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COME FESTEGGIARE COI NOSTRI CARI
(27-12-10)

Durante le feste è ancora più acuto il dolore dovuto alla perdita di una persona cara e ci siamo chiesti se esista un modo semplice per "chiamarLi" e renderLi partecipi del clima rilassato e familiare di questi giorni, che dovrebbero essere un po' meno grigi degli altri. So bene che è difficile festeggiare, nessuno di noi credo si senta disposto, anche dopo anni, a farlo in modo chiassoso ed incontrollato, ma da quel che abbiamo sperimentato personalmente, possiamo affermare con certezza che la tristezza ed il dolore troppo forte sono delle barriere invalicabili ai Loro contatti spontanei (ADC). E' infatti questo DONO che vorremmo ricevere  per le feste, senza ricorrere a Mediums e Sensitivi, perchè solo l'esperienza diretta può provare, al di là di qualsiasi ragionevole dubbio, che la vita continua anche dopo la morte del corpo fisico. Ecco percio' alcuni consigli che abbiamo raccolto quà e là su Internet. Ve li "passiamo" con la speranza che i metodi indicati si rivelino efficaci.
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1) Parlate ad alta voce ai vostri Cari Defunti per diversi giorni prima dell'evento festivo, in modo da esser certi di essere sentiti. In genere si crede che,quando le persone care muoiono, restano intorno a noi continuamente, a sentire e vedere tutto quello che ci sta succedendo.
Non è così. Che vita noiosa avrebbero se dovessero seguirci ogni minuto! Quindi,
parlate Loro con voce normale, fate sapere che Li vorreste con voi a fine anno, per esempio.
2) Dite chiaramente che non avrete paura di vederLi o di sentirLi parlare: sebbene lo spirito di una persona amata non vorrà mai spaventarvi, è bene dare loro il permesso di starvi accanto.
3) Dite che Li amate e che vi mancano, anche se ci fossero state delle piccole divergenze o liti prima del loro Passaggio: parole di perdono ed amore vi porteranno la loro energia.
4) IMPORTANTE!  Indossate qualcosa che era loro, se possibile: la spilla della nonna, l'anello della mamma, l'orologio del papà, insomma qualcosa che amavano e che ora possedete. Se avete perso un bambino, portate con voi le loro coperte, o qualsiasi altra cosa come un sonaglietto, un cucchiaino, un bracciale ospedaliero, ecc.. , insomma qualsiasi cosa abbiate e che possa connettervi con Loro.
Oppure bevete il loro liquore preferito o, se siete astemi, mettetelo in tavola,
dato che non può certo più far Loro del male, parimenti per chi era fumatore, può essere utile mettere un pacchetto di sigarette in bella vista, come si farebbe se fossero ancora qui.
Vestirsi con i loro abiti, portare i loro gioielli o la loro borsetta o indossarne la cintura è mostrar Loro che Li amiamo e che li vogliamo con noi.
5) Allo scoccare della mezzanotte del 2011, abbracciamo tutti i presenti e poi attendiamo anche i Loro abbracci e baci spirituali: una lieve carezza sulla guancia, o la sensazione di qualcuno che ci sta tenendo la mano. Saprete istintivamente che si tratta di un gesto fatto dai vostri Cari che vivono dall'Altra Parte.  Godete di questi momenti da pelle d'oca e aspettate che qualcosa cada da una mensola o qualche altro fenomeno che spesso accompagnano l'apparizione degli spiriti.
Essi sono in grado di fare molte cose per farvi sapere che vi stanno accanto.
6) Tutti iniziamo un nuovo anno insieme a persone in carne ed ossa ed ai "disincarnati" e l'Amore è sempre il "collante" che ci unisce.  Auguro a tutti di iniziare il nuovo anno in modo meraviglioso, certi che si è ancora tutti insieme, PERCHè.....L'AMORE NON MUORE MAI!

FELICE ANNO NUOVO DAL VOSTRO WEBMASTER!
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MESSAGGI DI SILVER BIRCH (18-12-10)
N
222">69">70">oi non cerchiamo di spaventarvi con minacce di punizione. Non cerchiamo di fare di voi dei vigliacchi paurosi, lasciandovi vivere nella paura.
Ci sforziamo di farvi capire che la divinità latente che è in voi si può esprimere potentemente, che si può salire a maggiori altezze e riempire la vostra mente con più verità e saggezza.
Vi esorto ad essere insoddisfatti di quello che avete già ricevuto, perché solo attraverso il malcontento e il desiderio si può raggiungere una maggiore conoscenza.
Chi è soddisfatto ristagna, chi è scontento lotta per una maggiore libertà ... metteteci alla prova.
Se qualche cosa che diciamo è umiliante, crudele e immorale,
rifiutateci.

Chi vive egoisticamente dovrà raccogliere i risultati dell' egoismo. Chi pecca deve raccogliere il frutto del suo peccato. Chi è intollerante, bigotto o egoista mieterà
i risultati di intolleranza, fanatismo ed egoismo. La Legge è inesorabile, inevitabile, la Legge è immutabile. Non vi è alcun esercizio religioso, non c'è inno, preghiera, nè alcun libro sacro è in grado di interporsi e modificare la sequenza causa ed effetto. L'effetto segue la causa con metodica e meccanica certezza e nessun sacerdote, laico ha alcun potere di interferire con tale processo naturale.
Chi
desidera la crescita dello spirito deve vivere il solo
tipo di vita che può assicurarne la crescita.

 (Silver Birch - DAL SITO DELL'AVV. ZAMMIT)

NEL COSì DETTO "GIORNO DEI MORTI"
(02-11-10)

Cosa fanno i nostri Cari, Dilà? Sono davvero nelle tombe che, tutti o quasi tutti, andremo oggi a visitare? O continuano a vivere senza sentire più la necessità di un corpo fisico, gettato lì come un vestito vecchio, come ci dicono tanti"Ritornati" e tanti Mediums?
A questa ed a tante altre domande, "La Pagina" ha forse già dato risposte logiche ed esaurienti in questi 11  anni d'attività e sappiamo bene che i nostri Lettori hanno recepito il messaggio:
la vita è eterna e ne abbiamo le prove!
Per chi fosse invece approdato solo oggi sul nostro sito, abbiamo tradotto una piccola parte dell'interessantissimo libro (leggibile gratuitamente in rete ma, ahimè... in Inglese!) Your Eternal Self di  R. Craig Hogan (Link) che ci sembra possa donare da subito un sorriso ai nuovi arrivati. Pensiamo di sottoporvene altri capitoli in futuro, perchè è un'opera scritta molto bene e, nonostante il rigore scientifico con cui è trattato l'argomento, è di lettura molto scorrevole.
(Webmaster)


Come stanno i nostri Cari  nell'Aldilà?
La questione più importante per la maggior parte delle persone, ovviamente, è se i loro Cari che sono morti stanno tutti bene. Vi posso dire con grande sicurezza che stanno bene, anzi, sono felici. Chiunque parla dall'Aldilà descrive la loro felicità, perchè vivono senza preoccupazioni, si sentono sani, con la sensazione di essere leggeri come una piuma, in un corpo giovane che non ha dolori nè malattie. Sono contenti.
Quanto al motivo per cui non comunicano con noi molto spesso -o affatto-,
è che è molto difficile.
Non è qualcosa che possono fare facilmente. Sappiamo che ci sono poche persone dalla nostra parte dell'esistenza in grado di comunicare col lato opposto della vita. Parimenti, anche la maggioranza degli Spiriti non è in grado di farlo: possono recepire i nostri pensieri, ma non possono  comunicare facilmente.
Non sono preoccupati per noi, se siamo in lutto ed infelici.
Ora sanno la verità: noi e loro siamo esseri eterni. Potrete vivere la vostra vita e la transizione verso il piano successivo di esistenza dove sanno che ci riuniremo, ma nel frattempo, Loro sanno che dobbiamo continuare ad imparare le lezioni necessarie e che non si può davvero fare nulla per aiutarci con le nostre lotte quotidiane: dobbiamo riuscirci da soli.

Sono inoltre impegnati ad imparare di più sulla vita e sull'eternità. Hanno occupazioni ed obiettivi da raggiungere, ovvero ciò che essi desideravano fare sul piano terreno, ma non hanno potuto realizzare. Non ci hanno dimenticati e, come facciamo noi quando andiamo a lavorare che lasciamo i nostri familiari a casa, quelli che vivono Là  non sono troppo preoccupati, non fino al punto da rimanerci sempre accanto.
Tuttavia, è possibile avere la loro assistenza nell'apprendimento di alcune lezioni di vita.  Si può ricevere un' improvvisa intuizione, o una sensazione di calma e di pace nel bel mezzo dei più brutti momenti. Oppure, qualcuno sul piano terreno ci può contattare in modo imprevisto con un messaggio che abbiamo bisogno di sentire, o si possono avere "casuali" informazioni utili da un libro o dalla televisione che ci aiutano nei momenti di crisi. Ognuna di queste intuizioni può giungere da Loro che ci danno assistenza, anche se non certo nel modo in cui potremmo aspettarcela o desiderarla.
Essi spesso tornano ad essere con noi quando li pensiamo, ma non osservano compleanni e anniversari, perché non esiste il tempo, così come lo conosciamo qui, nella vita ultraterrena. Tuttavia, quando li pensiamo e sanno che la famiglia è riunita, spesso sono in mezzo a noi. Sono con noi, ma non ci è possibile vederLi, ma siate certi che i nostri pensieri arrivano nell'Aldilà e Loro rispondono raggiungendoci nelle occasioni speciali. Sappiate solo che sono più felici di quanto non siano mai stati, ma sono sempre in contatto con noi e sanno che ci si è separati solo per un breve periodo. Stanno benone. Se il vostro Caro  era un neonato o un bambino, egli sta  con Coloro che lo hanno preceduto. Essi continueranno a curare quel bambino con amore, e al momento del Passaggio, faranno sì che si riunisca coi suoi genitori.
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DISCLAIMER -------------------------------
You May Copy Parts of Your Eternal Self
Feel free to reproduce parts of the book on your Web site or in other media to help individuals and humankind grow spiritually. Just include the publisher copyright notation (copyright Greater Reality Publications) and Web site address (http://youreternalself.com) so people can read the rest of the book if they're looking for understanding about the afterlife and growing spiritually. Craig doesn't care if his name is on it.  You don't have permission to reproduce any part if you're going to charge people money for it.

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CHIEDETE AI BARBIERI SE DIO ESISTE! (18-10-10)

Un uomo andò un giorno dal barbiere per farsi tagliare i capelli e la barba.  Cominciarono subito a fare una bella conversazione su diverse cose e vari argomenti.Alla fine giunsero a discutere sull'esistenza di Dio ed il Barbiere sbottò:"Non credo che Dio esista."
"Perché dice così?" gli chiese il cliente.
"Beh, basta solo uscire in strada per rendersi conto che Dio non esiste, perchè se esistesse, ci sarebbe forse così tanti drogati? Bambini maltrattati e abbandonati? Se Dio esistesse davvero, non ci sarebbe sofferenza né dolore. 
Non posso immaginare un Dio d'amore che permette tutte queste cose."

Il cliente, ci pensò per un momento, ma non gli rispose perché non voleva iniziare
a polemizzare su quell'argomento.
Il barbiere finì il suo lavoro ed il cliente si allontanò dalla bottega.
Subito dopo vide in strada un uomo con i capelli lunghi, arruffati, sporco
e con la barba incolta. Colto da un'improvvisa illuminazione, il cliente tornò dal barbiere
nuovamente e gli disse:  "Sa una cosa? I barbieri non esistono!"
"Come può dire una simile sciocchezza?" replicò il Barbiere, indispettito e sorpreso.
"Io sono qui e sono un barbiere ed ho appena lavorato su di lei!»
"No!" esclamò il cliente. "I barbieri non esistono perché se così fosse, non ci sarebbe
nessuno in giro con i capelli lunghi, sporchi e la barba incolta, come quell'uomo
che sta qua fuori."
"Ah, ma i barbieri esistono! Questo succede quando certe persone non vengono da me!"
"Esattamente!" affermò il cliente. "È questo il punto! Anche Dio, esiste!
Ecco cosa succede quando la gente non va da Lui e non Lo cerca per chiedere aiuto.
Ecco perché c'è così tanto dolore e tanta sofferenza nel mondo! "

(Da Internet)


LA SCIENZA NON PUO' SPIEGARE DIO!
 

(08-08-10)

di Babu G. Ranganathan - PRAVDA Ru.

Essere in grado di spiegare come funziona un aereo non significa che non vi sia stato dietro il suo progetto un designer o un costruttore del velivolo.
 Essere in grado di spiegare come la vita e l'universo funzionano non significa che non c'è un Designer Supremo o un Costruttore dietro di essi.
 La scienza non elimina la necessità di credere in Dio!
Le leggi naturali possono spiegare come opera l'ordine nell'universo, ma esse non sono sufficienti a spiegare l'origine di tale ordine. Anche per la vita, una volta  creata una cellula vivente completa del suo codice genetico, esistono meccanismi per indirizzare la formazione di più cellule. Il problema è come è nata la vita quando non c'era alcun codice in grado di dirigerne la costruzione, o un meccanismo già esistente in natura.
Che cosa dire della selezione naturale? La selezione naturale è un processo passivo, in grado di far sopravvivere solo i più adatti all'ambiente. La selezione naturale non produce nulla, può solo "scegliere" ciò che viene prodotto. La selezione naturale non è una forma di conversione dell' energia nè un meccanismo di regia, opera solo una volta che c'è già vita capace di riprodursi, non prima. E per quanto riguarda le stelle? Oh, sì, la gravità può spiegare come viene mantenuto l'ordine di migliaia di miliardi di stelle, ma la gravità non può spiegare l'origine di tale ordine! Il disordine nell'universo è dovuto al caso, ma l'alto grado di ordine non può essere spiegato razionalmente senza l'intervento d'una mente suprema o "intelligenza".
L'evidenza scientifica dimostra che l'universo è un sistema chiuso.
Sappiamo dalla legge dell'entropia che non ha la possibilità di esistere per l'eternità.
Esso richiede un inizio. Ma sappiamo anche che le leggi della scienza non avrebbero potuto creare l'universo dal nulla. L'inizio dell'universo, quindi, indica una origine soprannaturale!
Non è forse la legge dell'entropia basata solo sul calcolo probabilistico?
 Sì, ma sebbene le probabilità  che  una sola caloria di energia vi sfugga sono minime (una contro trilioni di trilioni), di certo l'universo è costituito da molto più di una sola caloria di energia! La scienza non può dimostrare che siamo nati dalla creazione o da processi dovuti al caso. Entrambi richiedono  Fede, perciò Scienziati e Ricercatori sono liberi di indagare e decidere quale di queste due posizioni estreme sono meglio supportate dall'evidenza scientifica.

COS'é LA VITA?  (04-01-10)
DI KEVIN WILLIAMS (TRAD. WM)

La dura realtà che tutti dobbiamo affrontare è che l'obiettivo ultimo della vita è la morte.
La morte sembra un assurdità crudele che ci accade, dopo aver goduto del tempo a noi concesso dalla vita che, come la morte, è anch'essa un gigantesco mistero per le tante domande che ci pone. Chi siamo? Da dove veniamo? Abbiamo già vissuto in precedenza? Perché siamo qui? Dove stiamo andando?
La vita continua dopo la morte? C'è un Dio?
Questi sono interrogativi profondi che necessitano di una risposta. Fortunatamente, ci sono le risposte a queste domande e provengono da chi ha avuto esperienze di pre-morte (NDE).
 
Ecco una breve sintesi di alcune risposte che essi hanno ricevuto nel breve periodo trascorso dall'Altra Parte del Velo.
La vita è ciò che la gente chiama Dio. Tutta la vita è una manifestazione di Dio. Perchè possiamo beneficiare della vita, dobbiamo riscoprire la nostra unità con Dio, qui nel regno fisico. Ci sono molti livelli di esistenza e questo fisico è solo uno dei tanti.  La vita è una missione affidataci da Dio, che noi abbiamo scelto di compiere.  È una grande scuola dove veniamo ad imparare molte lezioni d'amore. Tutto nella vita scorre secondo un piano perfetto e divino. La vita è un ciclo di enormi perfezionamenti dove ognuno procede secondo le sue capacità per raggiungere la Luce.


La vita è una scuola

Il motivo per cui siamo qui in questo mondo fisico è dunque la crescita spirituale ed il mondo fisico è il luogo ideale, perchè tale crescita nel regno dello spirito è più difficile. Qui, l'influenza del nostro corpo fisico ci dà l'opportunità di sperimentare una gamma completa di amore (amore per i bambini, amore coniugale, e l'amore per i genitori, ecc.).
Solo qui possiamo correggere l'Amore usato o diretto male, dato che solo nel mondo fisico vi è l'intera gamma dei sentimenti fisici e spirituali con i quali agire e comunicare. (Nora Spurgin)

Il nostro comportamento sulla Terra offre una scuola comportamentale
per coloro che vivono nel Mondo dello Spirito. (Betty Bethards)

La vita in questo mondo esiste per testare i nostri ideali ed imparare, mettendoli in atto.
Imparare una lezione qui nel mondo fisico è il modo più veloce per apprendere. (David Oakford)

Finché siamo qui, ci stiamo per imparare, i nostri spiriti si sviluppano e ci avviciniamo al divino, anche quando si soffre. Noi non sempre sappiamo cosa fare nella vita e spesso possiamo trovarci in difficoltà e sopraffatti dal dolore, ma state tranquilli: finché siamo qui, stiamo crescendo. (Betty Eadie)

La vita in questo mondo è l'estrema esperienza per le nostre anime, perché esse evolvono velocemente molto più qui che altrove. Le lezioni che dobbiamo imparare sono difficili senza avere prima assunto una forma fisica. (David Oakford)

Il problema è il modo in cui la natura insegna lezioni che non possono essere apprese diversamente.
Se impariamo dagli errori altrui, siamo in grado di evitare la maggior parte dei nostri.
(Arthur Yensen)

Vivere in questo mondo è il modo giusto per superare alcuni punti deboli applicandoci per capire se tali lacune sono davvero superate. Qui si può imparare con certezza se siamo davvero cambiati.
 (Edgar Cayce)

La vita è un caserma, una scuola per l'istruzione della nostra anima e, come tale, è dura.
(Karen Brannon)

Questo mondo è solo un luogo provvisorio per la nostra educazione.
La nostra vera casa è l'universo spirituale. (Betty Eadie)

Questo mondo è solo uno dei tanti luoghi dove imparare; ce ne sono molti. (Sandra Rogers)

La vita è una prova

Quando moriremo, ci renderemo conto che abbiamo vissuto dietro ad un sipario per tutta la vita.
Il velo verrà tolto ed i riflettori saranno accesi su di noi. Tutto nella vita è celato da un velo che sarà sollevato ed ogni pensiero, parola e azione, registrata fin dalla nascita, sarà completamente palesata. Tutto ciò che abbiamo fatto in segreto verrà portato alla luce per la revisione di fronte a Dio e tutte le sue schiere celesti. Tutta la nostra vita è una prova enorme e ci saranno dati dei voti per ogni nostra azione. (Daniel Rosenblit)

La vita è una prova. Se si passa il test potrete guardare alle vostre esperienze positive.
(Peace Pilgrim)

Nessuno di noi sarà pienamente capace di capire le grandi verità della vita fino a quando non saremo finalmente uniti con l'eternità dopo la morte, sebbene, a volte, si ottengono indizi sulle risposte anche qui, nel mondo terreno, ma anche questa pochezza può essere sufficiente.
(Dr. George Rodonaia)

I più alti valori spirituali della vita ci giungono dallo studio della morte.
(Elisabeth Kubler-Ross)


La vita è programmata

L'universo funziona secondo un piano perfetto. Tutte le cosiddette ingiustizie che vediamo non hanno alcun senso. Il piano perfetto sta lavorando da solo nella sua perfezione.
(Jayne Smith)

La vita in questo mondo è come una ruota della roulette truccata in un casinò. Quanto più si prova, tanto più non si è in grado di soddisfare pienamente i nostri desideri egoistici.
È praticamente impossibile. (Daniel Rosenblit)

Nulla nella vita o nella morte avviene per caso.
 (Lynnclaire Dennis)

Non ci sono avvenimenti casuali nell'universo. Tutto ciò che accade nella vita ha uno scopo.
(George Anderson)

Dal punto di vista del Mondo dello Spirito, non c'è nessun problema o disarmonia sulla Terra che non verranno corretti. (Margaret Tweddell)

La vita è dare. La cosa più importante nella vita è l'amore. (Dr. Raymond Moody)

Chiunque abbia avuto una simile esperienza di Dio, che ha sentito un profondo senso di connessione con la realtà, sa che c'è una sola opera veramente significativo da fare nella vita: l'amore.
Amare la natura, amare le persone, gli animali, amare la stessa creazione.
(Dr. George Rodonaia)

Una vita di pietà, senza una vita di amore (che si verifica solo in questo mondo) non è una vita spirituale. Meglio è una vita di amore, una vita in cui comportarsi onestamente e in modo equo in ogni attività, il che conduce ad una vita eccellente. Una vita del genere non è difficile da attuare.
(Emanuel Swedenborg)

Stiamo per lasciare un mondo un poco migliore di quanto lo fosse quando l' abbiamo trovato.
 (David Oakford)

