I MIEI CONTATTI PARANORMALI Perché rivolgerci ai Mediums per contattare i nostri Cari? Non é meglio andare noi a trovarli? |
IL
DR. SCHWARTZ & LA PdA EFFETTUERANNO UN
ESPERIMENTO CONGIUNTO SUI MEDIUMS!
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MOLTI FELICI RITORNI
21-12-04 "Nathan
ha una voglia sul torace nello stesso
posto dove l'aveva il suo bis-nonno".... ********************************************** Fatti per la fede. ************************************************ -Vedi anche un precedente articolo della Pda sullo stesso argomento- Webmaster |
LA NON ESISTENZA DEL BOSONE DI HIGGS E' LA PROVA CHE DIO ESISTE? La leggendaria
particella che I Fisici pensano che potrebbe spiegare perchè la materia
ha una massa, spesso chiamata la " particella di Dio", probabilmente non esiste, ed ora alcuni scienziati cominciano a considerare l'idea che essa potrebbe essere non una particella vera e propria,
ma una sorta di Consapevolezza o Intelligenza, il che vorrebbe dire che l'universo ha davvero un Dio. Comunque, la ricerca non si concentra sulla presenza o meno di una causa che spieghi l'assenza del bosone di Higgs, o sul fatto che la particella può essere più pesante di quanto ci si sia aspettato, e così non é visibile nell'acceleratore di particelle usato fino ad oggi.
I ricercatori che hanno speso anni analizzando i dati forniti dall'acceleratore del CERN (LEP) del laboratorio di fisica nucleare di Ginevra in Svizzera, dicono che l'elusivo bosone di Higgs,che è centrale nella teoria sulla quale i fisici basano tutta la comprensione della materia,
non esiste. Se non c'è nessuno bosone di Higgs, sono totalmente incapaci a spiegare
l'esistenza della massa. (Tradotto ed adattato da: Unknown Country) |
Ieri sera, 15 Novembre, la trasmissione Porta a Porta sembrava affrontare un argomento molto attraente: "Aldilà Andata e Ritorno". Pur iniziando quasi a mezzanotte e terminando alle 1,30, il vostro Webmaster é rimasto in piedi per "dovere di cronaca",
onde riferirvi le sue impressioni, ma questa mattina, ancora assonnato, deve concludere che
non ne valeva proprio la pena! Tolti i primi trenta minuti in cui Vespa sembrava fosse partito col piede giusto, si "scivolava" poi sul coma, sia come tema di discussione, sia come effetto soporifero sui telespettatori. Con cio' non voglio dire che l'argomento fosse
banale ma, come ha dichiarato il pilota di auto da corsa Alex Zanardi, SI E' USCITI FUORI DAL SEMINATO! Recensioni dei Libri di Emilio ************ Webmaster ************ |
Natasha
a "Discovery Channel":C'é stata FRODE? INGANNO? Traduco un violento articolo contro il Prof. Wiseman e gli altri "Scienziati" del CICAP Americano (Cscicop), pubblicato dal sito The Campaign for Philosophical Freedom relativo al presunto insuccesso di Natasha, la ragazza Russa che "vede" le malattie di chiunque si presenti davanti ai suoi occhi "ai raggi X", effettuato durante una trasmissione americana, esperimento molto simile a quello di Voyager. In
base al protocollo stabilito per questo esperimento, per
dichiarare che i poteri paranormali di Natasha sono reali, ella
avrebbe dovuto individuare le malattie di 7 persone su 7,
ma pare che le modalità del suddetto protocollo siano state
cambiate durante il test, dimostrando pochissima serietà
scientifica.
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VOYAGER:
IL CICAP DIMOSTRA LA SUA IGNORANZA(*)
IN FATTO DI SPIRITUALITA'? 20/10/04
Nota Bene:([*]dal latino ignosco= NON CONOSCO) Ho seguito attentamente la puntata del 19 Ottobre, durante la quale i supersperti del CICAP hanno sottoposto la veggente Rumena ad un esperimento apparentemente molto semplice, onde testare la sua chiaroveggenza.
