Clic per tornare all'indiceTRADUZIONE DELLE NDEs

 PIU'SIGNIFICATIVE. (PAG 5)

------------------------------------------------------

 

 

LE TRE NDE DELLA DR.ssa ATWATER   (31-01-13    - 03-02-13)        
-------------------------------------------------------
La D.ssa Phyllis Marie Atwater, sopravvissuta a tre eventi mortali che  nel 1977 hanno prodotto tre diverse esperienze di quasi morte,  è uno dei più noti ricercatori del fenomeno, avendo iniziato il suo lavoro nel 1978.
Oggi il suo contributo al campo di studi sulle NDE è considerato alla pari con quelli di Raymond Moody e Ken Ring. I suoi primi due libri, Coming Back to Life e oltre la Luce, sono considerate le "Bibbie" delle NDE.  Ha condotto ricerche approfondite sui post-effetti e l'analisi degli elementi comuni delle NDE, su quelle dei bambini e le  infernali ed ha intervistato oltre 4.000 adulti e bambini.  Nel 2001 questo suo lavoro  è stato citato dal 'The Lancet'.
In
Future Memory (1999), la Atwater ha proposto una nuova teoria della realtà che descrive il modo in cui

LA D.ssa ATWATER CI HA RISPOSTO:

Claudio PdA ha scritto
Gentile Dr. Atwater:
Per puro caso (ma.. veramente esiste?)
ho letto ieri la sua NDE, quando ho notato
su Coast to Coast il link ad un filmato
pubblicato su The New Scientist.
E 'la rappresentazione grafica dell'universo come si vedrebbe
da una prospettiva senza tempo ...
La prego di dare un'occhiata e  dirmi se i "cyclons" che aveva
visto nell'Aldilà le sembravano simili.
Amore, Luce e serenità,
Claudio dall' Italia
PMH ha scritto ...
Un po 'sì, ma non proprio.
La grafica mostrata dà solo un tipo
di movimento ed è incompleta.
I "tornado" per me avevano un
piano tri-direzionale di
rotazione a grande velocità.
Quello sulla sommità prevalentemente
a sinistra e quello in basso a destra,
anche se ognuno aveva una rotazione
simile all'altro.
Sii benedetto, PMH

siamo in grado di immaginare il futuro come un ricordo, ovvero vivere la vita in anticipo, il che differisce da altre modalità classiche, come la chiaroveggenza, la precognizione, ed il  déjà vu. In questo libro, la Atwater è stata la prima ad usare il termine 'cambiamento di realtà. Da queste sue avventure nell'Aldilà apprendiamo che i Livelli Superiori dell'Esistenza Umana sono il regno del Pensiero, che tutto può essere creato con un atto di volontà e che è possibile trovarsi alla presenza dei nostri Cari Defunti semplicemente pensandoLi.  
 Le sue mirabolanti scoperte, collimando perfettamente con quanto riferito da migliaia di altri "Ritornati",  confermano che la la Vita dopo La Vita non è una pia illusione, ma una solida e concreta realtà che attende tutti noi.

----------------------------------------------------------------------------------------------

Il 2 gennaio 1977, in una fredda e nevosa mattina, fui improvvisamente devastata dal dolore seguito da un'intensa emorragia uterina. Le ragazze non era ancora tornate ed ero sola (a quell'epoca era già divorzita dal primo marito - NdR-). Andai in bagno e lo riempii di sangue, espellendo dalla vagina un piccolo sacco, di aspetto biancastro. Mi fermai a dare un'occhiata -non avevo mai avuto un aborto spontaneo prima d'allora- quando un dolore acuto mi pugnalò la pancia ed il petto.  Iniziai ad urlare. Questo urlo esplose in tutto il bagno come una mitragliatrice, fino a trafiggere la casa ed artigliare i cieli.  Il mio corpo scomparve. E ci fu silenzio.

Non sempre si sa che si è morti, quando si muore.

Può succedere così all'improvviso e inaspettatamente che il pensiero della morte semplicemente non affiora in noi. Per questo motivo, non ho riconosciuto la morte. Ho solo visto me stessa galleggiare vicino alla lampadina del bagno, con il soffitto appena ad un capello di distanza. Non c'era buio o distorsione di qualsiasi tipo, se mai, tutto era ancora più luminoso e più nitido rispetto al normale.
Mentre mi guardavo intorno, la distanza degli oggetti appariva diversa.
Ora era una lunga strada verso il basso per il wc,il lavabo, la vasca da bagno e le superfici dei muri. Anche se non provavo alcun fastidio, la variazione delle distanze era disorientante e provocava confusione. Cominciai a sbattere contro la lampadina brillante di luce incandescente come una specie di falena, eppure non sembrava calda quando la toccai.
A poco a poco, la confusione nella mia mente si chiarì ed emersero lucide domande. Perché sbattevo contro il soffitto? Come era possibile? Perché continuavo a proiettarmi contro la lampadina?
Il corpo sul pavimento era un disastro, così non gli prestai attenzione. Immediatamente comparvero delle macchie grigio-scure che fluttuavano in aria accanto a me, una nuova macchia per ogni nuovo pensiero. Nessun' altra parola sembra adatta a descriverle. Erano macchie, come d'inchiostro, ma completamente tridimensionali, vivaci e senza forma definitiva. Più ci pensavo, più macchie apparivano, fino a quando la mia visione periferica ne venne totalmente riempita. Che cosa erano? Da dove venivano? Perché ? Sembravano un mistero senza soluzione, erano molto irritanti. Non mi piacevano.
Ci fu un suono, come di un elastico che si spezza e fui catapultata con uno strattone in quel pasticcio di sangue che giaceva sul pavimento, rientrando nel mio corpo attraverso la parte superiore della testa.
Ritornai ad una realtà fatta di sangue e dolore che affrontai come meglio potevo, così misi ordine, mi cambiai d'abito e mi gettai sul letto, appoggiando le gambe sui cuscini. M'era venuto sonno. Sono sempre stata in grado di dormire con facilità con qualsiasi rumore, ma ricordo vagamente le mie figlie che mi scuotevano chiedendomi che cosa fosse successo. Pensando che stessi bene si misero a cenare.
Ricordo che provai un senso di sollievo per l'aborto spontaneo, per ora non avrei dovuto dire a nessuno del bambino. Non ci sarebbe stato alcun imbarazzo. La mia follia sarebbe rimasta un mio affare privato, nessuno doveva sapere che facessi ancora sesso alla mia età, ma era finita e il bambino non c'era più. Avevo imparato una lezione dolorosa. Ben presto, il sonno mi riprese.
Lunedi mattina ero ancora sanguinante, così mia figlia Natalie chiamò il nostro medico per un appuntamento. Riuscii a vestirmi, salire in macchina, e avviarla. Anche se il nostro medico di famiglia era a circa cinque isolati di distanza, impiegai quasi mezz'ora per andarci. La strada sembrava "saltare" di fronte a me ed i suoni d'ogni giorno erano diversi. Strane figure geometriche zigzagavano davanti ai miei occhi e le case su entrambi i lati della strada continuavano a cambiare forma per il gran dolore e la mancanza di coordinamento. Quando l'infermiera mi vide, si mise a strillare e mi fece entrare subito dal dottore. Sebbene continuassi a chiedergli perché le mie gambe facevano così male, in quanto non sembrava esserci connessione con un aborto spontaneo, né lui né la sua infermiera mi dettero risposta, ma invece mi praticò un' iniezione per fermare l'emorragia e poi scoppiò a ridere per il mio aborto avvenuto in età così avanzata.  No, non pensava che avevo bisogno di ricovero in ospedale, sentiva che il peggio era passato. Tutto quello di cui avevo bisogno, a suo parere, era solo migliorare la mia vita sessuale.
Anche al ritorno impiegai una trentina di minuti e poi, nel giro di un'altra mezz'ora dall'arrivo, l'emorragia si fermò di colpo, come se un rubinetto fosse stato chiuso. Con la sospensione dell'emorragia però, il mio dolore alle gambe era aumentato notevolmente, soprattutto a quella destra.  Me ne andai subito a letto, puntellando le gambe con più cuscini. Il sonno giunse rapidamente e dormii tutta la notte, il che non è insolito per me. Il dolore e il disagio, anche la fatica del parto, non avevano mai interferito con la mia capacità di dormire. Quando per me è il momento di dormire, dormo.
La mattina dopo, era ormai Martedì 4 Gennaio, la mia gamba destra faceva così male che l'avrei recisa con un coltello, se l'avessi avuto a portata di mano. Gettate via le coperte, guardai incredula la mia gamba che, dal ginocchio all'inguine, era diventata una larga fascia di pelle color cremisi brillante, calda, quasi ardente al tatto, intorno ad una massa simile ad un vulcano pronto ad esplodere.
Non avevo idea di cosa fosse, sapevo solo che dovevo chiedere aiuto rapidamente.
Il nostro unico telefono era dall'altra parte della casa, appeso alla parete della cucina ed io cercai di raggiungerlo cadendo e strisciando fino alla sala da pranzo.
Il dolore divenne così grande che aveva cancellato ogni parvenza di ragione o di logica: esistevamo solo io ed il dolore. Presi a considerare quel grumo (
una trombosi venosa -NdR-) come il mio nemico ed istintivamente iniziai a combatterlo perchè mi stava uccidendo. A quel punto, ho fatto la cosa peggiore che avrei potutoi fare: ho afferrato il grumo, spingendo, colpendolo, sempre più.
L'unica cosa che riuscivo a pensare era che doveva andarsene: o lui o io, ma vinse lui. Questa volta cominciai a galleggiare, ma molto più delicatamente, fuori dal mio corpo steso a terra, salendo verso l'alto e passando attraverso onde di dolore che apparivano come quelle di calore che s'intravedono sull'asfalto in una calda giornata estiva.  Queste onde di dolore si trovavano fuori dal mio corpo e, come le ebbi attraversate, sentii che non avevano più alcun effetto su di me. Continuai a volare verso l'alto fino a raggiungere il soffitto, quando urtai nuovamente contro la lampadina.  E' stato divertente, e nonostante tutto, ho riso, riconoscendo che era il lampadario della stanza da pranzo e non quello del bagno e che la lampadina stavolta era spenta. Il mio senso dell'umorismo era rimasto intatto.
Ho volato intorno alla lampadina per un tempo che mi sembrò di molti minuti fissando il mio corpo, lì sotto. Stavo aspettando. . . guardando. Sapevo bene quello che m'era successo questa volta, ma non ero certa se il mio corpo fosse completamente morto. Ho cercato e studiato ogni possibile segno di vita, ogni movimento, respiro, alito. Ho aspettato, e ci fu silenzio. Nulla si muoveva. Ho aspettato più a lungo. Ancora niente si muoveva. Quando ho capito che quel corpo era veramente morto e non si poteva fare più nulla, ho sentito un incredibile senso di sollievo per essermi liberata da quella massa informe e dal peso di quel corpo: fu come essere rilasciati da una prigione. 
Il mio corpo non era me. Io ero io e basta.
Un corpo era qualcosa che avevo indossato una volta, come  una giacca o un cappotto vecchio.
Era andato via, io ero libera e nella mia libertà  urlavo:
 "Sono morta, grazie a Dio, sono morta!"
Non c'era dolore, rimorso, neanche la minima preoccupazione per niente e nessuno, compreso il benessere dei miei figli. Non c'era nessun pensiero di dover vivere di nuovo, di finire le cose lasciate in sospeso, nè rabbia o dolore. Era del tutto naturale e confortevole non respirare ed ho potuto vedere tutto distintamente, anche i colori e tutto il resto. Ho potuto ascoltare, sentire, muovermi, pensare, ricordare, ragionare, provare emozioni, solo che tutto questo era diverso perché non avevo più un corpo fisico per filtrare ed amplificare le sensazioni. Non avevo più bisogno di quel corpo. Ero libera! Ero libera!
Tutto era chiaro e non c'era paura. Ero io e nient'altro importava.
Tutti i miei obblighi, responsabilità e doveri erano finiti. Era tutto finito.

Ben presto, però, mi stancai di svolazzare intorno al lampadario e cominciai a fare domande.
Ogni domanda la formulavo "ad alta voce", nella speranza di attirare l'attenzione di "qualcuno" .
Cosa succede dopo? Non dovrebbe venire a prendermi un angelo o un essere di qualche altro tipo per portarmi da qualche altra parte? Cosa succede adesso? Dove sono tutti? Dovrei fare o dire qualcosa?
 Ehi, c'è qualcuno? Cosa succederà dopo? Dove devo andare? Cosa devo fare?
Come il mio pensiero cominciò a fare domande, iniziarono a formarsi intorno a me quelle macchie.
Di nuovo; solo che questa volta erano più simili a luccicanti bolle color pastello, completamente flessibili, trasparenti e traslucide. Questa volta erano belle e mi sono piaciute. Ho finalmente capito che le macchie erano i miei pensieri concretizzati, ma privi di un contenuto specifico, dimensione o forma.
Stando così le cose, decisi di fare un esperimento (la sperimentazione è uno dei miei hobby preferiti).
Mi chiesi cosa sarebbe successo se riuscivo a concentrarmi abbastanza profondamente per portare i miei pensieri in un unico singolo fuoco di attenzione e quindi usarli, come se si trattasse di un raggio laser, mirando in un punto specifico di fronte a me. Avrei potuto di proposito solidificare quella sostanza col solo pensiero? Creare da esso? Avrebbe una tale creazione continuato ad esistere col cessare della mia concentrazione, o sarebbe semplicemente evaporata?
Entusiasta di questo esperimento e concentrandomi su questi dettagli, iniziai ad intravedere un cambiamento nel mio ambiente. La mia sala da pranzo, lentamente, ma inesorabilmente, si fuse in un altro tipo di spazio che scendeva dal soffitto. Questi due spazi, o dimensioni dello spazio, si fondevano l'uno nell'altro, ma io non mi muovevo. Non avevo modificato la mia posizione in nessun modo.
Ero dove mi trovavo prima, ma il mondo intorno a me stava cambiando e spostandosi per diventare qualcos'altro. La mia sala da pranzo svanì alla vista in quanto questo nuovo spazio era diventato più visibile e più reale, qualcosa che non avevo mai visto prima. Ne fui totalmente rapita.
Il nuovo spazio era totalmente luminoso e completamente buio allo stesso tempo, ancora senza forma, suono, colore, massa, movimento. Era luminoso, ma non c'era alcuna fonte di luce. Era buio, ma non vi era oscurità. In qualche modo all'interno di questo strano ambiente c'era la presenza di tutte le forme, di tutti i suoni,di tutti i colori,di tutti gli oggetti, e d'ogni movimento. Tutto ciò che è sempre stato, è, o sarà era lì, ma non c'era niente... poi ci fu una sensazione, un impulso, un sentore di energia "ammiccante" che "brillava". L'ho chiamato "Il Vuoto" per mancanza di un termine migliore. Era abbastanza confortevole, così nel mio nulla affollato  ho proceduto con i miei esperimenti. 
(Vedi l'articolo di K. Williams sul Vuoto)

Decisi di creare e modellare una casa, un tipo specifico di casa, sistemando i dettagli esatti e le sue dimensioni nella mia mente, vedendone chiaramente ogni parte, curando ogni proporzione, quindi, una volta messo a fuoco tutto quello che avevo visto nella mia mente per fermarla, l'ho proiettata in una zona ben definita di fronte a me. Ricordo che provai un pò di dolore, quasi lancinante, come se stessi usando muscoli a lungo sopiti. Il fastidio -o disagio- che provavo era simile a quello di uno sciatore che apre nuove piste per la prima volta, stirando e allungando i muscoli non ancora utilizzati in quel modo.
Ho tenuta ferma la mia attenzione, però, e davanti a me s'era formata un'immagine.
E' successo abbastanza velocemente e una volta fatto, ero atterrita: eccola.... Una casa!
Mi spostai in avanti e bussai ad una finestra. Sembrava di vetro.... Poi aprii e chiusi tutte le porte e le finestre, calpestai il pavimento verde del portico anteriore, posi le dita sul grande pomo d'ottone della porta, ispezionai le fondazioni,il tetto ed il camino, e detti una pacca cordiale a ciascuno dei tre pilastri bianchi del portico. Questa casa bianca di quattro vani e dal tetto spiovente era solida come qualsiasi altra casa che io avessi mai abitato. Sembrava molto reale.
Questa dimostrazione aveva solo stimolato il mio desiderio di provare di nuovo. La casa era inanimata, perciò volevo provare con qualcosa di animato, qualcosa di vivo, come creare un albero possente, una quercia. Doveva avere un grosso tronco, enorme, con grandi radici nodose e rami innumerevoli pieni di fogliame. Ancora una volta ripetei lo stesso procedimento, immaginando nella mia mente ogni dettaglio della struttura per poi proiettare l'immagine in un posto particolare alla destra della casa usando la mia mente come un raggio laser. Questa volta non sentivo lo stesso disagio come prima ed i miei pensieri erano più facili da concentrare in un unico focus di attenzione. 
Presto, vi fu l'albero completo di corteccia, fori prodotti degli insetti e foglie vive e belle.
 Era successo! Era stato possibile! Si poteva fare! Un essere umano come me poteva creare dal nulla!  Avevo potuto mettere insieme i più piccoli componenti della pre-materia, l'energia del pensiero stesso, e dirigerla per formare oggetti specifici, sia animati che inanimati.
I pensieri sono davvero cose concrete, sono potenti. Tutte le vecchie storie sono vere. I pensieri sono pre-materia, perchè posseggono sostanza e massa, e quindi possono essere modellati in ogni forma, a volontà. Si può fare e l'avevo fatto davvero.
Ero così felice da perdere la testa! Mi buttaia in una baldoria di creazione, dando vita a qualsiasi cosa che potevo immaginare. Ho fatto città, persone, cani, gatti, bidoni della spazzatura,  pali del telefono, scuole, libri, matite, automobili, strade, prati, uccelli, fiori, arbusti, pioggia, soli, nuvole, fiumi
e la vita...  c'era il respiro, il rumore, la lingua e ogni sorta di attività. Tutti e tutto avevano sostanza, massa e realtà. Era tutto così incredibilmente meraviglioso che rimasi a lungo a guardare affascinata, non pensando certo che fossi una specie di dio, ma piuttosto con un senso di soddisfazione per essermi impegnata in un esercizio per me perfettamente normale e naturale. Poi mi sono riposata, ma mi è venuto in mente di rivedere i miei familiari e le persone care che erano passate prima di me
ed appena l'ho pensato..... erano già lì!

La signora Stinson, papà Sogn e tutta una serie di persone del mio passato, tra cui un nonno che non avevo mai visto, essendo morto di diabete quando i suoi figli erano ancora piccoli. Tutti erano identici all'ultima volta che li avevo visti, solo che sembravano
più vivaci e più sani, più luminosi.

Il nonno che non conoscevo aveva una sorprendente somiglianza alle fotografie  della sorella di mio padre naturale che avevo visto nel Montana. Successivamente, volli vedere Gesù, perché avevo sempre voluto ringraziarlo per il ruolo da Lui svolto nella storia e per il suo esempio da seguire. La sua vita ed i suoi insegnamenti mi avevano profondamente colpito da sempre ed ero a Lui molto devota.
Egli apparve immediatamente, senza alcuno sforzo da parte mia. Quando si fermò davanti a me, non provai alcun bisogno d'inchinarmi o d'adorarlo, anzi, lo sentii più che altro come un fratello maggiore, a lungo assente, il cui ritorno era gioioso e motivo di festeggiamento.
Parlammo a lungo ed ebbi modo di esprimergli i miei ringraziamenti. C'era grande amore tra noi e chiacchierammo felici. Poi scomparve improvvisamente così com'era venuto e con lui tutti i miei cari, lasciandosi dietro solo le creazioni che avevo fatto, ma che distrussi solo pensandoci: mi sembrava giusto che tutto dovesse scomparire.


LA TERZA NDE: CICLONI DI LUCE (03-02-13)

Per la prima volta guardai me stessa per vedere quale possibile forma potessi avere e, con mia grande sorpresa e gioia, non ne avevo nessuna. Io non ero altro che una scintilla di pura coscienza, la più piccola,la più minuscola scintilla di luce che si possa immaginare.
Ero più che contenta.  Ovunque intorno a me c'erano altre scintille, miliardi e miliardi, lampeggianti come luci intermittenti, generate da una fonte sconosciuta.
Sarei esistita in quello stato di beatitudine per sempre, se non si fosse manifestata una sorta d'irritazione, come una vecchia ferita profonda le cui onde di energia sgorgavano dal passato e rispuntò la vita di Phyllis, dal giorno della nascita alla morte.  Mi ricordai di aver sentito storie sulla revisione della vita passata, una caratteristica particolare comune a tutti i morenti, in cui la vita scorre davanti a te a grande velocità e mi aspettavo una sorta di film della mia vita, o forse qualcosa di simile ad un replay televisivo, ma non fu così.
La mia non fu una revisione, ma un rivivere totale di ogni pensiero che avessi mai pensato, d'ogni parola che avessi mai detto, e d'ogni atto che avessi mai fatto. Vidi anche l'effetto di ogni pensiero, parola e azione su tutti quelli che avevo incontrato all'interno del mio ambiente o sfera di influenza,li avessi conosciuti o meno (compresi i passanti incontrati per la strada), oltre agli effetti di ogni pensiero, parola e azione sul tempo atmosferico, piante, animali, terra, alberi, acqua e aria.
Nessun dettaglio venne trascurato, nessun errore, né incidente era andato perso.
Se c'è l'inferno, per quanto mi riguarda, questo è stato il mio inferno. Ne fui ha sopraffatta!
Non c'era nessun San Pietro ad aspettarmi, stava a me giudicarmi, ed il mio giudizio fu molto severo.
Durante questo processo di giudizio, "il vuoto", in cui mi ero soffermata cominciò ad allontanarsi e separarsi dalla mia camera da pranzo, ma io ero ancora vicino alla lampadina, non avendo mai modificato la mia posizione . Solo il mio ambiente era cambiato, non io, come mi confermò il corpo di Phyllis steso a terra e così, piena d'amore e di perdono, dolcemente, ancora una volta,  vi rientrai attraverso la parte superiore della testa. Quando la coscienza tornò e fui di nuovo Phyllis, ero così stordita e sconvolta da essere incapace di rapportarmi a qualsiasi cosa, compreso il dolore lancinante alla gamba destra.
Invece di raggiungere il telefono, tornai in camera mia, mi buttai sul letto e vi rimase per due giorni, persa in uno stato di torpore. Mi ero persa tra i due mondi, senza esistere in nessuno dei due, non in grado di identificare qualsiasi segno che potesse stimolare la mia memoria. Entrambe le figlie si erano rese conto che qualcosa non andava, ma siccome avevo sempre dato di me un'immagine di invincibilità, mi lasciarono sola, pensando che le avrei chiamate, se avessi avuto bisogno di aiuto. Siamo tutti discendenti di una lunga fila di persone indipendenti, individualiste, che si sono sempre vantate di essere autosufficienti, nel tipico stile del Far West. Tenendo questo bene in mente, si capisce perché le ragazze erano riluttanti ad agire.
Finalmente riuscii ad uscire dal mio stato stuporoso. Mi ricordai del mio lavoro e, dato che era la mia unica fonte di reddito, ho dovuto tornare in ufficio. Ho dovuto farlo.
Non ricordo come sono riuscita a vestirmi ed a guidare la mia auto fino all'altra parte della città, per non parlare poi di parcheggiare. Ricordo solo che cercavo di salire quelle due lunghe rampe di scale per poter raggiungere il mio ufficio al secondo piano, dato che non c'era l'ascensore, ma, alla fine, raggiunsi la cima di quella chemi sembrò una montagna, proprio mentre il mio capo passava. Urlò quando mi vide e mi disse che sembravo più morta che viva ed insistè acchè un medico fosse chiamato. Con il suo aiuto, trovai uno specialista che mi avrebbe visitato subito e così fui condotta al suo studio.
Dopo un esame lungo e approfondito, il medico apparve perplesso e scosse la testa. Non riusciva a capire perché ero viva, perché dovevo essere morta: avevo avuto una trombosi alla vena della coscia destra e, una volta che il trombo si era staccato a causa delle mie manovre, aveva bloccato l'ossigenazione del cervello. Il risultato, a suo avviso, non poteva che essere la morte ma, dato che non era presente quando era successo, poteva solo ipotizzarlo. La flebite era evidente e grave ma, a suo giudizio, il peggio era passato e non ero più in pericolo di vita imminente, così mi prescrisse un potente farmaco e mi mandò a casa.
Il farmaco non poteva essere utilizzato per più di sette giorni o avrebbe ucciso tutte le cellule rosse del mio sangue. Strane cose cominciarono ad accadere. Forse erano gli effetti collaterali del farmaco, il che sembra buona come spiegazione di
tre insoliti incidenti.