Se impariamo a donare ciò che abbiamo, riceveremo di più. Questa è una legge spirituale. Ci sarà dato tutto ciò che siamo disposti a ricevere. (Betty Eadie)

La vita è ricevere

Una bambina ha riassunto ciò che ha imparato dalla sua NDE:
"La vita è fatta per essere vissuta, dopo viene la luce."
(Dr. Melvin Morse)

Il punto è vivere ora coi nostri dubbi e, forse senza saperlo, un giorno avremo le risposte.
Vivi i tuoi dubbi e l'universo ti aprirà gli occhi. (Dr. George Rodonaia)

Tutta la sofferenza nella nostra vita è in realtà per il nostro bene. La crescita umana scaturisce a seguito delle più drammatiche circostanze. (Angie Fenimore)

Dio non ci dà più problemi di quanti non siamo in grado di gestire.
Piuttosto che mettere a repentaglio il nostro progresso spirituale o causarci sofferenze che non siamo capaci di sopportare, Dio ci riporterà a casa dove possiamo continuare a progredire.
(RaNelle Wallace)

Si pensa che la vita deve essere difficile. Non possiamo saltare le parti più difficili.
Dobbiamo accettare ciò che riceviamo. (Angie Fenimore)

La nostra capacità di accettare la verità, a viverla, governa il nostro progresso nello spirito, e determina il grado di luce che possediamo. (RaNelle Wallace)

La vita è fatta per essere vissuta

Le nostre missioni principali hanno a che fare con l'amore, ma lo scopo della vita è anche quello di sperimentare la gioia, la comprensione spirituale del guadagno e la consapevolezza del sé, di giocare con il gioioso abbandono di un bambino, di assorbire in noi la gioia di ogni momento, di lasciar andare l'obbligo e il dovere, e vivere per la pura gioia di essere.
(Jan Price)

Siamo stati inviati qui a vivere pienamente la vita, a viverla per trovare la gioia nelle nostre creazioni, per usare la nostra libera volontà di ampliare ed amplificare le nostre esistenze. (Betty Eadie)

La vita è un gioco gioioso che deve essere giocato e tutto funziona alla perfezione.
(Dee Rohe)

Non dobbiamo aspettarci di trovare il nostro Paradiso tra le nuvole. Dobbiamo trovarlo qui perché esiste qui e sarà quello che creiamo e ciò che siamo disposti ad accettare di esso. (Tina)

La vita è la morte

I mlodo in cui abbiamo vissuto la nostra vita in questo mondo determina quale regno dell'Aldilà ci saremo guadagnati e quindi dove andremo dopo la morte. (Betty Bethards)

Se cresciamo nell'amore disinteressato finchè esistiamo in questo mondo, sarà meglio per noi quando moriremo. È ciò che siamo quel che conta! (Arthur Yensen)

La nostra vita in questo mondo è una preparazione per un mondo spirituale più pieno, più libero e più ricco. Può essere paragonata alla vita nel grembo materno: una preparazione ad una vita più piena, più libera e più ricca nel mondo fisico. (Nora Spurgin)

Giorno per giorno stiamo costruendo per l'eternità. Ogni parola gentile,ogni pensiero generoso, ogni gesto altruista diventerà un pilastro di eterna bellezza nella vita a venire. (Rebecca Springer)

La nostra vita è molto importante nel determinare fino a che punto saremo
in grado di andare verso la luce. (Grace Bubulka)

La regola pratica è questa: vita d'inferno, aldilà infernale - vita eccellente, aldilà eccellente.
La morte non cambierà una vita d'inferno in un aldilà celestiale, né può cambiare una vita celestiale in un aldilà infernale. (Dott. Melvin Morse)

Se educhiamo noi stessi il più possibile a guardare al Mondo dello Spirito, renderemo il nostro passaggio migliore. Anche se abbiamo solo una vaga idea del fatto che c'è vita dopo la morte, siamo già in grado di ottenere l'illuminazione e la conoscenza. (Nora Spurgin)

Ci prepariamo alla morte durante tutto il corso della nostra esistenza. (Edgar Cayce)

E' meglio liberarci delle nostre cattive abitudini, finchè siamo al mondo. È più facile nella forma fisica spezzare certe catene che tentare di farlo dall'Altro Lato, dove non esistono tentazioni.
Non vi è alcuna ricompensa a comportarsi correttamente nel Mondo dello Spirito, perché non c'è nulla che ci possa tentare a fare il contrario. La scuola è difficile nel mondo fisico, ed è qui che dobbiamo affrontare e vincere le tentazioni.  (Ruth Montgomery)

La nostra qualità di vita nel Mondo dello Spirito è strettamente influenzata
 dalle nostre azioni nel mondo fisico. (Nora Spurgin)

La vita è un ciclo

La vita è un ciclo infinito di miglioramenti e gli esseri umani non sono ancora perfetti.
(Dr. Frank Oski)

Qualsiasi assuefazione o piacere terreno (e sono infiniti), ci intrappola nel ciclo delle rinascite più e più volte, fino a quando i nostri appetiti sono finalmente messi da parte, ma dobbiamo farlo solo da incarnati. (Ruth Montgomery)

Tutti coloro che attraversano questo mondo, dove il libero arbitrio agisce in un modo diverso da altri ambiti della realtà, devono imparare le loro lezioni finali.
(Edgar Cayce)

Ognuno progredisce in base alle sue capacità per raggiungere la Luce. Se facciamo cose che ci portano lontano dalla luce, allora siamo costretti a prolungare il tempo del nostro soggiorno su questo piano d'esistenza. (Amber Wells)

La vita è Dio

La vita è amore, è Dio ". Se si aggiunge altro a questa definizione non la si migliora affatto.
(Chuck Griswold)

La Terra è solo un atomo nell'universo dei mondi. In ogni atomo, in ogni corpuscolo c'è vita.
 La vita è ciò che la gente adora come "Dio".
(Edgar Cayce)

Sapere che la vita è Dio, è come dire che la vita è molto speciale. Dobbiamo essere molto attenti a come trattiamo le cose nella vita, perché il modo in cui le trattiamo è il modo in cui trattiamo Dio.
Possiamo distruggere la vita o dobbiamo rispettarla? Possiamo nutrire la vita o dobbiamo abusarne? Diamo alla vita il suo giusto valore, o la diamo per scontata?
(Elsie Seachrist)

La vita cerca forme diverse e poi torna da dove è venuta.
(John Star)

La Creazione è pura Coscienza entrata nell'esperienza della vita.
(Mellen-Thomas Benedict)

La vita è la Luce personificata.
(Dr. John Jay Harper)

Dio è la vita. (1 Giovanni 5:20)

La vita siamo noi

Il sistema solare in cui viviamo è il nostro corpo più grande.  Noi siamo molto più grandi di quanto possiamo immaginare. Il mondo è questo enorme essere e noi siamo la parte di esso che sa di esistere.
(Mellen-Thomas Benedict)

La Terra, il sole, la luna, il buio, la luce, i pianeti, e tutte le forme di vita, comprese le piante,le rocce, gli animali, le persone, sono tutte interconnesse. (Josiane Antonette)

L'universo è il sogno di Dio. Gli esseri umani sono già una leggenda in tutto il cosmo della coscienza.
Una delle cose che ci rendono tali sono i sogni. Noi siamo sognatori leggendari.
 In realtà, tutto il cosmo è alla ricerca del senso della vita, il significato di tutto ciò.
Ed è stato il piccolo sognatore che ha fornito la risposta migliore: ce la siamo sognata.
(Mellen-Thomas Benedict)

I nostri corpi fisici sono stati vivi da sempre. Provengono da un flusso incessante di vita, che va indietro fino al Big Bang ed oltre. (Mellen-Thomas Benedict)

In conclusione, l'esistenza (la vita) è molte cose: un fiume, una prova, una sfida, un pellegrinaggio, un viaggio, una missione, un mondo di divertimento, una scuola, una transizione, una preparazione, un rifugio e una lezione, solo per citarne alcuni.
Ma la vita, in tutta la sua interezza, è davvero tutto. La vita è Dio ".


(Kevin Williams)
 

 

Parabola dell'aquila (27-07-09)

"Un giorno un uomo,attraversando la foresta,trovò,un aquilotto,lo portò a casa e lo mise nel pollaio dove imparò presto a beccare il mangime delle galline e a comportarsi come loro.
Un giorno,un naturalista,che si trovò a passare di là,chiese come mai un'aquila,la regina degli uccelli,si fosse ridotta nel pollaio a vivere con le galline.
"Perchè l'ho nutrita con mangime di gallina e le ho insegnato a essere una gallina,e non ha mai imparato a volare" replicò il proprietario. "Si comporta come una gallina e dunque non è più un'aquila".
"Tuttavia" insistette il naturalista"possiede ancora il cuore di un aquila e può certamente imparare a volare". Dopo averne parlato a lungo, i due si trovarono d'accordo nel voler scoprire se ciò era possibile. Il naturalista prese con delicatezza l'aquila fra le braccia e le disse:
"Tu appartieni al cielo, non alla terra. Spiega le tua ali e vola".
Ma l'aquila si sentiva piuttosto confusa.
Non sapeva bene chi era e,vedendo le galline che beccavano il mangime, saltò giù e si unì a loro.
Per niente scoraggiato,il naturalista tornò il giorno dopo a riprendere l'aquila, la portò sul tetto della casa e la incitò di nuovo dicendo:" Tu sei un'aquila. Apri le tue ali e vola".
Ma l'aquila aveva paura di questo nuovo se stesso che non conosceva il mondo ; ancora una volta saltò giù e andò a beccare il mangime.
Il terzo giorno il naturalista si alzò di buon' ora,andò a prendere l'aquila e la portò sulla cima di una montagna. Lì sollevò in alto la regina degli uccelli e cercò di incoraggiarla dicendo:
"Sei un'aquila, appartieni al cielo e non alla terra, apri ora le tue ali e vola."
L'aquila si guardò intorno, guardò in giù verso il pollaio, guardò in su verso il cielo. Ma non volò ancora . Allora il naturalista la sollevò verso il sole e l'aquila cominciò a tremare e piano piano aprì le ali.
Infine con un grido trionfante, spiccò il volo verso il cielo.
Può darsi che l'aquila ricordi ancora le galline con nostalgia, può darsi che di tanto in tanto,torni a far visita nel pollaio,ma per quanto si sa, non è più tornata a vivere come una gallina.
Era un'aquila, sebbene fosse stata nutrita e allevata come una gallina.
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Dedicato a tutti coloro che riescono a liberarsi delle loro maschere,dei condizionamenti sociali e religiosi,che non vogliono più vivere in schemi fissi,che se ne fregano dei giudizi,che riconoscono la loro vera essenza,che sono autentici e sono capaci di ricominciare ogni volta in favore della loro personale individualità. Dedicato a tutti quelli che si sentono aquile e non polli,
liberi di volare e di rendere liberi chi amano.
Un abbraccio, Grazy

COSI' COMINCIO' IL GRANDE GIOCO....  (06-06-09)

Per eoni, la Grande Entità  aveva cercato di osservare la propria natura e scoprirne i suoi limiti, ma senza successo. Aveva raggiunto la fine della sua inventiva. Un naufrago su un'isola deserta può parlare con se stesso solo per un pò di tempo prima di immaginare un compagno, come il personaggio di Tom Hank nel film Castaway.
Così, la Grande Entità  aveva creato quadrilioni di compagni nella sua infinita coscienza, e li immaginava interagire tra loro e con lui, il loro Creatore. Ma non  bastava... Voleva esplorare la propria natura utilizzando le sue creazioni come specchi, ma quei personaggi immaginari  non potevano dare alla grande mente un punto di vista oggettivo, come può fare uno specchio. Per ulteriori eoni, la Grande Coscienza meditò e capì il problema: in qualche modo era necessario liberare i suoi personaggi immaginari perchè possedessero un'identità mentale che  consentisse loro di agire, non senza aver prima donato loro il pensiero per poterlo fare.

Per capire come tutto ha avuto inizio, immaginate di essere lo sceneggiatore di una commedia. Tutti i personaggi non esistono da subito nella vostra mente, ma giorno dopo giorno, nasce in voi la trama  che  essi reciteranno sul palco. Alla fin fine però, sono sempre un riflesso della vostra creazione. Senza di voi che dite loro come agire, non succederebbe nulla:quei personaggi esistono solo nella vostra mente e così vorreste che uscissero fuori dal teatro e diventassero indipendenti, esseri autonomi capaci d'interagire l'uno con  l'altro e con voi, in pieno possesso di volontà personale e di libero arbitrio.

Dopo ulteriori eoni di profonda riflessione, la Grande Entità  trovò un modo.
Egli avrebbe creato una dimensione, uno spazio dentro di sé, e proiettato lì quei personaggi.
Poi avrebbe dato loro il libero arbitrio, chiedendo di esplorare, di creare, di fare esperienza con le loro creazioni,  per poi tornare a condividere con Lui ciò che avevano appreso.
Tali esperienze sarebbero diventate parte di Lui stesso, ed avrebbe avuto modo di conoscersi meglio. Egli sarebbe cresciuto grazie alla loro creatività.
Inoltre, perché le sue creature erano dotate di libera volontà, non avrebbe avuto modo di anticipare quello che sarebbe accaduto. Che grande gioco!
Con un'enorme, liberatoria esplosione di creatività, lasciò andare le sue creature perchè si disperdessero nella vastità della nuova dimensione della mente Creatrice.
Poi aspettò il ritorno delle sue creazioni. E aspettò ancora, ed ancora... Ma le sue creazioni non ritornarono. Egli si chiese come avesse potuto commettere un errore ... e cercò di nuovo.
Ancora una volta, nulla. Dopo innumerevoli tentativi condotti  nei successivi eoni, finalmente capì ciò che mancava. Nulla teneva insieme l'energia delle sue creazioni ed esse si erano "disintegrate".

 
Allora sperimentò con differenti qualità di materia e di energia con cui aveva  plasmato quelle creature dotate di curiosità, coraggio, inventiva. Ancora un non-ritorno. Egli allora capì che era necessaria un'energia in grado di creare un legame stabile per garantire un contatto tra loro e con se stesso, in modo che esse collaborassero e ritornassero.
E fu così che Egli pervase le sue nuove creazioni con un legame altamente energetico:l' amore.

In tal modo mise in grado le sue creature di lavorare e giocare insieme, di godere di ogni altra 'creazione, e poi tornare "a casa" per condividere ciò che avevano scoperto.
Egli era compiaciuto,  estasiato: aveva trovato la "colla" che teneva tutto assieme.
Cooperazione, invece di rozzo individualismo, il senso di avere uno scopo e di appartenenza ad un più vasto insieme, e così le sue creazioni uscirono ad esplorare la dimensione all'interno della Sua mente, e ritornarono a comunicare e condividere le loro esperienze.
Era soddisfatto. Naturalmente tali creazioni sono i nostri Spiriti ai loro più alti livelli, ed ognuno di essi è un gigantesco essere spirituale nel pieno delle sue facoltà .
Dopo eoni di viaggi da parte delle sue creazioni, Egli si è sempre più accresciuto in conoscenza e nella comprensione della sua natura.
Poi, le sue Creature gli chiesero il potere di creare a loro volta le proprie creazioni, in modo da essere immaginate in una nuova dimensione, contenuta nella prima, ma vibrante ad una frequenza minore. In questo modo, gli Spiriti pensarono all'esistenza di creature proprie. Sebbene dotate di frequenza inferiore, questi cloni erano provvisti anch'essi di Libero Arbitrio......
ed è così che tutto ha avuto inizio.

Traduzione: Webmaster

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Da "Il Vangelo secondo gli Spiriti" di Allan Kardec (31-12-08)
comunicazione medianica di: SANSON, ex- membro della Società spiritica di Parigi, 1863
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…“Una morte prematura è spesso un grande beneficio che Dio accorda a colui che muore e che è salvaguardato così dalle miserie della vita o dalle seduzioni che avrebbero potuto portare alla sua perdita. Chi muore nel fiore dell’età non è affatto vittima della fatalità: Dio ha giudicato che per il suo stesso bene gli è utile non restare ancora sulla terra.
Voi dite che è una terribile sventura che una vita così piena di speranze sia spezzata così presto! Ma di quali speranze intendete parlare? di quelle terrene in cui colui che parte avrebbe potuto brillare, fare il suo cammino e la sua fortuna? Siamo sempre di fronte a questa visione ristretta che non riesce ad elevarsi al di sopra della materia. Voi sapete quale sarebbe stata la sorte di questa vita che ritenete piena di speranze? Chi vi dice che non sarebbe stata, invece, colma d’amarezze? Tenete dunque in così piccolo conto le speranze della vita futura da preferire ad esse quelle dell’effimera vita che trascinate sulla terra? Pensate, dunque, che è meglio avere un grado fra gli uomini che fra gli Spiriti felici?
Rallegratevi, perciò, invece di lamentarvi quando Dio si compiace di ritirare uno dei suoi figli da questa valle di miserie. Non è forse dell’egoismo augurarvi che restasse a soffrire con voi? Ah! questo dolore è concepibile per chi non ha fede e vede nella morte la separazione eterna; ma voi, spiritisti, voi sapete che l’anima vive meglio quando è separata dal suo involucro corporeo; madri, voi sapete che i vostri figli adorati vi sono vicini. Sì, essi vi sono vicinissimi, i loro corpi fluidici vi circondano, i loro pensieri vi proteggono, il vostro ricordo li inebria di gioia: ma sono anche i vostri dolori irragionevoli ad affliggerli, poiché dimostrano una mancanza di fede e costituiscono una rivolta contro la volontà di Dio.
Voi che comprendete la vita spirituale, ascoltate i palpiti del vostro cuore chiamando questi vostri cari diletti, e se pregate Dio per benedirlo sentirete apparire in voi quelle possenti consolazioni che asciugano le lagrime, quelle incantevoli aspirazioni che vi mostreranno l’avvenire promesso dal sovrano Signore.”

Spero che le parole contenute nel libro di Kardec possano, se possibile, consolarvi.
Questo è il mio modo per augurarvi uno splendido 2009  insieme ad Alessandro che ringraziamo per averci inviato questa piccola perla di saggezza!!

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DIO ASCOLTA LE NOSTRE PREGHIERE?
(04-11-08)

Gli insegnamenti del Maestro Paramahansa Yogananda sono tutti incentrati sulla pratica costante della meditazione, per giungere a realizzare la comunione con l’infinito e la vera consapevolezza del proprio sé. Egli ci esorta ad entrare nella quiete della propria anima, perché solo in questo modo è possibile mettere a tacere la compulsiva attività della mente e ristorarci, rigenerarci direttamente alla fonte.
“Il tempio di Dio, è racchiuso nella vostra anima “ era solito insegnare. Se imparerete a meditare per entrare in comunione con Dio, egli esaudirà le richieste che gli rivolgerete con amore. Non dovete supplicarlo, poiché voi siete figli di Dio e non mendicanti. Il segreto della comunione interiore con Dio, è quello di trasformarci da mendicanti, in figli di Dio.
“Se siamo figli di Dio creati a sua immagine e somiglianza, perché ci affliggono dolore e sofferenza?”
Ma il maestro Yogananda nei suoi insegnamenti, ci risponde cosi’:
Dio nella sua divina imparzialità, non può avere creato un figlio migliore di un altro. In principio ha creato tutte le anime a sua immagine e uguali fra loro e le ha dotate inoltre dei doni più grandi: la libertà di usare la propria volontà e la facoltà di usare la propria ragione, agendo quindi di conseguenza. Un tempo, chissà dove quando, esse hanno infranto le diverse leggi divine che regolano tutto il creato, che non sono i dieci comandamenti, ma le regole universali che organizzano la creazione, determinandone gli inevitabili risultati.
L’uomo ha usato impropriamente l’indipendenza che Dio gli ha accordato e in questo modo ha attirato su di sé l’ignoranza, la sofferenza fisica, la morte prematura e altre sventure. Raccoglie dunque ciò che semina.
La legge principale di Causa ed Effetto o Legge di Attrazione, viene applicata ad ogni essere vivente. Pure nella sua onnipotenza, Dio non può ignorare la sua legge, o andarle contro, per rimediare agli errori dell’uomo e solo perché quest’ultimo gli rivolge una preghiera. Egli ha concesso l’indipendenza all’uomo affinché egli ne faccia l’uso che vuole. Se Dio intervenisse, andrebbe contro le sue stesse leggi, contro sé stesso e contro la legge di attrazione."
A questo punto sorge in noi un terribile dubbio:
”Mahhh... allora non esiste intercessione di Dio nella nostra vita? Egli resta inerme di fronte alle debolezze umane? Siamo tutti condannati da noi stessi, dalle nostre azioni?“.
Ma il maestro Yogananda risponde:
No!! Il Signore è al tempo stesso Legge e Amore. La persona che con sincera devozione e con pura fede anela all’amore incondizionato di Dio e agisce in armonia con le sue leggi universali, sarà sicuramente purificato e consolato dalla mano di Dio.
Dio vuole aiutarvi tutti e non avete bisogno di convincerlo in alcun modo.