SI TRATTAVA DI STABILIRE SE LA PERSONA SEDUTA SU UNA SEDIA
FOSSE MASCHIO O FEMMINA. Teoricamente non avrebbero dovuto esserci problemi, ma mi preme rilevare due incongruenze, sia sul piano scientifico che su quello puramente "paranormale" che a mio modesto avviso non rendono giustizia né alla Scienza né alla Parapsicologia.. |
Uno studioso Inglese afferma che l'affidabilità nei Mediums è difficile da raggiungere
---------------------- "Oh, c'é qualcuno qui, è un uomo, zoppica, avrà circa 50 anni.... ecco il nonno... ",ecc. Wiseman aggiunge: "Ma quando i commenti sono stati registrati e mescolati a caso, nessuno dei sitters ha riconosciuto le proprie sedute. Penso pero' che i Mediums possono essere ugualmente utili. Sono più convenienti degli psicoterapisti, e potrebbero aiutare la gente che ha subito un lutto , ma certamente non comunicano coi Morti." Un mio breve commento: perché non pensare che, essendo costituiti di elettroni, quark,ecc. NON SIAMO NOI STESSI CAMBIATI DA CHI CI OSSERVA? Naturalmente anche le implicazioni psicologiche dei Mediums potrebbero giocare un ruolo fondamentale nella non riuscita dell'esperimento: sapere di essere testati da persone "ostili" é ben diverso dal trovarsi circondati da persone che credono. Un giorno chiesi a Natalie se fosse possibile contattare grandi personaggi storici come Napoleone, Cesare, Mussolini. La sua risposta fu: "Si, ma solo se sei emotivamente legato a queste persone, ovvero se hai una sincera esigenza di contattarle, se non c'é Amore, non c'é contatto." |
IL DR. SCHWARTZ INDAGA SUI GUARITORI (25/08/04)Alcuni scienziati capeggiati dal Dr. Gary Schwartz, hanno dimostrato che la tecnica di "healing" funziona, dopo che guaritori Indiani dirigendo la loro energia su semi coltivati in una capsula di Petri, ne hanno accelerato la crescita. I semi che hanno ricevuto l'attenzione degli healer si sono sviluppati più velocemente di quelli del gruppo di controllo. E quando gli healers hanno diretto l'energia verso cellule cerebrali coltivate, anch' esse si sono sviluppate più velocemente. I guaritori hanno pure interferito con generatori di numeri casuali. Randall Fitzgerald scrive in Phenomena Magazine che l' healer ha concentrato la sua attenzione sui semi e "ha voluto" che si sviluppassero più velocemente, concentrando mentalmente le sue energie curative e indirizzandole verso i semi. I semi che hanno ricevuto l'energia healing hanno germogliato del 20% più velocemente del gruppo di controllo. I ricercatori Katherine Creath e Gary Schwartz hanno scritto, "Le differenza nei tassi di germinazione fra le due diverse colture non possono essere spiegate da temperature diverse, da differenze di temperatura fra le stanze, dalla posizione delle capsula di Petri, o dalle persone che controllavano la crescita dei semi." L'effetto Healing inoltre è stato esaminato su cellule cerebrali umane coltivate. Le cellule sono state influenzate da quattro Guaritori. Durante ogni sessione della durata di 25 minuti, gli Healers Johrei si sono seduti davanti alle cellule, che erano in un contenitore all'interno di una stanza schermata, ed hanno diretto l'energia healing verso di esse. Le cellule cerebrali hanno aumentato rapidamente il loro tasso di accrescimento, quando confrontate ad un gruppo di controllo. Un'altra prova è stata effettuata segretamente allo stesso tempo: durante le sessioni di healing, tre diversi generatori di numeri casuali funzionavano continuamente, nascosti dietro ad una tenda all'interno della stessa stanza