ADC CON ROSA
(21-10-17)
Riceviamo e pubblichiamo questO ADC INVIATOCI DA MARINA.
GRAZIE!
Caro
WM.
Ti scrivo una cosa che mi è
capitata...interpretabile da ciascuno a modo proprio
ovviamente...
Se ritieni possa essere utile a qualcuno puoi pubblicarla
La mattina del mio compleanno sono andata al cimitero a
trovare Piero (il mio fidanzato)
Mi sono fermata fuori a comprare un piccolo mazzolino di
fiori... piccolo davvero, ho speso 4 euro
Vado alla cassa a pagare e quando vado a prendere i fiori
dal ragazzo che li stava incartando ho scoperto che dentro
aveva messo anche una rosa (spiccava proprio....i fiorellini
erano piccoli e blu, la rosa era di un bel colore rosa vivo)
Considerazioni:
- non mi è mai successo che un fioraio mi abbia regalato un
fiore (a fronte di una spesa piccola poi)
- impossibile pensare che volesse in qualche modo fare il
carino perchè ero vestita con una tuta da ginnastica,
struccata e i capelli raccolti in una coda...aggiungiamoci
un'aria non proprio felice (gli avrò fatto pena?!?! mah)
- la rosa è poi durata un solo giorno quindi probabilmente
invece di buttarla era meglio fare un omaggio ad una
cliente? (non sono però loro cliente abituale)
- mia madre tutti gli anni mi regala i fiori ma quest'anno,
a causa di un lutto occorso alla nostra fioraia,
con suo
rammarico non ha potuto comprarli,
quindi:
o Piero carinamente da lassù ha fatto sì che mi arrivasse
una rosa
o semplicemente è stato un caso (visto che la rosa era
prossima alla sfioritura)
che dire.....ognuno ne può trarre un proprio pensiero
Ciao, Un abbraccio. Marina
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UN ADC ESPLOSIVO!
(29-04-14)
Un mio anziano
Paziente, affettuosamente chiamato "Zì Francesco", come si usa qui al
Sud con le persone di una certa età che si conoscono da decenni, era
ormai giunto al capolinea ad oltre 94 anni di età, dopo una breve ma
intensa serie di disturbi, sfociati in un ricovero
ospedaliero
che non ci aveva fornito molte indicazioni utili sulla causa del suo
rapido decadimento. A quell'età, si parla genericamente di "marasma
senile", poichè tutti gli organi fondamentali cominciano a cedere nel
giro di poche settimane ed una diagnosi precisa è impossibile a farsi;
diciamo che anticamente la si chiamava "vecchiaia", ma oggi questo
vocabolo è diventato quasi una parolaccia! I parenti erano accorsi per rendergli un ultimo saluto
nella modesta casa di campagna in cui "Zì Francesco" aveva trascorso
tutta la sua vita curando i terreni, i fiori e le numerose piante da
frutta. Purtroppo, con suo grande rammarico, l'anziano contadino
non poteva più lavorare con le sue amate piante come un tempo, soprattutto perchè divenuto
ipovedente da un paio di anni.
Forse proprio questo handicap aveva inciso profondamente sul suo rapido
decadimento fisico e mentale. Proprio quella mattina di fine Marzo mi
stavo recando a visitarlo, quando uno dei figli mi chiamò sul cellulare
per dirmi che il vecchietto era spirato. Giunsi a casa sua dopo poche
decine di minuti, dato che ero già a metà strada e vi trovai un notevole
sconquasso: la casa appariva dipinta di fresco e nell'aria si sentiva un
acre odore di plastica bruciata. Non feci a tempo a scendere dall'auto,
che uno dei suoi nipoti -fedele Lettore della Pagina e che ringraziamo
per averci inviato il suo dettagliato racconto- si avvicino' al
finestrino e mi disse che quella notte
"erano successi fatti molto
strani"...
Incuriosito aguzzai subito le orecchie ed ecco come fu che Zì
Francesco era tornato nella Luce.
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Ciao, Claudio.
Ti invio il racconto di quanto vissuto con la morte dello Zio, le
mie sensazioni e quanto è accaduto quella sera e nei giorni precedenti.
Decidi tu cosa pubblicare per i tuoi Lettori, per cui ti autorizzo alla
pubblicazione.
Emidio
Siamo stati molto vicino allo Zio negli ultimi
anni e negli ultimi mesi e giorni della sua vita.
All'anagrafe nipoti, ma nella realtà di tutti i giorni figli a tutti gli
effetti, (alcuni figli vivevano da anni al nord in quanto emigrati e, tranne
le brevi vacanze estive, non erano tutti presenti). Ci siamo occupati
della sua quotidianità, dalla spesa, alle medicine, ai momenti di
compagnia; ho infatti sempre condiviso con lo Zio le sue storie di
guerra, i racconti dei tenenti e dei compagni scomparsi dopo i
bombardamenti, le avventure della prigionia, i racconti della vita di
povertà del primo dopoguerra. Quello che racconto sono gli ultimi 2 mesi
e gli ultimi 2 giorni della sua vita.
Alternando momenti di lucidità a momenti di completa assenza, un giorno
mia madre mi racconta di una "visione dello Zio", qualcosa che lui
stesso aveva chiesto di 'non
dover e non poter' raccontare a
nessuno.
