TERZA PAGINA
Updated: 31-10-06 Sub-Pag 6

 

I CATTOLICI ED HALLOWEEN 30-10-06
Molti di voi Lettori, pur avendo allargato i loro orizzonti sull'Aldilà leggendo il nostro sito, continuano ad essere praticanti e spesso ci pongono domande circa la "compatibilità" fra le nuove e le vecchie idee.  Vivendo in Italia, è ovvio che siano tutti di fede Cattolica, anche se ci farebbe molto piacere ospitare nel nostro Forum, Amici di altre Religioni, per sentire il loro parere.
Una domanda che mi è stata posta proprio oggi da una persona di famiglia molto osservante, discutendo della macabra festa di Halloween,( che agli Italiani non piace affatto- vedi sondaggio del Corriere-), è se i Cattolici possono credere o meno ai fantasmi. Come saprete, la festa Anglosassone è ben diversa dalla nostra, un misto fra carnevale e ricordo dei Defunti, condita da una visione piuttosto negativa e macabra della morte, ovvero l'esatto contrario di quanto andiamo dicendo sul sito.

Halloween  

Nei paesi di lingua inglese la vigilia di Samhain, il 31 ottobre, ha preso il nome di All Hallows Eve (vigilia di Ognissanti), più popolarmente conosciuta con il nome di Halloween, durante la quale le persone vanno in giro mascherate da mostri, streghe e folletti. Nel periodo medievale streghe e maghi attendevano questa notte per riunirsi e fare grandi incantesimi e tutto il mondo spirituale si riversava in questo terreno: fate e folletti intrecciavano le loro danze negli incroci delle strade ed esseri soprannaturali di ogni genere vagavano semi-visibili lungo i sentieri di campagna. In Scozia si è conservata fino al XVIII secolo l’usanza di accendere i fuochi di Samhain sulle alture e le cerimonie di divinazione venivano svolte disponendo le ceneri in circolo, dopo che il fuoco si era spento, e ponendo all’interno di esso una pietra per ogni membro delle varie famiglie che avevano partecipato alla festa.  Al mattino si tornava a controllare e se una pietra era stata spostata, il suo possessore, molto probabilmente, non avrebbe visto il successivo Samhain, rischiando la morte in quell’anno. In altri luoghi i giovani si coricavano accanto al fuoco dopo averlo acceso, lasciandosi avvolgere dal fumo, mentre i compagni lo saltavano oltrepassandolo; dopodichè facevano a gara a chi disperdesse più cenere.

Alcuni credevano che l’usanza di farsi avvolgere dal fumo rispecchiasse i sacrifici con il fuoco descritti da Cesare, ma molto più facilmente essa ricalcava un'altra consuetudine Celtica sopravvissuta nelle campagne europee. Essa consisteva nello scavare una buca rettangolare abbastanza profonda, nella quale entravano e si sedevano gli uomini che partecipavano al rito (una sorta di purificazione, ma a volte era anche utilizzato per le guarigioni); si provvedeva quindi a coprirla con alcuni rami secchi, verdi e con canapa, a cui poi si dava fuoco. Il fumo penetrava nella camera sottostante e gli uomini che vi si trovavano potevano entrare in contatto con il mondo spirituale. Usando delle erbe curative al posto della canapa si potevano ottenere delle guarigioni. Ma al di là di queste tradizioni, questa è la notte nella quale il mondo degli esseri incarnati entra in contatto con quello dei disincarnati come mai nel resto dell’anno.

Questa è la magica notte nella quale si respira l’energia sottile dei mondi paralleli. L’aria diviene immobile ed ogni rumore lascia spazio al Silenzio. Ed in questo profondo silenzio echeggia una frase che proviene dalla notte dei tempi non importa da dove:

“Non fare il male, onora gli Dei, coltiva il coraggio…” Possa questa frase echeggiare in ogni cuore in questa fantastica notte di Halloween…

 


Vi diro' che la domanda mi ha lasciato un po' perplesso, per cui ho effettuato una rapida ricerca in Internet sui Vangeli e sulla Bibbia ed ho trovato alcuni riferimenti ai fantasmi che vi propongo. 
A mio avviso, questi episodi sono più che sufficienti per affermare che
non vi è traccia di condanna verso chi crede ai fantasmi in quei testi. Nella Bibbia, Saul riconosce il fantasma di Samuele, evocato da una veggente. Il re Saul, nell'imminenza di una rischiosa battaglia con i Filistei,  si reca, di notte e sotto mentite spoglie, nella vicina città di Endor all'indirizzo dell'unica negromante rimasta, perché scampata alla strage da lui stesso ordinata nei riguardi di ogni sorta di maghi, streghe e indovini.
La pitonessa in questione riconosce subito il re Saul e ne rimane naturalmente impaurita per le possibili conseguenze del suo operare, ma Saul riesce a tranquillizzarla e alla domanda  su quale morto essa debba evocare risponde: "Fammi salire Samuele" (il profeta che l'aveva unto re ed era morto qualche tempo prima). Il rito ha luogo in un'atmosfera di tregenda: "Ho visto, proclama la pitonessa, salire dalla terra un vecchio avvolto in un sudario". Ma si trattava di un fantasma o dello Spirito del Profeta? Possono i fantasmi interagire con gli umani? Ve lo diremo alla fine!
Passando al Vangelo di Marco 6:47-50, ricorderete tutti che Gesù fu scambiato per un fantasma da Pietro e dagli altri pescatori, quando lo videro camminare sulle acque, mentre in quello di Luca, é Gesù stesso, dopo la Resurrezione, ad invitare i Discepoli a toccarlo ed a mettere un dito nelle ferite:

36 Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse:
"Pace a voi!". 
37 Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma.

38 Ma egli disse: "Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? 39 Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho". 40 Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. 41 Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: "Avete qui qualche cosa da mangiare?". 42 Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; 
43 egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.

"Perchè i fantasmi non hanno carne ed ossa". Queste chiare parole di Gesù non negano l'esistenza dei fantasmi (diversamente avrebbe rimproverato in entrambe le occasioni i Discepoli per una loro credenza errata), ma anche in questo caso, la parola "fantasma" non è corretta dal nostro punto di vista, dato che essi non interagiscono con i "viventi", nè tantomeno ...mangiano! 
Semmai i Discepoli avrebbero dovuto dire di vedere uno
SPIRITO!
Credo che tanto basti per fugare ogni dubbio anche ai più fondamentalisti fra voi, mentre  noi non ci poniamo nessun problema, ben sapendo che
i fantasmi (anche quelli di Halloween) non sono altro  che "conchiglie vuote", mere registrazioni di episodi passati che non possono far male a nessuno. 
Dove tali "filmati" si conservino e come vengano prodotti, non lo sa nessuno. 
Forse ricorrendo alla teoria quantistica si potrebbe ipotizzare che si tratti di registrazioni olografiche provenienti da una delle 11 dimensioni che non non possiamo conoscere, facilitate dalla paura (energia emessa dal nostro corpo) che suscitano certi luoghi particolari, forse intersecati da particolari linee di energia geo-magnetica, o chissà cos'altro. 
Ne parleremo in futuro in un articolo sulle "Memorie Akashiche" da lungo tempo in preparazione, mentre in questo odierno, mi premeva sottolineare la differenza fra "Spiriti" e "Fantasmi", 

due parole che non sono affatto dei sinonimi. 

 

I MONDIALI  DI calcio: UNA RIFLESSIONE (26-06-06)

ARMI DI DISTRAZIONE DI MASSE?
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GLI 11 "EROI" ITALIANI HANNO VINTO...O LI HANNO FATTI VINCERE? RAGIONIAMO: LA VITTORIA ITALIANA CONVIENE SOPRATTUTTO A FRANCIA  E GERMANIA , CHE SPERANO DI VEDER COSI'  RISOLLEVATE LE SORTI ECONOMICHE DELLO STIVALE 
(SI PREVEDE CHE IL PIL SALIRA' DELLO 0.7%).  

PER L'EUROPA SIGNIFICA  NON PAGARE TASSE PER AIUTARCI.

WM

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CHI VINCERA' I MONDIALI?

Qualcuno ha addirittura scomodato Nostradamus, che in una sua quartina avrebbe predetto la vittoria della Spagna:

"Il Re di Spagna (il Mister Luis Aragones?) ed il suo esercito attraverseranno i Pirenei alla fine del sesto mese del sesto anno. 
Il Re vincerà la battaglia (
il Mondiale?) con Belzebù sul campo di battaglia dell'Europa Centrale (la Germania?) e l'esercito riporterà il Sacro Graal (la coppa del mondo?) in Spagna.

Povero Nostradamus!!
 Di questo passo ci sarà qualcuno che tenterà la fortuna al Totocalcio re-interpretando le sue cinquecentesche quartine!

Ovvero: piú guardi e meno c’è da vedere..... un divertente articolo di un giornalista sportivo Americano che il WM approva in pieno.....

