E'
POSSIBILE PRESAGIRE LA PROPRIA MORTE? (14-10-06)
Nessuno di noi conosce in anticipo quando verrà la sua ora fatale, quando
saremo rilevati dal mondo terreno per andarcene in uno che non conosciamo.
Ciononostante, alcune persone sulla terra possono prevedere questo momento. Intuizioni mistiche ed insondabili permettono loro di trovare la chiave di questo impenetrabile segreto.
"Tornando da lavoro una sera, mia moglie, che aveva solo 20 anni, all'improvviso mi ha annunciato:
"Sono così stanca,forse lascerò presto questo mondo,"
scrive Grigoriy Doronin. "Il giorno dopo siamo stati coinvolti in un incidente d'auto e mia moglie è morta....."
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"L'estate scorsa io e mio marito siamo tornati nella città dove sono nata e cresciuta per trascorrere un po' di tempo coi miei genitori," riferisce Inna P. da Samara in una lettera.
"Un giorno, affacciati al balcone e guardando il fiume Volga, improvvisamente
mi ha detto:
"Credi che sto per morire qui?" Ovviamente fui terrorizzta da questa domanda, dato che mio marito era in perfetta salute.....
Ma alcune settimane più tardi è improvvisamente morto di un attacco di cuore ."
C'è un numero enorme di esempi simili in tutto il mondo. I Medici Americani William Green, Stefan Goldstein ed Alex
Moss,
hanno indagato su migliaia di storie di pazienti che sono morti improvvisamente. I loro risultati mostrano che la maggior parte
di essi aveva presentito la propria morte. A dire il vero,la loro premonizione non è giunta sotto forma di visioni profetiche, o come richiesta di preparazione per la
sepoltura, ma in un stato psicologico specifico e spesso col desiderio di mettere ordine nei loro affari.
Emerge, da tali studi, il fatto che poco prima della morte, in molti
sperimentano uno stato di depressione, che può durare da qualche settimana a sei mesi.
I Medici hanno presunto che questa malinconia strana sia causata da cambi ormonali nell' organismo del paziente. La caratteristica psicologica di questa apparente
malinconia infondata sarebbe una sorta di preparazione del sistema nervoso centrale all' inevitabile separazione dalla vita.
Questo corrisponde con l'opinione condivisa da molti ricercatori che
cioè la morte sia soltanto la transizione della coscienza in un modello energetico diverso, in una nuova forma di esistenza.
Comunque, perchè l'organismo ha bisogno di questo "preparazione psicologica?" Certamente non può essere solo per cercare se tutto verrà presto a una fine, una volta e per sempre, oppure
no .
Come può essere spiegata questa strana capacità di prevedere la
propria fine?
Il Libro Tibetano dei Morti
ha una risposta a questa domanda.
Secondo le credenze Orientali l'uomo è un essere fatto sia di materia spessa che sottile.
La materia spessa forma il corpo fisico, mentre quella sottile dà forma al corpo spirituale,
ed in particolare, al corpo sottile, normalmente invisibile, formando
così un unico rivestimento dell'anima.
La Morte è null' altro che la separazione del corpo sottile da quello
fisico. Il corpo sottile ha la sua aura, che i chiaroveggenti possono vedere, e la sua radiazione permette di diagnosticare lo stato di salute di ogni persona.
La diagnosi dell'aura è da lungo tempo usata dai guaritori.
Chi ha la visione astrale può appunto predire la morte di una persona dalla sua aura.
Ma perchè gli esseri umani dovrebbero avere queste terribili premonizioni?
Quale significato ci sarebbe in questo segnale naturale?
Un'interessante ipotesi é stata formulata dagli Scienziati che da molto tempo hanno notato un interessante fenomeno nelle loro ricerche di laboratorio:
prima di morire, le cellule di un organismo vivente emettono un fiotto improvviso di radioattività.
Il fisico polacco Janusz Slawinsky ha ipotizzato che questa relativamente potente emissione di onde
elettromagnetiche, potrebbe contenere informazioni sulla vita di un organismo morente e salvare
così pezzi di coscienza e di memoria. E' questo lo scopo principale dell'ultimo segnale lanciato dalle cellule prima di morire?
Tutti gli insegnamenti spirituali parlano della continuazione della vita dopo la morte.
L'aura -che scompare prima del passaggio- come tutta la materia
cosmica non si decompone senza lasciar traccia nello spazio, ma insieme con l'energia umana (il corpo sottile), porta con sè,
nell'altro mondo, tutte le informazioni relative ad una creatura morente,
in altro parole, la sua coscienza.