"Ho visto la Madonna, sono stato
sul Monte Bianco, in un posto bellissimo, ma mi hanno detto che non vi
posso dire quello che ho visto",
raccontava lo Zio in lacrime come un bambino di pochi anni.
Altre volte diceva "io sono un
guerriero, non ho paura di niente".
Poche settimane dopo questa visione, settimana trascorsa già a letto
senza muoversi, un'altra visione....
[DBV= Visioni Sul letto di
Morte:- NdR- ] Prima il
fratello, morto da 20 anni, che lo osservava ai piedi del letto, "guarda
mio fratello" dicevo "sono
due giorni che sta lì in piedi e mi guarda"
poi un "tenente"
che girava per la casa e per la camera da letto, poi la visione di un
bambino. Sempre negli ultimi giorni, un'altra visione.
Chiedeva se dove
si trovava ora fosse al sicuro e se lui ed i suoi compagni, non fossero
stati avvistati dal "nemico", le parole precise erano: "ma
qui non ci trovano vero?, non è che ci colpiscono? siamo al sicuro
qui...?"
Questa immagine è stata anche presente in un mio sogno
(direi telepatico - NdR)
in cui mi trovavo lungo i due lati di
una strada: v'erano dei soldati che sparavano, avevo in mano qualcosa da
consegnare ad uno di loro, ma non riconoscevo in questi lo Zio da
giovane. Non potevo attraversare la strada perchè sarei stato colpito
... un sogno molto veloce al mattino prima del risveglio.
Lo zio è morto di Giovedì intorno alle 7 del mattino, ma già dal mattino
del Mercoledì non rispondeva a nessuna domanda, respirava molto
lentamente e l'infermiera non era riuscita né a misurare la pressione né
a posizionare la flebo. La sera precedente, intorno alle 20,
abbiamo ricevuto la telefonata della badante che urlava in lacrime, così
ci siamo subito precipitati a casa dello Zio, distante pochi metri dalla
nostra, pensando fosse morto.
La casa era avvolta da fumo nero, era tutto buio anche se la luce era
accesa, solo le fiamme illuminavano la casa. In fiamme in mezzo
alla casa trovai il televisore (a tubo catodico) che bruciava dalla
parte posteriore e stava prendendo fuoco anche il mobile su cui era
posizionato. Senza pensarci ho afferrato il mobile e ho strattonato il
televisore fuori dalla casa, il cavo della corrente era ancora collegato
ed anche il cavo dell'antenna. L'elettricità, infatti, non era saltata,
(nonostante il salvavita fosse presente nell'impianto). Completamente avvolti nel fumo nero,
non si riusciva a respirare, abbiamo tirato fuori dalla casa la badante.
Lo zio era sul letto, immobile e respirava pochissimo, come in
mattinata.
E' difficile descrivere la sensazione che abbiamo provato. Si avvertiva
la presenza di qualcosa, direi di uno spirito, qualcosa di talmente
veloce che aveva in pochissimi secondi annerito completamente la casa
che era solo illuminata dalle fiamme del televisore anche se c'era la
luce accesa in tutte le stanze.
Ero bloccato nell'entrare nella camera da letto dove era lo Zio e il suo
volto non era come tutti gli altri giorni.
Abbiamo spento le fiamme, aperto le finestre e nelle ore della notte
abbiamo ripulito la casa. Tutto era completamente annerito per la
plastica del televisore bruciato. La mattina seguente, lo zio non respirava più, era ancora
caldo e completamente cambiato in volto, direi come se fosse
realmente più sereno.
Nel descrivere questo avvenimento abbiamo più volte parlato a telefono
con i figli dello Zio.
Sicuramente la sua volontà era quella di avere i
figli vicini anche nel momento della malattia e della sofferenza, ma noi non
abbiamo insistito, sono poi arrivati solo la sera seguente per i
funerali.
Proprio su queste coincidenze, non so con precisione se nelle stesse ore
o comunque nelle ore precedenti all'avvenimento del televisore, a
distanza di 1000 Km nel condominio della figlia dello Zio è saltata per
alcune ore la luce elettrica.
Dei 10 contatori presenti, solo uno aveva preso fuoco nella parte
inferiore, guarda caso, proprio quello della figlia dello Zio. Il
tecnico ha definito questo guasto "molto strano in base alla la sua
esperienza" : due fili che si bruciano in un solo contatore e tutti
gli altri 10, a poca distanza che non subiscono alcun danno, mentre a
casa dello Zio, nonostante l'incendio del televisore, il salvavita
non si era staccato! Poche settimane dopo i funerali, anche se
non conosco ancora le cause precise, il forno di un altra figlia della
Zio è "esploso". Si sono frantumati i vetri ma non abbiamo foto, nè
descrizioni e testimonianze dei diretti interessati di questo evento.
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Cosa dire di questa
serie di eventi davvero strani? Uno dei figli di Zì Francesco ripara
televisori da decenni e mi ha detto che non aveva mai visto nulla di
simile, soprattutto per la rapidità con cui l'apparecchio ha preso
fuoco.
