Un nostro Lettore e carissimo
amico che ha felicemente superato l'infezione da Covid19, ci ha inviato
una bellissima riflessione sul suo doloroso soggiorno in un reparto di
Terapia Intensiva.
Il racconto è davvero emozionante e Daniele (nome fittizio) fa vibrare
le corde più profonde del nostro cuore nel descrivere l'angoscia, la
paura, la solitudine, oltre alle sofferenze fisiche provate. Lo
dedichiamo a tutti coloro che hanno varcato la Soglia a causa di questo
maledetto virus e ai loro Familiari ai quali diciamo che i loro Cari ora
stanno bene e li aspettano per una gioiosa riunione quando verrà il
tempo giusto per tutti noi di compiere il grande salto.
Webmaster
Il
Cristo rattrappito intagliato in una piccola croce di legno appesa molto
in alto sopra due armadietti “anni settanta”, di un azzurro sbiadito,
sembra più tormentato di quanto sia possibile immaginare per chi conosce
la sua Storia.
Pende sul suo lato destro, fuori piombo,
come se volesse staccarsi dal muro e fuggir via attraverso la finestra
col telaio anodizzato, vecchia e che chiude male, forse mai riassestata
da quarant'anni a questa parte.
Tant’è: dovrà rimanere attaccato là dov’è
e sopportare, come se già non ne avesse avuto abbastanza.
Giù nel pronto soccorso, coi quadrati di
luce accecante sparata sui volti ingrigiti di chi respira a fatica e con
più fatica ancora vive la solitudine di chi già si sente abbandonato nel
momento di entrarci, una donna col profilo elegante, una professoressa
di lettere, dirà poi, si gira tra le dita, nervosamente, una Tau di
legno lucido, probabilmente resa più lucente da chissà quanti tocchi, o
quante carezze, date come fossero preghiera; perchè si può pregare coi
gesti e non solo con le parole dette a voce alta o in silenzio, che
risuonano fuori o rintoccano dentro.
Già, c’è gente che prega e chiede perdono
dei propri peccati; qui, adesso. Come se si potesse davvero peccare e
come se il peccato definisse l'essere umano, e senza peccato nulla
potesse esistere; come se soltanto la colpa di cui pentirsi desse la
patente per entrare nel giardino (o nel deserto?) della beatitudine. Ma
cosa è peccare? Chi può peccare, fallire, mancare, qui dentro, adesso,
proprio adesso che solo la paura e il dolore riempiono tutti gli
“interstizi”? Quali colpe bisogna addossarsi mentre il respiro si rarefa
e l’unica mancanza, qui, è proprio riferibile a lui, al respiro, alla
Rūăḥ ?
Ecco: se c’è una cosa che quel Cristo
sghembo, disarticolato, brutto a vedersi nella cameretta degli
armadietti azzurri, può far sua è la rarefazione del respiro,
quest’alternanza continua tra onda e risacca, quell'espandersi e
contrarsi dove l’espandersi è un doloroso gioco tra il dolore e lo
sforzo, dove il contrarsi si blocca in una strettoia, una specie di
fiordo altissimo e stretto quanto una feritoia.
La professoressa della Tau al piano di
sotto che lucida coi polpastrelli il suo gingillo di legno,l'ingegnere
89enne al piano di sopra che urla improperi al mondo intero, che nella
sua notte agitata cita gli impianti costruiti a Dubai e in altri
aeroporti dell’oriente ricco di gas e petrolio sono i due poli d’una
sofferenza suonata da un’arpa delicata e insieme da una tromba rotta,
sgraziata, lacerata nel suo metallo che non suona più ma produce
tormentato lamento, sgraziato rumore, stridìo.
E poi?
E poi la notte. Notte che non ha confini
definiti, che non inizia col buio e termina con la luce; notte che è una
scacchiera di luci accese e spente, a caso o per necessità. Notte che
non è riposo o pausa; notte che è lente di ingrandimento della paura,
cassa di risonanza d'un respiro affannoso che fatica a oltrepassare le
strette pareti di carne che dentro il torace formano camere dove il
vento dovrebbe passare ma fatica a farlo.
Il vento.
Nei rari momenti in cui il cervello cade
in quella strana condizione di confine in cui la realtà si annebbia ma
il sonno ancora non si addensa in quel lasciarsi andare al nulla
riposante, è passato il vento a farmi compagnia. Forse erano le due o le
tre di notte. L'ingegnere continuava a lamentarsi, una voce di donna, in
una stanza lontana continuava a gridare “aiuto!” col ritmo d'un
metronomo, ogni due secondi, neanche il tempo di fare un respiro
profondo tra una invocazione e l'altra.
Per fortuna è arrivato il vento.
Non so da dove potesse provenire;
sembrava essere vento di terra che portava odore di erba, di legna
appena tagliata, di bosco; e subito dopo era vento di mare, odore di
salsedine, sale nei capelli. A pancia sotto in una posizione dolorosa
che tuttavia dovevo tenere perchè così i polmoni potessero distendersi
un po' e soffrire di meno, sentivo questo vento che neppure il sibilare
fastioso nella maschera d'ossigeno ad alto flusso riusciva a coprire.
Certo non era così; non poteva esserlo. Il vento non era fuori ma dentro
di me. Mi abitava. Qualcosa che finalmente mi abitasse... in quella
solitudine angosciante, con tutta quella paura e quella morte possibile
intorno era qualcosa che mi piaceva, mi teneva compagnia. Forse era il
vento della collina di pietra e di castagni, forse era il vento che
avevano respirato mia madre e mio padre.
Ed ecco che il vento mi aveva riportato
loro due; anzi no: aveva portato me a loro.
Si piange male se si sta a pancia sotto
su un letto, se metà della faccia è schiacciato su un materasso
insopportabilmente scomodo e se la maschera d'ossigeno costringe ad una
posizione innaturale del capo, talmente innaturale che il dolore
cervicale è assicurato per il giorno dopo e i giorni a seguire. Eppure
si piange lo stesso. Ma non è, non era, un pianto di dolore. Mi
sembrava, di più, un pianto di ricongiungimento a qualcosa, a qualcuno,
a un tempo, a uno spazio che avevo già vissuto, uno di quei rari in cui
non c'era stato dolore. Come se il cervello, per suo conto, nella sua
libertà improvvisa avesse scelto di rifugiarsi in un attimo di gioia pur
in tutta quell'angoscia e in tutto quello stupore che deriva da un
pensiero semplice e sbigottito “sta accadendo proprio a me; stavolta
posso davvero morire”.
E allora cerchi di cancellare i pensieri
e cerchi di abbandonarti a qualcosa che sia più grande più in alto o più
in profondità rispetto alla banale presenza materiale del tuo corpo.
Trascorrono attimi, minuti o ore, non lo
sai più; rimani a mezz'aria tra la consapevolezza della tua paura e del
tuo dolore fisico e la improvvisa leggerezza del non esserci
completamente in quello stato, del sostare improvvisamente in una
condizione di dislocazione temporale e spaziale. Come non essere del
tutto lì...
E il vento che prima sentivi soprattutto
nella tua immaginazione, nei tuoi ricordi, nella nostalgia e nel
desiderio di non sentirti abbandonato ora lo senti, non più vento teso e
freddo, ma alito delicato e tiepido tutto intorno a te. E, seppur ad
occhi socchiusi e in quello stato intermedio tra veglia e sonno indotto
dalla stanchezza, vedi veli di cotone candidi che esseri (persone vere?
Spiriti? Coloro che vivono al di là del visibile?) tengono stesi intorno
al tuo letto; tutto intorno: da coprire i suoi quattro lati, come a
proteggerti. E senti la presenza di quei “corpi” che reggono i teli; non
puoi vederli, intravedi solo la parte alta del capo, al di là del bordo
superiore dei teli; non ne vedi il viso né il corpo, ma senti che ci
sono e che hanno qualcosa di familiare, di molto vicino a te, alla tua
storia. Non ne hai paura, anzi. Ti senti protetto. Eppure non sono altro
che teli di cotone o di lino bianchi che si muovono appena come smossi
da aliti tiepidi di brezza che non profuma né di bosco né di terra né di
mare ma ha l'odore di corpi. Odore che ti pare di avere conosciuto e che
è rimasto impresso nella tua memoria profonda; non pensavi di averlo ma
ora scopri che lo possiedi e non l'hai mai cancellato.
Se ti giri a guardarli scompaiono ma se
torni con il viso sul materasso essi riappaiono. Li vedi distintamente
con la coda dell'cchio, li senti distintamente intorno al corpo, sono a
pochi centimetri da te; ti sfiorano, a volte ti toccano...
E così finchè la stanchezza non ha la
meglio sulla paura e sprofondi in uno stato appena più profondo del
dormiveglia.
Tanto ci sono “loro” e la barriera di lenzuoli bianchi a proteggerti dal
dolore e dalla solitaria paura in cui sei immerso...
Ancora oggi
(13/09/15)
UN TENERO
INCONTRO PARANORMALE FRA DUE SORELLINE SULLE COLLINE DEL CHIANTI
la collaborazione dei Lettori,
che per un bel po' di tempo sembrava cessata, con nostra grande gioia
sta riprendendo. oggi pubblichiamo la storia inviataci dalla nostra
amica manuela, con la speranza che ne incoraggi molti altri a
raccontarci le proprie esperienze "di confine"
Ancora oggi, quando mi chiedono
quanti fratelli ho, rispondo:” una sorella più piccola e una più grande,
che però è “morta” quando ancora non ero nata.
Non
l’ho conosciuta, sarei la seconda” ; questa è più o meno la risposta che
do, ma io so che non è esatta, Manola, così si chiama(va) non ha
mai lasciato la sua famiglia, di questo sono certa…è sempre stata con
noi. Ha abbandonato il suo corpo il 30 Agosto del 1966, l’anno
successivo, nel mese di Giugno sono nata io, il suo stesso mese di
nascita e tre anni dopo, nacque l’altra mia sorella, sempre di Giugno.
Ricordo di aver trascorso gran parte dell’infanzia e adolescenza nel
cimitero dove era stata sepolta Manola: mia madre era sempre lì, le foto
di mia sorella erano ovunque, così come i fiori che le accompagnavano… e
poi quelle foto che la ritraevano nella bara con gli occhi aperti.. mio
padre non volle che le fossero chiusi.
Ho respirato questo clima di dolore, questa
sofferenza, che solo un genitore che ha perso un figlio può comprendere,
uno dei dolori più grandi.. ma forse non è giusto fare confronti
riguardo al dolore, anche la perdita di un coniuge, di un genitore, di
un animale può provocare un dolore immenso…solo che la morte di un
figlio sembra andare contro il naturale ciclo della vita…questo almeno
secondo il nostro modo umano di pensare… il Mondo dello Spirito ha
invece una sua logica, che per noi esseri umani, è spesso
incomprensibile, inaccettabile…
Qualche tempo fa, Manola, attraverso una medium mi disse:
“ Ti ricordi come eravamo felici quando giocavamo insieme?” Nell’udire queste parole io restai di
sasso.. ricordo di aver pensato:” ma io non ho conosciuto mia sorella
in vita..” e lo comunicai anche alla medium alla fine dell’incontro;
Lei mi rispose che questo era il messaggio che le era giunto… perplessa
mi allontanai, ma il pensiero di quella frase continuava a martellarmi
in testa, fino a quando un giorno, così all’improvviso, ebbi come un
flash, rividi me bambina che correvo in mezzo alle tombe; mi capitava
spesso, mentre mia madre restava sulla tomba di mia sorella, di andare
in giro, giocare a nascondino e non ebbi dubbi, non so spiegare perchè,
ma sapevo che mia sorella si riferiva a quei momenti…la mia parte
cosciente aveva dimenticato, ma non la mia anima..…
All’età di 10 anni mi capitò un episodio che ancora oggi ricordo
benissimo, è indelebile:
ero andata a letto da poco, ma non dormivo ancora e all’improvviso
vidi sulla porta della camera, la stessa in cui dormiva Manola,
proprio lei…mi guardava...io avrei voluto parlare, muovermi, ma ero come
paralizzata, bloccata a letto, .non saprei dire quanto tempo sia
trascorso...poi scomparve..…qualcuno mi ha detto che probabilmente è
stato un sogno: io so che ero sveglia, non dormivo ancora e non l’ho
sognata ..era lei.. voglio credere che fosse venuta a farmi una visita..
se chiudo gli occhi, la rivedo ancora…La “morte “ o meglio l’altra vita,
è un argomento di cui si parla poco e mal volentieri, questo è ciò che
constato nel mio quotidiano, si preferisce parlare d’altro, senza però
considerare che è l’unica certezza che abbiamo, solo per questo
meriterebbe un po’ più di considerazione, interesse, studio…il materiale
non manca.
****************** Ringrazio Claudio Pisani per l’opportunità che
mi ha dato di raccontare e così di rivivere dei momenti
importanti della mia vita….grazie di cuore.. anche a nome di mia
sorella… Ho sempre considerato le visite
dall’Aldilà delle lettere d’amore spedite dall’infinito .
-(Lee Lawson)-
Allego foto. Acconsento alla
pubblicazione F.to Manuela Ghini
Siamo
noi che ringraziamo te, Manuela, io e Coco' che di certo sta
giocando a nascondino con la sua nuova amichetta!
(DA SOMMARE AI 277. 000 VISITATORI CONTEGGIATI DA BRAVENET fino a Luglio 2010)
CONTATTO CON L'EX CAPO
(16-11-14)
IL MIO
EX-CAPO ED AMICO <<D.>> È VENUTO A TROVARMI A 48 ORE DALLA MORTE PER
DIRMI CHE I “TERMINALI” SIAMO NOI E CHE NELLA
VITA
NON BISOGNA MAI AVERE RIMPIANTI
-------------------------------------------------------
Riceviamo da una gentile Lettrice (che vuol
restare anonima) questa bellissima storia di contatto post-mortem
e messaggio medianico con tanto di validazione a conferma della realtà
della sopravvivenza della coscienza dopo il "passaggio".
----------------------------------------------------------- <<D.>> aveva 55 anni. L’ho conosciuto
intorno al 1990, quando il mio capo di allora dirigeva la direzione
alimentare di una grande multinazionale americana, che a sua volta
possedeva il 30% dell’azienda che <<D.>> portava avanti, dopo la
malattia e prematura scomparsa di suo padre. Anche se i nostri uffici
erano separati da più di 200 km, ogni tanto <<D.>> veniva a trovarci per
relazionare il mio capo sull’andamento dell’attività. Poi, dopo circa
tre anni, la multinazionale per cui lavoravo ha deciso di disfarsi delle
proprie attività in Italia e il mio capo è stato trasferito in America.
Il mio lavoro successivo non è durato a lungo: l’azienda faceva parte di
un’altra multinazionale che faceva del mobbing il suo mostruoso punto di
forza e io mi sono ben presto resa conto che, pur essendo una segretaria
di direzione, lì avrei potuto ammalarmi seriamente.
Era già da un paio d’anni che frequentavo l’Arthur Findlay College di
Stansted (Regno Unito), sede dello Spiritualist National Union, che
dedicava all’epoca ogni anno una settimana di insegnamento sulla
medianità agli italiani (adesso le settimane sono diventate due: ce n’è
una per i principianti e una per i più avanzati). A Stansted c’erano
medium professionisti, che acquisivano questo titolo dopo un adeguato
corso di studi e di pratica: persone che erano in grado non solo di
mettermi in contatto con i miei cari nell’Aldilà, per trasmettermi i
loro messaggi e consigli, ma che riuscivano, tramite le proprie Guidi
Spirituali, a vedere la mia vita da una prospettiva più ampia, proprio
quello di cui avevo bisogno in quel momento così delicato.
Data la situazione di effettivo pericolo in cui mi trovavo a causa del
mobbing, decisi, nel Maggio del 1995, di andare a Stansted per una
settimana, per avere un consiglio mirato su come tirarmi fuori da questa
triste situazione.
Nel corso di quella settimana ebbi una seduta con un giovane medium,
eccezionalmente bravo: Simon James.
Pur non sapendo nulla di me, Simon mi
disse che mi vedeva in una situazione di difficoltà, per quanto
riguardava il lavoro, una situazione
che stava minando la mia salute (incredibile!!!). Ma mi disse di non
preoccuparmi, perché, tempo sei mesi, ci
sarebbe stato un cambiamento di lavoro
e un trasferimento geografico. Devo precisare che, durante un
consulto come questo, con un medium professionista, questi deve essere
tenuto rigorosamente all’oscuro sulle circostanze di vita del
consultante, per evitare condizionamenti ma soprattutto per assicurare
che il contatto con il Mondo dello Spirito sia genuino.
Inoltre, i medium spiritualisti ci tengono a precisare che
non fanno previsioni sul futuro,
anche perché, nel Mondo dello Spirito, non esiste il nostro tempo
lineare e in più noi abbiamo il nostro sacrosanto libero arbitrio.
Tuttavia, se le circostanze che porteranno
a un determinato esito sono già in moto e sono oggettivamente prossime a
verificarsi, e un nostro caro dall’Aldilà o una nostra Guida Spirituale
desidera rincuorarci mettendocene a parte, si possono ricevere messaggi
come quello che io ho ricevuto da Simon.
Tornai a casa un po’ risollevata. Era Maggio. A Novembre, di punto in
bianco, ricevo una telefonata da <<D.>> (la cui azienda si trovava a
oltre 200 km di distanza). Mi chiede di contattarlo telefonicamente
appena posso. Ricordo di averlo chiamato da una cabina telefonica quella
sera stessa: <<D.>> mi aveva conosciuto nelle vesti della segretaria di
direzione di una persona che stimava e aveva avuto modo di conoscermi in
quel contesto; adesso aveva bisogno di una segretaria e mi chiedeva se
volevo trasferirmi.
Inutile dire che quella telefonata ha cambiato il corso della mia vita,
e forse me l’ha anche salvata.
Nel giro di un mese mi ero trasferita in una ridente cittadina di
collina, non lontano da dove avevo vissuto per diversi anni, prima della
mia avventura metropolitana, che mi aveva visto prima all’apice di una
carriera fantastica, con un lavoro decoroso, stimolante e piacevole, poi
nel cupo inferno del mobbing.
Con il formarsi della mia famiglia e la nascita di mio figlio, pochi
anni dopo, dovetti però dire addio al lavoro dipendente, perché
purtroppo inconciliabile con gli impegni di mamma. Ma sono sempre
rimasta amica di <<D.>> e della sua famiglia, ci siamo frequentati prima
del mio successivo trasferimento, e negli anni siamo sempre rimasti in
contatto, vuoi per motivi di lavoro (sono poi diventata una libera
professionista nel settore delle traduzioni), vuoi per i nostri comuni
interessi per l’Aldilà e la medianità.
Una volta cessato infatti il rapporto di subordinazione professionale,
abbiamo potuto sviscerare in totale serenità questi argomenti che per
tanti restano un misterioso tabù. Fatto sta, che, verso la fine del
2012, <<D.>> mi ha telefonato dall’ospedale dove era appena stato
operato, informandomi di quello che si rivelò l’inizio del suo prematuro
calvario, che dopo quattro interventi e invasive terapie, lo ha portato
alla morte nel Settembre di quest’anno. L’ultima volta che ci siamo
sentiti era fine Maggio di quest’anno, ed eravamo rimasti in contatto
per un po’ per motivi di famiglia e di lavoro. La sua voce era
squillante, il suo entusiasmo per la vita immutato, il suo coraggio
encomiabile. Poi, una sera di fine Settembre sono venuta a sapere
della sua scomparsa il giorno prima. Non potevo crederci.
Quella sera l’ho passata su internet a leggere tutti gli articoli che
confermavano quella tragica verità: una vita spezzata!!!
Dissi in cuor mio: «<<D.>>, se vuoi
testimoniarmi la tua sopravvivenza io sono qui!
Non sono appannata dal lutto come potrebbe esserlo un familiare. Forse
riesco a vederti!»
La prima metà della notte mi sono semplicemente sentita martellare in
testa una data. Era la data del suo ultimo giorno di vita, ma anche il
giorno del compleanno dei nostri figli (sono nati lo stesso giorno a un
anno di distanza). Poi, all’alba (era ormai il 25 Settembre), c’è stato
un contatto fantastico, di una vividezza straordinaria. Preciso che nel
mese di Giugno avevo perso il mio papà, e, a causa del lutto, pur avendo
svariati contatti con lui, non ne avevo mai avuto uno così vivido come
lo ebbi con <<D.>> quella mattina. Non posso definirlo sogno: era
qualcosa di più, anche se sicuramente in quel momento il mio corpo
dormiva.
