LA CONVERSIONE D'UNO
SCETTICO
(08-07-13)
Sottoponiamo
alla vostra attenzione questa lettera scritta da uno scettico dei più
convinti - firmatosi Bruce Siegel sul blog del sito
Paranormalia- a riprova che le idee spiritualiste, grazie ad
Internet, stanno diventando sempre più benaccette, tanto da indurre
anche i più "duri e puri" a cambiare idea.
Un classico esempio di quel che noi chiamiamo un
"difficile ma proficuo cammino spirituale".
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<Nel
corso del 1990 ho vissuto un cambiamento radicale nel mio modo di
pensare e di vedere il mondo. Da lunga data ateo, mi sono via via
convinto della realtà dei fenomeni PSI e della vita dopo la morte.
E' stato un voltafaccia tanto sorprendente quanto salutare.
Mentre c'è molto da dire su quello che mi ha convinto a cambiare
idea, il cuore della mia storia è questo: sono arrivato a capire che un
sistema di credenze -che era stato molto utile per me -
mi impediva invece di vedere ciò che era proprio
sotto il mio naso.
Così, quanto ero scettico? Estremamente. Qualsiasi conversazione
riguardante la spiritualità mi vedeva visibilmente infastidito, anche
arrabbiato. In realtà, la parola scettico non mi si adatta bene.
Essa implica una valutazione negativa delle
prove, ma non si può valutare ciò che non si è disposti a guardare
dato che, quando si trattava di esaminare eventi o capacità
inspiegabili, presumibilmente meravigliosi, i miei occhi erano sempre
totalmente serrati.
Mi ricordo di un incontro galante casuale, la donna mi chiese al primo
appuntamento cosa pensassi delle esperienze fuori dal corpo. Il concetto
era nuovo per me e, dopo essermi assicurati d'aver capito bene, le
risposi, con tono di voce irritata, che aveva distrutto ogni speranza di
trascorrere una serata romantica. "Cosa?!
-esclamai- Come si può essere fuori dal corpo?
Noi siamo i nostri corpi! "
Ripensandoci, probabilmente era desiderosa di condividere un'esperienza
che aveva vissuto e mi stava sondando per valutare la mia reazione. Mi
disse che m'avrebbe fornito prove circostanziate, ma sapevo che
sarebbero state una minaccia alla mia visione del mondo. Così ho fatto
quello che ho sempre fatto: ho rifiutato di
ascoltarla . Un'altra volta, un amico mi ha semplicemente chiesto
se credevo nella magia. Anche questo era sufficiente per irritarmi. Per
capire perché sentivo tanta repulsione per questi argomenti, è
necessario sapere in che cosa credevo prima. Per un lungo periodo di
tempo precedente a questi eventi ero stato profondamente coinvolto in
numerose sedute di psicoterapia.
Dopo un periodo difficile della mia vita, finalmente stavo per venire a
patti con quella che era per me una dimensione molto trascurato della
realtà: i miei sentimenti.
In particolare, ero stato impegnato in un processo di guarigione
chiamato Terapia
Primaria, una tecnica che permette alle emozioni dolorose di venire
alla superficie, diventerne pienamente coscienti per poi disfarsene. Non
esagero nel dire che sono stato molto impegnato da questa terapia che ho
visto come la mia unica possibilità per raggiungere la gioia, la vita
creativa, che a volte avevo intravisto, ma che troppo spesso sembrava
fuori dalla mia portata.
Così nel 1972 ho lasciato il mio appartamento a Brooklyn, New York, e mi
sono è trasferito a Los Angeles, l'unico posto al mondo dove la Terapia
Primaria veniva praticata.
Per quanto mi riguardava, non era solo un modo per guarire le mie
ferite, ma un'esperienza necessaria a tutti, perchè, se la gente
imparasse a sentire (e quindi cominciasse a risolvere) il propio dolore
invece di scaricarlo sugli altri, il mondo sarebbe un posto
infinitamente migliore.
