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 INDAGINE SULLE MATERIALIZZAZIONI
LA SCIENZA STUDIERA' 
 L'ALDILA': ERA ORA!! 
MORTI VIOLENTE:
QUANTO SI SOFFRE?
Testimoni del "Passaggio" INQUIETANTI RESURREZIONI,
 
O DIAGNOSI ERRATE?
Cristianesimo e Reincarnazione  LA VISIONE A DISTANZA
 FUNZIONA!
Le tante barriere alla comunicazione dello Spirito  "RESUSCITA" DOPO 12 GIORNI:
 MIRACOLO O MORTE APPARENTE?
 COME MORII SUL TITANIC TITANIC,una tragedia
annunziata
LA TELEPATIA ESISTE ANCHE PER GLI SCETTICI! Il viaggio dell'anima
La verità nella Luce Schegge di Eternità
REINCARNAZIONE, PERCHE' NO? L'ALDILA' DESCRITTO
DA UN BAMBINO

INDAGINE SULLE MATERIALIZZAZIONI (03-09-12)
DI MICHAEL PRESCOTT    
In questo elegante articolo, Michael esamina con vera mentalità da scettico uno dei fenomeni più incredibili del mondo paranormale:
le materializzazioni. Molto comuni nei secoli scorsi, oggi son divenute  rare, (
vedi nostri articoli su David Thompson)  forse perchè i Mediums capaci di tali fenomeni sono pochissimi al mondo, sicchè dobbiamo concludere che la maggior parte di loro fossero degli imbroglioni. Però il fenomeno esiste ed un recente libro ne parla e mostra rare fotografie ottenute con la luce di una lampadina rossa.
I Mediums infatti, non possono essere esposti a luci intense durante il fenomeno, perchè dicono che l'ectoplasma "rientrerebbe" troppo rapidamente nei loro corpi, uccidendoli. La prova che ciò sia vero, la troviamo nella storia di Helen Duncan (VEDI) morta dopo atroci
 sofferenze, quando la polizia irruppe in casa sua durante una seduta, accendendo le luci. In italia, Marcello Bacci è noto per materializzare numerosi apporti, ma non ci risulta che Mediums a materializzazione esistono ed operano nel nostro paese.

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<< Nel libro di Tom Harrison, Life After Death- Living Proof  (Vita dopo la morte- La prova vivente) si racconta di numerose sedute tenute negli anni '40 e '50 per la madre di Tom da una medium
britannica di nome Minnie Harrison che, presumibilmente, aveva la capacità, non solo di comunicare con i Defunti, ma addirittura di materializzarli in forma fisica.
Sembra folle, lo ammetto. Una cosa è affermare che gli Spiriti dei Morti possono parlare attraverso un canalizzatore umano, ma tutt'altro è affermare che questi Spiriti posono effettivamente concretizzarsi e camminare per la stanza in cui si tiene la seduta spiritica, stringere la mano con i sitters, o abbracciarli, firmare coi loro nomi ed offrire piccoli doni.
Anche se credo che molti fenomeni Paranomali sono genuini, sono stato sempre scettico sui Medium a materializzazione.  Molti di questi sono stati scoperti per essere degli imbroglioni e, di solito, l'operare in condizioni che non ispirano fiducia, come tenere le sedute in stanze buie, o nascosti dietro tende fuori dalla vista dei partecipanti alle sedute, non fa che aumentare i miei sospetti.
Le rare foto di "entità materializzate" (
vedi>) spesso sembrano false, un fatto che favorisce ulteriore scetticismo.
Tutto questo mi ha portato ad essere molto cauto in questo tipo di indagine ed ho scritto due saggi on-line per criticare un particolare Medium a materializzazione che ho etichettato col nome "Eva C.", così, quando ho iniziato a leggere il libro di Tom Harrison, mi trovavo in una condizione mentale piuttosto critica. Non che io fossi scettico sul signor Harrison, che si presenta come del tutto sincero, profondamente devoto alla madre e convinto della realtà di ciò che lui e i suoi compagni hanno osservato, ma la gente può essere sincera e sbagliare ugualmente. Il mio primo pensiero è stato che i presunti fenomeni fossero allucinazioni.
Forse il gruppo di sitters voleva credere talmente nello spiritismo, fino al punto d'essere tutti convinti di vedere qualcosa che non c'era?
Ma questa ipotesi è  stata subito smentita dalle foto a raggi infrarossi e dalle audio e videocassette delle sedute.
Queste registrazioni audio e video testimoniano almeno che qualcosa stava succedendo in quella stanza, non essendo possibile scattare foto o fare una registrazione su nastro di un' allucinazione. 
Poi, ho considerato la possibilità che Minnie Harrison stesse creando lei stessa i fenomeni impersonando gli "spiriti", dato che spesso molti Mediums a materializzazione sono stati colti in flagrante.  Una volta che la scenografia è installata nel suo "gabinetto" (di solito un angolo della stanza velata da una tenda), il Medium potrebbe travestirsi e poi impersonare qualsiasi presunto "defunto", ma
mi sbagliavo di nuovo: la classica "cabina" era stata utilizzata solo nelle sedute successive.  In quelle precedenti, Minnie Harrison era seduta con gli altri sitters in un cerchio.
La stanza era illuminata da luce rossa - luce fioca- ma sufficiente per vedere Minnie, anche se lo spirito materializzato si muoveva per la stanza. In altre parole, Minnie non avrebbe potuto recitare la parte del fantasma,
perché lei e il fantasma erano visibili simultaneamente. Allora, potrebbe darsi che uno dei sitter si sia prestato come complice di Minnie, lasciando il cerchio e impersonando uno spirito? No. La stessa luce rossa che mostrava Minnie ferma al suo posto illuminava tutti, inoltre, la camera era molto piccola e quando otto o più persone erano presenti, nessuno avrebbe potuto lasciare il cerchio senza essere notato.  Bene, allora Minnie poteva aver avuto un complice che non faceva parte del cerchio. Qualche altra persona, sconosciuta al gruppo, entrata nella stanza dopo che la seduta era cominciata. Ancora una volta, questa spiegazione non regge: la camera aveva una sola porta, ed era chiusa dall'interno, inoltre, la porta non poteva essere aperta fino a quando la persona seduta vicino ad essa non avesse spostato la sua sedia (come ho detto, la camera era piccola).
C'era una finestra, ma era stata sigillata con pannelli isolanti e la luce rossa avrebbe rivelato se qualcuno avesse cercato di entrare. Allora, forse, il complice segreto era entrato nella stanza prima della seduta e si era nascosto lì?
Impossibile!
La camera in questione non apparteneva agli Harrisons, ma ai loro amici, gli Shipmans, ed era solo una stanza minuscola sul retro di un negozio dove il complice non avrebbe avuto modo di accedervi, a meno che gli Shipmans non fossero stati anche loro coinvolti nell'inganno, inoltre, la camera non sembrava offrire alcun posto dove nascondersi: non c'erano nè un armadio, nè un bagno.

A volte le apparizioni si diceva "sorgessero" dal pavimento per poi dissolversi sempre nel pavimento e questo solleva naturalmente la possibilità dell'esistenza d'una botola posta su una cantina o un vespaio.
Ma ancora una volta, l'ipotesi non regge, perchè il pavimento era ricoperto da moquette, il che rendeva altamente improbabile che una botola avrebbe potuto esservi nascosta e, a meno che gli Shipmans non facessero parte del complotto, come avrebbero potuto Minnie e il suo complice ipotetico tagliare una botola nel pavimento? Altre osservazioni fatte da Tom Harrison ed altri testimoni rendono le "normali" spiegazioni ancora più insostenibili. Ad un certo punto, un' entità materializzata disse a Tom che, per risparmiare energia, non si era preoccupata di materializzare le sue gambe. Tom dette uno sguardo e vide che effettivamente l'entità non aveva gambe.
Alcuni dei soggetti hanno fornito informazioni sconosciute a tutti i presenti, il che è stato successivamente verificato.  "Apporti" (oggetti trasportati come per magia da un luogo all'altro) si materializzavano nelle case dei sitters dopo che le entità avevano detto loro dove guardare. Molte decine di persone hanno assistito a questi fenomeni durante le tante sedute settimanali che andarono avanti per più di un decennio e, se di frode si fosse trattato, sicuramente qualcuno lo avrebbe notato.
Vi è anche la questione del movente. Se Minnie ingannava i suoi amici settimanalmente, cosa ci guadagnava,
visto che non chiedeva soldi per il suo lavoro e non accettava doni o contributi?
Era malata di cancro ed aveva subito diverse operazioni, sicchè non avrebbe avuto la forza di portare a termine inganni molto elaborati.
Lei non cercava pubblicità e ricompense, per
cui la nostra mente vacilla a pensare che gli Spiriti dei Defunti assumessero forma fisica in quella stanza sul retro del negozio degli Shipmans! L'idea è troppo incredibile perchè non ci sono spiegazioni plausibili,
salvo accettare la genuinità dei fenomeni. 
Alla fine del suo libro, Tom Harrison cita la famosa osservazione di Sherlock Holmes:
"Quando tutte le altre spiegazioni sono state eliminate, ciò che resta,
per quanto improbabile, deve essere la verità."

Se il detective di Baker Street aveva ragione, allora io devo concludere che il mio scetticismo circa le materializzazioni era infondato ed associarmi al fisico J.B.S. Haldane che una volta disse,
anche se in un contesto molto diverso:
 "L'universo non è più strano di quanto immaginiamo,
 è solo più strano di quanto lo POSSIAMO immaginare.">>

(Trad. Webmaster dal Blog di M. Prescott)

 LA SCIENZA STUDIERA'  L'ALDILA': ERA ORA!!!
(04-08-12)

E' con immensa gioia che apprendiamo che la John

LA NOTIZIA E' SU TUTTI I GIORNALI! (08-08-12)

Ecco il link al Corriere che arriva con 4 giorni di ritardo sulla PdA!

Templeton Foundation ha concesso un contributo di ben 5 milioni di dollari per consentire al professore di Filosofia John Martin Fischer di impostare il progetto Immortalità presso la University of California, Riverside (UCR).
 Si potrebbe temere che la maggior parte dei finanziamenti potrebbero essere utilizzati per esplorare temi filosofici a scapito di questioni empiriche, il che non ci porterebbe più vicini alla verità, ma un annuncio pubblicato oggi sul sito dell'UCR dà la garanzia che la metà del finanziamento sarà utilizzato per progetti di ricerca.
Sebbene le esperienze di quasi morte (NDE) sono privilegiate dal bando, il progetto
Immortalità  non sarà all'altezza del suo titolo se non esplorerà anche la comunicazione dal Mondo dello Spirito e la reincarnazione. Dopo tutto, è stato spesso sostenuto che gli scorci apparenti di vita dopo la morte riportati nei casi di NDE sono creati da un cervello morente e non hanno nulla a che fare con un dopo-vita.  Questa è una domanda a cui il progetto cercherà di rispondere, ma le presunte comunicazioni spiritiche, attraverso i mediums o attraverso i fenomeni di voce elettronica, per esempio, oltre alle migliaia di casi suggestivi della reincarnazione, meritano altrettanta attenzione. Il Progetto Immortality sta invitando eminenti Scienziati a presentare proposte di ricerca concrete anche se, a nostro avviso in 150 anni di studi sulle stesse tematiche, sono stati raccolti incredibili quantità di dati, più che sufficienti per avere prove incontrovertibili sulla continuazione della coscienza dopo la morte.  Comunque, una simile iniziativa non può che ricevere il nostro plauso incondizionato , pertanto la PDA augura al Prof John Fischer ed a coloro che lavorano con lui un eclatante successo del loro emozionante ed impegnativo sforzo, che ovviamente seguiremo con grande entusiasmo per i nostri Lettori.

WEBMASTER DA PARANORMAL REVIEW

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MORTI VIOLENTE: QUANTO SI SOFFRE?
(28-06-12)

PREMESSA DEL WM ALL'ARTICOLO DI M. TYMN

Continuando a paragonare la perdita dei nostri figli a quella di un organo o di una funzione corporea, mi è spesso capitato di distinguere in due grandi "famiglie" coloro che hanno perso un loro caro per malattia e chi lo ha improvvisamente visto sparire in pochi attimi per causa violenta, definendole Amputati Con o Senza Anestesia. Vorrei così evidenziare, molto sinteticamente -e forse anche un pò bruscamente-  il fatto che, mentre una lunga malattia (forse!) ci dà il tempo per prepararci, una morte improvvisa è un evento brutale ed orribile che evoca scene da chirurgia di guerra.
 Mi son chiesto per molto tempo quale delle due situazioni fosse la peggiore, ma non ho mai trovato una risposta soddisfacente perchè, alla fin fine, i due tipi di sofferenza si equivalgono ed il dolore che ne risulta, sia che venga attenuato dal tempo che intercorre fra l'inizio di una lunga malattia e la sua naturale conclusione, sia  quello acuto e lacerante della improvvisa dipartita, raggiungono la stessa intensità finale. Nella nostra "
Famiglia" non esistono i più ed i meno disgraziati, nè si può stilare una classifica del dolore che faccia porre al "top" della scala della sofferenza l'una o l'altra categoria, perchè ognuno di noi soffre nei limiti che può tollerare (Dio non ci darebbe mai dolori e prove insuperabili) e chi si vuol porre in cima a questa scala dovrà lungamente riflettere quando incontrerà altre persone che hanno subìto un destino ben più duro del suo.
L'importante è accettare tali prove come doni dello Spirito, come insegnamenti dolorosi sì, ma da cui possiamo trarre solo saggezza ed accettazione del nostro ruolo di alunni, guidati da Insegnanti Spirituali rigidi, ma amorevoli, per capire che tutte le così dette "disgrazie" ci giungono solo ed esclusivamente per farci progredire nel cammino dell'Eternità di cui siamo già parte.

Premesso questo, mi riaggancio all'ultimo interessantissimo articolo di Mike Tymn che ribalta la prospettiva da cui guardare la sofferenza ed il dolore terreno: cosa si prova a morire in modo traumatico? Cosa succede alla vittima ed alla sua anima durante i pochi attimi in cui si svolge un incidente stradale, una caduta, un omicidio?
A queste angoscianti domande, che di certo si sono presentate  nella mente di chi è rimasto improvvisamente privato della presenza fisica d'un proprio Caro, Mike Tymn tenta di dare una risposta, alla luce di quanto ci è stato riferito dall'una e dall'altra parte del Velo....

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Un certo numero di messaggi provenienti dal Mondo degli Spiriti suggeriscono che non c'è sofferenza durante un incidente mortale, anche se coloro che pensano a se stessi come fatti del solo corpo fisico, sarebbero in grado di "percepire" il dolore attraverso l'anima, perché non si rendono conto di esser "morti". Il noto autore Victor Hugo rimase convinto dell'esistenza del Mondo Spirituale grazie ad una comunicazione medianica ricevuta il 9 Dicembre 1853 da André Chénier, famoso poeta francese, che era stato giustiziato sulla ghigliottina il 25 luglio 1794. Chénier scrisse il resto della poesia su cui stava lavorando poco prima della sua esecuzione, grazie ai colpi dati sul tavolino del medium, esprimendosi con lo stesso stile di quando era vivo.  Sebbene alcuni critici siano di parere contrario, ritenendo che la
composizione poetica fosse più nello stile di Victor Hugo, si è poi
appurato che egli non era presente a quella seduta particolare, infatti Chénier trasmise successivamente altre nuove poesie nel suo inconfondibile
stile. Chénier raccontò anche i suoi ultimi momenti sulla terra, di quando vide il lugubre canestro posto sotto il suo capo, riempito per metà del sangue di quelli che erano stati decapitati prima di lui per poi, all'improvviso, sentire un terrificante cigolìo sopra il suo collo.
Ebbe la netta sensazione della sua testa che cadeva nel lurido cestello e poi si ritrovò molto al di sopra del suo corpo decapitato, un'anima avvolta in una sorta di guaina diafana. Poi percepì la presenza di sua madre e della sua amante ed osservò una linea
luminosa che separava la testa dal tronco.
 "La morte mi apparve contemporaneamente sulla terra e nel cielo, mentre il mio corpo, trasfigurato dalla tomba, si immergeva in profondità nelle beatitudini dell'eternità. Vidi, ad una distanza immensa sotto di me, le mie spoglie mortali che il boia stava lanciando ai vermi, la mia testa rotolare nel fango, la mia ferita da cui ancora sgorgava il sangue, la lama della ghigliottina che veniva  lavata, il mio scalpo appeso in cima ad un bastone e sentii il mio nome maledetto dalla folla...."
Dato che Chénier non parla chiaramente del dolore fisico, si potrebbe dedurre che egli non ne provò affatto. Il pionieristico ricercatore  psichico francese Allan Kardec chiese ad uno Spirito se si mantenga la coscienza dopo la decapitazione.  Questa fu la sua risposta:

"Sì,per qualche minuto, fino a quando la vita organica del corpo non si è completamente estinta, ma spesso la paura della morte provoca la perdita della coscienza prima del momento dell' esecuzione."

Sulla base di altre comunicazioni, Kardec ha spiegato che:
"in tutti i casi in cui la morte avviene a seguito di violenza, e non deriva da una graduale perdita delle forze vitali, i
legami che uniscono il corpo al perispirito sono più tenaci e la separazione avviene più lentamente."
Kardec e altri affermano che più si è  evoluti spiritualmente, più veloce è la separazione.
Nel comunicare attraverso Nina Merrington, una Medium Sudafricana, Mike
Swain, morto in un incidente d'auto, ha detto a suo padre, l'avvocato Jasper Swain, che aveva lasciato il suo corpo un istante prima che le vetture si fossero effettivamente scontrate.
Heather, sorella minore della sua  fidanzata, era rimasta uccisa con lui nell'incidente.
Come riferito nel suo libro del 1974,
On the Death of My Son (In morte di mio Figlio),
 Mike gli ha fatto sapere di  essere stato accecato dal bagliore del sole riflesso sul parabrezza della macchina proveniente in senso opposto.

"Tutto d'un tratto, la luce è cambiata da argentea a dorata . Sono stato sollevato in aria, attraverso la parte superiore dell'auto, allora afferrai la manina di Heather.
Anche lei  era stata catapultata fuori dalla macchina."

Quando si trovarono a circa 30  metri al di sopra della macchina, furono testimoni della collisione avvenuta sotto di loro e Mike sentì uno schiocco simile alla rottura delle
corde d'acciaio d'un banjo.  Il tutto avvenne senza aver sofferto alcun dolore.
Ci sono un certo numero di altre comunicazioni che suggeriscono che si lascia il corpo fisico prima della morte violenta, che viene quindi vissuta senza provare dolore. Nel suo intrigante libro del 2011,
'The Survival of the Soul' (La sopravvivenza dell'anima), Lisa Williams, una Medium odierna molto conosciuta, cita le parole del suo Spirito-Guida, Ben, sull'argomento.
 Ben le ha detto che quando una persona sta per morire in circostanze violente, il gruppo di Spiriti a cui  appartiene lo sa in anticipo, anche se non conosce il momento esatto, pertanto, devono tenersi pronti a raccogliere l'anima quando salta fuori dal corpo, prima che qualsiasi trauma o shock possa danneggiarne il corpo fisico, motivo per cui molti abitanti dei Livelli Superiori dicono di non aver sentito nulla al momento di un fatale incidente. Ben ha inoltre spiegato che l'anima si distacca in anticipo per proteggersi dal dolore.   La Williams racconta di una seduta in cui una persona di nome Chris è venuta a comunicare con la madre. Chris era morto in un incidente con la moto e disse a sua madre che, dopo che il suo corpo era volato via e si stava dirigendo verso una parete rocciosa, lui si stava istintivamente preparando all'impatto,quando venne "tirato fuori" dal suo corpo.
Ha quindi osservato cosa fosse successo dall'alto.

Nel suo libro del 1973,
Peter’s Gate,la medium Jane Sherwood riferisce quanto  comunicato da un uomo deceduto in un incidente motociclistico. L'uomo, che aveva adottato una visione nichilistica della vita le ha detto:
"La strada grigia mi è rapidamente venuta incontro ed un colpo dirompente
mi ha messo fuori combattimento. Mi sembrò che un tempo incommensurabile
passasse prima di risvegliarmi, senza che provassi nessun dolore. Poi ho aperto
gli occhi con un moto di sorpresa, perché da qualche parte nella mia mente
c'era la convinzione che non potevo né muovermi né vedere, ma l'incubo era
cessato ed ho aperto gli occhi per non veder alcuna benda . Ho alzato una
mano per toccarmi la testa e mi sentii rassicurato. L'ultima mezz'ora
precedente lo schianto si era trasformata in un passato nebuloso ed ho
visto e contemplato i lontani bordi della strada vorticare nel passato,il
cielo grigio e la siepi primaverili che diventavano sempre più sfocate.
C'era stato un incidente di cui ero stato vittima e quindi avrei dovuto
essere in un letto, da qualche parte, forse in un ospedale. "


A prima vista, il caso di cui sopra sembra entrare in conflitto con le  comunicazioni che suggeriscono che un agnostico potrebbe "sentire" il dolore, ma vorremmo sottolineare il fatto che una visione nichilista non significa necessariamente che quella persona manchi di qualità spirituali. Avrebbe potuto essere una persona moralmente giusta, che semplicemente non credeva nella sopravvivenza.

In un libro del 1922,
Our Joe (Il nostro Joe), l' autore Charles S. Mundell racconta delle comunicazioni avuta da suo fratello Joe, ucciso durante un incidente di caccia in California.
Joe raccontò di aver poggiato il suo fucile contro una gamba per arrotolarsi una sigaretta e che, mentre cercava un fiammifero, l'arma gli era caduta a terra sì che partì un colpo. Non ricordava nient'altro, finché non si svegliò in braccio alla nonna defunta. Anche lui non riferì alcun dolore.
Nel suo libro
Tell My Mother I’m Not Dead (Dite a mia madre che non sono morto),Trevor Hamilton, racconta delle comunicazioni provenienti da suo figlio, Ralph, ucciso in un incidente d'auto nel 2002.
«Nessun dolore. Il corpo sentiva dolore, ma l'avevo lasciato. Lui era stato jammy..! "
Non capendo il significato della parola "jammy", ho chiesto lumi ad Hamilton ed egli mi ha spiegato che in inglese gergale significa "fortunato", una parola che Ralph usava spesso con i suoi compagni. Ma Hamilton riconosce freddamente che non vi è nulla di probatorio in tali informazioni che potrebbero essere solo una forma di autoconsolazione. D'altra parte, Hamilton dà peso alla coerenza di un gran numero di comunicazioni post-mortem, facendo riferimento ai casi citati dal Dr. Robert Crookall nel suo libro,del '61, The Supreme Adventure. (L'avventura suprema).
Oltre alle comunicazioni ricevute dall'Oltre, Crookall cita i casi di persone cadute nelle fauci della morte, ma che sono sopravvissute, come David Livingstone, che venne attaccato da un leone:
"Mi scosse come un gatto fa col topo causandomi una sorta di stato sognante in cui non c'era alcun senso di dolore o di terrore, anche se ero consapevole di tutto ciò che mi succedeva.
Il dolore è cominciato solo più tardi. "

Crookall ha teorizzato  che il violento trauma aveva causato una esteriorizzazione dell'anima dal corpo e quindi una perdita di ogni sensazione fisica.  Crookall cita inoltre un caso che suona molto come l'esperienza di Mike Swain  di cui sopra, salvo il fatto che questa persona è sopravvissuta:
 "Una vettura in cui ero uno dei passeggeri sembrava  sul punto di avere
una collisione frontale ...sentivo di essere staccato dal mio corpo. Ho  avuto la strana impressione che una parte di me fosse a parecchi metri di distanza dalle vetture a guardare, con molta calma e obiettività,  tutto ciò che stava accadendo, compresa la parte corporeo di me stesso, che era
ancora seduta in una delle auto... Non m'importava nulla che il mio corpo stava probabilmente per essere fatto a pezzi; la morte era senza importanza, ed era evidente che si trattava di qualcosa che sarebbe potuta accadere ad una parte del tutto insignificante della mia natura totale "

Un medico che è sopravvissuto a un incidente aereo ha riferito:
"Nel momento in cui diventa evidente che un incidente è inevitabile si perde ogni apprensione." 
Il medico ha ricordato una
"piacevole consapevolezza"  mentre guardava il suo corpo precipitare a circa 200 metri più in basso.

