario. Potrebbe aver visto il suo imminente assassinio? O è telepaticamente entrare in sintonia con la coscienza di qualcuno che stava tramando contro di lui durante il sonno? O si trattò di un caso di sincronicità?
Nel libro Mente Infinita, Targ ha riferito una circostanza in cui uno dei suoi colleghi di ricerca (alla CIA) aveva avuto un sogno particolarmente spaventoso: essere coinvolto in un gravissimo incidente aereo. Perché s'era dedicato alla ricerca sulla precognizione, decise di ritardare il suo volo per Detroit, ma un suo collega lo prese e morì, perché quell'aereo è poi precipitato. Nessuna meraviglia anche su casi simili riportati per i quattro aerei coinvolti negli attacchi dell'11 Settembre. Ci sono stati molti meno passeggeri su quegli aerei rispetto al normale. Una donna che doveva essere su uno di quegli aerei, per ragioni vaghe, decise di rimanere a Boston per un altro giorno, salvandosi la vita.
Questo potrebbe essere stato un caso di precognizione a livello inconscio? ... O solo fortuna?
E se è stato un colpo di fortuna, che cos'è la fortuna? Forse questi individui fortunati, consciamente o inconsciamente, sfruttano una capacità paranormale?
Nel 1996 una Dermatologa sognò per tre volte in un periodo di due mesi, di avere un melanoma, pur non essendo un soggetto ipocondriaco e,quindi, particolarmente apprensiva. L'internista ed il marito, un oncologo, le dissero entrambi che non era un melanoma. Il neo era piccolo, perfettamente rotondo ed aveva una distribuzione uniforme del colore: sembrava innocente, ma decise che era meglio fare una biopsia che perdere il sonno per un'altra notte. Però....si trattava davvero d'un melanoma in una fase precoce ed era ancora curabile chirurgicamente. Erano sogni premonitori, messaggi inconsci inviati dal corpo al cervello, o solo una coincidenza? Quest'ultima sembra in realtà essere l'ipotesi meno probabile ed i sogni cessarono subito dopo l'intervento chirurgico.
Quando si verifica una serie di probabilità che sfidano le coincidenze, cosa sta succedendo?
Jung aveva sognato Filemone, il  suo Spirito-guida, con l'aspetto d'un vecchio e le ali da martin pescatore, volare in cielo, portando con sè delle chiavi. Jung dipinse l'immagine che vedete in apertra, ma non ne capiva il significato. Poi Jung fu colpito da una sincronicità:
>Durante i giorni in cui sono stato occupato col dipinto, ho trovato nel mio giardino, in riva al lago, un martin pescatore morto! Sono rimasto folgorato, perchè i martin pescatori sono abbastanza rari nelle vicinanze di Zurigo. Fino ad allora non ne avevo mai trovato uno e questo sembrava morto, al massimo da due o tre giorni, pur se non mostrava ferite esterne.<

Carl Jung ha coniato il termine "Sincronicità" per riferirsi a coincidenze che appaiono significative in quanto le probabilità che siano dovute unicamente al caso sono straordinariamente elevate.
Jung ha poi scritto una lettera indirizzata a HJ Barrett il 26 marzo 1957:
<In una rivista svizzera di recente è apparso un articolo su un caso interessante legato ad una coincidenza. Ad un uomo che festeggiava il compleanno, la moglie aveva regalato una nuova pipa. Durante una passeggiata, l'uomo si sedette su una panchina sotto un albero. Un anziano arrivò poco dopo e si accomodò accanto a lui, fumando lo stesso tipo di pipa.
Il signor A. richiamò l'attenzione del Sig. B sul fatto che entrambi stavano fumando lo stesso modello di pipa, e così il signor B. gli disse che stava festeggiando il suo compleanno e che aveva ricevuto la pipa in dono dalla moglie. Si presentò e scoprirono che entrambi avevano lo stesso nome di battesimo: Fritz.
Un altro esempio vien riferito dallo scrittore francese Emile Deschamps. Monsieur de Fontgibu gliPlum pudding aveva regalato del 'plum pudding nel 1805. Dieci anni dopo Deschamps, visto il plum pudding sul menu di un ristorante a Parigi ne ordinò una fetta, ma il cameriere gli disse che ere terminato, perché l'ultimo piatto era stato servito al signor de Fontgibu
Poi, nel 1832 Deschamps,che si trovava in un altro ristorante, visto che il plum pudding era sul menu, raccontò la storia ad un suo amico che sedeva al tavolo con lui. Aggiunse che se, il signor de Fontgibu fossse stato lì, avrebbe avuto una bella storia da raccontare in giro.
Esattamente in quell'istante, Monsieur de Fontgibu entrò nel locale...!>

