DR MOODY: "SIAMO VICINI AD UNA SPIEGAZIONE NON SCIENTIFICA,MA CONCETTUALE DELL'ALDILà!

Non svelerò mai come ne sono venuta in possesso, ma allego una prova documentale dei miei viaggi nel tempo: una foto del Raduno Ampupage 2035. Si ritiene che a scattarla sia stato lo stesso WM
 (assente nel fotogramma per questo motivo......) ANGELA

ECCOMIIIII!!!!!   WM

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I livelli superiori di esistenza. (01-04-08)

 Nonostante le numerose prove accumulate negli ultimi cent'anni di ricerca psichica costituiscano un bagaglio culturale notevolissimo, in grado di dimostrarci -senza alcun dubbio- che la coscienza umana sopravvive alla morte, ancora oggi la Scienza ufficiale ritiene risibili tali affermazioni e continua ad ignorare un' enorme quantità di prove che, finalmente liberate dal buio dei "gabinetti medianici" ottocenteschi, stanno facendosi largo anche in serissimi ambienti accademici di tutto il mondo. Sostenere che l'Aldilà esiste, per chi ha la mente abbastanza aperta da uscire fuori dagli schemi religiosi o, peggio, della superstizione, non è più un'impresa al limite della follìa, perchè sappiamo che una nutrita documentazione scientifica può supportare ampiamente quello che fino a ieri era solo un assunto fideistico.

Premetto ciò, per sollecitare chi fra voi fosse ancora parzialmente scettico sul tema che sto per trattare, a documentarsi e ad indagare, oltre che con la lettura dei tanti libri pubblicati quotidianamente, anche attraverso la Grande Rete, che ci permette di accedere a quasi tutto lo scibile umano, comodamente da casa nostra. Grazie ad Internet una parte della cosìdetta "Cultura New Age" sta diventando sempre più di dominio pubblico, contribuendo a demolire il predominio intellettuale delle religioni che ancora oggi si ostinano a propinarci dogmi ed assunzioni basate sulla fede cieca nei cosìdetti "Sacri Testi" e nelle sue caste sacerdotali. Se tutto ciò poteva essere accettabile nel Medio Evo, oggi l'uomo del XXI° secolo ha un bisogno disperato di ragionare, anche se l'atto di fede nei confronti di un Dio Creatore, ineffabile ed irraggiungibile, almeno dal nostro attuale piano esistenziale, è pur sempre indispensabile. Ammettere la Sua esistenza, è ammettere che lo Spirito esiste e che noi non siamo fatti solo di un corpo fisico. Non vi stupite perciò se, grazie a queste nuove acquisizioni, siamo in grado di dare una sbirciatina a quell'Aldilà che le religioni ci hanno presentato in modo confuso ed insoddisfacente, dalle 17 vergini Musulmane ai cori celesti Cattolici, facendoci quasi sembrare più interessante l'inferno piuttosto che il Paradiso! Proprio su queste destinazioni estreme della nostra futura esistenza vorrei, prima di parlarvene in modo approfondito, sottolineare il fatto che tali "regioni extraterrene", per come ci sono state descritte ( molto male e molto poco) da varie religioni, sono solo una pallidissima idea di ciò che è davvero il cosìdetto "Oltretomba" per come ce lo stanno dipingendo i moderni ricercatori. Risulta subito evidente che le tre zone in cui esso sarebbe suddiviso, Paradiso, Purgatorio ed Inferno, appaiono insufficienti per ospitare l'enorme differenza caratteriale che esiste fra giusti e peccatori -se vogliamo ancora usare queste definizioni classiche. A nostro avviso sarebbe certamente poco equo, per esempio, condannare allo stesso inferno tutti i ladri, indipendentemente da ciò che hanno rubato e soprattutto, per quali motivi.

Del resto, Dante Alighieri aveva già posizionato beati e dannati in gironi sempre più elevati, o all'inverso, più profondi, anche se non tanto in base alla gravità del personale peccato, ma accomunandoli nella stessa tipologia. Era già un passo avanti, ma non bastava. Mi chiederete: allora esistono tanti Inferni e tanti Paradisi per ognuno dei 6 miliardi di esseri umani? Forse non è proprio così, ma di certo ce ne sono moltissimi, almeno uno per ogni gruppo di personalità umane, buone o cattive che siano (ma su questo concetto ritorneremo in seguito), per non parlare di tutte le altre creature viventi non solo sulla terra , ma nell'intero Universo . Alla base di tali aggregazioni di viventi vi dev'essere allora una Legge Divina in grado di selezionare automaticamente i singoli Spiriti, ed è quella che noi chiamiamo la legge di attrazione universale , espressa sinteticamente dalla frase latina "Similes cum similibus". Ne consegue che ognuno di noi, dopo la fase del passaggio transizionale fra i due mondi, vivrà inevitabilmente la sua eternità insieme a quelli a lui più affini, sia che si ritrovi in uno stato di esistenza positivo, intermedio o negativo. In pratica saremo automaticamente attratti dai livelli di esistenza adatti al nostro modo di essere, così come il ferro viene attratto dalla calamita, e quindi separati da chi non ha il nostro stesso livello vibrazionale.