L'alpinista A.C. Benson ha detto di essere caduto in un crepaccio durante una
scalata sulle Alpi: "
Il mio primo sentimento fu di divertimento. Ero appeso sopra un immenso baratro ... Hanno tentato di tirarmi fuori, ma non ci riuscivano. Ero certo della morte.
Rimasi appeso così per venti minuti e per tutto quel tempo non ho provato un solo pensiero di paura, anche se lentamente venivo strangolato dalla corda. "

Benson ha confessato d'aver provato una forte delusione per essere stato salvato.

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DAL BLOG DI MYKE TYMN -Trad. WM-

Testimoni del "Passaggio"(18-06-12)
Un' interessantE raccolta di esperienze personali apparse sul blog di m. tymn, a conferma di quanto descritto dal dr. moody nel suo libro "schegge d'eternità"
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Nel suo diario, Louisa May Alcott, autrice di Piccole Donne, ha scritto di essere stata presente accanto al letto di un moribondo e di aver visto "una luce nebbiosa" ascendere dal corpo, galleggiare e poi svanire nell'aria.  Sua madre aveva visto la stessa cosa ed il medico curante disse loro che era...

"la vita" che visibilmente andava via ."

Vapori nebbiosi descritti da alcuni come "nebbia dell'anima," sono stati riportati sul letto di morte da un discreto numero di osservatori. Come discusso nel mio blog dell'ottobre 2010, il dottor Raymond Moody, che è conosciuto soprattutto per il suo lavoro pionieristico sulle esperienze di premorte, ha discusso questa nebbia strana nel suo libro, Glimpses of Eternity.
"Alcuni dicono che sembra fumo, mentre altri dicono che è tanto sottile quanto il vapore,"  ha spiegato Moody. "A volte sembra avere una forma umana. In ogni caso, devia verso l'alto e di solito scompare sempre abbastanza rapidamente. "
Come discusso nel mio libro, The Afterlife Explorers , John Edmonds, Capo della Corte Suprema di New York, aveva iniziato a studiare i mediums con l'intento di esporre le loro frodi.  Tuttavia, egli divenne un credente e sviluppò anche doti di chiaroveggenza personali. Nel suo diario, il giorno  24 novembre 1851, Edmonds descrive quanto aveva visto al capezzale di suo cognato.
"Egli aveva esalato l'ultimo respiro, ed ho visto quello che era presumibilmente il suo corpo spirituale fuoriuscire da quello mortale, simile ad una sagoma nebulosa che ha poi assunto forma umana, anche se sembrava non mostrare segni di coscienza.
Improvvisamente, s'illuminò: era viva e cosciente, e mi sono chiesto se ciò fosse stato causato dall'anima che stava lasciando il suo corpo di carne per entrare nel corpo spirituale. Appena apparsa la coscienza,l'anima si guardò intorno come se fosse in dubbio su dove si trovasse, ma sembrò subito capace di ricordare la sua condizione attuale e sapere da un precedente ricordo che era nuovamente nel mondo degli spiriti. Poi, rivolto uno sguardo di affetto alla sua famiglia ed agli amici che erano intorno al suo cadavere,fu sospinto via in lontananza,in un flusso di luce, fino a quando non scomparve dalla mia vista. "

Il Dr. Robert Crookall, un Geologo britannico che ha trascorso la seconda metà della sua vita analizzando i fenomeni psichici, ha citato le parole di WW Oaten, un autore inglese:
"Un fumo, come vapore, si alzò dal corpo morente e aleggiò a pochi metri sopra di esso.
A poco a poco divennne 'un esatto duplicato' della ragazza.
Il 'duplicato' era unito al corpo da 'un cordone ombelicale'. Questo alla fine si spezzò .... La forma fluttuante assunse la posizione eretta, si girò verso di me, sorrise, e volò via. "

Un certo numero di osservazioni interessanti sono state lasciate
sul mio blog da molti Lettori, e così ho pensato di proporvene alcune, anche in forma abbreviata.
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Stefanie Beauregard ha commentato: "Mio padre è scomparso pochi giorni fa. Minuti prima della sua morte ho sentito come una folla entrare nella stanza. Ho notato,  mentre tirava il suo ultimo respiro, un fumo / nebbia volteggiare dalla sua trachea e dal torace e salire su a spirale. Il colore della stanza divenne d'un oro caldo e sentivo più amore che tristezza. Questa è la seconda volta sono stata testimone di questo avvenimento, sebbene mi fossi dimenticata del primo.
E' bello sapere che ci sono altri che hanno avuto la mia stessa esperienza. L'energia di mio padre mi ha permesso di essere forte, consapevole del fatto che lui è ancora con la sua famiglia "

Di recente, l'11 maggio, Gerry ci ha scritto: "Nel corso degli anni ho avuto parecchie esperienze sul letto di morte, una delle quali legata alla dipartita di mio zio.
Pochi minuti prima della sua morte, ho sentito qualcosa passare attraverso di me per ben tre volte; qualsiasi cosa fosse era incredibilmente fredda, tanto che rimasi a bocca aperta ed i peli sulle mie braccia si rizzarono come se fossi stato esposto alla corrente statica, e questo é successo in un caldo giorno di Luglio. Pensai che forse erano suo padre, sua madre e suo fratello venuti a scortarlo verso l'aldilà.  Il prete al capezzale sembrava scioccato e confuso dalla mia reazione e non fece nessun commento quando gli chiesi se avesse sentito anche lui ciò che avevo appena vissuto. "


Hans ha scritto: "Avevo diciassette anni quando mio padre è deceduto a causa di un cancro al cervello. Tutta la nostra famiglia era presente, riunita intorno al suo letto di morte. Lo guardai respirare per l'ultima volta e subito dopo notai una nebbia bianca lasciare il suo petto.
Ha galleggiato per un attimo sopra la parte superiore del corpo prima di salire in alto e attraversare il soffitto. Mi guardai intorno nella stanza, sforzandomi di realizzare quanto avevo appena vissuto
SOLO IO.... O NO? Ne ebbi la conferma più tardi, quando chiesi agli altri membri della famiglia: anche loro avevano visto la stessa cosa. Sono avvenimenti che ti cambiano la vita.... "

Ron Parks scrive: "Il suocero di mio fratello ha lavorato per tutta la vita nel settore del legno, qui in Oregon. Mi ha detto che una volta un giovane operaio era rimasto schiacciato tra due tronchi in un incidente avvenuto nei boschi. Lui ed i suoi compagni di lavoro non poterono fare nulla per lui a causa della gravità delle ferite subite dal malcapitato. Come spirò, osservarono una 'nebbia' che sovrastava il suo corpo. Non sarebbe meraviglioso se un simile conforto ci venisse dato ogni volta che qualcuno muore? Ci darebbe la certezza che si continua a vivere. "

Da Marilyn McNally: "Ero con mio marito e mia sorella quando mio padre ha ricevuto l'estrema unzione in ospedale. Ho visto una nebbia grigia fluttuare intorno al soffitto della stanza ma nessun altro l'aveva notata. Avrei voluto tornare a parlarne con il cappellano, ma non ne ho avuto la possibilità. Tempo dopo, mio fratello e sua moglie andarono da un Medium che ha detto loro che qualcuno di noi lì in ospedale aveva visto una specie di nebbia su mio padre.
Mio fratello ne rimase scioccato, perchè era vero, sapendo che io avevo assistito a quell' evento."


Robin Lundgren ha scritto: "Mia madre é morta a Gennaio di quest'anno. Era malata di cancro da quattro anni ed oltre me, anche mio padre, mio fratello e mia sorella erano presenti nella sua stanza.
Io mi trovavo ad un lato del letto e gli altri su quello opposto.
Circa 10 minuti dopo che la mamma era morta, le tende vennero aperte; fuori il sole splendeva, ed io stavo seduto lì cercando di accettare la realtà, quando ho visto una nuvola di fumo bianco galleggiare ed alllontanarsi da mia madre. Sembrava come se venisse fuori da un lato della testa e questa nuvola di fumo andò verso la finestra. Ho subito pensato che qualcosa stava bruciando ed ho urlato "al fuoco" rivolgendomi a tutti i presenti. Guardarono tutti ma nessun aveva visto nulla, quindi sono rimasto zitto e più ci pensavo e più mi chiedevo cosa fosse.... 
Era stato proprio il suo spirito ad uscire fuori dalla finestra?"

Da Ivan B. Cvitan:  "La scorsa estate una donna è morta non lontano da casa mia, sulla spiaggia. Stavo guardando il luogo dove giaceva, c'erano molte persone quando ho visto, per un attimo, uno strano fumo e "qualcosa" di scintillante al di sopra delle persone e del corpo che era a pochi metri da me (circa 3 metri).  Fin'ora non sono riuscito a capire cosa fosse "

Gli ultimi tre casi non sono osservazioni sul letto di morte, ma sono comunque interessanti.
Paul Gilvary ci ha inviato questo racconto:
"Questa è la prima volta che parlo della mia esperienza avvenuta circa 14 anni fa, quando la mia bisnonna è morta. Sono stato molto attaccato a lei con cui ho anche vissuto, ed anche la mia famiglia le era molto affezionata.  La mia bis-nonna morì quattro giorni dopo il mio 18 ° compleanno ed abbiamo osservato una tradizionale veglia cattolica irlandese, per tre giorni.
L'ultima notte della veglia, poche ore prima del funerale, è successo qualcosa che mi ha cambiato per sempre. Tradizionalmente, tutta la famiglia resta unita e ci si conforta a vicenda, mentre ci si prepara per seppellire la persona scomparsa , ma le cose non andarono in questo modo e, lentamente ma inesorabilmente, molti membri della famiglia se ne andarono via ... Così rimanemmo solo io, una zia ed uno zio. Durante la notte, intorno alle 4 del mattino, ho notato con la coda dell'occhio una sorta di nebbia aleggiare sopra la bara, ma prima di guardare meglio, ho visto mia zia piangere per quello che anche lei vedeva. La terza persona nella stanza dormiva, perciò non si era reso conto di ciò che stava accadendo. La nebbia è molto difficile da descrivere, ma é come una nebulosa a colori.
La differenza della nostra esperienza è stata nei sentimenti che abbiamo condiviso e nella durata dello svolgimento di questo evento. Mia zia, a quel tempo, aveva circa 30 anni ed in gioventù aveva vissuto anche lei accanto alla bis nonna, quindi le siamo stati e le siamo tutt'ora molto vicini ...
Mentre la nebbia galleggiava a circa due metri sopra la bara ho sentito quello che posso descrivere come un impulso di luce lentamente salire attraverso il mio corpo, eliminando ogni mio dolore e cattivi sentimenti. La cosa strana è che durante questa esperienza, mia zia mi stava descrivendo esattamente la stessa sensazione. Credemmo che il tutto fosse durato cinque minuti, ma in realtà è durato fino all'alba, ovvero per circa tre-quattro ore.  Il senso di gioia provato la mattina successiva era fenomenale e la tristezza, era scomparsa, sicchè noi ci sentimmo molto forti nel giorno del funerale.  In memoria della mia cara bisnonna. "

Da Tracy: "Il mio compagno era appena deceduto a seguito di un attacco cardiaco, all'età di 54 anni. Circa una settimana dopo la sua scomparsa ero rimasta sola a casa sua. Strane cose sono accadute quella notte e la mattina dopo c'era una strana nebbia in cucina.  Mi sentivo un pò a disagio e sono uscita fuori, cercando di capire quello che avevo appena visto,ma quando sono tornata la nebbia si era spostato in fondo alle scale. Questo significa che era solo una sua visita?

James Heath, Jr. ha scritto: "Ho visto la mia prima 'nebbia' galleggiare fuori dal prato di un cimitero in una giornata serena. Stavo guidando lungo una strada di campagna quando l'ho notata. E' andata alla deriva fino al prato del cimitero e molto lentamente, fuoriuscì sulla strada. Io ho guidato attraverso di essa nella mia macchina. Ma non si spostava o volava via. Ho guardato nello specchietto retrovisore ed ho visto che, ancora intatta, fluttuava sulla strada per poi improvvisamente sparire. Non sapevo cosa fare, ma era così chiaramente fuori posto e commovente. Più tardi quel giorno al mio ritorno a casa, ho notato una tomba fresca vicino al punto dove avevo visto la nuvola.
E' successo circa 3 mesi fa. "

Link al blog di m. tymn -Traduzione webmaster-

INQUIETANTI RESURREZIONI,
O DIAGNOSI ERRATE?
(13-06-12)



Sta succedendo qualcosa di strano nel mondo, o si tratta solo di di errori diagnostici?
 In poco tempo, ben tre casi di resucitati riportati dalla Rete hanno attirato la nostra attenzione.
Della donna africana risorta dalla morte dopo ben dodici giorni (!!) ve ne avevamo già parlato e vi rimandiamo al nostro precedente articolo, mentre in Brasile ed in Cina si sono verificati altri due casi di resurrezione, anch'essi apparentemente incredibili.  Cominciamo dal Brasile, dove un bimbo di due anni

E' dell'Agosto di due anni fa una notizia simile:
NASCE, MUORE, RISORGE E RIMUORE!

(08-08-10)
In Messico una neonata è morta  tre giorni dopo essere "risorta"
Dichiarata deceduta da un medico, i genitori l'avevano sentita piangere nella bara e l'avevano salvata.  Ma la piccola non ce l'ha fatta .
LINK

 poche ore prima del funerale, si è alzato nella bara ed ha chiesto un bicchier d'acqua a suo padre!
Purtroppo, dopo pochi minuti, il piccolo (dimesso già deceduto dall'ospedale) è ripiombato nel sonno della morte fisica.  I genitori hanno riportato il corpicino ai medici del nosocomio, che non han potuto far altro che constatarne nuovamente la morte cerebrale a seguito della grave polmonite che l'aveva colpito.  Prima però di tentare delle spiegazioni, veniamo al secondo caso eclatante, accaduto in Cina dove una bisnonna di 95 annni, Li Xiufeng, il 19 Febbraio scorso era stata trovata (apparentemente?) senza vita dai vicini che hanno allertato subito i suoi parenti. Dopo sei giorni di attesa, per permettere ai congiunti di giungere sul luogo del funerale per l'estremo saluto, immaginate la sorpresa dei suoi nipoti e figli nel trovare l'arzilla vecchietta
non più nella bara, ma ai fornelli, intenta a cucinare!

"Ho dormito tanto e mi è venuta una gran fame " avrebbe dichiarato la resuscitata
agli allibiti convenuti al suo (mancato) funerale!

Le nostre ipotesi.

Mentre nel caso della donna africana, defunta e poi risorta dopo dodici giorni, non possiamo fare ipotesi valide, visto che le erano state iniettate generose dosi di sostanze imbalsamanti,ci azzardiamo a pensare che il bimbo brasiliano non sia risorto nel corpo fisico, ma che sia stato visto nel suo corpo astrale.
 
Non avendo capito di essere passato, la sua anima , dopo aver ripreso coscienza, avrebbe rivolto al padre la richiesta d'un bicchier d'acqua, forse perchè  si era "addormentato" con questo desiderio. Diversamente, potrebbe essersi trattato d'una allucinazione collettiva causata dal devastante dolore di genitori e parenti. Se in questo caso vi era stata una diagnosi medica, nulla risulta sia stato fatto per accertare un'eventuale morte apparente nel caso della bisnonna cinese, che pare fosse caduta ed avesse subìto un trauma cranico il giorno prima della sua momentanea dipartita. La vicina di casa che la assisteva, ha infatti dichiarato che il corpo non era diventato freddo, ma non aveva allertato alcun medico. In tal caso, la si sarebbe creduta morta e sarebbe uscita spontaneamente dal coma il 24 dello stesso mese, rendendo così questo mistero molto...poco misterioso!
Comunque spieghiamo queste notizie, resta però un alone di mistero intorno all'intensificarsi di questi accadimenti: che i Maya avessero ragione circa una fine del mondo intesa in senso spirituale e che la famosa data del 21 Dicembre p.v. segnerà l'inizio d'una nuova era di maggiore spiritualità?
 Forse queste "resurrezioni" sono un messaggio dal Mondo dello Spirito per darci la prova che la vita continua? Noi ce lo auguriamo di cuore e, come sempre, vi terremo aggiornati su altri simili episodi.
 

Webmaster

Cristianesimo e Reincarnazione (07-06-12)
vi Proponiamo  questo interessante articolo, trovato in rete anni fa e di cui abbiamo perso il link, sperando di por fine, una volta per tutte, ai tanti dubbi ed alle tante paure espressi dai nostri lettori su questa scottante tematica.

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Conoscenze orientali della reincarnazione
Correva l’anno 869 d.C. Tutto ebbe inizio dalla cancellazione dell’esistenza dello Spirituale da parte della Chiesa cattolica. La Chiesa cattolica è una istituzione creata per difendere e diffondere il messaggio del cristianesimo ma che poi, in breve tempo, si è sempre più burocratizzata sostituendo al messaggio evangelico di Cristo, che invita a mettersi al servizio di tutti gli uomini, quello dell’esercizio del proprio potere ecumenico e cattolico. Quando perciò si parla del messaggio del Cristo
 bisogna distinguere nettamente il termine
 
cristianesimo da cattolicesimo.
Nel Concilio di Costantinopoli tenutosi nell’869 la Chiesa cattolica decretò che doveva essere cancellata l’esistenza dello Spirito come parte costitutiva dell’essere umano e che da quel momento, solo l’anima umana poteva avere qualche qualità spirituale ma nulla più di questo.
In tal modo fu cancellata non solo la parte spirituale dell’uomo, quella parte cioè che può avere possibilità di evoluzione, ma fu di fatto negata anche l’esistenza del Mondo Spirituale con tutte le sue leggi evolutive, compresa la legge del karma e della reincarnazione e conseguentemente la possibilità di autodeterminazione dell’essere umano.
Tale decreto era stato preparato già con il secondo Concilio di Costantinopoli del 552 d.C.
In seguito il tutto fu ribadito con il Concilio di Lione del 1274 e quello di Firenze dell’1439.
La Chiesa cattolica condannava l’idea di reincarnazione come “… una antica idea pagana” .
Per tale motivo essa fu considerata alla stregua di un’eresia.
Questi Concili hanno condannato la reincarnazione anche perché, come parametro di giudizio, prendevano in considerazione l’idea di reincarnazione che viveva nel mondo orientale.
La reincarnazione invece si basa su ben altre leggi spirituali come, in modo sintetico, si cercherà di dimostrare. Nelle antiche civiltà orientali si pensava che l’uomo fosse stato cacciato dal Cielo e, per punizione, confinato a vivere eternamente sulla Terra, considerata perciò luogo d’esilio.
Nacque in tal modo nell’uomo orientale l’idea delle ripetute vite terrene o reincarnazione.
Oggi l’orientale, ha ancora il sentimento istintivo della reincarnazione, ma, non riuscendo più a coglierne il vero significato, cerca soltanto di liberarsi dallo spietato circolo delle ripetute vite terrene che lo costringe a ritornare in un corpo fisico sulla terra, luogo di dolore.
Con il tempo inoltre è sorta una visione distorta: quella della possibilità di reincarnazione di un essere umano in un corpo di animale quale ulteriore punizione per gravi mancanze o peccati commessi. Sarebbe opportuno a questo punto, per maggior chiarezza, correggere il termine reincarnazione, o ripetuta incarnazione di un’anima in un corpo umano, con metempsicosi, o trasmigrazione dell’anima in un corpo d’animale. L’idea orientale considerata dalla Chiesa cattolica, ha comportato un’errata interpretazione del concetto di reincarnazione basata su due punti essenziali:

1° – l’idea dell’eterno ritorno quale punizione e, per conseguenza, la non possibilità di evoluzione.

2° – l’idea della reincarnazione come possibile caduta nel regno animale o metempsicosi.

Un tale modo di pensare deriva dal fatto che gli antichi orientali non avevano ancora né conoscenza, né tanto meno coscienza di possedere un Io individuale avente la possibilità di compiere una evoluzione personale. L’evoluzione invece consiste in un graduale, lento perfezionamento che si attua portando l’Io umano, la prima e più elevata parte spirituale costitutiva, a vivere alternativamente nel mondo terrestre e in quello Spirituale, per raggiungere il grande compito di conquistare la Libertà individuale e l’Amore per tutto il Creato. Tale lungo cammino viene regolato e caratterizzato dalle leggi del karma e della reincarnazione.

Moderne conoscenze
La Chiesa cattolica per tutto il periodo che andava dal 500 al 1800, si rapportava, riguardo alle conoscenze sulla reincarnazione, sulle idee errate dei popoli orientali.
Nel 1915 il Sant’Uffizio ancora una volta ha condannato duramente l’idea della reincarnazione presentata dalla Società Teosofica perché, com’è affermato, “ … l’idea deve essere rifiutata, anche se è presentata dalla Teosofia sotto una falsa veste scientifica ”.
In seguito, con la venuta dell’Antroposofia di Rudolf Steiner, la Chiesa cattolica ha continuato a mantenere il suo parere negativo sulla reincarnazione, basandosi questa volta su un insegnamento ritenuto fondamentale dalla religione cattolica.
Tale insegnamento risulta incompatibile con l’idea della reincarnazione, poiché afferma che la redenzione dell’umanità deve avvenire solo tramite la morte sacrificale del Cristo sul Golgota
Questo concetto, fissato in dogma, è sorto nel V secolo d. C. ed è la conseguenza di una disputa fra Pelagio e S. Agostino. Pelagio, un asceta inglese, operò in Italia, a Roma, all’inizio delle 400 d. C.
Egli negava il peccato originale quale trasmissione ereditaria di un peccato morale. Considerava questo concetto non compatibile con la giustizia di Dio, perciò affermava che l’uomo, nascendo senza peccato, per conseguenza aveva la capacità di scelta fra il bene e il male e quindi era libero di scegliere o meno la propria redenzione.  S. Agostino affermava al contrario che il peccato originale commesso da Adamo era ricaduto moralmente anche sui suoi discendenti impedendo loro di vincere il male basandosi soltanto su forze puramente umane. La Chiesa del V secolo d. C. per risolvere una simile controversia, scelse una via di mezzo: adottò un po’ le idee di Pelagio, un po’ quelle di S. Agostino.
Essa accolse la tesi di S. Agostino e in altre parole che l’uomo da solo non può superare il male ma deve rimettersi alla grazia originata dal sacrificio del Cristo, collegandosi però anche alla tesi di Pelagio secondo il quale la grazia da sola non basta, poiché l’uomo le deve andare incontro sforzandosi di scegliere il bene, adeguandosi per conseguenza a quello che la Chiesa cattolica stabiliva fosse il bene.
In tal modo da una parte la Grazia divina agisce tramite il perdono dei peccati per l’azione redentrice del Cristo. e dall’altra per lo sforzo individuale dell’uomo il quale – sempre secondo la Chiesa cattolica – dopo la morte verrà premiato con un premio o con un castigo, con il Paradiso o con l’Inferno.
Riassumendo perciò, e sintetizzando, a tutt’oggi la Chiesa cattolica riguardo la vita umana sulla terra e oltre la morte riconosce soltanto due situazioni possibili:

1° – la remissione dei peccati
2° – il premio o il castigo.


