TERZA PAGINA
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I CATTOLICI ED HALLOWEEN 30-10-06
36 Mentre essi parlavano di
queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: 38 Ma egli disse: "Perché
siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? 39 Guardate le
mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e
ossa come vedete che io ho". 40 Dicendo questo, mostrò
loro le mani e i piedi. 41 Ma poiché per la grande gioia ancora non
credevano ed erano stupefatti, disse: "Avete qui qualche cosa da
mangiare?". 42 Gli offrirono una porzione di pesce arrostito;
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TOMMY E LA LEGGE DEL KARMA (05-04-06) Forse molti lettori, abituati alla tempestività con cui "La
Pagina" va in rete quando ci sono notizie drammatiche, come quella del
caso Onofri, si saranno chiesti perché questo articolo esce dopo tanti giorni
dalla tragica scoperta della verità sulla sorte del piccolo Tommaso. |
ANCORA SU TOMMY ED I SUOI ASSASSINI (11-04-06) da Antonella (2) di Salerno Antonella di Salerno, ci spiega attraverso le parole di una Guida il rapporto "vittima/carnefice" A
riguardo di questa teoria su vittime e carnefici,vorrei dire ciò che è
stato detto a me da una Guida,anche se spiegarlo con le parole è
complicatissimo,io ci provo....è giusto non giudicare è stato detto
anche a me; per quanto riguarda il programma,il carnefice in questione
non stabilisce di essere tale, prima di scendere, di per se è già uno
spirito non evoluto che non sceglie di diventare assassino ma sa che qui
il bene e il male s'intrecciano... lì è stata data la conoscenza di ciò
che si è in realtà, di ciò che si raggiunge in base alle scelte, è
come avere due germogli dentro di sè, uno di grano ed uno di
erbaccia,solo quando si presentano le occasioni si sceglie cosa far
crescere e questo stabilirà poi la propria evoluzione! Se fosse
un programma stabilito nessuno lo sceglierebbe sapendo in cosa incorrerebbe
al ritorno nel mondo spirituale,si sceglie il sacrificio e la
sofferenza,proprio perchè essendo ad un certo grado di evoluzione è
forte il desiderio di andare sempre più in alt, fino a congiungersi
davvero con Dio,dove la felicità non potrebbe mai essere spiegata
umanamente....
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Se non siamo il nostro corpo, che é un "vestito che indossiamo per un
po', per poi buttarlo via", noi saremmo dunque immortali ed in grado di continuare
ad esistere anche dopo la cosidetta "morte". Detto questo -e mi scuso se son stato un po' prolisso- esaminiamo in dettaglio quanto potrebbe essere accaduto a Tommy e ad i suoi assassini, ma prima devo ricordarvi che Lassù nessuno é un bambino: l'età terrena é paragonabile all'esperienza fatta nei cicli di reincarnazione o con lo studio ed i vari compiti che ci vengono assegnati Colà . A mio modesto avviso, ci sono tre possibilità,: 1) Tommy aveva un debito negativo coi suoi sequestratori-omicidi, per cui lo ha bilanciato facendosi a sua volta uccidere. Cio' é necessario per provare le stesse emozioni provate dal nostro antico "nemico" che non desidera vendetta, dato che é la stessa "vittima" a voler provare -per Amore- le identiche negatività (sia fisiche che spirituali) inflitte agli altri. 2) All'inverso, i due complici avrebbero sequestrato ed ucciso Tommy perché spiriti ancora "grezzi", cioé incapaci di capire il valore dell'Amore che potranno comprendere chissà quando nel loro percorso di crescita. In tal caso avremmo ragione a chiamarli "criminali" ed invocare il carcere duro MA NON LA PENA DI MORTE che creerebbe nuovi Karma negativi. 3) Tutti e tre sono Spiriti molto "antichi" che si sarebbero incarnati per uno scopo ben preciso: suscitare in tutti noi sentimenti contrastanti che vanno dalla richiesta della pena di morte al Perdono insegnatoci da Gesù. In tal caso non esisterebbe nessun debito karmico fra loro , perchè tali Spiriti molto evoluti sanno già in partenza che la loro missione é a fin di bene e sono d'accordo su come svolgerla. Come
vedete, non ci é possibile giudicare chi é il "Buono " e chi il
"Cattivo" , PERCHE' IGNORIAMO come stanno veramente le cose: solo
Dio lo sa e sarà Lui a far sì che quando i presunti carnefici si riuniranno
alla loro vittima, potranno vedere con chiarezza i lati a noi oscuri di questa
vicenda. |
"PERCHE'
PROPRIO A ME?" ECCO COSA HA IMPARATO ANGELA: "....A cosa mi avrebbe condotto la vita che facevo prima? A diventare una matura ed eternamente insoddisfatta donna-fantoccio, impegnata in false attività e impregnata di falsi valori, insensibile ed ipocrita, cinica e modaiola, presuntuosa e potrei continuare per un bel po'...... Piango in ogni momento l'assenza fisica di mio figlio, ma riconosco che questi otto anni sono stati per me una "scuola" impareggiabile....." ...e Anna
Maria ...e Simona Riflessioni di una medium e di una madre amputata... 3 mesi dopo il trapasso di Carrie... Anche Natalie "partecipa", pur senza saperlo, alla nostra mini-inchiesta su cosa abbiamo imparato! Vi garantisco che non le ho chiesto di scrivere queste sue riflessioni, né che lei possa aver letto il nostro MB, dato che non conosce l'Italiano, si tratta di un caso di sincronicità stupefacente! Grazie a Matteo per la traduzione velocissima. Da quando Carrie è
trapassata io ho imparato che è difficile avere energia. Le più
semplici delle lezioni ora richiedono grande sforzo per essere apprese.