<<D.>> appariva il ritratto della salute. Eravamo a casa sua, e vedevo
quanto sua moglie stesse male. <<D.>> la vegliava con infinito amore, e
le è rimasto accanto fino al momento in cui si è addormentata. In
quel frangente, mentre eravamo a casa sua e vicino a sua moglie, <<D.>>
ha espresso due concetti molto chiari. Uno era inteso a farmi capire che
i veri “terminali” siamo noi, che ci consideriamo “vivi”.
Lui, deceduto da 48 ore in una situazione che noi definiamo
“terminale”, mi si presentava come il ritratto della salute e mi ha
mostrato come noi fisicamente vivi non siamo che l’ombra di Noi Stessi,
un pallido riflesso rispetto alla nostra vera essenza spirituale, unica,
sconfinata, eterna. Poi ha fatto un articolato discorso sui rimpianti
(che in quel momento era diretto a sua moglie, ma che sembrava valere
per tutti), dicendo che ciascuno di noi
ha, in questa vita terrena, una o più missioni da seguire: che siano di
natura pratica o di natura spirituale, non importa; l’importante e
portare avanti quella missione, quel progetto, con tenacia, coraggio ed
entusiasmo, senza voltarsi indietro.
Poi, dopo il momento in cui, vegliando sua moglie, lei si è
addormentata, è sparito tutto il contesto attorno a noi: casa, persone…
Siamo rimasti solo noi due. È stato un momento molto emozionante per
entrambi, e, per un qualche motivo, sembrava che lui mi fosse grato.
L’emozione non derivava solo dal fatto che non ci vedevamo di persona da
circa 14 anni, ma dal fatto che ci trovavamo là, oltre le frontiere
della morte. E la sua gratitudine?
Me lo sono chiesto e la risposta che mi sono data è stata che forse mi
era grato perché io riuscivo a vederlo, e potevo testimoniare che lui
era VIVO e che stava benissimo. Dopo questo momento particolarmente
emozionante, <<D.>> mi ha fatto un regalo speciale.
Mi ha accompagnato in un luogo dove c’erano tante persone, e fra queste
c’era anche il mio papà, mancato tre mesi e mezzo prima, che per il
dolore avevo difficoltà a incontrare. I miei genitori conoscevano
benissimo <<D.>> di fama, essendo la persona che mi aveva tirato fuori
dal mobbing e, salvandomi da quell’inferno, fatto trasferire lì dove
avrei conosciuto mio marito e formato la mia famiglia.
I miei sapevano anche che eravamo rimasti amici e che <<D.>> si
interessava moltissimo alle mie ricerche ed esperienze nell’Aldilà e che
nel mese di Aprile di quest’anno era stato fra i primi a leggere un mio
scritto sull’argomento. Ma non sapevano forse le cose che avevo letto in
tutti quegli articoli su internet la sera prima, della sua
intraprendenza, delle sue molteplici attività, della sua vita entusiasta
e coraggiosa stroncata a 55 anni. Per questo motivo, quando <<D.>> mi ha
accompagnato da mio papà nell’Aldilà, mi sono sentita onoratissima di
poterglielo presentare di persona, quasi fosse stato una star del
cinema.
Ecco, questo è <<D.>>: uno spirito gentile ed entusiasta, che appena ne
ha avuto l’occasione, dopo quasi due anni di lotta contro un male
incurabile, è venuto da me a testimoniarmi che era vivo, a dirmi che i
“terminali” siamo noi, ma che non dobbiamo avere rimpianti se portiamo
avanti la nostra missione di vita, qualunque essa sia. Inoltre <<D.>> mi
ha anche accompagnato da mio papà, e questo è stato un regalo enorme.
Qualche notte dopo, ho rivisto <<D.>> in sogno: era assieme alla sua
famigliola, come se non fosse mai andato via. Un’altra testimonianza di
quanto i nostri cari non scompaiano nel nulla al momento della morte, ma
rimangano pienamente partecipi della vita delle persone che amano. Ho
saputo, circa un mese dopo questi avvenimenti, che <<D.>> è stato
ugualmente presente con i suoi familiari, e in modo decisamente
eclatante, specie nei giorni della veglia che hanno preceduto il
funerale, e che continua a essere loro vicino con grande forza e
abnegazione. Mi basta chiudere gli occhi per sentire la sua voce
entusiasta che mi incoraggia a fare questo o quest'altro.
Ho sentito una constatazione simile da un suo stretto familiare e
questo mi dice che, anche dopo il nostro ritorno a Casa, conserviamo la
nostra personalità, unica e speciale. Cosa posso dire di più? Grazie,
<<D.>> Grazie di esistere!
********************************************
DUE STORIE PARANORMALI
(31-10-14)
INVIATECI DA UN NOSTRO LETTORE Ciao. È tanto tempo che non ti scrivo. Volevo
raccontarti un paio di episodi di cui sono venuto a conoscenza
recentemente.
Un amico ci ha raccontato che a suo padre pochi giorni fa
hanno telefonato dicendo che la madre stava malissimo (la nonna del mio
amico quindi). Temendo di non farcela a vederla viva si è precipitato in
macchina per attraversare Roma. Mentre stava guidando le è apparsa una
cara amica di famiglia, deceduta da tempo, che gli ha detto di stare
tranquillo che tutto sarebbe andato bene. A quel punto l'uomo ha guidato
tranquillo rassicurato. In effetti l'anziana donna si è ripresa e adesso
sta benissimo.
Il secondo episodio riguarda mia madre e mia sorella. Quando mia sorella
era già malata di tumore ma lavorava ancora , mia madre andava spesso a
trovarla. Un giorno che mia sorella stava in negozio al lavoro, mia
madre si allontanò per andare in un negozio non molto distante. Vicino
al negozio, sulla via mia madre incontrò mia sorella che veniva dalla
parte opposta ma mia sorella non la salutò. Allora mia madre tornò
indietro e rivide mia sorella al lavoro. Mia sorella ha sempre negato di
essersi allontanata dal lavoro. Mia madre si sentiva quasi presa in giro
. Aveva visto bene mia sorella, non si era sbagliata!
Ho letto che incontrare il doppio di un familiare è segno di un evento
che sta per accadere, di solito tragico.
Mia sorella morì infatti non
troppo tempo dopo. Può essere che l'anima in qualche modo si incominci
ad allontanare dal corpo qualche tempo prima della morte?
Cosa pensi di questi due episodi?
Saluti da: V.R.
RISPOSTA DEL WM:
Caro amico. Si, è
possibile che le nostre Guide ci appaiano in momenti critici, magari per
evitare un incidente dovuto all'ansia che forse ha fatto spingere un po'
troppo il piede sull'acceleratore al tuo amico. E' stato spesso
descritto che l'Anima, in vicinanza del distacco, possa iniziare a
"staccarsi" dal corpo per abituarsi al Nuovo Mondo. In tali casi,
persone con doti medianiche che non sanno di avere, possono incontrarne
il Doppelgänger (Vedasi
un nostro articolo)
PARAPSICOLOGIA DA
SPIAGGIA!
(21-08-11)
Durante una riunione in spiaggia con alcuni membri della famiglia, verso
la fine della giornata d'un'estate di alcuni anni
fa,
ci fu una specie di caccia al tesoro alla ricerca d'un giocattolo di
plastica di piccole dimensioni che un bimbo di 4 anni aveva utilizzato
per tutto il pomeriggio, ma che si era in qualche modo perso
misteriosamente nella sabbia. Decidemmo di delimitare una zona di circa
tre metri per sei ove cercarlo e che il gruppo avrebbe metodicamente
rastrellato l'arenile per circa 15 minuti. Io non sono un sensitivo a
tutti gli effetti, ma mi sentivo in qualche modo sicuro che avrei potuto
trovare l'oggetto, che misurava meno di
cinque cm. Mi misi al limite dell'area
rettangolare, poi ascoltai una voce dentro di me che mi diceva di
camminare in avanti, da quel punto e per circa 3 metri: lì avrei trovato
il giocattolo. Setacciai la sabbia con il piede senza però trovare
nulla.
Poi "sentii" che era lì, ma che avrei dovuto "scavare più a fondo" e
così, con gran sorpresa di tutti, trovai immediatamente l'oggetto
sepolto in quel punto esatto a circa venti
cm sotto la sabbia!
Nessuno dei miei amici aveva capito come fosse andato a finire a tale
profondità o come l'avessi potuto trovare lì sotto. Ho poi calcolato che
avevo avuto circa una probabilità 1 su 10.000 di trovarlo casualmente ed
al primo tentativo, quindi era altamente impossibile che si fosse
trattato d'una pura coincidenza. Non riesco a spiegarmi la
provvidenziale voce che avevo sentito dentro di me, ma in rare occasioni
era già venuta in mio aiuto in varie situazioni come questa. Immagino
che molti di noi hanno avuto questo tipo di esperienze e sono felice di
condividere la mia.
(Esperienza inviataci da un
nostro Lettore)
ESISTE IL DESTINO?
(12-03-09)
Secondo la Mitologia
classica, le tre Parche "filavano" il destino
umano e quando recidevano il filo, giungeva la morte.
Pubblichiamo un' interessante
"post" inviatoci sul Forum da Lorenza ed il nostro commento su un tema
controverso: il destino dell'uomo e' segnato? e' possibile cambiarlo?
Vorrei dirti una cosa che
forse è un pò difficile da credere ed anche faticosissima da accettare
ma se riuscirai a farlo sicuramente nella tua vita entrerà un pò di
serenità e di pace, le cose che i nostri angeli vogliono con tutte lo
loro forze.
I ragazzi "uccisi" non
solo parlano di perdono verso chi li ha fatti passare di là ma
addirittura, e questo è sconvolgente, dicono di ringraziarli. Questo
deriva dal fatto che ognuno di noi, insieme a molti spiriti, prima di
incarnarsi fa un progetto affinchè la sua venuta nella materia sia
un'esperienza di crescita e di miglioramento. Quindi lo spirito che
decide di andarsene in quel modo deve trovare una corresponsione di un
altro spirito che farà la sua parte. Onestamente non so dirti se è
veramente così ma io ci credo perchè mi spiega un mucchio di cose, mi dà
delle risposte e mi fa vivere bene. La prima cosa che uno pensa è:" ma
come ho fatto a scegliere una prova così difficile e dolorosa ?". La
risposta è che quando facciamo questo progetto siamo spiriti quindi non
abbiamo i dubbi e le incertezze della materia. Sappiamo che questa è
solo una scuola e che dopo ritorneremo a casa dove con gli altri
tireremo le somme del nostro percorso. Una prova che questo progetto
esiste è che specialmente i ragazzi, forse ancora più vicini al mondo in
cui vivevano prima e più puliti, sembrano non averlo dimenticato del
tutto nel senso che molte volte quelli che vanno in anticipo lasciano
frasi, comportamenti particolari che noi leggiamo solo dopo. Un
abbraccio, Lorenza.
RISPOSTA DEL WM:
Ho seguito questa interessante discussione
senza ancora rispondere per ponderare le vostre idee e devo dire che
Lorenza ha dato la migliore risposta. E' vero (almeno per quel che
sappiamo dai messaggi medianici e dai racconti di NDE) che "dall'
Altraparte" la visione della vita terrena è molto facilitata dal
fatto di sapere che essa è solo una piccola parte dell'Eternità e che,
quindi, decisioni che qui ci appaiono tremende sul come morire, da quel
particolare punto di vista appaiono facili da prendere. In fondo è come
quando in un videogioco si "muore": dispiace un po', ma sappiamo di
avere altre "vite" per continuare a giocare.
E' possibile -se non altro perchè soddisfa maggiormente il
nostro bisogno di logica- che si facciano
"patti" fra vittime e carnefici per raggiungere un certo
obiettivo, tipo: "come reagirebbero i miei genitori se
morissi a 18 anni in un incidente d'auto?".
E' chiaro che in tali casi ci vuole un "killer" e chi si assume questo
ingrato compito è da considerare...un eroe. Ecco
perchè Gesù ci ha detto di amare anche i nostri nemici, anzi, SOPRATTUTTO loro! Se è davvero così, emerge
anche un altro fatto molto importante: che chi fa da "vittima" non lo
farebbe solo per far progredire se stesso, MA SOPRATTUTTO
CHI è PIù INDIETRO, in tal caso i suoi genitori.
Da cio' si evince che i nostri Figli di Luce sono nettamente avanti
rispetto a noi e che si scelgono - a seconda delle capacità di
sopportazione dei loro "alunni", dipartite "naturali" (ma una
malattia non è sempre un killer?) o indotte da terze persone.
Di tal fatta si potrebbe pensare che il destino di ognuno di noi è già
segnato, ma mi preme rilevare che tale destino non ci viene
imposto da un Dio crudele e sanguinario, MA DA NOI STESSI,
nel pieno rispetto del Libero Arbitrio e potremmo anche
azzardare l'ipotesi che, all'ultimo momento, il nostro "killer" cambi
idea, oppure che la vittima decida diversamente (non trovarsi nel luogo
convenuto, per esempio), evitando così di morire nel modo
precedentemente deciso.
Una simile interpretazione del "destino", ci spiegherebbe anche come
possa succedere che non tutti i passeggeri di un aereo
muoiano.....pensateci un attimo: molto probabilmente i
superstiti NON
avevano deciso di morire nello schianto, ma solo di poter
sperimentare cosa accade in quegli attimi terribili che si vivono quando
si sa di andare incontro alla morte con certezza (quasi) matematica.
WEBMASTER
ANCORA
SU ELUANA
(18-12-08)
Riceviamo questa interessante e-mail da
un nostro Lettore e proviamo a dare un
parere sul caso Eluana.
Gentile
Claudio, sono un occasionale
frequentatore del tuo sito che reputo
interessante.
A proposito di Eluana Englaro volevo
esprimere la mia personale opinione: non
so onestamente cos'è giusto o no ma
penso che non potrei mai far finire una
vita, qualsiasi essa sia, attraverso
un'azione deliberata.
Il padre di Eluana ha citato in una
intervista una frase della figlia che
diceva testualmente "cosa c'entri tu con
la mia vita? Noi non sappiamo nulla
dell'attuale stato mentale o spirituale
di Eluana; lei non soffre e <a modo suo>
è tra noi.
Molto
cordialmente. "A"
------------------------------
Risposta del WM
Caro "A".
Purtroppo nessuno di noi ha la verità
assoluta, ma medicalmente parlando, è
molto molto improbabile che Eluana possa
tornare a vivere, poichè sono passati
più di 16 anni dal trauma e nessun mio
Collega sarebbe tanto pazzo da
sospendere le terapie se non vi fossero
evidenze più che certe di morte
cerebrale.
Detto questo mi pare ovvio ribadire il
concetto di "vita" da un punto di vista
spirituale.
Se è vero che ognuno di noi ha una
missione da compiere qui sulla terra,
ciò presume che dobbiamo essere
pienamente coscienti per poterla portare
a termine, esercitando delle scelte fra
bene e male. Ammesso che Eluana sia
ancora "viva", come potrebbe esprimere
tali scelte?
Sarei pienamente contrario
all'eutanasia, se ella avesse un barlume
di coscienza, se potesse esprimersi -che
so- con un moto degli occhi, di una
mano, ma l'hai mai vista una persona in
coma vegetativo? E' -come dice
l'aggettivo- un vegetale e forse persino
i vegetali hanno un modo di comunicare
(attraverso particolari odori) con i
loro simili. Eluana no.
La sua missione l'ha già terminata,
ovvero ha sollevato il caso, è stata una
delle tante "pietre dello scandalo"
(ricordi la Terry Schiavo?) e ci ha
moralmente spaccati su due fronti perchè
NOI facciamo adesso le nostre scelte,
giuste o sbagliate che siano, perchè Dio
non ci giudica col nostro stesso metro
che non è quello dell'Amore.
Secondo me Amore significa liberare
Eluana da un corpo che forse ancora la
lega parzialmente ad un mondo che non le
appartiene più...da ben 16 anni.
Vivere un giorno o 40 anni in più a
questo punto non conta e -se vuoi o puoi
crederci- diverse Mediums hanno detto
che il suo Spirito è libero già dal
giorno dell'incidente.
Siamo noi uomini, attaccati tenacemente
al nostro corpo, che non vogliamo
rassegnarci davanti ad un cuore fermo e
lo facciamo ripartire. Ma è come far
riaccendere un motore bloccato, senza
che nel veicolo ci sia più un pilota per
guidarlo, creiamo uno zombie credendo di
salvare una vita.
Questo è il mio parere, ora vorrei
sapere cosa ne pensi tu.
Claudio.
************************************************************************************
REPORTAGE DI
GRAZY DAL convegno di cattolica
(26-09-08)
Come
gli Amici del Forum sapranno già, sono stata al Convegno di
Cattolica, organizzato dal "Movimento della Speranza".
Non volevo tanto parlarvi del convegno, perchè per me ormai
gli argomenti che ascolto, sebbene siano sempre interessanti
,sono stati acquisiti, e li condivido in pieno.
Questo convegno è indicato per lo più a persone che hanno
perso un figlio/a da poco.
Per me sono passati ormai cinque anni ed ho bisogno di
ascoltare altro ed andare avanti nel mio cammino.
Mi sono divisa tra lavoro, qualche conferenza ,soprattutto
serale, e sono stata in prevalenza con i genitori "nuovi" a
questa esperienza. I convegni sono punti d'incontro
proprio... per fare incontri! Sono in luoghi come questi che
si sente di appartenere veramente ad una unica famiglia.
Anche se l'altro non lo hai mai visto prima, basta guardarsi
negli occhi e si capisce subito che si è simili.
Ho passato quasi tutto il mio tempo a parlare con loro, o
semplicemente ad ascoltare, e penso che questo sia un
compito ed anche un dovere di chi è più avanti e conosce di
più.
Le domande erano sempre quelle: 'Perchè a me
che vivevo per lui/lei ? Perchè lui/lei
così pieno/a di vita?
Perchè Dio permette questo?
Dov'era
il suo Angelo quel giorno?'
Le stesse domande che mi sono fatta io ed alle quali pian
piano ho dato delle risposte. (Almeno credo) Ma quali
risposte si possono dare a dei genitori che hanno perso dei
figli da pochi mesi?
Questo è un percorso lungo, faticoso, alla continua ricerca,
laborioso, è un percorso che stravolge e quindi è bene
arrivarci, ognuno con i propri tempi.
Li ho ascoltati, ho consigliato loro dei libri, mi sono resa
disponibile a sentirli, ho detto loro che i nostri figli
sono vivi, ma oltre a questo, è difficile fare di più.
All'inizio si vede la morte come la fine di tutto e non come
rinascita e nuova vita e il percorso è lungo......
Interessante è stata la serata con Enrico Ruggini,
ricercatore e testimone Del Cerchio di Firenze 77.
Era da molto che pensavo di leggere i libri del Cerchio,
quelli dettati dai Maesti al grande medium Roberto Setti.
Quella è stata l'occasione di acquistare i primi due e di
prenderne uno anche più leggero(si fa per dire) scritto da
alcuni testimoni del Cerchio.
Apro la prima pagine e vi trovo scritto: "...ad
un certo punto del mio cammino interiore sono arrivati i
libri del Cerchio firenze 77".
L'ho trovato bellissimo e penso che fosse una risposta per
me.
Ho assistito anche alla proiezione del film "Dialoghi con
l'Angelo", tratto dall'omonimo libro di Gitta Mallasz. Il
film ,ancora non in commercio, è bellissimo, mentre
consiglio a tutti il libro.
La storia si svolge nel periodo della follia Nazista, nell'
Ungheria di quel tempo. Quattro amici, ritiratisi in
campagna per sfuggire alla follia della guerra, iniziarono
ad avere comunicazioni con L'Angelo (così si faceva
chiamare) per svariati anni. Le comunicazioni finirono
quando tre di loro ,Ebrei non praticanti ,furono portati nei
campi di concentramento dove trovarono la morte, mentre
Gitta, l'unica Ungherese, riuscì a fuggire in Francia. Lì fu
i ngrado di pubblicare il libro.
I messaggi riportati nel testo sono per me di una grandezza
assoluta. Lo consiglio a tutti, è un libro da tenere sul
comodino e da aprire ogni giorno.
Un abbraccio, Grazy da Pesaro.
------------------------------------------------- LETTERA DAL
TRADUTTORE (22-09-06) (ENC)
Immagino che tutti avrete
ammirato la perfetta traduzione del ponderoso libro on-line dell'Avv.
Zammit. Abbiamo così chiesto al nostro amico se l'Autore avesse voluto
contattarci, cosa che ha subito fatto e, pur volendo restare anonimo, ci
ha scritto questa bellissima e-mail in cui ci spiega il perchè
della sua scelta, oltre a rivelarci di essere un assiduo lettore della
PdA.