E' come se un lampo di energia potentissima fosse entrato nel gruppo di
alimentazione, sovraccaricandone i circuiti e provocando una rapidissima
combustione del trasformatore. La nostra ipotesi "paranormale" è che si
sia trattato di una sorta di emissione di energia spirituale, un
lampo di luce ,che ha provocato i due sovraccarichi sul TV e sul
contatore della figlia , come se l'Anima del Defunto fosse stata così
felice di liberarsi dal suo vecchio corpo malandato e di rivedere la
Luce, fino a creare un sovraccarico energetico in due punti distanti
centinaia di kilometri, ma collegati dal suo legame d'amore paterno per
la figlia lontana. Sappiamo che L'Universo quantistico è
"non-locale", che le distanze fisiche sono solo un'illusione della
"Matrix", che al momento della morte si liberano energie sconosciute, ma
pur consci che tale spiegazione non è soddisfacente, al momento non ne
abbiamo altre, se non ammettere che si sia trattato d'una serie di
(strane) coincidenze. E voi cosa ne pensate?
Webmaster
ECCEZIONALE CONTATTO FOTO-AUDIO
DI DANILA DESIDERI!
(01-05-13)
Un altro
colpo grosso messo a segno dai nostri Amici Metafonici!
Danila non solo ha avuto messagi EVP da Alessandro Favilli,
ma anche una foto paranormale in cui appare il volto del
bambino!
Ecco il video ed i commenti della stessa Danila, pubblicati
sul nostro Forum, fateci sapere cosa ne pensate!
ADC ROMANE...
(24-06-12)
Come promesso, eccovi un' altra storia di comunicazioni spontanee (ADC)
inviataci da una nostra affezionata Lettrice, sempre dalla Città
Eterna.
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ESTREMO SALUTO DALL'ALDILà
Nei giorni scorsi ci ha telefonato da Roma
un'affezionata Lettrice per raccontarci questa breve ma significativa storia, che riteniamo possa
essere un ADC (After-Death-Contacts, o Communications) e non un evento casuale.
La nostra amica, che per rispetto della privacy chiameremo Francesca,
lavora in un grande ufficio pubblico, insieme a molti colleghi e
colleghe che conosce, chi più chi meno, da anni, ma non aveva quasi alcun
ricordo di Sonia (anche questo è un nome fittizio), andata in pensione
da un pò di tempo. Proprio di lei, con cui Francesca aveva avuto
in passato frequenti contatti di lavoro e delle sue gravi condizioni di
salute, si stava discutendo una mattina durante la pausa-caffè.
Come spesso succede in questo mondo convulso, ci si dimenticata troppo
presto dei vecchi colleghi quando escono di scena
(ricordate
il film di Totò, 'Il
Comandante' ?)
e rapidamente si cancellano dalla nostra
mente nomi, cognomi e persino i loro volti. Proprio quel che è successo
a Francesca, che è bene precisare, è ancora troppo giovane per soffrire
di gravi disturbi della memoria.
(Ve lo
diciamo, casomai qualcuno stesse pensando che, grazie alla Fornero, i
nostri uffici governativi fossero già affollati da torme di dipendenti
ultra-ottuagenari! -NdR-)
Un mattino, mentre si trovava sull'autobus che la porta
ogni giorno in ufficio, Francesca ha improvvisamente rivisto
questa persona nella sua mente, ma successivamente, per quanti sforzi facesse,
non riusciva più a ricordarne compiutamente il nome. Lo strano fenomeno
andò avanti in modo quasi ossessivo, per circa un mese. Il "flash visivo" si ripeteva con insistenza e durava
finchè Francesca non scendeva dal bus, quando, un bel mattino, ecco che insieme al viso riusciva
finalmente a ricordare nuovamente anche nome e cognome della sua ex collega. Da quel
momento in poi le "visioni" cessarono totalmente, ma dopo circa una settimana,
per puro caso, Francesca veniva a sapere che Sonia, dopo un mese di
sofferenze, era passata a miglior vita....indovinate quando?
Proprio nelle prime ore del mattino
di quel giorno in cui si era ricordata del suo nome!
Forse si è trattato d'un estremo saluto di Sonia inviato a chi,
involontariamente, le era stata vicino col pensiero durante la lunga
malattia che l'aveva portata via, un contatto post-mortem, ma che si era
già instaurato durante l'incoscienza del coma, quando l'anima comincia a
muoversi nei regni astrali e, parzialmente svincolata dai legami col
corpo fisico, diventa capace di usare la telepatia.
" ANCORA SOTTO
BOTTA!" (20-06-12)
(Da Moninka di Roma)
Claudio mi ha consigliato di condividere con voi la
mia esperienza… è molto difficile per me riassumerla in poche righe
anche perché, come si dice a Roma...
“sto ancora sotto botta”…
Nella notte tra il 6 e il 7 giugno il mio stra-amatissimo papà, dopo un
male che lo ha devastato, ha lasciato il suo corpo terreno e la mattina
seguente mia zia, la sorella, appena appresa la notizia ha avuto un
infarto e lo ha seguito… inutile dire quanto sia stato doppiamente
doloroso e allucinante per noi quello che è accaduto. L’episodio
che ne è seguito è questo.
