Come abbiamo
suggerito con l’esempio riportato nell’articolo dedicato a
come
ricordare i sogni,
è come se i nostri cari
trapassati vivessero nella stanza accanto, anche se questa non è
altro che una metafora, dal momento che il mondo dello spirito
esula dai nostri concetti di spazio tridimensionale e di
tempo
lineare.
Vivere liberi
dai vincoli del tempo lineare significa che i nostri cari sono
in primis desiderosi di farci sapere che sono vivi e stanno
bene, ma non sentono questo bisogno in modo pressante, come
potremmo viverlo noi se ci trovassimo all’estero o in qualche
altro luogo sconosciuto, oppure come svariate persone che hanno
avuto un’esperienza di premorte raccontano quando ricordano il
disagio provato nel rendersi conto di stare più che bene, ma di
essere diventati in qualche modo invisibili ai propri cari, che
invece vedevano esclusivamente concentrati sul proprio corpo
fisico privo di vita. Nelle mie esperienze di OBE, o più
semplicemente in sogno, ho più volte incontrato amici o parenti
in inesistenti camere attigue a quella in cui mi trovavo io nel
mondo fisico, o in inesistenti appartamenti situati di fronte al
mio sullo stesso piano del medesimo condominio. Quindi la
dimensione non fisica dell’esistenza può palesarsi sottoforma di
camere o locali in più rispetto a quelli che vediamo e
tocchiamo.
La metafora
della “stanza accanto” viene usata anche dallo scrittore,
editore e medium William Thomas Stead (1849–1912), perito nel
naufragio del Titanic, il cui resoconto dell’Aldilà e del suo
arrivo nel mondo dello spirito assieme a tutte le altre vittime
della sciagura viene riportato nel libro L’isola blu
(Edizioni Bis, 1 gennaio 2009) edito nella sua versione
originaria nel 1922 dalla Hutchinson & Co. Dal resoconto di
Stead si evince che la morte “non è che il passaggio da una
stanza all’altra” e che “entrambe sono ugualmente ammobiliate e
sistemate”.
In realtà il
concetto di “stanza accanto” è una metafora di convenienza, in
quanto facilita il compito che la nostra mente critica deve
svolgere per capire come conviviamo con i nostri cari
sul piano spirituale, piano di cui siamo tutti partecipi:
incarnati e disincarnati.
Eppure, il
Dott. Craig Hogan, che, con la propria opera Your Eternal
Self (edito da Greater Reality Publications, 2008),
presenta prove scientifiche di come la mente non sia
circoscritta al cervello e circa l’effettiva esistenza
dell’Aldilà, oltre ad offrire un programma di addestramento
guidato online su come contattare i propri cari senza l’ausilio
di un medium (http://www.selfguided.spiritualunderstanding.org/),
nello spiegare le dinamiche del contatto post-mortem, esordisce
proprio dicendo: «Ricevere comunicazioni dagli altri piani di
esistenza non è come sentire qualcuno parlare dalla stanza
accanto».
Il Dott. Hogan spiega che, qui, sul piano terreno, udire una persona
parlare dalla stanza accanto è un fatto ineluttabile, avviene e
basta, anche contro la nostra volontà. Ascoltare invece le
comunicazioni che ci arrivano dall’Aldilà significa
predisporsi a recepire input subliminali, sottoforma di
pensieri, impressioni, sensazioni e altre sottili forme di
sapere che, da svegli, se non stiamo volontariamente cercando il
contatto, ci arrivano per lo più a livello subconscio.
Ciò che è più
interessante della spiegazione fornita dal Dott. Hogan è la
metafora che usa per spiegare come avviene
questo contatto, spiegazione molto efficace per farci
comprendere quanto sia necessario predisporsi e
sintonizzarsi su questo canale più sottile, ma prima
ancora, esserne consapevoli. Il Dott. Hogan equipara il modo in
cui i nostri cari comunicano con noi, o con il nostro Io
Superiore, che è in ogni caso costantemente immerso nel mondo
dello spirito, allo stesso modo in cui può capitarci di attrarre
l’attenzione di una persona che si trova in coda davanti a noi,
magari alla cassa del supermercato o al semaforo.
La natura del
fenomeno legato al sentirsi osservati, è stata, come ci
ricorda Hogan, investigato dal biologo Rupert Sheldrake, che ne
parla nel libro La mente estesa (Urra Edizioni, 2006).
Sarà capitato a tutti, in un momento del genere, se non si ha
fretta e non si hanno impegni o preoccupazioni che tengano la
nostra mente occupata, di notare che, se ci mettiamo a fissarne
la nuca della persona in coda davanti a noi, se questa è
ugualmente rilassata, molto probabilmente si girerà a guardarci
senza neanche capirne il motivo. Se desideriamo testare questo
metodo di proposito, possiamo addirittura immaginare di fare il
solletico al soggetto che abbiamo selezionato per l’esperimento:
se le circostanze sono quelle di cui abbiamo parlato, questo
potrebbe non solo girarsi, ma anche toccarsi la nuca, come se il
solletico fosse arrivato davvero.
Ecco un esempio
brillante delle condizioni ottimali e delle modalità con cui i
nostri cari dall’Aldilà hanno modo di mettersi in contatto con
la nostra mente costantemente affaccendata nel corso della
nostra vita quotidiana. Il contatto avviene da mente a
mente, come del resto avviene anche fra persone
fisicamente vive. Il vantaggio di chi comunica dall’Aldilà sta
nel fatto di non condividere la miriade di preoccupazioni che ci
attanagliano, mentre lo svantaggio sta nel fatto di potersi
imbattere nell’incredulità, nella mancanza di aspettativa, in un
lutto troppo profondo e soprattutto i pochi argomenti che le
nostre piccole menti terrene sono in grado di apprezzare e
condividere con chi è invece partecipe di ben altre e più
profonde conoscenze.
Della
complessità del sapere dei disincarnati sono testimoni le
migliaia di persone che hanno vissuto, ricordato e tentato di
raccontare un’esperienza di premorte o NDE: quasi sempe queste
lamentano il fatto che le parole disponibili nei nostri
vocabolari non sono in alcun modo sufficienti a veicolare ciò
che hanno vissuto e provato. Pertanto, i messaggi che i nostri
cari potranno con più probabilità riusciere a veicolare sono
quelli che più spesso ci auguriamo di poter sentire: la conferma
che sono vivi e stanno bene, un aiuto o un consiglio a vivere
nel modo migliore la nostra vita, un senso di tutela e
protezione nei momento difficili.
Da parte dei
nostri cari nell’Aldilà, si richiede sicuramente un impegno
preciso per veicolare il segno della propria presenza tramite,
pensieri, idee, impressioni, sensazioni, immagini. Da parte
nostra invece si richiede la comprensione di quanto sia
importante avere la mente sgombra da preoccupazioni e disposta a
recepire il contatto, anche in momenti inaspettati della
giornata.
Immaginiamoci
dunque la fatica di attirare l’attenzione di qualcuno che ci
porge le spalle semplicemente fissandone la nuca e ricevere in
cambio, per tutta risposta, solo il risultato di vedere quella
persona girarsi senza sapere il perché, avendo magari provato la
sensazione talora anche solo subconscia di essere osservato, ma
senza capirne la natura e lo scopo. Poniamoci nei panni dei
nostri cari. Poi riflettiamo su occasioni passate in cui
effettivamente questo contatto possa essere avvenuto e noi
averlo scartato assieme alla miriade di pensieri che ci
affollano la mente durante il giorno.
Posso per
esempio trovarmi al supermercato, per rimanere in tema, ed
essere in dubbio sul se tentare una nuova ricetta, visto che in
cucina mi considero una frana, e all’improvviso notare che la
radio del supermercato sta mandando in onda una canzone che mi
incoraggia a cucinare qualcosa di gustoso perché avrà un effetto
speciale proprio come le delizie che preparava la nonna.
Coincidenza?
Posso sentirmi
un po’ giù perché mi manca tanto mio nonno che mi ha cresciuta
ed era sempre così dolce e comprensivo con me, sentirmi sola e
quasi disperata al pensiero che adesso nella vita tutto grava
sulle mie spalle, e, nell’atto di parcheggiare la macchina
vedere davanti a me una vettura con su scritto in eleganti
caratteri corsivi “Giulietta”, che è proprio il nome con
cui mi chiamava da bambina. Coincidenza?
Un contatto
ancora più significativo è quello in cui mi viene tutto d’un
tratto in mente un ricordo particolare, associato a una persona
cara che fisicamente se n’è andata, qualcosa a cui magari non
penso più da anni. Ecco che il contatto da mente a mente
assume una connotazione ancora più precisa. Quella persona cara
sta appunto riflettendo su quel ricordo e, concentrandosi su di
me, è riuscita a veicolarmelo.
Ecco il filo
sottile tramite il quale il contatto può arrivare. Ma bisogna
esserne consapevoli e pronti ad afferrare quel filo. Proviamo a
immaginare come possa essere frustrante per chi pensa a noi
dall’Aldilà il fatto di credere che tutto ciò che pensiamo
provenga dalla nostra mente, da nostri ragionamenti o dalle
nostre fantasticherie.
Instaurare un
dialogo è un qualcosa che potrà venire dopo, seguendo la tecnica
che ci è più congeniale, ma all’inizio è essenziale capire (ed
essere convinti) che la comunicazione avviene sempre, proprio
come quando siamo in coda al semaforo e abbiamo troppa fretta di
arrivare dove stiamo andando per badare al tizio che ci osserva
da un’altra vettura.
Se riusciamo a
convincerci che il contatto è possibile per tutti, e avviene in
questo modo, potremo rispondere ad esso con gratitudine
e ricambiare il pensiero. È proprio così che il
contatto da svegli con i nostri cari avviene.
Se riusciamo a
cogliere tali pensieri affettuosi mentre siamo affaccendati,
proviamo a immaginare quanto più efficace sarà il contatto in un
quieto stato meditativo.
Per chi conosce l’inglese,
ricordo che il programma di addestramento del Dott.
Craig Hogan è disponibile a questo link:
http://www.selfguided.spiritualunderstanding.org/.
