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LE NOTIZIE PUBBLICATE SULLA PDA DA SETTEMBRE 2001 IN POI
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 I BAMBINI ED IL PARANORMALE  GLI effetti del troppo dolore
IL NOSTRO CORPO MULTIDIMENSIONALE BENVENUTO, FRATELLO ET!
SCHWARTZ: "HO LE PROVE CHE Monty KEEN
E' VIVO E VEGETO!"
CHE COSA SA LA CHIESA SUL 2012?
James Van Praagh, l'uomo che
 sussurra ai fantasmi
MEDIUM SALVA CAGNOLINO SMARRITO
TRILOGIA AERONAUTICA RIP: LA PROVA DELLA REINCARNAZIONE?
CONVEGNO DI SANTA MARINELLA

11] GLI effetti del troppo dolore (13-07-08)

Ci sono molti racconti inviatici dagli Spiriti che ci ricordano quanto sia dannoso il dolore eccessivo verso chi é appena morto e deve risvegliarsi nell'altra realtà. Questo é uno dei più dettagliati e si riferisce alla fase appena successiva al Passaggio, quella del così detto "Sonno Riparatore" durante il quale lo Spirito si rigenera e dimentica le malattie o i traumi che l'hanno afflitto durante la vita terrena, risvegliandosi nel corpo astrale ringiovanito e risanato. Approfondiremo queste tematiche dopo aver letto questo
 importante messaggio ricevuto dall'Avv. Victor Zammit durante una delle numerose sedute che si tengono a Sidney nel suo studio.
----------------------------------------------------
"
Ricevetti molte altre visite e le storie delle loro vite mi vennero raccontate per farmi conoscere quel mondo, ma mi colpì molto quella di un'Entità, caratterizzata dalla presenza di una serie di brillanti linee viola, simili a sottili capelli, che si dipartivano dal suo corpo astrale e che uscivano fuori dalla stanza. Il mio amico mi disse che si trattava di "legami d'amore" che esistevano a causa dell'incontrollabile dolore dei suoi cari rimasti sulla terra.
Queste attrazioni terrene causano spesso gravi difficoltà al risveglio e, se solo amici e parenti sapessero quanto il loro dolore irrefrenabile disturba le persone che amano, farebbero di tutto per porre rimedio al loro erroneo comportamento.
Qualora lo spirito dormiente si svegliasse prima che la forza di questi legami si sia indebolita, il che non accade di rado, l'anima torna di nuovo sulla terra e, naturalmente, partecipa all'angoscia dei suoi cari, e la sua sofferenza é anche aumentata dalla scoperta di non essere più in grado di manifestare la sua presenza e di non aver modo di dar sollievo al loro dolore". 

10] IL NOSTRO CORPO MULTIDIMENSIONALE  (13-07-08)

Secondo il modello di Aldilà proposto dal famoso ricercatore George Meek -uno dei primi studiosi di TRANSCOMUNICAZIONI STRUMENTALI (ITC), se il nucleo di ogni atomo del nostro corpo fosse ingrandito fino a raggiungere le dimensioni di una palla da baseball, gli altri atomi disterebbero circa 3.000 Km  l'uno dall'altro e così, al contrario, se fosse possibile eliminare questo spazio da un filo d'acciaio teso fra New York e San Francisco, la lunghezza del cavo si ridurrebbe da 6000 Km a pochi millimetri. Come sappiamo la materia é fatta al
99,99999% di spazio vuoto e ci appare solida solo perché le vibrazioni atomiche riempiono questo vuoto, sicché c'è abbastanza spazio dentro di noi per ospitare molti altri corpi.
In sintonia con quel che dicono i moderni fisici e gli antichi mistici perciò, il nostro corpo fisico (quello cioé fatto di atomi e di cui oggi abbiamo esperienza) ne contiene diversi altri, ognuno in grado di "vibrare" a differenti frequenze, sì da coesistere l'uno accanto all'altro.
Allo stesso modo, le onde radio dei miliardi di stazioni, cellulari, radar, etc. che in questo momento riempiono la nostra stanza, non interferiscono fra loro, almeno finché conservano frequenze diverse.
Come illustrato nel disegno, il corpo fisico ne contiene uno "Quantico", chiamato anche "Bioplasmico" dai ricercatori Russi, ed esso contiene -a sua volta- un corpo Astrale ancora più "sottile" (ovvero vibrante ad una frequenza più elevata) e così via fino a giungere allo Spirito vero e proprio,
che é il nostro vero "IO".
 Lo Spirito é eterno, è un piccolo raggio di Pura Luce Cosmica Immortale e si colloca all'altezza del nostro cuore, sia pure in un piano molto ma molto elevato, per cui é invisibile ai nostri occhi.
Alla morte, ci separiamo dal corpo fisico e -solitamente- quello Quantico diventa la nostra nuova  "conchiglia" esterna per un pò di tempo; esso é una copia perfetta di quello terreno ed é invisibile ai nostri cari che, come una TV rimasta sintonizzata su un precedente canale, non possono vederlo più.
La materia di cui é fatto il Corpo Quantico é infatti così sottile e vibra ad una velocità tanto maggiore rispetto a quella degli incarnati, da essere visibile solo ai Chiaroveggenti sotto forma di fantasmi ed apparizioni. Il Defunto può così passare alcuni giorni a visitare i suoi cari nei sogni, per dar loro dei silenziosi addii, ma poi giunge il momento di proseguire.
Ipotizzando di aver vissuto una vita positiva e di esser morti per cause naturali, saremo scortati dai nostri Cari già passati in luoghi confortevoli dove entreremo in una fase di profondo sonno ristoratore che dura circa sei settimane terrene.
Dopodiché ci sveglieremo in un Corpo Astrale giovane e sano che useremo per un periodo più o meno lungo, da settimane a secoli, almeno secondo il tempo terreno, in base a diversi fattori:

se ci reincarneremo o meno, quanto siamo elevati spiritualmente, o se decideremo di "prendere lezioni" da Spiriti Superiori per imparare ad elevare le nostre vibrazioni ed ascendere ai Livelli Superiori, rinunciando alla reincarnazione.

 Anche il Corpo Astrale ha le stesse caratteristiche somatiche di quello che "indossiamo" adesso, sebbene sia molto più giovane e "sottile" di quello quantico.
Dopo moltissime vite in molti mondi -astrali o fisici- finalmente abbandoneremo il familiare aspetto umano per diventare un "Essere di Luce" e risiedere in una sorta di "guaina mentale" priva di ogni forma fisica, simili ad una fiamma vivente che finalmente si riunirà con Dio come un puro raggio di vibrante Luce Immortale......
Eoni ed eoni frà!

WEBMASTER

9]BENVENUTO, FRATELLO ET!  (03-07-08)

Da uno studio nemmeno tanto approfondito dei più antichi testi di tutto il mondo, nonché dall'esame dei papiri egiziani e dei milioni di monumenti lasciatici in eredità dai nostri predecessori, si direbbe che per millenni gli esseri umani sono stati in contatto con forme di vita e intelligenze "aliene".
 Come non paragonare gli obelischi ed i minareti (e persino i nostri campanili), coi moderni razzi, come non pensare all'esistenza di una forma di "cultura globale" che, in un mondo in cui il volo e le telecomunicazioni erano ancora sconosciuti, avrebbe permesso agli abitanti dei diversi continenti di condividere identiche forme architettoniche, miti ed idee religiose, senza invocare l'intervento di una cultura superiore che avrebbe agito da "trait d'union" fra popoli così distanti?
 Chiunque sia fornito di sufficiente apertura mentale per indagare onestamente sulle prove disponibili, siano esse culturali, fisiche e storiche, rapidamente giungerebbe alla conclusione che é davvero improbabile che noi siamo i soli esseri intelligenti dell'intero universo. 

UNA PRECISAZIONE SU QUESTO ARTICOLO RICHIESTA
 DA ANGELA DI TORINO

Mi rivolgo innanzitutto a te, Claudio, ma anche a tutti gli amici che ci leggono, per un piccolo "tarlo" che mi rode da qualche giorno, e precisamente da quando ho letto l'articolo "Benvenuto, fratello ET".
Mi riferisco in particolare a quel passo in cui si parla dell'impiego di sostanze allucinogene, quale tecnica spirituale (?!) per stimolare e facilitare il contatto con l'extraterreno.
Capisco la necessità di riportare aprioristicamente ipotesi e notizie su un sito che fa dell'informazione il proprio vessillo, tuttavia (e mi spiacerebbe essere fraintesa) credo sarebbe doverosa una piccola precisazione sulla effettiva utilità, ma soprattutto sulla pericolosità, di certe pratiche chimicamente indotte....
(VEDI POST COMPLETO  SUL FORUM)


RISPOSTA DEL WM

Cara Angela. Sono pienamente d'accordo su quanto dici e mi scuso se l'articolo potrebbe portare a false conclusioni in merito al possibile uso "consolatorio" di certe droghe. Non credo pero' che sia facile procurarsi -almeno qui da noi- pejote o altri "funghetti" allucinogeni, mentre, per quel che riguarda il DMT, si tratta di una sostanza "endogena" che potremmo produrre solo raggiungendo degli elevati livelli meditativi o sotto ipnosi. Il succo del discorso voleva mirare a capire quanto vi è di "esterno" o di "interno" nelle comunicazioni con altre realtà e non certo ad invogliare all'uso di sostanze chimiche.
Se questo invito poteva trasparire tra le righe dell'articolo (parzialmente ripreso da un sito americano), non era certo nostra intenzione far giungere un simile messaggio ai Lettori e di tanto ce ne scusiamo.
Grazie per la segnalazione

WM

Sarebbe come pretendere di esser gli unici occupanti di un appartamento in una megalopoli, solo perchè non siamo mai usciti fuori casa a cercare gli altri! Antiche pitture rupestri in Nord America, in Nord Africa ed in Australia, racconti di elfi, fate, e diavoletti, nonché le testimonianze di migliaia di persone che sostengono di essere state contattate o rapite da esseri alieni, attesterebbero il nostro lungo rapporto con intelligenze non umane.
Manco a farlo apposta, iersera, proprio mentre stavamo elaborando questo lungo articolo, a Top Secret - trasmesso da Rete4-, uno dei tanti protagonisti di veri o presunti rapimenti alieni ci ha mostrato le foto di questi esseri, molto simili a noi, mentre un altro ha ricordato la sua terribile esperienza con terrificanti viaggiatori spaziali che  lo avrebbero esaminato con sofisticate apparecchiature mediche, che ricordano molto gli attrezzi endoscopici usati dai chirurghi terrestri (anche sul vostro WM!)  solo da pochi anni.
Sottoposti entrambi (come molti 'abductees', cioè rapiti) a severi test medici e psichiatrici, sono risultati in perfetta salute mentale e psichica, mentre la veridicità dei loro racconti sarebbe stata confermata da numerose sedute di regressione ipnotica, senza che però la "Scienza Ufficiale" sia giunta a conclusioni definitiva, tanto da indurre in costoro una estrema forma di depressione che ci è sembrato rasentare la follia.
Anche i nostri testi religiosi sono pieni di interessanti descrizioni di esseri alieni considerati "spirituali" con i quali abbiamo avuto contatti e rapporti migliaia di anni fa, tanto che nella Genesi si parla di "figli degli dei che camminavano sulla Terra", la cui prole di giganti venne generata dalla loro unione con le donne terrestri.
Angeli di tutti i tipi appaiono continuamente nella Bibbia, ed Ezechiele, il profeta del Vecchio Testamento, descrive in modo particolareggiato una grande carro in volo a mezz'aria, guidato da piloti che non sembravano umani. Secondo alcuni studiosi, persino le apparizioni della Madonna a Fatima ed a Lourdes, sarebbero opera dei nostri "Fratelli Celesti", che in tal modo -sfruttando la superstizione e le idee religiose innate nella nostra razza-, ci guiderebbero verso un mondo più pacifico.
Queste "apparizioni" altro non sarebbero che immagini olografiche proiettate da astronavi in orbita attorno alla terra, usando una  tecnologia che anche noi oggi possediamo, ma che era pura fantascienza nel secolo scorso. Nel suo libro "Genesis Revisited", Zecharia Sitchin interpreta i testi Ebraici alla luce della loro somiglianza con quelli Sumeri ed afferma che la razza umana sarebbe stata creata, grazie a tecniche d'ingegneria genetica, da  extraterrestri tecnologicamente molto avanzati: gli Annunaki. Essi proverrebbero del Pianeta X, che ruota attorno al suo sole, (ormai quasi spento) e con esso ed altri corpi celesti, attorno alla nostra stella.
  Un siffatto sistema solare, gemello del nostro, si avvicinerebbe fino a penetratre fra i pianeti di "casa nostra" ogni 12000 anni, sì da causare scompigli e cataclismi nelle orbite di quelli più esterni, permettendo altresì agli Annunaki di scendere sulla Terra, perchè  molto più vicina del solito al loro mondo (tecnica sfruttata anche dalle nostre sonde inviate su Marte ed altri corpi celesti) .
  D'altro canto, gli astronomi stanno ancora cercando di individuare la materia e l'energia oscura.
dato che appare quasi certo che oltre l'80 per cento della massa di cui é costituito l'universo é a noi ignota, praticamente invisibile ai nostri più sofisticati strumenti.
Alcune delle nuove teorie propongono che materia ed energia oscura sono celate  nelle dieci (o più) dimensioni spaziali previste dalla teoria delle stringhe. Fisici come Michio Kaku ci dicono che universi paralleli possono essere nascosti in dimensioni superiori e sono in corso esperimenti (come quello del CERN di Ginevra) per dimostrarne l'esistenza, ma ci chiediamo se potremmo accedere a questi universi paralleli usando mezzi non tecnologici, ovvero se sia possibile penetrare tali dimensioni nascoste usando solo la nostra mente....
E se i contatti medianici, i viaggi fuori dal corpo, le NDE ed i rapimenti alieni non fossero altro che una modalità di accesso, già conosciuta da millenni, a questi universi paralleli? E pensare che la Scienza sta cercando di dimostrarne l'esistenza sprecando enormi risorse economiche, umane e tecnologiche!
Forse i nostri progenitori erano in grado di visitare il "Multiverse" (come vien chiamato dagli appassionati di Fantascienza) attraverso queste "porte mentali", perché una o più civiltà aliene avevano già insegnato loro come fare? Forse questa conoscenza é andata perduta con il dilagare del così detto "pensiero razionale" che non ammette l'esistenza dell'energia spirituale?
Da quel che ne sappiamo oggi, le leggi fisiche sono molto restrittive a tale riguardo.
Le onde elettromagnetiche, per esempio, non possono trasportare informazioni tra le varie dimensioni, né tantomeno astronavi ed i loro occupanti.
Nel suo libro -Sciamanesimo Psichedelico- Jim DeKorne afferma:
"Per gli esseri umani, le dimensioni spaziali fino a tre sono esterne, mentre quelle superiori a tre sono interiori, ovvero mentali o psichiche. Ne consegue che un essere a quattro dimensioni sarebbe da noi percepito soggettivamente come una voce interiore o un'allucinazione,
cioé come un fenomeno interiore ".