Conoscenza antroposofica della reincarnazione.
Con la conoscenza e l’ammissione della legge della reincarnazione e del karma, nell’Antroposofia di Rudolf Steiner è introdotto qualcosa di totalmente nuovo.  Secondo tali leggi è possibile ammettere la possibilità di riparazione o compensazione di falli morali commessi dall’uomo a mezzo di ripetute vite terrene, le quali si svolgono in modo giusto ed equilibrato secondo la legge del karma.
Le dottrine esposte dall’Antroposofia, in realtà corrispondono non a idee personali e arbitrarie di Rudolf Steiner ma, come lui stesso dimostrò nelle sue oltre seimila conferenze, furono reali verità spirituali da lui colte grazie alle sue particolari capacità spirituali. Tali dottrine sono osservabili e dimostrabili in modo scientifico, secondo una scienza che sa aprirsi ed accoglie anche la conoscenza di leggi scientifiche di natura spirituale. Su ciò la Chiesa cattolica e le altre istituzioni religiose di ispirazione cristiana, accusarono Rudolf Steiner di sostenere l’auto-redenzione dell’uomo in contrapposizione alla redenzione dei peccati possibile solo grazie al sacrificio di Cristo sul Golgota.
Questa però è solo un’interpretazione non esatta della Chiesa cattolica del pensiero di Rudolf Steiner. Egli in una sua raccolta di conferenze dal titolo “ Cristo e l’anima umana“ tratta l’argomento in modo ampio ed articolato. Lo rileva con molta esattezza e lo riassume in due punti essenziali.

1° – Quando l’uomo commette una mancanza ( in termini religiosi fa un peccato ) ed arreca un torto ad esempio ad un’altro essere umano o comunque ad altri esseri viventi, infrange l’armonia di leggi cosmiche e compie un atto che ha una conseguenza duplice.
Il male compiuto potrà – e dovrà – essere pareggiato in una successiva vita dall’essere umano stesso che addirittura aspirerà a voler riparare, secondo le leggi del karma, l’atto negativo compiuto.

2° – Il fallo morale però non concerne esclusivamente il singolo uomo che l’ha commesso e che perciò deve ripararlo ma, come già accennato, va a squilibrare e addirittura a lacerare la stessa “ trama spirituale del Cosmo “.


L’essere umano non è in grado di compiere tale riparazione a causa della sua attuale insufficiente forza spirituale. Soltanto un Essere spirituale superiore all’uomo può intervenire e riparare la lacerazione compiuta nella trama spirituale, nell’ordine equilibrato del Cosmo. Questo essere spirituale è il Cristo.
In altri termini l’essere umano, quando compensa il “ male“ da lui compiuto, fa un processo di autoredenzione. Questa riparazione riguarda però il ristretto, personale ambito di ciascun uomo.
La ripercussione dello squilibrio causato, che sempre avviene nella realtà cosmica spirituale, viene compensato dal Cristo che compie, in tal modo, un atto di redenzione posto a servizio di qualunque essere umano.  Quanto esposto è il reale e completo pensiero di Rudolf Steiner che perciò riassume in due aspetti, secondo veridicità, le leggi di reincarnazione e karma:

1° – l’aspetto microcosmico, quale auto-redenzione da parte dell’essere umano
 ( sempre secondo le leggi di reincarnazione e karma )

2° – l’aspetto macrocosmico quale redenzione da parte del Cristo grazie al Suo intervento riparatore nel Cosmo spirituale.


L’insegnamento che si può trarre dal susseguirsi di questi eventi, e in altre parole l’interpretazione erronea data dalla Chiesa cattolica lungo i secoli riguardo alla realtà della reincarnazione, del karma e dell’autodeterminazione dell’essere umano, non può essere che uno solo.  Quando vi sono grandi responsabilità occorre molta più cautela e approfondimento nelle analisi. I giudizi non devono e non possono essere superficiali, poiché le scelte compiute da pochi investono il destino di milioni di esseri umani.  I giudizi inoltre non possono essere avventati specie se compiuti su chi, come nel caso di Rudolf Steiner, ha messo al servizio di tutti gli uomini le proprie conoscenze, le proprie profonde, esatte, documentate ricerche scientifico spirituali.  Tutto questo però parte da un presupposto fondamentale senza il quale non può esservi che l’errore: occorre un sincero anelito, una vera ricerca della verità e non un’ottusa volontà di potere sugli esseri umani. Quanto è stato esposto, anche se succintamente, è il reale pensiero di Rudolf Steiner su reincarnazione, karma e autodeterminazione dell’essere umano per approfondire, completare, correggere nuove conoscenze rivolte naturalmente a coloro che le cercano per una propria esigenza interiore “ …come una necessità vitale, come si sente fame e sete.”.

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Da Internet

LA VISIONE A DISTANZA FUNZIONA! 
(23-05-12)

L'anno scorso, un tribunale della California ha condannato un omicida in un caso che è stato in parte risolto,secondo affermazioni della stessa Polizia, con l'aiuto della visione a distanza.Nell'edizione del 5 maggio 1979 del Las Vegas Sun (quando eravamo ancora preoccupati per la Guerra Fredda), il giornalista Joe Schoenmann cita Charlie Rose, membro dei servizi segreti, per aver detto che:

"..mi sembra una specie di radar a basso costo. E se i Russi ce l'hanno e noi no, siamo in guai seri. "

Ma veniamo alla storia riportata su molti siti Internet in questi ultimi giorni.
Sei anni, fa il fotografo Robert Knight di Las Vegas era molto preoccupato per non aver sentito da un bel pò il suo amico Stephen B. Williams, così chiese aiuto al 'Remote-viewer' Angela Thompson Smith per ritrovarlo. La donna fornì ad altri suoi sei allievi una coordinata - una serie casuale di lettere e numeri - su cui concentrarsi. Schoenmann scrisse:
"Ciascuno ha tenuto da una a tre sessioni di visione a distanza di circa un'ora, alla ricerca di informazioni sconosciute al momento, lavorando alla cieca solo con i numeri e le lettere casuali forniti loro dalla Smith. Concentrandosi sul lavoro da lei iniziato, ovvero con una visione iniziale dello scomparso, un follow-up sulla posizione del sospettato, e poi un profilo dello stesso, hanno poi aiutato altri a cercare possibili complici e la posizione del sospetto dopo che era fuggito. "
Tutti e sei gli esperti hanno riferito di aver visto la stessa cosa: l'immagine del corpo dello scomparso nell'acqua, forse preso in una rete, vicino a Catalina Island,
al largo della costa della California meridionale.

Casualmente, Knight si trovava nella zona in quel momento e non appena sentì un telegiornale che riferiva d'un corpo non identificato trovato proprio quella mattina al largo dell'isola Catalina, seppe subito che doveva essere quello del suo amico. Chiamò l'obitorio della contea dicendo che conosceva l'identità di quel corpo e che doveva essere privo di 3 dita dalla mano sinistra, come risultato di un incidente avvenuto quasi 50 anni prima. Dopo una breve attesa ed un rapido controllo, gli venne riferito che effettivamente al corpo mancavano proprio quelle dita.
Knight riferì alla Polizia che un uomo, di nome Harvey Morrow, forse un consulente finanziario, aveva fatto amicizia col defunto Williams e stava investendo milioni di dollari del suo denaro per lui.
La polizia svolse subito alcune indagini scoprendo che Morrow aveva rubato i soldi di Williams, ma non riuscivano a trovarlo in zona. Di nuovo i R-V dettero una mano alle indagini,
affermando che l'assassino era fuggito alle isole Vergini, dove venne effettivamente arrestato e condannato.
 Ora sta scontando una condanna a vita senza possibilità di libertà condizionata.
 Il Fisico Hal Puthoff, uno dei fondatori del programma governativo Stargate sulla visione a distanza ha dichiarato:
 "Sembra che la gente si divida in due categorie: quelli che sono stati intimamente coinvolti con il fenomeno e sanno che funziona, e coloro che non lo hanno mai sperimentato, perciò credono che non può funzionare." 
A questo punto, ci sembre logico chiedere ai nostri Lettori se vedono differenze fra questo metodo "scientifico" e tutte le altre tecniche di chiaroveggenza e dialogo con l'Aldilà a noi più familiari.
Per quali oscuri motivi quest'ultime sono ridicolizzate e ritenute non affidabili (quindi non indagabili col Metodo Galileiano), mentre la stessa cosa,
cioè la chiaroveggenza con un altro nome, ha scatenato l'interesse dei militari e dei servizi segreti, fino al punto di investire ingenti capitali per la sua utilizzazione a fini bellici? A nostro avviso si tratta della solita contro-informazione messa in atto dai governi di entrambi i blocchi, per dare "un colpo al cerchio e uno alla botte", ovvero parlare di certi fenomeni per i quali non è più possibile tenere il segreto (salvando così la libertà d'informazione), ma ridicolizzandoli al contempo, perchè la gente comune non se ne interessi troppo.
Affermare ufficialmente che la chiaroveggenza esiste davvero, porrebbbe infatti gravi rischi alla sicurezza nazionale di qualsiasi Paese (immaginate un terrorista in grado di visualizzare le mossse d'un capo di stato) e, come minimo, getterebbe sul lastrico tutta l'industria delle telecomunicazioni, perchè non avremmo più bisogno di giornali, Internet, TV per conoscere le notizie, nè di cellulari e radio per comunicare col resto del mondo.  Come sempre, su questo basso piano astrale non esistono cose buone o cattive al cento per cento, ma
tutto dipende dall'uso che ne facciamo in base al nostro Libero Arbitrio.
WEBMASTER

Le tante barriere alla comunicazione dello Spirito (13-05-12)
(DAL BLOG DI MIKE TYMN)


Prima che la Society for Psychical Research (SPR) fosse stata fondata nel 1882, alcuni studiosi e scienziati molto illustri erano già interessati a quei fenomeni, chiamati poi Spiritismo, ovvero connessi alla comunicazione con il mondo degli Spiriti.
 A molti di loro era stato detto dagli Spiriti delle difficoltà che essi incontrano nel tentativo di comunicare con il mondo fisico, ma i ricercatori che formavano la SPR, hanno apparentemente voluto iniziare da zero e per la maggior parte dettero ben poco peso ai risultati già ottenuti dai veri pionieri.  Nel mio ultimo libro, The Afterlife Explorers, si discute proprio sulla ricerca di questi veri pionieri - Emanuel Swedenborg, il giudice John Edmonds, il governatore Nathaniel Tallmadge, il professore Robert Hare, Victor Hugo, Allen Kardec, Alfred Russel Wallace, e Sir William Crookes, così come sulla medianità di alcuni dei migliori Medium dell'epoca - Andrew Jackson Davis, il dottor George T. Dexter, Daniel Dunglas Home, e il Rev. William Stainton Moses.
A costoro era già stato detto delle varie difficoltà che devono essere superate.
"
Non conosco nessun tipo di rapporto spirituale che non sia esente da una macchia morale - nessun tipo di medianità in cui la comunicazione non può essere influenzata dalla mente dello strumento,"
 scrisse Edmonds in un libro del 1853. Lo "strumento" è, ovviamente, il Medium. .
Edmonds, giudice della New York State Supreme Court, si crede sia stato il primo vero ricercatore psichico. A partire dal 1851, trascorse 23 mesi indagando sui Medium, assistendo a centinaia di manifestazioni in varie forme e ne redasse un elenco dettagliato.
 "Ci sono false comunicazioni che non sono volutamente tali,alcune derivanti da un errore dello Spirito che sta comunicando, e alcune dall'errore del Medium che non ha ancora studiato abbastanza, sì da essere in grado di distinguere un pensiero della propria mente dall'influenza dello Spirito."
Edmonds continua a dire che:

" ..a volte la timidezza e la modestia abbelliscono o, invece, il fanatismo distorce gli insegnamenti degli Spiriti
. Gli Spiriti che hanno comunicato", sottolinea Edmonds, "non erano tutti sullo stesso piano e differivano in modo significativo fra loro. Alcuni sono più o meno ignoranti di altri, alcuni più prudenti e attenti, un pò più zelanti e sconsiderati, un pò più impulsivi e loquaci, insomma, con ogni varietà immaginabile di attributi e facoltà. Di necessità, la comunicazione da ciascuna di queste Entità può essere influenzata, come in tutti i rapporti umani, dalle caratteristiche peculiari di ogni individuo."
In effetti, Edmonds ha sottolineato, che i destinatari devono esaminare con cura i messaggi.
Hare, un inventore di fama e professore di chimica presso la University of Pennsylvania, deciso a screditare i Medium durante i primi anni '50 del 1800, divenne ben presto un credente, dopo aver sviluppato capacità medianiche personali. Egli capì che gli stessi Spiriti non conoscono il processo di comunicazione e concluse che questo tipo di comunicazione era al di là della comprensione umana.
"
Poichè non ci sono parole del linguaggio umano con cui esprimere le idee spirituali sì che possano trasmettere il loro significato letterale ed esatto, siamo obbligati spesso a ricorrere all'uso di analogismi ,metafore e modi di espressione",  venne detto ad Hare, dal padre disincarnato.
"Nelle nostre comunicazioni con voi dobbiamo rispettare la particolare struttura e le regole della vostra lingua, ma la nostra lingua è tale che può fornire più idee con una sola parola di quanto tu possa trasmetterne con un centinaio. "
Inizialmente, Kardec, un educatore francese, fu infastidito dalle risposte contraddittorie che aveva ricevuto dagli Spiriti ma, come Edmonds, concluse, ciò era dovuto al fatto che gli Spiriti si differenziano nel sapere proprio quanto gli esseri umani.
"Gli Spiriti sono ampiamente diversi l'uno dall'altro per quanto riguarda conoscenza e moralità, è evidente che la stessa domanda può ricevere da loro risposte molto diverse, a seconda del rango
a cui sono arrivati, esattamente come avverrebbe se fosse posta ad un uomo di scienza,
ad un ignorante, o ad un burlone malizioso. "
Kardec è stato ulteriormente informato che gli Spiriti parlano solo con il pensiero e non hanno alcun linguaggio articolato. "Lo Spirito  capisce senza dubbio tutte le lingue, le lingue sono l'espressione del pensiero ma, per rendere questo pensiero noto ai viventi, ha bisogno di uno strumento e questo strumento è il Medium. L'anima del Medium che riceve la comunicazione in un linguaggio straniero può trasmetterla solo grazie agli organi del suo corpo e questi organi non possono avere la stessa flessibilità nel parlare una lingua sconosciuta, come avviene  per chi ne ha familiarità.
Un Medium che conosce solo il francese potrebbe, tra l'altro, dare una risposta in inglese, chiedendo allo Spirito di farlo, ma gli Spiriti, che già trovano il linguaggio umano troppo lento, considerata la rapidità del loro pensiero, sono impazienti a causa della difficoltà meccaniche che incontrano.
 Questo è il motivo per cui non sempre lo fanno ed è anche la ragione per cui un Medium novizio, che scrive faticosamente e lentamente, persino nella sua lingua, di solito ottiene risposte molto brevi e non articolate, così gli Spiriti consigliano di porre ai Medium solo domande molto semplici. "

Wallace, co-autore con Charles Darwin della Teoria della Selezione Naturale, ha concluso che l'armonia sia un fattore importante nella comunicazione spirituale.
Altri ricercatori sono giunti alla stessa conclusione,
ovvero che scetticismo o negatività da parte dei ricercatori spesso bloccano ogni fenomenologia Psi, portandoli così a credere che è tutta una truffa.
Attraverso la trance medianica di DD Home, considerato da alcuni
il più grande Medium del 19 ° secolo, uno Spirito rivelò che:
 
"Tu non sai le difficoltà che si devono superare per comunicare con voi. Supponendo che ora volessimo manifestarci, sarebbe necessario che quattro Spiriti prendessero possesso dei quattro angoli della stanza, aiutandosi gli uni con gli altri, sì da creare una forte armonizzazione, in modo da avere tutto ben sintonizzato per produrre i risultati richiesti.
Uno Spirito rimarrà col Medium per gestire e dirigere tutto ciò che c'è da dire. Naturalmente, se uno degli altri Spiriti vuole comunicare, avrebbe il permesso di farlo, non siamo egoisti, ma si deve  garantire l'unità di intenti. Questo è il motivo per cui non è bello desiderare la presenza di un particolare Spirito, quello Spirito potrebbe venire e gli altri ammetterlo nel cerchio, ma potrebbero non essere in armonia fra loro, rendendo impossibile procedere."

Nel corso di una seduta a casa di Sir William Crookes, uno degli scienziati più importanti del mondo a quell'epoca, Home (
foto) entrò in uno stato di trance e una voce cominciò a parlare attraverso di lui. Crookes chiese ad uno degli ospiti chi stesse parlando.  "Non è uno Spirito in particolare," fu la risposta attraverso Home.
"E' una influenza generale. Si richiedono due o tre Spiriti per ottenere il controllo completo.Le condizioni questa sera non sono molto buone."

Poi continuò a spiegare che relativamente pochi Spiriti sono in grado di comunicare e paragonò il ricevere un messaggio attraverso un Medium a cercare di ottenere da un figlio ribelle di fare ciò che si vuole. Aggiunse che c'era molta sperimentazione in corso sul loro lato. Uno Spirito di nome "Imperator" (apparentemente elevato o appartenente ad un "gruppo") disse attraverso la medianità di Stainton Moses queste parole:
"Possiamo solo vagamente parlarvi delle verità che un giorno i vostri occhi vedranno chiaramente nel loro pieno splendore. Non possiamo esprimerci  con chiarezza quando lo Spirito del Medium è turbato, quando il suo corpo è tormentato dal dolore, o se il suo stato mentale è indebolito da una malattia.
Anzi, anche un ambiente inadatto o un disturbo elettrico o la presenza di persone sfavorevoli possono falsare una comunicazione o impedire che siano chiare e complete. "

 

(Trad. Webmaster dal Blog di M. Tymn)

"RESUSCITA" DOPO 12 GIORNI: MIRACOLO O MORTE APPARENTE? (30-04-12) 
Da ieri circola in Rete la notizia d' un miracolosa resurrezione avvenuta in Nigeria.
 Ve la riportiamo, per dovere di cronaca, anche se nutriamo seri dubbi sulla veridicità del caso che, se fosse vero, sarebbe la NDE più lunga mai riportata. (WM)
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  C'è persino un certificato medico ad attestare la morte di Victoria Gbemisola Babatunde, datato 7 gennaio 2012 in seguito a una lunga malattia, ma la nonna nigeriana di 67 anni, residente a Bolarinwa è tornata in vita ben dodici giorni dopo ed  i suoi familiari non esitano a gridare al miracolo.
La donna non era stata sepolta immediatamente a causa di una serie di scioperi che hanno impedito la tumulazione per giorni, così è stata tenuta in casa e il cadavere conservato grazie a delle iniezioni di clorofene. Stando al racconto del genero della signora, il pastore Andrew Ozoemena, la sera del 7 gennaio sua moglie ha ricevuto, verso le 22, una telefonata dallo zio, il pastore Amos di Akure, che l'avvisava delle pessime condizioni di salute della madre che aveva poche ore di vita. 
«Abbiamo cominciato a pregare per chiedere a Dio di avere misericordia per lei e risparmiarle la vita>> ha dichiarato il Pastore. <<Nel Vangelo di Luca si dice che per Dio nulla è impossibile e così abbiamo continuato a rifiutare l’idea della morte di mia suocera».
Victoria, però, non è sopravvissuta e, a certificarlo, c'è la relazione del medico che ne ha constatato il decesso (anche se nutriamo seri dubbi sull'attendibilità d'un referto medico redatto in un ospedale del Terzo Mondo, sicuramente privo di sofisticate apparecchiature atte a diagnosticare la morte cerebrale -NdR).
A causa di uno sciopero nazionale, non è stato possibile seppellirla subito, così la salma è stata portata a casa e sottoposta a un trattamento che impedisse il disfacimento.
«Ma il quinto giorno di preghiere dopo la sua scomparsa - ha raccontato l'incredulo parente - mio cognato ci ha chiamato per informarci che il suo corpo aveva cominciato ad intiepidirsi. Sulla base di questo sviluppo, abbiamo pregato ancora di più ed abbiamo chiesto a Dio di farla tornare fra noi: sarebbe stata la testimonianza del millennio».
Mentre un addetto dell'obitorio era impegnato a farle l'iniezione di clorofene quotidiana, la donna ha starnutito ed ha aperto gli occhi, nove giorni dopo il decesso. Dopo altri tre giorni, il 20 gennaio, ha rivolto la parola al fratello e ha chiesto acqua e cibo. I medici rimasero stupiti nel constatare che le funzioni vitali e le analisi erano perfette, nonostante vi fossero tracce evidenti del farmaco mummificante nel sangue della donna. In altri casi meno eclatanti, i malcapitati erano ritornati in vita ciechi, sordi, o con altri gravi problemi di salute che li avevano rispediti al Creatore, senza più far ritorno. Per loro Victoria era certamente morta dodici giorni prima.
Dopo aver recuperato un po' le forze e riacquistato la memoria, la mamma disse ai figli che voleva condividere con tutti la sua testimonianza ed il messaggio che il Signore le aveva dato.
<< Sono andata in cielo e ho visto Gesù seduto alla destra di Dio. Gesù mi ha portato all'inferno e ho visto quelli che erano lì da più di mille anni e venivano tormentati giorno e notte. Ho visto anche gli Angeli cantare le lodi di Dio, le porte e le strade del Paradiso, che sono fatte d'oro puro.
In seguito, Gesù mi ha detto che dovevo tornare al mondo e raggiungere i miei obiettivi terreni e di informare gli altri Cristiani circa quello che avevo visto.>>

Commentando la testimonianza della mamma, il Pastore Ozoemena ha detto:
"Se una vedova di 67 anni ha ancora qualche compito da terminare, credo che questo sia un campanello d'allarme per noi delle nuove generazioni e per l'intera Chiesa di Cristo nel mondo . "

(Da Varie Fonti Internet, fra cui il quotidiano Nigeriano Vanguard )

COME MORII SUL TITANIC
(19-04-12)
William T. Stead, famoso giornalista, raccontò attraverso vari mediums cosa gli successe quella tragica notte
Con questo secondo articolo sulla tragedia del Titanic, la PdA vuole ricordare William  T. Stead, una delle tante vittime illustri della tragedia. Di lui avevamo già parlato incidentalmente in altri due occasioni (1 ) (2)  legate al suo interesse verso le tematiche paranormali, interesse comune e che non suscitava imbarazzo fra scienziati e medici del vecchio secolo.
Giornalista inglese e pacifista, il 62-enne Stead si stava recando a New York City per una conferenza sulla pace mondiale alla Carnegie Hall, dove anche William Howard Taft -il 27º presidente degli Stati Uniti d'America- era fra i relatori.
Diversi sopravvissuti riferirono di averlo visto a bordo durante le 2 ore e 40 minuti che trascorsero dal momento in cui il palazzo galleggiante aveva colpito un iceberg nel suo viaggio inaugurale, ed il tuffo verso i fondali del Nord Atlantico. Tutto sommato era un uomo molto composto e tranquillo, pronto ad incontrare la morte con coraggio e speranza. Frederick Seward, di 34 anni, avvocato di New York, disse che Stead era stato uno dei pochi presenti sul ponte quando l'iceberg aveva colpito la nave.
"
L'ho visto poco dopo ed era terribilmente spaventato, ma conservava la compostezza più serafica",
ha ricordato Seward, mentre Andrew Cunningham, 35 anni, inglese (lo steward che serviva Stead e diversi altri passeggeri), ha riferito che Stead non si sentiva bene quel giorno e che aveva cenato nella sua stanza:
"Non lo rincontrai che dopo l'incidente, poi corsi a chiamare tutti i miei passeggeri.
Lui era andato sul ponte, ma tornò poco dopo. Mr. Stead, dovete indossare il vostro salvagente gli dissi e lui mi chiese perchè. Potrebbe essere necessario, risposi e lo aiutai ad infilarselo.
Fu l'ultima volta che lo vidi.
"
Stead fu visto da altri sopravvissuti mentre sedeva da solo in sala fumatori,intento nella lettura, come se avesse intenzione di rimanere lì, qualunque cosa accadesse e successivamente assistere donne e bambini ad imbarcarsi sulle scialuppe di salvataggio. Aveva attirato l'attenzione di molti anche in quei momenti terribili, a causa della sua sovrumana compostezza e, quando anche l'ultima scialuppa di salvataggio venne calata, lui rimase solo, sul bordo del ponte, vicino alla poppa, in silenzio, in quello che sembrava un atteggiamento di preghiera, o di meditazione profonda. Non indossava un salvagente: erano troppo scarsi e rimase lì, in piedi,fino alla fine conservando lo stesso atteggiamento.