Nel recente campionato mondiale di calcio contro l’Italia, la squadra americana ha giocato, secondo intenditori sportivi, uno dei migliori giochi che si siano mai visti in campo straniero. La partita storica con l’Italia, è finita con un epico 1 a 1 e, cosa strana, la squadra americana non ha segnato nemmeno un goal, accidentalmente messo in porta da un giocatore italiano..autogoal!!
Ma fermatevi a pensare un momento, sommate tutto quello che si deve sapere sul calcio che è un gioco perfetto per il mondo postmoderno. È l’espressione della quintessenza del Nichilismo che prevale in molte culture, valutato senza alcun dubbio, per la sua enorme popolarità in Europa. Il calcio è un gioco di nulla, uno sport preso come sensazione,  molte partite terminano con pareggio, con 1 a 0 o senza goals. Un 2 a 1 è considerato come un autentico sfogo dell’offensiva, una valanga di goals che lascia i tifosi esausti, teste scuotenti che ritornano ai vecchi tempi.. quando le squadre sapevano giocare con una fortissima difesa, mentre un 2 a 0 è visto come una vittoria schiacciante ( o sconfitta?) di proporzioni cartaginesi, causa di vergogna e umiliazione nazionale, potenzialmente un colpo di stato, fino alla guerra!!! In veritá il calcio potrebbe essere giocato anche senza palla!
22 uomini che corrono su e giú su un campo d’erba per 90 minuti e tifosi che urlano; quando la palla si avvicina ad una porta, i tifosi si surriscaldano e l’acclamazione alla fine diventa un ruggito. La maggior parte delle volte, la palla finisce sopra la porta e questo manda i tifosi al parossismo e anche i cronisti urlano fino a non avere piú voce. Il portiere passa il tempo a guardare e potrebbe tranquillamente fare i cruciverba o il manicure, a differenza di altri sport dove si raggiungono diverse decine di mete o punti. 
Generalmente il calcio è formato da un gruppo di uomini in pantaloncini che corrono senza scopo, una metafora per una vita senza scopo (salvo incassare quanti piu' soldi possibile). Il calcio non affascinerá mai gli americani perché è contro natura. Che cosa è che ci distingue dagli animali?
Due cose principali: il nostro grande cervello e le nostre mani prensili con pollici opponibili. 
Ci chiamiamo Homo Sapiens perchè il nostro cervello ci fa pensare.
Ci chiamiamo Homo Habilis per l’abilitá di usare le nostre mani.
Siamo creatori di utensili pensanti e siamo la specie dominante su questo pianeta.
In tutti gli sports, la testa è protetta con elmetti, contro mazze, bastoni, gomitate e pugni per non danneggiare il nostro grande cervello, ma i giocatori di pallone usano, deliberatamente, la testa per respingere le pallonate!!
 E' semplicemente da idioti! Questa è l’azione più stupida che un essere umano possa intraprendere, visto che qualsiasi animale sarebbe disposto a perdere un arto, pur di non danneggiare il cervello..... non si possono nemmeno usare le mani, altra cosa contraria alla natura! 
A pensarci bene, gli asini sono in vantaggio, rispetto a noi: hanno quattro arti ( non si possono chiamare mani, non avendo i pollici opponibili) e quindi dovrebbero giocare meglio al calcio e se colpiscono il pallone con la testa, non danneggerebbero o diminuirebbero di certo il loro Quoziente d'Intelligenza  equino.
Visto così,il calcio è uno sport  piú adatto ai  quadrupedi che agli esseri umani!!!!!!!

(Fonte: Internet USA - Grazie a Tiziana per la velocissima traduzione!)

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WM
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PAGARE O NON PAGARE I MEDIUMS? (02-05-06)

E' questa una domanda che molti Lettori ci pongono spesso: non tutti accettano di elargire cifre anche minime per le sedute dei Sensitivi, visto che i più ritengono che, essendo la Medianità un "dono di Dio", essa non possa essere remunerata. Oltreoceano ed in Gran Bretagna invece, non é affatto uno scandalo che molti Mediums famosi come J. Edwards, Allison Dubois, ecc. chiedano compensi  elevati (oltre i 1.000$) per consulti di circa mezz'ora, vuoi di persona che per telefono.  Quali giustificazioni accampano questi professionisti dell'occulto alle obiezioni mosse dai loro clienti e, talvolta, anche dalla Magistratura? 
Chi ha ragione, noi o loro?
 Difficile dirlo, ma alla luce della mia esperienza personale, ritengo che ci siano dei validi motivi dietro la richiesta d'un pagamento, purché esso non sia troppo elevato.
Innanzitutto il costo delle sedute sarebbe una sorta di "bilanciamento karmico", necessario ad estinguere il debito "spirituale" che il richiedente contrae con il Medium, inoltre tale "ticket" é utile a limitare il numero delle consultazioni che altrimenti -soprattutto per i Medium più famosi- sarebbe esorbitante, senza parlar poi delle spese vive che molti di loro sostengono per pagare segretarie, webmasters, connessioni Internet, ecc..  
Questo é lo stesso principio usato da illustri Professionisti come Chirurghi, Avvocati, Ingegneri ed apparentemente é giusto.
Dico "apparentemente" parlandone sul piano meramente economico, dato che qualsiasi prestazione frutto dell'ingegno umano viene riconosciuta come "lavoro" dalle leggi di tutti paesi civili.... ma é un simile concetto applicabile anche per "lavori" meramente spirituali? 

E' etico negare una seduta ad una persona disperata solo perché non ha il denaro per pagarla? 
E' giusto far soffrire una Mamma, un Vedovo per settimane o mesi, solo perché giunto per ultimo? Ovviamente un po' di elasticità non guasta mai e, secondo noi, sta alla sensibilità dei singoli Mediums trovare il giusto equilibrio fra i diversi tipi di richies
te, contattando personalmente i singoli richiedenti, senza avvalersi di filtri come le segreterie telefonicheD'altro canto ci si chiede se, anche col contatto diretto, sia possibile creare una "lista d'attesa" che accontenti tutti... 
Come ben sappiamo, é già molto difficile prenotare
analisi ed accertamenti per disturbi di ordine medico, nonostante le varie patologie possano essere più o meno inquadrabili in canoni scientifici che stabiliscono una graduatoria d'
urgenza, figuriamoci poi cosa comporterebbe l' applicazione di una  simile metodica in un campo così delicato come il dolore dovuto alla perdita di una persona cara!
 Chi si rivolge ai Medium di solito vuole avere notizie che da un lato confermino la sopravvivenza del proprio familiare e da un'altro che Essi siano "passati" in un posto migliore della terra, e ben arduo appare il compito di decidere con equità se, per esempio, é più urgente la richiesta di una Mamma o di un  Papà Amputati, rispetto a quella di un Vedovo o di una Vedova.... e poi, in base a quali criteri giudicare se la richiesta di Tizio è più "urgente" di quella di Sempronia? 
A questo punto mi pare evidente che,pur non essendo la soluzione ideale,
la lista e la richiesta di denaro sono purtroppo necessarie perché costituiscono un metodo universalmente accettato in tanti altri momenti della vita quotidiana di ognuno di noi.
Veniamo ora ad esaminare un altro problema legato al Medium. 
Sempre che quest'ultimo sia "genuino" e non un imbroglione, é molto probabile che si stanchi dopo un certo numero di contatti,
perché lo sforzo richiesto per raccogliere le informazioni dall'Aldilà -qualsiasi sistema si usi- non é affatto lieve. Coloro che scrivono sul nostro Forum sanno perfettamente che la carissima Antonella ha dovuto chiedere una tregua a tutti i Lettori che le chiedevano contatti metafonici, perché il suo tempo libero era ormai diventato insufficiente per proseguire senza prendersi un esaurimento nervoso. Durante il suo viaggo in Italia, Natalie mi disse che dopo un certo numero di sedute (5 o 6)  deve smettere immediatamente, altrimenti le scoppia un atroce mal di testa, per non parlare di quando anche piccoli acciacchi come un raffreddore, limitano molto le sue capacità di concentrazione. 
 Quando poi un Medium diventa molto famoso, é quasi automatico che venga prima o poi contattato per effettuare ricerche su persone scomparse, in taluni casi persino dalla Polizia, che si avvale della loro opera, sia pure in gran segreto e negando pubblicamente tali collaborazioni "anomale".
 Ricorderete tutti il successo ottenuto dalla Busi nel rintracciare il corpo di quella poveretta  scomparsa in fondo al lago di Como e di certo vi sarete chiesti perché la stessa Medium non sia riuscita a ritrovare nè un ragazzo affogato durante una gita in barca sul lago di Pusiano, nè tantomeno il povero Tommy.   Posto che la sua medianità sia concreta, 
non crediamo affatto che ella abbia sbagliato... quando tali notizie vanno in prima pagina su tutti i giornali e, soprattutto in Televisione, il Medium in questione viene letteralmente sommerso da centinaia di richieste che, é giocoforza, non potranno mai essere esaudite tutte, almeno fin quando le luci della ribalta sono accese su di lui. La sua vita diventa un inferno e non é più in grado nè di lavorare nè di dedicarsi a se stesso ed alla sua famiglia! 
Unico modo per uscirne é smentire pubblicamente le proprie capacità e noi riteniamo che la Busi abbia saggiamente adottato questa strategia.

 Vi é poi un'altro risvolto di tipo legale che non va sottovalutato: secondo il ragionamento che fa la Scienza non é possibile sapere dove si trova un cadavere grazie a presunte informazioni ricevute dall'Aldilà, per cui anche un Giudice NON può prenderle per buone senza prima indagare su chi le ha fornite.   Ciò significa  che il Medium che ha fatto simili rivelazioni potrebbe esser messo sotto inchiesta dalla Magistratura come "persona informata sui fatti", venendosi così a prospettare tre ipotesi: il Medium stesso potrebbe ESSERE L'ASSASSINO OPPURE un COMPLICE del delitto o, nel migliore dei casi, UN TESTIMONE,  con conseguenze penali che andrebbero dall'accusa per reticenza a quella per omicidio! Bene ha fatto dunque la Busi a non parlare piu' facendo finta di sbagliarsi.... ci piaccia o no,  non é possibile fare il Medium "a tempo pieno" e forse la richiesta di denaro e la prenotazione delle sedute sono  l'unico modo possibile per continuare a vivere la propria vita privata in modo quasi normale, evitando oltretutto, guai di ogni genere!

Webmaster

 

TOMMY E LA LEGGE DEL KARMA (05-04-06)

Forse molti lettori, abituati alla tempestività con cui "La Pagina" va in rete quando ci sono notizie drammatiche, come quella del caso Onofri, si saranno chiesti perché questo articolo esce dopo tanti giorni dalla tragica scoperta della verità sulla sorte del  piccolo Tommaso.
 A parte la nostra partecipazione al Congresso di Bellaria ed il lavoro arretrato accumulatosi nei giorni di assenza , ho voluto prima riflettere, ascoltare il parere di tanti Lettori e poi trarre le mie conclusioni. So che non piaceranno a tutti, ma anche chi vi scrive trovò difficile a suo tempo, accettare certe verità che ci giungerebbero dal Mondo Spirituale. Poi, pian piano, ragionandoci sopra, son riuscito ad intravedere una logica ultraterrena in quel che comunemente viene chiamato "Destino" da noi Occidentali, "Karma" dai nostri amici Orientali. 
Ne abbiamo parlato tante altre volte (vedi: 1], 2], 3], 4], 5], ecc.,  persino nell'angolo comico, ma non mi stancherò mai di ridiscutere quelle che sono ormai le mie ben radicate  convinzioni sull'esistenza umana, perché mi appaiono sempre più  LOGICHE, al contrario dell'illogicità di quanto affermato da tante Religioni. 
Riflettiamo innanzitutto su un fatto fondamentale: che si creda o no alla Reincarnazione,
NOI NON  SIAMO IL NOSTRO CORPO e questa affermazione della D.ssa Atwater é stata direttamente o indirettamente convalidata da centinaia -se non migliaia- di persone che hanno sperimentato -come la stessa Atwater- una NDE.  Come se ciò non bastasse, persino la Medicina Ufficiale comincia ad accettare l'idea che il cervello non sia tutto, ma che "un quid esterno ad esso" sia responsabile delle funzioni cognitive superiori, tanto da pubblicare il lavoro del Dr. Pim Van Lommel sulla prestigiosa rivista medica "The Lancet", diffusa e conosciuta da tutti i Medici del mondo. 