In primo luogo, fui in grado di sentire i pensieri di chiunque e, per quanto mi sforzassi, non riuscivo a distinguere tra ciò che qualcuno pensava e ciò che diceva con la voce. Dal momento che le persone raramente dicono quello che pensano, non riuscivo a capire come rispondere, né ai visitatori, né alle mie figlie. Questo continuò per tutta la settimana in cui presi il farmaco, alla fine mi rifiutai di parlare con chiunque, compresi le mie figlie.  In secondo luogo, mentre ero sdraiata sul divano a fissare il vuoto, si formò al di sopra del mio petto una specie di arco, come un ponte nebbioso, e su di esso cominciarono a sfilare tutta una serie di omini: erano tutte le mie vite passate che sfilavano per la revisione, per finire con la mia attuale esistenza. La sfilata mi aveva affascinato e studiavo con attenzione ogni personaggio, prendendo atto della possibile evoluzione delle mie varie personalità.
Questi minuscoli personaggi erano come ologrammi completamente animati, totalmente reali e vivi,
sebbene fatti di nulla e tale  corteo continuò per i sette giorni in cui presi il farmaco.
In terzo luogo, presi coscienza di come il trauma fisico stava interessando il mio corpo e quasi per caso, guardai intensamente la zona dei miei organi femminili e la coscia destra. Invece di vedere la forma esterna di quelle parti del corpo, fui in grado di vedere -come con una vista a raggi X- ogni singola cellula che esisteva dentro me. Queste cellule erano sconvolte e insieme univano i loro sforzi per combattere l'eventuale ulteriore distruzione e per ricostruire le parti danneggiate, come se impegnate in una battaglia. Non mi era mai passato per la mente che quelle microscopiche, singole, cellule avessero avuto un valore diverso da quello del primitivo funzionamento organico, eppure, eccoli lì, gli esseri intelligenti pienamente in grado di provare emozioni, fare scelte, ragionare, ricordare. Erano veramente intelligenti entità senza cervello. Dire che ne rimasi sorpresa non è certo sufficiente. Ho subito voluto parlare con loro e chiedere scusa per quello che era stato fatto. Se avessi continuato a cercare di raggiungere il telefono dopo aver ripreso conoscenza, il danno non sarebbe stato così grave. Ero veramente dispiaciuta e così ci fu un bel dibattito. Questa esperienza mi convinse che siamo una squadra,io e il mio corpo,e che dobbiamo lavorare insieme per il bene comune.
Quando la settimana di cura finì, il farmaco pericoloso venne sostituito con l'aspirina che però mi faceva girare la testa, sicchè il ricordo di quelle sei settimane di trattamento è sfocato. Mi ricordo solo che l'uomo che mi aveva messa incinta mi chiamò molte volte per vedere come stavo. Si rifiutò di tornare ma m'inviò del denaro e, tra i suoi contributi e la mia assicurazione, fui in grado di tenere il passo con le spese mediche e la casa. Ma il mio morale era a terra e tiravo avanti più per abitudine che per altro. Così, tornai a lavorare, sebbene fosse doloroso sedersi sulle sedie da ufficio, eppure facevo del mio meglio, finchè lentamente la forza mi ritornò. Stavo iniziando a fare progressi reali, quando il mio padrone di casa decise di aumentarmi l'affitto e con effetto immediato, per un importo di gran lunga superiore a quello che potevo permettersi di pagare. Fui presa dal panico. Amici giunsero in mio soccorso, un'altra casa venne trovata e mi trasferii con le mie figlie.
Ormai era il 29 Marzo. Mio figlio Kelly era tornato improvvisamente dal suo lungo viaggio dall'altra parte del globo per lavorare con  la  Guardia Costiera. Era sera. Entrambe le ragazze erano uscite con gli amici. Kelly era in un bar a parlare dei vecchi tempi con i compagni del liceo. Quando il mio ex amante è venuto a trovarmi, ho avuto modo di raccontargli brevemente ciò che avevo vissuto e come mi aveva ferito, pur senza mostrargli alcuna emozione, nè facendolo sentire colpevole. Ascoltò in silenzio. Gli chiesi di abbracciarmi ancora una volta e lasciarmi piangere,  anche se solo per un momento. Si alzò di scatto, gridò: "NO!", e corse fuori dalla porta, sbattendola dietro di sé. Quasi immediatamente, tornò indietro, mi ringraziò per l'incontro, e di nuovo andò via sbattendo la porta.
Non sapevo che anche sua figlia era stata abbandonata da un uomo che l'aveva messa incinta e che lui ora sentiva di essere alla pari con quell'uomo che aveva tanto odiato. Lo seppi dopo molto tempo,perchè mi spiegò tutto in una lettera che mi aveva scritto nel tentativo di giustificare il suo comportamento.
In tutta la mia vita non ho mai rifiutato di dare una mano a chiunque si trovasse nel bisogno, non importa quale sacrificio o inconveniente fosse necessario da parte mia - e ora nel mio momento di bisogno,quell'aiuto mi era stato negato. Si... Negato....
La bomba che era in attesa dentro di me, proprio al centro del mio essere, alla fine esplose.
Era una specie di suicidio, perché volevo morire ed il mio corpo era troppo stanco per opporsi.
Vivere si era rivelato un compito arduo, la vita aveva perso il suo significato, non riuscivo più a capire i miei figli, ed ero arrivata a non gradire il mio aspetto fisico, il mio corpo in sovrappeso, sentirmi cioè brutta, vecchia e grassa. Sapevo che l' Aldilà era migliore, così avevo deciso di tornare lì.
Volevo morire e così ho fatto.  Non avevo modo di sapere se fossi davvero morta o no, so solo che il mio corpo mi abbandonà, cadendo su una grande poltrona  ben imbottita.

CICLONI DI LUCE
LA FISICA QUANTISTICA CONFERMEREBBE LE OSSERVAZIONI DELLA D.ssa ATWATER!

 ECCO COME GLI
 SCIENZIATI IMMAGINANO CHE VEDREMMO L'UNIVERSO, SE IL TEMPO NON ESISTESSE PIù, PROPRIO CIò CHE AVVIENE DURANTE UNA NDE!
(CLIC PER IL FILMATO)

Questa volta mi spostai, non ero più nel mio ambiente; rapidamente iniziai a muovermi attraverso la parte superiore della mia testa poi, risalendo attraverso il soffitto, il tetto e il cielo notturno mi diressi verso un universo pieno di stelle che mi guardavano. La mia velocità accelerò fino a quando notai in una distesa sottile, un 'taglio' di luce luminoso davanti a me, una "lacerazione" nello spazio come un "labbro", d'una luminosità così intensa che era ben al di là della luce normale, eppure potevo guardare senza alcun dolore o fastidio.  Ero pratica di meditazione e l'avevo insegnata per quasi un decennio ed ogni sorta di luce eterica mi era familiare, ma questa luce non era come quelle che conoscevo. Era più intensa, più penetrante, più luminosa, più potente, ben al di là di ogni mio punto di riferimento. Più mi avvicinavo, più aumentava la separazione presente nello spazio, fino a che, raggiuntone il bordo, ne fui assorbita, come inghiottita da un campo di forza. Non posso descrivervela diversamente se non definendola "divina".
C'ero riuscita, ero dove volevo essere:ero dentro la beatitudine!
Davanti a me si profilavano due giganteschi, enormi, masse che incredibilmente giravano a grande velocità, come cicloni. Una era rovesciata rispetto all'altra, formando così una sorta di clessidra, ma dove i loro apici avrebbero dovuto toccarsi, c'erano invece degli incredibili potentissimi raggi di energia, scagliati in tutte le direzioni. Il ciclone superiore girava in senso orario, quello inferiore in senso antiorario, ma ai lati erano un po 'gonfi, piuttosto che essere più sottili, come ci si poteva aspettare, data l'enorme velocità di rotazione.  Io galleggiavo ad un'altezza posta a circa metà strada in relazione ai cicloni che apparivano ancora lontani. Fissai lo spettacolo davanti a me incredula. Erano così poderosi, così inaspettati. Mentre li fissavo, riconobi me stessa, Phyllis, nel ciclone superiore. Anche se solo un granello, l'ho potuta vedere chiaramente e,  a lei sovrapposta,c'erano tutte le sue vite passate e tutte le sue vite future che accadono nello stesso momento, nello stesso spazio, così come la sua vita presente.
Tutto stava accadendo contemporaneamente! Intorno a Phyllis c'erano tutti gli altri che aveva conosciuto ed intorno a loro molti altri. La stessa cosa stava accadendo a tutte queste persone, come stava accadendo a Phyllis. Il ciclone diventò pieno zeppo di gente ed ebbi la sensazione di vedere tutta la vita, lo stesso fenomeno che stava accadendo a tutti. Passato, presente e futuro non sono separati, ma, invece, si compenetrano come un ologramma multiplo combinato con la sua immagine riflessa. Non c'era su o giù, destra o sinistra, avanti o indietro. C'era solo dentro e fuori, era come se l'universo e tutta la creazione respirassero..... Il mio interesse era focalizzato sul centro, dove gli apici avrebbero dovuto toccarsi, laddove era quell'energia potente, esplosiva, da cui quei raggi si originavano. La forza emanata da quel posto era così grande, la sua radiazione così potente e intensa, che faceva male a guardarlo. Ecco dove volevo andare indipendentemente da ciò che tale scelta potva significare.
Ebbi la sensazione che quel luogo, quello spazio,
in qualche modo portavano a Dio. Volevo conoscere Dio, volevo sapere chi e che cosa Dio veramente fosse, così incominciai a muovermi verso quei raggi.
Nel frattempo, mio figlio si stava divertendo con i suoi amici al bar, bevendo, ridendo e parlando dei vecchi tempi. Aveva un boccale di birra a mezz'aria quando improvvisamente lo mise giù, di fronte ai suoi amici; si alzò dalla sedia e disse: «
Mia madre ha bisogno di me. Devo andare ad aiutare mia madre! " lasciando sbigottita tutta la compagnia.
Ho sentito la voce di Kelly proprio quando stavo abbastanza vicina al nucleo centrale, pronta a provare l'intensità penetrante di ogni raggio ed essere quasi accecata dallo splendore. La sua voce aveva attirato la mia attenzione. Quando mi voltai, ero esitante. Anche se non potevo sentire le sue parole, c'era qualcosa di strano nel suono. Non sentivo la voce di un figlio che ama sua madre, era invece la voce di un essere umano che liberamente dava il suo amore ad un altro essere umano, perché voleva, non perché doveva o perché me lo aspettavo da lui. C'era solo Amore. Amore così forte e ricco, così caldo, fresco e gioioso, così generoso e incondizionato, che sembrava il più grande di tutti i doni.
 
L'amore incondizionato! Ero così felice di scoprire che una cosa del genere esisteva anche sulla terra, così mi allontanai dai 'cicloni', oltre il bordo di questo mondo di luce che mi aveva inghiottito, e indietro attraverso il cielo notturno,  tornai a casa mia, scendendo rapidamente per re-inserirmi nel mio corpo, ancora una volta attraverso la parte superiore della testa.
Questa volta il mio corpo non volle rispondere, lo sentivo più freddo, più rigido. Fui presa dal panico.
Immediatamente, diedi ordine ad ogni cellula, gridando, chiedendo scusa a ciascuna di esse per quello che avevo fatto, con la  promessa di non essere più così sconsiderata, che ero tornata per restare ed avrei fatto tutto il possibile per ritrovare la salute. Continuavo a gridare alle cellule di svegliarsi subito, ero qui per rimanere ed avevamo tutti un lavoro da fare. I polmoni sono stati gli organi più difficili da riavviare e così ho soffiato e soffiato e soffiato fino a quando un rèfolo d'aria non è entrato nella testa. Sbattei le palpebre per un attimo, poi cercai di stare in piedi, solo per capire se "tutti" si erano svegliati e se tutte le cellule erano sensibili. Fu un bene essere tornata. Ho davvero potuto ricostruire la mia vita. Mio figlio mi mise a letto e dormii a lungo e profondamente.
Se questo è vero, se le mie esperienze sono state davvero reali, allora c'è davvero un unico Onnipotente attraverso e dietro a tutte le cose.
Dio!
Ciò significa, dunque, che Dio non è una favola, non un pio desiderio, non è uno scherzo, non é una leggenda.
Significa che Dio è reale. Che Dio esiste...

<Traduzione, riduzione e adattamento a cura del WM-
TRATTO DA:  Stories of NDE's>

POST-EFFETTI D'UNA NDE 
(10-01-13)

Nel 1998, mentre operava su un paziente, il Dr.
Emile Allen rimase accidentalmente fulminato e sperimentò una esperienza di  pre-morte. Stava usando l' elettrocauterio (bisturi elettrico) che aveva maneggiato
senza incidenti migliaia di volte nel corso della sua carriera, quando: "...improvvisamente, in una frazione di secondo, un suono come un grande pop! ed un arco
di energia elettrica partì dallo strumento".
 
Dopo momenti di dolore lancinante, il dottor Allen ha vissuto un breve e sorprendente interludio prima di riprendere conoscenza.
"Non so per quanto tempo sono rimasto incosciente, secondi, o minuti, ma in quel periodo nel buio, ho sentito una voce che mi diceva:
<Non sono ancora pronto per te. Hai ancora parecchio lavoro da fare.>
Questa voce proveniva da una figura amorfa, una mal definita forma del volto di una
persona venuta fuori dall'ombra, entrata bruscamente nel mio campo visivo. Non
riuscivo a capire se fosse la voce d'un uomo o d'una donna."

Allen ha riascoltato ripetutamente quella frase, prima di svegliarsi a causa del dolore intenso.
Egli avrebbe poi conosciuto l'entità del danno subito, nelle nuove vesti di paziente di se stesso.
Oltre alla NDE,  ebbe un altro episodio di coscienza espansa, raccontata in Eaten By The Tiger, un'esperienza fuori dal corpo che si è verificata anni più tardi .
Il dottor Allen fu seguito da suo padre, che era un Urologo, e sua madre, infermiera in pensione e da diversi specialisti californiani. Ad un certo punto stava prendendo 36 pillole al giorno da nove diverse prescrizioni, pur avendo rifiutato gli stupefacenti, perché aveva visto troppi pazienti lottare contro la dipendenza, scegliendo invece di utilizzare il biofeedback e la meditazione, insieme a vari
farmaci, per controllare il dolore cronico del braccio e della mano,
l'emicrania, lo stress post-traumatico e la depressione.

'Avevo perso la libertà e l'indipendenza. Avevo perso la mia carriera, la mia  posizione nella comunità, ed i miei pazienti. Avevo perso la mia casa, il mio stile di vita, e la mia importanza come uomo.
Avevo perso tante cose - e tutto allo stesso tempo. Presto mi resi conto che ero in lutto per la perdita della mia identità, manifestandosi così i segni e i sintomi della depressione.'


Il dottor Allen ha così commentato la diagnosi di depressione:
"Se ponete le domande giuste, troverete di frequente che le persone non sono depresse, invece,
possono essere in una sorta di lutto per una perdita che deve essere identificata ed elaborata.».

Dopo terapia iperbarica, anestesie tronculari,ecc. il dottor Allen sviluppò una  grave infezione che richiese pesanti terapie con antibiotici ed antidolorifici. Ancora una volta dovette rimanere a casa per una settimana, non sapendo che ne sarebbe stato della sua salute.
Mentre si stava riprendendo e rifletteva sui cambiamenti della sua vita, sentì la stessa voce che aveva udito mentre ero sdraiato sul pavimento della sala operatoria a lottare per la sua vita.
"Il messaggio giungeva ripetutamente nella mia testa. Che cosa voleva dire? Non ne avevo idea. Come avrei potuto contribuire quando tutto stava crollando dentro di me e intorno a me?"
Uno psicologo clinico ha aiutato il dottor Allen,insegnandogli ad identificare le sue sofferenze
 non come problemi, ma come sfide o lezioni di vita.
"Quando ho accettato questo, la mia prospettiva è cambiata e, da vittima
delle circostanze son diventato un vincitore ."

Quando a suo padre  fu diagnosticato un cancro al polmone, il dottor Allen -che aveva avuto a che
fare con migliaia di malati nel corso della sua carriera- disse:
 "Ho visto raramente pazienti che muoiono a causa del cancro stesso, la maggior parte di loro soccombono alle complicazioni dei trattamenti medici che spesso sono di gran
lunga peggiori della naturale progressione del cancro."
(Il vostro WM è pienamente d'accordo con lui!)
 Dopo che a suo padre era stata posta la  peggiore diagnosi possibile di cancro, continuare a fumare diminuì di molto le speranze di vita del genitore, sebbene avesse accettato le terapie convenzionali, chemio e radioterapia. La conseguente psicosi da corticosteroidi, attribuita in parte agli alti dosaggi di cortisonici somministrati per diminuire il rischio di edema cerebrale da radiazioni,fu causa della sua decisione di bruciare tutti i beni di famiglia, dopo aver riflettuto sulla natura effimera dei possedimenti materiali.  Nel 2007 il dottor Allen stava lavorando come consulente medico e ancora alle prese con sentimenti di perdita e di fallimento. Aveva deciso di partecipare ad un ritiro spirituale di dieci giorni nelle isole Figi. Quando il suo Dasaji, Rajesh (Guida) , gli disse:
"Devi lasciare che la tigre ti mangi, in modo da poter vivere",
 Allen non riusciva a capire cosa volesse dire. Durante la meditazione, un pomeriggio,
sentì nuovamente la voce: "hai parecchio lavoro da fare." Questa volta, ci fu un altro evento:
'Improvvisamente, ho visto il mio corpo seduto a terra, mentre il mio spirito, come l'ho definito, è salito e guardava verso il basso. Mi resi conto che stavo galleggiando sopra la sala e potevo vedere ogni persona, chiaro come il sole. La mia coscienza era così vivida che avrei potuto rilevare anche i sottili movimenti di alcune persone che spostavano i loro corpi su posizioni più confortevoli.
L'OBE continuò fino a quando venne urtato da qualcuno che lasciava la stanza, interrompendo il suo stato meditativo."
Ha poi notato che il suo cuore batteva a circa metà della sua frequenza normale. "Mentre sentivo come se fossero passati solo pochi minuti, sono rimasto sorpreso
 quando ho scoperto che ero rimasto in meditazione per oltre un'ora!"

In seguito, potette riscontrare un'accresciuta percezione sensoriale del mondo che lo circondava. 
Spiegato al Dasaji che aveva sentito la pace di un altro mondo, Rajesh gli spiegò il significato della
la metafora di lasciare che la tigre lo mangiasse:
"Emile, sei vissuto nella paura della tigre per tanti anni e sei salito su un albero per
allontanartene , ma ti sei attaccato ad un ramo e non hai voluto lasciarti andare ...
oggi finalmente puoi lasciare  quel ramo e avere fede che Dio ti afferri. "

(Fonte: Eaten by the tiger)
RODONAIA: COSA GLI HA
INSEGNATO LA SUA NDE
 

(13-12-12)

Tutti conoscerete  l'incredibile NDE del Dr. Rodonaia,ma non cosa gli sia accaduto dopo. Dal sito di Kevin Williams, ecco una breve,ma profonda intervista,all'ex medico (poi divenuto Pastore d'una Chiesa Metodista) poco prima che lasciasse per sempre questo piano di esistenza, il 12 ottobre 2004 per insufficienza cardiaca.
----------------------------------
"Ero ancora totalmente immerso in tutte queste scoperte e questa esperienza meravigliosa, quando qualcuno cominciò a tagliarmi l'addome. Ve lo immaginate? Era successo che ero stato portato all'obitorio, dichiarato morto e lasciato lì per tre giorni, sicchè era stata disposta un'autopsia per stabilire la causa della mia morte. Quando hanno iniziato a tagliarmi lo stomaco, sentii come se una grande forza mi avesse afferrato per il collo e spinto verso il basso.
Ed era stata così potente che aprii gli occhi e provai questo grande senso di dolore.  Il mio corpo era freddo e ho cominciato a tremare. Hanno immediatamente fermato l'autopsia e mi hanno portato in ospedale, dove sono rimasto per i successivi nove mesi, la maggior parte dei quali trascorsi sotto un respiratore. Lentamente riguadagnai la salute. ma non sarei stato mai più lo stesso, perché tutto quello che volevo fare per il resto della mia vita era studiare la saggezza divina. Questo nuovo interesse mi ha poi portato a frequentare l'Università della Georgia, dove ho preso la mia seconda laurea in psicologia della religione e così sono diventato un sacerdote nella Chiesa Ortodossa Orientale. Alla fine, nel 1989, io e la mia famiglia ci siamo trasferiti in America,dove sto lavorando come pastore associato presso la First United Methodist Church in Nederland, Texas. Molte persone mi hanno chiesto ora a cosa credo, come la mia NDE mi abbia cambiato la mia vita. Tutto quello che posso dire è che ora credo nel Dio dell'universo. A differenza di molte altre persone, però, non ho mai chiamato Dio Luce, perché Dio è al di là della nostra comprensione. Dio, io credo, è ancora più che la luce, perché Dio è anche oscurità.