Giulia Jeary Knap
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VITTIME
DEL 911 GIà REINCARNATE?
(25/05/17)
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Recentemente ci sono stati diversi articoli su bambini che
sembrano ricordare di aver vissuto, sia come protagonisti che come
soccorritori, al crollo del World Trade Center (WTC).
Che crediate o no nella reincarnazione, queste storie sono molto
interessanti!
Un bimbo di 4 anni, che ha parlato degli attacchi dell'11/9 per
circa un anno, ha dato una risposta sorprendente ai suoi genitori,
quando gli chiesero cosa volesse fare da grande.
"Non voglio essere un pompiere, sono sempre stato e sono già
un pompiere!
Mi alzavo la mattina, andavo a lavorare e alla sera tornavo a casa e mi
toglievo la divisa ".
Un altro, anch'egli di 4 anni, afferma di aver lavorato nel WTC. Quando
vide una foto del WTC nella rivista National Geographic, indicò la
finestra del suo ufficio, esclamando:
"Ecco dove ho lavorato, mamma, e lì sono ancora sepolto".
Inoltre ricorda di aver sentito l'edificio cadere e ha fornito altri
dettagli della sua esperienza di quel giorno. Uno dei racconti più
dettagliati è quello di Cade, un ragazzo che ha cominciato ad avere
incubi dell'11 settembre già all'età di 3 anni. Ha fornito dettagli
circostanziati,
incluso il nome di una vittima di 40 anni (Robert
E. Pattison), un uomo d'affari che lavorava al 110° piano e
poteva vedere la Statua della Libertà dalla finestra del suo ufficio.
Parla pure di aerei che cadevano dal cielo e che colpivano gli edifici.
Come può un bimbo così piccolo fornire dettagli tanto precisi senza
concludere che si tratta di un caso di reincarnazione? Anche se
alcuni dei molti fatti che Cade ha fornito non sono stati verificati,
alcune informazioni lo sono, abbastanza perchè i suoi genitori credano
che il figlio abbia vissuto in qualche modo quella fatidica
giornata. Ecco altri dettagli:
-
L'esplosione si è verificata ai piani superiori
- Il soffitto crollò sul pavimento, bloccando la scala
- I suoi genitori erano ubriaconi e violenti e li odiava
- Si sposò molto giovane
- Era dello Stato di New York e si era trasferito a New York City
- Ha vissuto in un appartamento o in un hotel
- Guidava una moto per recarsi al lavoro
- Era stato nelle forze armate
- Amava viaggiare in traghetto per recarsi alla Statua della Libertà
quando era ragazzo
- Ebbe un cane quando aveva 25 anni
- I suoi resti rimangono ancora presso l'ex sito del World Trade Center
Cade
ricordava tuttavia un'informazione estremamente utile:
- Il
suo nome era Robert
- Il secondo nome iniziava per 'E', che potrebbe stare per Elliot
o Elion.
- Il suo cognome potrebbe essere stato 'Pattison' ed
infatti un
uomo che lavorava e morì
nel World Trade Center si chiamava proprio Robert E. Pattison.
Recentemente è stata intervistata una donna che ha condiviso le
sue esperienze con il figlio di 8 anni, che parla dell'11 Settembre.
Oltre agli incubi di morire in un incendio, le ha nominato un collega
che cercava coraggiosamente di salvare, ma era stato bloccato dal crollo
del soffitto. Il ragazzino è sicuro che ha lavorato al 54 ° piano del
WTC. La maggior parte delle informazioni che ha condiviso erano relative
agli anni precedenti la sua morte. Ora ha 8 anni, perciò potrebbe
presto cominciare a dimenticare tutto.
Proprio come quando ci svegliamo da un sogno e talvolta lottiamo per
ricordarne correttamente i dettagli, i ricordi di questi bambini possono
avere lacune o errori comprensibili.
Nel complesso, però, si direbbero una prova convincente del fatto che
esiste la reincarnazione.
(Fonte:
http://www.thepostmortempost.com/ ed altri)
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REINCARNAZIONE CON MATERIALIZZAZIONE?
(18-05-17)
I racconti Rabbit Garden Tales sono una raccolta di storie
strane trascritte dal romanziere giapponese Kyokutei Bakin dell'era Edo.
La
raccolta comprende "veri" racconti di storie soprannaturali che
coinvolgono fantasmi e mostri, ma contiene anche un pò di più ...
L'era Edo (1603-1868) indica quella fase della storia del Giappone in
cui la famiglia Tokugawa detenne attraverso il bakufu il massimo potere
politico e militare nel paese. |
Immagino che possiamo definirlo materiale più
"realistico", come quello di una bambina di otto anni che aveva
partorito in un villaggio nella Prefettura di Ibaraki. Bakin stesso
aveva sentito queste storie dalla Rabbit Garden Society, un gruppo di
undici altri scrittori con cui s'era incontrato durante alcuni raduni
mensili nel 1825.
La storia seguente, un racconto che riguarda la reincarnazione, si dice
che sia accaduta il quarto mese del secondo anno dell'era di Bunsei, o
Aprile 1819 per quelli di noi che non misurano il tempo con le regole
imperiali giapponesi.
Ve lo riportiamo, ovviamente con una certa perplessità sulla
veridicità dei fatti descritti.
Zenhachi era un corniciaio in pensione di Edo (Tokyo) che amava
viaggiare. Durante uno dei suoi viaggi, mentre camminava verso Osaka,
Zenhachi vide un'adolescente di circa 15 o 16 anni sul suo cammino. La
ragazza stava viaggiando da sola, e improvvisamente sveniva e crollava a
terra davanti a Zenhachi che corse ad aiutarla. Appena ripresasi, le
chiese cosa stesse facendo lì da sola.
La ragazza gli disse che era scappata dal lavoro quella mattina, ed era
così esausta che non poteva fare altro che collassare.
Così Zenhachi accompagnò la ragazza a casa sua in quella che è ora la
città di Tsu e la sua famiglia fu così grata per l'aiuto prestato alla
figlia, che lo invitarono a stare con loro per un pò.
Quando arrivò per Zenhachi il momento di partire, la ragazza era molto
turbata e promise che sarebbe venuta ad Edo a trovarlo, così gli chiese
se potesse darle un ricordo della sua gentilezza. Essendo una persona
gentile, Zenhachi decise di donare alla ragazza un Omamori (un amuleto
religioso) dedicato a Kannon, la dea della compassione e della
misericordia.
Nel mese di Aprile, Zenhachi finalmente tornò alla sua casa di Edo.
Mentre era fuori, sua figlia aveva partorito un maschietto e, proprio al
suo ritorno, la famiglia stava celebrando l'Oshichiya , una cerimonia
che si svolge sette notti dopo la nascita di un bambino.
Doveva essere un'occasione felice, ma Zenhachi scoprì che sua figlia era
sconvolta. Il suo bambino aveva pianto senza sosta per tutta la
settimana e la sua mano sinistra era stretta su qualcosa che si
rifiutava di cedere. Per calmare il suo nuovo nipotino, Zenhachi se lo
mise sulle ginocchia ed immediatamente, il bambino smise di piangere e
dischiuse la mano sinistra.
Fra lo stupore di tutti i presenti, il bambino stava tenendo
stretto in pugno un Omamori !
Non un qualsiasi Omamori, come Zenhachi realizzò in fretta, ma
l'immagine di Kannon che lui aveva regalato alla ragazza.
Perplesso, Zenhachi inviò una lettera per chiederne notizie alla
famiglia.
Il 14 giugno Zenhachi ricevette la risposta. A Maggio, non molto tempo
dopo che Zenhachi aveva lasciato Tsu, la ragazza si era ammalata ed era
morta. Come avrebbe potuto suo nipote possedere quell'amuleto? Zenhachi
pensò che la ragazza si fosse reincarnata come suo nipote, forse grazie
ad un intervento della dea Kannon stessa che le aveva anche
materializzato l'Omamori nella mano.
FONTE:
https://bizarreandgrotesque.com/
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SIAMO
TUTTI VIVI?
(14-05-17)
Strana domanda, penserete, ma se avete
letto questo articolo, di certo ne avrete capito il senso.
Infatti ieri, 13 Maggio, secondo un famoso veggente sarebbe dovuto
scoppiare il terzo conflitto mondiale, ovviamente atomico e forse oggi
non esisteremmo più, almeno qui sulla Terra!
Di certo gli
scettici si staranno sbellicando dalle risate, ma a noi piace
scavare più a fondo su tali notizie e chiederci perchè simili profezie
sono quasi sempre
-per fortuna- errate e perchè altre volte sono esatte.
Innanzitutto dobbiamo indagare
sulle fonti, sull'attendibilità delle notizie e sulla serietà dei
veggenti in questione, oltre -ovviamente- a scartare le "fake news".
In questo caso, la fonte è autorevole: Horacio Villegas,
é noto e
stimato in tutto il mondo per aver "azzeccato" diverse profezie, forse
meno catastrofiche, come l'elezione di Trump a Presidente USA già da
diversi anni, previsioni che coinciderebbero con quelle ben più
antiche di Nostradamus e, relativamente alle precedenti guerre mondiali,
addirittura con le profezie della Madonna di Fatima. Detto questo e -ammesso e non concesso- che il
veggente sia in buona fede, ci dobbiamo chiedere come mai non è successo
nulla.
Forse non avete fatto caso ad un'altra notizia di ieri:
il Presidente Nord-Koreano
Kim
Jong-un ha annunciato, a sorpresa, di voler trattare con gli USA,
dopo aver fatto da diversi mesi bellicosi proclami contro tutto il mondo occidentale,
proprio nello stesso giorno in cui si temeva avrebbe potuto
sferrare un attacco missilistico nucleare contro USA o Sud
Korea. E' una ulteriore coincidenza, poi, che oggi ricorra
il centesimo anniversario della prima apparizione
di Fatima ai tre pastorelli che ricevettero dalla Madonna catastrofiche previsioni sulle imminenti due guerre mondiali,
rivelatesi poi esatte? |
Insomma, proprio ieri,
le previsioni più negative si sono invece trasformate in buone notizie
che aprono un grosso spiraglio all'ottimismo. Sta forse l'umanità
iniziando a capire che le guerre -sopratutto nucleari- non creano
vincitori ma solo sconfitti? Che la distruzione atomica porterebbe
nefaste conseguenze su tutto il pianeta per migliaia di anni? Che la via
del dialogo e della pace è la sola possibile?