ANCORA SU TOMMY ED I SUOI ASSASSINI  (11-04-06)

da Antonella (2) di Salerno

Antonella di Salerno, ci spiega attraverso le parole di una Guida il rapporto "vittima/carnefice" 

A riguardo di questa teoria su vittime e carnefici,vorrei dire ciò che è stato detto a me da una Guida,anche se spiegarlo con le parole è complicatissimo,io ci provo....è giusto non giudicare è stato detto anche a me; per quanto riguarda il programma,il carnefice in questione non stabilisce di essere tale, prima di scendere, di per se è già uno spirito non evoluto che non sceglie di diventare assassino ma sa che qui il bene e il male s'intrecciano... lì è stata data la conoscenza di ciò che si è in realtà, di ciò che si raggiunge in base alle scelte, è come avere due germogli dentro di sè, uno di grano ed uno di erbaccia,solo quando si presentano le occasioni si sceglie cosa far crescere e questo stabilirà poi la propria evoluzione!  Se fosse un programma stabilito nessuno lo sceglierebbe sapendo in cosa incorrerebbe al ritorno nel mondo spirituale,si sceglie il sacrificio e la sofferenza,proprio perchè essendo ad un certo grado di evoluzione è forte il desiderio di andare sempre più in alt, fino a congiungersi davvero con Dio,dove la felicità non potrebbe mai essere spiegata umanamente....
Certo ciò che mi è stato spiegato ha il beneficio del dubbio visto che nessuno è stato li ed è tornato per dire esattamente cosa avviene,ma io ci ho trovato una logica. Tommy sta bene e stanno lavorando su di lui per cancellare il ricordo del trauma; è molto coccolato e ha detto che ha sentito forte l'amore di tutta la gente,ma ripeto: 
chiedono di non giudicare anche se comprendono la nostra angoscia e amarezza non possiamo giudicare perchè noi stessi non sappiamo cosa abbiamo fatto in passato e cosa siamo stati...

 Se non siamo il nostro corpo, che é un "vestito che indossiamo per un po', per poi buttarlo via", noi saremmo dunque immortali ed in grado di continuare ad esistere anche dopo la cosidetta "morte". 
Permettetemi di fare un piccolo paragone.......
Come un automobilista che "entra" nella sua auto parcheggiata in strada, anche noi -intesi come Spiriti- proveniamo da qualche altra parte (per esempio da casa), dove abbiamo già deciso quale viaggio intraprendere con la nostra vettura nuova di zecca. Abbiamo in mente il tragitto, che potrà esser breve o lungo, in base alle nostre esigenze e, giunti alla meta, lasceremo l'auto per visitare il luogo di destinazione. Siamo scomparsi? Agli occhi di improbabili ET's che ci spiassero da una lontana galassia, e che scambiassero l'auto per un essere vivente, probabilmente si, ma NOI esisteremmo ancora!  Il viaggio, come avrete capito, é la nostra vita terrena e l'auto il corpo fisico; nessuno ci può costringere a cambiare idea, salvo "imprevisti" lungo il cammino: la strada da noi scelta potrebbe essere interrotta, oppure la neve potrebbe bloccarci,ecc. ma alla fine arriveremmo sempre alla meta prefissata. Qui entra in gioco il nostro Libero Arbitrio che, continuando il paragone automobilistico, ci fa scegliere itinerari alternativi, ma anche i compagni di viaggio (mogli, mariti, amici), le soste per riposare ecc..   L'imprevisto più grave che può  capitare durante un viaggio é l'incidente: tutti noi quando guidiamo temiamo un salto di corsìa, lo scoppio d'uno pneumatico, un guasto meccanico e tali "imprevisti" accadono, prima di giungere alla meta, anche lungo il nostro cammino vitale e si chiamano malattie (i guasti) o addirittura la morte del corpo fisico (un incidente gravissimo). 
In quest'ultimo caso, se il nostro viaggio spirituale non si é ancora concluso perché dobbiamo fare cose molto importanti (
non certo terrene come finire di pagare il mutuo!),  Dio ci rimanda indietro, rimettendo a posto la nostra auto carbonizzata (il corpo) e permettendoci di proseguire...... 
Questa é una NDE....!  Ora ipotizziamo che durante il nostro lungo o breve itinerario, causiamo danni ad altri automobilisti: sappiamo tutti che é da persone civili riempire il modulo CID e far pagare all'assicurazione che poi si rifarà sul "colpevole", aumentando vistosamente il costo della polizza. Bene, non vi pare che funzioni né più né meno come la Legge del Karma, ovvero che .... chi sbaglia paga? Immaginiamo ora che il nostro automobilista comperi una nuova auto, portandosi dietro la sua vecchia polizza RCA che, pur trasferita su un nuovo veicolo, sarà ancora gravata dal  maggior costo "ereditato" dall'incidente da noi causato.... Il paragone con la  Reincarnazione salta subito alla mente, perché tale possibilità ci permette di "ripianare" i debiti contratti col Prossimo che nessuna giustizia terrena potrà mai cancellare. A tal proposito, viste le perplessità di molti Lettori, mi preme sottolineare che la Reincarnazione
NON E' OBBLIGATORIA, é solo uno dei tanti modi che Dio ci mette a disposizione per crescere, forse più rapidamente, e che non ci verrà assolutamente imposta.

Detto questo -e mi scuso se son stato un po' prolisso- esaminiamo in dettaglio quanto potrebbe essere accaduto a Tommy e ad i suoi assassini, ma prima devo ricordarvi che Lassù nessuno é un bambino: l'età terrena é paragonabile all'esperienza fatta nei cicli di reincarnazione o con lo studio ed i vari compiti che ci vengono assegnati Colà . A mio modesto avviso, ci sono tre possibilità,:

1) Tommy  aveva un debito negativo coi suoi sequestratori-omicidi, per cui lo ha bilanciato facendosi a sua volta uccidere. Cio' é necessario per provare le stesse emozioni provate dal nostro antico "nemico" che non desidera vendetta, dato che é la stessa "vittima" a voler provare -per Amore- le identiche negatività (sia fisiche che spirituali) inflitte agli altri.

2) All'inverso, i due complici avrebbero sequestrato ed ucciso Tommy perché spiriti ancora "grezzi", cioé incapaci di capire il valore dell'Amore che potranno comprendere chissà quando nel loro percorso di crescita.  In tal caso avremmo ragione a chiamarli "criminali" ed invocare il carcere duro MA NON LA PENA DI  MORTE che creerebbe nuovi Karma negativi.

3) Tutti e tre sono Spiriti molto "antichi" che si sarebbero incarnati per uno scopo ben preciso: suscitare in tutti noi sentimenti contrastanti che vanno dalla richiesta della pena di morte al Perdono insegnatoci da Gesù. In tal caso non esisterebbe nessun debito karmico fra loro , perchè tali Spiriti molto evoluti sanno già in partenza che la loro missione é a fin di bene e sono d'accordo su come svolgerla. 

Come vedete, non ci é possibile giudicare chi é il "Buono " e chi il "Cattivo" , PERCHE' IGNORIAMO come stanno veramente le cose: solo Dio lo sa e sarà Lui a far sì che quando i presunti carnefici si riuniranno alla loro vittima, potranno vedere con chiarezza i lati a noi oscuri di questa vicenda. 
 Cosi' sarà per tutti gli Spiriti-Fratelli che si sono fatti del male volontariamente e che solo nella Luce di Dio troveranno le risposte ai loro comportamenti che, per quanto orribili, disumani, crudeli, possano apparire ai nostri miopi occhi di esseri incarnati, hanno  TUTTI una giustificazione plausibile.
 Chi avrà lanciato la prima pietra dovrà quindi aspettarsi di riceverne un'altra in cambio e questo avviene solo quando si ha il coraggio di ammettere i propri torti e chinare il capo davanti al Fratello che abbiamo offeso, accettando di provare lo stesso dolore che era stato inflitto alla vittima ed a tutte le persone a lui care. 
Lo ripeto: non per vendetta, ma per Amore, perché  Dio ci permette di perdonare davvero solo quando abbiamo capito che anche il "cattivo"soffre, sì che il nostro perdono sgorghi dal  cuore, senza  ipocrisie ed opportunismi, come purtroppo può accadere qui sulla terra.
Webmaster

 