E' solo il corpo fisico che muore, mentre la coscienza continua ad esistere come una nube di energia.
Le emissioni radioattive provenienti dai tessuti biologici al momento della morte, darebbero al corpo sottile la spinta finale che spedisce l'anima immortale di
ogni persona nell'Aldilà.
WM da
Pravda-Internet
L’anima
gemella
(08-10-06)
a cura di Jody e del Dr Jeff, (>NDERF )
La nozione popolare di ANIME GEMELLE Karmiche riguarda i partners che
hanno in comune dei problemi da risolvere (debiti karmici) l’uno nei
confronti dell’altro. Si tratta generalmente di relazioni profonde che
implicano l’apprendimento di lezioni fondamentali per ciascuno dei
partners. Molto spesso, tali relazioni sono connotate dal caos e
dissensi. Si dice che le esperienze karmiche finiscano quando tali
lezioni vengono apprese e che non vi sia più animosità né collera
verso l’altra persona. La chiave di tutto è il perdono. Il Karma si
esaurisce solo quando voi amate l’altro incondizionatamente e
nonostante tutti i suoi difetti.
Si
parla di « Anima Gemella Dharmica » quando tra i due vi è un ruolo di
aiuto reciproco. Si tratta di persone con le quale voi iniziate un
affare e che vi accompagnano sul vostro cammino. Le si riconosce a causa
di un’attrazione quasi istantanea; è come se voi le conosceste da
sempre. Vi accorgete subito che scatta come un « click » sebbene
ignoriate tutto di loro. Ci sono poi le anime gemelle propriamente
dette, le « Fiamme (spiriti) gemelle » che fanno parte del nostro
patrimonio socioculturale di « amore ideale ». E’ Platone che ha per
primo introdotto la teoria delle anime(spiriti) gemelle, in quanto egli
credeva che l’anima dovesse dividersi in due metà, maschio e femmina,
per incarnarsi sulla terra. Platone diceva che la terra era piena di
dualità : il bianco e il nero, il bene e il male, il maschio e la
femmina. Riteneva che ogni anima venuta sulla terra avesse dovuto
dividersi in due prima della nascita per poter affrontare l’esperienza
terrestre.
I sopravvissuti ad una morte imminente sono persone che hanno vissuto un’esperienza
particolare collegata ad una situazione in cui la loro vita i è trovata
in grave situazione di rischio. La NDE è relativamente comune. Un
sondaggio Gallup del 1993 stimava tra i 12 ed i 15 milioni il numero di
americani che hanno personalmente vissuto una NDE. Tra tutte le persone
che si sono trovate in situazioni di grave pericolo di morte,
approssimativamente dal 10 al 13 per cento hanno vissuto una NDE. I
sopravvissuti hanno esperienze significativamente analoghe,
indipendentemente dal sistema di convinzioni che avevano in precedenza.
Praticamente, tutti i sopravvissuti intervistati hanno percepito la loro
esperienza come reale, significativa, evidente. Allorché si chiede loro
se la propria esperienza di NDE era paragonabile ad un sogno , quasi
tutti rispondono : « no ». La NDE è stata abbondantemente trattata
dalla letteratura clinico-medica; la capacità dei sopravvissuti di
vedere e di percepire ciò che accade attorno ad essi, anche quando le
funzioni cardiache e respiratorie sono cessate, è stata studiata ed
accertata. Esistono molte testimonianze di ciechi che hanno potuto
vedere durante la NDE. In generale, i sopravvissuti traggono dalla loro
NDE un certo grado di crescita spirituale, di cui la più diffusa è
probabilmente l’assenza totale di paura di fronte alla morte. Gli
scettici non hanno potuto trovare una spiegazione plausibile circa le
cause biologiche o psicologiche che determinano una NDE. Il fallimento
degli scettici giustifica la grande varietà di spiegazioni alternative
che generalmente si rifiutano. Ciò che i sopravvissuti ci
comunicano , in termini di informazioni e di conoscenze, va al di là
della dimensione terrestre e si può solo collocare sul piano delle
verità spirituali.
Secondo quanto ci dicono i sopravvissuti noi possiamo apprendere molto
circa le anime gemelle e i loro compiti terreni.