 Dio è tutto ciò che esiste, tutto
- e va oltre la nostra capacità di comprenderLo pienamente.
Quindi non credo nel Dio degli Ebrei, o dei Cristiani,o degli Induisti, o in una qualsiasi idea religiosa di ciò che Dio è o non è. E' sempre lo stesso Dio, quello che mi ha mostrato che l'universo in cui viviamo è un mistero bello e meraviglioso che è collegato a tutto. Per sempre .
Chiunque abbia avuto una tale esperienza di Dio, che ha sentito un profondo senso di connessione con la realtà, sa che c'è solo un lavoro veramente significativo da fare nella vita: è l'amore.
Amare la natura, amare le persone, amare gli animali, amare la creazione stessa, proprio perché esiste. Servire la creazione di Dio con mano amorevole piena di generosità e compassione è l'unica esistenza significativa. Molte persone si rivolgono a coloro che hanno avuto una NDE perché sentono che noi abbiamo tutte le risposte, ma so che questo non è vero, almeno non del tutto. Nessuno di noi avrà pienamente capito le grandi verità della vita fino a quando non si unirà finalmente con l'eternità, dopo la morte. Ma di tanto in tanto si riesce ad intravedere la risposta qui sulla Terra, il che è per me più che sufficiente. Mi piace fare domande e cercare risposte, ma so che alla fine devo viverle queste domande e queste risposte, ma questo va bene, non è vero? Fino a quando amiamo, amiamo con tutto il cuore e la passione, non importa perchè.
Forse il modo migliore per me di trasmettere quello che sto cercando di dire è di condividere con voi qualcosa che il poeta Rilke scrisse in una lettera ad un amico. Ho visto questa lettera, la lettera originale scritta a mano, nella biblioteca dell'Università di Dresda, in Germania :

"Sii paziente con tutto ciò che è irrisolto nel tuo cuore. E cerca di amare le domande stesse. Non cercare le risposte che non possono essere fornite,perchè non saresti in grado di conviverci. Il punto è vivere ogni cosa, vivere ora con le tue domande, e forse senza saperlo, un giorno avrai le risposte. "
Ho fede in tutto questo . Vivi le domande, e l'universo si aprirà ai tuoi occhi.
DR.- REV. GEORGE RODONAIA

La Via del Cuore (16-11-12)
OVVERO:ESPERIENZE DI PRE-MORTE NELLE ALTRE RELIGIONI
1) LE NDE DEI Musulmani
2) LE NDE DEI BUDDHISTI

3) LA NDE DI UN' EBREA
4) Le nde degli indù

Secondo i principi della fede musulmana, la morte è la fine completa della vita fisica e l'inizio di un periodo di riposo fino al giorno della risurrezione, quando Allah giudicherà i vivi e i morti. Molti Musulmani credono che i giusti sono in grado di avere visioni di Dio dopo la morte e che i malvagi ne hanno dell'inferno ma,fatta eccezione per queste possibili visioni di paradiso ed inferno, i Musulmani credono che l'anima rimane in una sorta di "sonno " fino al giorno del Giudizio, quando tutti sono giudicati secondo le loro opere. Molti di loro,inoltre, credono che i non Musulmani possono raggiungere il cielo solo dopo un periodo di purificazione nel fuoco del purgatorio. Il Dott. Melvin Morse ha riportato la seguente NDE musulmana nel suo libro "Parting Visions":

Mebruke è un 30-enna Saudita, vive a New York ed all'età di vent'anni stava nuotando nel Mar Mediterraneo al largo delle coste italiane quando si sentì stanco. Mentre si dirigeva verso riva, si rese conto che era troppo lontano per tornare e così cominciò a dimenarsi ed ingoiare acqua.
Alla fine sparì sotto le onde.  Ecco il suo racconto

"Sono andato sotto per quattro volte,poi il mio corpo si afflosciò e persi conoscenza.
Fu a questo punto che ho visto una bella luce bianca. Era così luminosa ed ebbe un effetto calmante: più la guardavo, più calmo mi sentivo. Ancora oggi non posso davvero dire che cosa fosse quella luce . Nella mia religione [musulmana] si dice che ci sono esseri chiamati angeli che sono fatti di pura luce bianca.
Forse questo è ciò che ho visto.  Ad ogni modo, mentre ero sott'acqua, ho sentito una voce dire:
"Non sei destinato a morire così.' Di colpo sentivo questa energia passarmi attraverso il corpo, dai piedi alla testa, ed al tempo stesso mi sembrava di essere spinto fuori dell'acqua. Era come se qualcuno fisicamente mi portasse fuori, ma posso giurare che non vi era nessun essere fisico lì presente.
Sono stato spostato attraverso l'acqua.... non so come descriverlo.
Poco dopo arrivò una barca, e un uomo mi ha tirato fuori. Quando lo ha fatto, ho cominciato a ridere, perché ero estremamente felice di essere uscito fuori dall'acqua. "


Nell'VIII secolo, una setta mistica dell'Islam iniziò a fondere le tradizioni mistiche dei Greci, dei Buddisti e degli Indù con la fede islamica tradizionale. Concetti tipici del Sufismo possono essere ritrovati in un gran numero di esperienze di pre-morte. I maestri sufi insegnano che dopo la morte, ogni persona giudica se stessa, rendendo così possibile il loro soggiorno in paradiso oppure all'inferno.
Il sufismo è conosciuto come "la Via del Cuore" e la "Via del puro". Si tratta di una dottrina che ci aiuta a passare dai livelli più bassi del sé per ascendere alla Luce Divina che permea l'intero universo.
Questo concetto della luce è simile in molte altre religioni, così come nelle NDE.
Secondo la tradizione Sufi, ci sono molti modi per salire, ma l'essenza del cammino verso Dio è quello di trovare se stessi:
 "Conosci te stesso e conoscerai il tuo Signore".

Entrando NElla luce del Buddha:
LA NDE DI Lingza Chokyi

U
n curioso fenomeno, poco conosciuto in Occidente, ma familiare ai tibetani, è il "Delok" che in Tibetano significa "colui che è ritornato dalla morte".
Tradizionalmente i Deloks sono persone che apparentemente "muoiono" a causa di una malattia, viaggiano nel Bardo (una delle tante zone dell'Aldilà (secondo la tradizione buddista- tibetana) per visitare i regni infernali dove assistono al giudizio dei Morti ed alle sofferenze dell'inferno. Qualche volta essi vanno anche nei paradisi dei regni del Buddha, accompagnati da una divinità che li protegge e spiega loro ciò che sta accadendo.
Dopo una settimana il Delok viene rinviato nel corpo con un messaggio per i viventi da parte del Signore della Morte, in cui li esorta alla pratica spirituale ed a stili positivi di vita. Spesso i Deloks hanno grande difficoltà a farsi credere e passano il resto della loro vita a raccontare le loro esperienze, al fine di attirare i miscredenti verso la via della saggezza.  Le biografie di alcuni tra i più famosi Deloks sono state trascritte e molti menestrelli le cantano per tutto il Tibet. Un certo numero di racconti dei Delok corrispondono non solo, come ci si aspetterebbe, agli insegnamenti del Bardo (come il Libro Tibetano Dei Morti), ma anche alle moderne esperienze di quasi morte (NDE).
Lingza Chokyi era una famosa Delok che visse nel XVI secolo, morta di una misteriosa malattia durata un paio di settimane. Nella sua biografia racconta come sia riuscita a capire di esser morta, come si trovò fuori dal corpo e vide il cadavere di un maiale che giaceva sul suo letto, con indosso i suoi vestiti.
Freneticamente cercava invano di comunicare con la sua famiglia, per istruirli su come organizzare le cerimonie funebri, divenendo furiosa quando li vide non curarsi di lei nè offrirle alcun cibo.
Quando vide i suoi figli piangere, si sentì cadere addosso una sorta di "pioggia di pus e sangue" che le causò un dolore intenso, mentre provò una grande gioia ogni volta che si recitavano preghiere rituali e felicità incommensurabile quando finalmente giunse davanti al maestro che stava meditando per lei, sì che la sua mente e la sua divennero una.
Dopo un po 'sentì qualcuno, che pensò fosse suo padre, chiamarla e lei lo seguì nel regno del Bardo, che le apparve come un paese. Da lì, ci dice, c'era un ponte che porta ai regni infernali, dove il Signore della Morte stava contando le azioni buone o cattive dei Morti. In questo regno Lingza incontrò varie
persone che raccontavano le loro storie e vide un grande Yogin che era venuto nei
regni infernali, al fine di liberare gli esseri giunti lì. Infine Lingza Chokyi tornò in questo mondo perchè vi era stato un errore riguardante il nome e la famiglia: non era ancora il suo tempo per morire.
Con il messaggio del Signore della Morte inviato ai viventi, riprese possesso del suo corpo perfettamente risanato e trascorse il resto della sua vita raccontando ciò che aveva imparato.

Il fenomeno del Delok non è semplicemente un fatto storico, ma continuava ad essere riportato fino a poco tempo fa in Tibet. Ci sono molte somiglianze fra gli insegnamenti sulla vita dopo la morte,
come rivelato dal Libro tibetano dei Morti, e le
NDE.
Nella esperienza di quasi morte, la mente è momentaneamente liberata dal corpo e passa attraverso una serie di esperienze simili a quelle del corpo mentale nel "Bardo del divenire."
 L'esperienza di quasi morte molto spesso inizia con
un'uscita fuori dal corpo che viene visualizzato, così come l'ambiente circostante, il che coincide esattamente con quanto descrive il Libro Tibetano dei Morti. Nel Bardo del divenire, Essi sono in grado di vedere e sentire i loro parenti viventi, ma non sono capaci, a volte in modo frustrante, di comunicare con loro.
Il corpo mentale
è descritto, sempre nel suddetto libro, "come un corpo del periodo aureo", e possiede una mobilità quasi soprannaturale oltre alla chiaroveggenza.
Anche i Ritornati riferiscono di ritrovarsi in un corpo che era quello che possedevono nel fiore della vita e che possono viaggiare istantaneamente, semplicemente con la forza del pensiero.
Sempre negli insegnamenti tibetani, il corpo mentale è descritto come capace d'incontrare altri Esseri e così, allo stesso modo, il Ritornato è spesso in grado di dialogare con altri sperimentando visioni e ricevendo messaggi in regni diversi: ben sappiamo che una piccola percentuale di loro racconta di mondi interiori, di paradisi, di città di luce e musica trascendentale.

Rigpa

Vidya (sanscrito) o vijja (Pali). 'Conoscenza', la conoscenza totale e integrale, che precede e segue l' incompleta non conoscenza (avidya) o ignoranza che lega le persone alla ruota della trasmigrazione (samsara). Vidya penetra il Maya e ci permette così di cogliere tutte le cose (per quanto apparentemente diverse) come in realtà sono. In Induismo, è di due tipi: (i) apara-vidya, conoscenza inferiore, acquisita attraverso l'intelletto, (ii) para-vidya, più alta, la conoscenza spirituale, che conduce verso l'illuminazione e la liberazione (moksa).
Vidya è definito con maggiore precisione  Jnana, il che significa  anche conoscenza. Ci sono stati inizialmente quattro rami di Vidya: trayī-vidya, la conoscenza dei Veda triple; ānvīkṣikī, metafisica e logica, Danda-niti, l'arte del governo, e vārttā, o l'agricoltura, il commercio, e la medicina. Un quinto, Atma-Vidya, la conoscenza dell'Atman, è stato aggiunto in seguito.


-------------------
CONTRIBUTO INVIATO DAL
 NEGOZIO NON SOLO Tibetano
Strada Maggiore 32 - Bologna
tel. / fax 051-271108
www.nonsolotibetano.it

Naturalmente, la somiglianza più sorprendente è l'incontro con l'Essere di Luce, o la "Chiara Luce", come definita nel suddetto Libro. Secondo gli insegnamenti tibetani, al momento della morte, la Chiara Luce brilla in tutto il suo splendore davanti alla persona morente a cui dice:
"Oh figlio / figlia di una famiglia illuminata ... il tuo Rigpa (retta conoscenza- NdR-) è inseparabile luminosità e vuoto, e permane come una grande distesa di Luce, al di là della nascita o della morte, esso è, infatti, il Buddha della Luce che non muta".
Molti Ritornati sono convinti che l'Essere di Luce che hanno incontrato è il loro Sé Superiore ed anche questo dato è certamente in accordo con gli insegnamenti tibetani.

La revisione della vita appare di continuo nella esperienza di quasi morte e dimostra chiaramente l'ineluttabilità del karma ed i potente effetti di vasta portata di tutte le nostre azioni, parole e pensieri.  Il messaggio centrale che ci riportano dal loro incontro con la morte, o dalla presenza dell' Essere di Luce, è esattamente lo stesso di quello impartitoci da Buddha e dagli insegnamenti del Bardo:
he le qualità essenziali e più importanti della vita sono l'amore e la conoscenza, la compassione e la saggezza.
Il Bardo insegna pure che la vita e la morte sono nella notra stessa mente. La fiducia in sè stessi che molti Ritornati sembrano avere dopo questa esperienza,  riflette questa comprensione più profonda della mente. Non tutte le descrizioni delle esperienze di pre-morte, tuttavia, sono positive ed anche questo corrisponde con la dottrina tibetana.  Alcune persone riferiscono di
esperienze terrificanti, piene di paura, panico, solitudine, desolazione e tristezza, che ricordano vividamente le analoghe descrizioni del Bardo del divenire.

In molte esperienze pre-morte,
un confine o un limite
viene talvolta percepito, come se un punto di non ritorno fosse stato raggiunto.  Arrivato a questo confine, la persona sceglie (o è istruita) di tornare alla vita terrena, talvolta dalla stessa Entità di Luce. Naturalmente, nel Bardo tibetano non viene riportato nessun confine, perché in esso si descrive
ciò che accade ad una persona che muore veramente.

E 'stato detto che la NDE può essere vista come un dispositivo evolutivo per giungere ad una trasformazione dell'umanità nel suo insieme, durante un periodo di molti anni, su milioni di persone (Ring, 1985).  Se questo è vero o no dipende da noi. Se abbiamo davvero il coraggio di affrontare le implicazioni dell'esperienza di pre-morte e gli insegnamenti del Bardo, potremo, per tappe, trasformare noi stessi per trasformare il mondo che ci circonda e, quindi, l'intero futuro dell'umanità.

LA NDE DI UN' EBREA (03-12-12)
Dal Libro Di Kevin Williams: Non c'è nulla di meglio della morte (Free Download-)

Beverly Brodsky era cresciuta a Philadelphia in una famiglia conservatrice ebraica, in un quartiere abitato per lo più da Ebrei, ma fin dall'adolescenza si professò come atea.  Dal momento in cui, all'età di otto anni, seppe della Shoah, si era sempre rivolta con rabbia contro ogni fede in Dio. Come potrebbe Dio esistere e permettere il verificarsi d'una cosa del genere? Nel mese di luglio 1970, le sue domande hanno avuto risposta, quando un incidente in moto l'ha portata ad avere una  NDE.
La sua esperienza è riportata nel libro Lezioni Dalla Luc  del Dr. Kenneth Ring. Ring descrive la sua NDE come:
"...probabilmente, la più commovente del mio intero archivio."

 ------------------------------
In qualche modo una pace inaspettata scese su di me.
Mi ero ritrovata a galleggiare vicino al soffitto, al di sopra del letto a guardare il mio corpo privo di sensi. Ebbi appena il tempo di realizzare la stranezza della situazione - che ero io, ma non nel mio corpo - quando venni raggiunta da un Essere radioso, immerso in un alone bianco, scintillante.
Come me, questo Essere volava, ma non aveva le ali. Ho provato un forte timore, quando mi rivolsi a lui: non era un Angelo, o uno Spirito ordinario, ma era stato inviato per liberarmi e, dall'Amore e dalla dolcezza che emanava, capii che ero in presenza del Messia.
Chiunque fosse, la sua presenza aumentò la mia serenità e risvegliò in me un sentimento di gioia, come se avessi riconosciuto in Lui il mio compagno. Delicatamente mi prese la mano e volammo attraverso la finestra. Mi sentii sorpresa dalla mia capacità di farlo ma, con accanto questa presenza meravigliosa, tutto era come doveva essere.
Sotto di noi c'era lo splendido Oceano Pacifico ... Ma la mia attenzione era ora diretta verso l'alto, dove c'era una grande apertura circolare. Anche se sembrava essere profonda, si vedeva una luce bianca splendere in lontananza, attraverso il buio.
Era la luce più brillante che avessi mai visto. Il tunnel girava ad angolo verso l'alto, obliquamente, a destra ed io, ancora mano nella mano con Lui, fui condotta nell' apertura del piccolo passaggio buio.
Poi ricordo che percorremmo una lunga strada verso l'alto, verso la luce. Credo che mi stessi muovendo molto velocemente, ma in quel regno tutto sembrava essere fuori dal tempo.
Infine, raggiunsi la mia destinazione. Solo quando uscii dall'altra estremità del tunnel mi resi conto che non ero più accompagnata dall'Essere che mi aveva portato lì, ma non ero sola: davanti a me, c'era la presenza viva della Luce. In Essa ho percepito un' intelligenza che tutto pervade: la saggezza, la compassione, l'amore e la verità. Non c'era né forma né sesso per descrivere questo Essere perfetto, ma io lo chiamerò sempre LUI, ed in Lui c'era tutto, come la luce bianca contiene tutti i colori di un arcobaleno nell'attraversare un prisma.
Allora in me è giunta una presa di coscienza immediata e meravigliosa:
 Io, proprio io,ero alla presenza di Dio.

Subito mi scagliai contro di Lui con quelle domande che mi ero sempre posta in merito a tutte le ingiustizie che avevo visto nel mondo fisico. Non so se lo feci deliberatamente, ma capii che Dio conosce tutti i nostri pensieri e risponde immediatamente, telepaticamente.
La mia mente era come nuda, infatti, ero diventata mente allo stato puro.  Il corpo etereo con cui avevo viaggiato attraverso il tunnel sembrava non esistere più, era solo la mia intelligenza che si confrontava con la Mente Universale, che a sua volta era rivestita di una luce gloriosa, vivida, più percepibile che visibile, dal momento che nessun occhio fisico poteva sopportare il suo splendore.
Non ricordo l'esatto contenuto della nostra discussione; nel processo di ritorno non sono giunte con me sulla Terra quelle intuizioni che invece erano così chiare e soddisfacenti in Cielo .
Sono sicura di aver posto la domanda che mi aveva afflitto fin da bambina sulle sofferenze del mio popolo, ma ricordo solo che mi fu risposto che c'e una ragione per tutto quello che è successo, non importa quanto orribile ci sia sembrato nel regno fisico.
Dentro di me, come mi venivano date la risposte, la mia mente risvegliata aveva risposto sempre allo stesso modo: "Certo,lo so già... Come potrei aver dimenticato."
In effetti, sembra che tutto ciò che ci accade avviene per uno scopo ben preciso e tale scopo è già noto al nostro Sé Eterno.


Con il tempo le domande cessarono, perché improvvisamente era ripiena di tutta la saggezza trasmessami dell'Essere di Luce.  Mi vennero date più che delle semplici risposte alle mie domande e tutta la conoscenza possibile si dischiuse in me, come in una fioritura istantanea di un numero infinito di fiori. Ero piena della conoscenza di Dio, ed in questa totale espressione della sua Essenza, sono stata un tutt'uno con Lui.  Ma il mio viaggio di scoperta era solo all'inizio.
Ora mi veniva offerto un viaggio straordinario attraverso l'universo. Immediatamente abbiamo viaggiato fino al centro di stelle nascenti, supernove che esplodono e molti altri stupendi eventi celesti a me ignoti. L'impressione che ho ora di questo viaggio è che l'universo è un unico grande oggetto, intessuto tutto dell'identico tessuto. Spazio e tempo sono illusioni che ci tengono legati al nostro piano di esistenza, là tutto è presente contemporaneamente.
 Ero come un passeggero su una nave spaziale divina da cui il Creatore mi mostrato la pienezza e la bellezza di tutta la sua creazione. L'ultima cosa che ho visto prima di tutto si fosse concluso, è stato un fuoco stupendo - il cuore ed il centro di una stella meravigliosa-. Forse era una simbolica benedizione, tutta per me. Tutto si dissolse ad eccezione di un vuoto ricco di pienezza, in cui io e Lui eravamo tutto ciò che esiste, dove avevo sperimentato, in una magnificenza ineffabile, la comunione con l'Essere di Luce. Ora, non solo ero stata nutrita con tutta la Conoscenza, ma anche con tutto l'Amore possibile.  Era come se la Luce si fosse riversata in me ed attraverso me.
Sono stata oggetto di adorazione di Dio e, dal Suo/nostro Amore, ho ricevuto vita e gioia al di là di ogni immaginazione. Il mio essere è stato trasformato, le mie delusioni, i peccati ed i miei sensi di colpa sono stati perdonati ed eliminati senza chiedere, e ora ero diventata Amore, Essere primordiale, beatitudine. E, in un certo senso, io rimango lì, per l'Eternità.
Una tale unione non può essere spezzata. E' sempre stato, è, e sarà così.