schermata. Tutti e tre hanno deviato dalla probabilità al terzo giorno di prova e sono rimasti su questo livello fino a che l'ultima sessione non venne conclusa. I loro flussi di numeri casuali sono risultati essere più ordinati e non sembravano più determinati dal caso, malgrado la programmazione fosse orientata in tal senso. I Ricercatori Dean Radin, Ryan Taft, Garret Yount hanno scritto: "Effetti simili, collegati apparentemente per raggruppare l'attenzione e la volontà umana, sono stati segnalati da un numero crescente di gruppi indipendenti. Sia le colture cellulari che i generatori di numeri casuali hanno mostrato deviazioni significative rispetto a quanto indicate dal calcolo delle probabilità. La coincidenza di tali deviazioni, insorte sia in un sistema vivente che in uno artificiale, sostiene la probabilità di un fenomeno fisico genuino connesso con un atto volontario."Tradotto dal sito: Unknown country
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Intervista al Prof.Koratkov - San Pietroburgo (Russia) (dal sito: http://www.mednat.org) Il cadavere è di una donna di 44 anni. E’ stata trovata impiccata undici ore prima. Aveva ancora indosso un paio di mutandine rosa e una maglietta di colore stinto. Il cartellino al pollice del piede, con i pochi dati essenziali, una larga ecchimosi attorno al collo. Un tanfo orrendo ci circonda, emanante dalla centinaia e centinaia di cadaveri che aspettano l'autopsia, ammucchiati nei corridoi semibui di questo sconfinato obitorio che raccoglie i morti "per accidente". Il professor Kostantin Korotkov apre la sua valigetta nera. Sembra una ventiquattrore, in realtà è un apparecchio portatile di rilevazione con tante luci rosse. Attacca la spina, lega un elettrodo al polso sinistro della morta, distende le dita rattrappite della mano destra, che crocchiano e resistono ai suoi tentativi, finché riesce a disporre la mano, ormai allargata, su una tavoletta metallica, l'altro elettrodo, che contiene una lastra impressionabile, collegata all'apparecchio. Il ronzio elettrico segnala che l'esperimento è cominciato. Attorno alle dita della morta, nella penombra, si scorge nettamente un alone azzurro-viola piuttosto intenso, vibrante. È l'elettricità che lo produce ? Cos'è ? Korotkov si affaccenda con mosse calme attorno all'apparecchio. "Tutto viene registrato qui dentro. Insieme ai dati ricavati dalle lastre impressionate, commenta, verrà inserito nei nostri computer per l'analisi statistica. Anche su questo cadavere effettueremo rilevazioni ogni 2 ore, per 5 giorni, poi dovremo restituirlo. Oltre non possiamo andare, per adesso. L'ostacolo è giuridico-legale". Tutto quello che vediamo ha l'apparenza, e la sostanza, di un normale esperimento di laboratorio. Eppure qui, a San Pietroburgo, i ricercatori dell'Università Tecnica stanno cercando di rispondere a una domanda antica come l'umanità: resta qualcosa di noi dopo la morte ? "Le religioni , in tutti i tempi, hanno sempre risposto di sì - dice Korotkov -. È logico. Esse esistono proprio perché l'uomo ha sempre penato o sperato, di essere in qualche modo immortale. La scienza si è dovuta fermare al limitare dell'ultimo respiro, semplicemente perché non c'era modo di andare oltre con prove sperimentali. I nostri esperimenti dicono che, invece, si può andare oltre. Ci troviamo sulla spiaggia di una terra inesplorata, che si delinea sterminata, e dove un giorno troveremo risposte che potrebbero mutare l'intera nostra percezione del mondo". Le labbra screpolate del cadavere