Entrambe le storie di Jung hanno straordinarie coincidenze, senza alcun apparente rapporto di causa ed effetto. Le coincidenze non sembrano avere un significato nascosto, ma non sembrano essere del tutto casuali. Molti di noi hanno sperimentato o sentito parlare di sincronicità, perché sono eventi molto comuni, noi pensiamo che potrebbero essere una sorta di finestre psicologiche che ci offrono uno sguardo sulle interconnessioni che esistono nell'universo.
Le sincronicità aumentano in modo esponenziale quando il nostro sistema limbico è molto attivo, come ad esempio nelle forme maniacali o sotto l'effetto dell' LSD. Il sistema limbico assegna emozioni e significati a persone, animali, numeri, colori, eventi, e così via. Quando è più attivo del solito, il mondo appare più pieno di significati e simbolismi sì che corrisponda al nostro umore.
Se siamo paranoici i simboli sono una minaccia, ma se siamo in uno 'stato di grazia'. i simboli possono assumere una valenza mistica o spirituale.
Quando le persone sperimentano probabilità che sfidano la sincronicità, spesso hanno la sensazione convincente che i loro pensieri sono capaci d'influenzare il loro ambiente, come magneti che attraggono il metallo. Molte tradizioni spirituali integrano questa visione dell'inter-relazione tra la coscienza ed il mondo materiale come una componente importante del loro sistema di credenze. E voi cosa ne pensate?Vi sono accaduti episodi sincronici che vorreste raccontarci?

Webmaster da varie fonti Internet

L'ultima frontiera
(10-11-12)

Intervista di M.TYMN con la Filosofa Julia Assante.

In questa interessantissima intervista con Myke Tymn, la nota Filosofa e Medium americana (sebbene lei stessa preferisca definirsi "Intuitiva"), tratta vari argomenti che vanno dalla Reincarnazione alla sua visione del tempo e del significato della nostra esistenza. Potrà apparire difficile a molti lettori la sua personale idea di Reincarnazione, ma se accettiamo le ipotesi più avanzate della fisica Quantistica, le sue affermazioni non sono poi tanto assurde. Se è vero che esistono infiniti universi
(il Multiverso), perchè non ipotizzare che le nostre (volontarie!) reincarnazioni non siano vissute contemporaneamente e non in modo sequenziale, visto che il tempo non esiste per come lo comnosciamo? In tal caso, ognuno di noi IN QUESTO MOMENTO, sta vivendo più d'una vita in differenti Universi dove farebbe esperienze diversissime o dove potrebbe già esser "morto" o non ancora nato. Troppo difficile? Vi faccio un esempio: immaginate un album di foto in cui ad ogni foglio siano incollate immagini di voi stessi ad 1, 2, 5, 10...anni di età, fino ad oggi.
Ogni foglio è un Universo indipendente, coesistente con tutti gli altri ma, alla fine, siete sempre voi, unici e multipli ad apparire nelle foto e che vi riunirete nell'unità dello Spirito Eterno, quando  sarete sazi di nuove esperienze che avrete volontariamente accettato di fare. Non siam invece d'accordo sul tema dolore e sofferenzache, secondo il nostro punto di vista, sono fondamentali per stimolare la crescita spirituale.

----------------------

Introduzione, di M. Tymn
La mia biblioteca personale è composto da circa 500 libri che trattano di questioni spirituali, metafisiche, paranormali, e filosofiche. Ho dato via un altro migliaio di testi a causa di problemi di spazio. Se dovessi scegliere solo cinque di questi 1500 o più libri da dare ad ogni hospice nel mondo, "L'ultima frontiera" di Julia Assante, Ph.D. sarebbe sicuramente uno di essi. Recentemente pubblicato dalla New World Library, lo scopo di questo libro, come afferma il sottotitolo, è di "esplorare la vita dopo la morte e trasformare la nostra paura di essa."
Oltre ad essere un'Accademica, avendo insegnato alla Columbia University, alla Bryn Mawr ed all'Università di Münster, in Germania, l'autrice è una Terapeuta professionale, intuitiva, medium ed indagatrice delle vite passate. Nel libro, Julia esplora l'intera area d'indagine paranormale, discutendo ogni tematica legata al morire: la morte, l'aldilà, il dopo la morte, la comunicazione, gli Angeli,le visioni sul letto di morte, i sogni, il karma, rivisitazione della vita, lo Spirito, le esperienze pre-morte ,la reincarnazione, il suicidio, la telepatia, le forme pensiero, la xenoglossia, ecc..
Sono esposte anche una serie di esperienze personali con i morenti ed i morti.
"C'è tanta paura  per la malattia e la morte che ci sta letteralmente uccidendo", dice la Assante, spiegandoci le sue motivazioni a scrivere il libro, "cosa che ha reso la nostra società schizofrenica.
 Da un lato, il tema della morte è evitato scrupolosamente, da un altro canto,
è diventata un'ossessione culturale."