Ho imparato che la mia vita d'ora in poi consisterà nel dire "Ho
tre figle. Carrie 27 anni, Ashley 24 anni e Ally 5 anni. Mia figlia
Carrie che è trapassata avrà sempre 27 anni." Ho imparato che
dire che lei è trapassata è più facile di dire che è morta. La
parola 'morta' è così definitiva e per me la morte non è la fine, è
un'altra vita. Helen Keller dice "morire è come camminare in
un'altra stanza" Ho imparato che le persone possono dire cose
crudeli quando tu perdi un figlio, cose come: * il prossimo anno andrà
meglio * presto starai bene * devi andare oltre questo * devi andare
avanti * So come ti senti, io ho perso mio padre o mia nonna Ho imparato
che nessuno capisce sino a che non cammina con le tue scarpe, sino a che
non perdono anche loro un bambino, non importa in che maniera... quella
persona capirà la tua perdita e piangerà con te anche se non conosceva
tuo figlio. Ho imparato che il solo menzionare il nome di Carrie ai miei
familiari provoca la fine della conversazione o il cambiare argomento e
porta alcuni a piangere. Ho imparato.... quello che è la vita.
Lezioni... che Carrie ha insegnato a me che le altre mie figlie mi
insegnano. Amore incondizionato e l'accettazione della nostra
individualità... La pace che tu hai nel tuo cuore quando sai e senti
che i tuoi figli stanno bene. Ho imparato che mi preoccuperò di più
per gli altri miei figli perchè ho perso Carrie. Carrie mi ha insegnato
che io devo accettare le cose, che non le posso cambiare, proprio come
fa lei... Cambiare le cose, Io potrei cambiare e le cambierei nella mia
vita e saprei quale vorrei, quale potrei cambiare e quale non potrei (Let go and let God
they sau and I guess then and now I have for some things I have learned
we have no control over) Questo non riesco a tradurlo... mi spiace... mi
pare che il senso sia che ha imparato che su molte cose non abbiamo
controllo e che dobbiamo lasciar fare a Dio Per mia figlia Carrie.... Mi
continui a mancare figlia mia... Ma io sorrido perchè so che tu sei con
me e io ti rivedrò un giorno quando verrà il mio tempo. Carrie..
Insieme ai bambini le cui madre ho conosciuto grazie a te... aiutali a
portare alle loro mamme ed ai loro papà pace e messaggi. Amore e luce.
