QUESTA PAGINA:
E' POSSIBILE TERMINARE IL CICLO? |
PAGINA 1 LE CINQUE FASI DELLA REINCARNAZIONE L'ANIMA INFANTILE LE ANIME ADOLESCENTI L'ANIMA MATURA L'ANIMA GIOVANILE L'ANIMA ANTICA 1) INTRODUZIONE 2) LA CONTROVERSIA ARIANA 3) IL CONCILIO DI NICEA 4) IL QUINTO CONCILIO + CONCLUSIONI |
STUDI SULLA REINCARNAZIONE
(05/05/23)
Quando Ryan Hammons aveva 4 anni, iniziò a
dirigere film immaginari. Grida di "Azione!"
spesso echeggiava dalla sua stanza.
Per quasi 15 anni, il Dr.Tucker ha indagato
sulle affermazioni fatte da bambini, di solito
di età compresa tra 2 e 6 anni, che affermano di
aver avuto vite passate. I bambini a volte sono
in grado di fornire abbastanza dettagli su
quelle vite che le loro storie possono risalire
a una persona reale, raramente famosa e spesso
del tutto sconosciuta alla famiglia, morta anni
prima. |
RACCONTI BIBLICI E
REINCARNAZIONE
(16/03/23)
Fonte: --- |
Quello che desidero dire a tutte le persone che non vogliono essere sulla Terra è che se siete sulla Terra, è perché lo avete voluto, almeno la vostra anima ha tanto, tantissimo voluto incarnarsi. Non la voglia, dicendovi “mi divertirò tanto” ma semplicemente la voglia perché c’è la necessità di capire, di apprendere e di portare anche sulla Terra quello che si sa. L’anima è naturalmente diversa dalla personalità che si può avere. La personalità può dire: “Ne ho abbastanza di stare sulla Terra”. L’anima stessa, ad un certo punto avrà voglia di portare avanti il suo contratto, di onorare il contratto che ha preso come impegno ed anche di dirsi che ha voglia di contribuire all’evoluzione del pianeta nonché di guarire delle vecchie storie che non sono guarite. Non importa dunque se si deve ricominciare. Non si ricomincia mai allo stesso modo: è come una spirale che sale piano piano ed ogni volta che ci si reincarna c’è qualcosa in più: ci sono altre cose da scoprire e quando si finisce di scoprire tutte le possibilità date nell’incarnazione terrestre in quel momento l’anima può avere voglia di sperimentare o di andare su un altro pianeta oppure di tornare volontariamente per aiutare degli esseri della Terra nella loro evoluzione.
Non si tratta
comunque di una
questione di
personalità. La risposta che ha dato il nostro Collaboratore: Claudio Mattone ha poco senso quello che dice la Givaudan,anche se è l'anima ad aver preso una decisione - ma in realtà anche Sonia Benassi nell'intervista di Red Ronnie dice che esistono casi di anime che vengono "costrette" a ritornare quaggiù - spetta comunque a noi decidere cosa fare della nostra vita o esistenza, la nostra personalità, l'ambiente in cui viviamo, la nostra formazione ed educazione, le nostre conoscenze spesso volentieri possono essere alla base di molte delle nostre scelte, e non è raro che a volte si possano compiere scelte presuntamente contrarie al piano animico, ergo, sono cose che contano e che pesano, e dunque non possono essere escluse dall'esercizio del libero arbitrio come vorrebbe la Givaud - che intende escludere il fattore "personalità". Ma poi quante volte mi è capitato di leggere comunicazioni di entità che non erano riuscite a realizzare quanto si fossero proposte in regime pre-incarnativo....questo vuol dire che una anima non può avere una natura dispotica, oppure che le decisioni animiche pre-incarnative debbano essere per forza di cose indiscutibili o inderogabili...la stessa entità Andrea più volte ha sempre detto che lo spirito quaggiù sul piano materiale non ha alcun controllo degli eventi, e dunque, il caso potrebbe incidere parecchio sulle scelte - su questo punto concordo con l'entità Andrea, quante volte io mi ero prefissato da ragazzino di fare il pittore,una carriera artistica,quando poi oggi mi ritrovo a fare tutt'altro a causa di numerosi incidenti di percorso? Se non fosse stato per la mia intelligenza e la mia personalità che in certo qual modo mi hanno consentito di reagire a situazioni legate all'adolescenza,forse oggi non avrei una certa situazione di tranquillità. Sinceramente parlando, poi, se a me capitasse di andare incontro ad una situazione di estremo disagio come per esempio una malattia neurodegenerativa devastante non esisterei un solo istante ad andarmene un una clinica svizzera per farla finita,in tal caso manderei a quel paese persino la mia 'anima' e tutto il mondo spirituale. E voi cosa ne pensate? Rispondeteci su Facebook: https://www.facebook.com/groups/ |