Ci vien detto da numerosi ricercatori, come quelli che lavorano al
Progetto Pear, per esempio, che quando avvengono fatti epocali, la
coscienza universale di milioni di persone è in grado di modificare i
risultati matematici di centinaia di contatori che smettono di generare
numeri casuali in maniera uniforme (es: cento "zeri" e cento "1)
deviando significativamente dalla media statistica
(Vedi articoli
precedenti sul
PEAR.)
Anche la Fisica Quantistica deve -a denti stretti- ammettere che il
comportamento di una particella subatomica può essere influenzato dalla
coscienza umana, sì da generare un'onda o una particella, ovvero che si
arriva sempre ad un punto in cui ci sono due possibili scelte, da
cui-udite udite!-si creerebbero due universi opposti! (Vedasi:studio11.htm#MUV)
Nel nostro caso, esisterebbe un universo
in cui non è scoppiata nessuna Guerra Mondiale (questo) e -forse- un
altro dove è successo il patatràc. Se è vero che abbiamo imboccato la
via migliore, allora vuol dire che abbiamo raggiunto una massa critica
di coscienze orientate verso il bene e che siamo davvero "Déi" come ci
disse Gesù, cioè in grado di influenzare le scelte di tutta l'umanità.
Tornando alla nostra precedente domanda sul perchè i veggenti possono
sbagliare, possiamo tranquillamente affermare
che in alcuni casi vedono il futuro sbagliato ed in altri quello
giusto.
Webmaster
La Sindone di
Torino:
oltre
la scienza?
26/04/17
A Pasqua ho visto lo speciale di History Channel sulla Sindone di
Torino e sono rimasto estasiato dalle capacità della scienza e della
tecnologia informatica, nonostante i loro limiti. Gli scienziati che
studiano il sudario hanno concluso che non si tratta di un dipinto o di
qualche fabbricazione creativa, si può dire quello che non è , ma non
ciò che è realmente.
Ho letto un pò di libri sulla Sindone ed ho visto almeno una mezza
dozzina di altri documentari sulla reliquia che molti credono coprisse
il corpo crocifisso di Gesù di Nazareth duemila anni fa, ma questo
documentario è andato al di là di tutti gli altri, tanto da farmi
passare dall' essere “molto” scettico a solo “ un pò ” scettico
sulla sua autenticità. Prima di questo documentario, ci credevo al 20
per cento (80 per cento dubbioso), ma ora sono un credente all' 80 per
cento. Il mio 20 per cento di dubbio è legato al fatto che l'immagine
potrebbe essere quella di una persona diversa da Gesù o ad una qualche
forma di frode che va oltre le capacità d'indagine della scienza
moderna.
Come tanti altri, ho praticamente respinto la reliquia come autentica
dopo il test al carbonio-14 condotto nel 1988 che l'ha datata
a circa il XIV secolo, facendo diminuire la mia fiducia nella sua autenticità
fino a circa il due per cento.
Ho cominciato a riconsiderarne l'autenticità un paio di anni più
tardi, quando è stato sottolineato che il test era stato effettuato su
un piccolo lembo del sudario che era stato contaminato da frequenti
manipolazioni e da riparazioni a causa dei danni da incendio
avvenuti circa 700 anni fa. Inoltre, si era scoperto che il polline di
una pianta di carciofo tipica dell'area di Gerusalemme era stato trovato
incorporato nelle fibre.
Ciò che gli scienziati in questo più recente documentario hanno
sottolineato, e che non avevo sentito dir prima, è che un'immagine
analizzata in 3-D ha rivelato che ci sono anche dei contorni, delle
distorsioni del volto, derivanti dal fatto che il panno è stato drappeggiato su di
un corpo, suggerendo così fortemente che la Sindone sia stata
davvero avvolta attorno ad un corpo umano.
Tali deformazioni non si trovano nelle pitture o in altre opere d'arte,
rendendo altamente improbabile che si tratti di uno sforzo artistico di
Leonardo da Vinci o di qualche altro artista di quel periodo, come tanti
sono venuti a dire. Sebbene l'immagine della Sindone sembra
appartenere ad un uomo molto più vecchio di 33 anni, l'età in cui Gesù
si dice che sia stato messo a morte, un artista di computer grafica è
stata in grado di eliminarne i contorni e trasformare l'immagine
bidimensionale in una tridimensionale,
da cui risulta il volto di un
uomo molto più giovane, forse proprio di 33 anni.
Aggiungete il fatto che le numerose macchie di sangue sulla Sindone sono
state sottoposte a test biologici da cui è emerso che si tratta di vero sangue,
mentre il DNA
indica che apparteneva ad un gruppo etnico presente nella zona di Gerusalemme. In cima a
tutto, le numerose macchie di sangue presenti sono coerenti con
ferite dovuti sia alla flagellazione che alla crocifissione, tra cui
quelle causate una corona di
spine. Mentre non v'è prova che molti altri condannati furono crocifissi al
tempo di Gesù, è certo che la flagellazione non era parte del
processo di esecuzione e sembra anche molto improbabile che una corona di
spine fosse posta sul capo delle vittime.
Per dirla in altro modo, le
ferite visibili sulla Sindone sono totalmente compatibili con il
racconto biblico della crocifissione di Gesù
e non sono coerenti con ciò
che è noto su altre crocifissioni.
Un altro fatto interessante illustrato nel documentario ha a che fare
con il sudario, un panno con cui si dice (Giovanni 20: 6-7) fosse stato coperto il volto di Gesù. Il sudario è stata a lungo conservata in una cappella
ad
Oviedo, in Spagna. Il test forense ha confrontato il sangue del Sudario con
quello della Sindone. Mentre il carbonio 14 ha datato la Sindone a circa
il
700 dC, la storia di questo particolare sudario risale a circa il 570 DC e
il laboratorio ha fatto notare che la contaminazione con vari oli
invalida il test.
Chi si occupa di studiare la Sindone non é in grado di offrire una
spiegazione scientifica di come l'immagine sia stata impressa sul lino
lungo oltre 4 metri. È stato spiegato che la luce diffusa non creerebbe tale
impronta: una risposta è attualmente fuori dalle capacità
della scienza.
Naturalmente, la spiegazione religiosa è che la famosa immagine è il risultato di qualche
scarica soprannaturale di energia che si chiama Risurrezione.
Mentre secondo la fede cristiana ortodossa il corpo fisico di Gesù ha
lasciato la tomba e ha visitato i suoi discepoli prima di salire
al “cielo”, gli insegnamenti che sono venuti a noi in tempi più recenti
dal mondo dello spirito attraverso medium credibili raccontano la
storia in modo
diverso . Credo che la spiegazione data da Johannes Greber,
uno spirito apparentemente avanzata, attraverso la medianità di un
giovane uomo, offre una visione più razionale.
“Come si è in grado di
convertire la materia in vapore con l'ausilio di alte temperature e
anche causare che questo vapore diventi invisibile all'occhio
umano, così anche lo spirito é in grado di sciogliere la
materia completamente”,
Greber, un prete cattolico
divenuto ricercatore
psichico, è stato così informato.
“Ci
si avvale di potenti correnti calde,
per mezzo delle quali si converte la materia in una forma eterea
simile all' OD. Perché,
come vi ho già spiegato, tutta la materia non è altro che OD corporalizzato che può essere sciolto in
OD spirituale “.
OD era il nome dato dal
chimico tedesco e barone Karl von Reichenbach (1788-1869) ad un'energia
che avrebbe scoperto esistere tra le persone “sensibili” - persone con
chiaroveggenza, chiarudienza ed abilità chiaro-sensoriali. Si dice che
sia un “principio di vita” che permea e connette tutti gli esseri
viventi ed è stato paragonato al Prana degli antichi Indù, il Chi dei
Cinesi, la Luce Astrale dei Cabalisti, la vis medicatrix naturae di Ippocrate, il fluido magnetico di Mesmer,
l'energia orgonica di Reich, e l'ectoplasma dei medium. E'
apparentemente presente in tutti gli esseri umani, anche se quelli con
la capacità medianica ne hanno in quantità maggiore, sia pur non
necessariamente di migliore qualità.
I vapori nebbiosi spesso osservati nel lasciare il
corpo di un moribondo sono OD. Esso agisce come una sorta di
colla che lega il corpo fisico con il corpo spirituale: più
é materialista una persona, più denso è l' OD e quindi più difficile la separazione.
“Nemmeno
quello di Cristo era il corpo naturale resuscitato,” Greber
aggiunge.
“Come i corpi fisici di tutti i mortali era
stata creata dall' OD della terra e come essi è ritornato sulla terra, con
questa eccezione, che non è stato ri-disciolto in OD terrestre , ma dalla smaterializzazione effettuata dal
mondo dello spirito".
Gli
venne inoltre spiegato che quando Gesù apparve ai discepoli dopo la sua
morte, era il suo corpo odico materializzato,
quando partì esso si
smaterializzò.
Come la vedo io, la sopravvivenza o il messaggio di resurrezione non
cambia di una virgola accettando il fatto che il corpo fisico di Gesù
si era smaterializzato, piuttosto che credere che essa “è andato in cielo.”
Sono al 99,9 per cento di questa idea.
(Fonte:
Mike
Tymn) - Traduzione WM)
RAI2
PARANORMALE! (23-03-17)
Grande successo della fiction di RAI2,
la porta rossa
che ieri sera si é conclusa
lasciando aperta la storia ad un futuro sequel.
La vicenda, un giallo-paranormale, è incentrata sulle indagini condotte
dal
fantasma di un poliziotto (Leo
Cagliostro, interpretato dal bravissimo Lino Guanciale)
che aiuta i suoi colleghi a scoprire chi l'abbia assassinato e si
articola su frequenti colpi di scena che gettano -e poi sollevano- i
sospetti di tradimento verso tutti i suoi compagni di squadra, fino ad
arrivare a scoprire il vero colpevole.