Che siate benedetti. |
COSA STIAMO IMPARANDO? Dalle accese discussioni sul Forum,(OLTRE 3.000 lo scorso
anno!) alle tantissime e-mails che m'inviate (1500 all'anno!), credo di cominciare a
capire cosa stiamo imparando dalle nostre esperienze, così
diverse ma anche così simili, perché tutte accomunate dal dolore di
una grave perdita, non importa se Figli, Genitori, Amici o
Coniugi. 1) Stiamo imparando a non temere la morte.... 2) Ci stiamo rendendo conto che "INSIEME E' MEGLIO" 3) Chi oggi appare il più debole domani potrebbe essere il più forte aiutando chi é più indietro di lui. 4) Discutere dell'Aldilà ci fa sentire uniti anche senza conoscerci 5) Insieme si sviluppa maggiore spirito critico e non si corre il rischio di finire in mano a gente con pochi scrupoli. 6) Siamo tutti "allievi e maestri" l'uno dell'altro. FORZA, CONTINUATE VOI! Ho imparato
ad alzare gli occhi verso l'azzurro del cielo e respirare;ho imparatoche
ognuno di noi appartiene a se stesso;che il vero amore quello vero nasce
dalla forza di vedere la realtà in faccia;che il tempo non esiste,che
la morte non esiste;che sono io il puzzle che si deve ricostruire;ho
imparato a non aver paura;a guardarmi intorno,a sentire sulla mia pella
il dolore degli altri; ho imparato ad amare di più e a non giudicare;ho
scoperto che non devo identificarmi solo con il mio corpo ma che sono
anche uno spirito e che non si può separare la materia dallo spirito in
quanto tutto è uno e tutto si fonde;ho imparato a pregare ed a
ringraziare Dio per il bel dono che mi ha fatto:mio figlio. Graziella e...Minguccio Concordo con quanto letto, il dolore, la sofferenza aiutano a crescere a fortificare il proprio io, a maturare ma fondamentalmente aiutano a cambiare la visione della vita : si bada solo all'essere e non all'apparire.... Ancora da Angela Un anziano Apache stava istruendo sulla vita i suoi nipotini e diceva loro: "Dentro di me infuria una lotta, é una lotta terribile fra due lupi: un lupo rappresenta la rabbia, la paura, il rimorso, il dolore, l'invidia, l'arroganza, l'autocommiserazione, il senso di colpa, il senso di superiorità, il senso d'inferiorità, il mentire, la vanagloria, la rivalità, il rancore e l'egoismo; l'altro lupo rappresenta la pace, l'amore, la gioia, la speranza, l'umiltà, la serenità, il condividere, l'amicizia, la gentilezza, la compassione, la generosità, la fiducia e la sincerità. La stessa lotta si sta svolgendo dentro di voi e dentro ogni persona del mondo." Dopo una breve riflessione uno dei nipoti chiese al nonno: "Quale dei due lupi vincerà?" e l'anziano Apache rispose: "Quello che nutri." Cosa ha imparato Matteo: Io ho imparato anche,
che l'amore, l'amicizia, i sentimenti veri, sono l'unica cosa di questa
vita terrena che ci seguiranno nella nostra vita eterna nella casa del
Padre. ....Rosanna Grande Claudio!! Hai risposto al nostro perchè sui fatti dolorosi che viviamo in questo passaggio terreno. Hai detto bene: non siamo il nostro corpo...ma Spiriti Eterni....stiamo vivendo una parte della nostra eternità. Mi fanno paura queste parole perchè sono consapevole solo del mio recente bagaglio di esistenza, per altro carico di dolore e non ho coscienza di altre vite passate, parallele o future. Nel contempo mi fanno star bene perchè mi danno la certezza che incontrerò ancora le persone che amo e che mi sono vicine o già partite per l'altra dimensione. Il perchè del dolore credo sia proprio l'Eternità a cui apparteniamo e che possediamo per migliorare la nostra parte spirituale e non quella materiale. ....Graziella Tanto,tantissimo!!!!. Ho imparato ad alzare gli occhi verso l'azzurro del cielo e respirare;ho imparatoche ognuno di noi appartiene a se stesso;che il vero amore quello vero nasce dalla forza di vedere la realtà in faccia;che il tempo non esiste,che la morte non esiste;che sono io il puzzle che si deve ricostruire;ho imparato a non aver paura;a guardarmi intorno,a sentire sulla mia pella il dolore degli altri; ho imparato ad amare di più e a non giudicare;ho scoperto che non devo identificarmi solo con il mio corpo ma che sono anche uno spirito e che non si può separare la materia dallo spirito in quanto tutto è uno e tutto si fonde;ho imparato a pregare ed a ringraziare Dio per il bel dono che mi ha fatto:mio figlio. |
Aboliamo il Limbo,bimbi in Paradiso" (01-12-05)
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SINCRONICITA' FRA |
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Georges
Cottier, Domenicano, Cardinale, è il teologo della Casa Pontificia. E'
stato membro della Commìssione Teologica Internazionale; quando
Giovanni Paolo II gli ha dato la «berretta», per incompatibilità ha
dovuto abbandonare il suo lavoro nell' organismo che sta per proporre
una valutazione «aperta» del problema del Limbo per i bambini morti
senza battesimo. Da ricordare poì che proprio Benedetto XVI, quando era
ancora il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, aveva
espresso in un'intervista tutte le sue perplessità sulla visione che
vuole le anime dei bambini condannate a non godere del Paradiso.