Allora gli alieni ci potrebbero contattare dall'interno e non dall'esterno, perché le leggi fisiche impediscono un contatto vero e proprio? Il risultato -almeno ai fini delle informazioni che potremmo ricevere - non cambia. Alcuni sostengono che l'umanità si é avventurata in mondi alieni per migliaia di anni. La maggior parte di queste persone non erano astronauti della NASA, né scienziati che lavorano per il progetto SETI, e nemmeno patiti di fantascienza, bensì figure altamente spirituali come sciamani, religiosi, asceti, medici ricercatori, pazienti psichiatrici, tossicodipendenti, e gente comune che, accidentalmente -e talvolta contro la loro volontà-  hanno assunto il ruolo di momentanei ambasciatori umani in mondi alieni.
Questi metodi che ci consentono di visitare altri regni esistono e sono stati utilizzati dagli esseri umani per millenni. Si tratta di tecnologie spirituali, strumenti che permettono di lasciare il proprio corpo e di viaggiare verso questi mondi invisibili ove il contatto può avvenire sia con entità incarnate che disincarnate e si avvalgono anche di supporti "chimici", come le diverse droghe allucinogene il cui consumo potrebbe essere stato proibito proprio per impedire all'umanità di aprirsi alla conoscenza.
I monaci buddisti ed Indù che sono in grado di raggiungere stati di profonda meditazione ci dicono che é possibile viaggiare in questo modo e così dicono anche gli Sciamani dei Nativi Americani che utilizzano piante sacre come la peyote, funghi magici e Ayahuasca per scopi analoghi.
Il libro succitato raccoglie anche i risultati di una ricerca effettuata presso l'Università del Nuovo Messico nel 1990, su volontari che avevano ricevuto per via endovenosa un farmaco allucinogeno, il DMT, (Dimetiltriptamina).
Il DMT é una molecola allucinogena normalmente presente nell'organismo umano ed in quello di altri mammiferi, così come in un numero enorme di piante, tra cui quella utilizzato per produrre la birra Amazon Ayahuasca.  Il DMT produce straordinari cambiamenti nella coscienza, analoghi a quelli descritti nei sogni, nelle estasi religiose, nelle psicosi, e forse durante le NDE.
Secondo gli Sciamani, l'uso di piante "sacre" libera l'anima dai confini corporei, facilita l'accesso a realtà alternative e permette la comunicazione con il mondo spirituale. Queste piante sono utilizzate anche per diagnosticare e trattare una vasta gamma di malattie, psicologiche, spirituali e fisiche.
I partecipanti a questi rituali spesso riferiscono incontri con 'alieni' ed esseri spirituali incorporei, alcuni benevoli, altri pericolosi, oppure di viaggi nel tempo, fenomeni telepatici, e parlano di fusione totale del proprio essere con la divinità durante le loro esperienze.
Quasi la metà dei soggetti che parteciparono allo studio clinico sul DMT, riferirono di aver avuto contatti con mondi totalmente alieni, pur rimanendo lucidi. Alcuni di essi hanno descritto enormi strutture orbitanti attorno a pianeti sconosciuti, o incontri ed interazioni con strani esseri.
Questi contatti andavano da vari tentativi di comunicazione  mentale a bizzarre procedure chirurgiche ed alcuni avrebbero avuto persino rapporti sessuali con femmine aliene!
Molti di questi racconti sono sovrapponibili con quelli di "abductions" (rapimenti) e ci portano a speculare sul possibile rapporto esistente tra DMT endogeno e tali incontri.
E' interessante notare che i soggetti che sono stati ipnotizzati dopo aver vissuto esperienze simili hanno raccontato le stesse cose, per cui potremmo pensare ad una correlazione fra ipnosi e rilascio di DMT endogeno e ipotizzare che si tratti di allucinazioni, ma un margine di dubbio rimane ancora.
Queste persone hanno effettivamente incontrato gli alieni e visitato lontani pianeti, o hanno sognato tutto?  Sulla base di nuovi modelli funzionali cerebrali che si basano sulla fisica quantistica, potrebbe darsi che siano racconti di fatti realmente accaduti.
Il nostro universo é bello, complesso e pieno di incantevoli sorprese ed i suoi più meravigliosi segreti sono spesso sotto i nostri occhi, anche se misconosciuti, ed é possibile che nella nostra ricerca di intelligenze aliene siamo finora andati nella direzione sbagliata: piuttosto che costruire razzi e telescopi sempre più potenti,  avremmo forse dovuto esplorare più accuratamente la coscienza con l'aiuto di tecniche spirituali che potrebbero esser la chiave per quel "contatto" che la nostra specie desidera ardentemente da tanti millenni.
Come non pensare allora che alcuni romanzi e film di fantascienza non siano stati ispirati da esperienze puramente mentali? Non potrebbero certe informazioni ignorare i cinque sensi ed entrare direttamente nella nostra coscienza?
Il potere di intuizione e di espansione della mente può spiegare il motivo per cui quasi ogni idea importante introdotta dalla fantascienza é infine entrata a buon diritto nel mondo scientifico.
I concetti di iperspazio, viaggi nel tempo, velocità superiori a quella della luce, teletrasporto, universi paralleli, ecc. una volta appartenevano esclusivamente al regno della fantasia, ma al giorno d'oggi sono pubblicati su autorevoli riviste di fisica teorica e sottoposti al rigoroso vaglio degli Scienziati più avanzati, tanto che alcune hanno persino raggiunto la fase sperimentale.
Tutto questo può essere scioccante per gli scettici, anche se costoro sono quasi sempre restii alle sorprese e non si chiedono mai come sia stato possibile un salto tecnologico così rapido -di cui é stata testimone principalmente la nostra generazione di cinquantenni, senza sospettare un aiuto esterno.
Forse l'umanità ha avuto visitatori che sono arrivati qui, sia tramite lo spazio interno che attraverso quello esterno e che l'improvvisa nascita della civiltà debba riconoscere tali contatti come fonte di ispirazione per tutte le più importanti scoperte ed invenzioni dell'umanità, dall'astronomia alla micro-elettronica, dalla clava alle astronavi, a sostegno dell'idea che il nostro progresso
é avvenuto per "salti" e non seguendo una crescita regolare, che sarebbe stata molto più lenta.
Forse la cultura di cui siamo tanto fieri é stata formata molte migliaia di anni fa dall'influenza di esseri extra-dimensonali, spirituali o materiali che fossero.
Forse le tradizioni mistiche dicono il vero quando ci insegnano che esiste un mondo infinito dentro di noi e che questo mondo é identico a quello che esiste al di fuori di noi.
Questi Esseri -che la Chiesa si é già stranamente affrettata a definire "parte della Creazione Divina" e quindi nostri Fratelli, oltre all'avanzatissima tecnologia, avrebbero (almeno alcuni) anche evolutissime conoscenze spirituali, tanto che molti "contattati" riferiscono di aver sentito dire da loro che la morte non esiste e che siamo tutti parte integrante ed immortale dell'Universo, ovvero ciò che i messaggi medianici ci dicono da sempre.

21 DICEMBRE 2012: Il giorno del giudizio?
Molte di queste "voci" provenienti da lontani mondi fisici o immateriali ci stanno da tempo mettendo in guardia nei confronti di un cambiamento imminente, che dovrebbe avvenire dopo questa ormai famosa data.  Uscita dai recessi più oscuri dei testi di confine scritti da veri o presunti "rapiti" e "contattati" o dai gabinetti medianici dei nuovi veggenti, la notizia sta ormai dilagando su ogni tipo di "Media". Cosa succederà fra quattro anni e mezzo, fra il 21 ed il 22 Dicembre?
Sarà un cambiamento positivo, negativo, o addirittura catastrofico?
Se ne parla nell'Apocalisse, per citare solo uno dei tanti altri testi sacri, ed anche Bruce Moen -e prima di lui Robert Monroe nell'85- ne discussero nei loro libri, ben prima che tale argomento diventasse così popolare. Durante i loro viaggi astrali, i due Autori hanno incontrato esseri di diverse razze aliene nel Focus 35. Tali entità hanno detto chiaramente che ci stanno osservando da sempre.
 Pare infatti che la nostra razza sia una delle poche -se non l'unica- a provare sentimenti come l'odio e l'amore, sentimenti che questi esseri non conoscono e pertanto non capiscono, per cui  il nostro comportamento appare loro totalmente irrazionale.  La Terra é ai loro occhi un pianeta abitato da esseri anomali, perché possiamo scegliere fra il bene ed il male e proprio per questo sempre più Spiriti (anche da altre stelle) verrebbero qui ad incarnarsi, spiegandoci anche l'esplosione demografica avvenuta negli ultimi secoli. Sono forse questi Esseri quegli Angeli che non conoscono il peccato, come dicono gli antichi testi? E noi che avremmo preteso di conoscere il bene ed il male, rubando il famoso frutto proibito, saremmo forse di figli di Lucifero, l'Angelo  ribelle?
Tali esseri ci dicono che sta per concludersi un ciclo temporale, che una "Nuova Terra" sorgerà all'alba del 22 Dicembre 2012, ma a costo di quali sacrifici, di quali sconvolgenti eventi?
Sarà un cambiamento dimensionale -come dicono alcuni, ovvero una sorta di "salto" in una dimensione dove lo spirito é fornito di maggiori potenzialità- o ci dovrà per forza essere un immane cataclisma, talmente gigantesco da eliminare una gran fetta dell'umanità, perché  pochi sopravvissutipossano cominciare tutto daccapo, ricchi solo del loro progresso spirituale fin ad allora acquisito?
 Non lo sappiamo, e ci auguriamo che le ipotesi più catastrofiche non si verifichino, che questa "pulizia" sia già in atto da tempo e che tutti i sei miliardi e mezzo di uomini e donne al momento presenti, possano giovarsi di un qualche miglioramento, non certo materiale, ma spirituale, causato da una non meglio precisata "energia cosmica" che verrebbe ad illuminarci dal centro della Galassia già da alcuni anni e che nel 2012 raggiungerà il suo acme.
Forse in quel giorno gli Alieni si faranno finalmente vedere da tutti e scenderanno a stringerci la mano (ammesso che  ne abbiano almeno una!), dopo decenni di bugie e di  "cover-up" voluti dai potenti di tutto il mondo. Essi non avrebbero ritenuto prudente diffondere una notizia così scioccante senza un'adeguata e lunga preparazione dell'intero genere umano, diffondendo continue smentite ed ammissioni più o meno velate sulle migliaia di avvistamenti e contatti che risalgono agli inizi del secolo scorso, se non vogliamo scomodare la Bibbia ed i "Veda".
In tal caso dovremmo ringraziarli per aver agito di tal fatta, perché un simile evento -ove avvenisse- cambierebbe per sempre la storia dell'umanità ed allargherebbe all'infinito i nostri miseri confini terrestri, affiliandoci ad una sorta di ONU Galattica, dove ognuno di noi imparerebbe ad amare e rispettare non solo i suoi simili, ma anche altre razze totalmente diverse dalla nostra, facendoci chiudere un lungo e sanguinario capitolo della nostra avventura terrena.

WEBMASTER

8]SCIOCCANTE DICHIARAZIONE DEL PROF.SCHWARTZ:
 "HO LE PROVE CHE Monty KEEN E' VIVO E VEGETO!"