La maggior parte delle percezioni interiori che riportano i
sopravvissuti riguardano le relazioni, l’amore e la crescita
spirituale; amore e crescita spirituale sono i termini che essi
adoperano indifferentemente per parlare della loro esperienza. Molti
sopravvissuti hanno avuto una visione riepilogativa della loro vita
dalla quale hanno tratto una comprensione totalmente differente delle
relazioni umane. Spesso viene data la scelta ai sopravvissuti di
lasciare definitivamente la terra o di ritornarvi. Ci sono poi
sopravvissuti che scelgono di ritornare a motivo di un impegno con
qualche membro della propria famiglia (in particolare con i bambini)
ovvero a motivo di un congiunto o di una relazione amorosa. Inoltre si
constata che un gran numero di incontri con membri defunti della propria
famiglia piuttosto che con altri congiunti. Vi sono anche dei resoconti
in cui si dice di aver incontrati degli sconosciuti che hanno un’aria
molto familiare.
Questi dati relazionali confermerebbero l’ipotesi del gruppo di anime
composto da esseri che ci sono molto vicini sia durante la nostra
incarnazione che al di fuori del nostro tempo terrestre. E’ con gli
esseri del nostro gruppo di anime che noi scegliamo di viaggiare
attraverso il tempo fintanto ché continuiamo ad apprendere importanti
lezioni spirituali. Secondo i dati forniti dalle NDE, sembra che certi
legami stretti tra membri dello stesso gruppo di anime sono talmente
forti che essi trascendono le relazioni terrene. Inoltre, sembra che i
gruppi di anime abbiano maggiore facilità di riconoscersi e di
comprendersi durante il periodo di esistenza che precede o segue l’incarnazione.
Di conseguenza, i legami all’interno del gruppo di anime potrebbero
essere considerati come i legami attraverso i quali si identifica poi l’anima
gemella sulla terra. Allo stesso modo, il termine « anima gemella »
prende una connotazione che va al di là del rapporto amoroso.
Le anime gemelle possono benissimo far parte della nostra famiglia o
delle nostre relazioni amorose ed i loro contributi alla nostra crescita
spirituale sono importanti.
Abbiamo identificato una caratteristica, e cioé che l’identificazione
di un partner del nostro gruppo di anime non è sempre molto agevole. Se
qualcuno vive dei problemi relazionali, quali l’incapacità di
impegnarsi con l’altro o la mancanza di confidenza, dovute da una
cattiva relazione anteriore, egli potrebbe bloccarsi al punto tale da
non saper riconoscere un partner del suo gruppo. Di conseguenza,
affinché i partners si incontrino, occorre un elemento di
sincronizzazione o di pianificazione. Perché una relazione tra anime
gemelle si possa stabilire occorre anche un minimo di apertura emotiva.
Le due persone dovrebbero aver raggiunto un livello di evoluzione
spirituale sufficiente a fare in modo che essi possano comprendere ed
accettare la natura particolare di questo tipo di relazione. Può
succedere che l’uno dei partners riconosca la relazione di « anima
gemella » prima dell’altro ; tuttavia è il riconoscimento reciproco
di questo tipo di relazione che fa scattare un legame intenso.
Abbiamo inoltre constatato che quando tra due persone si stabilisce un
clima di armonia e di amore, si verifica una specie di sincronizzazione.
Questa sincronizzazione è la risultante di una combinazione di due
energie che dà un risultato maggiori di due, per esempio : 1 + 1 = 4,
è quello che si verifica allorché due individui d' uno stesso gruppo
di anime si incontrano. L’unione amorosa tra due partners del gruppo
potrebbe essere sulla terra l’espressione ultima di una co-creazione
basata sull’amore.
Le lezioni relative alle relazioni sono finalizzate alla nostra crescita
spirituale. Spesso, crescita spirituale e amore sono sinonimi. I
resoconti delle NDE testimoniano un amore stupefacente e una
interconnessione con tutte le forme di vita. La parola più usata dai
sopravvissuti per descrivere l’altro lato è «amore ». In
conclusione, la definizione di anima gemella sarebbe « una relazione di
amore fondata sulla crescita spirituale ». Ora, a noi piacerebbe
comprendere di più circa la natura di queste relazioni e oltrepassarne
le barriere. I vostri commenti e le vostre testimonianze sono dunque le
benvenute. Inviatecele pure per posta elettronica.
La vostra opinione conta perché questo è un lavoro costantemente
in evoluzione. Noi abbiamo un sito web a tal fine, www.smrf.org, che dà
delle informazioni supplementari sulle anime gemelle, ed un formulario
elettronico in cui voi potere descrivere la nostra esperienza di anime
gemelle.
