2° RADUNO DELLA PdA A ROMA
 
(8 E 9 SETTEMBRE 2006)
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GRAZIE, ROMA! (10-09-06)

Stavolta è filato tutto liscio, grazie all'ineccepibile organizzazione curata dal nostro carissimo Ing. Minguccio! Roma poi ci ha riservato un'accoglienza meteorologica estiva, con temperatura umida ma tutto sommato accettabile, che si è poi stemperata nella serata di Sabato, grazie ad un più che generoso "Ponentino", il famoso venticello che ha costretto quasi tutti a tirar fuori dalle valige pull-over e giacchettine. La partecipazione è stata notevole, oltre sessanta persone, creando qualche problema di posti a sedere nella  piccola sala convegno dell' Hotel della catena Bettoja (vicinissimo all'altro albergo ove abbiamo alloggiato), entrambi di altissimo livello e con servizi ineccepibili. A tal proposito, è doveroso segnalare la gradita visita dello stesso Dr. Bettoja che abbiamo scoperto -ovviamente con grande emozione e piacere- essere a capo di un "pool" di Albergatori della Capitale che mettono a disposizione oltre 6.000 stanze all'anno e TOTALMENTE GRATIS, in circa cinquanta Hotels a 4 stelle, a bambini fuori sede che vengono a curarsi nei reparti Ematologici ed Oncologici della Capitale, nonchè ai loro genitori. Sostenuto dalla Sig.ra Armellini, anch'ella presente al nostro Raduno,  ci hanno invitato ad offrire in dono al reparto di Ematologia del Prof. Mandelli, una... LAVATRICE! 
Per quanto possa sembrare incredibile, il modernissimo Reparto Ematologico ove si fa anche ricerca sulle leucemie, ne era momentaneamente sfornito e le mamme colà ricoverate per seguire i loro piccoli, erano costrette a fare il bucato a mano.... da ben quattro mesi, in attesa che l'ASL provvedesse...
 Ci abbiamo pensato tutti noi della PdA e le offerte sono state così generose, da superare il costo dell'elettrodomestico a permetterci di  donare anche un computer ad Andrew, un ragazzo leucemico che lo desiderava tanto!  Lo stesso Andrew é stato invitato a venire a ritirare il denaro e tutti noi abbiamo visto nei suoi occhi la stessa gioia che vedevamo in quelli dei nostri bambini quando, malati ed inchiodati nei loro lettini, ricevevano  un nuovo gioco. Tutti abbiamo deciso di continuare a sostenere il Reparto, tramite Minguccio e la Signora Armellini. Non appena avremo indicazioni precise su come effettuare i versamenti, sono certo che gli altri Lettori che non sono intervenuti al Raduno, vorranno anch'essi contribuire a sostegno di tanti bimbi e ragazzi che si recano al Policlinico Romano con tante speranze di guarire, di crescere e di vivere le loro vite liberi da una delle malattia più terribile che possa colpirli.
 
In attesa di ricevere le vostre foto, -(Zia Angela AIUTO!)- vi propongo alcuni dei pochi scatti che ho potuto effettuare (a causa dei numerosi impegni ed incombenze che ho diviso con Minguccio) e che oltretutto non sono perfetti a causa di un' errore d'impostazione della fotocamera digitale. 

DISCORSO D'APERTURA DEL WM

Carissimi Amici.
E' con gioia e con un pizzico di orgoglio (il resto lo lascio a Minguccio) che vi vedo tutti riuniti, finalmente "in diretta" e non nella dimensione virtuale! Grazie per essere venuti fin qui, affrontando anche lunghi viaggi e qualche sacrificio economico, dato che il famoso Bed& Breakfast" a meno di 30 euro non lo abbiamo trovato, nonostante gli sforzi di Cinzia e di Marco e di altri Amici che qui pubblicamente ringrazio. In compenso, Minguccio ci ha procurato una sede molto dignitosa e comoda, che ci ripaga di tutti i disagi patiti l'8 Dicembre scorso. Per esser stata -in pratica- la prima volta che ci riuniamo in così tanti, direi che tutto è filato liscio, ora speriamo di non deludervi. Vedo tanti visi nuovi e non, ma di certo i nuovi Amici sono tanti ed a loro in particolare vorrei spiegare chi siamo e come é nata la PdA, ma prima di iniziare vorrei ricordare Coco' e tutti gli altro Angeli che vi siete portati dietro e che di certo ci hanno aiutato non poco a conoscerci, a consolarci a vicenda ed infine ad incontrarci qui. Non ultima vorrei anche ricordare la mia cara Mamma, che proprio in questo giorno, 3 anni fa, ci ha lasciato…sarà un caso? 