Non possiamo che associarci totalmente a quanto egli afferma, dato
che noi stessi ci siamo posti le sue stesse domande ed abbiamo percorso
la stessa strada di ricerca critica su quegli argomenti che Scienza e
Religioni non conoscono o non vogliono svelarci.
Carissimo Dott. Pisani,
ho letto soltanto oggi la mail con cui l'Avv. Zammit mi chiedeva il consenso per rivelarle il mio nome (ossia quello dell'autore della traduzione italiana del suo libro). Ovviamente non avevo nulla in contrario, ma visto che il mio nome non le avrebbe detto nulla, considerato che finora mi sono limitato a svolgere il ruolo di lettore anonimo senza partecipare attivamente alla vita del suo sito web, ho preferito scriverle personalmente. Mi chiamo F, sono siciliano e ormai da alcuni mesi ho la possibilità di apprezzare l'opera informativa che svolge sul web. L'ho trovata "per caso" nel mese di gennaio, quando, in maniera assolutamente improvvisa e inattesa, ho cominciato a interrogarmi sull'esistenza di un senso nella vita umana, non trovando in quello che mi era stato insegnato fin da bambino (in ambito sia scientifico che religioso) delle risposte soddisfacenti.
È successo letteralmente tutto da un giorno all'altro e senza che mi fosse accaduto un qualche evento traumatico. Semplicemente il mio pensiero è andato ai miei cari che non sono più a questo mondo e sono stato sopraffatto dall'angoscia all'idea che coloro che più ho amato e che sono stati capaci di riversare su di me tanto amore potessero essere stati improvvisamente cancellati, annullati.
Per qualche motivo trovo inaccettabile e incompatibile con la ragione l'idea che la vita sia semplicemente una lotta già persa in partenza per cercare di prorogare quanto più a lungo possibile l'estinzione finale e definitiva.
Trovo inconcepibile l'idea che si venga a questo mondo casualmente, che la vita sia dominata dalla causalità, e che la morte, intesa come annullamento totale della personalità, giunga attraverso un misto di casualità e di causalità.
Trovo inimmaginabile anche la prospettiva che l'unica cosa veramente reale che abbia avuto la possibilità di sperimentare nella mia vita, la mia coscienza, possa consumarsi, estinguersi e avere una fine. Ma sono allo stesso tempo una persona ipercritica, molto scettica, sospettosa, e la mia natura mi impedisce di accettare qualcosa che non abbia un qualche fondamento acclarato.
Così, di fronte ai dogmi assoluti della religione cattolica (che, a mio avviso, cade più volte in forme di contraddizione e di incoerenza inaccettabili) e di fronte a quelli opposti ma altrettanto insindacabili di una certa parte della scienza (che con arroganza cerca di propagandare la sua onnipotenza e la sua esclusività nell'ambito della conoscenza), ho deciso di ricorrere a uno dei pochi strumenti di comunicazione, Internet, a cui è ancora possibile attingere per ottenere informazioni che normalmente sono oggetto di forme di censura più o meno esplicite.
Così che mi sono accorto di sapere tante cose relativamente utili e importanti, ma, paradossalmente, di non sapere praticamente nulla riguardo a quello che è l'evento cruciale della nostra esistenza, quello a cui tutti andiamo incontro e che nessuno è in grado di evitare.
Ho iniziato la mia ricerca con le esperienze di premorte (l'unico termine di mia conoscenza che in qualche modo mi richiamava alla mente l'eventualità di una sopravvivenza della coscienza) e Google mi ha subito indirizzato sul suo sito del quale ho letteralmente "divorato" la sezione "Scienza ed ESP".
Ho successivamente letto per intero la relazione (in inglese) pubblicata sul "Lancet" nella quale il Dott. Pim van Lommel ha riassunto la sua ricerca sulle NDE e sono rimasto sbigottito per il fatto che la grande informazione non vi abbia dato il risalto che merita.
Mi sono indignato per il fatto che si diano per scontati (e si insegnino nelle scuole senza avvertire del fatto che si tratta di mere ipotesi e non di fatti assodati) assunti mai provati, come quello in base al quale la coscienza e la memoria risiedano nel cervello. Assunti considerati validi soltanto perché, dal punto di vista del riduzionismo scientifico, non è ammissibile che si prendano in considerazione ipotesi alternative a quelle strettamente materialistiche.
Ho dovuto arrendermi di fronte all'evidenza che conosciamo soltanto ciò che
i grandi gruppi di potere (economici, religiosi, accademici, politici) vogliono farci conoscere. Che, probabilmente, conosciamo pochissimo di ciò che valga davvero la pena di conoscere. Ma ho anche scoperto che esistono persone di scienza intellettualmente oneste, scrupolose e dalla mentalità ingegnosa (e soprattutto aperta a ogni eventualità), di cui non parla nessuno, che effettuano nell'anonimato studi di grande rilievo (e spesso
auto-finanziati) in un ambito solitamente monopolizzato da ciarlatani che amano sfruttare la sofferenza della gente, a cui, per converso, si dà ampio risalto con il preciso intento di generalizzare e gettare discredito sul lavoro dei primi. In questa mio percorso di ricerca mi sono reso conto che gran parte delle informazioni è in lingua straniera, prevalentemente in inglese, fatto che impedisce a tanti nostri connazionali di avervi accesso. Eppure si tratta in molti casi di informazioni di importanza vitale, di informazioni in grado di dare conforto a tanti di coloro che si trovano
ad affrontare delle situazioni gravi, pesanti, apparentemente senza uscita.
È per questa ragione che, conoscendo bene la lingua inglese, pur non essendo un traduttore professionista, ho deciso di mettere le mie conoscenze a disposizione di coloro che non le
possiedono e, vista l'importanza e la completezza delle informazioni contenute nel libro dell'Avv. Zammit, ho deciso di renderne il contenuto accessibile anche a quei nostri connazionali che sono desiderosi di conoscere ma si ritrovano privi delle conoscenze linguistiche necessarie per avere accesso a quelle informazioni. A prescindere da quelle che sono le mie
convinzioni, che non ho l'intenzione né il diritto di imporre a nessuno, ritengo che tutti debbano essere posti nelle condizioni di conoscere,
perché è solo attraverso la conoscenza che ci si possono formare delle opinioni quanto più possibile consapevoli e ci si può
sottrarre all'opera deleteria di coloro che, senza scrupoli, fanno di tutto per manipolare il nostro
pensiero. Mi sarebbe tanto piaciuto prendere parte al convegno da lei organizzato a Roma, ma la distanza mi rende la cosa piuttosto ardua. Al momento in cui si doveva decidere in merito alla sede in cui tenerlo ho votato per
la mia città, e spero che prima o poi se ne possa organizzare uno anche lì.
Il mio più grande desiderio sarebbe, infatti, quello di incontrare o conoscere qualcuno che potesse darmi informazioni convincenti e inequivocabili riguardo al fatto che le persone che ho amato e che oggi non sono più accanto a me fisicamente continuano ad esserci e a condividere con me, pur nell'impossibilità di farsi
percepire materialmente, quel percorso esistenziale che hanno contribuito ad allietare e lungo il quale mi hanno istradato con il loro amore incondizionato.
Mi perdoni se l'ho annoiata con la mia prolissità, e mi consideri a sua disposizione ogni qualvolta le si dovesse presentare la necessità
di un aiuto in campo linguistico.
Un caro saluto, F
"Io non ho paura di morire,
anzi !"
(24-03-06)
(ENC)
Mariantonia, mamma di
claudia passata per un tumore A SOLI 25 ANNI, ci regala le ultime
pagine del diario di sua figlia, una testimonianza commovente resa da
una ragazza giovanissima che avrebbe dovuto essere arrabbiata contro dio che invece ringrazia per quellO che persone meno
sensibili definirebbero "un amaro destino".
Domenica
4 settembre Sono qua seduta alla mia scrivania e ascolto il brano più
bello del cd. Missione, “l’Ave maria”. Ho pensieri molto confusi e
preferisco scriverli perché sono cosi volatili che magari non potrei
riafferrarli. La situazione è
chiara sto morendo, ma non pensavo fosse così difficile
accettarlo; è logico che tutta la forza dentro di me sta lottando per
vivere, anche perché mi rendo conto che sto soffrendo e soffrire una
marea di gente, soprattutto la mia mamma, il mio papà, mio fratello a
cui voglio un sacco di bene. Il paradosso è che solo adesso mi sto
rendendo conto cosa è la vita, adesso che la sto perdendo, ma non sono
triste per questo perché sono sicura che c’è qualcosa altro,
qualcosa di nuovo da scoprire che non mi fa paura; so che andrò a
trovare la nonna che non mi sono mai perdonata di non aver salutato o
essere andata a trovarla prima che morisse; e conoscerò gli altri nonni
che non ho mai conosciuto finalmente! Quello che voglio è che tutti
siano forti, tutti dobbiamo morire prima o poi! Papà stai vicino alla
mamma e mamma al papà e al Gianluigi, e Gianluigi tu che sei più forte
a entrambi. Anche se non ci siamo mai parlati tanto lo sentivamo tutti l’immenso
affetto tra di noi; Io sono così uguale emotivamente al papà ma sono
anche un po’ più forte come la mamma, sono loro figlia non per
niente. Mi sento fortunata; delle volte potrei essere già morta in un
incidente o quanto prima invece sono ancora qua sto scrivendo sto
respirando, d’altronde la vita e la morte sono univoche. Tutto nasce
poi muore rinasce si trasforma muore è il senso stesso della vita
bisogna prenderla afferrarla godersela fin che c’é. Lo strano è che
fino ad ora ho vissuto cercando qualcosa, il senso stesso della vita,
sentivo che mi mancava in fondo qualcosa c’era qualcosa in fondo in
fondo che mi mordeva dentro, c’erano dei segni che io non afferravo
non capivo, sono stata stupida ho avuto la mia ( CHIANCHE < scianse
> non so come si scrive) (Sono proprio ignorante) e me la sono
giocata mi sono rovinata da sola che idiota. Ci vuole un altra vita :
una per imparare ed una per migliorare. Lunedì, 5 Settembre. Poi
ieri sono successe tante cose e non ho più potuto scrivere ma i
pensieri sono tanti inafferrabili volatili ed è bello poterli scrivere
perché poi li puoi rileggere. Mi rendo conto di quanto tutti stiano
soffrendo soprattutto i miei genitori vorrei poter fare qualcosa ma
talvolta mi devo comportare così duramente anch’ io se no impazzisco.
Il mondo stesso è pazzo, l’uomo si sta distruggendo da solo, perché
esiste gente così stupida, cattiva perfida, ignorante mi chiedo che sta
portando tutto allo sfacelo ? Per fortuna esiste anche gente buona, più
che buona esistono delle persone fantastiche che ci danno dei segni che
noi non riusciamo a capire, e forse quando lo facciamo è troppo tardi.
Mi spiace solo di non essermi amata accettata di essermi così
trascurata sono stata forse troppo altruista ? Questa società di m... ci spinge verso la rovina, l’uomo
nasce per distruggersi forse è questa la vita. Ammiro tantissimo quelle
persone che soffrono e combattono, anch’ io spero di far parte di loro
ce la sto mettendo tutta. C’è gente che mi potrà capire altri no, io
scrivo per quelli che lo faranno e per me stessa. Mamma e Papà voi
siete le mie luci e io sarò sempre con voi vi scrivo il bene che forse
non sono capace di dimostrarvi ma sono sicura che sentite, anche tu
Gianluigi. Voglio bene a tanta gente forse in modi diversi. Mercoledì,
7 Settembre Il 7 dovrebbe essere il mio numero fortunato balle! La mia
cartella clinica sembra più disperata che mai, non bisogna perdersi di
animo ma in certi momenti come si fa ? Poi me lo sento! e allora dico ma
si godiamoci gli ultimi giorni felici perché devo fare soffrire anche
gli altri. Basta con le paranoie del cibo e goditi le ultime leccornie,
in fondo sono fortunata posso godere gli ultimi giorni, ma perché
divento così nervosa e poi soprattutto con i miei per loro è una dura
prova; ci vuole più coraggio per vivere che per morire. Chissà perché
la morte ci spaventa forse perché ci allontana dalle persone care,
forse perché è qualcosa che non conosciamo; ma quando abbiamo paura di
qualcosa è il momento di affrontarlo. Forse sto vivendo più adesso o
perlomeno mi rendo conto di quello che succede intorno a noi molto più
di quello che ho fatto fin da ora. Non tutti possono scrivere il
testamento io sono fortunata. Probabilmente mi dimenticherò qualcuno mi
perdonino ma la mia mente adesso vaga . Vorrei fare un regalo a tutti !
Vorrei un funerale molto semplice,io amo le cose semplici come voi Mamma
e Papà. Alla mamma voglio regalare la forza di essere forte e di essere
sempre così e di non cambiare mai ,un giorno staremo ancora insieme la
mamma è unica! A papà anche a lui regalo il mio cuore e la forza di
essere forte perché lo vedo troppo abbattuto, forse non siamo mai
andati d’accordo perché siamo troppo uguali tanto io vi sarò sempre
accanto, a Gianluigi lo stesso forza sei forte. Siamo una bella
famiglia, fortunata; pensa che non me ne sono mai accorta ! Ero troppo
stupida a ricercare un senso nella vita che forse bisogna prendere così
come è e basta il destino è scritto per tutti. Ieri in ospedale ho
conosciuto una simpatica vecchietta di 86 anni che mi ha fatto sorridere
e star bene tutto il giorno con una vitalità esplosiva e mi ha fatto
capire come erano molto più reali e genuini e semplici le persone di un
tempo quanto gli anziani ci possono insegnare dalla profondità dei loro
spiriti noi non lo possiamo neanche immaginare. Sabato, 10 Settembre
Oggi è SABATO che bello sono a casa ho mal di testa ma mi sono chiarite
alcune cose anche con i medici sono più tranquilla e fiduciosa,
nonostante gli squilibri di umore capibili però ! Ho camminato un po’
nell’orto. Ho voglia di andare un giorno a passeggiare in montagna con
i miei. Lo farò. Domenica, 11 Settembre Oggi è Domenica sono contenta
sono a casa la vita è splendida nonostante tutto. Amo da impazzire la
mia famiglia. Lunedì, 12 Settembre Oggi è Lunedì. Che bello sono a
casa ! Oggi solo radioterapia per tutta la settimana poi Martedì la
puntura. Che bello un attimo di respiro. H o un po’ di mal di testa
forse perché mi sono sforzata fino ad adesso a mettere a posto per
tenermi occupata. Comunque sto meglio o almeno penso di starlo. Ho le
idee più chiare nonostante gli umori le isterie le paranoie. Sto
combattendo contro il brutto male che probabilmente mi sono creata da
sola ma non è solo colpa mia tutta la società il mondo è malato ci
stiamo uccidendo tutti ed è un peccato, proprio adesso mi rendo conto
di quanto la vita sia bella se semplice fatta di cose genuine, amo la
natura , la natura siamo noi stessi; ci facciamo del male da soli ?
Perché c’è tanta gente stupida che non capisce ? Sta, stiamo
rovinando tutto. Alla morte dunque ci si pensa prima o poi, la morte e
la stessa vita è un vortice. Nulla si crea nulla si distrugge tutto si
trasforma. Solo adesso mi rendo conto di come non c’è peggior cieco
di chi non vuol vedere mi piacerebbe veramente poter aiutare gli altri
ad aprire gli occhi sulla meraviglia di qualsiasi piccola cosa su un
profumo, un pensiero, una carezza, i gesti più genuini e più veri.
Solo adesso apprezzo tante cose e come prima me stessa. Veramente mi
piaccio veramente e penso che sia una cosa importantissima; forse
perché adesso mi vedo dentro. Penso che sia un’ esperienza che devo
provare per sentire, per capire se no è inutile. Io mi sforzo di
spiegarmi ma capisco che gente mi capisce altra no!!. E’ inutile
sprecare energia per loro, ci provo ma lo devono volere loro. Poi devo
essere un po’ egoista sono forse troppo altruista. Non ho amato mai
Claudia. Ora invece la amo mi piace sono contenta di essere quello che
sono ! Bisogna anche avere il coraggio di parlare della morte perché fa
parte della vita. C’è tantissima gente a cui voglio un sacco di bene,
ho paura ad elencarla per non dimenticare nessuno comunque sono sicura
che ognuno di voi lo sa perché lo sente sicuramente, glielo ho
comunicato. Perché l’amore è tanto forte. Ho voglia di disegnare
adesso però riposo perché mi sento un po’ stanca un BACIONE
Venerdì, 16 Settembre ( Compleanno Gianluigi Auguri fratellone ) Sono
miracolata ! Avrei potuto morire un sacco di volte invece eccomi ancora
qua a lottare per il mio destino. Sono felice sembra assurdo ma sono
troppo fortunata Dio è immenso vive dentro di noi ed è una luce con
cui nasciamo ma pochi riescono a sentire e ad alimentare. Gli Angeli
sono tra noi e ci tengono per mano solo qualcuno li afferra altri no
purtroppo. Da quando nasciamo siamo circondati da segni, simboli ma
siamo ciechi per vederli. Il nostro corpo ci parla : siamo sordi ! E’
la società stessa che ci rende malati psichici, ci ipnotizza, ci
deforma, ci trasforma, ci propone ideali non reali, fittizi così
ricerchiamo tutta la vita qualcosa lontano e scopriamo che in realtà
tutto è dentro di noi ! Non tutti lo scoprono purtroppo ! Vorrei che
qualcuno leggendo questo possa averne giovamento ! Qualcuno può pensare
io sia matta lo pensi pure; chi non lo è ! Io invece mi sento fortunata
di passare questa esperienza ora si che sto vivendo ! Mi dispiace che l’uomo
si stia distruggendo. L’Uomo non perfetto ma magnifico umano come può
rovinare questa terra che ci parla, ci alimenta,che ci fa vivere, che l’essenza
stessa della vita ! La vita stessa è un paradosso. Io non ho paura di
morire anzi ! Non che voglia, so che esiste un destino scritto per tutti
, io sto dipanando il mio gomitolo e con serenità affronto il mio
destino. Voglio che tutti sappiano che sono serena e coraggiosa ! Anche
mia mamma mi sta aiutando molto si sta rendendo conto di tante cose,
voglio che sappia che io l’adoro, come per mio padre, mio fratello e
tanta tanta gente ma non nello stesso modo forse ! Adesso amo anche me !
Prima no mi odiavo, mi trascuravo mi sono cercata il mio destino ma non
rimpiango niente, la colpa non è di nessuno è solo di me stessa e del
mal di vivere ! Ripeto tutto adesso mi appaga. Dovrei solo più
controllarmi per questi umoracci che scarico su tutti quelli che mi
stanno vicino Gli occhi di una persona sono gli specchi della sua vita.
Io gli ho aperti solo ora Grazie a DIO: Sabato, 17 Settembre Ho letto le
indicazioni del cortisone che sto prendendo la dose che prendo io non è
neanche menzionata prendo 4 volte quella possibile ! Venerdì, 19
Settembre Oggi sono paranoica sto facendo impazzire tutti ! Vorrei
vedere loro però nella mia situazione ! Sbalzi di umore repentini !
Scusatemi vi voglio bene a tutti. Io che mi reputo chissà chi perché
mi sto comportando così male con i miei più cari ? Forse perché sono
solo così ! Su Claudia animo e coraggio cerca di essere meno brusca, la
gente che ti sta vicino non si merita tutto questo stanno soffrendo più
di te ! Li stai facendo tanto soffrire. Perché la gente ha paura di
parlare della morte; la porta della vita, perché la gente non è
abbastanza onesta da dirti la verità, io non mi sparo mica ! Mamma
scusami tanto so che ti sto facendo soffrire ma perché non riesco a
dirtelo e a sfogarmi. Dammi ancora un po’ di tempo. Tu almeno mi
capisci un po’ più degli altri ma dovresti passarci. Lo sai che gli
Angeli sono tra noi, mi hanno già regalato tante possibilità io ce la
metto tutta te lo prometto. LOVE YOU . 20 settembre vorrei poter fare
qualcosa per tutti. Dio è immenso, dio è tutto ! Dio aiuta, aiuta
tutta quella gente che ha bisogno ti prego. Adesso vado a fare una
passeggiata col mio paparino, lo vedo distrutto gli voglio tantissimo
bene; non ci siamo mai tanto parlati ma solo ora capisco tante cose
taciute! Che bello camminare nel bosco in mezzo ai prati ieri ho fatto
una passeggiata con mio fratello. Le cose più belle, più reali sono le
più semplici !
