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LE TRE NDE DELLA DR.ssa
ATWATER
(31-01-13
- 03-02-13)
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La D.ssa Phyllis Marie
Atwater, sopravvissuta a tre eventi mortali che nel 1977 hanno prodotto tre
diverse esperienze di quasi morte, è uno dei più noti
ricercatori del fenomeno, avendo iniziato il suo lavoro nel
1978.
Oggi il suo contributo al campo di studi sulle NDE è considerato alla pari con quelli di Raymond Moody e Ken Ring. I suoi primi due libri, Coming Back to Life e oltre la Luce, sono
considerate le "Bibbie" delle NDE.
Ha condotto ricerche
approfondite sui post-effetti e l'analisi degli elementi comuni delle
NDE,
su quelle dei bambini
e
le infernali
ed ha intervistato
oltre 4.000
adulti e bambini.
Nel
2001 questo suo lavoro
è stato citato
dal 'The
Lancet'.
In
Future
Memory
(1999),
la Atwater
ha proposto
una nuova teoria
della realtà
che descrive
il modo in cui
LA
D.ssa ATWATER CI HA RISPOSTO:
Claudio
PdA ha scritto
Gentile
Dr. Atwater:
Per puro caso (ma.. veramente esiste?)
ho letto ieri la sua NDE, quando ho notato
su Coast to Coast il link ad un filmato
pubblicato su The New Scientist.
E 'la rappresentazione grafica dell'universo come si vedrebbe
da una prospettiva senza tempo ...
La prego di dare un'occhiata e dirmi se i "cyclons" che
aveva
visto nell'Aldilà le sembravano simili.
Amore, Luce e serenità,
Claudio dall' Italia
PMH
ha scritto ...
Un
po 'sì, ma non proprio.
La grafica mostrata dà solo un tipo
di movimento ed è incompleta.
I "tornado" per me avevano un
piano tri-direzionale di
rotazione a grande velocità.
Quello sulla sommità prevalentemente
a sinistra e quello in basso a destra,
anche se ognuno aveva una rotazione
simile all'altro.
Sii benedetto, PMH |
siamo in grado di
immaginare il futuro
come
un ricordo,
ovvero
vivere la vita
in anticipo,
il che differisce da
altre modalità
classiche, come
la chiaroveggenza,
la precognizione,
ed il déjà
vu.
In questo libro,
la Atwater
è stata la prima
ad usare il termine
'cambiamento
di realtà.
Da queste sue avventure nell'Aldilà apprendiamo che i
Livelli Superiori dell'Esistenza Umana sono il regno del Pensiero, che
tutto può essere creato con un atto di volontà e che è possibile
trovarsi alla presenza dei nostri Cari Defunti semplicemente pensandoLi.
Le sue mirabolanti scoperte, collimando perfettamente con quanto
riferito da migliaia di altri "Ritornati", confermano che la la
Vita dopo La Vita non è una pia illusione, ma una solida e concreta
realtà che attende tutti noi.
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Il 2 gennaio 1977, in una fredda
e nevosa mattina, fui improvvisamente devastata dal dolore seguito da
un'intensa emorragia uterina. Le ragazze non era ancora tornate ed ero sola (a
quell'epoca era già divorzita dal primo marito - NdR-).
Andai in bagno e lo riempii di sangue, espellendo dalla vagina un
piccolo sacco, di aspetto biancastro. Mi fermai a dare un'occhiata -non
avevo mai avuto un aborto spontaneo prima d'allora- quando un dolore
acuto mi pugnalò la pancia ed il petto.
Iniziai ad urlare. Questo urlo esplose in tutto il bagno come una
mitragliatrice, fino a trafiggere la casa ed artigliare i cieli.
Il mio corpo scomparve. E ci fu silenzio.
Non sempre si sa che si è morti, quando
si muore.
Può succedere così all'improvviso e inaspettatamente che il pensiero
della morte semplicemente non affiora in noi. Per questo motivo, non ho
riconosciuto la morte. Ho solo visto me stessa galleggiare vicino alla
lampadina del bagno, con il soffitto appena ad un capello di distanza.
Non c'era buio o distorsione di qualsiasi tipo, se mai, tutto era ancora
più luminoso e più nitido rispetto al normale.
Mentre mi guardavo intorno, la distanza degli oggetti appariva diversa.
Ora era una lunga strada verso il basso per il wc,il lavabo, la vasca da
bagno e le superfici dei muri. Anche se non provavo alcun fastidio, la
variazione delle distanze era disorientante e provocava confusione. Cominciai a sbattere contro la lampadina brillante di luce
incandescente come una specie di falena, eppure non sembrava calda
quando la toccai.
A poco a poco, la confusione nella mia mente si chiarì ed emersero
lucide domande. Perché sbattevo contro il soffitto? Come era possibile?
Perché continuavo a proiettarmi contro la lampadina?
Il corpo sul pavimento era un disastro, così non gli prestai attenzione.
Immediatamente comparvero delle macchie grigio-scure che fluttuavano in
aria accanto a me, una nuova macchia per ogni nuovo pensiero. Nessun'
altra parola sembra adatta a descriverle. Erano macchie, come
d'inchiostro, ma completamente tridimensionali, vivaci e senza forma
definitiva. Più ci pensavo, più macchie apparivano, fino a quando la mia
visione periferica ne venne totalmente riempita. Che cosa erano? Da dove
venivano? Perché ? Sembravano un mistero senza soluzione, erano molto
irritanti. Non mi piacevano.
Ci fu un suono, come di un elastico che si spezza e fui catapultata con
uno strattone in quel pasticcio di sangue che giaceva sul pavimento,
rientrando nel mio corpo attraverso la parte superiore della testa.
Ritornai ad una realtà fatta di sangue e dolore che affrontai come
meglio potevo, così misi ordine, mi cambiai d'abito e mi gettai sul
letto, appoggiando le gambe sui cuscini. M'era venuto sonno. Sono sempre
stata in grado di dormire con facilità con qualsiasi rumore, ma ricordo
vagamente le mie figlie che mi scuotevano chiedendomi che cosa fosse
successo. Pensando che stessi bene si misero a cenare.
Ricordo che provai un senso di sollievo per l'aborto spontaneo, per ora
non avrei dovuto dire a nessuno del bambino. Non ci sarebbe stato alcun
imbarazzo. La mia follia sarebbe rimasta un mio affare privato, nessuno
doveva sapere che facessi ancora sesso alla mia età, ma era finita e il
bambino non c'era più. Avevo imparato una lezione dolorosa. Ben presto,
il sonno mi riprese.
Lunedi mattina ero ancora sanguinante, così mia figlia Natalie chiamò il
nostro medico per un appuntamento. Riuscii a vestirmi, salire in
macchina, e avviarla. Anche se il nostro medico di famiglia era a circa
cinque isolati di distanza, impiegai quasi mezz'ora per andarci. La
strada sembrava "saltare" di fronte a me ed i suoni d'ogni giorno erano
diversi. Strane figure geometriche zigzagavano davanti ai miei occhi e
le case su entrambi i lati della strada continuavano a cambiare forma
per il gran dolore e la mancanza di coordinamento. Quando l'infermiera
mi vide, si mise a strillare e mi fece entrare subito dal dottore.
Sebbene continuassi a chiedergli perché le mie gambe facevano così male,
in quanto non sembrava esserci connessione con un aborto spontaneo, né
lui né la sua infermiera mi dettero risposta, ma invece mi praticò un'
iniezione per fermare l'emorragia e poi scoppiò a ridere per il mio
aborto avvenuto in età così avanzata. No, non pensava che avevo
bisogno di ricovero in ospedale, sentiva che il peggio era passato.
Tutto quello di cui avevo bisogno, a suo parere, era solo migliorare la
mia vita sessuale.
Anche al ritorno impiegai una trentina di minuti e poi, nel giro di
un'altra mezz'ora dall'arrivo, l'emorragia si fermò di colpo, come se un
rubinetto fosse stato chiuso. Con la sospensione dell'emorragia però, il
mio dolore alle gambe era aumentato notevolmente, soprattutto a quella
destra.
Me ne andai subito a letto, puntellando le gambe con più cuscini. Il
sonno giunse rapidamente e dormii tutta la notte, il che non è insolito
per me. Il dolore e il disagio, anche la fatica del parto, non avevano
mai interferito con la mia capacità di dormire. Quando per me è il
momento di dormire, dormo.
La mattina dopo, era ormai Martedì 4 Gennaio, la mia gamba destra faceva
così male che l'avrei recisa con un coltello, se l'avessi avuto a
portata di mano. Gettate via le coperte, guardai incredula la mia gamba
che, dal ginocchio all'inguine, era diventata una larga fascia di pelle
color cremisi brillante, calda, quasi ardente al tatto, intorno ad una
massa simile ad un vulcano pronto ad esplodere.
Non avevo idea di cosa fosse, sapevo solo che dovevo chiedere aiuto
rapidamente.
Il nostro unico telefono era dall'altra parte della casa, appeso alla
parete della cucina ed io cercai di raggiungerlo cadendo e strisciando
fino alla sala da pranzo.
Il dolore divenne così grande che aveva cancellato ogni parvenza di
ragione o di logica: esistevamo solo io ed il dolore. Presi a
considerare quel grumo (una
trombosi venosa -NdR-) come il mio nemico ed istintivamente iniziai a
combatterlo perchè mi stava uccidendo. A quel punto, ho fatto la cosa
peggiore che avrei potutoi fare: ho afferrato il grumo, spingendo,
colpendolo, sempre più.
L'unica cosa che riuscivo a pensare era che
doveva andarsene:
o lui o io, ma vinse lui. Questa volta cominciai a galleggiare, ma molto
più delicatamente, fuori dal mio corpo steso a terra, salendo verso
l'alto e passando attraverso onde di dolore che apparivano come quelle
di calore che s'intravedono sull'asfalto in una calda giornata estiva.
Queste onde di dolore si trovavano fuori dal mio corpo e, come le ebbi
attraversate, sentii che non avevano più alcun effetto su di me. Continuai a
volare verso l'alto fino a raggiungere il soffitto, quando urtai
nuovamente contro la lampadina. E' stato divertente, e nonostante
tutto, ho riso, riconoscendo che era il lampadario della stanza da
pranzo e non quello del bagno e che la lampadina stavolta era spenta. Il mio senso dell'umorismo era rimasto intatto.
Ho volato intorno alla lampadina per un tempo che mi sembrò di molti
minuti fissando il mio corpo, lì sotto. Stavo aspettando. . . guardando.
Sapevo bene quello che m'era successo questa volta, ma non ero certa se
il mio corpo fosse completamente morto. Ho cercato e studiato ogni
possibile segno di vita, ogni movimento, respiro, alito. Ho aspettato, e
ci fu silenzio. Nulla si muoveva. Ho aspettato più a lungo. Ancora
niente si muoveva. Quando ho capito che quel corpo era veramente morto e
non si poteva fare più nulla, ho sentito un incredibile senso di
sollievo per essermi liberata da quella massa informe e dal peso di quel
corpo:
fu come essere rilasciati da una prigione.
Il mio corpo non era me. Io ero io e basta.
Un corpo era qualcosa che avevo
indossato una volta, come una giacca o un cappotto vecchio.
Era andato via, io ero libera e nella mia libertà urlavo:
"Sono
morta, grazie a Dio, sono morta!"
Non c'era dolore, rimorso, neanche la minima preoccupazione per niente e
nessuno, compreso il benessere dei miei figli. Non c'era nessun pensiero
di dover vivere di nuovo, di finire le cose lasciate in sospeso, nè
rabbia o dolore. Era del tutto naturale e confortevole non respirare ed
ho potuto vedere tutto distintamente, anche i colori e tutto il resto.
Ho potuto ascoltare, sentire, muovermi, pensare, ricordare, ragionare,
provare emozioni, solo che tutto questo era diverso perché non avevo più
un corpo fisico per filtrare ed amplificare le sensazioni. Non avevo più
bisogno di quel corpo. Ero libera! Ero libera!
Tutto era chiaro e non c'era paura. Ero io e nient'altro importava.
Tutti i miei obblighi, responsabilità e doveri erano finiti. Era tutto
finito.
Ben presto, però, mi stancai di svolazzare intorno al lampadario e
cominciai a fare domande.
Ogni domanda la formulavo "ad alta voce", nella speranza di attirare
l'attenzione di "qualcuno" .
Cosa succede dopo? Non dovrebbe venire a prendermi un angelo o un essere
di qualche altro tipo per portarmi da qualche altra parte? Cosa succede
adesso? Dove sono tutti? Dovrei fare o dire qualcosa?
Ehi, c'è qualcuno? Cosa succederà dopo? Dove devo andare? Cosa devo fare?
Come il mio pensiero cominciò a fare domande, iniziarono a formarsi
intorno a me quelle macchie.
Di nuovo; solo che questa volta erano più simili a luccicanti bolle
color pastello, completamente flessibili, trasparenti e traslucide.
Questa volta erano belle e mi sono piaciute. Ho finalmente capito che le
macchie erano i miei pensieri concretizzati, ma privi di un contenuto
specifico, dimensione o forma.
Stando così le cose, decisi di fare un esperimento (la sperimentazione è
uno dei miei hobby preferiti).
Mi chiesi cosa sarebbe successo se riuscivo a concentrarmi abbastanza
profondamente per portare i miei pensieri in un unico singolo fuoco di
attenzione e quindi usarli, come se si trattasse di un raggio laser,
mirando in un punto specifico di fronte a me. Avrei potuto di proposito
solidificare quella sostanza col solo pensiero? Creare da esso? Avrebbe
una tale creazione continuato ad esistere col cessare della mia
concentrazione, o sarebbe semplicemente evaporata?
Entusiasta di questo esperimento e concentrandomi su questi dettagli, iniziai ad
intravedere un cambiamento nel mio ambiente. La mia sala da pranzo,
lentamente, ma inesorabilmente, si fuse in un altro tipo di spazio che
scendeva dal soffitto. Questi due spazi, o dimensioni dello spazio, si
fondevano l'uno nell'altro, ma io non mi muovevo. Non avevo modificato
la mia posizione in nessun modo.
Ero dove mi trovavo prima, ma il mondo intorno a me stava cambiando e
spostandosi per diventare qualcos'altro. La mia sala da pranzo svanì
alla vista in quanto questo nuovo spazio era diventato più visibile e
più reale, qualcosa che non avevo mai visto prima. Ne fui totalmente
rapita.
Il nuovo spazio era totalmente luminoso e completamente buio allo stesso
tempo, ancora senza forma, suono, colore, massa, movimento. Era
luminoso, ma non c'era alcuna fonte di luce. Era buio, ma non vi era
oscurità. In qualche modo all'interno di questo strano ambiente c'era la
presenza di tutte le forme, di tutti i suoni,di tutti i colori,di tutti
gli oggetti, e d'ogni movimento. Tutto ciò che è sempre stato, è, o sarà
era lì, ma non c'era niente... poi ci fu una sensazione, un impulso, un
sentore di energia "ammiccante" che "brillava". L'ho chiamato "Il Vuoto"
per mancanza di un termine migliore. Era abbastanza confortevole, così
nel mio nulla affollato ho proceduto con i miei esperimenti.
(Vedi
l'articolo di K. Williams sul Vuoto)
Decisi di creare e modellare una casa, un tipo specifico di casa, sistemando i dettagli esatti e le sue dimensioni nella mia mente,
vedendone chiaramente ogni parte, curando ogni proporzione, quindi, una
volta messo a fuoco tutto quello che avevo visto nella mia mente per
fermarla, l'ho proiettata in una zona ben definita di fronte a me.
Ricordo che provai un pò di dolore, quasi lancinante, come se stessi
usando muscoli a lungo sopiti.
Il fastidio -o disagio- che provavo era simile a quello di uno sciatore
che apre nuove piste per la prima volta, stirando e allungando i
muscoli non ancora utilizzati in quel modo.
Ho tenuta ferma la mia attenzione, però, e davanti a me s'era formata
un'immagine.
E' successo abbastanza velocemente e una volta fatto, ero
atterrita: eccola.... Una casa!
Mi spostai in avanti e bussai ad una finestra. Sembrava di
vetro.... Poi aprii e chiusi tutte le porte e le finestre, calpestai
il pavimento verde del portico anteriore, posi le dita sul grande pomo
d'ottone della porta, ispezionai le fondazioni,il tetto ed il camino, e
detti una pacca cordiale a ciascuno dei tre pilastri bianchi del
portico. Questa casa bianca di quattro vani e dal tetto spiovente era
solida come qualsiasi altra casa che io avessi mai abitato. Sembrava
molto reale.
Questa dimostrazione aveva solo stimolato il mio desiderio di provare di
nuovo. La casa era inanimata, perciò volevo provare con qualcosa di
animato, qualcosa di vivo, come creare un albero
possente, una quercia. Doveva avere un grosso tronco, enorme, con grandi
radici nodose e rami innumerevoli pieni di fogliame. Ancora una volta
ripetei lo stesso procedimento,
immaginando nella mia mente ogni dettaglio della struttura per poi
proiettare l'immagine in un posto particolare alla destra della
casa usando la mia mente come un raggio laser. Questa volta non sentivo
lo stesso disagio come prima ed i miei pensieri erano più facili da
concentrare in un unico focus di attenzione.
Presto, vi fu l'albero completo di corteccia, fori prodotti degli insetti e
foglie vive e belle.
Era successo! Era stato possibile! Si poteva fare! Un essere umano come
me poteva creare dal nulla! Avevo potuto mettere insieme i più piccoli componenti della pre-materia,
l'energia del pensiero stesso, e dirigerla per formare oggetti
specifici, sia animati che inanimati. I pensieri sono davvero cose concrete, sono potenti. Tutte le vecchie
storie sono vere. I pensieri sono pre-materia, perchè
posseggono sostanza e massa, e quindi possono essere modellati in ogni
forma, a volontà.
Si può fare e l'avevo fatto davvero.
Ero così felice da perdere la testa!
Mi buttaia in una baldoria di creazione, dando vita a qualsiasi cosa che
potevo immaginare. Ho fatto città, persone, cani, gatti, bidoni della
spazzatura, pali del telefono, scuole, libri, matite,
automobili, strade, prati, uccelli, fiori, arbusti, pioggia, soli,
nuvole, fiumi
e la vita... c'era il respiro, il rumore, la lingua e ogni
sorta di attività.
Tutti e tutto avevano sostanza, massa e realtà. Era tutto così
incredibilmente meraviglioso che rimasi a lungo a guardare affascinata,
non pensando certo che fossi una specie di dio, ma piuttosto con un
senso di soddisfazione per essermi impegnata in un esercizio per me
perfettamente normale e naturale. Poi mi sono riposata, ma mi è venuto in mente di rivedere i miei familiari e le persone care
che erano passate prima di me
ed appena l'ho pensato..... erano già lì!
La signora Stinson, papà Sogn e tutta una serie di persone del mio
passato, tra cui un nonno che non avevo mai visto, essendo morto di
diabete quando i suoi figli erano ancora piccoli.
Tutti erano identici all'ultima volta che li avevo visti, solo che
sembravano più vivaci e più sani, più luminosi.
Il nonno che non conoscevo aveva una sorprendente somiglianza alle
fotografie della sorella di mio padre naturale che avevo visto nel
Montana. Successivamente, volli vedere Gesù, perché avevo sempre voluto
ringraziarlo per il ruolo da Lui svolto nella storia e per il suo
esempio da seguire. La sua vita ed i suoi insegnamenti mi avevano
profondamente colpito da sempre ed ero a Lui molto devota.
Egli apparve
immediatamente, senza alcuno sforzo da parte mia. Quando si fermò
davanti a me, non provai alcun bisogno d'inchinarmi o d'adorarlo, anzi,
lo sentii più che altro come un fratello maggiore, a lungo assente, il
cui ritorno era gioioso e motivo di festeggiamento.
Parlammo a lungo ed ebbi modo di esprimergli i miei ringraziamenti.
C'era grande amore tra noi e chiacchierammo felici. Poi scomparve
improvvisamente così com'era venuto e con lui tutti i miei cari,
lasciandosi dietro solo le creazioni che avevo fatto, ma che distrussi
solo pensandoci: mi sembrava giusto che tutto dovesse scomparire.
LA TERZA
NDE: CICLONI DI LUCE
(03-02-13)
Per
la prima volta guardai me stessa per vedere quale possibile forma
potessi avere e, con mia grande sorpresa e gioia, non ne avevo nessuna.
Io non ero altro che una scintilla di pura coscienza, la più piccola,la
più minuscola scintilla di luce che si possa immaginare.
Ero più che contenta. Ovunque intorno a me c'erano altre
scintille, miliardi e miliardi, lampeggianti come luci intermittenti,
generate da una fonte sconosciuta.
Sarei esistita in quello stato di beatitudine per sempre, se non si
fosse manifestata una sorta d'irritazione, come una vecchia ferita
profonda le cui onde di energia sgorgavano dal passato e rispuntò la
vita di Phyllis, dal giorno della nascita alla morte.
Mi ricordai di aver sentito storie sulla revisione della vita passata,
una caratteristica particolare comune a tutti i morenti, in cui la vita
scorre davanti a te a grande velocità e mi aspettavo una sorta di film
della mia vita, o forse qualcosa di simile ad un replay televisivo, ma
non fu così. La mia non fu una
revisione, ma un rivivere totale di ogni pensiero che avessi mai
pensato, d'ogni parola che avessi mai detto, e d'ogni atto che avessi
mai fatto.
Vidi anche l'effetto di ogni pensiero, parola e
azione su tutti quelli che avevo incontrato all'interno del mio ambiente
o sfera di influenza,li avessi conosciuti o meno (compresi i passanti
incontrati per la strada), oltre agli effetti di ogni pensiero, parola e
azione sul tempo atmosferico, piante, animali, terra, alberi, acqua e
aria.
Nessun dettaglio venne trascurato, nessun errore, né incidente era
andato perso.
Se c'è l'inferno, per quanto mi riguarda, questo è stato il mio inferno.
Ne fui ha sopraffatta!
Non c'era nessun San Pietro ad
aspettarmi, stava a me giudicarmi, ed il mio giudizio fu molto severo.
Durante questo processo di giudizio, "il
vuoto", in cui mi ero soffermata cominciò ad allontanarsi e
separarsi dalla mia camera da pranzo, ma io ero ancora vicino alla
lampadina, non avendo mai modificato la mia posizione . Solo il mio
ambiente era cambiato, non io, come mi confermò il corpo di Phyllis
steso a terra e così, piena d'amore e di perdono, dolcemente, ancora una
volta, vi rientrai attraverso la parte superiore della testa.
Quando la coscienza tornò e fui di nuovo Phyllis, ero così stordita e
sconvolta da essere incapace di rapportarmi a qualsiasi cosa, compreso
il dolore lancinante alla gamba destra.
Invece di raggiungere il telefono, tornai in camera mia, mi buttai sul
letto e vi rimase per due giorni, persa in uno stato di torpore.
Mi ero persa tra i due mondi, senza esistere in nessuno dei due, non in
grado di identificare qualsiasi segno che potesse stimolare la mia
memoria. Entrambe le figlie si erano rese conto che qualcosa non andava,
ma siccome avevo sempre dato di me un'immagine di invincibilità, mi
lasciarono sola, pensando che le avrei chiamate, se avessi avuto bisogno
di aiuto. Siamo tutti discendenti di una lunga fila di persone
indipendenti, individualiste, che si sono sempre vantate di essere
autosufficienti, nel tipico stile del Far West. Tenendo questo bene in
mente, si capisce perché le ragazze erano riluttanti ad agire.