Dopo aver scritto il libro, la Assante ha abbandonato l'insegnamento per tenere seminari e conferenze sui fenomeni Psi e argomenti correlati. Recentemente le ho posto alcune domande via e-mail.
 

INTERVISTA
MIKE) Dott.ssa Assante, molte persone dicono che non dobbiamo preoccuparci di ciò che accade dopo la morte, ma che si deve vivere per l'oggi. Come si fa a rispondere?

JULIA) "Sapere qualcosa di concreto su ciò che ci attende dopo la morte toglie la paura di vivere e di morire e le sostituisce con la meraviglia.  Morire é immensamente più facile e apre le vie della comunicazione. Se dovessimo capire veramente la natura della nostra immortalità, potremmo disfarci di tutti i nostri piccoli stress quotidiani. Saremmo più liberi di essere noi stessi, di essere creativi e giocosi,  non prenderemmo la vita così tragicamente e capiremmo che le cose belle della vita non sono i beni materiali e che la gratificazione immediata non porta a grandi vantaggi, ma piuttosto allo sfruttamento distruttivo della natura e causa l'enorme problema della sovrapopolazione che minaccia di divorare la terra. Sapendo che quello che ci attende è amore ineffabile, la comprensione ed il perdono ristabiliscono la nostra moralità innata, creando un contesto sicuro, un luogo positivo della realtà che favorisce subito un'onesta valutazione della nostra vita, in un mondo in cui le nostre paure bloccano l'auto-espressione, la creatività, e l'amore. E favorisce il perdono.
 La conoscenza della vita dopo la morte affina la nostra comprensione del senso e dello scopo dell'esistenza, mentre espande la nostra definizione del sé.
Così come viviamo oggi,invece, ci vengono imposte limitazioni enormi alla nostra umanità, che sarebbero immediatamente cancellate se raggiungessimo una migliore comprensione del sé che sopravvive al corpo. Lo studio della vita dopo la morte comprende la conoscenza della reincarnazione e come funziona. Rendendosi conto che la storia della nostra anima è passata attraverso diverse razze, sessi e categorie sociali si rompono mille pregiudizi. Infine, ho lavorato con un gran numero di persone che sono morte senza saper nulla sulla vita dopo la morte o con false aspettative che hanno causato loro
 un sacco di problemi inutili dopo la loro morte. "

MIKE) Come sei giunta ad interessarti al tema della vita dopo la morte?

JULIA) "Penso di essere stata creata per questo. Dal mio concepimento e durante il periodo prenatale, mia madre era in grave lutto per la recente morte di un figlio neonato e del padre.
L'assorbimento del suo dolore mi ha portato in seguito ad avere questo interesse, senza dubbio sollecitato dal mio defunto nonno che credeva di essere la canalizzazione di Tolstoj.
Essendo una Medium professionista, lavorare con i morti è per me cosa di tutti i giorni, ma nel 1983, quando mio marito è morto solo 11 giorni dopo il nostro matrimonio, seguito dal mio cane, dal mio unico fratello e da mio padre, il tutto nel giro di 6 mesi, ho iniziato ad avere una forte comunicazione personale con l'Aldilà.  Mio marito era rimasto per giorni in quarantena, persino senza telefono, mi ha lasciato un messaggio di ringraziamento sulla mia segreteria telefonica dopo la sua morte. Eventi come questi sono destinati a generare grande interesse per la vita ultraterrena. Poco dopo, ho iniziato a lavorare con i Defunti, a volte per giorni e giorni, che stavano avendo gravi problemi di adattamento alla nuova esistenza. Questo è stato un punto di svolta nella mia comprensione della vita dopo la morte."

MIKE) Sei sempre stata una credente nella vita dopo la morte?