QUALCHE CONSIDERAZIONE
SULLA REINCARNAZIONE
(20/11/22) |
PERCHE' CI REINCARNIAMO? (17/05/22)
Quando ci si incarna, il caso non esiste; siamo noi a scegliere il tipo di incarnazione e il tipo di famiglia con la quale andremo a sperimentare la materia. Anche quando ci si incarna in un corpo fisico più debole o con problematiche, o in una famiglia con la quale ci sia la possibilità di un aborto, siamo sempre comunque noi a scegliere di vivere questa esperienza. Come quando si prendono dei rischi salendo su un aereo, allo stesso modo, in quell’universo precedente all’incarnazione, può avvenire che alcune anime si assumano il rischio di incarnarsi sapendo che ci sarà la possibilità di un aborto. Poi ci sono invece esseri che si incarnano in famiglie in cui l’aborto sarà una certezza e lo fanno in modo cosciente perché vogliono vivere e far vivere questa esperienza; un’esperienza sicuramente non facile, che si tradurrà in una sorta di piccola morte anche per la famiglia, ma comunque voluta e scelta da tutti come mezzo per giungere a nuove comprensioni. Questi esempi mostrano che, come appunto ho accennato prima, nulla avviene per caso, e c’è sempre un motivo al modo in cui ci si incarna. Durante le mie prime esperienze nella dimensione del pre-vita, una volta ho incontrato un’entità che stava per incarnarsi in un bambino che sarebbe morto di fame. Quando me lo ha detto mi sono posta le stesse domande di Coralie; ho pensato che fosse ridicolo e non ne vedevo la ragione, considerando soprattutto tutti i problemi del genere che già ci sono nel mondo. In risposta ai miei dubbi, quell’essere mi ha detto che un motivo per questa sua scelta in realtà c’era e che quello che avrebbe appreso e che voleva vivere e far vivere era l’ultima compassione. La sua spiegazione mi ha lasciata disorientata ed è stato lì che mi sono resa conta che erano tante le cose che ancora non sapevo rispetto ai motivi che possono portare un’anima a incarnarsi e, soprattutto, a incarnarsi in quel modo. https://www.facebook.com/La-Verit%C3%A0-ci-Rende-Liberi-Advanced-Mind-102360544565544/ |
GLI ANIMALI SI REINCARNANO? (11-10-21)
Buongiorno Anne, il nostro gatto ci ha lasciati
il 30 Aprile. Il periodo tra una incarnazione e
l’altra, per un essere umano, è di circa 200
anni. Un animale, e in particolare un gatto, ci
mette lo stesso tempo? RISPOSTA DI ANNE GIVAUDAN Per gli animali é molto
diverso, infatti possono ritornare sulla Terra
molto velocemente, sicuramente in un tempo
inferiore ai 200 anni, e possono reincarnarsi in
un corpo della stessa razza, per esempio un
gatto in un altro gatto, oppure cambiarla. Può
anche accadere che vogliano rimanere
nell’ambiente dei loro padroni fino alla loro
morte, per stare loro vicino e ritrovarli poi
successivamente. Esistono infatti dei piani
intermedi dove, una volta abbandonato il nostro
corpo fisico, ritroviamo gli animali che abbiamo
amato. Essi sono dei piani che corrispondono al
grado di evoluzione degli animali, che é diverso
dal nostro e diverso anche da quello del mondo
vegetale, sebbene ciò non significhi che nessuno
di essi sia migliore o peggiore di un’altro.
Per quale ragione le
anime antiche hanno deciso di
reincarnarsi in questo periodo di grande
cambiamento?
RISPOSTA
Tante
altre anime, oltre a quelle più antiche,
hanno deciso di reincarnarsi in questo
periodo. Le anime antiche sono quelle
anime che hanno già vissuto molteplici
incarnazioni; alcune di loro hanno
acquisito una grande saggezza, altre
meno. Alcune sono venute per “riparare”
ciò che è avvenuto in altre vite. In
questo periodo, quindi,
abbiamo, si, le antiche civiltà
scomparse, come gli antichi Antlantidei,
o i Lemuriani,che ritornano, ma insieme
a loro anche tutte le persone che hanno
voglia di aiutare, o di rimediare a ciò
che è avvenuto alla loro epoca, durante
i grandi passaggi. Questo perché la
Terra è in un momento estremamente
importante, un momento di mutazione, una
mutazione che coinvolge anche i suoi
abitanti; perciò è estremamente urgente
e importante ritornare, sia per
comprendere, sia per aiutare, sia per
fare in modo che questo passaggio possa
avvenire meglio rispetto a ciò che, per
esempio, è successo ad Atlantide o in
Lemuria. Questa è la ragione per cui
stanno scendendo molte anime sulla Terra
in questo momento, alcune delle quali
hanno anche accelerato o rimandato il
momento in cui reincarnarsi, in modo da
poter ritornare proprio in questa epoca.