A quel tempo non ero il solo a cullarmi in quella speranza. Per avere
un'idea di quello che voglio dire, ascoltate l'album Plastic Ono Band di
John Lennon. Lui e Yoko sono stati trattati
nel 1970 da Arthur Janov, fondatore della terapia primaria e John ha
registrato le canzoni durante quel periodo. La sua musica è ricca di
onestà, senso di scoperta e profonda tristezza, quale risultato di amore
e di ottimismo profusi in egual misura, proprio ciò che, per molti di
noi, caratterizza l'esperienza primordiale.
Ora si potrebbe pensare che entrare in contatto con i miei sentimenti
avrebbe creato un'apertura alla spiritualità, piuttosto che un
allontanamento ma Janov era, ed è, certo che non esistono nè Dio nè
l'Aldilà. (Una convinzione che Lennon riecheggia con forza nelle sue
canzoni.)
Per essere franchi, Janov equipara ai drogati le persone che credono in
un potere superiore; entrambi, dice, sono in fuga dal loro dolore. Per
lui l'idea di un regno spirituale non ha alcun fondamento nella realtà e
per quasi vent'anni fui così profondamente immerso nella terapia di
Janov e nella sua visione del mondo che non mi è mai venuto in mente che
potesse sbagliarsi. Ironia della sorte, una terapia atea era
diventata la mia religione anche se, a quell'epoca, non avrei mai
accettato questa affermazione.
Per essere chiari, penso che Janov ha dato un importante contributo alla
nostra comprensione della sofferenza e sul come alleviarla. L'aiuto che
ho ricevuto dai terapisti potrebbe avermi salvato la vita, ma ciò mi
induceva anche a pensare che doveva aver ragione su tutto.
Di tal fatta, per due decenni fui più che certo
che per essere sani di mente bisogna essere atei.
È impossibile spiegare fino a che grado di certezza ero convinto
del fatto che la spiritualità è un segno di debolezza. Per me credere in
Dio voleva dire non essere in grado di affrontare la realtà senza
aggrapparsi alla fantasia confortante di un genitore celeste che ci
sorveglia dall'alto.
La mia arroganza, naturalmente, avrebbe dovuto essere un indizio della
mia insicurezza, infatti, se la visione spirituale fosse valida, la
terapia primaria non sarebbe stata una soluzione valida dei misteri
della vita e dei miei problemi, come pensavo. Così stavano le cose
quando, nel 1990, quasi 20 anni dopo giunsi a Los Angeles, dove presi
una decisione che sembrava per niente sconvolgente a quel tempo:
m'iscrissi ad un club del libro.
Una delle mie prime scelte fu 'Cosmo', di Carl Sagan, un libro in cui si
descrive la grandezza dell'universo in termini così convincenti, che per
settimane dopo averlo letto, sono andato in giro a dire a tutti che ci
sono più stelle nell'universo che granelli di sabbia su tutte le spiagge
del pianeta Terra!
(Questo mi stupisce ancora. Immaginate di
contare i granelli d'un solo cucchiaio di sabbia....)
Strano.. questo libro, scritto da un famoso scettico ed ateo,
aveva aperto la porta della mia mente ben chiusa quanto basta per farci
entrare un po' di aria fresca.
Nel cercare di immaginare un
universo così vasto, la mia immaginazione si era proiettata oltre i suoi
limiti normali, allargando il mio campo del possibile, così, quando il
club del libro mi ha offerto 'L'esperienza dopo la
morte: la fisica del mondo non-fisico di Ian Wilson, l'ho
comprato. Se questo sembra un inspiegabile, enorme salto per uno
scettico come me, ecco il trafiletto che mi colpì:
<Lo scopo di questo libro è quello di esplorare
la questione centrale, se la morte è inequivocabilmente la fine della
nostra esperienza, o se, semplicemente, concettualmente, qualcosa di noi
continua a sperimentare ed a vivere, dopo la morte.>
In qualche modo,grazie all'ispirazione impetuosa nata dalla lettura del
precedente libro quella frase aveva un senso, per me. Ho pensato: Bene,
cosa succederà alle molecole ed agli atomi del mio corpo quando morirò?
Potrebbero far parte del suolo, e poi si trasformeranno in piante e così
via, e quindi potrei avere un qualche tipo di esperienza cosciente?
Allora, c'è un modo per cui io
(quello che "io" significa veramente) potrei partecipare a questa
esperienza?