JULIA) "Direi di sì, anche se ho avuto dubbi circa l'esistenza di qualcosa al di fuori della mia percezione durante l'adolescenza. A quel tempo, volevo essere uno scienziato. Tre esperienze straordinariamente influenti, avvenute durante la mia infanzia, mi hanno reso impossibile dimenticare che c'è un'Eternità. La prima volta a sette anni, quello che io chiamo un momento infinito.
 Mentre stavo abbracciando un grande albero,un vecchio acero, mi sono sentita travolta da una sorta di vortice. Roteando verso l'alto, ho immediatamente capito tutto e sentito l'amore indescrivibile che è alla base della realtà. Il secondo episodio è avvenuto mentre ero seduta sotto un albero di ciliegio in piena fioritura, fissando un cielo blu cristallo: fui sopraffatta dal senso di una presenza luminosa attorno a me e attraverso di me che conosce l'amore e si prende cura di ogni più piccola cosa che esiste. Più tardi, a 16 anni, ho avuto una NDE in cui tale presenza luminosa si è ripresentata. "

MIKE) Capisco che sei un'intuitiva ed un Medium.
Ci puoi spiegare in che modo hai acquisito questi doni?

JULIA) "
Prima di tutto lasciatemi dire che tutti, senza eccezioni, hanno questi doni.
E 'semplicemente una questione di risveglio. Nel mio caso, non ho avuto la possibilità di nasconderli,avendone avuto bisogno già nella mia infanzia per difendermi.
Per esempio, al fine di proteggere me stessa da danni fisici o emotivi, dovevo sapere ciò che i miei genitori stavano pensando. I risultati sono abilità telepatiche e di visualizzazione remota che secondo i test clinici sarebbero impossibili. Lo stress o i traumi infantili, di solito portano a capacità accresciute e svolgono un ruolo determinante in chi ha una esperienza di pre-morte e chi no.
Ciò spiega anche perché le capacità intuitive spesso vanno di pari passo con i problemi psicologici.
 In effetti, le società tribali spesso causano forti stress durante i rituali, proprio per provocare visioni sacre. Pensate a Gesù, ai suoi quaranta giorni e quaranta notti nel deserto .
Ovviamente, lo stress è ciò che scatena visioni tipo NDE.
Tuttavia, ci sono modi migliori per ottenere queste capacità innate. I genitori dovrebbero incoraggiare la creatività nei bambini e permettere il pieno uso della loro immaginazione,parlando della reincarnazione, e dell'intuizione senza censure ".

MIKE) Nel tuo libro, si discute della reincarnazione in tempi simultanei.
Mi rendo conto che è difficile da spiegare in poche parole, ma ti prego di fare un tentativo.

JULIA) "La Reincarnazione opera al di fuori del tempo, perché ha origine nel non-spazio-tempo delle dimensioni interiori.
Le nostre incarnazioni si verificano tutte in una volta, in un tempo simultaneo, andando lungo diverse traiettorie di esperienza che potremmo paragonare a diversi fusi orari.
Il tempo è solo il modo in cui ordiniamo i nostri dati nel sistema nervoso, compresa la percezione del tempo cosmico legato alla rotazione della terra, una percezione influenzata dalla nostra biologia e cultura. 
Molti scienziati già sanno che il tempo non esiste. La teoria di Block sostiene che tutti gli eventi passati e futuri esistono ancora oggi, ma non possono essere percepiti.
La nozione di una sequenza di vite, che si vanno sostituendo l'una all'altra, non è vera.
Anche l'idea di reincarnazioni che si muovono da una vibrazione più bassa ad una più alta o da un minore progresso spirituale ad uno superiore lungo una linea temporale, non è possibile nella realtà del non-tempo in cui sono ancorate le nostre incarnazioni.
La personalità individuale non muore mai, neanche dopo la morte e le Reincarnazioni individuali coesistono nella vita ultraterrena ed anche in questa vita. Conosco una donna che è una reincarnazione di me stessa. Tutti e due abbiamo gli stessi ricordi di vite passate e condividiamo ricordi d'una vita futura, anche il nome di un uomo che sta per esistere, un uomo di nome Bernerd, che vive nel futuro a circa 200 anni da oggi. I nostri altri ricordi di vita ci erano già noti prima che ci fossimo mai incontrate.  Io e lei ci siamo semplicemente divise in due corpi. Dopo la morte, la personalità individuale si espande enormemente, parte di questa espansione sta assorbendo le conoscenze e le esperienze di altre vite, fino a raggiungere lo stato di consapevolezza equivalente a quella delle nostre Superanime, che genera e contiene tutte le nostre incarnazioni.

MIKE) Secondo me il mondo civile sta diventando sempre più materialista ed edonista, ma un certo numero di miei amici dice che stiamo diventando sempre più spirituali.
Quali sono i tuoi pensieri su questo punto?