Cagliostro è in pratica uno
"Spirito
Bloccato", poichè non riesce a oltrepassare la porta rossa che
lo chiama verso la Luce e, pertanto, è molto limitato nelle sue capacità
di interferire col mondo materiale, finchè una liceale dotata di poteri
PSI riesce a vederlo ed a dialogare con lui. Dal punto di vista
spiritualistico, non si notano errori di rilievo nella narrazione e
tutto corrisponde con quanto sappiamo dai racconti di NDE, dalle
canalizzazioni, ecc. sulle condizioni tipiche di chi si trova a vivere
nel "mondo di mezzo", ovvero di quando, dopo la morte, per un
motivo o per un altro, non si imbocca il tunnel, qui appunto visto come
una porta rossa.
Sappiamo, infatti che -rimanendo attaccati alla terra- i nostri poteri
sono molto deboli e Cagliostro riesce a malapena a causare qualche
poltergeist, interferendo con la rete elettrica, oltre a vedere nel
futuro il pericolo di morte che incombe su Anna (sua
moglie, interpretata da un'altrettanto brava Gabriella Pession),
cosa che lo trattiene ulteriormente sul piano materiale.
Notevole anche la rappresentazione della NDE di Anna che, ferita
da un colpo di pistola esploso dallo stesso assassino del marito, viene
salvata in extremis insieme alla bimba che porta in grembo. Ci è anche
piaciuta la descrizione delle difficoltà incontrate da Vanessa e da sua
madre (Medium anch'ella) nell'accettare il dono della chiaroveggenza, ma
soprattutto a spiegare, a chi non lo possiede, la sua realtà, tanto che
quest'ultima aveva trascorso diversi anni in manicomio perchè scambiata
per matta.
Per tale motivo la madre di Vanessa è ampiamente contraria ai contatti
fra vivi e morti, ma nonostante ciò, la ragazza non si arrende e
continua ad aiutare Cagliostro, rischiando di essere incriminata dai
colleghi del suo amico etereo. Fortunatamente Anna capisce che Vanessa
vede e dialoga davvero col suo ex-marito quando le svela alcuni
particolari della sua NDE occorsa durante l'intervento chirurgico e così
ordina ai colleghi di non interrogarla evitandole di essere incriminata.
Alla fine la "porta" resta ancora chiusa per Cagliostro, ma dalle scene
finali è facile intuire che ci saranno futuri sviluppi, visto che ora il
poliziotto-fantasma deve indagare su un misterioso "Spirito-Guida" che
ha incontrato durante le sue indagini.
Si chiama Jonas, è in coma forse da anni, ma riesce a staccarsi dal corpo
ed a dialogare con lui e con Vanessa.
Sarà Jonas il padre che Leo non ha mai conosciuto? Anna racconterà mai
la sua NDE al nuovo compagno ed ai colleghi?
Questo lo sapremo quando
andrà
in onda la seconda stagione, come ha appena confermato la RAI.
La nostra impressione è dunque molto positiva, un giallo ben condotto, con
la giusta dose di suspense, ma anche condito abbondantemente
dalla presenza del fantasma assetato di giustizia, il tutto
sapientemente incorniciato nei cupi e notturni paesaggi di una gelida
Trieste natalizia che fa da incantevole sfondo alle storie di droga,
prostituzione e tradimenti dei vari personaggi.
Ci complimentiamo quindi con gli Autori e con tutto lo staff della fiction
per la corretta trattazione dell'argomento ed anche per il coraggio che
ha mostrato la RAI nel proporre in prima serata una tematica così
particolare come il Paranormale, (assente da anni), senza temere
possibili critiche dei soliti scettici, un'apertura che ci conforta e
che di certo dà una mano alla nostra ricerca.
WEBMASTER
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STIAMO VIVENDO NEL
PERIODO PIU’ IMPORTANTE
DELLA STORIA DELLA TERRA
(12-01-17)
Questo articolo vuol
essere un contributo da un altro punto di vista, come abbiamo sempre
detto la verità non la possiede nessuno e certi dati possono
comunque essere un’indicazione per qualcuno. Dolores Cannon come
Brian Weiss attraverso la regressione ipnotica ha raccolto dati e
scritto molti libri che non sono editi in italiano.
Dolores Cannon è
passata a miglior vita
nell’ottobre del 2014.
La carriera di
Dolores Cannon dura più di 4
decenni, durante i quali ha lavorato con migliaia di clienti in
sessioni di ipnoterapia regressiva. Con oltre 17 libri pubblicati
sull’argomento, Dolores Cannon può essere facilmente considerata uno
dei più ricercati professionisti del settore in tutto il mondo. Tra
gli argomenti popolari che ha toccato nei suoi numerosi libri ci
sono: le vite passate, extraterrestri, la vita su altri pianeti,
l’energia di guarigione, famosi personaggi storici come Nostradamus
e Gesù ecc.ecc. Uno dei suoi ultimi libri, intitolato “Le tre ondate
di volontari e La Nuova Terra”, è un insieme di sessioni di
ipnoterapia regressive che descrive un ‘dietro le quinte’
un’occhiata del cambio di paradigma attuale della Terra. Durante le
sessioni, Dolores ipnotizza i suoi clienti portandoli nello stato di
onde cerebrali ‘super-cosciente’, una delle trance più profonde che
si possa sperimentare. Dolores ha spiegato la sua tecnica in
un’intervista con The Edge:
“Ho
sviluppato la mia tecnica nel corso degli anni. Non è come qualsiasi
altra tecnica di ipnosi. Siamo in grado di contattare quella che io
chiamo la forza più grande che ci sia, ed è la fonte di ogni
conoscenza. Ho trovato il modo di farlo venire attraverso ogni
singola persona con cui lavoro, e ho lavorato con migliaia di
persone”.
I
risultati della sua tecnica sono sbalorditivi per non dire altro.
Nel corso degli anni Dolores ha iniziato a notare una correlazione
tra le sessioni con i suoi vari clienti, che si riferisce al cammino
delle anime che si incarnano sul pianeta in questo momento.
“Quando si lavora su migliaia e migliaia di pazienti, come faccio io
come terapeuta e consigliere, si inizia a vedere un filo comune che
passa attraverso molti dei casi. In precedenza, lasciavo che i
pazienti andassero in una vita passata, trovassero alcune delle
risposte lì e poi esplorassero la fonte di tutte le conoscenze per
rispondere a tutte le loro domande e fare la guarigione. Solo negli
ultimi cinque anni o giù di lì, ho cominciato a lavorare con
pazienti che non potevano tornare ad una vita passata sulla Terra.
Ho cominciato a scoprire che non erano mai stati sulla Terra prima e
che erano venuti qui direttamente da Dio, dalla Sorgente, da altri
pianeti, da altre dimensioni, dove erano esseri di luce. Questo è il
filo conduttore che ho trovato e da li è nata la teoria delle tre
ondate di volontari”.
La
teoria di Dolores propone che una serie di anime sono in viaggio da
altri pianeti e dimensioni per assistere la Terra in questo momento.
Molte di queste anime, che sono di una vibrazione superiore alle
anime residenti della Terra, si sono incarnate sul pianeta per la
prima volta. Lei afferma che le anime che hanno trascorso molte vite
sulla terra sono bloccate in un ciclo karmico, ripetono gli stessi
schemi di errori e lezioni che, in ultima analisi, portano alla
distruzione del pianeta. Pertanto, sono state chiamate anime più
pure perché venissero sulla terra per purificare ed aumentare la
vibrazione del pianeta. Ma ora
nel corpo, queste persone non hanno alcuna memoria del perché sono
venuti. “Arrivano e un’amnesia scende sulla persona, perdono la
memoria del perché sono qui. Ma questo gruppo ha un’energia da
proiettare. Si tratta di una energia d’amore che cambierà la
mentalità qui sulla Terra. Cambierà la storia, basta essere qui.”
Durante i viaggi dei suoi pazienti, Dolores ha scoperto che la Terra
è uno dei pianeti più densi di tutto l’universo. Un anima che si
incarna qui è considerata coraggiosa perché la vita sulla Terra è
una esperienza molto stimolante da sperimentare, specialmente per le
anime provenienti dai regni superiori e pianeti di una vibrazione
più elevata. Tuttavia, tutti i suoi pazienti hanno la stessa
risposta quando gli viene chiesto il motivo per cui sono venuti
sulla Terra: semplicemente “hanno sentito la chiamata.”
La
Terra sta attraversando una profonda trasformazione, una che,
secondo i pazienti di Dolores, non è mai accaduta prima. Per la
prima volta, un intero pianeta si sta spostando di vibrazione in una
nuova frequenza dimensionale. Molte anime o gruppi di anime hanno
sperimentato un cambiamento come questo in passato, (per esempio i
Maya), ma mai un intero pianeta si è spostato allo stesso tempo.
Pertanto, Dolores spiega, l’intero Universo siede in prima fila per
uno dei più grandi spettacoli che si siano mai visti. Tuttavia, è
necessario un aiuto, perché l’uomo ha inquinato il pianeta con una
vibrazione così densa che minaccia la sopravvivenza del pianeta nel
suo insieme. Dolores rivela che, se il pianeta si fa esplodere,
questo avrà conseguenze in tutto l’universo e colpirà tutti gli
esseri. Pertanto, è stata fatta una richiesta di aiuto e le anime
sono rapidamente saltate sul carro per dare assistenza.
Ne “Le
tre ondate di volontari e La Nuova Terra”, Dolores elabora tre
diverse
classi di anime che si incarnano sulla Terra:
La
Prima Ondata: Ora sono persone tra i 40 e i primi 60 anni, questi
volontari sono disturbati dalla violenza, dalla rabbia e dall’odio
che stanno sperimentando sulla Terra. Hanno avuto le maggiori
difficoltà per adattarsi alla vita come esseri umani e molti di loro
hanno tentato di suicidarsi.