Siamo infatti in un’epoca estremamente
ricca, che appare anche pesante da un un
certo punto di vista, ma semplicemente
perché è il momento in cui abbiamo la
possibilità di guarire tutte le nostre
vecchie storie, tutto ciò che si è
lasciato da parte e che non si è voluto
guardare fino ad ora. Adesso si ha
l’opportunità di passare ad altro, per
entrare in una dimensione differente, ma
possiamo entrare in questa dimensione
solamente quando avremo guarito tutte le
nostre vecchie storie. -------------------------------------
I PERCHE' DELLA REINCARNAZIONE
(07-09-21)
<DOMANDA
In che modo l'anima, che non ha conseguito la perfezione durante
la vita corporea, può finire di purificarsi?
FONTE:
https://www.facebook.com/groups/ -
DAL POST DI
Luigi Nardi
Gli Spiriti hanno la possibilità di programmare eventuali matrimoni
prima di reincarnare, ma una volta nel corpo fisico, possiamo
cambiare rotta e sposare qualcuno che non era in programma. Questo
accade perché delle volte siamo guidati dall’impulso del momento
oppure abbiamo sposato la persona prevista dal piano reincarnatorio
però la storia d’amore non è andata a buon fine, ci separiamo e
ricostruiamo il nostro percorso con un altro individuo. In questo
caso il nostro percorso si modificherà nel tempo.Per comprendere
meglio i cambiamenti di rotta lungo la nostra esistenza, che fanno
parte del nostro libero arbitrio, proviamo a immaginare la nostra
reincarnazione come un navigatore GPS: abbiamo un luogo da
raggiungere e il navigatore programma il percorso. Quando sbagliamo
strada, tutto quello che il navigatore fa è riprogrammare il
percorso su una strada alternativa perché possiamo comunque
raggiungere il nostro obiettivo. Nel libro “Estudando a
Mediunidade” (Studiando la Medianità) di Martins Peralva, nel
capitolo 18 vengono presentati cinque tipi di matrimoni possibili:
Succede per attrazione momentanea, di anime ancora inferiori. Sono
le persone che si incontrano, si vedono, si conoscono, si
avvicinano, e da lì nasce il legame accidentale, senza alcun
ascendente spirituale. Utilizzano il loro libero arbitrio, poiché
costruiamo sempre il nostro destino attraverso di esso. Nel nostro
mondo, tali matrimoni sono ancora comuni.
Ritrovo di anime per i necessari riequilibri alla loro evoluzione.
Sono i più frequenti. È per questo che ci sono tante case dove regna
la disarmonia, dove regna la sfiducia, dove i conflitti morali si
trasformano spesso in dolorose tragedie. Dio permette la loro
unione, attraverso le leggi del mondo, affinché, vivendo insieme
quotidianamente, la Legge Maggiore, di fratellanza, possa essere
esercitata da loro nelle lotte comuni. La buona volontà, la
tolleranza e l'umiltà sono virtù che devono imparare.
Lo Spiritismo, per la conoscenza che diffonde, è un modo efficace
per molte case in prova, per riassestarsi e consolidarsi, muovendo
così i primi passi verso il Bene Infinito. Lo spiritista illuminato
sa che solo lui pagherà per le proprie colpe, ma sempre confidando
sull'aiuto divino.
Dio permette in questo caso, la ri-unione di un'anima illuminata con
un'anima inferiore, con l'obiettivo di redimere quella che si è
persa lungo la strada. Mettono insieme anime che possiedono virtù
con anime con sentimenti opposti. Succede quando un'anima illuminata
o evoluta si propone di aiutare chi è ha ritardato nel viaggio di
ascensione.
È il caso del personaggio “Livia” nel romanzo “Duemila Anni fa”
(Emmanuel/Chico Xavier), che sposa Publio Lentulio e sopporta una
vita di sacrifici per amore verso quest’anima ancora accecata
dall’orgoglio. Livia, anima molto elevata, soffre non per scontare
un karma ma per amore verso il suo compagno. L’elevatezza dello
Spirito che si “sacrifica” si vede dal modo in cui affronta le prove
della vita matrimoniale, con consapevolezza, rassegnazione e amore.
Attraverso la legge dell'affinità si trovano i cuori amici che
consolidano gli affetti. Non molto comuni sulla Terra. Sono quelli
che raccolgono anime illuminate e che si amano molto. Sono Spiriti
che, attraverso il matrimonio, nel dolce tepore di casa, consolidano
antichi legami affettivi. Programmano il loro incontro prima di
reincarnare e hanno una vita serena perché i problemi non fanno
parte della loro relazione ma riguardano questioni esterne ai
coniugi: figli, economia, salute, ecc.