JULIA) "Non c'è dubbio che la visione egoica della realtà - solo ciò che è percepito attraverso i sensi fisici è reale -
ha portato ad una folle focalizzazione sul materialismo ed ha notevolmente ostacolato le nostre facoltà intuitive. Ironia della sorte, tuttavia, la forte pressione dell'intuizione repressa ha portato ad una esplosione creativa di tecnologie di comunicazione che ci insegna a sviluppare capacità senza precedenti. Tutto è iniziato con l'invenzione del telefono. Siamo ormai abituati a comunicare con voci disincarnate provenienti anche dallo spazio.
Ancora oggi gli incontri ultraterreni ed i fenomeni di comunicazione coinvolgono l'umile telefono, sia come strumento fisico che come simbolo della telepatia, più di ogni altro oggetto o apparato.
Internet ci ha poi insegnato ad avere a che fare con molteplici dimensioni interne in cui il tempo e la distanza svolgono un ruolo marginale. Non si è mai a più di una pagina di distanza dal punto in cui si vuole essere. Grazie alla tecnologia, possiamo immaginare di attraversare il cosmo.
La foto del nostro piccolo pianeta, scattata dallo spazio esterno, è servita a ricordarci con forza che siamo una famiglia che abita nella stessa casa. Forse più di ogni altra cosa è importante l'educazione familiare, se non sopprime le facoltà intuitive dei bambini come accadeva generazioni fa.
I cambiamenti del corso della mia vita sono abbastanza evidenti.
Sempre più persone stanno avendo facile accesso alla loro personale intuitività per cui credo che il cambiamento a livello globale della coscienza di massa giungerà entro la fine di questo secolo.
Facoltà come la telepatia, per esempio, e la comunicazione con l'Aldilà, saranno considerate più che normali. La nostra consapevolezza del non fisico, dell' immortalità, e d'un universo benevolo sarà di gran lunga maggiore di quanto non sia ora. Di conseguenza, i nostri valori cambieranno".

MIKE) Molti autori ritengono che conoscere con assoluta certezza, o quasi, che si vive dopo la morte ci priva di quell'incertezza che fa da sprone all'evoluzione spirituale. Sei d'accordo?

JULIA) "Dovresti già aver capito che io non sono una gran sostenitrice di un'evoluzione spirituale in cui si progredisce in modo sequenziale. So di aver avuto incarnazioni nel passato in cui ero più avanzata di quanto non sono ora e quasi tutti siamo più "spiritualmente evoluti" da bambini che non da adulti. L'idea che il disagio ci fa crescere è in gran parte del XIX secolo, il pensiero che ha prodotto le teorie di Darwin, Freud e Marx. In tutte queste teorie, il cambiamento o la crescita è inestricabile dal dolore, dalla paura, o dal conflitto. La mia domanda è: saremmo più spiritualmente evoluti se non sapessimo per certo che avremo sempre un tetto sopra le nostre teste? Si cresce più illuminati o semplicemente in modo diverso, sprecando energia in preoccupazioni e lotte?
Un modo migliore per rispondere a questa domanda è guardare a ciò che accade alle persone quando sono certe di una vita di là da venire. La consapevolezza interiore di ciò che è importante per il pianeta ed i suoi abitanti riemerge e
morire non è più un nemico, o una fine di tutto, ma un punto di svolta nella vita miracolosa del sé eterno.
Le capacità creative, intellettuali e psichiche aumentano e le persone diventano più riflessive, più altruiste, più sensibili alla natura ed all'ambiente. Il pregiudizio ed una mentalità "loro-contro-noi" lasciano il posto alla compassione per gli altri, mentre il desiderio di successo materiale diminuisce, così come la necessità di competere sicchè si prova,invece, una sensazione più nitida dello scopo della vita che implica il bisogno di porsi al servizio del Prossimo. Certamente, c'è tanto da guadagnare. "

MIKE) Come facciamo a sapere che la comunicazione con l'Aldilà
non è solo un pio desiderio o pura fantasia?