"PERCHE' PROPRIO A ME?" 
UNA RIFLESSIONE DEL WM

 
(18-01-06)
 Quante volte abbiamo sentito questa frase, in tante occasioni diverse, dal furto dell'autoradio alla perdita di una Persona Cara e quante volte ci é capitato di pronuciarla? Ragionando col metro "standard" di ipercivilizzati abitanti di un insignificante pianeta che ruota intorno ad un piccolo sole posto ai confini di una delle tante galassie di uno degli infiniti Universi, essa é più che giustificabile. In una società "garantista" -dove si puo' assicurare persino l'alluce del piede dx contro gli infortuni- ci siamo abituati a considerare qualsiasi disgrazia come un'anomalìa, un qualcosa che non deve accadere "a noi", ma agli altri, a quelli meno previdenti, meno attenti alle regole salutistiche, ai check-up, ai benefici che le compagnie assicurative offrono a caro prezzo. In mancanza di "pecunia", facciamo gli italianissimi scongiuri e sembra che tutto funzioni per il verso giusto, scordandoci che siamo impotenti contro tante malattie, contro i cataclismi naturali, i mille "accidenti" che quella stessa civiltà civile puo' causarci grazie alla tecnologia, eterna-amica/nemica della scimmia-uomo. Se nel Medieovo era più facile morire fuori che dentro casa, oggi sappiamo che circa il 50% degli incidenti avvengono proprio in quel luogo che riteniamo più sicuro, casa nostra, mentre le migliorate condizioni igienico-alimentari -e non la cosìdetta "Scienza Medica"- sono state il fattore determinante del nostro benessere. Poi l'incanto si rompe.... ecco la morte che irrompe nelle nostre vite, sia essa di un figlio, di un genitore, di un'amico e ci trova ancor più impreparati ed impotenti dei nostri Avi.... Ci chiediamo dove abbiamo sbagliato, cosa avremmo potuto fare per evitare quella tragedia, ci torturiamo inutilmente a trovare una risposta che invece é conosciuta da secoli, ovvero che ognuno di noi HA GIA' DECISO QUANDO ARRIVARE E QUANDO PARTIRE. Non potremmo altrimenti spiegarci perché nello stesso incidente d'auto muore uno solo degli occupanti coinvolti ed in altri -anche meno gravi- tutti periscano o perché non tutti i malati terminali soccombano, e così via. Se la Medicina fosse scienza esatta,dovrebbe salvare tutti i pazienti affetti da una certa patologia ed essere invece totalmente impotente verso altre, invece non é così, perche esistono MALATI e non MALATTIE. Coloro che sopravvivono, anche a dispetto della gravità delle loro patologie, semplicemente NON HANNO DECISO DI ANDARSENE PER QUELLA CAUSA, bensì per un'altra! Lo sappiamo che siamo mortali, che prima o dopo abbiamo una fine, che non siamo eterni, ma la civiltà vorrebbe che dimenticassimo quella che E' L'UNICA CERTEZZA CHE ABBIAMO FIN DAL CONCEPIMENTO, OVVERO CHE IL CORPO CHE INDOSSIAMO E' PROVVISORIO! Purtroppo, i nostri ricordi pre-natali vengono cancellati, così come nel mito greco del bagno nel fiume Lete, il fiume che secondo la visione ellenistica, separava l'Aldilà dall'Aldiquà... La nostra incapacità ad affrontare il problema, a mio avviso, non nasce tanto dalla morte in sè per sè, ma piuttosto dal fatto che NON SAPPIAMO quando essa arriverà. Sotto un certo punto di vista, un condannato alla pena capitale é più fortunato di noi, perché ha tempo per abituarsi all'idea che il tale giorno ed alla tale ora dovrà andarsene!  NOI NO!  Ed allora? Dobbiamo abituarci a pensare che ogni giorno potrebbe essere l'ultimo, che ogni ora potrebbe essere quella estrema e non farci abbagliare dalle luci scintillanti del consumismo, che ci vorrebbe far credere di essere immortali, illudendoci che ad ogni problema c'é una soluzione, compreso il funerale extra-lusso che "stupirà congiunti ed amici".... Non é disperandoci e chiedendoci "perché é capitato PROPRIO A ME?" che risolviamo il problema che va affrontato da un punto di vista totalmente diverso. Dobbiamo imparare ad autoconvincerci che non siamo il nostro corpo -che é mortale- ma Spiriti Eterni che vanno e vengono da un piano di esistenza ad un altro che, in altre parole, STIAMO GIA' VIVENDO SOLO UNA PARTE DELLA NOSTRA ETERNITA'.
 ALS, Webmaster

ECCO COSA HA IMPARATO ANGELA:

"....A cosa mi avrebbe condotto la vita che facevo prima? A diventare una matura ed eternamente insoddisfatta donna-fantoccio, impegnata in false attività e impregnata di falsi valori, insensibile ed ipocrita, cinica e modaiola, presuntuosa e potrei continuare per un bel po'...... Piango in ogni momento l'assenza fisica di mio figlio, ma riconosco che questi otto anni sono stati per me una "scuola" impareggiabile....."

...e Anna Maria
Caro Claudio rispondo al tuo invito e ti dico la mia: ho imparato che esiste L'ALDILA'. Non ci credevo pensavo fossero tutti pensieri che ognuno si costruisce addosso per cercare di mitigare il dolore quando ti colpisce,un'ancora a cui aggrapparsi per non soccombere ma non ci credevo assolutamente. Invece grazie a Voi ho scoperto che esiste veramente l'aldilà, l'ho scoperto primo perchè tutti voi del forum mi avete da subito ispirato fiducia,tutte persone molto serie e buone e costruttive, Anna Maria

...e Simona
Io ho imparato ha non avere paura di divulgare le mie convinzioni. Ho imparato a fregarmene di chi mi prende per “ fuori di testa” e ho anche capito che moltissima gente sperimenta esperienze (chiamiamole così )“ diverse” ma ha timore di ammetterlo. Ho imparato che ogni dolore merita il massimo rispetto. Ho imparato che ognuno di noi ha tempi e modi diversi per elaborare il dolore. Ho imparato che Dio non ci abbandona mai Ho imparato che esistono tante persone piene di amore Ho imparato che il dolore piano piano si trasforma e avvicina a Dio Ho imparato che i ricordi all’inizio amari diventano poi dolci come il miele Ho imparato che il caso non esiste Ho imparato ad ascoltare con i sensi dell’anima Ho imparato ad accettare la morte come un distacco temporaneo... 

Riflessioni di una medium e di una madre amputata... 3 mesi dopo il trapasso di Carrie... 

Anche Natalie "partecipa", pur senza saperlo, alla nostra mini-inchiesta su cosa abbiamo imparato! Vi garantisco che non le ho chiesto di scrivere queste sue riflessioni, né che lei possa aver letto il nostro MB, dato che non conosce l'Italiano, si tratta di un caso di sincronicità stupefacente! Grazie a Matteo per la traduzione velocissima.

Da quando Carrie è trapassata io ho imparato che è difficile avere energia. Le più semplici delle lezioni ora richiedono grande sforzo per essere apprese. Ho imparato che la mia vita d'ora in poi consisterà nel dire "Ho tre figle. Carrie 27 anni, Ashley 24 anni e Ally 5 anni. Mia figlia Carrie che è trapassata avrà sempre 27 anni." Ho imparato che dire che lei è trapassata è più facile di dire che è morta. La parola 'morta' è così definitiva e per me la morte non è la fine, è un'altra vita. Helen Keller dice "morire è come camminare in un'altra stanza" Ho imparato che le persone possono dire cose crudeli quando tu perdi un figlio, cose come: * il prossimo anno andrà meglio * presto starai bene * devi andare oltre questo * devi andare avanti * So come ti senti, io ho perso mio padre o mia nonna Ho imparato che nessuno capisce sino a che non cammina con le tue scarpe, sino a che non perdono anche loro un bambino, non importa in che maniera... quella persona capirà la tua perdita e piangerà con te anche se non conosceva tuo figlio. Ho imparato che il solo menzionare il nome di Carrie ai miei familiari provoca la fine della conversazione o il cambiare argomento e porta alcuni a piangere. Ho imparato.... quello che è la vita. Lezioni... che Carrie ha insegnato a me che le altre mie figlie mi insegnano. Amore incondizionato e l'accettazione della nostra individualità... La pace che tu hai nel tuo cuore quando sai e senti che i tuoi figli stanno bene. Ho imparato che mi preoccuperò di più per gli altri miei figli perchè ho perso Carrie. Carrie mi ha insegnato che io devo accettare le cose, che non le posso cambiare, proprio come fa lei... Cambiare le cose, Io potrei cambiare e le cambierei nella mia vita e saprei quale vorrei, quale potrei cambiare e quale non potrei (Let go and let God they sau and I guess then and now I have for some things I have learned we have no control over) Questo non riesco a tradurlo... mi spiace... mi pare che il senso sia che ha imparato che su molte cose non abbiamo controllo e che dobbiamo lasciar fare a Dio Per mia figlia Carrie.... Mi continui a mancare figlia mia... Ma io sorrido perchè so che tu sei con me e io ti rivedrò un giorno quando verrà il mio tempo. Carrie.. Insieme ai bambini le cui madre ho conosciuto grazie a te... aiutali a portare alle loro mamme ed ai loro papà pace e messaggi. Amore e luce. Che siate benedetti.
 Natalie Smith-Blakeslee

COSA STIAMO IMPARANDO?

Dalle accese discussioni sul Forum,(OLTRE 3.000 lo scorso anno!) alle tantissime e-mails che m'inviate (1500 all'anno!), credo di cominciare a capire cosa stiamo imparando  dalle nostre esperienze, così diverse ma anche così simili, perché tutte accomunate dal dolore di una grave perdita, non importa se Figli, Genitori, Amici o Coniugi. 
Mi piace tentare di riassumerle brevemente qui con l'invito a dire la vostra.. come sempre!

1) Stiamo imparando a non temere la morte....

2) Ci stiamo rendendo conto che "INSIEME E' MEGLIO"

3) Chi oggi appare il più debole domani potrebbe essere il più forte aiutando chi é più indietro di lui.

4) Discutere dell'Aldilà ci fa sentire uniti anche senza conoscerci

5) Insieme si sviluppa maggiore spirito critico e non si corre il rischio di finire in mano a gente con pochi scrupoli.

6) Siamo tutti "allievi e maestri" l'uno dell'altro.

FORZA, CONTINUATE VOI!

Ho imparato ad alzare gli occhi verso l'azzurro del cielo e respirare;ho imparatoche ognuno di noi appartiene a se stesso;che il vero amore quello vero nasce dalla forza di vedere la realtà in faccia;che il tempo non esiste,che la morte non esiste;che sono io il puzzle che si deve ricostruire;ho imparato a non aver paura;a guardarmi intorno,a sentire sulla mia pella il dolore degli altri; ho imparato ad amare di più e a non giudicare;ho scoperto che non devo identificarmi solo con il mio corpo ma che sono anche uno spirito e che non si può separare la materia dallo spirito in quanto tutto è uno e tutto si fonde;ho imparato a pregare ed a ringraziare Dio per il bel dono che mi ha fatto:mio figlio. Graziella

e...Minguccio

Concordo con quanto letto, il dolore, la sofferenza aiutano a crescere a fortificare il proprio io, a maturare ma fondamentalmente aiutano a cambiare la visione della vita : si bada solo all'essere e non all'apparire....

Ancora da Angela

Un anziano Apache stava istruendo sulla vita i suoi nipotini e diceva loro: "Dentro di me infuria una lotta, é una lotta terribile fra due lupi: un lupo rappresenta la rabbia, la paura, il rimorso, il dolore, l'invidia, l'arroganza, l'autocommiserazione, il senso di colpa, il senso di superiorità, il senso d'inferiorità, il mentire, la vanagloria, la rivalità, il rancore e l'egoismo; l'altro lupo rappresenta la pace, l'amore, la gioia, la speranza, l'umiltà, la serenità, il condividere, l'amicizia, la gentilezza, la compassione, la generosità, la fiducia e la sincerità. La stessa lotta si sta svolgendo dentro di voi e dentro ogni persona del mondo." Dopo una breve riflessione uno dei nipoti chiese al nonno: "Quale dei due lupi vincerà?" e l'anziano Apache rispose: "Quello che nutri."