Fu la parola "fisica" nel titolo del libro che mi mise a mio agio, mi
aveva fatto intuire che potevo unirmi a Wilson per rispondere alla sua
domanda provocatoria, pur rimanendo comodamente rassicurato che la
materia è tutto ciò che conta. Beh, il libro si è rivelato essere molto
diverso da quanto mi aspettassi - in effetti era molto meglio. Wilson lo
ha scritto con un tono scettico, privo di nonsensi, che mi ha messo a
mio agio. Circa la metà del libro è dedicata ad offrire presunte prove
della sopravvivenza, come le vite passate e la medianità, dissacrandole
(anche se come la vedo io adesso, Wilson non era particolarmente ben
informato su questi argomenti.)
Però, mi ha anche introdotto ad un fenomeno che non poteva spiegare, di
cui non sapevo nulla,
l'esperienza di
pre-morte (NDE).
Ho imparato che una percentuale non trascurabile della
popolazione sostiene di aver avuto una crisi cardiaca durante la quale
sono morti e poi tornate in vita e, nonostante l'etichetta che usiamo
per descrivere tali eventi, queste persone di solito insistono sul fatto
che ciò che hanno brevemente assaggiato non era una esperienza di
pre-morte, ma la morte stessa.
Incuriosito, ho cercato ulteriori informazioni su questo argomento e,
come ho iniziato ad avere un quadro più chiaro delle esperienze dei
Ritornati, su quanto hanno visto ed imparato durante i loro incontri
sorprendenti, sono diventato sempre più interessato al fenomeno.
Ci sono stati molti aspetti della NDE che mi hano attirato, ma rimasi
particolarmente affascinato da affermazioni quali
"ho sentito l'amore mille volte più potente di
quanto avessi mai conosciuto."
Data la mia devozione per una terapia orientata sui sentimenti, non è
difficile capire che volli sapere molto di più su un fenomeno di tale
potenza emotiva. Soprattutto, c'era il paradosso che è al centro delle
NDE e non riuscivo a smettere di pensarci. Le NDE spesso implicano
l'arresto, o un forte rallentamento di tutte le funzioni corporee.
Durante questo periodo, molte persone hanno poi riferito l'esperienza
più bella, reale, amorevole e sconvolgente che abbiano mai vissuto. Come
è possibile tutto ciò e che cosa significa? Non ne avevo idea.
Cercare di rispondere a questa domanda è diventato il mio progetto e la
mia passione. Per andare avanti nella storia, nel corso dei cinque anni
successivi ho divorato la letteratura sulle NDE (compresi i più forti
argomenti scettici che ho trovato) e sono entrato in un gruppo dove ho
incontrato regolarmente i ritornati dalla morte. Avrei scoperto, con mio
grande stupore, una prova convincente della fenomenologia PSI nella mia
vita.
Per ottenere una prospettiva di prima mano in questo nuovo territorio,
volli esplorare le profondità della mia coscienza con un approccio
sciamanico e mi ritrovai ad interrogarmi su Janov e su un punto cruciale
delle sue ideologie. Mentre egli riduce la spiritualità ad un
comportamento nevrotico, era possibile invertire il ragionamento?
Potrebbe la psicologia umana in realtà essere un sottoinsieme di un più
grande, più fondamentale, ordine spirituale? Secosì fosse, la
psicoterapia e la spiritualità non sarebbero avversari, ma partners che
hanno bisogno,l'uno dell'altro.
Ma questi pensieri, come ho detto, vennero successivamente. Nel periodo
immediatamente successivo alla fase d'apprendimento sulle NDE ero ancora
sotto l'incantesimo della filosofia materialista-atea, che è la
posizione della civiltà occidentale "ufficiale", ancora profondamente
investito d'una visione del mondo che mi impediva di godere pienamente
la mia vita.
Qualcosa stava cambiando, però. Mentre continuavo a saperne di più, a
volte mi sono ritrovato a chiedermi se, fino ad allora, tutto il mio
pensiero era stato confinato ad una piccola scatola.
A poco a poco, ho cominciato a riflettere su idee e possibilità che
avevo da lungo tempo dismesso, o nemmeno sapevo esistessero.