«Un approfondimento teologico è certamente necessario, e a questo
sta lavorando la Commissione Teologica. Ma è certo necessario trattare
in profondità questo tema»
Quando nasce il Limbo?
«Il problema è stato posto da Sant'Agostino. Ed è un bel problema. Il
catechismo, il nuovo catechismo della Chiesa cattolica ne parla in
maniera molto generale; se non mi ricordo male dice che per i bambini
morti senza battesimo la Chiesa non può che affidarli alla misericordia
di Dio, come appunto fa nel rito dei funerali per loro.
Infatti la grande misericordia di Dio, il quale vuole che tutti gli
uomini siano salvati e la tenerezza di Gesù verso i bambini, che gli ha
fatto dire; Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite ci
consentono di sperare che vi sia una via di salvezza per i bambini morti
senza Battesimo». E' un problema connesso a quello del peccato originale?
«Certamente, al peccato originale; ma molti bambini muoiono perché
sono vittime. Non ho ancora un'idea ben determinata sulla possibile
soluzione, ma bisogna considerare, e tenere conto del fatto che molti
bambini muoiono vittime del male attuale. La fame nel mondo, per esempio
e molte malattie vengono da un disordine sociale enorme, e dalla
miseria. E non parlìamo dei frutti dell'aborto, e di tutto questo...
Questa è un pista sulla quale c'è molto da riflettere».
Vittime, e in
un certo senso martiri?
«Martiri è troppo forte; ma vìttìme certamente sì. E sono vittime
del peccato, non muoiono di una morte naturale, come noi a una certa età,
dopo che ci siamo spesi in tutta una vita, come è normale, e -si
capisce. Ma non vorrei dire dì più su questo tema, bisogna considerare
bene la storia e o sviluppo».
Ma il battesimo resta necessario per la salvezza?
«E' proprio quello il problema, dal momento che ìl battesìmo è
necessario per la salvezza; allora, che cosa succede di loro?
Sant'Agostino poneva il problema. San Tommaso ha fatto un grande passo,
trattando della beatitudine che potrebbe avere l'uomo anche se non fosse
elevato al mondo della grazia. Ma è un problema molto complesso, è
difficile anche da spiegare. E il battesimo è comunque di necessità.
E' lì il problema. Ma però si apre allora un altro problema: molte
famiglìe ìgnorano il problema del battesìmo, e se non battezzano non
è certo colpa deì bambìni! E neanche colpa deì genìtorì, se
ignorano la necessità del battesimo. E' ìl problema collegato al mondo
attuale, dove la maggioranza degli abitanti del pianeta non è neanche
crìstìana».
E allora come si può giungere a una soluzione?
«E' un campo pieno di interrogativi; e noi pensiamo che Dìo vuole la
salvezza dì tuttì, e che c'è la bontà ìnfinìta di Dio».
E che ruola gioco in questo il sacrificio di Cristo?
«Certo, non non bisogna dirnentìcare che la passìone di Cristo ha
salvato tutti gli uomini, e i frutti della redenzìone sono unìversalì.
Allora, bisogna prendere tuttì questì elementi, e metterli ìnsìerne,
per avere un quadro completo. E' proprio questo quadro che gli esperti
stanno studiando, Ma non so a che punto sìano arrìvatì con il loro
lavoro. Personalmente devo dire che ho una grande devozìone aglì
innocentì, alla festa deì Santi Innocenti. E anche in quella tradìzìone
della Chiesa c'è una luce da prendere, per esaminare questo problema».
Commento del Webmaster:
Ecco
un tipico esempio di come i dogmi, prima o poi, vengono a cozzare contro
la logica: come ne usciranno fuori da questa controversia i Teologi? Con
qualche altro Dogma?
Ammettere che i Bimbi non battezzati possano accedere al Paradiso
significherebbe sminuire l'importanza del Battesimo e mettere in
discussione il peccato originale, ma é evidente che, se il Limbo
esistesse, Dio commetterebbe un'enorme ingiustizia verso anime
considerate "innocenti" ....
Le
ipotesi a questo punto sono due: o Dio non é un Essere
Perfettissimo, oppure le anime dei nascituri non sono affatto innocenti,
perché avrebbero commesso peccati ancor prima di essere create e
percio' sarebbero degne di punizione, alla stessa stregua degli adulti!