I LOVE YOU, CLAUDIA 70
Credo
possa servire a qualcuno, a noi è servito tanto, vale la pena di
leggerlo.
Mia se ne è andata per un tumore all'età di 25 anni il 31
marzo 1995. Un saluto Mariantonia ******************************
MESSAGGI PIENI DI CONFERME PER ANGELA....
Allora, mercoledì
sera in chat Anto2 mentre dava i messaggi degli altri angioletti mi ha
detto che Fausto continuava a "svolazzare" sopra di lei, ma
non scendeva a farsi registrare! E giovedì Bice mi ha mandato, a
sorpresa, un breve messaggio ricevuto da Fausto, mentre lei era in
contatto con suo figlio Vincenzo: praticamente il mio
"timidone" ha visto troppa folla intorno ad Antonella e si è
cercato una via più "comoda"!! Nel messaggio si fa
chiaramente riconoscere, parlando di argomenti del suo vissuto in terra
e del nostro presente: parla di un coltellino svizzero che gli aveva
donato suo padre e di cui andava molto fiero, di quanto gli piacesse
tagliare la legna per il camino (amava fare il macho!!) e
dell'automobile del fratello che è da cambiare (verissimo!!). Questi i
riscontri, ma il messaggio è soprattutto un messaggio d'amore,
quell'amore che neanche la loro "partenza" ci ha potuto
togliere! Coraggio ragazzi, abbandoniamoci a questa dolce certezza e
assaporiamo insieme queste meravigliose "carezze che scendono dal
cielo"!
NELLO STESSO
GIORNO...ORBS!
...E
PER SIMONA! (17-02-06)
Messaggio ricevuto
in EVP da Antonella, Venerdì 17/02/2006 alle 15.54
..senti
ma conosci una Martina??? (Anto2)
E' il nome della
mia dolcissima nipotina nata tre mesi fa il 16/11/06 Perche???? Simona
"...perchè
vede il nonno e ride....baciala per lui..ciao dolce Simona!"
Volevo
raccontarlo sul forum qualche giorno fa, ma poi mi sembrava solo una mia
immaginazione e non volevo sembrare sciocca e inopportuna. Ma ora tutto
è diverso e questa è una grande meravigliosa prova e devo gridarla a
tutti!!! Devi sapere che in una parete del mio ufficio c’è una sua
foto del mio papà sorridente su uno sfondo di cielo e mare Tutti i
giorni Martina è qui in ufficio perchè mia figlia lavora con me Lei
nonostante i suoi pochi mesi è molto vispa sta dritta e si guarda in
giro , poi ferma lo sguardo sulla foto del nonno e gli regala i suoi più
bei sorrisi e gorgheggi . Avevo pensato tra me “ Chissà forse lo vede
davvero... L’altro giorno piangeva disperata perchè aveva fame (
quando ha fame non ci sono Santi urla e si dimena fino a quando non gli
si mette il biberon in bocca ) La tenevo dritta in braccio aspettando
che mia figlia le preparasse il latte . Ero girata e io davo la schiena
alla parete con la foto mentre di conseguenza Martina le era di fronte.
Ad un tratto smette di piangere , involontariamente mi sposto e lei
ricomincia ad urlare allora , provo, mi riavvicino alla foto lei
immediatamente smette di piangere e comincia a fare dolcissimi sorrisi
rivolti alla foto del nonno. Lo faccio notare a mia figlia e lei mi dice
che anche a casa spessissimo davanti al ritratto del nonno ride e
gorgheggia proprio come se stesse giocando con lui. E ora dopo il tuo
messaggio so che è davvero così ! Grazie Antonella, Meravigliosa
messaggera d’amore , grazie di cuore per il tuo grande dono e per
metterlo a nostra disposizione.
Simona
UN
TEMPESTOSO WEEKEND DI PAURA
(25-10-05)
Non spaventatevi: sebbene Halloween sia vicino,
non é il titolo di un giallo, nè di un film dell' horror, ma solo la
cronaca di quanto é avvenuto lo scorso weekend, in diretta, sulla
chat della PdA.
A beneficio di coloro che non ci hanno seguito, riassumiamo la storia
che ci pare degna di essere riportata, a testimonianza del clima di
forte amicizia e cooperazione che regna fra i nostri Lettori.
Sabato 22 Ott. pomeriggio. La nostra affezionata
lettrice Raffy, pubblica un SOS sul forum: il fidanzato di sua nipote é
misteriosamente scomparso nel nulla dalle 14 del giorno prima, mentre
era in giro lungo la costa calabra per lavoro. Nessun incidente é stato
segnalato alla Polizia, nessun messaggio o telefonata é giunta ai
disperati genitori del ragazzo appena venticinquenna, il cui cellulare
non risponde da più di 24 ore.
Ci mobilitiamo tutti per cercare di visualizzare qualche indizio, con
l'uso delle tecniche di "remote viewing". Antonella di Salerno, Tiziana da Berlino, Tildona e figlio da Bologna ed il vostro Webmaster, cercano di concentrarsi sul nome
del giovane scomparso e concordano subito su un fatto: il ragazzo é vivo. In serata si aggiunge
l'amico Janis dalla Lettonia, che da anni applica la tecnica di Bruce Moen ed
anche lui, senza saper nulla di quanto da noi detto in precedenza
(esendo appena entrato in chat), vede che "A" é vivo, seduto su un divano giallo, in una casa ove
é entrato di sua volontà e dove si trova in compagnia di una donna e
forse anche di un uomo. Lo vede chiacchierare amabilmente, ma fuori é
buio e non puo' fornirci particolari del luogo dove "A" si
troverebbe. Sotto una tempesta vagamente simile a quelle tropicali
(la stessa che in Puglia sta frattanto causando vittime ed ingenti
danni), i genitori ed i parenti di "A" setacciano le numerose
villette della costiera calabrese, in cerca di tracce, mentre Polizia e
Carabinieri fanno altrettanto. Nel frattempo Tiziana e Antonella tentano di avere notizie tramite
EVP, studiando la mappa della Calabria, per identificare i nomi di
possibili località costiere....
Janis insiste: il ragazzo non é in
pericolo, mentre molti di noi, più che "visualizzare",
razionalizzano i fatti (il lavoro di "A" potrebbe averlo messo
in contatto con loschi figuri) e giungono a conclusioni negative e
pessimistiche: si teme un sequestro da parte della mafia
locole!
Il vostro Webmaster a questo punto,decide di chiedere aiuto ad una
famosa veggente Spagnola, da poco conosciuta, nota proprio per indagini
di questo tipo, ma dopo più di un'ora di conversazione (interrotto
diverse volte dai fulmini che fanno cadere la linea e saltare la
corrente), ottiene dapprima un fermo diniego: "Anche se vi fornissi indicazioni
esatte, la Polizia non mi prenderebbe sul serio", dichiara la sensitiva,
salvo poi ritelefonare poco dopo le 23 per chiedere la foto del
ragazzo. La foto ci viene inviata per e-mail da una parente di Raffy,
durante la chat, divenuta ormai non-stop, e qualcuno fa notare che Janis
ha visto un particolare molto importante (telepatìa? chiaroveggenza?):
in quell'immagine di "A" -che nessuno aveva ancora
ricevuto- egli é seduto proprio su un divano giallo! Fra
tuoni e fulmini ci si saluta, sperando di avere buone notizie per il
giorno dopo e con la rassicurazione del Webmaster che il caso si
risolverà presto.....
Fra tante voci sconfortate, solo la Webmaitresse é discorde....
"E' scappato
con qualcuna...... io li conosco i giovani, perché ci lavoro con
loro. I ragazzi di oggi hanno la testa fra le nuvole e sono poco
seri."
Il giorno dopo, nel pomeriggio, il caso si risolve:
"A" era proprio
fuggito con una nuova fiamma, addirittura a Trieste e
finalmente aveva telefonato a casa per rendersi conto che
aveva lasciato dietro di sè due genitori disperati ed un nugolo di
amici e parenti che lo stavano cercando da due giorni, insieme
alle Forze dell'Ordine di mezza Calabria... Ah, benedetta
gioventù !!
DA:
GIORGIO IL:08/05/2005 21.35
LA "ZECCA
ASTRALE" (ENC)
Ti racconto una strana esperienza , avuta circa un mese fa . Ero , come mi capita spesso , in piedi , alla finestra del mio ufficio , all ' I.N.P.S. , ad osservare il traffico e la gente che passava di sotto ( sono al primo piano ) . E ' passata una signora , minuta , sui 60 , con un ' andatura ciondolante , fiacca . Guardandola mentre si allontanava , ho notato , senza fatica alcuna , una macchia tonda e scura appoggiata alla sua spalla destra . Grande come una mano aperta , pareva piatta e mi ha ricordato una grossa cellula al microscopio . Brutta a vedersi . La settimana successiva , la stessa signora è passata di nuovo , vestita in modo più pesante e la macchia scura ora era più aderente al corpo e non più tonda , ma massificata lungo la spalla .
Ho pensato a due ipotesi : una malattia fisica che si rifletteva nel corpo eterico , oppure una larva astrale fissatasi come una zecca .....
Secondo te ? ? Di migliaia di persone che ho visto passare , è la prima che noto .
Voi , tutto bene ?
un carissimo Abbraccio , anche da parte di Annalisa.
Giorgio
R. DEL WEBMASTER
Ciao!
Caspita! aver visto la stessa cosa per ben
due volte non é roba da nulla! Bisognerebbe sapere come sta questa
persona, se ha un'entità negativa attaccata addosso avrà
certo problemi, non puoi far nulla per avere sue notizie? Se mi
consenti pubblico questa tua storia sul sito (sto costruendo una
pagina coi racconti dei lettori), ovviamente se non vuoi non c'é
problema
R. DI GIORGIO DEL
10/05/05
Ti ho risposto subito , per dirti anche che ci siamo conosciuti via Internet , quando vi ho scritto , circa due anni or sono . Inoltre , ti ringrazio per l ' offerta della pubblicazione e , naturalmente , fai pure ! Sono ben contento di poter contribuire al vostro sito ! Pubblica pure per intero nome e quant ' altro può servire , non ci sono problemi .
Quanto a quella signora , non so proprio come fare per rivederla , perchè non l ' ho mai notata prima e nemmeno l ' ho più vista passare . Se mi ricapita , cercherò di contattarla in qualche modo . Te ne racconto un ' altra , anche se non è recente , sono già passati circa quattro anni . Un mattino , ero a casa in malattia con un poco di influenza e mi sono attardato a letto a riposare . Ma ero ben sveglio , anche se a occhi chiusi . Ad un certo punto , ho visto entrare dalla porta una persona : una giovane signora , sui quarant ' anni , con un camice bianco aperto e l ' aria cordiale . Aveva gli occhiali e i capelli brizzolati tagliati a spazzola , abbastanza alta e snella . Quando è arrivata al letto , ho commesso l ' errore di aprire gli occhi , tanto era reale e così non ho veduto più nulla . Giorni dopo , verso le 18 , esco di casa con Annalisa e giro l ' angolo del portone . Davanti ad un negozio di vestiti , intenta a guardare la vetrina , c ' era esattamente QUELLA donna ! Ho esitato , ma non sapevo come spiegarmi e non le ho parlato . Dopo ,. non l ' ho mai più notata .... solita rogna . Questa mi sembra una bella prova dell ' esistenza del corpo astrale .
Ora ti lascio , ma spero ci risentiremo presto
un carissimo saluto anche a tua moglie
da me ed Annalisa
Giorgio
DA:
LU* IL: 24/05/2005 9.20
SONO LU*
(ENC)
Caro Claudio, ho
letto le esperienze sul tuo forum di Tizi e delle altre e ho pensato
che in fondo io non ho grandi cose da raccontare, se non che con la
metafonia "parlo" con loro quasi tutti i giorni e se scatto
una foto li ho sempre accanto a me e me lo ripetono nelle
registrazioni SIAMO LI' SIAMO SEMPRE ACCANTO A TE. Spesso sul mio
viso, ti posso mandare decine di foto, ho altri visi, a volte
mi...truccano, si, ho gli occhi truccati e anche le labbra rosse e io
invece non mi trucco, a volte ho croci al collo che io non porto, non
posseggo una croce, mi fanno i capelli neri e io li ho biondi oppure
nelle foto appaio avvolta dalla nebbia quando invece non ce n'era
traccia nella realtà e così via...insomma a me succede questo ma se
pensi sia interessante pur non essendo legato a esperienze particolari
puoi pubblicare le foto e io provvederò a inviartene anche altre.
Ti mando un
abbraccio a presto....lu*
Da:
Teresa di Palermo - 23 giugno 2005
LA MEDAGLINA
MATERIALIZZATA (ENC)
Un mese fa, circa, mia sorella G. mi disse che voleva parlarmi, si trovava a casa dei nostri genitori, mi affrettai a raggiungerla anche perché mi sembrava molto eccitata. Quando la raggiunsi prese dalla sua borsa le chiavi con cui aveva aperto la porta e, con mia grande sorpresa vidi che
c'era aggrovigliata una medaglina della Madonna ( è la Medaglina Miracolosa con l'effige della Madonna infilata in un laccetto di cotone celeste). Mi disse subito che quella borsa l'aveva comprata dopo la morte della mamma, che quelle chiavi le aveva avute da anni e abitualmente entrava a casa dei nostri genitori usandole anche quando non erano in casa. Dopo la morte della mamma era andata quasi tutti i giorni a trovare nostro padre e per non disturbarlo entrava servendosi appunto delle chiavi in suo possesso, cosa che lei aveva fatto anche il giorno prima. Mi assicurò che lei non aveva mai avuto quella Medaglia e restammo per qualche minuto in silenzio, pensando entrambe la stessa cosa?? Mamma! Devo fare una piccola premessa. Un paio di settimane prima della sua morte ero andata a casa da mia madre e mia figlia (peraltro molto affezionata alla nonna) dopo essere andata come ogni sabato pomeriggio a fare volontariato in un oratorio con bambini disagiati, mi raggiunse e tutta contenta disse alla nonna che Suor Maria le aveva regalato la Medaglina Miracolosa e aveva pensato di darla a lei così la Madonnina l?avrebbe guarita. Mia madre la ringraziò (era sempre stata molto devota alla Madonna) e cercò inutilmente di metterla al collo. Non ci riuscì e mi disse di posarla vicino al comodino. Quando morì, proprio mia sorella G. mi disse che voleva mettere fra le mani della mamma quella Medaglia. Dopo vari tentativi, visto che continuava a scivolare mia sorella la sistemò come un bracciale, quindi chiudemmo la piccola Medaglia fra le sue mani. Come poteva essere finita una Medaglia fra le chiavi di mia sorella? E' inutile aggiungere che piangemmo come due fontane specialmente quando mia sorella mi disse che la sera prima andando a letto aveva avuto disperatamente chiesto un segno a nostra madre. Ci lasciammo e non si parlò più dell'accaduto fino a un paio di settimane fa quando mio figlio una sera mentre lavoravo davanti al computer mi propose di guardare un CD del 31 gennaio scorso che ritraeva il compleanno di papà. Lei stava già male e non ho potuto trattenere le lacrime, andai a letto disperata continuando a parlare con mia madre anche se nessuno mi rispondeva. L'indomani non sono riuscita ad andare al lavoro e decisi di fare il cambio di stagione, prendendo gli scatoloni adagiai tutto sul letto e in particolare una t-shirt che avevo deciso di indossare l?indomani (piaceva molto a mia madre). Circa due ore dopo quando già avevo tolto tutto dal letto, in ultimo alzai la maglia e trovo una Medaglina Miracolosa. La presi fra le mani, mia figlia che era con me in camera guardava sgranando gli occhi la Medaglina nuova, lucente che continuavo, istupidita, a far dondolare davanti ai nostri occhi. Non ne avevo avuto in casa e poi se fosse stata dimenticata dentro gli scatoloni doveva essere perlomeno scura, invecchiata invece?. Quando mi calmai la presi e, siccome per abitudine tengo sempre sul comodino il libro PREGATE PREGATE, lO ho aperto a caso per mettere la Medaglia e.....guarda caso su quasi 400 pagine si apre dove c'è riportato il Santo Rosario della Madonna dei Miracoli. Questo libro lo comprai qualche tempo fa e non sapevo ancora dell?esistenza di questo Rosario. Sicuramente molti saranno dell?opinione che sono solo cincidenze ma io NO. Credo che la mia mamma sia in una dimensione bella e celestiale, piena di pace, che stia veramente bene, che non soffra più fisicamente e che soprattutto guarda con amore e tenerezza noi figli e sta facendo tutto per tranquillizzarci, per dirci..sono qua accanto a voi come sempre. Caro Claudio prima di scrivervi ho riflettuto per molti giorni e poi ho deciso che solo voi potevate dirmi qualcosa in più su queste COINCIDENZE. Spero mi rispondiate.
Un abbraccio fraterno. Teresa.
RISPOSTA DEL WEBMASTER
Cara Teresa.
La storia che ci hai raccontato é veramente molto bella, si tratterebbe, se ho capito bene, addirittra di un "apporto", dato che la sola medaglina che tu sapevi fosse posseduta dalla tua Mamma era quella che le avevi messo fra le mani prima del Funerale.Ti sarei grato se mi chiarissi meglio questo punto perché , se é così che sono andate davvero le cose, si tratterebbe di un segno davvero fuori dal comune. In ogni caso, sai che non credo alle COINCIDENZE....
Un abbraccio di Luce,Claudio.
PRECISAZIONI DI TERESA DEL 24/06/2005
Caro Claudio, è proprio così, la mia mamma aveva solo la Medaglina che le aveva portato mia figlia per darle conforto e sperare in una guarigione. E' stato proprio in ricordo della sua felicità nel riceverla che con le mie sorelle abbiamo deciso di racchiuderla fra le sue mani e nel vegliarla tutta la notte (ero a pochi cm. dal suo viso seduta accanto la bara)le dicevo continuamente che con la Medaglina della nostra Maria Anna (mia figlia)avrebbe sicuramente avuto un PASS in più per entrare in Cielo. Anzi ti dirò di più: la Medaglina che ha trovato mia sorella G. avvolta nelle chiavi di casa di mia madre aveva un nodo strettissimo per chiudere il laccetto e questo nodo era leggermente sfilacciato. Quando mia figlia portò la Medaglna alla nonna la prima cosa che fece mia madre fu di chiuderla con un nodino e cercare di indossarla. Dopo qualche tentativo di farla passare attraverso la testa mi chiese di slegarla per metterla al collo e poi chiuderla. Cercai di fare qualche tentativo ma non ci riuscii, così lei mi disse di lasciar perdere e di posarla sul comodino così almeno l'avrebbe guardata. In un primo momento quando vidi la Medaglina di mia sorella pensai: ....ma questa E' la Medaglina che abbiamo messo fra le mani alla mamma!!! Poi ho trovato quella sul mio letto e allora ....non abbiamo più capito nulla, la mamma aveva una sola Medaglia fra le mani! Le uniche cose che sappiamo sono: la nostra mamma non aveva altre Medaglie e con quella che le ha portato mia figlia ha affrontato l'ultimo viaggio; mia sorella G. non aveva Medagline, da mesi usava quelle chiavi per entrate in casa dei nostri genitori, la borsa dove ha trovato le chiavi con la Medaglina l'ha comprata al mercato DOPO la morte di nostra madre; io in casa non avevo Medaglie, quella mattina sul letto (peraltro ancora disfatto)non c'era nulla e poi l'ho invaso con i vestiti che mano a mano uscivo dall'armadio; le medagline che abbiamo trovato sono nuovissime e lucenti. Non sappiamo come spiegarci tutto questo ma siamo certe che la nostra mamma non è estranea a questi avvenimenti. Ciao Grazie per avermi risposto. Un abbraccio fraterno.
Teresa
P.S.
Certo che puoi pubblicarla, per me è un orgoglio avere avuto, anzi, avere una mamma così speciale.Spero che la mia storia sia solo all'inizio e che comunque serva a qualche scettico sull'aldilà.Ciao a presto.
Teresa
premonizioni
(31-07-09)
TESTIMONIANZA D'UN NOSTRO LETTORE
Forse niente
è affidato al caso e, probabilmente siamo tutti soggetti ad un
copione.
L'anno scorso, dal mese di gennaio, febbraio, facevo degli
strani sogni.
Erano così veri che mi svegliavo con forti brividi di freddo.
Era un periodo molto felice e, non c'era cosa che non andasse
bene.
Tutto era perfetto.