JULIA) "Gli studi statistici dimostrano che la maggior parte delle persone non desiderano un incontro quando questi si verificano spontaneamente. Nei casi in cui non si sa della morte del visitatore disincarnato - e ho in mente qui l'incontro di una madre con la figlia adolescente prima che la polizia l'avesse informata del suo mortale incidente d'auto -il pio desiderio può essere escluso.
Ciò che i Morti fanno e dicono quasi sempre ci prende di sorpresa, il che dimostra che essi sono indipendenti dai nostri pensieri. Pii desideri non salvano la vita, ma gli avvertimenti dei Morti lo fanno, mentre la fantasia non sarà in grado di guarire immediatamente una persona da un disturbo post traumatico da stress, mentre i morti possono farlo.
Un'altra cosa che non può essere attribuita ad un pio desiderio è la sensazione di formicolio su tutto il corpo che spesso si prova quando i Morti sono presenti. "

MIKE) Un'ultima domanda - quali sono i benefici della comunicazione dopo la morte?

JULIA) "La riduzione immediata del dolore è al primo posto.
Sapere che i rapporti tra i vivi ed i Morti continuano ad aumentare e che il contatto è normale, trasforma il modo in cui si muore e il nostro modo di vivere. Il contatto ci pone faccia a faccia con l'immortalità, é un evento che cambia la vita. L'elenco è lungo, ma in particolare sono i messaggi che riceviamo, le rassicurazioni, gli incoraggiamenti, gli avvisi, il chiedere perdono o concederlo.
Se glielo permettiamo, Essi ci aiuteranno a ridiscutere i nostri valori per costruire un mondo migliore. Appena instauriamo la comunicazione, siamo in grado di attingere dalla più grande risorsa di conoscenza che si possa immaginare su qualsiasi argomento, dalla scienza alle arti, dalla storia, fino alla natura della realtà stessa. "

TRAD. WEBMASTER

LA TELEPATIA ESISTE! ULTERIORI CONFERME (22-09-12)

Recentemente, il giornalista Steven Volk è stato sorpreso di scoprire che lo Psicologo Richard Wiseman, scettico convinto, ha ammesso che le prove sulla telepatia sono così valide che:
 "secondo gli standard di qualsiasi altro settore della scienza,
 [la telepatia] è dimostrata."

Volk continua a scrivere:
"...ancora più incredibilmente, come riporta in Fringeology, un altro scettico leader, Chris French, è d'accordo con lui."
Volk potrebbe anche essere molto più sorpreso se sapesse che, nel 1951, lo psicologo Donald Hebb ha scritto :
"Perché non accettiamo l'ESP come un fatto psicologico? Rhine (http://it.wikipedia.org/wiki/Telepatia) ha offerto prove sufficienti per convincerci. Personalmente, non accetto l'ESP per il momento, perché non ha senso. I miei criteri, sia di Fisica che di Fisiologia, mi direbbero che l'ESP non è un dato di fatto, nonostante l'evidenza comportamentale che è stata rilevata. Non riesco a vedere quali altre basi i miei colleghi hanno per rigettarli ... Rhine potrebbe ancora rivelarsi nel giusto, improbabile per come penso che sia, e il mio rifiuto è - in senso letterale - un pregiudizio.
Quattro anni dopo, George Price, allora ricercatore associato presso il Dip. di Medicina e Chirurgia presso l'Università del Minnesota, ha pubblicato un articolo sulla prestigiosa rivista Science :
I credenti nei fenomeni psichici ... sembrano aver ottenuto una vittoria decisiva e praticamente hanno messo a tacere l' opposizione....  Questa vittoria è il risultato di un'attenta sperimentazione e di un'intelligente argomentazione. Decine di sperimentatori hanno ottenuto risultati positivi negli esperimenti ESP, e le procedure matematiche sono state approvate dagli Statistici più importanti ....
Contro tutte queste prove, l'unica difesa che rimane allo scienziato scettico è l'ignoranza.
Ma poi Price ha sostenuto che "Gli ESP sono incompatibili con l'attuale teoria scientifica" e si è chiesto: "Se, dunque, la Parapsicologia e la Scienza moderna sono incompatibili, perché rifiutare la Parapsicologia? ... La scelta è tra credere in qualcosa di veramente rivoluzionario e radicalmente contrario al pensiero contemporaneo o credere sia tutta una frode ed auto-illusione.
 Che cosa è più ragionevole?"

Così, qui abbiamo due scettici che, in effetti,ammettono che se questo fosse un qualsiasi altro campo d'indagine, i dati sperimentali avrebbero avuto una conferma ufficiale già dal 1950!