Se la Chiesa ammettese la reincarnazione, o almeno la pre-esistenza
dell'anima al concepimento, tali assurdità verrebbero smussate o
addirittura scomparirebbero, perché sarebbe lampante che nessuno di noi
-nemmno da feto- é "innocente". Avendo già vissuto
altre vite, i cosìddetti "peccati" ce li abbiamo già sulla
coscienza, e siamo tornati qui proprio per "bilanciare il
Karma" causato dalla nostra mancanza d'Amore Puro ed Incondizionato
verso il Prossimo. Dio però non vuole punirci, ma solo farci progredire
nella nostra maturazione spirituale, fino a quando non saremo pienamente
convinti che la sola strada che ci riporta a Lui é quella
dell'Amore, ma per far questo, una sola vita non é assolutamente
sufficiente.
A nostro avviso, solo con questo modo di pensare i Teologi non
dovrebbero più arrampicarsi sugli specchi per trovare spiegazioni poco
o nulla convincenti, perché Dio finalmente ci apparirebbe come un
Giudice che non ci forza ad "espiare" ma ci lascia liberi di
tornare nella Luce con modalità ben diverse da quelle indicati dalle
Religioni ed in tempi non comparabili con la brevità di ognuno dei
nostri "passaggi" terreni.
In un'esplorazione del F25, Bruce ci racconta la storia
di un prete che, proprio grazie ad un dubbio di questo tipo, riuscì ad
uscir fuori dal falso paradiso in cui viveva. Speriamo di potervi
tradurre questo racconto al più presto, perché é molto edificante.
Webmaster
IL VANGELO CONTIENE RIFERIMENTI ALLA REINCARNAZIONE? (10-11-05) Dal Quinto Vangelo: Da Federica: Scusa Claudio ma da dove ti nascono tutte queste certezze? Come fai ad essere sicuro che il tuo raggionamento sia giusto, che tali episodi non possano accadere nel mondo occidentale, solo perchè per noi sarebbe terribile e inaccettabile? Secondo il tuo ragionamento in india ci si scambia facilmente i figli che oltretutto sono più scemi dei nostri? Cara Federica. Nessuno ha certezze a questo mondo, nemmeno i matematici, figurati io! Forse non hai letto altre mie risposte a domande simili, percio' ti riassumo come la penso. 1) Se Dio esiste é un Essere Logico, molto piu' di noi 2) Se é Logico non puo' averci affidati al caso e poi chiamarci "Figli".... 3) Se tutto é "riciclabile" nell'universo, non vedo perché non dovremmo esserlo anche noi! 4) Se siamo eterni Spiriti, che senso avrebbe incarnarsi una sola volta? 5) Se é vero che siamo curiosi di conoscere, perché dovremmo accontentarci di una sola esistenza nella materia come poveri o ricchi, delinquenti o santi? Non sarebbe piu' bello provare di tutto? 6) Ne convieni che anche 100 anni sono pochi? E che dovrebbero dire quelli che s'incarnano per 1 giorno, un mese, 1 anno? Che Dio é stato ingiusto perché non ha dato loro tempo sufficiente come agli altri? 7) Dove sarebbe la Giustizia Divina se ci venisse data una sola vita per diventare dannati o santi in eterno? 8) Ed infine: chi dà alle religioni il marchio dell'autenticità? Non mi pare che sia mai stata trovata una prova scientifica o storica a confermarci la loro autorevolezza. Concludendo: se proprio devo credere in Dio, preferisco credere ad un Essere Superiore, Logico, Giusto e Razionale, piuttosto che accettare cio' che chissa' chi ha scritto -non sempre pensando al bene del prossimo- su quei testi che ci ostiniamo a chiamare "Sacri". Un ragazzo cresciuto in un ambiente ostile all'idea della reincarnazione non si sognorebbe mai di fare un torto ai suoi genitori, ritornando come figlio di un'altra coppia, perché non sarebbe creduto e, semmai lo fosse, troverebbe mille ostacoli legali per tornare dai suoi genitori originali, in una civiltà dove anche le adozioni "normali" sono difficilissime da ottenere. Poi, lo ripeto, le reincarnazioni a così breve distanza sono, secondo le Guide, cosa molto molto rara, proprio perché tutti tendiamo a tornare qui insieme alle persone amate nella vita precedente. Capisco che non mi credi, perciò ti consiglio d'imparare ad esplorare i livelli Superori e trovare da sola le tue risposte: l'esperienza diretta vale molto piu' di un milione di parole altrui. Da Federica: Hai ragione Claudio, nessuno ha certezze, per questo perchè non dovrei crederti? baci. Da Marco: Cara Angela, ciò che dici è