(scusatemi se leggo, ma me lo sono imposto per rispettare i tempi e dar voce a quanti si sono iscritti )

LA STORIA DELLA PdA
Era uno di quei giorni in cui il dolore di un genitore che aveva visto spegnersi lentamente e dolorosamente il proprio piccolo sembrava insopportabile, solo forzando i propri percorsi mentali, deviandoli sul lavoro e sulle banalità di ogni giorno, si riusciva a tirare, a sopravvivere.
Andava avanti così da tre anni: ogni mattina al risveglio, non appena il cervello attaccava la spina, il primo pensiero causava sempre lo stesso dolorosissimo pugno nello stomaco:
mio figlio non c'è più....!!
Dopo il caffè preso al bar, era quasi un rito andare in edicola, non più per comprare i fumetti che a lui tanto piacevano ("Papino... 'acconta a Coco' un'altra storia di Paperino..."), ma per tentare di zittire quella rabbia che si agitava dentro come una bestia feroce in gabbia, cercando di distrarla con futilità: auto, computer, notizie di gossip.... ma erano solo blandi tranquillanti che a malapena la facevano chetare, giusto il tempo per iniziare il lavoro mattutino.
Poi inizi a visitare ed i problemi che ti sottopongono i pazienti sembrano risibili, stupidi, futili.... vecchi ottuagenari che pretendono la salute ed il vigore dei vent'anni, bambini tenuti in braccio da madri ansiose per un banale raffreddore e pochi decimi di febbre... 
Quisquilie per chi come noi aveva visto i propri figli in chemioterapia, sotto i ferri per ore ed ore, per poi accettare rassegnati dolorose medicazioni ed altrettanto dolorose indagini invasive.... 
Ma questo non lo potevi spiegare a quelle mamme e dovevi far ricorso a tutto il tuo "savoir faire" professionale per non mandarle via urlando....
Pausa, tregua.... dopo che l'ambulatorio si è svuotato resti a fissare lo schermo del computer ed improvvisamente ricordi quell'articolo letto di sfuggita su un giornale...Internet, la grande rete é arrivata anche al Sud... Un paio di telefonate ed in un attimo di follìa consumistica ordini un nuovo computer, adatto a navigare.... fosse il modo giusto per distrarre la mente? Chissà...
Una settimana dopo sei finalmente collegato col resto del mondo e presto scopri che ti é diventato più piccolo: alcuni lo definiscono quasi un cortile;cominci a contattare nuovi amici conosciuti sui Forums, Colleghi con cui scambiare pareri, altri genitori che hanno subito la tua stessa perdita.
Impari rapidamente ad usare questo nuovo mezzo di comunicazione, ti rendi subito conto di avere sotto le dita l'intero scibile umano -o quasi- e poi, un giorno che pensi come al solito al tuo cucciolo perduto, digiti alcune parole chiave su un motore di ricerca: NDE+ALDILà ....e nuovi orizzonti si schiudono, ti fanno ritrovare la speranza che non proprio tutto sia finito.....

Nasce la PdA
Dopo altri 3 anni di entusiasmanti ricerche su Internet, a Novembre 99, la grande decisione: dopo aver letto centinaia di siti sul tema della morte e delle scoperte quasi scientifiche sul mistero più grande della vita, decisi ancho'io di diventare protagonista della Rete, di creare un sito dove sfogare quel dolore condividendolo con altri genitori che avessero perso anche loro un figlio. Inizialmente pensavo ad una pagina per compiangerci, per gridare al mondo la nostra rabbia, ma mentre stavo per scrivere ciò, ebbi come un'illuminazione.... e se invece di gridare e bestemmiare avessi invitato tutti alla serenità, all'accettazione del nostro "status", confortando me stesso e gli altri nel tentativo di comunicare coi nostri Figli? 