(09-06-08)

Non senza esitazioni, a Luglio del 2004 "La Pagina" pubblicò un articolo sulla presunta materializzazione del famoso ricercatore del Paranormale, il Dr. Montague Keen, che avrebbe anche inviato incredibili messaggi a sua moglie ed ai suoi Colleghi di tutto il mondo attraverso decine di Mediums. Le esitazioni che avemmo sul pubblicare o meno quell'articolo (Clic ) erano dovute al fatto che la notizia era troppo bella per essere vera e, come nella tradizione di questa testata- non volevamo creare false illusioni nei nostri lettori. Oggi la veridicità di quanto riferito allora è stata ampiamente ribadita da un articolo apparso su diversi siti Internet, dove si legge che il Prof. Gary Schwartz ha potuto verificare con due esperimenti condotti seguendo i più rigidi protocolli scientifici, la costante presenza in spirito del suo vecchio amico, "passato" il 15 Gennaio 2004 mentre si accingeva a tenere una conferenza sul Paranormale alla Royal Society of Arts di Londra.  In quei tragici momenti in cui Monty crollava a terra, stroncato da un attacco cardiaco, le sue ultime parole furono per la moglie, Sig.ra Veronica, per ricordarle il patto fra loro stipulato da lungo tempo: il primo di loro due che fosse "passato" nell'Altra Dimensione, avrebbe mantenuto i contatti con l'altro, per dimostrare una volta per tutte che la vita continua dopo la morte fisica!

Il Prof. Schwartz ha riferito di possedere "...convincenti evidenze che lo Spirito di Montague è sopravvissuto e che sta lavorando dall'Aldilà, per onorare la promessa fatta a sua moglie.  Monty esiste ancora e ci sta inviando informazioni attraverso i Mediums.
E' inconfutabile che continui a lavorare per noi anche ora che si trova dall'Altra Parte."

Altri Ricercatori si erano sempre detti convinti che solo Monty poteva fare una cosa simile e non hanno dovuto attendere molto per averne la conferma. Appena una settimana dopo quel tragico addio, Montague si fece infatti vedere sorridente e rilassato da molte persone nella stanza dove si stava tenendo una seduta col medium indiano Dinesh Solanki.
Come se ciò non bastasse, fece anche cadere a terra una fotografia appesa al muro. Nei giorni e nei mesi successivi anche altri sensitivi di tutto il mondo ricevettero messaggi da uno spirito sconosciuto, messaggi che inizialmente non erano molto chiari: le parole erano storpiate, simili a quelle di un bimbo che sta imparando a parlare, ma ben presto i contenuti divennero intelligibili, sì da apparire evidente che trattavasi di un'Entità molto potente. Dinesh ha dichiarato:
 
"Monty l'ho sentito forte e chiaro quando mi ha detto che voleva che le sue ceneri fossero trasformate in un diamante e che Veronica lo portasse sempre al collo. Rimasi scioccato: era una cosa troppo incredibile per crederci davvero."
Veronica invece fu molto felice di questa strana richiesta perchè gliene aveva parlato  proprio la sera prima che morisse, leggendo la notizia su una rivista. Poi un'altra Medium inglese  inviava a Veronica un ulteriore messaggio in cui egli ricordava alla sua vedova che i tempi per la semina dell'orzo erano giunti, qualcosa che solo un appassionato della campagna (Monty era laureato in Agronomia) poteva ritenere importante da comunicare dopo la propria morte. Nel giro di poco tempo i messaggi per Veronica hanno cominciato a giungere da ogni angolo della Terra, dalla Nuova Zelanda agli USA ed in tutti Monty aveva parole di amore e di conforto per la sua amata Veronica, confermandole sempre che continuava a lavorare per la loro causa comune" sull'Aldilà.
Mrs. Veronica ha dichiarato che non si vergogna affatto di ricevere messaggi così teneri ed appassionati, quasi adolescenziali, dal suo compagno di una vita, perchè l'Amore non invecchia mai e lei e suo marito sono due anime gemelle che si sono separate  momentaneamente al solo scopo di continuare a lavorare, con diverse modalità, sui due diversi livelli di esistenza.
Ovviamente il Prof. Schwartz non poteva non interessarsi ad una fenomenologia così intrigante, sicché si è subito messo al lavoro per organizzare uno studio scientifico su tali straordinarie comunicazioni:
i risultati recentemente pubblicati [quelli annunziati nell'Aprile scorso dalla Kelly? (Clic) ] parlano chiaro: ben l'80% delle informazioni ottenute dal primo studio sono esatte, per raggiungere poi il 90% di correttezza, dopo una ripetizione dello stesso protocollo.
Ne citiamo solo alcune: la descrizione del suo malore al Congresso e di tutto ciò che è avvenuto nella sala affollata; le modalità della morte di suo padre perito durante la Seconda Guerra Mondiale; la data del suo matrimonio comunicata ad un Medium che non sapeva assolutamente con quale entità fosse in contatto ed infine una statuina scolpita da un altro medium su precise istruzioni di Monty che -ovviamente- il sensitivo non aveva mai visto nè conosciuto.
Il Prof. Schwartz ha poi dichiarato:
"Monty ci ha fatto sapere di esser rimasto piacevolmente sorpreso nel constatare quanto l'Aldilà sia reale, nè più nè meno di questo mondo, e di quanto gli riuscisse facile contattare Veronica ed il piano esistenziale che aveva appena lasciato.
E' come se camminasse ancora in mezzo a noi.
Ci ha fatto sapere che Là il tempo non esiste per come noi lo conosciamo qui e che se ne ha ancora la cognizione è solo perchè le persone che ama ne sono ancora influenzate e lui lo può  percepire attraverso i loro pensieri."

7]MEDIUM SALVA CAGNOLINO SMARRITO
(02-06-08)

Nikki Newcombe, una 35-enne inglese,  ha salvato il suo cagnolino disperso grazie all'aiuto d' una Medium specializzata nel contatto con gli animali (persino coi serpenti!), dopo aver trascorso un'inutile settimana d'infruttuose ricerche, condotte persino con una telecamera a raggi infrarossi.
Disperata, ha infine telefonato a Pea Horsley, che sostiene di essere in grado di comunicare telepaticamente con qualsiasi specie vivente.
La chiaroveggente ha subito visto Marmite -questo il nome del fuggiasco- la sua posizione ed il percorso che aveva fatto, pur trovandosi a Londra, a ben 150 Kilometri di distanza. Ha subito visto che il cane era rimasto incuneato in uno stretto canale di scolo, infatti c'era acqua nella parte inferiore e cemento che lo circondava.
Miss Newcombe, (che lavora come responsabile alle vendite presso un'azienda locale e vive con sua figlia nel Walsall, West Midlands), seguendo il percorso che la Medium le aveva descritto, é arrivata alle chiuse di un canale in disuso, a circa un miglio da casa sua ed ha subito identificato il luogo grazie all'accurata descrizione di Pea. Marmite era effettivamente intrappolato sotto la stretta sezione di un tombino di scolo e per liberarlo è stato necessario l'intervento dei Pompieri.
Marmite aveva perso un po' di peso, era infreddolito, spaventato dal buio e sembrava indebolito, ma era sano e salvo.  Miss Newcombe ha poi dichiarato:
"
Avevo fatto tutte le cose più logiche per ritrovarlo, così ho deciso di ricorrere ad altri sistemi.
La Medium mi ha spiegato il percorso che il cane aveva preso da casa e mi ha fornito dettagli precisi sulla strada da lui seguita, così, nel giro di appena un'ora, dopo un' intera settimana di ricerche inutili, ho ritrovato la mia cara bestiola.
Ora credo fermamente nel Paranormale; è incredibile il modo in cui Marmite è stato ritrovato.
"

 

6]TRILOGIA AERONAUTICA (01-06-08)

Abbiamo ritenuto di unificare in ordine logico, anzichè cronologico, queste tre affascinanti storie  -uscite nel giro di circa un mese sulla PdA -  di cui due relative a straordinari contatti medianici con piloti deceduti durante il loro ultimo volo ed una terza in cui i fantasmi si sono materializzati sotto gli occhi di decine di testimoni,  perchè difficilmente un Medium potrebbe "azzeccare" i termini tecnici del linguaggio aeronautico, fino a ricostruire con precisione le cause di tragedie aeree avvenute anche molto tempo prima dell'invenzione della "scatola nera".  Nella terza storia, potremo constatare che decine di persone comuni, niente o affatto interessate alla Parapsicologia, avrebbero potuto riferire dettagliatamente certi tipi di strani incontri con personale di bordo molto particolare.
Ci pare che le prove fornite da questi articoli siano più che convincenti anche per i Lettori più scettici sulla possibilità che le comunicazioni con l'Aldilà -ed addirittura le materializzazioni- siano un dato di fatto ampiamente accertato. Buona lettura!
 (WM)

Il mistero DELL' Endeavor (13-05-08)
(Il Pilota Che Non voleva Morire)

Il 13 marzo 1928, quasi un anno dopo lo storico volo di Charles Lindbergh da New York a Parigi, il Capitano Raymond Hinchliffe, un veterano pilota da caccia, ed Elsie Mackay, attrice britannica e pilota, decollarono dall' aeroporto di Cranwell in Inghilterra col loro piccolo aereo Endeavor, nel tentativo di concludere la prima traversata transatlantica da est a ovest, considerata più rischiosa di quella ovest-est effettuata da Lindbergh, a causa dei venti contrari.
Non sapevano che quel tentativo si sarebbe concluso tragicamente e che nessuno li avrebbe sentiti più parlare, almeno come esseri incarnati.....

Il 14 Marzo verso le ore 2, il colonnello Henderson ed il caposquadriglia Oldmeadow della Royal Air Force, amici di Hinchliffe, stavano dormendo su una nave che incrociava nelle acque dell'Atlantico, dal Sud Africa all'Inghilterra, completamente ignari del loro amico in volo. Oldmeadow fu bruscamente risvegliato quando Henderson bussò violentemente alla porta della sua cabina.
"Hinch è appena stato nella mia cabina: era lui di persona e con tanto di benda sull'occhio ", esclamò Henderson. (Hinchliffe aveva perso un occhio in guerra).
"E 'stato terrificante! Mi ha continuato a ripetere più e più volte, 'Hendy - che cosa devo fare? Che cosa devo fare? Ho questa donna con me, e sono perduto. Sono perduto! 'Poi è scomparso davanti ai miei occhi......é....é scomparso!"
Ad Henderson furono necessarie tre dita di scotch per calmarsi. I due piloti  seppero solo tre giorni dopo che Hinchliffe era ormai considerato disperso durante il fallito tentativo di volo trans-atlantico e quindi rendersi conto che la storia della sua apparizione era vera.