Ma..... non ero tranquillo e facevo dei sogni ricorrenti:
"Mi trovavo per strada (sempre di notte) ed ero in moto che
viaggiavo con Stefano.
A volte ero con lui, alcune da solo e altre sulla stessa moto."
Altro sogno:
"Mi trovavo in una stanza d'albergo con mia moglie e fuori
c'erano dei parenti."
Altro: "In una grande stanza vuota, dal pavimento emergeva un
grosso sarcofago."
Gli altri sogni non non li capivo, ma questo mi faceva pensare.
Entravo in confusione e pensavo:
"Il nonno quasi centenario?
Mia madre ottantatreenne?
Il sottoscritto?"
La cosa più grave è che (mentre tornavo a casa in auto dal
lavoro)
Ho immaginato (come una visione) i funerali di Stefano.
Ho scosso la testa, come volessi scacciare questa visione
paurosamente reale, dandomi dell'idiota.
Stefano alle 17 del 19 agosto 2008 si schiantava in pista e
moriva sul colpo.
Di notte, con alcuni parenti stretti, siamo partiti per la
Francia.
Il giorno dopo abbiamo pernottato in albergo.
Mi sembrava la fotocopia del mio sogno!
La cosa che mi ha lasciato di stucco, è stata la confessione di
mia moglie dopo il volo di Stefano:
"L'ho sognato morto! Lo capisci?!
Stefano era nella bara. Poi si svegliava e si metteva seduto.
Mi guardava senza dire niente, e poi si rimetteva a dormire.
Non ti ho detto niente per non farti preoccupare!"
D'altronde anch'io non ho mai raccontato il sogno del sarcofago.
Sabato scorso siamo andati a pranzo da mio nipote Giuseppe, il
quale mi confidava dopo quasi un anno:
"Zio! Te lo devo dire! Quindici giorni prima del volo di
Stefano, ho sognato un viaggio con un carro funebre.
Il fatto strano che c'erano tanti parenti, ma tutti dalla tua
parte."
Aveva sognato il viaggio di ritorno dalla Francia!
Che cosa dire?
Potrebbero essere tutte coincidenze?Non credo....
Un abbraccio
particolare alle persone che mi hanno aiutato
in questo percorso a trovare un raggio di luce.
Walter.
PERPLESSITà SULLA
RIESUMAZIONE DI SAN PADRE PIO
(11-03-08)
Riceviamo
da Marco questa e-mail -che ci autorizza a pubblicare -con le sue perplessità in merito alla riesumazione della salma di
San Pio, a 40 anni
dal Passaggio. Inutile dire che condividiamo in pieno le sue argute
osservazioni, schierandoci nettamente a favore -almeno su questo tema- con la Chiesa Russa che non ha mai visto di buon occhio
l'adorazione delle statue "santificate", invece,dalla Chiesa di Roma
(Iconoclastìa).
Fin da
piccolo, infatti, mi stupii e poi disgustai allo spettacolo osceno delle
varie Madonne e Santi che al mio paesello venivano letteralmente coperte
da banconote e gioielli, durante le tante processioni tipiche della
cultura del Sud. Nessuno vuol negare al Clero il diritto di campare, ma
campare nel lusso non mi pare proprio un obiettivo molto spirituale!
Leggo sui giornali che già 80.000 "fedeli" si sono prenotati per sfilare
davanti alla Santa Salma: ammesso che ognuno di loro doni
UN SOLO EURO....
Fate un po' di conti...... (WM)
Caro
Claudio,
Quanto sto per riportare riguarda la riesumazione del corpo di Padre
Pio.
Questa vicenda
evidenzia
ulteriormente quanto il Cattolicesimo (non il Cristianesimo), diano un
significato estremamente importante alla materia, negando con questo,
l'essenza del pensiero di Cristo, che esortava (ed esorta) a guardare le
cose di questo mondo con occhi e pensieri diversi, a favore cioé dello
Spirito. Sarò più chiaro.
Da sempre non ho mai condiviso l'adorazione
delle reliquie, poiché esse non rappresentano altro che frammenti, più o
meno in buono stato, di "scocche" servite a racchiudere la vera essenza
di grandi entità spirituali. Uomini e donne cioé, che sono riusciti a
guardare in là, oltre quindi, i limiti che molti di noi hanno.
Ovviamente tralascio i santi tarocchi (=finti-
romanesco- NdR) che sono diventati tali, grazie a
pressioni effettuate da questo o quel papa, cardinale, vescovo o nobile,
in tempi remoti.
Ritornando al discorso delle reliquie, mi chiedo perché
la Chiesa predica il Regno,
la vita eterna, e poi sente l'esigenza di
esporre un corpo appartenuto ad un uomo a cui si attribuiscono doti
spirituale eccezionali ?
La Chiesa non dovrebbe invece lasciare stare
questa macabra e lugubre cerimonia ed esortare i fedeli a seguirne il
pensiero?
Non dovrebbe spingere la gente a contattare spiritualmente quell'anima
tramite la preghiera, così da avere risposte da quel Regno, che ricordo,
secondo Cristo é in mezzo a noi e dentro di noi e non solo in cielo?
Perché invece si sente la necessità di riesumare una salma sperando che
sia in buono stato e fare una cosa a dir poco indegna e abominevole come
imbalsamarla ed esporla al pubblico !
Mi chiedo perché questo va bene ed
invece la gente che tenta di contattare le anime che sono Oltre, debba
essere definita peccatrice ! La prima azione nega l'Aldilà esortando ad
adorare una cosa senza significato come un corpo, a discapito di ciò che
la Chiesa cattolica va sbandierando da sempre, e cioé la vita Oltre; la
seconda é coerente con il pensiero di Cristo poiché questo dice che non
"c'é nulla di segreto che non possa essere svelato", e quindi anche il
tentare di dare una occhiata Oltre non dovrebbe essere peccato, se fatto
ovviamente, senza fini di lucro e senza speculazioni.
Questo si riaggancia all' assurda adorazione di madonnine che piangono,
e persone che ritengono di contattare la Madonna od altre entità celesti
riversandoci addosso assurdi quanto improbabili messaggi sempre e
costantemente catastrofici.
Ricordo che sui Vangeli (anche quelli
ufficiali), c'é scritto di guardarsi bene da statue che compiono prodigi poiché questi non sono i segni di Dio, così come c'é da diffidare dei
falsi profeti (lo dice Cristo).
Ci predicano lo Spirito ma sono i primi ad esortarci ad adorare statue e
frammenti di corpi quindi la materia !
Ma che differenza c'é allora tra il Cattolicesimo ed il Paganesimo (ad
esempio Greco, Romano, Egizio) ? E' solo una questione di numero di
divinità ? Non credo che possa essere solo questo ! Secondo me c'é il
tarocco!!
Mi domando quanto possano rendere a qualcuno, in termini di soldi, tutti
i pellegrinaggi che vi saranno una volta esposta la salma del povero
Padre Pio ! Che sia il denaro la sola molla che spinge la Chiesa
Cattolica ad effettuare queste macabre azioni ? Boooh !
Però mi sà tanto di si ...
Nel cortile di casa mia c'é una Madonnina, quasi quasi mi armo di
vernice rossa e pennello, poi mi metto con un banchetto a vendere
santini ed immagini sacre, le vendo ed intanto grido
"Miracolo ! Miracolo !"
Mi sposto così evito la saetta che sta arrivando !
Termino questa lunga e-mail chiedendoti tu cosa pensi in merito.
Magari
ciò può essere oggetto di discussione nel forum.
MARCO
MESSAGGIO
NATALIZIO DA MARCO...
(23-12-07)
Un
sereno Natale a tutti. Spesso è difficile
trascorrere i periodi di festa trovando un
equilibrio tra dolore e pace. Forse la
serenità è proprio il raggiungere questo
punto che non può definirsi felicità ma
nemmeno infelicità. Le festività hanno il
"potere" di acuire ... Acuire la gioia e
fare altrettanto con il dolore. Per chi
combatte con quest'ultimo è quasi
inevitabile sussurrare frasi tipo "quando
c'era ...", frugare dentro la memoria e
tirare fuori sorrisi, gioie e situazioni
trascorse con chi si crede non ci sia più.
Inevitabile quindi che il dolore prenda il
comando delle operazioni e faccia i suoi
sporchi comodi, trasformando una festa in un
giorno nero, che non si vede l'ora passi in
fretta.
So che è difficile pensarlo, ma credo questo
non sia il volere di chi è passato oltre.
Loro vivono vicino a noi e noi non possiamo
offrirgli il nostro dolore. Tutte le stelle
che sono andate, stanno dando un senso a
questo cielo. Un cielo in cui noi siamo
immersi. Un cielo che non è in alto, ma
attorno a noi. Siamo umani, e quindi ci è
difficile liberare il nostro spirito, ma se
solo lo facessimo molte cose assumerebbero
un aspetto diverso, facendoci spostare la
lancetta dell'umore verso la felicità.
Cerchiamo almeno di raggiungere quel punto
di equilibrio che ci consenta di trascorrere
un sereno Natale, magari non felice, ma
nemmeno di dolore.
Che sia un Natale di amore per tutti.
Un abbraccio, Marco.
...E DA MAURIZIO
Saluti e
sinceri
Auguri
Un
Carissimo
saluto
a
Claudio,
che
seguo
da
tempo
e a
tutti
i
visitatori
di
questo
Forum.
Vorrei
augurare
un
Natale
sereno,
pieno
di
quell'Amore
che
non
ha
barriere
di
tempo
o
spazio,
che
sopravvive
a
tutto,
che
sappiamo
esistere
in
Eterno
e,
che
anche
se
cambia
di
stato,
non
si
trasforma
ma
persiste
su
Tutto.
Studio
queste
cose
da
molti
anni.
So
che
l'Amore
è
eterno
e la
Vita
prosegue,
in
dimensioni
diverse,
in
stati
diversi,
ma
sopravvive
alla
morte
del
corpo.
Ho
scritto
in
altri
luoghi
alcune
cose,
e
una
la
posto
qui:
La
Statura
dell'Anima.
Questo è
il
titolo
di un
mio
romanzo,
che
ancora
non ho
scritto.
E' li,
da
qualche
parte,
in
attesa.
In
attesa
di un
clik, di
un
qualcosa
che
scatti.
Potrebbe
essere
anche un
Film o
uno
script
teatrale.
Di che
parla?
Del
paradosso
della
Vita. Il
sentirci
così
profondamente
importanti,
sublimati
nel
nostro
Io,
Spirito
e
Materia.
Se
questo
Io
scompare,
tutto si
annienta
con noi.
Certo,
le
nostre
tracce
vivranno
con chi
verrà
dopo di
noi, ma
noi
usciremo
dalla
Vita,
nudi e
spogli
così
come
siamo
arrivati.
Prima il
buio,
dopo il
buio. Ma
scusate:
a che
pro? Ed
ecco che
quindi
questo
piccolo,
piccolissimo
Io, non
accetta
di
adeguarsi
a tale
destino,
che lo
vorrebbe
solo uno
dei
tanti
anelli
sul
cammino
dell'Umanità.
Nel
Tutto,
ogni
cosa
esiste
per
prendere
coscienza
di
esistere.
E questo
Tutto,
che pare
possedere
l'Eternità
del
Tempo e
l'
Infinità
dello
Spazio,
potrebbe
non
esistere,
se
questo
Io non
ne
avesse
mai
preso
coscienza.
Ecco
l'antitesi
necessaria.
La
dualità
della
Vita. Il
contrasto
che
forma il
Tutto.
Se le
particelle
molecolari
con cui
il Tutto
è il
Tutto
stesso,
e se
questo
Io fa
parte di
tale
disegno,
allora
negli
spazi
infiniti
di Tempo
e
Materia,
vi è
ogni
tipo di
piccole
cose
che,
anch'esse,
posseggono
l'Eternità
per se
stesse.
Queste
particelle
compongono
anche la
materia
dell'
Io, la
sua
struttura,
la sua
statura.
Se la
scintilla
che
alberga
l'Io è
parte
del
Tutto, e
se tale
tutto è
Eterno,
risulta
quindi
naturale
che
anche
tale
scintilla
è
Eterna.
Dio, il
Tutto,
esiste
in noi e
noi in
Lui.
Ecco il
reale
motivo
della
Consapevolezza.
Senza di
essa,
Dio non
sarebbe
più
tale,
perché
noi,
esseri
umani,
piccolissime
particelle
divine,
non ne
potremmo
mai
comprendere
la
totalità
e la
vera
Essenza.
Il Tutto
comprende
tutto,
quindi
la
Coscienza,
lo
Spirito,
la
Materia,
ed ogni
forma di
Vita ed
Esistenza.
Quindi,
l'obiettivo
di tutto
l'Universo,
non può
essere
che
l'accrescimento
continuo
della
Coscienza.
L'Anima,
dunque,
per la
sua
struttura
divina,
non può
sottrarsi
a Leggi
e
Disegni
di cui
essa
stessa
fa
parte.
Cosa
siamo
noi? A
che pro
tanta
sofferenza?
Cosa ci
insegna
la
storia
dell'Umanità?
Per
questo,
forse, è
più
facile
per
alcuni
sottrarsi
negando
il Tutto
stesso,
rifugiandosi
dietro
paraventi
scientifici.
E' anche
giusto
che
ognuno
svolga
il suo
compito.
Per
questo
non è
giusto
condannare
nessuno.
Ognuno
fa parte
di tale
disegno.
Nel
Tutto, è
presente
anche il
Nulla.
Che
Nulla
non è.
Ma è
strettamente
necessario.
Maurizio
Bonfiglio.
DOPPIO...QUADRUPLO
BLEAH!
(05-12-07)
(OVVERO:
COMMENTI DI LUCIA, MARCO,FRANCESCA
& ANTO1 ALLA TRASMISSIONE DI ODEON !!
------------------------------------
Carissimo Claudio,
ho resistito ed ho seguito fino alla fine la trasmissione Iride su
Odeon tv di questa sera.
Conduttore: Sposini. Intervistati: Morocutti (CICAP...) e Lori del
Santo (e
vài...!
). Oggetto: metafonia, psicofonia, o comunicazione trans-strumentale
che dir si voglia. Filo conduttore: un filmato su Bacci e le
sperimentazioni che si fanno a Grosseto, intervallate da commenti
dei suddetti "testimonials".
Ovviamente, Morocutti, dall'alto della sua formazione di perito
elettrotecnico (o elettronico, confondo sempre le specializzazioni,
ahimè), ha ovviamente confutato ogni voce, non ha mai detto
apertamente che fossero false, ma a un certo punto, dopo che si
erano ascoltate voci nel laboratorio di Bacci, ha registrato qualche
parola
su un suo registratore e poi le ha riprodotte distorcendole, con
risultato simile all' emissione ottenuta da Bacci (e allora?). E'
arrivato perfino, in fine di trasmissione, a fare un "giochino
goliardico", come ha detto lui, "alla Bacci" come ha detto Sposini
(e pensare che quando era al Tg mi piaceva...):
ha fatto ascoltare un pezzetto di una canzone anni '70, Funky Town,
che diceva: "gotta
make a move
to a town that's right for me",
dopo di che l'ha fatta riascoltare esponendo un cartello
con una diversa interpretazione delle parole (e ahimè si poteva in
effetti capire
anche così) "caro
mio amico culattone aspettami".
Insomma, per Morocutti e
Sposini, il ricevere messaggi dai propri cari trapassati tramite la
radio è frutto
di un umanissimo desiderio di chi ha avuto questo "problema"
(c@##o..
PROBLEMA????),
oltre che conseguenza di un meccanismo interpretativo del cervello
(vedi giochino
di funky town). Insomma, frutto di errori di interpretazione e di
uso errato delle
apparecchiature. Altrimenti, se fosse davvero possibile registrare
le voci
dell'aldilà, non si spiegherebbe come mai le multinazionali non si
sono ancora
buttate nella promozione delle apparecchiature atte all'uopo, e come
mai
i tecnici del suono nelle sale di registrazione non hanno segnalato
il fenomeno
(eh, già, mo' mio Padre si mette a parlare di cose spirituali ad
estranei mentre viene
registrata una canzone della Carrà: ma per favore!!!!).
Quello che non mi spiego, è come il filmato di Bacci, nel quale si
vedevano Nicola
Dinicastro, Daniele Gullà e Paolo Presi, sia finito nelle grinfie di
questi Cicapisti
di Odeon. A un certo punto si è anche visto Gullà che esaminava le
voci tecnicamente
e sosteneva che: le voci umane vengono emesse in relazione alla
laringe, l'esame
tramite software ha rilevato nel caso delle voci di cui trattasi
un'emissione non umana,
cioè tramite qualcosa di non umano che si dilata e si contrae. Ma
qui i cicapisti mica hanno commentato, eh? Il bel Morocutti a un
certo punto ha anche esibito un suo libro (....) "Marcello
Morocutti: Voci dall'Aldilà - indagine sulla psicofonia".
Nel filmato su Bacci si è parlato anche di apporti, ma qui Morocutti
ha glissato,
ha solo fatto capire che Bacci è in buona fede, ma gli è parso che
possa
avere dei dubbi sui suoi collaboratori... inoltre, il Morocutti non
è stato ammesso
alle sperimentazioni, non gli è stato possibile controllare la
radio, la sala e quelle
adiacenti, quindi, per Morocutti, è tutto falso. Ma per carità, con
tutto il rispetto
per le mamme che hanno avuto quel grave "problema". Scusa se mi
ripeto,
ma mi hanno fatto schifo questi due, Morocutti e Sposini, nel loro
cercare di
tenersi buone le mamme, quasi fossero pazze furiose da rispettare,
poverine.
E Lori del Santo? visto che lei ha perso un bambino di 5 anni,
Conor, ci si
aspettava che fosse il contraddittorio, come in ogni trasmissione
seria, e invece:
la signora ha detto che lei non ci pensa nemmeno di provare a
sentire le voci,
perchè come ogni mistero le fa paura. Però delle sue amiche lo
fanno, anzi,
una ci crede molto, sente delle voci che le hanno detto di andare in
Alaska,
che là riceverà dei segni o qualche cos'altro... non ho capito bene,
mi ero
buttata giù dalla sedia.... a tutto c'è un limite!
Comunque la Del Santo (d'ora in poi DS), quando le hanno chiesto che
cosa
può aiutare veramente una mamma che perde un figlio, se un nuovo
amore,
un altro figlio (....), ha risposto: solo il tempo, ogni giorno è
una medicina.
Altrimenti si può arrivare a gesti estremi come (e io già pensavo
avrebe detto il suicidio,
invece, udite udite) prendere delle medicine, come gli psicofarmaci.
Questo, secondo la DS, sarebbe un mistificare la realtà, svilire il
proprio corpo,
lei vede la sua vita non come una linea retta, ma piena di angoli,
non sa che
cosa c'è dietro ogni angolo, ci può essere una luce come un nuovo
amore, un figlio, ma se uno
è offuscato dai farmaci può non vedere queste luci (...)
Lei non vorrebbe sentire le voci, ci sono periodi che finiscono per
sempre e cercare
di sentirle è aggrapparsi a qualcosa che è finito, aggrapparsi a
quella speranza
è pericoloso, bisogno dare un colpo netto e cercare la speranza
altrove.
La DS ha fatto sparire ogni cosa che le ricordasse il figlio, non ha
foto esposte,
non vuole ricordare, aveva un filmato del giorno prima della
disgrazia, ma non
ha voluto vederlo. Lo ha visto alla tv per errore, ma per fortuna ne
ha visto
solo un fotogramma in cui il figlio giocava sulla spiaggia, era un
momento felice.
Secondo lei l'immagine purtroppo riporta indietro. Ha anche detto
che esistono
delle immagini in cui fanno vedere il morto per un po' (Sposini le
ha spiegato
che si chiamano "camere ardenti") e lei ha detto che non ha voluto
andare in quella di suo
figlio, perchè se quella era l'immagine che si doveva portare dietro
tutta la vita...
meglio sbarazzarsi di tutti i ricordi. Lodi sperticate di Morocutti
e Sposini.
Taglio corto: ciliegina sulla torta, hanno chiesto a DS un commento
finale
e lei ha detto che crede nelle voci, oddio non proprio quelle degli
UFO, ma a quelle provenienti da altri pianeti, ci vorrebbero dei
meccanismi per contattare questi esseri. (!!!!).
Ora, ribadisco, ancora non mi spiego il filmato con Gullà & C.
finito nelle
mani di Odeon, comunque una cosa mi ha dato da pensare: nelle pause
pubblicitarie c'erano soprattutto promozioni di enti benefici,
assistenziali. Cosa ottima
di per sè, ma non è che Odeon sia sponsorizzata da Padre Amorth
&C.???