esattamento quello che pensiamo in molti. Io cerco sempre di dire quale è il mio pensiero, ovviamente contestabile, ma che può essere sintetizzato così : GUARDIAMO OLTRE. Oltre tutte le regole mai scritte che ci vengono dette. Seguiamo la Parola di Dio, ciò che Gesù ci ha insegnato... Continuo a ripetere che non c'è nulla che non possa esere svelato ! (Oggi questo concetto è stata il tormentone dei miei post !) Però è così. Ma intanto facciamo della nostra vita, un percorso di amore, rispetto, pace, amicizia. Poi se Maria abbia avuto altri figli, se dopo c'è la resurrezione o la reincarnazione, se i messaggi della Madonna sono reali o no, sono tutte cose che portano a poco. Questo non significa non dover pensare, o accettare tutto per buono ! Anzi, tutt'altro ! Sono tutti motivi di confronto, però nessuno può darcene conferma o smentita al momento. Però continuiamo a ragionare con la nostra testa perchè "NON ESISTE NESSUN SEGRETO CHE NON POSSA ESSERE SVELATO", e stiamo tutti sotto lo stesso arco di cielo. Ti abbraccio Marco Da Roberto: Temo
si faccia una leggera confusione. Uno può essere o meno convinto della
reincarnazione. Su questo non discuto. Però il passaggio di Nicodemo
non parla affatto di un processo di tale tipo. Parla di una unicità
fisica che, morta, vede poi la rinascita spirituale, caratterizzata,
pure essa, dallo stesso elemento di specificità. Anche fosse, Nicodemo
potrebbe aver posto una domanda su una convinzione reincarnazionista che
era diffusa tra il popolo, allora. Ciò è plausibile. Ma Cristo dà una
risposta che non conferma affatto questo. Da Graziella Carissimo
Roberto, io leggo spesso la Parola di Gesù .Soprattutto il Vangelo di
Giovanni e Matteo. Io continuo a trovarci diversi riferimenti in merito
a questo tema. Ovviamente sono mie impressioni,frutto di una mente che
vuol capire e che non prende tutto per "verità"quello che una
certa chiesa da secoli ci vuol far intendere.Saprai certamente che
Tantissimi sostengono e lo si legge nei testi "NON SACRI"che
in origine la Religione Cristiana affermava la Reincarnazione.E se le
verità ci vengono invece rivelate gradualmente,di pari passo con la
nostra evoluzione? Sono convintissima che Gesù non poteva apertamente
parlare di questo,i tempi non erano maturi e la rivelazione nuoceva a
molti.... Saluti, Graziella Un giorno ,noi Apostoli chiedemmo
a Gesù: "Quale sarà la nostra fine?" Ed egli ci
rispose:"Se scoprite il principio non dovete preoccuparvi della
fine,perchè dove è la fine là è il principio.E chi conosce il
principio ,conosce la fine e si libera dalle morti ". Più chiaro di così... Un Bacione a Graziella Che Ce Lo ha Segnalato!
Webmaster |
Sviluppa le Tue Capacità
"PSI"06-10-05 Sì, é possibile imparare ad amplificare i vostri poteri ESP! Ecco alcuni consigli pratici e dei facili esercizi che possono aiutarvi a sintonizzare la vostra coscienza con quella universale. -------------- A chi non é mai successo di "sentire" che il telefono sta per suonare ed é effettivamente accaduto, o addirittura di sapere in anticipo chi è a chiamare? Una canzone ti frulla nella testa; accendi la radio, ed ecco proprio quella canzone. Quante volte avete avuto la sensazione che un amico o un familiare è nei guai e che in quel preciso momento necessita del vostro aiuto per poi scoprire che avevate visto giusto?. Sono questi esempi pure coincidenze, o accade qualcosa di più complesso, stiamo cioé confrontandoci con quel che molti ricercatori credono che sia una coscienza condivisa- [supercoscienza]- che connette tutti gli esseri viventi? Questi fatti non sono solo idee "New Age", ma oggetto di seria ipotesi di lavoro e ricerca da parte di un numero crescente di scienziati che indagano nei campi della teoria dei quanti, della psicologia e di altre discipline. L'idea che le percezioni extrasensoriali (ESP) ed i collegati fenomeni paranormali siano reali (anche se difficili da misurare) sta guadagnando credibilità in campo Accademico. Gli scienziati che fanno ricerca ESP sospettano che la maggior parte, se non tutti noi, possediamo queste capacità straordinarie, anche se in diverso grado, spesso comparabile al talento musicale. Ben sappiamo che alcune persone posseggono particolari doni naturali, come suonare e comporre musica, e la pratica fa di loro dei veri e propri virtuosi, mentre altri devono studiare ed esercitarsi a lungo prima di poter suonare uno strumento in maniera poco piu' che decente, anche se quasi tutti possono riuscirci a livelli non certo eccelsi. Lo stesso può essere vero anche per le capacità paranormali. Ecco allora tutto ciò che vi serva sapere per ottenere buoni risultati. 