Un capitolo della mia vita stava per finire,
un altro iniziava.>
(Trad WM dal sito
Paranormalia )
9 INDIZI DI VITE
PRECEDENTI
(28-06-13)
Quali
indizi avete sulle vostre vite passate? Qui ci sono 9
segni che possono
aiutarvi.
L'idea che le nostre anime si reincarnino risale almeno a 3.000 anni fa.
Discussioni sul tema possono essere trovate nelle antiche tradizioni
indiane, greche, e druido-celtiche.
E' una idea allettante che i nostri spiriti non sono confinati ai sette,
otto o nove decenni di vita sulla Terra (se siamo fortunati), ma che
hanno vissuto prima e che potranno vivere di nuovo.
Credete che avete avuta una o più vite passate, fatte di lavoro, amore e
sofferenze, in ruoli molto diversi da quello attuale? Forse siete
appartenuti ad una razza, ad un sesso, ad una classe socio-economica
diversa?
Alcuni credono addirittura che avrebbero potuto prendere le sembianze di
un'altra specie vivente, cane, gazzella, pesce, cosa che potrebbe esser
vera se riferita a vite passate, ma non a quelle future.
Coloro che credono nelle vite precedenti suggeriscono che ci potrebbero
essere indizi del nostro passato in vari complessi aspetti che
compongono la nostra fisicità, nella personalità emotiva, intellettuale
e psicologica attuale.
Qui ci sono alcuni esempi.
Déjà Vu
La maggior parte di noi ha sperimentato la strana esperienza del
déjà -vu, l'improvvisa, sorprendente sensazione che un evento che stiamo vivendo
in un certo momento è già successo prima, nello stesso identico modo. Lo
Psicologo Arthur Funkhouser ha suddiviso questo fenomeno in
sub-categorie:
déjà vécu - un evento già sperimentato o vissuto;
déjà
senti - già sentito, forse innescato da una voce o da una musica, e
déjà
visité - un posto mai visto ma che ci appare totalmente familiare.
Mentre Scienziati e Psichiatri insistono a dire che ci sono spiegazioni
neurologiche per questi fenomeni, altri si chiedono se queste strane
sensazioni non potrebbero essere vaghi, fugaci ricordi di vite passate.
Si entra in una casa o in un edificio, ad esempio, in una città che non
si è mai visitato prima, eppure, ogni dettaglio di quel luogo ci è
familiare. Si sa cosa c'è in una stanza e in cima alle scale,
si ha la
sensazione opprimente di essere stati lì, prima... forse in una vita
passata?
RICORDI BIZZARRI
Vostra figlia ha "ricordi" di eventi dell'infanzia che sappiamo non
essere mai veramente accaduti: sta semplicemente ricordando una fantasia
infantile in modo distrorto, o un sogno, che ora lei interpreta come
realtà? O sta ricordando un episodio che ha vissuto prima della sua
nascita in questa vita?
La memoria umana è piena di errori ed incongruenze e sono sicuro che
molti di noi hanno ricordi di cose che la famiglia e gli amici possono
attestare che non sono mai avvenute. Così la domanda è:
si tratta di
memoria difettosa o d'un ricordo di vite passate?
Sogni e incubi
Sogni ricorrenti e incubi sono stati spesso proposti come minimi indizi
di ricordi di vite passate.
Molti di noi hanno sperimentato certi sogni
ricorrenti di luoghi con dettagli specifici che emergono più volte all'
anno, ma sono luoghi che non avete mai visitato.
Ecco il caso d'un nostro amico che aveva due sogni ricorrenti.
Nel primo, si trovava in una grande città e stava camminando per la strada
... all'angolo della strada c'è un negozio che vende caramelle e riviste , e vi si
reca a comprare qualcosa ... poi va più in fondo alla strada fino ad un
altro edificio dove, al piano inferiore, c'è un piccolo ristorante dove
incontra alcuni amici e fa conoscenza con alcune ragazze ... poi pensa
che deve tornare in quel posto per vedere se le ragazze ci sono ancora.
Nel secondo sogno, si ritrova invece in una città più piccola - ha la
netta sensazione di una "città universitaria" - e riesce a vederne uno
scorcio specifico in tutti i suoi dettagli.