Finalmente riuscii ad uscire dal mio stato stuporoso. Mi ricordai del
mio lavoro e, dato che era la mia unica fonte di reddito, ho dovuto
tornare in ufficio. Ho dovuto farlo.
Non ricordo come sono riuscita a vestirmi ed a guidare la mia auto fino
all'altra parte della città, per non parlare poi di parcheggiare.
Ricordo solo che cercavo di salire quelle due lunghe rampe di scale per
poter raggiungere il mio ufficio al secondo piano, dato che non c'era
l'ascensore, ma, alla fine, raggiunsi la cima di quella chemi sembrò una
montagna, proprio mentre il mio capo passava. Urlò quando mi vide e mi
disse che sembravo più morta che viva ed insistè acchè un medico fosse
chiamato. Con il suo aiuto, trovai uno specialista che mi avrebbe
visitato subito e così fui condotta al suo studio.
Dopo un esame lungo e approfondito, il medico apparve perplesso e scosse
la testa. Non riusciva a capire perché ero viva, perché dovevo essere
morta: avevo avuto una trombosi alla vena della coscia destra e,
una volta che il trombo si era staccato a causa delle mie manovre, aveva
bloccato l'ossigenazione del cervello. Il risultato, a suo avviso,
non poteva che essere la morte ma, dato che non era presente quando
era successo, poteva solo ipotizzarlo. La flebite era evidente e grave
ma, a suo giudizio, il peggio era passato e non ero più in pericolo di
vita imminente, così mi prescrisse un potente farmaco e mi mandò a casa.
Il farmaco non poteva essere utilizzato per più di sette giorni o
avrebbe ucciso tutte le cellule rosse del mio sangue. Strane cose
cominciarono ad accadere. Forse erano gli effetti collaterali del
farmaco, il che sembra buona come spiegazione di
tre insoliti incidenti.
In primo luogo, fui in grado di sentire i
pensieri di chiunque e, per quanto mi sforzassi, non riuscivo a
distinguere tra ciò che qualcuno pensava e ciò che diceva con la voce.
Dal momento che le persone raramente dicono quello che pensano, non
riuscivo a capire come rispondere, né ai visitatori, né alle mie figlie.
Questo continuò per tutta la settimana in cui presi il farmaco, alla
fine mi rifiutai di parlare con chiunque, compresi le mie figlie.
In secondo luogo, mentre ero sdraiata sul divano a fissare il vuoto,
si formò al di sopra del mio petto una specie di arco, come un ponte
nebbioso, e su di esso cominciarono a sfilare tutta una serie di omini:
erano tutte le mie vite passate che sfilavano per la revisione,
per finire con la mia attuale esistenza. La sfilata mi aveva affascinato
e studiavo con attenzione ogni personaggio, prendendo atto della
possibile evoluzione delle mie varie personalità.
Questi minuscoli personaggi erano come ologrammi completamente animati,
totalmente reali e vivi,
sebbene fatti di nulla e tale corteo continuò per i sette giorni
in cui presi il farmaco.
In terzo luogo, presi coscienza di come il trauma fisico stava
interessando il mio corpo e quasi per caso, guardai intensamente la zona
dei miei organi femminili e la coscia destra. Invece di vedere la forma
esterna di quelle parti del corpo, fui in grado di vedere -come con
una vista a raggi X- ogni singola cellula che esisteva dentro me.
Queste cellule erano sconvolte e insieme univano i loro sforzi per
combattere l'eventuale ulteriore distruzione e per ricostruire le parti
danneggiate, come se impegnate in una battaglia. Non mi era mai passato
per la mente che quelle microscopiche, singole, cellule avessero avuto
un valore diverso da quello del primitivo funzionamento organico,
eppure, eccoli lì, gli esseri intelligenti pienamente in grado di
provare emozioni, fare scelte, ragionare, ricordare. Erano veramente
intelligenti entità senza cervello. Dire che ne rimasi sorpresa non è
certo sufficiente. Ho subito voluto parlare con loro e chiedere scusa
per quello che era stato fatto. Se avessi continuato a cercare di
raggiungere il telefono dopo aver ripreso conoscenza, il danno non
sarebbe stato così grave. Ero veramente dispiaciuta e così ci fu un bel
dibattito. Questa esperienza mi convinse che siamo una squadra,io e il
mio corpo,e che dobbiamo lavorare insieme per il bene comune.
Quando la settimana di cura finì, il farmaco pericoloso venne sostituito
con l'aspirina che però mi faceva girare la testa, sicchè il ricordo di
quelle sei settimane di trattamento è sfocato. Mi ricordo solo che
l'uomo che mi aveva messa incinta mi chiamò molte volte per vedere come
stavo. Si rifiutò di tornare ma m'inviò del denaro e, tra i suoi
contributi e la mia assicurazione, fui in grado di tenere il passo con
le spese mediche e la casa. Ma il mio morale era a terra e tiravo avanti
più per abitudine che per altro.
Così, tornai a lavorare, sebbene fosse doloroso sedersi sulle sedie da
ufficio, eppure facevo del mio meglio, finchè lentamente la forza mi
ritornò. Stavo iniziando a fare progressi reali, quando il mio padrone
di casa decise di aumentarmi l'affitto e con effetto immediato, per un
importo di gran lunga superiore a quello che potevo permettersi di
pagare. Fui presa dal panico. Amici giunsero in mio soccorso, un'altra
casa venne trovata e mi trasferii con le mie figlie.
Ormai era il 29 Marzo. Mio figlio Kelly era tornato improvvisamente dal
suo lungo viaggio dall'altra parte del globo per lavorare con la
Guardia Costiera. Era sera. Entrambe le ragazze erano uscite con gli
amici. Kelly era in un bar a parlare dei vecchi tempi con i compagni del
liceo. Quando il mio ex amante è venuto a trovarmi, ho avuto modo di
raccontargli brevemente ciò che avevo vissuto e come mi aveva ferito,
pur senza mostrargli alcuna emozione, nè facendolo sentire colpevole.
Ascoltò in silenzio. Gli chiesi di abbracciarmi ancora una volta e
lasciarmi piangere, anche se solo per un momento. Si alzò di
scatto, gridò: "NO!", e corse fuori dalla porta, sbattendola
dietro di sé. Quasi immediatamente, tornò indietro, mi ringraziò per
l'incontro, e di nuovo andò via sbattendo la porta.
Non sapevo che anche sua figlia era stata abbandonata da un uomo che
l'aveva messa incinta e che lui ora sentiva di essere alla pari con
quell'uomo che aveva tanto odiato. Lo seppi dopo molto tempo,perchè mi
spiegò tutto in una lettera che mi aveva scritto nel tentativo di
giustificare il suo comportamento.
In tutta la mia vita non ho mai rifiutato di dare una mano a chiunque si
trovasse nel bisogno, non importa quale sacrificio o inconveniente fosse
necessario da parte mia - e ora nel mio momento di bisogno,quell'aiuto
mi era stato negato. Si... Negato....
La bomba che era in attesa dentro di me, proprio al centro del mio
essere, alla fine esplose.
Era una specie di suicidio, perché volevo morire ed il mio corpo era
troppo stanco per opporsi.
Vivere si era rivelato un compito arduo, la vita aveva perso il suo
significato, non riuscivo più a capire i miei figli, ed ero arrivata a
non gradire il mio aspetto fisico, il mio corpo in sovrappeso, sentirmi
cioè brutta, vecchia e grassa. Sapevo che l' Aldilà era migliore, così
avevo deciso di tornare lì.
Volevo morire e così ho fatto. Non avevo modo di sapere se fossi
davvero morta o no, so solo che il mio corpo mi abbandonà, cadendo su
una grande poltrona ben imbottita.
CICLONI DI
LUCE
LA FISICA QUANTISTICA
CONFERMEREBBE LE OSSERVAZIONI DELLA D.ssa ATWATER!
ECCO
COME GLI
SCIENZIATI IMMAGINANO CHE VEDREMMO L'UNIVERSO, SE IL TEMPO NON
ESISTESSE PIù, PROPRIO CIò CHE AVVIENE DURANTE UNA NDE!
(CLIC PER IL FILMATO) |
Questa volta mi
spostai, non ero più nel mio ambiente; rapidamente iniziai a muovermi
attraverso la parte superiore della mia testa poi, risalendo attraverso
il soffitto, il tetto e il cielo notturno mi diressi verso un universo
pieno di stelle che mi guardavano. La mia velocità accelerò fino a
quando notai in una distesa sottile, un 'taglio' di luce luminoso
davanti a me, una "lacerazione" nello spazio come un "labbro", d'una
luminosità così intensa che era ben al di là della luce normale, eppure
potevo guardare senza alcun dolore o fastidio. Ero pratica di
meditazione e l'avevo insegnata per quasi un decennio ed ogni sorta di
luce eterica mi era familiare, ma questa luce non era come quelle che
conoscevo. Era più intensa, più penetrante, più luminosa, più potente,
ben al di là di ogni mio punto di riferimento. Più mi avvicinavo, più
aumentava la separazione presente nello spazio, fino a che, raggiuntone
il bordo, ne fui assorbita, come inghiottita da un campo di forza. Non
posso descrivervela diversamente se non definendola "divina".
C'ero riuscita, ero dove volevo essere:ero dentro la beatitudine!
Davanti a me si profilavano due giganteschi, enormi, masse che
incredibilmente giravano a grande velocità, come cicloni. Una era
rovesciata rispetto all'altra, formando così una sorta di clessidra, ma
dove i loro apici avrebbero dovuto toccarsi, c'erano invece degli
incredibili potentissimi raggi di energia, scagliati in tutte le
direzioni. Il ciclone superiore girava in senso orario, quello inferiore
in senso antiorario, ma ai lati erano un po 'gonfi, piuttosto che essere
più sottili, come ci si poteva aspettare, data l'enorme velocità di
rotazione. Io galleggiavo ad un'altezza posta a circa metà strada
in relazione ai cicloni che apparivano ancora lontani. Fissai lo
spettacolo davanti a me incredula. Erano così poderosi, così
inaspettati.
Mentre li fissavo, riconobi me stessa, Phyllis, nel ciclone superiore.
Anche se solo un granello, l'ho potuta vedere chiaramente e, a lei
sovrapposta,c'erano tutte le sue vite passate e tutte le sue vite future
che accadono nello stesso momento, nello stesso spazio, così come la sua
vita presente.
Tutto stava accadendo
contemporaneamente! Intorno a Phyllis
c'erano tutti gli altri che aveva conosciuto ed intorno a loro molti
altri. La stessa cosa stava accadendo a tutte queste persone, come stava
accadendo a Phyllis. Il ciclone diventò pieno zeppo di gente ed ebbi la
sensazione di vedere tutta la vita, lo stesso fenomeno che stava
accadendo a tutti. Passato, presente e futuro non sono separati, ma,
invece, si compenetrano come un ologramma multiplo combinato con la sua
immagine riflessa. Non c'era su o giù, destra o sinistra, avanti o
indietro. C'era solo dentro e fuori, era come se l'universo e tutta la
creazione respirassero..... Il mio interesse era focalizzato sul centro,
dove gli apici avrebbero dovuto toccarsi, laddove era quell'energia
potente, esplosiva, da cui quei raggi si originavano. La forza emanata
da quel posto era così grande, la sua radiazione così potente e intensa,
che faceva male a guardarlo.
Ecco dove volevo andare indipendentemente da ciò che tale scelta potva
significare.
Ebbi la sensazione che quel luogo, quello spazio,
in qualche modo portavano a Dio.
Volevo conoscere Dio, volevo sapere chi e che cosa Dio veramente fosse,
così incominciai a muovermi verso quei raggi.
Nel frattempo, mio figlio si stava divertendo con i suoi amici al bar,
bevendo, ridendo e parlando dei vecchi tempi. Aveva un boccale di birra
a mezz'aria quando improvvisamente lo mise giù, di fronte ai suoi amici;
si alzò dalla sedia e disse: «Mia madre
ha bisogno di me. Devo andare ad aiutare mia madre! "
lasciando sbigottita tutta la compagnia.
Ho sentito la voce di Kelly proprio quando stavo abbastanza vicina al
nucleo centrale, pronta a provare l'intensità penetrante di ogni raggio
ed essere quasi accecata dallo splendore. La sua voce aveva attirato la
mia attenzione. Quando mi voltai, ero esitante. Anche se non potevo
sentire le sue parole, c'era qualcosa di strano nel suono. Non sentivo
la voce di un figlio che ama sua madre, era invece la voce di un essere
umano che liberamente dava il suo amore ad un altro essere umano, perché
voleva, non perché doveva o perché me lo aspettavo da lui. C'era solo
Amore. Amore così forte e ricco, così caldo, fresco e gioioso, così
generoso e incondizionato, che sembrava il più grande di tutti i doni.
L'amore incondizionato!
Ero così felice di scoprire che una cosa del genere esisteva anche sulla
terra, così mi allontanai dai 'cicloni', oltre il bordo di questo mondo
di luce che mi aveva inghiottito, e indietro attraverso il cielo
notturno, tornai a casa mia, scendendo rapidamente per re-inserirmi
nel mio corpo, ancora una volta attraverso la parte superiore della
testa.
Questa volta il mio corpo non volle
rispondere, lo sentivo più freddo, più rigido. Fui presa dal panico.
Immediatamente, diedi ordine ad ogni
cellula, gridando, chiedendo scusa a ciascuna di esse per quello che
avevo fatto, con la promessa di non essere più così sconsiderata,
che ero tornata per restare ed avrei fatto tutto il possibile per
ritrovare la salute. Continuavo a gridare alle cellule di svegliarsi
subito, ero qui per rimanere ed avevamo tutti un lavoro da fare. I
polmoni sono stati gli organi più difficili da riavviare e così ho
soffiato e soffiato e soffiato fino a quando un rèfolo d'aria non è
entrato nella testa. Sbattei le palpebre per un attimo, poi cercai di
stare in piedi, solo per capire se "tutti" si erano svegliati e se tutte
le cellule erano sensibili. Fu un bene essere tornata. Ho davvero potuto
ricostruire la mia vita.
Mio figlio mi mise a letto e dormii a lungo e profondamente.
Se questo è vero, se le mie esperienze sono state davvero reali, allora
c'è davvero un unico Onnipotente attraverso e dietro a tutte le cose.
Dio!
Ciò significa, dunque, che Dio non è una favola, non un pio desiderio,
non è uno scherzo, non é una leggenda.
Significa che Dio è reale.
Che Dio esiste...
<Traduzione, riduzione e
adattamento a cura del WM-
TRATTO DA:
Stories
of NDE's>
POST-EFFETTI D'UNA
NDE
(10-01-13)
Nel
1998, mentre operava su un paziente, il Dr.
Emile Allen rimase accidentalmente fulminato e sperimentò una
esperienza di pre-morte. Stava usando l' elettrocauterio (bisturi
elettrico) che aveva maneggiato
senza incidenti migliaia di volte nel corso della sua carriera, quando:
"...improvvisamente, in una frazione di secondo, un suono come un grande
pop!
ed un arco
di energia elettrica partì dallo strumento".
Dopo momenti di dolore lancinante, il dottor Allen ha
vissuto un breve e sorprendente interludio prima di riprendere
conoscenza.
"Non so per quanto tempo sono rimasto
incosciente, secondi, o minuti, ma in quel periodo nel
buio, ho sentito una voce che mi diceva:
<Non sono ancora pronto per te. Hai ancora
parecchio lavoro da fare.>
Questa voce proveniva da una figura
amorfa, una mal definita forma del volto di una
persona venuta fuori dall'ombra, entrata bruscamente nel mio campo
visivo. Non
riuscivo a capire se fosse la voce d'un uomo o d'una donna."
Allen ha riascoltato ripetutamente quella frase, prima di svegliarsi a
causa del dolore
intenso.
Egli avrebbe poi conosciuto l'entità del danno subito, nelle
nuove vesti di paziente di se stesso.
Oltre alla NDE, ebbe un altro
episodio di coscienza espansa, raccontata in Eaten By The Tiger,
un'esperienza fuori dal corpo che si è verificata anni più tardi .
Il dottor Allen fu seguito da suo padre, che era un Urologo, e sua
madre, infermiera in pensione e da diversi specialisti californiani. Ad
un certo punto stava prendendo 36 pillole al giorno da nove diverse
prescrizioni, pur avendo rifiutato gli stupefacenti, perché aveva visto
troppi pazienti lottare contro la dipendenza, scegliendo invece di
utilizzare il biofeedback e la meditazione, insieme a vari
farmaci, per controllare il dolore cronico del braccio e della
mano,
l'emicrania, lo stress post-traumatico e la depressione.
'Avevo perso la libertà e l'indipendenza. Avevo
perso la mia carriera, la mia posizione nella comunità, ed i miei
pazienti. Avevo perso la mia casa, il mio stile di vita, e la mia
importanza come uomo.
Avevo perso tante cose - e tutto allo stesso tempo. Presto mi resi conto
che ero in lutto per la perdita della mia identità, manifestandosi così
i segni e i sintomi della depressione.'
Il dottor Allen ha così commentato la diagnosi di depressione:
"Se ponete le domande giuste, troverete di frequente che le persone non
sono depresse, invece,
possono essere in una sorta di lutto per una perdita che deve essere
identificata ed elaborata.».
Dopo terapia iperbarica, anestesie tronculari,ecc. il dottor Allen
sviluppò una grave infezione che richiese pesanti terapie con
antibiotici ed antidolorifici. Ancora una volta dovette rimanere a casa
per una settimana, non sapendo che ne sarebbe stato della sua salute.
Mentre si stava riprendendo e rifletteva sui cambiamenti della sua vita,
sentì la stessa voce che aveva udito mentre ero sdraiato sul pavimento
della sala operatoria a lottare per la sua vita.
"Il messaggio giungeva ripetutamente nella mia
testa. Che cosa voleva dire? Non ne avevo idea. Come avrei potuto
contribuire quando tutto stava crollando dentro di me e intorno a me?"
Uno psicologo clinico ha aiutato il dottor
Allen,insegnandogli ad identificare le sue sofferenze
non come problemi,
ma come sfide o lezioni di vita.
"Quando ho accettato questo, la mia prospettiva
è cambiata e, da vittima
delle circostanze son diventato un vincitore ."
Quando a suo padre fu diagnosticato un cancro al polmone, il dottor Allen
-che
aveva avuto a che
fare con migliaia di malati nel corso della sua carriera- disse:
"Ho visto raramente pazienti che muoiono a causa del cancro stesso, la
maggior parte di loro soccombono alle complicazioni dei trattamenti
medici che spesso sono di gran
lunga peggiori
della naturale progressione del cancro."
(Il vostro WM è
pienamente d'accordo con lui!)
Dopo che a suo padre era stata posta la peggiore
diagnosi possibile di cancro, continuare
a fumare diminuì di molto le speranze di vita del genitore, sebbene avesse
accettato le terapie convenzionali, chemio e radioterapia. La
conseguente psicosi da corticosteroidi, attribuita in parte agli alti
dosaggi di cortisonici somministrati per diminuire il rischio di edema
cerebrale da radiazioni,fu causa della sua decisione di bruciare tutti i
beni di famiglia, dopo aver riflettuto sulla natura effimera dei possedimenti
materiali.
Nel 2007 il dottor Allen stava lavorando come consulente medico e ancora
alle prese con sentimenti di perdita e di fallimento. Aveva deciso di
partecipare ad un ritiro spirituale di dieci giorni nelle isole Figi.
Quando il suo Dasaji, Rajesh (Guida) , gli disse:
"Devi lasciare che la tigre ti
mangi, in modo da poter vivere",
Allen non riusciva a capire
cosa volesse dire. Durante la meditazione, un pomeriggio,
sentì nuovamente la voce: "hai parecchio lavoro da fare."
Questa volta, ci fu un altro evento:
'Improvvisamente, ho visto il mio corpo seduto a terra, mentre il mio
spirito, come l'ho definito, è salito e guardava verso il basso. Mi resi
conto che stavo galleggiando sopra la sala e potevo vedere ogni persona,
chiaro come il sole. La mia coscienza era così vivida che avrei potuto
rilevare anche i sottili movimenti di alcune persone che spostavano i
loro corpi su posizioni più confortevoli.
L'OBE continuò fino a quando venne urtato da qualcuno che lasciava la
stanza, interrompendo il suo stato meditativo." Ha poi notato
che il suo cuore batteva a circa metà della sua frequenza normale.
"Mentre sentivo come se fossero passati solo pochi minuti, sono rimasto
sorpreso
quando ho scoperto che ero rimasto in meditazione per oltre
un'ora!"
In
seguito, potette riscontrare un'accresciuta percezione
sensoriale del mondo che lo circondava.
Spiegato al Dasaji che aveva
sentito la pace di un altro mondo, Rajesh gli spiegò il significato
della
la metafora di
lasciare che la tigre lo mangiasse:
"Emile, sei vissuto nella paura
della tigre per tanti anni e sei salito su un albero per
allontanartene
, ma ti sei attaccato ad un ramo e non hai voluto lasciarti andare ...
oggi finalmente puoi lasciare quel ramo e avere fede che Dio ti
afferri. "
(Fonte: Eaten by the tiger)
RODONAIA: COSA GLI HA
INSEGNATO LA SUA NDE
(13-12-12)
Tutti
conoscerete l'incredibile NDE del
Dr.
Rodonaia,ma non cosa
gli sia accaduto dopo. Dal sito di Kevin Williams, ecco una breve,ma
profonda intervista,all'ex medico (poi divenuto Pastore
d'una
Chiesa
Metodista) poco prima che lasciasse per sempre questo piano di
esistenza, il 12 ottobre 2004 per insufficienza cardiaca.
----------------------------------
"Ero ancora totalmente immerso in tutte queste scoperte e questa
esperienza meravigliosa, quando qualcuno cominciò a tagliarmi l'addome.
Ve lo immaginate? Era successo che ero stato portato all'obitorio,
dichiarato morto e lasciato lì per tre giorni, sicchè era stata disposta
un'autopsia per stabilire la causa della mia morte. Quando hanno
iniziato a tagliarmi lo stomaco, sentii come se una grande forza mi
avesse afferrato per il collo e spinto verso il basso.
Ed era stata così potente che aprii gli occhi e provai questo grande
senso di dolore.
Il mio corpo era freddo e ho cominciato a tremare. Hanno immediatamente
fermato l'autopsia e mi hanno portato in ospedale, dove sono rimasto per
i successivi nove mesi, la maggior parte dei quali trascorsi sotto un
respiratore.
Lentamente riguadagnai la salute. ma non sarei stato mai più lo stesso,
perché tutto quello che volevo fare per il resto della mia vita era
studiare la saggezza divina. Questo nuovo interesse mi ha poi portato a
frequentare l'Università della Georgia, dove ho preso la mia seconda
laurea in psicologia della religione e così sono diventato un sacerdote
nella Chiesa Ortodossa Orientale.
Alla fine, nel 1989, io e la mia famiglia ci siamo trasferiti in
America,dove sto lavorando come pastore associato presso la First United
Methodist Church in Nederland, Texas.