Come sostengono Price, Hebb,Wiseman e Frenche, l'affermare che la telepatia esiste è un fatto così straordinario che abbiamo bisogno di un maggiore livello di evidenza di quello che di norma si richiederebbe. Perché dovrebbe esser così? La maggior parte delle persone credono nella telepatia in base alle loro esperienze e sono perplesso che venga bollata come una scoperta "straordinaria".
Il che é ancora più sconcertante se pensiamo che i sondaggi mostrano che un gran numero di Scienziati accetta la possibilità che la telepatia esiste.
Due indagini su oltre 500 scienziati in un caso e oltre 1.000 in un altro, rivelano che la maggior parte degli intervistati ritiene l' ESP "un dato di fatto" o "una possibilità probabile": il 56 per cento in una prima ed il 67 per cento nelle altre interviste e suggeriscono che la maggior parte degli Scienziati sono curiosi e di mentalità aperta sulla fenomenologia Psi.

Questo, tuttavia, non sembra essere il caso in un altro campo: la Psicologia.
Nello studio precedente solo il 3 per cento degli Scienziati pensano che le ESP siano "impossibili", rispetto al 34 per cento degli Psicologi. In realtà, gli scettici più importanti di oggi - come Wiseman, French, James Alcock, Susan Blackmore e Ray Hyman - sono Psicologi. Un'eccezione è il biologo Richard Dawkins, ma come Wiseman e French, ha anche dichiarato pubblicamente che l'esistenza della telepatia
"Metterebbe le leggi della fisica a testa in giù."
Lo psicologo James Alcock ha scritto di recente che le affermazioni della Parapsicologia resistono a dispetto della moderna visione del mondo scientifico, il che, di per sé, non vuol dire che la Parapsicologia è in errore, ma come l'eminente Neuropsicologo Donald Hebb ha sottolineato, se le affermazioni della Parapsicologia si dimostrassero vere, allora la Fisica, la Biologia e le neuroscienze sono terribilmente sbagliate in alcuni dei loro aspetti fondamentali.
Ma né, Alcock Hebb, nè Wiseman, né French si sono presi mai la briga di spiegare come le rivendicazioni della Parapsicologia resistono a dispetto della Scienza, o come la Fisica e la Fisiologia possono dire che gli ESP non sono un dato di fatto. In effetti, è raro che uno dei numerosi scettici citati contrasti mai questa affermazione con esempi specifici e, in quelle rare occasioni in cui lo fanno, quasi sempre invocano i principi della Fisica classica che, è risaputo,sono stati riconosciuti errati da più di tre quarti di secolo. Tuttavia, un certo numero di Fisici del calibro di Henry Margenau, David Bohm, Brian Josephson, e Olivier Costra de Beauregard hanno ripetutamente sottolineato che
nulla nella meccanica quantistica vieta l'esistenza dei fenomeni Psi.
Costra de Beauregard sostiene anche che la teoria della Fisica Quantistica
richiede praticamente che i fenomeni Psi esistono ed il Fisico Evan Harris Walker ha sviluppato un modello teorico di Psi in base della formulazione di von Neumann della meccanica quantistica.
Ray Hyman, nel 1996 sostenne (sullo Skeptical Inquirer) che l'accettazione della Psi richiederebbe di "
abbandonare la relatività e la meccanica quantistica nelle loro formulazioni correnti" così dimostrando che è una sciocchezza. La dichiarazione di Hyman contrasta però con quella del Fisico Teorico Costa de Beauregard, che ha scritto "La meccanica quantistica relativistica è uno schema concettuale in cui fenomeni come la telepatia o la psicocinesi, lungi dall'essere visti come irrazionali, dovrebbero, al contrario, essere considerati essere molto razionali."
Come accennato in precedenza, l'adesione ad un' obsoleta Metafisica della Scienza sembra molto più diffusa tra gli Psicologi che tra i Fisici. Gli scettici, come la Psicologa Susan Blackmore, si compiacciono nel dire che l'esistenza della Psi è incompatibile "
con la nostra visione scientifica del mondo" - ma con quale visione scientifica del mondo? La Psi è certamente incompatibile con la vecchia visione scientifica del mondo, basata sulla meccanica newtoniana e la Psicologia comportamentale ma non è incompatibile con l'emergente visione basata sulla meccanica quantistica, le neuroscienze e la Psicologia cognitiva.
Ma prima ancora che la meccanica quantistica avesse iniziato a sostituire la meccanica classica, nel 1920, molti Fisici erano ben più aperti ad indagare i fenomeni Psi rispetto alla maggior parte degli Psicologi d'oggi. Un numero sorprendente dei Fisici più importanti del 19° secolo ha espresso interesse per la ricerca psichica, tra cui: William Crookes, inventore del tubo catodico,  utilizzato nei televisori e monitor di computer; JJ Thomson, che ha vinto il premio Nobel nel 1906 per la scoperta dell'elettrone, e Lord Rayleigh, considerato uno dei più grandi fisici del 19° secolo, nonchè vincitore del Premio Nobel per la Fisica nel 1904.
Naturalmente, per il loro impegno a indagare questi ed altri fenomeni insoliti, codesti uomini sono stati spesso criticati e derisi senza pietà dai loro colleghi, ma la Fisica moderna è molto diversa da quella classica del 19° secolo ed è tempo che gli Psicologi scettici lo capiscano.