Poiché siete suoi figli, dovete solo usare la vostra volontà per chiedergli ciò che desiderate, ma anche comportarvi come figli di Dio. Attraverso la meditazione continua,. e la preghiera, esprimete a Dio la vostra volontà di comunione con lui e di fronte alla vostra insistenza, egli si manifesterà dentro di voi donandovi il suo regno, dentro di voi."

(Da: Libri di Paramahansa Yogananda:  Paramahansa Yogananda)
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COS'é L'AMORE INFINITO? (28-06-08)

L'Amore non é sesso.
 Il sesso é un'espressione fisica degli istinti animali; un soddisfacimento dei desideri carnali ottenuto attraverso la mutua gratificazione dei sensi. Il sesso appartiene al mondo della materia ed é frutto sia dell'attrazione fisica o della spinta a procreare, sia forse della concupiscenza e del desiderio.
 Il sesso non é uno stato permanente, e perciò non può essere comparato all' Amore Infinito; inoltre i tuoi sensi possono essere gratificati senza sperimentare l'amore, perciò l'Amore non é sesso. 
L'Amore non é semplice attaccamento emotivo.
Ci attacchiamo a persone ed oggetti che soddisfanno certe nostre necessità, come quando desideriamo compagnia o abbiamo bisogno di sicurezza mentale, emotiva o finanziaria. Comunque, nessuno dei nostri attaccamenti emotivi é eterno: hanno una nascita, una crescita e quindi- poiché tutto ciò che nasce deve alla fine morire- una morte.L'Amore Infinito, proprio grazie alla sua propria natura, deve trascendere tutti confini instabili o limitati; così l'Amore non può appartenere al reame dei transitori legami emotivi. Questo vuole dire che l'Amore Infinito può avere poco a che fare con le tue relazioni personali: la tua famiglia, i tuoi bambini, i tuoi amanti, il gruppo di amici, la tua nazione ed i tuoi più profondi ideali, ben si adattano solo al mondo transitorio dei legami emotivi.
Non che voglia negare che l'Amore Infinito non possa far sentire la sua debole presenza anche nei legami emotivi, ma la sua fonte eterna non può essere soggetta al tempo o alle circostanze, perché esiste ben al di là di essi.
 L'Amore non é paura.
 Nel suo profondo, l'essere umano é facile preda della paura per molte cose, come l'annientamento causato dalla morte, la solitudine, il silenzio, il rifiuto, la malattia, il dolore e l' umiliazione. Un lungo catalogo di spaventose immagini psicologiche é stato acceso nella tua mente dai fuochi del Pensiero e dell'Emozione.
Queste energie oscure, non solo infiammano e squilibrano l'armonia di innumerevoli corpi, menti e spiriti, ma anche 'invisibilmente' plasmano e spesso controllano miliardi di vite, costringendo molte anime a legarsi a qualcosa che promette di dar loro un senso di sicurezza.
Anche la paura, però, sembra essere transitoria, e proprio come i legami sentimentali ci lascerà. Anch'essa nasce e muore e perciò non può mai appartenere alle qualità senza tempo dell' Amore Infinito.
 L'Amore non é desiderio di possesso.
 L'Amore può essere da noi provato, ma non é 'posseduto' da nessuno, perché diverrebbe semplicemente identico ad ogni altro attaccamento emotivo. Quegli oggetti che ritieni 'proprietà tue personali,' come tuo marito, tua moglie, i tuoi figli o qualunque altro tesoro che pensi ti appartenga, non possono essere reclamati attraverso il potere dell' Amore: queste relazioni sono soggette a periodi di vita limitati, mentre l'Amore dura per sempre.
Avendo finora brevemente delineate alcune delle qualità che l'Amore non possiede, fatemi ora dire quel che penso sulla vera natura dell'Amore Infinito.
La Medianità chiaramente dimostra che la parte spirituale di te non muore. Credo che la tua sopravvivenza eterna é assicurata dal fatto che il tuo spirito é collegato in qualche modo all'Amore Infinito.
Sbirciando attraverso le nebbie create in te da tutti i legami emotivi precedentemente citati, quel che puoi sperimentare al centro del tuo essere é lo Spirito dell'Amore stesso.
Credo che l'Amore Infinito é una forza spirituale, mistica, durevole che trascende i confini fisici del tempo e dello spazio. Scorre di continuo ed é rigenerativo nella sua natura.
Crede che Esso é onnipresente, onnipotente ed onnisciente perché é parte dell'essenza propria dello Spirito Eterno dell'Essere Cosciente dal quale ci siamo originati, e dal quale non possiamo mai essere separati.
Noi siamo scaturiti dall'Anima Trascendente dell'Universo. La Suprema Presenza Spirituale ha soffiato la Sua forza vitale in noi; ed é questa permeante Grande Luce Bianca che permette ai nostri cuori di battere e ci concede liberamente la nostra cosciente consapevolezza.
L'Infinito Amore é l'essenza di te, e tu sei parte dell'essenza dell'Amore Infinito. Appartieni allo Spirito Eterno dell'Amore Vivente che é anche noto come Intelligenza Creativa.

(Dal Medium Stephen)

 

La tecnica per comunicare con le anime dei defunti

Da: Paramahansa Yogananda, Il Divino Romanzo, Astrolabio/Ubaldini Editori
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(21-03-08)-------------------------------------
Cercate Dio: Egli vi farà intravedere il vostro passato


"Ricordo bene le mie passate incarnazioni. Alla Torre di Londra, ad esempio, ho scoperto molti luoghi che avevo conosciuto in una vita precedente, e di cui i custodi non sapevano niente.

 Poiché in una incarnazione passata ho vissuto in Inghilterra, da bambino in India preferivo mangiare con la forchetta e il coltello. Quando i miei familiari mi domandarono come mai preferivo servirmi delle posate, invece di usare le mani, secondo le consuetudini indiane, risposi: "Me lo ricordo dal passato". Essi non capirono, ma io sapevo di aver mangiato così in precedenza. Mentre progredirete spiritualmente, Dio vi concederà qualche fugace visione delle vite precedenti. E quando sarete meno curiosi e la vostra mente sarà permeata soltanto di Dio, ne saprete ancora di più.  Ricordate che siete stati inviati sulla terra per cercare sia di distruggere le tendenze e le abitudini cattive che avete portato con voi dalle vite precedenti, sia di evitare di crearne altre nell'attuale incarnazione, affinché riusciate a trovare Dio. Allora potrete lasciare questa vita dicendo: "Signore, lo scopo della mia esistenza è compiuto. Non sono più costretto a reincarnarmi, a meno che tu non voglia farmi tornare sulla terra per servirti". Gesù ha detto: "Chi vince, lo farò colonna nel tempio del mio Dio, e non ne uscirà mai più".
Voi dovreste cercare Dio adesso; non aspettate di trovarlo in altre incarnazioni. Potete conoscerlo in questa vita, ora. E prima lo conoscerete, più bella sarà la vostra esistenza. Siete sciocchi, se non lo cercate; perché non esiste niente altro che vi appagherà. Se avrete lui, avrete tutto.
Il mondo astrale ha molte dimore
Quando ci svegliamo la mattina, siamo esattamente gli stessi che eravamo prima di essere andati a dormire. Analogamente, quando noi e i nostri Cari ci svegliamo nel mondo astrale, dopo la morte, siamo sempre gli stessi e, in genere, abbiamo un aspetto più giovanile e sano.
Non diventiamo angeli solo perché siamo morti. Se siamo angeli sulla terra, saremo angeli anche nell'aldilà. Se siamo personalità oscure e negative sulla terra, lo saremo anche dopo la morte. Nel mondo coesistono tuguri e splendidi paesaggi naturali, e anche nell'aldilà accade la stessa cosa. Nel regno astrale andrete in una regione bella, o in una più oscura, a seconda del modo in cui avete vissuto sulla terra, dove avete condotto una vita buona e pura, o un'esistenza meschina e cattiva. Anche Gesù ha fatto riferimento a queste regioni quando ha detto:
 "Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore".
I piani astrali sono caratterizzati da atmosfere, o vibrazioni diverse, e tutte le anime provenienti dalla terra sono attratte da quel tipo di atmosfera che è in armonia con la loro specifica vibrazione. Proprio come i pesci vivono nell'acqua, i vermi nella terra, gli uomini sulla superficie terrestre e gli uccelli nell'aria, così nel mondo astrale le anime vivono nella sfera più consona alla loro vibrazione. Più gli esseri umani si comportano nobilmente e spiritualmente sulla terra, più alta è la sfera da cui saranno attratti e più grandi saranno la libertà, la gioia e la bellezza che percepiranno.
La vita sui pianeti astrali non dipende dall'aria, o dall'elettricità. Gli esseri astrali vivono di raggi di luce multicolore. Nel mondo astrale la libertà è più grande di quella che si può avere nel mondo fisico. Le ossa non si possono rompere perché non esistono corpi solidi; tutte le cose sono fatte di raggi di luce, e tutto avviene per mezzo del potere del pensiero. Ad esempio, quando le anime astrali desiderano un giardino si limitano a volerlo; il giardino, allora, si manifesta e dura finché l'anima lo desidera e si dissolve quando l'anima vuole farlo scomparire.

La comunicazione con il mondo astrale è una scienza custodita segretamente

Comunicare con le anime del mondo astrale non è facile. E' una scienza custodita segretamente dalla natura. Dio non vuole che il nostro amore sia riservato solamente ai familiari, ma desidera che impariamo ad amare il mondo intero. E affinché ciascuno di noi possa apprendere questa lezione, i nostri cari ci vengono tolti uno per uno; riusciremo, allora, ad amare anche agli altri. Ma se il nostro amore è puro e altruistico, e ci evolviamo spiritualmente, possiamo imparare la scienza segreta che ci consente di rimanere in contatto con i nostri cari anche dopo la loro morte.
Il cuore umano è così forte e spesso così irragionevole! Un ragazzo incontra una ragazza; si innamorano, crescono, si sposano, hanno dei figli, e pensano: "Questi bambini ci appartengono". Il senso di possesso fa dimenticare agli esseri umani che prima di conoscersi erano soltanto degli estranei, che la morte spezzerà il loro legame, che i figli non sono una loro proprietà, ma vengono affidati ai genitori esclusivamente perché se ne prendano cura nel corso di una sola esistenza. Quando la morte rapisce le persone amate, gli esseri umani si disperano e cominciano a domandarsi che senso abbia la vita.
La forza degli affetti umani è tale che la perdita delle persone care suscita una profonda e dolorosa nostalgia e, spesso, un sentimento di ribellione interiore. Benché fossi ancora un bambino, sapevo nel profondo del cuore - molto tempo prima della sua morte - che mia madre doveva andarsene. Quando morì, mi disperai moltissimo. La cercai dappertutto, ma non riuscii a trovarla.
"Madre divina", pregavo, "se ci sei, devi rispondermi. Perché hai voluto che amassi tanto la mia mamma e poi me l'hai tolta? L'hai fatto per punirmi e torturarmi?". E un giorno, la Madre cosmica mi rispose dicendo: "Chi ti ha dato un padre e una madre? Sono io che ti ho dato la tua bellissima mamma".   Quando compresi che dipendeva da Dio se avevo avuto una mamma così meravigliosa, pensai: "Solo Dio possiede la chiave del mistero della vita", e cominciai a cercare dentro di me e a pregare. La Madre divina rispose e mi disse perché la mamma mi era stata tolta: "Sono stata io a prendermi cura di te, una vita dopo l'altra, nella tenerezza di molte mamme! Contempla nel mio sguardo gli occhi neri, quegli splendidi occhi perduti che cerchi!".
Dopo aver trovato la Madre divina, nel mondo astrale ho trovato anche la mia mamma terrena e ho parlato con lei. E' possibile comunicare con i nostri cari che ci hanno lasciato. Voi potete trasformarvi in uno strumento ricevente e trasmittente al tempo stesso. Se cercate uno dei vostri cari scomparsi, meditando profondamente e ininterrottamente su quell'anima, riceverete una risposta. Ma se il vostro desiderio non è abbastanza forte, i pensieri irrequieti disturberanno la concentrazione della vostra meditazione. Se i vostri pensieri corrono di qua e di là, mentre inviate a un'anima il messaggio del vostro cuore, la trasmissione si interromperà. Dovete avere un fortissimo desiderio e una concentrazione davvero molto intensa per mettervi in contatto con un'anima che è andata nell'aldilà. E dovete inviare i vostri pensieri a quest'anima senza interruzione. Inoltre, coloro con cui cercate di comunicare devono essere abbastanza evoluti per ricevere il vostro richiamo e riuscire a rispondere. E' più facile mettersi in comunicazione con le anime che sono al vostro livello di coscienza e con cui avete avuto una profonda affinità e stretti legami affettivi. Per comunicare con le anime molto evolute è necessaria una concentrazione di gran lunga più potente.

La tecnica per comunicare con le anime dei defunti

Per comunicare con i vostri cari scomparsi, meditate intensamente su Dio. Quando sentite dentro di voi la sua pace, concentratevi profondamente sul centro cristico, il centro della volontà situato tra le sopracciglia, e inviate il vostro amore ai cari scomparsi. Visualizzate nel
centro cristico la persona con cui volete comunicare. Mandate alla sua anima le vostre vibrazioni di amore, di forza e di coraggio. Se lo farete senza interruzione, e se il vostro interesse nei confronti della persona cara non diminuirà, la sua anima riceverà certamente le vostre vibrazioni, che le daranno un senso di benessere e le faranno sentire di essere amata. I vostri cari non vi hanno dimenticato, proprio come non lo avete fatto voi. Nella loro coscienza permane un lontano ricordo delle persone amate che hanno lasciato sulla terra.
Se volete avere una risposta da queste anime, concentratevi sul centro del cuore. Quando vi concentrate molto profondamente, inizialmente i vostri cari possono apparirvi nei sogni, perché sono in grado di farlo. In qualche caso potete fare più volte lo stesso sogno significativo. Infatti, non tutti i sogni sono privi di significato. Se la vostra mente è calma e in sintonia, saprete che qualcuno sta cercando di mettersi in contatto con voi attraverso quel sogno. Se continuate a progredire spiritualmente, i vostri cari potrebbero apparirvi durante la meditazione, e quando sarete molto evoluti, potrete vedere le loro anime proprio davanti a voi. San Francesco vedeva Gesù Cristo in carne e ossa, ogni notte. Ma prima di poter avere un'esperienza del genere dovete essere veramente molto evoluti. Dio vi mostrerà tutte queste cose, se mediterete profondamente su di lui.
Invece di piangere e di provare un senso di sconforto dopo la morte dei vostri cari, inviate loro il vostro amore. In questo modo aiuterete la loro anima a progredire ed essi potranno aiutare voi. Non tratteneteli con sentimenti irragionevoli di dolore e di attaccamento egoistico. Dite semplicemente: "Ti amo".
Mandate ai vostri cari pensieri di amore e di comprensione, quando ne sentite il desiderio; ma fatelo almeno una volta l'anno, ad esempio in occasione di qualche ricorrenza speciale. Dite mentalmente: "Un giorno ci incontreremo ancora e continueremo ad approfondire il nostro amore divino e la nostra amicizia". Se continuate a inviare loro pensieri di amore, certamente un giorno li incontrerete ancora. Saprete che questa vita non è la fine, ma soltanto un anello dell'eterna catena che vi lega ai vostri cari.

Il vero amore attira le anime l'una verso l'altra, vita dopo vita

Anche se non ricordiamo nulla di preciso sui rapporti che abbiamo avuto nelle vite precedenti, l'amore - o anche un forte sentimento di odio - attira le anime, l'una verso l'altra, vita dopo vita. Ecco perché in questa incarnazione vi siete sentiti fortemente attratti da alcune persone e non da altre. Venite attirati naturalmente da coloro che avete conosciuto in precedenza e non è possibile stabilire un rapporto di profonda amicizia con qualcuno, se non lo aveste già incontrato nelle vite precedenti. Questo è certo. Quando pensate a qualcuno come a un vero amico è perché avete conosciuto quell'anima nel passato, e il vostro rapporto precedente vi fa sentire più vicini. Cercando di conoscere e di capire gli altri, passando da un'incarnazione all'altra, arricchiremo il nostro forziere di amici e di persone care.
Se in questa vita siete attratti da anime che vi piacciono, ma con le quali si determinano incomprensioni e litigi continui - come talvolta accade tra i membri della stessa famiglia - e dovete sforzarvi costantemente di andare d'accordo, vuol dire che nella vita precedente eravate amici e nemici allo stesso tempo. Un esempio di questo caso fu Giuda, che tradì Gesù. Giuda aveva conosciuto il Cristo in altre vite ed era destinato a far parte della meravigliosa famiglia dei suoi discepoli. Pur essendo stato tradito da Giuda, Gesù lo amava incondizionatamente, come una madre ama anche un figlio cattivo.
Gesù e i dodici apostoli si erano già conosciuti. Questa è la ragione per cui i discepoli furono istantaneamente attratti da Gesù ed ebbero fede in lui.
Analogamente Krisna riconobbe il suo discepolo prediletto: "Arjuna, tu ed io siamo passati attraverso molte nascite. Io le conosco tutte mentre tu non le ricordi".
Fra tutti, il rapporto tra il guru e il discepolo è il più bello perché è incondizionato ed eterno: attraverso tutte le incarnazioni, essi rimangono sempre in contatto. E al momento della morte, il guru guida il discepolo nel passaggio dal corpo fisico al cielo astrale.
In questa vita ho incontrato moltissime anime che avevo già conosciuto e che a loro volta mi hanno riconosciuto. Nelle vite precedenti mi hanno amato e io le ho amate. Avevo già conosciuto la maggior parte delle anime che mi hanno raggiunto in questa vita.
Possiamo ricordare non soltanto le persone che abbiamo conosciuto e amato nelle vite precedenti, ma anche i luoghi. Quando mi sono fermato a Londra nel mio viaggio di ritorno dall'India, ho visitato alcune località in cui ero stato in una vita precedente. Il loro ricordo era racchiuso nella mia coscienza. Forse anche voi avete avuto esperienze simili: una località sconosciuta vi sembra così familiare, che siete sicuri di esserci già stati in precedenza."

Webmaster da Internet

L'Universo che è dentro di noi (02-03-08)
di Gwen Randall-Young

Gwen Randall-Young è una psicoterapeuta e scrittrice il cui lavoro getta un  ponte fra il mondo della psicologia e lo spiritualismo. Lettori e clienti sono stati trasformati e risollevati dal suo approccio centrato sullo spirito.

Cosa succede quando lasciamo il nostro corpo fisico?
Si tratta di una domanda che diventa molto importante quando si è persa una persona cara.
Ogni tradizione spirituale ha la sua spiegazione di ciò che accade dopo la morte. Persone che hanno avuto esperienze di NDE hanno segnalato vari eventi che vanno dal vedere la stanza e se stessi da una prospettiva esterna al corpo ad un'intensa luce e/o un tunnel, o anche persone care che sono già passate.

Noi in realtà non abbiamo alcuna prova empirica di ciò che accade dopo che lasciamo la nostra fisicità e molto di ciò che sappiamo è basato piuttosto su intuizioni ed esperienza diretta.

Molte persone sono in grado di comunicare con chi non è più qui ed alcuni hanno addirittura ricordi di vite passate. Queste esperienze suggeriscono che vi è più vita di quanto possiamo pensare.
L'intera questione riguarda sicuramente la nostra percezione della realtà. Se noi crediamo solo in ciò che vediamo con i nostri occhi e pensiamo che quella è la realtà oggettiva, allora tutto dovrebbe finire quando il corpo non è più in grado di percepirla.
Se invece crediamo che esiste qualcosa di diverso dalla fisicità e che vi è una parte di noi che la trascende, allora cambia tutto. Quando si muore, è solo la nostra parte fisica che cessa di funzionare, mentre quella trascendente continua ad esistere.
Essa è eterna, esisteva prima che entrassimo nel corpo fisico e continuerà anche dopo la morte.
La nostra percezione del mondo somiglia un po' ad un microscopio. Ad un certo livello vediamo praticamente le stesse cose che si vedono ad occhio nudo. Aumentando la risoluzione dello strumento si scopre che un altro livello, al di fuori della nostra percezione, è altrettanto reale quanto quello che vedevamo prima ad occhio nudo.
In realtà, se si considerano tutte le cose che possiamo vedere utilizzando la tecnologia - dalle cellule ad un piccolo feto- ci rendiamo conto che ciò che vediamo utilizzando la nostra percezione ordinaria è una piccola frazione di quella che è la realtà.
Lo stesso può essere vero per la nostra percezione della realtà trascendente.
 Forse un giorno esisterà una tecnologia che ci permetterà di percepire tutti gli altri livelli di esistenza, oppure questa tecnologia esiste già, ma semplicemente non sappiamo come usarla.
 Questa tecnologia è la nostra coscienza ed è possibile espanderla al di là della realtà tridimensionale.
Credo anche che le anime dei Defunti sono molto vicine a noi, nello stesso modo di quando erano vivi, sebbene siano separati da noi -per così dire- geograficamente. Il velo è molto sottile e Loro ci sono molto vicini. Siamo in grado di accedere dall'altra parte, ma solo in quei momenti in cui lasciamo andare il nostro attaccamento all'idea del "qui ed adesso". Ci si potrebbe addirittura spingere a dire che non c'è nessuna separazione, che non c'è "un altro lato", diverso da ciò che viene creato dalla nostra limitata coscienza.
Possiamo imparare a usare la nostra coscienza come una sorta di "trasportatore mentale", simile al raggio smaterializzatore dei film di Star Trek, capace di trasformare una persona o un oggetto in uno schema di energia (la cosiddetta smaterializzazione), quindi "dirigerlo" verso un bersaglio, dove viene riconvertito in materia (rimaterializzazione).
Questa però è fantascienza, mentre utilizzare la nostra coscienza per "andare" in un altro tempo ed in un altro spazio non lo è: lo facciamo continuamente con l'immaginazione.
Non c'è nemmeno bisogno di farlo consapevolmente con i Defunti, perchè si verifica naturalmente: quando abbiamo amato qualcuno, vi resteremo collegati per sempre, dobbiamo solo riconoscere quel livello della realtà. La morte è una metamorfosi.
Se il bruco è scomparso non significa che il suo spirito ha cessato di esistere. E solo perché non siamo in grado di vedere la farfalla che è emersa dal bozzolo, non vuol dire che il bruco non esiste più.