Molte persone mi hanno chiesto ora a cosa credo, come la mia NDE mi
abbia cambiato la mia vita.
Tutto quello che posso dire è che ora credo nel Dio dell'universo. A
differenza di molte altre persone, però, non ho mai chiamato Dio Luce,
perché Dio è al di là della nostra comprensione. Dio, io credo, è ancora
più che la luce, perché Dio è anche oscurità.
Dio è tutto ciò che esiste, tutto - e va
oltre la nostra capacità di comprenderLo pienamente.
Quindi non credo nel Dio degli Ebrei, o dei Cristiani,o degli Induisti,
o in una qualsiasi idea religiosa di ciò che Dio è o non è. E' sempre
lo stesso Dio, quello che mi ha mostrato che l'universo in cui viviamo è
un mistero bello e meraviglioso che è collegato a tutto. Per sempre .
Chiunque abbia avuto una tale esperienza di Dio, che ha sentito un
profondo senso di connessione con la realtà, sa che c'è solo un lavoro
veramente significativo da fare nella vita: è l'amore.
Amare la natura, amare le persone, amare gli animali, amare la creazione
stessa, proprio perché esiste.
Servire la creazione di Dio con mano amorevole piena di generosità e
compassione è l'unica esistenza significativa. Molte persone si
rivolgono a coloro che hanno avuto una NDE perché sentono che noi
abbiamo tutte le risposte, ma so che questo non è vero, almeno non del
tutto. Nessuno di noi avrà pienamente capito le grandi verità della vita fino a
quando non si unirà finalmente con l'eternità, dopo la morte. Ma di
tanto in tanto si riesce ad intravedere la risposta qui sulla Terra, il
che è per me più che sufficiente. Mi piace fare domande e cercare
risposte, ma so che alla fine devo viverle queste domande e queste
risposte, ma questo va bene, non è vero?
Fino a quando amiamo, amiamo con tutto il cuore e la passione, non
importa perchè.
Forse il modo migliore per me di trasmettere quello che sto cercando di
dire è di condividere con voi qualcosa che il poeta Rilke scrisse in una
lettera ad un amico. Ho visto questa lettera, la lettera originale
scritta a mano, nella biblioteca dell'Università di Dresda, in Germania
:
"Sii paziente con tutto ciò che è
irrisolto nel tuo cuore. E cerca di amare le domande stesse. Non cercare
le risposte che non possono essere fornite,perchè non saresti in grado
di conviverci. Il punto è vivere ogni cosa, vivere ora con le tue
domande, e forse senza saperlo, un giorno avrai le risposte. "
Ho fede in tutto questo . Vivi le domande, e l'universo si aprirà ai
tuoi occhi.
DR.- REV. GEORGE RODONAIA
La Via del Cuore
(16-11-12)
OVVERO:ESPERIENZE DI PRE-MORTE NELLE ALTRE RELIGIONI
1) LE NDE DEI Musulmani
2) LE NDE DEI BUDDHISTI
3) LA NDE DI UN' EBREA
4) Le nde degli indù
Secondo i
principi della fede musulmana, la morte è la fine completa della vita
fisica e
l'inizio
di un periodo di riposo fino al giorno della risurrezione, quando Allah
giudicherà i vivi e i morti. Molti Musulmani credono che i giusti sono
in grado di avere visioni di Dio dopo la morte e che i malvagi ne hanno
dell'inferno ma,fatta eccezione per queste possibili visioni di paradiso
ed inferno, i Musulmani credono che l'anima rimane in una sorta di
"sonno " fino al giorno del Giudizio, quando tutti sono giudicati
secondo le loro opere. Molti di loro,inoltre, credono che i non
Musulmani possono raggiungere il cielo solo dopo un periodo di
purificazione nel fuoco del purgatorio. Il Dott. Melvin Morse ha
riportato la seguente NDE musulmana nel suo libro "Parting Visions":
Mebruke è un 30-enna Saudita, vive a New York ed all'età di vent'anni
stava nuotando nel Mar Mediterraneo al largo delle coste italiane quando
si sentì stanco. Mentre si dirigeva verso riva, si rese conto che era
troppo lontano per tornare e così cominciò a dimenarsi ed ingoiare
acqua.
Alla fine sparì sotto le onde. Ecco il suo racconto
"Sono andato sotto per quattro volte,poi il mio corpo si afflosciò e
persi conoscenza.
Fu a questo punto che ho visto una bella luce bianca. Era così luminosa
ed ebbe un effetto calmante: più la guardavo, più calmo mi sentivo.
Ancora oggi non posso davvero dire che cosa fosse quella luce . Nella
mia religione [musulmana] si dice che ci sono esseri chiamati angeli che
sono fatti di pura luce bianca.
Forse questo è ciò che ho visto. Ad ogni modo, mentre ero
sott'acqua, ho sentito una voce dire:
"Non sei destinato a morire così.'
Di colpo sentivo questa energia passarmi attraverso il corpo, dai piedi
alla testa, ed al tempo stesso mi sembrava di essere spinto fuori
dell'acqua. Era come se qualcuno fisicamente mi portasse fuori, ma posso
giurare che non vi era nessun essere fisico lì presente.
Sono stato spostato attraverso l'acqua.... non so come descriverlo.
Poco dopo arrivò una barca, e un uomo mi ha tirato fuori. Quando lo ha
fatto, ho cominciato a ridere, perché ero estremamente felice di essere
uscito fuori dall'acqua. "
Nell'VIII secolo, una setta mistica dell'Islam iniziò a fondere le
tradizioni mistiche dei Greci, dei Buddisti e degli Indù con la fede
islamica tradizionale. Concetti tipici del Sufismo possono essere
ritrovati in un gran numero di esperienze di pre-morte. I maestri sufi
insegnano che dopo la morte, ogni persona giudica se stessa, rendendo
così possibile il loro soggiorno in paradiso oppure all'inferno.
Il sufismo è conosciuto come "la Via del Cuore" e la "Via del puro". Si
tratta di una dottrina che ci aiuta a passare dai livelli più bassi del
sé per ascendere alla Luce Divina che permea l'intero universo.
Questo concetto della luce è simile in molte altre religioni, così come
nelle NDE.
Secondo la tradizione Sufi, ci sono molti modi per salire, ma l'essenza
del cammino verso Dio è quello di trovare se stessi:
"Conosci te stesso e conoscerai il tuo Signore".
Entrando NElla luce del Buddha:
LA NDE DI Lingza Chokyi
Un curioso fenomeno, poco conosciuto in
Occidente, ma familiare ai tibetani, è il "Delok"
che in Tibetano significa "colui che è
ritornato dalla morte".
Tradizionalmente i Deloks sono persone che apparentemente "muoiono" a
causa di una malattia, viaggiano nel Bardo (una delle tante zone
dell'Aldilà (secondo la tradizione buddista- tibetana) per visitare i
regni infernali dove assistono al giudizio dei Morti ed alle sofferenze
dell'inferno. Qualche volta essi vanno anche nei paradisi dei regni del
Buddha, accompagnati da una divinità che li protegge e spiega loro ciò
che sta accadendo.
Dopo una settimana il Delok viene rinviato nel corpo con un messaggio
per i viventi da parte del Signore della Morte, in cui li esorta alla
pratica spirituale ed a stili positivi di vita. Spesso i Deloks hanno
grande difficoltà a farsi credere e passano il resto della loro vita a
raccontare le loro esperienze, al fine di attirare i miscredenti verso
la via della saggezza. Le biografie di alcuni tra i più famosi
Deloks sono state trascritte e molti menestrelli le cantano per tutto il
Tibet. Un certo numero di racconti dei Delok corrispondono non solo,
come ci si aspetterebbe, agli insegnamenti del Bardo (come il Libro
Tibetano Dei Morti), ma anche alle moderne esperienze di quasi morte
(NDE).
Lingza Chokyi era una famosa Delok che visse nel XVI secolo, morta di
una misteriosa malattia durata un paio di settimane. Nella sua biografia
racconta come sia riuscita a capire di esser morta, come si trovò fuori
dal corpo e vide il cadavere di un maiale che giaceva sul suo letto, con
indosso i suoi vestiti.
Freneticamente cercava invano di comunicare con la sua famiglia, per
istruirli su come organizzare le cerimonie funebri, divenendo furiosa
quando li vide non curarsi di lei nè offrirle alcun cibo.
Quando vide i suoi figli piangere, si sentì cadere addosso una sorta di
"pioggia di pus e sangue" che le causò un dolore intenso, mentre provò
una grande gioia ogni volta che si recitavano preghiere rituali e
felicità incommensurabile quando finalmente giunse davanti al maestro
che stava meditando per lei, sì che la sua mente e la sua divennero una.
Dopo un po 'sentì qualcuno, che pensò fosse suo padre, chiamarla e lei
lo seguì nel regno del Bardo, che le apparve come un paese. Da lì, ci
dice, c'era un ponte che porta ai regni infernali, dove il Signore della
Morte stava contando le azioni buone o cattive dei Morti. In questo
regno Lingza incontrò varie
persone che raccontavano le loro storie e vide un grande Yogin che era
venuto nei
regni infernali, al fine di liberare gli esseri giunti lì. Infine Lingza
Chokyi tornò in questo mondo perchè vi era stato un errore riguardante
il nome e la famiglia: non era ancora il suo tempo per morire.
Con il messaggio del Signore della Morte inviato ai viventi, riprese
possesso del suo corpo perfettamente risanato e trascorse il resto della
sua vita raccontando ciò che aveva imparato.
Il fenomeno del Delok non è semplicemente un fatto storico, ma
continuava ad essere riportato fino a poco tempo fa in Tibet. Ci sono
molte somiglianze fra gli insegnamenti sulla vita dopo la morte,
come rivelato dal Libro tibetano dei Morti, e le
NDE.
Nella esperienza di quasi morte, la mente è momentaneamente liberata dal
corpo e passa attraverso una serie di esperienze simili a quelle del
corpo mentale nel "Bardo del divenire."
L'esperienza di quasi morte molto spesso inizia con
un'uscita fuori dal corpo
che viene visualizzato, così come l'ambiente circostante, il che
coincide esattamente con quanto descrive il Libro Tibetano dei Morti.
Nel Bardo del divenire, Essi sono in grado di vedere e sentire i loro
parenti viventi, ma non sono capaci, a volte in modo frustrante, di
comunicare con loro.
Il corpo mentale
è descritto, sempre nel suddetto libro, "come un corpo del periodo
aureo", e possiede una mobilità quasi soprannaturale oltre alla
chiaroveggenza.
Anche i Ritornati riferiscono di ritrovarsi in un corpo che era quello
che possedevono nel fiore della vita e che possono viaggiare
istantaneamente, semplicemente con la forza del pensiero.
Sempre negli insegnamenti tibetani, il corpo mentale è descritto come
capace d'incontrare altri Esseri e così, allo stesso modo, il Ritornato
è spesso in grado di dialogare con altri sperimentando visioni e
ricevendo messaggi in regni diversi: ben sappiamo che una piccola
percentuale di loro racconta di mondi interiori, di paradisi, di città
di luce e musica trascendentale.
Rigpa
Vidya (sanscrito) o vijja (Pali).
'Conoscenza', la conoscenza totale e integrale, che precede e
segue l' incompleta non conoscenza (avidya) o ignoranza che lega
le persone alla ruota della trasmigrazione (samsara). Vidya
penetra il Maya e ci permette così di cogliere tutte le cose
(per quanto apparentemente diverse) come in realtà sono. In
Induismo, è di due tipi: (i) apara-vidya, conoscenza inferiore,
acquisita attraverso l'intelletto, (ii) para-vidya, più alta, la
conoscenza spirituale, che conduce verso l'illuminazione e la
liberazione (moksa).
Vidya è definito con maggiore precisione Jnana, il che
significa anche conoscenza. Ci sono stati inizialmente
quattro rami di Vidya: trayī-vidya, la conoscenza dei Veda
triple; ānvīkṣikī, metafisica e logica, Danda-niti, l'arte del
governo, e vārttā, o l'agricoltura, il commercio, e la medicina.
Un quinto, Atma-Vidya, la conoscenza dell'Atman, è stato
aggiunto in seguito.
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Naturalmente, la somiglianza più sorprendente è l'incontro con l'Essere
di Luce, o la "Chiara Luce",
come definita nel suddetto Libro. Secondo gli insegnamenti tibetani, al
momento della morte, la Chiara Luce brilla in tutto il suo splendore
davanti alla persona morente a cui dice:
"Oh figlio / figlia di una famiglia
illuminata ... il tuo Rigpa (retta conoscenza-
NdR-) è inseparabile luminosità e vuoto, e
permane come una grande distesa di Luce, al di là della nascita o della
morte, esso è, infatti, il Buddha della Luce che non muta".
Molti Ritornati sono convinti che l'Essere di Luce che hanno incontrato
è il loro Sé Superiore ed anche questo dato è certamente in accordo con
gli insegnamenti tibetani.
La revisione della vita
appare di continuo nella esperienza di quasi morte
e dimostra chiaramente l'ineluttabilità del karma ed i potente effetti
di vasta portata di tutte le nostre azioni, parole e pensieri. Il
messaggio centrale che ci riportano dal loro incontro con la morte, o
dalla presenza dell' Essere di Luce, è esattamente lo stesso di quello
impartitoci da Buddha e dagli insegnamenti del Bardo:
he le qualità essenziali e più importanti della
vita sono l'amore e la conoscenza, la compassione e la saggezza.
Il Bardo insegna pure che la vita e la morte sono nella notra stessa
mente. La fiducia in sè stessi che molti Ritornati sembrano avere dopo
questa esperienza, riflette questa comprensione più profonda della
mente. Non tutte le descrizioni delle esperienze di pre-morte, tuttavia,
sono positive ed anche questo corrisponde con la dottrina tibetana.
Alcune persone riferiscono di
esperienze terrificanti,
piene di paura, panico, solitudine, desolazione e tristezza, che
ricordano vividamente le analoghe descrizioni del Bardo del divenire.
In molte esperienze pre-morte, un confine o
un limite viene talvolta percepito, come se
un punto di
non ritorno fosse stato raggiunto. Arrivato a questo confine, la
persona sceglie (o è istruita) di
tornare alla vita terrena, talvolta dalla stessa Entità di Luce.
Naturalmente, nel Bardo
tibetano non viene riportato nessun confine, perché in esso si descrive
ciò che accade ad una persona che muore veramente.
E 'stato detto che la NDE può essere vista come un dispositivo evolutivo
per giungere ad una trasformazione dell'umanità nel suo insieme, durante
un periodo di molti anni, su milioni di persone (Ring, 1985). Se
questo è vero o no dipende da noi. Se abbiamo davvero il coraggio di
affrontare le implicazioni dell'esperienza di pre-morte e gli
insegnamenti del Bardo, potremo, per tappe, trasformare noi stessi per
trasformare il mondo che ci circonda e, quindi, l'intero futuro
dell'umanità.
LA
NDE DI UN' EBREA
(03-12-12)
Dal
Libro Di Kevin Williams: Non
c'è nulla di meglio della morte (Free Download-)
Beverly Brodsky era cresciuta
a Philadelphia in una famiglia conservatrice
ebraica, in un quartiere
abitato per lo più da Ebrei, ma fin dall'adolescenza si professò come
atea. Dal momento in cui, all'età di otto anni, seppe della Shoah,
si era sempre rivolta con rabbia contro ogni fede in Dio. Come potrebbe
Dio esistere e permettere il verificarsi d'una cosa del genere?
Nel mese di luglio 1970, le sue domande hanno avuto risposta, quando un
incidente in moto l'ha portata ad avere una NDE.
La sua esperienza è riportata nel libro Lezioni
Dalla Luc del Dr. Kenneth Ring.
Ring descrive la sua NDE come:
"...probabilmente, la più
commovente del mio intero archivio."
------------------------------
In qualche modo una pace inaspettata scese su di me.
Mi ero ritrovata a galleggiare vicino al soffitto, al di sopra del letto a
guardare il mio corpo privo di sensi. Ebbi appena il tempo di realizzare
la stranezza della situazione - che ero io, ma non nel mio corpo -
quando venni raggiunta da un Essere radioso, immerso in un alone bianco,
scintillante.
Come me, questo Essere volava, ma non aveva le ali. Ho
provato un forte timore, quando mi rivolsi a lui: non era un Angelo, o
uno Spirito ordinario, ma era stato inviato per liberarmi e, dall'Amore e
dalla dolcezza che emanava, capii che ero in presenza del Messia.
Chiunque fosse, la sua presenza aumentò la mia serenità e risvegliò in
me un sentimento di gioia, come se avessi riconosciuto in Lui il mio
compagno. Delicatamente mi prese la mano e volammo attraverso la
finestra. Mi sentii sorpresa dalla mia capacità di farlo ma, con accanto
questa presenza meravigliosa, tutto era come doveva essere.
Sotto di noi c'era lo splendido Oceano Pacifico ... Ma la mia attenzione
era ora diretta verso l'alto, dove c'era una grande apertura circolare.
Anche se sembrava essere profonda, si vedeva una luce bianca splendere in
lontananza, attraverso il buio.
Era la luce più brillante che avessi mai visto. Il tunnel girava ad
angolo verso l'alto, obliquamente, a destra ed io, ancora mano nella
mano con Lui, fui condotta nell' apertura del piccolo passaggio buio.
Poi ricordo che percorremmo una lunga strada verso l'alto, verso la
luce. Credo che mi stessi muovendo molto velocemente, ma in quel regno
tutto sembrava essere fuori dal tempo.
Infine, raggiunsi la mia
destinazione. Solo quando uscii dall'altra estremità del tunnel mi
resi conto che non ero più accompagnata dall'Essere che mi aveva portato
lì, ma non ero sola: davanti a me, c'era la presenza viva della Luce.
In Essa ho percepito un' intelligenza che tutto pervade: la saggezza, la
compassione, l'amore e la verità. Non c'era né forma né sesso per
descrivere questo Essere perfetto, ma io lo chiamerò sempre LUI, ed in
Lui c'era tutto, come la luce bianca contiene tutti i colori di un
arcobaleno nell'attraversare un prisma.
Allora in me è giunta una presa di coscienza immediata e meravigliosa:
Io,
proprio io,ero alla presenza di Dio.
Subito mi scagliai contro di Lui con quelle domande che mi ero sempre
posta in merito a tutte le ingiustizie che avevo visto nel mondo fisico.
Non so se lo feci deliberatamente, ma capii che Dio conosce tutti i
nostri pensieri e risponde immediatamente, telepaticamente.
La mia mente
era come nuda, infatti, ero diventata mente allo stato puro. Il corpo etereo con cui avevo viaggiato attraverso il tunnel sembrava
non esistere più, era solo la mia intelligenza che si confrontava con la
Mente Universale, che a sua volta era rivestita di una luce gloriosa,
vivida, più percepibile che visibile, dal momento che nessun occhio
fisico poteva sopportare il suo splendore.
Non ricordo l'esatto contenuto della nostra discussione; nel processo di
ritorno non sono giunte con me sulla Terra quelle intuizioni che invece
erano così chiare e soddisfacenti in
Cielo .
Sono sicura di aver posto la
domanda che mi aveva afflitto fin da bambina sulle sofferenze del mio
popolo, ma ricordo solo che mi fu risposto che
c'e una ragione per tutto quello che è
successo, non importa quanto orribile ci sia sembrato nel regno fisico.
Dentro di me, come mi venivano date la risposte, la mia mente risvegliata
aveva risposto sempre allo stesso modo: "Certo,lo so già... Come potrei
aver dimenticato."
In effetti, sembra che tutto ciò che ci accade
avviene per uno scopo ben
preciso e tale scopo è già noto al nostro Sé
Eterno.
Con il tempo le domande cessarono, perché improvvisamente era ripiena di
tutta la saggezza trasmessami dell'Essere di Luce.
Mi vennero date più che delle semplici risposte alle mie domande e tutta la
conoscenza possibile si dischiuse in me, come in una fioritura
istantanea di un numero infinito di fiori.
Ero piena della conoscenza di Dio, ed in questa totale espressione della
sua Essenza, sono stata un tutt'uno con Lui.
Ma il mio viaggio di scoperta era solo all'inizio.
Ora mi veniva offerto un viaggio straordinario attraverso l'universo.
Immediatamente abbiamo viaggiato fino al centro di stelle nascenti,
supernove che esplodono e molti altri stupendi eventi celesti a me
ignoti. L'impressione che ho ora di questo viaggio è che l'universo è un
unico grande oggetto, intessuto tutto dell'identico tessuto. Spazio e tempo
sono illusioni che ci tengono legati al nostro piano di esistenza, là
tutto è presente contemporaneamente.
Ero come un passeggero su una nave
spaziale divina da cui il Creatore mi mostrato la pienezza e la bellezza
di tutta la sua creazione.
L'ultima cosa che ho visto prima di tutto si fosse concluso, è stato un
fuoco stupendo - il cuore ed il centro di una stella meravigliosa-. Forse
era una simbolica benedizione, tutta per me. Tutto si dissolse ad
eccezione di un vuoto ricco di pienezza, in cui io e Lui eravamo tutto
ciò che esiste, dove avevo sperimentato, in una magnificenza ineffabile,
la comunione con l'Essere di Luce. Ora, non solo ero stata nutrita con
tutta la Conoscenza, ma anche con tutto l'Amore possibile.
Era come se la Luce si fosse riversata in me ed attraverso me.
Sono
stata oggetto di adorazione di Dio e, dal Suo/nostro Amore, ho ricevuto
vita e gioia al di là di ogni immaginazione.
Il mio essere è stato trasformato, le mie delusioni, i peccati ed i miei
sensi di colpa sono stati perdonati ed eliminati senza chiedere, e ora
ero diventata Amore, Essere primordiale, beatitudine. E, in un certo senso, io
rimango lì, per l'Eternità.
Una tale unione non può essere spezzata. E'
sempre stato, è, e sarà così.
Improvvisamente, senza sapere come o perché, tornai nel mio corpo
ferito, ma miracolosamente avevo portato con me amore e gioia. Ero
piena di un'estasi di là dei miei sogni più selvaggi.
Qui, nel mio
corpo, ogni dolore era stato rimosso. Ero ancora perfusa da un piacere
senza limiti.
Per i due mesi successivi sono rimasta in questo stato,
ignara di qualsiasi dolore.
Mi sentivo come se fossi nata di nuovo, avevo visto meraviglie ovunque,
tutto era vivo e pieno di energia ed intelligenza.
Anche se sono passati 20 anni da quando ebbi il mio viaggio celeste, non
ho mai dimenticato nulla. Non ho mai dubitato della sua realtà, incurante di
espormi al ridicolo ed all'incredulità altrui.
Nulla di così
intenso ed in grado di cambiarmi la vita potrebbe essere stato un sogno
o un'allucinazione. Al contrario, ritengo che questa vita sia una
fantasia passeggera, un breve sogno che si concluderà quando di nuovo mi
risveglierò alla presenza eterna
di quel Dispensatore di Vita e di
Beatitudine.
le nde degli indù
(08-12-12)
(DAL SITO DI
KEWIN WILLIAMS)
Le esperienze di premorte Indù qui
illustrate sono tipiche dei casi studiati in India dai ricercatori
Satwant
Pasricha e Ian Stevenson.