Una delle prime cose che ci vien riferito da coloro che hanno avuta un'esperienza di NDE è che il mondo in cui si trovano a sperimentare la continuità della coscienza è perfettamente reale, solido, buio o luminoso, ma pur sempre tangibile ed indistinguibile dalla realtà fisica che hanno appena lasciato. Un mondo dove il pensiero è creativo, dove le comunicazioni avvengono a livello mentale e dove tutto, sia esso un animale, un paesaggio, una pianta, è vivo ed in grado di interagire con la loro coscienza, tanto da non capire subito di essere "morti", infatti il paragone più frequentemente riportato è quello del passaggio da una stanza ad un'altra. Pare che nessuno possa impedirci di continuare ad essere vivi, anche se siamo convinti che, dopo la cessazione delle funzioni vitali, vi siano solo il Nulla, l'Oblìo, il Niente. Continueremmo ad esistere nel buio, nel nulla che abbiamo creato noi stessi e, come l'ateo Howard Storm, ci renderemo presto conto che pensare significa esistere... COGITO ERGO SUM: ed ecco che la Luce si manifesterà anche ai più scettici fra noi. Dopo quanto tempo? Secondi, ore, giorni, anni....che importanza ha più il tempo terreno in un mondo dove il tempo-per come lo conosciamo qui- non esiste più? Il Tempo dell'Aldilà non é scandito dalla rivoluzione di un pianeta intorno al sole, non vi sono più notti e giorni da contare, ma solo il quieto(o inquieto) scorrere dei nostri pensieri, del nostro esistere, delle vivide immagini della nostra passata esistenza terrena rivissuta nei più minimi dettagli.Da altre fonti ci vien detto che gli spiriti possono interagire con questo ambiente extraterreno trasformandolo a loro piacimento e che qualsiasi cosa si pensi, viene creato dalla mente, si tratti di un piatto di spaghetti o di un intero pianeta. Tali racconti sono altamente credibili per tantissimi motivi che non sto qui ad elencare, non voglio sottrarre spazio al Dr. Moody, anche se mi preme sottolineare che a dimostrazione della bontà dei racconti di NDE, nessuno scettico è stato e sarà mai in grado di spiegare -se non ammettendo che non siamo fatti di sola materia- come persone clinicamente morte anche per ore -o persino giorni- possano riferire accuratamente cosa succedesse intorno a loro, o addirittura al di fuori dell'ambiente in cui si trovavano, captando anche i pensieri dei "viventi". (NDE DI REYNOLDS E GIDEON)

In aiuto ai racconti di NDE giungono le informazioni raccolte dai Mediums che il Prof. Gary Schwartz sta studiando da anni nel suo laboratorio presso l'Università dell'Arizona. Fra i suoi volontari annovera almeno un nome famoso anche qui in Italia, quello di Allison Dubois, divenuta celebre grazie al serial televisivo "Medium", che se pur romanzato dai registi Hollywoodiani, ci ha svelato altri particolari sulla vita oltre la vita. Molti di noi presenti qui in sala, hanno ricevuto informazioni personali dai loro Cari, vuoi attraverso la metafonia, la scrittura automatica o il puro e semplice contatto telepatico con l'altra dimensione. Confrontando questi dati fra loro, ci rendiamo conto che anch' essi collimano perfettamente con gli altri, sì da formare un gigantesco puzzle che ci sta aiutando a ricostruire -anche nei più minuti dettagli- quella che è la vera vita dopo la morte. Impiegando il metodo ideato da un altro ricercatore, l'Ing. Bruce Moen, sono stato anch'io - come tanti suoi lettori - in grado di contattare l'altra realtà, ottenendo numerosi elementi probanti in merito a persone che non conoscevo affatto. Moen ha scoperto che, col semplice rilassamento e con l'uso dell'immaginazione come mezzo di esplorazione, ognuno di noi è in grado di visitare i livelli superiori di esistenza che, insieme a Monroe, ha classificato secondo una scala numerica che va da 1 (la terra) ad almeno 45. Ma, se Monroe utilizzava dei suoni molto bassi (frequenze al limite dell'udito) per ottenere una sorta di trance, Moen ha semplificato talmente la cosa, da renderla possibile anche durante l'effettuazione di altre normali attività quotidiane, come guidare l'auto, pranzare al ristorante, parlare a telefono.