CI SCUSIAMO PER LA NON BUONA QUALITA' DELLE IMMAGINI E RESTIAMO IN ATTESA DELLE VOSTRE FOTO!

I presupposti esistevano, dato che tanti siti americani parlavano insistentemente della possibilità di contatti spontanei coi Defunti e che una Medium -sempre via Internet- ci aveva apparentemente detto troppe cose giuste su nostro figlio e su di noi, cose che non poteva sapere giacché abitava in USA... e allora perché non indagare più a fondo, coinvolgendo anche i futuri lettori di quella pagina web, invitandoli a raccontarci dei loro contatti, delle loro esperienze paranormali? Già, ma come definirci, come presentarci?
Non riuscivo a trovare un aggettivo che definisse il nostro stato. 
La regola vorrebbe che i genitori premorissero alla propria prole, la realtà purtroppo non é sempre così rigidamente inquadrabile entro certi schemi mentali....... chi ha perso i genitori é un orfano, esistono i vedovi e le vedove, ma noi eravamo una sorta di esseri bizzarri tanto da non meritare nemmeno di essere citati nel vocabolario. Non esisteva un nome per definirci....
Pensai che eravamo tutti accomunati dalla perdita di un' importante parte di noi stessi, quasi un organo, un arto, ed ecco che dalla terminologia medica attinsi il termine giusto: AMPUTATI!

Oggi la Pagina è diventata pian piano un sito abbastanza corposo con le sue trenta voci di menù che spaziano dalle notizie di cronaca, sempre più o meno connesse a riflessioni personali e/o dei lettori sui misteri dell'esistenza umana, fino a quelle dedicate alla ricerca scientifica, alle NDE, ai contatti post mortem, ecc., e persino due pagine di humor e vignette prese dalla Rete, per scherzare persino sulla morte, nonchè ad un nuovo spazio dove i Lettori possano pubblicare i loro racconti. 
Contando circa cento visitatori al giorno, in costante aumento, mi vien detto da tutti che il nostro spazio è diventato un punto di riferimento e di crescita spirituale, che sta aiutando non solo coloro che hanno subìto la perdita di un figlio, ma anche di altre Persone Care. 
Con la speranza che tale pubblico continui a trovare d'aiuto il nostro modestissimo lavoro, apriamo questo raduno romano augurandoci che quelle che fino ad oggi erano solo conoscenze virtuali, si fortifichino e si concretizzino, fino a trasformarsi in veri e genuini rapporti d'amicizia, nel nome della fratellanza e della solidarietà che da sempre accomunano gli uomini nei momenti di disperazione e di bisogno.                  (CLAUDIO WM)

CRONACA DEL RADUNO

Subito dopo il saluto del WM, si è presentato a parlare Umberto Ridi, studioso del Paranormale, appartenente al famoso Circolo di Firenze 77, che ha immediatamente calamitato l'interesse del pubblico, coi suoi racconti di sedute medianiche condotte negli anni 80 e 90.