Cosa ha imparato Matteo:

Io ho imparato anche, che l'amore, l'amicizia, i sentimenti veri, sono l'unica cosa di questa vita terrena che ci seguiranno nella nostra vita eterna nella casa del Padre. 
Un abbraccio a tutti.

....Rosanna

Grande Claudio!! Hai risposto al nostro perchè sui fatti dolorosi che viviamo in questo passaggio terreno. Hai detto bene: non siamo il nostro corpo...ma Spiriti Eterni....stiamo vivendo una parte della nostra eternità. Mi fanno paura queste parole perchè sono consapevole solo del mio recente bagaglio di esistenza, per altro carico di dolore e non ho coscienza di altre vite passate, parallele o future. Nel contempo mi fanno star bene perchè mi danno la certezza che incontrerò ancora le persone che amo e che mi sono vicine o già partite per l'altra dimensione. Il perchè del dolore credo sia proprio l'Eternità a cui apparteniamo e che possediamo per migliorare la nostra parte spirituale e non quella materiale.

....Graziella

Tanto,tantissimo!!!!. Ho imparato ad alzare gli occhi verso l'azzurro del cielo e respirare;ho imparatoche ognuno di noi appartiene a se stesso;che il vero amore quello vero nasce dalla forza di vedere la realtà in faccia;che il tempo non esiste,che la morte non esiste;che sono io il puzzle che si deve ricostruire;ho imparato a non aver paura;a guardarmi intorno,a sentire sulla mia pella il dolore degli altri; ho imparato ad amare di più e a non giudicare;ho scoperto che non devo identificarmi solo con il mio corpo ma che sono anche uno spirito e che non si può separare la materia dallo spirito in quanto tutto è uno e tutto si fonde;ho imparato a pregare ed a ringraziare Dio per il bel dono che mi ha fatto:mio figlio. 

Aboliamo il Limbo,bimbi in Paradiso" (01-12-05)
Cardinale Cottier: molti di loro sono vittime

Intervista di Marco Tosatti da La Stampa di martedì 29 novembre

SINCRONICITA' FRA  
JENE & PdA!


Immaginate quale é stato il mio stupore stasera nel sentir parlare sulle "Jene" di dubbi dogmatici, poche ore dopo aver pubblicato l'articolo sui Paradisi Vuoti!
Per chi non avesse visto gli ultimi minuti della trasmissione, riepilogo i fatti.
Una delle Jene si é recata ad Anagni a far la parte del diavolo coi Seminaristi che colà arrivano da tutto il mondo per farsi preti, ponendo loro la domanda:
"
Fratello, lei sa a quali rinunce va incontro abbracciando questa missione? Non avrà figli, non conoscerà il calore di un focolare, ecc....
Dio ha detto CRESCETE E MOLTIPLICATEVI, come concilia quest'ordine con la rinunzia all'amore di una donna? Perché lo sa che il suo seme non verrà donato a nessuna donna, e allora che differenza c'é fra l'aborto ed il non voler far nascere un figlio?"

Ovvio l'imbarazzo dei giovani intervistati, incredibile la nostra sorpresa nel veder trattato da un programma "leggero" lo stesso tema dell'incongruenza dottrinale di cui vi avevamo appena parlato sul sito!
SINCRONICITA'?? 
A voi la parola!

WM


***************
Georges Cottier, Domenicano, Cardinale, è il teologo della Casa Pontificia. E' stato membro della Commìssione Teologica Internazionale; quando Giovanni Paolo II gli ha dato la «berretta», per incompatibilità ha dovuto abbandonare il suo lavoro nell' organismo che sta per proporre una valutazione «aperta» del problema del Limbo per i bambini morti senza battesimo. Da ricordare poì che proprio Benedetto XVI, quando era ancora il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, aveva espresso in un'intervista tutte le sue perplessità sulla visione che vuole le anime dei bambini condannate a non godere del Paradiso. 
«Un approfondimento teologico è certamente necessario, e a questo sta lavorando la Commissione Teologica. Ma è certo necessario trattare in profondità questo tema»
Quando nasce il Limbo?
«Il problema è stato posto da Sant'Agostino. Ed è un bel problema. Il catechismo, il nuovo catechismo della Chiesa cattolica ne parla in maniera molto generale; se non mi ricordo male dice che per i bambini morti senza battesimo la Chiesa non può che affidarli alla misericordia di Dio, come appunto fa nel rito dei funerali per loro. 
Infatti la grande misericordia di Dio, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e la tenerezza di Gesù verso i bambini, che gli ha fatto dire; Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite ci consentono di sperare che vi sia una via di salvezza per i bambini morti senza Battesimo».
E' un problema connesso a quello del peccato originale?
«Certamente, al peccato originale; ma molti bambini muoiono perché sono vittime. Non ho ancora un'idea ben determinata sulla possibile soluzione, ma bisogna considerare, e tenere conto del fatto che molti bambini muoiono vittime del male attuale. La fame nel mondo, per esempio e molte malattie vengono da un disordine sociale enorme, e dalla miseria. E non parlìamo dei frutti dell'aborto, e di tutto questo... Questa è un pista sulla quale c'è molto da riflettere».
Vittime, e in un certo senso martiri?
«Martiri è troppo forte; ma vìttìme certamente sì. E sono vittime del peccato, non muoiono di una morte naturale, come noi a una certa età, dopo che ci siamo spesi in tutta una vita, come è normale, e -si capisce. Ma non vorrei dire dì più su questo tema, bisogna considerare bene la storia e o sviluppo».
Ma il battesimo resta necessario per la salvezza?
«E' proprio quello il problema, dal momento che ìl battesìmo è necessario per la salvezza; allora, che cosa succede di loro? Sant'Agostino poneva il problema. San Tommaso ha fatto un grande passo, trattando della beatitudine che potrebbe avere l'uomo anche se non fosse elevato al mondo della grazia. Ma è un problema molto complesso, è difficile anche da spiegare. E il battesimo è comunque di necessità. E' lì il problema. Ma però si apre allora un altro problema: molte famiglìe ìgnorano il problema del battesìmo, e se non battezzano non è certo colpa deì bambìni! E neanche colpa deì genìtorì, se ignorano la necessità del battesimo. E' ìl problema collegato al mondo attuale, dove la maggioranza degli abitanti del pianeta non è neanche crìstìana».
E allora come si può giungere a una soluzione?
«E' un campo pieno di interrogativi; e noi pensiamo che Dìo vuole la salvezza dì tuttì, e che c'è la bontà ìnfinìta di Dio».
E che ruola gioco in questo il sacrificio di Cristo?
«Certo, non non bisogna dirnentìcare che la passìone di Cristo ha salvato tutti gli uomini, e i frutti della redenzìone sono unìversalì. Allora, bisogna prendere tuttì questì elementi, e metterli ìnsìerne, per avere un quadro completo. E' proprio questo quadro che gli esperti stanno studiando, Ma non so a che punto sìano arrìvatì con il loro lavoro. Personalmente devo dire che ho una grande devozìone aglì innocentì, alla festa deì Santi Innocenti. E anche in quella tradìzìone della Chiesa c'è una luce da prendere, per esaminare questo problema».

Commento del Webmaster:

Ecco un tipico esempio di come i dogmi, prima o poi, vengono a cozzare contro la logica: come ne usciranno fuori da questa controversia i Teologi? Con qualche altro Dogma? 
Ammettere che i Bimbi non battezzati possano accedere al Paradiso significherebbe  sminuire l'importanza del Battesimo e mettere in discussione il peccato originale, ma é evidente che, se il Limbo esistesse, Dio commetterebbe un'enorme ingiustizia verso anime considerate "innocenti" ....
 
Le ipotesi a questo punto sono due:  o Dio non é un Essere Perfettissimo, oppure le anime dei nascituri non sono affatto innocenti, perché avrebbero commesso peccati ancor prima di essere create e percio' sarebbero degne di punizione, alla stessa stregua degli adulti!
Se la Chiesa ammettese la reincarnazione, o almeno la pre-esistenza dell'anima al concepimento, tali assurdità verrebbero smussate o addirittura scomparirebbero, perché
sarebbe lampante che  nessuno di noi -nemmno da feto- é "innocente".  Avendo già vissuto altre vite, i cosìddetti "peccati" ce li abbiamo già sulla coscienza, e siamo tornati qui proprio per "bilanciare il Karma" causato dalla nostra mancanza d'Amore Puro ed Incondizionato verso il Prossimo. Dio però non vuole punirci, ma solo farci progredire nella nostra maturazione spirituale, fino a quando non saremo pienamente convinti che la sola strada che ci riporta a Lui  é quella dell'Amore, ma  per far questo, una sola vita non é assolutamente sufficiente. A nostro avviso, solo con questo modo di pensare i Teologi non dovrebbero più arrampicarsi sugli specchi per trovare spiegazioni poco o nulla convincenti, perché Dio finalmente ci apparirebbe come un Giudice che non ci forza ad "espiare" ma ci lascia liberi di tornare nella Luce con modalità ben diverse da quelle indicati dalle Religioni ed in tempi non comparabili con la brevità di ognuno dei nostri "passaggi" terreni.
 In un'esplorazione del F25, Bruce ci racconta la storia di un prete che, proprio grazie ad un dubbio di questo tipo, riuscì ad uscir fuori dal falso paradiso in cui viveva. Speriamo di potervi tradurre questo racconto al più presto, perché é molto edificante.
Webmaster


IL VANGELO CONTIENE RIFERIMENTI ALLA REINCARNAZIONE? (10-11-05)
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Ecco il mio commento alle Vostre Lettere Sul Forum, in merito ad un argomento sempre scottante.:

Dal Quinto Vangelo:

Un giorno ,noi Apostoli chiedemmo a Gesù: "Quale sarà la nostra fine?" Ed egli ci rispose:"Se scoprite il principio non dovete preoccuparvi della fine,perchè dove è la fine là è il principio.E chi conosce il principio ,conosce la fine e si libera dalle morti ".
Disse propio così:"dalle morti"e poi aggiunse:"Volete sapere in che modo un uomo si libererà dalle morti? Ve lo dico subito: 
"Divenendo consapevole di essere già esistito prima di ogni nascita...."

Più chiaro di così... Un Bacione a Graziella Che Ce Lo ha Segnalato!