Il soggetto non guarda il suo corpo fisico,come fanno molti soggetti
occidentali,viene invece preso in consegna da "messaggeri" e portato
davanti ad un uomo, o una donna, che viene spesso descritto/a mentre
consulta un libro.
Un errore viene scoperto:è stato commesso uno sbaglio di persona che
viene poi riportata dai messaggeri alla sua vita terrena, oppure il
soggetto è "spinto verso il basso" e rinasce.
L'errore presumibilmente fatto è spesso leggero: una persona con lo
stesso nome, ma d'una casta diversa, o qualcuno che vive in un villaggio
diverso, ma vicino, che dovrebbe essere morto al posto del soggetto
della NDE. In sei casi gli informatori hanno detto che un'altra persona
"corretta" è morta circa nel momento in cui il soggetto si è ripreso, ma
i ricercatori non hanno verificato la veridicità di queste morti. Al
contrario, i soggetti occidentali di solito non danno motivo (in termini
psicologici) per il loro recupero:di solito hanno deciso di tornare di
propria iniziativa, spesso per amore verso i membri della loro
famiglia,o raccontano che il loro "tempo non è ancora venuto."
Soggetti indiani a volte riportano incontri con parenti e amici nell'
Altro Regno in cui si trovano, ma queste persone non hanno nulla da fare
o da dire sulla prematurità della morte del soggetto e la necessità di
continuare a vivere.
Questa idea della prematurità della morte o del "tempo che non è ancora
venuto" si verifica in entrambe le culture, ma le persone coinvolte nel
"ritorno alla vita" sono diverse.
Nel complesso, Pasricha e Stevenson hanno scoperto 16 racconti di
pre-morte in India.
Più tardi Pasricha ha documentate altre 29 esperienze .
Dal confronto si rileva
quanto segue:
(1) In 45 NDE Indù, Pasrich e Stevenson non
hanno trovato prove dell'esperienza del tunnel che si trova spesso nei
racconti occidentali,tuttavia, un altro ricercatore, Susan Blackmore, ha
riportato notizie di una esperienza del tunnel nella sua ricerca su 8
NDE Indù.
(2) Solo un racconto citava una OBE, che è un altro aspetto che si trova
spesso nei racconti occidentali,ma Osis e Haraldsson hanno trovato più
riscontri di OBE nelle loro ricerche,
sempre nelle esperienze indiane.
(3) In linea con i racconti occidentali,anche in quelle degli Indù viene
riportato un esame retrospettivo della vita,tuttavia, mentre nei primi
esso consiste in una visione panoramica di tutta la vita di una persona,
in quelli degli Indù qualcuno legge l'archivio della vita della persona
morente (chiamato il disco "akashico"). In ambienti cristiani, questo è
equivalente alla lettura del "Libro della Vita", come noto dalla
Dottrina Cristiana della Resurrezione. Nei circoli Indù, è una credenza
tradizionale che la lettura del Registro Akashico di una persona si
verifica immediatamente dopo la morte e questo concetto è ampiamente
creduto dagli Indù, in tutta l'India. Tuttavia, la revisione panoramica
della vita che viene comunemente riferita nei racconti occidentali, non
appare in quelli indiani.
(4) Come nei racconti occidentali, anche quelli indiani descrivono
l'incontro con divinità religiose ed i cari defunti.
I ricercatori Karlis Osis e Erlendur Haraldsson hanno documentato i
primi principali racconti di NDE in India. Nelle loro interviste a 704
persone che vivono in India ,sono venuti a galla 64 casi di NDE.
I racconti restanti avevano a che fare con le visioni sul letto di morte.
Dal sito di kevin williams
(Traduzione WM)
Sono stato in
Paradiso!"
UN
Neurochirurgo CE LO DESCRIVE
(11-10-12)
Pur essendo già da tempo a conoscenza della NDE
del Dr. Eben, (ve ne avevamo parlato
QUI
) non abbiamo ritenuto opportuno pubblicarla perchè,
almeno
TELEX DEL
10 OTTOBRE
L'autorevole quotidiano "Repubblica" oggi pubblica in
prima pagina il racconto di questa eccezionale NDE , documentata
da stretto controllo clinico-strumentale, del Neurochirurgo americano
Eben Alexander che ha scritto un libro ed ha attirato l'attenzione
del"Newsweek"che lo ha intervistato.
Successivamente la notizia è
rimbalzata su tutti i principali "Media",compresi i
telegiornali.
CLIC PER ANDARE SU REPUBBLICA |
da quel che lui stesso
racconta, si tratterebbe d'una falsa
esperienza, in quanto non vi è stato arresto
cardiaco, ma solo un grave stato di coma profondo, sebbene monitorato
accuratamente per ben sette giorni. Sappiamo che per
vivere un'esperienza di premorte, bisogna esser...morti per almeno
qualche minuto, ovvero il cordone d'argento- che vi ricordiamo connette il corpo fisico
a quello astrale- deve cominciarsi a staccare.
Se dobbiamo dar credito
alle affermazioni del Dr. Eben, almeno per quel che traspare dalle
interviste a "Skeptico" ed al "Newsweek",
potremmo semmai definirla
una OBE o, peggio, un' esperienza puramente allucinatoria.
Ieri, 10 Ottobre, però, questa storia è balzata agli onori della cronaca,
ripresa dai quotidiani e persino dal TG2, dopo che il Newsweek -noto tabloid
americano- ha pubblicato in prima pagina tutta la vicenda, forse più per
pubblicizzare il libro con titoli roboanti ed incrementare le sue
vendite, visto che la testata versa in uno stato pre-fallimentare, che non per amore della
ricerca sul Paranormale.
Salvo che il nostro Collega non decida di
devolvere in beneficienza il ricavato, potremmo
pure pensare (male!) che si sta costituendo un solido "fondo pensione"
con i milioni che incasserà dal suo libro,
dato che ci pare già abbastanza avanti con gli anni!
Certo, la campagna stampa poteva essere incentrata molto meglio su
personaggi più "solidi", come il compianto Dr. Rodonaia, o Dannion
Brinkley e tanti altri che hanno avuto esperienze ben più
convincenti, per non parlare delle frecciate ironiche che stamani
abbiamo sentito persino su Radio2 in una trasmissione satirica, ma è
già tanto vedere le tematiche da noi predilette "sbattute in prima
pagina. Come diceva un noto politico, "Parlate di me, parlatene male,
basta che ne parliate!" Ovviamente la vostra curiosità in merito a
questa NDE, miei cari Lettori, è altissima e ci son
giunte molte richieste tese a saperne di più, richieste che noi
esaudiamo, però... siate voi i Giudici!
----------------------------------------------------------------
IL PARADISO ESISTE: l'esperienza di un MEDICO,
IL Dr. Alexander Eben
-----------------------------------------------------
<Da buon Neurochirurgo, non credevo nel fenomeno delle esperienze di
premorte (NDE), essendo cresciuto in un mondo prettamente scientifico,
figlio, oltretutto, d'un Neurochirurgo. Ho seguito il percorso di mio padre e
son diventato un Accademico, avendo insegnato alla Harvard
Medical School ed in altre Università, per cui capisco bene cosa succede
al cervello umano quando è vicino alla morte.
Così, avevo sempre
creduto che ci fossero buone spiegazioni scientifiche per i riferiti viaggi fuori dal
corpo descritti da coloro che erano scampati alla morte grazie alle
moderne tecniche di rianimazione.
Il cervello è un meccanismo sorprendentemente sofisticato, ma
anche estremamente delicato, basta ridurre la quantità di ossigeno che riceve,
anche di minimi apporti, ed esso reagirà in qualche modo.
Non era per me una
grande sorpresa sentire che chi aveva subito un grave trauma sarebbe
tornato dall'esperienza con strane storie. Il che non significa che si
erano davvero recati da qualche parte....
Anche se mi consideravo un fedele Cristiano, lo ero più di nome che di
fatto, nè per fede vera e propria.
Non ritenevo d'invidiare coloro che hanno voluto credere che Gesù fosse più di un
semplice uomo buono che aveva sofferto per mano del mondo, ma
simpatizzavo profondamente con coloro che credono che ci sia un Dio da
qualche parte, là fuori, un Dio che ci ha amati incondizionatamente.
In
realtà, io invidiavo queste persone per la sicurezza di quelle
convinzioni espresse senza dubbio alcuno. Come scienziato,
semplicemente sapevo, però, che era meglio credere in me stesso.
Nell'autunno del 2008, tuttavia, dopo sette giorni di coma in cui era
inattivata la parte umana del mio cervello, la neocorteccia, ho
sperimentato qualcosa di così profondo che mi ha dato una ragione
scientifica per credere nella continuità della coscienza dopo la morte.
So bene che racconti come il mio non sono ben accetti dagli scettici,
quindi vi racconterò
la mia storia con la logica ed il linguaggio dello
scienziato che sono.
Una mattina di quattro anni fa mi sono svegliato con un mal di testa
molto intenso.
In poche ore, tutta la mia corteccia - la parte del
cervello che controlla il pensiero e le emozioni, e che, in sostanza,
ci rende umani - è andata fuori uso. I Medici del Lynchburg General
Hospital, un ospedale dove ho lavorato in passato, stabilirono che, in qualche
modo, avevo contratto una meningite batterica molto rara che colpisce per
lo più i neonati: batteri d'Escherichia Coli erano penetrati nel mio
liquido cerebrospinale e mi stavano distruggendo il cervello.
Quando sono entrato nella stanza di emergenza quel brutto mattino, le
mie possibilità di sopravvivenza al di là di uno stato vegetativo erano
già basse e ben presto divennero quasi inesistenti.
Per sette giorni rimasi in uno stato di coma profondo, il mio corpo non
rispondeva più, il cervello era completamente off-line.
Poi, la mattina del mio settimo giorno in ospedale, mentre i medici
sopppesavano se interrompere il trattamento o meno, i miei occhi si
spalancarono.
Non esiste una spiegazione scientifica per il fatto che, mentre il mio
corpo giaceva in coma, la mia mente - la mia coscienza, il mio io
interiore - era vivo e vegeto. Mentre i neuroni della mia corteccia
erano storditi, per poi diventare completamente inattivati dai batteri
che li avevano attaccati, il mio cervello senza coscienza si recò in
un'altra, più grande dimensione dell'universo,
una dimensione che non
avevo mai sognato esistesse e che il mio vecchio me stesso,
precedente
al coma, sarebbe stato più che felice di bollare come semplicemente
impossibile.
Quella dimensione, a grandi linee, é però la stessa descritta da
innumerevoli esperienze di pre-morte ed in altri stati mistici: è lì...
esiste davvero e quello che ho visto ed imparato mi ha catapultato
letteralmente in un nuovo mondo: un mondo in cui noi siamo molto di più
dei nostri corpi e cervelli, dove la morte non è la fine della
coscienza, ma piuttosto un capitolo d'un viaggio vasto ed
incredibilmente positivo.
Io non sono la prima persona ad avere scoperto la prova che la coscienza
esiste al di là del corpo. Brevi scorci meravigliosi di questo regno
sono vecchi come la storia umana, ma, per quanto ne so, nessuno prima di
me ha mai viaggiato in questa dimensione :
(1) mentre la loro corteccia era completamente spenta, e
(2), mentre il loro corpo era sotto osservazione medica continua,
come
nel mio caso, per tutti e sette i giorni del mio coma.
(Non siamo
d'accordo: si veda la NDe di
Pam
Reynolds...
-NdR-) |
Tutti gli argomenti principali
contro le esperienze di pre-morte suggeriscono che esse sono il
risultato di minimi, transitori o parziali malfunzionamento della
corteccia. La mia esperienza di pre-morte, tuttavia, non ha avuto luogo
mentre la mia corteccia non funzionava bene: era semplicemente dissconnessa.
Questo è chiaro dalla gravità e dalla durata della meningite e dal
coinvolgimento globale della corteccia cerebrale documentata da TAC ed
esami neurologici.
Secondo le attuali conoscenze mediche del cervello e della mente, non
c'è assolutamente alcun modo che io possa aver vissuto -anche con una
coscienza debole e limitata- l'odissea iper-vivida e completamente
coerente che ho sperimentato.
Mi ci sono voluti mesi per venire a patti con quello che mi era
successo, non solo con l'impossibilità medica di esser stato cosciente
durante il coma ma, ancor più importante, con quanto mi è successo in
quel periodo.
(Gli
Scettici potrebbero obiettare che il viaggio sia avvenuto subito dopo il
risveglio dal coma -NdR)
Verso l'inizio della mia avventura, mi trovavo in un luogo pieno di nubi
grandi, gonfie, di color rosa-bianco, in forte contrasto rispetto al blu scuro
del cielo.
Sopra le nuvole - incommensurabilmente più in alto, una folla di Esseri
trasparenti, luccicanti schizzavano nel cielo, lasciando lunghe linee
luminose dietro di loro.
Uccelli? Angeli? Queste parole le pronunciai più tardi, quando stavo
scrivendo i miei ricordi, ma nessuna rende giustizia a quegli Esseri che
erano semplicemente diversi da tutto ciò che ho conosciuto su questo
pianeta. Erano forme di vita più avanzate, forme superiori.
Un suono, enorme e crescente, come un canto glorioso, calava dall'alto e
mi chiedevo se fossero gli esseri alati che lo stavano producendo. Anche
in questo caso, a pensarci dopo, mi venne in mente che
la gioia di queste creature era tale che, per forza di cose, dovevano
generare quei suoni, perchè non erano in grado di contenere la loro
gioia. Il canto era palpabile, quasi materiale, come una pioggia che si
può sentire sulla pelle, ma non ti fa sentire bagnato.
Vedere e sentire non erano percezioni separate in quel luogo; ho potuto
sentire la bellezza visiva dei corpi argentei, scintillanti, di quegli
Esseri ed ho potuto vedere il crescendo di quella perfezione gioiosa
del loro canto. Sembrava che non si potesse guardare o ascoltare
qualsiasi cosa in quel mondo senza diventarne parte di esso, senza
entrarne in sintonia in qualche modo misterioso e fondervisi. Tutto era
diverso, ma tutto era anche una parte di tutto il resto, come i disegni
ricchi ed intricati d'un tappeto persiano ... o delle ali di una
farfalla.
Divenne tutto ancora più strano. Per la maggior parte del mio viaggio,
qualcun altro era con me.
Una donna. Era giovane e ricordo il suo
aspetto in modo molto dettagliato. Aveva zigomi alti e profondi, occhi
azzurri, trecce d'un castano-dorato incorniciavano il suo bel viso.
La prima volta che l'ho vista mi ritrovai a cavallo insieme a lei su
una superficie finemente modellata, che dopo un momento ho riconosciuto
esser l'ala d'una farfalla. Infatti, milioni di farfalle erano tutte
intorno a noi, grandi onde svolazzanti che si gettavano a capofitto giù
nel bosco per poi tornare a volarci intorno.
Era un fiume di vita e di colore che si muoveva attraverso l'aria.
Il vestito della donna era semplice, come da contadina, ma i suoi colori
pastello
-blu, indaco, arancia-pesca - avevano la stessa travolgente, vivace
vitalità di tutto il resto che vedevo.
Lei mi guardò con uno sguardo che, se lo vedeste per cinque secondi,
riempirebbe tutta la vostra vita, rendendola degna di essere vissuta,
non importa cosa vi fosse successo fino ad allora.
Non era uno sguardo
romantico, nemmeno uno sguardo di amicizia. Era uno sguardo che, in
qualche modo, andava al di là di tutto questo, al di là di tutti i vari
tipi di amore che abbiamo qui sulla terra.
Era qualcosa di più alto che conteneva tutti quegli altri tipi di amore
e, al tempo stesso, molto più grande di tutti.
Senza usare parole, mi parlò ugualmente.
Il messaggio mi attraversò come
un vento, ed ho subito capito che era veritiero.
Seppi, così, che quel
mondo è reale, che non era una fantasia, passeggera ed inconsistente.
Il messaggio era triplice e, se dovessi tradurlo in linguaggio terreno,
ve lo riferirei così:
"Tu sei amato e tenuto in gran conto, per sempre."
"Non hai nulla da temere."
"Non c'è niente che tu possa fare in modo sbagliato."
Il messaggio mi riempì con una sensazione di enorme, incredibile
sollievo. E' stato come se mi fossero state impartite le regole d'un gioco
che avevo giocato per tutta la vita, senza mai pienamente comprenderle.
'Ti mostreremo molte cose qui', mi disse la donna, ancora una volta
senza utilizzare parole, ma guidando la loro essenza concettuale
direttamente dentro di me.
'Ma alla fine, devi ritornare', aggiunse.
Sorse subito in me una domanda: tornare dove?
Un vento caldo soffiava, come quello che soffia nelle giornate estive
più perfette, gettando lontano le foglie degli alberi e del passato che
scorre come acqua celestiale. Una brezza divina. E 'cambiato tutto,
spostando il mondo intorno a me di un'ottava, d'una vibrazione
ancor più elevata... Allora iniziai a porre domande senza dire una parola a questo vento ed
all'Essere Divino che avevo percepito in esso:
Dov'è questo posto? Chi sono io?
Perché sono qui?
Ogni volta che, in silenzio, tiravo fuori una di queste domande, la
risposta arrivava subito in un'esplosione di luce, di colore, d'amore e
di bellezza che entrava in me come un'onda che si infrange sulla riva del mare. Esse non si
limitavano a soddisfare le mie domande, davano risposte, ma in un modo
tale che il linguaggio era messo da parte, perchè quei pensieri
entravano direttamente nel mio IO, ma non era il tipo di pensiero che
noi sperimentiamo sulla terra, non era vago, immateriale, o astratto.
Questi pensieri erano solidi ed immediati - "più caldi del fuoco e più
umidi dell' acqua" - e, non appena ricevuti, sono riuscito a capire
immediatamente, e senza sforzo, concetti che mi avrebbero richiesto anni
di studi nella mia vita terrena.
Ho continuato ad andare avanti e mi sono ritrovato in un vuoto immenso,
completamente buio, di dimensioni infinite, ma anche infinitamente
confortante.
Nero come la pece, ma anche traboccante di luce: una luce
che sembrava venire da un globo brillante che ora sentivo vicino a me.
Il globo era una specie di interprete tra me e questa presenza enorme
che mi circondava. Era come se stessi per nascere in un mondo più grande
e l'universo stesso fosse un gigantesco utero cosmico, mentre la sfera (che
ho sentito in qualche modo collegata, o addirittura identificabile con
la donna sulla farfalla) mi guidava verso quella luce.
So bene quanto sia straordinario, come francamente incredibile tutto
questo può suonare.
Se qualcuno - anche un medico - mi avesse raccontato
una storia come questa ai vecchi tempi, sarei stato certo che era un
povero illuso. Ma quanto mi è successo, lungi dall'essere un racconto
delirante, è stato reale, più d'ogni evento della mia vita,
compreso il mio matrimonio e la nascita dei miei due figli.
Che cosa mi sia successo richiede una spiegazione urgente.
La Fisica moderna ci dice che l'universo è una unità - che è
indivisibile, anche se ci sembra di vivere in un mondo fatto di
separazione e discordie- e che sotto la superficie, ogni oggetto ed
evento nell'universo è completamente intrecciato con ogni altro oggetto
ed evento.
Non c'è vera separazione.
Prima della mia esperienza, queste idee erano pure astrazioni, ma oggi
sono realtà. Non solo l'universo è contraddistinto dall'unità, ma -ora
lo so - anche dall'Amore. L'universo, per come l'ho vissuta nel coma è
lo stesso di cui sia Einstein che Gesù parlavano, anche se in modi molto
diversi.
Ho passato decenni a lavorare come Neurochirurgo in alcune delle più
prestigiose istituzioni sanitarie del nostro paese. So che molti dei
miei coetanei - come ho fatto io - sostengono la teoria che il cervello,
ed in particolare la corteccia, generano la coscienza e che viviamo in un
universo privo di qualsiasi tipo di emozione, tanto meno l'amore
incondizionato che Dio e l'universo hanno verso di noi.
Ma questa
convinzione, questa teoria, ora giace in pezzi sotto ai nostri piedi,
perchè quanto mi è successo l'ha distrutta, ed ora ho intenzione di
passare il resto della mia vita ad indagare la vera natura della
coscienza e far conoscere a tutti il fatto che siamo di più, molto di
più del nostro cervello fisico, sia ai miei colleghi scienziati che alle
persone comuni.
Non mi aspetto che questo sia un compito facile, per i motivi che ho
descritto sopra. Quando il castello di una vecchia teoria scientifica
comincia a mostrare delle fratture, nessuno vuole prestarti attenzione,
in un primo momento, finchè non crolla completamente ed uno totalmente nuovo dovrà
essere costruito al suo posto.
Ho imparato questo in prima persona dopo esser tornato in questo mondo
ed ho potuto nuovamente parlare con gli altri, cominciando da mia moglie
Holley e dai nostri due figli. Gli
sguardi di incredulità gentile, soprattutto tra i miei amici medici, ben
presto mi hanno fatto capire che sarebbe stato arduo convincere la gente
a comprendere l'enormità di ciò che avevo vissuto mentre il mio cervello
era spento.
Questa nuova immagine della realtà richiederà molto tempo per essere
accettata. Non avverrà durante il mio tempo e forse nemmeno durante
l'esistenza dei miei figli. Tale realtà è troppo vasta, troppo complessa
e troppo irriducibilmente misteriosa perchè noi si possa mai ottenere un
quadro completo. Ma in sostanza, mostrerà che l'universo
multi-dimensionale è in perpetua evoluzione, conosciuto fino ad ogni suo
ultimo atomo da un Dio che si prende cura di noi anche più profondamente
e appasionatamente di quanto ogni genitore abbia mai fatto coi propri
bambini.
Sono ancora un medico, e ancora un uomo di scienza come e quanto non fossi
stato prima della mia esperienza, ma ad un livello più profondo sono
molto diverso dalla persona che ero, perché ho intravisto questo
quadro della realtà.
Potete credermi quando vi dico che vale la pena
lavorarci sopra e farlo nel modo migliore.>
------------------------------------
Cosa dire?
Che se questo racconto, si tratti di vera NDE o del parto d'un cervello
malato, aiuterà molte persone a capire che non siamo fatti solo di
materia, i frutti generati saranno dolci ed abbondanti, come lo sono per
il nostro Sito che sta toccando indici elevatissimi di gradimento, mai
prima raggiunti.
Il tutto, ovviamente, senza che
noi s' intaschi un centesimo ed è giusto che sia così!
(Trad. WM da Internet)
Le NDE ed il
Vuoto
(27-09-12)
di
Kevin Williams
In questo
lungo articolo di Kevin Williams, viene sfatato il mito delle NDE solo
positive, per esaminarne il "lato oscuro".
Forse non tutti sanno che
tali esperienze possono essere anche negative (sebbene ne abbiamo
pubblicato più d'un caso) e s'illudono che dopo la morte tutto sia Luce
e Amore. Non è vero, o almeno non lo è per chi ha condotto una vita
riprovevole, priva d'Amore per il Prossimo. Il Giudizio esiste ma non
saremo condannati in eterno, tutto dipenderà da come faremo tesoro delle
esperienze terrene e saremo pronti a pagarne lo scotto.
Magari con una
nuova incarnazione...