Questi non sono i ricordi di luoghi o eventi accaduti in questa vita,
eppure gli si ripresentano spesso. Sono allora ricordi di qualcosa di
importante che gli è accaduto in una vita passata?
Allo stesso modo, gli incubi possono essere riflessi di traumi di vite
passate che si sono attaccati al nostro spirito e tormentano i nostri
sonni?
Paure e fobie
Da dove vengono paure e fobie?
La paura di cose come ragni, serpenti e grandi altezze sembrano essere
costruiti nella psiche umana come parte del nostro istinto di
sopravvivenza. Molte persone soffrono di fobie che sono del tutto irrazionali, però. La
paura dell'acqua, degli uccelli, dei numeri, degli specchi, delle
piante, di colori specifici ... l'elenco è lunghissimo e comprende
infiniti tipi di fobie bizzarre.
Mentre in alcuni anni passati sul divano di uno psicologo si potrebbe
arrivare alla radice di quelle paure, coloro che credono in vite passate
si chiedono se invece emergano da un vita precedente.
La paura
dell'acqua potrebbe indicare una morte per annegamento? Potrebbe una
paura del colore rosso suggerire, per esempio, che una persona è stata
colpita o uccisa da un'auto rossa?
Affinità per culture straniere
Probabilmente conoscete una persona che è nata e cresciuta in Italia, ma
che è un'ardente anglofila - una persona che ne è interessata fino al punto d'essere ossessionata dalla cultura britannica, o qualcuno che
ama
vestirsi ed agire come un nazi-fascista, o un antico romano.
Ci sono esempi per quasi tutte le culture del pianeta, sia moderne che
antiche, di persone che sembrano non avere alcuna giustificazione per le
loro ossessioni. Perché? Stanno semplicemente cercando di rivivere una
cultura in cui erano vissuti 100 - 1.000 anni fa... oppure c'è
molto di più?
PASSIONI
Ecco un argomento correlato. E' bene interessarsi di cose che ci
appassionano, finché non diventano ossessive e debilitanti, ma da dove
vengono queste passioni per i libri, l'arte, l'antiquariato, la moda, il
giardinaggio, il teatro, il paranormale - o uno qualsiasi di tanti altri
campi?
Un forte interesse per un argomento specifico potrebbe essere del tutto
naturale, ovviamente, ma in alcuni casi potrebbe esserci un collegamento
con una vita passata?
ABITUDINI INCONTROLLATE
Il lato oscuro della passione sono quelle abitudini incontrollate e
quelle ossessioni che s'impossessano della vita di qualcuno di noi fino
ad emarginarlo dalla società. Ossessivo-compulsivi e accaparratori
rientrano in questa categoria. Un uomo che deve accendere e spegnere
dieci volte le luci prima che lasci una stanza, una donna che raccoglie
i giornali in pile enormi sparse in tutta la casa, perché non può
sbarazzarsene...
Ognuno di noi ha almeno una cattiva abitudine, dal mordersi le unghie a
spettegolare, o a procrastinare tutto.
Le forme estreme includono dipendenza da tutto: dalla televisione a
Facebook, fino alle droghe. Anche in questo caso, varie spiegazioni
psicologiche possono essere trovate,
eppure coloro che credono nella reincarnazione dicono che potrebbero
avere radici in vite passate.
DOLORI INSPIEGABILI
Soffrite di dolori che i medici non riescono ad individuare con
precisione od a trovarne una spiegazione? Si potrebbe essere etichettati
come un ipocondriaco - una persona che immagina il suo o i suoi disturbi
oppure, come i fautori delle vite passate suggeriscono, quei misteriosi
dolori, ferite, crampi ed altro potrebbero essere riflessi di sofferenze
che avete dovuto sopportare in una precedente esistenza.
SEGNI DI NASCITA
Le così dette "Voglie" sono state spesso presentate come prova della
reincarnazione.
In un caso molto suggestivo, un ragazzo indiano ha affermato
di ricordare la vita di un uomo di nome Maha Ram, ucciso da un colpo di
fucile sparato a distanza ravvicinata. Questo ragazzo presentava una
serie di voglie nel centro del petto che sembravano corrispondere alla
rosa di pallini prodotta da un fucile da caccia.