Non riuscivamo a trovare una foto abbastanza recente di mia zia, al
massimo risalivano agli anni ’80, a parte alcune foto di gruppo dove era
impossibile ricavare qualcosa di decente da mettere sulla tomba. Abbiamo
rovistato dappertutto, ognuno a casa propria… smobilitati tutti i
parenti e amici per cercare tra le foto che avevano… niente!
Ieri mattina, 18 giugno, mia sorella è stata svegliata da una voce che
le diceva di cercare in una cartella specifica del computer, le foto
della comunione di sua figlia risalenti circa ad un paio di anni fa…
ovviamente già spulciata anche se quella scettica di mia sorella ora ha
dei dubbi.
Vabbè, comunque va a vedere e trova l’unica foto nella quale la mia
nipotina stava con un’altra persona, e non da sola o in gruppo… L’altra persona era proprio mia zia, con il suo solito sorriso, i
capelli mossi dal vento davanti al viso e il giardino sullo sfondo.
A parte la mia felicità nell’avere una conferma di quello in cui credo,
altri due sono i motivi che mi allietano:
uno è che mia sorella è una scettica e, nel dolore per le due perdite lo
era (spero sia giusto il tempo passato) ancora di più… quindi bene che
sia capitato a lei, anche se non ricorda di chi fosse la voce e nemmeno
se fosse di uomo o donna, ma tant’è che ci si è svegliata e avuto poi
conferma (ovviamente sta cercando spiegazioni “razionali”)
L’altro è che la mia adorata zia era una persona che amava la vita e la
natura, ridendo una volta mi disse che da morta avrebbe voluto “essere
buttata all’aria aperta sopra un albero”… nella foto dietro di lei c’è
una fitta vegetazione e credo si possa accontentare!
Un abbraccio a te e al piccoletto (Cioè, COCO)!
Un grazie di cuore alle nostre
Lettrici Romane! - WM
COCO' MI HA FATTO UN REGALO!
(24-02-12)
Guardate che meraviglioso
arcobaleno ho visto ieri, 24° compleanno di Coco'!
Mai visto uno così vicino: era a non più di 300
metri ed andava da un rione all'altro del mio Paese e non l'avrei notato
se non si fossero verificate una serie di circostanze fortuite che mi
hanno costretto a recarmi in un luogo non previsto dalla mia agenda del
giorno!
Sarà un "caso" che anche Russell parla
dell'arcobaleno nell'articolo appena pubblicato?
;-)
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ADC
TELEFONICA CON
CAMBIO DI VOCE
(08-01-12)
Minuti fa ho parlato per telefono con una amica di famiglia, lei era
molto turbato e, sapendo che sono
un
ricercatore nel campo ESP, mi ha raccontato di una strana telefonata
ricevuta ieri notte. Per tutelare la sua privacy, la chiameremo "la
signora A".
"A" perse suo marito 2 o 3 anni fa dopo una
lunga malattia e lei è ora sul punto di sposarsi di nuovo ma, essendo un
pò avanti con gli anni, è restia a prendere questa decisione,
sebbene l'uomo che la sta corteggiando sembri avere tutte le carte in
regola per stare al suo fianco. Stava parlando al telefono (linea fissa)
con lui (che invece era al cellulare) verso l'1:00-1:30 di
iersera,quando le è accaduto un fatto, a dir poco, sconvolgente.
Mi ha detto che non aveva sonno e mi ha assicurato di non bere o
assumere droghe o farmaci psicotropi, rispondendo a tono alle domande
che le ho subito posto, per fugare ogni dubbio sulla possibilità che si
fosse trattato di un'allucinazione. Il suo racconto è così continuato:tutto
ad un tratto, la voce del suo interlocutore è cambiata, trasformandosi
in quella del marito defunto che ha continuato la stessa conversazione,
chiamandola per nome quando si è allarmato nel sentire la cornetta
cadere a terra!
"A" ,sebbene terrorizzata, ha ripreso in mano il telefono e si è sentita
ancora una volta chiamare per nome dal suo amico, ma
SEMPRE CON LA VOCE DEL MARITO DEFUNTO!
Sicurissima di quanto è accaduto, mi ha detto
anche di aver sentito un forte brivido lungo la spina dorsale (fenomeno
tipico durante un contatto!) e che, sebbene la casa fosse ancora
calda (20 °C), ha sentito il bisogno di riaccendere il riscaldamento. Ho
letto molti casi di "telefonate fantasma", ma mai ho sentito
parlare di questo "Fenomeno della
Voce-Modificata"(FVM:
un nuovo acronimo paranormale?),
La cosa mi ha molto incuriosito nè ho trovato riscontri in altri siti
che si occupano di ESP, perciò mi piacerebbe sapere se qualcun altro dei
miei affezionati Lettori ha avuto un'esperienza simile.
Incuriosito ma non meravigliato, perchè, é inutile dirlo, i nostri Amici
Ultraterreni sono in grado di fare ciò che vogliono, giocando con le
energie! Una Mamma Amputata, per esempio,mi ha fatto ascoltare ad un
convegno di tanti anni fà un intero CD modificato dalla voce di suo
Figlio "morto".