Gli eventi di materializzazione che oggi l'Avv. Zammit sta effettuando in Australòia, erano abbastanza frequenti colà ed Umberto ci ha riferito di monete, di orologi ed altri oggetti che si "solidificavano" sul tavolino e di Spiriti che erano in grado di toccare i partecipanti  fino stringer loro la mano. Tali Entità "illuminavano" la stanza di Luce Ultraterrena, permettendo agli astanti di osservarli in tutta la loro corporeità e solidita' e persino di fotografarli. Un episodio di apporto ha trovato solidi riscontri nella realtà, quando un orologio da taschino (detto cipollone), del secolo scorso si è materializzato durante una delle tante sedute. Esso era andato perduto durante la II Guerra Mondiale insieme al corpo di un soldato, la cui nipote si trovava presente alla seduta.
 Sotto i suoi occhi attoniti, l'oggetto è apparso prima come una tenue nebbiolina per poi divenire sempre piu' solido, fino a che non le ' stato possibile prenderlo in mano. Sul retro, il vecchio cimelio  portava incisa una dedica del nonno alla sua nipotina, mai conosciuta in vita!  A seguito di questo eccezionale racconta, veniva invitata a dar pubblica testimonianza una delle tante mamme presenti in sala, dato che la sera prima, sul bellissimo terrazzo dell'Hotel, ci aveva raccontato proprio di esser stata protagonista della materializzazione di suo Figlio Stefano!  Ci ha detto che  aveva potuto abbracciarlo e  aveva parlato brevemente con lui, a riprova che tali fenomeni, sebbene rarissimi, sono possibili, anche senza avere a disposizione un Medium del calibro di David Thompson.
 Molte e tutte argute le domande poste dal pubblico, ma ci preme riferirvi di cio' che è avvenuto quando la Webmaitresse mi ha chiesto se i contatti medianici non siano altro che...telepatia. 
Alla mia pacata risposta (datale già altre volte in privato) e da lei non accettata, si è aggiunta quella di un'altra gentile signora (Bruna)  che ha vivacemente controbattuto la tesi di Francesca,  sostenendo invece le mie spiegazioni.  La telepatia nel contatto medianico -abbiam detto entrambi- è stata ormai esclusa  da diversi esperimenti (vedi il libro dell'Avv. Zammit al capitolo 14: "Corrispondenze incrociate") anche se, in alcuni casi, si può ipotizzare un contatto (involontario) fra mente del medium e quella del richiedente. Ovviamente Francesca è rimasta delle sue idee...
 La mattinata è proseguita con  l'arrivo della Signora Clara Costantino, nota "channeller" di messaggi spirituali molto elevati, forse per noi un po' fuori dal comune.
  Alla sua  richiesta di "candidati" al contatto si è verificato il quasi completo svuotamento della sala.... Richiamati all'ordine da Minguccio, si è deciso su consiglio di Antonella2, di isolare la Medium in un'altra sala, per darle il tempo di chiamare a raccolta i nostri Cari che, fattole sapere il loro nome, avrebbero poi convocati in separata sede i diretti interessati. La Costantino ha così iniziato a lavorare sulla sua planchette (tabellone con numeri e lettere, detto anche ouja board) e, appena avuto il nome dello Spirito di turno, provvedeva a far chiamare i genitori o gli altri familiari dell'Entità.
I messaggi ricevuti sono stati tutti molto generici, come quasi sempre accade in queste circostanze, ma più che ad una "cold reading" ci fanno pensare ad una precisa volontà degli Spiriti di non fare distinguo fra di noi onde evitare possibili gelosie e protagonismi.  Coco' si è limitato a salutarci, ad assicurarci di esser nella Luce ed a complimentarsi con noi  per il nostro lavoro, ma non ci ha detto nulla di piu'. Resto ovviamente in attesa di ulteriori informazioni da parte degli Amici chiamati "a rapporto" dai loro Cari, perché purtroppo non vi è stato il tempo per discuterne in sala, a causa dell'imprevisto arrivo del Dr. Bettoja e della successiva raccolta fondi  (il che mi pare fosse molto piu' importante dei nostri discorsi).
Ritengo doveroso ringraziare ancora la Signora Clara che ha "lavorato" fino a tarda sera, con dedizione ed amore, nonchè a titolo totalmente gratuito per tutti noi e vi consiglio vivamente di sottoscrivere un abbonamento ai  "Quaderni della Speranza", la rivista stampata a cura del circolo del Dott. Liverziani di Roma, dove ella pubblica spesso i suoi scritti e della qale ci ha donato molte copie di diversi numeri.

ULTERIORI NOTIZIE (11-09-06)

Riprendiamo il discorso interrotto ieri, per pubblicare le foto di"Zia Angela".
 Nella prima che vedete sembra che sia stato catturato un bellissimo ORB....SEMBRA......! Ecco la mia e-mail ad Angela....

Ciao!!
Se non è una bolla di sapone, dovrebbe esser il miglior orb mai visto!! Ciao, grazie tantissime! ALS-Claudio.

...e la sua risposta!

La tua osservazione (mappete che sangue freddo) mi ha fatto venire in mente che nella piazzetta c'era un venditore di gadgets che faceva bolle di sapone....Che peccatooooooooooooo! Angela

da cui si nota che la nosta "Zia Torinese" in sole 48 ore ha anche imparato un po' di Romanesco!