In effetti, c'era stato un uomo di nome Maha Ram che era stato ucciso da un
colpo di fucile al petto ed il rapporto dell'autopsia
riportava che le ferite dell'uomo corrispondevano esattamente
con le "voglie" del ragazzo.
In modo simile, vari altri tratti fisici - anche le deformità -
potrebbero essere collegati ad una precedente vita di chi ne è
portatore.
CONCLUSIONI
Come ho notato, ci sono certamente, o potrebbero esserci, spiegazioni
mediche, psicologiche, o sociali per ciascuno dei fenomeni di cui
sopra, ed il fatto che qualcuno di voi abbia trovato riscontri in questo
articolo non significa necessariamente che possono essere attribuiti ad
una vita passata.
Dopo tutto, anche se c'è qualche caso convincente per la reincarnazione,
non è un fatto facilmente dimostrabile. Questo sito è in cerca di
possibilità alternative,e la nozione che abbiamo vissuto prima e che
vivremo di nuovo ci appare molto affascinante, per cui invitiamo i
nostri Lettori a raccontarci le loro storie...
(Trad WM - Da
Paranormal Phoenomena- )
Il misterioso
'OD'
spiegato dagli Spiriti
(08-06-13)
(di Mike Tymn)
Non ho ancora trovato un libro che spieghi il senso della vita, il Mondo
dello Spirito, e la comunicazione con Esso, meglio di
Communication with The Spirit World of GOD',
scritto da Johannes Greber, e pubblicato nel 1932. È come se tutti i
pezzi del puzzle venissero messi insieme in questo libro di ben 432
pagine.
Greber, un prete cattolico vissuto nella Germania rurale dei primi
decenni del secolo scorso, un giorno incontrò un giovane ragazzo di
città che, andato in trance, fu posseduto da uno Spirito apparentemente
avanzato che comunicò una gran mole di
informazioni molto approfondite
sull'Aldilà.
"Se tu avessi il testo completo e senza modifiche delle dottrine di
Cristo, la gran parte delle affermazioni aggiunte dagli uomini in nome
della religione e del cristianesimo sarebbero tolte dalle tue spalle,"
disse la voce che usciva dalla bocca del ragazzo .
"Più di un dogma a cui siete stati forzati a credere, anche se vi
appare irrazionale, sarebbe scartato perché riconosciuto come sbagliato, e voi, come figli di Dio, potreste di nuovo respirare liberamente.
In effetti, come milioni di persone sentono, gran parte di ciò che viene
insegnato oggi come fede cristiana, non può essere vero. Per forza
d'abitudine molti possono adeguarvisi esteriormente,
ma non c'è una vera
convinzione interiore. "
Mentre Greber prendeva appunti stenografici, lo Spirito continuò a
spiegare in che modi diversi passaggi della Bibbia sono stati male
interpretati o falsati dagli scribi. Per esempio, quando la Bibbia dice:
"Dio ha parlato," non era Dio ma i suoi Messaggeri Spirituali.
Lo Spirito che parlava attraverso il ragazzo disse all'estasiato Greber
che presto avrebbe incontrato dei Mediums nella sua parrocchia, che lo
avrebbero ulteriormente illuminato. E così fu.
Non molto tempo dopo, nel 1923, Greber stava facendo visita ad un
malato, membro della sua parrocchia, quando uno dei suoi figli cadde in
uno stato di trance e cominciò a scrivere alcuni messaggi molto
profondi. Un altro figlio ha iniziò a girare la sua testa da un lato e
dall'altro, contro la propria volontà. Come poi si scoprì, uno di
loro era un Medium a scrittura automatica e l'altro
parlava andando in trance. Greber era sconcertato.
"Il fatto che gli Spiriti potevano usare gli esseri umani nel pieno
possesso delle loro facoltà come strumenti, e soprattutto, che potevano
indurli a parlare e scrivere, era molto al di fuori delle mie esperienze
precedenti," ha scritto Greber.
"Prima di tutto, ero completamente incapace di capire che cosa stava
avvenendo ..."
Quando poi Greber s'impegnò in diverse sedute con i due ragazzi e
ricevette messaggi da Spiriti apparentemente benevoli, si convinse che
erano entità molto avanzate, Spiriti affatto subdoli o lupi travestiti
da agnelli. Finalmente prese "congedo" dalla Chiesa, che abbandonò dopo
essersi trasferito negli Stati Uniti nel 1929.