Diciassette giorni dopo, la sera del 31 marzo, Beatrice Earl stava usando il suo Ouija board (vedi), con la speranza di sentire suo figlio defunto, ma invece di ricevere un suo messaggio, ne aveva avuto uno che diceva: "Potete aiutare un uomo che è annegato?"
Chieste notizie su chi fosse quest'uomo la risposta fu: "Io sono annegato con Elsie Mackay. "
Mrs Earl chiese come fosse successo e la risposta fu chiara ed inequivocabile:
 "Nebbia, tempesta di vento, piombata giù da grande altezza. "
Il pilota inoltre affermò di esser sceso di quota al largo delle isole sottovento e chiese alla signora Earl di dare il messaggio a sua moglie perchè avrebbe voluto parlare con lei.
Anche se la signora Earl aveva letto della scomparsa dell' Endeavor, non fece alcun tentativo di contattare Emilie Hinchliffe, la vedova del pilota. L'11 Aprile, durante una nuova seduta con la planchette, Hinchliffe le fece nuovamente un appello perchè parlasse a sua moglie e così, chiesto un indirizzo al defunto pilota, egli le fornì il nome e la città dove viveva il suo avvocato.
Dopo aver rimuginato sul da farsi, inviò una lettera ai legali di Emilie Hinchliffe oltre che a Sir Arthur Conan Doyle, il più famoso Parapsicologo Inglese del tempo, nonchè "padre" di Sherlock Holmes.
Emilie lesse il testo della lettera, ma non credendo nello spiritismo e nemmeno nella vita dopo la morte, ignorò quel messaggio che, apparentemente, proveniva da una matta; inoltre i suoi amici le dissero che non vi erano isole sottovento lungo la rotta seguita da suo marito. Ma Sir Conan Doyle fece un controllo sulle mappe e concluse che Hinchliffe avrebbe potuto essere andato fuori rotta verso le isole Azzorre, perciò organizzò una seduta per Earl con Eileen Garrett, una famosa medium irlandese che viveva a Londra. La Garrett, andata in trance, fu subito posseduta da Uvani, il suo Spirito-Guida, che iniziò a parlare attraverso la voce della Garrett.
Quest'ultima chiese ad Uvani se poteva dirle qualcosa sul capitano Hinchliffe. La risposta non si fece attendere: "Sì. Egli sta cercando di darti dei messaggi, e pensa di esserci riuscito."
Mrs Earl poi chiese che cosa fosse successo ed  Uvani riferì che erano andati a finire fuori rotta, molto più a sud del previsto.
Dopo una pausa, la voce cambiò e si accorsero che era Hinchliffe che stava parlando.
Mrs Earl gli chiese se avesse sofferto ed egli le rispose che tutto era avvenuto troppo rapidamente. Uvani poi riprese il controllo del corpo della medium, perchè Hinchliffe era molto confuso ed aveva bisogno di parlare con sua moglie.
Dopo un mese la relazione della seduta con Garrett raggiunse Doyle. Impressionato, scrisse subito ad Emilie Hinchliffe comunicandole le informazioni fornite dal defunto marito.
Emilie non poteva ignorare una lettera da qualcuno così famoso come Doyle, e così scrisse immediatamente alla Earl dimostrandole la sua disponibilità per un contatto, ma quest'ultima le spiegò di aver paura ad utilizzare  l' Ouija board di nuovo, perché temeva l'intrusione di "spiriti di basso livello", raccomandandole una seduta con la signora Garrett.
Il 22 Maggio 1928, Emilie Hinchliffe si recò da Eileen Garrett presso la London Spiritualist Alliance. Come è d'uso, alla Garrett non venne fornita l'identità di Emilie; essendo anche un'abile stenografia, era pronta a prendere nota dettagliata di tutta la seduta.
Dopo che la Garrett era andata in trance, Uvani iniziò col dire che :
"...egli mi mostra dei ritratti. Cita il nome Joan, picccola Joan. E poi era pieno di forza, di velocità. Forse vedo automobili o aerei. Egli è passato dopo aver volato in un aeroplano, dice che non è stata colpa di nessuno. Aveva 33 anni. "
Sebbene la Hinchliffe chiamasse sua figlia "Little Joan" e l'età del marito le fosse stata  correttamente indicata, Emilie rimase alquanto scettica davanti a queste affermazioni, in quanto avrebbero potuto essere state facilmente reperite dalla medium. Ma poi Uvani riferì d'un problema ad un occhio, precisando che l'uomo doveva essere suo marito -perchè gli mostrava la fede che portava al dito. Giunsero altre informazioni molto specifiche sull'orologio che egli aveva al polso quando era partito, così come la descrizione di quello della moglie, tutte informazioni che Emilie trovò molto probatorie.  Uvani poi disse:
"Egli cita i nomi di Wilhelm ed Hermann, e dice che entrambi sono con lui "
Emilie ricordò chiaramente Hermann Hess, un caro amico del marito che nel 1925 era rimasto vittima d'un incidente aereo, e Wilhelm Hepner, anch'egli morto per lo stesso motivo, sempre nel l 1925. Lentamente, Emilie cominciava a credere che era tutto vero.
Quindi vennero forniti precise informazioni sui problemi che avevano causato la caduta dell'aereo sia da Uvani che dallo stesso Hinchliffe:
"… Il supporto di sinistra si rompe… siamo in prossimità dell'acqua… Alle 3 del mattino abbandoniamo ogni speranza ... Plug lubrificato ... Terrore mai ... Ma l'angoscia… ad ogni istante poteva essere la fine… ho dovuto cambiare rotta .. ho fatto un tentativo di andare a sud... informa mia moglie. Sono andato deliberatamente, deliberatamente a sud anzichè a nord. Non ho mai perso la rotta.... Sapevo esattamente dove mi trovavo, ma sono andato deliberatamente a sud sperando di trovare terra. Venti minuti dopo l'ammaraggio sono affogato... ".
Dettagli sempre più precisi continuavano a giungere, ma  nessuna delle informazioni sulla scomparsa di suo marito potevano essere verificate, sebbene i riferimenti ai loro orologi, ad una foto della loro figlia a bordo dell'aereo col padre, i nomi esatti dei suoi due amici defunti, erano più che sufficienti per convincere Emilie che si trattava proprio dello Spirito del defunto coniuge a parlare attraverso la Medium. La voce di Uvani si fece di nuovo avanti: Emilie era preoccupata per le sue finanze, ma avrebbe avuto presto buone notizie. Poi aggiunse che Wilhelm era diretto a Bruxelles quando aveva avuto l'incidente mortale, un dato di fatto inequivocabile. Dopo una pausa, Uvani fornì un ulteriore messaggio di Hinchliffe:
"Dite loro che non c'è morte ma vita eterna. La vita qui non è altro che un viaggio ed un cambiamento in uno stato differente di esistenza. Noi tutti procediamo dalla perfezione inconscia verso una consapevole perfezione ".
Emilie organizzò un'altra seduta con la Garrett, il 24 Maggio, ma questa volta Emilie prese precauzioni particolari. Chiese al segretario della società di ricerca che la Medium andasse in trance prima che lei fosse entrata nella stanza. Uvani la salutò con una sonora voce maschile e le disse di averla riconosciuta perchè era  già stata là. Poi la voce di Hinchliffe citò il nome di Betty, la donna che si stava prendendo cura dei loro due figli e descrisse anche alcuni particolari della loro casa. Ad Emilie era stato detto che i Mediums sono in grado di leggere le menti e quindi di non prendere in considerazione queste affermazioni. Tuttavia, il marito le riferì anche di aver cambiato le candele originali dell'aereo con quelle di una marca diversa, poco prima del volo, un fatto di cui lei non sapeva nulla, ma che fu poi  confermato da uno dei meccanici. Due dei suoi gemelli da camicia si trovavano in una scatola chiusa in un armadio a muro, un altro particolare di cui Emilie non era a conoscenza, fino a quando, tornata a casa, non potè constatare che si trovavano proprio dove lo Spirito del coniuge  le aveva detto.
Una settimana o due dopo questi avvenimenti, Emilie convinse Mrs Earl a condurre una seduta con l' Ouija board ed a portare con sè un amico del marito, il capitano John Morkham. Alcune informazioni tecniche riguardanti l'aereo furono riferite correttamente, cose che -Emilie concluse- non avrebbero potuto essere note alla Medium.
Alla fine, Hinchliffe chiese alla moglie di guardare dietro un cassetto a sinistra della sua scrivania, perchè avrebbe trovato un documento importante che lei stava cercando inutilmente. Tornata a casa, ella lo trovò esattamente dove l' Ouija board le aveva comunicato.

"La vita sulla terra, a volte, era gioiosa, ma questa vita è tanto più libera," disse lo sfortunato pilota all'amico Morkham. "Aiuta mia moglie. Sono preoccupato per Joan la mia cara bambina, spero che la sua vita proceda per il meglio ".

Hinchliffe ha continuato a comunicare con Emile attraverso Eileen Garrett e lanciò inquietanti avvisi circa un imminente disastro aereo che avrebbe ucciso molte persone. Ma questa è un'altra storia vi invitiamo a leggere qui sotto.....

Webmaster da Internet

LA TRAGEDIA DEL DIRIGIBILE "R-101" (29-05-08)

I nostri Lettori ricorderanno certamente la recente storia del tragico volo dell'Endeavor e dei messaggi medianici ricevuti da alcune sensitive, messaggi i cui contenuti  trovarono un incredibile riscontro nella realtà dai fatti. Ricorderete pure che il  Capitano Raymond Hinchliffe, aveva preannunziato un'altra e ben più grave  tragedia aeronautica,  poi purtroppo puntualmente verificatasi. Proprio di tale incredibile e misconosciuto episodio parleremo in questo articolo in cui la prevalenza di termini tecnici ci ha indotto a chiedere lumi al nostro carissimo amico e "Top-Gun" Marco, che ha sinteticamente riassunto e reso digeribile quanto avvenuto durante il breve e disastroso volo di un "gigante dell'aria" del Secolo scorso.  Simili riscontri ci fanno capire che i contatti medianici sono una realtà di fatto che solo gli scettici ostinati continuano a negare, poiché l'appropriatezza del linguaggio aeronautico usato durante tutte le sedute, ci fa assolutamente escludere che i Mediums abbiano "tirato ad indovinare".
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Fine Settembre 1929 - Lo spirito di Raymond Hinchliffe contatta Emilie attraverso la Garrett e le

DAL FORUM PdA  (31-05)

Antonella (Tilda) ci ha posto questi interessanti quesiti sul presente articolo:

Caro Claudio, leggendo il tuo articolo "La Tragedia del Dirigibile", mi sono sorte spontanee alcune domande.
Mi ha colpita la frase: "Sostanzialmente si tratta di un tentativo effettuato dal capitano Raymond Hinchliffe, ovviamente da morto, di evitare la tragedia dell' R-101".
La situazione spazio-temporale nell'aldilà permette quindi di conoscere il futuro, almeno quello prossimo? Così potrebbe essere, se è vero che la linea temporale esiste solo per la nostra dimensione. Ma allora perchè a volte alcuni messaggi dei nostri cari che ci avvertono di pericoli o ci predicono eventi futuri, poi non si realizzano? Si spiega con il fatto che i futuri possibili pare possano essere molteplici?
Al contempo, se il capitano Hinchliffe ha potuto sapere della tragedia dell'R-101, come mai ha cercato di evitarla? non avrebbe anche dovuto vedere che non sarebbe servito a nulla? cioè, era un tentativo lodevole, ma non era comunque destinato a fallire in partenza? o forse era un tentativo di far imboccare uno dei futuri possibili? e forse esiste una dimensione nella quale quella tragedia non si è verificata?
Sarà che le mie primavere cominciano ad accumularsi, ma ho un po' di confusione in testa.
Puoi illuminarmi?
Grassie!
Anto/Tilda
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Re: La tragedia del dirigibile
Da Webmaster Oggi a 7:50

Ciao! Bella domanda, Tilda!
La possibilità di evitare un qualsiasi accadimento -positivo o negativo- è legata al nostro Libero Arbitrio. In questo caso i futuri possibili erano 2 (secondo quel che dice la Fisica dei Quanti):
1) Il viaggio poteva essere annullato per le avverse condizioni meteo e/o a seguito dell'avviso di Hinchliffe
2) Il viaggio si sarebbe dovuto concludere in tragedia...
Ovviamente chi ha preso la decisione ha imboccato la seconda strada, creando pero' un universo parallelo in cui la tragedia non è avvenuta, almeno fin quando non ha imboccato una strada senza ritorno.
Loro sanno delle nostre possibili scelte quando arriviamo all'ultimo "bivio", ma non so se possono vedere quel che è successo nell'altro universo parallelo, sempre che quest'altro continui ad esistere e non venga invece annullato dalla scelta "sbagliata".
Diversamente saremmo predestinati e quindi non avremmo L.A.
Gli avvisi servono o non servono a seconda di quanto ci fidiamo di tali messaggi, in questa storia, qualcuno si è messo a ridere ed ha ignorato la premonizione.
Non abbiamo una sola possibilità di morire, ma almeno 5 o 6 (secondo Sylvia Brownie): evidentemente in questo caso i responsabili sono "usciti" prima di aver esaurito tutte le possibilità di vivere ancora e giungere all'ultimo "punto d' uscita", quello definitivo.
Pensa a quante volte nella nostra vita abbiamo corso il rischio di "partire" solo SE si fossero (o non si fossero) verificate certe situazioni e quante altre volte tutti noi non ce ne siamo nemmeno accorti...un esempio? Decidi di fermarti a bere un caffè all'Autogrill (o NON ti fermi) e poi scopri che nel frattempo c'è stato un tamponamento dove saresti passata a minuti...hai mai pensato che quel caffè' ti ha salvato la vita? Che certe decisioni -apparentemente stupide- non lo sono poi tanto? Forse ci viene suggerito da qualcuno di fermarci e dipende da noi farlo o meno, il guaio è che poi coinvolgiamo anche altre persone.... Saremo chiamati responsabili delle loro morti precoci, oppure costoro sarebbero "usciti" in ogni caso, perchè non avevano più scelte? Solo Dio lo sa.....

 dice che il nuovo dirigibile  R-101, in fase finale di sviluppo, subirà un grave incidente. "Non voglio che abbiano la stessa sorte che ho avuto io, dato che Johnston (l'ufficiale in capo dell'aeromobile) é un mio buon amico"  é la terribile profezia di Hinchliffe. Emilie informò subito un amico di suo marito, il capitano John Morkham, di tali messaggi ultraterreni. Morkham aveva iniziato a credere che i messaggi di Hinchliffe fossero veritieri a causa del linguaggio troppo tecnico usato, linguaggio che né la Garrett, né la moglie potevano possedere e così informò Johnston, che per tutta risposta scoppiò a ridere. Nel frattempo, il 7 Luglio 1930 - Sir Arthur Conan Doyle muore e  inizia subito a comunicare attraverso vari Mediums di tutto il mondo. La signora Doyle, anch'ella sensitiva, afferma di ricevere numerosi contatti spontanei dal suo defunto, illustre marito.
Circa un anno dopo quell' accorato appello dall'Aldilà, tutto é pronto per il volo inaugurale del "gigante dell'aria".  Il dirigibile R-101 era il più grande mai costruito fino a quel momento.
Dopo diversi voli di prova, il 4 ottobre 1930 alle 18:24 il gigantesco -ma relativamente leggero- leviatano s'innalzò dall'aeroporto di Cardington in Inghilterra con a bordo 54 passeggeri ed il suo equipaggio, puntando la prua in direzione di Karachi. A seguito del forte vento e di una furiosa tempesta, alle prime luci del mattino successivo, l'R-101 si schiantava vicino a Beauvais, a nord di Parigi, uccidendo 48 persone fra passeggeri e membri dell'equipaggio.
Tre giorni prima del fatale volo inaugurale, il 2 ottobre, Ian Coster, un giornalista londinese, prendeva accordi con  Harry, Price un ricercatore del paranormale, per chiedergli di organizzare una seduta medianica tesa a contattare Sir Conan Doyle. Sebbene Price fosse noto soprattutto come smascheratore di falsi mediums, aveva però potuto accertare che alcuni di essi erano genuini, così gli raccomandò Eileen Garrett, ed una seduta fu fissata per il 7 di Ottobre.