Proseguendo con la cronaca del Raduno, vi devo segnalare l'arrivo fuori programma della Medium Romana Gabriella Brancaccio che ha saputo della nostra assise NON da Internet ma da una "vocina"che l'ha indotta a telefonarmi il giorno del nostro arrivo a Roma. Purtroppo, a causa delle innumerevoli incombenze legate all'organizzazione, mi ero totalmente scordato d'invitarla, ma come avete visto, ha fatto da se'. Dovete infatti sapere che Gabriella non puo' stare vicino ad un computer per più di dieci minuti senza danneggiarlo irrimediabilmente  ( vi assicuro che è lei e non il solito Windows!).  Venerdì pomeriggio ci siamo subito riuniti sul terrazzo dell'Hotel dove man mano confluivano gli ultimi arrivati, mentre Tiziana con la figliola, é giunta direttamente al ristorante M. D'azeglio appena in tempo per cenare con noi. La nostra esuberante amica Teutonica (vive a Berlino anche se è Italianissima ) ci ha quasi "stritolati" coi suoi abbracci come aveva promesso (o minacciato?) sul Forum! Non so cosa abbia combinato in giro per Roma, perchè almeno la metà di noi era troppo stanca per fare i turisti, percio' aspetto che sia lei stessa a raccontarci le sue "notti Romane"! Non dimentichiamoci poi della nostra carissima Cinzia, che ci ha sorpresi con un inaspettato e dolcissimo "break" a base di torte da lei sapientemente preparate, ecco cosa  dice Angela sul Forum:

Devo far sapere a tutti che l'Amore si può anche gustare col palato: Cinzia ha fatto con le sue mani delle torte squisite per coccolarci. Devo dirvi che il tempo a disposizione mi è sembrato troppo avaro: erano tante le cose che avrei voluto ancora sentire, sapere, condividere......
Vi abbraccio tutti con tanto tanto tanto affetto. Angela

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Chi volesse tutte le foto inviatemi da Angela, Graziella e Gianluca , é pregato di richiedermele per e-mail. Le e-mail "rullino", pesano circa 1 Megabyte l'una, perciò sono agevolmente scaricabili anche da computer senza connessione ADSL. Poichè abbiamo dimenticato a Roma i nostri appunti, prego tutti voi di identificarvi nelle foto e di segnalarmi altre storie interessanti che non avessi riportato qui. 
La PdA, ormai lo sapete, è fatta anche della vostra collaborazione!

Concludo (temporaneamente) ringraziando tutti gli Amici intervenuti e dando loro appuntamento all'anno venturo, anche se fino a quella data, ci saranno altre occasioni d'incontro a Congressi e Raduni che, ovviamente, la PdA vi segnalerà. Il primo di cui ho avuto notizia, é quello organizzato dalla Klaren di Bologna per il mese di Maggio, ove il vostro WM é stato invitato come relatore. Il tema è molto bello:
"L'amore che guarisce, l'Amore che trasforma."

AGGIORNAMENTI DEL 13-SETT.

Apriamo gli aggiornamenti odierni con un messaggio di Minguccio che ha consegnato personalmente la lavatrice al reparto di Ematologia. Segue la storia "ferroviaria" delle nostre Amiche Torinesi, che pare abbiano ricevuto un bell'aiuto dallo "Staff ferroviario" della PdA Celeste!!

Ho il piacere di comunicarvi che oggi la sala operatoria del reparto di Ematologia si è dotata di una lavatrice acquistata con la nostra raccolta e di un po di detersivi acquistati con la rimanente somma. La sig.ra Rosanna Armellini mi ha comunicato la felicità di Andrea e della sua mamma per la donazione fatta.... potete immaginare!!!! Tra qualche giorno arriveranno a Roma il papà e la sorella di Andrea al fine di sottoporre la sorellina agli esami di compatibilità per la donazione del midollo necessario al trapianto per Andrea. A D O T T I A M O L O...... Questo nostro raduno, oltre a dare "ristoro" a noi amputati, ha prodotto aiuti concreti a persone bisognose : meglio di così!!!! Vi giunga il mio caloroso abbraccio, Minguccio