Anche se Stead aveva capacità psichiche, tra cui il dono della scrittura automatica, a quanto pare non aveva previsto la sua morte sul Titanic, almeno a livello conscio. Inconsciamente, a livello dell'anima, però, sembra sapesse cosa stava per succedere. In una delle sue tante storie,
Dal Vecchio Al Nuovo Mondo, un romanzo pubblicato nel 1892, anche Stead aveva descritto l'affondamento di una nave, dopo che aveva colpito un iceberg nel Nord Atlantico. Nel racconto, una Medium, imbarcata su un'altra nave, la Majestic, aveva ricevuto per chiaroveggenza un messaggio del naufragio, giusto in tempo per avvertire il capitano della sua nave sulla presenza di iceberg nella zona. Nel racconto di Stead la Majestic era capitanata da Edward J. Smith, il futuro capitano del Titanic, che prese effettivamente il comando della Majestic nel 1895, tre anni dopo l'uscita del romanzo di Stead. In una storia del 1886 pubblicata dalla Pall Mall Gazette, Stead aveva narrato dell'affondamento di un transatlantico e come molti passeggeri avessero perso la vita perché c'erano troppe poche scialuppe di salvataggio, mentre, in un libro del 1909, Stead, per spiegare perché credeva nella vita dopo la morte, scrisse:
 "
Per farsi un'idea precisa del problema che stiamo per affrontare, immaginiamo che la tomba sia l'Oceano Atlantico ..."  ed in un discorso pronunciato ai membri del Club Cosmos nello stesso anno,
egli stesso si raffigurò come un naufrago in procinto di annegare, che chiedeva disperatamente aiuto.
Mentre il Titanic era in costruzione, il Venerabile Arcidiacono Rev. Colley aveva stampato un opuscolo intitolato "
Il Naufragio Predestinato del Titanic" e ne aveva inviato una copia a Stead, che rispose: «Egregio Reverendo, La ringrazio molto per la sua gentile lettera, che mi raggiunge mentre sto per partire per l'America. Spero sinceramente che nessuna delle disgrazie che Lei ha ipotizzato possano accadere, non mancherà di scriverle quando tornerò. Cordiali saluti, W. Stead T. ".
Prima che Stead partisse da Southampton era apparso cupo, un atteggiamento molto differente dai suoi precedenti e numerosi viaggi all'estero. Disse ad un'amica di sentire che :
"..
qualcosa stava per accadere, da qualche parte, o in qualche modo. E che sarà per sempre."
Poi le fornì anche indicazioni per organizzare alcuni dei suoi affari.
Stead non è elencato tra le 334 vittime i cui corpi vennero recuperati, ancora a galla nei loro giubbotti di salvataggio, ma morti per congelamento. Il solo riferimento a quel che è successo al suo corpo giunse 15 giorni dopo il naufragio, il 27 aprile, quando Stead comunicò con il Dr. John S. King, un medico di Toronto, attraverso un Medium da lui studiato. Stead era davvero lui, ma era la sua coscienza, non il suo corpo, che era sopravvissuto alla calamità.
"
Anche la mia situazione era preferibile a quella degli altri, perché venni colpito da qualcosa, così affondai subito sotto la superficie del mare." Si potrebbe dedurre da questo messaggio che Stead era stato colpito da uno dei fumaioli della nave che si era staccato a causa della pressione dell'acqua.
Stead avrebbe dovuto accompagnare in Inghilterra, nel suo viaggio di ritorno Etta Wriedt, una Medium di Detroit in modo che potesse essere ulteriormente studiata ed osservata. Il Vice-ammiraglio William Usborne Moore, un ex comandante navale britannico trasformatosi in ricercatore psichico, aveva parlato a Stead della signora Wriedt due anni prima, dopo averle fatto visita a Detroit ed essere rimasto molto impressionato dalla sua medianità. La signora Wriedt aveva visitato l'Inghilterra nel 1911 e veniva portata lì per ulteriori approfondimenti da Stead, Moore, ed altri.
La signora Wriedt era a New York City nel momento in cui era giunta la notizia del disastro, e secondo il suo ospite, Stead comunicò con lei tre giorni dopo la sua scomparsa.
"
Era debole nel parlare, ma abbiamo capito molto di quel che lui ha detto,"disse Moore.
"
Il suo messaggio è stato breve, ma la notte successiva, Stead venne di nuovo; articolava bene le parole e la sua personalità era molto più forte, sicchè è andato nei dettagli del suo passaggio.
 La notte seguente, il Venerdì, è tornato di nuovo ed era sempre molto forte e chiaro,fornendoci ancora una volta tutti i dettagli del suo passaggio
. ".
Tornato in Inghilterra, il Generale Sir Alfred Turner, un ex ufficiale dell'esercito britannico, registrò un primo contatto da Stead, una decina di giorni dopo il disastro.
"
Avevamo appena iniziato, quando una voce, proveniente a quanto pare da dietro la mia spalla destra, esclamò: 'Sono così felice di essere di nuovo con te!' La voce era inequivocabilmente quella di Stead, che subito (anche se non visibile a nessuno) cominciò a raccontarci gli eventi di quei momenti terribili in cui il grande leviatano andava incontro al suo destino, e lentamente affondava nella sua tomba a due miglia sotto la superficie del mare ... Ci fu, come lui stesso disse, una breve lotta per respirare, e subito dopo riprese coscienza in un altro stato di esistenza. Era circondato da centinaia di esseri, che, come lui, avevano superato il confine, ma che erano storditi per essere totalmente ignoranti della fase successiva della vita terrena. Brancolando nel buio, invocavano la luce, del tutto ignari di non essere più nella carne. Egli si mise subito a fare da missionario per illuminare quelle povere creature impreparate ed in tale lavoro era ancora impegnato con l'assistenza di numerosi abitanti del Mondo Spirituale (Guide), il cui compito sacrosanto è di aiutare e illuminare coloro che passano".
La signora Wriedt, intanto, era giunta in Inghilterra dove aveva tenuto la sua prima seduta il 5 Maggio, cioè venti giorni dopo la morte di Stead. Secondo Moore, Stead si manifestò e dette tre prove mirabili della sua identità, compresi alcuni dettagli di una conversazione che lui e Moore avevano avuto sulla fondazione d'una nuova banca durante il loro ultimo incontro. La notte seguente Estelle, la figlia di Stead, partecipò ad una seduta con la signora Wriedt.
 "
Una quindicina di giorni dopo il disastro ho visto il viso di mio padre, e sentita la sua voce così distintamente come quando mi aveva detto addio prima di imbarcarsi sul Titanic", disse, stimando che suo padre le aveva parlato per oltre 20 minuti. Moore, che era presente, riferì che la conversazione era invece durata almeno 40 minuti e la descrisse come la conversazione più dolorosa, ma più realistica e convincente che avesse mai sentito durante le sue indagini medianiche.
Il reverendo Charles Tweedale scrisse che Stead era stato visto e sentito il 17 luglio 1912 nella casa del professor James Coates di Rothesay, un noto autore e ricercatore, che aveva invitato la signora Wriedt per una seduta con un certo numero di testimoni.
"Mr. Stead si è mostrato due volte in breve tempo, l'ultima apparizione era chiarissima
e nessuno di noi potrà dimenticare facilmente la sua voce chiara e forte. A casa nostra
 ed in presenza di quattordici persone attente e sane di mente, il signor Stead ha manifestato e dimostrato attraverso la sua persona che i morti fanno ritorno."

Stead successivamente comunicò con la figlia attraverso un altro Medium, sottolineando che passare nel mondo degli spiriti non significa essere immediatamente parte della "divinità",
né lo "spirito" ottiene una conoscenza completa di tutto.
"
Non posso dirti quando tuo nipote ti chiederà un altro paio di scarpe, nè posso dirti quale sarà la soluzione della questione irlandese. Posso solo vedere un pò più in là di te e non possiedo la chiave della porta di tutte le conoscenze e di tutte la verità. Abbiamo tanto da lavorare qui e come si passa attraverso una porta ne troviamo un'altra chiusa davanti a noi... ed un' altra, ed un' altra ancora."
Aggiunse che col progredire e, man mano che le abitudini e le inclinazioni terrene vengono messe da parte, altri interessi prendono il loro posto, finchè arriva il desiderio della vera conoscenza.
"
La vita qui è una cosa grandiosa, molto più libera, ben più felice per tutti coloro che hanno condotto una vita terrena ragionevole, ma per chi non lo avesse fatto, ci sono molti problemi e difficoltà e dolori a cui andare incontro. E' una grande verità dire che 'come avete seminato, così raccoglierete".

DI MIKE TYMN - TRADUZIONE WM -

 TITANIC, una tragedia annunziata
CENTO ANNI FA, LA PIù FAMOSA TRAGEDIA DEL MARE      (14-04-12)

 In una notte senza luna si è in  consumata una storia che era stata scritta 14 anni prima da Morgan Robertson, precisamente nel 1898, in un libro in cui si narra l’affondamento di un transatlantico che si scontra contro un iceberg. Il suo primo nome era “Futility”, cambiato poi in “The wreck of Titan”, e descrive con dovizia di particolari una nave in tutto e per tutto simile al Titanic, sia come peso che come capacità passeggeri,  lunghezza e struttura interna, destinata ad affondare nella stessa data, alla sua prima traversata, mietendo centinaia di vittime ad eccezione dei pochi a cui erano destinate la scialuppe di salvataggio. Di questa storia ve ne abbiamo già parlato, ma chi non la ricordasse, può rileggerla cliccando qui, mentre quest'altro episodio di cui stiamo per parlarvi è molto meno conosciuto, insieme ad un'altra trentina di eventi minori, ma tutti relativi all'affondamento della famosa nave.
E' stato ormai accertato che le grandi stragi di vite umane, sono "sentite" dall'inconscio collettivo, grazie al famoso studio condotto dal PEAR
(Vedi articoli precedenti: 1 - 2 - 3) e così, come l'11 Settembre provoco' un notevole shock nella coscienza mondiale rilevato dagli strumenti elettronici, è possibile che la sorte del Titanic sia stata percepita da più esseri umani particolarmente sensibili, quelli che normalmente chiamiamo Mediums e Veggenti.
 Cento anni dopo ed alla stessa ora in cui si verificò l'affondamento, La Pagina va online con questa bellissima storia, ed invita tutti i suoi Lettori ad inviare tanta Luce ed Amore a tutte le povere vittime di quell'immane tragedia, che non fossero ancora passate definitivamente nella Dimensione Celeste
 

CURIOSITà STORICA

Anche se rimane il più famoso, il naufragio del Titanic non è stato il peggior disastro per numero di vittime. Durante la Seconda Guerra Mondiale,  la nave di linea tedesca Wilhelm Gustloff venne silurata ed affondata ed oltre 9.000 passeggeri e membri dell'equipaggio persero la vita.
Alle 21:08 del 30 gennaio 1945, il sommergibile russo S13 comandato da AlexanderMarinesko, lanciò tre siluri contro la Gustloff. Il primo siluro colpì la nave a prua direttamente sotto la linea di galleggiamento. Immediatamente la Gustloff piegò a dritta. Vennero lanciati subito i razzi di segnalazione e l'SOS. Il secondo siluro colpì la Gustloff nell'area della piscina facendo esplodere completamente quella zona, ed infine il terzo siluro colpì la sala motori devastando l'intero scafo. Presto il castello di prua venne sommerso quasi completamente, mentre la poppa si alzava sopra il livello del mare. In meno di cinquanta minuti, la Gustloff affondò nelle acque nere e fredde del mar Baltico, portando con sé oltre 9.000 persone

UN' orfanELLA di nome Jessie

E' una storia molto toccante in cui la stessa veggente muore poco dopo aver formulato un'oscura profezia, avvenuta a Kirkendbright, in Scozia, nella notte del 14 Aprile 1912.
Rex W. Sowden era  il responsabile della Salvation Army Corps (Esercito della Salvezza) di quella città e si era assunto la responsabilità di prendersi cura di un'orfanella di nome Jessie. La bambina giaceva a letto gravemente malata ed era necessario che qualcuno  rimanesse accanto a lei per monitorare le sue gravi condizioni. Sowden lo sapeva quella notte del 14 Aprile, quando andò a letto, convinto che la bambina venisse adeguatamente curata. Poco prima delle 23:00  qualcuno bussò alla porta della sua camera, invocando  disperatamente Sowden, di accorrere subito:
"Capitano... Jessie sta morendo! "
Il capitano Sowden si alzò subito e, vestitosi in tutta fretta, corse nella stanza della bambina, si sedette al suo capezzale per qualche minuto, fino a quando, esattamente alle 23:00, improvvisamente Jessie si mise a sedere sul letto. 
Quando vide Sowden  accanto a lei, con voce supplicante gli disse:
"Tienimi la mano, capitano. Ho tanta paura. Non vedi quella grande nave che affonda? "
Sowden pensò che la poveretta delirasse e tentò di consolarla, dicendole che aveva avuto un incubo, ma  Jessie non ne era tanto convinta. "No, la nave sta affondando," gli disse: "Guarda tutte quelle persone che stanno annegando. 
Wally suona il violino e sta venendo qui. "
Per assecondarla, il capitano Sowden si guardò intorno senza vedere niente che fosse fuori dall'ordinario. Adagiò la bambina sul letto, la coprì con cura, e l'osservò mentre  ricadeva nel coma. Passarono diverse ore in cui il capitano restò seduto amorevolmente al capezzale di Jessie, ma la bambina giaceva ormai quasi immobile accanto a lui.
Poi, inaspettatamente, Sowden sentì il movimento del lucchetto della porta della camera. Supponendo che qualcuno venisse a controllare la bambina, il capitano si alzò dalla sedia, aprì la porta della camera, ma fu estremamente sorpreso di trovare il corridoio vuoto, sebbene avesse provato la strana sensazione che qualcuno fosse passato davanti a lui, entrando nella stanza. Poi si precipitò al capezzale di Jessie quando capì che il momento del trapasso era arrivato e che la morte era solo a pochi minuti di distanza. L'uomo stava guardando la bambina  disperato, quando lei ancora una volta aprì gli occhi e lo guardò.
"Mia madre è venuta a prendermi dal Cielo", gli disse Jessie tranquillamente.
Il capitano le tenne la mano per qualche istante e poi la bambina spirò serenamente, ma come Sowden si alzò lentamente dal letto, sentì di nuovo il fermo della porta sollevarsi.
Ancora una volta non vide nessuno quando uscì sul corridoio, ma  era ormai certo che la piccola Jessie e la madre avevano lasciato quella camera da letto insieme.

 La visione della nave che affonda, era avvenuta alle 23:00 in Scozia. Tenendo conto della differenza di longitudine, si trattava di circa tre ore e mezzo prima che il Titanic colpisse un iceberg. Sembra chiaro che l'esperienza della bambina era stata precognitiva, ma lei aveva menzionato anche un uomo di nome Wally che suonava il violino.
Di chi si trattava? Il capitano Sowden ben presto venne a sapere che il Direttore della orchestrina del Titanic era stato un certo Wallace Hartley, musicista che aveva conosciuto da ragazzo. Tuttavia, aveva da tempo perso le sue tracce e non sapeva che
"Wally"  si era imbarcato su una nave. Sembrerebbe che la visione della piccola Jessie fosse stato un episodio di chiaroveggenza precognitiva, perché aveva in qualche modo fatto il nome di battesimo di  Hartley.  Egli ed i suoi compagni musicisti avevano suonato la loro musica sul Titanic fino alla fine, per rassicurare i passeggeri e non fecero alcun tentativo di salvare se stessi, sicchè morirono tutti.
In qualche modo, Jessie sapeva che Wally non sarebbe sopravvissuto alla catastrofe,
BEN TRE ORE PRIMA CHE ACCADESSE DAVVERO!
Più tardi, nel riferire il suo racconto della visione di Jessie, il capitano Sowden disse molto chiaramente che era stato profondamente colpito dal fatto a cui aveva assistito.
"Quel che avevo pensato fosse stata un'allucinazione", dichiarò successivamente, "era una visione che si è impressa in modo indelebile in me e che ha cambiato profondamente il mio modo di pensare dal punto di vista spirituale".
Se un evento ritenuto impossibile invece avviene, dovremmo aspettarci che pochissime persone lo abbiano previsto prima che avvenga, ma sembra che sia successo l'esatto contrario per questo evento storico che abbiamo appena discusso. Vi sono agli atti decine di casi riguardanti persone che sentirono con certezza che qualcosa di brutto sarebbe successo all' inaffondabile Titanic,  proprio durante il suo viaggio inaugurale.
Uno o due previsioni corrette di questo evento impossibile, potrebbero plausibilmente essere attribuite al caso, ma quante previsioni di un evento impossibile sono necessarie perchè una vera coincidenza possa essere esclusa con certezza e la chiaroveggenza venga  accettata come la spiegazione più probabile? Decidetelo voi!

Webmaster -Da varie fonti Internet-

Il viaggio dell'anima
Il Dott. Michael Newton, EX SCETTICO, SBALORDITO DAI RISULTATI OTTENUTI CON LE R.I.P.
06-04-12

Quando il Dott. Michael Newton,  Ipnoterapista, ha iniziato a far regredire nel tempo i suoi clienti per accedere ai loro ricordi di vite precedenti, fece una scoperta di proporzioni enormi: è possibile vedere nel Mondo degli Spiriti attraverso l'occhio mentale di quei soggetti che si trovano in uno stato ipnotico (o supercosciente), perchè sono in grado di dire cosa stava facendo la loro anima nel tempo trascorso fra le diverse vite terrene.
Il suo libro Journey of Souls, presenta dieci anni di ricerche e approfondimenti per aiutare i lettori a comprendere lo scopo che si nasconde dietro certe scelte di vita e come e perché la nostra anima - e le anime di coloro che amiamo - vive in eterno. Il seguente articolo è un estratto da Journey of Souls che descrive la vita dopo la morte.


La transizione dopo la morte

Ci sono anime che sono state così gravemente danneggiate dagli eventi terreni, da staccarsi dalla corrente principale delle anime che ritornano alla comune casa spirituale dopo la morte.
Rispetto a tutti quelli che vi ritornano tranquillamente, il numero di queste anime anomalE, per fortuna, non è tanto grande. Ci sono due tipi di anime disturbate: quelle che non accettano il fatto che il loro corpo fisico è morto e tentano di tornare sulla terra dal Mondo degli Spiriti per angoscia personale, e quelle che sono state corrotte, o sono state complici di criminali, quando erano incarnate. Il primo tipo lo chiamiamo fantasmi. Questi spiriti si rifiutano di tornare a casa dopo la morte fisica e spesso hanno influenze spiacevoli su quelli di noi che vorrebbero terminare la vita in pace.
Queste anime sono a volte erroneamente chiamate spiriti demoniaci perché accusate di invadere le menti delle persone più deboli con idee dannose.
Le anime influenzate da criminali, invece, subiscono una separazione nel Mondo degli Spiriti, e questo processo avviene al momento del loro orientamento con le Guide. Esse non vengono indirizzate lungo le stesse rotte delle anime "normali" e vengono poste come in isolamento al momento di rientrare nel Mondo degli Spiriti. Queste anime non si aggregano con altre entità per un bel pò di tempo.
Poiché il male assume tante diverse forme sulla Terra, l'istruzione spirituale ed il tipo di isolamento utilizzato è diverso per ogni anima e viene valutato durante la fase d'orientamento alla fine di ogni vita. Il tempo relativo di isolamento e di re-indottrinamento non è uguale per tutte.
Per esempio, ho saputo di spiriti disadattati che sono tornati di nuovo sulla terra subito dopo un periodo di isolamento, al fine di purificarsi al più presto possibile con una buona vita da incarnato.
Tutte le anime, a prescindere dall'esperienza, arrivano in un unico porto nel mondo dello spirito che io chiamo l'area di gestione temporanea. Superata la stazione di orientamento non sembrano esserci ulteriori deviazioni per chiunque entra in questo spazio. A quanto pare, un gran numero di anime vengono convogliate in una sorta di centro di transito di massa e poi proiettato verso la loro destinazione finale similmente a quanto avviene nel terminal di un aeroporto internazionale.
La caratteristica più rilevante di questo mondo è una sensazione continua di una grande forza mentale che dirige tutto con un' armonia misteriosa. Si dice che questo è un luogo di puro pensiero.
Dopo che le anime sono ricongiunte ai loro gruppi d'appartenenza, sono chiamate a comparire davanti ad un Consiglio degli Anziani. Tale Consiglio non è un tribunale di accusa, ma si impegna in un esame diretto delle attività di ogni anima prima che torni al proprio gruppo. Il posizionamento in ogni gruppo è determinato dal livello spirituale della singola anima.
Dopo la morte fisica, il viaggio di ritorno si conclude con il raggiungimento del livello di esistenza più adatto, salvo il caso che non si tratti d' un'anima molto giovane o isolata per altri motivi.
Le anime rappresentate in questi gruppi sono intimi amici di vecchia data che hanno lo stesso livello di consapevolezza. I membri dello stesso gruppo sono strettamente uniti per l'eternità.
Questi gruppi molto affiatati sono spesso composti da spiriti affini con obiettivi comuni, che lavorano sempre insieme. Di solito scelgono di vivere insieme o come parenti, o come amici durante le loro incarnazioni sulla Terra.
LE DIVERSE TIPOLOGIE di Anime

L'anima Novizia

Ci sono due raggruppamenti fondamentali: quello delle Novizie, ovvero anime che sono veramente giovani in termini di esposizione all'esistenza fuori dal Mondo degli Spiriti ed un secondo, formato da quelle che hanno vissuto sulla Terra per un  periodo di tempo relativamente lungo, ma che sono ancora immature. Credo che quasi i tre quarti di tutte le anime che oggi abitano corpi umani sulla Terra sono ancora nelle prime fasi di sviluppo. Porranno fine alla loro incarnazione sulla Terra solo quando raggiungeranno la piena maturità.
L'anima novizia può vivere un certo numero di vite in uno stato di confusione e inefficienza, influenzata da un curriculum terreno che è ben lontano da quella armonia e coerenza presenti nel Mondo degli Spiriti. Le anime meno sviluppate tendono a rinunciare alla propria volontà sottomettendosi al controllo della società umana, trovandosi a vivere in una struttura socio-economica che genera una gran massa di persone subordinate ad altre. L'anima inesperta tende ad essere soffocata da una mancanza di pensiero indipendente, unitamente ad una propensione all'egocentrismo e non è facile per loro accettare gli altri per quelli che sono. Ogni anima ha iniziato il suo ciclo d'incarnazioni da principiante.