La Seconda Ondata: è costituita
da persone che hanno ora tra i 20 e i 30 anni, questi volontari sono
più a loro agio nel corpo e si dice che siano fari o canali di
energia e che possono influenzare gli altri per il solo fatto di
essere vicino a loro. La loro missione è quella di condividere
semplicemente la loro energia con gli altri significa che non devono
fare nulla, ma solo essere.
La Terza Ondata: i nuovi
bambini, molti dei quali sono ora adolescenti, hanno tutte le
conoscenze necessarie per esistere sul pianeta dopo il cambio
dimensionale e la trasformazione avverrà. Il loro DNA è più avanzato
e la più grande sfida che devono affrontare è che la loro condizione
è considerata dagli esseri umani come un caso che deve essere
curato(ADHD).
È
interessante notare che, attraverso le sue molte sessioni con i
propri clienti Dolores ha scritto molto sulla civiltà perduta di
Atlantide. Ha scoperto che, come Atlantide, ci sono state numerose
civiltà che sono state distrutte nel passato.
“Ogni
volta che i popoli sono arrivati al punto di utilizzare l’energia in
modo sbagliato e di non potere controllarla, essi sono stati
fermati, così è sempre stato nel corso della storia. E ogni volta,
tutto è ricominciato da capo su questo pianeta. La civiltà è tornata
agli stadi primitivi e ha ricominciato tutto da capo. Ecco perché
non vogliono che accada lo stesso questa volta. Non vogliono
ricominciare da capo con il pianeta e ricominciare la vita per tutta
l’umanità ancora una volta.
Durante una sessione di terapia
ipnotica, una donna era tornata in Atlantide e mi aveva detto il
motivo principale per cui Atlantide fosse stata distrutta. Mi è
stato detto che c’erano scienziati del tempo di Atlantide. Alcuni
giocavano con quella che loro chiamavano materia oscura. Mi è stato
detto che questa è la stessa cosa gli scienziati stanno facendo ora
quando giocano con quella che chiamiamo Antimateria. Hanno detto che
dobbiamo sapere questo, perché gli scienziati stanno facendo la
stessa cosa ora.
L’esperimento del Large Hadron
Collider in Svizzera è la stessa cosa. Sono nei guai con
l’antimateria. Gli scienziati che ora scherzano con l’esperimento
del Collider non hanno alcuna idea di quello che stanno realmente
facendo, ed è molto pericoloso.
Se questi
esperimenti fossero continuati al tempo di Atlantide, avrebbero
distrutto la griglia del pianeta, causando un implosione della Terra
e il tutto sarebbe riverberato al punto da rompere le griglie basse
dell’intero universo. Ma si sono fermati prima, ma la distruzione ha
avuto luogo.”
Alla
domanda su chi critica del suo lavoro, Dolores dice che trova
divertenti le osservazioni della gente
che dice che lei è una ‘scrittrice di fantascienza’.
“Non
avrei mai potuto fare questo. Ho 17 libri in commercio, e tutto
questo è giunto attraverso i casi su cui ho lavorato con la persona
media. Non conoscevo queste persone fino a quando non hanno
attraversato la porta del mio ufficio, di ogni estrazione sociale
che si possa immaginare: amministratori delegati delle aziende,
professori di università, sacerdoti, sciamani e molte persone
comuni. Non ho trovato nessuno che non ha avuto una vita passata.
Quando ho cominciato a scrivere la serie Convoluted Universe, mi
chiedevo se qualcuno là fuori sarebbe in grado di capirlo, perché ho
detto che il libro è per le persone che vogliono che le loro menti
siano piegate come prezel. La gente quando legge i miei libri dice
‘Conosco questa cosa e non so come, ma so che che è vera’.”
Nel segmento
finale della sua intervista con The Edge, a Dolores è stato chiesto
se ci fossero considerazioni finali che voleva condividere riguardo
al cambiamento di coscienza.
“Ci
stiamo muovendo in una nuova frequenza, una nuova dimensione in cui
nascerà la Nuova Terra e sarà estremamente bello. Essi hanno
descritto nei libri – la bellezza dei colori, che tutto è amore
totale.
Ci stiamo allontanando dalla
negatività della Vecchia Terra e stiamo andando verso una completa
inversione di tendenza, oltre ogni immaginazione e stiamo tutti
andando lì adesso. La Bibbia nel Libro delle Rivelazioni parla del
Nuovo Cielo e della Nuova Terra. Questa è la stessa cosa che stiamo
avendo ora. E’ solo che san Giovanni, quando ha avuto la visione
sull’isola di Pathos, non si rese conto che ci sarebbero voluti un
altro paio di migliaia di anni prima che ciò potesse accadere.
La cosa
più importante è che stiamo vivendo il momento più importante nella
storia dell’Universo, ed è molto importante essere qui ora.
Ci sono
migliaia di anime che vogliono essere qui per sperimentare questo –
anche se possono essere qui solo per un paio d’ore. Dicono che,
anche se moriranno subito dopo, vogliono poter dire: 'io c’ero
quando questo si è verificato.' Questo per far capire quanto questo
sia importante per l’intero Universo. Quindi, stiamo vivendo in un
momento molto bello che non si ripeterà mai più."
Fonti:
http://www.dolorescannon.com/
VOYAGER E LE NDE
(14-12-16)
Non è la prima volta che vi parliamo di
Voyager, l'interessante format di RAI2 dedicato a vari tipi di misteri e
curiosità scientifiche, condotto magistralmente dall'inossidabile
Giacobbo. Lunedì sera, dopo essersi aggirato come un elfo
(nonostante la sua imponente taglia)
per
condotti e cunicoli vari, come ultimo servizio, ci ha presentato
una breve, ma succulenta disanima sulle NDE.
Certamente non si è trattato di un servizio eccezionale per quanto detto
e mostrato, ma dobbiamo lodare l'imparzialità con cui il giornalista ha
esposto la tematica, alternandone l'illustrazione fra prove a favore ed
altre contrarie alla sopravvivenza della coscienza e lasciando agli
spettatori il giudizio finale. In una breve sequenza, ha citato i più
famosi ed illustri Studiosi della materia -dalla D.ssa Kubler-Ross al
Dr. Long, passando ad una attenta critica della "straordinaria"
esperienza del Neurochirurgo Americano Eben Alexander. Proprio su questo
ormai famoso caso, ci siamo trovati in perfetta sintonia con Giacobbo
(vedi ns. articolo
precedente)
e noi aggiungeremmo che si è trattato di una NDE molto atipica ed in
odore di falso, sospetti confermati dai motivi che entrambi abbiamo
esposto. Ovviamente, come già dicevamo, non c'era il tempo per
illustrare e discutere dei migliaia di casi e delle tantissime ricerche
condotte in questo campo, perchè, per esempio, nessuno scienziato al
mondo -per quanto scettico e preparato- ha ancora potuto spiegare come
sia possibile "vedere" persone ed eventi distanti anche migliaia di
kilometri (Vedi
NDE Del Dr. Rajiv Parti), dalla sala di rianimazione in cui i
Ritornati si trovano. E' questo per noi lo "zoccolo duro" delle NDE, un
punto fermo che rafforza la nostra (e non solo nostra) convinzione
che la coscienza NON è il
cervello, ma un qualcosa di
esterno che non potremo mai indagare a fondo.
In conclusione, un reportage che ci è piaciuto, in linea con quel "sano
scetticismo" che sosteniamo e propugniamo da anni.
Chi non avesse visto il programma, può andare al link di
http://www.raiplay.it/
e saltare ad un'ora e
37 minuti circa dall'inizio.
WEBMASTER
UNA
SEDUTA VERIFICATISSIMA!
(11-12-16)
DI MICHAEL PRESCOTT
Recentemente ho
visto su Facebook un post di Cyrus Kirkpatrick, autore del libro "Capire
la vita dopo la morte", che descrive una probatoria ed intrigante seduta
medianica che aveva avuto con la famosa
Medium Susanne Wilson. Ho chiesto a Cyirus se mi avrebbe raccontato la
sua storia .
Quello che segue è il racconto della sua esperienza.
Grazie per la condivisione, Cyrus!
***********************
Recentemente, ho avuto la mia prima sessione con una medium, Susanne
Wilson, che un amico mi ha descritto come uno dei pochissimi autentici
medium che aveva avuto l'opportunità di sperimentare. Prenotata con
diversi mesi di anticipo, la data è finalmente giunta ed ho ricevuto
l'attesa telefonata di Susanne.
In primo luogo, cerchiamo di discutere prima di tutto del mio parziale (SANO!
-NdR) scetticismo.
Ero ben consapevole che avrei potuto diventare vittima di una
"lettura a caldo" e, almeno inizialmente, fu questa la direzione in
cui sono andate le cose. Semplicemente sfogliando il mio libro è
possibile trovare un sacco di informazioni per costruire un falso
contatto ed ero un pò preoccupato del fatto che una delle sue
affermazioni iniziali era riferita ad un uomo desideroso di manifestare
la sua presenza, conosciuto come un "partner" in astrale, cioè
il famoso Medium Leslie Flint. Naturalmente nel mio libro ho dedicato un
intero capitolo a Flint, quindi non sarebbe una grande impresa
utilizzare lui per cercare di ingannarmi. Tuttavia, con mio grande
sollievo, ebbi una prova valida molto presto che va al di là di quello
che potrebbe essere considerata una lettura a caldo o a freddo (avevo
preso le mie precauzioni durante la seduta per ridurre al minimo le
informazioni che fornivo, onde ridurre le possibilità di quest'ultima
forma di bufala).
Poi le informazioni attendibili hanno cominciato ad arrivare...
Susanne ha innanzitutto identificato correttamente mia nonna. Ha
detto che le era giunto un nome che suonava come "Jules", ma che tutti
sbagliavano a pronunciare." Mia nonna era sempre pronta a notare che
molte persone sbagliavano e, anzichè chiamarla Julya
(con una "y" si
pronuncia
GIULài),
lo facevano in modo non corretto chiamandola Julia (che
si pronuncia GIUiIA).
Lei aveva sempre scherzato su questo fatto fin da quando ero un
ragazzino, ed è uno dei miei ricordi d'infanzia molto vividi.