5 ottobre 1930 - L'R-101 precipita in fiamme a nord di Parigi.

Il giorno dopo, Emilie Hinchliffe si reca da Beatrice Earl e subito il marito, attraverso la tavoletta oujia le dice::
"Sono in uno stato di disperazione, speravo che la tragedia potesse essere evitata, e fino all'ultimo momento abbiamo lavorato in modo da mettere in guardia il comandante dell'aeronave.
So che la morte non é la fine di tutto, ma ritengo che la vita sulla terra sia molto importante per progredire, così come avviene anche Qui. Disprezzare gli avvertimenti corrisponde ad un suicidio ".

Il 7 ottobre -come tutti gli altri Inglesi- Coster e Price sono scossi dalla notizia della catastrofe, ma decidono di andare ugualmente all'appuntamento con la signora Garrett per vedere se Conan Doyle si sarebbe manifestato.
Quest'ultima va subito in trance e Uvani, il suo Spirito-Guida, inizia a parlare. Dice che qualcuno di nome Irwin o Irving vuole comunicare.  La Garrett cambia voce ed é quella di un altro uomo.
Egli s'identifica come il tenente H. Carmichael Irwin, comandante dell' R-101. La prima parole sono deboli e sembra essere sotto un forte stress: "
Il dirigible era troppo grosso, assolutamente troppo pesante per la potenza dei suoi motori," così iniziava l'incomprensibile messaggio che poi proseguiva con frasi staccate che Marco ha esaminato per noi e che leggerete più avanti. Fra queste frasi vi erano anche un nome  -Achy- ed una sigla misteriosa: SL-8....
Sia Coster che Price si dissero certi che non vi fosse alcuna frode. Mentre la terminologia aeronautica era probatorio di per sé e veniva successivamente confermata come tecnicamente corretta, la maggiore e più strabiliante prova era la menzione della piccola cittadina di
Achy. E' così piccola che non poteva essere trovata sulla maggior parte delle mappe e non era mai stata citata da nessuno dei giornali che avevano seguito la storia. Tuttavia, fu confermato che la nave era passata proprio su quel paesello. Forse anche più probatoria fu la menzione dell' SL8. Anche i funzionari dell'Aeronautica non riuscirono in un primo momento a capire di che cosa si trattasse, fino a quando non scoprirono che era la sigla di un nuovo dirigibile in fase di sviluppo da parte dei tedeschi.
Dopo circa 45 minuti, Irwin sparì per essere sostituito da Conan Doyle che si mise a parlare delle difficoltà nelle comunicazioni medianiche e circa le condizioni in cui si trova nell'Aldilà - non molto diverse da quelle del mondo che aveva appena lasciato.
Il 31 Ottobre, Oliver Villiers, un ufficiale dei servizi di Intelligence, si recò anonimamente dalla Garrett, facendo attenzione a non darle alcuna indicazione sulle sue connessioni militari o sul suo interesse per il disastro dell'R-101. Non successe nulla per i primi 30 minuti e Villiers era già pronto a rinunciare, quando una voce si fece sentire:
"Irwey, [sono] Irwey - non andare via, per favore. Fermati, devo parlare!"
Villiers relazionò che la voce era molto simile a quella di Irwin.  L'ufficale chiese quindi come era giunta la fine, sottolineando che le prove dimostravano che l'aeronave era andata in picchiata, si era raddrizzata, tuffata a muso in giù ancora una volta, e poi precipitata. Irwin confermò:
"Uno dei tralicci di prua ha ceduto ed ha causato la lacerazione dell'involucro .
(Marco ci ha spiegato che i dirigibili erano costruiti intorno ad una leggera struttura a tralicci metallici che conteneva i palloni pieni di gas e che tale struttura era ricoperta con teli incerati non proprio impermeabili -NdR-).
Il vento soffiava forte e pioveva. Le raffiche causarono la prima picchiata e poi ci ha di nuovo raddrizzati mentre un'altra folata entrata attraverso lo strappo ci ha spinti in basso".
Villiers chiese se l'impianto elettrico avesse provocato l'esplosione.
 "
No, no!  E'stato il motore che ha preso fuoco ed ha poi incendiato il gas in fuga dai palloni lacerati dalle putrelle, causando la prima esplosione e le altre successive," rispose Irwin.
Molti nomi e dettagli tecnici che la Garrett non avrebbe potuto conoscere non potevano che essere noti solo ad Irwin, convincendo Villiers d'avere effettivamente parlato con il di lui Spirito.
Il 2 Novembre Villiers ha una nuova seduta con la signora Garrett.  Uvan parla d'un uomo che vuole comunicare, ma dice che Villiers deve capire di chi si tratta. Lo descrive sulla cinquantina, capelli grigi sulle orecchie, un paio di baffi ed un monocolo. "
Ora, usa la tua intelligenza," lo invitò Uvani dopo avergli riferite le parole del misterioso ospite. Villiers immediatamente lo riconobbe come Sir Brancker Sefton, un'altra vittima del disastro dell'R-101. Si trattava del direttore del Ministero dell'Aeronautica ed era uno dei numerosi dignitari imbarcatosi per il volo inaugurale.
Villiers aveva lavorato sotto Brancker e la frase "usa la tua intelligenza" l'aveva spesso sentita dire proprio da Brancker. 
"Non avrei mai creduto, quando t'ho visto per l'ultima volta, che ci saremmo di nuovo incontrati in un modo così strano", disse Sefton -e Villiers notò che la cadenza della voce era identica a quella di Brancker- "Niente feste qui, niente bottiglie da scolare, solo "spiriti" di ben altro tipo.... se capisci cosa voglio dire."
Brancker ammise che Irwin e gli altri membri dell'equipaggio avrebbero voluto rinviare il volo a causa delle avverse condizioni meteorologiche, ma egli si era opposto perché Thomson, Segretario del British Air, credeva che l'onore del paese potesse esser messo in gioco da un rinvio.
A questo punto subentra "Scottie" (il Maggiore George Scott, ufficiale responsabile del volo):
"
E 'terribile. Pensate a tutte le vite perdute, all'esperienza, al denaro, al dirigibile. Tutto gettato via, per che cosa? Per nulla" e poi si dilunga in particolari tecnici che qui non riportiamo, spiegando compiutamente quali fossero state le cause del disastro.
*********
Ma cos'era accaduto? Perché un gioiello dell'aeronautica del tempo era precipitato dopo poche ore di volo? Abbiamo chiesto a Marco -il nostro esperto pilota da caccia-, di spiegarci sinteticamente attraverso il racconto del Tenente Irwin, divenuto ormai troppo tecnico per noi, quali siano state le cause della tragedia, .
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Sostanzialmente si tratta di un tentativo effettuato dal capitano Raymond Hinchliffe, ovviamente da morto, di evitare la tragedia dell' R-101. Si ricorda che il capitano prima citato perse la vita nel tentativo di effettuare una traversata transoceanica (Vedi Articolo Precedente)
Il tutto inizia grazie a Beatrice Earl, che nel tentativo di contattare il figlio defunto tramite una tavoletta Ouija, si imbatte con l’entità del defunto Hinchliffe, che cerca in qualche modo di comunicare. L’intento del capitano, é quello di scongiurare che la stessa sorte accaduta a lui ed alla sua compagna di volo, tocchi anche ai passeggeri che di lì a breve, prenderanno posto all’interno del dirigibile.  Riporto cosa accadde in seguito .

Il 5 ottobre del 1930 l’ R-101 si schianta a nord di Parigi. Hinchliffe é disperato poiché non é stato evitato l’incidente. Nel contatto stabilito il giorno dopo il crash del dirigibile
Hinchliffe specifica che sa perfettamente che la morte non é la fine, ma tiene alla vita terrena poiché questa é importante come progresso per la vita ultraterrena.
Per quanto riguarda le cause, queste sono esposte dal comandante del dirigibile il quale si manifesta durante più sedute. 
Le prime parole sono deboli e sembra che il tenente sia sotto stress. All’inizio questi sembra dire che “il dirigibile era troppo grande rispetto alla cilindrata del motore” poi
Si vola ad una quota troppa bassa e non potrà mai salire… L’ascensore non poteva essere usato (1)…Carico troppo elevato per un volo così lungo … Come con L.S- 8. Dillo ad Eckener. Velocità di crociera errata ed anche i motori sbagliati. Troppo pesante. Non poteva sollevarsi. Non ha mai raggiunto la quota di crociera. Troppo poco il tempo per le prove (2). Le condizioni meteo erano inadatte per un volo così lungo. Tutto il tessuto era impregnato d’acqua e la punta del dirigibile puntava verso il basso (3). Era impossibile che si rialzasse. Non si potevano utilizzare i trim.(4)”
---------------------- NOTE ---------------------

1) Probabile sistema per alleggerire il carico del dirigibile gettandolo a terra.

2) Evidentemente il dirigibile non aveva effettuato tutti i test necessari prima di essere dichiarato idoneo al volo.

3) Pioveva quella mattina, e c’erano forti raffiche di vento. Il motore non é stato in grado di tenere in aria il dirigibile, reso ancora più pesante dall’ acqua, che impregnava il rivestimento di tela. Sintomatico é il fatto che il comandante del dirigibile affermi che “puntava verso il basso”, delineando una variazione del baricentro dell’apparecchio, non più gestibile dai i sistemi di governo.

4) Non potevano essere utilizzati i “trim”. In gergo, sono delle piccole alette supplementari  montate, nel caso degli aeromobili, sul timone e sull’equilibratore di coda. Servono a rendere meno duri i comandi durante il volo, oltre a mantenere l’assetto desiderato. Il loro utilizzo é in stretta dipendenza con i giri del motore.

Dal resto del colloquio si capisce che dovevano esserci anche dei problemi al motore ed in particolare al sistema di iniezione. Anche la pompa dell’aria non funzionava correttamente ed era  stato evidenziato già prima del volo che il sistema di raffreddamento era insufficiente, così come vi erano i già descritti prima, problemi di alesaggio [sostanzialmente questo determina la cilindrata del motore evidentemente, sotto-dimensionata rispetto alla mole del dirigibile].
Irwin affermò che sapeva perfettamente che il motore aveva problemi di cilindrata, ma gli ingegneri non avevano potuto o saputo porre rimedio a questo. Il comandante affermò che prima dello schianto, la nave [il dirigibile] aveva quasi toccato i tetti di Achy.
Evidentemente non aveva effettuato tutti i test necessari prima di essere dichiarato idoneo al volo, (
fidandosi più che dei calcoli, dell'empirismo tipico di quegli anni -NdR).
Pioveva quella mattina, e c’erano forti raffiche di vento. Il motore non fu in grado di tenere in aria il dirigibile, reso ancora più pesante dall’acqua, che impregnava il rivestimento di tela.
Sintomatico é il fatto che il comandante del dirigibile affermi che “puntava verso il basso”, delineando una variazione del baricentro dell’apparecchio, non più gestibile dai sistemi di governo.
Non potevano essere utilizzati i “trim”, delle piccole alette supplementari montate -nel caso degli aeromobili-, sul timone e sull’ equilibratore. Servono a rendere meno duri i comandi durante il volo, oltre a mantenere l’assetto desiderato.
Prime conclusioni . Il dirigibile é caduto per motivi legati ad errori di progettazione, oltre a fattori meteo quali le condizioni avverse del tempo durante il volo. Andando oltre riguardo a quanto affermato dall’entità Irwin,  si scoprirà che  ad aggravare la situazione vi fu una fuga di gas, causata apparentemente, dal collasso delle travi di prua che lacerarono anche i palloni che lo contenevano.

 -Marco-
Villiers concorda, ma vuole informazioni più dettagliate sul fatale volo. Scottie si riferisce alle travi ed al motore in difficoltà e ricorda che vi era stato un lieve danno proprio ad una trave durante uno dei voli di prova, ma che era stato solo un cedimento, non una rottura. Tale incidente non era stato segnalato da Scottie, per evitare problemi legati alla burocrazia e conseguenti ritardi nell'approvazione del progetto.
Villiers ricevette anche precise spiegazioni sulla pressione del gas, troppo forte per le valvole, indicando la zona in cui era avvenuta la lacerazione dell'involucro. I motori, surriscaldati, erano esplosi uno dopo l'altro e Irwin era morto schiacciato dalle travi dell'incastellatura quando la nave, ormai ingovernabile, si era schiantata al suolo dopo una velocissima picchiata.
Colmore, uno degli ingegneri progettisti, perito anch'egli nel disastro, rivelò sempre durante una seduta, che i suoi appunti di progettazione si trovano nel suo ufficio ed infatti la sua vedova ne verificò l'esistenza. Quest'ultima confessò a Villiers che il marito era in contatto medianico anche  con lei. Villiers raccolse tutte le informazioni che aveva ottenuto dalla signora Garrett e le fece leggere a Sir John Simon. Tuttavia, Simon le rifiutò, non ritenendole utilizzabili in un tribunale, sebbene poi i risultati della commissione d'inchiesta furono quasi sovrapponibili a quanto rivelato dal Mondo dello Spirito . Si dice che i rottami metallici dell'R-101, schiantatosi in Francia al suo primo viaggio all'estero, siano stati trasformati in umile pentolame da cucina.
WEBMASTER (DA INTERNET) CON LA COLLABORAZIONE DI MARCO

I FANTASMI DEL VOLO 401 (23-05-08)

 EA401Ai primi di dicembre del 1972, un' assistente di volo della Eastern Airlines disse a una collega di avere avuto una terribile premonizione. Aveva la certezza che un aereo della compagnia, un Lockheed Tri-Star, sarebbe precipitato mentre si avvicinava a NewYork, tra Natale e Capodanno.
Disse che nella sua visione aveva visto in modo nitido una delle ali che si spezzava nell’impatto col suolo e di aver sentito le urla disperate dei feriti superstiti. Le chiesero se presentiva di dover morire su quell’aereo, e lei rispose di no, ma che ci sarebbe mancato poco. Il 29 dello stesso mese, poco prima della partenza del volo 401 da New York a Miami, alcuni membri dell’equipaggio furono sostituiti.