-----------------------------------
Questa potrebbe essere la pagina web più importanti che leggerete su
questo sito (www.near-death.com). Comprendere la natura del livello terrestre e del vuoto vi
darà una buona comprensione dei primi due regni dell'aldilà oltre la
Terra che sono comunemente conosciuti come l'inferno. Oltre a spiegare
la natura del vuoto, sarà discusso anche lo scopo della sua esistenza e
come uscirne. Questa pagina si concluderà con una discussione sulla
lotta spirituale tra la Luce e le tenebre e che cosa significa per il
futuro dell'umanità.
Molti racconti di pre-morte comportano una descrizione del viaggio
attraverso un livello che è comunemente noto negli ambienti
spiritualistici come "il vuoto".
Insieme con il livello terrestre, il
vuoto è conosciuto da molte tradizioni religiose come l'inferno, il
purgatorio, o le tenebre, solo per citarne alcuni. Ci sono molti miti
riguardanti questo livello, ed è mio intento fare chiarezza su alcuni di
questi miti.
Riassunto delle conoscenze sul vuoto
Dopo la morte, alcune anime viaggiano molto rapidamente attraverso i due
regni inferiori - il livello legato alla terra ed il vuoto- e poi,attraverso
il tunnel, giungono ai livelli più elevati. Altre anime, in particolare
quelle che hanno sviluppato una forte dipendenza per qualche bene
terreno che vada oltre il fisico e contamini lo spirito, possono
fermarsi nel livello più basso, in un vano tentativo di rientrare sulla
Terra. Molti racconti pre-morte, come si vedrà in seguito, coinvolgono
le anime entrate nel vuoto subito dopo la morte. Da qui, l'anima può poi
inserirsi nel tunnel verso la Luce che porta al livello celeste più
vicino. Altre anime rimangono nel vuoto per un motivo o per un altro, finché
non sono pronte ad andarsene. Vi è consenso generale in vari racconti di
pre-morte sul fatto che il vuoto è totalmente privo di Amore, Luce, e
d'ogni altra cosa. Si tratta d' un livello di oscurità completa e
profonda in cui nulla esiste, se non che il pensiero dei suoi
'abitanti'.
E' un luogo perfetto per le anime dove esaminare la propria
mente, contemplare la loro recente esperienza sulla Terra e decidere
dove vogliono andare dopo.
Per alcune anime il vuoto è una bella esperienza perché, in assenza di
ogni altra cosa, essi sono in grado di vedere perfettamente l'Amore e la
Luce che hanno coltivato dentro di sé.
Per altre anime invece, il vuoto
è un inferno terrificante e orribile perché, in assenza di tutto, sono
in grado di vedere perfettamente in sé la mancanza di Amore e di Luce
che hanno dentro di loro.
Per questo motivo, il vuoto è più che un luogo
di riflessione dell'anima, ma un luogo di purificazione. In quest'ultimo
caso, il vuoto si comporta come una sorta di sala d'attesa, dove le anime
tormentate rimangono fino a quando non scelgono un diverso modo di
agire.
Per alcuni il tempo trascorso nel vuoto può sembrare durare solo un
momento, ma per altri può sembrare un'eternità. Questo perché il modo
per sfuggire al vuoto è scegliere l'Amore e la Luce piuttosto che le
tenebre. Una volta che questo accade, appare la Luce e il tunnel li
porta verso i livelli superiori per ricevere ulteriori istruzioni. A
quelle anime che rifiutano la Luce o hanno trascorso una vita intera
ignorandola, sembrerà che passino eoni di "tempo" prima di raggiungere
il momento in cui diverranno desiderose di vedere la Luce dell'Amore. Il
problema per molte di loro é che preferiscono le tenebre, per una
ragione o per un'altra. Per alcune di esse l'unica speranza è la
reincarnazione, perché non è possibile per nessuna essere confinata nei
regni legati alla terra ed al vuoto per sempre. Dio è infinitamente
misericordioso e non vorrebbe mai abbandonare nessuno di loro in
quell'agonia spirituale troppo a lungo, e così le fa rimanere lì solo il
tempo necessario perchè raggiungano un minimo di crescita spirituale.
Il vuoto non è una punizione: é il luogo
perfetto per tutte le anime dove vedere se stesse e per purificarsi da
tutte le illusioni. Coloro che sono troppo egocentrici nella loro
miseria per vedere la Luce, trovano una moltitudine di Esseri di Luce
pronti ad aiutarli quando hanno liberamente scelto di cercarli. La
natura dell'Amore e della Luce è tale che non può essere imposta a chi
non la vuole.
La scelta di Amore / Luce sulle tenebre è la chiave per
essere liberati dal vuoto e così, nel momento in cui vien fatta la
scelta, la Luce ed il tunnel appaiono e l'anima giunge nella Luce.
La natura del Vuoto
Come accennato in precedenza, non esiste nulla nel vuoto tranne che i
modelli di pensiero propri e quelli degli altri. In assenza di Luce, le
anime tendono a raggrupparsi in base alle vibrazioni personali. Nel
vuoto, i più oscuri aspetti della natura umana possono essere trovati,
se volete cercarli, purtuttavia, anche le anime più nere del buio non
sono senza speranza.
Le caratteristiche importanti del vuoto, sono:
(1) Non c'è Amore. (2) Non c'è Luce. (3) Ci sono diversi gradi di
oscurità con i bordi che sono nebbiosi. (4) Ci sono anime ignoranti che
molte persone potrebbero scambiare per demoni. (5) Le anime umane di
chi si suicidò possono essere viste nelle zone di confine nebbiose.
(6)creature non umane possono trovarsi lì,sono creature che non vivevano
sulla Terra. (7) Esseri di Luce sono sempre nelle vicinanze per aiutare
le anime tormentate.
L'Amore non esiste nel Vuoto
L'Amore che esiste nel vuoto è solo l'Amore che portiamo dentro, dato
che colà non esistono nè Amore, nè Luce e per questo l'unico modo per
lasciare il vuoto e spostarsi nei regni superiori è usare l'Amore. Nel
momento in cui lo si desidera, la Luce appare come se fosse stata
chiamata.
La maggior parte dei racconti di pre-morte descrivono incontri
molto brevi con il vuoto, ma non tutti E' probabilmente vero che molti
scelgono l'Amore sulle tenebre, proprio come sulla Terra si fa di tutto
per evitare di finire in carcere. Dio non forza mai nessuno ad uscire
dal vuoto, perchè la strada che va verso il Cielo deve essere imboccata
solo grazie ai frutti generati dall' Amore e dalla Luce: ecco la chiave
per uscire dal vuoto e andare in Cielo.
La Luce non esiste nel Vuoto
La Luce é Amore ed è Dio ". A causa di questo, l'influenza di Dio nel
vuoto è limitata perché solo l'oscurità comanda nel vuoto. Allo stesso
modo, l'influenza delle tenebre (ignoranza spirituale) sulla Terra è
limitata perché sulla Terra è la Luce che prevale e la Luce non può
essere imposta a nessuno. Ma una volta che la Luce / Amore è scelta da
un'anima, il suo soggiorno nel vuoto è terminato.
Il problema è che
molte anime non hanno capito l'Amore divino e la Luce che hanno dentro
di sé, mentre sono sulla Terra. Questo rende difficile lasciare il
vuoto.
La seguente descrizione della seconda fase dopo la morte, secondo Emanuel
Swedenborg, è una descrizione notevole del vuoto.
'Subito dopo la morte, c'è un periodo di auto-scoperta, in cui le
maschere sociali indossate sulla Terra si dissolvono ed il vero sé si
rivela. Ogni anima allora si allinea con la propria natura,finchè
collima con la sua vera natura interiore. Nella seconda fase dopo la
morte s'impara a capire chi siamo e qual'è il nostro vero Io. Se
un'anima era attratta dalla bontà quando viveva nel mondo fisico, si
comporterà razionalmente e saggiamente in questa fase, ma si
comporteranno insensatamente e follemente coloro che in vita erano
dediti al male . Persone che sulla Terra hanno sempre pensato alle cose
divine,sono in contatto con gli Angeli del Cielo.
E' una vita piena d' Amore, una vita fatta di comportamenti onesti e leali in ogni attività,
che conduce nei livelli superiori. Il che non è poi così difficile'.
(Emanuel Swedenborg)
I nebbiosi confini del Vuoto
Molti racconti di pre-morte descrivono un livello che è fatto di ombra,
grigio e nebbioso.
Questo è il confine esterno del vuoto. Di seguito
sono riportati alcuni racconti di pre-morte che descrivono questa
regione. Howard Storm venne guidato in un oscuro, nebbioso livello di
anime ignoranti, un livello che non poteva esssere più buio. Ad un certo
punto Storm s'era rifiutato di andare oltre. Poi lo hanno aggredito e
fatto a pezzi.
Le persone che hanno deliberatamente scelto di vivere una vita
degradante o crudele ed hanno voltato le spalle alla Luce di Dio si
trovano in uno stato simile a chi si aggira a tentoni in una nebbia
oscura e deprimente. Ognuno resta avvolto nei suoi pensieri crudeli.
Queste anime vagano in tale stato fino a che, di loro spontanea volontà,
fanno un tentativo per dirigersi verso la Luce di Dio. Alcuni possono
restare là,persi, per eoni di tempo. (Tweddell Margaret
-In Inglese-)
Ero consapevole di essere circondato, ma non sapevo da cosa o da chi. In
un primo momento mi sembrava come un grigiore nebbioso che gravava su di
me. Come la velocità del mio movimento verso l'alto e verso l'esterno
aumentò,la nebbia opprimente sembrava avere un pò di Luce in lontananza.
(Grace Bubulka -In
Inglese)
Le anime ignoranti nel Vuoto
Alcune anime restano intrappolate nel vuoto per vari motivi.
Praticamente ogni desiderio terreno che diventa ossessivo,che va al di
là del fisico e si estende nello spirituale, ha la capacità di impedire
la realizzazione dell'Amore divino e la Luce che è in noi. Qualsiasi
pensiero negativo coltivato sulla Terra può essere reso manifesto nel
vuoto che è il luogo migliore per chi vuole crogiolarsi in tali pensieri
negativi mettendoli in grado di capire pienamente la loro natura
infernale e, forse, cercare qualcosa di diverso. Gesù portò
George
Ritchie in un livello oscuro dove erano rinchiuse anime arrabbiate,
intente in aspri combattimento corpo a corpo in cui cercavano invano di
ferirsi l'un l'altro. George scoprì che questo era un inferno.
Storm, fu costretto da una folla di esseri ostili a dirigersi verso
qualche destinazione sconosciuta, nel buio. Ad un certo punto lo
trascinarono in un'orgia selvaggia ed un frenetico combattimento. Fu
solo invocando Dio che fu rimosso da lì.
Questo è un esempio di un assassino che uccide deliberatamente un'altra
persona per tornaconto personale o per pura soddisfazione di suoi
istinti. Pieno di odio o di vendetta, si aspetta di non trovare nulla
dopo la morte, e per lungo tempo questo è ciò che trova: il nulla. Poi
scopre che l'inferno che aveva tutte le ragioni di aspettarsi esiste
davvero. Non sono folletti e diavoli che vede, ma immagini del proprio
volto distorto dall'odio,dalla cupidigia,dalla malizia, e da altre
emozioni negative. Egli rifugge da quella vista, rendendosi conto che si
vede in questo modo. Ne è sconvolto, perchè si rende conto che ha
sprecato le opportunità d'una vita. Questa anima rimarrà in pena per
lungo, lungo tempo, fino a quando crederà di essere perduto per sempre.
Quando alla fine arriva in questa fossa di disperazione, egli può
lanciare un ultimo grido a Dio perchè lo venga a salvare e quel gemito
di disperazione è ascoltato da Dio. Altre anime sono inviate per
alleviare la sua sofferenza, e se tesa verso lo sviluppo spirituale,
lentamente, lentamente, lentamente comincia a lavorare su se stesso per
dirigersi verso l'alto fino a quando non avrà capito cosa significa
togliere l'altrui vita,vita che era stata donata da Dio. (Ruth
Montgomery -In Inglese-)
Anime dei Suicidi nel Vuoto
Il fatto che le anime dei suicidi si vedono ai margini grigi e nebbiosi
del vuoto, la parte meno brutta del vuoto, mi fa pensare che
Dio mostra
una misericordia speciale per loro. Non tutte le anime che si sono
suicidate si trovano bloccate nel vuoto, come si vedrà in seguito.
Uno dei soggetti che il Dr. Ken Ring ha esaminato nella sua ricerca
aveva tentato il suicidio e sperimentato una zona grigia. Fu qui che la
sua paura se n'era andata e sentì una sensazione di eccitazione
avventurosa. Aveva un senso di speranza che ci fosse qualcosa di meglio
altrove.
Sentì la voce di una donna e ne fu attratto,ma qualcosa lo tirava
indietro. Alla fine, era tornato nel suo corpo. La sua esperienza nel
grigiore era stata decisamente piacevole, molto positiva e potente nel
suo impatto emozionale. La ricerca del Dr. Ken Ring ha concluso
che le NDE dei suicidi tendono ad essere troncate, abortite. Si inizia
con una sensazione di sollievo o di pace e si continua con un senso di
distacco del corpo,come le NDE dei non-suicidi.
Esseri di Luce
Nei racconti di pre-morte vengono descritti Esseri di Luce vicino al
vuoto pronti ad aiutare, o che aiutano le anime lì bloccate che non
sanno che quegli Esseri sono tutti vicini a loro,in attesa di quando si
decideranno a chiedere l'aiuto di Dio. Mellen-Thomas Benedict discese agli inferi dove "scese in ogni umana
miseria, ignoranza e nelle tenebre del non-sapere" sperimentando una
eternità infelice.Per ciascuna delle milioni di anime vi era una piccola
stella di Luce sempre a loro disposizione,ma nessuno sembrava prestarle
attenzione . Erano troppo presi dai loro dolori,traumi e miserie
per vederla.
Angie Fenimore si rese conto che nessuno in quel purgatorio buio e
freddo poteva vedere Dio mentre parlava con lei,perché non avevano la
volontà di cercare Dio, come lei aveva fatto. Poi improvvisamente si
rese conto che molti Esseri di Luce erano dappertutto, da sempre. Come
accettò la Luce di Dio,capì che faceva sempre meno parte di quel livello
buio (Angie Fenimore
-In Inglese-)
Asher Elmekiess era in un luogo dove il buio era ovunque. Eppure c'erano
delle scintille tutto intorno, come tante piccole stelle. Era un luogo
con tanto Amore, pace e gioia ed Asher non voleva più tornare indietro.
(Elmekiess Asher-In
Inglese-)
Gesù portò George Ritchie all'inferno dove si rese conto che ci sono
Esseri di Luce sopra ogni anima arrabbiata che combatteva contro le
altre . Questi esseri erano presenti a guardare, a seguire quelle anime,
anche se esse erano completamente all'oscuro della loro amorvole
presenza.
Persone che hanno condotto una vita tèsa a ferire gli altri o che hanno
seguito una direzione sbagliata, puramente egoistica,si trovano dopo la
morte in un ambiente spirituale che riflette questa realtà. E' posto in
una zona del mondo dello spirito dove vivono anime fra loro simili che
devono ancora imparare il valore del disinteresse per il progresso
spirituale. Si tratta di zone lontane da Dio e si dice che siano buie,
fredde e inospitali. Le guide spirituali sono pronte ad illuminare ogni
anima bendisposta ed offrirle quelle opportunità di crescita che la
porteranno verso la Luce. (Nora Spurgin)
Ci sono anime chiamate 'sfavilli' (se
ne parla anche nei telefilm della serie Ghost Whisperer -NdR) che si dedicano a entrare in questo
livello oscuro e portano Luce spirituale. Le anime che si dedicano a
questo lavoro di riabilitazione sono vestite di indumenti di protezione
in modo da non essere danneggiate o ferite dai pensieri- di odio che
quelle nei regni oscuri lanciano contro di loro come pugnale. I più
brillanti non sono autorizzati ad andare a parlare con queste persone,
ma stanno vicini e le chiamano attraverso il pensiero - la preghiera, se
volete. Nel momento in cui le anime in questa zona oscura rispondono in
modo positivo, quelle che sono venute ad aiutarle sono in grado di farli
uscire in un mondo meno denso, nebbioso e infine a portarle fuori nel
livello della Luce.
La religione e il Vuoto
Il vuoto è conosciuto da molte tradizioni religiose con molti nomi
diversi. Alcuni sono: purgatorio, inferno, tenebre esterne, prigione,
Gehennom, She'ol, fossa, abisso, una e-nar, e Preta-Loka.
Quello che
segue è una breve descrizione di alcune di queste tradizioni.
L'antica setta del Mar Morto di Ebrei, noto
come gli Esseni, credevano che le anime cattive venissero consegnate a
un oscuro abisso tempestoso, pieno di punizioni che non conoscono fine.
L'Induismo ha un'idea di regni infernali dove sono punite persone
eccezionalmente peccatrici.
Molti dei tormenti dell'inferno degli Indù, come l'essere torturato dai
demoni, ricordano inferni più familiari a noi occidentali. A differenza
di quest'ultimi, tuttavia,i regni infernali indù non sono luoghi di
dimora definitiva. Sono più simili a purgatori in cui le anime
peccaminose fanno esperienza della sofferenza per un periodo limitato.
Dopo che il termine è finito, anche la persona più malvagia è tirata
fuori dall'inferno per partecipare ancora una volta al ciclo della
reincarnazione.
Il Buddismo Tibetano nel Libro dei Morti
insegna che una volta che la consapevolezza è liberata dal corpo, crea
la propria realtà come si potrebbe sperimentare in un sogno. La Luce
chiara della realtà ultima appare e il defunto deve abbracciare questa
esperienza suprema non in modo egoistico , ma piuttosto con l'Amore e la
compassione per tutti. Il defunto deve poi rendersi conto che il proprio
sé è un tutt'uno con questa Luce, al fine di raggiungere il Nirvana. Se
il defunto risponde con la paura, non si è ancora liberato e scende
nella seconda fase [vuoto], in cui compaiono divinità pacifiche.
Se la liberazione non è stato raggiunta in questo momento, le divinità
pacifiche si trasformano in divinità adirate. E 'importante in questo
livello riconoscere la vacuità di tutti questi esseri(*), come una
proiezione della propria mente.
(* Bruce Moen ha incontarto questi esseri spaventosi durante le sue
esplorazioni ed ha imparato a farli svanire "proiettando" contro di loro
una sfera luminosa di Puro Amore Incondizionato - NdR)
Creature del Vuoto
Non solo le anime umane abitano il vuoto, ma anche animali ed
altre strane creature.
Howard Pittman ha notato che alcuni dei demoni hanno forma umana e
sembravano persone normali,mentre altri avevano forme miste, metà umana
e metà animale, mentre altri erano orribili e ripugnanti. Ogni
volta che Edgar Cayce ha viaggiato attraverso il tunnel verso la Luce,
ha osservato strane creature che popolano i regni dell'aldilà. Nel primo
livello,sono forme vaghe, orribili,grottesche come le si vedrebbe in un
incubo. Su tutti i lati del tunnel, avrebbe visto esseri umani deformi
con alcune parti del corpo ingrandite, gente che chiedeva aiuto cercando
di attirare la sua attenzione. Il livello di vita dopo la morte di Cayce
in cui vide gli esseri umani con una certa parte del corpo ingrandita è
descritto anche nel Libro Tibetano dei Morti ed in altre tradizioni
religiose come l'inferno. E' un luogo in cui un desiderio particolare è
stato sottovalutato,durante la vita fisica. Mentre si preparava ad uno
dei suoi viaggi ultraterreni, Edgar Cayce perse conoscenza ed ebbe un
sogno. Di solito,avrebbe viaggiato attraverso un tunnel verso la Luce,ma
in questo caso,incontrò l'Angelo della Morte:
<Mentre uscivo, mi resi conto che avevo
contattato la Morte in persona, e le dissi:
"Tu non sei come ordinariamente vieni dipinta, con una maschera nera o
un cappuccio, o come uno scheletro,con la falce, invece, sei bella, con
le guance rosee, robusta ed hai in mano un paio di cesoie o di forbici.
" E la morte gli rispose: "Sì, la morte non è ciò che molti sembrano
pensare,non è la cosa orribile che viene spesso raffigurata, ma solo un
cambiamento. Le cesoie o le forbici sono infatti gli attrezzi più
rappresentativi della vita e della morte per l'uomo. Queste infatti si
uniscono dividendo - e dividono per unirsi- . La corda
(Cordone Argenteo- NdR)
non s'origina, come solitamente si pensa,dal
petto ma viene recisa dalla testa, all'altezza della fronte >. (Edgar
Cayce)
Le ragioni della esistenza del vuoto
(1) Auto-riflessione (2) Processo decisionale (3) Purificazione
Ecco una descrizione dettagliata di ciascuna di queste ragioni:
(1) Auto-riflessione
Esaminare la nostra natura interiore spirituale è una parte importante
della crescita dell'anima e non c'è posto migliore per farlo che nel
vuoto. Coloro che hanno imparato ad ignorare la loro intima natura
spirituale, hanno maggiori difficoltà nel vuoto, perché hanno più da
imparare. Questo è il motivo per cui è importante esaminare la nostra
spiritualità interiore sulla Terra prima di arrivare nel vuoto. In
realtà, questo è uno dei motivi più importanti per cui si viene sulla
Terra.
Lynnclaire Dennis è entrato un vuoto, uno spazio sacro che era
estremamente reale e quando il suo dolore scomparve. L'Amore in lei l'ha
salvata dall'oblio. (Lynnclaire Dennis)
RaNelle Wallace incontrò un suo amico deceduto che in vita faceva
spaccio di droga ed aveva fatto del male ad un sacco di gente. Era un
abitante d'un livello oscuro ed a RaNelle non fu permesso di
abbracciarlo. Le è stato detto che il suo progresso era troppo
limitato, perciò era stato confinato nel buio dopo la morte.
A RaNelle venne detto più volte, prima di ritornare:
"Dici a tutti che la chiave è l'Amore."
(2)
Processo decisionale
Lo scopo ultimo del vuoto è di guardare dentro di noi. Se ci
guardiamo abbastanza in profondità, troveremo la Luce che può portarci
fuori dalle tenebre. Il problema è che molte persone non scelgono di
fare questo per un motivo o per un altro. I seguenti racconti di
pre-morte sono sulle decisioni prese nel vuoto.
Cecil ha chiesto alla Luce, "Che cosa è l'inferno?" Gli venne detto di
girarsi e guardare. Cecil ha visto una donna anziana su una sedia a
dondolo determinata a restarci e preoccuparsi di figli e nipoti e di
tutto il resto. Cecil ha appreso che l'inferno è una mancanza di
saggezza, di non voler andare avanti, per scelta personale. L'inferno
non è un luogo. (Cecil)
L'inferno è uno stato d'essere pesante, noioso, triste, grigio e cupo,
come quando si è fortemente depressi ed egocentrici. Si tratta di un
livello di nebbia dopo la morte, dove molte persone si aggirano sperdute
(come potrebbero fare sulla Terra in mezzo all nebbia) quando c'è stata
molta negatività nel corso della loro vita, o un suicidio, per cui
l'anima deve passare un po 'di tempo esaminando a fondo quello che è
loro successo.