(Da un post per Marco)
La Religione Cattolica é una delle poche -se non l'unica- ad aver non solo dismesso la Reincarnazione, ma addirittura ad averla posta all'indice. Perché?
Non sono un Teologo, né un Guru, pero' qualche ideina me la sono fatta. Da molti brani del Vangelo emerge -senza alcun ombra di dubbio- che la reincarnazione non fosse palesemente predicata da Gesù, ma il dato più sconvolgente non é tanto nelle cose che dice, piuttosto in quelle che NON DICE! In altre occasioni, Gesù non fu certo "dolce di sale" con i suoi Apostoli, rimproverandoli molto energicamente, mentre quando Gli pongono domande su questo argomento, non li rimprovera affatto! Le risposte criptiche -come nel brano di Nicodemo- abbondano e mi chiedo se non siano state "manipolate" nel corso dei secoli (come gli eoni che da 100 anni sono diventati l'eternità!) o se davvero Cristo abbia voluto tacere parzialmente su questa dottrina che, se ancora oggi suscita una sorta di orrore nei nostri lettori più dogmatici, potrebbe esser stata oggetto di uguali controversie 2000 anni fà. Di certo sappiamo che la reincarnazione é stata sostituita dalla Resurrezione e che la dottrina fu condannata solo dopo 350 anni dalla venuta di Gesù, sotto esplicita richiesta dell'imperatore Costantino, che -ad essere dogmatici- NON ERA CRISTIANO all'epoca del Concilio di Nicea, perché battezzato solo sul letto di morte! Costui detto' legge ai Patriarchi convenuti a Nicea, arrivando persino a imporre il Credo, la preghiera che ancor oggi si recita, senza che ne sia stata modificata una virgola! Insomma, non ti sembra assurdo che noi dovremmo basare la nostra Fede su quanto fu IMPOSTO ai Padri della Chiesa da UN PAGANO? Che garanzie abbiamo che tale dottrina sia la corretta interpretazione delle Parole di Dio?  Ancora. Lo sai perché Natale cade proprio il 25 Dicembre? Perché a Roma, proprio in quei giorni, si celebravano i Saturnalia, festa PAGANA della rinascita della Luce, speranza della Primavera dopo il buio precedente...per non parlare delle similitudini fra Cristo e Mitra, un dio romano che sarebbe nato da una vergine, ucciso e risorto dopo 3 giorni... Tutto ciò mi fa pensare che proprio a Nicea nacquero quei compromessi fra Chiesa e Stato che ancora oggi sono evidenti, quella allenza fra i due poteri per schiacciare il popolo fra due ganasce, con tutte le implicazioni morali ed economiche ben note, dal caso IOR al "suicidio" di Calvi, passando per la presunta connivenza del Papa con il Nazismo, ecc. ecc.. In un simile scenario, la reincarnazione era (ed é) un'idea pericolosissima, dato che nessuno avrebbe rispettato i due poteri, sapendo che chi oggi é imperatore o Papa, domani potrebbe tornare come storpio o straccione per pagare il suo debito Karmico. Debito che veniva estinto a suon di soldoni dai ricchi tiranni assassini che, sul letto di morte, credevano (e forse ancor oggi credono) di poter acquistare anche il Perdono Divino....
Nulla di più errato! Pochi istanti di pentimento ipocrita non ci salvano da una vita piena di peccati, ovvero di malvagità fatte al Prossimo!
Non so come la pensino gli altri Lettori, ma io personalmente ho molti, molti dubbi sull'autenticità della Dottrina Cattolica, mentre non dubito assolutamente sulla veridicità ed il valore di vera rivoluzione ideologica del messaggio unico e centrale lasciatoci da Gesù:
"Amatevi l'un l'altro, come io ho fatto con voi. Ama il tuo nemico come te stesso...."
FACILE A DIRSI, MA......

Da Federica:

Scusa Claudio ma da dove ti nascono tutte queste certezze? Come fai ad essere sicuro che il tuo raggionamento sia giusto, che tali episodi non possano accadere nel mondo occidentale, solo perchè per noi sarebbe terribile e inaccettabile? Secondo il tuo ragionamento in india ci si scambia facilmente i figli che oltretutto sono più scemi dei nostri?

Cara Federica. Nessuno ha certezze a questo mondo, nemmeno i matematici, figurati io! Forse non hai letto altre mie risposte a domande simili, percio' ti riassumo come la penso. 1) Se Dio esiste é un Essere Logico, molto piu' di noi 2) Se é Logico non puo' averci affidati al caso e poi chiamarci "Figli".... 3) Se tutto é "riciclabile" nell'universo, non vedo perché non dovremmo esserlo anche noi! 4) Se siamo eterni Spiriti, che senso avrebbe incarnarsi una sola volta? 5) Se é vero che siamo curiosi di conoscere, perché dovremmo accontentarci di una sola esistenza nella materia come poveri o ricchi, delinquenti o santi? Non sarebbe piu' bello provare di tutto? 6) Ne convieni che anche 100 anni sono pochi? E che dovrebbero dire quelli che s'incarnano per 1 giorno, un mese, 1 anno? Che Dio é stato ingiusto perché non ha dato loro tempo sufficiente come agli altri? 7) Dove sarebbe la Giustizia Divina se ci venisse data una sola vita per diventare dannati o santi in eterno? 8) Ed infine: chi dà alle religioni il marchio dell'autenticità? Non mi pare che sia mai stata trovata una prova scientifica o storica a confermarci la loro autorevolezza. Concludendo: se proprio devo credere in Dio, preferisco credere ad un Essere Superiore, Logico, Giusto e Razionale, piuttosto che accettare cio' che chissa' chi ha scritto -non sempre pensando al bene del prossimo- su quei testi che ci ostiniamo a chiamare "Sacri". Un ragazzo cresciuto in un ambiente ostile all'idea della reincarnazione non si sognorebbe mai di fare un torto ai suoi genitori, ritornando come figlio di un'altra coppia, perché non sarebbe creduto e, semmai lo fosse, troverebbe mille ostacoli legali per tornare dai suoi genitori originali, in una civiltà dove anche le adozioni "normali" sono difficilissime da ottenere. Poi, lo ripeto, le reincarnazioni a così breve distanza sono, secondo le Guide, cosa molto molto rara, proprio perché tutti tendiamo a tornare qui insieme alle persone amate nella vita precedente. Capisco che non mi credi, perciò ti consiglio d'imparare ad esplorare i livelli Superori e trovare da sola le tue risposte: l'esperienza diretta vale molto piu' di un milione di parole altrui.

Da Federica:

Hai ragione Claudio, nessuno ha certezze, per questo perchè non dovrei crederti? baci.

Da Marco:

Cara Angela, ciò che dici è esattamento quello che pensiamo in molti. Io cerco sempre di dire quale è il mio pensiero, ovviamente contestabile, ma che può essere sintetizzato così : GUARDIAMO OLTRE. Oltre tutte le regole mai scritte che ci vengono dette. Seguiamo la Parola di Dio, ciò che Gesù ci ha insegnato... Continuo a ripetere che non c'è nulla che non possa esere svelato ! (Oggi questo concetto è stata il tormentone dei miei post !) Però è così. Ma intanto facciamo della nostra vita, un percorso di amore, rispetto, pace, amicizia. Poi se Maria abbia avuto altri figli, se dopo c'è la resurrezione o la reincarnazione, se i messaggi della Madonna sono reali o no, sono tutte cose che portano a poco. Questo non significa non dover pensare, o accettare tutto per buono ! Anzi, tutt'altro ! Sono tutti motivi di confronto, però nessuno può darcene conferma o smentita al momento. Però continuiamo a ragionare con la nostra testa perchè "NON ESISTE NESSUN SEGRETO CHE NON POSSA ESSERE SVELATO", e stiamo tutti sotto lo stesso arco di cielo. Ti abbraccio Marco

Da Roberto:

Temo si faccia una leggera confusione. Uno può essere o meno convinto della reincarnazione. Su questo non discuto. Però il passaggio di Nicodemo non parla affatto di un processo di tale tipo. Parla di una unicità fisica che, morta, vede poi la rinascita spirituale, caratterizzata, pure essa, dallo stesso elemento di specificità. Anche fosse, Nicodemo potrebbe aver posto una domanda su una convinzione reincarnazionista che era diffusa tra il popolo, allora. Ciò è plausibile. Ma Cristo dà una risposta che non conferma affatto questo. 
Anzi, se ben sappiamo, Lui disse che sarebbe risorto dopo il terzo giorno....

Da Graziella

Carissimo Roberto, io leggo spesso la Parola di Gesù .Soprattutto il Vangelo di Giovanni e Matteo. Io continuo a trovarci diversi riferimenti in merito a questo tema. Ovviamente sono mie impressioni,frutto di una mente che vuol capire e che non prende tutto per "verità"quello che una certa chiesa da secoli ci vuol far intendere.Saprai certamente che Tantissimi sostengono e lo si legge nei testi "NON SACRI"che in origine la Religione Cristiana affermava la Reincarnazione.E se le verità ci vengono invece rivelate gradualmente,di pari passo con la nostra evoluzione? Sono convintissima che Gesù non poteva apertamente parlare di questo,i tempi non erano maturi e la rivelazione nuoceva a molti.... Saluti, Graziella
Dal Quinto Vangelo:

Un giorno ,noi Apostoli chiedemmo a Gesù: "Quale sarà la nostra fine?" Ed egli ci rispose:"Se scoprite il principio non dovete preoccuparvi della fine,perchè dove è la fine là è il principio.E chi conosce il principio ,conosce la fine e si libera dalle morti ".
Disse propio così:"dalle morti"e poi aggiunse:"Volete sapere in che modo un uomo si libererà dalle morti? Ve lo dico subito: 
"Divenendo consapevole di essere già esistito prima di ogni nascita...."

Più chiaro di così... Un Bacione a Graziella Che Ce Lo ha Segnalato!

Webmaster

 

Sviluppa le Tue Capacità "PSI"06-10-05  

Sì, é possibile imparare ad amplificare i vostri poteri ESP! 
Ecco alcuni consigli pratici e dei  facili esercizi  che possono aiutarvi a sintonizzare la vostra coscienza con quella universale.