Tornando ai Focus, cominciamo dai più bassi, ovvero dalla realtà che attualmente percepiamo attraverso i nostri sensi. Siamo sicuri che essa sia davvero così solida come ci appare? Non direi, perchè basta fare una radiografia della materia per renderci conto che i raggi X la attraversano venendo più o meno assorbiti a seconda della sua densità, dato che la stragrande maggioranza dello spazio occupato dagli atomi è vuoto. Già....ma se i raggi X esistono, perchè non li vediamo? E perchè nemmeno le onde radio dei nostri cellulari o i raggi ultravioletti che "vibrano" molto più lentamente delle onde elettromagnetiche? Semplice: il nostro occhio non è così sensibile da percepire quelle velocità ondulatorie, alle quali perciò, risultiamo ciechi. Detto questo, è chiaro che i nostri sensi non sono capaci nemmeno di vedere dall'altra parte del velo, dato che le vibrazioni di codesti livelli di esistenza sono molto più veloci di quelle che noi conosciamo. Ma dove e come vivono i nostri Cari? L'Aldilà è semplicemente un livello di esistenza, di coscienza, quindi non è identificabile geograficamente. Forse il paragone più semplice è quello delle pagine di un libro che coesistono una accanto all'altra ma su due piani diversi, con contenuti diversi. Non è "in cielo", e dista da noi -come dicono gli Indiani d'America- quanto lo spazio che separa le due facce d'una foglia di acero. Si tratta semplicemente d'un universo parallelo che, vibrando su una frequenza più elevata del nostro, ci è invisibile ed inaccessibile finchè il nostro corpo -ossia la valvola cerebrale- ci tiene attaccati a questo piano della realtà. Col cessare delle funzioni neuronali, lo spirito si libera dalla sua prigione e continua senza interruzione ad esistere in un altro livello che chiamiamo Focus e che forse oggi la Fisica Quantistica sta iniziando a riconoscere come reale.
Per capire come si vive nell'Altra Realtà, ipotizzando allora il cammino "POST MORTEM" di una persona "normale","decente", ossia d'un essere umano che in vita non ha brillato nè per cattiveria nè per bontà, con tutti i suoi difetti ed i suoi pochi pregi, come più o meno siamo tutti noi. Subito dopo la morte fisica -ma talvolta anche prima, se per esempio essa è da ascriversi a causa violenta-, l'anima si stacca dal corpo e per un po' di tempo "galleggia" sopra di esso, a volte non rendendosi nemmeno conto che quel corpo gli apparteneva. Puo' addirittura seguirlo in ambulanza fino in ospedale -come nel caso descritto dal Dr. Van Lommel nella rivista The Lancet- e decidere di lasciarlo quando sente i medici dire che non c'è più nulla da fare migrando verso quelli che Bruce ha etichettati come Focus 23, 24,25 e 27. A questo punto puo' entrare in un tunnel buio (ma pare che non sia un passaggio obbligato) e ritrovarsi in una realtà piena di luce dove persone care precedentemente defunte, gli corrono incontro, a volte accompagnate addirittura da animali domestici che in vita gli erano stati molto cari. Il tutto è accompagnato da una sensazione di Amore incredibile, un Amore Puro ed Incondizionato che fa sentire queste persone " a casa propria" come se per tutta la loro esistenza terrena, non avessero desiderato altro che ritornarvi. Cosa vedono, oltre ai loro cari ed alla Luce, queste persone? A seconda dei condizionamenti religiosi e culturali, vengono riportate le porte del paradiso sorvegliate da figure come San Pietro, Arcangeli, etc, oppure città di luce o ancora un semplice prato punteggiato da fiori dai colori incredibili. Già da questi racconti possiamo cogliere un importante indizio su come sia strutturata l'altra realtà, ovvero che essa è quel che noi immaginiamo che sia!  Parafrasando il noto acronimo informatico "what you see is what you'll get"(ciò che vedi é ciò che otterrai, riferito alla stampa dei documenti a video), possiamo quindi dire che l'Aldilà di ognuno di noi corrisponderà a come lo abbiamo immaginato durante l'esistenza terrena: "Cio' che pensi e' cio' che otterrai", poiché, sia gli Spiriti Guida che Dio, non vogliono influire sul nostro libero arbitrio fino al punto di non volerci imporre nemmeno l'ambiente che troveremo dopo il "Passaggio". Tutti coloro che hanno visitato questi Focuses, riportano impressioni tattili, visive, uditive e persino olfattive molto vivide, addirittura più forti di quelle terrene, sì da farci capire che il "cambio di frequenza" che avviene al Passaggio, ci catapulta in un mondo altrettanto tangibile e reale.
Molti NDEr's (acronimo che sta per "persone che hanno avuta un'esperienza di Pre-Morte) riferiscono di un effettivo ampliamento dei comuni cinque sensi sì che Howard Storm ebbe a di
"Come attivita' collaterale sono un artista e so che ci sono tre colori primari, tre secondari e sei colori terziari nello spettro visibile della luce. Qui, vedevo un spettro visibile della luce con almeno 80 nuovi colori primari. Vedevo anche questo splendore. E' frustrante per me provare a descriverli, perché non posso- stavo ammirando colori che non avevo mai visto prima.