IL CASO MILINGO
(28-09-06)
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Quasi tutte le Religioni ammettono il matrimonio dei loro Celebranti e sappiamo per certo che gli Apostoli - e forse il loro stesso Maestro- erano sposati, visto che
all'epoca i celibi erano considerati "impuri", e lo sono attualmente, da molte dottrine orientali,
mentre il matrimonio dei preti continua ancora oggi nella Chiesa Cattolica Orientale (Maroniti del Libano,
Melchiti ecc). Negli ultimi anni,
anche alcuni sacerdoti anglicani convertiti al cattolicesimo hanno potuto continuare ad esercitare il ministero pur essendo sposati e con figli, creando un precedente nella Chiesa Cattolica Occidentale
e dimostrando così la non obbligatorietà del celibato per il
sacerdozio.
.
Da parte della Chiesa Cattolica, o meglio della sua gerarchia, scattano tutta una serie di sanzioni e di atti tendenti a punire nel modo più duro possibile questa scelta. Anche i comuni fedeli sono soliti giudicare negativamente il matrimonio dei sacerdoti, quasi fosse una scelta moralmente negativa o di
rinuncia, ma qualcosa sta cambiando ed i preti sposati per primi hanno preso coscienza che la loro scelta è positiva, conforme alla Sacra Scrittura e alla Tradizione della Chiesa Cattolica.
Il matrimonio è inoltre uno dei diritti fondamentali dell'uomo
e nessuno
può impedirne l'esercizio.
In molti oggi ritengono che il matrimonio non è assolutamente in contrasto con il servizio alla comunità e Mons. Milingo è diventato il portabandiera di questo movimento.
Purtroppo, oggi il matrimonio non è mai ammesso per i sacerdoti e la conseguenza per chi decide di sposarsi senza aver ricevuto la necessaria dispensa dalla Santa Sede è la scomunica, applicata automaticamente,
e naturalmente senza dispensa il matrimonio è possibile solo civilmente.
Tale dispensa, che permette al sacerdote di sposarsi "legalmente" può essere concessa solamente dal
Papa, cosa che è difficilissima da ottenere senza contare i tempi di attesa estremamente lunghi.
Paolo VI concedeva in fretta e senza difficoltà la dispensa ai sacerdoti che la chiedevano, ma con la salita al soglio
di Giovanni Paolo II le cose sono cambiate, imponendo regole severissime per l'ottenimento della dispensa.
Quel Papa ha
stabilito che un sacerdote ordinato validamente lo è per sempre ed ha deciso che ordinazione sacerdotale e celibato siano inscindibilmente uniti ed
eterni. La dispensa oggi viene concessa solo se è possibile dimostrare che prima dell'ordinazione esisteva un qualche impedimento grave, oppure vi era costrizione, altre motivazioni non sono prese in considerazione, non esiste nessuna possibilità di ripensamento.
Il celibato non dovrebbe essere un obbligo legato al sacerdozio, tanto è vero che fino all'anno 1100 circa, sacerdoti e vescovi potevano sposarsi regolarmente.
Furono motivi molto "terreni" che portarono al celibato: non si volevano suddividere con le eredità i beni ecclesiastici che allora erano ingenti.
Come sempre, la Chiesa che condanna i possessori di beni
materiali a non entrare in Paradiso, ama molto i beni terreni,
fino ad esser diventato lo Stato più ricco della Terra!
È importante ricordare che gli apostoli erano sposati
e hanno continuato ad esserlo: nella seconda lettera ai Corinzi San Paolo si lamenta e parla di Pietro e degli altri apostoli che vanno ad evangelizzare portandosi appresso la moglie, mentre lui è sempre solo:
"Non sono forse libero, io? Non sono un apostolo? Non ho veduto Gesù, Signore nostro? E non siete voi la mia opera nel Signore? Anche se per altri non sono apostolo, per voi almeno lo sono; voi siete il sigillo del mio apostolato nel Signore. Questa è la mia difesa contro quelli che mi accusano. Non abbiamo forse noi il diritto di mangiare e di bere?
Non abbiamo il diritto di portare con noi una donna credente, come fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa?"
(1 Cor 9,1-5; traduzione
CEI).
La versione CEI traduce la parola greca
"gunaika" con
"donna" invece che con
"moglie", altro significato della parola, ma nella traduzione interconfessionale ABU, che pur ha l'approvazione della CEI, questa è tradotta con
"moglie".
Anche nelle lettere pastorali di San Paolo si trovano continue indicazioni al merito:
"È degno di fede quanto vi dico: se uno aspira all'episcopato, desidera un nobile lavoro. Ma bisogna che il vescovo sia irreprensibile, non sposato che una sola volta, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, non dedito al vino, non violento ma benevolo, non litigioso, non attaccato al denaro. Sappia dirigere bene la propria famiglia e abbia figli sottomessi con ogni dignità, perché se uno non sa dirigere la propria famiglia, come potrà aver cura della Chiesa di
Dio?". (1Tm 3,1-5).