1) Riconoscere le proprie capacità. Il primo passo è ammettere che i poteri PSI esistono e che sono latenti e perciò da sviluppare. Benchè questo potrebbe suonare sciocco o banale, comincia a dirti che sei capace di riuscirci. Creati un mantra che ripeterai quotidianamente e spesso. Questa forma di autosuggestione ha una base scientifica. E' risaputo ormai che quando una persona impara qualcosa- sia che si tratti di una capacità fisica -come tagliare un albero- o di un esercizio mentale -come memorizzare una poesia rileggendola molte volte- il nostro cervello "si riconfigura" per imparare quell'attività. Questo processo di "ricablaggio" del cervello per le capacità "PSI" comincia con l'azione di aver fede nella fattibilità della cosa. "Il subconscio ha bisogno di tempo per poter comunicare con la mente consapevole, ed il modo migliore per farlo è a semplicemente cominciare a pensarci sù," dice Russel Steward in un articolo per la rivista The Psychic Journal. "Tutti questi pensieri hanno un effetto positivo atto a sviluppare il tuo dono; leggi molto su questi argomenti, la conoscenza ti aiuterà, perché hai bisogno di capire come certi processi funzionino. Adotta la stessa tecnica che useresti per iniziare un nuovo hobby: fatti coinvolgere da questo nuovo interesse, compra libri e periodici e cerca maggiori informazioni su Internet." Allenamento Come nello sport e nella musica, diventare Psichici richiede un addestramento assiduo, anche se nel nostro caso può essere arduo misurare i propri progressi a causa della natura elusiva dei fenomeni ESP (è difficile capire come e quando funzionano davvero). Così il livello di frustrazione può essere alto, ma la chiave del successo è non desistere (dovresti accettare il fatto che non vi é nessuna garanzia di successo, ma se non provi é più che certo che non otterrai alcun risultato.) "Riservate quotidianamente un po' di tempo per fare pratica. Placate la mente ascoltando musica "soft" in sottofondo e cercate di rilassarvi", raccomanda Russel Steward. "Permettete ai vostri pensieri di vagare. Qualche volta é di aiuto ricordare una scena estiva,come un campo o un prato sotto il sole splendente. Il trucco é quello di ottenere informazioni da una fonte diversa da quella dei normali 5 sensi. Più fai pratica, più diventa facile. Prova a fare una pausa prima d'iniziare, per esempio quando il telefono squilla, aspetta qualche secondo prima di rispondere. Puoi presagire chi è? Prova quando qualcuno bussa alla tua porta. Provaci anche sul lavoro: sei in grado di "sentire" quando qualcuno è felice, triste o pensieroso?" Tali esercizi richiedono concentrazione, un'abilità che hai bisogno di sviluppare di per se stessa. "Hai bisogno di un incredibile concentrazione," dice Joe Cepeda nel suo articolo <Come Migliorare le Tue Capacità ESP>, "quel tipo di concentrazione che permette di ignorare la folla in uno stadio di football durante un goal, o farti ricordare una citazione letta su un libro, il viso di un amico o un determinato avvenimento. I pensieri fluiscono ad una velocità incredibile. Ogni nanosecondo vengono creati migliaia o milioni di pensieri, che ciascun individuo invia e riceve. Immagina che tutte le stazioni radio della Terra trasmettano contemporaneamente e sulla stessa frequenza sul tuo ricevitore ed avrai un'idea di quanti segnali entrano nella tua mente in ogni istante, poi immagina di poter finalmente sintonizzare la tua radio su una sola emittente." Non lasciare che la frustrazione ed i fallimenti ti fermino, sii realistico, perché non puoi pretendere che con pochi giorni di esercizio si possa essere in grado di predire quando Zia Luisa ti chiama o chi vince lo Scudetto: le capacità paranormali, persino per coloro che le hanno