Al posto dell’assistente di volo che aveva avuto la premonizione salì un’altra ragazza.
Quella sera il volo 401 si schiantò nelle Everglades della Florida.
Nessun membro dell’equipaggio si salvò. Pochi i superstiti tra i passeggeri. Tra le vittime (103) c’erano il capitano Bob Loft e il motorista Don Repo.
La compagnia aerea indagò sulle cause dell’incidente e scoprì che c’erano un paio di difetti nel circuito dei dispositivi di controllo. In poche parole la spia che segnalava la corretta discesa del carrello posto sotto il muso del velivolo non si era accesa.
I piloti avevano erroneamente pensato a un’avaria e si erano distratti per risolvere il problema.
Il motorista e il primo ufficiale erano scesi nel vano inferiore attraverso una botola posta tra i due sedili del capitano e del copilota.
In quel vano, con una sorta di telescopio, si poteva vedere se il carrello era abbassato oppure no.
La scatola nera conteneva la registrazione di ciò che era avvenuto nell’ultima mezzora del viaggio mortale all’interno della cabina. Su quell’aereo c’erano quattro microfoni che avevano raccolto ogni più piccolo suono, dal chiaro segnale di allarme a quello leggerissimo di un interruttore (levetta o pulsante) che veniva toccato. Nonostante il nome, la scatola nera in realtà è color arancione vivo per aiutare i soccorritori a individuarla in fretta. I dati sono protetti da un rivestimento di alluminio,titanio e silicio. Può resistere a un violento impatto e a un altrettanto violento schiacciamento. Regge per un’ora in mezzo al fuoco, con una temperatura di mille gradi, così come resiste alla pressione dell’acqua nel caso l’aereo finisca in mare. Gli ingegneri ascoltarono la registrazione e ricostruirono la dinamica dell’incidente. Ecco ciò che era accaduto: il capitano Bob Loft aveva inserito il pilota automatico e aveva rivolto tutta la sua attenzione al copilota che stava cercando di capire se la spia del carrello era difettosa o meno. Il copilota l’aveva estratta e poi rimontata male, finendo per incastrarla e rendendo così impossibile stabilire se la lampadina era bruciata.
Evidentemente il capitano aveva allungato la gamba per passare oltre l’apertura sul pavimento e aveva disattivato il pilota automatico per sbaglio. Nessuno si era accorto che l’aereo stava perdendo quota.
 Si erano affidati al pilota automatico che invece non era inserito.
Durante la registrazione si udiva il breve bip dell’allarme-altitudine e ci si chiese come mai non fosse udito anche dai piloti. Troppo distratti, ecco come mai.
Mentre il motorista e il primo ufficiale stavano tentando di capire se il carrello era abbassato o meno, il copilota aveva guardato di nuovo la strumentazione e si era accorto che l’altitudine non era quella giusta. Le ultime parole che i microfoni registrarono furono: Copilota: “C’è qualcosa che non va con l’altitudine. ”Capitano: “Come?” Copilota: “Siamo sempre a duemila piedi, giusto?” Capitano: “Hey, che cosa sta succedendo qui?” Un click, il suono di sei bip dell’allarme altitudine e poi il rumore dello schianto.Una stupida lucina aveva distratto i piloti e fatto precipitare un enorme aereo.
Solo dopo il disastro la compagnia apportò le necessarie modifiche sugli altri apparecchi e la faccenda si concluse: 103 persone avrebbero potuto salvarsi, se quel piccolo difetto tecnico fosse stato corretto per tempo. Alcune parti ancora intatte dell’aereo precipitato furono montate su altri Lockheed della Eastern Airlines. Da quel momento in poi, Bob Loft e il motorista furono visti più di venti volte in altrettante occasioni da persone che non si erano mai interessate al paranormale e che erano pienamente lucide al momento dell’apparizione. Alcune conoscevano i piloti, altre non li avevano mai incontrati, ma indicarono con sicurezza le loro foto anche se mescolate ad altre. Tutti si trovarono d’accordo nell’affermare che i fantasmi sembravano persone vive, in carne e ossa. Uno dei vicepresidenti della Eastern Airlines si imbarcò all’aeroporto JFK e sedette vicino a un uomo in uniforme da capitano. Solo dopo qualche minuto riconobbe in lui Bob Loft. Spaventato a morte, si alzò di scatto, sempre con gli occhi fissi sull’uomo in uniforme e lo vide dissolversi nell’aria. Sempre nello stesso aeroporto, un capitano ed altri due piloti videro Bob Loft e gli parlarono. Quando si resero conto che si trattava del defunto, questi svanì nel nulla.
Il capitano ne rimase talmente sconvolto che chiese di essere sostituito.
A bordo di un altro aereo una donna sedette accanto a un individuo in uniforme, silenzioso e pallido. Preoccupata, la donna chiamò un’assistente di volo, e in quel preciso istante l’uomo sparì.
Altre persone assistettero al fenomeno. La donna ebbe una crisi isterica. Qualcuno pensò di mostrarle le foto dei due piloti-fantasmi che perseguitavano gli aerei dell’aeroporto e la donna, con un’espressione di assoluto orrore, riconobbe Don Repo.
Un altro velivolo subì un guasto poco dopo il decollo e dovette rientrare. Tra i pezzi del motore ce n’era uno tratto dall’aereo precipitato. Fu il fantasma di Bob Loft, apparso accanto a un pilota, a preannunciare l’anomalia che si sarebbe presentata di lì a poco. Anche una hostess vide Bob parlare con un suo collega. I capelli del pilota divennero bianchi per lo choc. Non aveva mai creduto che poetesse esistere un aldilà. Aveva parlato con Bob e Bob era morto da tempo. Sapeva di aver visto uno spettro. Quando realizzò l’enormità della cosa, la sua vita cambiò radicalmente.
Seguirono altri episodi anomali a bordo di vari apparecchi sui quali erano stati montati gli “avanzi” del Lockheed. Uno degli episodi è particolarmente inquietante.
La voce di un uomo parlò attraverso l’altoparlante e invitò i passeggeri ad allacciare le cinture.
I piloti e gli assistenti di volo si guardarono l’un l’altro, stupiti. Nessuno di loro aveva usato il microfono. Chi aveva fatto quella comunicazione? Un motorista che stava facendo dei controlli prima che un aereo decollasse trovò un uomo in divisa seduto ai comandi. Era Don Repo.
 “Non c’è bisogno di fare nessun controllo, me ne sono già occupato io”, disse il fantasma e poi svanì.
Anche un capitano ebbe modo di vedere lo spettro che in quell’occasione affermò:
Non ci saranno altri incidenti. Noi non lasceremo che accada. ”Una hostess vide un uomo in divisa che riparava il forno della cucina di bordo che si era guastato. La donna si astenne dall’avvicinarsi per non disturbarlo. Poco dopo un incaricato della compagnia le chiese dov’era il forno da aggiustare. Sbigottita, la donna spiegò che qualcuno se n’era già occupato. Più tardi scelse la foto di Don Repo tra quelle di tutti i motoristi della compagnia e affermò che si trattava dell’uomo che aveva visto alle prese con il forno. Repo venne visto anche da un motorista di bordo che scese nello scomparto sotto la cabina di pilotaggio per scoprire qual era la causa dello strano bussare che sentiva provenire da lì sotto.

Il Lockheed 318 risultò essere il più visitato dai fantasmi.

Tra carlinga e motore, aveva inglobato parecchi pezzi provenienti dallo sfortunato apparecchio. Una hostess vide Repo in un angolo della cambusa. Spaventata, chiamò due colleghi. Tutti e tre ascoltarono le parole del fantasma: “State attenti al fuoco su quest’aereo. ” In seguito il motore presentò delle noie e scoppiò un piccolo incendio. Si dovettero cancellare ulteriori voli. Le attrezzature della cambusa del 318 provenivano dall’aereo caduto. Diversi componenti dell’equipaggio videro Repo attraverso il pannello di vetro della porta della cambusa. In quelle occasioni, chi mostrò più coraggio aprì la porta e trovò la stanza vuota e molto fredda.
I racconti e le testimonianze passarono di bocca in bocca e il numero dei passeggeri disposti a imbarcarsi sugli aerei “stregati” diminuì sensibilmente. Anche gran parte dei piloti e degli assistenti di volo si rifiutò di lavorare ancora su quei velivoli. Difficile trovare dei rimpiazzi quando chi se ne va spiega ai nuovi arrivati le ragioni che l’hanno costretto a rifiutare l’imbarco.
Lo scrittore John Fuller raccolse le testimonianze e scrisse un libro nel quale raccolse numerosi racconti di persone estremamente equilibrate, spesso con incarichi di grande responsabilità, gente seria che non aveva né il tempo né la voglia di inventare storie dell’orrore sui fantasmi.
Purtroppo la compagnia aerea fece di tutto per ostacolare le indagini in tal senso e impose il silenzio ai suoi impiegati, così nessuno fu più in grado di studiare a fondo il caso. Bob Loft e Don Repo erano due anime che non trovavano pace? Si sentivano responsabili del disastro del ’72 e avevano deciso di dedicare la loro esistenza (extracorporea) a proteggere i passeggeri dei voli della Eastern Airlines?
L’aereo sul quale avevano affrontato il loro ultimo viaggio era stato riciclato senza alcun rispetto per le vittime. Indissolubilmente legati per l’eternità a quei pezzi di metallo tra i quali erano morti, li avevano seguiti a bordo di altri aerei, fedeli ai propri ruoli di capitano e motorista.

CREDITI: WIKIPEDIA,GOOGLE,
LAURA CHERRI,
REDATTA DA :
Laura Cherri --MYSTERIUM VOL IV
FENOMENI INSPIEGABILI.
/LA TELA NERA--AGOSTO 2006---)

GRAZIE A MARCO PER LA SEGNALAZIONE

Le apparizioni diminuirono a mano a mano che il tempo passava e gli articoli di giornale lasciarono spazio ad altre tragedie dell’aria. Forse le due anime in pena, una volta espiate le loro colpe, passarono a un livello superiore di ciò che noi chiamiamo aldilà. O forse ancora oggi c’è qualche dipendente della Eastern Airlines che scende nella cambusa e la trova stranamente fredda. Lo scrittore John Fuller raccolse le testimonianze e scrisse un libro (The Ghost of Flight 401) nel quale riferisce i numerosi racconti di persone equilibrate, spesso con incarichi di grande responsabilità, gente seria che non aveva né il tempo né la voglia di inventare storie dell’orrore sui fantasmi. Nel 1978 dal libro di Fuller è stato tratto un film TV (anch'esso intitolato The Ghost of Flight 401) con Ernest Borgnine, Tina Chen, Kim Basinger e Gary Lockwood e la regia di Steven H. Stern.  La Eastern Airlines ha chiuso i battenti il 18 gennaio 1991.

 

5]CHE COSA SA LA CHIESA SUL 2012? (16-05-08)

Ultimamente i “segnali” di un prossimo annuncio sull’esistenza di qualche forma di vita extraterrestre sembrano intensificarsi, e la notizia che pochi giorni fa abbiamo inserito nelle "Telex" (Vedi riquadro in basso) ci lascia davvero perplessi e stupiti: “Non si può escludere la vita su Marte, nè che altri esseri intelligenti, creati da Dio, possono esistere nello spazio siderale”,  è una dichiarazione fatta nientepopòdimenoché dall’astronomo ufficiale del Vaticano, Padre Gabriel Funes.
Vi ricordo che Galileo rischiò l'Inquisizione perchè la  scoperta di altri pianeti (teoricamente abitabili) metteva in discussione la posizione privilegiata dell'uomo nell'universo, posizione di supremazia voluta dal nostro stesso Creatore.
Sempre Funes – uno scienziato che collabora con le università di tutto il mondo– sostiene pure che “
questi alieni possono anche essere esenti dalla macchia del peccato originale”, anche se vien da chiedersi come facciano ad esser tanto certi che
NOI, invece, CE LO ABBIAMO!
A questo punto, o Funes si è fatto più di una canna, oppure qualcosa di vero e di molto rivoluzionario sta per succedere (
2012?) a conferma dei tanti messaggi medianici (oltre ai contatti di Bruce Moen con gli ET's del Focus 35) che ci dicono che "non siamo soli" e che la Reincarnazione può avvenire anche su mondi diversi dalla Terra.