Venire a patti con l'inevitabile (17-02-08)

Gli esseri umani sono creature fragili. Le nostra vite, nel grande schema delle cose, sono brevi e la conoscenza é la più grande risorsa di cui disponiamo. La capacità di pensare e teorizzare sulle nostre vite e il mondo in cui viviamo è quanto ci differenzia da ogni altro organismo sul nostro pianeta. Ma questo ci crea un unico enorme problema: sappiamo che prima o poi moriremo..Il nostro modo di rispondere al dramma della nostra mortalità colpisce ogni aspetto della nostra vita, spesso in modi che ci sfuggono.

Nel suo libro vincitore del Premio Pulitzer del '74, The Denial of Death (La Negazione Della Morte), l'antropologo culturale Ernest Becker ha così delineato questa idea :
"La civiltà umana è un'elaborata, simbolica difesa contro la nostra consapevolezza della morte, un'estensione del radicato meccanismo della sopravvivenza ".
L'uomo può trascendere questo dilemma della mente attraverso vari atti, la maggior parte condensati in qualche forma di "eroismo", o con la creazione di un sé simbolico. Becker chiama questo processo "progetto di immortalità". Egli ha teorizzato che ogni singolo uomo è costantemente e inconsciamente al lavoro sul proprio progetto che, a sua volta, comprende tutti gli aspetti della vita.
A questo punto forse starete pensando: "Beh, sì, ovviamente alcuni vecchi intellettuali hanno una teoria onnicomprensiva, in grado di spiegare qualsiasi cosa. Ma questo non significa nulla: sto solo vivendo la mia vita nel modo in cui voglio" e devo dirvi che avete ragione.
Pensateci. Un sacco di persone hanno dei bambini, e per quanto amino questi bambini non ne ottengono diversi benefici fra cui trasmettere il proprio patrimonio genetico? In fondo la maggior parte dei genitori non prova a modellare i figli a loro immagine? Certamente, e se il bambino vive dopo che i genitori muoiono, una parte di loro vive letteralmente, geneticamente ed emotivamente in esso.
Quindi: immortalità.
La religione serve anche ai fini della negazione della morte e in realtà, la religione è semplicemente la negazione della morte. Questo perché le istituzioni religiose sono tese a risolvere il dilemma dell' oltretomba. Sia che si creda nel "cielo", come nel cristianesimo, o nella reincarnazione come nelle religioni orientali, la religione dà una risposta alla domanda "Che cosa succede quando si muore?"
La religione funziona anche come una forma di negazione della morte su un altro livello:
è un'istituzione.
Le Istituzioni, siano esse razziali, nazionali o politiche, fanno parte del nostro progetto d' immortalità, perché anticipano l'immagine subconscia di noi stessi. Se siamo parte di una organizzazione che vive al di là della nostra vita, una parte di noi vive con essa - o così ci piace pensare- ed anche tutto ciò che é associato ad un più ampio sistema. I nostri posti di lavoro, i nostri matrimoni, il nostro paese, i gruppi di attivisti a cui apparteniamo, i libri che leggiamo, le cose che scriviamo, letteralmente tutto ciò con cui ci connettiamo è un'estensione della nostra coscienza che intanto  continua a combattere con la nostra conoscenza innata del destino che ci attende. Deprimente, che ne dite?
Non proprio. La maggior parte delle cose che ho elencato sono positive.
Il problema, l'aspetto preoccupante della negazione della morte, è che non tutti camminiamo lungo uno stesso percorso. Ci sono 6,6 miliardi di persone sulla Terra, e tutti stiamo facendo i nostri progetti di immortalità, tutti diversi fra loro e spesso in conflitto l'uno con l'altro. Quindi, se il mio sostegno ad una religione o ad un governo è diverso dal vostro, abbiamo un problema. Stiamo mettendo in discussione ognuno l'altrui concetto di vita e di morte - e inconsciamente questo ci distrugge.
Questo è il motivo per cui la maggior parte delle guerre scoppiano tra grandi strutture di potere, come le religioni (si pensi alle Crociate del Medio Evo) o nazioni (si pensi ad ogni guerra). Enormi gruppi hanno la loro percezione della morte intimamente connessa alle grandi istituzioni e fra quelle grandi istituzioni ci sarà sempre scontro, sicchè se ci ricordiamo della morte, è più probabile che ci aggrapperemo alle nostre istituzioni.
La religione è particolarmente problematica, in quanto afferma che la morte é necessariamente in conflitto con molte, molte altre cose.
Così, come dobbiamo vivere la nostra vita? Accettare la morte, quanto può aiutarci?
Ebbene, come ho detto prima, noi tutti comprendiamo la morte ad un certo livello, ma abbiamo bisogno di metterla in primo piano nelle nostre menti.
In questo modo possiamo essere sicuri che i nostri obiettivi di immortalità sono positivi e non negativi.
Se si capisce questo, possiamo sì riconoscere che le istituzioni sono spesso in conflitto l'una con l'altra, ma per noi, come esseri umani, non dovrebbe essere così.
Ed è per questo che accettare la morte è la cosa più saggia che si può fare, perchè ci aiuta a vivere più serenamente la nostra vita

L'ANIMA DELLA MEDICINA (14-02-08)
Un articolo espressamente dedicato ai tanti colleghi che seguono con simpatia il Sito. (WM)

L'anima e il suo ruolo nella vita e nella morte non è un argomento di comune  discussione negli ambienti medici. Un cappellano ed alcuni medici della Carolina del Nord stanno lavorando per cambiare questo atteggiamento.
"Siamo esseri spirituali nel profondo del cuore", ha detto il Dr. David Carl.
Carl intreccia la sua filosofia con esperienze di vita per mostrare ai medici ed agli altri operatori sanitari l'importanza di mente, corpo e spirito nella pratica medica. Esperto di etica medica nei reparti traumatologici da più di 23 anni è il direttore esecutivo del centro per le cure religiose del Carolinas' Health Care System, oltre ad essere consulente del Comitato di Bio-Etica a Charlotte, NC
"Riconosciamo di avere un' anima", ha detto Carl. "Crediamoci".

Una volta ha lavorato con un sicario della CIA (Central Intelligence Agency), che ha appreso questa verità durante una NDE. L'uomo è stato accolto alle porte del cielo da San Pietro e da un gruppo di esseri angelici e gli ha riferito che durante l'esperienza della ri-visitazione della vita, sentiva su di sè il dolore di ogni persona che aveva ucciso, compresa la sofferenza delle loro famiglie, che pesava su di lui come un macigno. Sebbene gli esseri spirituali lo sostenessero durante questa terribile prova, gli apparve evidente che non lo giudicavano affatto.
"La sua vita è cambiata, perché è stato toccato nel profondo della sua anima ed ora sta lavorando con i pazienti di un ospizio. Quando facciamo qualcosa che ci demoralizza, stiamo lavorando contro il nostro cuore", ha detto Carl, che esorta i suoi Colleghi a curare non solo i mali fisici ma anche lo spirito e le emozioni dei loro pazienti.
"Solo così possiamo diventare dei professionisti migliori, perché arriva per tutti il momento in cui la medicina non può fare più nulla per un moribondo. Questo è un momento drammatico: quanta umiltà ci deve essere da parte nostra
."
Ha poi aggiunto che vi sono sette problemi che possono interferire con l'assistenza di una persona morente. Un problema comune è la convinzione che un operatore sanitario deve essere al tempo stesso distaccato e coinvolto: "la gente nota questa cosa, il non permettere alle nostre percezioni, al nostro spirito e alle nostre sensazioni di essere presenti. "
Un altro problema comune è l'eccesso di preoccupazione scientifica: ciò può far perdere di vista cose che sono altrettanto reali, come ad esempio l'anima:" Ritengo che tutti i pazienti morenti hanno delle visioni, ed hanno bisogno di parlarne invece di essere imbottiti di farmaci.
Sono lieto che non ci fosse un centro di salute mentale fuori della tomba
", ha detto Carl, riferendosi a quando Maria Maddalena e le altre donne videro Gesù risuscitato dai morti.
Continua dicendo che vi sono insegnamenti religiosi che possono causare ansia e depressione, e che possono interferire con le pratiche mediche. Affermare  che una persona piena di  paure e dubbi è senza fede è sbagliato: questo non è vero, perché ogni maestro spirituale ha avuto dubbi e domande.
Un altro luogo comune è che una persona salvata è una persona gioiosa e sorridente, ma questo, secondo Carl, limita la capacità di sperimentare altre emozioni.
"Devi trovare un posto per parlare dei tuoi dubbi", aggiunge.
Un'altra convinzione è che chi appartiene alla "vera fede" o congregazione non avrà problemi: questo modo di pensare però, potrebbe insinuarsi anche in altre istituzioni diverse dalle congregazioni religiose. Tutto ciò può ferire una persona proprio quando è più vulnerabile.
Poi c'è la tirannia dei "Dovresti".
Un buon consulente etico non dovrebbe mai dire a nessuno quello che deve o non deve fare.
A questo punto Carl va sul pratico. Egli incoraggia ogni paziente ad avere una direttiva ben precisa in merito alle terapie cui deve essere sottoposto. Questo documento deve indicare ciò che un malato desidera in fatto di assistenza sanitaria, ad esempio, se vuole essere mantenuto in vita con tutti i mezzi a disposizione, quando non è più in grado di parlare.
"Se tali volontà non sono registrate sulla cartella, non si potrà far nulla. Conoscere cosa un malato vuole può risparmiare un sacco di dolore ai membri della sua famiglia, in caso di tragedie improvvise. "
(Ricordo ai lettori che anche in Italia è possibile fare un "testamento biologico" da portare sempre con sè, soprattutto in merito alla volontà di donazione organi)
E così conclude;
"Se si accettano questi quattro principi di comportamento, basati sugli scritti di Don Miguel Ruiz, uno scrittore della tradizione Tolteca, (i Toltechi hanno vissuto migliaia di anni fa, nel Messico meridionale e sono stati scienziati ed artisti che hanno esplorato e conservato antiche conoscenze e pratiche spirituali),la tua vita cambierà immediatamente",
I quattro punti sono:

* Sii impeccabile con la parola. Ciò significa parlare con onestà e dire solo quello che vuoi dire. Significa, inoltre, evitare di usare la tua lingua per parlare contro se stessi o gli altri in forma di gossip, e di utilizzare la tua parola per diffondere la verità e l' amore.

* Non prendetevela mai "ad personam", ovvero, la tua opinione su di me non mi interessa.

* Non fate ipotesi. Secondo Carl questa affermazione da sola è in grado di trasformare la vostra vita. Significa porre domande e comunicare in modo chiaro.

* Fate sempre del vostro meglio.
anche se questo non significa che il vostro comportamento non potrà essere diverso ogni giorno.

Webmaster

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Il grande gioco della vita (25-01-08)

Tutti, fin da bambini, ci saremo chiesti almeno una volta  perché siamo qui e qual' é lo scopo di questa nostra esistenza. Io rispondo sempre a chi me lo chiede, che alla fin fine é solo un grandissimo,
tragi-comico, terrificante ma anche bellissimo GIOCO.....
 Immaginiamo la nostra vita prima di incarnarci nel corpo che oggi indossiamo. Prima di scendere su questo livello ci siamo riuniti con altri Spiriti (la maggior parte dei quali si sono reincarnati con noi già in precedenti esistenze) per stabilire uno schema di gioco comune, decidendo ciò che ognuno di noi vuole apprendere e realizzare durante quel particolare ciclo vitale. Quando questa scelta é stata effettuata, passiamo a selezionare gli obiettivi da raggiungere collettivamente (con un gruppo, con la famiglia, con gli amici, ecc.) utilizzando tutte queste informazioni per creare le regole del gioco.
Fatto questo, non ci resta che scegliere i ruoli: per esempio, uno dice "Voglio essere tua madre" un altro, "Voglio essere tuo cugino", (...migliore amico, vicino di casa fratello, sorella, ecc.) fino a quando tutti sono d'accordo su quale ruolo é il più vantaggioso per ciascuno dei partecipanti.
Poi, con l'aiuto di un "Consiglio degli Anziani" (Spiriti esperti, sagge Entità che ci aiutano a supervisionare i nostri programmi), ognuno di noi crea il proprio progetto di vita, che viene approvato ed inserito nel piano del gioco. Quando tutte le regole ed i ruoli sono stati decisi e concordati,  ci si prepara ad iniziare,  studiando le varie mosse, ripassando i propri ruoli, o stabilendo determinati "punti trigger", ovvero eventi in grado di far scattare particolari ricordi nelle nostre menti.
Un punto trigger funziona più o meno nel modo descritto da questo immaginario discorso fra, mi si permetta il neologismo,  "incarnandi":
"Va bene, sono d'accordo sul fatto che, alle 2 del pomeriggio del 4 maggio 2027, mentre starò camminando lungo la strada Tal dei Tali della città XXXX, ad un tratto alzerò la testa per ammirare una ghiandaia appollaiata sul ramo di un albero. A quel punto tu potrai sbucare da dietro l'angolo ed urtarmi accidentalmente. Quando questo accadrà, potrai dire qualcosa che mi farà ricordare che quell'incontro casuale avrà un grande significato nel mio futuro ".
Dopo che tutto é stato preparato per il gioco, ognuno aspetta il suo turno per inserirsi nel tempo terreno al momento giusto (ovvero nascere)... ed il gioco comincia!
 É come una grande avventura. Quando la vita é finita, si torna nell'Aldilà (dove il tempo non esiste, almeno per come lo sperimentiamo qui), che é la nostra vera casa, e tutti dicono:
"Accipicchia! Non é stato un bel gioco?! Cosa hai imparato? Io ho imparato che...".
Una volta rientrati nei Livelli Superiori di Esistenza, passeremo a studiare i diversi aspetti di quella vita: si parlerà di quanto si é cresciuti come persone, di ciò che si é appreso, in che modo si potrebbe avere agito diversamente in determinate circostanze (prove), quali siano state le nostre vere intenzioni, e così via.  Abbiamo giocato in tal modo più e più volte, con diversi ruoli e scenari che ci aiutano ad imparare ed a crescere nella Luce di Dio/Creatore.
Questo é il motivo per cui ci reincarniamo .

 Non ci sono perdenti in questo gioco, perché tutti vi partecipiamo per imparare a crescere in saggezza. Anche quando abbiamo un déjà vu, stiamo semplicemente ricordando le regole del grande gioco ed il nostro progetto di vita, il che spiega il motivo per cui ci sembra di aver visto o fatto qualcosa in precedenza.  Il grande William Shakespeare diceva che la vita è come una rappresentazione teatrale: gli attori si impersonificano nei  personaggi del dramma,  personaggi che  abbandonano solo alla fine della tourneè.
Ma dopo essersi riposati, ricominciano subito a pensare alla prossima stagione....
Webmaster

LEZIONE DI VITA (24-01-08)
DI PATRICIA DARRE'
Sono sempre stata interessata ai fenomeni paranormali. Molto attratta dalle storie di medianità, mi sono sempre informata sulla materia senza pensare che un giorno…
Feci un sogno. Un sogno strano che ritorna frequentemente nelle notti nel giro di una quindicina di giorni. Ero in una stanza di un castello, vuota, grigia e polverosa. Ero sola, ma potevo sentire distintamente dei sibili e dei mormorii che dicevano: “ Preparati, arriverà presto, preparati”. I sogni finirono e io mi ammalai. Una semplice influenza, ma che, in cinque giorni non mi lasciò nessuna tregua. Ne uscii molto indebolita e …diversa. Una sensazione molte volte risentita durante una convalescenza, e tuttavia, ero cosciente di essere stata “cambiata”.

Qualche notte dopo, capii. Mi risvegliai e mi si intimava di alzarmi, di prendere un foglio di carta e una matita. Io resistetti un momento, ma poi obbedì perché “la voce” si esprimeva con un’autorità irresistibile.
Seduta alla mia scrivania, presi un foglio e una matita ( trovando tutto ciò perfettamente ridicolo) e sentì la mia mano muoversi in un modo incontrollabile, per scrivere questo:

Ecco…tu entri a contatto con un mondo che non conosci. D’ ora in avanti, riceverai dei messaggi, per te e per gli altri, non quando lo vorrai, ma quando questo sarà necessario. Devi utilizzare questa possibilità, non per manipolare, non per fare commercio, devi farlo per aiutare incondizionatamente.
Se mai non rispetterai questa legge, verrai privata delle nostre informazioni. Utilizzale al meglio…
”.

Quelle informazioni sono arrivate dopo, numerose, sbalorditive e sempre quando questo era utile. Sicuramente, mi sono posta molte domande, sono anche andata a consultarmi con uno psicologo per assicurarmi di non essere diventata demente. Sicura che non era così, ho avuto anche molte difficoltà a accettare questa mia nuova “realtà”, senza sapere che questa si sarebbe poi sviluppata, fino a farmi “sentire” delle voci che mi consigliavano in momenti delicati, o a farmi “vedere” dei defunti che si manifestano presso degli esseri che li amano, per annunciare loro degli avvenimenti importanti che accadranno nella loro esistenza.
Non é passato molto tempo da quando, avendo probabilmente previsto che sarei venuta a parlarvene, mi hanno detto:
“ Ecco cosa dirai a quelli che rimangono…”.
Infatti, noi parliamo in queste riunioni di quelli che sono “passati”. Lo sono, per la maggior parte, e ce lo dicono aggiungendo anche: “
Non piangete, non piangete più”.  I nostri pianti li trattengono, impediscono loro di avanzare… Certo, ma noi, cosa faremo in loro assenza, in questa immensa disperazione, noi, ai quali si é sempre nascosta la morte da quando siamo stati bambini, perché la nostra civiltà non mostra i defunti, li nasconde, li seppellisce sotto terra, poi non si osa più pronunciare il loro nome per paura…di risvegliare il dolore, di allontanare i parenti e gli amici che ci sono stati vicino (generalmente scappano, non sapendo più come prenderci, come se il lutto fosse una cosa contagiosa), di fare risuonare il fracasso interiore che ci immerge nel nulla….  Il nulla.. é lui che vi ispira la voglia di donarvi alla morte, poi superata anche questa tappa, subentra questa altra voglia di allontanarvi da tutto quello che vi circonda, che vi suggerisce di ribellarvi….. E poi, é la rassegnazione
E là, a poco a poco avviene un’inevitabile chiusura nel proprio dolore, poiché la vita non ci da l’occasione di esprimerlo, questo dolore. Una sola parola rimane però sempre attuale: “
Perché?
Perché una prova così ingiusta? Cosa ho fatto per meritarmi questa cosa? Cosa mai sarò?”
Ebbene la vostra missione é giustamente quella di…divenire!

Nelle tradizioni di tutti i paesi del mondo, a una morte annunciata segue sempre una nascita, perché la morte genera la vita. La morte degli Esseri che vi sono cari deve dunque generare la vostra propria nascita,
la vostra Ri – nascita. Vivere come prima non é possibile, ma vivere affinché questi atti siano utili a Quelli che sono partiti, a Quelli che rimangono, e infine siano utili alla propria costruzione. Chiedersi cosa si diventerà, é chiedersi perché si é là. Si é qua per vivere, per avanzare.
Le prove sono molteplici, ma sono là per guidarvi, per farvi rinascere. Chiudersi nel proprio dolore é chiudersi nella morte dell’ ltro. In ogni caso, é quello che vi viene chiesto. L’ Altro vi dice: “Non piangere” e sentite anche: “ Vivi per me”. Allora voi avanzerete, Lui o Lei avanzerà…
se vi richiuderete dentro a una sofferenza perpetua e infruttuosa, Lui o Lei sarà a sua volta rinchiuso/a in una situazione straziante…. Rinascere, rivivere…per se, per quelli che ci circondano, quelli che conosciamo e per quelli che non si conosce , perché vivere é….Donare!
Donare a quelli che si incontra, donare a coloro che soffrono, a quelli che ne hanno bisogno…
A quelli che hanno perso un bambino, io dico:
 “
Date Amore a un bambino che ne é privo, é il solo modo per sciogliere quel legame che vi unisce alla sofferenza e di permettere a Colui che non c’é più di ritrovare la pace. Ogni dono di se (dono d’ amore) é una preghiera che indirizzate a coloro che vi hanno lasciato”.
La morte é una trasformazione. Trasformazione per Colui che se ne va e trasformazione per Colui che rimane. É necessario fare un’altra cosa della propria vita, raddoppiare l’ Amore
e l’attenzione verso chi ci circonda.
Dopo le crisi, dopo i pianti, dopo la rivolta, é necessario passare alla
serenità, e lei troverà rifugio in voi se voi lascerete il vostro cuore seguire i consigli dei vostri cari: “Vivete!...”.
Lavorate sul significato della vostra presenza qui su questa buona vecchia Terra.
Noi siamo di passaggio, per un periodo in ogni modo molto corto, perché tutti, andremo a raggiungere gli Esseri amati, che non vivono più in un sistema temporale, ma che sono attenti, alle attitudini e alle azioni di quelli che hanno lasciato.
Questo passaggio sulla Terra é, da come sembra, il più difficile (
a causa dei soldi, dell’ apparenza, di noi, della superficialità ecc..), così bisogna superarlo, e superarlo é fare prova d’ Amore.
L’ Amore permette di vincere il dolore.
Per un bambino che parte, date dell’ Amore a un bambino che rimane, voi aiuterete questo a crescere diversamente, probabilmente a preparare il suo passaggio più tardi, e l’ Altro, voi l’ aiuterete ad evolversi là dove si trova, e ad essere felice.
Ecco, é il messaggio che da qualche parte mi hanno chiesto di inviarvi.
Vivere il vostro lutto, piangete, urlate fin quando ne avrete bisogno, ma sappiate che voi dovrete rinascere.
Rinascere alla Vita, é un dovere, perché non si ferma mica qui, perché voi siete eterni!