sviluppate ad un grado molto elevato, possono essere imprevedibili ed incostanti. Il trucco è imparare a riconoscere quando funzionano davvero e solo con l'esperienza lo potrai capire. Ecco alcuni esercizi: -L' Esercizio della Sfera di Luce- Due persone- meglio se non si sono mai conosciute prima- si pongono a un paio di metri di distanza l'una di fronte all'altra, ad occhi chiusi. Dopo aver fatto un respiro profondo, si rilassano e si siedono a terra e cominciano a visualizzare l'altro come una sfera di luce o di energia pura. Ciascuno di loro cercherà di guardare dentro alla sfera di luce ed analizzare la persona da cima a fondo, cercando di memorizzare parole, immagini, colori, pensieri, sensazioni, qualunque cosa emerga durante questa analisi. Dopo qualche momento, quando ciascuno ha riaperto gli occhi, si dicono l'un l'altro quello che hanno visto, sentito, qualunque cosa atta a descrivere l'altro partner. Predire "Scrivi tre predizioni per il giorno dopo. Chiudi gli occhi, respira profondamente, assicurati di stare comodo e coi piedi poggiati sul pavimento. Dopo alcuni profondi respiri, proietta te stesso nel giorno successivoo. Vediti mentre realizzi i tuoi compiti di domani. Guardati intorno, notando qualsiasi colore o sensazione. Chi è con te? Cosa indossano? Cosa fanno? Cosa fai tu? Se ti sembra di non vedere nulla allora ascolta. Senti delle parole? Qualche canzone comincia a passarti per la testa? Come senti il tuo corpo? Senti odori particolari? Quali sottili cambiamenti osservi nell'ambiente? Il tuo umore cambia? Annota tutto quel che senti. Scrivi le tuo 'predizioni' basandoti sulle informazioni che hai ricevuto. -Tests Online - Prova a sottoporti ai molti test paranormali che puoi trovare su Internet. Lavora in una stanza tranquilla e senza altre distrazioni. Provane molti e ripetutamente, anche in momenti diversi della giornata, prendi nota se hai maggiori successi in certe ore del giorno piuttosto che in altre. Che Fare Se Funziona? Dopo giorni, settimane e mesi di meditazione, pratica e sperimentazione, come farai a sapere se i tuoi poteri psichici migliorano? "Dall' esperienza," dice Russel Steward. "Memorizza ogni avvenimento , tutti quelli che hai saputo che si sono avverati, tutto quel che potresti dire agli altri di aver saputo di loro: ogni esperimento riuscito avvalora le tue prove personali." Tieni dunque un diario delle tue esperienze. Annota i risultati delle tue prove e degli esercizi on-line. L'atto fisico della scrittura su carta ti aiuterà a rinforzare il collegamento conscio-inconscio. Ma come fare per sapere se i tuoi successi sono stati solo fortuite coicidenze? Un costante aumento percentuale sarà determinante. "Ad un certo punto," continua Steward "caso e coincidenza non hanno più un significato matematico. Esaminando le tue percezioni, cominci ad avere fiducia in te stesso. Tutti gli enigmi dell'universo sono lì di fronte a te, non più misteriosi ed insondabili, ma sotto forma di un gigantesco libro tutto da leggere". |
Karma, Samskara e Reincarnazione
(01-09-05) Webmaster
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ANCHE FRA GLI ANIMALI
ESISTONO GI AMPUTATI! Webmaster |
Non
possiamo che rimanere ammirati davanti alla reazione del Popolo Inglese,
una reazione pacata e civile, alle bombe che solo ieri hanno ucciso
forse più delle 50 persone di cui si é parlato fin'ora e ferito altri
700 o più innocenti. Una reazione priva di richieste di vendetta,
di faide, di disperata "caccia all'untore", che sta destando
meraviglia e stupore in tutto il mondo, lontana anni luce da
quella "forcaiola" degli Americani dopo l'11 Settembre e
da quella pateticamente mammista di noi Italiani, dopo la strage di
Nassirya, preoccupati più di esserci imbarcati in un'impresa superiore
alle nostre forze che non dalle conseguenze future che avrebbero potuto
scaturire da una scelta "dovuta" e non fortemente
"sentita", come invece era stata quella americana . Si sa che noi Italiani ci comportiamo come le pecore: se il caprone di
turno si butta verso il precipizio, lo seguiamo ad occhi chiusi, salvo
poi scoprire che il suddetto caprone cerca di evitare il baratro
all'ultimo momento.... Webmaster |