L'anima Intermedia

Una volta che la nostra anima avanza nei ranghi intermedi dello sviluppo, le attività di gruppo si riducono notevolmente. Questo non vuol dire che tornino al tipo di isolamento che si verifica con le anime dei debuttanti, semplicemente esse hanno meno bisogno di associarsi con i gruppi primari perché hanno acquisito la maturità e l'esperienza per operare in modo più indipendente.
Queste anime hanno anche ridotto il numero delle loro reincarnazioni e sono pronte a sopportare più gravi responsabilità. Il rapporto che abbiamo con le nostre guide ora cambia dai ruoli di insegnante-studente a quello di colleghi che lavorano insieme.  Dal momento che le nostre vecchie Guide hanno acquisito nuovi gruppi di studenti, è ora il nostro turno di sviluppare competenze didattiche che alla fine ci qualificheranno per assumerci le responsabilità di fare da Guida a qualcun'altro.
Si tratta di una tappa significativa per le anime nel loro sviluppo, perché sono loro affidate responsabilità maggiori verso i più giovani. Lo stato di Guida, non è però concesso a tutti in una sola volta e, come per molti altri aspetti della vita dell'anima, si viene accuratamente esaminati. I livelli intermedi sono periodi di prova per i potenziali insegnanti in cui nostri Mentori ci assegnano un'altra anima a cui badare, per poi valutare le nostre prestazioni dentro e fuori le incarnazioni fisiche.
Solo se questa formazione preliminare è coronata da successo siamo in condizione di lavorare come una Guida junior. Non tutti sono adatti per l'insegnamento, ma ciò non ci impedisce di diventare un'anima avanzata. Le Guide, come tutti gli altri, hanno diverse abilità e talenti, così come pure delle carenze. Con il tempo si raggiunge un livello avanzato,dato che le nostre attitudini sono ben note nel Mondo degli Spiriti. Ci vengono assegnati doveri professionali commisurati con le nostre capacità.
Diverse sono le vie di approccio per l'apprendimento sì che alla fine
tutti si giunga ad acquisire la pienezza spirituale.

L'anima avanzata

Credo che le persone che possiedono anime antiche e altamente avanzate siano poche. Una persona la cui maturità è così alta non cerca un terapeuta per fare una regressione e risolvere i suoi conflitti. Nella maggior parte dei casi, si tratta di incarnazioni di Guide Sirituali. Dopo aver superato i problemi fondamentali, la maggior parte di noi lotta con la quotidianità, mentre l'anima avanzata è più interessata ad ottenere piccoli miglioramenti in compiti specifici.
Possiamo riconoscerle quando appaiono come figure pubbliche -Madre Teresa, per esempio- tuttavia, è più usuale per le anime avanzate compiere buone opere in modo tranquillo e senza pretese, senza mostrare indulgenza verso se stesse. Il loro obiettivo è migliorare la vita di altre persone. Esse si concentrano meno su questioni istituzionali e di più sulla valorizzazione dei singoli valori umani.
Il marchio di uno spirito avanzato è aver pazienza con la società e mostrare straordinarie capacità di cooperazione, aiutate dalle loro eccezionali intuizioni.
Questo non vuol dire che la vita non ha insidie karmiche in serbo anche per loro, altrimenti, molto probabilmente, non sarebbero qui. Si possono trovare in tutti i settori della vita, ma sono spesso impegnate in professioni che le aiutano a combattere l'ingiustizia sociale. L'anima antica irradia compostezza, gentilezza e comprensione verso gli altri. Non essendo motivate da interessi personali, possono trascurare i propri bisogni fisici e vivere in condizioni di miseria.

Tornare nel mondo fisico

Arriva il tempo in cui l'anima deve nuovamente lasciare il santuario del Mondo degli Spiriti per un altro viaggio verso la Terra. Questa decisione non è facile. L'anima deve prepararsi a lasciare un mondo di saggezza totale, dove esiste in uno stato di beatitudine e di libertà, ben diverso rispetto alle esigenze fisiche e mentali di un corpo terreno. Nel regno spirituale, le anime hanno dubbi nel lasciare, anche temporaneamente, quel mondo di auto-comprensione, cameratismo, compassione per andare in un ambiente fatto di incertezza e di paura causate dall'aggressività degli esseri umani.
 Pur avendo famiglia ed amici sulla Terra, molte anime incarnate si sentono sole ed anonime fra le grandi masse di gente sconosciuta.
Il ringiovanimento della nostra energia e la valutazione personale di sé stessi richiede più tempo per certe anime rispetto ad altre, ma alla fine l'anima è motivata ad avviare il processo di incarnazione. Ma, se l'ambiente spirituale è difficile da lasciare, come anime ricordiamo anche i piaceri fisici della vita sulla Terra con affetto ed anche con nostalgia. Quando le ferite di una vita passata sono state sanate e siamo di nuovo un tutt'uno con noi stessi, ritroviamo la forza per esprimere nuovamente la fisicità della nostra identità. Intanto,nelle sessioni di formazione con i nostri Consiglieri e coi gruppi di coetanei, tutti si sono sforzati a collaborare per prepararci alla vita successiva.
Il nostro karma dovuto ad azioni passate ed i nostri errori e successi sono stati tutti valutati per dirigere nel miglior modo i nostri sforzi futuri. Le anime devono ora assimilare tutte queste informazioni ed agire basandosi su tre decisioni principali:
(1) Sono pronto/a per una nuova vita fisica?
(2) Quali insegnamenti specifici voglio apprendere per accrescere le mie conoscenze?
(3) Dove devo andare e chi sarò nella mia prossima vita per avere la migliore
opportunità di lavorare sui miei obiettivi?

Una volta che l'anima ha deciso di incarnarsi ancora, la fase successiva nel processo di rimpatrio è stabilire con esattezza il luogo dove vivere. L'anima dovrà esaminare quando e dove vuole andare sulla Terra prima di prendere una decisione su chi essere nella nuova vita. Sebbene alcuni luoghi spirituali siano difficili da descrivere per i miei pazienti, essi usano spesso  descrizioni e similitudini molto calzanti. Mi viene detto che il posto assomiglia ad una sala cinematografica che permette alle anime di vedersi nel futuro, in diversi ruoli ed in vari scenari.
(
NdR: Bruce Moen ha identificato questo Livello come FOCUS 15 - Clic-)
CLIC QUI  per saperne di più sulla visualizzazione dei Livelli Superiori Di Esistenza)
In questo luogo, le nostre anime vedono in anteprima il ciclo di vita di più di un essere umano all'interno dello stesso ciclo temporale. E' qui che la maggior parte di noi sceglie una possibile vita presentata dalle Guide. Tuttavia, i nostri consulenti spirituali ci danno ampie possibilità di riflettere su tutto quello che abbiamo visto nel futuro, prima di prendere una decisione definitiva.
Dopo che sono completate le consultazioni con Guide e colleghi sulle molte conseguenze fisiche e psicologiche di una nuova vita ed è stato scelto il corpo, la decisione di incarnarsi è ormai presa. Sarebbe logico supporre che dovrebbero andare subito sulla Terra, ma questo non accade prima del raggiungimento d'una ulteriore e significativa tappa della preparazione.
Le anime devono prima andare in un luogo di riconoscimento o classe di riconoscimento.
 Mi è stato detto che è come passare un esame finale.
Uno dei requisiti ultimi prima di imbarcarsi è comparire davanti al Consiglio degli Anziani per la seconda volta. Il Mondo degli Spiriti è un ambiente in cui regna l'ordine e gli Anziani vogliono rafforzare le motivazioni che ci spingono a vivere una nuoova esistenza da incarnati.
Alcuni ritornano al loro gruppo di spiriti dopo questo incontro per salutarli, mentre altri decidono di partire immediatamente per la reincarnazione. Quelle anime che si preparano per l'imbarco verso la Terra sono come agguerriti veterani pronti all'azione. Questa è l'ultima occasione per godere l'onniscienza e sapere chi veramente sono, prima di doversi adattare ad un nuovo corpo.

DAL SITO DI KEVIN WILLIAMS -TRADUZIONE:WM-

LA TELEPATIA ESISTE ANCHE PER GLI SCETTICI!  
(31-03-12)

Scettici dalla mentalità chiusa devono ammettere che la  TELEPATIA è stata dimostrata SCIENTIFICAMENTE!
di: Victor Zammit

Un vero shock per il sistema! Abbiamo le dichiarazioni di alcuni dei più ostinati scettici del mondo, che accettano il fatto che la telepatia è ormai scientificamente provata.
Questi sono gli stessi che attaccano regolarmente i Medium ed il paranormale. Ora Chris Carter sottolinea in un articolo in The Epoch Times (sito che tiene un atteggiamento molto duro) che gli psicologi  scettici Richard Wiseman e Chris French hanno ammesso che le prove per la telepatia sono altrettanto valide per gli standard di qualsiasi altro settore della scienza, che la telepatia è stata, di fatto, dimostrata.
Investigatori professionali della vita dopo la morte,  scienziati, avvocati, biologi e altri che hanno studiato il fenomeno, vi diranno che l'essenza della medianità è la telepatia tra uno spirito e un Medium. Alcuni scienziati in questi giorni hanno già accettato che la medianità è stato dimostrato attraverso test scientifici. Garantito che in un futuro relativamente vicino, vedremo anche gli scettici più ostinati arrivare alle stesse conclusioni. Chiaramente è solo una questione di tempo.
Il Premio Nobel Brian Josephson è sempre stato sostenitore d'una scienza dalla mentalità aperta. Nel 2001 dopo aver scritto :
"La teoria quantistica viene ora abbinato fruttuosamente con le teorie di informazione e di calcolo. Questi sviluppi possono portare ad una spiegazione dei processi ancora non compresi all'interno della scienza convenzionale, come la telepatia, un settore in cui la Gran Bretagna è all'avanguardia nella ricerca", ottenenne forti critiche dai colleghi scienziati e dagli scettici. David Deutsch, un fisico quantistico all'Università di Oxford lo ha attaccato affermando che "Si tratta di sciocchezze: la telepatia semplicemente non esiste [...] tali idee sono una totale assurdità." Poi il tempo ha dimostrato  che aveva ragione.

Recentemente, il giornalista Steven Volk è rimasto molto sorpreso di scoprire che Richard Wiseman il famoso scettico-Psicologo ha ammesso che le prove a favore della telepatia sono consistenti, affermando che "In base agli standard di qualsiasi altro settore della scienza, [la telepatia] è stata provata."
Volk continua:
"Ancora più incredibile, come riporto nel mio sito Fringe-ology, il fatto che un altro scettico leader del settore, Chris French, sia d'accordo con lui".
Volk potrebbe anche essere più sorpreso di apprendere che nel 1951 lo Psicologo Donald Hebb aveva scritto quanto segue:

"Perché non accettiamo le ESP [percezioni extrasensoriali] come un fatto Psicologico? Il Rhine Research Center ha offerto prove sufficienti a convincerci più che su qualsiasi altro problema ... Personalmente, non accetto le ESP al momento, perché non hanno senso in quanto sia la Fisica che la Fisiologia, dicono che le ESP non sono un dato di fatto, nonostante tutta l'evidenza riportata in letteratura, ma non riesco a vedere su quali altre basi i miei colleghi si fondino per respingerle ... Rhine può ancora rivelarsi nel giusto,anche se penso che sia improbabile, ma il mio rifiuto della sua visione è, in senso letterale un pregiudizio".

Quattro anni dopo, George Price, poi ricercatore associato presso il Dipartimento di Medicina dell'Università del Minnesota, ha pubblicato un articolo sulla prestigiosa rivista Science che iniziava così:

"I credenti nei fenomeni psichici ... sembrano aver ottenuto una vittoria decisiva e praticamente messo a tacere l'opposizione. ... Questa vittoria è il risultato di un'attenta sperimentazione e di un'intelligente argomentazione. Decine di sperimentatori hanno ottenuto risultati positivi in vari esperimenti di ESP e le procedure matematiche sono state approvate dagli statistici più insigni. ... Contro tutte queste prove, forse l'unica difesa che rimane allo scienziato scettico è di ignorarle. "
Ma Price ha poi sostenuto,
"Le ESP sono incompatibili con l'attuale teoria scientifica", e si chiese:
"Se, poi, la Parapsicologia e la scienza moderna sono incompatibili, perché  mai rifiutare la Parapsicologia? La scelta è tra credere in qualcosa 'di veramente rivoluzionario' e 'radicalmente in contraddizione con il pensiero contemporaneo' e credere che siano tutte frodi ed auto-illusione. Quale delle due è più ragionevole? "
Allora, qui abbiamo due scettici che,in effetti, ammettono che se questo fosse un qualsiasi altro campo d'indagine i dati sperimentali avrebbero prevalso sullo scetticismo già dal 1950.Così come Hebb e Price fecero prima di loro, sia Wiseman che French ritengono che la reale esistenza della telepatia è un fatto così straordinario che c'è bisogno di maggiore evidenza rispetto a quanto di norma sarebbe richiesto. Perché dovrebbe essere così? La maggior parte delle persone crede nella realtà della telepatia in base alle sue esperienze personali, e sono perplesso dal fatto che la telepatia sia vista come un "fatto straordinario".
E' poi ancora più sconcertante che i sondaggi mostrino che un gran numero di scienziati accetta la possibilità che la telepatia esiste. In due sondaggi condotti, il primo su oltre 500 scienziati  ed il secondo su altri 1000, è emerso che la maggioranza degli intervistati ritiene le ESP "
un fatto" o "una possibilità probabile" con percentuali del 56 per cento in uno e del 67 per cento nell' altro. Sondaggi come questi indicano che la maggior parte degli scienziati sono curiosi ed aperti sulla esistenza dei fenomeni paranormali. Tuttavia, ciò non avvienein un solo campo: la Psicologia. Nello studio precedente, solo il 3 per cento degli altri scienziati considera "impossibili" i fenomeni ESP, rispetto al 34 per cento degli Psicologi.
In realtà, gli scettici odierni più famosi, come Wiseman, French, James Alcock, Susan Blackmore, e Ray Hyman, sono Psicologi! Un'eccezione è il biologo Richard Dawkins, ma come Wiseman e French, afferma che l'esistenza della telepatia significherebbe "girare le leggi della Fisica a testa in giù".
Lo Psicologo James Alcock ha scritto di recente che le affermazioni della Parapsicologia
 
"...sussistono a dispetto della moderna visione del mondo scientifico. Che di per sé non vuol dire che la Parapsicologia è in errore ma, come ha sottolineato l'eminente NeuroPsicologo Donald Hebb, se le rivendicazioni della Parapsicologia fossero vere, allora la Fisica la Biologia e le Neuroscienze sono terribilmente sbagliate in alcuni aspetti fondamentali. "
Ma né Alcock, Hebb, Wiseman, né French si sono presi mai la briga di spiegare come le affermazioni della Parapsicologia resistano a dispetto della scienza, o come la Fisica e la Fisiologia dicano che le ESP non esistono. E' raro che uno scettico faccia queste affermazione portando esempi specifici e, in quelle rare occasioni in cui lo fanno, invocano sempre i principi della Fisica classica, che sono stati giudicati fondamentalmente errati:da più di tre quarti di secolo,infatti, i Fisici più avanzati hanno sempre sottolineato che la meccanica quantistica non sconfessa i fenomeni Psi.
Fisici del calibro di Henry Margenau, David Bohm, Brian Josephson, e Olivier Costa de Beauregard hanno ripetutamente sottolineato che nulla vieta in meccanica quantistica l'esistenza dei fenomeni Psi. Costa de Beauregard sostiene addirittura che la Fisica quantistica richiede praticamente l'esistenza di tali fenomeni ed il fisico Evan Harris Walker ha sviluppato un modello teorico della Psi basato sulle formule di von Neumann. Ray Hyman nel 1996 (su Skeptical Inquirer) disse che l'accettazione della Psi richiederebbe di
"abbandonare la relatività e la meccanica quantistica nelle loro formulazioni correnti, il che sarebbe una sciocchezza". In contrasto alla dichiarazione di Hyman quella del fisico teorico Costa de Beauregard, che ha scritto: "La meccanica quantistica relativistica è uno schema concettuale in cui fenomeni come la telepatia e la psicocinesi, lungi dall'essere irrazionali, dovrebbero, al contrario, essere visti come molto razionali".
Come accennato in precedenza, l'adesione ad una antiquata Metafisica della Scienza sembra molto più diffusa tra gli Psicologi che fra i Fisici. Gli scettici come la Psicologa Susan Blackmore, si compiacciono di dire che l'esistenza della Psi è incompatibile
"..con la nostra visione scientifica del mondo", ma... con quale visione?
Le ESP SONO certamente incompatibile con la vecchia visione scientifica del mondo, basata sulla meccanica newtoniana e la Psicologia comportamentalista ma non con l'emergente visione del mondo scientifico basata sulla meccanica quantistica, le neuroscienze e la Psicologia cognitiva. Prima ancora che la meccanica quantistica iniziasse a sostituire quella classica, nel 1920, i Fisici erano molto più aperti ad indagare sui fenomeni Psi rispetto a quanto la maggior parte degli Psicologi lo siano oggi. Un numero sorprendente dei più importanti Fisici del 19 ° secolo ha espresso interesse per la ricerca psichica, tra cui William Crookes, inventore del tubo catodico, oggi utilizzato nei televisori e monitor di computer; JJ Thomson, che ha vinto il Premio Nobel nel 1906 per la scoperta dell'elettrone, e Lord Rayleigh, considerato uno dei più grandi Fisici della fine del 19esimo secolo, e vincitore del Premio Nobel per la Fisica nel 1904.Naturalmente, per i loro sforzi in sede di indagini su questi ed altri fenomeni insoliti, questi uomini sono stati spesso criticati e ridicolizzati senza pietà dai loro colleghi.
Ma la Fisica moderna è molto diversa dalla Fisica classica del 19 ° secolo, ed è tempo che gli Psicologi scettici se ne rendano conto. Il grande Psicologo Gardner Murphy, presidente della American Psychological Association e successivamente della American Society for Psychical Research, ha esortato i suoi colleghi a conoscere meglio la Fisica moderna.
Murphy ha scritto nel 1968:
"... la difficoltà è a livello della Fisica, non della Psicologia. Gli Psicologi possono essere un pò sconcertati quando incontrano i Fisici moderni che prendono in esame questi fenomeni, infatti, lo fanno molto più seriamente di quanto i primi possano fare.
Gli Psicologi probabilmente attraverseranno un periodo di lenta ma definitiva crisi del loro atteggiamento ipercritico che ritengono l'unico possibile in questo campo. I dati raccolti dalla Parapsicologia, saranno quasi certamente in armonia con i principi generali Psicologici e saranno assimilati piuttosto facilmente nell' inquadramento sistematico della Psicologia, vista come una scienza solo quando la Fisica newtoniana verrà messa da parte, e sostituita dalla Fisica moderna."

Webmaster

La verità nella Luce (11-03-12)
DAL SITO DI Mike Tymn

Da quando lessi lo storico libro del Dr. Raymond Moody sulle esperienze in vicinanza della morte (NDE) nel 1975, fino ad oggi ne avrò letto almeno una cinquantina che trattano lo stesso argomento.
 Se dovessi classificarli col criterio che io chiamo delle "4 I" - Interessante, Informativo, Intrigante e Ispirato - sono ragionevolmente sicuro che Heaven is for Real (Il Paradiso esiste) , il libro che racconta la NDE d'un bambino di 4 anni che  ha viaggiato per tre minuti nell'Aldilà, sarebbe in fondo alla mia lista. Ho faticato a leggerlo e l'ho buttato via diverse volte prima di finirne la lettura, solo per vedere se il meglio poteva trovarsi nelle pagine finali. Eppure il libro è stato in cima alla lista dei bestseller del New York Times per 53 settimane (non consecutive) ed ha venduto oltre sei milioni di copie. Io non capisco niente, poi lo riprendo e finalmente capisco. Il libro è stato scritto da un Ministro di Culto Cristiano (il padre del protagonista) ed il bimbo ha visto Gesù durante la sua NDE, quindi, si rivolge ai Cristiani di tutto il mondo, in particolare agli Evangelici ed ai fondamentalisti.
 Quello che non capisco è come mai tutti gli Evangelici ed i fondamentalisti possano essere così innamorati della NDE di questo bambino, sebbene respingano quasi tutte le altre.
La vera NDE é solo quella in cui si vede Gesù e l'esperienza è comunque coerente con le Scritture? Oppure, potrebbe essere che tutte le altre NDE sono reali, ma di natura demoniaca?
Naturalmente, ogni scettico direbbe che sono solo allucinazioni di un cervello deprivato di ossigeno....
Ci sarebbero quattro o cinque libri in lizza per il numero uno della mia lista, ma dubito che qualcuno di essi abbia venduto una sia pur piccola frazione dei sei milioni di copie di "Heaven is for Real".
Uno dei contendenti per il primo posto sarebbe "La verità nella luce" dei dottori Peter Fenwick ed Elizabeth Fenwick. (Clic per leggerne alcune pagine -NdR)
Questo libro è stato pubblicato nel 1995 e recentemente ripubblicato.
Offre dozzine di NDE intriganti, se non di più, rispetto al best seller di cui sopra, ed in alcune di esse si descrive parimenti l'incontro con Gesù.
"Passai attraverso il tetto e provai questo senso di libertà gloriosa", é Fenwicks che cita le parole di un Ritornato, cieco dall'età di tre mesi, che ha avuto una NDE all'età di 22 anni durante un coma durato tre giorni, causato da un incidente d'auto. Ecco il suo racconto:
"Potevo andare dove volevo. Ero sopra la strada, sopra l'ospedale, ed ero entusiasta di essere in grado di muovermi ovunque volessi. Poi, tutto si è concluso improvvisamente. Sono stato risucchiato in un tunnel, e sentii un rumore come di ventole gigantesche. Non era così in realtà, ma è il miglior modo in cui posso descriverlo. Comunque era un bel suono. Il tunnel era buio, con aperture regolari sui lati, attraverso cui potevo vedere altre persone che viaggiavano in altre gallerie. C'era una zona in cui passai dove vidi un gruppo di persone infelici: erano grige, opache e non in grado di muoversi. Poi ho visto la luce lontana, e sentito cantare inni. La luce diventava sempre più brillante, e lo vidi. Ho visto Cristo.
Era incredibilmente bello... C'era luce dentro e intorno alla sua testa, e brillava come una stella. "

Un altro ritornato, una certa signora Holyoake, ha detto di aver incontrare
 Cristo e di aver sentito il calore del suo corpo:
"Tutt'ad un tratto i miei occhi furono attirati verso l'angolo della porta della mia camera da letto.
Una luce brillante aveva invaso tutta la stanza e cominciai a galleggiare sopra il mio corpo.
Mi trovai in un luogo pieno di bellissimi fiori dal profumo molto intenso e poi Gesù è venuto verso me con le braccia tese. Indossava una lunga veste bianca, i capelli rossicci sciolti sulle spalle ed aveva la barba corta. Quando fu più vicino a me potetti sentire il calore del suo corpo e le sue mani quasi toccare il mio viso. Mi disse soltanto : 'Vieni!'"
Tuttavia, la signora Holyoake confessò a Gesù che non si sentiva in grado di seguirlo se non avesse prima baciato il marito ed i suoi tre figli per dir loro addio.
"Gesù mi ha ascoltato e compreso, sorrise e cominciò a camminare all'indietro, portandosi via il suo magnifico giardino e la luce."