Patricia Darré ("Le Messager")

UN GRAZIE DI CUORE A GRAZIELLA CHE HA EGREGIAMENTE TRADOTTO L'ARTICOLO DAL  FRANCESE

Odore di pioggia (13-10-07)
  Marzo, un freddo vento soffiava contro una finestra di un’ospedale di Dallas, in quel momento entrava un dottore nella camera di Diana Blessing, la quale era dopo un intervento chirurgico.
Suo marito, David, le teneva stretta la mano mentre attendevano notizie. Il pomeriggio prima, il 10 Marzo, delle complicazioni l’avevano costretta ad un parto cesareo alla 24 settimana, che avrebbe dovuto far nascere la figlia della coppia, Dana Lu Blessing.
I neo genitori erano a conoscenza che la neonata pesava 708 g. e raggiungeva 30 e mezzo cm. di lunghezza, che era ancora immatura, ma nonostante tutto le parole del dottore li colpirono. "Non credo che la bambina abbia molte probabilita` di sopravvivere," disse loro piu` delicatamente che potette.
"Ci sono solo il 10 per cento che sopravviva alla notte, ed anche se cio` accadesse per qualche miracolo le probabilita’ che abbia complicazioni future e’ molto alta"
Paralizzati dalla paura i coniugi David i Diana ascoltavano le parole del dottore che descriveva loro tutti i problemi che avrebbe dovuto affrontare la neonata.
Non essere mai in grado di camminare, parlare, di vedere, ritardata mentalmente e molto altro ancora.
Diana con il marito David ed il loro figlioletto di 5 anni, speravano tanto che un giorno Dana avrebbe allietato la loro famiglia.
Ed ora, nel giro di poche ore, vedevano tutti i loro sogni e desideri allontanarsi per sempre.
Ma i loro guai non erano finiti, il sistema nervoso della piccola non era ancora sviluppato. Quindi qualunque carezza, bacio o abbraccio era per Dana pericoloso, i famigliari sconsolati non potevano neanche trasmetterle il loro amore, dovevano evitare di avvicinarsi a lei. Tutto quello che potevano fare era di pregare il Signore che si prendesse cura della loro piccola, che la cullasse e la facesse sentire amata.
Non credettero alla loro fortuna quando Dana comincio` a migliorare.
Passavano le settimane e la piccola continuava a prendere peso e diventare piu` forte.
Finalmente, quando Dana compi` 2 mesi i suoi genitori poterono abbracciarla per la prima volta.
Due mesi dopo, mentre i dottori li avvertivano che avrebbe potuto peggiorare in qualunque momento, Dana usci` dall`ospedale e finalmente ando` a casa con la sua famiglia.
Cinque anni dopo Dana, era diventata una bambina serena che guardava verso il futuro con fiducia e con tanta voglia di vivere.
Non c`erano segni di deficienza fisica o mentale, era una bambina normale che viveva la sua vita. Ma questa non e` la fine della nostra storia.
Un caldo pomeriggio del 1996 Dana era seduta in braccio della mamma, erano in un parco non lontano da casa (Irving, Texas) dove suo fratello Dustin giocava a calcio con i suoi amici.
Come sempre chiacchierava felice con la sua mamma, quando all’improvviso si zitti`. Si abbraccio` e chiese alla mamma "Lo senti? "
Diana sentendo nell`aria che si avvicinava la pioggia rispose :
"Si. Profuma come quando sta` per piovere."
Dana chiuse gli occhi e ridomando`, "Lo senti?"
Ancora una volta la mamma gli rispose, "Mi sa che tra un po` saremo tutte bagnate, sta per piovere."
Dopo un po`, Dana, alzo` la testa e accarezzandosi le braccia esclamo`:
"No, profuma come LUI. Profuma come quando Dio ti abbraccia forte."
Diana comincio` a piangere calde lacrime mentre la bambina raggiungeva le sue amiche per giocare con loro.  Le parole della figlia avevano confermato cio` che sapeva in cuor suo, da tanto tempo ormai.
Durante tutto il periodo in ospedale, mentre lottava per la sua vita, Dio si era preso cura della piccola abbracciandola cosi` spesso che il suo profumo era rimasto impresso nella memoria di Dana

Potrei morire domani, ma.. questa è la vita (13-08-07)
Sto per morire. E così anche tu.
Nei prossimi decenni ognuno dei 6,6 miliardi di esseri umani perirà; qualcuno incontrerà la fine nella maturità, in una tranquilla casa per anziani, mentre altri la incontreranno in un incidente d'auto o in una guerra o per un assassinio o per un capriccioso infortunio che accade solo una volta ogni cent'anni.
Altri soccomberanno al lento o veloce insorgere di mille malattie, o a causa d'un colpo d'arma da fuoco, oppure il loro cuore deciderà semplicemente di aver pompato abbastanza e si fermerà.
I fulmini spediranno nella vita ultraterrena almeno una cinquantina di persone all'anno solo in USA, uccidendo più gente che i tornado e gli uragani.
Persino le tasse non sono certe come la morte, se ci si fa aiutare da avvocati e fiscalisti truffaldini!
Tutti moriremo e noi tutti lo sappiamo, eppure ancora proviamo a fingere, come se potessimo fare qualcosa per evitare la fine, e siamo terrorizzati quando la nera signora bussa alla nostra porta.
Proprio perché fa male immensamente perdere una persona amata non dovremmo fare della morte un argomento negativo o morboso, sebbene è questa la nostra visione di essa.
I governi addirittura conteggiano le "morti prevedibili" come l'uso del tabacco, l'obesità ed i microbi,  creando divieti di ogni sorta, mentre i medici elargiscono consigli quotidiani su quanto dovremmo pesare e quello che dovremmo mangiare per ingannare la morte.
Non vogliamo affrontare l'ovvietà, cioè che la morte è molto più legata alla vita che l'amore e l'odio e preferiremmo piuttosto ignorare il lutto e l'incertezza che la morte porta con sé, nonostante ben sappiamo che nessun progresso tecnologico potrà mai evitarceli.
La morte ci soffoca, ci induce a falsare la realtà. Se un disonesto muore, se ne parla come d'un santo per portare "rispetto al morto," oppure i suoi peccati sono messi in sordina, fino ad un momento più adatto, ma se una madre perde un figlio in combattimento, le sue parole divengono più meritevoli di essere ascoltate, indipendentemente dal fatto che siano giuste o sbagliate.
In quei momenti i nostri mali e le nostre pene divengono più grandi e più importanti di tutto il resto quando, invece, dovremmo semplicemente amare di più oggi, perché il domani non ci è assicurato e perder meno tempo a cercare d'ignorare la morte,  dedicandone di più
a prenderci teneramente cura della vita.

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COSA ACCADE PRIMA DI NASCERE? (25-07-07)

- Questa discussione è stata intercettata da due ginecologi americani, usando un equipaggiamento super sensibile messo all'interno dell' utero di una madre che aspetta due gemelli che chiameremo G1 e G2.
 La proponiamo in esclusiva ai nostri Lettori!

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G1)- Ci credi alla Vita dopo la Nascita?
G2) - Certo! qui cresciamo per essere preparati a ciò che viene dopo.
G1) - Ha! Allora mi sapresti spiegare come dovrebbe essere?!
G2)- Non so esattamente. Ma scommetto che è molto più luminoso di qui e forse possiamo camminare e mangiare con le nostre bocche.
G1)- Che sciocchezze! Mangiare con le nostre bocche? Ma è ridicolo! Abbiamo il Cordone. E come potremmo mai camminare? Il Cordone è troppo corto!
G2)- Non so esattamente, ma penso che sia tutto molto, molto diverso.
G1) - Questa è una grande stupidaggine! Nessuno è mai ritornato dopo la nascita.
Dopo la  nascita è tutto finito.....
G2) - OK, ammetto che nessuno può dirci esattamente quello che succede dopo la nascita, ma so che potremo vedere nostra madre, ed avrà cura di noi.
G1) - Madre? Credi a una madre? E dove pensi che sia?
G2)- Proprio qui! E' dappertutto intorno a noi!
Viviamo in lei e grazie a lei....
 non potremmo esistere senza  di lei!
G1) - Sciocchezze! Non ho mai visto una madre e perciò non esiste!
G2)- A volte, quando c'è molta quiete, posso sentire il suo canto; e qualche volta sento un tocco gentile, quando carezza il nostro mondo.  E sento il suo cuore che batte....
Buzzz..Buzz...SCRATCH... @#!#@!!

(La trasmissione a questo punto  si è interrotta...... sono iniziate le doglie!!!!)

PREGHIERA DEGLI AMPUTATI (01-11-06)

DAL REGNO DELLA LUCE,
DAL MONDO SENZA TEMPO
DOVE SO CHE TU VIVI,
MANDAMI LA CERTEZZA
CHE A TE SARò VICINO
PERCHè SENZA DOLORE
PROSEGUA IL MIO CAMMINO
.
Amen.
(WM & Coco')

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PENSIERI DI UNA MAMMA AMPUTATA (09-10-06) 

Benedetti siano tutti coloro che ora non schivano la mia compagnia. 
Sono grata per chiunque mi sorride e mi tende la sua mano,quando mi sento abbandonata.
 Benedetti siano tutti quelli che ancora vengono a trovarmi,anche se hanno paura di dire qualcosa di sbagliato. 
Benedetti siano tutti quelli che mi permettono di parlare di mio figlio che è in Cielo. Cerco delle persone alle quali posso affidare ciò che mi commuove. 
Benedetti siano tutti coloro che mi ascoltano,anche se ciò che dico può essere pesante. 
Benedetti siano tutti quelli che non mi vogliono cambiare ma che,pazientemente,mi accettano così come sono. 
Benedetti siano tutti quelli che mi consolano e mi assicurano che Dio non mi ha abbandonata.
 Oh Signore,proteggici con la tua mano,prenditi cura di noi.Vogliamo rimanere sempre con te,sia che viviamo,sia che moriamo. Io aggiungo,Benedetti i nostri Angeli che ci hanno riuniti in questo forum per non farci sentire soli e disperati,per farci crescere insieme,in tanti modi,ma sempre insieme. Un abbraccio a tutti. Grazy

 

GESU' CI PARLA DELLA REINCARNAZIONE! (14-09-06)

La nostra amica Sara Luce, WM del sito Le parole degli Angeli, . l'Amore degli Angeli, intervenuta anch'ella al Raduno, riceve da molto tempo messaggi da Entità elevatissime, come Gesù e la Vergine Maria. 
Ad onor del vero, avrebbe voluto leggere il saluto della Madonna indirizzato a noi della PdA, ma le ho consigliato di non farlo, ritenendo che non tutti lo avrebbero accettato, data la non dimostrabilità della fonte. 
Ho sbagliato? Ditemelo voi sul Forum e lo pubblichero', nel frattempo mi è parsa molto più interessante questa sua "canalizzazione" di Gesù,  che ci parla della Reincarnazione.
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Perché la reincarnazione ?

 Miei fratelli, oggi ho scelto questo discorso, la reincarnazione, per aiutarvi a capire molte cose che purtroppo sono ancora molto sconosciute a voi che abitate questi continenti dove si parla di un'unica vita, di un'unica esistenza sulla terra e poi nel Paradiso per l'eternità. 
A quel tempo io ho parlato di reincarnazione, ma a quel tempo la morte era concepita come la fine del tutto. Esistevano anche concetti del Paradiso, ma per la maggior parte dei fratelli, la morte era la fine di tutto. Questo è il motivo principale miei fratelli del perché questi miei determinati insegnamenti non sono stati accolti come molti altri concetti e insegnamenti .
A quel tempo non si scriveva, tutto era affidato ai ricordi e questo è un altro motivo per cui il concetto di reincarnazione non è stato presentato come un proprio insegnamento. 
A quel tempo molte cose che sono state poi scritte si perdevano facilmente e a quel tempo le pressioni per poter cancellare o modificare -dai potenti- concetti considerati pericolosi, era molto grande e anche questo è un motivo se oggi di reincarnazione, del concetto di reincarnazione, siete in pochi a capirlo nel modo giusto. E' per questo che ho deciso di parlarvi proprio di questo argomento riprendendo i concetti che ho presentato nel corso dei tempi a tanti vostri fratelli nel Cielo e sulla terra. Agli occhi nostri, il concetto di reincarnazione, è dare la possibilità di sperimentare questo vostro Amore. 
Nel corso di una vita potete sperimentare tantissimo miei fratelli, ogni condizione si può sperimentare fratelli, sperimentazioni orientate agli affetti vostri nei confronti dei fratelli tutti; sperimentazioni orientate al ricevimento dell'affetto dei fratelli; sperimentazioni orientate alla ricerca della propria identità spirituale sia come riconoscimento di se stessi come figli del Padre che come fratelli tra di noi; sperimentazioni orientate nella condizione di lontananza dalla Fonte dell'Amore Primo, dell'esistenza nell'autonomia; sperimentazioni orientate all'interno del corpo fisico dell'esistenza dell'Anima vostra percepibile attraverso i sentimenti del vostro cuore.
Il concetto è proprio quello di sperimentarvi nelle tante situazioni per riconoscervi perfino sulla terra come Essere d'Amore, esseri spirituali incarnati in un certo momento per poter sperimentare se stessi nel corpo fisico come Anima.
Una vita miei fratelli offre tante di quelle occasioni che in effetti anche una sola vita, sperimentata attimo per attimo, momento per momento, potrebbe insegnarvi tutto quanto. Fratelli, ma quanti di voi, inconsapevoli nel ricordo, vivono così intensamente la propria incarnazione? E questa inconsapevolezza nei ricordi, permette la libertà, permette di ricordare nel cuore proprio attraverso la sperimentazione. Comprendete miei fratelli, che riuscire in una sola esistenza a sperimentare ogni situazione, non è quello che voi fate nella verità. L'esistenza inizia con un cuore che anela a questo riconoscimento e quel cuore è pronto a sperimentarsi in continuazione, poi purtroppo, miei fratelli, nell'educazione prevalentemente orientata alla mente, nel cuore si interrompe l'ascolto dell'Amore; educazione significa, per voi, anche il contatto con gli altri fratelli, con i dubbi che loro stessi  hanno costruito nel corso di questa loro vita, e il divario tra voi e il vostro cuore cresce esponenzialmente con quanti più dubbi dei fratelli venite in contatto. E l'esistenza, esistenza che oggi ricominciate a guardare partendo dallo Spirito, l'esistenza vostra contempla sempre più la vostra materialità, le vostre esigenze delle cose e dei mezzi per procurarvi cose; l'esistenza è impregnata di materialità e non di sperimentazione dello Spirito. Per tutti arrivano momenti in cui molte domande sullo Spirito, sull'esistenza dello Spirito, cercano risposte, è normale, siete Spirito e queste domande giungono dal vostro cuore, ma quanti fratelli adorati ricercano risposte? 
Un fratello su quattro cerca risposte, un fratello su quattro dimentica di essersi fatto queste domande, un fratello su quattro inventa una sua teoria come risposta, un fratello su quattro pensa che nel tempo le risposte arriveranno da sole. 
Concentratevi: voi siete oggi per conoscere le vere risposte alle vostre domande e l'esistenza vostra produce e produrrà, nei confronti dei vostri fratelli, un bagaglio di consapevolezza maggiore e la vostra esistenza produce e produrrà una maggior consapevolezza nel vostro riconoscimento del vostro Spirito; l'esistenza per voi certo sarà più produttiva, ma, fratelli, per tutti l'Amore vuole consapevolezza, per tutti quanti, i fratelli del mondo intero e per raggiungere questa consapevolezza collettiva è necessario che oggi i vostri fratelli inconsapevoli abbiano occasioni per riflettere e riscoprire il loro Essere Amore anche in se stessi. E l'incarnazione dà  loro una nuova possibilità e da a voi tutti, una volta deciso, di potervi sempre più sperimentare nel vostro Essere Spirito. Reincarnazione è possibilità di sperimentarsi nel vostro Essere Spirito, questa è reincarnazione. A volte se parlando constatate che per i vostri fratelli reincarnazione è pagamento di errori commessi in un'altra esistenza, espiazione degli errori, riparazione degli errori, ricordate che per noi reincarnazione è donare la possibilità di sperimentarsi come Spirito; la reincarnazione è un dono al vostro Spirito per poter crescere nello Spirito e acquisire la piena consapevolezza di essere Spirito, Spirito d'Amore. Fratelli, questo discorso vi sia da guida e vi porti con ancor più consapevolezza a cominciare un nuovo lungo anno con l'intento proprio di approfittare di ogni occasione per sperimentarvi nel vostro Essere Amore. Per voi come sempre le mie parole, i miei insegnamenti che vi accompagneranno, per voi miei fratelli questo nostro grande Amore che accompagnerà nella crescita il vostro Amore, sempre per voi miei preziosi fratelli e dolci e preziose sorelle, il dolce mio Amore che state sperimentando da tempo ormai.

In questo secondo messaggio, Gesù ribadisce il concetto espresso da coloro che hanno avuto una NDE, cioè che il nostro corpo è un "contenitore" del nostro vero essere.