Tra le tante distorsioni della Bibbia, gli Spiriti dissero a Greber che
vi erano nel Vecchio Testamento diversi divieti
a contattare i morti ed affermazioni tipo "i
morti non sanno nulla." Gli venne fatto notare che la parola
"morto" usata nelle versioni moderne
della Bibbia, in origine significava
"spiritualmente morti", e si riferiva agli "Spiriti delle sfere
inferiori" o "Spiriti inferiori."
Quello che ho trovato più interessante in questo libro è il capitolo sul
così detto 'OD' o Forza Odica , il nome dato all'ectoplasma anni
prima dallo scienziato tedesco Karl von Reichenbach. (1788-1869).
"Il corpo non è altro che 'OD'
condensato in sostanza, e questo è vero per tutti i corpi, non solo
per quelli degli esseri umani, ma anche per quelli di animali, piante
e minerali.
(Vedi nostro recente Blog- NdR)
La loro crescita e la loro forma materiale sono soggette alle stesse
leggi della condensazione odica."
Lo Spirito continuò a spiegare che in ogni essere terrestre ci sono tre
forme di 'OD' - quella che è diventata la materia solida e che chiamiamo
il corpo, la 'OD' dello Spirito e la forma un po 'più condensata, ma
invisibile, denominato Forza Vitale.
"Alla morte dei corpi terrestri, la
forza 'OD' rimane incorporata nello Spirito, perchè quei corpi non
posseggono alcuna forza Odica propria e indipendente: solo gli Spiriti
che
hanno preso possesso dei corpi hanno questa forza."
Greber è stato inoltre informato che lo 'OD' scorre attraverso tutte le
parti dei corpi terreni e si irradia al di là di loro, ad una certa
distanza. Questa radiazione è identificabile con l'aura.
Non è visibile
agli occhi corporei, ma queste radiazioni 'Odica (o 'corpo 'Odico') può
essere vista dai cosiddetti chiaroveggenti, dotati del dono di vedere
gli Spiriti.
"Lo Spirito è la sorgente della vita, ma le vostre vite sono modellate e
determinate dalla forza 'OD' associata con lo Spirito, e quindi chiamata
forza vitale. Questa forza si manifesta con vibrazioni dell'OD.
Ogni manifestazione della vita intellettuale, ogni manifestazione di
tutta la vita che vi circonda, tutte le forze naturali sono vibrazioni
Odiche. Ogni pensiero e tutto ciò che chiamate volontà sono espressi in
corrispondenti vibrazioni Odiche, messe in moto dallo Spirito, in quanto
portatore della
'OD' . L'armonia delle vibrazioni Odiche causano bellezza, salute, felicità,
pace e buona fortuna," venne detto a Greber,"
mentre la discordanza delle
stesse vibrazioni è la causa della bruttezza, della malattia, della
sofferenza e dell'infelicità. Discordanti vibrazioni Odiche dello
Spirito sono come i timoni di profondità e direzionali d'un aereo.
Bandire ogni atteggiamento disarmonico presente nella propria vita
spirituale è il compito più importante di ogni essere vivente ".
Ciò che gli Spiriti dissero successivamente a Greber coincide con la mia
teoria sui tanti giocatori di baseball
(per noi Italiani, giocatori di
calcio! -NdR-)
famosi che lasciano le loro squadre per andare a guadagnare più
soldi altrove, solo per fallire miseramente nella nuova squadra.
Lo Spirito comunicante informò Greber che le vibrazioni Odiche di un
individuo sono influenzate dai pensieri e dagli stati d'animo degli
altri;
in effetti, parrebbe che l'energia negativa rivolta contro il giocatore
da parte dei tifosi che li ha "abbandonati" venga assorbita nel suo campo
odico ed i risultati sono un calo delle sue prestazioni, almeno fino a
quando i suoi vecchi fans non si dimenticano di lui.
(A nostro avviso, questa teoria spiegherebbe anche la credenza popolare
nel "malocchio"! NdR)
"L' OD è tra le cose più belle della creazione di Dio,"continuò a dire lo
Spirito.