Secondo il Dott. Fenwick, Neuropsichiatra britannico di fama internazionale, circa un quarto delle persone che hanno riferito le loro esperienze erano consapevoli di una presenza spirituale.
"Sebbene l'essere di luce ha sempre un significato spirituale, è solo di rado che la gente descrive una particolare figura religiosa, come quella di Cristo", sottolinea Fenwick.
"Anche quelle persone la cui fede cristiana è forte non sempre vedono Cristo. Molto più spesso si ha la sensazione di 'trovarsi davanti al proprio Creatore': l'Essere è sentito come 'Dio' in un senso molto ampio. Forse 'spiritualmente neutro' è la definizione più vicina per descrivere i sentimenti evocati dall'Essere di luce".

Egli aggiunge che la maggior parte delle persone, siano essi Cristiani o no, hanno un'immagine, una sorta di identikit mentale di Cristo che è molto simile a quello descritto dalla signora Holyoake.
"Penso che dobbiamo fare una distinzione tra il sentire la presenza di Cristo durante l'esperienza, e l'immagine che il cervello percepisce e crea che è semplicemente tratta dalla memoria personale".

Fenwick ha anche scoperto che i racconti di NDE infantili sono molto più validi rispetto a quelli degli adulti nella descrizione di un paradiso molto reale, popolato da Angeli, Gesù e cancelli dorati.
Egli sottolinea che quanto più il bambino è piccolo,tanto più è strano che abbia maggiore consapevolezza concettuale della morte. "La capacità di pensare in termini astratti (e la propria morte è un concetto piuttosto astratto) non si sviluppa di solito nell'infanzia, tuttavia, senza tale consapevolezza concettuale, i bambini non dovrebbero avere alcuna esperienza di pre-morte - a meno che non si tratti d'una realtà indipendente dal concetto di morte."
Un altro caso molto intrigante offerto da Fenwicks è quello d'una donna di nome Florence Nilsson, che sosteneva di aver avuto un' esperienza fuori dal corpo (OBE) appena dopo la sua nascita perchè non respirava. "So che può sembrare assurdo che un neonato riesca a ricordare un evento legato al momento della nascita, ma so benissimo che ciò che ho sperimentato mi è accaduto davvero."

Così, come dobbiamo interpretare tutto questo? Da un certo punto di vista, siamo diventati molto cauti temendo le risate degli scettici all'idea di un Gesù o di un altro "Essere di luce" che indossa vestiti terreni e che si presenta come pensiamo che dovrebbe essere. D'altra parte, se Gesù è apparso simile a Jim Caviezel- uno dei tanti attori del cinema che lo hanno ritratto - capelli corti, senza barba e che indossa abiti moderni - si potrebbe sospettare che si tratti d'un impostore e gli scettici ridererebbero  ancora più forte. Se poi appare come una sfera di luce, noi non lo riconosceremmo e gli Evangelici, almeno, la chiamerebbero un' entità demoniaca, facendo scoppiare gli scettici in una rumorosa risata.
Un certo numero di messaggi spirituali indicano che i Defunti ci appaiono in modo tale da farsi riconoscere, non certo per come sono diventati nel mondo dello Spirito. Un'entità spirituale che è morta da bambino 20 anni prima potrebbe apparire a sua madre in una NDE, o al momento del suo arrivo nel mondo dello spirito, esattamente come quel bambino che amava, solo per farsi riconoscere, proiettando un'immagine-pensiero nel cervello dell'essere umano o della persona  che sta passando.
Tutto diventa incredibilmente meraviglioso, quando entra in gioco la non esistenza del tempo .

Fintanto che la scienza ufficiale si ostinerà a sostenere che le cose ultraterrene devono rispettare gli standard terrestri, il mondo dello spirito non sarà mai accettato e finché gli Evangelici interpreteranno la Bibbia alla lettera, le NDE rimarranno un mistero.
"Abbiamo deciso di testare la 'realtà delle NDE in modo scientifico,"
dice Fenwick nelle conclusioni del suo libro. "Ma credo che dobbiamo concludere che non siamo riusciti a spiegare tutto. Ci sono aspetti dell'esperienza che semplicemente non rientrano nel nostro paradigma scientifico e che sembrano in contrasto con la fisica o anche con i fenomeni psicologici. Rimane la possibilità ... che la NDE è un'esperienza mistica, e che ha origine in una realtà trascendentale. "
 

(Di Mike Tymn - Trad Webmaster-)

Schegge di Eternità
IL NUOVO LIBRO DEL DR. MOODY   (26-02-12)

L'umanità ha avuto esperienze di quasi morte per secoli, prima che il dottor Raymond Moody avesse

ATTENZIONE!
Per una nostra imperdonabile "svista" abbiamo  annunciato che l'ultimo libro del Dr. Moody è già in vendita in Italia. Non si tratta però di "Paranormal.My Life in Pursuit of the Afterlife, come citato nell'articolo, ma della versione nostrana di "Glimpses of Eternity"   (Schegge d'eternità)
di cui vi abbiamo parlato in un altro articolo del 2010.
Ce ne scusiamo vivamente coi nostri Lettori ma..che volete farci?  La Pagina è più veloce della...EDITORIA!.

cominciato a studiare il fenomeno, ma anche se esistono diversi aneddoti sulle NDE  in letteratura, e scorci dell' esperienza potrebbe essere visti in opere d'arte come 'L'ascensione dei Beati' di Hieronymus Bosch , nessuno sembra aver identificato le NDE come un fenomeno a sè stante. In realtà, nessuno ha mai pensato di denominare questo tipo d'esperienza.
Tutto è cambiato con la pubblicazione del primo libro di Moody, La Vita Dopo La Vita, nel 1975. Stampato da un piccolo editore che molto ottimisticamente aveva pensato che ne avrebbe venduto non più di 10.000 copie, il libro è diventato un fenomeno internazionale. In esso, Moody ha coniato il termine "Near-Death Experience" (NDE) ed  elencate le caratteristiche principali delle stesse, che sono diventati quasi troppo familiare a tanti di noi attraverso la loro drammatizzazione successiva in film come Ghost e Linea mortale, ed in innumerevoli trasmissioni televisive. Sebbene il libro di Moody fosse più aneddotico che scientifico, ha aperto la strada a studi più rigorosi, condotti successivamente dal Dr.da Kenneth Ring, Michael Sabom, Bruce Greyson, ed altri. Oggi, anche se il vero significato e la natura delle NDE sono ferocemente contestate dagli scettici, nessuno nega che il fenomeno è reale: centinaia, se non migliaia, di casi sono stati accuratamente documentati e, se ci si può fidare dei sondaggi sull'opinione pubblica ,se ne sono nel frattempo verificate altri milioni. Nel suo nuovo libro, Paranormal My Life in Pursuit of the Afterlife,  scritto insieme a Paul Perry, Moody ci offre un "backstage" sulle sue indagini in merito alle NDE e su altri fenomeni ancor più esoterici. Il libro ha un ritmo svelto,é attraente, ed eccezionalmente aperto ad ogni ipotesi.Forse la rivelazione più sorprendente che vi troviamo,è che per la maggior parte della sua vita Moody ha sofferto di una grave malattia della tiroide che può causare forti sbalzi di umore, e che, durante un periodo di intensa depressione, quando la sua tiroide non funzionava affatto, ha tentato il suicidio ed ha avuto una breve,  parziale NDE(o almeno il prologo d'una NDE), episodio su cui si incentra tutta l'opera.
Moody osserva che aveva tenuto segreto il suo problema alla tiroide al suo pubblico, in parte perché non  voleva mettere in dubbio la validità del suo lavoro sulle NDE, ma che oggi che la realtà del fenomeno  è riconosciuto da tutti i ricercatori, si sente finalmente libero di rivelare pubblicamente questo episodio della sua vita. Moody racconta un episodio altrettanto drammatico, derivante da un altro periodo di scarsa attività della sua tiroide, di quando si era attivamente impegnato a studiare l'antica pratica esoterica dello specchio, Psicomanteo, che consiste nel   guardare in profondità su una superficie riflettente su cui, a volte, si visualizzano i propri Cari Defunti .
Gli effetti ottenuti nella sua casa dello "psichomanteum," descritti nel suo libro 'Reunions', erano pura aneddotica, ma comunque impressionante ed alcuni suoi Colleghi hanno addirittura testimoniato che i loro Defunti "uscivano" fuori dello specchio ed interagvano con loro nella stanza.
Quando Moody - con le energie al lumicino a causa della sua tiroide malfunzionante ha discusso di questo lavoro con lo scettico padre, l'anziano medico ha deciso che suo figlio stava avendo un crollo mentale e
 lo ricoverò prontamente in Clinica Psichiatrica!

Intrappolato in un ospedale psichiatrico, dove fu mal diagnosticato come schizofrenico, ogni sua mossa ed ogni sua dichiarazione vennero interpretate come un'ulteriore prova del suo disturbo bipolare.
Per fortuna, la terapia alla tiroide fu in grado di ripristinarne il normale funzionamento in pochi giorni, mentre gli amici ed i colleghi che avevano sperimentato lo psychomanteum vennero in ospedale a testimoniare a favore di Moody. Fu finalmente dimesso, ma non fu impresa facile....
 solo uno dei tanti pericoli per chi esplora i fenomeni psichici in un mondo di scettici!
Un'altra sezione interessante del libro si occupa dell'interesse di Moody ai ricordi di vite passate. Inizialmente era sprezzante su tali idee, convinto, come la maggior parte delle persone comuni, che simili ricordi coinvolgono tipicamente il rivivere la vita di personaggi storici famosi, come Giovanna d'Arco o Napoleone Bonaparte, ma quando un ipnotizzatore lo convinse a provare la regressione a vite passate (RIP), rivide una successione di esistenze piuttosto normali, sufficientemente vivide e realistiche per fugare i suoi dubbi precedenti. Devo dire che non ero a conoscenza del suo interesse per questo argomento, anche se Moody in realtà ha scritto un libro sull'argomento intitolato
'Coming Back'. Una delle cose che a volte mi hanno frustrato su Moody è che può sembrare un ostinato scettico o un iconoclasta delle sue stesse indagini, un atteggiamento esemplificato dal suo libro un pò strano 'The Last Laugh' (L'ultima risata - vedi ns. articolo - Clic), in cui egli apparentemente smentisce gran parte della propria ricerca. Per qualcuno con un profondo interesse per i fenomeni paranormali, egli può anche essere considerato sorprendentemente ostile verso i Parapsicologi.
Ora mi chiedo se questi periodi di scetticismo intensificato possono essere correlati con i periodi di ridotta attività della sua tiroide e con la suo concomitante insicurezza e tendenza autodistruttiva.
Potrebbero le altalene emotive di Moody descritte vividamente nei suoi libri, riferirsi, forse, ai suoi occasionali e sconcertanti tentativi di minare la sua credibilità e la credibilità di altri ricercatori? Moody stesso non dice questo e forse mi sono sbagliato, ma potrebbe dare un senso ai messaggi un pò contraddittori che ha messo in giro nel corso degli ultimi anni.
In ogni caso, in Paranormal il buon dottore sembra aver superato il suo scetticismo mostrato in precedenza. Nella conclusione del suo libro, fa riferimento a "ciò che accade alle nostre anime dopo la morte," e poi commenta che questa affermazione è un grande passo avanti per se stesso.

'All'inizio,  degli studi sulle NDe non ho mostrato ai miei lettori di credere né di non credere all'esistenza dell'anima o di un posto chiamato Paradiso. Sono cresciuto in una famiglia che non frequentava la chiesa o credeva in Dio ma, a parte la mia storia personale, ho sempre sentito che era antiscientifico concludere aprioristicamente che abbiamo un anima o che ci sia un Aldilà.
Ciò potrebbe indicare ad alcune persone che non ero obiettivo nel mio lavoro, che tutta la mia ricerca era stata volta solo a rafforzare una credenza e non a testarla.
Il mio obiettivo in questa ricerca è stato quello di rimanere un vero scettico nel senso greco antico:
 colui che crede ma non crede e che continua a cercare la verità.  Dopo più di quattro decenni dedicati a studiare la morte e la possibilità di una vita ultraterrena, mi sono reso conto che la mia opinione è sostenuta da migliaia di ore di ricerca e da un profondo pensiero logico che ben pochi altri studiosi hanno dedicato a questo argomento così importante. Ho concluso che se tutti gli altri hanno un parere sul tema della vita dopo la morte, perché non dovrei avercelo io? Il risultato di questa mia affermazione è che sono diventato sfacciato nell' esprimere il mio punto di vista.'
Egli poi ripropone una risposta che ha dato durante un'intervista televisiva:
'Cosa penso che succede quando moriamo? Credo che si entra in un altro stadio di esistenza o in un altro stato di coscienza che è così straordinariamente diverso dalla realtà che abbiamo qui nel mondo fisico che il linguaggio che abbiamo non è ancora adeguata a descriverlo.
Sulla base di quello che ho sentito dire da migliaia di persone, entriamo in un regno di gioia, luce, pace e amore, in cui scopriamo che il processo di conoscenza non si ferma quando moriamo, processo che, invece,va avanti per l'eternità.'

Come sottolinea Moody,'ho risposto alla domanda dal profondo del mio cuore.'
E' forse questa accorata confessione, insieme all'onestà del suo dire, la caratteristica più sorprendente di questo libro affascinante, che lo rende meritevole della nostra attenzione.
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(Di Michael Prescott-  I libri del Dr. Moody saranno in vendita presso la Libreria Roma
al Congresso di Bellaria del 22-25 Marzo prossimi)

 

L'ALDILA' DESCRITTO DA UN BAMBINO
  (22-02-12)
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PREMESSA
Come vi avevamo promesso nell'articolo
 "Incontri Fisici fra Genitori ed i loro Bambini 'Morti '

(Clic se non lo avete letto)
abbiamo tradotto per voi la parte iniziale del libro "Russell" di G. Byrne, Madre Amputata che ha ricevuto una bellissima e commovente descrizione del Passaggio e dell'Aldilà da suo Figlio attraverso una Medium (Debs). Purtroppo il libro è in Inglese ma , grazie all'aiuto di Orsetta, una nostra Lettrice che di lavoro fa proprio la traduttrice, siamo riusciti ad offrirvene almeno una piccola parte. 
Chi volesse comprarne una copia, può scrivere all'Autrice e pagare con un assegno:

Mrs: Gwen Byrne
62, Station Crescent, Rayleigh,Essex SS6 8AR
England
Price including post and packing £7.99 (US$ 20).
For postage to Europe, please add £2 to UK postage.
Please make cheques payable to Gwen Byrne.

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Dal libro “Russell” di Gwen Byrne
(PRIMA PARTE)
<Ciao Mamma. Sono io Russell. (Ride). Sono qui con la storia che da molto tempo ho desiderato raccontarti. C' è voluto molto tempo perché dovevo raccontarla attraverso la persona giusta e Debs è quella persona. Non è una storia straziante mamma, è il racconto del TRIONFO.
 E' la storia di quando ho fatto “l'esperienza della morte”.
Questa storia non è solo per mia madre, ma anche per tutte le altre madri che hanno perso i loro bambini e ragazzi che se ne sono andati con incidenti, malattie e sono stati catapultati in spirito, non importa il modo in cui se ne sono andati, perché quello che è capitato a me è simile a quello che accade a tutti i bambini che subiscono “l’esperienza della morte.” Non è orribile, non è negativa e neanche oscena. E’ magica, misteriosa e meravigliosa. E’ la verità  e vale la pena saperlo. Mamma questa è la cassetta che ti è stata promessa.
Mi dispiace se ci è voluto così tanto tempo, ma spero che ti aiuterà e che sia valsa la pena di aspettare.
Sapevo sin dall’inizio che non sarei stato molto tempo sulla terra.
Da bambino avevo la consapevolezza che non sarei stato con te e papà per molto. Ti domanderai come facevo a saperlo, beh.. non lo so, era solo una sensazione che provavo. Ne ero certo, come vedere il sole nel cielo e la luna di notte, circondata dalle stelle. Lo sapevo e basta.  Adesso capisco che anche tu lo sapevi mamma. Lo sapevi sin dall'inizio che non avrei vissuto molto. John la guida di Deborah ha ampiamente spiegato come e perché te lo sentivi.
Questa consapevolezza è molto difficile da sopportare ed è stato molto difficile per te. Vedi, tu dovevi vivere la tua vita quotidiana con noi ragazzi e dovevi sopportare questa spaventosa sensazione.
Perché era spaventoso: allora non conoscevi le leggi divine della vita per poi metterle in pratica, ma anche se le avessi conosciute, saresti stata in grado di accettarle? Non penso, o almeno credo che sarebbe stato molto difficile. So che durante gli anni in cui hai cresciuto me e mio fratello sulla terra, ti sarai sentita un pò  come “ un genitore single" dato che papà era sempre fuori. E se non era via era sempre preoccupato per il suo lavoro. Lui si dedicava molto al lavoro per mantenerci, ma si è rifugiato in un mondo comprensibile solo a lui, invece nel nostro si sentiva quasi incompreso, perché penso che non si sentisse all’altezza di rispondere alle domande sulla vita che i ragazzi fanno agli adulti.
So che hai avuto un lungo periodo di solitudine nel crescere noi tre, tre ragazzi voglio dire. Penso che chiunque possa capire quanto sia stato difficile per una bella signora. Ma tu l’hai fatto mamma.
Non solo l'hai fatto, ma l’hai fatto molto bene e adesso lo so – non lo sapevo allora – perché da
bambini non lo sappiamo - ma da adulti ci rendiamo conto che le nostre madri non sono solo le nostre mamme, sono anche persone con i loro diritti. Ora so che hai fatto dei grandi sacrifici per noi nella tua vita. Hai rinunciato a molte cose che avresti potuto o voluto fare, perché noi venivamo prima - noi
siamo stati l'impegno - i tuoi figli, tuo marito, la tua casa, e so che probabilmente c'è ancora dentro te una parte che si domanda come sarebbe stato se avessi seguito la tua carriera di cantante .
Mamma, ti dico che il canto che farai sarà più grande di quello che avresti mai potuto fare, perché verrà da un livello di conoscenza molto più profondo. Il testo della canzone sarà espresso attraverso i grandi traumi che hai vissuto, raggiungeranno e toccheranno le anime di coloro che hanno subito traumi simili e quelli che non li avranno subiti saranno contagiati da quella musica e dalla tua canzone.
E' molto difficile per noi immaginarlo, ma con sincerità ti dico che è così, mamma, lo è. E negli anni che sono a venire capirai; sarà più facile da comprendere.

IL PASSAGGIO
I ricordi del mio passaggio sono abbastanza vividi in me. La mia malattia è piombata improvvisamente su di noi come se fossimo stati impreparati, eppure fondamentalmente, ero sempre stato preparato. Verso la fine della mia malattia, è stata la stanchezza che mi ha sconfitto maggiormente. Il fastidio era terribile, insopportabile, sai è quello che mi ricordo di più dei miei ultimi giorni sulla Terra. L'infinita stanchezza, il dolore e l’impotenza di te e mio padre, ma in particolare il tuo. Lo sconcerto e il trauma che è accaduto ai miei fratelli. Mi ricordo che guardavo tutti voi e volevo dirvi che era tutto a posto. Io sapevo, avevo capito che sarebbe andando tutto bene, ma il mio affaticamento mi sovrastava la maggior parte delle volte. E 'difficile da spiegare, ma era proprio così. Sai, durante i miei ultimi giorni sulla Terra ho visto le luci degli spiriti. Li ho visti tante volte sulle pareti. Ho visto figure, figure belle.  Ho visto delle figure vestite di bianco, in una grande luce splendente e mi dissero che il mio momento era quasi arrivato e che non dovevo essere preoccupato perché sarebbero stati con me. Non ci sarebbe stato alcun terrore, nè orrore, niente di brutto e niente di tenebroso. Sarebbe andato tutto bene, sarebbero stati lì. So che hai sempre sofferto nel non essere stata lì accanto a me quando ho lasciato la mia vita sulla Terra. Ti prego mamma, vorrei che tu la smettessi di incolparti per questo. Perché ti senti in colpa, non lo fare, non ce n’è bisogno.