Come in una scatola 
Miei amati fratelli e amate e dolci mie sorelle, una scatola è il vostro corpo, ma è nella scatola che c'è il bene più prezioso, questo preziosissimo vostro Amore.Iniziamo questo messaggio riportando l'attenzione sulla vostra dolce Anima, potete sentirla? Potete sentire quanta attenzione avete già mobilitato nell'ascolto di queste poche parole che ho dettato fino ad adesso?La dolce vostra attenzione è l'espressione del mobilitarsi dell'Anima vostra, l'attenzione per il vostro fratello Gesù Cristo che sta dettando per voi questo messaggio, preparato con tutto il suo Amore. Questo sta succedendo nella scatola, il vostro Amore mobilitandosi mette attenzione alle parole, agli insegnamenti che io sto dettando.Siete consapevoli della vostra attenzione d'Amore?
 Oggi è il tempo in cui siete ancora nella scatola, ma nel momento 'morte', la scatola vi abbandonerà e voi vi sentirete meravigliosi nel vostro riconoscimento di voi stessi come Anima, come Spirito e osservandovi vedrete brillare al vostro interno tutto il dolce Amore vostro e vi stupirete di osservare tutti quei colori che si accendono e brillano a seconda delle emozioni d'Amore che andrete provando in questo Cielo.Adesso vi è impossibile vederli, potete solo immaginarli, ma una volta smesso il vestito di carne, la vostra scatola, quello che vi sto raccontando sarà visibile ai vostri nuovi occhi. 
Questa è la realtà, questa è la verità, voi siete Spirito incarnato in una scatola, ma sempre Spirito, sempre Amore incarnato in una scatola. Alle volte durante la vostra vita vi dimenticate di essere Spirito incarnato e data un'importanza assoluta a molti eventi che accadono nella vostra esistenza e nella vostra quotidianità. Questo è il messaggio di oggi, ricordarvi che siete Spirito e ricordarvi che molte situazioni anche pesanti che possono capitare nella vita per responsabilità soprattutto dei fratelli che stanno ancora imparando a mettere il proprio Amore per i fratelli, sono sempre e solo situazioni temporanee.
L'esistenza vostra è antica e tante sono state le esperienze che avete già vissuto e tante saranno le esperienze che ancora vi restano da sperimentare all'interno dei corpi fisici, ma tutte queste esperienze sono contingenti, sono limitate, sono temporanee
Come Spirito il vostro compito è di conoscerle sperimentando il vostro affetto e il vostro Amore in tutte queste importanti situazioni, ma soprattutto partendo proprio dal vostro Spirito, riuscire a mobilitare il vostro Amore anche nelle difficoltà, portando il vostro affetto e Amore, voi sperimentate voi stessi, il vostro proprio affetto,
sperimentate l'Amore che adesso è accessibile a voi stessi grazie alle esperienze anche difficili che avete vissuto anche nelle incarnazioni precedenti. 
Ogni percorso ha questo di veramente meraviglioso, quando siete felici oppure nelle varie difficoltà, sperimentate questo affetto e Amore all'interno di voi e questo vi permette di accedere sempre di più alla meravigliosa fonte del vostro Amore.Per questo vi ricordo la temporaneità degli eventi nell'incarnazione perché quando finisce la vostra incarnazione, ciò che voi portate dentro voi stessi, ciò che costituisce il vostro vero insegnamento, è essere riusciti a mobilitare il vostro affetto e il vostro Amore in tutte le situazioni che avete vissuto. Consapevoli di quanto vi sto spiegando, cominciate a pensarvi Spirito che sta sperimentando questo suo Amore, ringraziando ogni esperienza che incontrate nel cammino in quanto occasione per espandere la consapevolezza di voi stessi e dello stesso vostro Amore.Abbiate attenzione sempre sempre ad ogni movimento del vostro Spirito, affrontate e nel tempo sciogliete, capendoli, i vari sentimenti negativi legati alle vostre personalità e lasciate espandere sempre di più i sentimenti positivi, quelli legati all'Amore per gli altri e al contempo lasciate espandere i sentimenti positivi legati all'Amore verso il vostro essere Spirito e così sperimenterete la forza, la serenità, la leggerezza, il coraggio, la determinazione che sono propri del vostro Spirito quando è proprio il vostro Spirito a parlare attraverso di voi. 
Con gli occhi dell'Amore guardate a tutte queste esperienze, guardate quanto è importante l'espressione, la consapevolezza, del proprio essere Amore nel determinare tutti gli eventi che vi accadono e partendo proprio dal vostro Spirito, in ogni condizione, sperimentate, donate, aggiustate con questo vostro Amore; questa è esperienza per voi, questa è la più importante esperienza di crescita per voi. Alle volte sottovalutate la forza, l'importanza del vostro Amore e invece di mobilitarlo vi chiudete all'interno della vostra scatola, ma non vi serve a niente, anzi impoverite l'esperienza di sperimentazione dei vostri stessi fratelli, prendete invece il coraggio di uscire dalla vostra scatola e di affermare la vostra  meraviglia, voi siete Amore, mostrate a tutti la vostra importante natura, voi siete Spirito d'Amore.
E' questo il tempo di mostrare la vostra vera natura, miei fratelli e dolci mie sorelle, voi siete Amore, siete nati dall'Amore, conducete questa esperienza per riconoscervi sempre di più in questo vostro Amore e in un tempo futuro, tutti noi fratelli riconoscendoci come Amore potremo con grande gioia riconoscerci nell'Amore di questo nostro Padre. 
Questo è il percorso che ogni dolce Anima conduce e le dolci Anime consapevoli più di altre del loro essere Spirito, del loro essere Amore, esprimendo il loro stesso Amore, siano d'esempio per aiutare tutti gli altri fratelli a scoprirsi nella loro stessa natura di Spirito, di Amore. E dolci miei fratelli e dolci mie sorelle, toccando questo argomento, avete notato cosa è successo al vostro interno? Vi siete completamente dimenticati del vostro corpo fisico e tutte le emozioni che avete provato sono scaturite dal vostro Spirito, dal vostro Amore; notate anche adesso come vi sentite? Il cuore, soltanto il vostro cuore mi ha ascoltato, ha pensato, valutato, sentito e anche questa nostra esperienza insieme di oggi vi ha aiutato a pensarvi e a sentirvi quello che voi siete, lo Spirito nel corpo, preziosità posta in una scatola, meraviglioso affetto e Amore racchiuso in un corpo; questa preziosità è sempre stata con voi, dall'attimo in cui siete entrati nel corpo, nell'attimo in cui è iniziata questa vostra avventura verso il riconoscimento graduale del vostro essere Amore. Mi dispiace salutarvi, abbiamo qualche altra occasione, poi la Sara partirà per le sue vacanze, ma il tempo servirà come sempre per sperimentare e sperimentarsi e poi a settembre, nuovamente insieme riprenderemo il nostro percorso di aiuto per la crescita di tutti i miei amati fratelli e sorelle. Mi dispiace già tantissimo, ma anche in questa sospensione continua la crescita. Le vacanze sono occasione per sperimentare con tanta più tranquillità senza gli impegni quotidiani, i lunghi tempi del lavoro, gli spostamenti da un posto all'altro dei paesi e delle città. Siete molto più rilassati e disponibili a mettere l'Amore negli incontri, nelle relazioni con gli altri fratelli e allora anche questa è un'occasione per espandervi, per rincorrere il sogno di essere giunti a sperimentarsi come puro Amore. Con un grande abbraccio vi saluto anche oggi miei dolcissimi fratelli e mie dolcissime sorelle. Vi bacio uno ad uno. Vostro fratello Gesù Cristo  
Messaggio trasmesso dal Cielo il 06.07.2005

La Morte non Può dividere (27-08-06)
  
Altre "perle" di Saggezza donateci da Betulla d'Argento.

"Non permettere mai alla paura di albergare in te. 
E' un sentimento negativo che distrugge, affligge e indebolisce. Danneggia le capacità di giudizio; obnubila la ragione, impedisce di vedere i fatti chiaramente. Non esiste problema che uno spirito sia incapace di risolvere, nessuna difficoltà che non possa sormontare, se solo permettete alla divinità latente che è in ognuno di voi, di riaffiorare alla superficie. 
La gente che vive nel tuo mondo non ha ancora, con poche eccezioni, cominciato a vivere, esprimendo solo parti infinitesime del potere che è dentro di loro. Solo in momenti  di grave crisi o di emergenza siete in grado di richiamare tali capacità che danno forza, coraggio, saggezza, quando invece  questo potere potrebbe essere sempre disponibile.
  Esso può darti salute per dominare le malattie, guida nei tempi di incertezza, consiglio quando sei perplesso, forza quando sei stanco e sagacia quando sei come cieco.
E là per te, pronto ad esprimersi." 

Quando qualcuno ha chiesto a Silver Birch:"... ma non è la paura una parte necessaria del nostro vivere quotidiano?" il saggio Nativo Americano, vissuto sulla Terra  3 secoli fa, ha risposto:

"La paura è solo il residuo evolutivo di quando l'uomo primitivo non aveva capito i fenomeni della Natura ed attribuiva loro poteri sovrannaturali. Aveva paura della notte; aveva paura del sole; aveva paura dei temporali, del lampo e del tuono; aveva paura della tempesta; aveva paura di tutti i fenomeni naturali perché non sapeva spiegarsi cosa fossero. 
Ormai non siete più i bambini che vivevano in un'era primitiva. Vi vantate di essere molto civilizzati,di essere orgogliosi del grado di progresso raggiunto. Perchè, allora, dovreste avere paura, sapendo che siete parte del Grande Spirito, Creatore di tutte le vite, che partecipate con Lui al processo di evoluzione, che possedete lo stesso potere che ha disegnato l'universo dandogli scopi e leggi precise? Quello stesso potere che è responsabile di ogni sfaccettatura della vita, quel potere che ha creato il mondo e tutto quel che esso contiene? Perchè la paura dovrebbe essere essenziale quando sai chi sei e chi puoi essere? No, sbagliate ad aver paura perchè essa vi rende spauriti: non dovreste assolutamente averne e dovreste invece  vivere alla luce del sole della conoscenza basata sulla fiducia che siete Spiriti Infiniti, che nulla può farvi male per l'eternità che vi appartiene." 
Forse la paura più grande per l'uomo è quella della morte.
Non c'è nessuno orrore comparabile a quello che paralizza la mente d'un uomo non illuminato quando contempla la possibilità dell' estinzione totale. E non c'è nessun dolore comparabile a quello che prova un'anima non illuminata quando qualcuno veramente e dolcemente amato, cessa di respirare per sempre. 
Per favore, cercate di capire che la morte non è una tragedia per quelli che muoiono, lo è solo per quelli che restano: passare dall'oscurità alla Luce non è cosa di cui addolorarsi. 
Se ti rattristi lo sei per la tua perdita e non per chi -in verità - si è affrancato, per chi ora sta molto meglio, per chi non soffre più per le malattie del corpo umano. Nessuno sarà più vittima delle devastazioni causate da innumerevoli malattie, ma scoprirà tutti i doni ricevuti e li utilizzerà liberamente, sì da essere  capace di fornire servigi più grandi a coloro che ne hanno bisogno. 
Senti la mancanza della presenza abituale, ti lamenti e singhiozzi per quel corpo fisico che nessuno più vede, ma la realtà è sempre là, benchè non è per te più palpabile. Guarda oltre il mondo dei sensi, oltre le cinque primitive finestre dell'anima e cerca di guadare alla saggezza che deriva dalla conoscenza della realtà spirituale. 
Forse dovresti esser triste perché i tuoi Cari si sono liberati dal dolore, dalla vecchiaia, dalla stanchezza e dalla debolezza umana? Perché sono fuggiti dall' oscurità alla luce, perché possono ora utilizzare le virtù di cui sono stati dotati? Dovresti essere triste perché non sono liberi di trarre diletto da quelle attività che sono loro congeniali? 
No,il tuo dolore è egoistico. Piangi la tua perdita, pensi in termini di quello che perdi e quello che devi sopportare- una vita di solitudine, priva dell' amore che l'aveva  arricchita- ma sbagli: non c'è nessuna solitudine se soltanto familiarizzassi con la verità e permettessi ai tuoi occhi di essere ripuliti dalle incrostazioni causate dall' ignoranza, così da poter vedere l'immagine radiosa di coloro che ami. 
La morte non può dividerti da quelli che ami, perchè l' amore esige sempre ciò che è suo. 
Il tuo dolore è basato sull' ignoranza, mentre con la conoscenza saresti sicuro che colui che ami è più vicino che mai e potresti assaggiare la gioia che viene con la comprensione della realtà spirituale. 
Non piangere perché il bruco è divenuto una bella farfalla,perché la gabbia è stata aperta e l'uccellino è stato liberato. Allietati, e sappi che l'anima ha trovato la libertà  così che, coi poteri che il Grande spirito ti ha donato, potrai condividere alcune delle loro nuove gioie e meraviglie. 
Potrai capire lo scopo della morte e comprendere che essa è solo una pietra miliare, una porta attraverso cui entri nella libertà più grande dei regni dello spirito.

Una vivida descrizione della morte come parte del ciclo vitale, è stata data da Betulla d'Argento quando, durante un periodo Pasquale, ha tracciato un paragone con le stagioni dell'anno

"Pensa al 'miracolo delle stagioni,al cerchio eterno e mai interrotto delle nevi d' inverno, quando tutta la vita dorme; alla primavera, quando la vita si sveglia; all'abbondanza dell' estate, quando essa si rivela in tutta la sua bellezza; all'autunno, quando la voce della natura vien fatta tacere in preparazione al periodo freddo .
Stai per assistere alla grande festa della natura: primavera, Pasqua, risurrezione- quando la vita nuova si rende visibile al tuo mondo-, quella vita che ha dormito, che si era ritirata nell'oscurità della terra madre per trovare pace e quiete nel suo ventre. Presto vedrai la linfa vitale, la gemma, l'erba, la foglia ed infine il fiore, il tenero acconìto far capolino nei prati e mille voci che annunciano la nascita della nuova vita.  Ti parleranno dei vecchi pagani, degli "incivili selvaggi" massacrati con ferocia, la cui religione era fondata sui riti della natura, che vedevano nelle stagioni il dramma divino, che avevano ricostruito dai movimenti delle stelle e dei pianeti le vite degli dei, delle forze che vegliavano su di loro.  Questo ciclo viene ripetuto da ogni vita umana. Lo spettacolo della natura è replicato in ogni anima umana. Prima c'è la primavera, con la consapevolezza del risveglio; l'estate, quando la forza dell'uomo raggiunge il massimo;l' autunno, quando la vita comincia ad indebolirsi e poi l'inverno, quando il sonno avvolge l'anima ormai stanca. Ma allo stesso modo, anche dopo l'inverno della vita fisica viene la primavera dello spirito, quando esso si sveglia in un altro mondo, per continuare quel ciclo eterno. Prendi dalla natura questo messaggio e sii sicuro che quelle leggi che mai hanno fallito, continueranno ad operare anche nel tuo caso e per ogni altra vita umana." 

(Dai channelings di Silver Birch)

 

Esiste il Male? (21-08-06)

Un professore universitario sfidò un giorno i suoi studenti con questa domanda: "Dio ha creato tutto ciò che esiste nel mondo?" 
Uno studente gli rispose "Sì, certamente!"
Il professore allora gli chiese: "Se Dio ha creato tutto, allora ha creato anche il male. Dato che il male esiste (come possiamo rendercene conto facilmente esaminando le nostre azioni), ciò vuol dire che Dio è malvagio." Lo studente non fu in grado di rispondere a quella asserzione del professore che trionfalmente concluse che aveva dimostrato che "la fede in un Dio benevolo" era una favoletta per bambini.
Un altro studente però chiese di rispondere al professore,che gli diede facoltà di ribattere.
"Professore, il freddo esiste?" gli chiese ed egli, piuttosto stizzito disse "Che genere di domanda è questa? Ovviamente esiste il freddo. Lei non ha mai provato freddo in vita sua?"
"Invece -rispose divertito il ragazzo- il freddo non esiste. Secondo le leggi della fisica, quello che consideriamo freddo è in realtà la mancanza di calore. Lo Zero assoluto è l'assenza totale di calore, ma il freddo non esiste come tale, abbiamo creato un termine per descrivere come ci sentiamo se non abbiamo il corpo caldo o non sentiamo caldo. E poi l' oscurità esiste"?, continuò.
Il professore rispose: "Naturalmente."
"Di nuovo sta sbagliando, Professore. L' oscurità è, in realtà, l'assenza di luce. Possiamo studiare la luce, ma non l'oscurità. Come si può misurare quanto é scuro un determinato luogo? Misurando la quantità di luce presente... giusto? L'oscurità è un termine usato dall' uomo per descrivere quello che accade quando non c'è luce." Finalmente, lo studente chiese: 
 "Signor Professore, allora il male esiste?"
Abbastanza insicuro, il professore gli rispose, "Certamente, come ho detto poc'anzi. Lo vediamo ogni giorno, é nella quotidianità di ogni uomo far del male,nella enorme quantità di crimini e violenze che si perpetrano dappertutto nel mondo. Queste manifestazioni altro non sono che male."
"Il male non esiste, o almeno non esiste di per sè stesso. -soggiunse pacatamente il ragazzo- "Il male è semplicemente la mancanza di Dio. E' oscurità simile al freddo,é una parola creata dagli uomini per descrivere l'assenza di Dio. Dio non ha creato il male, esso non è uguale alla fede, o all' amore, che esistono esattamente come la luce ed il calore. Il male è il risultato di quello che accade quando un uomo non ha l'amore di Dio presente nel suo cuore. E' come il freddo che esiste solo quando non c'è nessuno calore, o l'oscurità che viene quando non c'è nessuna luce. 
Signor Professore, lei si, sbaglia: il "male non esiste!"

(Anonimo -Trad. Webmaster)

 

Se Gesù tornasse,non ENTRErebbe mai in una chiesa! (09-07-06)

Nè frequenterebbe una sinagoga o una moschea perché non capirebbe gli insegnamenti religiosi contemporanei.
Gesù non ha mai insegnato immondizia come quella che esce dalle bocche di certi capi religiosi odierni, visto che il suo insegnamento non comprendeva dogmi: era un ribelle dei suoi tempi, perché tentava di allontanare gli Ebrei dai rituali per volgerli verso temi spirituali. Gesù sarebbe atterrito nel trovare soldati cristiani che marciano verso la battaglia per diffondere la "parola di Dio" attraverso lo svolgimento di programmi capitalistici, democratici e sociali. Gesù, che ha camminato per le strade calde e polverose della Palestina vestito di stracci ed accettando cibo da quelli che incontrava sul suo cammino, sarebbe disgustato dal materialismo che ha creato il mondo cristiano.
Certamente sarebbe costernato nel vedere giovani estremisti islamici indossare bombe, pronti ad uccidere gente innocente nel nome di Allah, o sentire l'islamico, l'ebreo predicare l'odio reciproco.
Gesù scuoterebbe la testa se visitasse la così detta "Terra Santa" di oggi, nel vedere l'odio e le guerre furiose tra Ebrei e Palestinesi, o peggio vedere cosa succede a Baghdad.

Sarebbe confuso dall'odio continuo fra indù e sette musulmane che lottano da anni per il controllo di un piccolo territorio montuoso, noto come Kashmir.
Ancor peggio: Gesù sarebbe atterrito nello scoprire che la sua venuta sulla Terra 2000 anni fa ha creato un movimento religioso che ha lavorato contro tutto quel che ha cercato di fare durante la sua breve vita. Non era un dio, e non ha mai voluto essere considerato un dio. Gesù era una persona speciale ed intelligente che ha stigmatizzato gli errori nelle sinagoghe ebree che ospitavano i banchi dei cambiavalute.
Poiché poneva una minaccia al potere ebreo, Gesù è stato assassinato. La sua morte non era conveniente solo per gli ebrei, ma anche per il governo romano, insomma fu una cospirazione. 
E così é avvenuta la creazione di una divinità.
No, se Gesù oggi tornasse, non andrebbe in chiesa, caccerebbe nuovamente i mercanti dal tempio e sarebbe nuovamente arrestato...... 
(Da un testo di J. Donahue)

 

STASERA VI RACCONTO UNA STORIA DI AMORE E  REINCARNAZIONE
*********** 13-06-06 ********
 Marisa aveva vissuto una storia come tante: un matrimonio fallito, due figli e una vita di solitudine e di tristezza. Ad ogni incontro, Marisa, si aspettava qualcosa; che puntualmente veniva deluso e lei ritornava quella di prima: depressa, stanca e con una gran voglia di finirla. Un giorno, si trovava in Liguria, in un teatro conobbe un uomo, all’apparenza insignificante ma con qualcosa che la interessava e che le faceva credere in tutto ciò che aveva cancellato dalla sua vita. Marisa e Carlo, questo ero il nome dell’uomo, si dettero appuntamento per il giorno dopo a cena, per poter parlare e conoscersi meglio. Marisa aspettò questo momento con grand’emozione e allo 20 di quella sera si presentò all’appuntamento con nella mente molti pensieri e aspettative. 
Passarono le 20 e vennero le 21, le 22, le 23 ma di Carlo nessuna notizia. Marisa era furibonda, più con se stessa che con Carlo, per aver creduto ancora una volta a un’illusione. Si ritenne presa in giro e giurò a se stessa di non credere più agli uomini e di non illudersi più. Nel pomeriggio del giorno successivo, camminando per le strade di Milano, Marisa incontrò Luisa, amica sia di lei che di Carlo. Si salutarono e poi entrarono in un caffè a parlare di tante cose, dal momento che era molto tempo che non s’incontravano. Iniziarono la conversazione su argomenti futili e lentamente iniziarono a parlare degli amori, degli incontri e di cosa pensavano degli uomini. Luisa fermò di scatto la conservazione e disse a Marisa: “ Sai cosa è successo a Carlo? Pensa che ieri sera, mentre stava andando ad un appuntamento, è svenuto. E’ stato soccorso dai suoi vicini che hanno chiamato l’autoambulanza e lo hanno trasportato all’ospedale, dove gli hanno diagnosticato un ictus e ricoverato d’urgenza. Stamattina Carlo è stato sottoposto a una TAC e credo che domani lo operino alla testa per non so quale disfunzione ”. 
Marisa ebbe un attimo di smarrimento, sbiancò e si sentì mancare. Respirò a pieni polmoni, lentamente si riprese e disse: “ Luisa ma sei sicura di questo? Carlo……Carlo ha avuto un ictus? Mamma mia e ora cosa gli fanno? Un’operazione alla testa? Devo esserci anch’io, devo andare all’ospedale. Luisa sai in quale ospedale è ricoverato?” Luisa rimase sbigottita da questa reazione di Marisa e le disse: “ Calmati Marisa, ti prego calmati. Si l’ospedale è il S. Raffaele ma è inutile che tu vada perché ora è in terapia intensiva e non ti lascerebbero entrare. Marisa ti prego calmati e parliamone ”. Mentre Luisa finiva di parlare Marisa era già in piedi, aveva chiamato un taxi e stava salendo. Salutò Luisa e si diresse a gran velocità verso il S. Raffaele. Arrivata all’ospedale Marisa cercò di vedere Carlo ma non glielo permisero e allora si accomodò in sala d’attesa. Marisa era disperata, iniziò a piangere e poi a pregare. Rimase in quella sala d’attesa sino a tarda notte, quando le dissero che Carlo era fuori pericolo e che tutto era andato bene. Marisa tornò a casa ma non riuscì a dormire perché continuava a pensare a Carlo, a cosa aveva passato e a come lo aveva trattato, etichettandolo come uno dei tanti, mentre stava vivendo la terribile esperienza dell’ictus ed era solo: solo con se stesso. Marisa si sentì morire, voleva fare qualcosa, voleva aiutare Carlo ma non sapeva come. 
Il mattino dopo si alzò, si vestì frettolosamente e andò in ospedale per vedere Carlo. Non le permisero di vederlo e lei si accomodò ancor nella sala d’attesa e cominciò a pregare. Dopo molte ore venne un’infermiera e vedendola in quello stato le disse: “Signora non si rattristi ora il paziente sta bene. Vedrò di farglielo vedere di nascosto appena possibile ”. Marisa si sentì sollevare e riprese a pregare con forza. Dopo un po’ tornò l’infermiera e fece entrare Marisa nella stanza di Carlo. Marisa, come vide Carlo in quello stato, decise che da quel momento lo avrebbe aiutato a riprendersi. Marisa uscì dalla stanza con una forza e una determinazione che non aveva mai provato, andò a casa, preparò una piccola valigia e il mattino dopo ritornò all’ospedale per stare con Carlo per sempre. Carlo, lentamente, si riprese e trovando Marisa accanto a lui le fece tante domande, alle quali Marisa non seppe rispondere perché la scelta di stare con Carlo era arrivata e lei l’aveva accettata. 
Passarono molti mesi, Carlo guarì e il rapporto fra i due si concretizzò in una convivenza che, nel tempo poteva diventare un matrimonio. Nessuno dei due si spiegava il perché di quest’unione, non si spiegavano perché Marisa si era sentita di proteggere e accudire Carlo, che non conosceva se non marginalmente. Un giorno i due andarono a sentire una conferenza di un sensitivo. Si sedettero e ascoltarono come, nella vita, sia possibile incontrare esperienze che, in altre esistenze, non abbiamo vissuto o abbiamo lasciato irrisolte. Marisa e Carlo vollero parlare con questo sensitivo e gli raccontarono la loro storia chiudendogli anche una sua opinione su come sia stato possibile questo incontro e quest’amore così forte. Il sensitivo si concentrò e disse: “ vedete io mi sono concentrato sulla vostra storia e mi sono trovato nel deserto, vicino ad un accampamento. Ho visto una donna che veniva frustata perché voleva comandare tutti e non si piegava a nessuno. La donna era spaventata perché temeva che la uccidessero. Improvvisamente è arrivato un uomo che, lottando con i presenti la difese e la salvò portandola via da quell’accampamento. I due si fermarono nel deserto ma l’uomo, ferito nella lotta che aveva sostenuto, morì. La donna soffrì tantissimo, lo seppellì in quel deserto e da quel momento tutti gli anni, nell’anniversario della morte, andò su quella tomba a pregare e rimaneva con lui tutta la notte. Quella donna rimase fedele a quell’uomo che l’aveva difesa e salvata da morte sicura ”. 
Il sensitivo fece un lungo silenzio e disse: 
“ Quell’uomo e quella donna siete voi due. Vi siete ritrovati ed ora lei ha ridato a lui ciò che aveva avuto in quella vita. Questa è la legge del karma, ora lei signora è libera di amare e stare con lui per sempre e sia sicura che in ogni occasione lui la difenderà sempre. La vostra è una bella storia: vi siete incontrati, vi siete riconosciuti e avete rivissuto ciò che in un'altra vita avevate già vissuto. Questo è l’amore che resiste a tutto ed è eterno ”.
 