sono semiaperte, immobili come un attimo fa. Gli occhi, segnati da una riga di trucco ormai disfatta, restano chiusi. Eppure questo corpo incontestabilmente senza vita "emette" ancora qualcosa. "Si, insiste Korotkov, possiamo affermare, dopo due anni di ricerche, di aver ottenuto l'evidenza sperimentale dell'attività del corpo umano almeno per alcuni giorni dopo la morte. È qualcosa che sembra contraddire tutto quanto si sapeva sino ad oggi, e cioè che tutte le attività fisiologiche dell'organismo si spengono rapidamente dopo la morte clinica e vanno a zero in un determinato, breve, periodo di tempo". Le domande si affollano, la tentazione di sconfinare dal solido terreno sperimentale nella sterminata serie di ipotesi, estrapolazioni, teorie, si fa irresistibile. "Qui il confine tra scienza e esoterismo diventa sottile, ma dobbiamo resistere alla tentazione, che io stesso provo, di lanciarsi nell'ignoto". Chi commenta così è Ghennadij Nikolaevic Dulnev, il direttore del "Centro di Tecnologia energetico-informativa" di cui il programma di Korotkov è soltanto una parte. Il centro di Dulnev si occupa della registrazione obbiettiva, della verifica, reperibilità, utilizzazione pratica di una larga serie di fenomeni "paranormali", come telepatia e telecinesi. Si era partiti dalla ricerca diagnostica. Si suppone da tempo che il corpo umano "emetta" un campo, (CEI) per ora sconosciuto, contenente una vasta quantità d'informazioni sullo stato dell'individuo, sulle sue caratteristiche biologiche, psichiche, ereditarie, e quindi anche sul suo stato di salute. Attraverso l'uso sistematico dello "effetto Kirlian" sui pazienti, si è scoperto che il campo emesso dall'individuo contiene effettivamente dati che possono aiutare a comporre un ritratto completo, per esempio, dello stato degli organi interni. Già, ma che c'entra il cadavere ? Korotkov e il suo gruppo, due anni fa, pensarono di provare a vedere cosa succedeva sottoponendo un cadavere alla stessa analisi. Lo scopo era piuttosto semplice: "Volevamo osservare - spiega Korotkov, che è un fisico e non un medico - in quali tempi si affievolisce e scompare, dopo la morte, il campo energetico-informativo che circonda l'individuo". E qui è arrivata la sorpresa. Una sorpresa sconvolgente. Il "campo" non scompare. Non solo, a quanto sembra l' "emissione", tra l'altro, ha un rapporto con le "modalità della morte". Per esempio: i defunti per vecchiaia fanno registrare un graduale indebolimento del "segnale" nelle prime 48 ore dopo il decesso. Ma esso si stabilizza e permane, seppure debole, anche oltre. Altro esempio: i decessi per incidente o per cause improvvise. In questo caso si registra un brusco aumento del "segnale" nelle prime venti ore, seguito da un'altrettanta brusca caduta, fino a un livello stabile e debole. Il terzo esempio è il più inquietante. Riguarda i decessi in condizioni di acuta sofferenza, in seguito ad assassinio, violenze fisiche. Qui l'emissione post mortem ha un andamento irregolare che si prolunga per l'intero periodo di osservazione (finora per i cinque giorni successivi alla morte) e non registra alcuna stabilizzazione (esplosioni d'intensità cui fanno seguito cadute improvvise). In particolare i suicidi mostrano un andamento delle emissioni talmente convulso da poter essere distinto da tutte le altre cause di morte. "La criminalistica, dice Korotkov, può usare questi risultati per stabilire senza margine di errore se il defunto è stato ucciso o si è ucciso". Ma questo è un semplice dettaglio