Bè, Claudio, che dire... come tu ben sai io 4 anni fa, dopo la
partenza di mio
padre ero ancora molto succube della razionalità, dubitavo molto, ma
poi
in questi anni ho avuto molte prove... meno male, così questa sera
ho
resistito con calma olimpica a questa penosa trasmissione di parte,
altrimenti.... ALS,
Anto1
----------------------
Ciao Claudio,
Beh, meno male che ci ha già pensato Anto a scrivere quasi le stesse
cose che avrei detto anch'io su quella pessima esibizione di ieri
sera.
Quel brutto *@#@
di Morocutti, perito elettrotecnico (pensa un pò), aveva un libro in
promozione, l'unico, ha detto lui con orgoglio, fra le migliaia di
libri scritti sulla metafonia, che parla del fenomeno in modo
scettico e critico (e ci sarà pure un motivo dico io se il suo è
l'unico), e allora il bel tenebroso Sposini che non si è degnato di
informarsi nemmeno un pò su Marcello Bacci e pareva un asino tra i
sordi, ha pensato bene di approntare una trasmissione per permettere
a quella specie di *@#@ (CENSURA!),
del Morocutti di farsi pubblicità calpestando con una tecnica che
definisco suicida dal punto di vista televisivo, i sentimenti delle
mamme che sono stata l'unica cosa degna della trasmissione, gli anni
di seria ricerca del Bacci e di tanti scienziati che si sono
occupati del fenomeno e perfino i poveri amici del Bacci, questi
fantomatici imbroglioni che si divertirebbero a buttar via fior di
quattrini per comprare collane di giada e svariati oggetti per far
contente quattro mamme che spesso manco conoscono.
Vorrei dire al signor Sposini che ci sono persone molto più acute di
lui fra i tanti giovani che aspirano a fare i giornalisti, faccia
spazio, una persona seria avrebbe dovuto porre delle domande tipo:
1) Scusi, signor *@#@ (CENSURA!),
ma come fanno questi compagni di merende del Bacci a imitare
migliaia di voci da anni, instancabili, voci di parenti, uomini e
donne defunti che a volte sono anche stranieri e parlano in lingue
diverse, di persone che spesso arrivano da ogni posto d'Italia senza
aver detto nemmeno il proprio nome prima, e poi finanche a dare
informazioni precise, ma questi qua hanno un sistema investigativo
fenomenale, proponiamoli ai servizi segreti americani, almeno ci
risolvono, tutti insieme, il problema del terrorismo, della fame nel
mondo, dell'aids, dell'inquinamento del pianeta e dei calli.
2) Scusi, signor
*@#@, con tutto il
rispetto, ma quelle voci hanno parlato in tedesco al nostro
cameraman, come facevano a sapere che lui conosceva bene quella
lingua, ma questi compagni di merende del Bacci sono proprio un
fenomeno, parlano tutte le lingue del mondo, e molto meglio del
traduttore istantaneo di Google!
3) Scusi, signor
*@#@, come dicono
gli americani, per il povero Bacci "where
is the beef?",
dove sta il guadagno se perfino lei ha dovuto, a denti stretti (si
fa per dire, con tutto il rispetto), ammettere che quest'uomo non
chiede una sola lira a nessuno e che anzi altri ne hanno chiesti a
lui? Ma 'stò Bacci è proprio un salame, un ingenuo, un
autolesionista! Ma già, lei ha sempre l'immenso serbatoio oscuro
dell' insondabilità dell "umana psiche" dove attingere quando non sa
che pesci pigliare se un vero giornalista dovesse porle simili
domande.
4) Scusi signor
*@#@, ammesso che
quelle mamme stessero suggestionandosi, si è mai verificato
scientificamente che una suggestione dicesse il proprio nome e desse
notizie precise per essere chiaramente identificata come la persona
che si aspetta di sentire? Può la suggestione assumere inflessioni e
cadenze tipiche di quella persona? Ma allora stà suggestione qua è
un vero fenomeno paranormale, o no? E che mi dice dell'opinione?
5) Scusi signor
*@#@, visto che
lei ha suggerito che fossero i compagni di merende del Bacci a
disseminare per la sala apporti e collanine, allora, se la saletta è
abbastanza illuminata come si è visto dal filmato, tutti i presenti
sono proprio dei fessi a non vedere questi scaltri compagnucci
oramai ottantenni aggirarsi strisciando come agili serpenti sotto le
sedie solo per il gusto di fare i Babbi Natale di turno? Che abbiano
anche scoperto anche il segreto dell'eterna giovinezza? Che gli
spiriti gli abbiano suggerito nuovo tipo di Viagra senza
controindicazioni? Ma sto posto dov'è il Bacci è la cantina delle
meraviglie!
Scusa, Claudio, ma a volte è la parte diavoletta di me che ancora
torna fuori, non riesco a tenerla a bada! Scriviamo in massa alla
redazione di quella specie di trasmissione. Per carità di madre
taccio sulla povera ******* (censura) Del Santo che il dolore
ha sconvolto fino a tal punto. Velo pietoso.
ALS, Francesca
BACCI e
abbracci a SPOSINI ...
Ho visto la
trasmissione di Sposini. In effetti è stata condotta sostanzialmente
a senso unico, ignorando persino il giudizio di un professionista
come Gullà, che assieme a Dinicastro stimo tantissimo. Si è evinto
fin troppo, l'atteggiamento del tipo "Poverine quelle persone,
lasciamo loro credere a questa favola. Tanto non fanno male a
nessuno !" L'errore di Sposini è stata secondo me, quello di non
contraddire mai il rappresentante del CICAP ponendo ad esempio,
domande simili a quelle esposte da Francesca nel suo intervento in
prima pagina del sito (BRAVA FRANCESCA !). La cosa che invece, debbo
ammettere, è sostanzialmente valida è l'esperimento che quel
personaggio allampanato (il CICAPPINO) ha condotto sulla differenza
di interpretazione delle voci. Mi riferisco al testo dell'amico "Culattone".
Questa purtroppo è una verità, come lo sono le voci abilmente
alterate modificando lo scorrere del nasto. Ma questo è un altro
aspetto. Come al solito però, si deve dare al CICAP sempre la
possibilità di "uccellare". Perchè BAcci non ha autorizzato il
tecnico a visionare l'apparecchio con cui riceve le voci ? Perchè
non ha detto nulla sul presunto filo che partirebbe dalla radio
andando a finire chissà dove ? La cosa anomala di quella
trasmissione è stata che questi dubbi su Bacci sono stati sollevati
(giustamente secondo il mio punto di vista), ma nulla è stato detto
al perito tecnico CICAPPAROLO riguardo al fatto che l'organizzare
una messa in scena del genere da parte dei compagni di merende di
Bacci, sarebbe un pochino difficile visto che spesso le persone sono
a loro sconosciute ! Cioè porgli domande simili a quelle fatte da
Francesca. Così si sarebbe tenuto un atteggiamento equidistante.
Giacobbo questo avrebbe fatto, ne sono certo. Avrebbe voluto capire
e non schierarsi a senso unico. Detto questo arrivo alla Del Santo.
Non commento. Dico solo che il dolore può sconvolgere la mente di
una mamma e questo penso sia accaduto a lei. Una presenza
incomprensibile la sua, che non ha portato nulla se non tanto
stupore nel sentirla dire che la morte di un figlio può essere
lenita dal tempo, o magari girando un angolo e trovare un nuovo
amore. Magari ho capito male io...Spero di si... Per lei, non per
me... Un abbraccio Marco.
(04-12-07)
---------------------------------------------
Dec 5th, 2007 - 10:30 AM Re: BACCI e abbracci a SPOSINI ...
Bravo Marco, hai espresso anche la nostra opinione.
Bacci ha sbagliato a non lasciare accedere il personaggio nell'altra
stanza a non parlare con Lui a non fargli vedere dove va a finire il
filo.
E' comprensibile che non vedendo nulla il dubbio sorga.
Questo è l'argomento del quale parliamo con Pier da sabato, Bacci
avrebbe dovuto essere "trasparente" e fare vedere tutto, lasciare
libero spazio agli eventuali controlli. Anche per le voci registrate
la pensiamo come Te. Come abbiamo già scritto, noi non pratichiamo
la metafonia ma abbiamo una carissima amica che la pratica da molti
anni, quando Lei ci fa sentire le voci non capiamo nulla. MA A LEI
CREDIAMO, ABBIAMO AVUTO TANTE PROVE CHE E' VERAMENTE LA NOSTRA
SERENA CHE PARLA,l'abbiamo riconosciuta dalle frasi, dal modo di
porsi. E POI NOI DI QUESTA NOSTRA DOLCE AMICA CI FIDIAMO TANTISSIMO.
NON ABBIAMO BISOGNO DI PROVE PER CREDERE, SAPPIAMO CHE LEI NON
INVENTA NULLA...Vogliamo credere anche nella buona fede del sig.
Bacci, però sarebbe veramente bello se a questo punto il Sig. Bacci
intervenisse nei confronti di ODEON TV (Sposini) con un contro
servizio e cioè richiedendo un intervista e facendo vedere tutto, in
questo modo farebbe capire a tutti che LUI NON FINGE. Il sig. Bacci
non si dovrebbe trincerare nel silenzio, se fa così purtroppo GLI
SCETTICI CREDERANNO CHE E' TUTTA UNA FINZIONE......FORZA SIG. BACCI
ESCA ALLO SCOPERTO......Per favore lo faccia per LORO CHE VIVONO
NELLA DIMENSIONE. TUTTI DEVONO SAPERE CHE LORO CI SONO
VERAMENTE.......LORO SONO SEMPRE ED OVUNQUE VICINO AI LORO CARI E LO
DIMOSTRANO SEMPRE.
Per la Del Santo ASSOLUTAMENTE NO COMMENT..... Flavia,
Dec 5th, 2007 - 12:04 PM
Re: Re: BACCI e abbracci a SPOSINI ...
Cara Flavia,
il punto è proprio questo ! Bacci ha la possibilità di spazzare via
tutti i dubbi mettendo a tacere le varie insinuazioni che si fanno
su questo campo e che fà ? Non autorizza al tecnico di esaminare il
tutto ! E' il colmo ! E' come se al 90 minuto della finale di coppa
dei campioni, mi viede dato un rigore a favore ed io che faccio ?
Rinuncio a tirarlo. hai detto bene Flavia, Bacci deve pretendere una
contro-trasmissione dove espone tutto con la massima trasparenza
alla visione degli scettici. Questi ultimi hanno possibilità e mezzi
di smentire tutto perchè vengono preparati e portano prove ! Perchè
chi è in buona fede si tira indietro ? Sapete come la penso sulla
metafonia, credo più nella comunicazione spirituale, ma questo non
significa che chi si affida ad essa sia un povero illuso. Loro
esistono nell'altra dimensione e di questo ne sono certo. Abbraccio
te e Pier immensamente.
Marco
Dec 5th, 2007 - 12:57 PM Re: Re: Re: BACCI e abbracci a SPOSINI ...
Buona giornata a tutti.
Secondo il mio parere, Bacci ha fatto quello che a lui sembrava più
giusto. Non ha niente da dimostrare a nessuno se ne è convinto, il
problema è di altri, credo che lui non abbia bisogno
dell'approvazione di chi in tutte le maniere cerca di discreditare
il suo operato. E' solo il cicap che vuole dimostrazioni materiali,
oppure anche voi? è solo la scienza che vale a questo mondo? non
esiste l'amore, la spiritualità, l'umiltà, il perdono eccc: tutte
cose non dimostrbili scientificamente ma che fanno di noi essere
umano abitante dell'universo. Una creatura che può e deve ragionare
con la propria testa senza dover aspettare la conferma da altri, Voi
che ne pensate? Almeno questo è il mio parere ed accetto anche il
pensiero di altri, perchè facciamo tutti parte di una comunità, che
insieme convive meglio che può. un abbraccio Mariantonia
Dec 5th, 2007 - 2:54 PM Re: Re: Re: Re: BACCI e abbracci a SPOSINI
...
Cara Mariantonia,
rispetto il tuo punto di vista ma non lo condivido. La scienza ha il
dovere ed il dirittoo di dimostrare e questo, sembra paradossale
dirlo, proprio per tutelare gli interessi della comunità. Altrimenti
il primo personaggio con un poco di credibilità, potrebbe asserire
che gli asini volino. Se Bacci non voleva essere sottoposto a
giudizio poteva non autorizzare la trasmissione. Ne aveva la facoltà
ed appunto il diritto. Non è corretto, se mi consenti, dire la fede
è fede e non si deve dimostrare nulla alla scienza. Secondo me è
invece bisogna aprire le porte a questa e metterla in condizioni di
non poter dimostrare nulla semplicemente perchè ciò che ha di fronte
è un caso paranormale ! Bacci ha avuto questa possibilità ! Sarebbe
stato un successo enorme per il settore . Invece non lo ha permesso,
e purtroppo sono portato ad immaginare anche il perchè. Mariantonia,
ti garantisco che purtroppo le registrazioni hanno spesso una
spiegazione logica. Poi c'è una percentuale (bassissima) che non ha
spiegazione e questa rappresenta il materiale interessante. Se lo
rapporti al numero di persone che con il registratore o il computer
captano suoni a cui danno interpretazioni loro, ti rendi conto di
quanta elevata sia la possibilità di credere ad una cosa che non è.
Bacci ha avuto la possibilità per sbaragliare il campo dai dubbi,
anche perchè le sue voci sembrano chiarissime. Non lo ha fatto ed
allora è logico che il CICAP abbia infilato ancora un'altra
vittoria.
Già immagino la faccia di Polidoro "Visto ?
E' Bacci che si è rifiutato di aprire le porte a noi. Perchè ?"
Un abbraccio, Marco
Dec 5th, 2007 - 2:57 PM Re: BACCI e abbracci a SPOSINI ...
Mariantonia, come sempre, ci riporta con i piedi....in cielo ed ha,
secondo me, perfettamente ragione.
Ormai sappiamo, e non dovremmo quindi stupircene, che certe
trasmissioni nascono già col preciso scopo di divulgare un'idea e
sono confezionate ad hoc per veicolare esclusivamente ciò che
interessa all'autore-presentatore del programma.
Ci indignamo se lo Sposini e il Morocutti di turno mettono in dubbio
questi fenomeni quando noi per primi, se abbiamo un contatto con i
nostri cari in cielo, siamo continuamente assaliti da analoghi
scrupoli (addirittura nell'esperienza diretta e personale): le cose
dello spirito non possono essere provate con metodi materiali, si
assaporano con altro che il cervello. E non hanno bisogno di patenti
nè di certificazioni.
Se anche, PER ASSURDO, si dimostrasse che Bacci ha imbrogliato,
resta l'incanto e la celeste magìa di migliaia e migliaia di
testimonianze di contatto che qui e in ogni parte del mondo e del
tempo si verificano continuamente.
Noi siamo già spiriti.
ALS, Angela
Dec 5th, 2007 - 3:08 PM Re: BACCI e abbracci a SPOSINI ...
Marco scrivi: "la scienza ha il dovere e il diritto di....": mi
sembra che tu identifichi il cicap con la scienza e questo (questo
sì) non è corretto, visto che moltissimi scienziati, e anche più
titolati, sono di ben altre convinzioni su queste tematiche.
(Angela)
Dec 5th, 2007 - 3:37 PM Re: Re: BACCI e abbracci a SPOSINI ...
Angela, il Cicap non è la scienza, ma è innegabile che è composto da
persone che sanno il fatto loro. A me farebbe immensamente piacere
che queste persone sbattessero il "grugno" di fronte ad un caso che
non possono spiegare. Questo non perchè io abbia qualche cosa contro
di loro, ma per il semplice fatto che non sopporto il loro approccio
alle cose. Noi però non possiamo barcamenarci asseconda di come
butta il discorso. Mi spiego meglio. Affermiamo ciecamente che
questi fatti medianici sono reali e che è la scienza ad essere cieca
ed ottusa. Bene. La scienza decide di indagare però non permettiamo
lei di farlo, perchè noi non dobbiamo dimostrare nulla ad essa.
Allora questa ci dimostra che è in grado di riprodurre tali fenomeni
artificialmente, e questo ci fà svalvolare e cominciamo a dire che
le cose dello spirito non hanno bisongo di essere dimostrate. Sai
Angela cosa penso (e tu sai quanti guai mi ha portato il discorso
sulla metafonia) ? Penso che ciascuno di noi ha il diritto di non
dover dimostrare nulla e di credere a ciò che vuole...Di avere le
proprie certezze custodite dentro di se... Penso questo a riguardo.
Diverso però è il discorso, se accetto di andare in televisione e
poi non voglio che si indaghi su quello che affermo. Questo lo trovo
leggermente scorretto.
Per quanto riguarda alcuni scienziati che sono dalla nostra,
concordo pienamente con te. E tu sai bene come la penso a riguardo !
Un abbraccio, Marco
Dec 5th, 2007 - 3:26 PM Re: BACCI e abbracci a SPOSINI ...
Marco, ancora una cosa (o meglio, vorrei approfondire un concetto
che, prima, ho solo accennato): questi programmi televisivi sono
confezionati con copia-incolla e spesso un gran uso di
"taglia"...... Se alla visione del prodotto finale registri che "il
CICAP abbia infilato ancora un'altra vittoria". può semplicemente
dire che sei molto più "credulone" di noi .
Pochi mesi fa Angelo Bona, tanto per citarne uno, ha chiaramente
denunciato che il suo intervento ad una trasmissione televisiva era
stato manipolato al punto da vedere completamente travisato il suo
pensiero e vanificato il suo apporto alla trattazione in questione.
Chi ci dice che anche Bacci non abbia subìto lo stesso trattamento?
Marco
Dec 5th, 2007 - 3:41 PM Re: Re: BACCI e abbracci a SPOSINI ...
Nessuno dice che chi crede nella metafonia è credulone ! E se pensi
questo mi dispiace immensamente. E' vero quello che dici, ma è
altrettanto vero che se io sono CREDULONE tu non leggi attentamente
! I qualche mio precedente POST ho scritto che Bacci dovrebbe
contattare la redazione della trasmissione e pretendere di avere la
possibilità di replicare alle insinuazioni che hanno fatto quei tre
(due va, la Del Santo non conta).
Un abbraccio, Marco
Ciao Claudio,
ti scrivo perchè ho letto sul tuo sito i vari post sulla
trasmissione del 1 dicembre, condotta da Sposini con ospite
Morocutti.
Io non commento ma ti allego la mail che ho scritto alla redazione
di Odeon, ovviamente senza ottenere alcuna risposta, nonostante io
abbia firmato con nome cognome e aggiunto pure il mio numero di
cellulare
Un caro saluto Lucia (Lù)
(05-12-07)
------------------------------------------------
"Ho assistito alla puntata di "Iride" sabato 1 dicembre 07 e l'ho
trovata a dir poco vergognosa per come è stata condotta.
Non entro nel merito su quanto possa essere reale o meno la
possibilità di parlare con l'aldilà ma una trasmissione che tratta
un argomento così delicato e forte allo stesso tempo, un argomento
che da anni viene dibattuto e che interessa tantissime persone,
dovrebbe esser condotta con equiibrio, totalmente mancante in questa
occasione e soprattutto gestita da un conduttore "super partes" e
nemmeno questo si è verificato.
In studio hanno parlato lo stesso Sposini e Morocutti ma nessuno che
parlasse per Marcello Bacci.
Sarebbe come invitare in studio Berlusconi e Prodi e far parlare uno
solo dei due, consentendogli critiche ed affermazioni che l'altro
non ha modo di confutare perchè legato e imbavagliato.
Ripeto: vergognosa la conduzione da parte di Sposini e inopportuna
la sua pseudo-comprensione nei confronti dei genitori toccati dal
dolore immenso di perdere un figlio. Io non ho mai provato questo
dolore per mia fortuna ma ugualmente mi sono sentita grandemente
infastidita dall'atteggiamento del conduttore e dell' "esperto", un
atteggiamento di superiorità e saccenza fuori luogo.
Sinceramente e con nessuna stima."
--------------------------------------------------- Dec 5th, 2007 -
2:19 PM Re: BACCI
Se invece volete scaricare i filmati sul vostro pc, copiate
incollate nel browser
(internet explorer, firefox, opera, ecc..) questi indirizzi web, e salvate
sul pc:
BUONA VISIONE! (...si fa per
dire!) Ciro ---------------------------------------------
Marco, ancora una cosa (o meglio, vorrei approfondire un concetto
che, prima, ho solo accennato): questi programmi televisivi sono
confezionati con copia-incolla e spesso un gran uso di
"taglia"...... Se alla visione del prodotto finale registri che "il
CICAP abbia infilato ancora un'altra vittoria". può semplicemente
dire che sei molto più "credulone" di noi . Pochi mesi fa Angelo
Bona, tanto per citarne uno, ha chiaramente denunciato che il suo
intervento ad una trasmissione televisiva era stato manipolato al
punto da vedere completamente travisato il suo pensiero e vanificato
il suo apporto alla trattazione in questione. Chi ci dice che anche
Bacci non abbia subìto lo stesso trattamento?