E' anche un luogo di partecipazione dove le anime che sono confuse, che
non vogliono lasciare andare i loro attaccamenti terreni, o che scelgono
di non crescere, rimarranno fino al momento in cui si lasciano andare
verso la Luce. Molte persone hanno bisogno di soffrire per sentirsi
degne. Quando finalmente capiscono che questo è un processo negativo
vanno avanti. (Bethards Betty)
(3) Purificazione
La sofferenza che le anime provano nel vuoto serve a uno scopo benefico.
Molte tradizioni religiose insegnano che Dio ci dà sofferenza, al fine
di creare il carattere, la perseveranza, e perchè riponiamo
maggiore affidamento su Dio e non solo sulle nostre forze (o debolezze).
La sofferenza non deve mai essere vista come una maledizione di Dio, ma
piuttosto una benedizione.
E' per volontà di Dio il soffrire in questo mondo e nel vuoto, al fine
di portare avanti la bontà.
In realtà, è questo il simbolismo celato dietro la crocefissione
di Gesù.
Howard Storm ha dichiarato che Dio permette alle persone di essere
trascinate nel buio con creature simili. Questo è il posto giusto per
loro, la società giusta, al momento giusto.
Dio ha permesso a Storm di provare l' inferno perché ha visto qualche
possibilità di riscatto in lui. Le persone con Amore per la natura
non possono essere gettate nel buio.
A causa del loro Amore, sono attratte verso l'alto, verso la Luce.
Angie Fenimore capì di trovarsi
in un livello oscuro chiamato purgatorio dove le anime sono
completamente egocentriche e troppo prese nella loro miseria per
comunicare con gli altri. Avevano la possibilità di comunicare, ma ne
erano incapaci nelle tenebre. Gesù le ha insegnato che il livello delle
tenebre è letteralmente una pausa spirituale in cui cogliere la gravità
dei peccati e pagarne il prezzo e che uscire da questo reame oscuro
dipende dalla volontà di vedere la Luce e che l'inferno è soprattutto
uno stato d'animo. Quando moriamo, siamo legati a quello che pensiamo e
la cittadinanza nell'inferno inizia già sulla Terra. Ma quando noi
moriamo, il nostro stato d'animo diventa molto più evidente perché
saremo insieme a quelli che la pensano come noi. Questo ordinamento è
del tutto naturale ed è coerente con il modo in cui scegliamo di vivere
quando siamo in questo mondo.
Betty Bethards ha imparato che il vuoto è un livello di buio totale in
cui dobbiamo affrontare le paure che abbiamo costruito all'interno delle
nostre menti.
Non appena siamo in grado di affrontarle, esse spariscono.
Le anime non entrano nel vuoto se non hanno bisogno di questa esperienza
per la loro crescita.
L'inferno è un livello di coscienza che può essere sperimentato dentro o
fuori dal corpo, è un luogo solitario dove non è permesso
comunicare con nient' altro che la propria negatività.
Il purgatorio è uno stato intermedio che dà all'anima l'opportunità di
sviluppare una maggiore chiarezza. L'inferno è uno stato d'esistenza
pesante, noiosa, triste, grigia e cupa, come quando si è fortemente
depresso e di auto-centrato. Persone che albergano sentimenti di odio,
per esempio, si trovano incapaci di apprezzare un livello di Amore e di
armonia e devono aspettare fino a quando, a poco a poco, apprezzano il
fatto che è molto distruttivo odiare così.
(Tweddell Margaret)
Dopo la morte, l' anima può passare attraverso un processo celeste prima
di entrare in cielo. Alcune anime, invece di vivere il tunnel e la Luce
dopo la morte, si trovano in un abisso di vuoto, senza gioia, il nulla
per un breve periodo di tempo. Questo livello è noto come purgatorio.
(Sylvia Browne)
Come fuggire dal vuoto
Fuggire dal vuoto è molto facile per alcune anime ed estremamente
difficile per altre. Vari racconti di pre-morte sono un patrimonio
notevole di informazioni su come scappare dal vuoto.
(1) L'Amore ti rende libero dal vuoto.
(2) La Luce ti strappa dal vuoto.
(3) La vostra fede vi rende liberi dal vuoto.
(4) Esseri di Luce vi liberano dal vuoto.
(5) La reincarnazione libera dal vuoto.
Qui vi presntiamo una discussione più dettagliata su questi modi di
fuggire dal vuoto.
L'Amore ti rende libero dal vuoto
Il vuoto è una dimensione spirituale che esiste dentro di noi. Durante
la nostra vita, possiamo riempire questo vuoto con molte cose come:
Amore, odio, felicità, tristezza, la conoscenza, l'ignoranza, la
famiglia, solo per citarne alcuni. E quando moriamo, passiamo
in questa dimensione spirituale che abbiamo creato, qualunque cosa
essa sia. Forse questa è una buona ragione per cui l'aspetto più
importante della nostra missione terrena ha a che fare con
l'Amore. Capendo, nutrendo e coltivando l'Amore Divino all'interno
del nostro vuoto e condividendolo con gli altri nel corso
della nostra vita, creerà un paradiso celeste che si manifesterà alla
morte. Ecco alcuni esempi.
Dopo la morte, molte persone si trovano nel vuoto. La via d'uscita dal
vuoto è semplice: é necessario pensare all'Amore. Quelli che vi amano
possono apparire per dirvi di tornare nel corpo o pensare all' Amore,
perchè riconoscere l'Amore come una realtà è la chiave per uscire dal
vuoto. (Brian Krebs)
L'Amore ha redento dall'oblio Lynnclaire Dennis . Dobbiamo solo ricordarci del
vero Amore.
L'inferno è una condizione di esistenza totalmente priva d'Amore. Lasciamo
questa condizione quando abbiamo scelto di tornare nell'Amore. (Sandra
Rogers)
L'ignoranza della necessità di perseguire la crescita spirituale ci può
trattenere nel vuoto per un lungo periodo di tempo. (Nora
Spurgin)
Quelli del livello buio possono progredire, ma il loro progresso è limitato.
La chiave è l'Amore. (RaNelle Wallace)
Per proteggermi dalle anime del buio, sia sulla Terra o
nel vuoto, ha scelto di concentrarmi sull'Amore. (Oakford David)
Joni Maggi si trovò in uno spazio buio e provò una beatitudine
totale. E 'stato lì che ha appreso che l'universo è sostenuto dall'Amore.
(Joni Maggi)
Più é pesante la vibrazione della tua anima (la quantità di buio), più
vicino sarai all'inferno. (Tweddell Margaret)
La Luce ti rende libero dal vuoto
Mentre alcune persone lasciano il vuoto attraverso l'Amore,
altri descrivono di aver lasciato il vuoto grazie alla Luce. Entrambi
descrivono la stessa cosa e lo stesso Dio. Uno sperimentatore di
pre-morte ha concluso: "Dio è la
Luce che ama."
Laurelynn Martin galleggiò attraverso il buio dove non esistevano
nessuna paura, nessun dolore, provando anche un senso di
grande benessere. Lei era avvolta dalla beatitudine totale in un'atmosfera di
Amore incondizionato ed accettazione. L'oscurità era calda e morbida, una
coltre di Amore vellutato, che si estendeva all'infinito. La libertà, la
pace assoluta, erano al di là di qualsiasi sensazione
estatica che avesse mai provato sulla Terra. In lontananza, un gloriosa,
bianca Luce dorata le fece cenno di andare avanti. (Laurelynn Martin)
Ray Meir descrive una vasta, zona tranquilla, ma molto buia, molto simile
al fluttuare nello spazio esterno e nel buio totale. Si sentiva molto
molto tranquillo ed a suo agio . Davanti a lui vedeva una Luce
estremamente brillante attirarlo. Sentì un grande Amore emanato
dalla Luce e si è diretto verso la Luce come un bambino che va ai
piedi del padre. (Meir Ray)
Barbara Springer entrò in uno spazio nero dove non esisteva più alcuna
Luce, ma lei non aveva paura Lo spazio era per lei molto
confortevole. Davanti a lei ha notato una Luce brillante.
Darlene Holman si trovò al buio. Poi vide una Luce in lontananza con
molte anime intorno ad essa.
Hal era al buio e non poteva né vedere né sentire se stesso, né
qualsiasi altra cosa. Si chiese se il buio era tutto quello che
c'era da vedere e se avrebbe dovuto arrangiarsi con i suoi ricordi e la fantasia
fino a quando non li avesse esauriti. Egli era assorto nei suoi pensieri,
quando un debole barlume di Luce apparve, ma presto svanì. Ha
cercato di chiamare la Luce e un altro breve lampo apparve. Si chiedeva se potesse attirare la sua attenzione. La
Luce apparve di
nuovo e più vicino gli era, tanto più brillante appariva. Nella Luce,
poteva vagamente vedere se stesso. La Luce diventò molto luminosa e
lui cercò di distoglierne lo sguardo. Era così intensa da
temerne l'intensità. Urlò perchè sparisse e la Luce gli rispose: "Io non
ti farò niente."
La fede vi rende liberi dal vuoto
Riflettendo su pensieri positivi invece
che su quelli negativi, provando a
sentire l'Amore e la Luce dentro di voi, sarete in grado di progredire
dal vuoto.
George Rodonaia era circondata da un buio profondo che lo scioccò ed
inorridì. Chiese perché era nelle tenebre e cosa doveva
fare. Si rese conto che, poiché poteva ancora pensare, questo voleva
dire che esisteva ancora. Poi pensò che, dato che esisteva, doveva avere solo pensieri positivi. Si chiedeva come definire ciò che è
positivo nel buio. Quando pensò alla Luce, si trovò immediatamente in
Essa.
Non appena siamo in grado di affrontare le nostre paure, esse spariscono
subito.
La signora Walters era caduta nel buio e si sentiva spaventata perché non
sapeva dove stava andando. Pensò, "devo tornare nel mio corpo".
Immediatamente tornò nel suo corpo senza sapere come.
Esseri di Luce vi liberano dal vuoto
Gli
Esseri di Luce sono vicini e pronti ad aiutare chiunque finisca nel vuoto dalla
loro difficile situazione. Tutto ciò che serve è solo un desiderio o un
grido di aiuto, non importa quanto grande o piccolo sia il desiderio di
uscirne. Alcuni
Ritornati, come Linda Stewart, non appartenevano al vuoto a tutti e
sono stati automaticamente salvati. Questa è una sintesi del suo salvataggio.
Linda Stewart fu irresistibilmente attirata verso un vasto, vuoto,
infinito buco nero. A poco a poco, si sentì sprofondare in
esso. Mentre la sua nuova consapevolezza andava scemando,lei tentò di
resistere alle tenebre che avevano riempito la sua mente. La sua
visione era diventata oscura, come cominciava a fondersi nel buio.
Senza offrire alcuna resistenza, ha ceduto al buio il possesso di ogni
brandello residuo di coscienza e di identità personale. Mentre stava scomparendo nel nulla, è stata improvvisamente
colpita da una potente forza energetica che la sollevò,
portandola verso l'alto. Lei era appena cosciente, consapevole solo
della sensazione di salire. Enormi distanze sembravano percorse e più si alzava
in alto, più recuperava coscienza . Si sentiva
tranquilla e amata immensamente. Sapeva che era tra le braccia di un
Essere che l' amava d'Amore perfetto.
Questo essere era Gesù e la
portò dal nulla verso una nuova realtà.
Esseri superiori sanno cosa fare per aiutare l'anima nel vuoto se lo vorranno fare. (Oakford David)
La
Reincarnazione vi rende liberi dal vuoto
Dio non abbandona mai nessuno nel vuoto. Coloro che non vogliono o
ignorano come entrare nella Luce possono avere una sola scelta: tornare sulla Terra.
Ancora una volta, va sottolineato che questa non è una
punizione, ma è un modo per ritornare alla scuola della
Terra per avere nuove lezioni sì da imparare e progredire.
Per alcune anime, l'unica speranza per uscire dal vuoto è attraverso la
reincarnazione.
(Arthur Yensen)
Sandra Rogers si suicidò e Gesù le diede due scelte:
Avrebbe potuto essere rianimata e vivere il resto della
sua vita, o poteva restare dall'altra parte. Se lei avesse scelto di restare
dall'altra parte avrebbe dovuto poi reincarnarsi e sperimentare
ancora una volta tutto ciò che l'aveva portata al suicidio.
La lotta tra il buio e la
Luce
Uno degli aspetti più interessanti per la ricerca pre-morte è
la lotta tra le forze della Luce e le forze delle
tenebre,forze, che fanno a gara per conquistare la supremazia sul
livello della Terra.
Vi è inoltre, grande abbondanza di fonti
religiose che descrivono questa lotta. Entrambe le fonti, di cui andiamo
a parlarvi, forniscono
preziose informazioni circa il futuro della Terra e dell'umanità e sono
entrambe molto coerenti fra loro.
La lotta testimoniata dai Ritornati
Molti testimoni hanno partecipato alle lotte tra
Esseri di Luce
ed il buio. Anime dai regni inferiori infernali entrano nel nostro mondo
per la crescita delle Anime. Purtroppo, molte di queste anime finiscono
per trattenere le forze delle tenebre (ignoranza spirituale) e di
conseguenza a rendere la Terra molto più buia, mentre quelle dei regni
superiori tentano di portare l'illuminazione spirituale nel mondo.
Questo equilibrio tra Luce e buio è parte della natura della Terra e
dell'universo. E' una lotta costante e un giorno la Luce vincerà il
buio sulla Terra, ma poiché il libero arbitrio è un aspetto della
divinità che ogni anima ha in sè, l'illuminazione spirituale non può essere
forzata. Alla fine, poiché gli esseri umani sono un aspetto della
divinità, le forze dell' ignoranza spirituale non potranno mai vincere:i
possono vincere una battaglia, ma le sorti della guerra sono già state decise. Questa
battaglia spirituale, la stessa che si verifica nei Regni dello Spirito,
si verifica anche nei cuori degli esseri umani.I seguenti racconti di pre-morte danno ulteriori informazioni su questa
guerra spirituale.
La Luce ha detto a Guenter Wagner che esistevano nemici dello Spirito molto
potenti con i quali la Luce era stata continuamente in lotta. La Luce disse
ciò a Guenter per avvertire la gente della Terra e gli ha anche svelato che questi nemici
gli avevano voluto
giocare un brutto tiro, utilizzandolo come una sorta di trappola e che
avrebbe dovuto difendere la Terra dal livello buio.
La Terra sarebbe molto più facile da difendere, perché
questi nemici non hanno alcun potere nel mondo etereo, mentre la Luce non
ha alcun
potere nel livello buio. La Luce aggiunse che questa guerra è in corso
da molto tempo e le anime del nemico sono diventate sempre più potenti; se
tutto questo continuerà, non ci sarebbe alcun mezzo di
evitare che loro si prendanoi tutto. Anche se la Luce è sufficientemente
potente per respingerli, la guerra potrebbe essere persa nel lungo
periodo.
Edgar Cayce ha appreso che la cosiddetta Battaglia di Armageddon descritto
nella Bibbia, è in realtà una battaglia che si combatte nei Regni dello
Spirito
tra le anime di Luce e quelle del buio che entrano in questo mondo.
Ha spiegato che le anime del buio fanno la guerra agli Spiriti di Luce
che vengono sulla Terra per risvegliarci. Entrambi i gruppi, stanno cercando di influenzare l'equilibrio
fra la Luce e le tenebre del mondo.
Cayce seppe che, in un momento del futuro, le anime del livello
inferiore saranno completamente impedite ad incarnarsi alla Terra e solo
a quelle
dei regni superiori della Luce sarà permesso di farlo, così la Terra
supererà le forze delle tenebre e ci sarà una completa illuminazione spirituale. Durante il tempo
in cui le anime dei regni
superiori saranno autorizzate ad incarnarsi, Gesù tornerà e, infine, una
nuova era di risveglio spirituale e d'illuminazione potranno rinnovare
l'umanità col risultato di vivere mille anni di pace.
Il conflitto tra Esseri superiori e inferiori, quello che alcuni chiamano Dio e il Diavolo, provoca la
crescita fino a quando la negatività o gli elementi
distruttivi sono completamente e finalmente superati. (Betty
Bethards )
Un senso di oscurità, come una nuvola buia e umida, si avvicinò ad una
donna durante una NDE.
Era terrorizzata ed invocò Gesù. Immediatamente,
ho assistito ad una battaglia tra un Essere di Luce e uno appartenente a questa forza
oscura. Subito dopo, la Luce ha superato le tenebre.
(Dott. Liz Dale)
La Luce vince il buio
Tutti gli elementi religiosi e le NDE suggeriscono che la nuova era di
illuminazione spirituale e di pace è a portata di mano. Tuttavia, prima
che questo accada, la Terra e l'umanità dovranno sottoporsi ad un
periodo di purificazione per rimuovere tutti i peccati della civiltà
moderna. Secondo molti Ritornati e fonti religiose, questo sarà un enorme
sconvolgimento della società così come della natura. I seguenti racconti sono alcuni dei migliori che ho letto su questo argomento.
A
Josiane Antonette è stata data una visione, mentre era in Cielo. Ha visto la
Terra dallo spazio incolore, brulla e oscurata dietro un velo
grigio. Non c'era Amore o gioia lì. Ha visto gente-fantasma vivere come
su un palcoscenico. La metà della Terra era al buio. Dall'altra
parte, un sole che cercava di splendere, ma nessuno vi prestava
attenzione. Il buio crebbe ed alla fine coprì tutta la Terra ma
nessuno vi prestava attenzione. Una voce disse a Josiane che questo è il mondo in
assenza di Amore, di Luce e di libera volontà, che
era stata una nostra scelta che lo aveva creato. Detto ciò, il mondo da
incubo si dissolse, diventando un luogo di una bellezza mozzafiato.
Edgar Cayce ha rivelato più di 50 anni fa, che la battaglia spirituale
di Armageddon inizia nel corso dell'anno 1999. Da quel momento,
alle anime dei regni inferiori non sarà più permesso di incarnarsi. Cayce
ha detto
che l'anima di Cristo si sarebbe incarnata di nuovo nel 1998 e che questa guerra spirituale non è solo una battaglia spirituale
esterna, ma è anche interiore e tocca tutti noi.
Il risultato finale sarà il Paradiso sulla Terra.
Una cosa interessante che Mellen-Thomas Benedict ha imparato mentre era nel
vuoto è che Dio non c'era. Dio è qui sulla Terra. La costante ricerca di Dio al di fuori di
questo mondo non è necessaria. Tutto è qui. Noi esploriamo Dio attraverso di noi.
Siamo così
impegnati a cercare di diventare Dio, che avremmo dovuto renderci
conto che siamo già in Dio e Dio sta diventando noi stessi.
In futuro, il diavolo sarà finalmente gettato in un pozzo senza fondo
per mille anni.
Un nuovo cielo ed una nuova terra saranno posti in
essere. (Apocalisse 20)
TRAD. WEBMASTER
NDE FAMOSE:
SHARON STONE
(26-07-12)
Numerosi personaggi dello
spettacolo hanno avuto esperienze di premorte.
Sharon Stone, la famosa
interprete
di "Basic Instinct, ne ha avute addirittura due!
Nel 1990
ebbe un grave incidente
automobilistico.
“Guidavo
in Sunset Boulevard quando mi
sono trovata di fronte un’auto
che si dirigeva verso di me sul
lato sbagliato della strada”,
ha raccontato.
“Sono stata
colpita alla testa e non so come
ho fatto a uscirne viva. Mi sono
slogata la mascella, distorta la
schiena, rotta una costola e
storta un ginocchio. Ho dovuto
tenere un busto ortopedico e mi
hanno ordinato di stare a letto
per sei mesi”.
Le due
esperienze hanno segnato il modo
con cui guarda alla vita.
“Quando
ti trovi di fronte alla morte –
ha detto – guardi tutto da capo:
la vita, le speranze, i sogni.
Sono arrivata a patti con la
morte e so che ci aspetta, così
faccio tutto il possibile con il
tempo che ho a disposizione”.
Poi,nel 2001, ha sofferto di un
aneurisma cerebrale che le è
stato quasi fatale, ma è
riuscita a sopravvivere.
“Rispetto alla malattia, niente
è stato così difficile. E’ stato
come se mi avessero sparato in
testa”
.
Quando i medici l’hanno operata
una prima volta, non sono
riusciti a trovare la causa
dell’aneurisma.
“I medici pensavano che mi si
fosse rotto un vaso sanguigno.
Sono passati nove giorni durante
i quali non miglioravo. Solo
dopo, durante un'altra
operazione, hanno scoperto che
un’arteria stava pompando sangue
nel cervello
– ha raccontato
–
e l’hanno chiusa.
Sono
stata in punto di morte e ho
visto quella luce bianca che
molte persone dicono di vedere.
Ho visto persone che sapevo
essere morte, vicine e reali
come se fossero vive”.
Sharon è
stata intervistata da Katie
Couric circa il suo viaggio
nell'aldilà.
"Quando è accaduto, mi sentii
come se fossi stata colpita alla
testa. Questo è l'unico modo in
cui posso davvero descrivere lo
stroke. Mi ha colpito così forte
che mi ha fatto cadere sul
divano.
Phil era fuori città, lo chiamai
e gli dissi: "Penso che ho avuto
un ictus." Ma in tutta onestà,
io sono una persona che dice
spesso: penso di aver avuto un
infarto, penso di aver avuto un
attacco di cuore, penso di aver
avuto una emorragia cerebrale
... ho avuto un vero e proprio
viaggio che mi ha portato
in luoghi qui e al di là, che mi
ha colpito così profondamente
che la mia vita non sarà più la
stessa ... Riesco a non aver
paura di morire ed a raccontare
agli altri che è una cosa
favolosa e che .. la morte è un
dono e non che dovreste
uccidere, ma che quando la morte
viene, come sarà sarà, è una
cosa gloriosa e bella. Quel
vortice gigante di luce bianca
era su di me e poi - poof ! Una
sorta di decollo in questa
gloriosa, brillante, luminosa,
luce bianca ed ho iniziato a
vedere alcuni dei miei amici, ma
è stato molto veloce !
Improvvisamente, ero di nuovo
nel mio corpo e nella stanza. "
L’attrice 54-enne ammette che
avrebbe potuto “passare
dall’altra parte” ma ha sentito
che non era ancora il suo
momento di morire.
“Ho sentito che mi sarebbe
bastato valicare una linea molto
sottile e li avrei raggiunti.
Cosa mi ha trattenuto?
Semplicemente non era ancora il
mio momento”.
--------------------------------------------------------------
(Su
Segnalazione Di Moninka.
Grazie!)
NDE CON GUARIGIONE
(27-04-12)
Anita è stata una dei tanti Ritornati che,grazie
alla sua miracolosa guarigione dal cancro, ha creato un notevole impatto,
sia nella cronache di NDE e sia
nel dare speranza ai malati.
Il suo libro sta rapidamente diventando un best-seller in USA.
Profondo,ben scritto, chiaro e di facile lettura, secondo Bill
Guggenheim (WM del sito ADC) che ha dichiarato:
"E' uno dei migliori libri su un'esperienza spirituale di trasformazione
(STE) che io abbia mai letto. Se vi piace leggere libri edificanti sulle
esperienze di premorte, di OOBE ed argomenti simili, ve ne
innamorerete!"
Ecco come Anita ha raccontato la sua incredibile esperienza al Dr. Jeffrey
Long, WM della NDERF.