pratico. Balza agli occhi una serie di immediate conseguenze. Il corpo del defunto "trasmette" informazioni che "ricordano" gli ultimi istanti della vita. Come è possibile ? e questa informazione persiste indipendentemente dall'allontanarsi dal momento della morte. Ma perché le osservazioni si sono fermate al quinto giorno ? "Per ragioni legali, risponde Korotkov, i corpi che ci vengono dati in osservazione debbono essere restituiti all'autorità giudiziaria. Certo vorremmo andare oltre, fino al nono o la quarantesimo, per vedere cosa succede". E perché questi due intervalli ? "Perché siamo convinti che le credenze religiose di molti popoli abbiano a che fare con quel che stiamo studiando". Siamo vicini alla scoperta di qualcosa di simile all' "anima" ? Ciascuno la chiami come vuole. "Il nostro linguaggio risente della nostra cultura attuale e delle nostre tradizioni, commenta Dulnev, ma io penso che dobbiamo cominciare a pensare che il nostro mondo è molto più complesso di quanto crediamo. Noi viviamo oggi nello spazio-tempo-materia. Non basta per spiegare fenomeni come quelli di cui stiamo parlando. Bisogna supporre l'esistenza di un'altra dimensione, di un campo informativo, dove le trasmissioni avvengono a velocità superiore a quella della luce". "Sono ipotesi, continua Korotkov, ma noi pensiamo che i guaritori (e, in linea di principio, ogni individuo) siano come degli apparecchi ricetrasmittenti imperfetti, che riescono a sintonizzarsi più o meno bene con questo campo. Questo spiegherebbe perché i risultati dei singoli esperimenti possono essere contraddittori. Ma sul piano statistico, una volta raggiunta una sufficiente quantità di dati, questa contraddittorietà scompare. Gli esperimenti condotti nella ricerca di persone scomparse, ad esempio mostrando ai guaritori una semplice fotografia, permettono di fissare un esito positivo nell'85 per cento dei casi il margine di errore è straordinariamente basso. È come se determinate persone, particolarmente dotate e allenate, riuscissero a entrare in contatto con un patrimonio d'informazione comune, estraendone dati. I defunti lascerebbero attorno a noi, da qualche parte, qualcosa del loro patrimonio informativo". I limiti sperimentali attuali sono evidenti. Con queste apparecchiature si può registrare l'emissione soltanto finché il corpo esiste, cioè esistono le dita. A decomposizione avvenuta, o dopo la cremazione, lo strumento non funziona e bisognerà inventare altri sistemi di rilevazione. Ma il professor Dulnev non dispera. La ricerca prosegue in parallelo. Sui computer c'è già una cospicua serie di rilevazioni sull'esistenza del campo. "I nostri esperimenti dimostrano senz'ombra di dubbio, ad esempio, che la telepatia è una realtà", dice Dulnev mostrando decine di episodi sperimentali di trasmissione telepatica provocata in laboratorio. E non si tratta di trasmissione elettromagnetica, ma di "qualcos'altro". Cosa ? Dulnev allarga le braccia". “Le nostre apparecchiature misurano massa, energia, impulsi, non questo campo. Ma ora sappiamo che possiamo entrare in contatto con esso, rilevarne l'esistenza e captare una microscopica parte dell'informazione che esso contiene o rappresenta. Attorno a noi c'è un'altra realtà che finora abbiamo considerato supernaturale, soprannaturale. Forse lo è, forse non lo è. Ma c'è" |
MONTAGUE