Improvvisamente, senza sapere come o perché, tornai nel mio corpo ferito, ma miracolosamente avevo portato con me amore e gioia. Ero piena di un'estasi di là dei miei sogni più selvaggi.
 Qui, nel mio corpo, ogni dolore era stato rimosso. Ero ancora perfusa da un piacere senza limiti.
Per i due mesi successivi sono rimasta in questo stato, ignara di qualsiasi dolore. Mi sentivo come se fossi nata di nuovo, avevo visto meraviglie ovunque, tutto era vivo e pieno di energia ed intelligenza.
Anche se sono passati 20 anni da quando ebbi il mio viaggio celeste, non ho mai dimenticato nulla. Non ho mai dubitato della sua realtà, incurante di espormi al ridicolo ed all'incredulità altrui.
Nulla di così intenso ed in grado di cambiarmi la vita potrebbe essere stato un sogno o un'allucinazione. Al contrario, ritengo che questa vita sia una fantasia passeggera, un breve sogno che si concluderà quando di nuovo mi risveglierò alla presenza eterna
di quel Dispensatore di Vita e di Beatitudine.

le nde degli indù (08-12-12)
(DAL SITO DI KEWIN WILLIAMS)
Le esperienze di premorte Indù qui illustrate sono tipiche dei casi studiati in India dai ricercatori Satwant Pasricha e Ian Stevenson.
Il soggetto non guarda il suo corpo fisico,come fanno molti soggetti occidentali,viene invece preso in consegna da "messaggeri" e portato davanti ad un uomo, o una donna, che viene spesso descritto/a mentre consulta un libro.
Un errore viene scoperto:è stato commesso uno sbaglio di persona che viene poi riportata dai messaggeri alla sua vita terrena, oppure il soggetto è "spinto verso il basso" e rinasce.
L'errore presumibilmente fatto è spesso leggero: una persona con lo stesso nome, ma d'una casta diversa, o qualcuno che vive in un villaggio diverso, ma vicino, che dovrebbe essere morto al posto del soggetto della NDE. In sei casi gli informatori hanno detto che un'altra persona "corretta" è morta circa nel momento in cui il soggetto si è ripreso, ma i ricercatori non hanno verificato la veridicità di queste morti. Al contrario, i soggetti occidentali di solito non danno motivo (in termini psicologici) per il loro recupero:di solito hanno deciso di tornare di propria iniziativa, spesso per amore verso i membri della loro famiglia,o raccontano che il loro "tempo non è ancora venuto."
Soggetti indiani a volte riportano incontri con parenti e amici nell' Altro Regno in cui si trovano, ma queste persone non hanno nulla da fare o da dire sulla prematurità della morte del soggetto e la necessità di continuare a vivere.
Questa idea della prematurità della morte o del "tempo che non è ancora venuto" si verifica in entrambe le culture, ma le persone coinvolte nel "ritorno alla vita" sono diverse.
Nel complesso, Pasricha e Stevenson hanno scoperto 16 racconti di pre-morte in India.
Più tardi Pasricha ha documentate altre 29 esperienze .

Dal confronto si rileva quanto segue:

(1) In 45 NDE Indù, Pasrich e Stevenson non hanno trovato prove dell'esperienza del tunnel che si trova spesso nei racconti occidentali,tuttavia, un altro ricercatore, Susan Blackmore, ha riportato notizie di una esperienza del tunnel nella sua ricerca su 8 NDE Indù.

(2) Solo un racconto citava una OBE, che è un altro aspetto che si trova spesso nei racconti occidentali,ma Osis e Haraldsson hanno trovato più riscontri di OBE nelle loro ricerche,
sempre nelle esperienze indiane.

(3) In linea con i racconti occidentali,anche in quelle degli Indù viene riportato un esame retrospettivo della vita,tuttavia, mentre nei primi esso consiste in una visione panoramica di tutta la vita di una persona, in quelli degli Indù qualcuno legge l'archivio della vita della persona morente (chiamato il disco "akashico"). In ambienti cristiani, questo è equivalente alla lettura del "Libro della Vita", come noto dalla Dottrina Cristiana della Resurrezione. Nei circoli Indù, è una credenza tradizionale che la lettura del Registro Akashico di una persona si verifica immediatamente dopo la morte e questo concetto è ampiamente creduto dagli Indù, in tutta l'India. Tuttavia, la revisione panoramica della vita che viene comunemente riferita nei racconti occidentali, non appare in quelli indiani.

(4) Come nei racconti occidentali, anche quelli indiani descrivono
l'incontro con divinità religiose ed i cari defunti.

I ricercatori Karlis Osis e Erlendur Haraldsson hanno documentato i primi principali racconti di NDE in India. Nelle loro interviste a 704 persone che vivono in India ,sono venuti a galla 64 casi di NDE.
 I racconti restanti avevano a che fare con le visioni sul letto di morte.

Dal sito di kevin williams

(Traduzione WM)

Sono stato in Paradiso!"
UN Neurochirurgo CE LO DESCRIVE
 
(11-10-12)

Pur essendo già da tempo a conoscenza della NDE del Dr. Eben, (ve ne avevamo parlato QUI ) non abbiamo ritenuto opportuno pubblicarla perchè, almeno

TELEX DEL 10 OTTOBRE

L'autorevole quotidiano "Repubblica" oggi pubblica in prima pagina il racconto  di questa eccezionale NDE , documentata da stretto controllo clinico-strumentale, del Neurochirurgo americano Eben Alexander che ha scritto un libro ed ha attirato l'attenzione del"Newsweek"che lo ha intervistato.  Successivamente la notizia è rimbalzata su tutti i principali "Media",compresi i telegiornali.

CLIC PER ANDARE SU REPUBBLICA

da quel che lui stesso racconta, si tratterebbe d'una falsa esperienza, in quanto non vi è stato arresto cardiaco, ma solo un grave stato di coma profondo, sebbene monitorato accuratamente per ben sette giorni. Sappiamo che per vivere un'esperienza di premorte, bisogna esser...morti per almeno qualche minuto, ovvero il cordone d'argento- che vi ricordiamo connette il corpo fisico a quello astrale- deve cominciarsi a staccare.
Se dobbiamo dar credito alle affermazioni del Dr. Eben, almeno per quel che traspare dalle interviste a "Skeptico" ed al "Newsweek",
potremmo semmai definirla una OBE o, peggio, un' esperienza puramente allucinatoria.   Ieri, 10 Ottobre, però, questa storia è balzata agli onori della cronaca, ripresa dai quotidiani e persino dal TG2, dopo che il Newsweek -noto tabloid americano- ha pubblicato in prima pagina tutta la vicenda, forse più per pubblicizzare il libro con titoli roboanti ed incrementare le sue vendite, visto che la testata versa in uno stato pre-fallimentare, che non per amore della ricerca sul Paranormale.
Salvo che il nostro Collega non decida di devolvere in beneficienza il ricavato, potremmo pure pensare (male!) che si sta costituendo un solido "fondo pensione" con i milioni che incasserà dal suo libro, dato che ci pare già abbastanza avanti con gli anni!
Certo, la campagna stampa poteva essere incentrata molto meglio su personaggi più "solidi", come il compianto Dr. Rodonaia, o Dannion Brinkley e tanti altri che hanno avuto esperienze ben più convincenti, per non parlare delle frecciate ironiche che stamani abbiamo sentito persino su Radio2 in una trasmissione satirica, ma è già tanto vedere le tematiche da noi predilette "sbattute in prima pagina. Come diceva un noto politico, "Parlate di me, parlatene male, basta che ne parliate!" Ovviamente la vostra curiosità in merito a questa NDE, miei cari Lettori, è altissima e ci son giunte molte richieste tese a saperne di più, richieste che noi  esaudiamo, però...
siate voi i Giudici!

----------------------------------------------------------------

IL PARADISO ESISTE: l'esperienza di un MEDICO,
IL  Dr. Alexander Eben

-----------------------------------------------------

<Da buon Neurochirurgo, non credevo nel fenomeno delle esperienze di premorte (NDE), essendo cresciuto in un mondo prettamente scientifico, figlio, oltretutto, d'un Neurochirurgo. Ho seguito il percorso di mio padre e son diventato un Accademico, avendo insegnato alla Harvard Medical School ed in altre Università, per cui capisco bene cosa succede al cervello umano quando è vicino alla morte.
 Così, avevo sempre creduto che ci fossero buone spiegazioni scientifiche per i riferiti viaggi fuori dal corpo descritti da coloro che erano scampati alla morte grazie alle moderne tecniche di rianimazione.
Il cervello è un meccanismo sorprendentemente sofisticato, ma anche estremamente delicato, basta ridurre la quantità di ossigeno che riceve, anche di minimi apporti, ed esso reagirà in qualche modo.
Non era per me una grande sorpresa sentire che chi aveva subito un grave trauma sarebbe tornato dall'esperienza con strane storie. Il che non significa che si erano davvero recati da qualche parte....
Anche se mi consideravo un fedele Cristiano, lo ero più di nome che di fatto, nè per fede vera e propria.  Non ritenevo d'invidiare coloro che hanno voluto credere che Gesù fosse più di un semplice uomo buono che aveva sofferto per mano del mondo, ma simpatizzavo profondamente con coloro che credono che ci sia un Dio da qualche parte, là fuori, un Dio che ci ha amati incondizionatamente.
In realtà, io invidiavo queste persone per la sicurezza di quelle convinzioni espresse senza dubbio alcuno. Come scienziato, semplicemente sapevo, però, che era meglio credere in me stesso.
Nell'autunno del 2008, tuttavia, dopo sette giorni di coma in cui era inattivata la parte umana del mio cervello, la neocorteccia, ho sperimentato qualcosa di così profondo che mi ha dato una ragione scientifica per credere nella continuità della coscienza dopo la morte.
So bene che racconti come il mio non sono ben accetti dagli scettici, quindi vi racconterò
 la mia storia con la logica ed il linguaggio dello scienziato che sono.

Una mattina di quattro anni fa mi sono svegliato con un mal di testa molto intenso.
In poche ore, tutta la mia corteccia - la parte del cervello che controlla il pensiero e le emozioni, e che, in sostanza, ci rende umani - è andata fuori uso. I Medici del Lynchburg General Hospital, un ospedale dove ho lavorato in passato, stabilirono che, in qualche modo, avevo contratto una meningite batterica molto rara che colpisce per lo più i neonati: batteri d'Escherichia Coli erano penetrati nel mio liquido cerebrospinale e mi stavano distruggendo il cervello.
Quando sono entrato nella stanza di emergenza quel brutto mattino, le mie possibilità di sopravvivenza al di là di uno stato vegetativo erano già basse e ben presto divennero quasi inesistenti.
Per sette giorni rimasi in uno stato di coma profondo, il mio corpo non rispondeva più, il cervello era completamente off-line. Poi, la mattina del mio settimo giorno in ospedale, mentre i medici sopppesavano se interrompere il trattamento o meno, i miei occhi si spalancarono.
Non esiste una spiegazione scientifica per il fatto che, mentre il mio corpo giaceva in coma, la mia mente - la mia coscienza, il mio io interiore - era vivo e vegeto. Mentre i neuroni della mia corteccia erano storditi, per poi diventare completamente inattivati dai batteri che li avevano attaccati, il mio cervello senza coscienza si recò in un'altra, più grande dimensione dell'universo,
una dimensione che non avevo mai sognato esistesse e che il mio vecchio me stesso,
precedente al coma, sarebbe stato più che felice di bollare come semplicemente impossibile.

Quella dimensione, a grandi linee, é però la stessa descritta da innumerevoli esperienze di pre-morte ed in altri stati mistici: è lì... esiste davvero e quello che ho visto ed imparato mi ha catapultato letteralmente in un nuovo mondo: un mondo in cui noi siamo molto di più dei nostri corpi e cervelli, dove la morte non è la fine della coscienza, ma piuttosto un capitolo d'un viaggio vasto ed incredibilmente positivo. Io non sono la prima persona ad avere scoperto la prova che la coscienza esiste al di là del corpo. Brevi scorci meravigliosi di questo regno sono vecchi come la storia umana, ma, per quanto ne so, nessuno prima di me ha mai viaggiato in questa dimensione :

(1) mentre la loro corteccia era completamente spenta, e
(2), mentre il loro corpo era sotto osservazione medica continua,
come nel mio caso, per tutti e sette i giorni del mio coma.
(Non siamo d'accordo: si veda la NDe di Pam Reynolds... -NdR-)

Tutti gli argomenti principali contro le esperienze di pre-morte suggeriscono che esse sono il risultato di minimi, transitori o parziali malfunzionamento della corteccia. La mia esperienza di pre-morte, tuttavia, non ha avuto luogo mentre la mia corteccia non funzionava bene: era semplicemente dissconnessa. Questo è chiaro dalla gravità e dalla durata della meningite e dal coinvolgimento globale della corteccia cerebrale documentata da TAC ed esami neurologici.
Secondo le attuali conoscenze mediche del cervello e della mente, non c'è assolutamente alcun modo che io possa aver vissuto -anche con una coscienza debole e limitata- l'odissea iper-vivida e completamente coerente che ho sperimentato. Mi ci sono voluti mesi per venire a patti con quello che mi era successo, non solo con l'impossibilità medica di esser stato cosciente durante il coma ma, ancor più importante, con quanto mi è successo in quel periodo.
 (Gli Scettici potrebbero obiettare che il viaggio sia avvenuto subito dopo il risveglio dal coma -NdR)

Verso l'inizio della mia avventura, mi trovavo in un luogo pieno di nubi grandi, gonfie, di color rosa-bianco, in forte contrasto rispetto al blu scuro del cielo.
Sopra le nuvole - incommensurabilmente più in alto, una folla di Esseri trasparenti, luccicanti schizzavano nel cielo, lasciando lunghe linee luminose dietro di loro.
Uccelli? Angeli? Queste parole le pronunciai più tardi, quando stavo scrivendo i miei ricordi, ma nessuna rende giustizia a quegli Esseri che erano semplicemente diversi da tutto ciò che ho conosciuto su questo pianeta. Erano forme di vita più avanzate, forme superiori.
Butterflies in Heaven
Un suono, enorme e crescente, come un canto glorioso, calava dall'alto e mi chiedevo se fossero gli esseri alati che lo stavano producendo. Anche in questo caso, a pensarci dopo, mi venne in mente  che la gioia di queste creature era tale che, per forza di cose, dovevano generare quei suoni, perchè non erano in grado di contenere la loro gioia. Il canto era palpabile, quasi materiale, come una pioggia che si può sentire sulla pelle, ma non ti fa sentire bagnato. Vedere e sentire non erano percezioni separate in quel luogo; ho potuto sentire la bellezza visiva dei corpi argentei, scintillanti, di quegli Esseri ed ho potuto vedere il crescendo di quella perfezione gioiosa del loro canto. Sembrava che non si potesse guardare o ascoltare qualsiasi cosa in quel mondo senza diventarne  parte di esso, senza entrarne in sintonia in qualche modo misterioso e fondervisi. Tutto era diverso, ma tutto era anche una parte di tutto il resto, come i disegni ricchi ed intricati d'un tappeto persiano ... o delle ali di una farfalla.

Divenne tutto ancora più strano. Per la maggior parte del mio viaggio, qualcun altro era con me.
Una donna. Era giovane e ricordo il suo aspetto in modo molto dettagliato. Aveva zigomi alti e profondi, occhi azzurri, trecce d'un castano-dorato incorniciavano il suo bel viso.
La prima volta che l'ho vista mi ritrovai a cavallo insieme a lei su una superficie finemente modellata, che dopo un momento ho riconosciuto esser l'ala d'una farfalla. Infatti, milioni di farfalle erano tutte intorno a noi, grandi onde svolazzanti che si gettavano a capofitto giù nel bosco per poi tornare a volarci intorno. Era un fiume di vita e di colore che si muoveva attraverso l'aria.
Il vestito della donna era semplice, come da contadina, ma i suoi colori pastello -blu, indaco, arancia-pesca - avevano la stessa travolgente, vivace vitalità di tutto il resto che vedevo.
Lei mi guardò con uno sguardo che, se lo vedeste per cinque secondi, riempirebbe tutta la vostra vita, rendendola degna di essere vissuta, non importa cosa vi fosse successo fino ad allora.
 Non era uno sguardo romantico, nemmeno uno sguardo di amicizia. Era uno sguardo che, in qualche modo, andava al di là di tutto questo, al di là di tutti i vari tipi di amore che abbiamo qui sulla terra.
Era qualcosa di più alto che conteneva tutti quegli altri tipi di amore e, al tempo stesso, molto più grande di tutti. Senza usare parole, mi parlò ugualmente.
Il messaggio mi attraversò come un vento, ed ho subito capito che era veritiero.
Seppi, così, che quel mondo è reale, che non era una fantasia, passeggera ed inconsistente.
Il messaggio era triplice e, se dovessi tradurlo in linguaggio terreno, ve lo riferirei così:

"Tu sei amato e tenuto in gran conto, per sempre."
"Non hai nulla da temere."
"Non c'è niente che tu possa fare in modo sbagliato."


Il messaggio mi riempì con una sensazione di enorme, incredibile sollievo. E' stato come se mi fossero state impartite le regole d'un gioco che avevo giocato per tutta la vita, senza mai pienamente comprenderle. 'Ti mostreremo molte cose qui', mi disse la donna, ancora una volta senza utilizzare parole, ma guidando la loro essenza concettuale direttamente dentro di me.
'Ma alla fine, devi ritornare', aggiunse. Sorse subito in me una domanda: tornare dove?
Un vento caldo soffiava, come quello che soffia nelle giornate estive più perfette, gettando lontano le foglie degli alberi e del passato che scorre come acqua celestiale. Una brezza divina. E 'cambiato tutto, spostando il mondo intorno a me di un'ottava, d'una vibrazione  ancor più elevata... Allora iniziai a porre domande senza dire una parola a questo vento ed all'Essere Divino che avevo percepito in esso:

Dov'è questo posto? Chi sono io? Perché sono qui?

Ogni volta che, in silenzio, tiravo fuori una di queste domande, la risposta arrivava subito in un'esplosione di luce, di colore, d'amore e di bellezza che entrava in me come un'onda che si infrange sulla riva del mare. Esse non si limitavano a soddisfare le mie domande, davano risposte, ma in un modo tale che il linguaggio era messo da parte, perchè quei pensieri entravano direttamente nel mio IO, ma non era il tipo di pensiero che noi sperimentiamo sulla terra, non era vago, immateriale, o astratto. Questi pensieri erano solidi ed immediati - "
più caldi del fuoco e più umidi dell' acqua" - e, non appena ricevuti, sono riuscito a capire immediatamente, e senza sforzo, concetti che mi avrebbero richiesto anni di studi nella mia vita terrena. Ho continuato ad andare avanti e mi sono ritrovato in un vuoto immenso, completamente buio, di dimensioni infinite, ma anche infinitamente confortante.
Nero come la pece, ma anche traboccante di luce: una luce che sembrava venire da un globo brillante che ora sentivo vicino a me. Il globo era una specie di interprete tra me e questa presenza enorme che mi circondava. Era come se stessi per nascere in un mondo più grande e l'universo stesso fosse un gigantesco utero cosmico, mentre  la sfera (che ho sentito in qualche modo collegata, o addirittura identificabile con la donna sulla farfalla) mi guidava verso quella luce.
So bene quanto sia straordinario, come francamente incredibile tutto questo può suonare.
Se qualcuno - anche un medico - mi avesse raccontato una storia come questa ai vecchi tempi, sarei stato certo che era un povero illuso. Ma quanto mi è successo, lungi dall'essere un racconto delirante, è stato reale, più d'ogni evento della mia vita, compreso il mio matrimonio e la nascita dei miei due figli.
Che cosa mi sia successo richiede una spiegazione urgente.
La Fisica moderna ci dice che l'universo è una unità - che è indivisibile, anche se ci sembra di vivere in un mondo fatto di separazione e discordie- e che sotto la superficie, ogni oggetto ed evento nell'universo è completamente intrecciato con ogni altro oggetto ed evento.
Non c'è vera separazione.
Prima della mia esperienza, queste idee erano pure astrazioni, ma oggi sono realtà. Non solo l'universo è contraddistinto dall'unità, ma -ora lo so - anche dall'Amore.
L'universo, per come l'ho vissuta nel coma è lo stesso di cui sia Einstein che Gesù parlavano, anche se in modi molto diversi.
Ho passato decenni a lavorare come Neurochirurgo in alcune delle più prestigiose istituzioni sanitarie del nostro paese. So che molti dei miei coetanei - come ho fatto io - sostengono la teoria che il cervello, ed in particolare la corteccia, generano la coscienza e che viviamo in un universo privo di qualsiasi tipo di emozione, tanto meno l'amore incondizionato che Dio e l'universo hanno verso di noi.
Ma questa convinzione, questa teoria, ora giace in pezzi sotto ai nostri piedi, perchè quanto mi è successo l'ha distrutta, ed ora ho intenzione di passare il resto della mia vita ad indagare la vera natura della coscienza e far conoscere a tutti il fatto che siamo di più, molto di più del nostro cervello fisico, sia ai miei colleghi scienziati che alle persone comuni. Non mi aspetto che questo sia un compito facile, per i motivi che ho descritto sopra. Quando il castello di una vecchia teoria scientifica comincia a mostrare delle fratture, nessuno vuole prestarti attenzione, in un primo momento, finchè non crolla completamente ed uno totalmente nuovo dovrà essere costruito al suo posto. Ho imparato questo in prima persona dopo esser tornato in questo mondo ed ho potuto nuovamente parlare con gli altri, cominciando da mia moglie Holley e dai nostri due figli. Gli sguardi di incredulità gentile, soprattutto tra i miei amici medici, ben presto mi hanno fatto capire che sarebbe stato arduo convincere la gente a comprendere l'enormità di ciò che avevo vissuto mentre il mio cervello era spento.
Questa nuova immagine della realtà richiederà molto tempo per essere accettata. Non avverrà durante il mio tempo e forse nemmeno durante l'esistenza dei miei figli. Tale realtà è troppo vasta, troppo complessa e troppo irriducibilmente misteriosa perchè noi si possa mai ottenere un quadro completo. Ma in sostanza, mostrerà che l'universo multi-dimensionale è in perpetua evoluzione, conosciuto fino ad ogni suo ultimo atomo da un Dio che si prende cura di noi anche più profondamente e appasionatamente di quanto ogni genitore abbia mai fatto coi propri bambini. Sono ancora un medico, e ancora un uomo di scienza come e quanto non fossi stato prima della mia esperienza, ma ad un livello più profondo sono molto diverso dalla persona che ero, perché ho intravisto questo quadro della realtà.
Potete credermi quando vi dico che vale la pena lavorarci sopra e farlo nel modo migliore.>

------------------------------------

Cosa dire? Che se questo racconto, si tratti di vera NDE o del parto d'un cervello malato, aiuterà molte persone a capire che non siamo fatti solo di materia, i frutti generati saranno dolci ed abbondanti, come lo sono per il nostro Sito che sta toccando indici elevatissimi di gradimento, mai prima raggiunti.
Il tutto, ovviamente, senza che noi s' intaschi un centesimo ed è giusto che sia così!

(Trad. WM da Internet)

Le NDE ed il Vuoto (27-09-12)

di Kevin Williams
In questo lungo articolo di Kevin Williams, viene sfatato il mito delle NDE solo positive, per esaminarne il "lato oscuro".
Forse non tutti sanno che tali esperienze possono essere anche negative (sebbene ne abbiamo pubblicato più d'un caso) e s'illudono che dopo la morte tutto sia Luce e Amore. Non è vero, o almeno non lo è per chi ha condotto una vita riprovevole, priva d'Amore per il Prossimo. Il Giudizio esiste ma non saremo condannati in eterno, tutto dipenderà da come faremo tesoro delle esperienze terrene e saremo pronti a pagarne lo scotto.
Magari con una nuova incarnazione...