**************************
Ho avuto il cancro (linfoma di Hodgkin), e quel mattino non riuscivo a
muovermi. Mio marito mi portò di corsa in ospedale dove, dopo avermi
sottoposta ad una TAC, mi hanno diagnosticato un linfoma in stadio 4B
(il
STUDI
SULLE NDE CONFERMANO L'IPOTESI DUALISTICA
MENTE-CORPO!
(28-04-12)
"Gli studi scientifici sulle NDE effettuati negli ultimi decenni
indicano che nel momento in cui l'attività cerebrale è
notevolmente ridotta o apparentemente assente (ad esempio
durante l'arresto cardiaco) si possono produrre funzioni
mentali elevate indipendentemente dal corpo . Alcuni di
questi studi dimostrano che le persone non vedenti possono avere
percezioni veritiere durante le OBE associate ad una NDE. Altre
indagini dimostrano che le NDE spesso sfociano in profondi
cambiamenti psicologici e spirituali. Questi risultati sfidano
fortemente l'opinione scientifica dominante secondo cui mente e
coscienza sono il risultato esclusivo dell'attività cerebrale.
Tale punto di vista non riesce a spiegare come i Ritornati
possano sperimentare -mentre i loro cuori sono fermi- pensieri
vividi e complessi ed acquisire informazioni veritiere su
oggetti o eventi distanti dai loro corpi.
Gli studi sulle NDE suggeriscono anche che,
dopo la morte fisica, la mente e la
coscienza continuano ad esistere in un livello trascendente
della realtà che normalmente non è accessibile ai nostri sensi.
Inutile dire che questo punto di vista è del tutto
incompatibile con la convinzione di molti scettici per i quali
il mondo materiale è l'unica realtà possibile. "
------------
Tratto da
:“The Brain Wars: The Scientific Battle Over the Existence of
the Mind and the Proof That Will Change the Way We Live Our
Lives.”
[Le guerre del cervello:. La battaglia scientifica
sull'esistenza della Mente e la prova che cambierà il modo in
cui Viviamo le nostre vite] di Mario Beauregard, Professore
associato e ricercatore presso i Dipartimenti di Psicologia e
Radiologia e il Centro di Ricerche di Neuroscienze
dell'Università di Montreal,
nel 2008 ne ha parlato
addirittura all'ONU!
>>(Video)
NOTA DEL WM
Se paragoniamo il cervello
ad un televisore e la coscienza ai programmi che vediamo sul suo
schermo, potremmo dire che gli scettici si ostinano a
studiarne i circuiti, anzichè il segnale che invece viene
dall'esterno e che riproduce un'altra realtà presente negli
studi televisivi che non cessa di esistere se si distrugge
il televisore! |
massimo). L'anziano oncologo, guardata la mia cartella clinica,
disse a mio marito che era troppo tardi, dato che i miei organi si
stavano bloccando e mi dette solo 36 ore di vita. Tuttavia, avrebbe
fatto quello che poteva, ma preparò mio marito, avvertendolo che molto
probabilmente non ce l'avrei fatta. Iniziai a fare una chemioterapia, mi
dettero l'ossigeno, e poi hanno cominciato a farmi numerosi esami, in
particolare per valutare la funzionalità dei miei organi, per decidere
quali farmaci utilizzare.
Stavo andando alla deriva, ero dentro e fuori dalla coscienza durante questo
tempo, ed ho potuto sentire il mio spirito lasciare il corpo. Ho
visto e sentito le conversazioni tra mio marito ed i medici che si
svolgevano fuori dalla mia stanza, a circa 10 metri di distanza dal mio
letto, nel corridoio.
Sono stata poi in grado di verificare l'esattezza
di queste conversazioni, lasciando mio marito totalmente scioccato. Poi
ho fatto un "salto" in un'altra dimensione, dove sono stata inghiottita
da una sensazione d'amore totale.
Ho così capito con estrema chiarezza il motivo per cui ero stata
colpita dal cancro, perché ero venuta qui, quale ruolo ogni
membro della mia famiglia avesse nella mia vita e nel grande schema
delle cose e, più in generale, come funziona la vita terrena. La
chiarezza e la comprensione di ogni cosa che ebbi in quel particolare
stato di coscienza, è quasi indescrivibile. Le parole sembrano limitare
la grandiosità dell'esperienza: ero in un posto dove capivo molto più di
quanto non siamo in grado di concepire qui nel nostro mondo a 3
dimensioni. Mi sono resa conto che la vita é un dono e che ero
sempre circondato da amorevoli esseri spirituali, che erano intorno a me
anche quando io non lo sapevo.
La quantità di amore che ho sentito è stata travolgente, e da questo
punto di vista, ho capito quanto potente io sia, inoltre vidi le
capacità sorprendenti che noi, come esseri umani, siamo in grado di
raggiungere nel corso di una vita fisica. Ho scoperto che il mio
obiettivo attuale è di "vivere il paradiso sulla terra". Tuttavia ho avuto la possibilità di scegliere se
tornare in vita, o andare verso la morte.
Mi hanno fatto capire che non
era il mio tempo, ma ho sempre avuto la possibilità di fare una scelta,
e se avessi scelto la morte, non avrei goduto dei tanti doni che avevo
in serbo per il resto della mia vita.Volli sapere se, scegliendo la vita, avrei dovuto tornare in quel corpo
malato, perché il mio corpo era molto, molto malato e quasi tutti i miei
organi avevano smesso di funzionare. Mi fu detto che il mio corpo
sarebbe guarito molto rapidamente,
ma non in mesi o settimane, bensì in
pochi giorni!
Mi fu mostrato come le malattie partono da un livello energetico prima
che diventino fisiche: scegliendo di vivere ancora, il cancro sarebbe
stato guarito dalla mia stessa energia ed il mio corpo fisico avrebbe
fatto progressi molto rapidamente. Ho così capito che le terapie mediche
liberano solo il corpo, ma non eliminano le energie negative, sicchè
tante malattie ritornano e che, se fossi tornata, avrei posseduto
un'energia molto più sana.
Fatto ciò, il corpo fisico avrebbe raggiunto condizioni energetiche
ottimali molto rapidamente ed in modo permanente. Mi fu spiegato che
questo principio si applica a tutto, non solo alle malattie fisiche, ma
anche a disturbi psicologichi e di altra natura. Capii che tutto ciò
che accade nella nostra vita dipende da questa energia che ci
circonda, che viene creata da noi stessi.
Nulla é solido, abbiamo creato tutto a seconda di
dove questa "energia" viene indirizzata e questo fatto mi venne spiegato con
chiarezza fenomenale. Tutto dipende da dove siamo energeticamente
posizionati ed io avrei sperimentato su me stessa la validità di quanto
mi era stato insegnato, se solo fossi tornata indietro nel mio corpo.
Sapevo che stavo andando alla deriva, un pò dentro ed un pò fuori dal
corpo, come se vivessi tra due mondi, ma ogni volta che scivolavo
"dall'altra parte", mi veniva mostrata qualcosa in più.
Per esempio, mi fu mostrato come la mia vita avesse toccato tutte le
persone che avevo incontrato e come avessi influenzato le loro vite.
Vidi mio fratello su un aereo: dopo aver saputo che stavo morendo, era
corso a vedermi (il fatto è stato verificato poco dopo quando mio
fratello giunse, appunto in aereo). Poi ho visto una scorcio di vita con
lui ed in qualche modo mi è sembrato di capire che era successo durante una vita
precedente. Ero molto più vecchia, forse ero sua madre (in questa vita
lui è più grande di me), perchè allora ero molto protettiva nei
suoi confronti.
Improvvisamente mi resi conto che lui era su un aereo
per venire a vedermi, e mi dissi: "Non posso fargli questo torto,non può
venire qui solo per vedermi già morta".
Seppi anche perchè la vita di mio marito era legata alla mia e come
avessimo deciso di vivere questa esistenza insieme. Se fossi morta,
probabilmente mi avrebbe seguita subito dopo.
Le Guide mi dissero pure che, se avessi scelto la vita, le mie analisi (i cui
risultati non erano ancora pronti) avrebbero mostrato che i miei organi
funzionavano normalmente ma, se avessi scelto la morte, avrebbero
dimostarto l'insufficienza d'ogni organo e sarei morta a causa del
cancro.
Insomma, ero in grado di cambiare l'esito degli esami
diagnostici in base alla mia scelta!
...e così la feci, e come iniziai a svegliarmi (in uno stato molto
confuso, in quanto non potevo in quel momento dire da quale parte del velo
fossi), i medici si precipitarono nella stanza con larghi sorrisi sui
loro volti per dire alla mia famiglia: "Buone notizie! Abbiamo i risultati degli esami ed i suoi organi sono
tutti funzionanti... non ci possiamo credere! Sembrava spacciata!"
Dopo di che, cominciai a recuperare rapidamente.
I medici erano in attesa che mi stabilizzassii prima di fare una biopsia
per monitorare il tipo di cellule tumorali, ma non riuscirono a trovare
nemmeno un linfonodo grande abbastanza per esaminarlo, e sì che quando
ero stata ricoverata in ospedale il mio corpo era pieno di nodui
linfatici! Così mi praticarono una biopsia midollare, in modo da poter
regolare la chemioterapia a seconda della malattia,ma....non c'era
alcuna infiltrazione nel midollo osseo! I medici erano sempre più
confusi, ed ipotizzarono che stessi rispondendo alla chemio, perchè
non erano in grado di capire cosa stesse succedendo. Effettuarono test
dopo test, ognuno dei quali risultò negativo e dopo ogni prova sentivo
crescere le mie forze. Nemmeno una TAC completa riuscì a trovare segni
del mio cancro, nonostante il radiologo la volle ripetere per ben due
volte!!
Ora sto condividendo la mia esperienza con quanti più malati conosco per
dir loro che i miracoli sono possibili nella vita d'ogni giorno. Dopo
quello che ho vissuto, mi rendo conto che tutto è possibile e che non
siamo venuti qui solo per soffrire. La vita dovrebbe essere grandiosa,
siamo molto, molto amati.
Il mio modo di guardare la vita è cambiata drasticamente, ed ora sono
felice di aver avuto una seconda possibilità di sperimentare "il
Paradiso in terra".
(Trad Wm dal sito della NDERF)
NDE MULTIPLE
(04-09-11)
(Agg. del 06-09-11)
Dal Message Board di Bruce Moen, abbiamo tratto
questo interessante post di un suo Lettore che ci racconta la sua
incredibile esperienza in rianimazione, a riprova che l
'arresto
delle funzioni vitali è la "porta" che ci fa entrare in un'altra realtà.
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Il 18 agosto 2011 sono morto varie volte sul
tavolo della rianimazione a causa di un blocco cardiaco di terzo grado.
Ho vissuto tutto il dramma del mio arresto cardiaco, ecg piatto più e
più volte, ho visto l'adrenalina, l'atropina che mi sono state iniettate
direttamente nel cuore, le varie cardioversioni, il massaggio cardiaco
utilizzato più e più volte in uno sforzo disperato per far sì che il mio
cuore tornasse a battere ancora una volta da solo.
Se avessi avuto dubbi sulla vita dopo la
morte, ora non ne ho più nessuno, ogni volta che il
mio cuore si è fermato la mia anima o coscienza ha infatti lasciato il
corpo ed è andata in altre dimensioni dell'esistenza.
In un primo momento ho solo
ricordato poco di quello che mi è successo in quelle tre ore di vita o
di morte, ma recentemente ho cominciato a ricordare sempre più
particolari degli strani regni ultraterreni che ho visto durante un
periodo di tre ore. Ogni volta che il
mio cuore ha ripreso a battere sono ritornato.
Ho visto molte persone Colà, tutte riunite per accogliermi nell'aldilà,
tutti i miei Cari erano lì.
Sembrava una festa di benvenuto a casa ma non appena i medici facevano
riprendere il mio cuore a battere ero tirato indietro al mondo terreno.
Un'altra volta ho visto un albero con un sacco di libri intorno ad esso
e leggendo ciò che era scritto sulle copertine ho visto che contenevano
tutte le conoscenze ed i misteri dell'esistenza. Un libro molto più
grande sembrava contenere tutto ciò che era scritto nei libri più
piccoli, ma quando ho provato a sollevarlo era troppo pesante e decisi
di tornare più tardi per consultarlo. Ho anche visto una bella sfera
pulsante di luce dorata che ho creduto fosse il Signore Gesù perché
emanava perfetta pace e amore. Non ho visto il tunnel nè altri Esseri di
Luce, credo perché ero continuamente resuscitato dal team medico. Dopo
tre ore i medici mi hanno installato un pacemaker temporaneo per
mantenere 80 battiti al / minuto invece dei 5 che si erano
verificati per la maggior parte del tempo sul tavolo della rianimazione.
Mi è stato detto dai medici che, per diverse volte, ero "morto
per davvero."
Ora ho un pacemaker permanente nel mio petto, che dovrebbe durare dieci
anni e nonostante il grande shock subìto, mi sento ben vivo e vegeto.
(06-09-11)
Quello che mi è successo due settimane fa è che
sono stato dichiarato clinicamente morto dal cardiologo. Egli mi ha poi
chiesto se credessi in Dio ed in una vita ultraterrena.
Mi ricordo un grande senso di pace, avrei tanto voluto rimanere in quel
posto meraviglioso al di là di questa vita. Volevo restare Là per
sperimentarne una visione lunga e dettagliata, ma purtroppo ho trascorso
solo pochi minuti o secondi sul tavolo della rianimazione. In quella
dimensione, il tempo non si muove allo stesso modo di come avviene nel
regno dei mortali, Ogni volta che i medici sono riusciti a far battere
il mio cuore, volevo tornare ed ogni volta che "morivo" la mia anima
lasciava il mio corpo.
Ho avuto anche esperienze fuori del corpo durante i soccorsi ed ho
potuto vedere spsrire il mio battito cardiaco sui monitors, ad indicare
che il mio cuore era fermo. Questo episodio ha inciso un sacco sul mio
corpo di 70-enne ma in qualche modo il mio spirito si è sollevata con un
senso di gioia e di pace continua. Prometto di informare questo forum su
qualsiasi ricordo ulteriore che si dovesse presentare alla mia mente
nelle settimane o nei mesi successivi. Vi prego di non temere la morte:
Dio è Amore ed andare nell'Aldilà è proprio come attraversare una porta,
per continuare a vivere per sempre
Alan McDougall
la NDE di
Jeanie
Dicus
(15-07-11)
Una sera del
Gennaio '74, Jeanie Dicus di Sterling,
Virginia, era sdraiata sul divano a guardare la televisione. Si ricorda
una strana sensazione, poi il risveglio in ambulanza dove le vien detto che aveva
avuto una crisi convulsiva. Nulla di simile era accaduto prima, né vi
era alcuna familiarità per questa patologia. Questo evento fu
seguito da un attacco di emicrania e da altre crisi epilettiche. Più tardi, lei,
suo marito e sua figlia si recarono a Baltimora, dove suo padre era un
consulente psichiatra della Johns Hopkins Hospital e dove le avevano
assicurato che avrebbe ricevuto le migliori cure. Il suo caso fu
affidato al Primario della Neurologia e le furono prescritti Dilantin e
Fenobarbital, farmaci normalmente usati per
l'epilessia. Tuttavia, la Dicus peggiorò e le venne aggiunto un altro farmaco,
oltre ai due che stava già prendendo. Entro tre
mesi era diventata schizofrenica e le venne prescritto anche il Valium,
facendola sfociare nella follia: fu trattata con la camicia di forza, e
confinata all'isolamento in reparto psichiatrico.
Ai suoi farmaci, già numerosi, fu associata la Clorpromazina , un potente
anti-psicotico che le causò idee suicide ed una
crisi dopo l'altra.
Più farmaci, significarono una somma di effetti
collaterali, fino a
quando, entro l'estate, venne inghiottita in un coma catatonico che durò
due mesi.
Un medico del reparto, infine, notato quello che stava
succedendo, andò dal padre di Jeanie e gli disse:
"Tutti i suoi sintomi sono
il risultato dei farmaci, non della malattia mentale: interrompiamo ogni
terapia!". Il medico responsabile fu immediatamente sospeso e
furono attuati trattamenti d'urto, nel tentativo di risvegliare Jeanie dal coma.
Quando fu presa questa
decisione, le sue mani ed i suoi piedi erano atrofizzati, contorti e
paralizzati e la sua pelle era coperta di papule. L'elettroshock la aiutò
a guarire, ma durante il decimo trattamento il suo cuore
andò in fibrillazione, perchè un infermiere si era dimenticato di darle
la dose di potassio necessaria e Jeanie morì.
Jeanie Dicus ebbe delle rivelazioni molto interessanti durante la sua
esperienza di
premorte in materia di reincarnazione. La sua esperienza è documentata
nel libro della D.ssa Atwater, Oltre la luce. .
Troverete questa esperienza davvero unica. Oltre a particolari sulla
reincarnazione, rivela ulteriori informazioni riguardanti altri concetti
quali, la meccanica della revisione della vita e perché nessuno riesce a
ricordare le proprie esperienze nelle vite precedenti l'ultima rinascita.
------------------------------
<<
Galleggiavo sopra il mio corpo e vedevo solo cappellini verdi. In sala
di rianimazione li indossavano tutti, saranno stati cinque o sei ed erano
tutti in preda al panico.
Il loro timore era così forte che potevo sentirlo. Continuavo a pensare:
'Ehi, io sto bene, non preoccupatevi!', ma evidentemente non avevano
ricevuto il mio messaggio. Questo è stato per me un po 'frustrante.
Mi trovai in un angolo in alto a destra della stanza, alzai le braccia e
mi stiracchiai: ero immobile da tanto tempo. Mi sentivo come se mi fosse
stato tolto un busto troppo stretta ed era così delizioso uscire da
quel corpo angusto.
Mi sentivo immersa in una meravigliosa sensazione, un senso di pace e di
forza. Sentivo amore ed un senso di meraviglia, come mi resi conto che
ad ogni domanda formulata nella mia mente sarebbe stata data una risposta.
C'era Gesù. Ero sbalordita e gli dissi:
"Io non credo in te" (Jeanie
è Ebrea- NdR-).
Sorrise e disse l'equivalente eterico di
"Stronza, eccomi qua
lo stesso!".
Guardando nei suoi occhi, chiesi:
"Vuoi dire che sei stato sempre con me e non lo sapevo?" La sua
risposta fu:
"In verità ti dico che io sono con te sempre, anche oltre la fine del
mondo".
"Ehi, amico, siamo negli anni settanta e non
diciamo più così, dài!.
Egli abbozzò un mezzo sorriso, pensai di essere stata divertente, e lui
rispose:
"Ti vuoi reincarnare?"
"Ehi, dammi una pausa', gridai (ma non ho emesso alcun suono).
'Sono
appena morta! Non ho la possibilità di riposare?'
E Lui:
"Calma, aspetta, è tutto a posto.
È possibile cambiare idea in qualsiasi
momento."
Rimasi senza fiato, "..neanche credo in te e ora tu mi vuoi far
reincarnare? Aiuto!"
La nostra conversazione continuava.
Mi chiese persino di baciargli i piedi.
Niente da fare. Gli detti un forte abbraccio e lo baciai sulla
guancia,ottenendo l'equivalente di una grassa risata.
Ero così felice con lui che le
parole non erano più necessarie, in quanto abbiamo comunicavamo da mente a
mente.
Improvvisamente mi accorsi che Dio stava arrivando e venni a sapere che
avevo avuto
bisogno di relazionarmi con un uomo sotto le spoglie di Cristo, per non
essere spaventata. La
Luce era venuta e mi venne offerta una scelta: avrei potuto rimanere
intrappolata sulla Terra, vedere e sentire tutto, ma non essere in grado
di aiutare nessuno, nemmeno mia figlia (mi è stato detto che questo era
un limbo), oppure avrei potuto stare con Dio.
Scelsi Dio...
La Luce Bianca davanti a me era una sorta di lampadina, solo che
era fortissima. Ricordo di aver pensato che i miei occhi, avrebbero
potuto essere bruciati, ma poi mi ricordai che non avevo più occhi da
bruciare. Dio è Amore e Amore era la Luce calda che permeava ogni mia
molecola.
Tutto questo fu così delizioso, che io piangevo con torrenti di lacrime
che non esistevano. Era così grande. Sono stata amata, non mi sentivo
irrilevante, ma umile, intimorita, e stupita.
Per molto tempo dopo la mia esperienza di pre-morte, ho finito le mie
preghiere con
"Sei coooooosììììììììì grande!"
Era il mio modo di esprimere apprezzamento.
Poi fui subito lanciata in una stanza a cupola con tanti schermi quadrati.
Lungo
le pareti, sul soffitto c'erano centinaia di schermi televisivi. Su ogni
schermo c'era
un film di un evento della mia vita.
Il buono, il brutto, i segreti, le cose speciali.
Tutto stava succedendo contemporaneamente, nulla era in ordine
cronologico, tutto era silenzio. Quando però guardavo uno schermo e mi
concentravo sulle immagini, potevo sentire le parole. Non solo parole,
ma i miei
pensieri, i sentimenti, tutto, e quando guardavo altre persone o
animali, potevo sentire anche i loro pensieri, i loro sentimenti e
collegarli con gli eventi che ne erano seguiti.
Mi sentivo piena, non di
sensi di colpa, ma d'un forte senso di responsabilità.
Dio mi disse:
"Ti ho dato il dono prezioso della vita. Che cosa hai
fatto con
questo dono?"
Risposi con voce malferma: "Ho solo 23 anni. Non sapevo che dovevo fare
qualcosa. Ho una figlia di due anni e passo il mio tempo ed uso le mie
energie con lei."
Non era stata una buona risposta, ma era la verità. Ero io il giudice ed
ero
soddisfatto, credo che fosse quello che Dio voleva.
Ma la prossima volta
che mi accadrà, avrò un elenco già pronto!
Ora ho un post-it sulla porta del mio frigorifero su cui ho scritto:
"Pratica atti casuali di gentilezza ed insensati atti di bellezza".
Ho fatto un sacco di domande, sul peccato, l'omicidio, e simili, ed ho
avuto un
sacco di risposte. Mi è stato detto che prima che nasciamo dobbiamo
giurare di
far finta che tempo e spazio sono reali in modo da venire qui e far
progredire il nostro spirito.
Se non lo si promettere, non si può
nascere.
Capisco che il motivo per cui ero stata cacciata dal paradiso era mio
padre. Egli non avrebbe potuto accettare la mia morte. Aveva un cognome
ed anche un naso tipicamente ebrei. Vissuto in Francia, era stato medico
e capitano dell'esercito francese durante Seconda Guerra Mondiale. A
quel tempo, i francesi credevano che i nazisti erano i loro alleati. Era
su una collina quando guardando giù vide l'esercito tedesco
invasore. Fuggì e sopravvisse. Finì a New York , si ribellò contro ogni
Dio o religione, e diventò un rigido psicoanalista freudiano. Sposò un'
infermiera psichiatrica ed ebbe tre figlie, di cui io sono la più
vecchia. Crescendo, sono diventata atea, proprio come mio padre. Quando
mi ripresi, mi trovai piena di tubi. Papà era seduto accanto al mio
letto cantava canzoni in francese, ed era stato lì con me per una
settimana. Quando cominciai a canticchiare dietro di lui, saltò in aria,
si gettò sopra di me e, lanciando un grido di guerra, mi abbracciò e
pianse a lungo per la gioia.