E' VIVO! PAROLA DEL Prof. SCHWARTZ.... (03-07-04) ********************** SENSAZIONALE NOTIZIA DA LONDRA: - MONTAGUE KEEN (il defunto PRESIDENTE dalla Società per la Ricerca Psichica (GB) si é materializzato come ectoplasma grazie al Medium David Thompson. Veronica, moglie di Montague, lo ha riconosciuto, riconosciuto la sua voce, la personalità, il carattere ed il suo modo di dialogare. Ulteriori indagini sono in corso su uno degli eventi più spettacolari della storia della ricerca paranormale. ----------------------------------------------------- NOTIZIE SUCCESSIVE 27/06 -Ore 22:30: DALL'AMICA GEM DEL "COUNCIL FIRE BOARD", che ha assistito alla trasmissione televisiva di Venerdì scorso, ricevo queste ulteriori incredibili informazioni! Il Prof Keen, due giorni prima di morire d'infarto durante una conferenza sulla telepatia, aveva detto alla moglie che non si sarebbe opposto a che le sue ceneri fossero trasformate in diamante, avendo appena letto che, grazie ad una nuova tecnologia, é divenuto possibile portare sempre con se' i resti dei propri cari, sotto forma del preziosa cristallo. Era un fatto che sapevano, ovviamente, solo loro due e di cui la moglie si era completamente dimenticata.Giova aggiungere anche che i due coniugi si erano accordati a contattarsi dopo la morte di uno di loro, inviando un messaggio di loro esclusiva conoscenza. Durante il funerale di stile Irlandese, consistente nel vegliare il defunto adagiata nella bara aperta per due giorni e mezzo, una foto di Montague é volata via dal tavolino su cui era poggiata ed in molti hanno visto la salma ruotare il capo! Al secondo giorno di veglia, una Medium, che aveva conosciuto il Profesore molti anni prima, si é avvicinata alla vedova, dicendo di avere un messaggio per lei, da parte del marito: "POTEVA ANDARE AVANTI CON QUELLA LORO IDEA". La Signora ha chiesto alla Medium quale fosse l'idea ed ella ha risposto senza esitazione: IL DIAMANTE!! | NOVITA' SU MONTAGUE KEEN? (09-07-04) Come già detto in precedenza, Montague Keen sarebbe tornato dall'Aldilà mantenendo fede alla promessa che aveva fatto ai suoi Colleghi. Naturalmente si stanno conducendo indagini per confermare i fatti ed il nostro amico Victor sta ricevendo molte e-mails dai ricercatori inglesi i quali ribadiscono che Monty é determinato a dimostrarci l'esistenza dell'Aldilà. Il Prof. Schwartz é convinto che le telecamere a raggi infrarossi sarano utili per riprendere le future , annunciate materializzazioni del Prof. Keen. --------------------- NOTIZIA INIZIALE STRAORDINARIO CONTATTO DELLA VEDOVA DEL PROF. MONTAGUE KEEN CON IL MARITO! (26-06) Questa
l'incredibile notizia fornita dal sito dell'Avv. Zammit: (SUCCESSIVAMENTE,PERO', QUESTO FATTO E' STATO SMENTITO DAL FIGLIO DEL PROF. KEEN, CHE HA DICHIARATO CHE LA MADRE NON ERA PRESENTE, CONFERMANDO INVECE CHE L'ECTOPLASMA HA STRETTO LA MANO AI PRESENTI) ************** |
La medium Irlandese Christine Holohan ha poi ricevuto un chiaro messaggio per la vedova, in cui Monty le ricordava che era il momento giusto per piantare l'orzo (oltre ad essere un eminente studioso di Parapsicologia, il Prof. Keen era anche Agronomo-ndr-)e la Signora Veronica ha confermato che era un tipico atteggiamento del marito ricordarle in modo preciso i corretti tempi per la semina. Monty ha pregato Christine di telefonare subito , nonostante fossero le 23, assicurandole che sua moglie era ancora sveglia. In effetti la Signora Veronica era intenta a leggere un libro..... Molti altri Mediums stanno contattando la vedova Keen, riportando messaggi troppo dettagliati per non essere veri. In una serie di contatti effettuati in laboratorio (ovvero seguendo un rigoroso protocollo scientifico), il