I Coniugi Desideri,(Clic)
poi, hanno dimostrato ampiamente che la loro voce, ascoltata al
contrario, produce frasi di senso compiuto, grazie alle modifiche della
traccia magnetica effettuate dai Disincarnati, con l'aiuto di S. Erasmo.
Visto che è molto più difficile, tecnicamente parlando, registrare
di nuovo un CD chiuso (era un disco originale con canzoni brasiliane) e
cambiarne le parole, rispettando le rime in italiano, o trasformare dei
suoni incomprensibili -come quelli prodotti da un nastro ascoltato al
contrario- non dovrebbe essere un'impresa troppo gravosa per
uno Spirito modificare,in diretta, la voce di un uomo vivo,
soprattutto se sta parlando da un dispositivo mobile che utilizza
altissime radiofrequenze!
Alla nostra amica ho consigliato di non essere sconvolta da questo fatto:
suo Marito le ha forse voluto dire che si può fidare di
quell'uomo, come se fosse Egli stesso.
E voi cosa ne pensate?
Webmaster
UN APPORTO DALL'ALDILA'
?
(11-09-09)
Riceviamo
e pubblichiamo questa storia inviataci dai nostri affezionati Lettori Paolo ed
Annalisa (molti di voi li avranno conosciuti ai Raduni) che avrebbero ricevuto
un fortissimo "segnale" dalla loro figlioletta Francesca, addirittura un
APPORTO!
Chi di voi è stato presente alle ormai sempre più rare riunioni di Marcello
Bacci, ha avuto modo di esser testimone di questo rarissimo fenomeno
paranormale, sulla cui veridicità bisogna usare molta prudenza. Noto fin dai
primordi della ricerca Psichica, consisterebbe nell'improvvisa
"materializzazione" di oggetti fra i più disparati, quasi sempre carichi di
significati simbolici ed esoterici.
Da Bacci, per esempio, si materializzano petali di fiori e sassolini, nel caso
che Paolo ed Annalisa ci sottopongono,
si sarebbe
(purtroppo e'
d'obbligo parlare al condizionale, pur avendo la massima stima e fiducia nei
protagonisti dello strano episodio) materializzato uno strano
specchietto di forma romboidale sul nastro che decorava una piantina ricevuta in
dono da Annalisa.
Ma lasciamo parlare la stessa Annalisa, che ho testè invitata a fare la "prova
del 9": recarsi dal fioraio e chiedergli se quei nastri hanno sempre uno
specchietto, oppure no.
Caro Claudio,
anche se non ci sentiamo da diverso tempo leggo sovente le news del tuo sito che
trovo molto interessanti. Purtroppo impegni vari non ci hanno permesso di
partecipare agli ultimi raduni della PdA., speriamo in futuro di poter essere
nuovamente presenti.
Ti scrivo perché aprendo la casella del forum ho letto i messaggi di Valeria,
mamma di Riccardo, anche lui partito per la stessa malattia di mia figlia
Francesca.
La rabbia e la disperazione, peraltro giustificate, le domande senza risposta di
questa mamma, sono state a suo tempo anche le mie. Mi piacerebbe poter
comunicare con lei, magari parlandole anche del mio percorso. Perciò, se puoi,
ti chiedo di inviarmi la sua mail.
(Spero che Valeria stia
leggendo queste righe e c'invii al più presto la sua e-mail -NdR-)
Già che siamo qua approfitto per aggiornarti sulla nostra situazione di genitori
amputati e della svolta che ha subito la nostra vita dopo l’incontro con i
coniugi Desideri, nell’agosto 2005. Premetto che né io né Paolo avremo mai
parole sufficienti per esprimere a te, a Danila e Virgilio la nostra
riconoscenza e gratitudine, per averci accompagnato ad intraprendere un nuovo
cammino che ci ha permesso di acquisire la consapevolezza che la morte non
esiste e i nostri amati figli continuano a vivere, in una forma diversa, in un
mondo pieno di pace e amore.
Dopo l’invito di mia figlia, ricevuto tramite un messaggio, a fare da tramite
tra la terra e il cielo, ho cominciato a fare metafonia con risultati sempre più
incoraggianti. Sempre su sua richiesta ho cominciato a ricevere messaggi per
altre mamme da parte dei loro Figli di Luce. I loro messaggi sono pieni d’amore
e di speranza e spesso lasciano indizi inequivocabili sull’autenticità del
contatto.
So che la metafonia non deve diventare un’ossessione, e non bisogna basare la
nostra nuova vita sulla ricerca continua di messaggi, però questo strumento può
essere di grande aiuto, soprattutto nei primi tempi (per me lo è stato). Ora
sento pochissimo mia figlia, so che dall’altra parte sono molto impegnati ed il
tempo che impiego per la metafonia preferisco dedicarlo ad altre mamme che ne
hanno più bisogno. Poter accendere una piccolissima luce nel cuore di una mamma
disperata è per me fonte di grande gioia. Ora non sento più la necessità
di avere prove sull’esistenza in vita di mia figlia. Quelle che un tempo erano
speranze, ora sono diventate certezze: adesso so che un giorno la incontrerò di
nuovo.