Sai , non sono morto da solo, nessuno di noi muore solo.
Abbiamo le persone fatte di spirito, che ci vengono a prendere per oltrepassare la separazione
tra i due mondi ed è così che si passa ed è ciò di cui ti vorrei parlare.
Mi ricordo la luce delle terra farsi fioca nei miei occhi e mi ricordo quest’orribile stanchezza che penso sia stata la causa della mia fine. L'infinita estenuazione. Tu sai che prima io ero molto
vivace, vivacissimo. Mi arrampicavo sugli alberi e cadevo sempre e tu ti preoccupavi. Ero curioso di tutto.Il motivo mamma era che non avevo molto da vivere e dovevo scoprire tante cose, questo era il motivo. Ma verso la fine la stanchezza era così tanta che riuscivo a malapena a muovere un piede davanti all’altro. Beh, tu lo sai questo, non riuscivo neanche a camminare. A volte l'effetto della cura era peggio delle malattia e so che ti sei sentita in colpa anche per questo.
Ti domandavi se fosse giusto sottopormi al trattamento perché in fondo sapevi che non esisteva una cura per la mia malattia,sapevi che sarei morto.
Beh mamma tutto quello che posso dire è che hai fatto tutto quello che potevi fare.
Hai fatto ciò che pensavi fosse giusto, quindi per favore non sentirti in colpa: non ce n’è bisogno.
Ti sobbarchi di una colpa quando non ce n’è motivo. Hai fatto quello che ogni altra madre sul suolo terrestre avrebbe fatto. Tu hai cercato di prevenire ciò che sapevi sarebbe stato inevitabile.
Qualsiasi altra madre l’avrebbe fatto senza dubbio. Chiedi a Debs se non mi credi. Lei è una madre. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per salvare Catherine se avesse potuto. Avrebbe dato la sua vita per lei, ma non le è stata data questa possibilità. So che se fosse stato possibile anche tu avresti dato la tua vita in cambio della mia, ma evidentemente non era il tuo momento di andare via: era il mio.
Mentre il mio corpo appassiva davanti ai tuoi occhi, la mia anima diveniva sempre più forte e si preparava al viaggio che doveva affrontare. Sai c’è una persona che non riesco a togliermi dalla mente perché è colei che mi ha portato attraverso i due mondi tra la terra e lo spirito e alla fine della mia vita terrena mi sono svegliato e c’era del buio tutt’intorno a me. Ma lì di fronte a me c’era la donna più bella che fosse mai esistita. Indossava una lunga veste blu e sulla sua testa portava qualcosa di bianco... non un mantello ma una specie di telo. Simile a quelli che portavano le donne ebree duemila anni fa.
Il suo nome era Maria e quando parlava, parlava con una voce così bella, mamma, era come se nella sua voce potessi sentire il rumore delle cascate e il tintinnio delle campane.
(Evidentemente, Russell non ha riconosciuto la Madonna, perchè non è Cattolico - NdR-)
Era veramente la sua voce. Ed era cosi stupenda e magica che tutt’intorno a lei brillava una luce immensa, aveva un sorriso stupendo, mi venne incontro e mi disse: "Andiamo Russell" e allungò le braccia verso di me dicendo: " Vieni Russell vieni con me. E' tempo di andare,è arrivato il momento di venire con me e lasciare questa terra e tornare nella tua vera casa.”  Chiesi di te e di papà e dissi: “Vorrei dire addio a Mamma o a papà”e lei : “Non è necessario, non ora. Perché non li perderai e loro non  perderanno te, noi ti ricondurremo qui molte volte per ricordargli che non vi siete persi.” Poi disse: “Vieni, Russell, vieni adesso.” Io le risposi “Ma non mi posso muovere. Sono così stanco.” Ma lei disse “Muoviti, muoviti Russell, tenta di spostarti” e naturalmente, ho cercato di tirarmi su e mamma, riuscivo a stare in piedi! Ho potuto! Potevo dondolare le gambe fuori dal letto, guizzare sul pavimento e camminare verso questa bella signora. Mi guardai intorno e poi dietro e c’ero IO. Ero steso su quel letto, ma ero anche in piedi -proprio come un riflesso speculare - accanto a questa bellissima signora. Mi guardai, poi guardai lei così stupenda e mi riguardai senza capire. Lei sorrise perché sai, lei poteva leggere i miei pensieri,non avevamo più bisogno di una forma di linguaggio perché nel mondo spirituale,quando indirizzi il tuo pensiero verso quella persona,essa lo sente, è come una sorta di telepatia. Questo è il nostro modo di comunicare. Non abbiamo bisogno di un linguaggio. Quindi noi pensiamo, e sappiamo che c'è questa complicità. La guardai
e lei capì la mia perplessità. Sorrise e mi accolse tra le sue braccia. Mi sentivo così felice - così libero - perché non ero più stanco. Non c'era alcun dolore. Non c'era più quella terribile, terribile stanchezza. Ero più leggero e libero del vento ed era meraviglioso. Poi mi disse mentre mi teneva in braccio, “Ora Russell, inizieremo un viaggio” Io le dissi:” Ma sono molto grande, sei sicura che riesci a portarmi in braccio nel viaggio?” “Oh si! ti riesco a portare” Vedi, ero abbastanza grande per la mia età, vero mamma? E lei era solo una … una donna, ma non particolarmente alta. Mi sembrava che fosse una donna molto sincera, e mi prese in braccio come se fossi stato una piuma. La potenza del suo amore mi stringeva forte a sé e partimmo verso il viaggio più straordinario che abbia mai conosciuto fino a quel momento. Perché, vedi, questa donna stupenda camminò attraverso il muro e attraverso gli oggetti solidi e io passavo insieme a lei attraverso di essi. Noi camminavamo attraverso i muri, camminavamo e basta! E mentre camminavamo, lentamente notai che lei mi faceva ridere, mi faceva sentire vivo e pieno di vitalità. Ero più felice e pieno di vita di quanto lo sia mai stato per anni sulla terra, perché ero finalmente libero dal fardello di questa consapevolezza che non sarei restato lì per molto tempo. Devi sapere che mi prese in braccio e inizialmente camminavamo sulla terra, ma mentre lo facevamo mi accorsi che la stavamo lasciando. Stavamo letteralmente lasciando la superficie delle terra, stavamo fluttuando! Lei stava camminando attraverso lo spazio! E le chiesi:”Dove stiamo andando,come fai a camminare in aria? Io non lo so fare!” Ovviamente a nove anni  ero impressionato da chiunque potesse camminare sull’aria, puoi immaginare! Pensavo che fosse un trucco bellissimo e glielo dissi. Lei rise in un modo bellissimo e disse:"Io sto camminando su un percorso che non è visibile a nessun'occhio umano, e presto saremo tra le stelle e cammineremo senza alcuna strada." E questo capitò a me! Lasciammo la terra alle nostre spalle , oltrepassammo il buio della notte dietro il sole, passammo attraverso le stelle e lei vedeva il cammino ma io no e le dissi:” Ma ognuno di noi riesce a farlo?” e lei disse:” Oh si, tutti quanti percorriamo il cammino”.  Poi vidi la luce - una luce molto piccola - in lontananza, e camminammo verso la luce e mentre camminavamo, la luce ... il buco ... la luce diventava sempre più grande e vidi che era simile ad un tunnel. Era come un percorso attraverso un tunnel  e alla fine c'era una luce immensa e lei continuava a camminare, ed altri si sono uniti a noi mentre camminavamo. Ma io ero così occupato a guardarmi intorno, così occupato a guardare questa bellissima signora. Non sapevo chi fosse, ma mi sembrava di conoscerla, eppure  non la conoscevo, e c’era una grande gioia. Era come se fossi tornato a casa e naturalmente era vero. Camminavamo ... lei camminava ... e mi portava nella sue braccia e siamo andati direttamente verso la luce e siamo passati attraverso quella luce - Suppongo che era fuori l'altro lato del tunnel e in questa luce, mamma, i miei occhi vennero abbagliati, ma mentre cresceva  potevo vedere tutte le persone ed anche gli altri bambini.
C'erano tante persone che erano miei amici sulla terra, mi salutavano, mi sorridevano e mi davano il benvenuto. Mi sono trovato, nel giardino più meraviglioso ... Beh, era come un giardino,era un incrocio tra un grande giardino e un parco enorme. Questo è il modo più chiaro per fartelo capire. C’era una luce così splendente, era come un giorno glorioso d'estate, ma  non faceva né troppo caldo né troppo freddo. Era semplicemente perfetto e c'era così tanto amore in questo luogo - e l'amore mi ha aiutato. Mi sentivo più forte – la mia forza aumentava tra le braccia di questa signora, con tutto questo amore
intorno a me. Ero sempre più forte, e cercai di districarmi dalle sue braccia dicendole: “Oh, ti prego lasciami andare. Lasciami giocare laggiù. Lasciami esplorare questo posto meraviglioso. Fammi vedere tutto.” “No, no”, mi disse: “Russell no. È necessario attendere. Sei stato malato sulla Terra e quindi dobbiamo portarti in un posto che ti guarirà.” Mamma, mi spaventò perché l'ultima cosa che volevo fare era andare in un altro ospedale. Ne avevo abbastanza di quei posti e cercai di scappare dalle sue braccia e dissi:”Non un ospedale” e lei : "Non è un ospedale come quelli sulla terra" e infatti non lo era.
Lei camminò attraverso questo posto bellissimo, e attraverso questo giardino e mi portò in un edificio bianco fatto di colonne. Era accolta da queste persone che vivevano in questo edificio bianco e che si occupavano dei bambini che venivano dalle terra e li aiutavano, se erano stati malati. Vedi, se eri stato malato, se un bambino e’ malato sulla terra, sarà portato nei palazzi di guarigione dove le persone che amano i bambini, lavorano con loro e li guariscono dai traumi subiti ed io ovviamente avevo sofferto anche di traumi fisici a causa della mia malattia. Ma non si avvicinava a niente che si può trovare sulla terra, a niente. Lei mi portò in quest’edificio bellissimo e quest’altra stupenda signora arrivò, la accolse ed ebbi l’impressione che si inchinò davanti a questa donna con la veste blu. Fu un istante, un attimo, ebbi questa visione in una frazione di secondo e poi tutto tornò normale e la donna mi mise in questo piccolo letto carinissimo. Esattamente della mia misura, né troppo grande né troppo piccolo. Tutto andava bene, e il materasso mi tranquillizzava in qualche modo. Non ci sprofondavo dentro ma sembrava che si adattasse perfettamente intorno a me e, sai, mi sentivo come se il materasso stesso mi stesse guarendo; adesso so che è possibile. E’ proprio cio’ che succede e capisco che mi sbalordii quando me ne accorsi per la prima volta. E la bellissima donna mi mise sul letto e posò delicatamente la mano sulla mia fronte e tutto sparì. Poi mi svegliai e mi trovavo ancora in questo posto stupendo ed ero ancora in questo letto; mi sentivo come se avessi dormito per poco; ma in realtà avevo dormito molto e mi sentivo meglio. Ero tornato ad essere forte come prima, mi alzai e la donna si prese cura di me...era un pò rotondetta, con i capelli grigi e aveva un berretto da infermiera come quelli di una volta; indossava un vestito lungo bianco con un colletto molto grazioso. Era bellissimo e lei era stupenda mi guardava sorridendo e aveva delle guance rosa come se avesse due mele rosse su entrambi i lati. Mi chiese “ ti senti meglio adesso Russell?” e io le risposi  “ Oh, si mi sento molto meglio penso che andrò a dirlo a mamma". Pensai, mamma sarà felice che sto così bene, anche papà e i miei fratelli. Lei si sedette accanto a me sul letto mise le sue mani nelle mie e disse: “ No Russell no, non puoi tornare adesso, ma tornerai e gli dirai che va tutto bene.. un giorno, quando sarai più forte e saprai di più.” Ero triste perché volevo condividere tutto questo con te, ma la signora con le guance di mela disse che un giorno avrei capito, ma naturalmente non ho mai capito. Stavo così meglio  ed ero così forte che mi lasciarono andare fuori per un po’; andai in un luogo simile ad un frutteto con tantissime mele intorno e mi arrampicai su un albero e invece di cadere, come facevo spesso, avevo solo l’impressione di farlo. E quando lo facevo sembrava di volare come una piuma, quando cercavo di dondolarmi sui rami non c’era il peso e le mie braccia non erano tese come sulla terra…tese non è esatto...era solo come se fossi una piuma. E poi volevo te. Correvo, mi arrampicavo sull'albero, cercavo di saltare giù e invece fluttuavo. Provavo a dondolarmi ma non era come quando ero sulla terra e volevo te.  Ti volevo disperatamente e piangevo. Mi ricordo che mi misi a piangere e in un istante la bellissima donna con la tunica blu era lì accanto a me e mi disse:"Russell perché piangi?" e io le dissi:" Voglio la mia mamma". Lei si sedette accanto a me mi abbracciò, mettendo la mia testa dolcemente sulla sua spalla e mi spiegò che avevo lasciato la terra e non vivevo più con te e papà e che questa era la mia nuova casa e che avrei avuto una nuova famiglia da amare e da cui essere amato ed ovviamente non avrebbero preso il posto delle mia famiglia terrena. Erano solo altre persone che potevo amare. Trovai ciò molto difficile perché non volevo una nuova famiglia: volevo la mia vecchia famiglia, ma questa bellissima donna mi spiegò che non ti avrei mai persa e che sarei sempre stato con te. Dovevo solamente vivere lì per un po’, ma potevo tornare da te quando volevo e mi diede la sua parola. Poi mi disse:" Un giorno andrai libero come un uccello tra questo mondo e la terra e cercherai di insegnare agli umani a proposito di questo mondo di luce e amore. Io non riuscii a immaginarmi come un maestro, ma lei sorrise come faceva sempre e disse:
” Forse un giorno…un giorno capirai piccoletto”  e, ovviamente, adesso comprendo tutto.
Ma capivo anche il dolore e la sofferenza che tu hai dovuto subire perché, anche se ero in un'altro mondo pieno di magia di bellezza e di luce,
riuscivo a sentire il tuo dolore, la tua sofferenza anche quella di papà e dei miei fratelli.  Riuscivo a sentire le tue lacrime e c'erano delle volte in cui ero bambino.. beh noi non dormiamo, noi sogniamo. Dormiamo con gli occhi aperti in modo da rigenerare le nostre risorse, questo è il modo migliore per descriverlo. Ma quando lo facevo sentivo le tue lacrime, i tuoi lamenti, la tua angoscia e penso che sia giusto che i genitori che hanno perso i loro figli sulla terra lo sappiano.
Sappiano che i loro figli li SENTONO e percepiscono la loro rabbia
e tutto ciò può rendere la vita molto difficile per loro. I ragazzi sono protetti dall’angoscia e dalla rabbia dei loro genitori, lo devono essere per forza perché sarebbe impossibile  convivere con un tale dolore, perché li distruggerebbe.>

SECONDA PARTE: LA SCOPERTA DEI MEDIUM

<Loro sanno e, ovviamente, ritornano sulla terra per guardare i loro genitori vivere la loro vita senza di noi. Noi ritorniamo e, sai mamma, mi ricordo la prima volta che sono tornato. Oh, eri terribilmente dispiaciuta, penso che era il periodo in cui avevi iniziato a sentirti tramortita dentro.
Piangevi, piangevi, piangevi. E io riuscivo a sentire il tuo atroce dolore, ero lì e ti dicevo:” Mamma, mamma, guarda, guarda sono qui! Sono qui! Guardami! Eccomi sono io Russell, sto bene non mi è successo niente di male”, ma tu non riuscivi a sentirmi, nè a vedermi. Solo a volte reagivi e io pensavo... ecco mi ha visto mi ha sentito.. ma poi tu tornavi ad essere arrabbiata e sai com’era mamma?
Era come guardarti attraverso un vetro
, ti riuscivo a vedere perfettamente ma non riuscivo a farmi vedere, e battevo sul vetro e urlavo, ma la donna con l'abito blu mi disse:"Russell, lei non ti può né vedere né sentire, ma la cecità passerà e un giorno lei potrà vederti  e sentirti. Sai Russell, ci sono già delle persone sulla terra che noi chiamiamo chiaroveggenti,- che possono vederci,sentirci, percepire quando siamo vicini. E io le dissi:”Beh, ecco io voglio andare a vedere queste persone che mi possono sentire e vedere, voglio dirlo a mia madre e glielo voglio dire adesso che sto bene. Perché non voglio vedere né lei né mio padre ed i miei fratelli così tristi. Voglio dire ADESSO che sto bene. Nuovamente la donna rise e il suo sorriso era come il tintinnio di un campanello e mi disse:
”Lo farai Russell, farai tutto ciò che stai chiedendo di fare adesso, ma non subito, troveremo dei canali per te e dei modi per comunicare con tua madre e tuo padre”
Penso che sia stato quello il momento quando decisi di collaborare con persone chiamate medium o come si chiamano, perché quando me ne sono andato non avevo idea di chi fossero. Penso che sia stato in quell’istante che presi la decisione di lavorare con queste persone, cosi strane e fantastiche che la donna con il vestito blu chiamava medium.
Beh, penso che tu lo sappia che lavoravo attraverso di loro, ma prima che avessi l’opportunità di fare tutto ciò dovevo imparare molte cose e, quando i bambini muoiono, non  vengono loro mostrate subito le conseguenze della  vita terrena come agli adulti: penso che sia questa la differenza tra la partenza di un adulto e di un bambino. Loro sono protetti. Loro devono ancora raggiungere la maturità spirituale proprio come dovrebbero fare nei loro corpi umani e quello che molte persone a volte si dimenticano è che, quando un bambino muore, ci sono molte esperienze che avrebbero trovato sulla terra normali e che avrebbe sperimentato durante il suo percorso evolutivo. Dato che non ne hanno avuto l’opportunità, loro tornano per sperimentare queste cose con i loro corpi spirituali e i bambini che sono morti imparano a conoscere gli animali della terra, ed è semplice.
Loro CAVALCANO sui delfini, loro vanno nei fiumi e giocano con i pesci nell’acqua,
corrono con gli agnellini nei prati e giocano con le farfalle.

Questi bambini spirituali fanno tutto ciò, giocano con l’acqua  perché è un mezzo interessante e una sostanza che non puoi… che è difficile da duplicare nello spirito. Anche se abbiamo fiumi e piscine spirituali nell’aldilà, non sono uguali a quelle che si trovano sulla terra, quindi dobbiamo tornare per poter fare quelle esperienze che avremmo potuto fare se fossimo vissuti più a lungo.
Ovviamente nei nostri corpi spirituali possiamo muoverci molto più liberamente. Possiamo andare a vedere Disneyland e io ci sono andato! Sono andato a vedere Disneyland, la volevo vedere e ci sono andato, mi ci hanno portato quando avevo dieci anni. Ma niente era cosi magico come il mio nuovo mondo, c’era una cosa che dovevo imparare: la differenza tra la magia fittizia e quella vera.

RUSSELL PARLA DELLA REINCARNAZIONE
 Il cammino che ho compiuto dove non c’è una strada attraverso le stelle ed il tunnel che mi ha portato nell’aldilà, è il viaggio che tutti dobbiamo fare, ma quando muori da bambino, non passi attraverso il salone delle giustizia per imparare a giudicare la tua vita terrena. Non lo fai se sei un bambino, lo farai dopo quando raggiungerai un livello di maturità superiore.
Lì potrai capire il significato e la conseguenza della tua vita terrena e di tutto quello che è successo prima.
E tutte le conseguenze e i significati delle tue vite precedenti.
Come bambino spirituale non devi subire tutto ciò perché non sei pronto. Sei immaturo. Sei solo un bambino che passa in spirito dalla terra e va nell’aldilà, come ho fatto io.
Loro non cambiano, non diventano automaticamente degli esseri di infinita saggezza e conoscenza come molte persone sulla terra pensano
. Loro devono crescere e imparare proprio come avrebbero fatto sulla terra, quindi fa bene ricordare tutto ciò. I castelli dei bambini sono stupendi,loro vivono lì, sono delle fortezze di luce d’avorio protette da grandi forze di luce.
Spesso questi castelli devono proteggere i bambini dalla negatività della rabbia dei loro genitori.
E’ una cosa molto dura da accettare ma loro possono ferire i loro figli e impedirgli di evolvere spiritualmente, a causa della negatività generata dalla loro rabbia.

E’ molto difficile per un ragazzo abituarsi al nuovo mondo se a causa della nostalgia materna sarà sempre catapultato sulla terra. Il figlio tornerà spontaneamente per visitare i suoi genitori o per familiarizzare con tutte le cose che gli mancarono, o per tirare le somme della propria breve vita.
Essere risucchiati prima di esser pronti può essere molto devastante. Quindi vedete amici, mia adorata madre, il dolore può essere…
beh, è sempre egoistico, e so che mi odierete per ciò che ho detto, sarà difficile per altri genitori che hanno perso i loro figli accettare tutto ciò come una realtà.
 
Il dolore può essere egoistico perché niente di negativo è successo a vostro figlio, anzi, il contrario.
 

LE FAMIGLIE SPIRITUALI
Quando un bambino muore va in’un ambiente pieno di amore mai visto sulla terra, e quel ragazzo è protetto attraverso ogni fase della sua crescita. Niente di negativo lo toccherà perché non avrà
il permesso di toccarlo. Loro impareranno e avranno a che fare con la negatività. Devono imparare.
Devi comprendere il buio prima di capire la luce. Non è proprio vero ma per capire a pieno le conseguenze della luce devi imparare che c’è un altro lato della medaglia e cioè il lato oscuro, ma loro non saranno mai toccati da esso, non devono sperimentarlo. Devono fare altre scelte proprio come fanno i bambini terrestri quando crescono. Però non devono lottare con la vita come tocca fare ai bambini terrestri.
Qui non c'è la povertà, o lo sfruttamento minorile, i ragazzi qui non sono uccisi perché l’anima é indistruttibile e loro sono bambini spirituali. E’ un mondo molto diverso e loro sono trattati con grande comprensione e compassione qui e se una donna perde il proprio figlio di aborto, lo spirito del figlio lascia il corpo e va nella sala dell'incubazione dove i bambini che sono morti prematuramente vanno in questo posto per maturare e terminare la crescita spirituale che avrebbero avuto nel grembo materno.
 Poi, quando sarà passato il tempo esatto per nascere sulla terra loro verranno portati nel castello dei bambini. I bambini un giorno possono lasciare questo posto e andare a vivere in una famiglia unita nello spirito,  come si farebbe sul piano terrestre. Questa famiglia che loro scelgono non deve essere necessariamente formata da qualche legame creato sulla terra. Può essere qualsiasi persona che nutre un amore materno/paterno. Non vuol dire che bisogna avere legami di sangue come sulla terra.
Bisogna essere legati dall’amore e dalla comprensione ed è così che sono stato in grado di adottare Cathy. Noi non siamo imparentati da legami di sangue ma da una comprensione spirituale.
Penso che sia molto importante questo concetto per le persone che vivono sulla terra da capire, il legame spirituale è quello più forte.
Il legame dell’amore è il più potente.
Non importa a quale amico o parente tu sia legato sulla terra, é la tua famiglia spirituale la tua vera famiglia, quelli che ti fanno sentire amato e alla fine si sa che siamo tutti fratelli e sorelle.
 Siamo tutti una grande famiglia, non importa quale lingua umana l’anima sceglie di parlare sulla terra, né quale colore della pelle l’anima sceglie di indossare in questo viaggio particolare chiamato vita.
Proprio non conta, siamo tutti fratelli e sorelle di spirito e siamo anche parenti di quelle persone e anime che vivono già nell’aldilà. Quindi le persone nell’aldilà e le persone sulla terra sono fratelli e sorelle, ovunque si trovi la scintilla divina della vita, anche quella sarà nostro parente.
La stessa cosa vale per i nostri amici nel regno animale e quando facciamo male a un fratello o a una sorella facciamo male a noi stessi. Qualsiasi male o crudeltà che infliggiamo ad uno dei nostri fratelli sarà peggio per noi. Roviniamo le nostre anime con la crudeltà, il maltrattamento,la manipolazione,lo sfruttamento e qualsiasi cosa che facciamo ai nostri fratelli ricade sulla nostra anima che peggiora per questi motivi, ma se compiamo delle azioni positive per i nostri fratelli, arricchiamo le nostre anime e cresciamo sì da sviluppare la spiritualità, a lavorare per l’altro sulla terra e anche nell’aldilà.
Lavorare per gli altri, una catena continua, un legame unico, un cerchio continuo. La vita è circolare.
Il nostro futuro non è che il passato, cambia solamente la porta dalla quale si entra.
Il nostro futuro non è che il passato vissuto con maggiore saggezza e comprensione, perché noi ci siamo evoluti attraverso la crescita spirituale.