Susanne ha identificato che questa persona era morta in età molto
avanzata, vicino ai 100 anni, e che era mia nonna.
Ha anche identificato l'aspetto fisico di mio nonno, che ha visto al
suo fianco, ed ha precisato che erano entrambi legati a mio padre.
Susanne ha poi individuato pure un gruppo di persone che cantavano
"Deep
in the Heart of Texas " (Clic
per ascoltarla) e tutti i miei
antenati appartenuti alla famiglia di mio padre, erano molto orgoglioso
di essere Texani, esternandolo nei modi di comportarsi e di vestirsi.
Ha poi identificato mio padre (attualmente vivente), con il suo nome:
"Lei (mia
nonna) continua a dire,
ragazzo, ragazzo, ragazzo. Chi è il ragazzo?
E' forse il nome di qualcuno? Lei vuole inviare un messaggio a questo
ragazzo. "
Il nome di mio padre è Guy (che in
Inglese significa appunto, ragazzo)..
Mio padre aveva avuto un ADC molto
insolito dopo che la mia mamma era morta qualche mese fa.
Lui è noto per le sue spesso insolite esperienze psichedeliche
borderline, ma io non sempre l'ho preso molto sul serio.
Una sera, mi disse durante una telefonata molto emozionante, che era
stato "visitato" da un intero gruppo di svolazzanti creature fatate,
arrivate in casa passando attraverso la parete, illuminando la sua
stanza, ed inviando messaggi telepatici. E' possibile che abbia citato
questa storia sul mio gruppo Facebook, ma non mi pare proprio e presumo
che nessun'altro sapesse di questo episodio.
Ebbene, Susanne mi ha detto:
"Suona davvero strano, quasi non te lo voglio dire perchè mi sembra
folle, ma è come se
queste fate stessero vegliando su tuo padre, aiutandolo a guarire. "
I messaggi successivi sono ancora più inconfutabili, in quanto
riguardano i miei contatti personali con mia mamma.
Dal momento che lei è morta, ho avuto diverse esperienze astrali, dove
l'ho incontrata ed ho cercato di aiutarla in un periodo del Passaggio
particolarmente difficile. Nel mio ultimo incontro, ella sembrava
materializzarsi nella mia camera da letto mentre ero in parte fuori dal
corpo, fluttuava accanto a me e mi cingeva col braccio intorno alla
vita, e col suo solito senso dell'umorismo, mi disse:
"Tutto ciò deve essere davvero
raccapricciante!"
Susanne ha correttamente dichiarato:
"Tua madre ha cercato di visitarti di
recente, ed ha fatto in modo di toccarti perchè potessi ricordare meglio
l'esperienza.
Voleva farti capire che avevi effettivamente avuto un contatto."
Una delle altre volte che ho visitato mia madre nell'Aldilà, mi
sono trovato in un ambiente tipicamente ospedaliero.
Era in una stanza speciale, dove stava riprendendosi da una sorta di
esaurimento nervoso, avendo fatto varie cose autodistruttive a se
stessa. E' stato lì che ho incontrato una signora anziana in divisa da
infermiera che mi ha spiegato che lei stava attraversando un passaggio
molto difficile e che doveva fare un sacco di piccoli passi per
diventare di nuovo una persona completamente sana.
Susanne ha identificato che c'era un'infermiera con mia madre, che il
suo nome era Connor e che l'avevo già incontrata in questo
"ospedale" che nella vita ultraterrena, lei chiama le Sale della
Guarigione
(Descritte da molti Medium, specie
Chico Xavier -NdR-.)
E' possibile che alcune di queste informazioni fossero state fornite da
me in precedenza, ma era impossibile che conoscesse la spiegazione
fornita dalla signora Connor sulle condizioni di mia madre.
"La Connor mi dice che tua
mamma è arrivato con la sua coscienza divisa in due parti: per metà di
un adulto, per un'altra metà di una bambina. Questa regressione è,
ovviamente, molto negativa, sebbene sia andata meglio da quando è
arrivata. qui .
In sostanza, il personale infermieristico stava cercando di farla
tornare una persona unica di nuovo ".
Nei mesi che portarono alla sua morte improvvisa, mia madre si era
comportata in modo molto strano. Per la metà del tempo che le era
rimasto, era tornata a ragionare con la mentalità di una bambina
piccola. Questa è stata una strana esperienza e uno dei miei fratelli
disse che era un brutto segno di deterioramento mentale - anche se,
stranamente, l'altra metà del tempo era normale come sempre.
Di conseguenza, non abbiamo potuto dire con certezza se fosse anche un
segno di demenza.
Nessuno di noi poteva comprendere appieno quello che le era successo, nè
era stata visitata da alcun medico per formulare una diagnosi precisa.
Questa informazione era nota solo a me ed a mio fratello. Inoltre, nel
visitarla in astrale, avevo notato che aveva ancora questi problemi,
mentre parlava del suo nuovo ambiente con uno strano vocabolario
infantile.
Susanne ha spiegato che le "Guide" più strettamente a me affini sono i
miei antenati vissuti in Texas, ma anche un gruppo di ricercatori della
"coscienza" vissuti in Polonia che stavano "usando" le mie innate
capacità di chiarudienza per favorire la loro influenza sulla Terra.
Quindi, c'è un sacco di verifiche da prendere in considerazione; in
ultimo che le mie aure sono rosa e blu, cosa molto divertente perché
quelli non sono i miei colori preferiti - ma che hanno senso per quanto
riguarda la mia personalità.
A quanto pare, i "rosa" sono empatici, perciò devo stare molto
attento a non essere troppo empatico per il mio bene.
E' stata un'esperienza abbastanza straordinaria, non so cosa altro dire.
FONTE:
Michael
Prescott's Blog'
NOSTALGIA CANAGLIA...O
NO?
(02/12/16)
Nei giorni festivi che stanno per
arrivare, è naturale sentire
un desiderio di altri tempi, d'un'infanzia trascorsa fra poesiole
natalizie e pasti luculliani condivisi con i propri cari che oggi non ci
sono più. La malinconia è irrefrenabile, ma siamo sicuri che ci
faccia male? Secondo un recente studio condotto dal Prof. Constantine Sedikides dell'University of
Southampton.ac.uk/
la sensazione agrodolce della nostalgia svolge una funzione positiva, migliorando l'umore e la salute
mentale, provando che questo sentimento dalle fosche tinte non ci cementa nel passato,
ma in realtà solleva il nostro spirito e la nostra vitalità.
Ecco cosa
si legge nell'abstract dello studio:
Tradizionalmente, la nostalgia è stata concettualizzata
come una malattia medica ed un disturbo psichiatrico. Noi invece
sosteniamo che è uno stato d'animo prevalentemente positivo, auto-consolante,
molto utile in rilevanti funzioni psicologiche.
I
ricordi nostalgici hanno effetti più positivi che negativi, caratterizzando noi stessi come
protagonisti, e sono sempre incorporati in un contesto
sociale. La nostalgia è innescata da stati disforici, come
i moti dell'anima negativi e dalla solitudine.
Infine, essa genera un effetto positivo, aumentando
l'auto-stima, favorendo le relazioni sociali, e
alleviando le crisi esistenziali.
In diversi esperimenti condotti on-line ed in laboratorio, in cui i
soggetti sono stati indotti a sperimentare momenti malinconici
attraverso vecchi ricordi e testi di canzoni, essi hanno riferito una
maggiore auto-continuità, come misurato da un indice validato che chiede
ai partecipanti quanto sono d'accordo con affermazioni del tipo: "
mi sento
collegato con il mio passato " e "sono aspetti importanti della mia
personalità che rimangono gli stessi nel corso del tempo.
" Sedikides, Psicologo presso l'Università di Southampton in
Inghilterra ed é l'autore principale del documento che è stato
recentemente pubblicato sulla rivista
Emotion, aveva mostrato questo effetto in una
ricerca del 2015 ove affermava che la nostalgia alimenta il senso di connessione sociale.
I ricordi
sentimentali spesso includono i propri cari, il che può ricordarci di una
rete sociale che si estende a tutti coloro che si è conosciuti durante
la vita.
I ricercatori hanno scoperto che questo modello è valido nei partecipanti
Americani,
Inglesi e Cinesi ed ulteriormente osservato,
tramite questionari su altri sentimenti concomitanti, che
l'auto-continuità porta con sè una sensazione di vitalità, di "energia e
spirito."
Tim Wildschut, uno dei collaboratori di Sedikides, fa notare che ci sono molti modi
per suscitare nostalgia:
guardare vecchie fotografie, cucinare alcuni cibi particolari, condividere storie o
ascoltare vecchi brani musicali.
Egli chiama la sensazione che
naturalmente proviamo più volte a settimana "...una risposta
immunitaria psicologica che si attiva quando si verificano piccoli
problemi quotidiani." Quindi, se vi sentite un pò scombussolati durante le
vacanze, tirate fuori un album di foto e trascorrete del tempo rivisitando
il vostro passato. Dopo vi sentirete senz'altro meglio.
Webmaster da varie fonti
internet
CONTATTI VERIFICATI
(04/11/16)
di
James Donahue
James Donahue è
uno Scrittore in pensione, Giornalista e Storico che ha
lavorato per vari quotidiani e settimanali in Michigan ed
Arizona negli ultimi 20 anni. E 'stato autore di numerosi
libri e pubblicazioni sulla storia del Michigan e dei Grandi
Laghi. Durante i suoi anni di lavoro per i giornali ha
trattato temi religiosi ed è stato
Redattore musicale e titolare di un Ufficio stampa
Si è laureato al Central Michigan University e ha conseguito
una laurea con specializzazione in Letteratura Inglese e
Giornalismo ed una minore in Sociologia.
Ha inoltre completato ampi studi a livello universitario in
Biologia, Storia, Arte e sulla Bibbia. Attualmente
James vive con sua figlia, Jennifer, in California.
A partire dal 1999 gestisce il suo interessantissimo sito:
http://www.perdurabo10.net/ |
|
Non molti anni fa ho
pubblicato una critica contro coloro che asseriscono di parlare con i
Defunti in cui un tale affermava con certezza che tali informazioni sono
false.