Approfitto di questo momento anche per renderti partecipe di un episodio
accaduto lo scorso anno che mi ha reso estremamente felice. In ufficio mi
avevano regalato una pianta, confezionata con un grande fiocco, che avevo
collocato su un mobile. Una mattina stavo mandando una mail a mio nipote che è
interessato al paranormale. Stavo scrivendo che mi sarebbe piaciuto partecipare
ad una seduta di Marcello Bacci, non tanto per avere un messaggio personale (ne
avevo già avuti abbastanza), ma per conoscere nuove persone e per respirare
l’atmosfera che si crea durante le sue sedute. Nel momento in cui scrivevo
pensavo alle materializzazioni che si verificano durante gli esperimenti di
Bacci e mi dicevo che io sicuramente non avrei ricevuto alcun apporto, dato che
di prove ne avevo già avute ed era giusto che fossero gli altri a riceverne..
Dopo aver inviato la mail mi sono alzata ed ho voltato lo sguardo verso il
mobile su cui stava la pianta ed ho notato che su un lembo del fiocco era
comparso uno specchietto a forma di rombo che pochi minuti prima assolutamente
non c’era. Ho pensato subito ad un regalo dal mondo spirituale e mi sono chiesta
perché proprio uno specchio. La risposta mi è giunta dopo qualche giorno in un
messaggio: “Qui ti
specchi: bella”.
Credo che per loro, che non vivono più nella materia, lo specchio
rappresenti non più uno strumento che riflette l'aspetto esteriore della
persona, ma un mezzo che ne evidenzia l’interiorità. Per questo ho pensato che
essi abbiano visto dentro di me una certa serenità interiore che credo di avere
raggiunto. Questa è l'interpretazione che ho dato. Non sono invece riuscita a
dare una risposta alla forma dello specchio: il rombo.
Un certo scetticismo di fronte
a simili manifestazioni è comprensibile, ma io sono sicurissima di ciò che si è
verificato.
Quella pianta mi era stata regalata da due ragazzi che alcune sere prima,
giocando a pallone nel cortile antistante al mio ufficio, avevano
involontariamente rotto un vetro della mia finestra, causandomi non poco
spavento. Dispiaciuti per l’accaduto, il giorno seguente, i due giovani mi
avevano fatto recapitare una pianta con un biglietto di scuse attaccato con una
clip proprio al lembo su cui poi è comparso lo specchio. Io poi avevo staccato
il biglietto, peraltro molto carino, e l’avevo portato a casa per conservarlo.
Se ci fosse stato lo specchio al momento in cui avevo tolto il biglietto l’avrei
visto sicuramente. Poco prima di ricevere l’apporto avevo preso in mano la
pianta per leggere le istruzioni sul suo mantenimento che erano scritte su
un’etichetta apposta sul vaso; per leggerla ho dovuto scostare il lembo del
fiocco. Anche in questo caso avrei dovuto vedere lo specchio.
Quindi, più volte ho
posato l’occhio sulla pianta e di conseguenza sul fiocco e ti assicuro che prima
quello specchietto proprio non c’era.
Ti invio la foto
dell’apporto che considero il dono più bello che abbia mai ricevuto e che penso
sia anche un riconoscimento per ciò che faccio, nel mio piccolo, per le altre
mamme; ciò mi sprona a voler migliorare e a cercare di dare sempre di più a chi
ha bisogno.
Puoi senz’altro pubblicare sul sito tutto ciò che ritieni interessante.
Un abbraccio a te e a Francesca, anche da parte di Paolo.
Annalisa
ADC VISIVO, PER PROCURA
Inviato da Carmen,sul FORUM PdA
01-03-09
*************
Ciao a tutti/e. Scusate se occupo un pò di spazio nel forum, ma volevo
raccontarvi una cosa che mi è successa pochissimo tempo fa e che
riguarda mia madre che non c'è più ormai dal 2000.
Mia madre mi ha lasciato in eredità un pezzo di terreno lasciatole a sua
volta da mia nonna. Questo terreno si trova vicino a Brindisi,in
Puglia,e purtroppo per questioni di lontananza è un pò lasciato a se
stesso.
Dovete sapere che mia madre ha una sorella che abita ancora nel loro
paese di nascita,e che di tanto in tanto va a fare un giro presso questo
piccolo appezzamento di terra per accertarsi che sia tutto in ordine.
Un giorno,durante una chiacchierata al telefono mi raccontò turbata che
quella mattina durante il suo solito sopralluogo,si avvicinò a lei il
proprietario di un terreno confinante con il mio,il quale le riferì che
quella mattina si era presentata una signora bassina con
occhiali,capelli corti e scuri,la quale diceva che era li perchè doveva
controllare la sua proprietà (riferendosi al mio terreno),dicendo anche
che questa signora non era mai stata vista la e che nessuno la
conosceva.
Mia zia allora gli disse che non era possibile,che l'unica proprietaria
era sua nipote la quale abita a Milano e li si trovava in quel preciso
momento;il signore in questione ribadì che diceva il vero. Allora mia
zia,che ancora credeva inverosimile l'avvenimento ebbe un attimo di
illuminazione,visto anche che la descrizione era troppo somigliante a
mia madre,quindi fece vedere la sua foto a quel signore che la riconobbe
dicendo:" si,si....è lei."
Diceva
che era venuta a controllare la sua proprietà e che sarebbe tornata!"