"Quest'energia, non solo si collega con tutto ciò con cui si entra in
contatto nella vita, ma riflette anche la vostra intera esistenza - ogni
atto, ogni parola, ogni vostro pensiero è riprodotto come in un film.
Si tratta di una specie di 'libro della vita,' in cui viene inserito
tutto, come un disco fonografico che conserva e riproduce ogni suono.
E 'un film che non mente, e le cui rivelazioni non possono essere
negate. Ed è l'evidenza con la quale, alla fine, sarete giudicati dal
vostro Creatore ".
Tuttavia, lo Spirito disse a Greber che non tutto è predestinato.
"La maggior parte della vostra vita è il risultato di azioni generate
dalla vostra spontanea volontà.
Solo la parte generale è predestinata.
Quello che fate durante il viaggio, il percorso scelto e come agite in
certi punti di svolta, sta a voi a decidere.
Per questo si è molto responsabili.
La vita ha un solo scopo: elevare il vostro Spirito ad un livello
superiore, sulla strada che è stata mappata per voi onde portarlo più
vicino a Dio.
Il percorso attraverso la vita è una delle prove, la cui natura e
durata sono fissati in anticipo, oltre il vostro controllo e questo non
si può cambiare a vostro piacimento. I punti di svolta su quel percorso sono stazioni in cui si devono
passare questi test,
e alla fine, la morte corporale vi aspetta. Che
facciate il vostro dovere o no, dipende da voi stessi.
Per chi supera i
test, il suo Spirito continuerà a progredire fino a raggiungere
l'obiettivo finale: l'unione con Dio. Chi non riesce a passare deve
sostenere le prove più e più volte
(Reincarnazione! -NdR-) ,fino a che non può superarle con
successo e tali risultati
non sono predestinati, ma dipendono dai
meriti o dalle personali carenze. "
Anche il processo di materializzazione e smaterializzazione fu spiegato
a Greber.
"Come si è in grado di convertire la materia in vapore con l'ausilio di
alte temperature e persino far diventare il vapore invisibile all'occhio
umano, così anche il mondo dello Spirito é in grado di sciogliere
completamente la materia e convertirla in una forma simile all'OD
etereo. Perché, come ho spiegato a voi, tutta la materia non è altro che
'OD' corporeo che può essere sciolto in'OD' spirituale."
Greber è stato informato che la condensazione dell'OD in presenza di
calore e alla luce del sole non è del tutto impossibile, ma richiede una
quantità di 'OD' ben maggiore di quella disponibile, eccetto che in casi
più rari. "E 'quindi infantile e un segno della tua profonda ignoranza
in materia, mettere in ridicolo il fatto che molti fenomeni Spiritici
possono essere prodotti con successo solo al buio.
Alcuni dei vostri
scienziati addirittura asseriscono che l'oscurità è richiesta solo
perché facilita l'occultamento di trucchi 'spiritici'.
Sarebbe ragionevole esigere che il fotografo sviluppi le sue lastre in
pieno giorno invece che in una camera oscura?
O parlare di frode perché
non può farlo se non che nel buio?"
È stato inoltre spiegato che ci sono molti gradi di condensazione odica
o materializzazione, da quello visibile solo ad un chiaroveggente fino
alla materializzazione completa degli Spiriti.
Tutto dipende dalla
quantità di 'OD' messo a disposizione dal mondo dello Spirito.
Una
materializzazione completa richiede tanto 'OD' che nessun Medium è in
grado di fornire, e gli Spiriti devono trarlo da altre persone
presenti nella stanza. Questo è il motivo per cui le materializzazioni
parziali, come quelle d'una sola mano, sono più comuni.
"Cristo apparve ai Discepoli dopo la sua risurrezione in una forma di
materializzazione odica e, in un modo simile, anche il Giorno
dell'Ascensione. Loro hanno visto il suo corpo Odico dissolversi in una
nuvola di 'OD' davanti ai loro occhi e, quando la nuvola divennne
invisibile, Cristo era scomparso dalla vista. La convinzione generale
che si trattava di una nube ordinaria che nascondeva Cristo aigli occhi
dei suoi Discepoli è del tutto sbagliata. "
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