-----------------------------------

Questa potrebbe essere la pagina web più importanti che leggerete su questo sito (www.near-death.com). Comprendere la natura del livello terrestre e del vuoto vi darà una buona comprensione dei primi due regni dell'aldilà oltre la Terra che sono comunemente conosciuti come l'inferno. Oltre a spiegare la natura del vuoto, sarà discusso anche lo scopo della sua esistenza e come uscirne. Questa pagina si concluderà con una discussione sulla lotta spirituale tra la Luce e le tenebre e che cosa significa per il futuro dell'umanità. Molti racconti di pre-morte comportano una descrizione del viaggio attraverso un livello che è comunemente noto negli ambienti spiritualistici come "il vuoto".
Insieme con il livello terrestre, il vuoto è conosciuto da molte tradizioni religiose come l'inferno, il purgatorio, o le tenebre, solo per citarne alcuni. Ci sono molti miti riguardanti questo livello, ed è mio intento fare chiarezza su alcuni di questi miti.

Riassunto delle conoscenze sul vuoto
Dopo la morte, alcune anime viaggiano molto rapidamente attraverso i due regni inferiori - il livello legato alla terra ed il vuoto- e poi,attraverso il tunnel, giungono ai livelli più elevati. Altre anime, in particolare quelle che hanno sviluppato una forte dipendenza per qualche bene terreno che vada oltre il fisico e contamini lo spirito, possono fermarsi nel livello più basso, in un vano tentativo di rientrare sulla Terra. Molti racconti pre-morte, come si vedrà in seguito, coinvolgono le anime entrate nel vuoto subito dopo la morte. Da qui, l'anima può poi inserirsi nel tunnel verso la Luce che porta al livello celeste più vicino. Altre anime rimangono nel vuoto per un motivo o per un altro, finché non sono pronte ad andarsene. Vi è consenso generale in vari racconti di pre-morte sul fatto che il vuoto è totalmente privo di Amore, Luce, e d'ogni altra cosa. Si tratta d' un livello di oscurità completa e profonda in cui nulla esiste, se non che il pensiero dei suoi 'abitanti'.
E' un luogo perfetto per le anime dove esaminare la propria mente, contemplare la loro recente esperienza sulla Terra e decidere dove vogliono andare dopo.
Per alcune anime il vuoto è una bella esperienza perché, in assenza di ogni altra cosa, essi sono in grado di vedere perfettamente l'Amore e la Luce che hanno coltivato dentro di sé.
Per altre anime invece, il vuoto è un inferno terrificante e orribile perché, in assenza di tutto, sono in grado di vedere perfettamente in sé la mancanza di Amore e di Luce che hanno dentro di loro.
Per questo motivo, il vuoto è più che un luogo di riflessione dell'anima, ma un luogo di purificazione. In quest'ultimo caso, il vuoto si comporta come una sorta di sala d'attesa, dove le anime tormentate rimangono fino a quando non scelgono un diverso modo di agire.
Per alcuni il tempo trascorso nel vuoto può sembrare durare solo un momento, ma per altri può sembrare un'eternità. Questo perché il modo per sfuggire al vuoto è scegliere l'Amore e la Luce piuttosto che le tenebre. Una volta che questo accade, appare la Luce e il tunnel li porta verso i livelli superiori per ricevere ulteriori istruzioni. A quelle anime che rifiutano la Luce o hanno trascorso una vita intera ignorandola, sembrerà che passino eoni di "tempo" prima di raggiungere il momento in cui diverranno desiderose di vedere la Luce dell'Amore. Il problema per molte di loro é che preferiscono le tenebre, per una ragione o per un'altra. Per alcune di esse l'unica speranza è la reincarnazione, perché non è possibile per nessuna essere confinata nei regni legati alla terra ed al vuoto per sempre. Dio è infinitamente misericordioso e non vorrebbe mai abbandonare nessuno di loro in quell'agonia spirituale troppo a lungo, e così le fa rimanere lì solo il tempo necessario perchè raggiungano un minimo di crescita spirituale.
Il vuoto non è una punizione: é il luogo perfetto per tutte le anime dove vedere se stesse e per purificarsi da tutte le illusioni. Coloro che sono troppo egocentrici nella loro miseria per vedere la Luce, trovano una moltitudine di Esseri di Luce pronti ad aiutarli quando hanno liberamente scelto di cercarli. La natura dell'Amore e della Luce è tale che non può essere imposta a chi non la vuole.
La scelta di Amore / Luce sulle tenebre è la chiave per essere liberati dal vuoto e così, nel momento in cui vien fatta la scelta, la Luce ed il tunnel appaiono e l'anima giunge nella Luce.

La natura del Vuoto
Come accennato in precedenza, non esiste nulla nel vuoto tranne che i modelli di pensiero propri e quelli degli altri. In assenza di Luce, le anime tendono a raggrupparsi in base alle vibrazioni personali. Nel vuoto, i più oscuri aspetti della natura umana possono essere trovati, se volete cercarli, purtuttavia, anche le anime più nere del buio non sono senza speranza.

Le caratteristiche importanti del vuoto, sono:
(1) Non c'è Amore. (2) Non c'è Luce. (3) Ci sono diversi gradi di oscurità con i bordi che sono nebbiosi. (4) Ci sono anime ignoranti che molte persone potrebbero scambiare per demoni. (5) Le anime umane di chi si suicidò possono essere viste nelle zone di confine nebbiose. (6)creature non umane possono trovarsi lì,sono creature che non vivevano sulla Terra. (7) Esseri di Luce sono sempre nelle vicinanze per aiutare le anime tormentate.

L'Amore non esiste nel Vuoto
L'Amore che esiste nel vuoto è solo l'Amore che portiamo dentro, dato che colà non esistono nè Amore, nè Luce e per questo l'unico modo per lasciare il vuoto e spostarsi nei regni superiori è usare l'Amore. Nel momento in cui lo si desidera, la Luce appare come se fosse stata chiamata.
La maggior parte dei racconti di pre-morte descrivono incontri molto brevi con il vuoto, ma non tutti E' probabilmente vero che molti scelgono l'Amore sulle tenebre, proprio come sulla Terra si fa di tutto per evitare di finire in carcere. Dio non forza mai nessuno ad uscire dal vuoto, perchè la strada che va verso il Cielo deve essere imboccata solo grazie ai frutti generati dall' Amore e dalla Luce: ecco la chiave per uscire dal vuoto e andare in Cielo.

La Luce non esiste nel Vuoto
La Luce é Amore ed è Dio ". A causa di questo, l'influenza di Dio nel vuoto è limitata perché solo l'oscurità comanda nel vuoto. Allo stesso modo, l'influenza delle tenebre (ignoranza spirituale) sulla Terra è limitata perché sulla Terra è la Luce che prevale e la Luce non può essere imposta a nessuno. Ma una volta che la Luce / Amore è scelta da un'anima, il suo soggiorno nel vuoto è terminato.
Il problema è che molte anime non hanno capito l'Amore divino e la Luce che hanno dentro di sé, mentre sono sulla Terra. Questo rende difficile lasciare il vuoto. La seguente descrizione della seconda fase dopo la morte, secondo Emanuel Swedenborg, è una descrizione notevole del vuoto.
'Subito dopo la morte, c'è un periodo di auto-scoperta, in cui le maschere sociali indossate sulla Terra si dissolvono ed il vero sé si rivela. Ogni anima allora si allinea con la propria natura,finchè collima con la sua vera natura interiore. Nella seconda fase dopo la morte s'impara a capire chi siamo e qual'è il nostro vero Io. Se un'anima era attratta dalla bontà quando viveva nel mondo fisico, si comporterà razionalmente e saggiamente in questa fase, ma si comporteranno insensatamente e follemente coloro che in vita erano dediti al male . Persone che sulla Terra hanno sempre pensato alle cose divine,sono in contatto con gli Angeli del Cielo.
E' una vita piena d' Amore, una vita fatta di comportamenti onesti e leali in ogni attività, che conduce nei livelli superiori. Il che non è poi così difficile'.
(Emanuel Swedenborg)

I nebbiosi confini del Vuoto
Molti racconti di pre-morte descrivono un livello che è fatto di ombra, grigio e nebbioso.
Questo è il confine esterno del vuoto. Di seguito sono riportati alcuni racconti di pre-morte che descrivono questa regione. Howard Storm venne guidato in un oscuro, nebbioso livello di anime ignoranti, un livello che non poteva esssere più buio. Ad un certo punto Storm s'era rifiutato di andare oltre. Poi lo hanno aggredito e fatto a pezzi.
Le persone che hanno deliberatamente scelto di vivere una vita degradante o crudele ed hanno voltato le spalle alla Luce di Dio si trovano in uno stato simile a chi si aggira a tentoni in una nebbia oscura e deprimente. Ognuno resta avvolto nei suoi pensieri crudeli. Queste anime vagano in tale stato fino a che, di loro spontanea volontà, fanno un tentativo per dirigersi verso la Luce di Dio. Alcuni possono restare là,persi, per eoni di tempo. (Tweddell Margaret -In Inglese-)
Ero consapevole di essere circondato, ma non sapevo da cosa o da chi. In un primo momento mi sembrava come un grigiore nebbioso che gravava su di me. Come la velocità del mio movimento verso l'alto e verso l'esterno aumentò,la nebbia opprimente sembrava avere un pò di Luce in lontananza. (Grace Bubulka -In Inglese)

Le anime ignoranti nel Vuoto
Alcune anime restano intrappolate nel vuoto per vari motivi. Praticamente ogni desiderio terreno che diventa ossessivo,che va al di là del fisico e si estende nello spirituale, ha la capacità di impedire la realizzazione dell'Amore divino e la Luce che è in noi. Qualsiasi pensiero negativo coltivato sulla Terra può essere reso manifesto nel vuoto che è il luogo migliore per chi vuole crogiolarsi in tali pensieri negativi mettendoli in grado di capire pienamente la loro natura infernale e, forse, cercare qualcosa di diverso. Gesù portò George Ritchie in un livello oscuro dove erano rinchiuse anime arrabbiate, intente in aspri combattimento corpo a corpo in cui cercavano invano di ferirsi l'un l'altro. George scoprì che questo era un inferno.  Storm, fu costretto da una folla di esseri ostili a dirigersi verso qualche destinazione sconosciuta, nel buio. Ad un certo punto lo trascinarono in un'orgia selvaggia ed un frenetico combattimento. Fu solo invocando Dio che fu rimosso da lì.
Questo è un esempio di un assassino che uccide deliberatamente un'altra persona per tornaconto personale o per pura soddisfazione di suoi istinti. Pieno di odio o di vendetta, si aspetta di non trovare nulla dopo la morte, e per lungo tempo questo è ciò che trova: il nulla. Poi scopre che l'inferno che aveva tutte le ragioni di aspettarsi esiste davvero. Non sono folletti e diavoli che vede, ma immagini del proprio volto distorto dall'odio,dalla cupidigia,dalla malizia, e da altre emozioni negative. Egli rifugge da quella vista, rendendosi conto che si vede in questo modo. Ne è sconvolto, perchè si rende conto che ha sprecato le opportunità d'una vita. Questa anima rimarrà in pena per lungo, lungo tempo, fino a quando crederà di essere perduto per sempre. Quando alla fine arriva in questa fossa di disperazione, egli può lanciare un ultimo grido a Dio perchè lo venga a salvare e quel gemito di disperazione è ascoltato da Dio. Altre anime sono inviate per alleviare la sua sofferenza, e se tesa verso lo sviluppo spirituale, lentamente, lentamente, lentamente comincia a lavorare su se stesso per dirigersi verso l'alto fino a quando non avrà capito cosa significa togliere l'altrui vita,vita che era stata donata da Dio. (Ruth Montgomery -In Inglese-)

Anime dei Suicidi nel Vuoto
Il fatto che le anime dei suicidi si vedono ai margini grigi e nebbiosi del vuoto, la parte meno brutta del vuoto, mi fa pensare che Dio mostra una misericordia speciale per loro. Non tutte le anime che si sono suicidate si trovano bloccate nel vuoto, come si vedrà in seguito.
Uno dei soggetti che il Dr. Ken Ring ha esaminato nella sua ricerca aveva tentato il suicidio e sperimentato una zona grigia. Fu qui che la sua paura se n'era andata e sentì una sensazione di eccitazione avventurosa. Aveva un senso di speranza che ci fosse qualcosa di meglio altrove.
Sentì la voce di una donna e ne fu attratto,ma qualcosa lo tirava indietro. Alla fine, era tornato nel suo corpo. La sua esperienza nel grigiore era stata decisamente piacevole, molto positiva e potente nel suo impatto emozionale.  La ricerca del Dr. Ken Ring ha concluso che le NDE dei suicidi tendono ad essere troncate, abortite. Si inizia con una sensazione di sollievo o di pace e si continua con un senso di distacco del corpo,come le NDE dei non-suicidi.

Esseri di Luce
Nei racconti di pre-morte vengono descritti Esseri di Luce vicino al vuoto pronti ad aiutare, o che aiutano le anime lì bloccate che non sanno che quegli Esseri sono tutti vicini a loro,in attesa di quando si decideranno a chiedere l'aiuto di Dio. Mellen-Thomas Benedict discese agli inferi dove "scese in ogni umana miseria, ignoranza e nelle tenebre del non-sapere" sperimentando una eternità infelice.Per ciascuna delle milioni di anime vi era una piccola stella di Luce sempre a loro disposizione,ma nessuno sembrava prestarle attenzione .  Erano troppo presi dai loro dolori,traumi e miserie per vederla.  Angie Fenimore si rese conto che nessuno in quel purgatorio buio e freddo poteva vedere Dio mentre parlava con lei,perché non avevano la volontà di cercare Dio, come lei aveva fatto.  Poi improvvisamente si rese conto che molti Esseri di Luce erano dappertutto, da sempre. Come accettò la Luce di Dio,capì che faceva sempre meno parte di quel livello buio (Angie Fenimore -In Inglese-) Asher Elmekiess era in un luogo dove il buio era ovunque. Eppure c'erano delle scintille tutto intorno, come tante piccole stelle. Era un luogo con tanto Amore, pace e gioia ed Asher non voleva più tornare indietro. (Elmekiess Asher-In Inglese-)
Gesù portò George Ritchie all'inferno dove si rese conto che ci sono Esseri di Luce sopra ogni anima arrabbiata che combatteva contro le altre . Questi esseri erano presenti a guardare, a seguire quelle anime, anche se esse erano completamente all'oscuro della loro amorvole presenza. Persone che hanno condotto una vita tèsa a ferire gli altri o che hanno seguito una direzione sbagliata, puramente egoistica,si trovano dopo la morte in un ambiente spirituale che riflette questa realtà. E' posto in una zona del mondo dello spirito dove vivono anime fra loro simili che devono ancora imparare il valore del disinteresse per il progresso spirituale. Si tratta di zone lontane da Dio e si dice che siano buie, fredde e inospitali. Le guide spirituali sono pronte ad illuminare ogni anima bendisposta ed offrirle quelle opportunità di crescita che la porteranno verso la Luce. (Nora Spurgin)
Ci sono anime chiamate 'sfavilli' (se ne parla anche nei telefilm della serie Ghost Whisperer -NdR) che si dedicano a entrare in questo livello oscuro e portano Luce spirituale. Le anime che si dedicano a questo lavoro di riabilitazione sono vestite di indumenti di protezione in modo da non essere danneggiate o ferite dai pensieri- di odio che quelle nei regni oscuri lanciano contro di loro come pugnale. I più brillanti non sono autorizzati ad andare a parlare con queste persone, ma stanno vicini e le chiamano attraverso il pensiero - la preghiera, se volete. Nel momento in cui le anime in questa zona oscura rispondono in modo positivo, quelle che sono venute ad aiutarle sono in grado di farli uscire in un mondo meno denso, nebbioso e infine a portarle fuori nel livello della Luce.

La religione e il Vuoto
Il vuoto è conosciuto da molte tradizioni religiose con molti nomi diversi. Alcuni sono: purgatorio, inferno, tenebre esterne, prigione, Gehennom, She'ol, fossa, abisso, una e-nar, e Preta-Loka.
Quello che segue è una breve descrizione di alcune di queste tradizioni.

L'antica setta del Mar Morto di Ebrei, noto come gli Esseni, credevano che le anime cattive venissero consegnate a un oscuro abisso tempestoso, pieno di punizioni che non conoscono fine.

L'Induismo ha un'idea di regni infernali dove sono punite persone eccezionalmente peccatrici.
Molti dei tormenti dell'inferno degli Indù, come l'essere torturato dai demoni, ricordano inferni più familiari a noi occidentali. A differenza di quest'ultimi, tuttavia,i regni infernali indù non sono luoghi di dimora definitiva. Sono più simili a purgatori in cui le anime peccaminose fanno esperienza della sofferenza per un periodo limitato. Dopo che il termine è finito, anche la persona più malvagia è tirata fuori dall'inferno per partecipare ancora una volta al ciclo della reincarnazione.

Il Buddismo Tibetano nel Libro dei Morti insegna che una volta che la consapevolezza è liberata dal corpo, crea la propria realtà come si potrebbe sperimentare in un sogno. La Luce chiara della realtà ultima appare e il defunto deve abbracciare questa esperienza suprema non in modo egoistico , ma piuttosto con l'Amore e la compassione per tutti. Il defunto deve poi rendersi conto che il proprio sé è un tutt'uno con questa Luce, al fine di raggiungere il Nirvana. Se il defunto risponde con la paura, non si è ancora liberato e scende nella seconda fase [vuoto], in cui compaiono divinità pacifiche.
Se la liberazione non è stato raggiunta in questo momento, le divinità pacifiche si trasformano in divinità adirate. E 'importante in questo livello riconoscere la vacuità di tutti questi esseri(*), come una proiezione della propria mente.

(* Bruce Moen ha incontarto questi esseri spaventosi durante le sue esplorazioni ed ha imparato a farli svanire "proiettando" contro di loro una sfera luminosa di Puro Amore Incondizionato - NdR)

Creature del Vuoto
Non solo le anime umane abitano il vuoto, ma anche animali ed altre strane creature.
Howard Pittman ha notato che alcuni dei demoni hanno forma umana e sembravano persone normali,mentre altri avevano forme miste, metà umana e metà animale, mentre altri erano orribili e ripugnanti.  Ogni volta che Edgar Cayce ha viaggiato attraverso il tunnel verso la Luce, ha osservato strane creature che popolano i regni dell'aldilà. Nel primo livello,sono forme vaghe, orribili,grottesche come le si vedrebbe in un incubo. Su tutti i lati del tunnel, avrebbe visto esseri umani deformi con alcune parti del corpo ingrandite, gente che chiedeva aiuto cercando di attirare la sua attenzione. Il livello di vita dopo la morte di Cayce in cui vide gli esseri umani con una certa parte del corpo ingrandita è descritto anche nel Libro Tibetano dei Morti ed in altre tradizioni religiose come l'inferno. E' un luogo in cui un desiderio particolare è stato sottovalutato,durante la vita fisica. Mentre si preparava ad uno dei suoi viaggi ultraterreni, Edgar Cayce perse conoscenza ed ebbe un sogno. Di solito,avrebbe viaggiato attraverso un tunnel verso la Luce,ma in questo caso,incontrò l'Angelo della Morte:
<Mentre uscivo, mi resi conto che avevo contattato la Morte in persona, e le dissi:
"Tu non sei come ordinariamente vieni dipinta, con una maschera nera o un cappuccio, o come uno scheletro,con la falce, invece, sei bella, con le guance rosee, robusta ed hai in mano un paio di cesoie o di forbici. " E la morte gli rispose: "Sì, la morte non è ciò che molti sembrano pensare,non è la cosa orribile che viene spesso raffigurata, ma solo un cambiamento. Le cesoie o le forbici sono infatti gli attrezzi più rappresentativi della vita e della morte per l'uomo. Queste infatti si uniscono dividendo - e dividono per unirsi- . La corda 
(Cordone Argenteo- NdR) non s'origina, come solitamente si pensa,dal petto ma viene recisa dalla testa, all'altezza della fronte >. (Edgar Cayce)

Le ragioni della esistenza del vuoto
(1) Auto-riflessione (2) Processo decisionale (3) Purificazione
Ecco una descrizione dettagliata di ciascuna di queste ragioni:

(1)
Auto-riflessione
Esaminare la nostra natura interiore spirituale è una parte importante della crescita dell'anima e non c'è posto migliore per farlo che nel vuoto. Coloro che hanno imparato ad ignorare la loro intima natura spirituale, hanno maggiori difficoltà nel vuoto, perché hanno più da imparare. Questo è il motivo per cui è importante esaminare la nostra spiritualità interiore sulla Terra prima di arrivare nel vuoto. In realtà, questo è uno dei motivi più importanti per cui si viene sulla Terra.
Lynnclaire Dennis è entrato un vuoto, uno spazio sacro che era estremamente reale e quando il suo dolore scomparve. L'Amore in lei l'ha salvata dall'oblio. (Lynnclaire Dennis)
RaNelle Wallace incontrò un suo amico deceduto che in vita faceva spaccio di droga ed aveva fatto del male ad un sacco di gente. Era un abitante d'un livello oscuro ed a  RaNelle non fu permesso di abbracciarlo. Le è stato detto che il suo progresso era troppo  limitato, perciò era stato confinato  nel buio dopo la morte.  A RaNelle venne detto più volte, prima di ritornare:
"Dici a tutti che la chiave è l'Amore."

(2) Processo decisionale
Lo scopo ultimo del vuoto è di guardare dentro di noi. Se  ci guardiamo abbastanza in profondità, troveremo la Luce che può portarci fuori dalle tenebre. Il problema è che molte persone non scelgono di fare questo per un motivo o per un altro. I seguenti racconti di pre-morte sono sulle decisioni prese nel vuoto.
Cecil ha chiesto alla Luce, "Che cosa è l'inferno?" Gli venne detto di girarsi e guardare. Cecil ha visto una donna anziana su una sedia a dondolo determinata a restarci e preoccuparsi di figli e nipoti e di  tutto il resto. Cecil ha appreso che l'inferno è una mancanza di saggezza, di non voler andare avanti, per scelta personale. L'inferno non è un luogo. (Cecil)
L'inferno è uno stato d'essere pesante, noioso, triste, grigio e cupo, come quando si è fortemente depressi ed egocentrici. Si tratta di un livello di nebbia dopo la morte, dove molte persone si aggirano sperdute (come potrebbero fare sulla Terra in mezzo all nebbia) quando c'è stata molta  negatività nel corso della loro vita, o un suicidio, per cui l'anima deve passare un po 'di tempo esaminando a fondo quello che è loro successo.
E' anche un luogo di partecipazione dove le anime che sono confuse, che non vogliono lasciare andare i loro attaccamenti terreni, o che scelgono di non crescere, rimarranno fino al momento in cui si lasciano andare verso la Luce. Molte persone hanno bisogno di soffrire per sentirsi degne. Quando finalmente capiscono che questo è un processo negativo vanno avanti. (Bethards Betty)

(3)
Purificazione
La sofferenza che le anime provano nel vuoto serve a uno scopo benefico. Molte tradizioni religiose insegnano che Dio ci dà sofferenza, al fine di creare il carattere, la perseveranza, e perchè riponiamo  maggiore affidamento su Dio e non solo sulle nostre forze (o debolezze).

