NDE: NEAR DEATH EXPERIENCES ESPERIENZE IN LIMINE MORTIS
SOGNO
PREMONITORE
(27-01-11)
Chiaroveggenza in sogno o NDE "surrogata"? Ecco cosa ci ha raccontato Mariuccia.
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Avevo circa venti anni,
quando a tutto pensavo meno che alla vita oltre la vita (pur sentendo questa
realtà
spirituale sempre netta in me fin da quando ero in fasce nella culla). Allora
pensavo solo all’amore e allo studio, ma una notte sognai il mio funerale
celebrato in una chiesa vicino casa mia e potevo distinguere bene la mia bara di
colore marrone nel carro funebre di colore scuro. Tra l’altro, un particolare
che mi colpì, senza neanche un fiore. Sul lato destro del carro un
gruppetto di persone con mia madre vestita di scuro che si disperava. La cosa
però preponderante era la sensazione cosciente prettamente insita in me:
sapevo d'essere con il corpo là dentro ma “io”
ero in realtà fuori dalla bara, pienamente cosciente e vigile, sospesa a circa
due metri da terra come se stessi volando. Ciò che causava non
disperazione, ma dispiacere e senso di impotenza, era il fatto che stavo bene ma
non potevo comunicarlo a mia Madre la quale invece piangeva, pur essendo
consolata da alcuni che le erano vicino. In me c'era questa impossibilità di
dirLe ”Mamma non piangere io sto bene” ma neanche ci provavo perché non
potevo. All’inizio pensai che era vicina la mia fine biologica e ne ebbi paura
poi, con lo scorrere del tempo ed andando avanti nella vita fra gioie e dolori,
dimenticai quel sogno pur se, circa un anno dopo, rabbrividii nel leggere su un
giornale scientifico e per puro caso, le sensazioni di coloro che hanno una NDE.
Senza visioni metafisiche alcuna io però avevo provato la stessa
sensazione di volare, in quel sogno.
Finché il 24 giugno 2010 dinanzi a quella stessa chiesa del sogno, io con un
gruppetto di persone aspettavo disperata il carro con dentro la persona più
importante di tutta la mia esistenza fisica e spirituale passata e futura:
Rinuccia la mia mamma adorata! Come arrivò il carro ….io ricordai...di
nuovo e dopo tanto tempo! Praticamente era successo l’opposto:forse ora era Lei
a volermi dire: " non
piangere io sto bene", ma
nel mio stato di persona incarnata in un corpo fisico ed essendo come San
Tommaso ho forse dei dubbi. Tu o Voi che dite? Credo nel fondo della mia anima,
so che è così, ma il tarlo del dubbio mi corrode…. Claudio sento al momento che
questo racconto può essere forse utile e molto significativo per qualcuno
che lo leggerà... lo sento..poi decidi Tu se pubblicarlo.
Con tutto il mio cuore e la mia anima:
Mariuccia
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ANCORA SIMONA CON LA
NDE DI SUA MADRE!
(17-04-07)
(Post sul Forum del 12-04-07)
Ieri
mattina ho portato mia madre al pronto soccorso accusava, da giorni,
dolori strani ad un braccio ed essendo lei cardiopatica con due bypass
al cuore sofferente di angine frequenti ,con le coronarie ( come dice il
suo cardiologo ) di cristallo e pure col diabete. Insomma con una
cartella clinica alta quanto l'ultimo vocabolario, mi ero un pò
preoccupata e visto che immediatamente l'hanno ricoverata ho fatto bene
a preoccuparmi..
Senza contare le coincidenze di quel giorno troppo lunghe e
ingarbugliate per raccontarle ora....
Oddio, mi sono persa .... Veniamo al dunque .
Oggi sono stata in ospedale ,volevo andare subito a parlare col medico,
ma appena mia madre mi vede mi dice " vieni qui, devo assolutamente
raccontarti cosa mi è successo stanotte" Un pò mi spavento e quindi mi
siedo accanto al suo letto e lei sottovoce continua con l'aria quasi
divertita " Stanotte mi è successa una cosa che non so come raccontare,
ho volato!"