Mia zia tornò a casa sconvolta e si precipitò a telefonarmi,per
raccontarmi quanto accaduto.
Mi chiedo: è possibile che sia potuta accadere una cosa del
genere?Voglio dire...mia mamma ormai è uno spirito,quindi che bisogno
aveva di farsi vedere da qualcuno per andare a guardare la sua terra?
Sono comunque sconvolta,anche perchè non mi è mai accaduto di vedere i
miei genitori dopo la morte,tranne che nei sogni o di sentirli in
metafonia.
Non capisco il motivo del suo farsi vedere da una persona che nemmeno la
conosceva....
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ADC
FOTOGRAFICO PER MARCO
(21-11-08)
Un
Boeing 747 Combi dell'Alitalia durante il volo di consegna, è
autorizzato a percorrere la rotta polare per arrivare a destinazione.
In prossimità del polo ci accoglie lo spettacolo dell'aurora boreale.
Era il 1981 ed io ero a bordo assieme a mio padre.
Questa foto ha un valore particolare per me, poichè non la trovavo più e
credevo di averla persa.
E' saltata fuori in circostanze veramente incredibili. Eccole.
Un paio di notti fà sono andato a letto molto tardi, intorno alle due e
mezza. La sera prima a cena, ho parlato ai ragazzi dell'aurora
boreale e di quanto bello fosse questo spettacolo.
Dissi loro che io l'avevo vista assieme a mio padre (il loro nonno)
tanto tempo fà (1982), quando ero assieme a lui in aereo durante un
viaggio.
Dissi loro che avevo una fotografia di quello spettacolo ma che
purtroppo l'avevo persa.
Quella sera ho fatto molto tardi a causa di alcune cose da sbrigare al
pc.
Erano le 2,15 di notte quando a causa di una interruzione alla rete
Internet ho dovuto chiudere ed andare a dormire. In quel rimasuglio di
notte, mi sarei dovuto alzare alle 7,30 per recarmi in ufficio, ho
sognato mio padre a casa nostra, che parlava di una scatola conservata
all'interno di un mobiletto della sala da pranzo. Dico subito che il
mobile e la scatoletta descritti nel sogno, non erano perfettamente
attinenti alla realtà (forma, colore e fattura degli oggetti). Comunque
nella nostra sala da pranzo c'è un mobiletto, la classica credenza, che
ha dei cassetti e due sportelli in basso.
La mattina mi sveglio con questo sogno in mente, vado in ufficio ed una
volta tornato a casa, mi decido a guardare dentro i cassetti della
credenza in sala da pranzo.
E' saltata fuori la fotografia da dentro una scatola contenente coccarde
e nastrini da apporre sui regali. In realtà si tratta di una
diapositiva che il mio amico fotografo ha provveduto in tempi record a
trasferire su carta. la cosa mi ha lasciato piacevolmente perplesso e
convinto ancora di più riguardo i discorsi che sappiamo.
Un abbraccio,Marco
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ADC AL..CARDIO-ORTAGGIO!
(28-08-08)
RICEVO DA "ZIA ANGELA" E PUBBLICO
TOSTO!
A PROPOSITO DEI NOSTRI RAGAZZI DI LUCE,
ECCO COSA CI DICE (E CI FA VEDERE)
ANGELA:
Basta smetterla di
pensarli "morti" ed essere veramente
convinti della Loro esistenza, da lì in
poi saranno loro stessi a farsi avanti
in mille modi (hanno una fantasia!!!) e
a sorprenderci con la loro amorosa
sollecitudine. W gli AngelI!
INCREDIBILE! DOPO PATATE E
POMODORI "ZIA ANGELA" TROVA UNA
VESCIA "A CUORICINO" !!
(07-09-08)
SCHERZETTI
DI FAUSTINO!! |
Già l'anno scorso, dissotterrando le
patate nell'orto, ne avevo trovate due a
forma di cuore;
anche quest'anno la cosa si è ripetuta
e ieri, ho raccolto un
pomodorino
con la stessa, inequivocabile, forma.
Certo sono piccole cose, ma vi assicuro
che fanno bene al morale..... Manderei
le foto a Claudio, ma ho paura che me le
metta insieme al toast con l'effigie
della Madonna e altre amenità , mentre
per me sono cose molto serie !
NOOOOOOO!! Tranquilla, le tue
patatine al pomodoro le metto nella
pagina degli ADC!!! (WM)
IL LIBRETTO
UNIVERSITARIO - ADC DI
"S"
(01-05-08)
Carissimo
Claudio, sono S, ti ho scritto qualche tempo fa per chiederti
consigli su come affrontare la perdita di mia madre. Sto
seguendo i tuoi
consigli per cercare di creare un contatto con lei.
Con la scrittura
automatica va
meglio, ma ultimamente mi sono successi due episodi strani.
Io le chiamo
coincidenze
ma vorrei chiedere a te se possono essere invece segni della sua
presenza.