Prof. Schwartz ha ottenuto il NOVANTA per cento di risultati positivi, sovrapponibili a quelli degli esperimeti precedenti, fra cui la descrizione delle circostanze della sua morte e di quella di suo padre, durante l'ultima Guerra Mondiale. Lo spirito del Prof. Keen, ha anche correttamente riportato che la moglie ha appena installato delle tendine alla veneziana nel soggiorno di casa loro ed ha predetto che un articolo sulla sua morte sarebbe apparso (come è effettivamente avvenuto) sul Daily Mail. Ancora, Monty ha fatto sapere che la vita nell'Aldilà é molto facile e simile a quella terrena e che é in grado di visitare la terra ed ha ribadito che Colà il tempo non esiste, se non che attraverso il contatto con noi. Il Prof. Schwartz, vuole ora raccogliere informazioni sufficienti ad ottenere una prima, corretta descrizione dell'Aldilà attraverso questo incredibile "canale" che con la sua morte, il Prof. Keen ha aperto a beneficio di tutta l'Umanità. (CLIC PER LEGGERE L'ARTICOLO COMPLETO IN INGLESE) |
LA CHIAROVEGGENZA SAREBBE STATA DIMOSTRATA DA UN ESPERIMENTO SENSAZIONALE! (08-06-04) Edgard Cayce, "il veggente dormiente", fu il primo ad utilizzare le tecniche di "Visione a Distanza" per descrvere luoghi e persone viventi ed anche Bruce Moen e Robert Monroe si sono ispirati al suo metodo per contattare l'Aldilà. Addirittura si vocifera CHE CIA ED FBI ABBIANO NEL LORO STAFF DEI VEGGENTI PER INDIVIDUARE POSTAZIONI NEMICHE E PERSONE SCOMPARSE! . Come avrete letto nei vari articoli pubblicati sul sito, con questa tecnica é possibile contattare anche l'altra Dimensione, dato che non vi sono differenze fra gli spiriti Incarnati (cosìdetti "viventi") e quelli di coloro che hanno fatto il grande salto; oltretutto sarebbe possibile visitare anche luoghi terreni e non. Convinto della bontà di tale metodo, il Prof. Stephan Schwartz -omonimo del famoso NeuroPsichiatra, anch'egli studioso di ESP- ha invitato 47 suoi studenti del'Atlantic University (USA) a partecipare ad un singolare esperimento tenutosi il 3 Novembre scorso: individuare il nascondoglio di Saddam (catturato poi il 16 Dicembre 2003), cercando di sapere: se sarebbe stato preso o meno ed, in tal caso, con quali modalità. |
PREVISIONI Sul Luogo Della Cattura: "Saddam sarà trovato al di sotto di una casa apparentemente normale nei dintorni di un villaggio vicino a Tikrit. La casa fa parte di un piccolo agglomerato di costruzioni, delimitato da una strada polverosa da un lato e da un fiumicciattolo dall'altro." (Vedi schizzo della casa comparato con la foto del luogo della cattura) In un altro schizzo (qui non pubblicato) é descritta la "buca" ove il dittatore si nascondeva) ------------------------------------------ PREVISIONI SULL'ASPETTO FISICO DI SADDAM "Sembra un barbone, un senza tetto." "E' vestito con abiti scuri." "Barba sale e pepe, incolta." "Capelli scarmigliati, da topo." "Ha un aspetto molto disordinato." "Ci saranno solo due o tre uomini con lui." "Avrà un comportamento arrogante, ma non farà nessuna resistenza, p erché stanco e col morale a terra." "Avrà un'arma, ma non opporrà resistenza. "Avrà molto denaro liquido con se'." -WEBMASTER.-
| Le foto parlano da sole! Saddam aveva infatti una pistola che non ha usato e 750.000 $ in contanti! L'amica Violet ci fa sapere che i risultati di questo studio sono stati resi noti al recente convegno organizzato a Bologna dal CSP e che ci farà avere gli atti, appena pubblicati. Grazie! |
L'AVVOCATO AUSTRALIANO VICTOR ZAMMIT SCRIVE UNA LETTERA AL PAPA. |