La sofferenza non deve mai essere vista come una maledizione di Dio, ma piuttosto una benedizione
.
E' per volontà di Dio il soffrire in questo mondo e nel vuoto, al fine di portare avanti la bontà.
In realtà,  è questo il simbolismo celato dietro la crocefissione di Gesù.
Howard Storm ha dichiarato che Dio permette alle persone di essere trascinate nel buio con creature simili. Questo è il posto giusto per loro, la società giusta, al momento giusto.
Dio ha permesso a Storm di provare l' inferno perché ha visto qualche possibilità di riscatto in lui.  Le persone con Amore per la natura non possono essere gettate nel buio.
A causa del loro Amore, sono attratte verso l'alto, verso la Luce.

Angie Fenimore capì di trovarsi in un livello oscuro chiamato purgatorio dove le anime sono  completamente egocentriche e troppo prese nella loro miseria per comunicare con gli altri. Avevano la possibilità di comunicare, ma ne erano incapaci nelle tenebre. Gesù le ha insegnato che il livello delle tenebre è letteralmente una pausa spirituale in cui cogliere la gravità dei peccati e pagarne il prezzo e che uscire da questo reame oscuro dipende dalla volontà di vedere la Luce e che l'inferno è soprattutto uno stato d'animo. Quando moriamo, siamo legati a quello che pensiamo e la cittadinanza nell'inferno inizia già sulla Terra. Ma quando noi moriamo, il nostro stato d'animo diventa molto più evidente perché saremo insieme a quelli che la pensano come noi. Questo ordinamento è del tutto naturale ed è coerente con il modo in cui scegliamo di vivere quando siamo in questo mondo.

Betty Bethards ha imparato che il vuoto è un livello di buio totale in cui dobbiamo affrontare le paure che abbiamo costruito all'interno delle nostre menti.
Non appena siamo in grado di affrontarle, esse spariscono.

Le anime non entrano nel vuoto se non hanno bisogno di questa esperienza per la loro crescita.

L'inferno è un livello di coscienza che può essere sperimentato dentro o fuori dal corpo, è un luogo solitario dove non è permesso  comunicare con nient' altro che la propria negatività.

Il purgatorio è uno stato intermedio che dà all'anima l'opportunità di sviluppare una maggiore chiarezza. L'inferno è uno stato d'esistenza pesante, noiosa, triste, grigia e cupa, come quando si è fortemente depresso e di auto-centrato. Persone che albergano sentimenti di odio, per esempio, si trovano incapaci di apprezzare un livello di Amore e di armonia e devono aspettare fino a quando, a poco a poco, apprezzano il fatto che è molto distruttivo odiare così.
(Tweddell Margaret)
Dopo la morte, l' anima può passare attraverso un processo celeste prima di entrare in cielo. Alcune anime, invece di vivere il tunnel e la Luce dopo la morte, si trovano in un abisso di vuoto, senza gioia, il nulla per un breve periodo di tempo. Questo livello è noto come purgatorio. (Sylvia Browne)

Come fuggire dal vuoto
Fuggire dal vuoto è molto facile per alcune anime ed estremamente difficile per altre. Vari racconti di pre-morte sono un patrimonio notevole di informazioni su come scappare dal vuoto.

(1) L'Amore ti rende libero dal vuoto.
(2) La Luce ti strappa dal vuoto.
(3) La vostra fede vi rende liberi dal vuoto.
(4) Esseri di Luce vi liberano dal vuoto.
(5) La reincarnazione  libera dal vuoto.

Qui vi presntiamo una discussione più dettagliata su questi modi di fuggire dal vuoto.

L'Amore ti rende libero dal vuoto
Il vuoto è una dimensione spirituale che esiste dentro di noi. Durante la nostra vita, possiamo riempire questo vuoto con molte cose come: Amore, odio, felicità, tristezza, la conoscenza, l'ignoranza, la famiglia, solo per citarne alcuni. E quando moriamo, passiamo in questa dimensione spirituale che abbiamo creato, qualunque cosa essa sia. Forse questa è una buona ragione per cui l'aspetto più importante della nostra missione terrena ha a che fare con l'Amore. Capendo, nutrendo e coltivando l'Amore Divino all'interno del nostro vuoto e condividendolo con gli altri nel corso della nostra vita, creerà un paradiso celeste che si manifesterà alla morte. Ecco alcuni esempi.

Dopo la morte, molte persone si trovano nel vuoto. La via d'uscita dal vuoto è semplice: é necessario pensare all'Amore. Quelli che vi amano possono apparire per dirvi di tornare nel corpo o pensare all' Amore, perchè riconoscere l'Amore come una realtà è la chiave per uscire dal vuoto. (Brian Krebs)

L'Amore ha redento dall'oblio Lynnclaire Dennis . Dobbiamo solo ricordarci del vero Amore.

L'inferno è una condizione di esistenza totalmente priva d'Amore. Lasciamo questa condizione quando abbiamo scelto di tornare nell'Amore. (Sandra Rogers)

L'ignoranza della necessità di perseguire la crescita spirituale ci può trattenere nel vuoto per un lungo periodo di tempo. (Nora Spurgin)

Quelli del livello buio possono progredire, ma il loro progresso è limitato. La chiave è l'Amore. (RaNelle Wallace)

Per proteggermi dalle anime del buio, sia sulla Terra o nel vuoto, ha scelto di concentrarmi sull'Amore. (Oakford David)

Joni Maggi si trovò in uno spazio buio e provò una  beatitudine totale. E 'stato lì che ha appreso che l'universo è sostenuto dall'Amore. (Joni Maggi)

Più é pesante la vibrazione della tua anima (la quantità di buio), più vicino sarai all'inferno. (Tweddell Margaret)

La Luce ti rende libero dal vuoto

Mentre alcune persone lasciano il vuoto attraverso l'Amore, altri descrivono di aver lasciato il vuoto grazie alla Luce. Entrambi descrivono la stessa cosa e lo stesso Dio. Uno sperimentatore di pre-morte ha concluso:
"Dio è la Luce che ama."

Laurelynn Martin galleggiò attraverso il buio dove non esistevano nessuna paura, nessun dolore, provando anche un senso di grande benessere. Lei era avvolta dalla beatitudine totale in un'atmosfera di Amore incondizionato ed accettazione. L'oscurità era calda e morbida, una coltre di Amore vellutato, che si estendeva all'infinito. La libertà, la  pace assoluta, erano al di là di qualsiasi sensazione estatica che avesse mai provato sulla Terra. In lontananza, un gloriosa, bianca Luce dorata le fece cenno di andare avanti. (Laurelynn Martin)

Ray Meir descrive una vasta, zona tranquilla, ma molto buia, molto simile al fluttuare nello spazio esterno e nel buio totale. Si sentiva molto molto tranquillo ed a suo agio . Davanti a lui vedeva una Luce estremamente brillante attirarlo. Sentì un grande Amore emanato dalla Luce e si è diretto verso la Luce come un bambino che va ai piedi del padre. (Meir Ray)

Barbara Springer entrò in uno spazio nero dove non esisteva più alcuna Luce, ma lei non aveva paura  Lo spazio era per lei molto confortevole. Davanti a lei ha notato una Luce brillante.

Darlene Holman si trovò al buio. Poi vide una Luce in lontananza con molte anime intorno ad essa.

Hal era al buio e non poteva né vedere né sentire se stesso, né qualsiasi altra cosa. Si chiese se il buio era tutto quello che c'era da vedere e se avrebbe dovuto arrangiarsi con i suoi ricordi e la fantasia fino a quando non li avesse esauriti. Egli era assorto nei suoi pensieri, quando un debole barlume di Luce apparve, ma presto svanì. Ha cercato di chiamare la Luce e un altro breve lampo apparve. Si chiedeva se potesse attirare la sua attenzione. La Luce apparve di nuovo e più vicino gli era, tanto più brillante appariva. Nella Luce, poteva vagamente vedere se stesso. La Luce diventò molto luminosa e lui cercò di distoglierne lo sguardo. Era così intensa da temerne l'intensità. Urlò perchè sparisse e la Luce gli rispose: "Io non ti farò niente."

La fede vi rende liberi dal vuoto
Riflettendo su pensieri positivi invece che su quelli negativi, provando a sentire l'Amore e la Luce dentro di voi, sarete in grado di progredire dal vuoto.

George Rodonaia era circondata da un buio profondo che lo scioccò ed inorridì. Chiese perché era nelle tenebre e cosa doveva fare. Si rese conto che, poiché poteva ancora pensare, questo voleva dire che esisteva ancora. Poi pensò che, dato che esisteva, doveva avere solo pensieri positivi. Si chiedeva come definire ciò che è positivo nel buio. Quando pensò alla Luce, si trovò immediatamente in Essa.

Non appena siamo in grado di affrontare le nostre paure, esse spariscono subito.

La signora Walters era caduta nel buio e si sentiva spaventata perché non sapeva dove stava andando. Pensò, "devo tornare nel mio corpo".
Immediatamente tornò nel suo corpo senza sapere come.

Esseri di Luce vi liberano dal vuoto
Gli Esseri di Luce sono vicini e pronti ad aiutare chiunque finisca nel vuoto dalla loro difficile situazione. Tutto ciò che serve è solo un desiderio o un grido di aiuto, non importa quanto grande o piccolo sia il desiderio di uscirne. Alcuni Ritornati, come Linda Stewart, non appartenevano al vuoto a tutti e sono stati automaticamente salvati. Questa è una sintesi del suo salvataggio.

Linda Stewart fu irresistibilmente attirata verso un vasto, vuoto, infinito buco nero. A poco a poco, si sentì sprofondare in esso. Mentre la sua nuova consapevolezza andava scemando,lei tentò di resistere alle tenebre che avevano riempito la sua mente. La sua visione era diventata oscura, come  cominciava a fondersi nel buio. Senza offrire alcuna resistenza, ha ceduto al buio il possesso di ogni brandello residuo di coscienza e di identità personale. Mentre stava scomparendo nel nulla, è stata improvvisamente colpita da una potente forza energetica che la sollevò, portandola verso l'alto. Lei era appena cosciente, consapevole solo della sensazione di salire. Enormi distanze sembravano percorse e più si alzava in alto, più recuperava coscienza . Si sentiva tranquilla e amata immensamente. Sapeva che era tra le braccia di un Essere che l' amava d'Amore perfetto.
Questo essere era Gesù e la portò dal nulla verso  una nuova realtà.

Esseri superiori sanno cosa fare per aiutare l'anima nel vuoto se lo vorranno fare. (Oakford David)

La Reincarnazione vi rende liberi dal vuoto

Dio non abbandona mai nessuno nel vuoto. Coloro che non vogliono o ignorano come entrare nella Luce possono avere una sola scelta: tornare sulla Terra.
Ancora una volta, va sottolineato che questa non è una punizione, ma è un modo per ritornare alla scuola della Terra per avere nuove lezioni sì da imparare e progredire.

Per alcune anime, l'unica speranza per uscire dal vuoto è attraverso la reincarnazione.
(Arthur Yensen)

Sandra Rogers si suicidò e Gesù le diede due scelte:
Avrebbe potuto essere rianimata e vivere il resto della sua vita, o poteva restare dall'altra parte. Se lei avesse scelto di restare dall'altra parte avrebbe dovuto poi reincarnarsi e sperimentare ancora una volta tutto ciò che l'aveva portata al suicidio.

La lotta tra il buio e la Luce
Uno degli aspetti più interessanti per la ricerca pre-morte è la lotta tra le forze della Luce e le forze delle tenebre,forze, che fanno a gara per conquistare la supremazia sul livello della Terra. 
Vi è inoltre, grande abbondanza di fonti religiose che descrivono questa lotta. Entrambe le fonti, di cui andiamo a parlarvi, forniscono preziose informazioni circa il futuro della Terra e dell'umanità e sono entrambe molto coerenti fra loro.

La lotta testimoniata dai Ritornati
Molti testimoni hanno partecipato alle lotte tra Esseri di Luce ed il buio. Anime dai regni inferiori infernali entrano nel nostro mondo  per la crescita delle Anime. Purtroppo, molte di queste anime finiscono per trattenere le forze delle tenebre (ignoranza spirituale) e di conseguenza a rendere la Terra molto più buia, mentre quelle  dei regni superiori tentano di portare l'illuminazione spirituale nel mondo. Questo equilibrio tra Luce e buio è parte della natura della Terra e dell'universo. E' una lotta costante e un giorno la Luce vincerà il buio sulla Terra, ma poiché il libero arbitrio è un aspetto della divinità che ogni anima ha in sè, l'illuminazione spirituale non può essere forzata. Alla fine, poiché gli esseri umani sono un aspetto della divinità, le forze dell' ignoranza spirituale non potranno mai vincere:i possono vincere una battaglia, ma le sorti della guerra sono già state decise. Questa battaglia spirituale, la stessa che si verifica nei Regni dello Spirito, si verifica anche nei cuori degli esseri umani.I seguenti racconti di pre-morte danno ulteriori informazioni su questa guerra spirituale.

La Luce ha detto a Guenter Wagner che esistevano nemici dello Spirito molto potenti con i quali la Luce era stata continuamente in lotta. La Luce disse ciò a Guenter per avvertire la gente della Terra e gli ha anche svelato che questi nemici gli avevano voluto giocare un brutto tiro, utilizzandolo come una sorta di trappola e che avrebbe dovuto difendere la Terra dal livello buio.
La Terra sarebbe molto più facile da difendere, perché questi nemici non hanno alcun potere nel mondo etereo, mentre la Luce non ha alcun potere nel livello buio. La Luce aggiunse che questa guerra è in corso da molto tempo e le anime del nemico sono diventate sempre più potenti; se tutto questo continuerà, non ci sarebbe alcun mezzo di evitare che loro si prendanoi tutto. Anche se la Luce è sufficientemente potente per respingerli, la guerra potrebbe essere persa nel lungo periodo.

Edgar Cayce ha appreso che la cosiddetta Battaglia di Armageddon descritto nella Bibbia, è in realtà una battaglia che si combatte nei Regni dello Spirito tra le anime di Luce e quelle del buio che entrano in questo mondo. Ha spiegato che le anime del buio fanno la guerra agli Spiriti di Luce che vengono sulla Terra per risvegliarci.  Entrambi i gruppi, stanno cercando di influenzare l'equilibrio fra la Luce e le tenebre del mondo.  Cayce seppe che, in un momento del futuro, le anime del livello inferiore saranno completamente impedite ad incarnarsi alla Terra e solo  a quelle dei regni superiori della Luce sarà permesso di farlo, così la Terra supererà le forze delle tenebre e ci sarà una completa illuminazione spirituale. Durante il tempo in cui le anime dei regni superiori saranno autorizzate ad incarnarsi, Gesù tornerà e, infine, una nuova era di risveglio spirituale e d'illuminazione potranno rinnovare l'umanità col risultato di vivere mille anni di pace.

Il conflitto tra Esseri superiori e inferiori, quello che alcuni chiamano Dio e il Diavolo, provoca la crescita fino a quando la negatività o gli elementi distruttivi sono completamente e finalmente  superati. (Betty Bethards )

Un senso di oscurità, come una nuvola buia e umida, si avvicinò ad una donna durante una NDE.
Era terrorizzata ed invocò Gesù. Immediatamente, ho assistito ad una battaglia tra un Essere di Luce e uno appartenente a questa forza oscura. Subito dopo, la Luce ha superato le tenebre.
(Dott. Liz Dale)

La Luce vince il buio
Tutti gli elementi religiosi e le NDE suggeriscono che la nuova era di illuminazione spirituale e di pace è a portata di mano. Tuttavia, prima che questo accada, la Terra e l'umanità dovranno  sottoporsi ad un periodo di purificazione per rimuovere tutti i peccati della civiltà moderna. Secondo molti Ritornati e fonti religiose, questo sarà un enorme sconvolgimento della società così come della natura. I seguenti racconti sono alcuni dei migliori che ho letto su questo argomento.

A Josiane Antonette è stata data una visione, mentre era in Cielo. Ha visto la Terra dallo spazio  incolore, brulla e oscurata dietro un velo grigio. Non c'era Amore o gioia lì. Ha visto gente-fantasma vivere come su un palcoscenico. La metà della Terra era al buio. Dall'altra parte, un sole che cercava di splendere, ma nessuno vi prestava attenzione. Il buio crebbe ed alla fine coprì tutta la Terra ma nessuno vi prestava attenzione. Una voce disse a Josiane che questo è il mondo in assenza di Amore, di Luce e di libera volontà, che era stata una nostra scelta che lo aveva creato. Detto ciò, il mondo da incubo si dissolse, diventando un luogo di una bellezza mozzafiato.

Edgar Cayce ha rivelato più di 50 anni fa, che la battaglia spirituale di Armageddon inizia nel corso dell'anno 1999. Da quel momento, alle anime dei regni inferiori non sarà più permesso di incarnarsi. Cayce ha detto che l'anima di Cristo si sarebbe incarnata di nuovo nel 1998 e che questa guerra spirituale non è solo una battaglia spirituale esterna, ma è anche interiore e  tocca tutti noi.
 Il risultato finale sarà il Paradiso sulla Terra.

Una cosa interessante che Mellen-Thomas Benedict ha imparato mentre era nel vuoto è che Dio non c'era. Dio è qui sulla Terra. La costante ricerca di Dio al di fuori di questo mondo non è necessaria. Tutto è qui. Noi esploriamo Dio attraverso di noi. Siamo così impegnati a cercare di diventare Dio, che avremmo dovuto renderci conto che siamo già in Dio e Dio sta diventando noi stessi.

In futuro, il diavolo sarà finalmente gettato in un pozzo senza fondo per mille anni.
Un nuovo cielo ed una nuova terra saranno posti in essere. (Apocalisse 20)

TRAD. WEBMASTER

NDE FAMOSE: SHARON STONE (26-07-12)

Numerosi personaggi dello spettacolo hanno avuto esperienze di premorte. Sharon Stone, la famosa interprete di "Basic Instinct, ne ha avute addirittura due!

Nel 1990 ebbe un grave incidente automobilistico. “Guidavo in Sunset Boulevard quando mi sono trovata di fronte un’auto che si dirigeva verso di me sul lato sbagliato della strada”, ha raccontato. Sono stata colpita alla testa e non so come ho fatto a uscirne viva. Mi sono slogata la mascella, distorta la schiena, rotta una costola e storta un ginocchio. Ho dovuto tenere un busto ortopedico e mi hanno ordinato di stare a letto per sei mesi”.
Le due esperienze hanno segnato il modo con cui guarda alla vita.
Quando ti trovi di fronte alla morte – ha detto – guardi tutto da capo: la vita, le speranze, i sogni. Sono arrivata a patti con la morte e so che ci aspetta, così faccio tutto il possibile con il tempo che ho a disposizione”.  Poi,nel 2001, ha sofferto di un aneurisma cerebrale che le è stato quasi fatale, ma è riuscita a sopravvivere. “Rispetto alla malattia, niente è stato così difficile. E’ stato come se mi avessero sparato in testa” .
Quando i medici l’hanno operata una prima volta, non sono riusciti a trovare la causa dell’aneurisma.
“I medici pensavano che mi si fosse rotto un vaso sanguigno. Sono passati nove giorni durante i quali non miglioravo. Solo dopo, durante un'altra operazione, hanno scoperto che un’arteria stava pompando sangue nel cervello – ha raccontato – e l’hanno chiusa.
Sono stata in punto di morte e ho visto quella luce bianca che molte persone dicono di vedere. Ho visto persone che sapevo essere morte, vicine e reali come se fossero vive”.

Sharon è stata intervistata da Katie Couric circa il suo viaggio nell'aldilà.
"Quando è accaduto, mi sentii come se fossi stata colpita alla testa. Questo è l'unico modo in cui posso davvero descrivere lo stroke. Mi ha colpito così forte che mi ha fatto cadere sul divano.
Phil era fuori città, lo chiamai e gli dissi: "Penso che ho avuto un ictus." Ma in tutta onestà, io sono una persona che dice spesso: penso di aver avuto un infarto, penso di aver avuto un attacco di cuore, penso di aver avuto una emorragia cerebrale ... ho avuto un vero e proprio viaggio  che mi ha portato in luoghi qui e al di là, che mi ha colpito così profondamente che la mia vita non sarà più la stessa ... Riesco a non aver paura di morire ed a raccontare agli altri che è una cosa favolosa e che .. la morte è un dono e non che dovreste uccidere, ma che quando la morte viene, come sarà sarà, è una cosa gloriosa e bella. Quel vortice gigante di luce bianca era su di me e poi - poof ! Una sorta di decollo in questa gloriosa, brillante, luminosa, luce bianca ed ho iniziato a vedere alcuni dei miei amici, ma è stato  molto veloce !  Improvvisamente, ero di nuovo nel mio corpo e nella stanza. "
L’attrice 54-enne ammette che avrebbe potuto “passare dall’altra parte” ma ha sentito che non era ancora il suo momento di morire.

“Ho sentito che mi sarebbe bastato valicare una linea molto sottile e li avrei raggiunti.
Cosa mi ha trattenuto? Semplicemente non era ancora il mio momento”.

--------------------------------------------------------------

(Su Segnalazione Di Moninka. Grazie!)