Trad e adatt. Webmaster -Articolo di Chris Carter -
Chris Carter si è laureato ad Oxford in Inghilterra in Economia e Filosofia ed ha scritto molti
libri sulle tematiche paranormali, in vendita su Amazon.com

APPARIZIONE D'UNA SCHIAVA
(18-09-12)

Racconto di un ricercatore del Paranormale dell'apparizione di una schiava negra avvenuta in presenza di testimoni nel 1978, su una strada deserta della Pennsylvania.
-------------------------------------------

Nel 1978, mi è stato chiesto di esplorare una zona boscosa al di sotto della diga del lago di Marburg e delimitata dal Codorus Creek su entrambi i lati. Questa zona era un pò particolare, a me familiare in quanto molti dei parenti di mia madre avevano vissuto lì vicino prima che la diga fosse costruita e spesso vi ero andato a caccia di cervi, quand' ero più giovane. Il rapporto originale parlava di fenomeni anomali consistenti in un grido di donna sentito solitamente di notte dai dipendenti della ditta Glatfelter in un periodo di 2-3 anni a partire dal 1975 e pure un cacciatore (Bruce Rudisill) aveva riferito d'aver visto una strana nebbia blu proveniente dalla palude nel gennaio 1976, verso l'alba. Il cacciatore mi ha dichiarato che aveva notato quello che pensava fosse un cervo nella palude e una nebbia blu brillante aleggiare sopra le canne e la vegetazione in cui il cervo si era impantanato. Ho studiato la zona delle urla e delle nebbia il 22 febbraio 1978 verso il crepuscolo, accompagnato da un amico del luogo e 2 dipendenti della cartiera Glatfelter (mi è stato chiesto di non identificare i 2 dipendenti nella mia relazione).  Il tempo era sereno e molto freddo,il vento debole. Abbiamo camminato fra il fango ed i cespugli per qualche ora. Ho provato a percepire ogni energia spirituale mentre si camminava, ma senza successo. Erano circa le 20, quindi decidemmo di ritornare a piedi verso la macchina che era parcheggiata su una strada di accesso alla diga, a circa 200 metri dalla zona della prima indagine. Sedutici in macchina, abbiamo discusso di alcuni dei fenomeni segnalati precedentente ed ho cercato di delimitare un'area più piccola da esaminare attentamente. Verso le 20:45, mentre eravamo ancora seduti nel nostro veicolo, il mio amico disse che c'era una persona che camminava lungo la strada di accesso e che stava venendo verso di noi. Alzai lo sguardo e notai una figura scura che camminava lentamente a circa 40 metri dalla macchina. Accesi i fari e rimasi sorpreso da quel che vidi.
Anche se la figura era un pò in ombra, riuscii a scorgere una giovane negra, o mulatta, in un lungo abito scuro e una camicetta a brandelli che a malapena copriva il seno.
Dondolava la testa avanti e indietro e sembrava come se stesse parlando con qualcuno ... poi improvvisamente si voltò e scomparve.
Siamo subito scesi dalla macchina ed abbiamo guardato tutt'intorno, sperando di dare un senso a ciò che avevamo visto. Gli altri decisero di aiutarmi ma, francamente, erano in uno stato di panico e shock simili al mio. Dopo circa una mezz'ora di ulteriori indagini, accompagnai gli altri alle loro case. Sono tornato in quella zona diverse volte da allora ma non ho più assistito ad ulteriori attività nè sono stato in grado di percepire una fonte di energia, anche se una macchia
di alberi emanava una forte sensazione di odio.
Dopo molti anni di indagini ho esaminato le possibili spiegazioni di ciò che abbiamo visto; la mia migliore conclusione è che questa energia proviene dal fantasma d' una schiava che era stata catturato dai cacciatori di taglie, o che era andata incontro ad un terribile destino. Dal momento che questa zona è vicino alla linea Mason-Dixon -nel Maryland- che gli schiavi in fuga attraversavano, sono sicuro che questa era la ragione per cui siamo stati testimoni di questa apparizione.

FONTE:Spirit rescue