Io la guardo un pò perplessa e lei " Non l'ho sognato sono sicura e ti
spiego perchè , stavo dormendo e credevo di sognare di volare e mi
piaceva proprio tanto, ero leggera leggera sopra la stanza e vedevo la
vicina che dormiva poi ho girato lo sguardo e ho visto me nel letto...
poi ho visto l'infermiera che è venuta a bucarmi il dito per la prova
del diabete,ha guardato la macchinetta ed è corsa via come il vento ,ritornado
immediatamnte col dottore che appena mi ha toccato mi ha fatto scendere
di colpo dal soffitto , all'improvviso non mi sentivo per niente bene e
non volavo più "
Io Sono andata dal dottore che subito mi ha raccontanto che nella notte
al controllo della glicemia i valori erano talmente bassi che hanno
temuto il peggio, per fortuna sono riusciti a fare alzare la glicemia e
a riportare piano piano a valori accetabili.
Io credo che mi madre non abbia affatto sognato e voi?
A ,voglio aggiungere che l'infermiera, una ragazza dolcissima, mi ha
confidato che non doveva affatto misurarle la glicemia, ma che
all'improvviso ha deciso di farlo Simona
ancora una cosa se vi ricordate stasera, chiedete ai vostri angeli un
pensierino per mia mamma?
Vi voglio bene! Bacioni a tutti , SIMONA
RISPOSTA DEL "SUPER ESPERTO" DR. VACCARIN
Ho letto con molto
interesse l'esperienza della signora...
La mia opinione, per quello che vale, è che si tratti di una NDE vera e
propria... certo per dirlo per sicurezza bisognerebbe sentire il
racconto direttamente dalla persona ma i dati "a favore" sono i
seguenti:
A) La persona, da quanto è scritto, non sapeva raccontare bene quanto le
era successo, questo accade sempre nelle NDE
B) La persona "cerca" qualcuno a cui raccontare quello che è successo...
anche questo accade sempre, invariabilmente
C) L'essere completamente svincolati dal proprio corpo ed esistere al di
fuori di esso, vedere particolari della stanza che non sarebbe possibile
vedere dal punto di vista - angolo di visuale del paziente... (Compreso
vedere l'infermiera che corre via e il dottore che arriva... come faceva
se aveva gli occhi chiusi e magari la glicemia a 30 o 40...)
D) La signora "capiva" perfettamente che quello che stava vivendo non
era un sogno...
E) Il sentirsi precipitata di colpo (forse dopo una iniezione di
glucosata?) in una situazione spiacevole... anche questo accade... Pensa
l'ultima persona che ho sentito ha litigato con i rianimatori quando si
è risvegliata...
Si secondo me è proprio una NDE indotta da un coma ipoglicemico....
avevo sentito di casi simili in casi di coma chetoacidosico in diabetici
di tipo 1... in fondo, nel coma chetoacidosico il cervello non
riesce comunque ad usare il glucosio che pure è presente in abbondanza...
Probabilmente col tempo la signora riuscirà, perchè questo ho potuto
vedere nella mia modesta esperienza, a ricostruire benissimo e ad
"interiorizzare" l'esperienza, riuscendo a riportala magari meglio e in
maniera più dettagliata...
Di solito per tracciare... o meglio tentare di tracciare... una linea di
demarcazione tra "semplice" Out of Body Experience (OBE) e NDE (quindi
una fenomenologia più complessa e raffinata se vogliamo) abbiamo visto
che l'unica "misura" valida al momento si è rivelata essere la Scala di
Greyson... Generalmente si intendono NDE quelle situazioni
fenomenologiche che totalizzano 7, (Ma noi nel nostro studio vorremmo
proporre 9) punti su questa scala...
Un altro elemento su cui indagare è la percezione del tempo che la
signora aveva durante questa esperienza e la velocità a cui "sentiva"
il proprio pensiero, se si sentiva "più viva" cioè con delle sensazioni
più intense e vivide rispetto al solito
Se la Signora ha piacere di essere intervistata telefonicamente, anche
magari per parlare con qualcuno di quello che le è successo e avere
qualche ragguaglio, sono disponibile molto volentieri.
Davide.
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