Sono costituiti da anime che si incontrano, sul piano fisico, per le
grandi realizzazioni di interesse generale. La vita di queste coppie
ha uno scopo più alto: il bene dell’umanità. L'ideale del Buono e
del Bello riempie le loro ore e i loro minuti, riempiendo le loro
anime di felicità, sopra tutte le volgarità terrene, sopra le
emozioni inferiori, l'amore puro e sacro È evidente che il
matrimonio, sacro nelle sue origini, ha riunito sotto lo stesso
tetto i più svariati tipi evolutivi, il che dimostra che l'unione,
sulla Terra, opera talvolta come mezzo per consolidare legami di
pura affinità spirituale, e, in altri casi, soprattutto come
strumento di riequilibrio. A volte la casa è un santuario, un
tempio, dove le anime magnificate dalla giusta comprensione esaltano
la gloria suprema dell'amore sublimato. Tuttavia, la maggior parte
delle case funziona come “laboratorio di purificazione e ospedale”,
dove, sotto il calore di dure prove e testimonianze dolorose, gli
Spiriti fragili camminano lentamente verso la Vita Superiore.
Basato sul discorso di Jorge Elarrat in “Existe uma programação no
plano espiritual para que ocorra o encontro dos casais no plano
físico?”
https://www.youtube.com/watch?v=pvRCFrUvUhg
Jorge Elarrat : laureato in ingegneria elettronica, è
conferenziere e studioso dello Spiritismo.
José Martins Peralva Sobrinho: è stato uno scrittore
spiritista brasiliano.
https://pt.wikipedia.org/wiki/Jos%C3%A9_Martins_Peralva |
IL MISTERO DELLA REINCARNAZIONE
(26-11-20)
Se questo è il caso, le prove degli studi sull'ipnosi possono essere di
valore limitato. Nel frattempo, le prove delle esperienze di pre-morte e
della medianità in generale mi sembrano molto più solide.
-Secondo alcune tradizioni mistiche, la nostra identità terrena, che
potremmo caratterizzare come la nostra anima, è solo una parte di
un'identità più ampia e completa conosciuta come Superanima o sé
superiore. |
LA CRESCITA DELLA
COSCIENZA INDIVIDUALE
LA REINCARNAZIONE (08-11-19)
di Cerchio Firenze 77
Abbiamo parlato della legge secondo la quale ogni
essere amplia sempre di più la sua
coscienza, attraverso molteplici incarnazioni. Non è infatti possibile
raggiungere in una sola incarnazione, per un essere, una coscienza tale
da rispecchiare i più alti ideali morali e religiosi, diciamo cosi.
Allora, l’essere deve conoscere molte incarnazioni. E che cosa sono
queste incarnazioni? Sono esperienze in seno a determinati, molteplici
ambienti. Cosi, l’Essere avrà esperienze come uomo e come donna, come
intellettuale e come operaio, come principe, come regnante e come
mendicante, ecc.., e attraverso tutte queste esperienze avrà stimoli
ambientali e reazioni interiori tali che la coscienza si costituirà
gradualmente.
Allora, la morte, questa cosa cosi spaventosa specialmente per l’uomo
occidentale, diventa un motivo necessario in quanto gli consente di
rinnovarsi psicologicamente, mentalmente, emotivamente; perché l’Essere
avrà ad ogni incarnazione una personalità diversa, e soprattutto degli
stimoli ambientali diversi, e quindi delle reazioni interiori diverse,
in modo da coprire l’intera gamma delle esperienze necessarie alla
costituzione della coscienza individuale.
Se osservate l’uomo che nasce, normalmente gioioso, pieno di vita se non
debba scontare un karma, lo vedete allegro e col desiderio di andare
incontro alla vita. Poi, man mano che procede nella vita, raggiunge una
certa maturazione, poi l’anzianità, la vecchiaia, e col suo modo di fare
comincia a non essere più tanto amato dai suoi simili, non più
desiderato e gradito come era in gioventù. Questo è proprio un
espediente della natura per staccarci dagli esseri che ci sono vicini e
che riescono piano piano non dico a stancarci, ma a risultarci un po’
meno graditi, più sopportati che altro. Questo è proprio un ausilio che
la natura dà all’uomo per non farlo soffrire troppo in occasione di
certe momentanee separazioni.
La morte, quindi, è una cosa necessaria proprio perché dà all’essere la
possibilità di rinnovarsi integralmente. Ma l’Essere non deve aspettare
la morte per far questo: nel corso stesso della sua vita deve cercare
ogni giorno di essere nuovo, di nascere nuovamente. Questo è il modo di
mantenersi giovani.
La morte è trasformazione, e la trasformazione è continua…
Tratto da: MAESTRO PERCHE' - risposte
dall'invisibile - di Cerchio Firenze 77
Fonte:
https://blog.libero.it/ALFCOSMOS/13070857.html
FONTE:
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