NDE CON GUARIGIONE (27-04-12)

Anita è stata una dei tanti Ritornati che,grazie alla sua miracolosa guarigione dal cancro, ha creato un notevole impatto, sia nella cronache di NDE e sia nel dare speranza ai malati.  Il suo libro sta rapidamente diventando un best-seller in USA. Profondo,ben scritto, chiaro e di facile lettura, secondo Bill Guggenheim (WM del sito ADC) che ha dichiarato:
"E' uno dei migliori libri su un'esperienza spirituale di trasformazione (STE) che io abbia mai letto. Se vi piace leggere libri edificanti sulle esperienze di premorte, di OOBE ed argomenti simili, ve ne innamorerete!"
Ecco come Anita ha raccontato la sua incredibile esperienza al Dr. Jeffrey Long, WM  della
NDERF.
**************************
H
o avuto il cancro (linfoma di Hodgkin), e quel mattino non riuscivo a muovermi. Mio marito mi portò di corsa in ospedale dove, dopo avermi sottoposta ad una TAC, mi hanno diagnosticato un linfoma in stadio 4B (il

  STUDI SULLE NDE CONFERMANO L'IPOTESI DUALISTICA
 MENTE-CORPO!
Mario Beauregard, Ph.D.(28-04-12)
"Gli studi scientifici sulle NDE effettuati negli ultimi decenni indicano che nel momento in cui l'attività cerebrale è notevolmente ridotta o apparentemente assente (ad esempio durante l'arresto cardiaco) si possono produrre funzioni mentali elevate indipendentemente dal corpo . Alcuni di questi studi dimostrano che le persone non vedenti possono avere percezioni veritiere durante le OBE associate ad una NDE. Altre indagini dimostrano che le NDE spesso sfociano in profondi cambiamenti psicologici e spirituali. Questi risultati sfidano fortemente l'opinione scientifica dominante secondo cui mente e coscienza sono il risultato esclusivo dell'attività cerebrale. Tale punto di vista non riesce a spiegare come i Ritornati possano sperimentare -mentre i loro cuori sono fermi- pensieri vividi e complessi ed acquisire informazioni veritiere su oggetti o eventi distanti dai loro corpi.
Gli studi sulle NDE suggeriscono anche che, dopo la morte fisica, la mente e la coscienza continuano ad esistere in un livello trascendente della realtà che normalmente non è accessibile ai nostri sensi.
Inutile dire che questo punto di vista è del tutto incompatibile con la convinzione di molti scettici per i quali il mondo materiale è l'unica realtà possibile. "
------------
Tratto da :“The Brain Wars: The Scientific Battle Over the Existence of the Mind and the Proof That Will Change the Way We Live Our Lives.”
[Le guerre del cervello:. La battaglia scientifica sull'esistenza della Mente e la prova che cambierà il modo in cui Viviamo le nostre vite] di Mario Beauregard, Professore associato e ricercatore presso i Dipartimenti di Psicologia e Radiologia e il Centro di Ricerche di Neuroscienze dell'Università di Montreal,
nel 2008 ne ha parlato   addirittura all'ONU!  >>(Video)

NOTA DEL WM
Se paragoniamo il cervello ad un televisore e la coscienza ai programmi che vediamo sul suo schermo, potremmo dire che  gli scettici si ostinano a studiarne i circuiti, anzichè il segnale che invece viene dall'esterno e che riproduce un'altra realtà presente negli studi televisivi che non cessa di esistere se si distrugge
 il televisore!

 massimo). L'anziano oncologo, guardata la mia cartella clinica, disse a mio marito che era troppo tardi, dato che i miei organi si stavano bloccando e mi dette solo 36 ore di vita. Tuttavia, avrebbe fatto quello che poteva, ma preparò mio marito, avvertendolo che molto probabilmente non ce l'avrei fatta. Iniziai a fare una chemioterapia, mi dettero l'ossigeno, e poi hanno cominciato a farmi numerosi esami, in particolare per valutare la funzionalità dei miei organi, per decidere quali farmaci utilizzare.
Stavo andando alla deriva, ero dentro e fuori dalla coscienza durante questo tempo, ed ho potuto sentire il mio spirito lasciare il corpo. Ho visto e sentito le conversazioni tra mio marito ed i medici che si svolgevano fuori dalla mia stanza, a circa 10 metri di distanza dal mio letto, nel corridoio.
 Sono stata poi in grado di verificare l'esattezza di queste conversazioni, lasciando mio marito totalmente scioccato. Poi ho fatto un "salto" in un'altra dimensione, dove sono stata inghiottita da una sensazione d'amore totale.
Ho così capito con estrema chiarezza il motivo per cui ero stata colpita dal cancro, perché ero venuta qui, quale ruolo ogni membro della mia famiglia avesse nella mia vita e nel grande schema delle cose e, più in generale, come funziona la vita terrena. La chiarezza e la comprensione di ogni cosa che ebbi in quel particolare stato di coscienza, è quasi indescrivibile. Le parole sembrano limitare la grandiosità dell'esperienza: ero in un posto dove capivo molto più di quanto non siamo in grado di concepire qui nel nostro mondo a 3 dimensioni. Mi sono resa conto che la vita é un dono e che ero sempre circondato da amorevoli esseri spirituali, che erano intorno a me anche quando io non lo sapevo.
La quantità di amore che ho sentito è stata travolgente, e da questo punto di vista, ho capito quanto potente io sia, inoltre vidi le capacità sorprendenti che noi, come esseri umani, siamo in grado di raggiungere nel corso di una vita fisica. Ho scoperto che il mio obiettivo attuale è di "vivere il paradiso sulla terra". Tuttavia ho avuto la possibilità di scegliere se tornare in vita, o andare verso la morte. Mi hanno fatto capire che non era il mio tempo, ma ho sempre avuto la possibilità di fare una scelta, e se avessi scelto la morte, non avrei goduto dei tanti doni che avevo in serbo per il resto della mia vita.Volli sapere se, scegliendo la vita, avrei dovuto tornare in quel corpo malato, perché il mio corpo era molto, molto malato e quasi tutti i miei organi avevano smesso di funzionare. Mi fu detto che il mio corpo sarebbe guarito molto rapidamente,
ma non in mesi o settimane, bensì in pochi giorni!

Mi fu mostrato come le malattie partono da un livello energetico prima che diventino fisiche: scegliendo di vivere ancora, il cancro sarebbe stato guarito dalla mia stessa energia ed il mio corpo fisico avrebbe fatto progressi molto rapidamente. Ho così capito che le terapie mediche liberano solo il corpo, ma non eliminano le energie negative, sicchè tante malattie ritornano e che, se fossi tornata, avrei posseduto un'energia molto più sana. Fatto ciò, il corpo fisico avrebbe raggiunto condizioni energetiche ottimali molto rapidamente ed in modo permanente. Mi fu spiegato che questo principio si applica a tutto, non solo alle malattie fisiche, ma anche a disturbi psicologichi e di altra natura. Capii che tutto ciò che accade nella nostra vita dipende da questa energia che ci circonda, che viene creata da noi stessi.
Nulla é solido, abbiamo creato tutto a seconda di dove questa "energia" viene indirizzata e questo fatto mi venne spiegato con chiarezza fenomenale. Tutto dipende da dove siamo energeticamente posizionati ed io avrei sperimentato su me stessa la validità di quanto mi era stato insegnato, se solo fossi tornata indietro nel mio corpo. Sapevo che stavo andando alla deriva, un pò dentro ed un pò fuori dal corpo, come se vivessi tra due mondi, ma ogni volta che scivolavo "dall'altra parte", mi veniva mostrata qualcosa in più. Per esempio, mi fu mostrato come la mia vita avesse toccato tutte le persone che avevo incontrato e come avessi influenzato le loro vite. Vidi mio fratello su un aereo: dopo aver saputo che stavo morendo, era corso a vedermi (il fatto è stato verificato poco dopo quando mio fratello giunse, appunto in aereo). Poi ho visto una scorcio di vita con lui ed in qualche modo mi è sembrato di capire che era successo durante una vita precedente. Ero molto più vecchia, forse ero sua madre (in questa vita lui è più grande di me), perchè allora ero molto protettiva nei suoi confronti.
Improvvisamente mi resi conto che lui era su un aereo per venire a vedermi, e mi dissi: "Non posso fargli questo torto,non può venire qui solo per vedermi già morta".
Seppi anche perchè la vita di mio marito era legata alla mia e come avessimo deciso di vivere questa esistenza insieme. Se fossi morta, probabilmente mi avrebbe seguita subito dopo.
Le Guide mi dissero pure che, se avessi scelto la vita, le mie analisi (i cui risultati non erano ancora pronti) avrebbero mostrato che i miei organi funzionavano normalmente ma, se avessi scelto la morte, avrebbero dimostarto l'insufficienza d'ogni organo e sarei morta a causa del cancro.
Insomma, ero in grado di cambiare l'esito degli esami diagnostici in base alla mia scelta!

...e così la feci, e come iniziai a svegliarmi (in uno stato molto confuso, in quanto non potevo in quel momento dire da quale parte del velo fossi), i medici si precipitarono nella stanza con larghi sorrisi sui loro volti per dire alla mia famiglia: "Buone notizie! Abbiamo i risultati degli esami ed i suoi organi sono tutti funzionanti... non ci possiamo credere! Sembrava spacciata!"
Dopo di che, cominciai a recuperare rapidamente.
I medici erano in attesa che mi stabilizzassii prima di fare una biopsia per monitorare il tipo di cellule tumorali, ma non riuscirono a trovare nemmeno un linfonodo grande abbastanza per esaminarlo, e sì che quando ero stata ricoverata in ospedale il mio corpo era pieno di nodui linfatici! Così mi praticarono una biopsia midollare, in modo da poter regolare la chemioterapia a seconda della malattia,ma....non c'era alcuna infiltrazione nel midollo osseo! I medici erano sempre più confusi, ed ipotizzarono che stessi rispondendo alla chemio, perchè non erano in grado di capire cosa stesse succedendo. Effettuarono test dopo test, ognuno dei quali risultò negativo e dopo ogni prova sentivo crescere le mie forze. Nemmeno una TAC completa riuscì a trovare segni del mio cancro, nonostante il radiologo la volle ripetere per ben due volte!!
Ora sto condividendo la mia esperienza con quanti più malati conosco per dir loro che i miracoli sono possibili nella vita d'ogni giorno. Dopo quello che ho vissuto, mi rendo conto che tutto è possibile e che non siamo venuti qui solo per soffrire. La vita dovrebbe essere grandiosa,  siamo molto, molto amati.  Il mio modo di guardare la vita è cambiata drasticamente, ed ora sono felice di aver avuto una seconda possibilità di sperimentare
"il Paradiso in terra".

(Trad Wm dal sito della NDERF)

NDE MULTIPLE (04-09-11) (Agg. del 06-09-11)

Dal Message Board di Bruce Moen, abbiamo tratto questo interessante post di un suo Lettore che ci racconta la sua incredibile esperienza in rianimazione, a riprova che l'arresto delle funzioni vitali è la "porta" che ci fa entrare in un'altra realtà.
---------------------------------------

Il 18 agosto 2011 sono morto varie volte sul tavolo della rianimazione a causa di un blocco cardiaco di terzo grado. Ho vissuto tutto il dramma del mio arresto cardiaco, ecg piatto più e più volte, ho visto l'adrenalina, l'atropina che mi sono state iniettate direttamente nel cuore, le varie cardioversioni, il massaggio cardiaco utilizzato più e più volte in uno sforzo disperato per far sì che il mio cuore tornasse a battere ancora una volta da solo.
Se avessi avuto dubbi sulla vita dopo la morte, ora non ne ho più nessuno, ogni volta che il
mio cuore si è fermato la mia anima o coscienza ha infatti lasciato il corpo ed è andata in altre dimensioni dell'esistenza.
In un primo momento ho solo
ricordato poco di quello che mi è successo in quelle tre ore di vita o di morte, ma recentemente ho cominciato a ricordare sempre più particolari degli strani regni ultraterreni che ho visto durante un periodo di tre ore.
Ogni volta che il mio cuore ha ripreso a battere sono ritornato.
Ho visto molte persone Colà, tutte riunite per accogliermi nell'aldilà, tutti i miei Cari erano lì.
Sembrava una festa di benvenuto a casa ma non appena i medici facevano riprendere il mio cuore a battere ero tirato indietro al mondo terreno. Un'altra volta ho visto un albero con un sacco di libri intorno ad esso e leggendo ciò che era scritto sulle copertine ho visto che contenevano tutte le conoscenze ed i misteri dell'esistenza. Un libro molto più grande sembrava contenere tutto ciò che era scritto nei libri più piccoli, ma quando ho provato a sollevarlo era troppo pesante e decisi di tornare più tardi per consultarlo. Ho anche visto una bella sfera pulsante di luce dorata che ho creduto fosse il Signore Gesù perché emanava perfetta pace e amore. Non ho visto il tunnel nè altri Esseri di Luce, credo perché ero continuamente resuscitato dal team medico. Dopo tre ore i medici mi hanno installato un pacemaker temporaneo per mantenere 80 battiti al / minuto invece dei 5 che si erano  verificati per la maggior parte del tempo sul tavolo della rianimazione. Mi è stato detto dai medici che, per diverse volte, ero "
morto per davvero."
Ora ho un pacemaker permanente nel mio petto, che dovrebbe durare dieci anni e nonostante il grande shock subìto, mi sento ben vivo e vegeto.
(06-09-11)

Quello che mi è successo due settimane fa è che sono stato dichiarato clinicamente morto dal cardiologo. Egli mi ha poi chiesto se credessi in Dio ed in una vita ultraterrena.
Mi ricordo un grande senso di pace, avrei tanto voluto rimanere in quel posto meraviglioso al di là di questa vita. Volevo restare Là per sperimentarne una visione lunga e dettagliata, ma purtroppo ho trascorso solo pochi minuti o secondi sul tavolo della rianimazione. In quella dimensione, il tempo non si muove allo stesso modo di come avviene nel regno dei mortali, Ogni volta che i medici sono riusciti a far battere il mio cuore, volevo tornare ed ogni volta che "morivo" la mia anima lasciava il mio corpo.
Ho avuto anche esperienze fuori del corpo durante i soccorsi ed ho potuto vedere spsrire il mio battito cardiaco sui monitors, ad indicare che il mio cuore era fermo. Questo episodio ha inciso un sacco sul mio corpo di 70-enne ma in qualche modo il mio spirito si è sollevata con un senso di gioia e di pace continua. Prometto di informare questo forum su qualsiasi ricordo ulteriore che si dovesse presentare alla mia mente nelle settimane o nei mesi successivi. Vi prego di non temere la morte: Dio è Amore ed andare nell'Aldilà è proprio come attraversare una porta, per continuare a vivere per sempre
Alan McDougall

la NDE di Jeanie Dicus
(15-07-11)

Una sera del Gennaio '74, Jeanie Dicus di Sterling, Virginia, era sdraiata sul divano a guardare la televisione. Si ricorda una strana sensazione, poi il risveglio in ambulanza dove le vien detto che aveva avuto una crisi convulsiva. Nulla di simile era accaduto prima, né vi era alcuna familiarità per questa patologia. Questo evento fu  seguito da un attacco di emicrania e da altre crisi epilettiche. Più tardi, lei, suo marito e sua figlia si recarono a Baltimora, dove suo padre era un consulente psichiatra della Johns Hopkins Hospital e dove le avevano assicurato che avrebbe ricevuto le migliori cure. Il suo caso fu affidato al Primario della Neurologia e le furono prescritti  Dilantin e Fenobarbital, farmaci normalmente usati per l'epilessia. Tuttavia, la Dicus  peggiorò e le venne aggiunto un altro farmaco, oltre  ai due che stava già prendendo. Entro tre mesi era diventata schizofrenica e le venne prescritto anche il  Valium, facendola sfociare nella follia: fu trattata con la camicia di forza, e confinata all'isolamento in reparto psichiatrico. Ai suoi farmaci, già numerosi, fu associata la Clorpromazina , un potente anti-psicotico che le causò idee suicide ed una crisi dopo l'altra.
Più farmaci, significarono una somma di effetti collaterali, fino a quando, entro l'estate, venne inghiottita in un coma catatonico che durò due mesi.  Un medico del reparto, infine, notato quello che stava succedendo, andò dal padre di Jeanie e gli disse:
"Tutti i suoi sintomi sono il risultato dei farmaci, non della malattia mentale: interrompiamo ogni terapia!".  Il medico responsabile fu immediatamente sospeso e furono attuati trattamenti d'urto, nel tentativo di risvegliare Jeanie dal coma. Quando fu presa questa decisione, le sue mani ed i suoi piedi erano atrofizzati, contorti e paralizzati e la sua pelle era coperta di papule. L'elettroshock la aiutò a guarire, ma durante il decimo trattamento il suo cuore andò in fibrillazione, perchè un infermiere si era dimenticato di darle la dose di potassio necessaria e Jeanie  morì.  Jeanie Dicus ebbe delle rivelazioni molto interessanti durante la sua esperienza di premorte in materia di reincarnazione.  La sua esperienza è documentata nel libro della D.ssa Atwater, Oltre la luce. .
Troverete questa esperienza davvero unica. Oltre a particolari sulla reincarnazione, rivela ulteriori informazioni riguardanti altri concetti quali, la meccanica della revisione della vita e perché nessuno riesce a ricordare le proprie esperienze nelle vite precedenti l'ultima rinascita.

------------------------------

<< Galleggiavo sopra il mio corpo e vedevo solo cappellini verdi. In sala di rianimazione li indossavano tutti, saranno stati cinque o sei ed erano tutti in preda al panico. Il loro timore era così forte che potevo sentirlo. Continuavo a pensare: 'Ehi, io sto bene, non preoccupatevi!', ma evidentemente non avevano ricevuto il mio messaggio. Questo è stato per me un po 'frustrante.
Mi trovai in un angolo in alto a destra della stanza, alzai le braccia e mi stiracchiai: ero immobile da tanto tempo. Mi sentivo come se mi fosse stato tolto un busto troppo stretta ed era così delizioso uscire da quel corpo angusto. Mi sentivo immersa in una meravigliosa sensazione, un senso di pace e di forza. Sentivo amore ed un senso di meraviglia, come mi resi conto che ad ogni domanda formulata nella mia mente sarebbe stata data una risposta. C'era Gesù. Ero sbalordita e gli dissi:
"Io non credo in te" (
Jeanie è Ebrea- NdR-).
Sorrise e disse l'equivalente eterico di
"Stronza, eccomi qua lo stesso!".
Guardando nei suoi occhi, chiesi:
"Vuoi dire che sei stato sempre con me e non lo sapevo?" La sua risposta fu:
"In verità ti dico che io sono con te sempre, anche oltre la fine del mondo".
"Ehi, amico, siamo negli anni settanta e non diciamo più così, dài!.
Egli abbozzò un mezzo sorriso, pensai di essere stata divertente, e lui rispose:
"Ti vuoi reincarnare?"
"Ehi, dammi una pausa', gridai (ma non ho emesso alcun suono).
'Sono appena morta! Non ho la possibilità di riposare?'
E Lui: "Calma, aspetta, è tutto a posto. È possibile cambiare idea in qualsiasi momento."
Rimasi senza fiato, "..neanche credo in te e ora tu mi vuoi far reincarnare? Aiuto!"
La nostra conversazione continuava. Mi chiese persino di baciargli i piedi.
Niente da fare. Gli detti un forte abbraccio e lo baciai sulla guancia,ottenendo l'equivalente di una grassa risata. Ero così felice con lui che le parole non erano più necessarie, in quanto abbiamo comunicavamo da mente a mente. Improvvisamente mi accorsi che Dio stava arrivando e venni a sapere che avevo avuto bisogno di relazionarmi con un uomo sotto le spoglie di Cristo, per non essere spaventata. La Luce era venuta e mi venne offerta una scelta: avrei potuto rimanere intrappolata sulla Terra, vedere e sentire tutto, ma non essere in grado di aiutare nessuno, nemmeno mia figlia (mi è stato detto che questo era un limbo), oppure avrei potuto stare con Dio.  Scelsi Dio...
La Luce Bianca davanti a me era una sorta di lampadina, solo che era fortissima. Ricordo di aver pensato che i miei occhi, avrebbero potuto essere bruciati, ma poi mi ricordai che non avevo più occhi da bruciare. Dio è Amore e Amore era la Luce calda che permeava ogni mia molecola.
Tutto questo fu così delizioso, che io piangevo con torrenti di lacrime che non esistevano. Era così grande. Sono stata amata, non mi sentivo irrilevante, ma umile, intimorita, e stupita.
Per molto tempo dopo la mia esperienza di pre-morte, ho finito le mie preghiere con
"Sei coooooosììììììììì grande!"  Era il mio modo di esprimere apprezzamento.
Poi fui subito lanciata in una stanza a cupola con tanti schermi quadrati. Lungo le pareti, sul soffitto c'erano centinaia di schermi televisivi. Su ogni schermo c'era un film di un evento della mia vita.
Il buono, il brutto, i segreti, le cose speciali.  Tutto stava succedendo contemporaneamente, nulla era in ordine cronologico, tutto era silenzio. Quando però guardavo uno schermo e mi concentravo sulle immagini, potevo sentire le parole. Non solo parole, ma i miei pensieri, i sentimenti, tutto, e quando guardavo altre persone o animali, potevo sentire anche i loro pensieri, i loro sentimenti e collegarli con gli eventi che ne erano seguiti.
 Mi sentivo piena, non di sensi di colpa, ma d'un forte senso di responsabilità. Dio mi disse:
"Ti ho dato il dono prezioso della vita. Che cosa hai fatto con questo dono?"
Risposi con voce malferma: "Ho solo 23 anni. Non sapevo che dovevo fare qualcosa. Ho una figlia di due anni e passo il mio tempo ed uso le mie energie con lei." Non era stata una buona risposta, ma era la verità. Ero io il giudice ed ero soddisfatto, credo che fosse quello che Dio voleva.
 Ma la prossima volta che mi accadrà, avrò un elenco già pronto!
Ora ho un post-it sulla porta del mio frigorifero su cui ho scritto:
 "Pratica atti casuali di gentilezza ed insensati atti di bellezza".
Ho fatto un sacco di domande, sul peccato, l'omicidio, e simili, ed ho avuto un
sacco di risposte. Mi è stato detto che prima che nasciamo dobbiamo giurare di
far finta che tempo e spazio sono reali in modo da venire qui e far progredire il nostro spirito.
Se non lo si promettere, non si può nascere.
Capisco che il motivo per cui ero stata cacciata dal paradiso era mio padre. Egli non avrebbe potuto accettare la mia morte. Aveva un cognome ed anche un naso tipicamente ebrei. Vissuto in Francia, era stato medico e capitano dell'esercito francese durante Seconda Guerra Mondiale. A quel tempo, i francesi credevano che i nazisti erano i loro alleati. Era su una collina quando guardando giù  vide l'esercito tedesco invasore. Fuggì e sopravvisse. Finì a New York , si ribellò contro ogni Dio o religione, e diventò un rigido psicoanalista freudiano. Sposò un' infermiera psichiatrica ed ebbe tre figlie, di cui io sono la più vecchia. Crescendo, sono diventata atea, proprio come mio padre. Quando mi ripresi, mi trovai piena di tubi. Papà era seduto accanto al mio letto cantava canzoni in francese, ed era stato lì con me per una settimana. Quando cominciai a canticchiare dietro di lui, saltò in aria, si gettò sopra di me e, lanciando un grido di guerra, mi abbracciò e pianse a lungo per la gioia.
Nessuno accettò in seguito la sua NDE, soprattutto il padre ed il marito. Bloccata sulla sedia a rotelle, sotto terapia con l' Haldol, (praticamente una lobotomia chimica) e con una prognosi desolante, solo dopo molto tempo le fu concesso di tornare a casa.
Quello che Jeanie ha passato in ospedale ed in seguito é spaventoso. Dopo diversi interventi chirurgici per riparare alcuni dei danni a mani e piedi, decise da sola di diminuire, ed infine, sospendere il farmaco, senza subire i suoi effetti collaterali mortali.
Anche se ne aveva avuto altri due figli, la vita con il marito era diventata impossibile, perchè egli non riusciva a gestire la sua "novità" o la sua pretesa che la Luce era venuta ad amarla così tanto fino a diventare un'esperta nella lettura della mano.  Più tardi si risposò, questa volta con un uomo gentile che accettava la sua "strana" idee anche se non la capiva. Hanno avuto un figlio, il quarto per Jeanie. Da chiromante autodidatta, continua a stupire tutti con le sua capacità e con la potenza del suo amore.