Te ne racconto una. Qualche tempo fa stavo navigando su Internet quando mi cadde
l'occhio su un
bando di concorso ( concorso in magistratura). Nel bando erano richiesti
alcuni
requisiti, come la data di immatricolazione all'università. Io non
ricordavo in che
anno mi ero iscritta e sapevo che questo dato era riportato sul mio
vecchio libretto
universitario. In quel momento, dubbiosa sul fatto di riuscire a
ritrovarlo tra i
documenti che avevo, decido di non scaricare la domanda di
partecipazione e proprio
in quel momento sento cadere una rivista che era posata su un mobile
della mia
stanza. Mi giro a guardare e noto che su quella rivista era posata una
cartellina.
In quel preciso momento mi ricordo che forse la documentazione che
cercavo poteva
essere contenuta in quella cartella. Controllo ed effettivamente il
libretto
universitario che cercavo si trovava in quella cartella. Ho riflettuto
su questo
fatto strano. Secondo te può essere un segno della vicinanza di mia
madre?
Io l'ho
attribuita a lei perchè in vita mi spronava sempre a non essere
rinunciataria nelle
cose. Puoi darmi una tua interpretazione? Grazie per l'attenzione.
S
Cara "S".
Quando ci sono più di due coincidenze si tratta di una prova, diceva
l'Ispettore Poirot...
La tua Mamma, e tutti i nostri Cari, cercano sempre di comunicare con
noi e con ogni mezzo anche se, purtroppo, non sempre le nostre "antenne"
sono in grado di ricevere i loro segnali. Con un po' di tempo e pazienza
vedrai che anche tu troverai il modo a te più congeniale per tenere ben
sintonizzati i tuoi "canali" e ricevere quei rassicuranti messaggi
che tutti noi stiamo avendo. ALS -WM-
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COCCINELLA-ADC
DA SIMONA
(22-11-07)
Vi avevo promesso di
raccontarvi un “ fattarello” che mi è capitato e di nuovo veloce
veloce , eccolo.
So
che qualche”
cicapino” leggendo scuoterà la testa ma so anche che qui tutti
sapete ascoltare la musica che non si sente e leggere tra le righe
quello che non si vede ..... Qualche settima fa mi trovavo
sull’autostrada , se cosi si può chiamare quella strada dissestata a
due corsie che in quei giorni era diventata ancora più stretta e
pericolosa a causa di perenni lavori in corso. Avevo appena ritirato
la mia piccola auto dal meccanico e dovevo percorrere una ventina di
Km per tornarmene a casa. Ero circondata da grossi Tir che
sfrecciavano veloci e si sorpassavano a vicenda, solitamente guido
con serenità e sicurezza, ma quel giorno non so perché avevo una
forte ansia e quei grossi bestioni mi facevano più paura del solito.
Ne avevo uno davanti ed entrando in una lunga galleria quasi buia il
vedere dallo specchietto retrovisore l’avvicinarsi velocemente dei
fari di un altro grosso Tir mi mise il panico. Già mi vedevo
spiaccicata tra quei mostri. E quando dico panico, non scherzo mi si
congelò il sangue e cominciai a tremare quando quell’idiota (
diversamente non saprei come definirlo ) dell’autista mi sorpassò ,
in galleria e a forte velocità . Facendomi sbandare paurosamente. La
paura si impadronì di me del tutto e credetemi non riuscivo più a
controllarla. In quel momento rivolsi il pensiero a mio padre
chiedendogli di starmi vicino. Lentamente e a fatica mi calmai.
Uscita dalla galleria qualcosa mi sfiorò il volto per poi posarsi
sulla mano che teneva il volante, allibita guardai: era una grossa
coccinella, tanto grande e bella che pareva finta, sorrisi fra me,
io amo le coccinelle e il vederla in quel momento, fu per me segno
di buon auspicio , anche se mi parve un pò strano vederne una a
novembre! Lei rimase sulla mia mano immobile per un pò , poi si
spostò sul cruscotto . Intanto ormai avevo ripreso il controllo dei
mie nervi e procedevo spedita verso casa. Arrivata al casello aprii
il finestrino dell’auto e la coccinella volò via . Ero un po’
soprapensiero e quasi non mi accorsi che invece di svoltare verso
casa mi stavo dirigendo verso il cimitero. In realtà non era mia
intenzione andarci, ero anche in ritardo, ma oramai visto che l’auto
stava andando in quella direzione decisi di proseguire. Arrivata sul
piazzale, posteggiai l’auto e mi recai verso la ....tomba....
(come
non mi piace questo nome uffa!!! ) tutto era in ordine e nel vaso le
margherite bianche spiccavano tra il verde . Tra i petali di una
margherita al centro del vaso qualcosa attirò la mia attenzione.
Sgranai gli occhi .... “ Una grossa coccinella, tanto grande e bella
che pareva finta “ se ne stava li, beatamente immobile tra i fiori .
Scusatemi se sono stata troppo lunga , ma a me tutto ciò è parso
talmente bello che volevo ad ogni costo dividerlo con Voi.
Un bacione a tutti vi voglio bene
Simona
RISPOSTA DEL WM:
Simona, grazie
della bellissima ADC che ci hai raccontato e che ho pubblicato a
beneficio dei non forumisti. Credo che i Ciacapisti (sostenuti da
Piero Angela) diranno che la tua auto è...una Peugeot 307,
universalmente riconosciuta come luogo di accoppiamento delle
coccinelle...
TVTB!!! ALS
Claudio WM |