Il sensitivo se ne andò e Carlo e Marisa rimasero ammutoliti. Non gli sembrava vero che questa meravigliosa storia fosse la loro vita precedente. La storia fra i due continuò per molto tempo sino a che un giorno lei morì e lo lasciò solo. Carlo non si perse d’animo e da quel momento, ad ogni anniversario, andò sulla tomba di lei per passare con lei tutta la notte. Questa è una storia vera ma sembra una favola perché non siamo abituati a considerare la reincarnazione come qualcosa di reale, qualcosa che entra nella nostra vita e che la cambia radicalmente. Se è vero, come io credo, che l’anima abbia molte possibilità per riscattare le sue mancanze e vivere ciò che per varie ragioni non ha vissuto, come ci hanno insegnato molti filosofi, la nostra vita è un sogno che, se lo abbiamo lasciato con qualcosa che dovevamo fare ma non abbiamo fatto abbiamo sempre la possibilità di attuarlo. 
Dice il Maestro: “ Figliolo il tempo non esiste, il tempo sei tu, sono io, è l’universo. Accetta il tuo tempo, quello che stai vivendo e vedrai che tutte le prove che incontrerai, tutte le tristezze e tutte le lotte prenderanno significato e la luce dell’eternità sarà su di te per sempre “
DA: MAREDILUCE

 

QUANDO L'EVP DIVENTA UNA QUASI-SCIENZA (11-06-06)

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Il Prof. Koenig in una rara foto presa al congresso di Riccione del '99Il ricercatore tedesco Hans Otto Koenig, che ha ricevuto una serie enorme di comunicazioni dall'Aldilà attraverso il registratore e la TV nell' ultimo ventennio, é forse l'unico in Europa ad aver messo a punto una vera e propria stazione radio con l'Aldilà.
 Lo  abbiamo incontrato a Riccione nel 99, ma le barriere linguistiche ci hanno impedito di intavolare un discorso  concreto.
 ECCOVI UNA  una piccola raccolta DI MESSAGGI pubblicati sul sito di Mark Macy, il suo "corrispondente Americano":


"Risponderemo in parte alle tue domande- non ci è permesso rispondere a tutte ." 

"Il Nostro sviluppo/ evoluzione non è influenzata dal vostro contatto."

"Per ciascuna vita il giorno della morte è deciso in precedenza."

"Ogni incarnazione è libera-: è solo una sfaccettatura ed un adempimento dell' evoluzione."

"Le possibilità della legge della reincarnazione sono prestabilite-. voi stessi scegliete i genitori- i genitori vi danno il necessario per realizzare i fini di questa reincarnazione." 

"Nemmeno una guerra nucleare può recar pregiudizio al corpo astrale." 

"Siamo in una posizione tale da influenzare la tua tecnica. Ma noi stessi abbiamo il nostro equipaggiamento per entrare in contatto con te." 

"Sappiate che viviamo in un mondo uguale al tuo, ma con diversi valori." 

"Contare il tempo è senza importanza per noi; il tempo non esiste; l'avete creato voi stessi." 

"Qui non vi è nessuna separazione di genti e razze- siamo tutti uguali."

"Non c'è neanche nessun linguaggio e problemi di comprensione." 

"Neanche nessuna religione- le religioni sono una vostra creazione."

"Tutti possiamo entrare in comunicazione con le piante e gli animali, lo saprete questo se e quando imparerete."

"Il tuo comportamento verso gli animali ha conseguenze karmiche. Dovete prendervene la responsabilità." 

"Possiamo verificare i contatti con un'altra dimensione. E' importante per la vostra vita." 

"Dio è là per tutto ciò che vive. Ognuno porta Dio in sè- questo è il potere dell' amore." 

"Qui molti uomini/ persone sarebbero felici di entrare in contatto con te."

"Molti bambini sono qui e desiderano salutare i loro genitori. Sono felici che sono venuti." 

"Per favore non esser triste; non possono parlare tutti con te. Ma potrai ottenere un contatto con loro attraverso le tue prove.
"

MARCO DA ROMA COMMENTA L'AVV. ZAMMIT ED IL VANGELO DI...MARCO! (11 -05-06)
Nei vangeli e precisamente in quello di Marco (ma anche in quello di Matteo e Luca) è riportato un paragrafo che si intitola più o meno così "I veri parenti di Gesù" se leggi troverai una cosa che suona più o meno così : "La madre e i fratelli di Gesù erano venuti dove egli si trovava, ma erano rimasti fuori e lo avevano fatto chiamare. Molto gente era seduta attorno a Lui ed uno di questi gli disse - Signore, fuori ci sono tua madre ed i tuoi fratelli che ti cercano - Gesù rispose a questo - Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli ? Questi sono mia madre ed i miei fratelli. Perchè se uno fà la volontà di Dio è mio fratello mia sorella e mia madre" . Ora, considera il titolo del paragrafo " I veri parenti di Gesù", e consiera anche il fatto che molti ti diranno "Si ma in quel tempo per fratello si intendeva cugino !" altra mezza ca....volata. I Vangeli sono scritti in greco e tutti i documenti scritti in greco distinguono chiaramente con DUE PAROLE SPECIFICHE il termine fratello e cugino. Perchè chi ha redatto i vangeli avrebbe dovuto associare i due termini ? Poi sul Vangelo di Luca c'è scritto che "...Maria dieda alla luce suo Figlio primogenito ..." se fosse stato il solo figlio di Maria avrebbe scritto "....Suo figlio UNIGENITO". Altra considerazione (vedi Matteo ) Giuseppe non ebbe relazioni con Maria "finch'ella non ebbe partorito un figlio" (Matteo ), il che ci fà capire che poi si comportarono come una nornalissima coppia di sposi (ED E' GIUSTO CHE SIA COSI'). Io non ho fatto studi particolari riguardo i Vangeli, il fatto è che è tutto scritto li, chiaramente ed alla portata di tutti. E' ovvio che se ne parli tutti diranno "si vabbè, però bisogna interpretare!" . Allora mi chiedo: ma se i Vangeli sono stati scritti in modo chiaro e semplice proprio per far arrivare direttamente la Parola anche alle tantissime persone analfabete di quel tempo, che cavolo c'è da interpretare ? Perchè gli Evangelisti debbono essersi per forza rincoglioniti chiamando i cugini fratelli, i nonni zii, la madri sorelle e via dicendo ? Ti saluto ed abbraccio ma non dare la colpa a me si ti stò trascinando nel baratro dell'eresia ! Ora vado che stanno già preparando il rogo ! 
Ciao, Marco (P.S.) Ho scritto di fretta per motivi lavorativi

------------------------- (COMMENTO PRECEDENTE del 09-05)----------------------

Ho letto con interesse l’articolo inerente il “credo” del professor non mi ricordo. (Avvocato Zammit, l'unico in gamba che abbiamo mai conosciuto! NdR). Scusate ma la mia memoria ultimamente fa un po’ di capricci. Sapevo le vicende legate all’imperatore Costantino (considerate che per me, amante appassionato della storia di Roma, l’ultimo imperatore degno di essere menzionato è Marco Aurelio [He! He ! He!] ) e debbo dire che il tutto, ieri come oggi, si è risolto con un bellissimo papocchio politico. Diciamo che il buon Costantino si è comportato come logica imponeva. E’ stato molto abile ed astuto ad intuire che di li a poco il Cristianesimo avrebbe preso il sopravvento ed allora si è adoperato nel costruire “strumenti” atti a stabilire regole che forse (anzi senza forse) sono lontane anni luce dal pensiero di Cristo.
Mi piace ora osservare con quale e quanta abilità si tenterà di gettare fango sul Vangelo di Giuda. 
Può darsi che sia una bufala, può darsi che sia invece verità, questo non lo sapremo mai. Come può accettare “il potere ufficiale della chiesa” che colui che per secoli ha rappresentato la massima espressione dello schifo umano, possa divenire con prove alla mano, un santo che altro no ha fatto che eseguire ciò che il Maestro suggerì lui ?
La chiesa ufficiale si tiene, sostanzialmente, su due ma essenziali concetti : Immacolata concezione, Resurrezione di Cristo. Provate ad immaginare se uno di questi venga smentito. Come si potrebbero recuperare secoli e secoli di predicazioni e politiche fatte basandosi su queste certezze ? Avete mai provato a chiedere ad un prete il parere sulla frase del Vangelo di Marco (HE! HE! HE! HE! ) “Maestro, fuori dal Tempio c’è vostra madre ed i vostri fratelli che vi cercano” e la risposta di Gesù “ Chi è mia madre ? Chi sono i miei fratelli ? Tutte sono mia madre e tutti sono miei fratelli !”
Nell’intuire che state per chiedergli se Maria avesse avuto altri figli, vedrete il prelato sbiancare, prendere una bottiglietta di acqua santa e gettarvela addosso pronunciando potentissime preghiere di liberazione !
Io credo, e concludo, che la Parola di Cristo, quella vera, sia l’unica da seguire…
Credo che sia anche semplice da osservare, ma siccome siamo umani e le cose facili non ci piacciono, la complichiamo fino all’inverosimile costruendoci sopra cose che da un lato servono al potere,dall’altro servono a chi ci crede perché e’ meglio che non si ponga troppe domande. Insomma, come possiamo credere a ciò che ci dicono, quando oggi non sappiamo più nemmeno se il risultato di un incontro di calcio è frutto dell’effettivo valore delle squadre in campo, oppure frutto di un accordo telefonico preventivamente preso ?Boooooh! Me ne torno ancora un po’ nella mia tana a riflettere, scrivere e pensare a come poter mettere qualche porta in mezzo all’oceano per fermare il vento.

Vi abbraccio immensamente
Marco
INUTILE DIRE CHE IL WM CONDIVIDE PIENAMENTE IL PENSIERO DI MARCO
E LO INVITIAMO A NON "RINTANARSI" PER TROPPO TEMPO!!
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SILVER BIRCH, A COSA SERVE PREGARE?  (30-04-06)
(TRADOTTO DA TILDONA)

Una delle componenti principali della religione è la preghiera.
Qual è l'oggetto della preghiera?
 Ecco la risposta di Betulla d'Argento:
"Non fare richieste che siano già note all'Onnipotente; non informare il Grande Spirito su fatti già noti, anche prima che siano espressi, non presentare mere istanze che non possiate, quando vengono esaudite, meritare, poichè, dopo tutto, siete in grado di decidere voi stessi che cosa è meglio per la vostra evoluzione? No! L'oggetto della vera preghiera è ottenere una unione più intima con il Grande Spirito e tutti i poteri di quello spirito, in modo che possano fluire e soffondere il vostro essere in una maniera molto più ricca di quanto sia mai stata prima.
"La vera preghiera è un esercizio spirituale che porta all'introspezione, in modo che guardando dentro di voi diventiate consapevoli delle vostre debolezze e imperfezioni, ma anche consapevoli della vostra forza innata. Perciò, la preghiera vi porta più vicino alla fonte di ogni essere e vi stimola e ispira a sforzarvi di raggiungere livelli più alti di adempimento".


S.E.&O. ALS, Anto/Tilda

UN ARTICOLO SULLA RESURREZIONE DELL'AVV. VICTOR ZAMMIT (16-04-06) 

Secondo il Credo ("credo in un solo Dio....) recitato a memoria durante ogni Messa, noi umani rimaniamo sottoterra fino a che Gesù "verrà di nuovo nella gloria giudicare i vivi ed i morti." 
Questa idea é ASSOLUTAMENTE ERRONEA! 
I Medium ci hanno ripetutamente detto che TUTTI saremo immediatamente resuscitati dopo il passaggio e continueremo a vivere in una dimensione di vita ultraterrena. 
Il Credo fu inizialmente abbozzato sotto gli auspici dell'Imperatore Romano Costantino a Nicea (Turchia) nel 325 D.C. L'Imperatore, per ragioni politiche, ha cercato di unificare i Cristiani dell'Africa del Nord con quelli dell'Europa Orientale perchè causavano problemi all'Impero Romano. La preghiera é pertanto piena di errori tecnici e discordanze fondamentali con le informazioni di cui oggi disponiamo ed è stata redatta in un'epoca ancora piena di superstizioni. Incidentalmente, il Credo è stato approvato da Costantino quando non era ancora Cristiano,perché non era stato ancora battezzato! Era un seguace del dio pagano Mitra, un adoratore del sole ed aveva assassinato sei membri della sua famiglia, incluso sua moglie Fausta, che uccise gettandola nell'acqua bollente. Questo Imperatore è anche famoso per aver decapitato un figlio undicenne. C'è una Pasqua per ciascuno essere umano che passa nell'Altra Dimensione dove avviene la resurrezione del corpo della mente e la continuazione dello spirito e lo affermiamo dall'alto dei centoquindici anni di ricerca sul Paranormale, dato che é universalmente riconosciuto che in qualsiasi discordanza tra scienza, empirismo e teologia, inevitabilmente scienza ed empirismo prevalgono e prevarranno SEMPRE sulla teologia.

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POSSIBILI RIFERIMENTI ALLA REINCARNAZIONE NEL VANGELO

Nicodemo disse a Gesù:Rabbi,sappiamo che sei un maestro venuto da Dio,nessuno infatti può fare i segni che fai tu,se Dio non è con lui.
Gli rispose Gesù:in verità ,in verità ti dico ,se uno non rinasce dall'alto,non può vedere il regno di Dio.Gli disse Nicodemo:come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere? Gli rispose Gesù :in verità,in verità ti dico .Se uno non nasce da acqua e da spirito ,non può entrare nel regno di Dio. Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo spirito è spirito. Non ti meravigliare se ti ho detto :dovete rinascere dall'alto. 
Il vento soffia dove vuole e ne sentite la voce,ma non sai di dove viene e dove va:così è di chiunque è nato dallo Spirito. Replicò Nicodemo:come può accadere questo? Gli rispose Gesù:tu sei maestro in Israele e non sai queste cose? In verità ,in verità ti dico ,noi parliamo di quel che sappiamo e testimoniamo quello che abbiamo veduto, ma voi non accogliete la nostra testimonianza.

(INVIATO DA GRAZIELLA)

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DALLA BIBBIA (Deut. 22.20-21): 
"Qualsiasi donna che non è  vergine alla prima notte di matrimonio  sarà gettata fuori dalla porta di casa da  suo padre e gli uomini del villaggio  prenderanno a sassate la cagna fino alla sua morte."
Pensate proprio che questo sia Dio a parlare?

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-PREGHIERA DI UNA MAMMA AMPUTATA-(Inviataci Da Graziella)

"Io verrò ponendo fine alla tua lunga attesa,verrò con gli occhi sfavillanti di gioia,ed un sorriso radioso illuminerà il mio volto,come tu non hai avuto modo di vedere quando ero in terra.
Io verrò ,mamma mia adorata,a prendere le tue mani fra le mie,a raccogliere il tuo ultimo respiro che si fonderà coll'infinita sinfonia dell'universo sconosciuto che ti porterà nella nuova e più giusta dimensione.
Io sarò accanto a te,alleviando ogni sofferenza fisica,sopprimendo ogni senso di esitazione e di paura,e ti accoglierò fra le mie potenti braccia.
Come in una culla ,la tua anima si affaccerà timidamente,ma ben sorretta,alla visione immensa,imperscrutabile che esiste oltre il limite dell'umano.
Mamma,assapora fin da oggi il momento glorioso a cui da tempo ti stai preparando :non sarà solo un incontro di cuori, ma di menti,di anima,di spirito,congiunti in un abbraccio indissolubile per l'etrrnità.
A tutto questo doveva portarci la vita,una vita colma di contrasti,di contrarietà,di dolori .Di prove da superare..di ingiustizie da subire, di slanci insopprimibili che abbiamo alimentato e nutrito,nel coraggio di vivere fino in fondo il nostro destino.
Dopo il nostro abbraccio partiremo.Ti preparo un viaggio incredibilmente stupendo. Vedrai,saprai,riconoscerai e avrai risposta a tutti i perchè. Sarò con te in eterno,perchè tu mi hai dato tutto l'amore che potevi darmi ,ed io non dimentico.
Ti amo."

 

  UNA BELLISSIMA METAFORA INVIATACI DA MARCO (08-08-05)

Per chi non l'avesse letto, pubblico quanto Marco ha scritto sul Forum per Giovanna:  vi assicuro che ci ha lasciato tutti a bocca aperta per la semplicità del paragone fra la gravidanza e la perdita di un figlio e  per la grande umanità che traspare dalle sue parole, pur non essendo egli stesso un Amputato!