Nessuno accettò in seguito la sua NDE,
soprattutto il padre ed il marito. Bloccata sulla sedia a rotelle, sotto
terapia con l' Haldol, (praticamente una lobotomia chimica) e con una prognosi desolante,
solo dopo molto tempo le fu concesso di tornare a casa.
Quello che Jeanie ha passato
in ospedale ed in seguito é spaventoso. Dopo diversi interventi
chirurgici per riparare alcuni dei danni a mani e piedi, decise da
sola di diminuire, ed infine, sospendere il farmaco, senza subire i suoi effetti collaterali mortali.
Anche se ne aveva avuto
altri due figli, la vita con il marito era diventata impossibile, perchè
egli non
riusciva a gestire la sua "novità" o la sua pretesa che la Luce era
venuta ad amarla così tanto fino a diventare un'esperta nella lettura della
mano. Più tardi si risposò, questa volta con un uomo
gentile che accettava la sua "strana" idee anche se non la capiva. Hanno
avuto un figlio, il quarto per Jeanie. Da chiromante autodidatta, continua a
stupire tutti con le sua capacità e con la potenza del suo amore.
Dal
Sito di
Kevin Williams (ed altri)
Lo scienziato che ha
visitato
l'Aldilà
(04-07-11)
Le sensazionali
rivelazioni del Fisico Vladimir Efremov, tornato
miracolosamente dall'Aldilà
-----------------
Capo Ingegnere-progettista della Sezione “Impulse” Vladomir
Efremov morì improvvisamente a Marzo del 2005: soffocato da un colpo di
tosse, scivolò giù sul divano e perse i sensi
rimanendo seduto. I parenti all'inizio non avevano capito che fosse
successa una cosa tanto terribile, ma pensarono che si fosse messo un
attimo a riposare. Natalia, sua sorella, fu la prima a soccorrerlo e,
toccando la spalla del fratello gli chiese: "Volodya, che ti è successo?"
Efremov cadde di fianco, a corpo morto. Natalia cercò subito di
sentire il suo polso, ma il cuore nonbatteva più e così cominciò a praticare la respirazione artificiale,
senza risultati. Natalia è
medico e sapeva che le probabilità di salvarlo diminuivano con ogni minuto
che passava, per cui
tentò di 'rimettere in moto' il suo cuore massaggiando il petto.
All'ottavo minuto le sue mani sentirono una spinta, una risposta
molto debole: il cuore aveva ripreso a battere e Vladimir iniziò a
respirare da solo.
'E' vivo!' - esclamò ed abbracciò Vladimir. - Noi pensavamo
che eri già morto, che non si poteva più far nulla, che era la fine!'
'La fine non esiste ', le mormorò a voce bassa Vladimir.
'Anche lì c'è
vita. Diversa però. Migliore.'
Vladimir ha poi descritto ciò che ha vissuto nel momento della morte
clinica
con tutti i dettagli. Le sue testimonianze sono preziose, dato che si
tratta d'uno dei primi resoconti della vita nell'Aldilà fatto da uno
scienziato che ha vissuto la morte in prima persona.
(Vi
ricordiamo pure la NDe del Dr. Rodonaia -CLIC)
Le sue osservazioni
sono state pubblicate da una rivista scientifica dell'Università di San
Pietroburgo e successivamente ha raccontato tutta la sua storia anche durante un
congresso. La sua relazione ha ovviamente creato notevole sensazione:
'E' impossibile inventare tutto ciò!' - ha esclamato il professore Anatoly Smirnov, capo di
un Club Internazionale di scienziati sovietici.
Il Passaggio
La reputazione di Vladimir Efremov nell'ambito scientifico è
impeccabile: è un grande
specialista nel campo dell' intelligenza artificiale, da molti anni
lavora per il progetto “Impulse” ed ha partecipato
alla preparazione del lancio di Gagarin nel cosmo, oltre ad aver
contribuito all'elaborazione di sistemi
missilistici super moderni. Il suo staff scientifico ha vinto quattro
volte il premio Statale. 'Prima della morte clinica mi consideravo assolutamente ateista',
racconta
Efremov. 'Mi fidavo solo dei fatti. Ritenevo che tutte le riflessioni sulla vita
nell'Aldilà fossero solo oppio
religioso. A dire il vero, non ho mai pensato alla morte. Ho tanto da
fare che basterà per
dieci vite e poi, avevo da curare il cuore, la bronchite e altri mali.
Il 12 marzo 2005 a casa di mia
sorella Natalia Grigoryevna ho avuto un attacco di tosse. Sentivo che
soffocavo,i
polmoni non mi ubbidivano, tentavo di fare un respiro e non ci riuscivo!
Il corpo è diventato di
ovatta, il cuore si è fermato. Dai polmoni è uscita l'ultima aria con un
rantolo e della schiuma,
nel cervello mi è apparso un pensiero fulminante: era l'ultimo secondo
della mia vita.
Però la coscienza inspiegabilmente non si staccava. Di colpo è comparsa
la sensazione di
un'incredibile leggerezza. Non avevo più né mal di gola, né di cuore, né
di stomaco, mi
sentivo così bene solo nell'infanzia. Non sentivo più il mio corpo, nè
lo vedevo, però con me
erano rimasti tutti i miei sensi ed i ricordi. Io volavo in un tubo
gigantesco e le sensazioni di quel
volo mi sembravano familiari perché le avevo già sperimentate nei sogni.
Mentalmente
cercavo di rallentare il volo, cambiare la sua direzione, finchè ci sono
riuscito! Non c'era alcuna paura nè terrore, solo beatitudine, mentre
cercavo di analizzare l'accaduto. Le conclusioni sono arrivate
immediatamente:il mondo in cui ero capitato esisteva veramente.
Io ragiono, quindi, esisto. Il mio ragionamento possiede la qualità
deduttiva, visto che riesce a cambiare la direzione e la velocità del
mio volo.'
Tunnel
– Tutto era fresco, limpido e interessante,
- continua il suo racconto
Vladimir Grigoryevich.-
'La mia coscienza funzionava in modo assolutamente diverso rispetto a
prima. Abbracciava
tutto contemporaneamente, non esistevano né tempo, né distanze ed io
ammiravo il mondo
circostante che sembrava essere arrotolato in un tubo.
Non ho visto il sole, ma attorno c'era una luce omogenea, senza ombre e
sulle pareti del
tubo si vedevano delle strane strutture assomiglianti ad un rilievo. Non
si poteva distinguere il
basso dall'alto. Ho tentato di ricordare il posto sopra il quale volavo.
Sembravano montagne. Non facevo fatica a ricordare il paesaggio, perchè
il quantitativo della mia memoria era veramente enorme. Ho richiamato
mentalmente un posto dove ero già stato. Con immenso stupore vi fui
teleportato!'
Televisore
'Mi venne un pensiero pazzo: fino a che punto si può influenzare il
mondo circostante?
Si potrebbe mai tornare ad una vita precedente? Ho immaginato
mentalmente il vecchio
televisore rotto di casa mia e l'ho visto da tutti i lati
contemporaneamente. Sapevo tutto
di lui, chissà come, persino dove era prodotto. Sapevo dove erano stati
trovati i minerale usati
per fondere il metallo usato per la costruzione del televisore, quale
fonditore d'acciaio lo
avesse fatto, sapevo che aveva moglie e problemi con la suocera. Ho
visto tutto ciò che era
legato a questo televisore, in ogni suo piccolo dettaglio. Sapevo
precisamente quale fosse
il pezzo guasto. Dopo, quando sono guarito, ho sostituito il transistore
T-350 ed il
televisore ha ripreso a funzionare...
Avevo una sensazione di onnipotenza del pensiero. La nostra Sezione
Progetti per ben due anni si
era arenata nella risoluzione d'un progetto missilistico. Di colpo,
pensando a quella
costruzione, ho visto il problema in tutta la sua poliedricità e
l'algoritmo della soluzione è
apparso da sé. Successivamente l'ho messo per scritto ed applicato con
successo .
Dio
La consapevolezza di non essere solo a questo mondo è arrivata a Efremov
a poco a poco.
'La mia interazione con l'ambiente circostante perdeva il
suo carattere
unilaterale. A una domanda che formulavo nella mia coscienza sorgeva una
luce. All'inizio percepivo
tali risposte come risultato di mie riflessioni, però
l'informazione che mi perveniva
fuoriusciva dai limiti delle conoscenze che io possedevo in vita. Le
conoscenze ricevute
nel tunnel superavano di parecchio il mio bagaglio culturale precedente!
Sapevo di essere guidato da Qualcuno onnipresente che non ha
limiti,che possiede
potenzialità illimitate, è onnipotente e pieno di amore. Questa Entità
invisibile, ma percepibile da
tutto il mio essere, faceva di tutto per non spaventarmi. Ho capito
che Lui mi
mostrava gli eventi e i problemi con tutta la conseguente catena di
causa-effetto.
Non Lo vedevo,ma Lo sentivo. Sapevo che era Dio...
Di colpo ho notato qualcosa che mi bloccava, che mi trascinavano fuori come
una carota dalla
terra. Non volevo tornare, tutto andava così bene. Poi ho visto mia
sorella. Lei era
spaventata, io invece splendevo dallo stupore.'
Paragone
Nei suoi trattati scientifici Efremov ha descritto l'Aldilà con
termini matematici e fisici, perciò in
questo articolo abbiamo cercato di evitare formule complesse.
D) Vladimir, con che cosa si può paragonare il mondo in cui
Lei è capitato dopo la
morte?
R) Ogni paragone sarà falso. I processi lì non sono lineari come da noi, non sono estesi
nel tempo, fluiscono contemporaneamente in tutte le direzioni.
Gli argomenti nell'Aldilà sono come dei concentrati di
informazione il cui contenuto
determina il posto dove essi si trovano e le loro qualità. Tutto si
trova in un'unica catena
di legami di causa-effetto. Gli oggetti e le loro caratteristiche
formano una globale
struttura nella quale tutto funziona secondo le leggi del soggetto
amministrante, cioè Dio.
Solo Lui ha il potere di creare, cambiare o eliminare ogni oggetto,
qualità o processo,
compreso il corso del tempo.
D) Quanto è libero l'uomo nelle sue azioni, quanto sono liberi la sua
coscienza e l'anima?
R) L'uomo, come fonte d'informazione, può influire sugli oggetti nella sfera
a lui ammissibile.
Per
mia volontà cambiava il disegno in rilievo del tunnel... creavo oggetti
terreni.
D) Assomiglia ai film “Solaris” e “Matrix”...
R) E' anche un gigantesco gioco computerizzato. Ma tutti
e due i mondi,
il
nostro e quello
dell'Aldilà sono reali. Interagiscono costantemente, pur essendo
autonomi, formano un
sistema intellettuale globale diretto da Dio
Il nostro mondo è più semplice da comprendere, ha una struttura fissa,
delle costanti che ne
mantengono l'integrità delle leggi della natura; il ruolo di principio
legante è assolto dal tempo.
Nell'Aldilà le costanti non esistono affatto ,oppure ce ne sono molto
poche rispetto al nostro
mondo e possono variare. La base di quel mondo
é formata da
concentrati informativi che contengono tutto l'insieme delle
caratteristiche conosciute e non
conosciute di oggetti materiali, con la totale assenza degli oggetti stessi,
così come sulla Terra
si modellano gli oggetti con i computer. Ho capito che
l'uomo vede lì ciò che
vuole vedere. Per questo si differenziano le descrizioni dell'Aldilà di
varie persone che
hanno vissuto la morte. Un giusto vede il paradiso, un peccatore vede
l'inferno...
Per me la morte è stata una gioia non paragonabile a nulla di esistente
sulla Terra. Persino
l'amore per una donna in confronto al mio vissuto è nulla...
La Bibbia
Vladimir Grigoryevich ha letto la Sacra Scrittura già dopo la sua
risurrezione e vi ha trovato
conferme alla sua esperienza ed ai suoi pensieri circa la sostanza
del
mondo.
'Nel Vangelo di Giovanni è scritto che
all'inizio c'era la Parola. E la Parola era di Dio. All'inizio la parola
apparteneva a Dio. Tutto ha
preso inizio da Lui e nulla è iniziato senza di Lui. Forse l'allusione nella
Scrittura al termine “Parola” non si riferisce proprio ad un
pool
di informazioni che contiene il
significato di tutto?
La sua esperienza post-mortem Eremov l'ha messa subito in pratica, e da
essa ha
tratto
la chiave
per risolvere molti problemi della vita terrena. 'Tutti siamo adusi al concetto di causa-effetto. Ma pochi lo
sanno. Per non causare danno a se stessi ed agli altri bisogna seguire
le norme di una vita
spirituale. Le Sacre Scritture sono state dettate dal Creatore,
come istruzioni
di sicurezza per l'umanità...'
(Da: English
Pravda)
LA (FALSA) NDE
DI
GLORIA POLO
(06-04-11)
Una
nostra Lettrice ci ha telefonato recentemente, perchè aveva appena letto una NDE
totalmente diversa dalle solite, diciamo di stampo Cattolico, che l'aveva
gettata in un profondo stato di confusione, inducendola a dubitare di tutto quel
che aveva finora imparato dal nostro e da tanti altri siti e libri sulla
Spiritualità Scientifica.
Dopo averla tranquillizzata con la promessa di andare a vedere di cosa si
trattasse, mi son messo subito alla ricerca della storia originale di Gloria
Polo e devo dirvi che dopo la lettura di poche pagine (precedute da tutta una
serie di distinguo di tipo canonico), non sapevo più se ridere o piangere!
Spacciare per NDE un incubo è il massimo dell'ignoranza sia in campo medico che
parapsicologico ed è gravissimo che a scrivere certe palesi inesattezze sia
proprio una mia Collega!
Prima di commentare ulteriormente, v'invito a leggere le oltre 50 pagine del
racconto della D.ssa Gloria Polo, Medico-Dentista Colombiana, uccisa da un
fulmine nel 1995 e tornata indietro con la precisa missione di evangelizzare il
mondo col suo racconto che ci appare un pò delirante....
Ve lo sintetizzo, ma è consigliabile leggerlo tutto cliccando
QUI
RIASSUNTO DELL'ESPERIENZA
La Polo fu colpita da un
fulmine durante un violento temporale. Era in compagnia del cugino che morì sul
colpo, mentre lei fu trovata semi-carbonizzata ed in arresto cardiaco dai
soccorritori.
Durante questa fase, ebbe la classica visione della Luce, l'incontro coi
parenti defunti e si ritrovò,viva e felice, in un bellissimo giardino. Rianimata
e ricoverata in un centro per ustionati, fu subito operata per rimuovere le
parti del corpo carbonizzate; lei afferma che, oltre alle gambe, diversi organi
interni erano stati letteralmente "bruciati" dalla violenta scarica elettrica:
fegato, reni, ovaie e che entrambe le mammelle erano sparite a seguito della
tremenda scossa.
Durante l'anestesia, "uscì dal corpo" e, attratta da spiriti bestiali, precipitò
nell'Inferno la cui descrizione è in puro stile dantesco. Chiede aiuto alla
madre e ne viene tirata fuori, ma si ritrova di fronte ad un dio biblico che le
impone di elencare i dieci comandamenti...
Si scopre così che non ne ha rispettato manco uno, compreso l'omicidio, perchè
strenua sostenitrice dell'aborto e della contraccezione. Dio la manda indietro,
con l'impegno solenne di diffondere nel mondo la sua storia per
'..mille volte mille',
unitamente alla devozione per la Madonna e per la Chiesa Cattolica.
Successivamente, i suoi organi ripresero miracolosamente a funzionare, le gambe
non le furono amputate, le ricrebbero il seno e le ovaie, ebbe una figlia e la
allattò pure.
Ora si è dedicata alla divulgazione del messaggio divino e va in giro per il
mondo a tenere conferenze (o prediche? ) con l'intento di convertire quante più
"anime prave" le sia possibile, ma siamo sicuri di quel che dice in giro? Il suo
messaggio è troppo clericale per essere credibile e si discosta troppo da
centinaia di altre esperienze.
ESAMINIAMO LE
INCONGRUENZE
...Rimasi
in arresto cardiaco, praticamente senza vita, con il corpo che saltava a
causa dell’elettricità ancora presente in quel luogo. Io e mio cugino
eravamo rimasti più di 2 ore stesi per terra, perché i nostri corpi emanavano
scariche elettriche, e non potevano essere toccati. Solo quando l’elettricità si
scaricò completamente, poterono soccorrerci.
Allora cominciarono i tentativi di rianimazione su di me
Innanzitutto, esistono nel racconto molte incongruenze mediche, per esempio, i
fulmini non si "appiccicano addosso" per 2 ore impedendo i soccorsi, nè
tantomeno una persona folgorata emette scintille, visto che il corpo umano
è un buon conduttore di corrente, ma non un condensatore! Semmai la poveretta
era in preda a contrazioni muscolari automatiche (dette tonico-cloniche) dovute
allo shock cerebrale -una sorta di crisi epilettica, che può verificarsi anche
dopo la morte cerebrale
(de-cerebrazione). Poi, durante una conferenza, confonde
la cardioversione...con l'elettroshock!
Inoltre, non è pensabile che un soggetto in così gravi condizioni possa essere
lasciato stare a terra senza essere soccorso sempre perchè il corpo emetteva
elettricità , senza che la morte diventi clinicamente irreversibile,
nè si possono condurre
manovre di rianimazioni dopo oltre due ore
dalla morte (oltretutto con i principali organi carbonizzati), perchè sarebbero
perfettamente inutili.
La VERA NDE
è la prima, nella seconda
vicenda la Polo
NON ERA MORTA,
ma in anestesia, e dato che non è avvenuto un nuovo arresto cardiaco
(unica possibilità per considerare vera una NDE), tutta la storia dell'incontro
col Dio Biblico è certamente frutto della sua mente (corporea) e NON il
risultato d'una vera NDE. Detto questo è inutile sottolinearvi che il dialogo
con Dio
sembra condotto
piuttosto con un buon parroco di campagna dell'800!
Sappiamo da tantissimi racconti di "Ritornati" di qualsiasi religione o persino
atei che non è Dio a giudicarci, ma noi stessi nella Sua Luce. Noi piccolissime
parti del Tutto dobbiamo confrontarci con il suo infinito Amore Puro ed
Incondizionato.... e chi mai potrebbe essere al Suo stesso livello? Nessuno,
credo! Secondo la Polo allora siamo tutti
INEVITABILMENTE destinati
all'inferno,
perché qualunque
cosa facciamo il dio da lei incontrato la vede al contrario, giudicandola
negativamente. Per esempio, ammettiamo di fare l'elemosina ad un accattone che
con quei soldi poi compra una dose di cocaina ed uccide qualcuno...è colpa sua o
nostra chi gli abbiamo dato il denaro? Nè è sostenibile il fatto che, per aver
propalato la contraccezione e l'aborto debba essere ritenuta colpevole di
omicidio, perchè è solo il Libero Arbitrio di ognuno di noi a decidere quale
azione intraprendere. Sappiamo inoltre che l'aborto non è assolutamente un
peccato così orribile, dato che l'anima del nascituro si stabilizza nel corpo
solo durante il parto. Ritenendo valido un simile punto di vista, persino
l'autore d'un trattato di Ginecologia che insegni come praticare l'aborto,
sarebbe responsabile di milioni di omicidi!
Semmai, in un discorso squisitamente spiritualistico, le colpe per cui Gloria
poteva giudicarsi "peccatrice", sono quelle relative al suo totale disinteresse
per il Prossimo e che lei stessa confessa, come l'eccessiva attenzione posta sul
suo corpo. Ogni donna dovrebbe allora sentirsi in colpa per un simile
comportamento? Solo se dovesse distoglierla dall'Amore per gli altri (e così è
per qualsiasi altra debolezza o passione umana), ma Gloria è convinta che Dio le
abbia dato la bellezza solo per "corrompere" l'altro sesso, in una classica
visione sessuofobica, tipica del cattolicesimo.
Queste infatti sono le sue affermazioni:
'Dicevo sempre: se
ho un bel seno, è per mostrarlo; perché nasconderlo?
Lo stesso dicevo delle mie gambe, perché sapevo di avere delle gambe
spettacolari, e buoni addominali… Ma in un istante, vidi con orrore come tutta
la
mia vita era stata solo una continua e inutile cura del corpo… Perché questo era
il
centro della mia vita: l’amore al mio corpo. E adesso, non avevo più un corpo!
Al posto del seno avevo due buchi impressionanti, soprattutto il sinistro, che
era
praticamente sparito. Le gambe erano terribili a vedersi, come a brandelli,
senza
carne, nere come il carbone. Notate: le parti del corpo che più curavo e
stimavo,
furono quelle che rimasero completamente bruciate e letteralmente senza carne.
La nostra
sensazione è che un simile racconto sia stato causato solo dal delirio indotto
dagli anestetici e dal grave trauma in un soggetto che aveva mascherato il suo
fondamentalismo per tutta la vita atteggiandosi a donna moderna e libera,ma che
coltivava al contempo profondi sensi di colpa causati dagli insegnamenti dai
tabù che certe religioni instillano fin dalla più tenera età, lentamente
annidatisi nel suo subconscio e di cui non si era mai realmente liberata.
Tali conflitti, di tipo squisitamente Freudiani (la madre era molto religiosa,
mentre suo padre era il classico "mangiapreti") sono emersi durante l'anestesia,
provocandole una crisi mistica sfociata nel suo attuale fondamentalismo, una
volta liberatisi i freni inibitori della ragione, indebolita dal grave
incidente.
Il vero Dio è la Luce che
Gloria ha incontrato nel momento della folgorazione,
non quello Biblico del lungo giudizio,frutto solo della sua mente sconvolta.
Mi preme ricordarvi che, più che d'un giudizio, la fase della rivisitazione
della vita descritta da moltissimi "Ritornati" è una revisione critica di tutta
l'esistenza terrena, durante la quale è lo stesso soggetto "giudicato" a capire
cosa ha fatto di buono o di cattivo agli altri, grazie alla possibilità di
percepire anche i loro pensieri, dopodichè è libero di scegliere di chiedere, o
meno, perdono. Circa il miracolo della guarigione, non è una novità: anche
Dannion Brinkley, H. Storm, Rodonaia sono guariti da ferite orribili e nessuno
di loro è diventato araldo del Cattolicesimo!
Concludendo:
non si può mescolare
la religione con le nuove acquisizioni scientifiche sulla continuazione della
coscienza dopo la morte del corpo fisico. Una cosa è il ragionamento galileiano,
un'altra la fede cieca in antichi testi ampiamente rimaneggiati ed in dogmi
privi di qualsiasi supporto storico, non validabili da prove di laboratorio o
studi rigorosi.
Per poter progredire spiritualmente bisogna spogliarsi di tutte le credenze
fideistiche basate su tali dogmi, divenuti ormai inaccettabili alla luce delle
attuali scoperte sulle dimensioni parallele ed i diversi livelli di coscienza,
scoperte che si basano sulla Fisica Quantistica e su esperimenti condotti in
prestigiose Università di tutto il mondo, come quelli sulla coscienza
collettiva, sull'affidabilità delle comunicazioni medianiche, sulle EVP, ecc.
Dio esiste, non
vi è alcun dubbio, ma non è certo quello descritto dai così detti Sacri Testi,
nè tantomeno quello incontrato dalla D.ssa Polo.
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