A Dio interessa sapere quanto siamo progrediti nel nostro cammino di perfezione verso quell'Amore puro ed incondizionato che ci permetterà un giorno di ricongiungerci a Lui, il Supremo Creatore. Finchè non saremo anche noi come Lui, non ci restano che due strade: reincarnarci o restare per molto tempo a studiare in quella zona intermedia che potremo definire Purgatorio. Nessuno diventa come Madre Teresa in una sola vita e prima o poi sentiremo il bisogno di ripetere l'esperienza terrena per progredire più in fretta. Ecco che allora ci vien fatto sapere che la scelta fra bene e male è irrilevante per come tali concetti terreni vengono visti nella prospettiva ultraterrena. Chiarisco subito che il male è sempre punito, ma non nel modo in cui comunemente siamo abituati a pensa la "punizione" non viene irrogata da un Giudice supremo, ma da noi stessi, alla luce di tutte le vite precedenti. Mostrandoci il suo Infinito Amore Puro ed Incondizionato, Dio ci fa da pietra di paragone e scopriamo quanto il nostro sia stato piccolo e meschino, quanto ancora dobbiamo crescere per ritornare in Lui, facendoci desiderare di provare sulla nostra pelle il dolore che abbiamo inflitto agli altri. Da questo importante concetto nasce una deduzione logica: noi siamo gli Altri e gli Altri sono noi , ecco perchè Gesù ci ha detto "ama il prossimo tuo come te stesso", perchè se ci odiamo non possiamo amare nessuno, nè tantomeno il nostro nemico! Nè possiamo giudicare qui in terra nemmeno coloro che si macchiano di crimini apparentemente atroci, perchè non sappiamo se le loro attuali vittime possano essere state- in un'altra esistenza - anche i loro carnefici.
Visto che l'Aldilà non è nemmeno un posto per indugiare in attività che -alla fin fine- ci annoierebbero, l'evoluzione spirituale ci porterà ben presto a svolgere dei compiti molto più gratificanti: crescendo nell'Amore, capiremo che la nostra vera missione -qui come lì- è AIUTARE IL PROSSIMO, che vi ricordo ancora una volta, è noi stessi.  Ed ecco che diventando Spiriti sempre più elevati, avremo un incarico ben preciso: liberare dai livelli più bassi chi vi è rimasto intrappolato a causa della sua mancanza d'amore, o persino ritornare sulla terra -reincarnandoci temporaneamente- per aiutare chi ha smarrito la retta via. Potendo sperimentare su di noi l'altrui sofferenza attraverso i cicli Karmici, saremo ben felici di aiutare questi poveretti, ovvero coloro che le religioni chiamano dannati, persino se un tempo furono nostri nemici, perchè l'Inferno non è eterno. Non è facile, ma quando il tempo non esiste più, tutto è possibile: è solo questione di Amore e di capacità di perdonare.

Alla fine, anche costoro impareranno che l'Amore è il motore dell'Universo, proprio grazie all'energia positiva che riceveranno dagli Spiriti più progrediti e forse potranno decidere di tornare sul piano materiale per riprovarci, o come si suol dire, per bilanciare il Karma. Pare che qui sulla terra (e forse su infiniti altri pianeti) s'impari molto più in fretta e molto meglio che Lassù, per cui molti -ma non tutti e non obbligatoriamente- possono ritornarvi per fare nuove esperienze ogni volta che ne sentono il bisogno..... ma questa é un'altra storia!