Carissima Giovanna, Ho letto del tuo comprensibile e condivisibile dolore. Cosa dire a fronte di una cosa così forte, incontenibile, maledettamente incomprensibile come la morte di un figlio? 
Credo nulla, poiché è un dolore, uno stare male così cruento senza apparente via di uscita, che lo può provare solo chi è stato investito da esso. Dici che tua figlia era tutto il tuo orgoglio, così come ciascun figlio di madre e di padre lo è, ma ti prego di non parlare al passato. Tua figlia E’ TUTTO IL TUO ORGOGLIO. Lei esiste ancora e non solo nel tuo ricordo, ma in ogni gesto che tu fai, in ogni azione della tua giornata. Lei ti osserva, ti è vicina forse più di quanto tu possa immaginare, ma affinché avrai il cuore pieno di dolore, non riuscirai a percepirla, ad ascoltarla. Lei ti parla, e sicuramente non vuole vederti così poiché impedisci a lei di farti capire che nella dimensione in cui è ora stà bene. Lo so che tutto ciò al momento non può esserti di consolazione ed è normale. Ogni cosa vuole i suoi tempi ed adesso per te è il tempo del dolore. Un dolore che al momento è di preparazione proprio a quanto, sono convinto, riuscirai ad ottenere piano piano e che ora stai ostinatamente cercando ossia il contatto con lei. Ma in questa fase più ti ostini a cercare più non otterrai nulla semplicemente perché non sei pronta. Lo sarai quando il tuo dolore sarà, se non passato, sopito. Tu dici che molte persone di fede ti hanno abbandonata. Non giudicarle, non aggiungere al tuo dolore, anche il rancore verso queste genti. Molte persone che si dichiarano di fede, lo sono solo quando varcano la soglia di una chiesa per poi dimenticarsene una volta fuori. Ma qui non si tratta di credere o meno, di avere o non avere fede in Dio. Conosco molti che non credono, eppure hanno un comportamento ed una disponibilità nei confronti degli altri e della vita, da fare invidia al più fervido credente. Che ti sono sinceramente vicine quando hai bisogno e non per compassione ma per fermo e veritiero sostegno. Tu non hai bisogno di compassione, di pena, hai bisogno in questo momento di speranza e conforto. Io penso che la cosa migliore per te, sia quella di fermarti un attimo. Non cercare ostinatamente e ad ogni costo quel contatto. Ciò avverrà quando tutto sarà pronto. A noi manca la materialità delle persone, il vederle, il toccarle, il parlare con loro, e siamo poco inclini ad accettare che una persona a noi cara ci sia vicina in modo diverso. Io ti assicuro invece che quando il dolore riuscirai a gestirlo, ti alzerai al mattino con il suo dolce ricordo e questo ti darà amore ed amore sarai pronta a donare di nuovo. Quando il tuo cuore sarà pronto ad accettare che lei ora è nella beatitudine totale, allora avvertirai quanto essa ti è vicina. Vedi Giovanna, una donna quando sa di attendere un figlio, prima di nove mesi ovviamente non lo può vedere, toccare, baciare. Esso è un piccolo ed impercettibile puntino all’interno del suo corpo. Eppure la futura madre lo ama, lo ama con tutte le sue forze immaginando a quando potrà stringerlo tra le braccia. Ogni tanto, nel tempo, avverte dei segali provenire da dentro di lei, un calcetto, un movimento, e poi lo sai meglio di me cosa si prova nell’attesa di un figlio. Ecco, pensa a questo. Amala come l’hai amata quando la attendevi ma non potevi toccarla, vederla, stringerla. Lei come allora ti invierà segnali, la avvertirai nei modi più disparati ed inaspettati…La ascolterai... La sentirai. Poi il decorso naturale di ciascuno di noi voluto da Dio, farà in modo che un giorno tu possa incontrarla di nuovo ed essere con lei per sempre. Ora amala togliendo dal tuo cuore il dolore poiché questo è una barriera che impedisce a te di percepirla ed a lei di farsi percepire. Forse sono la persona meno adatta per dirti ciò, ma questo è il messaggio che mi sento di mandarti. Io non ti conosco e tu non conosci me, magari tutti quanti ti hanno scritto nel forum li conosci solo grazie ad un nome e ad un testo che ti hanno mandato, però credo tu abbia capito che esistono persone pronte ad esserti vicino in questo momento, e solo Dio sa quanto vorrei farti uscire da questo stato d’animo. Anche questo è amore. Se posso permettermi, ti suggerisco di leggere nella Bibbia il salmo 91. Fallo avvicinandoti alla lettura nel modo più sereno possibile. Dio ci ama e non ci manda eventi più gravosi di quanto noi possiamo sopportare, sia pure la morte di un figlio. Ora ti saluto sperando che tu possa cominciare a svuotare il tuo cuore dal dolore, ed a ricominciare ad avere fiducia nella tua vita. Comincia dalle piccole cose…Fallo nella convinzione che lei ti è vicina poiché è così. Ti osserva, ti vede, è intorno a te e dentro di te…E’ nei tuoi gesti d’amore di ogni giorno. Dimmi che lo farai, solo così tu non farai vincere la morte. Con un universo di affetto Marco.
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SPIGOLATURE, OVVERO: CIBO PER L'ANIMA

 

Il Leone e il Colibrì (Simona, 04-07-05)
Durante un incendio nella foresta, mentre tutti gli animali fuggivano, un colibrì volava in senso contrario con una goccia d'acqua nel becco. "Cosa credi di fare!" Gli chiese il leone. "Vado a spegnere l'incendio!" Rispose il piccolo volatile. "Con una goccia d'acqua?" Disse il leone con un sogghigno di irrisione. Ed il colibrì, proseguendo il volo, rispose: 
"Io faccio la mia parte!".

8 MAGGIO 2005: FESTA DELLA MAMMA 

OGGI  I NOSTRI FIGLI DI LUCE NON VI PORTERANNO FIORI PERCHE' LORO STESSI SONO I FIORI PIU' BELLI CHE POSSIATE DESIDERARE. (Coco')

  HO FATTO TE 
Ho guardato le grandi miserie del mondo: bambini che muoiono di fame, ingiustizie e sofferenze sui poveri e folle sterminate. Allora ho pregato Dio con dolore, quasi con rabbia e gli ho urlato "Dio perchè non fai niente?" Come puoi amare tanto l’essere umano e nello stesso tempo non fare niente per chi sta soffrendo?” Lui mi ha risposto sospirando: "Io ho fatto quello che dovevo fare" "Ma cosa hai fatto se tanta gente..." Con pazienza ferma, mi ha chiuso la bocca, per non farmi continuare a sbagliare. Poi, quasi piangendo, mi ha sussurrato: "Per questi miei figli che soffrono, Io ho fatto te".

(Segnalato da Simona- Autore sconosciuto)

Ascensione

E se me ne vado quando sei ancora qui,
sappi che esisto ancora, vibrando in un modo diverso,dietro ad un velo sottile attraverso cui non puoi scrutare .
Non mi potrai vedere, così devi avere fede.
Aspetto il tempo in cui, di nuovo insieme, potremo volare in alto 
entrambi consapevoli l'uno dell'altro.
Fino ad allora vivi la tua vita al meglio,
e quando hai bisogno di me,
sussurra il mio nome nel tuo cuore...
ed io sarò là.

Segnalato da Daniela -Tradotto dal Sito di:
Colleen Corah Hitchcock

Tutto il tuo corpo, in ogni dimensione,  non è nient'altro che
 la tua anima in forma manifesta.
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Qui, il"tempo" lo chiamiamo "lavoro per progredire".
E' quello che chiamate pure "Purgatorio".
(Messaggio ricevuto da mio Padre)

"L'amore per i nemici" - Dal Vangelo di Luca -

Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Dà a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; perché Egli è benevolo verso gl'ingrati e i malvagi."


 

(*) Parabola dell'albero  (Luca 06:43) :

"Nessun albero buono produce frutti cattivi, né un cattivo frutto nasce da un buon albero. Ogni albero si riconosce dal suo frutto. La gente non  raccogglie fichi
dalle spine, o uva dai rovi. L'uomo buono trae cose buone dalla bontà celata nel suo cuore "


 
Noi crediamo ... 

Che Dio sia amore incondizionato ed accettazione infinita.
Che tutti abbiamo una identità
spirituale eterna, che è parte di Dio.
Che abbiamo vissuto nel Mondo dello Spirito prima della
nostra nascita nel Tempo e che abbiamo avuto modo di scegliere alcune delle circostanze in cuisiamo nati.
Che, dal momento che siamo una parte eterna di Dio, noi tutti siamo esseri multidimensionali.
Che siamo circondati da risorse spirituali, angeli, spiriti guida, e che possiamo entrare in contatto con queste entità per ricevere da loro orientamento e tutela.
Che ciò che noi chiamiamo Coincidenza è la prova della guida che riceviamo  dal Mondo dello Spirito secondo Leggi che ancora non riusciamo a comprendere a fondo.
Che lo scopo della nostra esistenza sulla terra è la crescita spirituale personale.
Che la morte non è altro che un cambiamento di forma sul percorso che  ci conduce ad una successiva esperienza spirituale.
Che conserviamo nel nostro Io Spirituale più grande tutta la saggezza accumulata nelle nostre molteplici esperienze di vita.
Che coloro che sono morti sono vicino a noi e possono a noi manifestarsi in determinate circostanze.
Che tutte le religioni hanno qualcosa di prezioso da offrire, che tutte hanno lo scopo di interpretare il disegno divino, e che i testi sacri delle varie religioni possono essere letti ed interpretati su più livelli, ma che nessuna religione ha un risposta circa la verità unica e ultima.
Che ciascuna persona ha dentro di sé una scintilla divina, e che quindi ciascuna persona ha la capacità di insegnarci qualcosa circa la verità di Dio.

Sagge parole del Dalai Lama

Alla domanda su cosa lo ha sorpreso di più dell' umanità, il Dalai Lama ha risposto:
 "L'uomo. Perché l'uomo sacrifica la sua salute per fare soldi. Poi sacrifica i soldi per recuperare la salute,.. E poi è così preoccupato per il futuro che non gode il presente, il risultato è che non vive nel presente o nel futuro, vive come se non dovesse mai morire e poi muore non  avendo mai realmente vissuto "!
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"..ED E' MOLTO PIU' BELLO SAPERE  QUALCOSA DI TUTTO, CHE SAPERE TUTTO DI UNA COSA "
 ( B. Pascal )
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PARADOSSO.....
La maggior parte dei Cristiani crede che siamo stati creati al momento del concepimento e che quando si muore si diventa eterni. Ma l'eternità non può essere eterna da un lato e finita dall'altro.  Se qualcosa ha un inizio, deve avere una fine. Se crediamo che vivremo per sempre, ne consegue necessariamente...
che siamo sempre esistiti.....!!

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 La morte non è niente,
sono soltanto nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Ciò che eravamo prima uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il mio vecchio nome ,che ti è famigliare,
parlami nello stesso modo affettuoso
che hai sempre usato ,
non cambiare il tono della voce,
non assumere un'aria forzata di solennità
o di tristezza.
Ridi come facevi sempre,fai piccoli scherzi che
tanto ti piacevano quando eravamo insieme.
Prega,sorridi,pensami,
il mio nome sia sempre la parola familiare di prima,
pronunciala senza enfasi, senza traccia di tristezza.
La vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto.
E' la stessa di prima ,c'è una continuità che non si spezza.
Perchè dovrei essere fuori dalla tua mente
solo perchè sono fuori dalla tua vista?
Ti sto aspettando,solo per un attimo,in un posto qui vicino,
propio dietro l'angolo.
(HenzY Scott Hollan.)
Inviato da Graziella
 

  "Questa é la mia semplice religione. Non c'é bisogno di templi. Non c'é bisogno di complicate filosofie.
Il mio cervello e il mio cuore sono i miei templi. La mia filosofia é la bontà. "
Dalai Lama

"Sì, al di là della gente
Ti cerco.
Non nel tuo nome, se lo dicono,
non nella tua immagine, se la dipingono.
Al di là, più in là, più oltre.

Al di là di te ti cerco
Non nel tuo specchio e nella tua scrittura,
nella tua anima nemmeno.
Di là, più oltre.

Al di là, ancora, più oltre
di me ti cerco. Non sei
ciò che io sento di te
Non sei
ciò che mi sta palpitando
con sangue mio nelle vene,
e non è me.
Al di là, più oltre ti cerco.

E per trovarti, cessare di vivere in te, e in me,
e negli altri.
Vivere ormai al di là di tutto,
sull'altra sponda di tutto...
...per trovarti... "

Pedro Salinas  (By Antonella3)

SEI CONTRO LE RELIGIONI? 
Questa è una domanda che mi é stata posta da alcuni Lettori. La mia risposta è che non sono contro le religioni- non sono contro il Cristianesimo (sono nato in un ambiente Cattolico), nè contro l'Indusimo, o il Giudaismo o l'Islamismo o qualsiasi altra religione. Sono contro quelle persone negative che usano la religione per i loro fini. 
La Religione è sentirsi soddisfatti delle proprie CREDENZE- e se la gente ci si sente a suo agio, per me va bene, MA sono più interessato a coloro che oltre ad essere religiosi sono ANCHE spirituali. 
Perché essere religioso non vuole dire automaticamente essere spirituale. Non partecipo più alla Liturgia perché mi appare insignificante. Come qualcuno ci ha detto dall'Aldilà, puoi cantare inni religiosi anche per tutta la settimana, ma ciò non aumenterà la tua spiritualità (livello di vibrazioni dell'anima). Aiutare chi ha bisogno, essere altruisti, lavorare coscienziosamente ecco cosa fa la differenza, non importa se vien fatto da un Cristiano da un ateo o da un laico.

(Avv. Zammit -Il WM si associa totalmente al suo pensiero)

E' così, è necessario morire di molte morti per conoscere la luce della nascita.
(Vangelo di Maria Maddalena,
v.235-236)

"Non esiste un solo inferno,ma un infinito numero di posti "oscuri" dove si soffre solo perche' i nostri stessi sensi di colpa e non un giudizio supremo,ci hanno attratti cosi' come il ferro viene attratto dalla calamita.Allo stesso modo non esiste un solo paradiso,ma un'infinita' di posti "luminosi" dove ci ritroveremo con tutte le altre persone che sono sulla nostra stessa "lunghezza d'onda".
(Bruce Moen)

Dal Vangelo (Apocrifo) Di Tommaso

Una sera Gesù, guardando il tramonto dall' alto di una montagna, mi disse:
"Tommaso, non ti lamentare se tutto ti va di traverso. In fondo queste prove che tu devi superare, le inventasti tu stesso.
Quanti dal cielo si affacciano per vedere se cadi nelle trappole che tu stesso ti sei preparato . Felice l'uomo che supera queste prove perchè al di là egli trova la Vita. "

  77 - Gesù disse: -Quando voi dovrete mostrare quello che possedete dentro di voi, ciò che avete vi salverà; ma se non lo possedete dentro di voi, ciò che non avete vi perderà.
91 - Gesù disse: - Quando vedete le vostre immagini, voi gioite; ma quando vedrete le vostre immagini che sono entrate nell'esistenza prima di voi, e né muoiono né si manifestano, quale meraviglia dovrete sostenere!.

(Brani tratti dai Papiri Del Mar Morto)

IL VANGELO DI TOMMASO


Questo é quel che ci é dato di sapere:
Tutte le cose sono connesse fra di loro, come lo é il sangue che unisce una famiglia...Qualsiasi cosa accada alla Terra, accade ai suoi figli ed alle sue figlie. L'uomo non tesse la rete della vita, egli ne é un semplice filo. Tutto ciò che fa alla rete, lo fa a se stesso.
(Capo Indiano Seattle)

  I Morti si onorano
aiutando i vivi! (Coco')


NIENTE SA PIU' DEL FIELE DEL SOFFRIRE, NIENTE SA PIU' DEL MIELE DELL'AVER SOFFERTO.

 
LA MORTE E' LA LAMPADA CHE SI SPEGNE PERCHE' SORGE IL SOLE.
(Anonimo)

Quando nasciamo, tutti
sono felici mentre noi
piangiamo, quando
torniamo a Dio, tutti
piangono mentre noi
ridiamo."
-Proverbio Orientale-

Non stare sulla mia tomba a piangere, non sono là, non dormo.
Sono il soffio di mille venti,
un diamante scintillante di neve,
la luce del sole sul grano maturo
e la pioggia dell'autunno gentile.
Quando ti svegli al mattino, taci..
Sono il rapido impeto che fa alzare
quieti uccelli in un volo circolare,
il soffice bagliore di una notturna stella.
Non stare sulla mia tomba a piangere.
Non sono là. . . Non sono morto.
(Anonimo)


 
"CASO" é il nome che assume Dio quando lavora in incognito.


E' opportuno avere una mente
aperta, ma....attenti a non fare uscire fuori il cervello!
 


 

"Non mi rivolgo a coloro che credono e sono soddisfatti della loro fede,ma a coloro che disertano le vostre file per incredulità
e che non avete saputo o potuto trattenere; io vengo a proporre loro, sulle verità che essi rifiutano,un' interpretazione di natura che soddisfi la loro ragione
e che gliela faccia accettare."

Allan Kardec – `Il mondo degli Spiriti`

Un piccolo aiuto può essere grande, se ci doniamo con gioia agli altri.
(Cipì)


"Papà, non piangere, se tu soffri, io soffro con te, se tu sorridi, io sorrido con te." (Cocò)
 
Tu non sei il tuo corpo, Esso é qualcosa che indossi per un pò, perché vivere sul piano terreno é molto più significativo ed interessante, se sei invischiato nelle sue limitazioni e soggetto alle sue regole."
-"Coming Back to Life"
by P. M. H. Atwater-

"La Scienza si limita a scoprire cose che son sempre esistite"

"GUARDA L'UNIVERSO CON GLI OCCHI D'UN BAMBINO ED ESSO TI SVELERA' I SUOI SEGRETI" (COCO')

"Il dolore é come una zattera che serve per attraversare un guado,   un fiume. . .   ma quando si arriva sulla sponda opposta la zattera va abbandonata perché sarebbe un peso in più,  ed inutile,  nel nostro percorso. .  (BUDDHA)

"Il numero di evidenze sulla sopravvivenza dopo la morte, é talmente immenso che ignorarle sarebbe come stare ai piedi dell'Everest e sostenere che non si vede nessuna montagna."
-Colin Wilson-

  Se muoio domani
starò bene, perchè credo che
dopo che ce ne andiamo
lo spirito va avanti
(Dream Theater -the spirit carries on)
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"L'amore non è il lamento morente di un violino lontano ma il cigolio trionfante delle molle del letto"
(Mimmo, Fratello Celeste di Antonella di Verona)

  Per citare Michael Shermer "è compito della scienza risolvere i problemi mediante
spiegazioni naturali, piuttosto che soprannaturali".
Ma bisogna tenersi aggiornati sui progressi della scienza, bisogna studiare
la letteratura scientifica più recente e sapere cosa sta accadendo nella scienza attuale.
Per me la scienza consiste nel porsi delle domande con mente aperta, e nel non aver paura
di riconsiderare concetti molto diffusi ma non provati scientificamente, come quello che
la coscienza ed i ricordi siano un prodotto del cervello. Ma dobbiamo anche capire che
abbiamo bisogno di un cervello ben funzionante per sintonizzare la nostra coscienza
in una "consapevolezza nello stato di veglia".
Ci sono ancora una grande quantità di misteri da risolvere, ma non è necessario parlare
di paranormale, supernaturale o pseudoscienza se si cercano risposte scientifiche alla questione
delle intriganti relazioni tra la coscienza ed i ricordi da una parte ed il cervello dall'altra.
(Dr. Pim Van Lommel- Continua su NDERF.org)
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"Può un'anima cadere così in basso da essere distrutta per sempre?"
Ancora Silver Birch risponde a una domanda molto importante:
 In altre parole, può il nostro Spirito, l'energia, lo Spirito duplicato del nostro corpo
essere mai distrutto, perché affonda nei livelli più bassi dell'Aldilà?
"NO! Può raggiungere una fase in cui la scintilla della Grande Potenza non è che un piccolo
tremolio, ma la luce non si spegne mai, per il legame che la unisce al Grande Potere,
un legame forgiato per l'Eternità. Nessuna anima discende così in basso da non poter risalire.
Nessuna anima è così alta che non può scendere
per aiutare chi sta più in basso. "

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"I naviganti dicono che ieri,
proprio quando il crepuscolo imbruniva,un piccolo battello terminava la sua lotta
e affondò gorgogliando.
Gli Angeli, invece, dicono che ieri,
quando rosseggiò l'alba,un piccolo battello stremato dalle raffiche,rialzò l'alberatura,
spiegò ancora le vele ed avanzò, esultante, verso il cielo."


Inviato da  Barbara A.
 

Citazioni tratte dai libri di Elisabeth Kübler-Ross (02/09/04)
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La gente  più bella che abbiamo incontrato sono coloro che hanno conosciuto la sconfitta, la sofferenza, la lotta, la perdita ed hanno trovato la strada per uscire dall'abisso. Queste persone hanno una stima, una sensibilità ed una comprensione della vita che li riempie di pietà, di gentilezza e di tenera e profonda sollecitudine. La gente meravigliosa non nasce per caso.

Per essere utili agli altri, non dovete essere un medico che lavora gratis nei bassifondi o diventare un operatore sociale. La vostra posizione nella vita e che cosa facciate non é tanto importante quanto il modo in cui lo fate.
La morte è semplicemente la perdita del corpo fisico come una farfalla che abbandona il proprio bozzolo. È una transizione ad un più elevato stato di coscienza dove continuate a percepire, capire, ridere e crescere interiormente.
Morire è una parte integrante della vita, naturale e prevedibile quanto nascere. Ma mentre la nascita è causa di festeggiamento, la morte si è trasformata in un evento temuto e abominevole da evitare con ogni mezzo possibile nella nostra società moderna. Forse è ancora così, nonostante tutti i nostri progressi tecnologici. Possiamo al massimo ritardarla, ma non possiamo sfuggirne. Noi, non meno che gli altri animali non-razionali, siamo destinati a morire alla conclusione delle nostre vite. E la morte colpisce indiscriminatamente, né  si preoccupa  della condizione o posizione sociale di chi sceglie; tutti devono morire, ricco o povero, famoso o sconosciuto. Neppure gli atti di bontà ci salvano dalla sentenza di morte; il buono muore altrettanto spesso quanto il cattivo. È forse questa sua inevitabilità ed imprevedibilità che rende la morte così spaventosa a molta gente.
A morire non c'è niente da temere. Può essere l'esperienza più meravigliosa della vostra vita. Tutto dipende da come l' avete vissuta.
È soltanto quando sappiamo e capiamo davvero che il nostro tempo terreno é limitato e che non abbiamo modo di sapere quando esso scadrà, che cominceremo a vivere ogni giorno pienamente, come se fosse l' unico rimastoci. Ho detto ai miei figli che quando morirò, dovranno liberare dei palloncini in cielo per celebrare la mia laurea. Per me, la morte è come una laurea.

They were left alone to die," she wrote,

"as if death might be contagious."

http://www.elisabethkublerross.com/Italien/index.html