Message:
Angela, il Cicap non è la scienza, ma è innegabile che è composto da
persone che sanno il fatto loro. A me farebbe immensamente piacere
che queste persone sbattessero il "grugno" di fronte ad un caso che
non possono spiegare. Questo non perchè io abbia qualche cosa contro
di loro, ma per il semplice fatto che non sopporto il loro approccio
alle cose. Noi però non possiamo barcamenarci asseconda di come
butta il discorso. Mi spiego meglio. Affermiamo ciecamente che
questi fatti medianici sono reali e che è la scienza ad essere cieca
ed ottusa. Bene. La scienza decide di indagare però non permettiamo
lei di farlo, perchè noi non dobbiamo dimostrare nulla ad essa.
Allora questa ci dimostra che è in grado di riprodurre tali fenomeni
artificialmente, e questo ci fà svalvolare e cominciamo a dire che
le cose dello spirito non hanno bisongo di essere dimostrate. Sai
Angela cosa penso (e tu sai quanti guai mi ha portato il discorso
sulla metafonia) ? Penso che ciascuno di noi ha il diritto di non
dover dimostrare nulla e di credere a ciò che vuole...Di avere le
proprie certezze custodite dentro di se... Penso questo a riguardo.
Diverso però è il discorso, se accetto di andare in televisione e
poi non voglio che si indaghi su quello che affermo. Questo lo trovo
leggermente scorretto. Per quanto riguarda alcuni scienziati che
sono dalla nostra, concordo pienamente con te. E tu sai bene come la
penso a riguardo ! Un abbraccio
MArco
---------------------------------
Caro
Claudio,
riguardo al programma IRIDE ritengo che l'errore sia stato di
Sposini nel non aver reso possibile un contraddittorio. Per quello
che riguarda il "NO" di Bacci a Morocutti lo trovo assolutamente
plausibile. Il cicap è la fotocopia di csicop americano, cioè
dell'associazione degli scettici.
Lo scettico parte dal presupposto che tutto il paranormale sia
fandonia
e fa di tutto (anche in mala fede) per provare la SUA teoria, e
questo Bacci lo sa. Quindi ha negato a Morocutti il permesso di
controllare la sua radio, perchè sapeva già che il suddetto avrebbe
trovato il mezzo di smontare tutto il suo lavoro. A parte ciò
seguendo bene la trasmissione, a mio parere hanno lasciato di più il
segno le madri intervistate che erano veramente autentiche, che
tutte le discettazioni tecnologiche del Morocutti.
Joelle
CI HA
SCRITTO IL PAPA' DI TOMMY
(09-11-07)
Solo un saluto. Buongiorno,
mi chiamo Paolo, sono il papà di Tommy, Tommaso Onofri, il bimbo
assassinato nel marzo scorso a Parma. E' da tempo che sento parlare di questo
luogo, ma finora non mi ci ero mai avvicinato. Sto leggendo un po' qua e la ed
ho trovato nelle prime righe qualcosa che già condivido: l'unico modo efficace
per combattere ciò che è male è reagire con il bene e la soliderietà a chi
ancora c'è e deve combattere con la vita. Per ora è solo un saluto, cerco di
conoscervi un po' di più. Grazie.
http://www.tommynelcuore.it
A MARGINE DEL CONGRESSO: L'ESPERIENZA DI UNA
NOSTRA LETTRICE (05-11-07) Riguardo al
congresso del Movimento della Speranza tenutosi quest'anno (2007) ho
avuto la bella impressione che potesse essere per i Genitori Amputati un
buon punto di aggancio per la conoscenza del mondo della sopravvivenza.
Al congresso si e' accentuato sul fatto di come sia una realta' la
possibilita' di stabilire un contatto con i propri cari trapassati
grazie sopratutto alla testimonianza di diverse mamme che sono riuscite
a diventare abbastanza ricettive da poter stabilire un contatto con i
propri figli passati nella dimensione spirituale. Inoltre e' stato molto
interessante l'intervento di persone che ci hanno spiegato come
affrontano il verificarsi di certi fenomeni considerati paranormali
cercando di misurarli con strumenti scientifici, molto interessanti
sopratutto l'esposizione dei loro esperimenti.
Insomma il Movimento della Speranza credo che abbia dato almeno un
goccio di speranza in piu' ai genitori amputati o perlomeno l'idea che
valga la pena riflettere sulla possibilita' della sopravvivenza dello
Spirito. Cio' che invece mi e' parso controproducente e' stata la
presenza di mediums (o almeno cosi' si considerano) con i quali si
poteva prendere un appuntamento negli stessi giorni del convegno. So di
almeno due persone del gruppo degli Ampupage che sono rimaste
soddisfatte da questi mediums, invece
per quanto riguarda la mia
esperienza personale e' stata una vera delusione e ho letto sui visi di
diverse mamme la stessa delusione.
Insomma quello che voglio dire e' che e' un peccato che un cuore ferito
venga velato di speranza grazie a cio' che viene detto durante il
convegno e che quel velo venga subito dopo stracciato via a causa di un
colloquio con un medium che tra l'altro e' associato al convegno stesso.
Spesso in questi incontri
si rischia di sentirsi presi
in giro (quando ci si
accorge che il medium cerca di arrampicarsi sugli specchi) o di sentirsi
dire frasi troppo generali che vanno bene per tutti.
Magari quel medium e' convinto di avere dei canali aperti che invece
sono chiusi, oppure imbroglia consapevolmente oppure e' un vero canale
ma dall'altra parte parla qualche altra entita' ...insomma in tutti i
casi si rischia veramente di ottenere nelle persone un'effetto di
delusione totale cancellando magari quei sentimenti positivi trasmessi
dalle testimonianze delle persone che hanno parlato al convegno.
Incoraggianti sono state invece le dimostrazioni di Laura Paradiso e di
Adriana Scaficchia (che non e' una Medium) nelle quali hanno cercato di
insegnare ai genitori le tecniche di metafonia facendo degli esperimenti
in diretta e coinvolgendo i genitori stessi nell'uso del registratore.
ALS, ELENA.
OFFERTA
DI COLLABORAZIONE
(02-10-07)
Riceviamo
questa e-mail dall'Amica Francesca che ci propone di riassumere il pensiero di
due Studiosi Inglesi le cui scoperte sono rivoluzionarie. Si tratta di combinare
la Fisica Quantistica col Paranormale e, secondo loro, le due cose vanno
perfettamente d'accordo....ma sentiamo prima cosa ha da dirci Francesca, poi
fatemi sapere se siete interessati per darle o meno il via alla
traduzione. WM
Ciao Claudio,
Come va? A giudicare dalle immagini e dai risultati del congresso mi pare bene,
no? Eccomi qui, come mi avevi chiesto, con il riassunto del pensiero di Pearson,
uno scienziato che io ho imparato a conoscere tramite il sito di Roll
(www.cfpf.org.uk).
Michael Roll, credo sia un avvocato, proprio come Zammit, sta conducendo una
decennale battaglia contro la censura del sistema culturale e politico che,
secondo lui, da anni in Inghilterra
sta impedendo la diffusione delle
prove circa la sopravvivenza dell'anima,
mettendo in sordina le opere di scienziati del calibro di William Crookes,
Oliver Lodge e John Logie Bard. Ronald Pearson è uno scienziato che nel
corso di 23 anni di studi e ricerche ha messo a punto una teoria sulla creazione
che arriva a mettere in stretto collegamento la sopravvivenza dell'anima con la
fisica subatomica e la sua teoria della creazione, censurata in patria ed
esposta nel suo libro "Creation solved?", è stata pubblicata su prestigiose
riviste scientifiche in Russia e negli Stati Uniti.
Con la sua teoria Pearson
risolve due dei più spinosi problemi, finora irrisolti, della teoria cosmologica
del Big Bang: uno è quello della cosiddetta "costante cosmologica", ovvero la
velocità alla quale, per effetto dell'esplosione iniziale, le galassie si
allontanano e che oggi, è stato provato, non è così elevato come invece dovrebbe
essere se la teoria del Big Bang fosse esatta; l'altro è l'impossibilità di far
coincidere la teoria della relatività generale di Einstein con i principi della
teoria che è uno dei pilastri della fisica del ventesimo secolo, ovvero la
teoria dei quanti.
La soluzione di Pearson,
pubblicata sulla rivista 'Frontier Perspectives' , mostra che deve esistere un
"mezzo di sottofondo"
costruito su due forme di energia, positiva e negativa.
Quella negativa è definita come quella che ha la forza necessaria per accelerare
un oggetto che punta nella direzione opposta al moto che essa produce, invece
che nella stessa direzione com'è, invece, il caso dell'energia positiva.
Quest'idea di energia non è nuova, ma è nuovo il modo in cui essa viene
applicata. Le particelle principali di queste due specie di energia appaiono
essersi auto-create dalla loro collisione e dall'annichilamento reciproco che ha
portato alla formazione di un background filamentoso la cui struttura è molto
simile alla rete neurale del cervello. Da questo background evolve una coscienza
intelligente e immortale ma tutto quello che essa può fare è produrre onde per
generare l'illusione della materia esterna da se stessa e allo stesso tempo le
stesse onde producono una vasta gamma di dislivelli di densità. Questi producono
la forza di gravità e le analisi matematiche si oppongono alle previsioni delle
teorie della relatività di Einstein. Pertanto queste ultime vanno abbandonate:
nessuno è mai riuscito a riconciliarle con la teoria della fisica quantistica
perchè nessun "mezzo di sottofondo" può coesistere con la relatività. Comunque,
il nuovo approccio di Pearson suggerisce che la mente umana sia una parte di
questa più grande mente "eterica" di sottofondo e di conseguenza essa è
immortale. Molti altri fenomeni paranormali o psichici possono essere spiegati
molto bene con questa teoria.
Caro Claudio, non so se la materia può essere interessante, ma qui ci sarebbe,
per la prima volta, una teoria valida e ferrata per spiegare scientificamente
sia la nostra immortalità che I fenomeni cosiddetti paranormali. Certo gli
articoli sono lunghi, ma si può tentare un riassunto.
Se ti interessa, fammi sapere. ALS, Francesca
Riguardo a miracoli e miracolini
(27-06-07)
Riceviamo questo
"illuminante" articolo scritto da marco, mentre si trovava in vacanza al
mare. decidete voi se e' stato illuminato o se ha solo preso una botta
di sole! (wm)
---------------------------------- Ho letto con interesse quanto riportato sul sito circa
il presunto
miracolo a Guadalupe. Ne ho sentito parlare anche io, anche se ho
trovato singolare il fatto , che la notizia sia comparsa prevalentemente
su internet e poco se non per niente, sugli altri canali di
informazione.
Condivido personalmente l’atteggiamento prudente della Chiesa su tutto
ciò che riguarda questi fenomeni apparentemente di origine
soprannaturale. Dico apparentemente poiché da qualche anno a questa
parte, numerose sono state le segnalazioni di eventi interpretati come
manifestazioni divine.
Inutile negarlo; attualmente stiamo attraversando una fase in cui,
rispetto a qualche anno fa, abbiamo bisogno di aggrapparci ad una
speranza vista l’incertezza che caratterizza il tempo che stiamo
vivendo. Incertezza legata al modello di vita che l’uomo ha scelto di
seguire e che ci sta’ portando nemmeno tanto lentamente, ad un punto di
non ritorno.
Ma è corretto parlare di punto di non ritorno ? Vedendola con ottimismo,
cosa a me assai gradita, potremmo pensare che questo sia una tempo di
svolta. La fine inesorabile di un modello di esistenza che sinceramente,
non può che implodere distruggendosi da solo.
Che tutto questo sia
l’epilogo finale della battaglia tra bene e male ?
Se fosse così ci sarebbe di che essere tranquilli ! Sappiamo tutti che
alla fine il bene trionferà, almeno per chi crede fermamente alle
dottrine cattoliche. Attingendo invece a quanto scritto sul Vangelo di
Giuda, sarei tentato di pensarla diversamente, anche se sostanzialmente,
il risultato non cambia di molto. Stiamo giungendo al termine di questo
nostro mondo-eone.
Secondo questo Vangelo, il mondo è stato creato da un Eone, ossia una
emanazione divina fuoriuscita dal vero Dio Creatore del tutto. Sophia,
questo è il nome dell’eone, ha caratteristiche femminili. Il suo “unico”
peccato è stato quello di mettersi in competizione con il Dio Creatore,
creando, per spirito di emulazione, la terra e di conseguenza l’ umanità
stessa. L’uomo quindi, ha insite dentro se due caratteristiche : quella
del bene, ereditata dal Dio Creatore, e quella del male ovviamente
trasmessa dall’eone Sophia. Questo spiegherebbe tante cose riguardo la
apparente e completa indifferenza del Dio che ufficialmente adoriamo, di
fronte alle sempre più numerose catastrofi che avvengono nel mondo. Noi,
adorando il Dio creatore della terra, adoriamo una entità duale che si
dibatte tra bene e male.
Detto questo, la nostra era altro non sarebbe, se non la parte terminale
di questo mondo-eone, che avendo come principale scopo quello di basare
tutto sulla materia altro non può fare se non andare inesorabilmente
incontro alla fine. Però questo mondo è abitato dall’essere umano, e non
dimentichiamoci che questo ha insita in se anche una parte relativa al
vero Dio Creatore. Ecco quindi che chi avrà effettivamente compreso
l’importanza della spiritualità passerà alla fase successiva, ossia la
possibilità di entrare in un altro mondo dove le cose finalmente
dovrebbero girare nel giusto verso; chi non lo avrà compreso non
accederà a questo mondo. Noi soffriamo quindi per colpa di questo Dio
creatore che grazie alla sua presunzione ci ha creati regalandoci una
esistenza fatta di infelicità e sofferenza. Detto questo, e
scusandomi per essere andato volontariamente fuori tema, torno al senso
di questo scritto.
Indipendentemente dai mondi eoni o dalle battaglie tra bene e male, si
può sicuramente affermare che tutti quanti ci stiamo rendendo conto di
quanto oggi stia accadendo. L’uomo non è più il centro su cui gira il
tutto; la società ci droga con modelli sbagliati da seguire; non
sappiamo sostanzialmente più come agire; assistiamo quasi
quotidianamente, al trionfo del prepotente, del ladro, dell’arrogante.
Ecco quindi l’instaurarsi dell’incertezza. Non abbiamo più risposte
dalla società in cui viviamo e quelle che riceviamo non ci convincono
perché spesso cozzano contro i nostri principi. Non parliamo poi della
chiesa ufficiale la quale spesso và in contraddizione con quanto 2000
anni fa, andava predicando proprio colui dal quale la chiesa stessa ha
basato e basa la sua dottrina : Cristo.
Ecco quindi nascere l’esigenza di credere ad una divinità superiore che
invece di dogmi ci fornisce prove concrete della sua esistenza. La fede
non basta più, servono certezze per riscattare questa vita che
quotidianamente ci propone i trionfi dei disonesti ed il successo delle
nullità. La prova concreta è la sola cosa che possa farci dire “Si. Qui
accetto la tribolazione, ma so per certo che dall’altra parte sarà tutto
diverso per me. Vedrò finalmente il trionfo della giustizia ed allora li
riderò io !” .
Abbiamo la certezza di questo “altro mondo e della esistenza di Dio”.
Dio ci ha inviato un segno concreto e quindi non possiamo dubitare.
Sempre più gente ha meno fede e sempre più invece è quella che crede di
ricevere segni più o meno tangibili da Dio, Cristo e Maria. E meno male
se cercano segni da loro, poiché c’è anche chi si consegna a sette
capitanate da figli di una buona donna pronti a sfruttare qualche povera
anima confusa ed annientarla. Non parliamo poi di persone che sentono
vicino le presenze angeliche.
Un fatto concreto è quello che riguarda la oramai famosa Madonna di
Civitavecchia. Chi di noi non ne ha sentito parlare ? Di colpo, oramai
tanti anni fa, una statuina di gesso di Maria, comincia a lacrimare
sangue in presenza di una bambina. Questo accade anche in presenza del
vescovo di Civitavecchia, noto a tutti per essere uno scettico nato. Da
allora il luogo ove avvenuto il fenomeno, è meta di persone che senza
chiedersi se si è veramente in presenza di un episodio sovrannaturale
oppure no, vanno e pregano chiedendo grazie ed indulgenze alla statuina.
La chiesa non si pronuncia ancora in merito, ma credo che tutto questo
faccia a lei comodo.
Da una parte alimenta la fede, dall’altra lancia un messaggio di
prudenza evitando di gridare ai quattro venti “Al miracolo !” se poi
questo venisse sputtanato dopo poco tempo. Meglio tenersi nella zona
grigia e pronunciarsi quando si è certi che nulla potrà svelare un
eventuale “magheggio”. Personalmente credo che a Civitavecchia non ci
sia mala fede. Qualche cosa è accaduto visto che la statuina è stata
visionata da eminenti studiosi. Però non si sa mai !
Se ci si pensa bene, la chiesa ha “certificato” solo miracoli dove
veggenti affermano di parlare con la Madonna vista e sentita solo da
loro, e non episodi dove statuine cominciano a lacrimare sangue o
liquidi vari. Questo secondo me la dice lunga su questi fatti. Meglio
“bollare” come vero un miracolo dove qualcuno e solo lui dice di parlare
con una entità divina piuttosto che certificare una statua che comincia
a fare footing sulla spiaggia !
Per quanto riguarda i messaggi di Madgjugori (non so come si scrive e
non ho possibilità di verificarlo poiché sono il albergo a Rimini e non
ho la connessione ad internet) sappiamo che questi mettono in guardia
l’umanità sulla strada che questa ha imboccato. Dicono di pregare e
convertirsi, recitare il rosario e via dicendo. A questo punto anche io
vedo la Santa Vergine e comunico al mondo messaggi dello stesso
contenuto. Cosa c’è di più aleatorio e profetizzabile da tutti ?
Niente di diverso per quanto riguarda i messaggi di Fatima.
Interpretabili in cento modi diversi fino ad arrivare al fatidico terzo
segreto che nessuno poteva e doveva rivelare per non turbare gli umori
dell’umanità. Alla fine lo hanno svelato e tutto sommato poteva andare
pure peggio. Ma a questo punto mi domando una cosa : visto che secondo
questi messaggi, l’umanità sta’ andando verso una fine certa, salvo
redimersi con la preghiera e la conversione, perché non debbo credere
alle decine di profezie che sostanzialmente dicono la stessa cosa ma
provenienti ad esempio da antiche civiltà, vedi per esempio la profezia
dei Maja (se non sbaglio), i quali hanno previsto che non so quando
(2012 è L'ANNO
INDICATO -NdR) il
mondo entrerà in una fase in cui accadranno sconvolgimenti tali da
mettere addirittura in discussione la vita dell’intero pianeta. Certo
questi non potevano dire “ pregate e recitate il rosario” poiché avevano
un pantheon di divinità completamente diverso dal nostro, però avevano
intuito che qualche cosa sarebbe accaduto. Che inconsapevolmente hanno
predetto quanto riportato sul Vangelo di Giuda riguardo la fine di
questa era ed il passaggio ad un piano diverso di esistenza ?
Abbiamo bisogno di miracoli, anche venendo meno a quanto Cristo disse
“Beato chi crederà senza vedere…” . Ci piace l’idea di essere testimoni
di un segno tutto nostro ed allora nella chiazza di umidità su un muro
ci vediamo il volto di Cristo, su una nuvola le forme graziose e
rassicuranti di Maria e su un episodio di scotoma scintillante (Claudio
tu sei medico quindi spiega tu cos’è questo fenomeno) avvertiamo i
bagliori fiabeschi e luminosi di un angelo.
SCOTOMI: riduzione del
campo visivo
(per cui la vista risulta cancellata in alcune aree) causata da
lesioni delle vie ottiche dalla
retina ai
centri visivi corticali. In particolare, lo scotoma scintillante
(sintomo prodromico dell’
emicrania
oftalmica o del
glaucoma), della durata di alcuni minuti, consiste nella
comparsa nel campo visivo di una particolare sensazione luminosa
che assume quasi sempre l’aspetto di un arco di cerchio
fiammeggiante, formato dalla connessione di varie linee
spezzate. (NdR)
Ovviamente sto’
estremizzando il tutto, però mi pare molto strano che durante una
discussione della chiesa riguardante i temi dell’aborto, appaia la forma
luminosa di Maria che si tocca il ventre (internet riportava così la
notizia) quasi ad ammonire quanti fossero favorevoli a questa pratica.