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A chi non é mai successo di "sentire" che il telefono sta per suonare ed é effettivamente accaduto, o addirittura di sapere in anticipo chi è a chiamare? 
Una canzone ti frulla nella testa; accendi la radio, ed ecco proprio quella canzone. Quante volte avete avuto la sensazione che un amico o un familiare è nei guai e che in quel preciso momento necessita del vostro aiuto per poi scoprire che avevate visto giusto?.
Sono questi esempi pure coincidenze, o accade qualcosa di più complesso,
stiamo cioé confrontandoci con quel che molti ricercatori credono che sia una coscienza condivisa- [supercoscienza]- che connette tutti gli esseri viventi? Questi fatti non sono solo idee "New Age", ma oggetto di seria ipotesi di lavoro e ricerca da parte di un numero crescente di scienziati che indagano nei campi della teoria dei quanti, della psicologia e di altre discipline. L'idea che le percezioni extrasensoriali (ESP) ed i collegati fenomeni paranormali siano reali (anche se difficili da misurare) sta guadagnando credibilità in campo Accademico.
Gli scienziati che fanno ricerca ESP
sospettano che la maggior parte, se non tutti noi, possediamo queste capacità straordinarie, anche se in diverso grado, spesso comparabile al talento musicale. Ben sappiamo che alcune persone posseggono particolari doni naturali, come suonare e comporre musica, e la pratica fa di loro dei veri e propri virtuosi, mentre altri devono studiare ed esercitarsi a lungo prima di poter suonare uno strumento in maniera poco piu' che decente,
anche se quasi tutti possono riuscirci a livelli non certo eccelsi. 
Lo stesso può essere vero anche per le capacità paranormali.
Ecco allora tutto ciò che vi serva sapere per ottenere buoni risultati. 

1) Riconoscere le proprie capacità. 

Il primo passo è ammettere che i poteri PSI esistono e che sono latenti e perciò da sviluppare. Benchè questo potrebbe suonare sciocco o banale, comincia a dirti che sei capace di riuscirci. Creati un mantra che ripeterai quotidianamente e spesso. Questa forma di autosuggestione ha una base scientifica. E' risaputo ormai che quando una persona impara qualcosa- sia che si tratti di una capacità fisica -come tagliare un albero- o di un esercizio mentale -come memorizzare una poesia rileggendola molte volte- il nostro cervello "si riconfigura" per imparare quell'attività. Questo processo di "ricablaggio" del cervello per le capacità "PSI" comincia con l'azione di aver fede nella fattibilità della cosa. "Il subconscio ha bisogno di tempo per poter comunicare con la mente consapevole, ed il modo migliore per farlo è a semplicemente cominciare a pensarci sù," dice Russel Steward in un articolo per la rivista The Psychic Journal. "Tutti questi pensieri hanno un effetto positivo atto a sviluppare il tuo dono; leggi molto su questi argomenti, la conoscenza ti aiuterà, perché hai bisogno di capire come certi processi funzionino. Adotta la stessa tecnica che useresti per iniziare un nuovo hobby: fatti coinvolgere da questo nuovo interesse, compra libri e periodici e cerca maggiori informazioni su Internet."
Allenamento
Come nello sport e nella musica, diventare Psichici richiede un addestramento assiduo, anche se nel nostro caso può essere arduo misurare i propri progressi a causa della natura elusiva dei fenomeni ESP (è difficile capire come e quando funzionano davvero). Così il livello di frustrazione può essere alto, ma la chiave del successo è non desistere (
dovresti accettare il fatto che non vi é nessuna garanzia di successo, ma se non provi é più che certo che non otterrai alcun risultato.)
"Riservate quotidianamente un po' di tempo per fare pratica. Placate la mente ascoltando musica "soft" in sottofondo e cercate di rilassarvi", raccomanda Russel Steward. "Permettete ai vostri pensieri di vagare. Qualche volta é di aiuto ricordare una scena estiva,come un campo o un prato sotto il sole splendente. Il trucco é quello di ottenere informazioni da una fonte diversa da quella dei normali 5 sensi. Più fai pratica, più diventa facile. Prova a fare una pausa prima d'iniziare, per esempio quando il telefono squilla, aspetta qualche secondo prima di rispondere. Puoi presagire chi è? Prova quando qualcuno bussa alla tua porta. Provaci anche sul lavoro: sei in grado di "sentire" quando qualcuno è felice, triste o pensieroso?"
Tali esercizi richiedono concentrazione, un'abilità che hai bisogno di sviluppare di per se stessa. "Hai bisogno di un incredibile concentrazione," dice Joe Cepeda nel suo articolo <Come Migliorare le Tue Capacità ESP>, "
quel tipo di concentrazione che permette di ignorare la folla in uno stadio di football durante un goal, o farti ricordare una citazione letta su un libro, il viso di un amico o un determinato avvenimento. I pensieri fluiscono ad una velocità incredibile. Ogni nanosecondo vengono creati migliaia o milioni di pensieri, che ciascun individuo invia e riceve. Immagina che tutte le stazioni radio della Terra trasmettano contemporaneamente e sulla stessa frequenza sul tuo ricevitore ed avrai un'idea di quanti segnali entrano nella tua mente in ogni istante, poi immagina di poter finalmente sintonizzare la tua radio su una sola emittente."
Non lasciare che la frustrazione ed i fallimenti ti fermino,
sii realistico, perché non puoi pretendere che con pochi giorni di esercizio si possa essere in grado di predire quando Zia Luisa ti chiama o chi vince lo Scudetto: le capacità paranormali, persino per coloro che le hanno sviluppate ad un grado molto elevato, possono essere imprevedibili ed incostanti. Il trucco è imparare a riconoscere quando funzionano davvero e solo con l'esperienza lo potrai capire. Ecco alcuni esercizi:

-L' Esercizio della Sfera di Luce-
Due persone- meglio se non si sono mai conosciute prima- si pongono a un paio di metri di distanza l'una di fronte all'altra, ad occhi chiusi. Dopo aver fatto un respiro profondo, si rilassano e si siedono a terra e cominciano a visualizzare l'altro come una sfera di luce o di energia pura. Ciascuno di loro cercherà di guardare dentro alla sfera di luce ed analizzare la persona da cima a fondo, cercando di memorizzare parole, immagini, colori, pensieri, sensazioni, qualunque cosa emerga durante questa analisi. Dopo qualche momento, quando ciascuno ha riaperto gli occhi, si dicono l'un l'altro quello che hanno visto, sentito, qualunque cosa atta a descrivere l'altro partner.
Predire
"Scrivi tre predizioni per il giorno dopo. Chiudi gli occhi, respira profondamente, assicurati di stare comodo e coi piedi poggiati sul pavimento. Dopo alcuni profondi respiri, proietta te stesso nel giorno successivoo. Vediti mentre realizzi i tuoi compiti di domani. Guardati intorno, notando qualsiasi colore o sensazione. Chi è con te? Cosa indossano? Cosa fanno? Cosa fai tu? 
Se ti sembra di non vedere nulla allora ascolta. Senti delle parole? Qualche canzone comincia a passarti per la testa? Come senti il tuo corpo? Senti odori particolari? Quali sottili cambiamenti osservi nell'ambiente?  Il tuo umore cambia? Annota tutto quel che senti. Scrivi le tuo 'predizioni' basandoti sulle informazioni che hai ricevuto.
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Tests Online -
Prova a sottoporti ai molti test paranormali che puoi trovare su Internet. Lavora in una stanza tranquilla e senza altre distrazioni. Provane molti e ripetutamente, anche in momenti diversi della giornata, prendi nota se hai maggiori successi in certe ore del giorno piuttosto che in altre.
Che Fare Se Funziona?
Dopo giorni, settimane e mesi di meditazione, pratica e sperimentazione, come farai a sapere se i tuoi poteri psichici migliorano? "
Dall' esperienza," dice Russel Steward. "Memorizza ogni avvenimento  , tutti quelli che hai saputo che si sono avverati, tutto quel che potresti dire agli altri di aver saputo di loro: ogni esperimento riuscito avvalora le tue prove personali."
Tieni dunque un diario delle tue esperienze. Annota i risultati delle tue prove e degli esercizi on-line. L'atto fisico della scrittura su carta ti aiuterà a rinforzare il collegamento conscio-inconscio.
Ma come fare per sapere se i tuoi successi sono stati solo fortuite coicidenze? Un costante aumento percentuale sarà determinante. "Ad un certo punto," continua Steward "caso e coincidenza non hanno più un significato matematico. Esaminando le tue percezioni, cominci ad avere fiducia in te stesso.
Tutti gli enigmi dell'universo sono lì di fronte a te, non più misteriosi ed insondabili, ma sotto forma di un gigantesco libro tutto da leggere".

 

Karma, Samskara e Reincarnazione (01-09-05)

Il Karma, parola di origine sanscrita, è purtroppo spesso utilizzata a sproposito nel nostro mondo occidentale, fino a darle significati errati. Etimologicamente corrisponde ad "azione" mentre la parola Samskara, il suo poco conosciuto contrario, significa "reazione", o accumulo di conseguenze. In pratica, tale legge sembra corrispondere, sul piano spirituale, alla ben nota legge fisica che stabilisce che "Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria" con la differenza che, nel nostro caso, la reazione sarà esattamente uguale -e non contraria- all'azione. Nella Divina Commedia, Dante Alighieri aveva creato il " contrappasso", basandosi proprio su questa legge della Natura (che sarebbe stata enunciata solo successivamente da Newton), ma che già allora era sotto gli occhi di tutti. In pratica aveva creato un "Karma al contrario", forse per non svelare la propria conoscenza di altre religioni ed evitare il rogo, visto che all'epoca era molto facile essere tacciati d'eresia. 
Se apparentemente sembra corretto condannare ad un supplizio "uguale e contrario" le anime dei dannati, non sarebbe certo degno di Dio concedere alle sue creature un'unica opportunità -oltretutto brevissima- per diventare degne della Sua Gloria ed é per questo che le dottrine occidentali ci appaiono zoppe, rispetto a quelle Orientali, proprio perché la Reincarnazione ne é stata brutalmente eliminata.  Senza la teoria della Reincarnazione, che ci fornisce tante spiegazioni logiche sul perché della nostra condizione umana,il Karma non puo'esistere, proprio perché non avremmo modo di subìre -nel bene e nel male- la reazione conseguente alle nostre azioni. Solo allargando i nostri orizzonti possiamo cogliere l'intero disegno divino che non può essere così miope da prevedere pochissime decadi di vita nel mondo fisico per farci raggiungere la perfezione. Progredire verso la Conoscenza, significa non guardare piu' le piccole cose di tutti i giorni, scambiandole per il mondo. E' come se un rozzo valligiano, nato e vissuto per decenni nella sua angusta valle, venisse portato d'incanto in cima ad un'altissima montagna: da lassù si renderebbe conto che il mondo reale é ben piu' vasto di quanto pensasse, che esitono laghi, foreste e forse anche mari, della cui esistenza non si era mai reso conto. Come il piccolo valligiano, anche noi dobbiamo salire in alto per guardare la realtà da un punto di vista che ci offra un piu' ampio respiro e solo allora capiremo che, forse, in molti ci hanno volutamente ingannati. Tutto cio' non é avvenuto in Oriente, dove diverse religioni hanno sempre parlato di Karma e di Reincarnazione come di leggi create dalla Natura, non dagli uomini, e che come tutte le altre leggi naturali, anch'esse sono
LOGICHE.
Tutti gli esseri viventi raccolgono i frutti delle loro azioni e dei loro pensieri. 