Qui addirittura si parla di un criterio per discernere un valido vescovo basato sul modo di governare la famiglia e se è riportato dalla Scrittura perché non viene applicato oggi? Ancora S. Paolo dice:
È COSA BUONA PER LORO RIMANERE COME SONO IO; MA SE NON SANNO VIVERE IN CONTINENZA, SI SPOSINO; È MEGLIO SPOSARSI CHE
ARDERE" -(S. Paolo -1 COR 7,8-9)"
Il celibato è dunque solo una legge interna, un capitolo del regolamento della chiesa Cattolica Occidentale di recente istituzione e non ha nessuna caratteristica di
assolutezza,
un valore, lo dice il Vangelo,
ma solo se vissuto
liberamente.
Ancora una volta dobbiamo constatare che i dogmi si scontrano con
quanto è scritto nei Sacri Testi, a riprova che essi sono stati
scritti dagli uomini che hanno distorto ed adattato ai loro fini
quelle Leggi che Egli ha impresso non su quei libri, bensì dentro la
nostra Coscienza. Solo dopo il distacco dello Spirito dal corpo, tali
incongruenze verranno palesate a coloro che le hanno propugnate come
verità di fede e questi Spiriti vedranno come le loro idee hanno
causato dolore ed ingiustizia fra i loro fratelli, soffrendo in prima
persona le loro stesse miserie. Ricordiamoci che Lassù tutto viene
registrato negli Archivi Akashici, anche il male (o il bene) che
abbiamo fatto sulla terra, senza rendercene conto.
A tal proposito, vale la pena andare a leggere (o
rileggere) il racconto del contatto che ebbe Bruce Moen con lo
Spirito d' un prete che, venendo in conflitto con una coppia che non
voleva sposarsi nel Focus 25, riuscì a liberarsi da queste false
credenze e diventare un "Helper" (Spirito-guida) (Webmaster - Su testi ripresi da
Internet)
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UN PRESENTIMENTO INDUCE IL
SEN. Larry Shaw ad annullare il volo su un velivolo condannato
(04-09-06)
Il senatore Larry Shaw della Carolina del
Nord ha dichiarato che non sa spiegare che cosa lo ha reso così ansioso
circa quel viaggio, ma che si è deciso ad annullare il suo volo per
Lexington dove doveva tenere una conferenza. Sarebbe stato fra i
passeggeri rimasti uccisi il 27 Agosto scorso sull'aereo 5191 Comair che
si è schiantato su una pista sbagliata, mentre tentava di decollare.
Delle 50 persone a bordo, vi è stato soltanto un superstite.
Gli altri 49 sono bruciati vivi, dopo che l'aereo si è fermato contro
alcuni alberi a fine pista, prendendo fuoco. Il co-pilota, estratto vivo
dalla cabina di guida, rimane ancora in condizioni critiche. Il Sen.
Shaw ha detto che ha improvvisamente deciso di annullare il
suo appuntamento alla riunione di un gruppo musulmano di Destra e che anche l'oratore che doveva
presentarsi per sostituirlo aveva prenotato un posto su quello stesso
volo .Essendo però la partenza troppo di mattina presto, quest'ultimo
aveva poi optato per un volo successivo. “Sentivo qualcosa di strano, un brutto presentimento e non ho ritenuto prudente prendere
quell'aereo" ha detto Shaw ad un reporter. “E' stato un fatto istintivo e non ho una spiegazione razionale
da fornirvi."
Shaw non può saperlo, ma è uno dei tanti di una lunga lista di vittime
potenziali, che si sono rifiutati d' imbarcarsi su navi,treni, aerei e
bus condannati a causa della stessa “premonizione". Shaw
l'ha denominata istinto, ma è qualcosa di più. Shaw ha realmente avuto
la certezza che sarebbe morto se avesse preso quel volo ed ha fatto la
mossa giusta: non salire su quell'aereo.
Tutti hanno la possibilità di attivare l'emisfero destro del cervello e
di innescare la zona profetica in modo da recepire informazioni sugli
eventi futuri.
Per la maggior parte di noi, compreso Shaw, “il sesto senso" è
vago, ma se ci lavoriamo sopra, esso si attiva e ci allontana dal
pericolo, anche se non vediamo o non capiamo. Ciò accade abbastanza
spesso, tanto che oggi sappiamo che è una possibilità reale, semmai il
problema è che la maggior parte della gente non impara mai come usarlo,
o non lo usa bene. |