Personalmente sono contrario all’aborto perché và contro quelle che sono
le mie idee di vita. Per me vita è da quando un essere è dentro la
pancia di una madre. Però sono consapevole che possono esistere milioni
di casi in cui questo pensiero possa non essere sufficiente per
scongiurare l’ aborto. Sostanzialmente sono del parere che uno stato
debba prevedere questa possibilità, sta’ poi a noi secondo la nostra
coscienza decidere o meno. Non c’è bisogno di imposizioni vaticane
perché il miracolo, quello vero, avviene quando una donna decisa ad
abortire, diviene consapevole della importanza della vita che ha dentro
e torna indietro nella sua decisione. Se ciò non accade vorrà dire che
una esistenza torna dal Padre ed una donna torna a percorrere il suo
commino terreno senza per questo essere giudicata male. Non penso che si
vada ad abortire per gioco ma per necessità e Cristo era pronto ad
accogliere tutti quelli che hanno agito secondo le loro necessità. Se
questo la Chiesa non lo capisce, allora mi dovrebbe spiegare perché Dio
tiene una creature per 9 mesi dentro il grembo di una madre per poi
riprendersela dopo magari un mese dalla nascita … O un anno, o dieci, o
quindici …
Mi si potrebbe rispondere che “questo è il volere di Dio…” allora perché
non dire che è lo stesso volere di Dio a suggerire ad una donna di
abortire ? Sono propenso invece a credere che ciascuno di noi, in questo
piano di esistenza, abbia un percorso personale, fatto di eventi e
decisioni più o meno sbagliate per come le interpretiamo noi, ma che
hanno un senso se osserviamo il tutto secondo un ottica universale e
divina. Cosa che noi al momento non abbiamo facoltà di fare.
Concludo ora riguardo ai miracoli dicendo che il vero miracolo avverrà
quando noi prenderemo piena consapevolezza di possedere una scintilla
divina che quotidianamente soffochiamo. La nostra parte spirituale che
non riusciamo mai a fare emergere grazie a questo involucro costruito
intorno ad essa chiamato corpo, pronto a prendere sempre il sopravento.
Siamo pronti ad agire secondo le esigenze del corpo e non dello spirito
e quindi siamo pronti a giudicare secondo le azioni che i corpi attorno
a noi fanno.
Il vero miracolo sarà quando cominciamo ad immaginarci come un
bellissimo frutto che con il tempo marcisce. Scomparsa la polpa rimane
il nocciolo pronto a rinascere a nuova vita. Prima, quando eravamo un
bel frutto che tutti erano pronti a guardare, a giudicare, non pensavamo
al nostro nocciolo. Era dentro di noi ma paradossalmente pensavamo solo
a curare la nostra polpa per apparire belli, per rimanere sani … A
giudicare gli altri frutti attorno a noi ed essere a nostra volta
giudicati. Senza pensare che eravamo tutti noccioli mascherati da
frutti.
Se riusciamo a capire dentro di noi esiste una scintilla di Dio, se
riusciamo a capire questo, vedremo tutti gli altri frutti attorno a noi
con una ottica diversa. Forse la morte ci farà meno paura e la perdita
di una persona cara farà meno male perché consapevoli che è la polpa del
frutto ad essere andata via e non la sua parte immortale. Potremo
continuare a dialogare con questi noccioli semplicemente utilizzando il
nostro che finalmente avrà cominciato a farsi valere sulla nostra polpa.
Questo credo possa considerarsi il vero miracolo ed è di questa
possibilità che forse la nostra chiesa ha paura.
MARCO
LETTERA DA
GRAZIELLA
(09-06-07)
Carissimo Claudio ,devo
scusarmi con te per non averti fatto sapere nulla del convegno di
Bellaria. Ci sono stata, ho preso appunti ed ero intenzionata a scrivere
tutto sul forum, ma proprio in quei giorni il mio PC ha iniziato a dare
i numeri, così non ho scritto nulla e mi sono tenuta gli appunti scritti
a mano sul bloch notes. Il fatto è, che ora non trovo più nulla, sono
molto disordinata con i miei appunti, le mie carte, i miei libri, scrivo
e lascio lì per non ritrovare niente al momento del bisogno.
Comunque il convegno è stato molto interessante ,vorrei comunicarti in
modo particolare, visto che ti interessi di fisica, il sito
dell'ingegner Fabio Marchesi :
wwwfabiomarchesi.com.
Sto leggendo un suo libro intitolato "La fisica dell'anima".
Il libro è veramente interessante, mi piace molto e te lo consiglio
volentieri..
Come vedi ti ho mandato una foto, volevo farti conoscere Silvia una
madre amputata .Vorrei raccontarti un episodio che ci è successo al
convegno. Come tu sai il primo giorno è dedicato alle iscrizioni e al
prenotarsi ai colloqui con le sensitive. Non era mia intenzione prendere
appuntamento con nessuna sensitiva, non ero lì per quello, non avevo
voglia di fare la fila per ore o magari di discutere con chi ti passa
davanti o fa il furbo. Ma istintivamente mi sono messa in fila. Dopo
"tantissimo" tempo, sono riuscita ad avere un appuntamento con la
sensitiva (di cui non conoscevo nulla) che aveva ancora un "posto"
libero .L'appuntamento fu fissato per il sabato mattina alle nove.
Quella mattina anche Silvia venne con me. Durante il tragitto in
macchina mi disse di non aver mai ricevuto un messaggio credibile da suo
figlio, ed anche se erano passati 5 anni dalla sua partenza, pur
avendolo cercato in tanti modi non era mai rimasta soddisfatta di nulla.
Arrivate al convegno ,prima di entrare, d'istinto, cambiai il mio
cartellino con il suo, così al posto mio si presentò lei dalla sensitiva
con la quale avevo l'appuntamento.
Dopo un'ora uscì raggiante, era felicissima. Mi disse che non solo suo
figlio si era presentato perchè le aveva detto cose talmente personali
che solo lei poteva sapere, ma che aveva sentito il profumo del suo
dopobarba e una carezza sulla spalla di una mano invisibile che le aveva
trasmesso tanta tranquillità e pace. Io naturalmente fui felicissima di
quanto le era accaduto e forse l'aver seguito quell'impulso improvviso
di mettermi in coda per un colloquio me lo aveva dato proprio suo figlio
..
Per tutto il giorno lei ebbe il sorriso sul suo volto, mi disse che non
era mai stata così serena e che quel contatto con quella mano invisibile
non lo avrebbe mai scordato.
.Io ho sempre creduto che ci sono persone che riescono a comunicare con
il mondo spirituale, riescono a vedere e a sentire cose che appartengono
al mondo dell'invisibile e sono certa che gli abitanti di quel mondo
trovano tutti i canali giusti per avere un contatto con noi e per poter
ridare, anche se solo per un momento, il sorriso ad una madre che non
sorrideva più da tanto tempo.
Un abbraccio e un saluto da
Grazy
***********************************
P.S. se vuoi puoi pubblicare
foto+e-mail , hai il permesso mio e di Silvia.
MARCO CI SCRIVE SUI "MORTI" (04-11-06)
Simpaticissimo articolo
del nostro "Romano de Roma" che ci fa soprattutto riflettere...
------------------ Scusate l’intrusione. Voglio esternare un mio pensiero riguardo la data del 2 Novembre. Già la definizione “ricorrenza dei defunti” è discutibile. Per chi vive un dolore forte è sempre il 2 novembre. E’ vero che in questo giorno tutti si affrettano a portare fiori ai propri cari, stanno appesi di fronte le tombe ad esternare tutte le qualità ed i ricordi legati al “caro estinto”. E poi ? E poi si torna alla vita normale. Il tutto si consuma nello spazio di 24 ore. Si esce dal cimitero sentendoci più in ordine con la coscienza. Chi vive un dolore forte invece, lo vive tutti i giorni. Questo gli sta attaccato addosso come fosse una seconda pelle. Il ricordo c’è sempre ed ogni cosa è in grado di acuirlo. Ogni situazione, ogni odore fa tornare a bruciapelo alla mente, episodi vissuti assieme alla persona che è partita. Per chi vive un dolore forte è sempre il 2 Novembre. Non critico chi vede in questa data il solo momento per poter ricordare, così come conosco moltissime persone che pur confrontandosi ogni giorno con il dolore, non vanno al cimitero, semplicemente perché questo luogo non ha senso. Ed io condivido questa idea, questo modo di pensare. Questo non mi impedisce ogni tanto di fare visita ai miei cari, portare loro un fiore, ma quando poi esco da quel luogo, capisco ancora di più la sua inutilità spirituale. Chi ci ha lasciato, non può essere in quel luogo. Il nostro andare lì a mettere in ordine una lastra di marmo, a pregare, a deporre un fiore, è solo un gesto simbolico. Dentro quel parallelepipedo non c’è nulla se non i resti di un corpo. Quel corpo che ciascuno di noi ha per il breve spazio di una esistenza sia essa breve o lunga. E’ un corpo che ci serve per vivere un tempo ed è lui stesso regolato dal tempo. Quando veniamo al mondo non facciamo altro che prendere al volo un treno…Un treno rappresentato dal tempo della vita della terra. Un tempo che è iniziato a scorrere quando tutto si ì formato e che finirà solo quando la terra smetterà di esistere. Noi cavalchiamo frammenti di questo tempo che altro non sono se non la nostra esistenza. E’ come se salissimo al volo su uno di quei cavalli che girano su una giostra. Facciamo i giri a noi assegnati, ma non sappiamo quanti essi siano, poi dobbiamo scendere…La giostra continua a girare e sul nostro cavallo sale al volo un’altra persona. Io penso che il ricordare chi ci ha preceduto nell’andare oltre, vada ricordato quando se ne sente la necessità, quando il ricordo ci prende, e questo può accadere in ogni momento. Il resto è una convenzione, una banale convenzione terrena utile solo a noi (ed a chi vende fiori). Ne più ne meno come il Natale. Andiamo a messa, ci sentiamo più buoni, siamo più disposti a fare del bene come se chi ne ha bisogno mangia solo a Natale. I cimiteri sono luoghi vuoti. E’ veramente buffo quando si va a fare visita ai nostri cari, il soffermarci a leggere le iscrizioni sulle lapidi “nato xxxx Morto yyyy e poi le frasi di circostanza che chi resta fa scrivere “Un padre esemplare “, “ Una madre devota ed attenta…”, “I figli posero…I nipoti pure…” … Come volessimo far sapere al mondo intero le qualità dei nostri parenti che sono andati. E’ incredibile come su nessuna lapide ci sia scritto “Era un gran figlioli buona donna !” oppure “Era un gran donnaiolo ! Firmato : la moglie incazzata !” Tutto al cimitero diventa più ovattato. Il ladro diviene di colpo un agnellino, l’assassino un pulcino che non ha mai fatto male ad una mosca.
Il cimitero è il luogo dove vogliamo noi, rimettere in ordine le vite di chi è andato e lo facciamo semplicemente con qualche scritta su una lastra di marmo. I luoghi dove riposano i bambini ed i figli di genitori in vita invece, sono più parchi di scritte. Ed è giusto così…Cosa può scrivere un padre ed una madre su una lastra di marmo…Magari solo “PERCHE’ ?” . Il dolore forte non può essere sintetizzato in due parole. Anche il termine “qui riposa “ a me suona strano. Lì non riposa nessuno e se debbo essere sincero, sono più in attività di noi. Quelli che stanno riposando siamo proprio noi non loro. Stiamo riposando lasciandoci trasportare da un tempo sempre più caotico e frenetico, che sembra renderci super attivi, ma non è così…Questa vita così incazzata ci sta facendo addormentare lo spirito.
I morti siamo noi. Dal canto mio, tornando alle scritte sulle tombe, ho già dato disposizione a mia moglie di farmi scrivere (sperò più tardi possibile) “MA CHE TE GUARDI ? “ oppure un classico come “TORNO SUBITO “ o magari “NON E’ VERO QUELLO CHE MIA MOGLIE AVREBBE VOLUTO SCRIVERE !” oppure “MAMMA MIA QUANTE CAZZATE CHE HO FATTO !!!”. Magari, in preda ad un eccesso di tifo, potrei anche scegliere per un “FORZA
LAZIO!” così eviterei che i cuginetti si soffermassero di fronte al mio loculo. Però penso che se ne avessi la possibilità, farei scolpire sulla mia lapide le domande che i miei figli non hanno fatto in tempo a farmi, con le relative mie risposte…
Le risposte che prima o poi tutti figli fanno ai padri, anche se questi sono vecchissimi e loro uomini adulti. Ora vi lascio perché vi ho annoiato pure troppo, ma prima vi debbo raccontare un episodio che mi ha visto protagonista non più tardi di un annetto fa : Ero ad
Ariccia, vicino Roma.
Sono andato al cimitero per fare una visita ai miei nonni. Già da qualche anno, quando passo per i vialetti di quel luogo, mi fermo presso una …Tomba (non mi piace chiamarla così ma non trovo altri termini) dove ….Riposa (anche questo termine non mi piace per i motivi che vi ho detto sopra) un bambino. E’ come se lo avessi adottato quel bambino perché a suo tempo, fui colpito dalla foto.
Faccia da peste, pantaloncini corti e manina in tasca. L’altra cosa che mi colpì era la totale assenza di fiori, anzi, quelli che c’erano erano secchi già da tempo. Da allora decisi che ogni volta mi recassi a fare visita ai miei nonni, sarei andato li a dargli un saluto ed a mettere dei fiori freschi. Non più di un anno fa, come dicevo, stavo inserendo dei fiori nel vaso ed alle mie spalle sento una voce che mi dice
“Grazie !” . Mi volto e vedo una signora. Gli rispondo “Prego ! Lo conosce ?” . Lei mi dice di si.
Gli confesso di essere stato colpito dalla foto di quel bambino e dall’aspetto “trascurato” di quella tomba. Per farla breve, stavo parlando con la madre che era venuta li a sbrigare alcune pratiche con il direttore del cimitero. Ho cominciato a parlare con lei ed allora ho capito tantissimo. Quella madre non aveva per niente dimenticato il figlio e me lo fece capire con una logica sconcertante :
“Massimino non stà qui dentro…Non è chiuso dentro queste lastre di marmo. Lui è sempre assieme a me. Che bisogno ho di venire a deporre fiori in questo luogo. Lui era contento quando le facevo la crostata di ciliegie. Ecco, quando sento che lui ne ha voglia, gli cucino questo dolce. “
Non era e non è una madre pazza, o che ha perso la testa per il dolore. E’ una madre che ha trovato la chiave per instaurare un nuovo rapporto con il figlio che è partito. Anche io senza volerlo, avevo inconsciamente criticato i genitori che trascuravano quella tomba senza ricordarsi di quel piccolo pulcino. Invece quella madre, non lo stava trascurando affatto il suo piccolo, anzi.
Scusatemi ancora per la lunghezza del mio post e scusate pure se qualche volta ho usato toni scherzosi su un argomento così serio. Vi abbraccio forte Marco
A
PROPOSITO DI ANIMALI E SESTO SENSO... (12-11-06) Antonella (Tildona) ci
racconta del suo cagnolino....
In un suo messaggio metafonico mio padre ha accennato al nostro cane Gas, che è arrivato da noi in modo un po' "sospetto". Vi spiego: il giorno della Cresima di mio figlio, il 1° maggio, eravamo tutti molto "giù" perchè mio padre era passato da appena un mese... non avevamo ovviamente organizzato nessuna festa, perchè non ne eravamo proprio in grado psicologicamente, ma mi dispiaceva per il ragazzino, poi.... all'improvviso mi è venuto in mente che una mia amica d'infanzia, veterinaria, mi aveva invitata più volte ad andarla a trovare nella sua casa di campagna, così... una telefonata e siamo andati. Lorenzo ha trascorso un bellissimo pomeriggio scorazzando tra i campi con i tre cani della mia amica, uno dei quali, di appena 7 mesi, era appunto Gas. Quel cucciolone ci aveva ispirato subito tanta simpatia e tenerezza, tanto che nei mesi successivi chiedevo spesso di lui alla mia amica. Poi, altra giornata triste: il 4 gennaio, il primo compleanno terreno "mancato" da mio padre... quella mattina mi ha telefonato la mia amica e mi ha chiesto se volevamo adottare Gas, perchè per vari motivi lei non poteva più tenerlo. OK, proviamo, se la gatta lo accetta... e così è stato. Fin da subito ho avuto il sospetto che c'entrasse mio padre, nel condurre gli eventi, perchè io pensavo spesso a quel cane e mio figlio e mio marito ne parlavano spesso, ma non ci decidevamo a chiedere alla mia amica di "provare" l'avventura dell'adozione. La situazione si è sbloccata in una data significativa... e in più, in un messaggio metafonico ricevuto tramite la Paradiso pochi mesi dopo, mio padre, senza alcuna richiesta specifica da parte mia, ha detto, tra l'altro, "cinofilo" e "quel povero trovatello (Gas aveva subito varie vicissitudini per cui la descrizione ci poteva stare).. si fa amare e mi vede"... e infatti spesso Gas, come per altro anche la gatta, fissano e osservano "qualcosa"? "qualcuno"? che sembra passare o avvicinarsi ma che noi umani non riusciamo a scorgere. Baci a tutti, Anto.
Simona
ci racconta del gattino del vicino... (13-11-06)
.... E allora
anche io vi racconto questa bellissima storia d’amore.... Davanti a
casa di mia figlia abita un signore anziano, che chiamerò Mario . Fino
a due anni fa vi abitava con la moglie costretta sulla sedia a rotelle
da anni . Lui la accudiva con amore e premura. Spesso li vedevo seduti
insieme sul terrazzo, al primo piano , lui le teneva teneramente la mano
e lei come una bimba appoggiava la testa bianca sulle sue spalle .
Guardarli mi riempiva di tenerezza . Un giorno la signora peggiora e
vola in cielo. Mario resta solo, diventa sempre più triste e non esce
più di casa. La sua vita , dice, non ha più scopo, la campagna di
tutta una vita gli manca troppo e lui vuole al più presto raggiungerla
Mia figlia ha un pò adottato questo “nonno” che non chiede mai
niente ma che gli brillano gli occhi quando lei va a fare due
chiacchiere con lui. Un giorno , Mario affacciandosi sul terrazzo chiama
mia figlia e gli mostra un gattino che tiene tra le braccia. Mia figlia
adora i gatti lei stessa ne ha uno , quindi si precipita a casa dal “
nonno” e lui le racconta che mentre era per strada perso nei suoi neri
pensieri, sente qualcosa strusciarsi sulla gamba , abbassa lo sguardo e
vede un gattino che gli fa le fusa , lui si abbassa e il gattino gli
salta tra le braccia e comincia a leccarlo. Mario gli fa due coccole poi
lo rimette a terra e continua a camminare, ma il gattino lo segue
imperterrito fino a casa. Lui apre il portone e il gatto si infila
dentro, allora Mario lo prende e lo rimette fuori chiudendo il portone .
Il gattino lo guarda con i suoi occhioni verdi imploranti e batte le
zampine sul vetro della porta miagolando . Allora Mario riapre il
portone lo prende tra le braccia e se lo porta a casa. Da quel giorno
sono sempre insieme ,lui lo accudisce con amore e si siede con lui sul
terrazzo accarezzandolo. Mario dice a mia figlia che è sicuro che è
stata sua moglie a mandargli quel gatto e ne sono sicura anche io. Circa
un mese fa mia figlia era in cucina intenta a preparare da mangiare ,
quando un forte e lamentoso miagolio attira la sua attenzione. Si
affaccia alla finestra e vede il gattino di Mario sul terrazzo rivolto
verso la sua finestra che miagola, la fissa poi corre dentro casa per
uscirne ancora di corsa e ritornare a miagolare e a fissarla . Questo si
ripete varie volte . Mia figlia in preda ad un sospetto si precipita a
casa di nonno Mario, suona ripetutamente il campanello , ma nessuna
risposta, solo il miagolio del gatto dalla porta . Allora immediatamente
telefona alla croce rossa e al figlio. Trovano Mario per terra e il
gatto accoccolato sul suo petto . Mario era stato colpito da un infarto.
Ora si trova ancora in ospedale ma va migliorando Il suo gatto gli ha
salvato la vita. Vi abbraccio tutti, Simona