Vaticano: ''E' possibile credere in Dio e negli extraterrestri
e  si può ammettere l'esistenza di altri mondi e altre vite, anche più evolute della nostra, senza per questo mettere in discussione la fede nella creazione, nell'incarnazione e nella redenzione". Lo afferma il direttore della Specola vaticana, padre José Gabriel Funes, in una intervista all' 0sservatore romano.
ANSA (14-05-08)

Funes appartiene all'Ordine dei Gesuiti, i quali difficilmente parlano a vanvera, nè per dire la loro si sentono in dovere di chiedere il permesso al Papa.....  La frase sulla “mancanza di peccato originale” rivelerebbe l'appartenenza dei Gesuiti ad un filone teologico che si discosta molto da quello ufficiale e questa non sarebbe la prima volta.
La figura del Cristo assumerebbe così anche un diverso significato: non più una semplice emanazione divina, ma un messaggero, un "Guru", incarnatosi per raccontarci un'altra versione della Bibbia, altrimenti perchè invece di dire “il Padre nostro”, Gesù nei Vangeli dice
“il Padre
mio che sta nei cieli”? Il nostro, allora, dove starebbe?
Sempre Gesù, nel Vangelo di Tommaso, alla domanda dei discepoli “Cosa ci attende dopo la morte?” risponde: “
Quando saprete, prima vi spaventerete, poi vi commuoverete, e infine comprenderete..."
e nello stesso Vangelo, ad una simile domanda aveva risposto: "
Perchè vi preoccupate tanto di sapere dove andrete a finire, quando non sapete nemmeno da dove venite?"
Allora siamo davvero "Figli delle Stelle" o perlomeno dei loro abitanti? Frutto di manipolazione genetica di altissimo livello, ottenuta incrociando il DNA delle proscimmie terrestri coi geni degli
"Dei Siderali", per creare una nuova razza in grado di gestire (
malissimo!) il pianeta?
E' forse questo il significato occulto del 2012, spacciato come la data della "Fine del Mondo", intesa però non in senso catastrofista, ma come l'inizio di una nuova era di sviluppo spirituale e -speriamo pure- di tecnologia sostenibile? I nostri creatori stellari si sono accorti dei giganteschi errori che abbiamo commesso e stanno tornando per tenderci, ancora una volta, le loro mani?
 Non ci resta che aspettare e sperare che sia davvero così, comunque è strano che da tante parti si parli di Extraterrestri, UFO (vedi le varie pubblicazione dei dossier segreti Francesi, Inglesi ed Americani), che potrebbero -a mio avviso- essere classificati come una sorta di preparazione psicologica dell'umanità ad un evento epocale che in pochi, fra cui gli alti papaveri religiosi, scienziati legati ai servizi segreti, Capi di Stato e forse anche i Massoni,
conoscono già da tempo.
Non a caso Padre Funes, alla fine della sua intervista, ha affermato che:
 “
Scienza e religione necessitano l'una dell’altra, e vi posso assicurare che
 molti astronomi credono in Dio”
.

Webmaster -Rielaborato da  "Luogo Comune-

4]James Van Praagh, l'uomo che sussurra ai fantasmi  (14-05-08)
Infatti collabora attivamente alla sceneggiatura degli episodi di Ghost Whisperer (Melinda, tanto per intenderci) ed è conosciuto come un medium che si è fatto una carriera parlando con i morti e rassicurando i vivi.  In questa intervista, ci parla di ciò che egli sostiene succede alle persone dopo la morte, ed anche dei fantasmi che perseguitano Britney Spears e dello spettro di  Heath Ledger.
Il suo ultimo libro, "Fantasmi in mezzo a noi", pubblicato questa settimana in USA, è pensato come una guida pratica per il Mondo dello Spirito . Per ulteriori informazioni, andare alla pagina:
http://www.vanpraagh.com

D: Lei dice nel suo libro che gli Spiriti provano rammarico per non aver saputo la verità sulla vita quando erano qui. Qual'é questa verità?
R: E 'molto, molto interessante perché è il messaggio principale che ci viene riferito quando comunichiamo con i nostri Cari Trapassati.
Essi si rammaricano per non aver capito quanto sia importante l'amore per se stessi e quello per il Prossimo e perchè, in vita, hanno dato per scontate molte, molte cose. QUESTA è la verità di cui stiamo parlando.

D: Lei afferma che tutto è energia, anche i pensieri.
A: L'amore è la maggiore forza che esiste, cioè è una forza positiva. I pensieri affettuosi sono una forza capace di guarire. L'amore riunisce mentre la paura separa.
D: Se siamo davvero "riciclati" da vite passate, allora per quale motivo la popolazione mondiale continua a crescere? Da dove provengono le anime in più?
A: E 'una buona domanda. La risposta è questa: la Terra non è l'unico posto dove tornare.
Ci sono molte galassie ed altre forme di vita su altri pianeti dove poter tornare.
 Purtroppo, la Terra è uno dei luoghi meno evoluti...
D: Allora perché è così popolare?
R: Perché qui abbiamo il libero arbitrio. Ci sono molte più opportunità di crescita.
D: A un certo punto del tuo libro descrivi due insegnanti passati nell'altra dimensione  che continuano a lavorare con i bambini che vivono Colà....
R: Quando si va Lassù, vi è un mondo astrale, che è una replica esatta di questo mondo.
 Sembra una sorta di stazione di transito. Ci aiuta ad adattarci. Pare che Lassù siamo in grado di fare qualsiasi esperienza terrena ed altro ancora. Una volta che ci siamo abituati, andremo incontro ad una secondo morte per passare ad un livello superiore.
D:Un'altra morte?
R: Esatto. Se, per esempio, qui sulla Terra avresti voluto imparare a suonare il pianoforte, ma non hai potuto, nel mondo dello Spirito si è in grado di fare qualunque cosa.
Tutto quel che il tuo cuore desidera.  Ecco perché è chiamato Paradiso.
D: Alcune persone sono perfette, buone, ma le loro vite sono continuamente afflitte da problemi.
 È il karma?
R: Tutto ciò che esiste, è soggetto alla Legge di causa ed effetto. L'energia che tu crei .... che stai creando, creando con i tuoi pensieri coscienti ed incoscienti. Vedila in questo modo la nostra esistenza: si tratta di una specie di scuola e siamo venuti qui per imparare. Le lezioni più difficili da imparare (di solito nell'ambito familiare), sono quelle che fanno crescere di più.
Credo che le abbiamo scelto noi queste lezioni. Mia madre era alcolizzata quando ero un bambino. L'odiavo e avrei voluto vederla morta, ma è stata una delle più grandi lezioni della mia vita perché mi ha insegnato la compassione, la pazienza e l'Amore Incondizionato.
D: Pensi che la tua personale esperienza con la morte sarà diversa?
R: No, non necessariamente. Ho avuto un'esperienza di pre-morte (NDE) che è stata molto interessante per il mio lavoro. In 25 anni di attività non ho mai avuto paura della morte,
ma della sofferenza, quella sì è la parte più difficile, perchè l'uscita dal corpo non è affatto dolorosa.

D: Quindi, la sofferenza è un male necessario per la crescita spirituale?
R: Sì, sì, può essere, perché vi è sempre una lezione da apprendere in tutto ciò che ci accade.
D: Hai mai dato molto peso a quelle persone che ti definiscono un ciarlatano?
R: Credo che chiunque causi dei cambiamenti troverà sempre persone che non lo approvano.
Ci sono tanti che vivono nella paura, che hanno paura a deviare di un solo passo al di fuori dei loro paradigmi. Non dovete credere a me -OK?- ma solo ascoltare ciò che vi viene detto, perché molto del mio insegnamento è utile per vivere la vita in un modo spirituale.
Il che significa assumervi la responsabilità per i vostri pensieri e le vostre azioni.

D: Ma non eri troppo piccolo quando hai iniziato a vedere i fantasmi?
R: Sì, ma questo è stata da sempre la mia realtà.
I bambini misurano il mondo intorno a loro in base alla loro esperienza.
D. Qualche "pettegolezzo" dall'Aldilà?
R. Britney Spears. Ha due fantasmi attaccati a lei. Non so se i giornali ne hanno parlato, ma io li ho visti molto chiaramente. Un tizio con la barba ed un altro ragazzo con un tatuaggio. Non sono buoni, e non so dove li ha acchiappati, ma le si sono appiccicati addosso. Inoltre, Heath Ledger mi apparve poco dopo che morì. Ero in bagno a farmi a barba quando mi apparve e l'ho sentito dire:
"
Ho combinato un gran casino". Poi ha avuto un pensiero per sua figlia.
Egli sapeva del mio lavoro, ma non m'aveva mai incontrato. Avevamo amici comuni.
Anche sua moglie ha avuto alcune visite da lui, perchè i mobili di casa sua si spostano.

 

3]RIP: LA PROVA DELLA REINCARNAZIONE?
(06-05-08)

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'Sono morto a Gerusalemme nel 1276', dice un ricercatore che, grazie all'ipnosi regressiva (R.I.P.), ha rivissuto una delle sue precedenti reincarnazioni,
finita appunto a Gerusalemme nel 1276, quando, durante la crociata di Papa Gregorio X contro l'Islam, la città era caduta in mano all'Islam ed i Cristiani l'avrebbe ben presto abbandonata al suo destino.
"
Le mie ultime ore sono state riempite dalla morte. Eravamo stati presi d' assedio in una bellissima chiesa insieme a 100 cavalieri. Alla luce di fumiganti candela le loro armature mandavano sinistri bagliori.
Alcuni di loro pregavano, altri riposavano a fatica. Al sorgere del sole sulla città si prepararono per l'ultima battaglia contro un nemico implacabile.
Anche i più devoti erano terrorizzati. Sapevamo tutti che solo una manciata di noi sarebbe sopravvissuta nei giorni a venire.
Seguivo assorto i loro preparativi per la battaglia, il baluginìo di spade e lance, il rafforzamento degli scudi e delle armature ma ero soprattutto pronto a morire. Come monaco in una città di musulmani, la mia possibilità di sopravvivere ai prossimi assalti erano molto scarse.
Subito dopo i cavalieri uscirono dalla chiesa, ed io mi ritirai in una piccola cappella laterale per pregare. Ero disperatamente in cerca del perdono. Provenivo da un piccolo monastero nel Kent e mi ero recato in Terra Santa per uccidere i musulmani e, anche se odiavo l'Islam, trovavo difficile amare quei cavalieri. La decadenza e la corruzione dei Crociati mi aveva disgustato e volevo essere lasciato da solo a vivere in pace. Ma era troppo tardi.
Guardai attentamente le fiamme che ruggivano fino ai lati della cappella e speravo che fosse solo un purgatorio, ma invece fu l'inferno: ben presto fui preda di quelle fiamme e bruciai come una candela. Non provai alcun dolore, sapevo che stavo per morire e che il mio Signore avrebbe resa rapida la mia fine. 
Al di là dell'oscurità potevo vedere una luce bianca ed una voce calma mi chiese che cosa avevo imparato dalla mia vita e quali esperienze avrei voluto portare con me nella prossima.
Era stata la voce di David Wells, uno psicoterapeuta specialista in Regressione Ipnotica che mi aveva mandato in trance e guidato indietro nel tempo fino a quella incarnazione '.

Per molti, l'idea della reincarnazione appare ridicola, ma oggi questa dottrina sta guadagnando un rispettabile sostegno scientifico. A Londra, a fine Aprile, si é tenuta una grande conferenza internazionale sul tema, in memoria del defunto dottor Ian Stevenson, uno Scienziato americano che ha trascorso decenni studiando le vite passate di centinaia di soggetti.
Il Dr Stevenson ha accumulato una sorprendente quantità di prove a favore della reincarnazione, poiché ha rintracciato oltre 3000 bambini che hanno dichiarato di aver vissuto in precedenza.
Molti sono stati in grado di ricordare non solo i loro nomi, ma anche quelli di amici e familiari, oltre alle modalità della loro morte, sicché in diversi casi il dottor Stevenson ha potuto rintracciarli attraverso i registri delle nascite. Questi bambini erano anche a conoscenza di altri dettagli personali, noti solo ai membri della famiglia in cui erano vissuti in precedenza.
"
La Reincarnazione é la spiegazione maggiormente probabile per i casi più eclatanti", dice Jim Tucker, Pediatra presso l'Università della Virginia che è anche uno dei collaboratori del Dottor Stevenson.
"
La mia opinione é che gli elementi di prova finora raccolti puntino tutti verso un 'riporto' di ricordi ed emozioni da una vita all'altra, il che potrebbe essere definito Reincarnazione. "
Ovviamente l'idea di reincarnazione é molto controversa, non solo tra gli scienziati, ma anche tra le diverse religioni. In linea generale, Cristiani, Musulmani ed Ebrei non  ci credono,a differenza degli Indù e dei Buddisti. Ma torniamo al racconto del nostro Ricercatore.
"
Ho deciso di indagare su me stesso utilizzando la ' terapia di regressione alle vite passate- RIP-'. Praticanti di questa disciplina sostengono che tutti noi abbiamo vissuto in precedenza e che possiamo imparare a ricordare le nostre vecchie incarnazioni.
Inizialmente ero molto scettico anche sul fatto di essere in grado di ricordare un'altra vita e mi son ricordato certe storie di persone che hanno indagato sui loro alberi genealogici solo per scoprire che non discendevano da nobili lombi ma da ladri di cavalli.... ma cosa succederebbe scoprendo di essere stato un assassino o uno stupratore in una vita precedente?
O -Dio non voglia- un Hitler o uno Stalin ? Non ero poi tanto propenso a provare.
Dopo qualche ricerca ho appreso che la regressione é semplice ma richiede l'abilità di un terapeuta ben addestrato per guidare il paziente attraverso l'intero processo che non é scevro di rischi perché possono crearsi shock psicologici in grado di stravolgere alcune persone mentalmente deboli.
Altri possono provare un senso di colpa per i misfatti perpetrati in altre vite.
David Wells, ha accettato di guidarmi in questo viaggio nel passato. Mi ha  portato in una camera oscura e fatto stendere su una grande, morbida, confortevole  poltrona, circondata dal fumo di incenso e candele profumate. David poi mi chiese di immaginarmi galleggiare sopra casa mia. Mentalmente mi proiettai nello spazio a contemplare il nostro bel pianeta. Lentamente la terra smise di girare e poi cominciò ad invertire la sua rotazione. Questo simbolicamente indicava che stavo andando indietro nel tempo. Sono tornato sulla Terra al momento della mia vita passata,
appena in tempo per rivivere la mia morte.
La regressione é stata un'esperienza strana e mi ha lasciato perplesso, per non dire altro. Mi sentivo come se stessi vivendo contemporaneamente in due mondi. Ero consapevole della mia attuale vita, ma il mondo di Gerusalemme del 1276 era altrettanto reale, tanto che potevo sentire d'indossare dei vestiti e di calzare un paio di sandali usurati a miei piedi. Ho visto l'ambiente in dettaglio: dalla fioca luce della luna attraverso le finestre, alla paura impressa sulle facce dei cavalieri '.
Il tutto era più potente e spontaneo d'un mero ricordo, più realistico di un sogno, ma non abbastanza solido come la realtà quotidiana.
Quando David mi ha posto domande sulla mia vita passata, le cose son diventate ancora più strane: sembrava che rispondesse qualcun'altro, mi sentivo come un passeggero in un'auto guidata da una terza persona. Le risposte che ho dato erano così spontanee e specifiche che certamente non provenivano da vecchi sogni o da sbiaditi ricordi di film Hollywoodiani sulle Crociate.
E' noto agli psicologi che la mente umana é abile nell'ingannare se stessa e che la memoria é troppo spesso fallace.
Così....é stata la mia mente che mi ha ingannato ?