VITE PRECEDENTI: NON E' OBBLIGATORIO REINCARNARSI

Penso che adesso sia arrivato il momento di parlare delle altre vite che noi abbiamo vissuto sulla terra insieme. Perché io e te abbiamo vissuto insieme precedentemente. Tu vivevi in Egitto e lavoravi nei santuari ed eri una sacerdotessa. Difficile da credere, ma vero. E ci conoscevamo, io ero sempre tuo figlio ma in quella vita tu non potevi riconoscermi come figlio perché eri un’altissima sacerdotessa e quindi non potevi dichiarare di avere figli. Ma tu invece li avevi, questo figlio era stato concepito con amore e adottato da una famiglia che conoscevi e di cui ti fidavi, ed io ero quel figlio e tu eri mia madre ed eri una sacerdotessa molto potente. Ma tu non potevi riconoscermi a quei tempi, non pubblicamente.
Ci incontravamo in privato, pochi momenti rubati in una vita. Ma io e te una volta camminammo lungo le sponde del Nilo e tu mi parlasti dei grandi misteri della vita, dello spirito e dell'aldilà.
Hai fatto tutto ciò per me. In un'altra vita cara mamma eri ebrea e io nuovamente ero tuo figlio, ma questa volta non ero tuo figlio naturale, ero adottato. Tu eri sterile in quella vita e nonostante ciò amavi i bambini, ed io ero il figlio di qualcuno che amavi molto e mi hai adottato e tu eri mia madre e nuovamente abbiamo vissuto come madre e figlio. Non approfondirò quelle vite perché non sono così importanti come quella attuale. Questa vita racchiude la conoscenza di tutte le tue vite precedenti.
E’ questa vita quella che vivi adesso che è importante ed è quella che vivo attualmente nell’aldilà che è la più importante.  A volte, se ci soffermiamo troppo sulle nostre vite passate quando ancora non siamo pronti, possiamo distrarci e perderci nelle vite precedenti anziché concentrarci sulla vita che dobbiamo vivere adesso, e sarebbe un errore sia per me che per te. Io le sto solo menzionando perché voglio farti capire il legame profondo che ci unisce. So che sulla terra si parla molto di reincarnazione, perciò ti dirò cosa ho imparato e cosa ho capito sulla reincarnazione.

Non tutte le anime si reincarnano, sei tu che decidi
se reincarnarti o no sul piano terrestre.


Avviene se scegli di farlo. Hai sempre una scelta, c’è sempre la tua scelta. E non ti sarà mai negata,
quindi, quando un’anima umana entra nell’aldilà, vi si ambienta ed arriva il momento di passare allo stadio successivo, dove potrà scegliere se reincarnarsi sulla terra o se continuare a vivere in spirito e studiare qui il successivo sviluppo spirituale. La scelta mamma è sempre la loro, non sono forzati.

Se un’anima non si vuole reincarnare nuovamente sulla terra non lo dovrà fare
, ma se sceglie di farlo, allora sarà così. Quindi ci sono anime di diversi livelli che camminano sulla terra. Ci sono anime giovani e vecchie e tutti i livelli intermedi, é  per questo che è così difficile sviluppare un'alta consapevolezza sulla terra, perché si hanno continuamente anime giovani e nuove arrivate di diversi livelli di spiritualità.
C’è questa continua progressione e ci sono anche le vecchie anime che scelgono di ritornare, di reincarnarsi e mostrarvi la strada della saggezza, anime alle quali è chiesto di reincarnarsi sulla terra da parte dei loro fratelli per aiutare il mondo, per far comprendere certe necessità. Non ce ne sono molte di queste anime, ma quando si reincarnano hanno un compito, un destino speciale. Comunque è sempre una libera scelta, possono tornare se vogliono, ma è sempre necessario il loro consenso
La scelta è sempre la loro perché
il libero arbitrio non ci è mai negato: è la prima legge divina.
Noi siamo tutti nati con il diritto di scegliere il percorso che vogliamo fare e la strada che vogliamo prendere, quindi la reincarnazione non avviene per tutti. Se l’anima sceglie di reincarnarsi lo fa, la strada è aperta, ma se decide di non farlo e di studiare le leggi divine in spirito, allora è quello che farà. Quindi, che cos’è questa cosa chiamata “ vita terrena”?

Veramente è come una scuola un’università
con esercizi da completare, esami da superare e ogni esame diventa sempre più difficile, ogni compito diventa sempre più duro. Ma se passi ti evolvi.
E' molto semplice!
 Alcuni la chiamano l'università della vita e questo termine fa comprendere perfettamente cos'è la vita terrena. L'università della vita, e tu sei lì dove ogni singola anima umana si trova  per evolvere la propria spiritualità ed il suo livello di comprensione.
 Esistono anime nell'aldilà che stanno lavorando anche loro per questo obiettivo, quindi tutti impariamo.
Le persone che vivono sulla terra stanno imparando e anche le anime degli animali e le anime nell'aldilà, quindi è giusto che ci sia un'interazione tra di loro. Purtroppo molte persone fraintendono cosa sia.
Anche se a Debs è sempre stata insegnata la realtà dell’incarnazione lei ha avuto delle grandi difficoltà nel capire bene la reincarnazione, solo ora sta iniziando a capirla.
 Non mi dilungherò molto, ma Deborah incontrerà presto una persona che ha già conosciuto nelle vite precedenti, ha già incontrato questa persona sulla terra e la rincontrerà molte volte perché hanno iniziato a lavorare insieme molte vite fa e c’è la probabilità che lavorino insieme anche in questa vita.
Tutto ciò non è strano o bizzarro è il progetto divino. E’ una legge divina, la loro crescita sta avanzando come dovrebbe. Anche se inizialmente non sembra proprio così lo dico perché è importante che tu capisca per il futuro. E per te ci sarà molto da comprendere, mamma, perché non è un caso che questa registrazione ti arriverà il 14 Agosto, che ovviamente è il giorno della mia morte sulla terra.
Quindi penso sia giusto ciò che pensi, le prime cassette dell’aldilà ( perché ce ne saranno altre) dovrebbero coincidere con anniversari particolari della mia morte. Questo è il modo di purificare il dolore finale, farti piangere queste ultime lacrime che inizialmente saranno di rabbia ma che poi diventeranno lacrime di gioia. Perché? Adesso te lo dirò, perché da oggi i tuoi poteri di medium che hanno riposato per così tanto tempo si risveglieranno e tu sarai in grado di lavorare a livello medianico.
Potrai ridere e scuotere la testa dicendo “ No non è possibile” ma mamma lo è veramente. Lo so perché io sarò uno di quelli che lavorerà con te. Io . Tuo figlio, Russell Byrne. Ce ne saranno altri ma io farò parte del gruppo e dopo che avrai ricevuto questa cassetta tutto avrà inizio molto presto. Le tue potenzialità medianiche si risveglieranno. Quello che ti è accaduto di recente è stata una purificazione delle scorie della tua anima. Una purificazione e una pulizia per prepararti a questo momento della tua vita. Lo spirito ti inizierà ad usare e così deve essere, dobbiamo eliminare le scorie.
Dobbiamo eliminare tutta la rabbia che hai dentro e tutte le emozioni rinchiuse. Dobbiamo purificare per creare un canale di luce puro e inizierà immediatamente dopo che avrai ascoltato questa cassetta per la prima volta. Ascolterai questa registrazione svariate volte ma dopo la prima le tue abilità medianiche si risveglieranno. Avverrà tutto velocemente ma non ti preoccupare, va tutto bene. E’ così che deve essere. Se non fossi stata pronta non ti sarebbe successo, quindi non ti preoccupare, ascolta, impara, guarda e imparerai a comprendere. Potrai pensare che quello che ti ho appena detto è impossibile, beh sta a te, ma tuo figlio ti dice che il tuo terzo occhio si sta aprendo e sarà stupendo. Farai del bene, mamma. Hai l’amore e la verità dalla tua parte e hai già la saggezza. Dentro di te c’è una grande forza e una grande saggezza e tutto sarà stupendo. Non c'è bisogno di avere paura o di essere allarmati, tutto ciò accadrà molto presto.
E ti ricordi la canzone dell’arcobaleno mamma com’era? Rosa,giallo, verde e blu, arancione viola e rosso.
 Io posso cantare un arcobaleno, io posso dipingere un arcobaleno. Io sarò un arcobaleno per te e anche tu lo sarai. Lo sarai per molti mamma.
Ricorda sempre che l’arcobaleno è il simbolo della speranza, simboleggia la promessa di Dio della vita eterna. L'arcobaleno è per te mamma e tu canterai l'arcobaleno per molte persone e andrà tutto bene. Penso che tra poco capirai che sarà giusto pubblicare questo libro. Dopotutto hai la storia del mio viaggio, adesso sai com'è stato e saprai di più. Perché, sai mamma, dopo poco tempo che ero nell'aldilà ho incontrato qualcuno veramente meraviglioso che voi chiamate Gesù.
Mi parlò e mi disse quello che sarebbe accaduto,
e ti prego credimi quando dico che Gesù vive.
Vive adesso ed è vissuto duemila anni fa e vive tutt’ora. Gesù vive 
e Gesù è stato uno dei più grandi veggenti, medium e guaritori, lui aveva tutte queste doti racchiuse in sé. Ed è stato uno dei più grandi veggenti che siano mai esistiti e lavora tutt’oggi con i suoi fratelli per promuovere l’amore e la fratellanza che ogni anima umana dovrebbe avere per l'altra. Quindi non ti preoccupare mamma, sei in mani sicure, così lo sono io e così lo è Debs e tutti noi che percorriamo questo cammino.
Camminiamo sotto la luce dell’amore, della fratellanza della comprensione e della verità, quindi fai bruciare intensamente la torcia, mamma, perché sei stata scelta come guida.
I portatori di luce sono coloro che si addentrano nel mondo portando la torcia dell’amore e della conoscenza per illuminare la strada alle persone che vivono nel buio, e tu sei una di loro.>

(Segnalato da Victor Zammit- Traduzione di Orsetta Lopane)

REINCARNAZIONE, PERCHE' NO? (05-02-12)

Dal sito 'La vita oltre la vita'  vi segnaliamo un interessante articolo sulla reincarnazione.

Correva l’anno 869 d.C. Tutto ebbe inizio dalla cancellazione dell’esistenza dello Spirituale da parte della Chiesa cattolica. La Chiesa cattolica è una istituzione creata per difendere e diffondere il messaggio del cristianesimo ma che poi, in breve tempo, si è sempre più burocratizzata sostituendo al messaggio evangelico di Cristo, che invita a mettersi al servizio di tutti gli uomini, quello dell’esercizio del proprio potere ecumenico e cattolico. Quando perciò si parla del messaggio del Cristo bisogna distinguere nettamente il termine cristianesimo da cattolicesimo.
Nel Concilio di Costantinopoli tenutosi nell’869 la Chiesa cattolica decretò che doveva essere cancellata l’esistenza dello Spirito come parte costitutiva dell’essere umano e che da quel momento, solo l’anima umana poteva avere qualche qualità spirituale ma nulla più di questo.  In tal modo fu cancellata non solo la parte spirituale dell’uomo, quella parte cioè che può avere possibilità di evoluzione, ma fu di fatto negata anche l’esistenza del Mondo Spirituale con tutte le sue leggi evolutive, compresa la legge del karma e della reincarnazione e conseguentemente la possibilità di autodeterminazione dell’essere umano.

Tale decreto era stato preparato già con il secondo Concilio di Costantinopoli del 552 d.C.
In seguito il tutto fu ribadito con il Concilio di Lione del 1274 e quello di Firenze dell'1439.
La Chiesa cattolica condannava l'idea di reincarnazione come “… una antica idea pagana”.
Per tale motivo essa fu considerata alla stregua di un’eresia.
Questi Concili hanno condannato la reincarnazione anche perché, come parametro di giudizio, prendevano in considerazione l'idea di reincarnazione che viveva nel mondo orientale.
La reincarnazione invece si basa su ben altre leggi spirituali come, in modo sintetico, si cercherà di dimostrare.Nelle antiche civiltà orientali si pensava che l'uomo fosse stato cacciato dal Cielo e, per punizione, confinato a vivere eternamente sulla Terra, considerata perciò luogo d’esilio.
Nacque in tal modo nell’uomo orientale l’idea delle ripetute vite terrene o reincarnazione.
Oggi l’orientale, ha ancora il sentimento istintivo della reincarnazione, ma, non riuscendo più a coglierne il vero significato, cerca soltanto di liberarsi dallo spietato circolo delle ripetute vite terrene che lo costringe a ritornare in un corpo fisico sulla terra, luogo di dolore.
Con il tempo inoltre è sorta una visione distorta: quella della possibilità di reincarnazione di un essere umano in un corpo di animale quale ulteriore punizione per gravi mancanze o peccati commessi. Sarebbe opportuno a questo punto, per maggior chiarezza, correggere il termine reincarnazione, o ripetuta incarnazione di un’anima in un corpo umano, con metempsicosi, o trasmigrazione dell’anima in un corpo d’animale. L’idea orientale considerata dalla Chiesa cattolica, ha comportato un’errata interpretazione del concetto di reincarnazione basata su due punti essenziali:

1° - l’idea dell'eterno ritorno quale punizione e, per conseguenza, la non possibilità di evoluzione.

2° - l’idea della reincarnazione come possibile caduta nel regno animale o metempsicosi.


Un tale modo di pensare deriva dal fatto che gli antichi orientali non avevano ancora né conoscenza, né tanto meno coscienza di possedere un Io individuale avente la possibilità di compiere una evoluzione personale.
L'evoluzione invece consiste in un graduale, lento perfezionamento che si attua portando l’Io umano, la prima e più elevata parte spirituale costitutiva, a vivere alternativamente nel mondo terrestre e in quello Spirituale, per raggiungere il grande compito di conquistare la Libertà individuale e l’Amore per tutto il Creato.
Tale lungo cammino viene regolato e caratterizzato dalle leggi del karma e della reincarnazione.

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Moderne conoscenze sulla reincarnazione
La Chiesa cattolica per tutto il periodo che andava dal 500 al 1800, si rapportava, riguardo alle conoscenze sulla reincarnazione, sulle idee errate dei popoli orientali.
Nel 1915 il Sant’Uffizio ancora una volta ha condannato duramente l’idea della reincarnazione presentata dalla Società Teosofica perché, com’è affermato,
“ … l’idea deve essere rifiutata, anche se è presentata dalla Teosofia sotto una falsa veste scientifica ”.  In seguito, con la venuta dell'Antroposofia di Rudolf Steiner, la Chiesa cattolica ha continuato a mantenere il suo parere negativo sulla reincarnazione, basandosi questa volta su un insegnamento ritenuto fondamentale dalla religione cattolica.
Tale insegnamento risulta incompatibile con l’idea della reincarnazione, poiché afferma che la redenzione dell'umanità deve avvenire solo tramite la morte sacrificale del Cristo sul Golgota
Questo concetto, fissato in dogma, è sorto nel V secolo d. C. ed è la conseguenza di una disputa fra Pelagio e S. Agostino. Pelagio, un asceta inglese, operò in Italia, a Roma, all'inizio delle 400 d. C.
Egli negava il peccato originale quale trasmissione ereditaria di un peccato morale. Considerava questo concetto non compatibile con la giustizia di Dio, perciò affermava che l'uomo, nascendo senza peccato, per conseguenza aveva la capacità di scelta fra il bene e il male e quindi era libero di scegliere o meno la propria redenzione.  S. Agostino affermava al contrario che il peccato originale commesso da Adamo era ricaduto moralmente anche sui suoi discendenti impedendo loro di vincere il male basandosi soltanto su forze puramente umane. La Chiesa del V secolo d. C. per risolvere una simile controversia, scelse una via di mezzo: adottò un po' le idee di Pelagio, un po' quelle di S. Agostino.
Essa accolse la tesi di S. Agostino e in altre parole che l'uomo da solo non può superare il male ma deve rimettersi alla grazia originata dal sacrificio del Cristo, collegandosi però anche alla tesi di Pelagio secondo il quale la grazia da sola non basta, poiché l'uomo le deve andare incontro sforzandosi di scegliere il bene, adeguandosi per conseguenza a quello che la Chiesa cattolica stabiliva fosse il bene.
In tal modo da una parte la Grazia divina agisce tramite il perdono dei peccati per l'azione redentrice del Cristo. e dall'altra per lo sforzo individuale dell'uomo il quale - sempre secondo la Chiesa cattolica - dopo la morte verrà premiato con un premio o con un castigo, con il Paradiso o con l’Inferno. Riassumendo perciò, e sintetizzando, a tutt’oggi la Chiesa cattolica riguardo la vita umana sulla terra e oltre la morte riconosce soltanto due situazioni possibili:

1° - la remissione dei peccati
2° - il premio o il castigo.


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Antroposofia e reincarnazione

Con la conoscenza e l’ammissione della legge della reincarnazione e del karma, nell’Antroposofia di Rudolf Steiner è introdotto qualcosa di totalmente nuovo.
Secondo tali leggi è possibile ammettere la possibilità di riparazione o compensazione di falli morali commessi dall'uomo a mezzo di ripetute vite terrene, le quali si svolgono in modo giusto ed equilibrato secondo la legge del karma. Le dottrine esposte dall’Antroposofia, in realtà corrispondono non a idee personali e arbitrarie di Rudolf Steiner ma, come lui stesso dimostrò nelle sue oltre seimila conferenze, furono reali verità spirituali da lui colte grazie alle sue particolari capacità spirituali. Tali dottrine sono osservabili e dimostrabili in modo scientifico, secondo una scienza che sa aprirsi ed accoglie anche la conoscenza di leggi scientifiche di natura spirituale.  Su ciò la Chiesa cattolica e le altre istituzioni religiose di ispirazione cristiana, accusarono Rudolf Steiner di sostenere l’auto-redenzione dell'uomo in contrapposizione alla redenzione dei peccati possibile solo grazie al sacrificio di Cristo sul Golgota.
Questa però è solo un’interpretazione non esatta della Chiesa cattolica del pensiero di Rudolf Steiner. Egli in una sua raccolta di conferenze dal titolo “ Cristo e l’anima umana“ tratta l’argomento in modo ampio ed articolato. Lo rileva con molta esattezza e lo riassume in due punti essenziali.

1° - Quando l’uomo commette una mancanza ( in termini religiosi fa un peccato ) ed arreca un torto ad esempio ad un’altro essere umano o comunque ad altri esseri viventi, infrange l’armonia di leggi cosmiche e compie un atto che ha una conseguenza duplice. Il male compiuto potrà - e dovrà - essere pareggiato in una successiva vita dall’essere umano stesso che addirittura aspirerà a voler riparare, secondo le leggi del karma, l’atto negativo compiuto.

2° - Il fallo morale però non concerne esclusivamente il singolo uomo che l’ha commesso e che perciò deve ripararlo ma, come già accennato, va a squilibrare e addirittura a lacerare la stessa “ trama spirituale del Cosmo “.


L’essere umano non è in grado di compiere tale riparazione a causa della sua attuale insufficiente forza spirituale.  Soltanto un Essere spirituale superiore all’uomo può intervenire e riparare la lacerazione compiuta nella trama spirituale, nell’ordine equilibrato del Cosmo.
Questo essere spirituale è il Cristo. In altri termini l’essere umano, quando compensa il “ male“ da lui compiuto, fa un processo di autoredenzione. Questa riparazione riguarda però il ristretto, personale ambito di ciascun uomo. La ripercussione dello squilibrio causato, che sempre avviene nella realtà cosmica spirituale, viene compensato dal Cristo che compie, in tal modo, un atto di redenzione posto a servizio di qualunque essere umano. Quanto esposto è il reale e completo pensiero di Rudolf Steiner che perciò riassume in due aspetti, secondo veridicità, le leggi di reincarnazione e karma:

1° - l’aspetto microcosmico, quale auto-redenzione da parte dell’essere umano ( sempre secondo le leggi di reincarnazione e karma )

2° - l’aspetto macrocosmico quale redenzione da parte del Cristo grazie al Suo intervento riparatore nel Cosmo spirituale.


L’insegnamento che si può trarre dal susseguirsi di questi eventi, e in altre parole l’interpretazione erronea data dalla Chiesa cattolica lungo i secoli riguardo alla realtà della reincarnazione, del karma e dell’autodeterminazione dell’essere umano, non può essere che uno solo.
Quando vi sono grandi responsabilità occorre molta più cautela e approfondimento nelle analisi.
I giudizi non devono e non possono essere superficiali, poiché le scelte compiute da pochi investono il destino di milioni di esseri umani.
I giudizi inoltre non possono essere avventati specie se compiuti su chi, come nel caso di Rudolf Steiner, ha messo al servizio di tutti gli uomini le proprie conoscenze, le proprie profonde, esatte, documentate ricerche scientifico spirituali.  Tutto questo però parte da un presupposto fondamentale senza il quale non può esservi che l’errore: occorre un sincero anelito, una vera ricerca della verità e non un’ottusa volontà di potere sugli esseri umani. Quanto è stato esposto, anche se succintamente, è il reale pensiero di Rudolf Steiner su reincarnazione, karma e autodeterminazione dell’essere umano per approfondire, completare, correggere nuove conoscenze rivolte naturalmente a coloro che le cercano per una propria esigenza interiore “ …come una necessità vitale, come si sente fame e sete.”

Passando vide un uomo, che era cieco fin dalla nascita. I suoi discepoli lo interrogarono, dicendo: «Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia cieco dalla nascita?» (Giovanni, IX, 1-2)

"Se l'anima non ha avuto una pre-esistenza", domanda Origene, "perchè alcuni sono ciechi dalla nascita, non avendo peccato, mentre altri nascono senza alcun difetto?". Egli risponde alla sua stessa domanda: "È chiaro che alcuni peccati esistevano (cioè erano stati commessi) prima che l'anima entrasse in un corpo e, come risultato di tali peccati, ogni anima riceve una ricompensa in proporzione a ciò che merita". Le parole di Origene sono di una chiarezza solare sia alla luce di quello che dicevano gli apostoli nel Vangelo, sia della logica più basilare. I teologi cattolici, pur di non ammettere la logica conclusione della reincarnazione, sono arrivati a dire che quell'uomo aveva peccato nel grembo materno! Secondo loro aveva commesso un peccato così grave nel ventre materno da essere stato punito con una malattia terribile! Se quindi vedete un malato di mente, un cieco dalla nascita, un bimbo che è nato con gravi malattie dovete pensare che, secondo i teologi cattolici, è stato punito per aver peccato nel ventre materno!

DA: Vita Oltre La Vita