Storia ferroviaria

CARI TUTTI!!!! Vi devo raccontare che cosa è successo a me , Giovanna ed Angela prima della partenza per Torino… Domenica mattina eravamo un po’ dispiaciute perché il nostro treno partiva alle 13,46 e alle 10 eravamo rimaste solo con Anna Maria, che peraltro partiva alle 11.30. Avremmo voluto salutare ancora Tiziana, che la sera prima non era rimasta a cena con il nostro gruppo e quindi non avevamo più visto… provammo a telefonarle, ma il numero era quello berlinese e non riuscimmo a contattarla …Poi Angela chiamò qualcuno del gruppo che incontrava Tizy e ci suggerì di scendere con la metropolitana ad una certa fermata, dove sarebbe venuto a prenderci in macchina. In biglietteria, però, l’impiegato ci disse che non c’era una fermata lì dove ci era stato detto…insomma rinunciammo a malincuore. Intanto ricevetti la chiamata di mio marito, che terminava con un “mi raccomando non perdete il treno!”. Come impiegare il tempo nell’attesa? Giovanna avrebbe preferito guardare i negozi nella metropolitana per non allontanarsi dalla stazione, ma faceva caldo e così uscimmo in superficie. Decidemmo di andare alla fontana di Trevi, che avevamo già visto in compagnia dei nostri rispettivi Angeli: sono riaffiorate alla memoria le loro battute e ci siamo sentite molto tristi! Il tempo di comprare tre panini da sgranocchiare sul treno e ritornavamo sui nostri passi … Giunti all’albergo nell’attesa dei bagagli ci riposavamo tranquillamente in poltrona. Decidemmo anche di rinfrescarci e uscendo dalla toilette del 6° piano non mancammo di disquisire piacevolmente sul profumo del sapone…Finalmente mentre percorrevamo con calma il tratto di strada verso la stazione, Angela dette uno sguardo all’orologio e fu il panico! Erano le 13,45: il treno era perso! Raccogliemmo le energie e ci affrettammo sperando non so in che cosa visto che mancavano solo 60 secondi alla partenza e non conoscevamo neppure il binario! Non ci perdemmo d’animo, entrammo in stazione e sul tabellone delle partenze vedemmo lampeggiare:Torino P.N. binario 23 , che era proprio davanti a noi! Con un ultimo “scatto” riuscimmo a salire sulla carrozza! Qui c’era un addetto delle ferrovie che controllava un pannello pieno di fili e alla domanda di un collega “ allora hai visto perché non parte?” rispondeva che non riusciva a trovare il guasto! Si fecero da parte per fare passare noi appena salite e trafelate …percorremmo pochi passi ed ecco che il treno partì con 15 minuti di ritardo!! Raggiungemmo i nostri posti e mentre riprendevamo fiato pensammo con dispiacere di non essere riuscite a salutare Ines ed Umberto! L’appetito si faceva sentire, ci avviammo verso la carrozza ristorante per consumare il nostro panino e prendere dell’acqua… qui incontrammo una sorella amputata col marito. Chiacchierando venne fuori il nome Giuliana, detta Giuli in famiglia. Angela ricordò che Antonella, la sera prima, le aveva fatto ascoltare sul suo registratore :”sono Giuli” , ma non sapeva chi fosse. Non potete immaginare lo stupore per aver scoperto i destinatari del messaggio…Ci eravamo appena salutati ed ecco che entrarono nel vagone ristorante anche Ines ed Umberto: abbiamo avuto così la gioia di poter salutare anche loro! Prima che scendesse incontrammo e salutammo di nuovo Lucia, diretta a Milano….insomma eravamo soddisfatte e felici! Che dire: i nostri Angeli sono stati meravigliosi nell’impedire di farci fare una figuraccia con i nostri mariti, perdendo il treno, ma naturalmente lo scopo più importante e che interessava Loro era far giungere a destinazione il messaggio di Giuliana! Mi scuso per essermi dilungata , ma sono sicura che leggere questa pagina sarà per voi motivo di gioia! Vi abbraccio tutti… Rosanna

Ed ecco la spiegazione del WM ...