"I Defunti sono Defunti,"
disse. "Il loro sistema nervoso
è spento, i loro occhi non vedono più e non sono più consapevoli nè di
voi nè di qualsiasi altra cosa intorno a loro.
"
Costui sosteneva che le persone che ricevono informazioni dall'Aldilà, o
vedono immagini di persone morte da tempo, stanno solo ricevendo le
registrazioni delle esperienze di quella persona quando era in vita.
Chiamò questo fenomeno voce elettronica (EVP) ed affermò che
questo non era dovuto ad altro che ai Medium che parlano a se stessi,
ovvero che le visioni degli Spiriti non fossero altro che proiezioni
olografiche dalla nostra mente e nulla più.
Ho pubblicato la sua storia,
ma con grandi riserve personali.
Questo perché, prima di leggere tali affermazioni, avevo visitato mia
madre
[nell'Aldilà -NdR]
dopo la sua scomparsa avvenuta nel 1998. Anche mia moglie Doris, che
ebbe la straordinaria capacità di comunicare con gli Spiriti aveva
ricevuto almeno due messaggi da lei prima di andare anch'Ella verso la
Luce.
Quelle esperienze personali, immagini ed informazioni ricevute, non
avrebbero mai potuto essere vecchie registrazioni di cose detto o fatte,
o visioni mentali immaginarie create dalla mia mente, ecco perchè.
Per dirla in breve, ero riuscito a lasciare il mio corpo con l'aiuto dei
nastri di Robert Monroe, così dopo la sua morte, ho voluto andare a
vedere mia madre e dirle addio. Lei era passata improvvisamente e la
famiglia aveva cremato i suoi resti prima del servizio funebre e prima
che mia moglie ed io arrivassimo ad Albuquerque, dove lei e papà
vivevano.
Davanti ai suoi resti già ridotti in cenere, mi sentii come se fossi
stato derubato persino del suo ricordo. Prima di fare quella visita nel
mondo degli Spiriti, i miei viaggi sperimentali fuori dal corpo
consistevano, al più, in voli attraverso il tetto del condominio in cui
vivevamo per andare a visitare amici e familiari, poi chiedevo notizie
per convalidare quanto aveva osservato in quel dato momento. I miei
esperimenti mi hanno dimostrato che non era un trucco della mente, in
realtà io ero stato davvero in quelle case.
Una sera, mentre ero da solo, ho messo sul registratore uno dei nastri
di Monroe per aiutarmi a lasciare il corpo.
Raggiunto il giusto stato mentale, e senza preavviso alcuno, mi ritrovai
immerso nel buio. Improvvisamente la mamma era lì davanti a me, solo che
invece di una donna morente, di 80 e più anni, inchiodata sulla sedia a
rotelle come la ricordavo l'ultima volta che l'avevo vista, lei era in
un corpo giovane che mostrava circa 32 anni... nel fiore della vita.
Lei sorrideva, felice di vedermi, e insieme trascorremmo momenti
preziosi lì in astrale, sebbene fosse una visita silenziosa.
Non c'era alcun suono Lì e, se abbiamo comunicato, era avvenuto
telepaticamente.
Son poi tornato nel mio corpo, non serbando alcuna memoria di ciò di cui
avevamo parlato.
Dopo un giorno o due, Doris accettò di cercare di aprire un dialogo con
la mia mamma e capire che tipo di messaggio aveva per noi.
Doris la raggiunse subito e mi riferì che la mamma era felice e
contenta di essere in grado di respirare normalmente e di sentirsi di
nuovo bene. Era come se non si fosse ancora resa conto d'essere
morta, però disse che era preoccupata per papà
perché non stava più prendendo le sue pillole.
Così diede istruzioni specifiche per contattarlo e dirgli di iniziare a
riprendere le sue medicine. Aggiunse che pensava che sarebbe rimasta
dove si trovava ad aspettare che lui la raggiungesse.
Pochi giorni dopo parlai con mio padre al telefono e gli dissi del
messaggio della mamma circa le pillole
e lui ammise di non averle prese.
Mi informò anche di una donna che stava frequentando e mi chiese che
cosa ne pensassi. Io scherzai sul fatto che, alla sua età, aveva bisogno
di approfittare di ogni giorno di esistenza e che non avrei avuto nessun
problema.
Non ero sicuro se la mamma avrebbe ugualmente accettato, però.
Ho poi fatto una seconda visita in astrale per rivederla e questa volta
le cose erano drammaticamente cambiate.
Invece che nel suo corpo umano, trovai la mamma circondata dalla
Luce.
Era così luminosa che ho avuto difficoltà a vederla.
Mi ricordo che ci siamo abbracciati prima che io, improvvisamente, fossi
sbattuto di nuovo nel mio corpo.
Doris ebbe un secondo contatto con la mamma poco tempo dopo. Ci ha detto
che aveva deciso di non aspettare di entrare nella Luce, le parlò di
come le cose fossero stupefacenti dall'Altra Parte, e che pensava che a
papà sarebbe piaciuto volare a volontà tra le stelle e visitare i
pianeti. Questo è stato il nostro ultimo contatto con la mamma.
La rivelazione inquietante derivante da questo contatto è che i nostri
parenti Defunti in attesa al di là del velo ci vedono, osservando tutto
ciò che facciamo. L'interesse di mio padre per un'altra donna presa così
in fretta, può aver giocato un ruolo nella decisione di mia madre di
andare avanti senza di lui.
Non ho dubbi che lei era da qualche parte al di là del velo, che sono
riuscito a contattarla e son certo che i messaggi ricevuti da Doris in
quel momento provenivano direttamente da lei.
Non erano affatto pure creazioni delle nostre menti!
Nonostante quel che dicono gli scettici, credo d'avere avuto il grande
privilegio di dare a mia madre un degno addio, anche se ho dovuto farlo
in forma di Spirito. Comunque, tutto ciò mi ha dato grande
aiuto per superare la sua scomparsa.
Da quel giorno in poi abbiamo imparato molto di più sulla morte e su
quello che tutti noi possiamo aspettarci quando arriva il momento di
lasciare i nostri corpi. Doris morì di cancro pochi anni dopo ed
ho ragione di credere che potrebbe ancora essermi vicina.
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Fonte:
http://www.perdurabo10.net/ Traduzione: WM
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CONTROLLI INCROCIATI
(30-10-16)
Possiamo
fidarci delle comunicazioni dall'Aldilà ottenute attraverso i Medium che
ci descrivono gli ambienti e le regole che caratterizzano e governano
l'Altra Realtà?
Quali metodi abbiamo per verificarne l'attendibilità, ammesso che siano
tali, o si tratta di voli di fantasia di persone scaltre ed aduse
all'inganno? Come sempre, la fonte più autorevole di cui
disponiamo per scrutare dietro al velo sono i racconti dei Ritornati la
cui analisi ci permette di paragonare i due tipi di descrizioni e quasi
sempre esistono parallelismi incredibili fra i due tipi di racconti, che
non fanno altro che confermare le descrizioni dei Mondi Eterei,
soprattutto quando tali descrizioni sono state raccolte in epoche
lontane, molto prima che le NDE fossero studiate con rigore scientifico.
Il racconto del soldato Dowding è tratto dal libro
Private Dowding: The personal story of a soldier killed in battle
(lo potete acquistare su Amazon),
che illustra le condizioni interiori dei dannati, mentre quello
successivo è stato riportato dal nostro amico Mike Tymn sul suo blog ed
è una NDE positiva, avvenuta sempre sul campo di battaglia, che ci
dimostra come l'esperienza della morte, sebbene segua gli stessi schemi
temporali, può essere totalmente diversa da persona a persona.
L'Aldilà, in pratica, non è uguale per tutti, anche se si muore nelle
stesse identiche circostanze, mentre gli scenari descritti ed il tipo di
Giustizia che vige Colà, sono perfettamente identici come potrete ben
capire leggendo anche gli altri racconti pubblicati da questo sito
Buona lettura.
WEBMASTER
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COMUNICAZIONI MEDIANICHE DI UN SOLDATO MORTO SUL CAMPO DI BATTAGLIA
Thomas Dowding, un 37-enne soldato britannico, venne ucciso sul campo di
battaglia durante la prima guerra mondiale.
Il 12 marzo 1917, ha iniziato a comunicare attraverso la medianità di
Wellesley Tudor Pole.
(Vedi
su Wiki)
Dopo essersi trovato nell'Aldilà per un pò, senza nemmeno essersi reso
conto d'esser morto, Thomas, col passare del tempo, venne accolto
dal fratello William, morto tre anni prima, e così iniziò a riorientarsi.
"L'inferno è una regione creata dal pensiero,"
Thomas disse al Medium il 17 marzo 1917.
"Il male abita lì e raggiunge i
suoi scopi. Le forze utilizzate per tenere l'umanità nel buio
dell'ignoranza sono generate nell'inferno!
Non è un posto; è una condizione. La razza umana ha creato tale
condizione. "
(Questa
affermazione coincide perfettamente con le conclusioni a cui sono giunti
Bruce Moen e tanti altri esploratori -NdR-)
Dowding ha poi spiegato che suo fratello aveva bisogno di dare il suo
aiuto in una missione di soccorso in quello che gli esseri umani
chiamano inferno. Si trattava di un soldato molto depravato, anch'egli
ucciso in battaglia, un degenerato, un assassino, un sensuale, che era
morto maledicendo Dio e l'umanità. Era stato diretto colà in base
alla legge di attrazione spirituale.
"Mio fratello era stato designato per salvarlo",
ha scritto Dowding attraverso la mano di Pole.
"Un Angelo di luce era
venuto a proteggerci, altrimenti, avremmo potuto perderci nel buio di
quel pozzo senza fondo. Mi ha portato con sé., ma in un primo momento
rifiutai di andare, poi l'ho seguito. Questo suonerà incredibile,
forse anche grottesco, ma è la pura verità."
Per sicurezza, Dowding era stato istruito a svuotare se stesso del suo
"sé" prima di intraprendere il viaggio, tuttavia, non riuscì a farlo in
modo soddisfacente e sentì una "strana lusinga" in quell'atmosfera
infernale sì da desiderare di rimanere lì.