"Cio' che semini raccogli... chi sparge vento raccoglie tempesta, occhio per occhio..." . Non sono queste famose citazioni  dei chiari riferimenti al Karma?
Purtroppo l'interpretazione classica, non potendo parlare di reincarnazione, ha fornito spiegazioni ben diverse, ma se chiedete ad un religioso come si accordino la legge del'Amore con quella dell'occhio per occhio, non credo saprà darvi una risposta valida, dato che sono valide entrambe!
Solo attraverso la Legge di Cristo possiamo interrompere il ciclo karmico, che si sviluppa non lungo una sola esistenza, ma attraverso un numero altissimo di incarnazioni nel mondo fisico.
Il bilancio del male e del bene che abbiamo "seminato" durante questo lunghissimo arco di tempo ci sarà pagato nelle esistenze successive con la stessa moneta:
occhio per occhio, appunto. Così il ricco di un tempo rinascerà povero e viceversa, il bello proverà cosa significhi vivere in un corpo deforme e così via. Anche le azioni cattive saranno restituite e, chi ha ucciso, diventerà vittima, in un ciclo che potrebbe apparire senza fine. La fine pero' c'é ed ha un nome: PERDONO.  
Il Perdono é un atto d'Amore sublime e solo quando saremo capaci di provare pietà -come Cristo- per i nostri aguzzini, ci saremo liberati per sempre dal ciclo Karmico
Noi occidentali utilizziamo spesso il termine Karma in vece della parola peccato, colorandola di un'accezione negativa fino a vivere questa legge come una punizione per le nostre azioni. Alcuni orientali, soprattutto in India, fanno più o meno la stessa cosa, giustificando la loro condizione di vita come
effetto inevitabile di tale legge. Di conseguenza subiscono passivamente le condizioni in cui si trovano senza fare niente per cambiarle. I due atteggiamenti sono entrambi poco costruttivi, addirittura devastanti, dato che é come dichiarare all’universo (cioé a Dio) di essere peccatori e di conseguenza di meritare quanto ci accade. Addirittura gli Indiani son convinti di non poter fare nulla per modificare la loro condizione, rinunziando, di fatto, all'esercizio del Libero Arbitrio.
La dualità Karma/Samskara ha lo scopo di farci comprendere che la nostra condizione attuale non è altro che la causa (naturale) di tutto ciò che abbiamo fatto nel nostro passato, sia con le azioni che coi pensieri e che, parimenti, il nostro futuro sarà determinato da ciò che facciamo nel nostro presente. Dobbiamo invece imparare a vivere l'attimo presente con consapevolezza, solo così  potremo diventare i creatori consapevoli della nostra stessa esistenza. 
Questa consapevolezza influenzerà pesantemente le nostre incarnazioni, passate presenti e future,
perché il tempo lineare, così come noi lo concepiamo in questa dimensione, è anch’esso un' illusione della mente. Nelle dimensioni superiori dello Spirito, che è quella parte di noi superiore all’anima, tutto esiste contemporaneamente, sicchè modificando il presente andiamo a riscrivere anche il passato oltre che il futuro. Tutti i cambiamenti che apportiamo al nostro modo di essere andranno ad interagire direttamente con le esperienze delle varie "anime", ovvero con le diverse esperienze vissute dallo stesso spirito sul piano fisico, durante il ciclo di incarnazioni. 
Oggi possiamo affermare di essere degli esseri
multi dimensionali, multi temporali, ossìa delle individualizzazioni della coscienza cosmica che stanno facendo esperienza per permettere al principio universale di conoscere sé stesso attraverso una serie infinita di esperienze, come anche Bruce Moen afferma in base alle sue "esplorazioni".Ricordiamoci che siamo stati creati ad immagine e somiglianza del Padre (DIO), e come tali siamo parti di Dio che sta sperimentando Se Stesso attraverso l’esperienza della separazione (dualità), il solo modo possibile per comprendere l’unità quale unica vera realtà. La reincarnazione ha quindi una sua valenza logica, perché non vi sarebbero Amore e Giustizia Divina se ci fosse negata la possibilità di vivere un’ampia gamma di esperienze. Nè sarebbe logico che alla vita fosse data un'unica possibilità di esperienza nella materia, perché al suo termine saremmo giudicati ed inviati in paradiso, all’inferno al purgatorio, o in qualsiasi altro posto insensato, senza capire nemmeno il perché. 
Pensate ad un bambino che nasce e muore nel giro di pochi mesi, o ad uno che nasce in una sperduta nazione del Terzo Mondo e ad un'altro che, invece, venisse al mondo in un ricco paese occidentale: pensate che avrebbero entrambi le stesse opportunità di vita, sì da presentarsi con lo stesso bagaglio karmico davanti al giudizio divino? Noi  non crediamo affatto che sia  questa la "Giustizia Assoluta"!

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ANCHE FRA GLI ANIMALI ESISTONO GI AMPUTATI!
 
(21-08-05)
Questa é la conclusione cui siamo giunti dopo aver seguito, trattenendo  spesso le lacrime, Timbuctù, il  programma di Rai3 sul mondo degli animali, andato in onda Sabato 20 Agosto.  Non certo perché non sapessimo che la vita nelle savane africane fosse durissima, sia per gli erbivori che per i carnivori, ma perchè i  documentari presentati da Sveva Sagramola ci hanno illustrato un aspetto poco conosciuto di quelle che -usualmente- chiamiamo "bestie". 
Babbuini, ghepardi, elefanti, credo che pochissimi di noi li abbiano visti da vicino, al massimo fra le sbarre di  quei tristissimi reclusori chiamati zoo ed é  solo grazie alla passione di tanti naturalisti, che dedicano la loro vita a raccogliere incredibili immagini dal vivo, che possiamo sapere qualcosa di più su questi nostri fratelli meno evoluti spiritualmente, ma pur sempre "scintille divine". Sebbene governati dalle durissime leggi della Natura, essi hanno anche un'insospettabile vita emotiva, sorprendentemente ricca di sentimenti simili ai nostri. Come non commuoversi davanti alle dolorose scene della mamma-babbuino il cui cucciolo viene ucciso da un rivale del padre? Strazianti le scene della poveretta che  per diversi giorni si porta dietro il corpicino ormai in decomposizione del suo cucciolo, non accettandone la perdita e continuandolo a curarlo come se fosse ancora vivo. 
Come non "umanizzare" il dolore degli elefanti che, riuniti in quella che appare essere una vera e propria cerimonia funebre, piangono un cucciolo del branco, morto di stenti e si stringono attorno alla madre che lo accarezza con una zampa? Se tutto ciò é nato per caso, allora questo "caso" invocato dagli scettici ha una coscienza, perché é stato in grado di creare "per sbaglio" anche sentimenti, passioni, che noi definiremmo umane, persino in quelle creature che non avrebbero la nostra stessa dignità di "esseri superiori".  Superiori in cosa? Forse nela capacità d'inventare armi di distruzione di massa, di rovinare gli equilibri naturali che solo ora ci stiamo accorgendo che sono più forti della nostra follìa distruttrice, andando ben al di là delle pure necessità di sfamarci?
Se la legge della sopravvivenza impone di non distogliere preziose energie dalla riproduzione e dalla ricerca del cibo, che senso avrebbe perdere tempo e calorìe in "funerali" e dolorosi commiati anche fra le "bestie"?
 Se una mamma ghepardo trascura la caccia, lasciandosi passare sotto il naso succulente prede, per giocare col suo cucciolo disperso e poi ritrovato, accarezzarlo, leccarlo.....beh, allora mi sa che questo "caso" non ha giocato a dadi,  ma conosce perfettamente l'Amore, per cui  la differenza fra esso e  Colui che chiamiamo  Dio diventa una pura questione di semantica!

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IL GIORNO DOPO (08-07-05)

Non possiamo che rimanere ammirati davanti alla reazione del Popolo Inglese, una reazione pacata e civile, alle bombe che solo ieri hanno ucciso forse più delle 50 persone di cui si é parlato fin'ora e ferito altri 700 o più  innocenti. Una reazione priva di richieste di vendetta, di faide, di disperata "caccia all'untore", che sta destando meraviglia e stupore in tutto il mondo, lontana anni luce da quella  "forcaiola" degli Americani dopo l'11 Settembre e da quella pateticamente mammista di noi Italiani, dopo la strage di Nassirya, preoccupati più di esserci imbarcati in un'impresa superiore alle nostre forze che non dalle conseguenze future che avrebbero potuto scaturire da una scelta "dovuta" e non fortemente "sentita", come invece era stata quella americana .  Si sa che noi Italiani ci comportiamo come le pecore: se il caprone di turno si butta verso il precipizio, lo seguiamo ad occhi chiusi, salvo poi scoprire che il suddetto caprone cerca di evitare il baratro all'ultimo momento.... 
Gli Inglesi no, sono un Popolo austero, ingiustamente definito "freddo",  che invece ha fatto esperienza di Democrazia da tanto di quel tempo, da saper davvero cosa vuol dire essere uniti, compatti, stoici, di fronte a tutti i tipi di nemici. Un Popolo che 
ha detto NO ai ricatti dell'America di Bush  che   vorrebbe imporre  restrizioni della Libertà, dopo averlo trascinato con l'inganno in una guerra di religione, che nessuno si sente di continuare più, tranne  i suoi governanti. Nessuno ha dato la caccia ai Musulmani, nessuno ha invocato l'odio razziale, tutti piangono i loro Morti in silenzio, perché quelle vittime non siano causa di altre violenze, ma indichino a tutti la strada della convivenza pacifica, del rispetto delle altrui diversità e, tutto sommato, dell'Amore. 
Possano  tutti gli Spiriti di Costoro essere accolti nella Luce di Dio, perché forse, grazie al sacrificio delle loro vite terrene, qualcosa  sta cambiando nella coscienza del mondo, e questo orrore del XXI° secolo chiamato terrorismo, potrebbe finalmente iniziare a segnare il passo.

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