BELLISSIMO! Credo proprio che Coco' abbia imparato a sabotare gli Eurostar, a noi piacciono i treni a vapore e quei cosi ci stanno antipatici!! 
e di  Tizi:

Claudio mettici anche mio padre Gigino..macchinista e Devan (anche lui di treni era innamorato)....loro tre hanno saputo fermare il treno..per poter far mandare il messaggio alla mamma di questo angelo Giuly!! I treni a vapore..stupendiiii anche se il mio papá ritornava tutto bello abbronzato di carbone ..mi piaceva il suo odore...non me lo scorderó mai. Sai come se la spassano Cocó,Devan e Mr Gigino lassú a portare a spasso gli altri angioletti del forum ! Grazie di tutto siete speciali..e tutti nel mio cuore Tizi
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Webmaster

 

 FALSO ORB DA TIZIANA? (13-09-06)

Tiziana ci ha inviato questa foto di sua figlia Ambra con due apparenti Orbs e ci chiede di esaminarla:

Claudio eccoti la foto...é molto strana ma ti ripeto che non c'erano riflessi e poi se fosse stato un riflesso sarebbe stato solo da una parte e lí come vedi ce ne é uno a destra e uno a sinistra...comunque chattando con claudio tds, ieri sera, mi ha detto che ha sentito in ambra molto sensitivitá e medianicitá ( mica só come si dice)...staremo a vedere che mi combinerá mia figlia...ieri sera sono andata alla riunione con i proff...a scuola é bravissima...che mia figlia stia diventando un genio????hahahahaha!!!
Ti ringrazio per tutto..anche se ero stanchissima quel giorno..anzi sconvolta ( troppe poche ore di russate)..sono stata benissimo con voi..siete tutti superforti!!
Abbracciami Francesca..un bacio al dolce Cocó e arisentirci in chat..scappo a lavorareeeeeeeeee!!!   Tizi

Ecco il nostro parere su cui gradiremmo ulteriori commenti da parte di esperti fotografi:

Ciao, Tizi.

dopo un attento esame, credo che si tratti del riflesso del flash negli occhi (
tapetum lucidum, è lo strato riflettente posto davanti alla retina che permette a cani e gatti di vedere al buio) di Sansone...se tiri due linee dalle sue pupille e le fai divergere sugli orbs, noterai che sono -in prospettiva- l'ingrandimento (con tanto di sangue della retina) del tuo pelosone!
Insisti, sarà per un'altra volta!
Abbracci a tutti voi, mi spiace di non avervi potuto salutare, ma son contento che abbiate potuto girellare per Roma, noi eravamo troppo stanchi.

ALS
Claudio

UN ALTRO ADC DA ELENA (14-09-06)

Ciao Claudio! come stai?

Stasera ho fatto tardi perchè sono stata parecchio tempo davanti al PC per scrivere una mail a una Signora Amputata che è venuta al raduno, tra le altre cose ho raccontato alla signora Daniela della storia di Giuliana (mia mamma) raccontata da Angela che ho ritrovato sul sito nella pagina relativa al raduno.
Aggiungici il fatto che mia zia Franca non avrebbe dovuto prendere quel treno, infatti avevo prenotato per il ritorno il treno delle 17:46 ma poi lei e mio zio hanno preso quello delle 13:46 perchè avevano le vesciche ai piedi e non potevano venire con noi in giro per Roma. 
Erano le 11 e ci trovavamo in stazione per andare a prendere la metropolitana per andare in giro per Roma e in quel momento i miei zii decisero di non proseguire con noi ma di prendere un treno prima, cosi sono andati in biglietteria per cambiare la prenotazione. E cosi hanno preso quel treno.
Io, Giuseppe, mia sorella, e il suo ragazzo Renato nel frattempo siamo andati a fare un giro per Roma Siamo arrivati fino a piazza Navona, era l'ora di pranzo e volevamo andare al McDonald's per risparmiare, invece Renato si è avvicinato a un ristorantino "Ristorante Ottavio" e dopo aver letto il listino prezzi che c'era fuori, siamo entrati. 
Una volta seduti al tavolo Renato ha aperto il menù e ha letto "Ristorante Da Ottavio di
Giuliana e Tonino". Dovete sapere che a Roma era venuta pure la cugina di Renato che ha perso il figlio (è successo l'anno scorso il giorno prima che io perdessi mia madre) di nome Antonino. Lei è tornata a casa da Roma il giorno prima. Abbiamo fotografato l'etichetta del vino con su la scritta. Se la vuoi te la mando e la pubblichi. Ora è meglio che vada a dormire!!! :O

Ciao!! Elena.

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