Dal Sito di Kevin Williams (ed altri)

Lo scienziato che ha visitato l'Aldilà (04-07-11)

Le sensazionali rivelazioni  del Fisico Vladimir Efremov, tornato  miracolosamente dall'Aldilà

-----------------
 

Capo Ingegnere-progettista della Sezione “Impulse” Vladomir Efremov  morì improvvisamente a Marzo del 2005: soffocato da un colpo di  tosse,  scivolò giù sul divano e perse i sensi rimanendo seduto. I parenti all'inizio non avevano capito che fosse successa una cosa tanto terribile, ma pensarono che si fosse messo un attimo a riposare. Natalia, sua sorella, fu la prima a soccorrerlo e, toccando la spalla del fratello gli chiese: "Volodya, che ti è successo?"
Efremov  cadde di fianco, a corpo morto. Natalia cercò subito di sentire il suo polso, ma il cuore nonbatteva più e così cominciò a praticare la respirazione artificiale, senza risultati. Natalia è  medico e sapeva che le probabilità di salvarlo diminuivano con ogni minuto che passava, per cui tentò di 'rimettere in moto' il suo cuore massaggiando il petto.
All'ottavo minuto le sue mani sentirono una spinta, una risposta molto debole: il cuore aveva ripreso a battere e Vladimir iniziò a respirare da solo.
'E' vivo!' - esclamò ed abbracciò Vladimir. - Noi pensavamo che eri già morto, che non si poteva più far nulla, che era la fine!' 'La fine non esiste ', le mormorò a voce bassa Vladimir.
'Anche lì c'è vita. Diversa però. Migliore.'

Vladimir ha poi descritto ciò che ha vissuto nel momento della morte clinica
con tutti i dettagli. Le sue testimonianze sono preziose, dato che si tratta d'uno dei primi resoconti della vita nell'Aldilà fatto da uno scienziato che ha vissuto la morte in prima persona.
(Vi ricordiamo pure  la NDe del Dr. Rodonaia -CLIC)
 Le sue osservazioni sono state pubblicate da una rivista scientifica dell'Università di San Pietroburgo e successivamente ha raccontato tutta la sua storia anche durante un congresso. La sua relazione ha ovviamente creato notevole sensazione: 'E' impossibile inventare tutto ciò!' - ha esclamato il professore Anatoly Smirnov, capo di un Club Internazionale di scienziati sovietici.

Il Passaggio
La reputazione di Vladimir Efremov nell'ambito scientifico è impeccabile: è un grande
specialista nel campo dell' intelligenza artificiale, da molti anni lavora per il progetto  “Impulse” ed ha partecipato alla preparazione del lancio di Gagarin nel cosmo, oltre ad aver contribuito all'elaborazione di sistemi missilistici super moderni. Il suo staff scientifico ha vinto quattro volte il premio Statale.  'Prima della morte clinica mi consideravo assolutamente ateista', racconta
Efremov. 'Mi fidavo solo dei fatti. Ritenevo che tutte le riflessioni sulla vita nell'Aldilà fossero solo oppio religioso. A dire il vero, non ho mai pensato alla morte. Ho tanto da fare che basterà per
dieci vite e poi, avevo da curare il cuore, la bronchite e altri mali. Il 12 marzo 2005 a casa di mia
sorella Natalia Grigoryevna ho avuto un attacco di tosse. Sentivo che soffocavo,i
polmoni non mi ubbidivano, tentavo di fare un respiro e non ci riuscivo! Il corpo è diventato di
ovatta, il cuore si è fermato. Dai polmoni è uscita l'ultima aria con un rantolo e della schiuma,
nel cervello mi è apparso un pensiero fulminante: era l'ultimo secondo della mia vita.
Però la coscienza inspiegabilmente non si staccava. Di colpo è comparsa la sensazione di
un'incredibile leggerezza. Non avevo più né mal di gola, né di cuore, né di stomaco, mi
sentivo così bene solo nell'infanzia. Non sentivo più il mio corpo, nè lo vedevo, però con me
erano rimasti tutti i miei sensi ed i ricordi. Io volavo in un tubo gigantesco e le sensazioni di quel
volo mi sembravano familiari perché le avevo già sperimentate nei sogni. Mentalmente
cercavo di rallentare il volo, cambiare la sua direzione, finchè ci sono riuscito! Non c'era alcuna paura nè terrore, solo beatitudine, mentre  cercavo di analizzare l'accaduto. Le conclusioni sono arrivate immediatamente:il mondo in cui ero capitato esisteva veramente.
Io ragiono, quindi, esisto. Il mio ragionamento possiede la qualità deduttiva, visto che riesce a cambiare la direzione e la velocità del mio volo.'

Tunnel
– Tutto era fresco, limpido e interessante, - continua il suo racconto Vladimir Grigoryevich.-
'La mia coscienza funzionava in modo assolutamente diverso rispetto a prima. Abbracciava
tutto contemporaneamente, non esistevano né tempo, né distanze ed io ammiravo il mondo
circostante che sembrava essere arrotolato in un tubo.
Non ho visto il sole, ma attorno c'era una luce omogenea, senza ombre e sulle pareti del
tubo si vedevano delle strane strutture assomiglianti ad un rilievo. Non si poteva distinguere il
basso dall'alto. Ho tentato di ricordare il posto sopra il quale volavo. Sembravano montagne. Non facevo fatica a ricordare il paesaggio, perchè il quantitativo della mia memoria era veramente enorme. Ho richiamato mentalmente un posto dove ero già stato. Con immenso stupore vi fui teleportato!'

 

Televisore
'Mi venne un pensiero pazzo: fino a che punto si può influenzare il mondo circostante?
Si potrebbe mai tornare ad una vita precedente? Ho immaginato mentalmente il vecchio
televisore rotto di casa mia e l'ho visto da tutti i lati contemporaneamente. Sapevo tutto
di lui, chissà come, persino dove era prodotto. Sapevo dove erano stati trovati i minerale usati
per fondere il metallo usato per la costruzione del televisore, quale fonditore d'acciaio lo
avesse fatto, sapevo che aveva moglie e problemi con la suocera. Ho visto tutto ciò che era
legato a questo televisore, in ogni suo piccolo dettaglio. Sapevo precisamente quale fosse
il pezzo guasto. Dopo, quando sono guarito, ho sostituito il transistore T-350 ed il
televisore ha ripreso a funzionare...

Avevo una sensazione di onnipotenza del pensiero. La nostra Sezione Progetti per ben due anni si
era arenata nella risoluzione d'un progetto missilistico. Di colpo, pensando a quella
costruzione, ho visto il problema  in tutta la sua poliedricità e l'algoritmo della soluzione è
apparso da sé. Successivamente l'ho messo per scritto ed applicato con successo
.

Dio
La consapevolezza di non essere solo a questo mondo è arrivata a Efremov a poco a poco.
'La mia interazione con l'ambiente circostante perdeva il suo carattere
unilaterale. A una domanda che formulavo nella mia coscienza sorgeva una luce. All'inizio percepivo
tali risposte come risultato di mie riflessioni, però l'informazione che mi perveniva
fuoriusciva dai limiti delle conoscenze che io possedevo in vita. Le conoscenze ricevute
nel tunnel superavano di parecchio il mio bagaglio culturale precedente!

Sapevo di essere guidato da Qualcuno onnipresente che non ha  limiti,che possiede potenzialità illimitate, è onnipotente e pieno di amore. Questa Entità invisibile, ma percepibile da
tutto il mio essere, faceva di tutto per non spaventarmi. Ho capito che Lui mi
mostrava gli eventi e i problemi con tutta la conseguente catena di causa-effetto.
Non Lo vedevo,ma Lo sentivo. Sapevo che era Dio...
Di colpo ho notato qualcosa che mi bloccava, che mi trascinavano fuori come una carota dalla
terra. Non volevo tornare, tutto andava così bene. Poi ho visto mia sorella. Lei era
spaventata, io invece splendevo dallo stupore.'

Paragone
Nei suoi trattati scientifici Efremov ha descritto l'Aldilà con  termini matematici e fisici, perciò in questo articolo abbiamo cercato di evitare formule complesse.
D)  Vladimir,  con che cosa si può paragonare il mondo in cui Lei è capitato dopo la morte?
R) Ogni paragone sarà falso. I processi lì non sono lineari come da noi, non sono estesi
nel tempo, fluiscono contemporaneamente in tutte le direzioni.
Gli argomenti nell'Aldilà sono come dei concentrati di informazione il cui contenuto
 determina il posto dove essi si trovano e le loro qualità. Tutto si trova in un'unica catena
di legami di causa-effetto. Gli oggetti e le loro caratteristiche formano una globale
struttura nella quale tutto funziona secondo le leggi del soggetto amministrante, cioè Dio.
Solo Lui ha il potere di creare, cambiare o eliminare ogni oggetto, qualità o processo,
compreso il corso del tempo.
D)  Quanto è libero l'uomo nelle sue azioni, quanto sono liberi la sua coscienza e l'anima?
R) L'uomo, come fonte d'informazione, può influire sugli oggetti nella sfera a lui ammissibile.
Per mia volontà cambiava il disegno in rilievo del tunnel... creavo oggetti terreni.

D)  Assomiglia ai film “Solaris” e “Matrix”...
R) E' anche un gigantesco gioco computerizzato. Ma tutti e due i mondi, il nostro e quello
dell'Aldilà sono reali. Interagiscono costantemente, pur essendo autonomi, formano un
sistema intellettuale globale diretto da Dio
Il nostro mondo è più semplice da comprendere, ha una struttura fissa, delle costanti che ne
mantengono l'integrità delle leggi della natura; il ruolo di principio legante è assolto dal  tempo.
Nell'Aldilà le costanti non esistono affatto ,oppure ce ne sono molto poche rispetto al nostro
mondo e possono variare. La base di quel mondo é formata da
concentrati informativi che contengono tutto l'insieme delle caratteristiche conosciute e non
conosciute di oggetti materiali, con la totale assenza degli oggetti stessi, così come sulla Terra
si modellano gli oggetti con i computer. Ho capito che l'uomo vede lì ciò che
vuole vedere. Per questo si differenziano le descrizioni dell'Aldilà di varie persone che
hanno vissuto la morte. Un giusto vede il paradiso, un peccatore vede l'inferno...
Per me la morte è stata una gioia non paragonabile a nulla di esistente sulla Terra. Persino
l'amore per una donna in confronto al mio vissuto è nulla...

La Bibbia
Vladimir Grigoryevich ha letto la Sacra Scrittura già dopo la sua risurrezione e vi ha trovato
conferme alla sua esperienza ed ai suoi pensieri circa la sostanza del mondo.
 'Nel Vangelo di Giovanni è scritto che all'inizio c'era la Parola. E la Parola era di Dio. All'inizio la parola apparteneva a Dio. Tutto ha preso inizio da Lui e nulla è iniziato senza di Lui. Forse l'allusione nella Scrittura al termine “Parola” non si riferisce proprio ad un pool di informazioni che contiene il significato di tutto?
La sua esperienza post-mortem Eremov l'ha messa  subito in pratica, e da essa ha tratto
la chiave per risolvere molti problemi della vita terrena. 'Tutti siamo adusi al concetto di causa-effetto. Ma pochi lo sanno. Per non causare danno a se stessi ed agli altri bisogna seguire le norme di una vita spirituale. Le Sacre Scritture sono state dettate dal Creatore,  come istruzioni di sicurezza per l'umanità...'


(Da: English Pravda)

LA (FALSA) NDE DI GLORIA POLO
(06-04-11)

Una nostra Lettrice ci ha telefonato recentemente, perchè aveva appena letto una NDE totalmente diversa dalle solite, diciamo di stampo Cattolico, che l'aveva gettata in un profondo stato di confusione, inducendola a dubitare di tutto quel che aveva finora imparato dal nostro e da tanti altri siti e libri sulla Spiritualità Scientifica.
Dopo averla tranquillizzata con la promessa di andare a vedere di cosa si trattasse, mi son messo subito alla ricerca della storia originale di Gloria Polo e devo dirvi che dopo la lettura di poche pagine (precedute da tutta una serie di distinguo di tipo canonico), non sapevo più se ridere o piangere! Spacciare per NDE un incubo è il massimo dell'ignoranza sia in campo medico che parapsicologico ed è gravissimo che a scrivere certe palesi inesattezze sia proprio una mia Collega! 
 Prima di commentare ulteriormente, v'invito a leggere le oltre 50 pagine del racconto della D.ssa Gloria Polo, Medico-Dentista Colombiana, uccisa  da un fulmine nel 1995 e tornata indietro con la precisa missione di evangelizzare il mondo col suo racconto che ci appare un pò delirante....
 Ve lo sintetizzo, ma è consigliabile leggerlo tutto cliccando QUI

RIASSUNTO DELL'ESPERIENZA

La Polo fu colpita da un fulmine durante un violento temporale. Era in compagnia del cugino che morì sul colpo, mentre lei fu trovata semi-carbonizzata ed in arresto cardiaco dai soccorritori.
 Durante questa fase, ebbe la classica visione della Luce, l'incontro coi parenti defunti e si ritrovò,viva e felice, in un bellissimo giardino. Rianimata e ricoverata in un centro per ustionati, fu subito operata per rimuovere le parti del corpo carbonizzate; lei afferma che, oltre alle gambe, diversi organi interni erano stati letteralmente "bruciati" dalla violenta scarica elettrica: fegato, reni, ovaie e che entrambe le mammelle erano sparite a seguito della tremenda scossa.
Durante l'anestesia, "uscì dal corpo" e, attratta da spiriti bestiali, precipitò nell'Inferno la cui descrizione è in puro stile dantesco. Chiede aiuto alla madre e ne viene tirata fuori, ma si ritrova di fronte ad un dio biblico che le impone di elencare i dieci comandamenti...
Si scopre così che non ne ha rispettato manco uno, compreso l'omicidio, perchè strenua sostenitrice dell'aborto e della contraccezione. Dio la manda indietro, con l'impegno solenne di diffondere nel mondo la sua storia per 
'..mille volte mille', unitamente alla devozione per la Madonna e per la Chiesa Cattolica.  Successivamente, i suoi organi ripresero miracolosamente a funzionare, le gambe non le furono amputate, le ricrebbero il seno e le ovaie, ebbe una figlia e la allattò pure.
 Ora si è dedicata alla divulgazione del messaggio divino e va in giro per il mondo a tenere conferenze (o prediche? ) con l'intento di convertire quante più "anime prave" le sia possibile, ma siamo sicuri di quel che dice in giro? Il suo messaggio è troppo clericale per essere credibile e si discosta troppo da centinaia di altre esperienze. 

ESAMINIAMO LE INCONGRUENZE

...Rimasi in arresto cardiaco, praticamente senza vita, con il corpo che saltava a
causa dell’elettricità ancora presente in quel luogo. Io e mio cugino
eravamo rimasti più di 2 ore stesi per terra, perché i nostri corpi emanavano
scariche elettriche, e non potevano essere toccati. Solo quando l’elettricità si
scaricò completamente, poterono soccorrerci.
Allora cominciarono i tentativi di rianimazione su di me

Innanzitutto, esistono nel racconto molte incongruenze mediche, per esempio, i fulmini non si "appiccicano addosso" per 2 ore impedendo i soccorsi, nè  tantomeno  una persona folgorata emette scintille, visto che il corpo umano è un buon conduttore di corrente, ma non un condensatore! Semmai la poveretta era in preda a contrazioni muscolari automatiche (dette tonico-cloniche) dovute allo shock cerebrale -una sorta di crisi epilettica,  che può verificarsi anche dopo la morte cerebrale
(de-cerebrazione). Poi, durante una conferenza, confonde la cardioversione...con l'elettroshock! 
Inoltre, non è pensabile che un soggetto in così gravi condizioni possa essere lasciato stare a terra senza essere soccorso sempre perchè il corpo emetteva elettricità , senza che la morte diventi clinicamente irreversibile,
nè si possono condurre manovre di rianimazioni dopo oltre due ore dalla morte (oltretutto con i principali organi carbonizzati), perchè sarebbero perfettamente inutili. 

La VERA NDE è la prima, nella seconda vicenda la Polo NON ERA MORTA, ma in anestesia, e dato che  non è avvenuto un nuovo arresto cardiaco (unica possibilità per considerare vera una NDE), tutta la storia dell'incontro col Dio Biblico è certamente  frutto della sua mente (corporea) e NON il risultato d'una vera NDE. Detto questo è inutile sottolinearvi che il dialogo con Dio
 sembra condotto piuttosto con un buon  parroco di campagna dell'800!  
Sappiamo da tantissimi racconti di "Ritornati" di qualsiasi religione o persino atei che non è Dio a giudicarci, ma noi stessi nella Sua Luce. Noi piccolissime parti del Tutto dobbiamo confrontarci con il suo infinito Amore Puro ed Incondizionato.... e chi mai potrebbe essere al Suo stesso livello? Nessuno, credo! Secondo la Polo allora siamo tutti
INEVITABILMENTE destinati all'inferno, perché qualunque cosa facciamo il dio da lei incontrato la  vede al contrario, giudicandola negativamente. Per esempio, ammettiamo di fare l'elemosina ad un accattone che con quei soldi poi compra una dose di cocaina ed uccide qualcuno...è colpa sua o nostra chi gli abbiamo dato il denaro? Nè è sostenibile il fatto che, per aver propalato la contraccezione e l'aborto debba essere ritenuta colpevole di omicidio, perchè è solo il Libero Arbitrio di ognuno di noi a decidere quale azione intraprendere.  Sappiamo inoltre che l'aborto non è assolutamente un peccato così orribile, dato che l'anima del nascituro si stabilizza nel corpo solo durante il parto. Ritenendo valido un simile punto di vista, persino  l'autore d'un trattato di Ginecologia che insegni come praticare l'aborto, sarebbe responsabile di milioni di omicidi!
Semmai, in un discorso squisitamente spiritualistico, le colpe per cui Gloria poteva giudicarsi "peccatrice", sono quelle relative al suo totale disinteresse per il Prossimo e che lei stessa confessa, come l'eccessiva attenzione posta sul suo corpo.  Ogni donna dovrebbe allora sentirsi in colpa per un simile comportamento? Solo se dovesse distoglierla dall'Amore per gli altri (e così è per qualsiasi altra debolezza o passione umana), ma Gloria è convinta che Dio le abbia dato la bellezza solo per "corrompere" l'altro sesso, in una classica visione sessuofobica, tipica del cattolicesimo.
Queste infatti sono le sue affermazioni:
'Dicevo sempre: se ho un bel seno, è per mostrarlo; perché nasconderlo?
Lo stesso dicevo delle mie gambe, perché sapevo di avere delle gambe
spettacolari, e buoni addominali… Ma in un istante, vidi con orrore come tutta la
mia vita era stata solo una continua e inutile cura del corpo… Perché questo era il
centro della mia vita: l’amore al mio corpo. E adesso, non avevo più un corpo!
Al posto del seno avevo due buchi impressionanti, soprattutto il sinistro, che era
praticamente sparito. Le gambe erano terribili a vedersi, come a brandelli, senza
carne, nere come il carbone. Notate: le parti del corpo che più curavo e stimavo,
furono quelle che rimasero completamente bruciate e letteralmente senza carne.
La nostra sensazione è che un simile racconto sia stato causato solo dal delirio indotto dagli anestetici e dal grave trauma in un soggetto che aveva mascherato il suo fondamentalismo per tutta la vita atteggiandosi a donna moderna e libera,ma che coltivava al contempo profondi sensi di colpa causati dagli insegnamenti dai tabù che certe religioni instillano fin dalla più tenera età, lentamente annidatisi nel suo subconscio e di cui non si era mai realmente liberata.
Tali conflitti, di tipo squisitamente Freudiani (la madre era molto religiosa, mentre suo padre era il classico "mangiapreti") sono emersi durante l'anestesia, provocandole una crisi mistica sfociata nel suo attuale fondamentalismo, una volta liberatisi i freni inibitori della ragione, indebolita dal grave incidente. 
Il vero Dio è la Luce che Gloria ha incontrato nel momento della folgorazione,
 non quello Biblico del lungo giudizio,frutto solo della sua mente sconvolta.
Mi preme ricordarvi che, più che d'un giudizio, la fase della rivisitazione della vita descritta da moltissimi "Ritornati" è una revisione critica di tutta l'esistenza terrena, durante la quale è lo stesso soggetto "giudicato" a capire cosa ha fatto di buono o di cattivo agli altri, grazie alla possibilità di percepire anche i loro pensieri, dopodichè è libero di scegliere di chiedere, o meno, perdono. Circa il miracolo della guarigione, non è una novità: anche Dannion Brinkley, H. Storm, Rodonaia sono guariti da ferite orribili e nessuno di loro è diventato araldo del Cattolicesimo!
Concludendo: non si può mescolare la religione con le nuove acquisizioni scientifiche sulla continuazione della coscienza dopo la morte del corpo fisico. Una cosa è il ragionamento galileiano, un'altra la fede cieca in antichi testi ampiamente rimaneggiati ed in dogmi privi di qualsiasi supporto storico, non validabili da prove di laboratorio o studi rigorosi.
Per poter progredire spiritualmente bisogna spogliarsi di tutte le credenze fideistiche basate su tali dogmi, divenuti ormai inaccettabili alla luce delle attuali scoperte sulle dimensioni parallele ed i diversi livelli di coscienza, scoperte che si basano sulla Fisica Quantistica e su esperimenti condotti in prestigiose Università di tutto il mondo, come quelli  sulla coscienza collettiva, sull'affidabilità delle comunicazioni medianiche, sulle EVP, ecc.
 Dio esiste, non vi è alcun dubbio, ma non è certo quello descritto dai così detti Sacri Testi,
nè tantomeno quello incontrato dalla D.ssa Polo.

Webmaster