[Nota: anche nel film 'Aldilà dei sogni' il personaggio interpretato da
Robin Williams
rischia di rimanere intrappolato nell'inferno creato da sua moglie .]
Egli sentì i desideri più bassi della razza umana pervadere il suo
essere. Non riusciva a scacciarli ... non riusciva a capire.
Qualcosa di estremamente sensuale gli scoppiava dentro.
Vedendo la sua attrazione per quel posto, l'Angelo e suo fratello si
rifiutarono di lasciarlo continuare.
"Ho aspettato il loro ritorno
in quella che sembrava essere una foresta oscura e profonda; non c'era
vita, nessuna luce lì.
Si sentiva una profonda stagnazione. L'Angelo disse che era il
tipo più insidioso di inferno: stagnazione, perché nessuno la riconosce
come tale. Il buio delle foreste profonde atterrisce, la solitudine è
intensa...
Finalmente si vede luce davanti a te. Non è la Luce del Cielo; è il
richiamo dell' inferno. Queste povere anime accorrono, anche se non
verso la distruzione; non vi è nulla di simile qui. Si affrettano a
raggiungere condizioni che sono la controparte della propria condizione
interiore. La Legge è al lavoro. Questo inferno è l'inferno delle
illusioni ed è esso stesso un'illusione. Trovo che questo sia difficile
da capire. Coloro che vi entrano sono portati a credere che l'unica
realtà sono le passioni dei sensi e le credenze umane personali. Questo
inferno consiste nel credere che l'irreale sia reale. Esso consiste nel
richiamo dei sensi, senza la possibilità di ottenere gratificazione...
L'inferno, a quanto pare, o quella parte di esso di cui stiamo parlando,
dipende per la sua esistenza dai pensieri e dai sentimenti umani. "
Purgatorio e inferno, disse Dowding, sono stati diversi [di
coscienza - NdR] infatti Thomas
passò nel Purgatorio.
"Abbiamo tutti l'esigenza di passare attraverso un'epurazione, un
processo di purificazione dopo aver lasciato la vita terrena. Sono
ancora in purgatorio. Un giorno mi muoverò anche da questo posto. La
maggioranza di coloro che vengono qui hanno tale destino, o piuttosto
attraverso il Purgatorio, giungono poi in condizioni più elevate. Una
minoranza si rifiuta di rinunciare ai propri pensieri ed
all'attaccamento dei piaceri del peccato per cogliere il reale senso
della vita. Essi affondano sotto il peso dei propri pensieri. Nessun
potere esterno può far sì che un uomo vada contro la sua volontà. Un
uomo precipita [all'Inferno
-NdR] o ascende [al
cielo -NdR] attraverso
l'azione della legge di Attrazione Spirituale."
E fu così che suo fratello e l'Angelo fallirono nella loro
missione di salvataggio. "Lui
non sarebbe venuto via", fece
sapere Dowding .
"Hanno dovuto lasciarlo lì. La paura lo teneva bloccato. Ha detto che
la sua esistenza era stata terribile, ma non voleva muoversi per paura
di andare incontro a condizioni peggiori. La paura lo teneva incatenato.
Nessun potere esterno può liberare quell'uomo, ma arriverà dal suo sè
interiore.. un giorno ".
Dowding [dopo
il contatto medianico NdR] tornò
alla Sala del Silenzio per riflettere su quanto aveva appena vissuto,
deciso a non ritornare più.
NDE sul campo di battaglia.
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Bill Vandenbush, l'autore del libro
If Morning Never Comes: A Soldier's
Near-Death Experience on the Battlefield
nel mese di aprile 1969 era in Vietnam, dove subì gravi ferite ed ebbe
un'esperienza di pre-morte.
Si trovava da qualche parte a sud di Saigon, vittima delle bombe amiche
cadute nel posto sbagliato.
Forse la NDE si è verificata quando era già stato evacuato in un
ospedale militare in Giappone o forse solo prima che il suo corpo fosse
andato a pezzi mentre stava attraversando una risaia durante un
pattugliamento.
Durante la sua giovinezza, Vandenbush idolatrava John Wayne, visto come
l'ultimo guerriero, anche se Wayne non ha mai trascorso nemmeno una
giornata in un campo militare in vita sua, ma solo sulle scene dei film.
"Ero cresciuto nella
generazione di John Wayne, imparato a conoscere la guerra dal punto di
vista di Hollywood in cui ogni uomo era un eroe e ogni soldato era
adorato dalla sua nazione e dalla sua gente",
scrive Bill. "Sono stato molto
influenzato dall'immagine di macho caratterizzata da John Wayne e dal
rispetto verso chi comanda. Nei film, John Wayne è sempre stato un eroe.
"
Dopo un pò Vandenbush entrò nell'esercito e nel 1968 aveva cominciato a
rendersi conto che non tutto era così affascinante come nei film di
Hollywood: "L'orrore, il
male, la violenza, il sangue, i corpi straziati e la morte causati della
guerra sono così lontani dalla vita e dalla formazione che si riceve
negli Stati Uniti che era impossibile cogliere appieno l'effetto del
significato sul lungo termine di questa esperienza, senza essere stato
realmente lì"
continua, aggiungendo che non immaginava come sarebbe stato terribile
vedere i suoi amici morire o quanto sia traumatico sparare ad una
persona in carne ed ossa. Tuttavia, c'era ancora un pò di spirito da boy
scout in lui, così si aspettava, all'età di 18 anni, che tutto
quell'orrore facesse parte del divenire un vero uomo.
Ricorda che nella sua prima uscita di pattuglia la bocca gli diventò
secca e cominciò a sudare copiosamente. Quando non riuscì più, a sudare,
provò la sensazione che il suo corpo era in fiamme.
"Ho cominciato a tremare e
sentivo come se la testa volesse fuggire via.
Avevamo solo camminato da una decina di minuti, ma ogni passo era pura
tortura ... ero in iperventilazione ed in preda a conati di vomito; Il
cuore mi batteva forte e non riuscivo a controllare la mia paura, tanto
che credetti che stavo per morire di paura.
Mai nella mia breve vita avevo sentito tanta paura. "
Però, dopo un pò di tempo, la sua paura venne sostituita da un senso di
orgoglio, del lavoro di squadra, perchè capì che stava lavorando insieme
ad un folto gruppo di uomini in uno sforzo coordinato, utilizzando alta
tecnologia ed attrezzature di guerra moderne che gli procurarono una
sensazione di invincibilità. Cominciò a sentirsi proprio come John Wayne...
Poi le cose improvvisamente presero una brutta piega: una bomba lanciata
da un aereo americano lo colpì quasi in pieno e si ritrovò a giacere
nella polvere d'una risaia asciutta, da cui ondate di calore salivano
verso l'alto, mentre i suoi uomini erano al sicuro sull'altro lato del
campo ed il nemico che stava ancora sparando contro di loro. Si tolse
l'elmetto e vide il suo occhio destro cadervi dentro.
"Una volta avevo accettato la
morte e sapeva che non c'era nulla che potessi fare per evitarla, tutta
la preoccupazione, la paura e il dolore svanirono",
ricorda.
"Tutto ciò che potevo fare era
rilassarmi e lasciare che accadesse ciò che doveva accadere."
Tuttavia, mentre era
raggomitolato a terra fu
"...improvvisamente colpito da
un'incredibile sensazione di pace e tranquillità."
Si sentiva sospeso nel tempo e nello spazio, tra il qui-e-ora ed il
qui-senza-dopo. Poi si ritrovò in un tunnel buio, ma si sentiva immerso
in una luce morbida mentre continuava a scivolare in avanti. Mentre la
luce si spandeva su di lui, provava un incredibile senso di calma,
spinto com'era in quella luce bianca dove non possedeva più un corpo.
Tutto era bello e totalmente appagante.
Sentiva di essere in una dimensione diversa, quella in cui ha incontrato
il nonno morto diversi anni prima.
Mentre parlava con suo nonno, una "sfera di energia" gli apparve e gli
disse che doveva tornare al suo posto terreno per realizzare il suo
scopo più alto, prima di tornare per sempre in quella luce. La
guarigione di Vandenbush fu lenta e difficile, c'erano molti problemi da
superare per proseguire la vita terrena, tra cui due divorzi e molte
frustrazioni sul lavoro. Le sue ferite erano andate ben oltre la perdita
dell'occhio, in particolare era stato colpito alla gola e ad un braccio.
I medici curanti non erano fiduciosi e gli avevano anche consigliato
l'amputazione del braccio, ma Vandenbush respinse una tale procedura.
"Il bagliore della luce e la
guida dello Spirito erano così intensi e così completi, che ho risposto
alla prognosi negativa con queste parole:
'Semplicemente non sanno di che cosa stanno parlando. Si sbagliano.
Tutto sta andando bene".
Egli scrive che la negatività che aveva costantemente sperimentato
impallidisce in confronto alla pace ed al senso di benessere e
soddisfazione totale vissuti con la Luce. Era stata proprio la sua
esperienza nella Luce che lo faceva andare avanti.
"Mi è stato lentamente fatto
capire che le mie ferite erano parte del mio destino e parte del mio più
alto scopo di vita ",
riflette.
Ogni volta che ha incontrato momenti difficili, ha chiamato lo "Spirito"
per superarli ed è sempre riuscito a contrastare le avversità.
La storia di Vandenbush è stata raccontata in un libro del 2003, ma dopo
ha avuto un'altra NDE in cui lo Spirito è entrato di nuovo in
comunicazione con lui durante una settimana passata in coma.
Egli afferma che questa volta è andato al di là della luce bianca ed è
stato portato in un viaggio incredibile attraverso l'universo, in
dimensioni e livelli che sono molto più vaste rispetto alla semplice
esistenza materiale che sperimentiamo sulla terra. Anche in questo caso,
c'è molto di più da narrare e non può essere fatto in questa attuale
recensione.
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FONTI:
https://www.amazon.com/Private-Dowding-personal-soldier-killed-ebook/dp/B008UC82QO
http://whitecrowbooks.com/michaeltymn/