Il Professor Chris French, uno psicologo dell' Università degli Studi di Londra, ritiene che probabilmente é stato proprio così: "
Troppo spesso le persone che subiscono l' ipnosi regressiva EVOCANO falsi ricordi. Non é una chiave magica per liberare i ricordi nascosti.
Ci sono montagne di dati sperimentali che dimostrano che le persone creano una storia personale in base a proprie convinzioni ed aspettative, grazie all' immaginazione ed alla fantasia, sì da tirar fuori una versione Hollywoodiana di eventi storici,come una vita nella Bretagna Romana o nell'Europa Medievale"

Nonostante tutto, gli elementi che sostengono la tesi reincarnazionistica restano ancora allettanti.
Il Dr Stevenson dell' University of Virginia ha documentato, nel corso di un quarantennio, diverse migliaia di possibili casi di reincarnazione che coinvolgono bambini. Tali studi si sono concentrati sui bambini perché é meno probabile che le loro storie siano state contaminate da falsi ricordi.
La maggior parte dei racconti é stata raccolta in Medio Oriente ed in Asia, dove la credenza nella reincarnazione é accettata.
Un caso valga per tutti: quello di una ragazza libanese che non solo ricordava con precisione i nomi di 25 persone incontrate in una precedente vita, ma che era in grado di descrivere esattamente i rapporti interpersonali esistenti tra i singoli individui.
Ancora più intrigante: i ricercatori hanno scoperto che i bambini possono avere segni di nascita, deformità o cicatrici nel punto esatto in cui una ferita aveva causato la loro morte in un'altra vita.
Un neo sul petto, in corrispondenza del cuore, può per esempio corrispondere al punto di ingresso di una pallottola. I ricercatori hanno rilevato centinaia di casi del genere.

La storia di Semih Tutusmus (Turchia), riportato dal dottor Stevenson, é tipica.
Semih é nato con una grave deformità all'orecchio destro, che egli (da quando aveva due anni) sostiene essere il risultato di un colpo d'arma da fuoco sparatogli da un certo Isa Dirbekil.
Semih ricorda anche il nome che aveva in quella vita, Selim Fesli, oltre a quelli di sua moglie e dei suoi sei figli. All'età di quattro anni, Selim si recò in un paese vicino e, trovata la casa in cui aveva vissuto precedentemente, si presentò alla 'sua' vecchia famiglia. Quando poi incontrò casualmente l'uomo che lo aveva ucciso, il piccolo Selim gli scagliò contro alcune pietre. Poco tempo dopo, Isa confessò l'omicidio (sostenendo che si era trattato d'un incidente) e fu così condannato a due anni di prigione.
Ancora più interessante é il caso di Jenny Cockell, che ora vive vicino a Northampton.
Jenny ha iniziato a ricordare un'altra vita fin da quando era bambina. Visioni di un piccolo villaggio vittoriano in Irlanda balenavano ripetutamente nella sua mente, finché si convinse di aver davvero vissuto nel villaggio tra 1898 e gli inizi degli anni '30, che aveva avuto sette figli e che era morta durante il parto di un ottavo bambino.
Durante le sedute di regressione, le immagini della sua vita passata divennero vivide fino al punto di metterla in grado di disegnare una mappa del suo villaggio natale, di indicarne i negozi, le strade principali, la stazione e la bella casetta in cui viveva. Dopo aver studiato una cartina dell'Irlanda, si sentì attratta dal villaggio di Malahide, a nord di Dublino.
Jenny visitò Malahide seguendo una scia di indizi che, alla fine, la portarono a scoprire la sua 'ex identità':
Maria Sutton, moglie di un bracciante agricolo. Scoprì che i suoi otto figli erano stati affidati a diversi orfanotrofi Irlandesi dopo la morte di Maria.
Jenny intraprese quindi una personale odissea per rintracciarli e riunire la sua famiglia.
Sonny Sutton, il 'figlio maggiore', fu il primo ad esser individuato da Jenny, quando aveva 34 anni.
"Non sapevo cosa pensare", ha detto Sonny. "Eravamo tutti Cattolici e, come tali, non crediamo nella reincarnazione. Ma quando Jenny é uscita fuori dalla macchina ho potuto vedere mia madre in lei.
Si é creato un profondo legame tra noi, fin dall'inizio. "

Per dissipare gli inevitabili dubbi sulla sua storia, Jenny
contattò il dottor Stevenson e la BBC prima d'incontrare Sonny.
Gitti Coats, un ricercatore della BBC, intervistò in modo esaustivo sia Jenny che Sonny prima che si incontrassero, in modo che eventuali elementi di prova non venissero contaminati.
"
Le due serie di ricordi legano insieme molto bene," dice Gitti. "Quasi tutto ciò che ricordano corrisponde perfettamente".
Ci sono state anche occasioni in cui Jenny ha rinfrescato la memoria di Sonny, come quando, per esempio Mary lo aveva rimproverato per aver preso al laccio una lepre, piuttosto che un coniglio, perché la sua carne é meno saporita.
Jenny ha poi concentrato i suoi sforzi per rintracciare sua 'figlia' Elizabeth,  la cui nascita era stata la causa della morte di Mary. Dopo mesi di strenuo impegno spesi alla sua ricerca, finalmente scoprì che ella viveva sulle montagne vicino a Dublino. Era stata allevata da una zia ed uno zio, ma Elizabeth non aveva mai saputo di essere stata adottata - fin quando non ne fu informata da Jenny.
Elizabeth ed i suoi fratelli non hanno più dubbi sulla reincarnazione, ma lei ha accettato la spiegazione di un sacerdote che crede che la madre -dall'Aldilà- sta lavorando attraverso Jenny per riunirli. Elizabeth vede ora Jenny come un'amica che fa parte della sua famiglia.
"
Non la sento come nostra madre, così come pensa Sonny", ha affermato Elizabeth. "anche se credo che sia la mia defunta madre a farle avere questi sogni. Qualcuno potrebbe dire che Jenny si é inventato tutto, ma é stato dimostrato che é in buona fede.
Sonny mi ha detto che lei sa cose che nessun altro conosce. "

Passo dopo passo Jenny é riuscita a rintracciare sei dei suoi otto figli: purtroppo due di loro sono morti e Jenny é in cerca delle loro sepolture.
Casi come quello di Jenny Cockell e dei bambini individuato dal dottor Stevenson possono davvero fornire una prova concreta della reincarnazione? Sebbene alcuni scienziati sono del parere che potrebbe essere vero, ci sono molti altri che forniscono spiegazioni diverse.
Jenny e quelli come lei potrebbero possedere la capacità extrasensoriale -
nota come super-psi- che consente loro di andare indietro nel tempo ed avere accesso ai ricordi di altre persone.
 É una possibilità ancora più inquietante, che esser possedute o influenzate dallo spirito di Mary!
E il Dr Peter Fenwick commenta:
"
Il fenomeno sembra vero, ma le sue origini sono aperte a tutte le interpretazioni.
Noi semplicemente non lo capiamo ancora ."

WM da Internet

 

2]CONVEGNO DI  SANTA MARINELLA (04-05-08)

DA CINZIA, LA NOSTRA INVIATA SPECIALE.

Caro Claudio mi accingo a relazionarti sulla mia giornata. Oggi sono stata con Federica a Santa Marinella, dove aveva luogo il "I° Incontro della Speranza " come il signor Enrico, organizzatore, ci ha precisato. Lui e la moglie sono persone squisite e la spinta è stata l'amore per il loro ragazzo che ora è nella dimensione della LUCE insieme a Cocò e Nicola.
Il posto è splendido, proprio a ridosso sul mare, nella struttura delle suore Casa per Ferie "Mater Gratiae" a Santa Marinella, che ci hanno accolto con il saluto della Madre Superiora.
La cosa strana è che le suore abbiano accettato la presenza delle sensitive, che si sono mosse liberamente nella struttura. Devo dire che io ho solo assistito all'apertura dell'incontro che si è tenuto oggi alle 16 e poi sono dovuta andare via perchè i miei ragazzi erano soli e mia madre è partita.
Lo splendore del posto, così incantevole, smorzava quella sensazione di dolore ed abbandono che spesso accompagna me quando sono tra così tanta gente.
La testimonianza di alcuni genitori gravemente amputati -a distanza di 19 giorni l'uno dall'altro- dei loro due figlioli mi ha profondamente colpita, ma l'arma con cui combattevano il loro dolore è l'Amore, così grande che sembravano dei bambini alla scoperta di una cosa preziosa.
Sono intervenuta attribuendomi l'appartenenza al gruppo Ampupage, di cui molti conoscono l'esistenza, ed ho parlato della mia esperienza e nello specifico delle carezze che spesso sento, ma con minor frequenza rispetto a prima, giustificando questa cosa come un modo di ri-iniziare a camminare con le mie gambe. Spero di avervi rappresentati bene.
Purtroppo non ho sentito l'intervento di Padre Massimo che è stato accolto nella dimensione della Luce ma che è stato rimandato indietro per poter dare testimonianza della sua esperienza. Questo mi è dispiaciuto davvero ma, come spesso accade a me, lascio le cose a metà...dovevo andare via, tornare a casa e questo lo sentivo in quel momento più importante di tutto.
Ho conosciuto un sensitivo che però non vuole vivere la sua medianità se non nel raccontare i suoi contatti attraverso la stesura di libri; lui si chiama Mario del Giglio ed il suo libro, che ho appena scorso, mi sembra molto bello...ma vi dirò dopo averlo letto.
Mi pare che il tema di parlare con il cuore sia emerso prepotentemente dai discorsi fatti informalmente questa mattina e che questi incontri hanno il compito di insegnarci la speranza, cosa che spesso perdiamo, ma di cui abbiamo tutti bisogno. Ho avuto umanamente uno splendido incontro con Adriana Scaficchia, una donna piena di gioia, una ricercatrice, come ama definirsi, che mi è sembrato di conoscere da sempre tanto che quando ho capito che era lei l'ho salutata abbracciandola con slancio e lei, meravigliata, mi ha chiesto chi fossi. Mi sono presentata come una indegna amica di Ampupage
(
...ma và!!! -NdR) e dopo avermi guardato stupita, si è fatta una risata e abbiamo parlato.
Da parte mia mi sembrava di conoscerla da sempre.
Riflettendo ora pensavo che, anche se non ho assistito ad un "Convegno" per il mio poco tempo a disposizione, ho avuto la possibilità di conoscere " belle " persone, quelle di cui ho bisogno a volte per ricaricarmi. Ammetto che ho avuto dei contatti con Nicola e come sempre a guidarmi nell'ascolto delle parole della sensitiva è stato il cuore, considerando che lei è comunque umana e come tale resta ai miei occhi, con tutte le possibilità di sbagliare, come mi ha suggerito Federica. Ma il cuore sa riconoscere le parole a volte nascoste o dette a "caso" che hanno per ognuno di noi un significato specifico.
Mi dispiace di non poter riferire delle cose più precise ma avevo poco tempo e sono dovuta tornare... Spero, in altra occasione, di poter avere la possibilità di relazionarti meglio.

Resta il fatto che questo posto potrebbe essere preso in considerazione per un nostro prossimo incontro e magari Enrico può darci una mano, perchè anche lui è una persona veramente speciale.

Un abbraccio.  Cinzia